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Documentazione dell'Unità di
competenza:
Effettuare una valutazione comparata delle principali problematiche e
delle soluzioni per i vari tipi di fenomeni climatologici
Effettuare azioni concrete per la suddivisione dei rifiuti nel processo di riciclo
Istituto scolastico:
«R. Del Rosso – G. Da Verrazzano
Formulario 2015
Destinatari:
Scuola Secondaria di Secondo Grado
Classi IV e V corso Conduzione del Mezzo Navale e Conduzione Apparati e
Impianti Marittimi
Ore dedicate al percorso: 48
Descrizione della genesi del percorso didattico
Classi interessate
Le classi IV e V dell’Istituto Trasporti e Logistica di Monte Argentario
hanno incentrato il proprio lavoro sulla sensibilizzazione delle classi
inferiori su alcune delle cause che riguardano i cambiamenti climatici.
• L’inquinamento del mare e dei fiumi (Classe V)
• L’inquinamento terrestre (Classe IV)
Classe V Conduzione del Mezzo in fase di progettazione
Descrizione della genesi del percorso didattico
Approccio metodologico
Il primo approccio all’argomento è stato trattato tramite
BRAINSTORMING dove gli studenti hanno scelto il tema, hanno
discusso sull’organizzazione generale per la migliore trattazione
dell’argomento, successivamente si sono suddivisi in gruppi vista la
vastità degli argomenti da trattare
Descrizione della genesi del percorso didattico
Ricaduta sul curricolo scolastico
Il progetto non si è sviluppato solo nelle ore curricolari, ma è continuato
anche nelle sessioni pomeridiane; i gruppi svolgevano l’elaborato e
condividevano tramite applicazione Cloud (Google Drive) in modo da
avere le slide sempre a portata di correzione.
Gli studenti del percorso Conduzione del Mezzo Navale hanno nel loro
piano didattico delle ore specifiche dedicate alla Meteorologia e
Climatologia, per cui gli argomenti trattati ben si adattavano alla piano
di studi.
Descrizione della genesi del percorso didattico
Metodologia ed analisi
Durante le ore di Meteorologia, gli studenti hanno provato più volte i
loro interventi in modo da poter illustrare, nella maniera più semplice
possibile, tutto ciò che hanno prodotto ai loro colleghi delle classi del
biennio.
Per analisi e correzione hanno utilizzato degli smartphone per
riprendere i loro interventi, correggendo non solo l’esposizione, ma
anche la postura e la gestualità.
Descrizione della genesi del percorso didattico
L’esposizione Finale è avvenuta durante un’assemblea d’Istituto richiesta
appositamente dalle classi IV e V. Il pubblico era composto dalle classi del
biennio, dalla III C.d.M., III C.A.I.M., dagli insegnanti e dal personale ATA.
Descrizione del percorso didattico, dove siano
chiaramente individuabili lo sviluppo concettuale e
l’approccio metodologico
(si tratta di costruire una narrazione del percorso a descrizione di
cosa i partecipanti hanno fatto, osservato, elaborato, discusso.
La selezione di documenti inseriti (foto, pagine dei quaderni,
delle verifiche, ecc.) è funzionale alla narrazione.)
MASSIMO 40 SLIDES
(Accertarsi che foto, immagini, grafici, video, ecc. non appesantiscano
troppo la presentazione)
L'acqua che viene utilizzata
dalle piante, dagli animali e
dall'uomo arriva in buona
parte dai fiumi. Se questi sono
inquinati, anche la vita è in
pericolo
L'uomo è il principale
inquinatore perché
introduce sostanze chimiche
nelle acque, che poi arrivano
nei fiumi attraverso
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industriali.
9DI MARE IN PEGGIO
INQUINAMENTO INDUSTRIALE
10DI MARE IN PEGGIO
Quotidianamente vengono
scaricate sostanze inquinanti in
quantità elevate da parte delle
industrie, provocando danni
all'intero ecosistema acquatico
• Si evidenziano tra le
maggiori responsabili
dell'inquinamento idrico le
industrie chimiche, cartiere,
segherie e caseifici causanti
(l’accrescimento di muffe e
batteri).
•Queste sono industrie che,
insieme, causano la morte dei
molti organismi viventi che
ricevono questi scarichi e le
acque calde utilizzate per i
cicli produttivi.
