1. Idee
Eventi
Strategie
Comunicazione
Gestione del Lavorare sul cambiamento delle persone ha come effetto il
cambiamento cambiamento aziendale.
La “gestione del cambiamento” o meglio detto Change Management
abbraccia tutte quelle attività correlate alla consulenza ed alla messa
in opera di nuove risorse finalizzate al cambiamento organizzativo di
un’azienda che ha necessità di svecchiarsi e dare un’impostazione
moderna e adeguata ai tempi. L’evoluzione dello scenario economico
viaggia ormai a ritmi frenetici, e pertanto anche il cambiamento
è diventato un imperativo per le aziende che intendono rimanere
competitive sul mercato.
La grande azienda, che esce da una fase di crescita economica,
non può cullarsi sugli allori ma anzi deve reinvestire parte del profitto
su una politica di innovazione che scongiuri eventuali periodi di
regressione.
Le piccole e medie aziende devono diagnosticare in tempo i mali
di gestione e reagire cercando di inserirsi in nicchie di mercato non
raggiunte dalle grandi imprese. Per riuscire nell’intento, è importante
una graduale crescita delle competenze del personale che deve
essere produttivo nell’utilizzo del complesso tecnologico adatto alle
esigenze aziendali. E’ fondamentale tenere a mente i reali obiettivi
aziendali, e pianificare il cambiamento in virtù delle aspettative
dell’imprenditore.
Giorgio Grippa
Formazione e Marketing
2. Idee
Eventi
Strategie
Comunicazione
Possiamo fissare 4 punti fondamentali sui quali un’azienda realizza e
gestisce il change management:
1) Accettare la necessità di cambiamento Il consulente che si occupa
di change managemenet deve ben conoscere la realtà aziendale e
quella del mercato nel quale opera e vuole rimanere competitiva. Deve
mettere tutto in discussione e non farsi condizionare da eventuali trend
di crescita, ma affrontare il cambiamento con uno spirito aperto e la
convinzione di migliorare il posizionamento competitivo dell’azienda.
2) Fissare gli obiettivi da raggiungere Gli obiettivi prefissati da
un’azienda devono essere chiari e mai generici. Bisogna sapere dove
si vuole arrivare e come arrivarci. Un buon change manager non
permette che le risorse vadano sprecate, ma anzi le indirizza verso
obiettivi ben pianificati.
3) Pianificare il processo del cambiamento Il cambiamento deve
essere pianificato dettagliatamente. E’ opportuno sapere quali risorse
impiegare, come impiegarle, come innovare l’impianto tecnologico e
quello delle risorse umane. Il fine è sempre quello : il miglioramento
della competitività dell’azienda sul mercato.
4) La comunicazione trasparente Per gestire al meglio il cambiamento
è opportuno che tutti gli interlocutori dell’azienda (dirigenti, azionisti,
impiegati, operai, ecc.) siano a conoscenza delle mutazioni in atto.
Per creare così il giusto consenso tra le parti, e per raccogliere
eventuali suggerimenti. Non si deve correre il rischio di alienare alcune
componenti, ma instaurare invece un equilibrio dei vari elementi di
un’azienda.
Conclusione Un buon change manager conosce a fondo l’azienda in
cui opera, e pianifica il cambiamento gestionale tenendo sempre gli
occhi puntati sul mercato e sulle persone.
Giorgio Grippa
Formazione e Marketing