1. Periodico di libere e approfondite informazioni gratuite. Fondato ed Edito da Carmine Gonnella [2005] II Edizione n: 18 Gen. . 2016
L’ INFORMAZIONE E’ MEZZO DI APPROFONDIMENTO E NON DI INDROTTINAMENTO
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NOTIZIE LOCALI //////////////////////////////////// Calabritto e dintorni //////////////////////////////////// Britalyca News Londra Gen. 2016
In questo numero : Note Editoriali, pagina 3, Comunicati, pagine 8/9 Cronaca, pagina 5 Cultura & Societa’ , pagine centrali, Itaiani all’ Estero e in Italia , pagina 4
Economia ,pagina 10 , Ambiemte , pagina 8 , Presentazioni pagina 11
ENZO APICELLA
FREEFREE
Clalabritto e dintorni
Ultima pagina
Prodotti di qualità e
grandi eventi nella Val-
le del Sele: a Calabrit-
to la convention
con Gal Irpinia e BCC
CALABRITTO (AV) - Prodotti tipi-
ci di qualità e grandi eventi pro-
mozionali a Calabritto e Qua-
glietta, ma anche giovani protag-
onisti nello sviluppo del proprio
territorio. Si discuterà di tutto
questo venerdì 18 dicembre, alle
ore 17:30 alla sala consiliare del
Comune di Calabritto.
In prospettiva l’organizzazione della pri-
ma edizione dell’Expo Sele, convention
per la valorizzazione dei prodotti De.Co.
di Calabritto e Quaglietta (è in corso la
stesura dei disciplinari dei prodotti), a
cura del Forum dei Giovani e della Sagra
della castagna 2016. L'Expo si svolgerà
nel periodo estivo del 2016, e vedrà la
partecipazione di espositori dall'Irpinia e
dal salernitano a Calabritto. La sagra,
invece evolverà verso una Mostra-
mercato della castagna e dei prodotti
tipici e sarà in programma sempre tra
fine ottobre e inizio novembre 2016.
Saranno presenti il presidente del Gal
Irpinia Vanni Chieffo, il Presidente di
Fisac Avellino e Salerno Gerardo Di
Trolio, il presidente del Forum dei Gio-
vani di Calabritto Angelo Cianciulli, il
presidente dell'Anpas Aurora di Calabrit-
to Carmine Giannini, l'agrono-
mo Giovanni Fornataro.
La serata avrà anche due ospiti d'ec-
cezione: il presidente della BCC Comuni
Cilentani Lucio Alfieri e il direttore gen-
erale della Banca Salvatore Angione.
Saranno loro a presentare il nuovo pro-
getto targato BCC e rivolto ai giovani del
territorio locale. La BCC dei Comuni
Cilentani, una delle principali Banche di
Credito Cooperativo in Campania, con
una filiale anche a Calabritto, ha deciso
infatti, di favorire l’ingresso di Giovani
Soci – under 35 – con una quota Age-
volata. «Essere socio della Comuni Ci-
lentani - spiega in una nota l'istituto di
credito - significa diventare cliente ma
soprattutto proprietario della banca,
diventare protagonista dell’economia
locale, accedere a un mondo di vantaggi
dedicati con prodotti e servizi, parteci-
pare alla vita sociale della banca, entrare
a far parte della Rete Soci e Rete Im-
prese per mettere in vetrina la propria
attività, far parte di un progetto di co-
munità e crescita del territorio».
Moderatore il giornalista Gelsomino
Del Guercio.
Benevento, dramma al Rione Libertà:
49enne trovato senza vita in casa
Tragedia questa sera in un'abita-
zione di via Capozzi, al Rione
Libertà di Benevento. Per cause
ancora in corso di accertamento,
un 49enne del capoluogo è stato
trovato senza vita con il corpo
riverso su una sedia.
A lanciare l'allarme sono stati
alcuni vicini, preoccupati per
non aver visto l'uomo da qual-
che giorno. Sul posto sono
accorsi immediatamente i
pompieri che, utilizzando l'au-
toscala,
hanno raggiunto il quarto pi-
ano del palazzo, dove è situato
l'appartamento della vittima.
Una volta sul piano, hanno
notato dalla finestra della
camera da letto il cadavere
del 49enne. Sul posto anche i
carabinieri, che dovranno ora
far chiarezza sulle cause della
morte.
ntr24.tv/it/news
Avrebbe dovuto fes-
teggiare 28 anni, il 19.
Ai messaggi di au-
guri si sono so-
stituiti quelli di cor-
doglio per il gio-
vane Aniello Fariello.
PISCIOTTA. «Era un ragazzo d'oro,
siamo distrutti». Così il sindaco di Pis-
ciotta Ettore Liguori ricorda Aniello
Fariello, morto mentre lavorava in un
cantiere a Malta. Il fatto è accaduto nel-
la mattinata di ieri, alla vigilia del suo
ventottesimo compleanno, quando il
giovane è stato colpito alla testa da una
bitta staccatasi da un pontile per
l'ormeggio di yacht. La notizia, diffusasi
velocemente, si è diffusa anche a Pisciot-
ta, il comune dove il giovane aveva vis-
suto. Soltanto un mese fa Aniello,
ingegnere navale, aveva deciso di partire
per cercare lavoro. Lo aveva trovato
presso la Palumbo S.p.A. dove però ha
trovato la morte. Lascia la madre, inse-
gnante delle scuole elementari. Il papà
era deceduto qualche anno fa. In tanti lo
ricordano. Moltissimi i messaggi di cor-
doglio: gli amici parlano di "un dolore
immenso". Al momento non si sa quan-
do si terranno le esequie. Le autorità
maltesi hanno aperto un'inchiesta sul
caso.
Fedazione Infocilento
Interviste
Il professor Vittorino
Andreoli: "L'Italia è un Pa-
ese malato di mente.
Esibizionisti,
individualisti, masochisti,
fatalisti" Pag 2
Presentazione
LA POESIA NELL’ARTE
VARCA I CONFINI
Libro di
Maria Pia Cappello
Pagina 11
Ci scusiamo con i collaboratori e lettori per
l’assenza della rubricaa di poesie e aforismi
troppo maateriale, ritornera’ nel prossimo
numero
Per una scelta concordata col nostro Direttore, il periodico
BRITALYCA (La Voce Alternativa) è letto anche da un certo numero
di Lettori in Patria che sono stati, per il passato, italiani all’estero.
Il giornale, che inviamo via fax o posta ordinaria, è così polo di
lettura non solo dei destinatari ma anche delle loro famiglie. Le
notizie, in questo modo, sono stimolo di riflessione per più soggetti.
Con l’occasione, anche in nome della Redazione, desideriamo
ringraziare chi ci ha fatto avere auguri per le passate Festività. Segnale, anche
questo, d’apprezzamento e di stimolo nel continuare.
Giorgio Brignola w1pdv@iol.it ( Corrispondente dall’Italia)
63°
Carnevale Massafrese -
Magia dello Jonio
Cultura& Societa’
A cura di Nino Bellinvia
Pagine 6/7
REVISIONE DELLA
“FORMA REPUBBLICANA “ , RENZIBOSCHIANA
Pagina 8
...e note editoriali (pagine 3/8)
CRONACA
Doriana Goracci
Ennesimo caso di femminicidio
Pagina 5
ITALIANI
ALL’ ESTERO E IN
ITALIA
Giorgio Brignola
Pagina 4
IL LIBERO MANDATO A SENSO
UNICO
Varie pagina 9
Comunicati
Goffredo Palmerini
Pagina 10
I giorni della merla
2. Interviste insolite ///// ////////////////////////// Al Porfessore Vittorio Andreoli //////////////////////////////// Britalyca News Londra Gen. 2016 112 PRESENTAZIONE //////////////////// Libro di MARIA PIA CAPPELLO ////////////////////////////////// Britalyca News Londra Gen. 2016
CHI SIAMO
Btitalyca News Londra LA VOCE ALTERNATIVA, nasce nel 2005 da una idea di Carmine Gonnella Siamo giornalisti partecipativi, piccoli operatori dell’ in-
formazione libera. Non politicanti, analizziamo e approfondiamo la politica scientemente con metodo imparziale e il politichese da salotti e da giornalismo prezzola-
to non ci interessa in alcun modo.
