Offerta formativa 2014 2015 LABTER Comune della SpeziaFabio Giacomazzi
Catalogo dei moduli di educazione ambientale rivolto alle scuole spezzine da parte del Laboratorio Territoriale di Educazione Ambientale del Comune della Spezia
Offerta Formativa LABTER La Spezia A.S. 2015-2016Fabio Giacomazzi
L'Offerta Formativa del Laboratorio Territoriale di Educazione Ambientale del Comune della Spezia per l'Anno Scolastico 2015-2016, a favore delle scuole primarie e secondarie di primo grado.
Istituto Comprensivo Masaccio di S. Giovanni Valdarno
Destinatari:
Scuola primaria don Milani classe 4° A
Ore dedicate al percorso: 16 circa
Scuola secondaria di primo grado Classe I e III B
Ore dedicate al percorso: 27 di cui 15 circa con l’esperto in classe.
Formulario 2015
Offerta formativa 2014 2015 LABTER Comune della SpeziaFabio Giacomazzi
Catalogo dei moduli di educazione ambientale rivolto alle scuole spezzine da parte del Laboratorio Territoriale di Educazione Ambientale del Comune della Spezia
Offerta Formativa LABTER La Spezia A.S. 2015-2016Fabio Giacomazzi
L'Offerta Formativa del Laboratorio Territoriale di Educazione Ambientale del Comune della Spezia per l'Anno Scolastico 2015-2016, a favore delle scuole primarie e secondarie di primo grado.
Istituto Comprensivo Masaccio di S. Giovanni Valdarno
Destinatari:
Scuola primaria don Milani classe 4° A
Ore dedicate al percorso: 16 circa
Scuola secondaria di primo grado Classe I e III B
Ore dedicate al percorso: 27 di cui 15 circa con l’esperto in classe.
Formulario 2015
Progetto di educazione ambientale realizzato tramite più unità di competenza dalle quali traiamo - a titolo esemplificativo - quella sull'agricoltura 'Agricolturiamo insieme' realizzato presso la Scuola d'infanzia 'Maria Immacolata' di Selvatelle.
L’insegnante di scienze della classe IV D della scuola "Belvedere" dell'IC "Roncalli-Galilei" ha aderito al progetto della Regione Toscana: in continuità con il percorso curricolare di scienze sono stati svolti approfondimenti e attività laboratoriali sui temi dell’ambiente e dell’inquinamento. Obiettivo all'origine del percorso: vivere esperienze reali & sensibilizzare l’opinione degli alunni sui temi ambiente, inquinamento, salvaguardia, prevenzione.
Carrara - FOSSOLA 'A.GENTILI'
Secondaria I Grado "Dazzi"
Formulario 2014 (PROGETTO 28 - Il Clima che cambia - dai proverbi alla scienza; Ist. FOSSOLA 'A.GENTILI')
Istituto Comprensivo Barberino di mugello- primo approccio all'uso sostenibile delle risorse: U216 "Cha acqua bevi"- U217 "Dai combustibile alle energie rinnovabili" - U388 "Energie rinnovabili a tutela dell'ambiente"
Progetto congiunto fra IC Don Lorenzo Milani di Tavarnelle Val di Pesa e del IC di San Casciano in Val di Pesa.
UdC 487 - PIOVE SUL PASSATO - Danni delle PIOGGE ACIDE sui MONUMENTI
(Formulario 2015)
2. DESCRIZIONE DEL PERCORSO DIDATTICO ( definire come è stato costruito, da
chi,le sue ricadute sul curricolo e sulle discipline)
Il progetto si attua in un modulo educativo rivolto agli alunni e alle famiglie
per prendere coscienza dei Cambiamenti Climatici, stimolando
all’adozione di buone pratiche per contrastarne lo sviluppo.
Il percorso si articola attraverso attività trasversali alle discipline, didattiche di
laboratorio e di esperienze sul territorio ( osservazioni dell'Ambiente in cui
si vive e interviste alle famiglie), con la collaborazione dei docenti delle
aree umanistiche,musicali, oltre a quelle tecnologiche e scientifiche; con il
contributo dell’associazione “ amici della terra”.
