SlideShare a Scribd company logo
1 of 64
Download to read offline
“Normative di settore”
1
Ing. Giovanni Poggialini
«il segreto per andare avanti è iniziare»
2
(Sally Berger)
3
4
5
- Mobile Phone: +39 328 674.47.22
- E-mail: giovanni.poggialini@gmail.com
- P.IVA 02432700025
- SKYPE: giovanni.poggialini
- Twitter: @Gpoggialini
- E-CV: http://it.linkedin.com/in/gpoggialini
6
 Panoramica normativa di settore in
particolare nell’ambito della disinfezione e
sterilizzazione dei termolabili.
 Stato dell’arte ed aspetti medico e legali.
7
Perché fare le convalide se non sono
obbligatorie?
8
Il processo di sterilizzazione è un processo
speciale
NON E’ POSSIBILE VALUTARE IL
RAGGIUNGIMENTO DELLO STATO DI STERILITA’
PER OGNI SINGOLO DISPOSITIVO TRATTATO
9
Definizione della parola “Sterile”: privo di microrganismi vitali
Sterilizzazione: processo impiegato per rendere un prodotto privo di
microrganismi vitali; lo scopo della sterilizzazione è di inattivare i
contaminanti microbiologici e quindi trasformare i prodotti non sterili in
prodotti sterili
10
Livello di assicurazione di sterilità SAL: la probabilità che un
singolo microrganismo vitale sia ancora presente su un elemento
dopo la sterilizzazione. Il termine SAL assume un valore
quantitativo, generalmente in ambito di D.M. di 10^-6
11
Cit. Diego Rossi
Direttive/Leggi
Farmcaopea - GMP
Norme tecniche
12
Cit. Diego Rossi
Direttive/Leggi
Farmcaopea - GMP
Norme tecniche
13
D.P.R. 37/97
Il Servizio di
Sterilizzazione deve
rispettare i requisiti
strutturali, impiantistici
e organizzativi emanati
nel DPR n°37/97 e
recepiti in Regione
Campania
14
D.P.R. 37/97
• D.P.R. 37/97
• D.G.R. Accreditamento
• D.Lgs 81/08
• D.Lgs 46/97
• D.Lgs 37/2010
• L.186/1968
15
Con l’avvento della Direttiva Europea 93/42 e successivo
aggiornamento 47/2007 (D.Lgs. 37/2010) COGENTE per
gli STATI MEMBRI sui Dispositivi medici è cambiato
radicalmente il mondo della sterilizzazione.
Più precisamente all’allegato 1
DIRETTIVA 93/42 – 47/2007
16
Punto 8.4
i dispositivi forniti allo stato sterile devono essere
fabbricati e sterilizzati con un metodo convalidato e
appropriato.
DIRETTIVA 93/42 – 47/2007
17
Punto 8.5
i dispositivi destinati ad essere sterilizzati devono
essere fabbricati in condizioni (ad esempio
ambientali) adeguatamente controllate
DIRETTIVA 93/42 – 47/2007
18
Punto 13
bisogna definire le informazioni che il dispositivo
sterile deve possedere: quando sia stato prodotto,
quando decade la presunzione di sterilità e quali
siano i dati di processo che hanno consentito di
renderlo e considerarlo sterile
DIRETTIVA 93/42 – 47/2007
19
Cit. Diego Rossi
Direttive/Leggi
Farmacopea - GMP
Norme tecniche
20
La farmacopea è un codice farmaceutico, cioè un complesso
di disposizioni tecnico/scientifiche ed amministrative, di cui il
farmacista si serve per il controllo della qualità dei
medicamenti, delle sostanze e/o dei preparati finali, mediante
l'indicazione di metodi di verifica analitica e tecnologica delle
specifiche di qualità, dei metodi di preparazione o della
formulazione. Contiene inoltre le disposizioni opportune e
necessarie a regolare l’esercizio della farmacia.
Farmacopea
21
«La sterilità di un prodotto non può essere garantita solo dai
saggi ma assicurata da un processo di produzione
opportunamente convalidato»
Farmacopea
22
Cit. Diego Rossi
Direttive/Leggi
Farmcaopea - GMP
Norme tecniche
23
La centrale di sterilizzazione
a) Ambienti
b) Tecnologie
c) Dispositivi da sterilizzare
d) Materiali da imballaggio
e) Agenti Sterilizzanti
(acqua/vapore)
f) Persone
g) Procedure
24
Norme di settore
UNI EN 285 Sterilizzazione - Sterilizzatrici a vapore - Grandi sterilizzatrici
UNI EN 550 Sterilizzazione dei dispositivi medici. Metodo per la convalida e per il
controllo sistematico della sterilizzazione a ossido di etilene.
UNI EN 552 Sterilizzazione dei dispositivi medici - Metodo per la convalida e per il
controllo sistematico della sterilizzazione con radiazioni ionizzanti
UNI EN 554 Sterilizzazione dei dispositivi medici. Metodo per la convalida e per il
controllo sistematico della sterilizzazione a vapore.
UNI EN 556 Sterilizzazione dei dispositivi medici. Requisiti per i dispositivi medici che
recano l'indicazione "Sterile".
UNI EN 866-1Sistemi biologici per la prova delle sterilizzatrici e dei processi di
sterilizzazione - Requisiti generali.
UNI EN 866-2Sistemi biologici per la prova delle sterilizzatrici e dei processi di
sterilizzazione - Sistemi particolari per l'uso in sterilizzatrici ad ossido di
etilene.
UNI EN 866-3Sistemi biologici per la prova delle sterilizzatrici e dei processi di
sterilizzazione - Sistemi particolari per l'uso in sterilizzatrici a calore
umido.
UNI EN 866-4Sistemi biologici per la prova delle sterilizzatrici e dei processi di
sterilizzazione - Sistemi particolari per l'uso in sterilizzatrici a radiazioni
ionizzanti.
UNI EN 866-5 Sistemi biologici per la prova delle sterilizzatrici e dei processi di sterilizzazione - Sistemi particolari
per l'uso in sterilizzatrici a bassa temperatura a vapore d'acqua e a formaldeide.
UNI EN 866-6 Sistemi biologici per la prova delle sterilizzatrici e dei processi di sterilizzazione - Sistemi particolari
per l'uso in sterilizzatrici a calore secco
UNI EN 866-7 Sistemi biologici per la prova delle sterilizzatrici e dei processi di sterilizzazione - Requisiti particolari
per i sistemi autonomi di indicatori biologici per l'uso in sterilizzatrici a calore umido
UNI EN 866-8 Sistemi biologici per la prova delle sterilizzatrici e dei processi di sterilizzazione - Requisiti particolari
per i sistemi autonomi di indicatori biologici per l'uso in sterilizzatrici ad ossido di etilene
UNI EN 867-1 Sistemi non biologici per l'uso in sterilizzatrici - Requisiti generali
UNI EN 867-2 Sistemi non biologici per l'uso in sterilizzatrici - Indicatori di processo (Classe A)
UNI EN 867-3 Sistemi non biologici per l'uso in sterilizzatrici - Specifiche per indicatori di Classe B destinati ad essere
utilizzati per la prova Bowie-Dick.
UNI EN 867-4 Sistemi non biologici per l'uso in sterilizzatrici - Specifiche per indicatori utilizzati in alternativa alla
prova di Bowie-Dick per la rilevazione della penetrazione di vapore d'acqua
UNI EN 867-5 Sistemi non biologici per l'uso in sterilizzatrici - Specifiche per i sistemi indicatori e per i dispositivi di
prova dei processi per le prove di prestazione delle piccole sterilizzatrici di Tipo B e Tipo S
UNI EN 868-1 Materiali e sistemi di imballaggio per i dispositivi medici che devono essere sterilizzati - Requisiti
generali e metodi di prova
UNI EN 868-2 Materiali e sistemi di imballaggio per i dispositivi medici che devono essere sterilizzati - Involucri di
sterilizzazione - Requisiti e metodi di prova
UNI EN 868-3 Materiali e sistemi di imballaggio per i dispositivi medici che devono essere sterilizzati - Carta da
utilizzare nella fabbricazione dei sacchetti di carta (specificati nella EN 868-4) e nella fabbricazione di buste e tubolari
(specificati nella EN 868-5) - Requisiti e metodi di prova
UNI EN 868-4 Materiali e sistemi di imballaggio per i dispositivi medici che devono essere sterilizzati - Sacchetti di
carta - Requisiti e metodi di prova
UNI EN 868-5 Materiali e sistemi di imballaggio per i dispositivi medici che devono essere sterilizzati - Buste e tubolari di carta e laminato plastico
termosaldabili e autosaldabili - Requisiti e metodi di prova
UNI EN 868-6 Materiali e sistemi di imballaggio per i dispositivi medici che devono essere sterilizzati - Carta per la fabbricazione di pacchi per uso
medico per la sterilizzazione con ossido di etilene o radiazione - Requisiti e metodi di prova
UNI EN 868-7 Materiali e sistemi di imballaggio per i dispositivi medici che devono essere sterilizzati - Carta adesiva per la fabbricazione di pacchi
termosaldabili per uso medico per la sterilizzazione con ossido di etilene o radiazione - Requisiti e metodi di prova
UNI EN 868-8 Materiali e sistemi di imballaggio per i dispositivi medici che devono essere sterilizzati - Contenitori riutilizzabili per sterilizzazione per le
sterilizzatrici a vapore in conformità alla EN 285 - Requisiti e metodi di prova
UNI EN 868-9 Materiali e sistemi di imballaggio per i dispositivi medici che devono essere sterilizzati - Materiali non tessuti non rivestiti a base di
poliolefine per la fabbricazione di sacchetti, rotoli e coperchi termosaldabili - Requisiti e metodi di prova
UNI EN 868-10 Materiali e sistemi di imballaggio per i dispositivi medici che devono essere sterilizzati - Materiali non tessuti rivestiti di adesivo a base
di poliolefine per la fabbricazione di sacchetti, rotoli e coperchi termosaldabili - Requisiti e metodi di prova
UNI EN 980 Simboli grafici utilizzati per l'etichettatura dei dispositivi medici
UNI EN ISO11737-2 Sterilizzazione dei dispositivi medici - Metodi microbiologici - Prove di sterilità eseguite nel corso della convalida di un processo di
sterilizzazione