Per la pubblicita’ e le pubblicazioni, contattare l’ Editore via Email. lavocealternativa@gmail.com
COLLABORATORI
Cronaca, Doriana Goracci ( Italy) Alle politiche In Italia e all Estero, Giorgio Brignola, Poesia Maria Rosaria Longobardi ( Italy) Antonio Murabito ( Gran
Bretagna) Cultura & Societa’, Nino Bellinvia (Italy) Comunicati Goffredo Palmerini (Italy) Distribuizione e diffusione in rete Ilario Mario Ponzi ( Gran Bre-
tagna) Redazione, Alfonso Del Guercio Redazione ( Gran Bretagna) Note Editoriali & Aforismi Carmine Gonnella (Gran Bretagna)
Il professor Vittorino Andreoli: "L'Italia è un
Paese malato di mente. Esibizionisti,
individualisti, masochisti, fatalisti"
L’Italia è un paziente malato di mente. Malato grave. Dal punto di vista psichiatrico, direi che è da ricovero.
Però non ci sono più i manicomi”. Il professor Vittorino Andreoli, uno dei massimi esponenti della psichiatria
contemporanea, ex direttore del Dipartimento di psichiatria di Verona, membro della New York Academy of
Sciences e presidente del Section Committee on Psychopathology of Expression della World Psychiatric Associa-
tion ha messo idealmente sul lettino questo Paese che si dibatte tra crisi economica e caos politico e si è fatto
un’idea precisa del malessere del suo popolo. Un’idea drammatica. Con una premessa: “Che io vedo gli italiani
da italiano, in questo momento particolare. Quindi, sia chiaro che questa è una visione degli altri e nello stesso
tempo di me. Come in uno specchio”.
Quali sono i sintomi della malattia men-
tale dell’Italia, professor Andreoli?
“Ne ho individuati quattro. Il primo lo
definirei “masochismo nascosto”. Il piacere
di trattarsi male e quasi goderne. Però,
dietro la maschera dell’esibizionismo”.
Mi faccia capire questa storia della
maschera.
Beh, basta ascoltare gli italiani e i racconti
meravigliosi delle loro vacanze, della loro
famiglia. Ho fatto questo, ho fatto quello.
Sono stato in quel ristorante, il più caro nat-
uralmente. Mio figlio è straordinario, quello
piccolo poi…”.
Esibizionisti.
Ma certo, è questa la maschera che
nasconde il masochismo. E poi tenga
presente che generalmente l’esibizionismo è
un disturbo della sessualità. Mostrare il pro-
prio organo, ma non perché sia potente. Per
compensare l’impotenza”.
Viene da pensare a certi politici. Anzi, a
un politico in particolare.
Pensi pure quello che vuole. Io faccio lo
psichiatra e le parlo di questo sintomo degli
italiani, di noi italiani. Del masochismo
mascherato dall’esibizionismo. Tipo: non ho
una lira ma mostro il portafoglio, anche se
dentro non c’è niente. Oppure: sono vec-
chio, però metto un paio di jeans per sem-
brare più giovane e una conchiglia nel punto
dove lei sa, così sembra che lì ci sia
qualcosa e invece non c’è niente”.
Secondo sintomo.
L’individualismo spietato. E badi che ci ten-
go a questo aggettivo. Perché un certo indi-
vidualismo è normale, uno deve avere la
sua identità a cui si attacca la stima. Ma
quando diventa spietato…”.
Cattivo.
“Sì, ma spietato è ancora di più. Immagini
dieci persone su una scialuppa, col mare
agitato e il rischio di andare sotto. Ecco,
invece di dire “cosa possiamo fare insieme
noi dieci per salvarci?”, scatta l’io. Io faccio
così, io posso nuotare, io me la cavo in
questo modo… individualismo spietato, che
al massimo si estende a un piccolissimo
clan. Magari alla ragazza che sta insieme a
te sulla scialuppa. All’amante più che alla
moglie, forse a un amico. Quindi, quando
parliamo di gruppo, in realtà parliamo di
individualismo allargato”.
Terzo sintomo della malattia mentale
degli italiani?
“La recita”.
La recita?
diciamo, non per quello che abbiamo fatto.
Ecco la patologia della recita: l’italiano indossa
la maschera e non sa più qual è il suo volto.
Guarda uno spettacolo a teatro o un film, ma
non gli basta. No, sta bene solo se recita, se
diventa lui l’attore. Guarda il film e parla. Ah,
che meraviglia: sto parlando, tutti mi dovete
ascoltare. Ma li ha visti gli inglesi?”.
Che fanno gli inglesi?
“Non parlano mai. Invece noi parliamo anche
quando ascoltiamo la musica, quando leg-
giamo il giornale. Mi permetta di ricordare uno
che aveva capito benissimo gli italiani, che era
Luigi Pirandello. Aveva capito la follia perché
aveva una moglie malata di mente. Uno nessu-
no e centomila è una delle più grandi opere mai
scritte ed è perfetta per comprendere la nostra
malattia mentale”.
Torniamo ai sintomi, professore.
“No, no. Rimaniamo alla maschera. Pensi a
quelli che vanno in vacanza. Dicono che sono
stati fuori quindici giorni e invece è una settima-
na. Oppure raccontano che hanno una terrazza
stupenda e invece vivono in un monolocale con
un’unica finestra e un vaso di fiori secchi sul
davanzale. Non è magnifico? E a forza di rac-
contarlo, quando vanno a casa si convincono di
avere sul serio una terrazza piena di piante. E
poi c’è il quarto sintomo, importantissimo. Ri-
guarda la fede…
”.
Con la fede non si scherza.
“Mica quella in dio, lasciamo perdere. Io parlo
del credere. Pensare che domani, alle otto del
mattino ci sarà il miracolo. Poi se li fa dio, San
Gennaro o chiunque altro poco importa. Insom-
ma, per capirci, noi viviamo in un disastro, in
una cloaca ma crediamo che domattina alle
otto ci sarà il miracolo che ci cambia la vita.
Aspettiamo Godot, che non c’è. Ma vai a spie-
garlo agli italiani. Che cazzo vuoi, ti rispon-
dono. Domattina alle otto arriva Godot. Quindi,
non vale la pena di fare niente. E’ una fede
incredibile, anche se detta così sembra un par-
adosso. Chi se ne importa se ci governa uno o
l’altro, se viene il padre eterno o Berlusconi, chi
se ne importa dei conti e della Corte dei conti,
tanto domattina alle otto c’è il miracolo”.
Masochismo nascosto, individualismo
spietato, recita, fede nel miracolo. Siamo
messi malissimo, professor Andreoli.
Proprio così. Nessuno psichiatra può salvare
questo paziente che è l’Italia. Non posso nem-
meno toglierti questi sintomi, perché senza ti
sentiresti morto. Se ti togliessi la maschera ti
vergogneresti, perché abbiamo perso la faccia
dappertutto. Se ti togliessi la fede, ti vedresti
meschino. Insomma, se trattassimo questo
paziente secondo la ragione, secondo la psichi-
atria, lo metteremmo in una condizione che lo
aggraverebbe. In conclusione, senza questi
sintomi il popolo italiano non potrebbe che an-
dare verso un suicidio di massa”.
E allora?
“Allora ci vorrebbe il manicomio. Ma siccome
siamo tanti, l’unica considerazione è che il
manicomio è l’Italia. E l’unico sano, che potreb-
be essere lo psichiatra, visto da tutti questi
malati è considerato matto”.
Scherza o dice sul serio?
“Ho cercato di usare un tono realistico facendo
dell’ironia, un tono italiano. Però adesso le dico
che ogni criterio di buona economia o di buona
politica su di noi non funziona, perché in questo
momento la nostra malattia è vista come una
salvezza. E’ come se dicessi a un credente che
dio non esiste e che invece di pregare dovreb-
be andare in piazza a fare la rivoluzione. Op-
pure, da psichiatra, dovrei dire a tutti quelli che
stanno facendo le vacanze, ma in realtà non le
fanno perché non hanno una lira, tornate a
casa e andate in piazza, andate a votare, tog-
liete il potere a quello che dice che bisogna
abbattere la magistratura perché non fa quello
che vuole lui. Ma non lo farebbero, perché si
mettono la maschera e dicono che gli va tutto
benissimo”.