3. Dedicare tempo al Clima
Gli alunni sono stati stimolati attraverso metodologie di
apprendimento inter e multidisciplinari.
Le ricadute sulle discipline hanno potenziato e approfondito le
competenze specifiche:
• Acquisire la visione di come l’energia del sole attiva l’Ecosistema
Terrestre
• Conoscere quanto tempo è trascorso per avere la disponibilità di
energia di oggi e la sua influenza sulle attività umane
• Acquisire conoscenze sulle conseguenze dell’aumento di
disponibilità di energia sull’Ecosistema Terrestre e sull’Uomo in
termini d’Inquinamento e salute.
4. DESCRIZIONE DELLO SVILUPPO CONCETTUALE DEL PERCORSO
DIDATTICO E DELL’ APPROCCIO METODOLOGICO
(completo di una selezione dei prodotti delle attività svolte dagli
alunni)
Visto l’interesse che gli alunni hanno dimostrato
sull’argomento “Clima” . L’argomento è stato approfondito
in modo interdisciplinare collegandolo alle altre attività
svolte nella Scuola (elezione dei rappresentanti del
consiglio Comunale dei Ragazzi, incontro con il Sindaco
sulla mobilità dolce, realizzazione evento di fine anno,
ecc…)
5. In classe sono state elaborate ricerche sia scientifiche, con l’utilizzo di testi e di internet, che
letterarie con relazioni e rielaborazioni personali sulle esperienze effettuate . Dall’ esperto
abbiamo avuto informazioni:
sulla formazione dell’Atmosfera e come ha determinato l’evoluzione dell’Ecosistema terrestre nel Tempo.
sulle influenze dell’evoluzione della produzione di Energia dal Paleolitico ad oggi
sulle conseguenze dell’aumento di disponibilità di Energia sulla rinnovabilità delle
Risorse con la crescita dei consumi.
sulle problematiche relative all’effetto serra.
Nel percorso sviluppato è stato esaminato: come è cambiato il clima negli ultimi 25 anni, quali sono
stati gli effetti a livello locale sulla Biodiversità, la qualità e l’abbondanza di Acqua, il verificarsi di
eventi estremi come la tempesta di vento del 5 marzo su cui si sono raccolte testimonianze. Insieme
agli alunni si sono concordate Buone Pratiche da Realizzare e diffondere
E’ stata programmata una gita di un giorno a Populonia. Sono stati elaborati vari prodotti ,
soprattutto cartelloni, rappresentazioni grafico-pittoriche e schede di approfondimento, per
l’evento di chiusura sule tematiche affrontate sono state realizzate scenografie e canzoni. E’ stato
elaborato lo schema di un dépliant da pubblicare e diffondere. Argomento del dépliant la tutela della
Biodiversità. I materiali per la realizzazione del dépliant sono stati realizzati in collaborazione della
VA e B
6. Laboratorio del fare……il nostro amico” baffo” ci
parla della sua iniziativa: capire dai rifiuti che
raccoglie quotidianamente sulla spiaggia,
come intervenire da cittadino perché ci sia più
rispetto per l’ambiente.
7.
8. Gita a POPULONIA e visita alla miniera……
percorso interessante e affascinante :con
caschi di protezione e torcia siamo entrati
nella miniera a piedi e con il trenino….che
spettacolo della natura siamo rimasti a bocca
aperta.
