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Periodico di lbere e approfondite informazioni gratuite Fondato ed edito da Carmine Gonnella [2005] II Edizione N 16 Settembre 2015
L’ INFORMAZIONE E’ MEZZO DI APPROFONDIMENTO NON DI INDOTTRINAMENTO
Il primo periodico cartaceo pellegrino, preghiamo cortesemente i lettori di inoltrarlo a parenti e amici dopo averlo letto.
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NOTIZIE LOCALI ////////////////////////// Calabritto e dintorni //////////////////////////////////////// Britalyca News Londra Settembre 2015
FREE
Enzo Apicella
lavocealternativa @Britalycanews www.britalycanewslondra.com
Autodemolizione, fabbrica e
officina in fiamme a
Calabritto
Vigili del fuoco e operai della Comunità
Montana per spegnere l'incendio partito dalle
sterpaglie
12
La squadra dei Vigili del Fuoco del distaccamento di Lioni, supportata da un'autobotte
proveniente dalla sede centrale di Avellino, si è portata a Calabritto, nella zona PIP del
paese, (Area artigianale Castruzzo), per un incendio, partito da alcune sterpaglie, e
che poi si è propagato prima ad un deposito di autodemolizione, e poi alla parte
esterna di una fabbrica di infissi ed una officina meccanica limitrofa.
Il Vasto incendio è stato fronteggiato dai Vigili del Fuoco per quanto riguarda il deposito di
autodemolizione e i due esercizi commerciali; mentre la sterpaglia e il bosco, sono stati
spenti dagli uomini della Comunità Montana. Ci sono volute diverse ore per riportare la
situazione sotto controllo ed evitare che le grosse lingue di fuoco, interessassero altre strut-
ture adiacenti
NOTE EDITORIALI
Carmine Gonnella
Pagina 3
LA POLITICA E’ CULTURA
SOCIALE, NON SOLO SENSO
D’ APPERTENENZA AD UNO
O L’ ALTRO PARTITO
( Principio di democrazia diretta)
PARLAMDO DI PETIZIONI ( n:968)
Assegnata all III Commissione Affari
Esteri la petizione del sottoscritto, in
cui si chiede l' istituzione di un Ufficio
Comites presso ogni Consolato Gener-
ale.
Le motivazioni ( tra l' altro notificate al
legislatore) sono di razionalizzazione
. Spostando gli uffici nei consolati non
solo fa risparmiare oltre tre milioni d'
euro al contribuente in spese per le
sedi, ma garantisce anche , l’ infor-
mazione e il contatto diretto con i citta-
dini
Discariche abusive a
Calabritto:
denunciato un 59enne
Sequestrate due aree: il proprietario aveva
accumulato rifiuti di ogni tipo
BLitz dei Carabinieri nell’Alta Valle del Sele dove, a Calabritto, per
due aree diventate discariche abusive di rifiuti e una denuncia. Violate
le norme ambientali.
Già in passato, gli stessi Carabinieri della Stazione di Calabritto
congiuntamente a quelli dell’Aliquota Radiomobile di Montella,
avevano individuato e sequestrato alcune vaste aree all’interno
delle quali erano stati accantonati parti di automezzi non bonificati e,
sversati nel tempo, rifiuti di ogni genere.
Nella giornata di ieri, sempre i Carabinieri hanno individuato due aree
di 500 mq all’interno delle quali il proprietario, che vive in un’abitazi-
one poco distante, aveva accumulato rifiuti speciali come pneumatici,
parti di veicoli in disuso, elettrodomestici, ciclomotori e materiale
ferroso di vario genere.
Attesa l’assenza di autorizzazione, il mancato rispetto delle norme
ambientali vigenti, soprattutto nella considerazione che i rifiuti pre-
senti provocavano infiltrazioni nocive nel sottosuolo, consistenti
prevalentemente in oli presenti all’interno dei motori, le aree sono
state sequestrate e poste a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Per il proprietario dell’area, un operaio stagionale 59enne, è scattata
la denuncia in stato di libertà per “deposito incontrollato di rifiuti, ges-
tione illegale di una discarica ed inquinamento ambientale”, alla Pro-
COMUNE DI CALABRITTO
(Avellino)
Calabritto is an Italian town and a commune
in the province of Avellino, Campania, Italy.