Guardi, professore, che non sono tutti mala-
ti. Ci sono anche molti sani in circolazione.
Secondo lei che fanno?
“Piangono, si lamentano. Ma non sono sani,
sono malati anche loro. Sono vicini a una de-
pressione che noi psichiatri chiamiamo anacliti-
ca. Penso agli uomini di cultura, quelli veri. Che
ormai leggono solo Ungaretti e magari quel
verso stupendo che andrebbe benissimo per il
paziente Italia che abbiamo visitato adesso e
dice più o meno: l’uomo… attaccato nel vuoto
al suo filo di ragno”.
E lei, perché non se ne va
“Perché faccio lo psichiatra, e vedo persone
molto più disperate di me”.
Grazie della seduta, professore.
“Prego”.
Da
huffingtonpost.i
Di Andrea Purgatori
Straordinario
successo: Nello
storico teatro dei
Dioscuri al
Quirinale si è
verificato "tutto
esaurito", grande
affluenza di
pubblico .
Il 16 gennaio è stato presentato a
Roma il libro d'arte della Prof.ssa
Maria Pia Cappello , presso lo
storico Palazzo di Via Piacenza.
Il libro “La poesia nell’arte”
verte su noti artisti stranieri:
Jerry Harris, Alessandro
Kokocinski and the English
artistsDan Baldwin, Sir Peter
Blake and Christian Furr, I
saggi critici sono scritti in inglese.
For the artist Christian Furr there
are two works: Queen Elizabeth
II , Red and Black”,
For the artist Dan Baldwin there
are two works: “The fear of letting
go” and “Rejection from a fuel is
cruel”.
For Sir Peter Blake there are
twoworks: “Album cover the
Beatles iconic” , “The Venuses’
outing to Weymouth””
Il libro verte anche su noti artisti
nazionali : Gianpaolo Berto,
Ennio Calabria, Salvatore
D’Addario, Athos Faccincani,
Ezio Farinelli, Nino La Barbera,
Antonio Nunziante, Antonio
Scuccimarra, Sandro Trotti. La
copertina riporta l’opera di Carlo
Levi “La strada delle grotte” e
alcuni versi della poesia “Ritratti”.
All’interno del libro ci sono un
Saggio critico sull’arte di Carlo
Levi e due opere “Amanti” e
“Nudo”. I saggi critici sono
scritti in italiano. L'evento è
stato curato dall'Editore Dott.
Luigi Sarpi, SarpiArte
Edizioni. Sono intervenuti il
critico d'arte e giornalista
Dott.ssa Mara Ferloni, la
Preside Prof.ssa Valeria
Santagata, gli artisti Maestri
Sandro Trotti, Ennio Calabria,
Gianpaolo Berto, Ezio Farinelli,
Antonio Scuccimarra, Nino La
Barbera.
L’evento è stato presentato dal
giornalista Dott. Pier Paolo
Mocci.
Sono state proiettate le 30 opere
inserite nel libro (due per ogni
artista) e l'attrice Dott.ssa Elena
Presti ha letto alcune parti del
libro, declamando i versi dei
poeti, scrittori e filosofi
mondiali, sia in italiano che in
inglese, francese e latino.
L’autrice Maria Pia Cappello
analizza le opere d’arte e le
collega a poeti e scrittori
classici di fama mondiale.
Grande partecipazione, interesse
e consenso da parte di importanti
personalità del mondo dell'arte,
della cultura, della musica, dello
spettacolo.
L’evento è stato accompagnato
dalle Soliste dell’orchestra
Sinfonica Pietro Rossellini
L’ufficio stampa è stato curato
dal Dott. Marco Nardo e il
servizio video-fotografico da
Luigi Giordani
E' seguito un gradito Cocktail di
benvenuto.
LA POESIA NELL’ARTE VARCA I CONFINI
3. 310 COMUNICATI //////////////////////////////////// Goffredo Palmerini //////////////////////// Britalyca News Londra Gen. 2016 Note Editoriali ///////////////////////////////// Carmine Gonnella ////////////////// Britalyca News Londra Gen 2016
RIPROPONIAMO L' UNIPROPORZIONALISMO COMPIUTO
L' uniproporzinalismo consiste nel
parificare il sistema elettorale delle
Camere, a livello circoscrizionale e
non nazionale, Ovverossia
suddividere le 50 circoscrizioni in
10 collegi uninominali e
assegnazione dei seggi in
proporzione ai voti presi da ogni
candidato a prescindere dalla lista
elettorale. Questo metterebbe fine
alla cosidetta "partitocrazia". ed
elezioni governative quasi a costo
zero per lo Stato. Le liste elettorali
vengono presentate a livello
collegiale sia al Senato, sia alla
Camera, ogni candidato deve
essere residente nella
circoscrizione di appartenenza, le
stesse liste possono essere
presentate ovviamente in ogni
collegio, ma solo nella
circoscrizione di appartenenza,
dando la possibilita' a tutti i
cittadini e associazioni
sociopolitiche di determinare la
politica nazionale, ripristinando
cosi' la democrazia
rappresentativa e partecipativa,
mai materializzate in toto. Questo
e' l' unico sistema elettorale che
rispecchia rappresentativiva e
parcecipazione diretta dei cittadini
ed e' in perfetta armonia con l'
articola 49 della forma
repubblicana: " . Tutti i cittadini
hanno diritto di associarsi
liberamente in partiti per
concorrere con metodo
democratico a determinare la
politica nazionale. Le parole
chiave sono "liberamente" e
"metodo democratico"....
Il sistema prevede anche il reato
di lesa sovranita' a disciplina del
libero mandato [art. Cost. 67[ e a
difesa della legislatura.
Il partito, lista , listone o
coalizione, che prende piu' seggi
sia al Senato, sia alla Camera a
livello nazionale, e' desiganto dal
Capo dello Stato di formare il
nuovo governo, basato su un
programma legislativo,
sottoscritto da tutte le forze
politiche che ne fanno parte.
Il Parlamentare che viene
fulminato sulla via di Damasco
(voto contrario non giustificato al
programma legislativo) [art. Cost.
68], non puo' cambiare casacca
politica, ma si applica la mozione
di sfiducia individulale (come
avviene gia' con ministri e sotto)
dall assemblea di cui fa parte,
[art.Cost. 94] e se sfiduciato
decade e il primo dei non eletti
prende il suo posto, in caso
contrario resta nel partito d'
appartenenza; in tale modo la
legislatura durera' comunque 5
anni.
La mozione di sfiducia individulale
e un deterrente contro l' illegalita'
e il trasformismo politico dissuso.
L' uniproporzionalismo puo' essere
applicato a tutte le tornate
elettorali [ art. Cost. 48...Il voto e'
eguale ] ed e' l' unico modo, per
riavvicinare il cittadino al
legislatore. Invito alla riflessione !
LA FAMIGLIA E'
FONDATA SULL
MATRIMONIO, MA
CENTRATA SUI
FIGLI E IL LORO
FUTURO
Sul benessere e futuro dei bambini
la Costituzione italiana e' molto
chiara: " E' dovere e diritto dei
genitori, mantenere, istruire ed
educare i figli, anche se nati fuori
del matrimonio."
La domanda e' molto semplice"
Nelle fecondazioni assistite, chi
sono i genitori dei bambini". L'
articolo non parla di madri o patri,
ma di genitori, e nelle fecondazio-
ni assistite i genitori sono tre, cosi'
come sarebbere nelle coppie civili.
La famosa e molto discussa legge
40 non prevede nessuna re-
sponsabilita' civile e giuridica della
madre surrogata o del donatore,
escludendolo/a dai doveri e diritti
sul mantenimento dei bambini, in
netto contrasto con l' aticolo 30
della Costituzione italiana
. E' strano come si dia piu' im-
portanza al matrimonio e non al
futuro dei neonati, "La famiglia e'
si fondata sul matrimonio, ma
centrata sui figli e il loro futuro e
spesso lo dimentichiano" La
Cirinna' puo' essere votata anche
oggi, perche' prevede solo la step-
child adoption. Sino adesso l'
ostacolo principale e' stato l' artico-
lo 29:" La Repubblica riconosce i
diritti della famiglia come società
naturale fondata sul matrimonio".
