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CALABRITTO & DINTORNI CALABRITTO & DINTORNI
Notizie di ritorno valselesiane - Editore Maria Gonnella - Direttore Carmine Gonnella - Gennaio 2020
CALABRITTO, COME 50
ANNI FA…
Cinquanta anni fa nei piccoli paesi come Calabritto, quattro
erano le persone che ―influenzavano‖ la vita sociopolitica, il
prete, il maresciallo dei carabinieri il sindaco e il dottore di
turno. Riguardo a quest’ ultimo, durante la mia permanenza
natalizia, mi e’ successo un’ episodio, per dir poco
―increscioso‖. Causa incidente ero rimato senza insulina e
con mia figlia sono stato costretto ad andare alla guardia
medica, dove abbiamo incontrato un medico di turno.
Come tutti sanno (e anche lui avrebbe dovuto saperlo) le
medicine salva vite sono gratuite in tutta l’ Unione Europea.
Arrivo al dunque (1) non mi ha chiesto se avessi il libretto
sanitario europeo ( in Inglilterra E 111) , (2) non poteva
misurare il livello dello zucchero nel sangue perche’ non
aveva la macchinetta e (3) non sapeva convertire le diverse
unità di misura in mg/dl [milligrammi per decilitro (mg/dL)] o
in mmol/l. nel mio caso (126> 7.0). Nell’ attesa che mia
figlia tornasse con la macchinetta ( tra l’ altra comprata dal
sottoscritto il giorno prima), mi ha fatto un discorso che in
quell momento Ippocrate, si stava girando e riggirando nel-
la tomba e a me stava girando qualcos’ altro. Secondo lui,
alle persone anziane superiore ai 90 non adrebbero som-
ministrati farmaci troppo costosi, perche’ vecchi. Ovviamen-
te il Dottor piu’ filosofo che medico, non era al corrente ne’
dell’ articolo terzo della Costizione italiana, ne’ del giu-
ramento di Ippocrate: ― Giuro:...di curare tutti i miei pazienti
con eguale scrupolo e impegno indipendentemente dai
sentimenti che essi mi ispirano e prescindendo da ogni
differenza di razza, religione, nazionalità, condizione so-
ciale e ideologia politica‖
In conclusion non mi ha prescritto l’ insulina, anche perche’
il Monomix (insulina diluita) non faceva parte del suo
―repertorio‖ di farmaci e mio (e sua malgrado), il giorno
dopo son dovuto andare in farmacia a comprarlo a spese
mie. Vorre inoltre ricordare al dottor filosofo non solo il giu-
ramento di Ippocrate, (vedi sotto ) ma anche che non bi-
sogna ―politicizzare‖ con i pazienti e ― di rispettare i colleghi
anche in caso di contrasto di opinioni‖ (gc)
Per il giuramento di Ippocrate ultima pagina
Medico di famiglia, le nuove regole e gli
orari: “Possibile reato se non viene a
casa” Pagina 3
Ondata di furti nella Valle del
Sele. Diversi colpi sono stati com-
piuti tra Calabritto, Quaglietta,
Senerchia e Andretta. A Calabrit-
Ondata di furti nella Valle del Sele, case
e auto nel mirino
Diversi colpi sono stati compiuti tra Calabritto, Quaglietta, Senerchia e Andretta
to nella sola giornata del 10 gen-
naio sono state svaligiate due ab-
itazioni, ed è stata rubata un’auto-
mobile in pieno centro. Indagini in
corso da parte dei Carabinieri. Ad
Andretta nel giro di due giorni
sono stati messi a segno diversi
furti, uno fortunartamente è stato
sventato grazie al tempestivo arri-
vo dei militari che ha messo in fu-
ga i ladri. Nella stessa Andretta, gli
stessi militari della stazione hanno
denunciato tre persone per un fur-
to d'identità. I tre avevano messo a
segno un colpo ai danni di una
donna del posto che si è vista
svuotare il conto di ben 50 mila
euro. Dopo aver duplicato la carta
d'identità sono riusciti a trasferire i
soldi dal libretto postale della don-
na a un nuovo conto corrente.
L'Alta Valle del Sele da molto tem-
po finisce nel mirino di malviventi.
Ricordiamo anche che i carabinieri
stanno ancora indagando sull'in-
cendio che ha distrutto la vettura
appartenente al sindaco Centanni.
Il Reddito di Cittadinanza: chi non lavora
per il Comune, perde il sussidio
Pagina 2
Spopolamento dell’Irpina:
gli ultimi dati e perché sta
avvenendo
Il tema dello spopolamento dei Comuni dell'Alta Irpinia non è
nuovo ma quali sono i dati reali e i motivi che portano la po-
polazione a emigrare?
I comuni dell’Alta Irpinia stanno vivendo da diversi anni un vero
e proprio spopolamento. I dati parlano chiaro ma ci siamo mai
chiesti veramente perché ciò sta avvenendo?
La globalizzazione e l’evoluzione tecnologica sta trasformando
anche il nostro Paese che sta sempre di più uscendo dai piccoli
centri per cercare futuro nelle grandi città, soprattutto quelle del
Nord Italia se non proprio ….Continua a pagina 2
I treni e le ferrovie nel Sud
Italia sono da Terzo Mondo
La Reggio Calabria-Taranto è
la terza linea ferroviaria più
degradata d’Italia. Lo afferma il
rapporto ―Pendolaria‖ stilato
da Legambiente per il 2016, il
quale parla di una linea Jonica
in stato di ―degrado incredibile‖
dovuto soprattutto ai tagli ai
collegamenti: 6 collegamenti al
giorno (di cui un solo Intercity
diretto per 6 ore e mezza di
viaggio), quando il treno più
veloce impiega 6 ore e 22
minuti, con cambi a Castiglione
Cosentino e Sibari. Ma da
Sibari il treno non c’è più, per
cui si continua in pullman fino a
Metaponto, dove si può poi
prendere il Frecciarossa per
Taranto.
I treni, quando ci sono,
sono vecchi, malfunzionanti, sen-
za aria condizionata. Basta
guardare cosa è cambiato dal
2002 ad oggi: prima viaggiavano
7 treni al giorno e il treno più ve-
loce impiegava 6 ore e 2 minuti, il
che evidenzia un’assurda regres-
sione. Tra il 2010 e il 2016, la
Calabria ha subito un taglio ai
servizi pari al -26,4%, con un
aumento del +20% sulle tariffe.
Sono due i dati preoccu-
panti: esistenza e stato delle in-
frastrutture. Per esempio, in un
giorno, al Sud circolano meno
treni regionali che nella sola
Lombardia. L’Alta Velocità si fer-
ma sostanzialmente a Saler-
no, nonostante alcune …
Continua a pagina 3
Colliano: armato di
pistola tenta una
rapina, ma viene
messo in fuga
Colliano (SA) – Momenti di paura ieri sera in
contrada Ponte Maiale, nel territorio del comune
di Colliano dove un centro rivendita tabacchi è
stato preso di mira da un ladro che ha provato a
mettere a segno una rapina.
Secondo una prima ricostruzione dell’accaduto
un giovane con il viso coperto da un passamonta-
gna, ha fatto irruzione nel tabacchi, minacciando
con una pistola la titolare dell’attività commerciale
che era dietro al bancone e chiedendole l’incasso
della giornata. Immediata la reazione dell’im-
prenditrice che ha urlato chiedendo aiuto ai famil-
iari che si trovavano in una stanza adiacente,
rifiutandosi di consegnare il danaro al ladro.
Innervosito, quando ha visto sopraggiungere dei
parenti della donna nel tabacchi, il malvivente è
stato costretto a scappaee via senza bottino.
Sotto shock invece, l’imprenditrice che ha aller-
tato il 112. Sul posto sono giunti i carabinieri della
locale stazione agli ordini del capitano Luca Gem-
inale che stanno effettuando tutte le indagini del
caso. Non si esclude inoltre, che già nelle pros-
sime ore grazie ai filmati delle telecamere presen-
ti nella zona, gli inquirenti possano risalire all’au-
tore della tentata rapina
2 Lu Chiazzaiuolu Gennaio 2020
―Mia sorella è morta" e scoprono orrore:
tra cani e sporcizia
Tre sorelle vivevano in una condizione di degrado indicibile, in pieno centro
Malattia di Crohn, sperimentata
nuova tecnica chirurgica al
Policlinico Federico II di Napoli
Arienzo.
Una donna morta e uno scenario da
film dell'orrore. E' quello che arriva da
una casa di Arienzo, dove una donna
di circa 60 anni è morta, e all'arrivo dei
soccorritori e delle forze dell'ordine lo
scenario che si è presentato ai loro
occhi era agghiacciante.
La donna è probabilmente morta di
stenti: viveva in casa con altre due so-
relle. Una di queste è andata ad av-
vertire dell'accaduto al bar poco dis-
tante dall'abitazione: in casa c'erano
cani dappertutto, escrementi ovunque,
una situazione di degrado terribile. Re-
cuperare il cadavere è stato complica-
tissimo: i cani, inferociti e affamati im-
pedivano di avvicinarsi, e sono dovuti
intervenire gli operai del canile per
placarli e permettere di arrivare alla
salma della donna. Anche l'altra sorel-
la, malnutrita e in condizioni assurde,
sotto choc, con capelli incolti e in una
situazione igienica terribile è stata por-
tata in ospedale.
Considerato che l'abitazione è quasi in
centro è difficile credere che le tre
donne potessero vivere così.