UNI EN 1174-1 Sterilizzazione dei dispositivi medici. Valutazione della popolazione di microrganismi sul prodotto. Requisiti.
UNI EN1174-2 Sterilizzazione dei dispositivi medici - Valutazione della popolazione di microrganismi sul prodotto - Linee guida.
UNI EN 1174-3 Sterilizzazione dei dispositivi medici - Valutazione della popolazione di microrganismi sul prodotto - Guida ai metodi per la convalida
delle tecniche microbiologiche.
UNI EN 1422 Sterilizzatrici per uso medico - Sterilizzatrici a ossido di etilene - Requisiti e metodi di prova
EN13060-1 Small steam sterilizers - Part 1: General requirements for all types of small steam sterilizers
EN13060-2 Small steam sterilizers - Part 2: Particular requirements and test methods for type B sterilizers, intended for the sterilization of wrapped
solid, hollow and porous products
prEN13060-3 Small steam sterilizers - Part 3: Particular requirements and test methods for type N sterilizers, intended for the sterilization of non-
wrapped solid products
prEN13060-4 Small steam sterilizers - Part 4: Particular requirements and test methods for type S sterilizers, intended for the sterilization of products
specified by the manufacturer of the sterilizer
UNI EN 13795-1 Teli chirurgici, camici e tute per blocchi operatori, utilizzati come dispositivi medici, per pazienti, personale clinico e attrezzature -
Requisiti generali per fabbricanti, operatori e prodotti
prEN13795-2 Single use and reusable surgical coverings, used as medical devices in healthcare facilities, for patients, clinical staff and equipment - Part
2: Test methods
prEN13795-3 Single use and reusable surgical coverings, used as medical devices in healthcare facilities, for patients, clinical staff and equipment - Part
3: Minimal requirements
UNI EN ISO 14160 Sterilizzazione dei dispositivi medici monouso che incorporano materiali di origine animale - Convalida e controllo sistematico della
sterilizzazione con sterilizzanti chimici liquidi
UNI EN ISO14161 Sterilizzazione dei prodotti sanitari - Indicatori biologici - Guida per la selezione, l'uso e l'interpretazione dei risultati
UNI EN 14180 Sterilizzatrici per uso medico - Sterilizzatrici a vapore a bassa temperatura e sterilizzatrici a formaldeide - Requisiti e prove
UNI EN ISO 14937 Sterilizzazione dei prodotti sanitari - Requisiti generali per la caratterizzazione di un agente sterilizzante e per lo sviluppo, la
convalida ed il controllo sistematico di un processo di sterilizzazione per dispositivi medici
prEN ISO 15883-1 Washer-disinfectors - Part 1: General requirements, definitions and tests (ISO/DIS 15883-1:2003)
prEN ISO 15883-2 Washer-disinfectors - Part 2: Requirements and tests for washer-disinfectors employing thermal disinfection for surgical
instruments, anaesthetic equipment, hollowware, utensils, glassware, etc. (ISO/DIS 15883-2:2003)
prEN ISO 15883-3 Washer-disinfectors - Part 3: Requirements and tests for washer-disinfectors employing thermal disinfection for human waste
containers (ISO/DIS 15883-3:2003)
prEN ISO 15883-4 Washer disinfectors - Part 4: Requirements and tests for washer disinfectors employing chemical disinfection for thermo-labile
endoscopes
prEN ISO 15883-4 Washer disinfectors - Part 4: Requirements and tests for washer disinfectors employing chemical disinfection for thermo-labile
endoscopes
EN 17664 Sterilization of medical devices - Information to be provided by the manufacturer for the reprocessing of resterilizable devices (ISO/DIS
17664:2001)
25
CONVALIDE AMBIENTALI E MICROBIOLOGICHE
- UNI EN ISO 14644-1
- UNI EN ISO 14698-1
- UNI EN ISO 14698-2
- DPR 14/01/97
CONVALIDA PROCESSI DI STERILIZZAZIONE
- UNI EN ISO 17665-1
- UNI EN ISO 17665-2
- UNI EN ISO 11140-1
- UNI EN ISO 11140-3
- UNI EN ISO 11138-1
- UNI EN ISO 11138-3
Convalida sistemi di confezionamento
- UNI EN 868-2…10
- UNI EN ISO 11607-1
- UNI EN ISO 11607-2
CONVALIDA PROCESSI DI LAVAGGIO
- UNI EN ISO 15883-1…6
NORME
Cit. Giulia Albis
26
15883.1-7 – Apparecchi per la pulizia e la disinfezione
1.
Lavaggio e disinfezione «parte 1»: Requisiti generali, termini,
definizioni e prove
2.
Lavaggio e disinfezione «parte 2»: Requisiti e prove per
apparecchi di lavaggio e disinfezione per strumenti chirurgici,
apparecchi per anestesia, ciotole, piatti, utensili, vetreria ecc.
ecc.
27
15883.1-7 – Apparecchi per la pulizia e la disinfezione
3.
Specifica requisiti particolari per apparecchi di lavaggio e
disinfezione che sono destinati ad essere utilizzati per lo
svuotamento, lavaggio, la pulizia e la disinfezione termica di
contenitori utilizzati per contenere residui umani per la
cessione da parte di un ciclo di funzionamento
4.
Specifica requisiti particolari, comprese le prestazioni, per
apparecchi di lavaggio e disinfezione, che sono destinati ad
essere utilizzati per la pulizia e la disinfezione chimica di
endoscopi termolabili
28
15883.1-7 – Apparecchi per la pulizia e la disinfezione
5.
Comprende i terreni di prova e metodi che possono essere
utilizzati per dimostrare l’efficacia di pulizia di lavaggio e
disinfezione
6.
Specifica i requisiti particolari per apparecchi di lavaggio e
disinfezione che sono destinati ad essere utilizzati qunado il
livello di sicurezza di disinfezione necessario deve essere
raggiunto mediante pulizia e disinfezione termica
29
15883.1-7 – Apparecchi per la pulizia e la disinfezione
7 (Pre-EN).
Requisiti e prove per lavaggio e disinfezione con prodotti
chimici per comodini, carrelli da trasporto, contenitori, tavoli
operatori, arredi e zoccoli
30
17665 – Sterilizzazione dei prodotti sanitari – calore umido
1.
Requisiti per lo sviluppo, la convalida e il controllo di routine
di un processo di sterilizzazione per dispositivi medici
2.
Linee guida generali sul controllo di sviluppo, la convalida e la
routine dei processi di sterilizzazione a calore umido
31
11607 – Imballaggi per dispositivi medici sterilizzati termicamente
1.
Specifica i requisiti ed i metodi di prova per materiali, sistemi
di barriera sterili e sistemi di packaging
2.
Specifica i requisiti per lo sviluppo e la validazione dei
processi di confezionamento per i dispositivi medici
32
11140 – Sterilizzazione di prodotti medicali – indicatori chimici
1.
Specifica i requisiti generali e le modalità di test per gli
indicatori che mostrano l’esposizione ai processi di
sterilizzazione chimica o fisica
2.
Class 2 indicator systems for use in the Bowie and Dick-type
steam penetration test
33
11138 – Sterilizzazione di prodotti medicali – indicatori biologici
1.
Specifica i requisiti generali per la produzione, l’etichettatura,
le prove per le metodiche e le caratteristiche delle prestazioni
degli indicatori biologici
3.
provides specific requirements for test organisms,
suspensions, inoculated carriers, biological indicators and
test methods intended for use in assessing the performance
of sterilization processes employing moist heat as the
sterilizing agent.
34
868 – Materiali e sistemi di imballaggio
UNI EN 868-1
Materiali e sistemi di imballaggio per i dispositivi medici che devono
essere sterilizzati - Requisiti generali e metodi di prova
UNI EN 868-2
Materiali e sistemi di imballaggio per i dispositivi medici che devono
essere sterilizzati - Involucri di sterilizzazione - Requisiti e metodi di
prova
UNI EN 868-3 Materiali e sistemi di imballaggio per i dispositivi medici
che devono essere sterilizzati - Carta da utilizzare nella fabbricazione dei
sacchetti di carta (specificati nella EN 868-4) e nella fabbricazione di
buste e tubolari (specificati nella EN 868-5) - Requisiti e metodi di prova
35
868 – Materiali e sistemi di imballaggio
UNI EN 868-4
Materiali e sistemi di imballaggio per i dispositivi medici che devono essere sterilizzati -
Sacchetti di carta - Requisiti e metodi di prova
UNI EN 868-5
Materiali e sistemi di imballaggio per i dispositivi medici che devono essere sterilizzati - Buste
e tubolari di carta e laminato plastico termosaldabili e autosaldabili - Requisiti e metodi di
prova
UNI EN 868-6
Materiali e sistemi di imballaggio per i dispositivi medici che devono essere sterilizzati - Carta
per la fabbricazione di pacchi per uso medico per la sterilizzazione con ossido di etilene o
radiazione - Requisiti e metodi di prova
UNI EN 868-7
Materiali e sistemi di imballaggio per i dispositivi medici che devono essere sterilizzati - Carta
adesiva per la fabbricazione di pacchi termosaldabili per uso medico per la sterilizzazione con
ossido di etilene o radiazione - Requisiti e metodi di prova
36
868 – Materiali e sistemi di imballaggio
UNI EN 868-8
Materiali e sistemi di imballaggio per i dispositivi medici che devono essere sterilizzati -
Contenitori riutilizzabili per sterilizzazione per le sterilizzatrici a vapore in conformità alla EN
285 - Requisiti e metodi di prova
UNI EN 868-9
Materiali e sistemi di imballaggio per i dispositivi medici che devono essere sterilizzati -
Materiali non tessuti non rivestiti a base di poliolefine per la fabbricazione di sacchetti, rotoli e
coperchi termosaldabili - Requisiti e metodi di prova
UNI EN 868-10
