2. Tutto cominciò
Giovanni Maria Mastai Ferretti;
dichiariamo, affermiamo e stabiliamo che è
stata rivelata da Dio la dottrina che sostiene
che la beatissima Vergine Maria, nel primo
istante della sua concezione, per una grazia ed
un privilegio singolare di Dio onnipotente, in
previsione dei meriti di Gesù Cristo Salvatore
del genere umano, è stata preservata intatta da
ogni macchia del peccato originale; pertanto,
questa dottrina dev'essere oggetto di fede certo
ed immutabile per tutti i fedeli. »
Inneffabilis Deus, 1854
decisione arbitraria, illogica, priva di ogni
minimo fondamento biblico
3. Un inconcludente
Sillogismo
P] Tutti gli uomini sono malvagi
Pregiudizio trinitario nato per giustificare una opinabile
interpretazione del Genesi
p) Dio non può nascere tra i malvagi
*) A prescindere dal fatto che Dio non nasce, la sua presenza ha
maggiormente senso proprio tra i più bisognosi di orientamento
spirituale
*) E' un controsenso tutto trinitario dichiarare prima che Dio è
onnipotente poi stabilire cosa possa o non possa fare
C] Dio non può nascere da un’umana
Invece di dedurne l’insensatezza logica si istituisce un dogma
4. L’espediente
non funziona
1) Se davvero l'obiezione valesse, non si potrebbe uscire
dalla regressio ad infinitum e allora ci sarebbe bisogno
che fossero immacolate anche la nonna, la bisnonna la
trisnonna di Gesù....
2) Se invece il Principale potesse interrompere la catena
del peccato e avesse come fine la nascita di Gesù, non si
capisce perchè, miracolo per miracolo, non abbia limitato
l'intervento miracolistico al solo Gesù ma vi abbia dovuto
includere anche Maria
5. La relazione
D-o-Uomo
Gen 2:7 Dio il SIGNORE formò l'uomo dalla polvere della
terra, gli soffiò nelle narici un alito vitale e l'uomo divenne
un'anima vivente.
E’ l’alito vitale divino, lo Spirito di Vita che in ambito
giudeocristiano garantisce ad un tempo sia
a) l’intima dignità del genere umano, che Adamo, anche
volendo, non avrebbe potuto scalfire, essendo un alito
divino costitutivo dell’umano
b) La natura costitutiva della relazione uomo-Dio, per dirla
alla Parker, che non ha bisogno di altre mediazioni
metafisiche…
6. Princìpi
Disattesi
Giudicare e Amare non sono antitetici (Earthman)
Amare Giudicare
Garantire sostegno, aiuto diritti Essere aperti al confronto con tutti
Mostrare tolleranza e accoglienza Accogliere idee diverse, esercitandoci a
dare il massimo valore possibile anche a
posizioni che non condividiamo
Mostrare che, anche nel disaccordo, i
Principi comuni non sono in discussione
Imparare ad ascoltare e non buttare ciò
che c’è di buono nell’esperienza
spirituale altrui
Qualora si debba punire, agire
nell’interesse di un pieno recupero
morale e sociale dell’altro
Essere aperti a rivedere le proprie
posizioni
Educare ai valori Impegnarsi affinché le discussioni non
siano sterili ma orientate alla crescita
collettiva della Comunione
7. Duplice impegno
Politico: salvaguardare la dignità di ogni essere
umano
Pedagogico: insegnare la solidarietà e garantire il
futuro migliore possibile
8. Sostrato comune di diritti e di valori
comunione.unitariana@gmail.com
Tutti gli esseri umani nascono
liberi ed eguali in dignità e
diritti
Articolo 1 della Dichiarazione Universale dei
Diritti dell’uomo (10 Dicembre 1948)
Prima bozza di John Peters Humphrey
(UU, testimonianza di Bruce Knotts UU-UN
Office)
Qualsiasi discorso di spiritualità appare privo di
senso se parallelamente non è affiancato da un
impegno comune per la salvaguardia della
dignità dell'essere umano e della natura in cui
viviamo
9. Esortazione
Conclusiva
Insegniamola ancora la storia di
Babbo Natale. Impegniamoci di
più a dare ai più piccoli esempi
di solidarietà diffusa e di amore
incondizionato
Nasè Adam
ם ָָ֛ד ָא ה ֲֶׂ֥שעַֽנ
Amen
Rob