As of 2009 its population was of 2,567.
Area: 50.12 km²
Weather: 17°C, Wind N at 8 mph (13 km/h),
78% Humidity
Getting there: 2 h 35 min flight, around
£80. View flights
Province: Province of Avellino
Postal code: 83040
Dialling codes: 0827
Il lento declino del Berlusconi politico
E il centrodestra non sa più dove andare
Pagina 8
ECONOMIA
Soros: "Buone speranze
di crescita per l'Italia".
Domani incontro con Renzi
a New York ( PAGINA 2)
C’era una
volta……
LE
STRATEGIE
IL
PASSATO
NON
TORNA
Di
Giorgio
Brignola
Pagina 4
CULTURA E SOCIETA’
Di Nino Bellinvia
Nuovo successo di Giuseppe Messina
e del “Movimento per la Divulgazione
Culturale” P 5./6
Mattarella nel giorno della
Festa dell'Europa:
"Cambi rotta, troppe energie
penalizzate"
Pagina 2
CRONACA
Doriana Goracci
ECONOMIA
Volkswagen, Ue sapeva
dal 2013 "In Italia un
milione di auto coin-
volte"
Paginaa 10
Il fanatismo non ha
mai avuto confini....
Deputato Usa beve nel
bicchiere del Papa: "E'
benedetto" Pagina 10
CHI SIAMO
Britalyca La Voce Alternativa, nasce nel 2005 da un idea di Carmine Gonnella residente italiano in Gran Bretagna. , questa e’ una seconda edizione
limitata a 200 copie cartacee a colori & bianco e nero di circa 16 pagine, con un formato Pdf telematico, spedito ad una vastissima mailist. Siamo online
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“Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.senza distinzione di sesso, di
razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.”
Siamo operatori dell’ informazione [ Citizen journalism ] non politicanti , analizziamo e approfondiamo la politica scientemente con metodo
imparziale e il politichese pressapochista da salotto e da giornalismo prezzolato non ci interessa in alcun modo“
Per le pubblicazioni e le pubblicita’ contattare l’ Editore
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Collaboratori: DALL’ ITALIA : Giorgio Brignola, Arnaldo De Porti, Maria Rosaria Longobardi, Doriana Goracci, Nino Bellinvia , Loredana Biffo
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DALL’ ESTERO: Alfonso Del Guercio (Redazione), Carmine Gonnella (editore e fondatore) , Antonio Murabito e alla distribuzione e diffusione Ilario
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2 11ULTIME DALL’ ITALIA ///////////////////////////////////////////////////// Britalyca News Londra Settembre 2015 CHI SIAMO , POESIE E AFORISMI ///////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////Britalyca News Londra Settembre 2015
Aforismi
Di Carmine Gonnella
(da: Autaforismo )
LE ATTUALI RIFORME COSTITUZIONALI
NON SERVONO AL POPOLO, TANTO
MENO ALL' ORGANO LEGISLALTIVO,
MA AL POLITICO PER RIPARARE AD
UNA SUA CATTIVA INTERPRETAZIONE
DELLA COSTITUZIONE
Non e’ colpa della Costituzione se il
bicameralismo non ha funzionato, ma e’ stata
colpa del legislatore che nel corso dei decenni
non ha saputo regolamentarlo
A NESSUNO E' GARANTITO IL DIRITTO DI
ESSERE IGNORANTE
SINO A QUANDO NON INIZIEREMO A
PARLARE DI UTILIZZO E NON DI
POSSESSO DELLA MATERIA, DOBBIAMO
ACCONTENTARCI DI CIO' CHE OFFRE IL
CAPITALISMO
SIA CRISTIANESIMO CHE IL
COMUNISMO HANNO FALLITO, PERCHE’ PUR
AVENDO IDEALI ED OBBIETTIVI DIVERSI
DAL CAPITALISMO IL LINGUAGGIO
ERA LO STESSO
IN AMORE DUE OPPOSTI VIVONO IN
PERFETTA SIMBIOSI SINO A QUANDO L’ UNO
VUOI CAMBIARE L’ ALTRO
I POLITICI ITALIANI A PRESCINDERE DALL'
APPARTENENZA SOCIOPOLITICA
RAPPRESENTANO IL 50% DEI CITTADINI
ANALFABETI FUNZIONALI DEL PAESE
IL POTERE ESECUTIVO HA LA SUPREME-
MAZIA SUL LEGISLATIVO. QUANDO ' IL
PARLAMENTARE NON E' PIU' IN GRADO DI
RAPPRESENTARE LA NAZIONE
Augh!!!!
