5. Miscugli
- Il miscuglio omogeneo è
formato da più sostanze
che non riesco più a
distinguere (soluzione).
Esempio : il sale sciolto
nell’acqua.
- Il miscuglio eterogeneo è
formato da più sostanze
distinguibili.
Esempio: sabbia.
6. Definizione Sostanza pura Miscuglio
Sistema
omogeneo
È costituito da
1 fase
Acqua distillata Acqua minerale
Sistema
eterogeneo
È costituito da
2 o più fasi
Acqua pura e
ghiaccio
Sabbia e acqua,
granito
9. Per separare le diverse sostanze si applicano
tecniche di separazione diverse a seconda che si
tratti di:
• Separare sostanze da miscugli eterogenei
• Separare sostanze da miscugli omogenei
10. Tecniche di separazione di
miscugli eterogenei
• Decantazione
• Filtrazione
• Centrifugazione
11. Decantazione
• Si usa per separare un solido (avente densità
maggiore) da un liquido.
• Il solido tende a precipitare sul fondo per gravità.
• A sedimentazione avvenuta si separano
asportando l’acqua.
12. Filtrazione
• Si separa un solido da un liquido usando un
filtro o un setaccio che abbia i pori minori del
diametro di cui è composto il solido.
• Il liquido passa, mentre il solido viene
trattenuto dal filtro.
13. Centrifugazione
• Serve a separare due liquidi o un solido e un
liquido aventi densità diverse, ma non
stratificati.
• La veloce rotazione permette che il
componente più denso si raccolga sul fondo e
sulle pareti del contenitore.
14. Cosa faremo?
• - a – Decantazione di miscuglio di terra ed
acqua.
• - b - Tecnica di filtrazione con filtri: miscuglio
eterogeneo di acqua e CaCO3.
• - c - Tecnica di filtrazione con un miscuglio di
acqua, sale e sabbia: la sabbia non si scioglie
in acqua, il sale si.
• - d - Separazione sfruttando le caratteristiche
magnetiche delle sostanze (Fe e sale).
15. - a – Decantazione di miscuglio di
terra ed acqua.
• Unire acqua e terra in un becher.
• Mescolare.
• Attendere che la terra precipiti sul fondo del
becher.
• Estrarre l’acqua.
16. - b - Tecnica di filtrazione con filtri:
miscuglio eterogeneo di acqua e CaCO3
I fase: Si prendono 2 filtri,
il primo si piega a
formare un cono,
lasciando le pareti lisce, il
secondo a fisarmonica.
Quindi si mettono con le
pareti aderenti ciascuno
ad un imbuto.
17. • II fase: si preparano due miscugli, uno in
ciascun becher, con acqua distillata (50 ml) e
CaCO3 in polvere (2.5 + 0.01 g). Il CaCO3 non
si scioglie nell’acqua.
• III fase: Si mettono gli imbuti con i filtri uno in
ogni becher e quindi si versa il miscuglio, uno
per ogni imbuto, in uguali quantità e si
attende che il soluto filtri completamente.
18. Osservazioni
• Si leggono e si trascrivono i tempi di
filtrazione. Quindi si compila un tabella
Tempo
t1
Volume
acqua
Peso
CaCO3
(g)
Tempo
t2
Volume
acqua
(ml)
Peso
CaCO3
(g)
50 ml 2.5 g 50 ml 2.5 g
19. Conclusioni
• I tempi di filtrazione sono maggiori per la
carta filtro liscia, poiché è minore la superficie
filtrante.
20. - c - Tecnica di filtrazione con un miscuglio
di acqua, sale e sabbia
• Preparo un miscuglio eterogeneo di acqua, sale e
sabbia. Peso le diverse componenti prima di unirle.
• Attendo che il sale si sciolga.
• Passo al filtro e ovviamente la sabbia rimarrà nel
filtro, mentre il sale passerà in soluzione con l’acqua
attraverso il filtro.
• Per tornare ad avere il sale allo stato solido faccio
evaporare il solvente acqua usando una piastra
riscaldante.
• Peso le diverse componenti.
21. - d - Separazione sfruttando le
caratteristiche magnetiche delle sostanze
(Fe e sale).
• Compongo una miscela eterogenea di sabbia e
limatura di ferro.
• Avvicinando il magnete osservo che il Fe si
separa attaccandosi al magnete.
24. A - distillazione
• Si basa sulle diverse temperature di
ebollizione dei componenti di un miscuglio
omogeneo.
• Si riscalda una soluzione fino a che uno dei
componenti inizia a bollire passando allo stato
di vapore.
• In tale modo il componente divenuto vapore
abbandona la soluzione.
25. B - cromatografia
• Si basa sulla proprietà di alcune sostanze di
sciogliersi in un dato solvente, magari a caldo.
• Esempio l’alcool e la clorofilla.
26. C- estrazione con solvente
• Si basa sulla diversa capacità di alcune
sostanze di muoversi su un materiale poroso
(carta filtro) impregnata con un solvente.
• Esempio clorofilla .