(Ottopagine)
Cilento, arrestata direttrice delle Poste: rubava
soldi dai libretti
E’ finita agli arresti domiciliari un’ex di-
pendente delle Poste Italiane. La Guardia
di Finanza di Salerno, su disposizione di
questa Procura della Repubblica, ha dato
esecuzione ad un’ordinanza di custodia
cautelare disposta dal Tribunale di Saler-
no — Sezione Riesame, nei confronti
della donna, in qualità di direttrice,
nonché unica impiegata di un ufficio post-
ale di Aquara.
La donna, carpendo la buona fede di pic-
coli risparmiatori, si è appropriata nel tem-
po di 266mila euro. In particolare è emerso
dalle indagini che l’indagata ha compiuto
negli anni continue operazioni illecite e
fraudolente su libretti di risparmio e buoni
fruttiferi postali che hanno portato all’im-
poverimento e, in alcuni casi, al completo
svuotamento dei depositi intestati perlopiù
a persone anziane o in gravissime con-
dizioni di salute, le quali avevano poca
familiarità con la gestione di rapporti finan-
ziari e postali dematerializzati, di cui la
dipendente ha approfittato.
In un caso è emerso che la direttrice
dell’Ufficio Postale ha eseguito operazioni
post mortem di un correntista relative alla
gestione di un prodotto finanziario con con-
seguenti appropriazioni illecite compiute su
libretto postale dematerializzato e sul conto
corrente intestati alla person deceduta.
( Giornale del cilento)
Spopolamento dell’Irpina: gli ultimi dati e
perché sta avvenendo
Il tema dello spopolamento dei Comuni dell'Alta Irpinia non è nuovo ma quali sono i
dati reali e i motivi che portano la popolazione a emigrare?
I comuni dell’Alta Irpinia stanno vivendo da
diversi anni un vero e proprio spopolamento.
I dati parlano chiaro ma ci siamo mai chiesti
veramente perché ciò sta avvenendo?
La globalizzazione e l’evoluzione tecnologi-
ca sta trasformando anche il nostro Paese
che sta sempre di più uscendo dai piccoli
centri per cercare futuro nelle grandi città,
soprattutto quelle del Nord Italia se non pro-
prio Nord Europa dove evidentemente esis-
tono condizioni migliori che attirano i gio-
vani. Da anni oramai si è sviluppata una
certa sensibilità sul tema dello spopolamen-
to dei piccoli borghi e più in generale dell’e-
migrazione dal Sud Italia ma ancora poco o
nulla è stato fatto nel concreto per mettere
un freno all’emorragia di giovani e meno
giovani da paesini troppo maltrattati da polit-
ica, istituzioni, imprenditoria e anche,
purtroppo, cittadinanza.
Spopolamento in Irpinia: i dati
I dati sullo spopolamento dell’Irpinia parlano
chiaro: infatti, secondo quanto dichiarato nel
corso del convegno ‖Verso il Sud‖ tenutosi
ad Avellino questo weekend, sono oltre
15.000 gli abitanti registrati nella provincia
irpina e, se questo trend non dovesse es-
sere interrotto, alcune stime prevedono che
la popolazione irpina potrebbe ridursi molto
presto alle 400.000 unità, un numero dav-
vero basso per un territorio come quello
avellinese.
Perché avviene lo spopolamento?
Ovviamente sono tanti i fattori a incidere
sulla tendenza allo spopolamento del territo-
rio irpino: infatti, la Provincia di Avellino
presenta diverse differenti contesti sociali e
non tutte le persone che emigrano lo fanno
per gli stessi identici motivi.Sappiamo che la
città di Avellino non ha fatto registrare ottimi
risultati nella classifica sulla qualità della vita
2019 de Il Sole 24 Ore e ciò ha sicuramente
delle ragioni profonde.
La disoccupazione in Irpinia
Appare quasi ridondante parlare del fattore
lavorativo per spiegare lo spopolamento
dell’Irpinia: infatti, i dati sulla disoccupazione
in Provincia di Avellino, purtroppo, oltre a
essere superiori alla media nazionale sono
anche in controtendenza rispetto al leggero
trend di crescita registrato negli ultimi anni
nel Paese. Al dì là dell’aspetto quantitativo è
spesso la qualità del lavoro che questa terra
offre a lasciare insoddisfatti i giovani, soprat-
tutto quelli che hanno avuto modo di studi-
are e che sperano di poter mettere a frutto il
loro percorso lontano da casa.
Lo spopolamento dei borghi
A essere maggiormente penalizzati dal fe-
nomeno dell’emigrazione sono i borghi
dell’Irpinia che fanno sempre più fatica a
offrire condizioni di vita compatibile con la
vita di oggi. Oggettive difficoltà nella mobilità
e un po’ di miopia da parte della classe diri-
gente hanno reso molte borghi irpini dei
paesi fantasma abitati solo da persone anzi-
ane profondamente legate alle loro origini e
che negli anni hanno visto figli e nipoti
spostarsi nella migliore delle ipotesi in centri
abitati più grandi. Il caso del Comune di Tre-
vico è divenuto nel tempo emblema di ques-
ta situazione.
Come combattere lo spopolamento
dell’Irpina?
Non è facile invertire un trend che purtroppo
si è consolidato così fortemente negli anni
ma chi conosce il territorio irpino sa bene
che le potenzialità per risalire la china ci
sono. Negli ultimi anni si sta provando a
valorizzare le eccellenze eno-gastronomiche
del territorio per rilanciare il turismo. I treni
storici sono un’iniziativa molto importante in
questo senso come lo sono i tanti festival
estivi organizzati in Irpinia ma ancora tanto
c’è da fare per riportare gente nella Provin-
cia di Avellino o, quantomeno, interrompere
questa ‖fuga‖.
Il Reddito di Cittadinanza: chi non lavora per il
Comune, perde il sussidio
Il Reddito di Cittadinanza: ora è obbligatorio lavorare per il Co-
mune e chi non lo fa perderà il sussidio, ma non per tutti. Le
nuove imposizioni per il reddito di cittadinanza sono state pubbli-
cate nella Gazzetta Ufficiale.. L’8 Gennaio 2020, infatti, la numero
cinque, ufficializza il decreto posto il 22 Ottobre del 2019. A tutti
gli effetti, dunque, comincia la fase due, ovvero l’obbligo di la-
vorare per il Comune da parte di coloro che usufruiscono del reddito., Praticamente, si dovran-
no andare a svolgere i cosiddetti lavori Puc, ovvero dei progetti che andranno a servire tutti
quanti, di pubblica utilità. Si rispetta il Patto per il Lavoro e il Patto per l’inclusione sociale
I progetti previsti dal Comune potranno riguardare l’ambito ambientale, oppure formativo, ma
anche artistico o sociale. Essendo dei lavori di pubblica utilità, non possono essere definiti la-
vori autonomi, subordinati o parasubordinati.
Ancora una vittima della Terra dei
Fuochi, Genny se ne va a 18 anni
Nuove prospettive per i pazienti che sof-
frono della malattia infiammatoria cronica
intestinale. Al Policlinico Federico II di Na-
poli è stato messo a punto un nuovo inter-
vento chirurgico nel trattamento della
Malattia di Crohn, nell'ambito del Diparti-
mento ad Attività Integrata di Gastroenter-
ologia, Endocrinologia e Chirurgia Endo-
scopica, diretto dal professore Giovanni
Domenico De Palma.
L'equipe chirurgica diretta da Luigi Bucci e,
a seguire dal Gaetano Luglio, in collabora-
zione con l'equipe gastroenterologica
dell'Unità Operativa Semplice di Terapie
avanzate delle Malattie Infiammatorie
Croniche Intestinali, guidata da Fabiana
Castiglione, ha sperimentato, negli ultimi
anni, una nuova tecnica chirurgica che si è
dimostrata efficace nel ridurre in maniera
significativa la percentuale di recidiva post-
chirurgica nella malattia di Crohn, senza
registrare differenze significative in termini
di sicurezza e complicanze per i pazienti.
«Per mettere a punto questo nuovo tipo
di intervento - sottolinea De Palma - lo
studio è durato oltre quattro anni e i risul-
tati saranno a breve pubblicati sulla ri-
vista internazionale Annals of Surgery».
Gran parte dei pazienti affetti dalla malat-
tia di Crohn va incontro ad uno o più
interventi chirurgici, vale a dire resezioni
intestinali, nel corso della propria vita.
Ciononostante, la malattia fre-
quentemente si ripresenta dopo l'opera-
zione, anche se il paziente è sottoposto
al trattamento farmacologico. La mo-
dalità di intervento proposta dal team
federiciano apre nuovi orizzonti per i
pazienti, con un approccio decisamente
più ottimistico alla patologia.
«La nuova tecnica chirurgica realizzata
dalla nostra equipe conferma quanto
l'attività di ricerca scientifica sia deter-
minante per il miglioramento continuo
dell'assistenza - ha affermato Anna
Iervolino, direttore generale dell'Azienda
ospedaliera universitaria Federico II -
concorrendo così ad ampliare l'offerta
sanitaria della Regione Campania, che è
oggi in grado di fornire risposte concrete
e sempre più innovative ai bisogni di
salute dei cittadini
una gamba, Genny ha com-
battuto fino alla fine contro un
male troppo più forte ed im-
placabile che se l’è portato
via questo pomeriggio.
Di Napoli e grande tifoso del
Napoli, con una sorella più
piccola, Genny sembrava
aver superato il pericolo con
l’operazione che due anni fa
gli costò l’arto inferiore.