11DI MARE IN PEGGIO
INQUINAMENTO URBANO
Acque di scarico
provenienti da uffici,
abitazioni, edifici e altre
strutture senza trattamenti
di depurazione andranno
ad incidere
sull’INQUINAMENTO
IDRICO
12DI MARE IN PEGGIO
Deriva dall'utilizzo di
fertilizzanti e pesticidi in
quantità notevoli, e inoltre
dallo spandimento
di liquami provenienti
dagli allevamenti e
possono arrivare
alle falde acquifere
sotterranee e
ai fiumi per dilavamento
dei terreni.
INQUINAMENTO AGRICOLO
13DI MARE IN PEGGIO
E’ una fonte di inquinamento
quasi irrilevante.
Provocata da eventi
atmosferici stagionali
 alluvioni
 frane.
INQUINAMENTO NATURALE
14DI MARE IN PEGGIO
Ne è causa l’eccessivo impiego
dell’acqua per raffreddare gli impianti
delle industrie, in particolar modo nelle
centrali termoelettriche.
Vengono rilasciate nell’ambiente enormi
quantità di acqua a temperatura
differente da quella in cui viene
immessa e ciò provoca:
 alterazioni delle
condizioni fisiche
dell’acqua
moria degli organismi
viventi
fenomeno
dell’eutrofizzazione.
15DI MARE IN PEGGIO
EUTROFIZZAZIONE
Il termine
Eutrofizzazione
indica una condizione
di ricchezza di sostanze
nutritive in un
dato ambiente,
in particolare
una sovrabbondanza
di Fosfati e nitrati.
16DI MARE IN PEGGIO
IL
PETROLIO
17DI MARE IN PEGGIO
Petrolio disperso nel mare nei disastri ambientali
Galleggia e tende ad espandersi per
migliaia di metri quadrati
disperdendosi nell'ambiente
Piccole quantità più pesanti tendono
invece a raccogliersi in “grumi” e a
depositarsi sul fondo o sulle spiagge
18DI MARE IN PEGGIO
In entrambi i casi il petrolio ha gravissime conseguenze sulla fauna marina
CONSEGUENZE SUGLI ANIMALICONSEGUENZE SUGLI ANIMALI
19DI MARE IN PEGGIO
Ma chi alimenta la
fama del petrolio tra i
mari?
•Incidenti di navi
•Perdite dalle tubazioni
delle piattaforme
petrolifere
• Le guerre
20DI MARE IN PEGGIO
Deepwater horizonsDeepwater horizons
21DI MARE IN PEGGIO
1600, i metri di profondità perforati dalla trivella della piattaforma
al largo delle coste del Messico
Il 20 aprile 2010 la piattaforma è soggetta ad una esplosione che permetterà la fuoriuscita di
800 000 tonnellate di petrolio nel Golfo più famoso del mondo
106 i giorni impiegati per riparare le
tubazioni
22DI MARE IN PEGGIO
868 milioni di litri di
petrolio!
La Petroliera Haven
Varata nel 1973
Lunghezza: 344m
Larghezza: 51m
Pescaggio: 20m
Altezza: 28m
Portata Lorda:
230 000 tonnellate
Velocità da crociera: 15Kn
N. Equipaggio: 39
23DI MARE IN PEGGIO
Colpita durante la Guerra del Golfo da
un missile fu riparata a Singapore nel
1990
Nel 1991 affondò davanti al
golfo di Genova (con ottime
condizioni meteo)
disperdendo 144000
tonnellate di greggio
Ancora oggi è visibile a 40m di
profondità
24DI MARE IN PEGGIO
Amoco Cadiz
La petroliera Cadiz operava per il colosso petrolifero Shell
25DI MARE IN PEGGIO
230.000 tonnellate il carico di
greggio trasportato e versato in mare
4.000 tonnellate di carburante
A causa dell'incaglio nel
1978, l'inquinamento ha
danneggiato tutte le coste
bretoni
26DI MARE IN PEGGIO
INQUINAMENTO
SPIAGGE E MARE
27DI MARE IN PEGGIO
SPIAGGIA DI SIDON LIBANO
Una montagna di rifiuti di ogni genere alta 300 mt che frana
continuamente nel mar mediterraneo
28DI MARE IN PEGGIO
Rosignano Solvay (LI)
Italia
Il grosso stabilimento
della Solvay ha
riversato i rifiuti in
mare dando alla
spiaggia una
colorazione “tropicale”
ma non salutare
29DI MARE IN PEGGIO
Mozziconi di sigarette
30DI MARE IN PEGGIO
Pacific Trash Vortex
Vortex
E' un vortice di spazzatura
situato a nord del Pacifico
Questa discarica marina
è composta per l' 80 % da
plastica ha un diametro
di 2500 km e
un' altezza di 30 mt
Si è formata a partire dagli anni
cinquanta in seguito alla North
Pacific Gyre una lenta corrente
oceanica che ruota in senso orario
31DI MARE IN PEGGIO
“Rispettiamo l'ambiente e
rispetteremo noi stessi”
32DI MARE IN PEGGIO
Risultati ottenuti
Il progetto fin qui presentato, consta di circa 100 slides di
presentazione suddivise in 56 per la classe V che ha svolto
il lavoro sull’inquinamento marittimo e la mancanza di
produzione di ossigeno nel e dal mare, oltre all’evidente
innalzamento della temperatura dell’acqua.