Le coppie omossessuali una
volta uniti civilmente e giuridica-
mente, potrebbero chiedere l' ap-
plicazio della legge 40 in base
all' articolo 30
Francamente non ho capisco un
accidente, anche perche' il
legislatore come al solito usa un
sistema truffaldino nel regolarle e
disciplinarle. Per me il problema
potrebbe essere risolto con un
adoziome regolata e
responsalizzata , tra le coppie civili
di fatto e i padri e la madri, presi in
affitto. Occorrono delle misure
disciplinarie che
responsabilizassero tutt' e tre,
questo nell' interesse esclusivo del
bambino/a. Una coppia che
"adotta" una madre o padre
surrogato, in caso di separazione
della coppia o di problematiche
esistenziali, che mettono in bilico il
futuro del bambino/a, la
responsabilita' civica e giurica del
bambino/a ricade sul padre o la
madre surrogata, in accordanza
con l' articolo 30 della
Costituzione:" E' dovere e diritto
dei "genitori", mantenere, istruire
ed educare i figli, anche se nati
fuori del matrimonio.
Perche' al momento in Parlamento
si dscute di tutto trannne del futuro
del bambino/a. !!!
UN PARLAMENTO DEI
CITTADINI PER I
CITTADINI
In un sistema legislativo basato
su listoni o coalizioni, vuoi pre-
elettorali , come avverra' con l'
Italicum o post-elettorali, come
avveniva durante la cosidetta
"prima Repubblica", senza rego-
lamentare il libero mandato indi-
viduale, le legislature saranno
sempre sotto attacco dalle mino-
ranze e avranno sempre vita
breve. Prima regola: fedina
penale candida al momento delle
formazioni delle liste e qui all'
origine il M5S lo sta gia facendo,
Programma legislativo basato su
quello elettorale dopo ogni
elezione e in ogni dove, sot-
toscritto da tutti i membri del gov-
erno. Estendere la mozione di
sfiducia a tutti i membri del Par-
lamento e di ntrodurre il reato di
lesa sovranita' per coloro che
violano o non si attengono al pro-
gramma legislativo sottoscritto,
vuoi per il singolo, vuoi per il par-
tito d' appartenza. Un sistema
questo che se applicato lealmen-
te, regolamenterebbe anche il
voto di scambio in Parlamento e
darebbe un nuovo volto alla politi-
ca e alla Res Pubblica
Adesso, proviamo ad immaginare
e visulazzare un sistema legisla-
tivo, dove il parlamentare o rap-
presentante del popolo , si au-
toregolamenta politicamente, una
volta arrivato in Paramento
1- Una candidatura senza mac-
chie una volta arrivato in Par-
lamento, i pesunti innocenti o
colpevoli vanno tenuti fuori dalla
gestionr dello Stato.
2- Un programma legislativo ba-
sato su quello elettorale post-
elettorale, sottoscritto da tutte le
forze di coalizioni di governo.
Nella prima e anche seconda
Repubblica le coalizioni di gov-
erno, nascevano non dalla vo-
lonta' del popolare post-elettorale,
ma dalle convenienze e aspira-
zioni personali.
3- una volta eletto il
parlamentare anche senza
vincolo di mandato, deve
attenersi al patto non scritto con i
suoi elettori e quindi al
programma legislativo. Qui ci
sono quasi arrivati i grillini, ma l'
espulsione dal partito non basta,
occorre un deterrente piu'
efficace: il reato di lesa sovranita',
con l' estensione della mozione di
sfiducia personale a tutti i
parlamentari, una volta sfiduciato
si dimette e il suo posto viene
coperto dal primo dei non eletti
del suo partito, in caso contrario
resta al suo postro. In altre parole
non piu# gruppi o gruppettini
variagati; solo in questo modo la
maggioranza di governo sara'
duratura ed efficace. E qui'
occorre abolire anche il primo
comma dell' articolo 68: " I
membri del Parlamento non
possono essere chiamati a
rispondere delle opinioni
espresse e dei voti dati
nell'esercizio delle loro funzioni."
Ecco l' "agnello di Dio" che non
toglie i peccati
dei parlamentari !
La mostra delle opere di Paola
Folicaldi Suh “Fortitudo” dedicata a
una spedizione antartica dai contorni
leggendari, il viaggio della nave
Endurance al polo sud con l’eroico
recupero dei membri dell’equipaggio
da parte del capitano Sir Ernest Henry
Shackelton
Arti figurative e letteratura in di-
alogo nella nuova e originale
proposta dell’Istituzione Macerata
Cultura e del festival Macerata
Racconta, che insieme aprono il
2016 a Palazzo Buonaccorsi nel
segno di alcune felici collaborazio-
ni.
Si tratta de I giorni della merla,
rassegna di fine gennaio che an-
ticipa l’edizione in programma
nei prossimi mesi di Macerata
Racconta ed è dedicata al mondo
nordico e alla letteratura del fred-
do e dei ghiacci.
Animatrice ne sarà Loredana
Lipperini, giornalista e scrittrice,
oltre a essere affermata con-
duttrice di Rai RadioTre, che ha
condiviso con entusiasmo un’idea
della scrittrice Lucia Tancredi,
membro del cda dell’Istituzione
Macerata Cultura.
“Questo progetto è nato da un
incontro tra persone e ha messo
insieme tante sensibilità artis-
tiche. Così Palazzo Buonaccorsi
- interviene l’assessore alla Cultu-
ra, Stefania Monteverde - si confer-
ma ancora una volta come centro
di produzione culturale delle arti,
casa della cultura dove ci si incon-
tra per dare spazio a giovani artisti,
portando avanti una tradizione pro-
pria e caratteristica della Pinacote-
ca comunale. Si crea in questo
modo un confronto tra i linguaggi,
in questo caso le arti figurative e la
letteratura, confermando la voca-
zione di Macerata a essere città
dell’arte e del libro”.
Evento centrale della rassegna è
la mostra delle opere di Paola Foli-
caldi Suh intitolata Fortitudo che
si terrà nelle sale espositive di
Palazzo Buonaccorsi, dedicata a
una spedizione antartica dai con-
torni leggendari, il viaggio della
nave Endurance al polo sud con
l’eroico recupero dei membri dell’e-
quipaggio da parte del capitano Sir
Ernest Henry Shackelton dopo un
tragico naufragio fra i ghiacci. La
vicenda risale giusto a un secolo
fa, agli anni 1914 – 1916, un’epoca
in cui la conquista delle regioni
antartiche non era ancora ultimata
e ha ispirato la pittrice di origine
fermana che, con la guida della
direttrice del Museo Zavatti, Maria
Pia Casarini, ha approfondito il
tema sulla documentazione del
tempo.
Con intensità e perizia, Paola
Folicaldi interpreta il viaggio
dell’Endurance in dipinti di varie
dimensioni realizzati su stoffa. Res-
tauratrice e pittrice, Folicaldi è nota
per il progetto L’officina dei Santi,
serie di dipinti su tavola che inter-
pretano in modi personali e sug-
gestivi il tema dell’iconografia religi-
osa, accostandola al vissuto con-
temporaneo.
“Le 25 tele che compongono l’e-
sposizione - afferma Paola Foli-
caldi - sono frutto di uno studio
che ho portato avanti guardando
foto e riprese della spedizione, una
storia bellissima, accompagnato
dall’ascolto della canzone che il
cantautore siciliano Franco Battiato
ha dedicato al ‘leggendario’ capi-
tano Shackleton. Ci sono ritratti di
alcuni uomini che hanno preso
parte alla spedizione. Per tradurre
in colori le foto in bianco e nero ho
usato tessuti particolari come quelli
per l’arredamento e tela di sacco,
riprendendo la struttura tipica degli
arazzi”.