Materiali e sistemi di imballaggio per i dispositivi medici che devono essere sterilizzati -
Materiali non tessuti rivestiti di adesivo a base di poliolefine per la fabbricazione di sacchetti,
rotoli e coperchi termosaldabili - Requisiti e metodi di prova
37
UNI EN 285 – Test di verifica richiesti per la qualità del vapore e acqua
Il vapore inteso come “agente sterilizzante” svolge una delle funzioni più
importanti nel processo di ricondizionamento dei D.M.
Pertanto la produzione dovrebbe avvenire mediante utilizzo di acqua trattata da
impianti di addolcimento (prima fase di trattamento) e osmosi (seconda fase)
Dopo la fase di osmosi è consigliata l’ installazione di un “degasatore”, prima
dell’ immissione dell’ acqua nel generatore
38
UNI EN 285 – Test di verifica richiesti per la qualità del vapore e acqua
Tab. E.2 (285): Contaminanti del condensato/ vapore
Acidita’ o alcalinita Ra
Ammonio (NH4) ≤ 0,2 mg/l
Calcio e magnesio Ra (mg/l)
Metalli Pesanti ≤ 0,1 mg/l
Cloruro (CI’) ≤ 0,5 mg/l
Nitrato (NO3) ≤ 0,2 mg/l
Solfato (SO4) Ra (mg/l)
Sostanze ossidabili Ra
Residuo all’evaporazione ≤ 30 mg/l
Silicato (SiO2) ≤ 0,1 mg/l
Fosfato (P2O5) ≤ 0,1 mg/l
Conducibilita (25° C) ≤ 35 μS/cm
Endotossine batteriche ≤ 0,25 EU/ml
Apparenza Chiaro, incolore
39
Ambienti A.C.C.
In ogni ambiente soggetto ad
attività critiche (AMBIENTE A
CONTAMINAZIONE CONTROLLATA)
come l’attività di sala operatoria, l’
attività di ricondizionamento dei
D.M. o altre attività produttive
(farmaceutiche, chimiche, etc…) è
previsto un sistema di trattamento
e pulizia dell’aria
40
Ambienti A.C.C.
OBIETTIVI:
- Garantire condizioni termo-igrometriche idonee
- Mantenere un livello di contaminazione dell’aria contenuto e controllato
(agenti biologici e particolato trasportato)
- Garantire una sovrappressione fra gli ambienti interni e quelli esterni in
modo da non contaminare le varie fasi operative
- Ove possibile mantenere il materiale sterile stoccato un un’atmosfera
controllata e protetta da eventi che possano compromettere la durata della
sterilità (eccessiva umidità e contaminazione batterica aerotrasportata)
41
Ambienti A.C.C.
42
Ambienti A.C.C.
Numero massimo di particelle consentito per m3 uguale o maggiore della dimensione piana
A riposo In funzione
Grado 0.5 um 5.0um 0.5 um 5.0um
A – ISO 4/5 3 520 20 3 520 20
B – ISO 5 3 520 29 352 000 2 900
C – ISO 7 352 000 2 900 3 520 000 29 000
D – ISO 8 3 520 000 29 000 Non definito Non definito
43
LA DOCUMENTAZIONE
DI CONVALIDA
44
Documentazione di convalida
Per l’esecuzione di una corretta convalida e la stesura del protocollo di convalida,
prima dell’inizio dei lavori deve essere fornita la seguente documentazione:
DAL FABBRICANTE
• Manuali d’uso e programmi impostati
• Schede tecniche su DM e relativi accessori
• Schede di sicurezza dei prodotti chimici
• Istruzioni relative alle procedure di ricondizionamento
• Istruzioni per la manutenzione ed il controllo delle apparecchiature e dei
DM
45
Documentazione di convalida
DAL RESPONSABILE DEL PROCESSO
• Procedure di processo (carichi di sterilizzazione e tipologie di DM utilizzati) e
comportamentali
• Grado di istruzione del personale
• Risultati e controlli delle attività periodiche/ Gestione delle non conformità
• Le attività di convalida (IQ/OQ/PQ/RPQ) manutenzione svolte e relative
conclusioni
46
Documentazione di convalida
Report di convalida
• oggetto della convalida
• piano della qualifica (test)
• risultati ottenuti (confrontati con i criteri di accettazione)
• dati grezzi allegati
• rapporti di prova (certificati di analisi)
• certificati di calibrazione strumentazione utilizzata
• eventuali non conformità riscontrate
• conclusioni
47
Il processo di sterilizzazione è un processo
speciale
NON E’ POSSIBILE VALUTARE IL
RAGGIUNGIMENTO DELLO STATO DI STERILITA’
PER OGNI SINGOLO DISPOSITIVO TRATTATO
48
La CONVALIDA
49
La convalida
Convalida: Procedimento documentato per ottenere, registrare ed interpretare i
risultati richiesti per stabilire che un processo fornisce coerentemente un
prodotto conforme alle specifiche predeterminate
La convalida prevede una serie di attività separate ma correlate:
1. la qualifica di installazione (IQ)
2. la qualifica operativa (OQ)
3. la qualifica di prestazione (PQ)
4. la ri-qualifica di prestazione (RPQ)
50
La convalida IQ
IQ: processo per ottenere e documentare l’evidenza che l’apparecchiatura o
impianto è stata fornita/o e installata/o in conformità alla relativa specifica di
progetto
va eseguita prima di effettuare i test di funzionamento e di performance per
assicurare che tutti i servizi necessari sono stati correttamente forniti e
connessi e che l’apparecchiatura/impianto è sicuro e può essere utilizzato
51
La convalida IQ
TEST
• Verifica documentazione d’acquisto, progetto ed installazione
• Verifiche dimensionali, materiali, componenti critici
• Verifica componenti hardware
• Identificazione del software (compreso quello di backup)
• Identificazione del personale
• Rapporto finale IQ
52
La convalida OQ
OQ: processo che permette di ottenere e documentare l’evidenza che
l’apparecchiatura o impianto funziona entro i limiti predeterminati quando
utilizzata/o in conformità alla sue procedure operative
53
La convalida OQ
TEST:
•Verifica caratteristiche programma/i impostati
•Verifica funzionalità pannello di controllo
•Verifica allarmi
•Verifica taratura strumenti critici a bordo macchina
•Verifica del sistema di carico
•Verifica cicli a camera vuota
•Identificazione del personale
•Rapporto finale di OQ
54
La convalida PQ
PQ: processo che permette di ottenere e documentare l’evidenza che
l’apparecchiatura/impianto quando installata e fatta/o funzionare in conformità
alle procedure operative, si comporta sistematicamente in conformità ai criteri
predeterminati e pertanto fornisce un prodotto (D.M.) che soddisfa la sua
specifica (STERILE)
55
La convalida PQ
TEST: deve essere eseguita dopo il completamento della IQ e della OQ e i test
previsti devono essere specificati, documentati e registrati:
• Definizione del carico di convalida e dei criteri di accettazione
• Test parametri fisici per penetrazione agente sterilizzante (verifica livello di
letalità: F0 e A0)
• Test parametri microbiologici (verifica SAL 10-6)
• Analisi qualità agente sterilizzante
• Identificazione del personale
• Rapporto finale di PQ
56
La convalida PQ
Uno degli aspetti fondamentali di un processo di sterilizzazione è la correlazione
temperatura/tempo di esposizione che garantisce il raggiungimento delle
condizioni di sterilità all’ interno del carico: il fattore di letalità
Il fattore di letalità è definito come F0
Il suo valore minimo deve essere maggiore o uguale a:
F0 ≥ 15
Questo valore si ottiene mediante il mantenimento della temperatura all’ interno del carico in presenza di
vapore saturo secco a: 121°C per almeno 15 minuti
Con i cicli a temperature più alte si possono ridurre i tempi di sterilizzazione: 134°C (3,5 – 5 – 7 minuti)
57
La convalida PQ
Il fattore di letalità nella TERMODISINFEZIONE: definito come A0
Il valore di A0 determinato durante il ciclo di lavaggio nel punto più
freddo (A0 minimo) è consigliato che raggiunga:
≥ 3.000 (tremila) termodisinfettori con carichi di strumentario
chirurgico invasivo
≥ 600 (seicento) con carichi di strumentario chirurgico non
invasivo
≥ 60 (sessanta) con carichi di zoccoli, padelle, vetrerie
58
La convalida
Le IQ, OQ e PQ devono essere effettuate prima della messa in atto del
processo di ricondizionamento dei DM e devono essere ripetute
completamente o in parte solo nel caso di modifiche sostanziali del:
• SW di controllo
• Sensori di controllo e monitoraggio
• Pompa del vuoto
• Generatore di vapore
• Nuova tipologia di carico/sistema di confezionamento
59
La convalida
Le normative e le linee guida indicano che ogni fase della convalida deve
essere affidata a personale qualificato e la scelta del soggetto esecutore di
tale attività deve tener conto dei seguenti aspetti:
• Preferibile Indipendenza rispetto al fabbricante del D.M., all’installatore e
al manutentore
• Capacità di effettuare l’analisi preliminare del processo (analisi del rischio)
• Qualità della documentazione finale prodotta
• Gestione delle NON CONFORMITA’ riscontrate
60
Perché fare le convalide se non sono
obbligatorie?
61
Perché fare le convalide
• Sono previste dalla farmacopea (cogente)
• Viene richiamata dalla 93/42
Anche se non esplicitamente richieste compaiono nelle leggi… quindi non è
proprio vero che non siano obbligatorie
62
Perché fare le convalide
1. Se non ci sono le leggi ci sono le norme e secondo il «new approach»…
2. Riduzione rischio clinico
3. Miglioramento efficacia delle singole apparecchiature e quindi del
processo
4. Diminuzione indiretta dei costi
5. Miglioramento del lavoro (secondo procedure di qualità)
6. Sicurezza di tutto il personale coinvolto (sanitario/paziente)
7. Elevare la professionalità del personale di
centrale/blocco/sanitario/tecnico
63
Perché NON farle????!!!!!
GRAZIE!
64
Ing. Giovanni Poggialini