Mentre la classe IV ha svolto un lavoro sull’inquinamento
terrestre da parte di inceneritori, carenza nella raccolta
differenziata, sprechi e consumi che aumentano lo
sfruttamento del suolo e dei materiali.
Risultati ottenuti
Il risultato più «importante del progetto» è stato il
raggiungimento dell’obiettivo di sensibilizzazione degli
studenti del biennio, i quali, grazie anche al supporto degli
insegnanti delle materie tecniche, hanno costruito dei
contenitori per la raccolta differenziata (nell’Istituto era
presente solo quello per la carta) con materiali di scarto
derivati dall’ aggiornamento dell’aula di lingue.
Risultati ottenuti
Inoltre, in occasione della «giornata della Terra» gli stessi
studenti hanno contattato la Guardia Forestale, di
Ansedonia e richiesto una giornata per la pulizia della
spiaggia della FENIGLIA.
Tutte le classi hanno partecipato attivamente alla raccolta
differenziata.
Di seguito l’immagine di alcuni degli studenti, con insegnanti, Comandante della
Guardia Forestale e Vice Comandante con la raccolta di materiale indifferenziato
trovato durante il percorso.

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Modello documentazione udc_ clima_istituto_del_rosso_da_verrazzano_monte_argentario

  • 1. Documentazione dell'Unità di competenza: Effettuare una valutazione comparata delle principali problematiche e delle soluzioni per i vari tipi di fenomeni climatologici Effettuare azioni concrete per la suddivisione dei rifiuti nel processo di riciclo Istituto scolastico: «R. Del Rosso – G. Da Verrazzano Formulario 2015 Destinatari: Scuola Secondaria di Secondo Grado Classi IV e V corso Conduzione del Mezzo Navale e Conduzione Apparati e Impianti Marittimi Ore dedicate al percorso: 48
  • 2. Descrizione della genesi del percorso didattico Classi interessate Le classi IV e V dell’Istituto Trasporti e Logistica di Monte Argentario hanno incentrato il proprio lavoro sulla sensibilizzazione delle classi inferiori su alcune delle cause che riguardano i cambiamenti climatici. • L’inquinamento del mare e dei fiumi (Classe V) • L’inquinamento terrestre (Classe IV)
  • 3. Classe V Conduzione del Mezzo in fase di progettazione Descrizione della genesi del percorso didattico Approccio metodologico Il primo approccio all’argomento è stato trattato tramite BRAINSTORMING dove gli studenti hanno scelto il tema, hanno discusso sull’organizzazione generale per la migliore trattazione dell’argomento, successivamente si sono suddivisi in gruppi vista la vastità degli argomenti da trattare
  • 4. Descrizione della genesi del percorso didattico Ricaduta sul curricolo scolastico Il progetto non si è sviluppato solo nelle ore curricolari, ma è continuato anche nelle sessioni pomeridiane; i gruppi svolgevano l’elaborato e condividevano tramite applicazione Cloud (Google Drive) in modo da avere le slide sempre a portata di correzione. Gli studenti del percorso Conduzione del Mezzo Navale hanno nel loro piano didattico delle ore specifiche dedicate alla Meteorologia e Climatologia, per cui gli argomenti trattati ben si adattavano alla piano di studi.