La mostra Fortitudo – che trae
titolo dal motto dell’esploratore che
ne fu protagonista e che si avvale
della collaborazione della Cam-
bridge Polar Consultants - si
inaugura sabato 30 gennaio, alle
ore 17, nelle sale espositive di
Palazzo Buonaccorsi e resta al-
lestita fino al 21 febbraio per poi
essere trasferita a Cambridge.
“Continuano così le relazioni inter-
nazionali
avvale della collaborazione della
Cambridge Polar Consultants - si
inaugura sabato 30 gennaio, alle
ore 17, nelle sale espositive di
Palazzo Buonaccorsi e resta al-
lestita fino al 21 febbraio per poi
essere trasferita a Cambridge.
“Continuano così le relazioni inter-
nazionali della città –commenta
l’assessore Monteverde – in modo
tale che si crei attorno a Macerata
un centro europeo di interesse”.
A seguire, alle ore 18, Loredana
Lipperini incontra negli spazi della
mostra Antonella Lattanzi, una
giovane scrittrice e sceneggiatrice,
insegnante di scrittura creativa alla
scuola Holden di Torino. Per
Einaudi ha pubblicato due romanzi,
Devozione e Prima che tu mi tra-
disca, ottenendo importanti premi e
segnalazioni, mentre i suoi racconti
sono presenti in diverse antologie
pubblicate sia in Italia che in Ger-
mania. Diverse anche le sue col-
laborazioni con importanti quotidi-
ani e riviste nazionali. Antonella
Lattanzi a Macerata presenterà la
sua riscrittura della nota favola di
Andersen, dal titolo La regina
delle nevi.
Gli incontri de I giorni della merla
proseguiranno infine il 6 febbraio
con Filippo Tuena per parlare,
sempre con Loredana Lipperini,
proprio della spedizione in
Antartide di Shackelton, entrata
nella storia delle esplorazioni.
Tuena ha esordito nel campo
narrativo nel 1987 con Il tesoro dei
Medici. Il primo riconoscimento
arriva con Tutti i sognatori, che
vince il Premio Grinzane Cavour.
Successivamente, con Le variazio-
ni Reinach ha vinto il Premio
Bagutta, e due anni dopo si è ag-
giudicato il Premio Viareggio
con Ultimo parallelo. Oltre che ro-
manziere, dirige per la casa
editrice Nutrimenti la collana Tusi-
tala.
Macerata 29 gennaio 2016
I giorni della merla
e la mostra Fortitudo a Palazzo Buonaccorsi di Macerata
4. 4 ITALIANI ALL’ ESTERO E IN ITALIA //////////////// Giorgio Brignola /////////////////////// Britalyca News Londra Gen. 2016 VARIE ////////////////////////////////////// Politica /////////////////////////////////////////////////////////////// Britalyca News Londra Gen 2016 9
vengono “dopo”. Se i problemi
sono comuni, anche gli aiuti
hanno da seguire lo stesso
criterio distributivo.
L’accogliuenza non può essere
caos. Perché se migliorare la
realtà, è dificile, peggiorarla
appare, già da ora, molto più
semplice.
I criteri valutativi non devono
avere riscontri politici, né
priorità di comodo o interesse.
L’emergenza profughi è da
affrontare con raziocinio e
misura. Anche per non
peggiorare, ulteriormente, una
situazione che già ci ha
mostrato tutta la sua
complessità.
L’impatto con i numeri ci
preoccupa; ci sconforta, però,
assai di più le polemiche che
tale realtà hanno scatenato
nella Penisola.
LA SOSTANZA
DELLE
APPARENZE
L’Italia rimane il Paese dei
tanti contrasti sociali e delle
spudorate opportunità
politiche. Mentre Renzi
continua la sua strada atta al
risanamento, si spera, dello
Stivale, in Parlamento c’è
polemica.
Ora, le opinioni di tutti sono
importanti per capire se
L’IMPATTO DEI
NUMERI
L’Italia, pur con tutti i suoi
problemi socio/economici, è
ancora meta prediletta dei flussi
migratori da tutto il mondo. Lo
scorso anno, sono arrivati sulle
nostre coste oltre 260.000
esseri umani. Tutti con le più
disparate necessità; fortemente
in contrasto con quelle dei
residenti che continuano a
dibattersi in una crisi che
tormenta la Penisola da anni.
Lo spirito d’accoglienza,
nonostante tante polemiche,
pur se non tutte ingiustificate,
non è venute mai meno.
Spesso, a discapito delle
oggettive esigenze dei residenti
ufficiali che sono passati in
secondo ordine.
Ora l’anno s’è aperto con
l’identica emergenza e i
supporti per far fronte alla
bisogna sono rimasti quelli
messi in campo per il passato.
Cioè insufficienti. Le necessità
umane non hanno cittadinanza;
ma gli italiani non possono
essere messi in seconda linea
rispetto ad altre, pur serie,
realtà umane.
Le necessità, una volta
individuate, hanno da essere
graduate. Non ci deve essere
chi è “prima”, e altri che
Roma 28 dicembre 2015 Espulsa
dal Movimento 5 Stelle la sena-
trice Serenella Fucksia, 49 anni,
marchigiana, medico del lavoro.
Per il suo allontanamento hanno
votato a favore il 92,6% degli at-
tivisti votanti. Sui 26.630 iscritti
certificati, hanno votato Sì 24.667
aventi diritto mentre ha votato No
il 7,4%, pari a 1.963 voti. Il blog di
Beppe Grillo oggi ha avviato il
referendum on line tra i militanti
perché la senatrice, secondo il Mo-
vimento, non ha rendicontato, da
aprile a settembre, le sue spese e la
restituzione di parte dell'indennità
da parlamentare, prevista dal rego-
lamento del M5S. Con quest'ultima
espulsione, sale a 37 il numero dei
parlamentari 'persi' dal Movimento
da inizio legislatura: 18 deputati e
19 senatori. Con le elezioni del
2013 Beppe Grillo era infatti ri-
uscito a mandare in Parlamento
109 deputati e 54 senatori: ora tra
espulsioni e volontari abbandoni
sono rimasti 91 deputati e 35 sena-
tori. Contro la procedura di espul-
sione la senatrice Fucksia
può decidere di ricorrere al comita-
to d'appello del Movimento. La
senatrice Fuksia: "Completata la
rendicontazione, espulsa per aver
difeso Boschi" La senatrice da
parte sua sostiene di essere stata
espulsa perché ha difeso
la ministra Maria Elena Boschi:
"Sicuramente avrà pesato an-
che quello, averle riconosciuto il
merito di aver dato uno smacco
a un'opposizione farlocca. E ora fa
senz'altro gioco al Movimento
Il 92,6% degli attivisti
votanti ha decretato l'espul-
sione dal M5S della sena-
trice Serenella Fucksia, ac-
cusata di non aver rendi-
contato, da aprile a settem-
bre, le sue spese e di non
aver restituito parte dell'in-
dennità da parlamentare.
La senatrice sostiene però
che la sua estromissione è
dipesa dal fatto che ha dif-
eso il ministro Maria Elena
Boschi
-
IL LIBERO MANDATO E' A DOPPIO SENSO
Badate bene che rappresentare la Nazione senza vincolo di mandato, non significa trasformismo politico a sen-
so unico, il rappresentante del popolo ( mandatario) puo' lasciare il partito d' appartaenza se questi viola il programma l egis-
lativo sottoscritto verbabelmente con (elettore ) il mandante. In caso contrario il partito puo' e deve espellerlo e non can-
didarlo piu'. In Italia il libero mandato e' stato nel corso dei decenni per dir poco "abusato", questo ( e lo stiamo ripetendo da
quasi un decennio) ha generato l' attuale crisi istituzionale e ancor peggio la disinformazione del cittadino
(nota editoriale)
questa maggioranza di Governo
avrà ancora vita lunga. Del
resto, la crisi socio/economica
non è ancora superata. Nel
2016, si dovrà recuperare
attendibilità interna e
internazionale. Nell’interesse
comune, si dovrebbe riscoprire
l’”italianità” e offrire nuovi
progetti per un Paese che ha
estremamente bisogno di
certezze. Eppure, per realizzare
le strategie di Renzi non
intravediamo ampi spazi politici.