More Related Content

What's hot

Presentazione haccp
Presentazione haccpPresentazione haccp
Presentazione haccpBube_89
 
Legislazione alimentare
Legislazione alimentareLegislazione alimentare
Legislazione alimentarefmasciaga
 
HACCP self control
HACCP self controlHACCP self control
HACCP self controlcbc_net
 
GMP: un approccio pratico
GMP: un approccio praticoGMP: un approccio pratico
GMP: un approccio praticoAIBO-FCE
 
La corretta valutazione di idoneità tecnologica del packaging TÜV SÜD
La corretta valutazione di idoneità tecnologica del packaging TÜV SÜDLa corretta valutazione di idoneità tecnologica del packaging TÜV SÜD
La corretta valutazione di idoneità tecnologica del packaging TÜV SÜDAIBO-FCE
 
Linee guida marcatura ce in cantiere rev11
Linee guida marcatura ce in cantiere rev11Linee guida marcatura ce in cantiere rev11
Linee guida marcatura ce in cantiere rev11Nicola Mondini
 
Legislazione alimentare
Legislazione alimentareLegislazione alimentare
Legislazione alimentaremauro_sabella
 
Haccp Self Control
Haccp Self ControlHaccp Self Control
Haccp Self ControlMarco Morgia
 
Sds vacciplant i
Sds vacciplant iSds vacciplant i
Sds vacciplant iarysta123
 
La gestione delle tecnologie biomediche 2011
La gestione delle tecnologie biomediche 2011La gestione delle tecnologie biomediche 2011
La gestione delle tecnologie biomediche 2011coriolano giorgi
 
Progetto INTESAS - Stato di avanzamento del progetto a settembre 2019
Progetto INTESAS - Stato di avanzamento del progetto a settembre 2019Progetto INTESAS - Stato di avanzamento del progetto a settembre 2019
Progetto INTESAS - Stato di avanzamento del progetto a settembre 2019Sardegna Ricerche
 
Eco managment
Eco managmentEco managment
Eco managmentDario
 
Icim presentazione DEL DOTT. CROCI DEL
Icim presentazione DEL DOTT. CROCI DEL Icim presentazione DEL DOTT. CROCI DEL
Icim presentazione DEL DOTT. CROCI DEL Roberta Agnoli
 
CurriculumVitae_ITA_SALINARO[
CurriculumVitae_ITA_SALINARO[CurriculumVitae_ITA_SALINARO[
CurriculumVitae_ITA_SALINARO[Angela Salinaro
 
Raimondo Villano - Piante salutistiche e premiscele veterinarie
  Raimondo Villano - Piante salutistiche e premiscele veterinarie  Raimondo Villano - Piante salutistiche e premiscele veterinarie
Raimondo Villano - Piante salutistiche e premiscele veterinarieRaimondo Villano
 

What's hot (19)

Haccp Ii
Haccp IiHaccp Ii
Haccp Ii
 
Presentazione haccp
Presentazione haccpPresentazione haccp
Presentazione haccp
 
Legislazione alimentare
Legislazione alimentareLegislazione alimentare
Legislazione alimentare
 
HACCP self control
HACCP self controlHACCP self control
HACCP self control
 
GMP: un approccio pratico
GMP: un approccio praticoGMP: un approccio pratico
GMP: un approccio pratico
 
La corretta valutazione di idoneità tecnologica del packaging TÜV SÜD
La corretta valutazione di idoneità tecnologica del packaging TÜV SÜDLa corretta valutazione di idoneità tecnologica del packaging TÜV SÜD
La corretta valutazione di idoneità tecnologica del packaging TÜV SÜD
 
Linee guida marcatura ce in cantiere rev11
Linee guida marcatura ce in cantiere rev11Linee guida marcatura ce in cantiere rev11
Linee guida marcatura ce in cantiere rev11
 
Introduzione al tema serializzazione e tracciabilità
Introduzione al tema serializzazione e tracciabilitàIntroduzione al tema serializzazione e tracciabilità
Introduzione al tema serializzazione e tracciabilità
 
Legislazione alimentare
Legislazione alimentareLegislazione alimentare
Legislazione alimentare
 
Haccp Self Control
Haccp Self ControlHaccp Self Control
Haccp Self Control
 
Sds vacciplant i
Sds vacciplant iSds vacciplant i
Sds vacciplant i
 
La gestione delle tecnologie biomediche 2011
La gestione delle tecnologie biomediche 2011La gestione delle tecnologie biomediche 2011
La gestione delle tecnologie biomediche 2011
 
Progetto INTESAS - Stato di avanzamento del progetto a settembre 2019
Progetto INTESAS - Stato di avanzamento del progetto a settembre 2019Progetto INTESAS - Stato di avanzamento del progetto a settembre 2019
Progetto INTESAS - Stato di avanzamento del progetto a settembre 2019
 
Raimondo Villano - Detenzione e conservazione farmaci
Raimondo Villano - Detenzione e conservazione farmaciRaimondo Villano - Detenzione e conservazione farmaci
Raimondo Villano - Detenzione e conservazione farmaci
 
Eco managment
Eco managmentEco managment
Eco managment
 
Icim presentazione DEL DOTT. CROCI DEL
Icim presentazione DEL DOTT. CROCI DEL Icim presentazione DEL DOTT. CROCI DEL
Icim presentazione DEL DOTT. CROCI DEL
 
Unità 1.2 haccp
Unità 1.2  haccpUnità 1.2  haccp
Unità 1.2 haccp
 
CurriculumVitae_ITA_SALINARO[
CurriculumVitae_ITA_SALINARO[CurriculumVitae_ITA_SALINARO[
CurriculumVitae_ITA_SALINARO[
 
Raimondo Villano - Piante salutistiche e premiscele veterinarie
  Raimondo Villano - Piante salutistiche e premiscele veterinarie  Raimondo Villano - Piante salutistiche e premiscele veterinarie
Raimondo Villano - Piante salutistiche e premiscele veterinarie
 

Similar to Sterilizzazione e disinfezione - Norme di settore

Sicurezza igienico sanitaria per macchine, impianti e loro componenti a conta...
Sicurezza igienico sanitaria per macchine, impianti e loro componenti a conta...Sicurezza igienico sanitaria per macchine, impianti e loro componenti a conta...
Sicurezza igienico sanitaria per macchine, impianti e loro componenti a conta...Neotron Servizi
 
Pest control e gestione del rischio da contaminazione
Pest control e gestione del rischio da contaminazionePest control e gestione del rischio da contaminazione
Pest control e gestione del rischio da contaminazioneNorman Rosi
 
Corso di aggiornamento per alimentaristi - Parte 1
Corso di aggiornamento per alimentaristi - Parte 1Corso di aggiornamento per alimentaristi - Parte 1
Corso di aggiornamento per alimentaristi - Parte 1seagruppo
 
Tuv sud-biological-evaluation-of-medical-devices-it
Tuv sud-biological-evaluation-of-medical-devices-itTuv sud-biological-evaluation-of-medical-devices-it
Tuv sud-biological-evaluation-of-medical-devices-itStefano Bolletta
 
Poct accreditamento torino2013
Poct accreditamento torino2013Poct accreditamento torino2013
Poct accreditamento torino2013labmedico
 
Una nuova legislazione sui controlli ufficiali a prova di futuro
Una nuova legislazione sui controlli ufficiali a prova di futuroUna nuova legislazione sui controlli ufficiali a prova di futuro
Una nuova legislazione sui controlli ufficiali a prova di futuroFabrizio de Stefani
 
Presentazione vitulli imballaggio cellulosa firenze 2014
Presentazione vitulli imballaggio cellulosa firenze 2014Presentazione vitulli imballaggio cellulosa firenze 2014
Presentazione vitulli imballaggio cellulosa firenze 2014Marinella Vitulli
 
Redaziopne documento autocontrollo igiene
Redaziopne documento autocontrollo igieneRedaziopne documento autocontrollo igiene
Redaziopne documento autocontrollo igieneMassimo Falsaci
 
HACCP, test degli alimenti presso Gruppo Salvati
HACCP, test degli alimenti presso Gruppo SalvatiHACCP, test degli alimenti presso Gruppo Salvati
HACCP, test degli alimenti presso Gruppo SalvatiGruppo Salvati
 
Gruppo Salvati - HACCP a Terni
Gruppo Salvati - HACCP a TerniGruppo Salvati - HACCP a Terni
Gruppo Salvati - HACCP a TerniEleonora Stentella
 
2 risk management applicato ai dispositivi medici
2 risk management applicato ai dispositivi medici2 risk management applicato ai dispositivi medici
2 risk management applicato ai dispositivi mediciPasquale Balestra
 
Standard Internazionali Sicurezza Alimentare
Standard Internazionali Sicurezza AlimentareStandard Internazionali Sicurezza Alimentare
Standard Internazionali Sicurezza AlimentareSistemi & Consulenze
 
CCPB: tutti i servizi di certificazione
CCPB: tutti i servizi di certificazioneCCPB: tutti i servizi di certificazione
CCPB: tutti i servizi di certificazioneccpbsrl
 
Progetto COMISAR COltivazione di ceppi Microalgali SARdi per applicazioni inn...
Progetto COMISAR COltivazione di ceppi Microalgali SARdi per applicazioni inn...Progetto COMISAR COltivazione di ceppi Microalgali SARdi per applicazioni inn...
Progetto COMISAR COltivazione di ceppi Microalgali SARdi per applicazioni inn...Sardegna Ricerche
 

Similar to Sterilizzazione e disinfezione - Norme di settore (20)

Sicurezza igienico sanitaria per macchine, impianti e loro componenti a conta...
Sicurezza igienico sanitaria per macchine, impianti e loro componenti a conta...Sicurezza igienico sanitaria per macchine, impianti e loro componenti a conta...
Sicurezza igienico sanitaria per macchine, impianti e loro componenti a conta...
 