  • 5. Descrizione della genesi del percorso didattico Metodologia ed analisi Durante le ore di Meteorologia, gli studenti hanno provato più volte i loro interventi in modo da poter illustrare, nella maniera più semplice possibile, tutto ciò che hanno prodotto ai loro colleghi delle classi del biennio. Per analisi e correzione hanno utilizzato degli smartphone per riprendere i loro interventi, correggendo non solo l’esposizione, ma anche la postura e la gestualità.
  • 6. Descrizione della genesi del percorso didattico L’esposizione Finale è avvenuta durante un’assemblea d’Istituto richiesta appositamente dalle classi IV e V. Il pubblico era composto dalle classi del biennio, dalla III C.d.M., III C.A.I.M., dagli insegnanti e dal personale ATA.
  • 7. Descrizione del percorso didattico, dove siano chiaramente individuabili lo sviluppo concettuale e l’approccio metodologico (si tratta di costruire una narrazione del percorso a descrizione di cosa i partecipanti hanno fatto, osservato, elaborato, discusso. La selezione di documenti inseriti (foto, pagine dei quaderni, delle verifiche, ecc.) è funzionale alla narrazione.) MASSIMO 40 SLIDES (Accertarsi che foto, immagini, grafici, video, ecc. non appesantiscano troppo la presentazione)
  • 8. L'acqua che viene utilizzata dalle piante, dagli animali e dall'uomo arriva in buona parte dai fiumi. Se questi sono inquinati, anche la vita è in pericolo
  • 9. L'uomo è il principale inquinatore perché introduce sostanze chimiche nelle acque, che poi arrivano nei fiumi attraverso fognature, piogge, scarichi industriali. 9DI MARE IN PEGGIO
  • 11. Quotidianamente vengono scaricate sostanze inquinanti in quantità elevate da parte delle industrie, provocando danni all'intero ecosistema acquatico • Si evidenziano tra le maggiori responsabili dell'inquinamento idrico le industrie chimiche, cartiere, segherie e caseifici causanti (l’accrescimento di muffe e batteri). •Queste sono industrie che, insieme, causano la morte dei molti organismi viventi che ricevono questi scarichi e le acque calde utilizzate per i cicli produttivi. 11DI MARE IN PEGGIO
  • 12. INQUINAMENTO URBANO Acque di scarico provenienti da uffici, abitazioni, edifici e altre strutture senza trattamenti di depurazione andranno ad incidere sull’INQUINAMENTO IDRICO 12DI MARE IN PEGGIO
  • 13. Deriva dall'utilizzo di fertilizzanti e pesticidi in quantità notevoli, e inoltre dallo spandimento di liquami provenienti dagli allevamenti e possono arrivare alle falde acquifere sotterranee e ai fiumi per dilavamento dei terreni. INQUINAMENTO AGRICOLO 13DI MARE IN PEGGIO
  • 14. E’ una fonte di inquinamento quasi irrilevante. Provocata da eventi atmosferici stagionali  alluvioni  frane. INQUINAMENTO NATURALE 14DI MARE IN PEGGIO
  • 15. Ne è causa l’eccessivo impiego dell’acqua per raffreddare gli impianti delle industrie, in particolar modo nelle centrali termoelettriche. Vengono rilasciate nell’ambiente enormi quantità di acqua a temperatura differente da quella in cui viene immessa e ciò provoca:  alterazioni delle condizioni fisiche dell’acqua moria degli organismi viventi fenomeno dell’eutrofizzazione. 15DI MARE IN PEGGIO
  • 16. EUTROFIZZAZIONE Il termine Eutrofizzazione indica una condizione di ricchezza di sostanze nutritive in un dato ambiente, in particolare una sovrabbondanza di Fosfati e nitrati. 16DI MARE IN PEGGIO
  • 18. Petrolio disperso nel mare nei disastri ambientali Galleggia e tende ad espandersi per migliaia di metri quadrati disperdendosi nell'ambiente Piccole quantità più pesanti tendono invece a raccogliersi in “grumi” e a depositarsi sul fondo o sulle spiagge 18DI MARE IN PEGGIO
  • 19. In entrambi i casi il petrolio ha gravissime conseguenze sulla fauna marina CONSEGUENZE SUGLI ANIMALICONSEGUENZE SUGLI ANIMALI 19DI MARE IN PEGGIO
  • 20. Ma chi alimenta la fama del petrolio tra i mari? •Incidenti di navi •Perdite dalle tubazioni delle piattaforme petrolifere • Le guerre 20DI MARE IN PEGGIO
  • 22. 1600, i metri di profondità perforati dalla trivella della piattaforma al largo delle coste del Messico Il 20 aprile 2010 la piattaforma è soggetta ad una esplosione che permetterà la fuoriuscita di 800 000 tonnellate di petrolio nel Golfo più famoso del mondo 106 i giorni impiegati per riparare le tubazioni 22DI MARE IN PEGGIO 868 milioni di litri di petrolio!