Purtroppo, però, il male è
tornato. Diversi personaggi
pubblici, tra cui anche calci-
atori azzurri, hanno incontrato
Genny ed hanno voluto espri-
mere nel tempo la loro soli-
darietà. Dalla diffusione della
notizia in tanti sono andati sul
profilo social dello sfortunato
ragazzo per lasciare un ultimo
saluto
NAPOLI – Aveva compiuto
pochi mesi fa i 18 anni,
Gennaro, l’ennesima vitti-
ma di una terra che vede
cadere quotidianemente i
suoi giovani figli a causa di
malattie oncologiche. In
lotta da tre anni con un
timore che gli aveva già
provocato l’amputazione di
3 Lu Chiazzaiuolu Gennaio 2020
Palomonte (Sa)- Dieci comuni della Valle del Sele e Tanagro da 15
giorni senza servizi sociali. È la situazione in cui versano i comuni
del Consorzio Sociale Agorà S10 (ex Piano di Zona S3 ex
S10): Palomonte (comune capofila), Buccino, Castelnuovo di Conza,
Colliano, Laviano, Ricigliano, Santomenna, San Gregorio Magno, Ro-
magnano al Monte e Valva.
Una situazione gravissima che si protrae dall’1 gennaio e cioè dal gior-
no successivo alla scadenza dei nove contratti di lavoro dei dipendenti
del Consorzio tra cui assistenti sociali, psicologi, legale, operatori e
progettista, ecc. Lavoratori che attendono la stabilizzazione da ben due
anni durante i quali i comuni dell’ex Piano di Zona di Palomonte si sono
associati sottoforma di Consorzio, quest’ultimo costuitosi ufficialmente
a maggio dello scorso anno.
Servizi sociali di assistenza erogati alle fasce deboli dai nove lavoratori
il cui destino ora, è in mano al consiglio di amministrazione e al nuovo direttore del Consorzio che nelle prossime ore dovrà
firmare l’incarico a capo dell’Ente, approvare il bilancio di previsione triennale e adottare il piano che prevede il fabbisogno
del personale. Atti importanti dunque, dai quali dipende il futuro dei lavoratori e dei servizi sociali. Criticità che hanno messo
sul piede di guerra anche i sindacati, tra cui Antonio Volpe dell’Ugl Salerno, che chiedono la stabilizzazione dei dipendenti
da parte dell’Ente e il ripristino dei servizi sociali sul territorio.
Il medico di famiglia o medico di base spesso non è molto
apprezzato dalle famiglie italiane per via di diversi aspetti.
Tra questi emerge il fatto che spesso lo stesso si rifiuta di
venire a casa quando il paziente è impossibilitato a
muoversi, per via anche di una semplice febbre alta.
In altri casi invece, neanche risponde. Ma senza general-
izzare, è ancora possibile che i medici che si comportano
in questo modo possano andare avanti come se nulla
fosse?
La risposta è no. Almeno, secondo i nuovi regolamenti.
Non è più legale che il medico di famiglia si rifiuti di venire
nel nostro domicilio a visitarci, almeno in alcune cir-
costanze.
Medico di famiglia, le nuove regole e gli orari:
“Possibile reato se non viene a casa”
Se il paziente richiede la visita domiciliare del medico
entro le 10 di mattina, tale dottore è tenuto a presentarsi
entro il giorno stesso della richiesta. Al contrario se sono
già trascorse le 10, il medico dovrà presentarsi presso il
domicilio del paziente entro le 12 del giorno successive
Proprio secondo queste nuove regole, le visite domicil-
iari devono essere completamente gratuite. Se il pa-
ziente non è trasferibile in ospedale o non può presen-
tarsi di persona dal medico. Oppure se si tratta di un
qualcosa di esageratamente urgente. Al contrario, è
doveroso precisare che se la visita domiciliare è legata
unicamente al desiderio del paziente, che magari non se
la sente di uscire di casa pur avendone tutte le possibil-
ità, il medico di famiglia può chiedere un compenso.
Tutto si complica. in considerazione del fatto che è il
medico stesso a decidere se la sintomatologia è abbas-
tanza grave da impedire al paziente di andare diretta-
mente nello studio. Tutto ciò, per tale ragione, può di-
pendere anche dal punto di vista del singolo dottore e
questo rende molto vaga ed imprecisa la legge. Che
dunque può variare in base alla sintomatologia ma an-
che all’età e allo stato di salute generale del paziente.
Concludendo, se il medico valutasse in modo errato le
nostre condizioni di salute, rischierebbe una sanzione
disciplinare e commetterebbe reato. Ma tutto resta poco
chiaro.
assessori competenti in fatto di tra-
sporto ferroviario di Puglia, Basilica-
ta e Calabria si sono incontrati per
discutere del potenziamento del
servizio ferroviario lungo la tratta
meridionale. Il risultato è stato la
proposta della linea ferroviaria joni-
ca ―Magna Graecia‖.
Tuttavia, c’è ancora molto lavoro da
fare; basti pensare, infatti, all’Alta
Velocità Ferroviaria: dei 1.350 chilo-
metri di rete, ben l’86,7 per cento è
localizzato nel Centro-Nord e solo il
13,3 per cento nel Sud.
―In questa terra oscura, senza pec-
cato e senza redenzione, dove il
male non è morale, ma è un dolore
terrestre, che sta per sempre nelle
cose, Cristo non è disceso. Cristo si
è fermato a Eboli‖: settantadue anni
dopo il capolavoro di Carlo Levi, lo
scenario al di là della Campania
sembra presentarsi immutato per
molti aspetti. Ai pochi che sono ri-
usciti a raggiungerlo.
di Antonella Gioia ( https://secolo-
trentino.com/ )
primis per i collegamenti interregion-
ali tra i diversi capoluoghi e, successiv-
amente, pensare a migliorare i
collegamenti col resto della penisola.
Il problema dei trasporti in Calabria è di
fondo, visto che l’obiettivo non è quello
di assicurare un servizio, quanto più
di garantire un profitto. A maggio, il
Ministro delle infrastrutture e dei tra-
sporti Delrio aveva firmato
un protocollo d’intesa col presidente
della regione Calabria Mario Oliverio e
il direttore generale di Rete Ferroviaria
Italiana Maurizio Gentile; gli obiettivi
erano la velocizzazione della linea
Jonica e la riqualificazione delle stazio-
ni.
In una recente intervista, il ministro ha
parlato di 7 miliardi di euro e quasi il
doppio di investimenti messi in cam-
po, il primo treno Frecciarossa Roma –
Reggio Calabria che, per percorrere
700 km, impiega 4 ore e mezza; ingenti
investimenti per Matera, unica città
senza collegamenti ferroviari; 500 mil-
ioni di investimenti per il trasporto re-
gionale e interregionale stanziati per la
linea,Jonica.
A questo proposito, pochi giorni fa, gli
continuazioni ….
per Reggio Calabria, Taranto e Lecce,
insignificanti in proporzione alle Frec-
ce del Nord.
I treni al Sud sono più vecchi: Legam-
biente a riguardo parla di un’età media
dei convogli al Sud di 20,3 anni, con-
tro i 14,7 del Nord. Ma i treni al Sud
sono anche più lenti: basti pensare
che in Basilicata non esiste un
collegamento tra i due capoluoghi di
provincia, se non in autobus.
Tutto ciò sembrerebbe
aver incentivato il trasporto su gom-
ma e i relativi investimenti in auto-
strade, automobili e autobus. Le
soluzioni appaiono scontate: aumen-
tare il numero dei treni e migliorarne la
qualità. L’intervento deve realizzarsi in
I treni e le ferrovie nel Sud Italia sono da Terzo
Mondo
Palomonte: dieci comuni del Cratere senza servizi
sociali dal primo gennaio
Ariano, “”Il prof non si trova”.
Docente di filosofia si lancia dal
ponte della panoramica.
Si è tolto la vita lanciandosi dal punto più alto del ponte della
strada panoramica di Ariano. Un volo di alcune decine di me-
tri. Rocco Meninno, 46 anni, di Grottaminarda insegnava
filosofia , dallo scorso settembre, al Ruggero II di Ariano. La
sua auto, una Dacia Sandero parcheggiata in modo sospetto
proprio a poche decine di metri dal ponte ed in prossimità di
uno svincolo, è stata notata fin dalle prime ore del mattino da
molti automobilisti . Di qui le segnalazioni alla Polizia Munici-
pale. Anche la sua assenza non annunciata a scuola ha fatto
insospettire così come la sua irreperibilità sia sul cellulare che
a casa. La salma è stata trasferita presso l’obitorio del vicino
ospedale Frangipane per un esame più accurato. Gli atti sono
stati inviati alla Procura della Repubblica del Tribunale di Be-
nevento
PUBBLICITA’ 20 euro al mese, abbonamento 40 all’ anno. Abbonamento + pubblicita’ per un mese
50 euro Per ulteriori informazioni Contattare Maria Gonnella
Caposele, al Liceo Scientifico la
‘Notte delle Stelle’ per promuovere
la scuola
Dall’accoglienza dei personaggi della letteratura
all’ingresso, alle piece teatrali, dall’Antiqua Taberna ai
tableaux vivants nel museo in 3D: il viaggio promosso
dagli alunni nella creatività e l’originalità delle attività
In occasione della “Notte
delle stelle” al Liceo Scien-
tifico di Caposele, la scuola
spalanca le porte al territo-
rio e mostra l’offerta forma-
tiva ai nuovi iscritti.