...................
.il letto rimane caldo,c'e' chi ti
reclama an-
cora...bagno,colazione,sigaretta
ed e' quasi giunta
l'ora...immedesimarsi nei propri
pensieri,immobile come una statua
davanti una fermata...il "mezzo"
arriva,prendi posto,la gente
guarda,la corsa e' gia'
iniziata...non puoi fermarti,devi an-
dare avanti senza ma senza se o
al massimo ti concedi qualche
perche'...tiranno il tempo,stringe
come in un break con toast e
caffe'...ti da coraggio lo sbri-
ciolarsi della concorrenza
impegnata in gare di bell'aspetto
ed eleganza...aria fritta,tanto
odore,poca sostanza...ai centi-
metri in piu' o in meno sulle spalle
e sui fianchi...e' senz'altro meglio
la competizione meno apparis-
cente ma piu' nutri-
tiva,quella tra i banchi...ecco
questo e' solo l'inizio,una tappa,un
doveroso tentativo...non esiste
punto d'arrivo per uno sconfinato
obiettivo...perche' e' preferibile
migliorarsi dentro come per-
sona...che stare li a perdere tempo
nel pettinarsi la chioma
Antonio Murabito
IL POSTO DELLA STREGA
Un paese era in balìa
della strega Melodia,
che trasformava con la magia
ogni cosa per la via.
Erano tutti alla sua mercé,
tutti quanti, perfino il re.
Se qualcuno sbadigliava
in un pesce lo trasformava,
se qualcuno starnutiva
lo chiudeva in una stiva,
se qualcuno poi piangeva
ogni sua lacrima diveniva
una goccia d’acqua marina.
Sconvolgeva con la fattura
tutta quanta la natura
tutti gli alberi e le piante
che trasformava in un istante.
Neppure le cose lasciava in pace,
nemmeno le pietre di quel paese.
Così presa dalla frenesia
ogni cosa mutava con la magia.
Non c’era modo di fermarla,
non c’era guardia che potesse arrestarla.
Ma per fortuna arrivò dal mare
la strega Marbella, sua consorella,
che le chiese con cortesia,
di provare la sua magia
sui coralli e l’erba marina,
per farli tornare più belli di prima.
Nelle azzurre distese
non combinò più sorprese,
anzi quel posto le fu assai congeniale
perché era una strega, una strega di mare.
La strega Melodìa
non era nata per star sulla via
di paese o di periferia:
quell’esperta di stregoneria
era di un’altra categora.
Così, seguendo di una nave la scia,
cambiò anche il nome e si chiamò Maria.
Se volete ascoltare la canzone tratta da questa
filastrocca, guardate il video qui sotto:
Maria Rosaria Longobardi
RICORDIAMO CHE UNO DEI PRINCIPALI COMPITI ISTITUZIONALI DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBICA
DEMOCRATICA ITALIANA E’ QUELLO DI GARANTE DELLA BUONA ED EFFICACE GOVERNANCE [ art. Cost. 87]
ECONOMIA
Soros: "Buone
speranze di crescita
per l'Italia". Domani
incontro con Renzi a
New York
"Per le prospettive dell’Italia ho
buone speranze". A dirlo è, in
un'intervista al 'Corriere della
Sera', il Finanziere di origini ung-
heresi George Soros che domani
incontrerà a New York il presidente
del Consiglio. "Matteo Renzi - sot-
tolinea - è riuscito a introdurre dei
cambiamenti importanti nel mer-
cato del lavoro. Adesso sta affron-
t a n d o i l p r o b l e m a
deicrediti incagliati e delle soffer-
enze nei bilanci delle banche, e
“'La pace mondiale - questo è
l’esordio della dichiarazione di
Schuman - non potrà essere sal-
vaguardata se non con sforzi
creativi, proporzionali ai pericoli
che la minacciano'. Grazie a
quelle scelte -continua Mattarella-
abbiamo avuto settant’anni di
pace ed è stato costruito un mod-
ello sociale che rappresenta tut-
tora un traguardo in termini di
diritti e di civiltà. Vogliamo fare
memoria, anche se siamo consa-
pevoli che non basta ricordare.