Con la tesi d’attentedere
tempi”nuovi”, si tenta d’evitare
guai maggiori. Il 2016 resta un
anno decisivo per imprimere
alla Penisola quella svolta che
gli Esecutivi precedenti non
sono stati in grado di garantire.
Certo è che molti obiettivi, in
questi quindici anni del Nuovo
Millennio, sono stati mancati.
Magari non volutamente, ma
non ci sono stati.
Dovremo, in definitiva,
prendere una maggiore
coscienza dei tanti problemi da
eliminare per garantire
un’effettiva governabilità del
Paese. L’importante resta il
varo di una nuova legge
elettorale. Se il Parlamento
dovesse, ancora, tergiversare,
parecchi problemi resteranno.
Nella ridda delle tesi e delle
ipotesi, quello che si allegerisce
è il portafiglio degli italiani. Il
Piano di Stabilità 2016 non è
proprio quello che ci
aspettavamo. Di fatto, i suoi
contenuti restano di dubbia
applicabilità; almeno sul piano
generale.
Per tirare avanti, i sacrifici
continueranno a non mancare e
vivere nel Bel Paese non sarà
più semplice che per il passato.
Resta, comunque, l’enigma del
superamento dello stato di
precarietà politica che già
avevamo focalizzato per il
recente passato. Il 2016 resta,
come ipotizzato, un altro anno
di transizione e solo gli eventi
politici che matureranno
potranno eliminare le nostre,
numerose, riserve. Insomma,
chi vivrà vedrà.
Anche questo detto popolare
acquista una sua valenza sul
fronte politico reale.
MENO
PROMESSE
E’ venuto il momento di
proporre delle riflessioni. Con la
speranza d’essere un mezzo per
contribuire a tracciare un nuovo
modo di rapportarsi.
Non è più pensabile lasciare
che gli eventi si succedano con
la speranza, spesso disattesa,
che il “meglio” occupi il posto
del “peggio”. Se ci fossero altre
vie razionali per assumere una
differente strategia le avremmo
fatte nostre. Di fatto, non ce ne
sono.
Di conseguenza, intendiamo
renderci disponibili ad avviare
un dialogo politico che sia, se
non altro, propositivo. Per
adeguarci alle necessità che si
sono venute a evidenziare,
siamo sempre per un confronto
che eviti lo scontro.
Col 2016, dobbiamo renderci
meglio conto di tanti fatti che la
politica ha minimizzato a colpi
di “fiducia”. Proprio quella che
stiamo, oggettivamente,
perdendo. I politici dovrebbero,
avendone le condizioni, avviare
un confronto con interventi
favorevoli a certe strategie; ma
adatte a un contraddittorio.
Le riflessioni sono, di
conseguenza, aperte a tutti
nella misura nella quale è
possibile conciliare la politica di
ieri con quella di oggi.
Riteniamo, infatti, che prima di
cambiare idea sia indispensabile
averne una da mettere in
campo.
Senza interferenze,
aprioristiche o preventivate.
Proprio nel concetto di
“chiarezza”, siamo pronti a un
confronto ideologico e
operativo sul futuro della
Penisola.
L’invito è esteso a tutti. Ma
con meno promesse e più
fatti.
INPS – PENSIONI. QUANDO SE NE PARLA
TROPPO, SENTO ODORE DI BRUCIATO…
IL M.5.Stelle, espelle l’ ennesimo dissidente
In data 17 luglio 2013,
quindi due-tre anni fa, ma
lo pensavo già da molto
prima, scrivevo su alcuni
giornali che l’INPS, a
causa di artifizi vari per far
confluire l’INPDAP ed altri
minori in un’unica realtà
finanziaria, esso ne avreb-
be risentito non poco, non
solo facendo andare in
rosso il bilancio, ma anche
tracciando un percorso
pericoloso in direzione del
collasso finanziario nel
medio-lungo termine.
Quando dicevo queste
cose sono stato tacciato
di terroristica mediatico,
ma le ormai quotidiane
discussioni in merito alla
erogazione delle pen-
sioni future di cui i vari
talk-show sembrano og-
ni giorno darne notizia
attraverso personaggi di
spicco nel contesto
previdenziale, person-
aggi che addirittura liti-
gano fra loro anche
nelle cifre, come è suc-
cesso ieri sera nella
trasmissione “Di
Martedì” , non depon-
gono certo a favore di
un qualche ottimismo.
Lo Stato ormai è debi-
tore verso i cittadini di
cifre spaventose e,
oserei dire che, quasi
spudoratamente, per
non pagare se ne infischia
persino delle sentenze
della corte costituzionale
(Perequazione pensioni
docet !); per contro se
esso avanza un solo euro,
ammazza il cittadino per
entrare in possesso di un
obolo… non solo ma esso
applica anche la legge in
maniera diversa a sec-
onda delle città….
(Agenzia delle Entrate,
per esempio, sta restitu-
endo soldi indebitamente
percepiti da alcuni ed ad
altri non li restituisce affat-
to…, come posso docu-
mentare personalmen-
te…) Come se la legge
non fosse uguale per tutti !
Insomma si respira un’aria
che fa pensare al peggio:
non mi meraviglierei infatti
se, improvvisamente (ed i
nostri governi si sono
sempre dimostrati special-
isti in questo), qualcuno
decidesse, per amor di…
patria-poltrona, limare
tutte le pensioni infischian-
dosene dei cosiddetti diritti
acquisiti.
Il governo finge di non sa-
pere che l’Italia, con il
debito pubblico che ha,
non potrà mai risollevarsi
e, malgrado ciò, naviga a
vista su improvvisazioni
volte a mantenere in piedi
più le strutture istituzionali
(con il loro sindacabile e
privilegiato contenuto
umano) che la salute dei
cittadini.
Ma questa è…retorica da
gufi, dice qualcuno.
ARNALDO DE PORTI
Feltre-Belluno
5. Comunicati //////////////////////////// Goffredo Palmerini //////////////////////// Britalyca News Londra Gen 20168 Cronaca ///////////////////////////////////// Doriana Goracci //////////////////////// Britalyca News Londra Gen. 2016 5
Lidia Macchi, 21 anni, 29 coltellate. 29 anni
dopo, la verità
All'epoca lavoravo e avevo già due figli e oggi
ritrovo i fatti accaduti, che non sapevo, e la
verità dopo 29 anni, chiesta senza soste dai
suoi genitori.
Vinse Sanremo nel 1987 la canzone "Si può
dare di più" e mi sono detta che valeva la pena
almeno ricordarla così, scrivrendone a modo
mio. Un abbraccio grande alla famiglia e ai
suoi amici: « Si può dare di più, perché è den-
tro di noi, si può osare di più, senza essere
eroi»
Lidia Macchi, studentessa di legge alla Statale
di Milano, era andata a trovare una amica
ricoverata per un incidente stradale, Paola
Bonari, all’ospedale di Cittiglio, a 20 km dalla
città lombarda, con la macchina del padre e
non era più tornata a casa.
Dalla data della sua scomparsa, genitori, ami-
ci, compagni di Cl (era capo guida scout nella
sua parrocchia) e forze dell'ordine l'avevano
cercata ovunque fino a ritrovare il suo corpo in
un bosco.
che però venne consumata da qualche altra
parte. Il cadavere venne infatto rivestito
(infilando alcuni indumenti al contrario) e tra-
sportato in quel bosco solo dopo che la sfor-
grave danno alla sua immagine. La sua
posizione è stata archiviata dalla Procura di
Milano dopo che quella di Varese aveva
"dimenticato" nei suoi cassetti il caso. Per anni i
pm di Varese avevano indagato "informalmente"
su di lui senza mai iscriverlo.
L'omicidio di Lidia Macchi, che aveva 21 anni, fu
il primo caso in Italia in cui si ricorse al test del
Dna. Allora l'esame veniva definito test per rile-
vare l'impronta genetica ("dna finger printing") e
il materiale organico trovato sul corpo di Lidia
venne mandato nel laboratorio inglese di Abing-
don. Lo stesso laboratorio analizzò anche il
sangue delle persone coinvolte nell'indagine.