  • 23. La Petroliera Haven Varata nel 1973 Lunghezza: 344m Larghezza: 51m Pescaggio: 20m Altezza: 28m Portata Lorda: 230 000 tonnellate Velocità da crociera: 15Kn N. Equipaggio: 39 23DI MARE IN PEGGIO
  • 24. Colpita durante la Guerra del Golfo da un missile fu riparata a Singapore nel 1990 Nel 1991 affondò davanti al golfo di Genova (con ottime condizioni meteo) disperdendo 144000 tonnellate di greggio Ancora oggi è visibile a 40m di profondità 24DI MARE IN PEGGIO
  • 25. Amoco Cadiz La petroliera Cadiz operava per il colosso petrolifero Shell 25DI MARE IN PEGGIO
  • 26. 230.000 tonnellate il carico di greggio trasportato e versato in mare 4.000 tonnellate di carburante A causa dell'incaglio nel 1978, l'inquinamento ha danneggiato tutte le coste bretoni 26DI MARE IN PEGGIO
  • 28. SPIAGGIA DI SIDON LIBANO Una montagna di rifiuti di ogni genere alta 300 mt che frana continuamente nel mar mediterraneo 28DI MARE IN PEGGIO
  • 29. Rosignano Solvay (LI) Italia Il grosso stabilimento della Solvay ha riversato i rifiuti in mare dando alla spiaggia una colorazione “tropicale” ma non salutare 29DI MARE IN PEGGIO
  • 30. Mozziconi di sigarette 30DI MARE IN PEGGIO
  • 31. Pacific Trash Vortex Vortex E' un vortice di spazzatura situato a nord del Pacifico Questa discarica marina è composta per l' 80 % da plastica ha un diametro di 2500 km e un' altezza di 30 mt Si è formata a partire dagli anni cinquanta in seguito alla North Pacific Gyre una lenta corrente oceanica che ruota in senso orario 31DI MARE IN PEGGIO
  • 32. “Rispettiamo l'ambiente e rispetteremo noi stessi” 32DI MARE IN PEGGIO
  • 33. Risultati ottenuti Il progetto fin qui presentato, consta di circa 100 slides di presentazione suddivise in 56 per la classe V che ha svolto il lavoro sull’inquinamento marittimo e la mancanza di produzione di ossigeno nel e dal mare, oltre all’evidente innalzamento della temperatura dell’acqua. Mentre la classe IV ha svolto un lavoro sull’inquinamento terrestre da parte di inceneritori, carenza nella raccolta differenziata, sprechi e consumi che aumentano lo sfruttamento del suolo e dei materiali.
  • 34. Risultati ottenuti Il risultato più «importante del progetto» è stato il raggiungimento dell’obiettivo di sensibilizzazione degli studenti del biennio, i quali, grazie anche al supporto degli insegnanti delle materie tecniche, hanno costruito dei contenitori per la raccolta differenziata (nell’Istituto era presente solo quello per la carta) con materiali di scarto derivati dall’ aggiornamento dell’aula di lingue.
  • 35. Risultati ottenuti Inoltre, in occasione della «giornata della Terra» gli stessi studenti hanno contattato la Guardia Forestale, di Ansedonia e richiesto una giornata per la pulizia della spiaggia della FENIGLIA. Tutte le classi hanno partecipato attivamente alla raccolta differenziata.
  • 36. Di seguito l’immagine di alcuni degli studenti, con insegnanti, Comandante della Guardia Forestale e Vice Comandante con la raccolta di materiale indifferenziato trovato durante il percorso.

Editor's Notes

  1. acque che derivano dagli scarichi di abitazioni, uffici e altre strutture che se non vengono sottoposte a trattamenti di depurazione andranno ad incidere nell'inquinamento idrico.