Le nuove sfide della società
globale devono porre all’Europa,
a tutta l’Europa, nuove ambizioni
e nuovi traguardi. Da affrontare
con altrettanta 'creatività' del nos-
tro migliore passato".
"Talvolta l’Unione -rileva Mat-
tarella- si presenta ai cittadini con
complicati tecnicismi e con una
filosofia che sembra trascurare il
lavoro che manca, le dise-
guaglianze crescenti, la soli-
darietà necessaria. Noi che
siamo europeisti, non ci stan-
chiamo di sostenere una
maggiore integrazione politica
dell’Europa. Serve a questo
scopo un cambiamento di rotta
per ridurre gli squilibri interni e
rivitalizzare le energie penaliz-
d o p o q u e s t o p a s s a g -
gio l’economia italiana potrebbe
in realtà crescere più in fretta
del resto d’Europa".
"L’economia europea - dice Soros
al 'Corriere della Sera' - in effetti
sta migliorando, se la ripresa non
verrà danneggiata da nuovi epi-
sodi di instabilità finanziaria come
quellidelle ultime settimane. La
mia impressione è che alla politica
monetaria delle banche centrali
venga chiesto troppo, più di
quanto possa dare. Ci sarebbe
bisogno di una politica di bilan-
cio che incoraggi la crescita, ep-
pure questo è esattamente quello
che manca".
"Serve una politica di bilancio es-
pansiva, che sostenga la ripresa -
continua Soros nell'intervista - Del
resto la soluzione alla crisi migra-
toria, e persino la soluzione alla
crisi ucraina e alla minaccia
rappresentata dalla Russia,
richiedono che l’Europa faccia
degli investimenti seri. Dareb-
bero grandi frutti: accogliere i mi-
granti e i rifugiati e impegnarsi nel
garantire loro una sistemazione
produrrebbe un effetto molto posi-
tivo per l’economia europea. Ma
tutto questo - conclude - implica
uno stimolo di bilancio"
Da; adnkronos.com
zate da eccessi di austerità. La
caduta degli investimenti nel nos-
tro continente è stata pesante
negli ultimi anni: occorre utilizzare
tutte le risorse disponibili - a par-
tire dall’attuazione e dal raffor-
zamento del piano Juncker - af-
finché l’Europa torni a essere
vettore di sviluppo: uno sviluppo
nuovo e sostenibile. Il mondo
vive un cambiamento di portata
epocale".
Per Mattarella, "l’Europa deve
scegliere il proprio destino, e la
scelta dell’Europa influenzerà,
non poco, gli equilibri mondiali e
la stessa qualità della globaliz-
zazione. L’egoismo è al di fuori
dai valori dell’Unione. Ci vuole
meno egoismo per dare ai nostri
giovani europei una prospettiva di
lavoro, di vita, di relazioni sempre
più intense. Meno egoismo per
affrontare in modo positivo il
dramma delle migrazioni. Meno
egoismo per svolgere un ruolo
efficace di pace in Africa e nel
Medio Oriente. 'L’Europa non
potrà farsi in una sola volta',
disse Schuman. Ma questo -
conclude- è un sollecito alla poli-
tica e alla saggezza, non certo un
alibi all’inerzia".
Da: adnkronos.com
POLITICA
Mattarella nel giorno
della Festa
dell'Europa: "Cambi
rotta, troppe energie
penalizzate"
In Europa bisogna cambiare rotta,
le energie sono "penalizzate da un
eccesso di austerità". Il richiamo
arriva dal Presidente della Repub-
blica Sergio Mattarella, che in
occasione della Festa dell'Europa
e nel 65° anniversario della Di-
chiarazione Schuman, fa un bilan-
cio di speranze e risultati dell'inte-
grazione del Vecchio continente.