Dall’accoglienza dei person-
aggi della letteratura
all’ingresso, alle piece
teatrali, dall’Antiqua Taber-
na ai tableaux vivants nel
museo in 3D: il viaggio pro-
mosso dagli alunni nella
creatività e l’originalità
delle attività scolastiche.
Dei Giovanissimi Dante e
Beatrice, ma anche Salva-
dor Dalì, Gandhi e Madre
Teresa di Calcutta sono stati
gli ambasciatori del Liceo
Scientifico di Caposele, che
in occasione della “Notte
delle stelle” promossa per
aprire le porte dell’istituto
al territorio e divulgare
l’offerta scolastica per i
nuovi iscritti, hanno accolto
studenti e genitori. La
sezione associata dell’I.I.S.S.
“F. De Sanctis” di Sant’An-
gelo dei Lombardi ha messo
in scena un evento partico-
larmente brillante e dalla
forte valenza significativa
per la comunità scolastica,
che ha colto l’occasione per
richiamare l’attenzione del
territorio della Valle del
Sele e di tutti i comuni lim-
itrofi. L’accoglienza infatti
ha registrato numeri signifi-
cativi nel plesso, e ha visto
la partecipazione di numer-
osi ragazzi giunti a Caposele
per assistere alla manifesta-
zione. Gli importanti per-
sonaggi della letteratura
che hanno accolto i visitato-
ri hanno accompagnato gli
ospiti in un viaggio tra la
creatività e l’originalità
delle varie attività ideate ed
allestite da studenti e do-
centi.
4 VARIE Lu Chiazzaiuolu Gennaio 2020
AFORISMI (di Carmine Gonnella)
Finalmente ho capito perche’ i pazzi amano
essere ripetitivi, altrimenti nessuno li
ascolterebbero
Se gli orrori del passato di tanto in tanto
riaffiorono sotto diverse forme, e’ perche’ sono
sempre stati in pochi a ricordarceli
Quello che i razzisti non hanno ancora capito,
che l' anomalia non sta nel colore della
pelle,ma della mente
Finalmente ho capito perche’ i pazzi amano
essere ripetitivi, altrimenti nessuno li
ascolterebbero
La morte andrebbe riguardata solo come, una
bella fregatura che ci ha regalato la vita
CHI SIAMO
Lu Chiazzaiuolu e’ un’ inserto de “ Britalyca La Voce Alternativa, fondato da Car-
mine Gonnella, registrato al Ministero degli Affari Esteri , come stampa italiana all’
estero. Pubblicato online in PDF e sul profile pubblico di facebook “ Lu Chiazzaiolu “
Calabritto e Dintorni, su vari social network e contatti email in Pdf
Informazioni di ritorno riprese dai vari giornali online della Campania
Direttore Carmine Gonnella , nato a Calabritto resisente a in GB Editore Maria
Gonnella, nata in GB residente in Italia.
SEDE: Via Sisto Alfonso 14, Calabritto 83040 (AV) Italy
Contatto e-mail : lavocealternativa@gmail.com
Tel: 07878102797
(Il formato cartaceo e’ distribuito gratuitamente, solo per la lettura nei paesi limitrofi di ,Caposele,
Senerchia, Quaglietta (frazione), Materdomini , Colliano e Salerno (Associazione Culturale Zevi )
Per le informazioni aggiornate visitare il profilo di facebook “ Lu Chiazzaiuolu “ Calabritto e Dintorni
L’ Angolino della Poesia
Marynzia Panico Borrelli
E storie dà ggente songo tante, chiunque
putesse scrivere trame pè fa sapè dà vita
che cosa llè custato!
Nisciuno 'e nuje certamente nj esce in-
denne, si bbuono 'o malamente ll'ha vis-
suto sta vita ncopp'a terra!
Nisciuno pò progettà gli eventi!
Sulo Ddio ne sap'o segreto!
Ognun'e nuje vive sott'o stesso cielo e se
sape ca oggi 'o dimane,
se putesse j a tir'a ssegno!
Avessa essere però sempe nu segno pos-
itivo pecchè speramme 'e lassà qualcos'e
bbuono pè chille ca,
ne venene appriesse a nuje!
'A vita pò essere turmiento si simme sfur-
tunate, oppure rosea se cu 'a cammisa
simme nate!
Pecchè addà essere accussì sta vita?
Pecchè nc'addà sta chi sgobba e chi in-
vece addà vivere comm'e nu nababbo,
senza sapè nemmeno addò llè vene sta
furtuna furtunata?
'A sciorta 'e vvote mozzeca 'o stracciato!
Criature senza mamm'e pate pè mmiez'e
vvie sbalastrate,
ggente ca nun tenene casa e dormene pe
strate e, si chiove, ciocca o fa nu cavero 'a
cecata...
dormono sott 'e stelle sunnanno
na vera casa!
Dicen'e ricche ca chille songo 'e
"furtunate!"
Eh si...allora pecchè nun stanno lloro a
chilli poste, "signure" chin'e sorde e ngrati
a chesta vita?
E ppò, tanti comodità addò 'e tro-
vasseno...
machin'e lusso, aerei personale, 'e navi pè
ghi a ffa 'a crociera...
chi nc'è desse si fossene squattrinate?
Ma che ll'è manca a chilli scellerate?
Certamente dà vita ll'è manca 'o core, 'e
veri valori, ll'ammore, 'a pace dint'a ll'ane-
ma...ll'emozioni!
E che nnè faje 'e denare si se tene 'o gge-
lo dint'o core!
Nisciuna stufa o termosifone 'e pò
scarfà...
a chilli ricchi miei "signori
Calabritto, come 50 anni fa ….
Il giuramento di
Ippocrate
Consapevole dell'importan-
za e della solennità dell'atto
che compio e dell'impegno
che assumo,
GIURO:
di esercitare la medicina in
libertà e indipendenza di
giudizio e di comportamen-
to;
di perseguire come scopi esclusivi la difesa
della vita, la tutela della salute fisica e psichica
dell'uomo e il sollievo della sofferenza, cui
ispirerò con responsabilità e costante impegno
scientifico, culturale e sociale, ogni mio atto
professionale;
di non compiere mai atti idonei a provocare
deliberatamente la morte di un paziente;
di attenermi nella mia attività ai principi etici
della solidarietà umana, contro i quali, nel
rispetto della vita e della persona non uti-
lizzerò mai le mie conoscenze;
di prestare la mia opera con diligenza, perizia e
prudenza secondo scienza e coscienza ed os-
servando le norme deontologiche che regolano
l'esercizio della medicina e quelle giuridiche
che non risultino in contrasto con gli scopi
della mia professione;
di affidare la mia reputazione esclusivamente
alle mie capacità professionali ed alle mie doti
morali;
di evitare, anche al di fuori dell'esercizio pro-
fessionale, ogni atto e comportamento che
possano ledere il prestigio e la dignità della
professione;
di rispettare i colleghi anche in caso di con-
trasto di opinioni;
di curare tutti i miei pazienti con eguale
scrupolo e impegno indipendentemente dai
sentimenti che essi mi ispirano e prescindendo
da ogni differenza di razza, religione, nazional-
ità, condizione sociale e ideologia politica;
di prestare assistenza d'urgenza a qualsiasi
infermo che ne abbisogni e di mettermi, in
caso di pubblica calamità, a disposizione
dell'Autorità competente;
di rispettare e facilitare in ogni caso il diritto
del malato alla libera scelta del suo medico
tenuto conto che il rapporto tra medico e pa-
ziente è fondato sulla fiducia e in ogni caso sul
reciproco rispetto;
di osservare il segreto su tutto ciò che mi è
confidato, che vedo o che ho veduto, inteso o
intuito nell'esercizio della mia professione o in
ragione del mio stato.
GIURAMENTO MODERNO
dei nostri amici a quattro zampe.
Ogni anno in agosto, nel quartiere L’
associazione Zevi organizza una
manifestazione nella quale si da spa-
zio a musica, comicita’, teatro ed al-
tro. Per chi non lo sapesse nel
quartiere è stata esposta anche la
targhetta del disco d’oro del rapper
salernitano ROCCO HUNT un giovane
ragazzo orgoglioso di essere figlio
della ciampa, mantenendo anche
una sua promessa, che se avesse
vinto sanremo sarebbe tornato nel
quartiere, per festeggiare la sua
vittoria con la sua gente, con un con-
certo di beneficenza. Detto questo,
vorrei aggiungere una mia piccola
riflessione: “ Non dobbiamo dimen-
ticare che ci sono tanti piccoli e gran-
di quartieri, che piu’ di una volta
vengono trascurati. (M.G )
Nella prima foto , il quartiere visto dall’ alto
Sotto il presidente dell’ associazione Zevi,
Aldo Romano
PARLIAMO DELLA CIAMPA...
Disegno di Maridina
CUCINA
Carcioffole
‘ndurate e fritte
ngredienti
8 carciofi di media grandezza, 4 uova, fari-
na, acqua, pepe e sale q.b succo di limone
q.bolio per friggere
Procedimento
In primis, mondate i carciofi, eliminando le foglie dure ed il gambo, poi tagliateli in quattro
parti ed eliminate ancora la “peluria” interna. Lavateli sotto acqua corrente e metteteli in una
ciotola con acqua e limone per togliere il sapore amarostico. Asciugateli con cura e nel
frattempo, in un piatto battete le uova, aggiungendo sale e pepe ed in un altro piatto dis-
ponete la farina. Passate dunque ogni carciofino nella farina e poi nell’uovo. Fate sgocciolare
l’olio in eccesso su carta assorbente ed aggiungete un po’ di sale. Vanno serviti caldi. Buon
appetito!