Pest control e gestione del rischio da contaminazione
Pest control e gestione del rischio da contaminazionePest control e gestione del rischio da contaminazione
Pest control e gestione del rischio da contaminazione
 
Corso di aggiornamento per alimentaristi - Parte 1
Corso di aggiornamento per alimentaristi - Parte 1Corso di aggiornamento per alimentaristi - Parte 1
Corso di aggiornamento per alimentaristi - Parte 1
 
Osi company profile
Osi company profileOsi company profile
Osi company profile
 
Tuv sud-biological-evaluation-of-medical-devices-it
Tuv sud-biological-evaluation-of-medical-devices-itTuv sud-biological-evaluation-of-medical-devices-it
Tuv sud-biological-evaluation-of-medical-devices-it
 
Poct accreditamento torino2013
Poct accreditamento torino2013Poct accreditamento torino2013
Poct accreditamento torino2013
 
Una nuova legislazione sui controlli ufficiali a prova di futuro
Una nuova legislazione sui controlli ufficiali a prova di futuroUna nuova legislazione sui controlli ufficiali a prova di futuro
Una nuova legislazione sui controlli ufficiali a prova di futuro
 
Presentazione vitulli imballaggio cellulosa firenze 2014
Presentazione vitulli imballaggio cellulosa firenze 2014Presentazione vitulli imballaggio cellulosa firenze 2014
Presentazione vitulli imballaggio cellulosa firenze 2014
 
Vitulli macchine alimentari
Vitulli macchine alimentariVitulli macchine alimentari
Vitulli macchine alimentari
 
Redaziopne documento autocontrollo igiene
Redaziopne documento autocontrollo igieneRedaziopne documento autocontrollo igiene
Redaziopne documento autocontrollo igiene
 
Haccp
HaccpHaccp
Haccp
 
HACCP, test degli alimenti presso Gruppo Salvati
HACCP, test degli alimenti presso Gruppo SalvatiHACCP, test degli alimenti presso Gruppo Salvati
HACCP, test degli alimenti presso Gruppo Salvati
 
Gruppo Salvati - HACCP a Terni
Gruppo Salvati - HACCP a TerniGruppo Salvati - HACCP a Terni
Gruppo Salvati - HACCP a Terni
 
sicurezza carta e food
 sicurezza carta e food sicurezza carta e food
sicurezza carta e food
 
2 risk management applicato ai dispositivi medici
2 risk management applicato ai dispositivi medici2 risk management applicato ai dispositivi medici
2 risk management applicato ai dispositivi medici
 
News SSL 17 2016
News SSL 17 2016News SSL 17 2016
News SSL 17 2016
 
Standard Internazionali Sicurezza Alimentare
Standard Internazionali Sicurezza AlimentareStandard Internazionali Sicurezza Alimentare
Standard Internazionali Sicurezza Alimentare
 
UNI CEI EN ISO 15223-1_Novali-Ok.pptx
UNI CEI EN ISO 15223-1_Novali-Ok.pptxUNI CEI EN ISO 15223-1_Novali-Ok.pptx
UNI CEI EN ISO 15223-1_Novali-Ok.pptx
 
CCPB: tutti i servizi di certificazione
CCPB: tutti i servizi di certificazioneCCPB: tutti i servizi di certificazione
CCPB: tutti i servizi di certificazione
 
Progetto COMISAR COltivazione di ceppi Microalgali SARdi per applicazioni inn...
Progetto COMISAR COltivazione di ceppi Microalgali SARdi per applicazioni inn...Progetto COMISAR COltivazione di ceppi Microalgali SARdi per applicazioni inn...
Progetto COMISAR COltivazione di ceppi Microalgali SARdi per applicazioni inn...
 

More from Giovanni Poggialini

Lavorare per processi: l’operations management in aiuto al chirurgo e all’inf...
Lavorare per processi: l’operations management in aiuto al chirurgo e all’inf...Lavorare per processi: l’operations management in aiuto al chirurgo e all’inf...
Lavorare per processi: l’operations management in aiuto al chirurgo e all’inf...Giovanni Poggialini
 
Visual cv abstract - Giovanni Poggialini
Visual cv abstract  - Giovanni PoggialiniVisual cv abstract  - Giovanni Poggialini
Visual cv abstract - Giovanni PoggialiniGiovanni Poggialini
 
Presentazione della nuova APP dell'ASL BI di Biella
Presentazione della nuova APP dell'ASL BI di BiellaPresentazione della nuova APP dell'ASL BI di Biella
Presentazione della nuova APP dell'ASL BI di BiellaGiovanni Poggialini
 
Value Based Healthcare Maintenance (VBHM)
Value Based Healthcare Maintenance (VBHM)Value Based Healthcare Maintenance (VBHM)
Value Based Healthcare Maintenance (VBHM)Giovanni Poggialini
 
Htc 2018-blocco operatorio smart
Htc 2018-blocco operatorio smartHtc 2018-blocco operatorio smart
Htc 2018-blocco operatorio smartGiovanni Poggialini
 
Forum pa 2018 green hospital - asl bi
Forum pa 2018   green hospital - asl biForum pa 2018   green hospital - asl bi
Forum pa 2018 green hospital - asl biGiovanni Poggialini
 
Ingegnere clinico e comitati etici
Ingegnere clinico e comitati eticiIngegnere clinico e comitati etici
Ingegnere clinico e comitati eticiGiovanni Poggialini
 
Collaudo di forniture chiavi in mano
Collaudo di forniture chiavi in manoCollaudo di forniture chiavi in mano
Collaudo di forniture chiavi in manoGiovanni Poggialini
 

More from Giovanni Poggialini (15)

Lavorare per processi: l’operations management in aiuto al chirurgo e all’inf...
Lavorare per processi: l’operations management in aiuto al chirurgo e all’inf...Lavorare per processi: l’operations management in aiuto al chirurgo e all’inf...
Lavorare per processi: l’operations management in aiuto al chirurgo e all’inf...
 
Visual cv abstract - Giovanni Poggialini
Visual cv abstract  - Giovanni PoggialiniVisual cv abstract  - Giovanni Poggialini
Visual cv abstract - Giovanni Poggialini
 
Presentazione della nuova APP dell'ASL BI di Biella
Presentazione della nuova APP dell'ASL BI di BiellaPresentazione della nuova APP dell'ASL BI di Biella
Presentazione della nuova APP dell'ASL BI di Biella
 
Value Based Healthcare Maintenance (VBHM)
Value Based Healthcare Maintenance (VBHM)Value Based Healthcare Maintenance (VBHM)
Value Based Healthcare Maintenance (VBHM)
 
Htc 2018-blocco operatorio smart
Htc 2018-blocco operatorio smartHtc 2018-blocco operatorio smart
Htc 2018-blocco operatorio smart
 
Htc 2018-digital pathology
Htc 2018-digital pathologyHtc 2018-digital pathology
Htc 2018-digital pathology
 
Green hospital
Green hospitalGreen hospital
Green hospital
 
Forum pa 2018 green hospital - asl bi
Forum pa 2018   green hospital - asl biForum pa 2018   green hospital - asl bi
Forum pa 2018 green hospital - asl bi
 
HOPM - asl bi
HOPM - asl biHOPM - asl bi
HOPM - asl bi
 
PROGRAMMA "Sportello zero"
PROGRAMMA "Sportello zero"PROGRAMMA "Sportello zero"
PROGRAMMA "Sportello zero"
 
Programma "Sportello zero"
Programma "Sportello zero"Programma "Sportello zero"
Programma "Sportello zero"
 
Welfare modello Biella
Welfare modello BiellaWelfare modello Biella
Welfare modello Biella
 
Welfare modello Biella
Welfare modello BiellaWelfare modello Biella
Welfare modello Biella
 
Ingegnere clinico e comitati etici
Ingegnere clinico e comitati eticiIngegnere clinico e comitati etici
Ingegnere clinico e comitati etici
 
Collaudo di forniture chiavi in mano
Collaudo di forniture chiavi in manoCollaudo di forniture chiavi in mano
Collaudo di forniture chiavi in mano
 