Nel 2014 la svolta nelle indagini la Procura Gen-
erale di Milano prima ha tolto l'inchiesta dalle
mani dei pm di Varese e poi l'ha chi-
usa accusando di omicidio volontario aggra-
vato Giuseppe Piccolomo. Piccolomo era
stato già condannato all'ergastolo per il
cosìddetto delitto "delle mani mozzate", avvenu-
to sempre in provincia di Varese. Una perizia
sui reperti ritrovati sul corpo e sull'auto di Lidia
Macchi, però, ha portato nei mesi scorsi a
scagionare Piccolomo.
Nel 1987 non c' era Internet, non
c' erano i cellulari, non c'era la
Rete e allora come oggi, senza
un motivo degno di umanità,
una studentessa di nome Lidia
Macchi fu uccisa il 5 gennaio con
29 coltellate: la sua storia,
definita dalla stampa "cold case",
era solo un ennesimo
maledetto femminicidio: ora si
sa, è stato arrestato un suo ex
compagno di liceo, Stefano Bin-
da.
tunata ragazza era stata violentata ed uccisa.
Secondo gli investigatori il 9 gennaio dell’87,
giorno dei funerali della ragazza, Stefano Bin-
da avrebbe inviato una lettera anonima a casa
della famiglia Macchi intitolata «In morte di
un’amica» che conteneva riferimenti impliciti e
inquietanti all’uccisione della giovane: "Perché
io, perché tu, perché le stelle sono così belle...
In una notte di gelo la morte urla, grida d'or-
rore e un corpo offeso, velo di tempio strap-
pato, giace... Consummatum est...Non è colpa
mia, è la morte che ha voluto la sua vita. Io
l'amavo, perdonatemi".
In fondo alla lettera un disegno simile a
un'ostia
e indagini lambiscono il mondo cattolico della
zona arrivando a sfiorare anche un sacerdote
vicino a Cl. Grazie agli appelli della madre,
nonostante il caso sia avvolto nel mistero, le
indagini non finiscono nel dimenticatoio. Il lati-
no e l'ostia sono stati probabilmente gli ele-
menti che hanno fatto entrare in scena Don
Antonio Contestabile. Don Antonio Costabile
era il responsabile del gruppo scout frequenta-
to da Lidia Macchi e ha dovuto convivere con
un ingiusto alone di sospetto che ha creato un
Al referendum confermativo. Gli
elettori potrebbero essere chiamati
ad approvare il disegno di legge
“Boschi”, qualora la riforma non
dovesse ottenere, nella seconda
lettura, la maggioranza dei due
terzi dei componenti delle Camere.
L’iter è previsto dalla Costituzione
italiana. Secondo l’articolo 138 “le
leggi di revisione della Costituzione
e le altre leggi costituzionali sono
sottoposte a referendum popolare
quando, entro tre mesi dalla loro
pubblicazione, ne facciano doman-
da un quinto dei membri di una
Camera o 500mila elettori o cinque
Consigli regionali”.
I PUNTI CHIAVE DELLA
RIFORMA BOSCHII
Finisce il bicameralismo
perfetto.
Il cuore del provvedimento è il su-
peramento del bicameralismo per-
fetto. Il Parlamento sarà sempre
composto da Camera e Senato,
ma solo Montecitorio potrà ac-
cordare o revocare la fiducia al
governo. Inoltre la stessa Camera
dei deputati avrà la preminenza
legislativa. In sostanza è una rifor-
ma che punta a snellire i tempi per
l’approvazione delle leggi.
Anche se il voto di Palazzo
Madama avrà lo stesso peso dei
colleghi onorevoli in un lungo elen-
co di leggi bicamerali, fra cui quelle
di revisione costituzionali.
2. Come cambia il Senato?
Subirà un taglio dei senatori. Da
315 a 100. Tutti con l’immunità. 95
saranno eletti dai Consigli regionali
“in conformità alle indicazioni es-
presse dagli elettori alle elezioni
politiche”. Gli altri 5 potranno es-
sere nominati, come accade anche
oggi, dal Presidente della Repub-
blica. Continueranno a sedere sugli
scranni di Palazzo Madama gli ex
inquilini del Quirinale.
3. Come cambia l’elezione del
Capo dello Stato?
Il Presidente della Repubblica
sarà eletto con i due terzi di sena-
tori e deputati nei primi tre scrutini
e con i tre quinti dal quarto scru-
tinio. Dal settimo si passa a un
quorum dei tre quinti dei votanti.
Adesso, invece, la Costituzione
prevede che all’elezione par-
tecipino anche tre delegati per
ogni Regione (la Valle d’Aosta
con un solo). Viene eletto Presi-
dente chi riceve la maggioranza
di due terzi dell’assemblea. Dopo
il terzo scrutinio è sufficiente la
maggioranza assoluta.
4. Modifica del Titolo V
È la parte della Costituzione dedi-
cata agli Enti autonomi che cos-
tituiscono la Repubblica. Si è
riscritto l’elenco delle materie
riportandone molte alla compe-
tenza dello Stato e sono state
eliminate quelle concorrenti. Inol-
tre sono state cancellate le prov-
ince dal testo costituzionale.
5. Leggi popolari e referendum
Cambiamenti anche per gli istituti
di democrazia diretta. Per presen-
tare una proposta di legge popo-
lare serviranno 150mila firme
(oggi ne occorrono almeno
50mila da parte degli elettori), ma
saranno certi i tempi per l’esame.
È salita anche la soglia per il ref-
erendum abrogativo: non più
500mila firme di elettori, ma
800mila e il quorum sarà fissato
al 51% dei votanti delle ultime
politiche. Invece se la raccolta
firme si attesta tra le 500 e
800mila resta il quorum del 51%
degli aventi diritto al voto.
6. Abolizione del Cnel
La riforma costituzionale prevede
l’abrogazione dell’articolo 99 della
Costituzione, quello riguardante il
Cnel, il Consiglio nazionale dell’e-
conomia e del lavoro. È un organo
di consulenza delle Camere e del
governo: gode dell’iniziativa legisla-
tiva e può contribuire all’elabora-
zione della legislazione economica
e sociale. Non scomparirà subito.
Entro 30 giorni dall’entrata in vigore
della legge verrà nominato un com-
missario straordinario a cui sarà
affidata la liquidazione e la ricollo-
cazione del personale presso la
Corte dei Conti.
Quando si voterebbe il
referendum?
Il testo definitivo della riforma
“Boschi” è stato votato alla Camera
l’11 gennaio scorso. Nella seconda
votazione i parlamentari potranno
solo votare Sì o No, non sono più
ammesse modifiche. Palazzo
Madama si esprimerà, per l’ultima
volta, il 18 o il 19 di questo mese,
mentre Montecitorio l’11 aprile. La
parola ai cittadini potrebbe
passare, verosimilmente, in ot-
tobre. Potranno partecipare tutti
coloro che godono dei requisiti per
eleggere i rappresentanti alla Cam-
era dei deputati, quindi anche i
maggiorenni. La consultazione non
prevede un quorum minimo di par-
tecipanti e la legge “Boschi” non è
promulgata, se non è approvata
dalla maggioranza dei voti validi.
Se vincessero i No il governo Ren-
zi andrebbe a casa.
Nota editoriale
IL TRASFORMISMO PO-
LITICO E' STATO ED E' IL
MALE ASSOLUTO, CHE
NEL CORSO DEI DECENNI,
HA GENERATO
L' ATTUALE INVOLUZIONE
DEMOCRATICA IN ITALIA
Premettendo che in Italia nel corso
dei decenni repubblicani si e' sem-
pre esaltato il culto della politica a
discapito di quello cos-
tituzionale.....