Il quartiere ZEVI, (Salerno) piu’ noto
come serpende o “CIAMPA E CAVAL-
LO” chiamato così affettuosamente,
per via della sua forma particolare a
ferro di cavallo, il quartiere prende il
nome sopratutto dall’ archidetto Bru-
no Zevi ideatore del progetto del
quartiere, popolare e residenziale. In
esso e’ presente una struttura che
ospita l’associazione ZEVI, sociocul-
turale, sportiva e dillettantistica. As-
sociazione nata il 18 agosto del 2009,
molto conosciuta e attiva, con nu-
merose iniziative sociali, creative e
culturali, gia’ realizzate. Nei pressi
della stessa, è presente un giardino ,
un parco con giostrine per bambini,
un campetto di calcio per i ragazzi e
un aria riservata per lo sgambamento

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  • 1. CALABRITTO & DINTORNI CALABRITTO & DINTORNI Notizie di ritorno valselesiane - Editore Maria Gonnella - Direttore Carmine Gonnella - Gennaio 2020 CALABRITTO, COME 50 ANNI FA… Cinquanta anni fa nei piccoli paesi come Calabritto, quattro erano le persone che ―influenzavano‖ la vita sociopolitica, il prete, il maresciallo dei carabinieri il sindaco e il dottore di turno. Riguardo a quest’ ultimo, durante la mia permanenza natalizia, mi e’ successo un’ episodio, per dir poco ―increscioso‖. Causa incidente ero rimato senza insulina e con mia figlia sono stato costretto ad andare alla guardia medica, dove abbiamo incontrato un medico di turno. Come tutti sanno (e anche lui avrebbe dovuto saperlo) le medicine salva vite sono gratuite in tutta l’ Unione Europea. Arrivo al dunque (1) non mi ha chiesto se avessi il libretto sanitario europeo ( in Inglilterra E 111) , (2) non poteva misurare il livello dello zucchero nel sangue perche’ non aveva la macchinetta e (3) non sapeva convertire le diverse unità di misura in mg/dl [milligrammi per decilitro (mg/dL)] o in mmol/l. nel mio caso (126> 7.0). Nell’ attesa che mia figlia tornasse con la macchinetta ( tra l’ altra comprata dal sottoscritto il giorno prima), mi ha fatto un discorso che in quell momento Ippocrate, si stava girando e riggirando nel- la tomba e a me stava girando qualcos’ altro. Secondo lui, alle persone anziane superiore ai 90 non adrebbero som- ministrati farmaci troppo costosi, perche’ vecchi. Ovviamen- te il Dottor piu’ filosofo che medico, non era al corrente ne’ dell’ articolo terzo della Costizione italiana, ne’ del giu- ramento di Ippocrate: ― Giuro:...di curare tutti i miei pazienti con eguale scrupolo e impegno indipendentemente dai sentimenti che essi mi ispirano e prescindendo da ogni differenza di razza, religione, nazionalità, condizione so- ciale e ideologia politica‖ In conclusion non mi ha prescritto l’ insulina, anche perche’ il Monomix (insulina diluita) non faceva parte del suo ―repertorio‖ di farmaci e mio (e sua malgrado), il giorno dopo son dovuto andare in farmacia a comprarlo a spese mie. Vorre inoltre ricordare al dottor filosofo non solo il giu- ramento di Ippocrate, (vedi sotto ) ma anche che non bi- sogna ―politicizzare‖ con i pazienti e ― di rispettare i colleghi anche in caso di contrasto di opinioni‖ (gc) Per il giuramento di Ippocrate ultima pagina Medico di famiglia, le nuove regole e gli orari: “Possibile reato se non viene a casa” Pagina 3 Ondata di furti nella Valle del Sele. Diversi colpi sono stati com- piuti tra Calabritto, Quaglietta, Senerchia e Andretta. A Calabrit- Ondata di furti nella Valle del Sele, case e auto nel mirino Diversi colpi sono stati compiuti tra Calabritto, Quaglietta, Senerchia e Andretta to nella sola giornata del 10 gen- naio sono state svaligiate due ab- itazioni, ed è stata rubata un’auto- mobile in pieno centro. Indagini in corso da parte dei Carabinieri. Ad Andretta nel giro di due giorni sono stati messi a segno diversi furti, uno fortunartamente è stato sventato grazie al tempestivo arri- vo dei militari che ha messo in fu- ga i ladri. Nella stessa Andretta, gli stessi militari della stazione hanno denunciato tre persone per un fur- to d'identità. I tre avevano messo a segno un colpo ai danni di una donna del posto che si è vista svuotare il conto di ben 50 mila euro. Dopo aver duplicato la carta d'identità sono riusciti a trasferire i soldi dal libretto postale della don- na a un nuovo conto corrente. L'Alta Valle del Sele da molto tem- po finisce nel mirino di malviventi. Ricordiamo anche che i carabinieri stanno ancora indagando sull'in- cendio che ha distrutto la vettura appartenente al sindaco Centanni. Il Reddito di Cittadinanza: chi non lavora per il Comune, perde il sussidio Pagina 2 Spopolamento dell’Irpina: gli ultimi dati e perché sta avvenendo Il tema dello spopolamento dei Comuni dell'Alta Irpinia non è nuovo ma quali sono i dati reali e i motivi che portano la po- polazione a emigrare? I comuni dell’Alta Irpinia stanno vivendo da diversi anni un vero e proprio spopolamento. I dati parlano chiaro ma ci siamo mai chiesti veramente perché ciò sta avvenendo? La globalizzazione e l’evoluzione tecnologica sta trasformando anche il nostro Paese che sta sempre di più uscendo dai piccoli centri per cercare futuro nelle grandi città, soprattutto quelle del Nord Italia se non proprio ….Continua a pagina 2 I treni e le ferrovie nel Sud Italia sono da Terzo Mondo La Reggio Calabria-Taranto è la terza linea ferroviaria più degradata d’Italia. Lo afferma il rapporto ―Pendolaria‖ stilato da Legambiente per il 2016, il quale parla di una linea Jonica in stato di ―degrado incredibile‖ dovuto soprattutto ai tagli ai collegamenti: 6 collegamenti al giorno (di cui un solo Intercity diretto per 6 ore e mezza di viaggio), quando il treno più veloce impiega 6 ore e 22 minuti, con cambi a Castiglione Cosentino e Sibari. Ma da Sibari il treno non c’è più, per cui si continua in pullman fino a Metaponto, dove si può poi prendere il Frecciarossa per Taranto. I treni, quando ci sono, sono vecchi, malfunzionanti, sen- za aria condizionata. Basta guardare cosa è cambiato dal 2002 ad oggi: prima viaggiavano 7 treni al giorno e il treno più ve- loce impiegava 6 ore e 2 minuti, il che evidenzia un’assurda regres- sione. Tra il 2010 e il 2016, la Calabria ha subito un taglio ai servizi pari al -26,4%, con un aumento del +20% sulle tariffe. Sono due i dati preoccu- panti: esistenza e stato delle in- frastrutture. Per esempio, in un giorno, al Sud circolano meno treni regionali che nella sola Lombardia. L’Alta Velocità si fer- ma sostanzialmente a Saler- no, nonostante alcune … Continua a pagina 3 Colliano: armato di pistola tenta una rapina, ma viene messo in fuga Colliano (SA) – Momenti di paura ieri sera in contrada Ponte Maiale, nel territorio del comune di Colliano dove un centro rivendita tabacchi è stato preso di mira da un ladro che ha provato a mettere a segno una rapina. Secondo una prima ricostruzione dell’accaduto un giovane con il viso coperto da un passamonta- gna, ha fatto irruzione nel tabacchi, minacciando con una pistola la titolare dell’attività commerciale che era dietro al bancone e chiedendole l’incasso della giornata. Immediata la reazione dell’im- prenditrice che ha urlato chiedendo aiuto ai famil- iari che si trovavano in una stanza adiacente, rifiutandosi di consegnare il danaro al ladro. Innervosito, quando ha visto sopraggiungere dei parenti della donna nel tabacchi, il malvivente è stato costretto a scappaee via senza bottino. Sotto shock invece, l’imprenditrice che ha aller- tato il 112. Sul posto sono giunti i carabinieri della locale stazione agli ordini del capitano Luca Gem- inale che stanno effettuando tutte le indagini del caso. Non si esclude inoltre, che già nelle pros- sime ore grazie ai filmati delle telecamere presen- ti nella zona, gli inquirenti possano risalire all’au- tore della tentata rapina
  • 2. 2 Lu Chiazzaiuolu Gennaio 2020 ―Mia sorella è morta" e scoprono orrore: tra cani e sporcizia Tre sorelle vivevano in una condizione di degrado indicibile, in pieno centro Malattia di Crohn, sperimentata nuova tecnica chirurgica al Policlinico Federico II di Napoli Arienzo. Una donna morta e uno scenario da film dell'orrore. E' quello che arriva da una casa di Arienzo, dove una donna di circa 60 anni è morta, e all'arrivo dei soccorritori e delle forze dell'ordine lo scenario che si è presentato ai loro occhi era agghiacciante. La donna è probabilmente morta di stenti: viveva in casa con altre due so- relle. Una di queste è andata ad av- vertire dell'accaduto al bar poco dis- tante dall'abitazione: in casa c'erano cani dappertutto, escrementi ovunque, una situazione di degrado terribile. Re- cuperare il cadavere è stato complica- tissimo: i cani, inferociti e affamati im- pedivano di avvicinarsi, e sono dovuti intervenire gli operai del canile per placarli e permettere di arrivare alla salma della donna. Anche l'altra sorel- la, malnutrita e in condizioni assurde, sotto choc, con capelli incolti e in una situazione igienica terribile è stata por- tata in ospedale. Considerato che l'abitazione è quasi in centro è difficile credere che le tre donne potessero vivere così. (Ottopagine) Cilento, arrestata direttrice delle Poste: rubava soldi dai libretti E’ finita agli arresti domiciliari un’ex di- pendente delle Poste Italiane. La Guardia di