Sterilizzazione e disinfezione - Norme di settore

  • 1. “Normative di settore” 1 Ing. Giovanni Poggialini
  • 2. «il segreto per andare avanti è iniziare» 2 (Sally Berger)
  • 3. 3
  • 4. 4
  • 5. 5 - Mobile Phone: +39 328 674.47.22 - E-mail: giovanni.poggialini@gmail.com - P.IVA 02432700025 - SKYPE: giovanni.poggialini - Twitter: @Gpoggialini - E-CV: http://it.linkedin.com/in/gpoggialini
  • 6. 6  Panoramica normativa di settore in particolare nell’ambito della disinfezione e sterilizzazione dei termolabili.  Stato dell’arte ed aspetti medico e legali.
  • 7. 7 Perché fare le convalide se non sono obbligatorie?
  • 8. 8 Il processo di sterilizzazione è un processo speciale NON E’ POSSIBILE VALUTARE IL RAGGIUNGIMENTO DELLO STATO DI STERILITA’ PER OGNI SINGOLO DISPOSITIVO TRATTATO
  • 9. 9 Definizione della parola “Sterile”: privo di microrganismi vitali Sterilizzazione: processo impiegato per rendere un prodotto privo di microrganismi vitali; lo scopo della sterilizzazione è di inattivare i contaminanti microbiologici e quindi trasformare i prodotti non sterili in prodotti sterili
  • 10. 10 Livello di assicurazione di sterilità SAL: la probabilità che un singolo microrganismo vitale sia ancora presente su un elemento dopo la sterilizzazione. Il termine SAL assume un valore quantitativo, generalmente in ambito di D.M. di 10^-6
  • 13. 13 D.P.R. 37/97 Il Servizio di Sterilizzazione deve rispettare i requisiti strutturali, impiantistici e organizzativi emanati nel DPR n°37/97 e recepiti in Regione Campania
  • 14. 14 D.P.R. 37/97 • D.P.R. 37/97 • D.G.R. Accreditamento • D.Lgs 81/08 • D.Lgs 46/97 • D.Lgs 37/2010 • L.186/1968
  • 15. 15 Con l’avvento della Direttiva Europea 93/42 e successivo aggiornamento 47/2007 (D.Lgs. 37/2010) COGENTE per gli STATI MEMBRI sui Dispositivi medici è cambiato radicalmente il mondo della sterilizzazione. Più precisamente all’allegato 1 DIRETTIVA 93/42 – 47/2007
  • 16. 16 Punto 8.4 i dispositivi forniti allo stato sterile devono essere fabbricati e sterilizzati con un metodo convalidato e appropriato. DIRETTIVA 93/42 – 47/2007
  • 17. 17 Punto 8.5 i dispositivi destinati ad essere sterilizzati devono essere fabbricati in condizioni (ad esempio ambientali) adeguatamente controllate DIRETTIVA 93/42 – 47/2007
  • 18. 18 Punto 13 bisogna definire le informazioni che il dispositivo sterile deve possedere: quando sia stato prodotto, quando decade la presunzione di sterilità e quali siano i dati di processo che hanno consentito di renderlo e considerarlo sterile DIRETTIVA 93/42 – 47/2007
  • 20. 20 La farmacopea è un codice farmaceutico, cioè un complesso di disposizioni tecnico/scientifiche ed amministrative, di cui il farmacista si serve per il controllo della qualità dei medicamenti, delle sostanze e/o dei preparati finali, mediante l'indicazione di metodi di verifica analitica e tecnologica delle specifiche di qualità, dei metodi di preparazione o della formulazione. Contiene inoltre le disposizioni opportune e necessarie a regolare l’esercizio della farmacia. Farmacopea
  • 21. 21 «La sterilità di un prodotto non può essere garantita solo dai saggi ma assicurata da un processo di produzione opportunamente convalidato» Farmacopea
  • 23. 23 La centrale di sterilizzazione a) Ambienti b) Tecnologie c) Dispositivi da sterilizzare d) Materiali da imballaggio e) Agenti Sterilizzanti (acqua/vapore) f) Persone g) Procedure
  • 24. 24 Norme di settore UNI EN 285 Sterilizzazione - Sterilizzatrici a vapore - Grandi sterilizzatrici UNI EN 550 Sterilizzazione dei dispositivi medici. Metodo per la convalida e per il controllo sistematico della sterilizzazione a ossido di etilene. UNI EN 552 Sterilizzazione dei dispositivi medici - Metodo per la convalida e per il controllo sistematico della sterilizzazione con radiazioni ionizzanti UNI EN 554 Sterilizzazione dei dispositivi medici. Metodo per la convalida e per il controllo sistematico della sterilizzazione a vapore. UNI EN 556 Sterilizzazione dei dispositivi medici. Requisiti per i dispositivi medici che recano l'indicazione "Sterile". UNI EN 866-1Sistemi biologici per la prova delle sterilizzatrici e dei processi di sterilizzazione - Requisiti generali. UNI EN 866-2Sistemi biologici per la prova delle sterilizzatrici e dei processi di sterilizzazione - Sistemi particolari per l'uso in sterilizzatrici ad ossido di etilene. UNI EN 866-3Sistemi biologici per la prova delle sterilizzatrici e dei processi di sterilizzazione - Sistemi particolari per l'uso in sterilizzatrici a calore umido. UNI EN 866-4Sistemi biologici per la prova delle sterilizzatrici e dei processi di sterilizzazione - Sistemi particolari per l'uso in sterilizzatrici a radiazioni ionizzanti. UNI EN 866-5 Sistemi biologici per la prova delle sterilizzatrici e dei processi di sterilizzazione - Sistemi particolari per l'uso in sterilizzatrici a bassa temperatura a vapore d'acqua e a formaldeide. UNI EN 866-6 Sistemi biologici per la prova delle sterilizzatrici e dei processi di sterilizzazione - Sistemi particolari per l'uso in sterilizzatrici a calore secco UNI EN 866-7 Sistemi biologici per la prova delle sterilizzatrici e dei processi di sterilizzazione - Requisiti particolari per i sistemi autonomi di indicatori biologici per l'uso in sterilizzatrici a calore umido UNI EN 866-8 Sistemi biologici per la prova delle sterilizzatrici e dei processi di sterilizzazione - Requisiti particolari per i sistemi autonomi di indicatori biologici per l'uso in sterilizzatrici ad ossido di etilene UNI EN 867-1 Sistemi non biologici per l'uso in sterilizzatrici - Requisiti generali UNI EN 867-2 Sistemi non biologici per l'uso in sterilizzatrici - Indicatori di processo (Classe A) UNI EN 867-3 Sistemi non biologici per l'uso in sterilizzatrici - Specifiche per indicatori di Classe B destinati ad essere utilizzati per la prova Bowie-Dick. UNI EN 867-4 Sistemi non biologici per l'uso in sterilizzatrici - Specifiche per indicatori utilizzati in alternativa alla prova di Bowie-Dick per la rilevazione della penetrazione di vapore d'acqua UNI EN 867-5 Sistemi non biologici per l'uso in sterilizzatrici - Specifiche per i sistemi indicatori e per i dispositivi di prova dei processi per le prove di prestazione delle piccole sterilizzatrici di Tipo B e Tipo S UNI EN 868-1 Materiali e sistemi di imballaggio per i dispositivi medici che devono essere sterilizzati - Requisiti generali e metodi di prova UNI EN 868-2 Materiali e sistemi di imballaggio per i dispositivi medici che devono essere sterilizzati - Involucri di sterilizzazione - Requisiti e metodi di prova UNI EN 868-3 Materiali e sistemi di imballaggio per i dispositivi medici che devono essere sterilizzati - Carta da utilizzare nella fabbricazione dei sacchetti di carta (specificati nella EN 868-4) e nella fabbricazione di buste e tubolari (specificati nella EN 868-5) - Requisiti e metodi di prova UNI EN 868-4 Materiali e sistemi di imballaggio per i dispositivi medici che devono essere sterilizzati - Sacchetti di carta - Requisiti e metodi di prova UNI EN 868-5 Materiali e sistemi di imballaggio per i dispositivi medici che devono essere sterilizzati - Buste e tubolari di carta e laminato plastico termosaldabili e autosaldabili - Requisiti e metodi di prova UNI EN 868-6 Materiali e sistemi di imballaggio per i dispositivi medici che devono essere sterilizzati - Carta per la fabbricazione di pacchi per uso medico per la sterilizzazione con ossido di etilene o radiazione - Requisiti e metodi di prova UNI EN 868-7 Materiali e sistemi di imballaggio per i dispositivi medici che devono essere sterilizzati - Carta adesiva per la fabbricazione di pacchi termosaldabili per uso medico per la sterilizzazione con ossido di etilene o radiazione - Requisiti e metodi di prova UNI EN 868-8 Materiali e sistemi di imballaggio per i dispositivi medici che devono essere sterilizzati - Contenitori riutilizzabili per sterilizzazione per le sterilizzatrici a vapore in conformità alla EN 285 - Requisiti e metodi di prova UNI EN 868-9 Materiali e sistemi di imballaggio per i dispositivi medici che devono essere sterilizzati - Materiali non tessuti non rivestiti a base di poliolefine per la fabbricazione di sacchetti, rotoli e coperchi termosaldabili - Requisiti e metodi di prova UNI EN 868-10 Materiali e sistemi di imballaggio per i dispositivi medici che devono essere sterilizzati - Materiali non tessuti rivestiti di adesivo a base di poliolefine per la fabbricazione di sacchetti, rotoli e coperchi termosaldabili - Requisiti e metodi di prova UNI EN 980 Simboli grafici utilizzati per l'etichettatura dei dispositivi medici UNI EN ISO11737-2 Sterilizzazione dei dispositivi medici - Metodi microbiologici - Prove di sterilità eseguite nel corso della convalida di un processo di sterilizzazione UNI EN 1174-1 Sterilizzazione dei dispositivi medici. Valutazione della popolazione di microrganismi sul prodotto. Requisiti. UNI EN1174-2 Sterilizzazione dei dispositivi medici - Valutazione della