13. Buone Pratiche
BUONE PRATICHE
Non sciupare Acqua, usare poche cose per non Inquinare e mantenere la Biodiversità
Comprare prodotti che tutelano la natura
Cacciare dove si può e non uccidere mai animali in via di estinzione
Utilizzare sempre a pieno carico gli elettrodomestici e comprare, (quando quelli che adperiamo non si
possono più aggiustare) quelli a basso consumo
Usare poca energia elettrica e produrre quella che si consuma con energie alternative
Comprare oggetti in legno riciclato e certificato per la Salute dei Boschi e Nostra
Mangiare alimenti Biologici e di Stagione
Spengere le luci quando non ce n’è bisogno
Quando si taglia un albero ripiantarne un altro
Coltivare piante che hanno bisogno di poca Acqua
Curare le Piante che ci danno Ossigeno, Ombra, Cibo,Calma
Fare attenzione agli animali per strada
Comprare Carta Riciclata e fare una Buona Raccolta Differenziata
Non buttare niente a Terra che poi finisce nei Fiumi e si inquinano tutti e due
Non bruciare plastica che intossica l’Aria e di conseguenza noi, gli Animali e le Piante
Non appiccare gli incendi ( soprattutto col le sigarette)
Non fumare per non ammalarsi e non inquinare
Non tenere alto il riscaldamento ( mantenere la temperatura sotto i 18°C)
Comprare prodotti naturali che in natura sono degradati velocemente dai fattori climatici e dai
“Decopmpositori”
Usare il più possibile i Piedi e la Bicicletta ed invitare amici e parenti a farlo
Usare il più possibile i mezzi pubblici e chiedere al sindaco di promuoverli
Multare chi non ricicla
Usare la bicicletta per i giri in paese e per trovare gli amici
14. Visita dal sindaco di Camaiore
Abbiamo portato le nostre proposte per
migliorare il nostro territorio….ci ha ascoltato
con interesse e ha detto che le esaminerà con
attenzione! Speriamo: “a volte le idee dei
ragazzi sono più originali di quelle degli adulti”
17. NOI LA VORREMMO COSì….
BIOPISTA
La scuola dovrebbe essere in mezzo al verde collegata al
teatro San Michele situato in via Pietro Pardini e alla villa
Cavanis situata in via Nostra Signora con una pista ciclabile
e pedonale. La chiameremo “Biopista”perché dovrebbe
essere circondata da piante, cespugli e fiori del nostro
ambiente mediterraneo.Le abbiamo scelte perché sono con
poco traffico e attraversano aree tipiche del comune di
Camaiore, oliveti e campi coltivati.
1. La scuola dovrebbe essere in mezzo al verde
2. pista ciclabile e pedonale nel verde
3. le piste dovrebbero andare al Cavanis e al San Michele
4. la pista ciclabile e pedonale dovrebbe essere in via
Giacomo Giacosa ,via San Ginese , via dell’Acquarella
,via Stretta ,Acquarella, proseguire
La nostra proposta sarebbe di costruire piste ciclabili e
pedonali con semafori che hanno dei pulsanti per far
passare le biciclette sulla Sarzanese ,così si eviterebbero
incidenti pericolosi.
19. VERIFICHE DEGLI APPRENDIMENTI
• Schede individuali sui contenuti svolti
• Relazioni sulle attività in classe e sulle uscite
effettuate
• Realizzazione cartelloni di sintesi
• Evento finale: spettacolo di fine anno con
esposizione a gruppi degli elaborati prodotti
(cartelloni e relazioni) inerenti argomenti trattati
• Canzoni e musiche sul Clima.
20. RISULTATI OTTENUTI ( analisi critica in relazione agli
apprendimenti degli alunni)
Gli alunni hanno partecipato con entusiasmo dimostrando un
particolare interesse alle attività svolte :
•Maggior consapevolezza nel rilevare l’influenza del Clima sul loro
ambiente quotidiano , sia negli aspetti positivi che negativi;
•Maggiore attenzione ai propri consumi;
•Aumentata responsabilità verso se stessi e gli altri esseri viventi
“umani e non.”
21. VALUTAZIONE DELL’EFFICACIA DEL PERCORSO
DIDATTICO SPERIMENTATO IN ORDINE ALLE
ASPETTATIVE E ALLA MOTIVAZIONI DEL CORSO
(confronto tra quanto ci si aspettava e quanto effettivamente si
è ottenuto)
Il percorso didattico è stato efficace perché ha
entusiasmato docenti ed alunni. I contenuti appresi
hanno favorito un clima di collaborazione stimolando
la curiosità e la creatività con la soddisfazione di aver
realizzato qualcosa di utile e concreto.
22. Allo stesso tempo si sono rilevate una sproporzione
tra compilazione dei moduli e tempi di
realizzazione in classe : poco tempo per far fronte
alle modalità richieste dalla regione
( compilazione online dei moduli, tempi troppo
ristretti e discordi con i tempi scolastici già
avviati).
Inoltre , nelle spese, non sono previsti materiali e
attrezzature per la scuola.
( sono rimasti gli stessi?)