Finanza di Salerno, su disposizione di questa Procura della Repubblica, ha dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare disposta dal Tribunale di Saler- no — Sezione Riesame, nei confronti della donna, in qualità di direttrice, nonché unica impiegata di un ufficio post- ale di Aquara. La donna, carpendo la buona fede di pic- coli risparmiatori, si è appropriata nel tem- po di 266mila euro. In particolare è emerso dalle indagini che l’indagata ha compiuto negli anni continue operazioni illecite e fraudolente su libretti di risparmio e buoni fruttiferi postali che hanno portato all’im- poverimento e, in alcuni casi, al completo svuotamento dei depositi intestati perlopiù a persone anziane o in gravissime con- dizioni di salute, le quali avevano poca familiarità con la gestione di rapporti finan- ziari e postali dematerializzati, di cui la dipendente ha approfittato. In un caso è emerso che la direttrice dell’Ufficio Postale ha eseguito operazioni post mortem di un correntista relative alla gestione di un prodotto finanziario con con- seguenti appropriazioni illecite compiute su libretto postale dematerializzato e sul conto corrente intestati alla person deceduta. ( Giornale del cilento) Spopolamento dell’Irpina: gli ultimi dati e perché sta avvenendo Il tema dello spopolamento dei Comuni dell'Alta Irpinia non è nuovo ma quali sono i dati reali e i motivi che portano la popolazione a emigrare? I comuni dell’Alta Irpinia stanno vivendo da diversi anni un vero e proprio spopolamento. I dati parlano chiaro ma ci siamo mai chiesti veramente perché ciò sta avvenendo? La globalizzazione e l’evoluzione tecnologi- ca sta trasformando anche il nostro Paese che sta sempre di più uscendo dai piccoli centri per cercare futuro nelle grandi città, soprattutto quelle del Nord Italia se non pro- prio Nord Europa dove evidentemente esis- tono condizioni migliori che attirano i gio- vani. Da anni oramai si è sviluppata una certa sensibilità sul tema dello spopolamen- to dei piccoli borghi e più in generale dell’e- migrazione dal Sud Italia ma ancora poco o nulla è stato fatto nel concreto per mettere un freno all’emorragia di giovani e meno giovani da paesini troppo maltrattati da polit- ica, istituzioni, imprenditoria e anche, purtroppo, cittadinanza. Spopolamento in Irpinia: i dati I dati sullo spopolamento dell’Irpinia parlano chiaro: infatti, secondo quanto dichiarato nel corso del convegno ‖Verso il Sud‖ tenutosi ad Avellino questo weekend, sono oltre 15.000 gli abitanti registrati nella provincia irpina e, se questo trend non dovesse es- sere interrotto, alcune stime prevedono che la popolazione irpina potrebbe ridursi molto presto alle 400.000 unità, un numero dav- vero basso per un territorio come quello avellinese. Perché avviene lo spopolamento? Ovviamente sono tanti i fattori a incidere sulla tendenza allo spopolamento del territo- rio irpino: infatti, la Provincia di Avellino presenta diverse differenti contesti sociali e non tutte le persone che emigrano lo fanno per gli stessi identici motivi.Sappiamo che la città di Avellino non ha fatto registrare ottimi risultati nella classifica sulla qualità della vita 2019 de Il Sole 24 Ore e ciò ha sicuramente delle ragioni profonde. La disoccupazione in Irpinia Appare quasi ridondante parlare del fattore lavorativo per spiegare lo spopolamento dell’Irpinia: infatti, i dati sulla disoccupazione in Provincia di Avellino, purtroppo, oltre a essere superiori alla media nazionale sono anche in controtendenza rispetto al leggero trend di crescita registrato negli ultimi anni nel Paese. Al dì là dell’aspetto quantitativo è spesso la qualità del lavoro che questa terra offre a lasciare insoddisfatti i giovani, soprat- tutto quelli che hanno avuto modo di studi- are e che sperano di poter mettere a frutto il loro percorso lontano da casa. Lo spopolamento dei borghi A essere maggiormente penalizzati dal fe- nomeno dell’emigrazione sono i borghi dell’Irpinia che fanno sempre più fatica a offrire condizioni di vita compatibile con la vita di oggi. Oggettive difficoltà nella mobilità e un po’ di miopia da parte della classe diri- gente hanno reso molte borghi irpini dei paesi fantasma abitati solo da persone anzi- ane profondamente legate alle loro origini e che negli anni hanno visto figli e nipoti spostarsi nella migliore delle ipotesi in centri abitati più grandi. Il caso del Comune di Tre- vico è divenuto nel tempo emblema di ques- ta situazione. Come combattere lo spopolamento dell’Irpina? Non è facile invertire un trend che purtroppo si è consolidato così fortemente negli anni ma chi conosce il territorio irpino sa bene che le potenzialità per risalire la china ci sono. Negli ultimi anni si sta provando a valorizzare le eccellenze eno-gastronomiche del territorio per rilanciare il turismo. I treni storici sono un’iniziativa molto importante in questo senso come lo sono i tanti festival estivi organizzati in Irpinia ma ancora tanto c’è da fare per riportare gente nella Provin- cia di Avellino o, quantomeno, interrompere questa ‖fuga‖. Il Reddito di Cittadinanza: chi non lavora per il Comune, perde il sussidio Il Reddito di Cittadinanza: ora è obbligatorio lavorare per il Co- mune e chi non lo fa perderà il sussidio, ma non per tutti. Le nuove imposizioni per il reddito di cittadinanza sono state pubbli- cate nella Gazzetta Ufficiale.. L’8 Gennaio 2020, infatti, la numero cinque, ufficializza il decreto posto il 22 Ottobre del 2019. A tutti gli effetti, dunque, comincia la fase due, ovvero l’obbligo di la- vorare per il Comune da parte di coloro che usufruiscono del reddito., Praticamente, si dovran- no andare a svolgere i cosiddetti lavori Puc, ovvero dei progetti che andranno a servire tutti quanti, di pubblica utilità. Si rispetta il Patto per il Lavoro e il Patto per l’inclusione sociale I progetti previsti dal Comune potranno riguardare l’ambito ambientale, oppure formativo, ma anche artistico o sociale. Essendo dei lavori di pubblica utilità, non possono essere definiti la- vori autonomi, subordinati o parasubordinati. Ancora una vittima della Terra dei Fuochi, Genny se ne va a 18 anni Nuove prospettive per i pazienti che sof- frono della malattia infiammatoria cronica intestinale. Al Policlinico Federico II di Na- poli è stato messo a punto un nuovo inter- vento chirurgico nel trattamento della Malattia di Crohn, nell'ambito del Diparti- mento ad Attività Integrata di Gastroenter- ologia, Endocrinologia e Chirurgia Endo- scopica, diretto dal professore Giovanni Domenico De Palma. L'equipe chirurgica diretta da Luigi Bucci e, a seguire dal Gaetano Luglio, in collabora- zione con l'equipe gastroenterologica dell'Unità Operativa Semplice di Terapie avanzate delle Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali, guidata da Fabiana Castiglione, ha sperimentato, negli ultimi anni, una nuova tecnica chirurgica che si è dimostrata efficace nel ridurre in maniera significativa la percentuale di recidiva post- chirurgica nella malattia di Crohn, senza registrare differenze significative in termini di sicurezza e complicanze per i pazienti. «Per mettere a punto questo nuovo tipo di intervento - sottolinea De Palma - lo studio è durato oltre quattro anni e i risul- tati saranno a breve pubblicati sulla ri- vista internazionale Annals of Surgery». Gran parte dei pazienti affetti dalla malat- tia di Crohn va incontro ad uno o più interventi chirurgici, vale a dire resezioni intestinali, nel corso della propria vita. Ciononostante, la malattia fre- quentemente si ripresenta dopo l'opera- zione, anche se il paziente è sottoposto al trattamento farmacologico. La mo- dalità di intervento proposta dal team federiciano apre nuovi orizzonti per i pazienti, con un approccio decisamente più ottimistico alla patologia. «La nuova tecnica chirurgica realizzata dalla nostra equipe conferma quanto l'attività di ricerca scientifica sia deter- minante per il miglioramento continuo dell'assistenza - ha affermato Anna Iervolino, direttore generale dell'Azienda ospedaliera universitaria Federico II - concorrendo così ad ampliare l'offerta sanitaria della Regione Campania, che è oggi in grado di fornire risposte concrete e sempre più innovative ai bisogni di salute dei cittadini una gamba, Genny ha com- battuto fino alla fine contro un male troppo più forte ed im- placabile che se l’è portato via questo pomeriggio. Di Napoli e grande tifoso del Napoli, con una sorella più piccola, Genny sembrava aver superato il pericolo con l’operazione che due anni fa gli costò l’arto inferiore. Purtroppo, però, il male è tornato. Diversi personaggi pubblici, tra cui anche calci- atori azzurri, hanno incontrato Genny ed hanno voluto espri- mere nel tempo la loro soli- darietà. Dalla diffusione della notizia in tanti sono andati sul profilo social dello sfortunato ragazzo per lasciare un ultimo saluto NAPOLI – Aveva compiuto pochi mesi fa i 18 anni, Gennaro, l’ennesima vitti- ma di una terra che vede cadere quotidianemente i suoi giovani figli a causa di malattie oncologiche. In lotta da tre anni con un timore che gli aveva già provocato l’amputazione di