popolazione di microrganismi sul prodotto - Linee guida. UNI EN 1174-3 Sterilizzazione dei dispositivi medici - Valutazione della popolazione di microrganismi sul prodotto - Guida ai metodi per la convalida delle tecniche microbiologiche. UNI EN 1422 Sterilizzatrici per uso medico - Sterilizzatrici a ossido di etilene - Requisiti e metodi di prova EN13060-1 Small steam sterilizers - Part 1: General requirements for all types of small steam sterilizers EN13060-2 Small steam sterilizers - Part 2: Particular requirements and test methods for type B sterilizers, intended for the sterilization of wrapped solid, hollow and porous products prEN13060-3 Small steam sterilizers - Part 3: Particular requirements and test methods for type N sterilizers, intended for the sterilization of non- wrapped solid products prEN13060-4 Small steam sterilizers - Part 4: Particular requirements and test methods for type S sterilizers, intended for the sterilization of products specified by the manufacturer of the sterilizer UNI EN 13795-1 Teli chirurgici, camici e tute per blocchi operatori, utilizzati come dispositivi medici, per pazienti, personale clinico e attrezzature - Requisiti generali per fabbricanti, operatori e prodotti prEN13795-2 Single use and reusable surgical coverings, used as medical devices in healthcare facilities, for patients, clinical staff and equipment - Part 2: Test methods prEN13795-3 Single use and reusable surgical coverings, used as medical devices in healthcare facilities, for patients, clinical staff and equipment - Part 3: Minimal requirements UNI EN ISO 14160 Sterilizzazione dei dispositivi medici monouso che incorporano materiali di origine animale - Convalida e controllo sistematico della sterilizzazione con sterilizzanti chimici liquidi UNI EN ISO14161 Sterilizzazione dei prodotti sanitari - Indicatori biologici - Guida per la selezione, l'uso e l'interpretazione dei risultati UNI EN 14180 Sterilizzatrici per uso medico - Sterilizzatrici a vapore a bassa temperatura e sterilizzatrici a formaldeide - Requisiti e prove UNI EN ISO 14937 Sterilizzazione dei prodotti sanitari - Requisiti generali per la caratterizzazione di un agente sterilizzante e per lo sviluppo, la convalida ed il controllo sistematico di un processo di sterilizzazione per dispositivi medici prEN ISO 15883-1 Washer-disinfectors - Part 1: General requirements, definitions and tests (ISO/DIS 15883-1:2003) prEN ISO 15883-2 Washer-disinfectors - Part 2: Requirements and tests for washer-disinfectors employing thermal disinfection for surgical instruments, anaesthetic equipment, hollowware, utensils, glassware, etc. (ISO/DIS 15883-2:2003) prEN ISO 15883-3 Washer-disinfectors - Part 3: Requirements and tests for washer-disinfectors employing thermal disinfection for human waste containers (ISO/DIS 15883-3:2003) prEN ISO 15883-4 Washer disinfectors - Part 4: Requirements and tests for washer disinfectors employing chemical disinfection for thermo-labile endoscopes prEN ISO 15883-4 Washer disinfectors - Part 4: Requirements and tests for washer disinfectors employing chemical disinfection for thermo-labile endoscopes EN 17664 Sterilization of medical devices - Information to be provided by the manufacturer for the reprocessing of resterilizable devices (ISO/DIS 17664:2001)
  • 25. 25 CONVALIDE AMBIENTALI E MICROBIOLOGICHE - UNI EN ISO 14644-1 - UNI EN ISO 14698-1 - UNI EN ISO 14698-2 - DPR 14/01/97 CONVALIDA PROCESSI DI STERILIZZAZIONE - UNI EN ISO 17665-1 - UNI EN ISO 17665-2 - UNI EN ISO 11140-1 - UNI EN ISO 11140-3 - UNI EN ISO 11138-1 - UNI EN ISO 11138-3 Convalida sistemi di confezionamento - UNI EN 868-2…10 - UNI EN ISO 11607-1 - UNI EN ISO 11607-2 CONVALIDA PROCESSI DI LAVAGGIO - UNI EN ISO 15883-1…6 NORME Cit. Giulia Albis
  • 26. 26 15883.1-7 – Apparecchi per la pulizia e la disinfezione 1. Lavaggio e disinfezione «parte 1»: Requisiti generali, termini, definizioni e prove 2. Lavaggio e disinfezione «parte 2»: Requisiti e prove per apparecchi di lavaggio e disinfezione per strumenti chirurgici, apparecchi per anestesia, ciotole, piatti, utensili, vetreria ecc. ecc.
  • 27. 27 15883.1-7 – Apparecchi per la pulizia e la disinfezione 3. Specifica requisiti particolari per apparecchi di lavaggio e disinfezione che sono destinati ad essere utilizzati per lo svuotamento, lavaggio, la pulizia e la disinfezione termica di contenitori utilizzati per contenere residui umani per la cessione da parte di un ciclo di funzionamento 4. Specifica requisiti particolari, comprese le prestazioni, per apparecchi di lavaggio e disinfezione, che sono destinati ad essere utilizzati per la pulizia e la disinfezione chimica di endoscopi termolabili
  • 28. 28 15883.1-7 – Apparecchi per la pulizia e la disinfezione 5. Comprende i terreni di prova e metodi che possono essere utilizzati per dimostrare l’efficacia di pulizia di lavaggio e disinfezione 6. Specifica i requisiti particolari per apparecchi di lavaggio e disinfezione che sono destinati ad essere utilizzati qunado il livello di sicurezza di disinfezione necessario deve essere raggiunto mediante pulizia e disinfezione termica
  • 29. 29 15883.1-7 – Apparecchi per la pulizia e la disinfezione 7 (Pre-EN). Requisiti e prove per lavaggio e disinfezione con prodotti chimici per comodini, carrelli da trasporto, contenitori, tavoli operatori, arredi e zoccoli
  • 30. 30 17665 – Sterilizzazione dei prodotti sanitari – calore umido 1. Requisiti per lo sviluppo, la convalida e il controllo di routine di un processo di sterilizzazione per dispositivi medici 2. Linee guida generali sul controllo di sviluppo, la convalida e la routine dei processi di sterilizzazione a calore umido
  • 31. 31 11607 – Imballaggi per dispositivi medici sterilizzati termicamente 1. Specifica i requisiti ed i metodi di prova per materiali, sistemi di barriera sterili e sistemi di packaging 2. Specifica i requisiti per lo sviluppo e la validazione dei processi di confezionamento per i dispositivi medici
  • 32. 32 11140 – Sterilizzazione di prodotti medicali – indicatori chimici 1. Specifica i requisiti generali e le modalità di test per gli indicatori che mostrano l’esposizione ai processi di sterilizzazione chimica o fisica 2. Class 2 indicator systems for use in the Bowie and Dick-type steam penetration test
  • 33. 33 11138 – Sterilizzazione di prodotti medicali – indicatori biologici 1. Specifica i requisiti generali per la produzione, l’etichettatura, le prove per le metodiche e le caratteristiche delle prestazioni degli indicatori biologici 3. provides specific requirements for test organisms, suspensions, inoculated carriers, biological indicators and test methods intended for use in assessing the performance of sterilization processes employing moist heat as the sterilizing agent.
  • 34. 34 868 – Materiali e sistemi di imballaggio UNI EN 868-1 Materiali e sistemi di imballaggio per i dispositivi medici che devono essere sterilizzati - Requisiti generali e metodi di prova UNI EN 868-2 Materiali e sistemi di imballaggio per i dispositivi medici che devono essere sterilizzati - Involucri di sterilizzazione - Requisiti e metodi di prova UNI EN 868-3 Materiali e sistemi di imballaggio per i dispositivi medici che devono essere sterilizzati - Carta da utilizzare nella fabbricazione dei sacchetti di carta (specificati nella EN 868-4) e nella fabbricazione di buste e tubolari (specificati nella EN 868-5) - Requisiti e metodi di prova
  • 35. 35 868 – Materiali e sistemi di imballaggio UNI EN 868-4 Materiali e sistemi di imballaggio per i dispositivi medici che devono essere sterilizzati - Sacchetti di carta - Requisiti e metodi di prova UNI EN 868-5 Materiali e sistemi di imballaggio per i dispositivi medici che devono essere sterilizzati - Buste e tubolari di carta e laminato plastico termosaldabili e autosaldabili - Requisiti e metodi di prova UNI EN 868-6 Materiali e sistemi di imballaggio per i dispositivi medici che devono essere sterilizzati - Carta per la fabbricazione di pacchi per uso medico per la sterilizzazione con ossido di etilene o radiazione - Requisiti e metodi di prova UNI EN 868-7 Materiali e sistemi di imballaggio per i dispositivi medici che devono essere sterilizzati - Carta adesiva per la fabbricazione di pacchi termosaldabili per uso medico per la sterilizzazione con ossido di etilene o radiazione - Requisiti e metodi di prova
  • 36. 36 868 – Materiali e sistemi di imballaggio UNI EN 868-8 Materiali e sistemi di imballaggio per i dispositivi medici che devono essere sterilizzati - Contenitori riutilizzabili per sterilizzazione per le sterilizzatrici a vapore in conformità alla EN 285 - Requisiti e metodi di prova UNI EN 868-9 Materiali e sistemi di imballaggio per i dispositivi medici che devono essere sterilizzati - Materiali non tessuti non rivestiti a base di poliolefine per la fabbricazione di sacchetti, rotoli e coperchi termosaldabili - Requisiti e metodi di prova UNI EN 868-10 Materiali e sistemi di imballaggio per i dispositivi medici che devono essere sterilizzati - Materiali non tessuti rivestiti di adesivo a base di poliolefine per la fabbricazione di sacchetti, rotoli e coperchi termosaldabili - Requisiti e metodi di prova