Disciamolo senza mezzi termini o
politichese. in Italia ogni qualcolta
che un parlamentare si trova in
dissenso con il partito di ap-
partenenza, invece di dialettare, il
legislatore di turno, ha preferito
creare, movimenti gruppi e grup-
pettini. Questo sistema ha dato i
natali a caste e illegalita' sparse,
sia a livello nazionale che locale e
amministrativo, venendo meno a
quel sociopoltismo sancito dall'
articolo terzo della Costituzione:"
Tutti i cittadini hanno pari dignità
sociale e sono eguali davanti alla
legge, senza distinzione di sesso,
di razza, di lingua, di religione, di
opinioni politiche, di condizioni
personali e sociali, indirizzato dall'
articolo 2 :" La Repubblica ricono-
sce e garantisce i diritti inviolabili
dell'uomo, sia come singolo, sia
nelle formazioni sociali ove si
svolge la sua personalità, e richie-
de l'adempimento dei doveri in-
derogabili di solidarietà politica,
economica e sociale. Pluralismo
contro populismo ! Io saro' solo un
Cultore dei dettami costituzionali,
ma ritengo leggitimo sostenere che
la politica per cambiare radi-
calmente direzione, abbisogna di
ritornare alla sue origini repubbli-
cane, ovverossia al sociopolitismo,
dettato dal pluralismo e non dagl'
attuali "populismi a loro insaputa".
Francamente io ancora non so chi
e' il populista par eccezione da
Bottino Craxsi a Matteo Renzi ! .l
REVISIONE DELLA
“FORMA REPUBBLICANA “ , RENZIBOSCHIANA
6. 76 Cultura & Societa’ /////////////////////////////// Nino Bellinvia //////////////////////// Britalyca News Londra Gen. 2015 Cultura & Societa’ ////////////////////////// Nino Bellinvia /////////////////////// Britalyca News Londra Gen. 2016
63° Carnevale Massafrese -
Magia dello Jonio
Organizzato dal Comune di
Massafra con il patrocinio della
Provincia di Taranto e della
Regione Puglia, nei giorni 7 e 9
febbraio si svolgerà la 63.ma
edizione del Carnevale
Massafrese-Magìa dello Jonio.
Carnevale con due maschere
ufficiali (“Lu Pagghiuse” e
di Rocco Silvestri). Cartoline che
si troveranno su uno speciale
folder a colori per iniziativa di
Francesco Maria Rospo
(vicepresidente del Circolo
Filatelico) e altri amici, tra cui
Rocco Silvestri. Folder che sarà
stampato in numero limitato. Fin
d’ora gli interessati potranno
prenotarlo rivolgendosi
telefonicamente o per email al
vice presidente Francesco Maria
Rospo (Tel. 3492481980; e-mail:
francescorospo@libero.it) oppure
al segretario Nicola Fabio Assi -
Tel. 3335861430. Email:
nicolafabioassi@gmail.com). Il
ritiro del folder o delle eventuali
cartoline, per quanti residenti a
Massafra o paesi vicini, può
essere effettuato di sabato (ore
18.00 - 20.00) presso il Circolo
Filatelico che ha la sua sede al
primo piano del Palazzo De
Notaristefani. Per gli altri si
provvederà all’invio di quanto
prenotato per plico postale
(ampie notizie si possono leggere
consultando il sito: circolo
filatelico massafra facebook). Il
bozzetto dell’annullo filatelico è
all'animazione e al divertimento,
stimolati dalle coreografie e dalle
scenografie dei stupendi
giganteschi carri allegorici ideati
con tanto amore e sacrifici da veri
artisti della cartapesta. Una
tradizione che si tramanda di
generazione in generazione e che
coinvolge intere famiglie di
“Gibergallo”, rispettivamente
opere degli artisti Nicola Andreace
e Grazia Tagliente) che, come
noto, è uno dei più importanti e
festosi d’Italia e, a differenza degli
altri carnevali, la maggior parte del
corso mascherato non è
transennata e cittadini e forestieri
partecipano direttamente
Rocco Silvestri, Franco Rospo, Franco
Latina e Piero Caragnano.
Il direttivo, appena insediatosi, ha
assegnato degli incarichi ai soci Anto-
nio Carriero (delega di responsabile
filatelia a Mottola); Michele Giovinaz-
zi (addetto settore Numismatica), Vito
Antonio Tocci (addetto filatelia religi-
osa - mostre, eventuali annulli) e Paolo
Albano (addetto storia postale).
Il Circolo filatelico, fondato nel 1987 e
dal 1988 intitolato a “Tonino Rospo”,
è iscritto alla Federazione fra le Socie-
tà Filateliche Italiane ed associato alla
Consulta delle Associazioni di Massa-
fra. Prossimo annullo quello riguar-
dante il 63° Carnevale Massafrese.
E' possibile essere informati sulle at-
tività del Circolo seguendo la pag.
facebook al seguente indirizzo: https://
it-it.facebook.com/
CircoloFilatelicoRospoMassafra
Nelle foto: Il manifesto del 63°
Carnevale Massafrese di Vincenzo
Maraglino; una delle cartoline
filateliche; il bozzetto filatelico di
Giulio Mingolla; il nuovo direttivo
del Circolo Filatelico “A. Rospo”.
Bellinvia e Francesco Rospo.
Segretario è stato eletto Nicola Fabio
Assi. Consiglieri sono stati eletti:
stato creato, per conto del Comune
di Massafra e del Circolo Filatelico
“A. Rospo”, dall’artista Giulio
Mingolla che ha rappresentato un
nostalgico clown nello sfondo
della Gravina di San Marco.
All’Ufficio filatelico temporaneo
collaborano i soci del Circolo
filatelico e in particolare i
componenti del direttivo eletto nei
giorni scorsi.
Circolo Filatelico
“A. Rospo”
Nuovo Direttivo
2016-2018
Lo scorso, 23 gennaio, si sono svolte
le elezioni del Circolo Filatelico&
Numismatico “A. Rospo” per il per il
rinnovo del Direttivo che sarà in carica
dal 2016 al 2018.
Le elezioni, che si sono svolte in sec-
onda convocazione, si sono tenute
dopo l’assemblea e gli interventi del
direttivo uscente. Presidente e vice
presidente sono stati riconfermati Nino
artigiani che per circa cinque mesi,
e anche più, si ritrovano in freddi e
bui magazzini a lavorare in gran
segreto a costruire i loro carri
allegorici che sono delle vere
opere d’arte. Carri allegorici e
gruppi mascherati per l’allegria di
tutti. Questo il programma
completo.
Domenica 31 gennaio, ore 10.30
sfilata “Scuole in
maschera” (Corso Roma, Piazza
Vittorio Emanuele. Mercoledì 3
febbraio “Carnival Show (ore
10.30 in Via Rossini). Giovedì 4
febbraio in Piazza Garibaldi (ore
18.00) “Il Pazzo Giovedì dei
Monelli” – Pagliacciamoci… la
festa dei coriandoli - e a seguire
dalle ore 20.30 “Gran Ballo in
Maschera con Multiradio”.
Domenica 7 febbraio, alle ore
10.00, in Viale Marconi, Scuole in
maschera e sfilata dei Gruppi
Mascherati. Alle ore 17.00 in Coro
Roma la sfilata dei Gruppi
Mascherati e dei Carri Allegorici.
Sfilata che si ripete, sempre alle
ore 17.000, martedì 9 febbraio.
Annullo
filatelico
Cartoline
Folder
Grande attesa, come ogni anno, per
l’annullo filatelico che costituisce
uno dei principali veicoli di
diffusione e conoscibilità del
Carnevale Massafrese in Italia e
all’estero. L’ufficio postale
temporaneo (addetti al materiale
filatelico e annullo gli impiegati
Antonio Fiorente e Rosaria Oliva,
coordinati da Eleonora Giase,
responsabile filatelia delle filiali
Poste Italiane di Taranto, Lecce e
Brindisi) funzionerà domenica, 7
febbraio, dalle 9.30 alle ore 13.30,
in uno stand in piazza Vittorio
Emanuele. L’annullo speciale sarà
apposto su diverse cartoline
filateliche. Due sono stampate dal
Comune di Massafra (una creata
da Vitantonio Dicensi e l’altra da
Vincenzo Maraglino, autore anche
del manifesto “Mascherata nel
Rione dei Miracoli”) e due sono
stampate dal Circolo filatelico (una
riporta il bozzetto a colori, grazie
allo sponsor UnipolSai
Assicurazione – Nuova Era S.a.A.,
e l’altra un’immagine del
carnevale dello scorso anno (foto