  • 3. 3 Lu Chiazzaiuolu Gennaio 2020 Palomonte (Sa)- Dieci comuni della Valle del Sele e Tanagro da 15 giorni senza servizi sociali. È la situazione in cui versano i comuni del Consorzio Sociale Agorà S10 (ex Piano di Zona S3 ex S10): Palomonte (comune capofila), Buccino, Castelnuovo di Conza, Colliano, Laviano, Ricigliano, Santomenna, San Gregorio Magno, Ro- magnano al Monte e Valva. Una situazione gravissima che si protrae dall’1 gennaio e cioè dal gior- no successivo alla scadenza dei nove contratti di lavoro dei dipendenti del Consorzio tra cui assistenti sociali, psicologi, legale, operatori e progettista, ecc. Lavoratori che attendono la stabilizzazione da ben due anni durante i quali i comuni dell’ex Piano di Zona di Palomonte si sono associati sottoforma di Consorzio, quest’ultimo costuitosi ufficialmente a maggio dello scorso anno. Servizi sociali di assistenza erogati alle fasce deboli dai nove lavoratori il cui destino ora, è in mano al consiglio di amministrazione e al nuovo direttore del Consorzio che nelle prossime ore dovrà firmare l’incarico a capo dell’Ente, approvare il bilancio di previsione triennale e adottare il piano che prevede il fabbisogno del personale. Atti importanti dunque, dai quali dipende il futuro dei lavoratori e dei servizi sociali. Criticità che hanno messo sul piede di guerra anche i sindacati, tra cui Antonio Volpe dell’Ugl Salerno, che chiedono la stabilizzazione dei dipendenti da parte dell’Ente e il ripristino dei servizi sociali sul territorio. Il medico di famiglia o medico di base spesso non è molto apprezzato dalle famiglie italiane per via di diversi aspetti. Tra questi emerge il fatto che spesso lo stesso si rifiuta di venire a casa quando il paziente è impossibilitato a muoversi, per via anche di una semplice febbre alta. In altri casi invece, neanche risponde. Ma senza general- izzare, è ancora possibile che i medici che si comportano in questo modo possano andare avanti come se nulla fosse? La risposta è no. Almeno, secondo i nuovi regolamenti. Non è più legale che il medico di famiglia si rifiuti di venire nel nostro domicilio a visitarci, almeno in alcune cir- costanze. Medico di famiglia, le nuove regole e gli orari: “Possibile reato se non viene a casa” Se il paziente richiede la visita domiciliare del medico entro le 10 di mattina, tale dottore è tenuto a presentarsi entro il giorno stesso della richiesta. Al contrario se sono già trascorse le 10, il medico dovrà presentarsi presso il domicilio del paziente entro le 12 del giorno successive Proprio secondo queste nuove regole, le visite domicil- iari devono essere completamente gratuite. Se il pa- ziente non è trasferibile in ospedale o non può presen- tarsi di persona dal medico. Oppure se si tratta di un qualcosa di esageratamente urgente. Al contrario, è doveroso precisare che se la visita domiciliare è legata unicamente al desiderio del paziente, che magari non se la sente di uscire di casa pur avendone tutte le possibil- ità, il medico di famiglia può chiedere un compenso. Tutto si complica. in considerazione del fatto che è il medico stesso a decidere se la sintomatologia è abbas- tanza grave da impedire al paziente di andare diretta- mente nello studio. Tutto ciò, per tale ragione, può di- pendere anche dal punto di vista del singolo dottore e questo rende molto vaga ed imprecisa la legge. Che dunque può variare in base alla sintomatologia ma an- che all’età e allo stato di salute generale del paziente. Concludendo, se il medico valutasse in modo errato le nostre condizioni di salute, rischierebbe una sanzione disciplinare e commetterebbe reato. Ma tutto resta poco chiaro. assessori competenti in fatto di tra- sporto ferroviario di Puglia, Basilica- ta e Calabria si sono incontrati per discutere del potenziamento del servizio ferroviario lungo la tratta meridionale. Il risultato è stato la proposta della linea ferroviaria joni- ca ―Magna Graecia‖. Tuttavia, c’è ancora molto lavoro da fare; basti pensare, infatti, all’Alta Velocità Ferroviaria: dei 1.350 chilo- metri di rete, ben l’86,7 per cento è localizzato nel Centro-Nord e solo il 13,3 per cento nel Sud. ―In questa terra oscura, senza pec- cato e senza redenzione, dove il male non è morale, ma è un dolore terrestre, che sta per sempre nelle cose, Cristo non è disceso. Cristo si è fermato a Eboli‖: settantadue anni dopo il capolavoro di Carlo Levi, lo scenario al di là della Campania sembra presentarsi immutato per molti aspetti. Ai pochi che sono ri- usciti a raggiungerlo. di Antonella Gioia ( https://secolo- trentino.com/ ) primis per i collegamenti interregion- ali tra i diversi capoluoghi e, successiv- amente, pensare a migliorare i collegamenti col resto della penisola. Il problema dei trasporti in Calabria è di fondo, visto che l’obiettivo non è quello di assicurare un servizio, quanto più di garantire un profitto. A maggio, il Ministro delle infrastrutture e dei tra- sporti Delrio aveva firmato un protocollo d’intesa col presidente della regione Calabria Mario Oliverio e il direttore generale di Rete Ferroviaria Italiana Maurizio Gentile; gli obiettivi erano la velocizzazione della linea Jonica e la riqualificazione delle stazio- ni. In una recente intervista, il ministro ha parlato di 7 miliardi di euro e quasi il doppio di investimenti messi in cam- po, il primo treno Frecciarossa Roma – Reggio Calabria che, per percorrere 700 km, impiega 4 ore e mezza; ingenti investimenti per Matera, unica città senza collegamenti ferroviari; 500 mil- ioni di investimenti per il trasporto re- gionale e interregionale stanziati per la linea,Jonica. A questo proposito, pochi giorni fa, gli continuazioni …. per Reggio Calabria, Taranto e Lecce, insignificanti in proporzione alle Frec- ce del Nord. I treni al Sud sono più vecchi: Legam- biente a riguardo parla di un’età media dei convogli al Sud di 20,3 anni, con- tro i 14,7 del Nord. Ma i treni al Sud sono anche più lenti: basti pensare che in Basilicata non esiste un collegamento tra i due capoluoghi di provincia, se non in autobus. Tutto ciò sembrerebbe aver incentivato il trasporto su gom- ma e i relativi investimenti in auto- strade, automobili e autobus. Le soluzioni appaiono scontate: aumen- tare il numero dei treni e migliorarne la qualità. L’intervento deve realizzarsi in I treni e le ferrovie nel Sud Italia sono da Terzo Mondo Palomonte: dieci comuni del Cratere senza servizi sociali dal primo gennaio Ariano, “”Il prof non si trova”. Docente di filosofia si lancia dal ponte della panoramica. Si è tolto la vita lanciandosi dal punto più alto del ponte della strada panoramica di Ariano. Un volo di alcune decine di me- tri. Rocco Meninno, 46 anni, di Grottaminarda insegnava filosofia , dallo scorso settembre, al Ruggero II di Ariano. La sua auto, una Dacia Sandero parcheggiata in modo sospetto proprio a poche decine di metri dal ponte ed in prossimità di uno svincolo, è stata notata fin dalle prime ore del mattino da molti automobilisti . Di qui le segnalazioni alla Polizia Munici- pale. Anche la sua assenza non annunciata a scuola ha fatto insospettire così come la sua irreperibilità sia sul cellulare che a casa. La salma è stata trasferita presso l’obitorio del vicino ospedale Frangipane per un esame più accurato. Gli atti sono stati inviati alla Procura della Repubblica del Tribunale di Be- nevento PUBBLICITA’ 20 euro al mese, abbonamento 40 all’ anno. Abbonamento + pubblicita’ per un mese 50 euro Per ulteriori informazioni Contattare Maria Gonnella Caposele, al Liceo Scientifico la ‘Notte delle Stelle’ per promuovere la scuola Dall’accoglienza dei personaggi della letteratura all’ingresso, alle piece teatrali, dall’Antiqua Taberna ai tableaux vivants nel museo in 3D: il viaggio promosso dagli alunni nella creatività e l’originalità delle attività In occasione della “Notte delle stelle” al Liceo Scien- tifico di Caposele, la scuola spalanca le porte al territo- rio e mostra l’offerta forma- tiva ai nuovi iscritti. Dall’accoglienza dei person- aggi della letteratura all’ingresso, alle piece teatrali, dall’Antiqua Taber- na ai tableaux vivants nel museo in 3D: il viaggio pro- mosso dagli alunni nella creatività e l’originalità delle attività scolastiche. Dei Giovanissimi Dante e Beatrice, ma anche Salva- dor Dalì, Gandhi e Madre Teresa di Calcutta sono stati gli ambasciatori del Liceo Scientifico di Caposele, che in occasione della “Notte delle stelle” promossa per aprire le porte dell’istituto al territorio e divulgare l’offerta scolastica per i nuovi iscritti, hanno accolto studenti e genitori. La sezione associata dell’I.I.S.S. “F. De Sanctis” di Sant’An- gelo dei Lombardi ha messo in scena un evento partico- larmente brillante e dalla forte valenza significativa per la comunità scolastica, che ha colto l’occasione per richiamare l’attenzione del territorio della Valle del Sele e di tutti i comuni lim- itrofi. L’accoglienza infatti ha registrato numeri signifi- cativi nel plesso, e ha visto la partecipazione di numer- osi ragazzi giunti a Caposele per assistere alla manifesta- zione. Gli importanti per- sonaggi della letteratura che hanno accolto i visitato- ri hanno accompagnato gli ospiti in un viaggio tra la creatività e l’originalità delle varie attività ideate ed allestite da studenti e do- centi.