  • 37. 37 UNI EN 285 – Test di verifica richiesti per la qualità del vapore e acqua Il vapore inteso come “agente sterilizzante” svolge una delle funzioni più importanti nel processo di ricondizionamento dei D.M. Pertanto la produzione dovrebbe avvenire mediante utilizzo di acqua trattata da impianti di addolcimento (prima fase di trattamento) e osmosi (seconda fase) Dopo la fase di osmosi è consigliata l’ installazione di un “degasatore”, prima dell’ immissione dell’ acqua nel generatore
  • 38. 38 UNI EN 285 – Test di verifica richiesti per la qualità del vapore e acqua Tab. E.2 (285): Contaminanti del condensato/ vapore Acidita’ o alcalinita Ra Ammonio (NH4) ≤ 0,2 mg/l Calcio e magnesio Ra (mg/l) Metalli Pesanti ≤ 0,1 mg/l Cloruro (CI’) ≤ 0,5 mg/l Nitrato (NO3) ≤ 0,2 mg/l Solfato (SO4) Ra (mg/l) Sostanze ossidabili Ra Residuo all’evaporazione ≤ 30 mg/l Silicato (SiO2) ≤ 0,1 mg/l Fosfato (P2O5) ≤ 0,1 mg/l Conducibilita (25° C) ≤ 35 μS/cm Endotossine batteriche ≤ 0,25 EU/ml Apparenza Chiaro, incolore
  • 39. 39 Ambienti A.C.C. In ogni ambiente soggetto ad attività critiche (AMBIENTE A CONTAMINAZIONE CONTROLLATA) come l’attività di sala operatoria, l’ attività di ricondizionamento dei D.M. o altre attività produttive (farmaceutiche, chimiche, etc…) è previsto un sistema di trattamento e pulizia dell’aria
  • 40. 40 Ambienti A.C.C. OBIETTIVI: - Garantire condizioni termo-igrometriche idonee - Mantenere un livello di contaminazione dell’aria contenuto e controllato (agenti biologici e particolato trasportato) - Garantire una sovrappressione fra gli ambienti interni e quelli esterni in modo da non contaminare le varie fasi operative - Ove possibile mantenere il materiale sterile stoccato un un’atmosfera controllata e protetta da eventi che possano compromettere la durata della sterilità (eccessiva umidità e contaminazione batterica aerotrasportata)
  • 42. 42 Ambienti A.C.C. Numero massimo di particelle consentito per m3 uguale o maggiore della dimensione piana A riposo In funzione Grado 0.5 um 5.0um 0.5 um 5.0um A – ISO 4/5 3 520 20 3 520 20 B – ISO 5 3 520 29 352 000 2 900 C – ISO 7 352 000 2 900 3 520 000 29 000 D – ISO 8 3 520 000 29 000 Non definito Non definito
  • 44. 44 Documentazione di convalida Per l’esecuzione di una corretta convalida e la stesura del protocollo di convalida, prima dell’inizio dei lavori deve essere fornita la seguente documentazione: DAL FABBRICANTE • Manuali d’uso e programmi impostati • Schede tecniche su DM e relativi accessori • Schede di sicurezza dei prodotti chimici • Istruzioni relative alle procedure di ricondizionamento • Istruzioni per la manutenzione ed il controllo delle apparecchiature e dei DM
  • 45. 45 Documentazione di convalida DAL RESPONSABILE DEL PROCESSO • Procedure di processo (carichi di sterilizzazione e tipologie di DM utilizzati) e comportamentali • Grado di istruzione del personale • Risultati e controlli delle attività periodiche/ Gestione delle non conformità • Le attività di convalida (IQ/OQ/PQ/RPQ) manutenzione svolte e relative conclusioni
  • 46. 46 Documentazione di convalida Report di convalida • oggetto della convalida • piano della qualifica (test) • risultati ottenuti (confrontati con i criteri di accettazione) • dati grezzi allegati • rapporti di prova (certificati di analisi) • certificati di calibrazione strumentazione utilizzata • eventuali non conformità riscontrate • conclusioni
  • 47. 47 Il processo di sterilizzazione è un processo speciale NON E’ POSSIBILE VALUTARE IL RAGGIUNGIMENTO DELLO STATO DI STERILITA’ PER OGNI SINGOLO DISPOSITIVO TRATTATO
  • 49. 49 La convalida Convalida: Procedimento documentato per ottenere, registrare ed interpretare i risultati richiesti per stabilire che un processo fornisce coerentemente un prodotto conforme alle specifiche predeterminate La convalida prevede una serie di attività separate ma correlate: 1. la qualifica di installazione (IQ) 2. la qualifica operativa (OQ) 3. la qualifica di prestazione (PQ) 4. la ri-qualifica di prestazione (RPQ)
  • 50. 50 La convalida IQ IQ: processo per ottenere e documentare l’evidenza che l’apparecchiatura o impianto è stata fornita/o e installata/o in conformità alla relativa specifica di progetto va eseguita prima di effettuare i test di funzionamento e di performance per assicurare che tutti i servizi necessari sono stati correttamente forniti e connessi e che l’apparecchiatura/impianto è sicuro e può essere utilizzato
  • 51. 51 La convalida IQ TEST • Verifica documentazione d’acquisto, progetto ed installazione • Verifiche dimensionali, materiali, componenti critici • Verifica componenti hardware • Identificazione del software (compreso quello di backup) • Identificazione del personale • Rapporto finale IQ
  • 52. 52 La convalida OQ OQ: processo che permette di ottenere e documentare l’evidenza che l’apparecchiatura o impianto funziona entro i limiti predeterminati quando utilizzata/o in conformità alla sue procedure operative
  • 53. 53 La convalida OQ TEST: •Verifica caratteristiche programma/i impostati •Verifica funzionalità pannello di controllo •Verifica allarmi •Verifica taratura strumenti critici a bordo macchina •Verifica del sistema di carico •Verifica cicli a camera vuota •Identificazione del personale •Rapporto finale di OQ
  • 54. 54 La convalida PQ PQ: processo che permette di ottenere e documentare l’evidenza che l’apparecchiatura/impianto quando installata e fatta/o funzionare in conformità alle procedure operative, si comporta sistematicamente in conformità ai criteri predeterminati e pertanto fornisce un prodotto (D.M.) che soddisfa la sua specifica (STERILE)
  • 55. 55 La convalida PQ TEST: deve essere eseguita dopo il completamento della IQ e della OQ e i test previsti devono essere specificati, documentati e registrati: • Definizione del carico di convalida e dei criteri di accettazione • Test parametri fisici per penetrazione agente sterilizzante (verifica livello di letalità: F0 e A0) • Test parametri microbiologici (verifica SAL 10-6) • Analisi qualità agente sterilizzante • Identificazione del personale • Rapporto finale di PQ
  • 56. 56 La convalida PQ Uno degli aspetti fondamentali di un processo di sterilizzazione è la correlazione temperatura/tempo di esposizione che garantisce il raggiungimento delle condizioni di sterilità all’ interno del carico: il fattore di letalità Il fattore di letalità è definito come F0 Il suo valore minimo deve essere maggiore o uguale a: F0 ≥ 15 Questo valore si ottiene mediante il mantenimento della temperatura all’ interno del carico in presenza di vapore saturo secco a: 121°C per almeno 15 minuti Con i cicli a temperature più alte si possono ridurre i tempi di sterilizzazione: 134°C (3,5 – 5 – 7 minuti)
  • 57. 57 La convalida PQ Il fattore di letalità nella TERMODISINFEZIONE: definito come A0 Il valore di A0 determinato durante il ciclo di lavaggio nel punto più freddo (A0 minimo) è consigliato che raggiunga: ≥ 3.000 (tremila) termodisinfettori con carichi di strumentario chirurgico invasivo ≥ 600 (seicento) con carichi di strumentario chirurgico non invasivo ≥ 60 (sessanta) con carichi di zoccoli, padelle, vetrerie
  • 58. 58 La convalida Le IQ, OQ e PQ devono essere effettuate prima della messa in atto del processo di ricondizionamento dei DM e devono essere ripetute completamente o in parte solo nel caso di modifiche sostanziali del: • SW di controllo • Sensori di controllo e monitoraggio • Pompa del vuoto • Generatore di vapore • Nuova tipologia di carico/sistema di confezionamento
  • 59. 59 La convalida Le normative e le linee guida indicano che ogni fase della convalida deve essere affidata a personale qualificato e la scelta del soggetto esecutore di tale attività deve tener conto dei seguenti aspetti: • Preferibile Indipendenza rispetto al fabbricante del D.M., all’installatore e al manutentore • Capacità di effettuare l’analisi preliminare del processo (analisi del rischio) • Qualità della documentazione finale prodotta • Gestione delle NON CONFORMITA’ riscontrate
  • 60. 60 Perché fare le convalide se non sono obbligatorie?
  • 61. 61 Perché fare le convalide • Sono previste dalla farmacopea (cogente) • Viene richiamata dalla 93/42 Anche se non esplicitamente richieste compaiono nelle leggi… quindi non è proprio vero che non siano obbligatorie
  • 62. 62 Perché fare le convalide 1. Se non ci sono le leggi ci sono le norme e secondo il «new approach»… 2. Riduzione rischio clinico 3. Miglioramento efficacia delle singole apparecchiature e quindi del processo 4. Diminuzione indiretta dei costi 5. Miglioramento del lavoro (secondo procedure di qualità) 6. Sicurezza di tutto il personale coinvolto (sanitario/paziente) 7. Elevare la professionalità del personale di centrale/blocco/sanitario/tecnico