  • 4. 4 VARIE Lu Chiazzaiuolu Gennaio 2020 AFORISMI (di Carmine Gonnella) Finalmente ho capito perche’ i pazzi amano essere ripetitivi, altrimenti nessuno li ascolterebbero Se gli orrori del passato di tanto in tanto riaffiorono sotto diverse forme, e’ perche’ sono sempre stati in pochi a ricordarceli Quello che i razzisti non hanno ancora capito, che l' anomalia non sta nel colore della pelle,ma della mente Finalmente ho capito perche’ i pazzi amano essere ripetitivi, altrimenti nessuno li ascolterebbero La morte andrebbe riguardata solo come, una bella fregatura che ci ha regalato la vita CHI SIAMO Lu Chiazzaiuolu e’ un’ inserto de “ Britalyca La Voce Alternativa, fondato da Car- mine Gonnella, registrato al Ministero degli Affari Esteri , come stampa italiana all’ estero. Pubblicato online in PDF e sul profile pubblico di facebook “ Lu Chiazzaiolu “ Calabritto e Dintorni, su vari social network e contatti email in Pdf Informazioni di ritorno riprese dai vari giornali online della Campania Direttore Carmine Gonnella , nato a Calabritto resisente a in GB Editore Maria Gonnella, nata in GB residente in Italia. SEDE: Via Sisto Alfonso 14, Calabritto 83040 (AV) Italy Contatto e-mail : lavocealternativa@gmail.com Tel: 07878102797 (Il formato cartaceo e’ distribuito gratuitamente, solo per la lettura nei paesi limitrofi di ,Caposele, Senerchia, Quaglietta (frazione), Materdomini , Colliano e Salerno (Associazione Culturale Zevi ) Per le informazioni aggiornate visitare il profilo di facebook “ Lu Chiazzaiuolu “ Calabritto e Dintorni L’ Angolino della Poesia Marynzia Panico Borrelli E storie dà ggente songo tante, chiunque putesse scrivere trame pè fa sapè dà vita che cosa llè custato! Nisciuno 'e nuje certamente nj esce in- denne, si bbuono 'o malamente ll'ha vis- suto sta vita ncopp'a terra! Nisciuno pò progettà gli eventi! Sulo Ddio ne sap'o segreto! Ognun'e nuje vive sott'o stesso cielo e se sape ca oggi 'o dimane, se putesse j a tir'a ssegno! Avessa essere però sempe nu segno pos- itivo pecchè speramme 'e lassà qualcos'e bbuono pè chille ca, ne venene appriesse a nuje! 'A vita pò essere turmiento si simme sfur- tunate, oppure rosea se cu 'a cammisa simme nate! Pecchè addà essere accussì sta vita? Pecchè nc'addà sta chi sgobba e chi in- vece addà vivere comm'e nu nababbo, senza sapè nemmeno addò llè vene sta furtuna furtunata? 'A sciorta 'e vvote mozzeca 'o stracciato! Criature senza mamm'e pate pè mmiez'e vvie sbalastrate, ggente ca nun tenene casa e dormene pe strate e, si chiove, ciocca o fa nu cavero 'a cecata... dormono sott 'e stelle sunnanno na vera casa! Dicen'e ricche ca chille songo 'e "furtunate!" Eh si...allora pecchè nun stanno lloro a chilli poste, "signure" chin'e sorde e ngrati a chesta vita? E ppò, tanti comodità addò 'e tro- vasseno... machin'e lusso, aerei personale, 'e navi pè ghi a ffa 'a crociera... chi nc'è desse si fossene squattrinate? Ma che ll'è manca a chilli scellerate? Certamente dà vita ll'è manca 'o core, 'e veri valori, ll'ammore, 'a pace dint'a ll'ane- ma...ll'emozioni! E che nnè faje 'e denare si se tene 'o gge- lo dint'o core! Nisciuna stufa o termosifone 'e pò scarfà... a chilli ricchi miei "signori Calabritto, come 50 anni fa …. Il giuramento di Ippocrate Consapevole dell'importan- za e della solennità dell'atto che compio e dell'impegno che assumo, GIURO: di esercitare la medicina in libertà e indipendenza di giudizio e di comportamen- to; di perseguire come scopi esclusivi la difesa della vita, la tutela della salute fisica e psichica dell'uomo e il sollievo della sofferenza, cui ispirerò con responsabilità e costante impegno scientifico, culturale e sociale, ogni mio atto professionale; di non compiere mai atti idonei a provocare deliberatamente la morte di un paziente; di attenermi nella mia attività ai principi etici della solidarietà umana, contro i quali, nel rispetto della vita e della persona non uti- lizzerò mai le mie conoscenze; di prestare la mia opera con diligenza, perizia e prudenza secondo scienza e coscienza ed os- servando le norme deontologiche che regolano l'esercizio della medicina e quelle giuridiche che non risultino in contrasto con gli scopi della mia professione; di affidare la mia reputazione esclusivamente alle mie capacità professionali ed alle mie doti morali; di evitare, anche al di fuori dell'esercizio pro- fessionale, ogni atto e comportamento che possano ledere il prestigio e la dignità della professione; di rispettare i colleghi anche in caso di con- trasto di opinioni; di curare tutti i miei pazienti con eguale scrupolo e impegno indipendentemente dai sentimenti che essi mi ispirano e prescindendo da ogni differenza di razza, religione, nazional- ità, condizione sociale e ideologia politica; di prestare assistenza d'urgenza a qualsiasi infermo che ne abbisogni e di mettermi, in caso di pubblica calamità, a disposizione dell'Autorità competente; di rispettare e facilitare in ogni caso il diritto del malato alla libera scelta del suo medico tenuto conto che il rapporto tra medico e pa- ziente è fondato sulla fiducia e in ogni caso sul reciproco rispetto; di osservare il segreto su tutto ciò che mi è confidato, che vedo o che ho veduto, inteso o intuito nell'esercizio della mia professione o in ragione del mio stato. GIURAMENTO MODERNO dei nostri amici a quattro zampe. Ogni anno in agosto, nel quartiere L’ associazione Zevi organizza una manifestazione nella quale si da spa- zio a musica, comicita’, teatro ed al- tro. Per chi non lo sapesse nel quartiere è stata esposta anche la targhetta del disco d’oro del rapper salernitano ROCCO HUNT un giovane ragazzo orgoglioso di essere figlio della ciampa, mantenendo anche una sua promessa, che se avesse vinto sanremo sarebbe tornato nel quartiere, per festeggiare la sua vittoria con la sua gente, con un con- certo di beneficenza. Detto questo, vorrei aggiungere una mia piccola riflessione: “ Non dobbiamo dimen- ticare che ci sono tanti piccoli e gran- di quartieri, che piu’ di una volta vengono trascurati. (M.G ) Nella prima foto , il quartiere visto dall’ alto Sotto il presidente dell’ associazione Zevi, Aldo Romano PARLIAMO DELLA CIAMPA... Disegno di Maridina CUCINA Carcioffole ‘ndurate e fritte ngredienti 8 carciofi di media grandezza, 4 uova, fari- na, acqua, pepe e sale q.b succo di limone q.bolio per friggere Procedimento In primis, mondate i carciofi, eliminando le foglie dure ed il gambo, poi tagliateli in quattro parti ed eliminate ancora la “peluria” interna. Lavateli sotto acqua corrente e metteteli in una ciotola con acqua e limone per togliere il sapore amarostico. Asciugateli con cura e nel frattempo, in un piatto battete le uova, aggiungendo sale e pepe ed in un altro piatto dis- ponete la farina. Passate dunque ogni carciofino nella farina e poi nell’uovo. Fate sgocciolare l’olio in eccesso su carta assorbente ed aggiungete un po’ di sale. Vanno serviti caldi. Buon appetito! Il quartiere ZEVI, (Salerno) piu’ noto come serpende o “CIAMPA E CAVAL- LO” chiamato così affettuosamente, per via della sua forma particolare a ferro di cavallo, il quartiere prende il nome sopratutto dall’ archidetto Bru- no Zevi ideatore del progetto del quartiere, popolare e residenziale. In esso e’ presente una struttura che ospita l’associazione ZEVI, sociocul- turale, sportiva e dillettantistica. As- sociazione nata il 18 agosto del 2009, molto conosciuta e attiva, con nu- merose iniziative sociali, creative e culturali, gia’ realizzate. Nei pressi della stessa, è presente un giardino , un parco con giostrine per bambini, un campetto di calcio per i ragazzi e un aria riservata per lo sgambamento