"L’Europa -afferma- si fonda su
grandi ideali, e di idealità ha bi-
sogno per affrontare oggi le sfide
globali" e "non è soltanto un in-
sieme di Stati che convivono nel
medesimo continente".
"Il 65° anniversario della dichiara-
zione di Robert Schuman - dalla
quale prese origine la Comunità
del carbone e dell’acciaio, e dun-
que il processo di integrazione
europea - è per tutti noi -sottolinea
il Capo dello Stato- un’occasione
di riflessione, e anche un monito,
perché le responsabilità delle
classi dirigenti di oggi non sono
meno impegnative di quelle
dell’immediato dopoguerra".
"Allora l’orizzonte dell’Europa -
prosegue- era quello della ri-
costruzione e della pace. Porre
fine per sempre alle guerre fratri-
cide che per secoli avevano di-
laniato i popoli europei. Dare sta-
bilità e sicurezza al percorso intra-
preso dopo la liberazione dal nazi-
fascismo, e contribuire così a una
stagione di crescita, di libertà, di
maggiore giustizia. Grandi ideali e
una visione dell’Europa nel mondo
ispirarono l’azione dei padri fonda-
tori dell’Unione.
CRONACA
Roma, scatta l'indagine sulla lite tra
'Centurioni' e troupe romena
"In relazione all'episodio verifi-
catosi recentemente nelle adi-
acenze del Colosseo e che ha
visto il coinvolgimento di una
troupe televisiva rumena in forte
diverbio con un gruppo di figu-
ranti, il Comando della Polizia
Locale rende noto di aver av-
viato da subito un approfondita
indagine sull'episodio per accer-
tarne l'esatta e complessiva
dinamica". E' quanto riferisce
una nota della Polizia di Roma
Capitale in
merito a quanto
accaduto tra
figuranti centuri-
oni che si aggi-
rano intorno al
Colosseo di
Roma e una
troupe di una
televisione
romena.
"È intenzione
della Polizia Locale verificare,
con ogni necessario rigore, -
continua la nota - se nell'occa-
sione siano stati commessi
reati e nel caso individuarne i
responsabili. Il Comando è inol-
tre già in contatto con la televi-
sione rumena a cui ha chiesto
l'intero girato audio video e che
ha, ad ora, assicurato ogni col-
laborazione"
10 3ECONOMIA ////////////////////////////////// DIESELGATE ///////////////////////////////////// Britalyca News Londra Settembre 2015 NoteEditoriali ///////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////// Britalyca News Londra Settembre Luglio 2015
LE ATTUALI RIFORME COSTITUZIONALI NON SERVONO AL POPOLO, TANTO MENO ALL' ORGANO LEGISLALTIVO, MA
AL POLITICO PER RIPARARE AD UNA SUA CATTIVA INTERPRETAZIONE DELLA COSTITUZIONE
ANCHE CON IL
“MONOCAMERALISMO
IMPERFETTO” IL
PARLAMENTARE
RAPPRESENTERA' LA
NAZIONE SENZA
VINCOLO DI MANDATO E IL
CITTADINO
CONTINUERA’ A
DETERMINARE LA
LEGISLATURA TRAMITE LA
DEMOCRAZIA DIRETTA
Badi bene il legislatore che comunque
vada con le riforme elettorali e costituzi-
onali, il Primo Ministro continuera' a
dirige responsabilmente la politica gen-
erale del Governo, mantenendo l’unità
di indirizzo politico ed amministrativo,
promovendo e coordinando l'attività dei
all'organizzazione politica, economica e
sociale del Paese. (2) Il parlamentare
sia alla Camera delle autonimie sia alla
Camera Alta rappresentera' i cittadini
senza vincolo di mandato, ovverossia il
tanto odiato pluralismo sociopolitico,
che tra l' altro alberga in ogni partito,
lista o movimento che si voglia, con o
senza il premio di maggioranza (3)
L'iniziativa delle leggi apparteranno
sempre al Governo, a ciascun membro
delle Camere ed agli organi ed enti ai
quali sia conferita da legge costituzion-
ale.Significa semplicemente che Cal-
deroli nella prossima legislatura invece
di presentare 500 mila emandamenti ne
presentera' 5 miliardi. (4) Il Popolo
continuera' a determinare la legislatura
attraverso la democrazia diretta, petizi-
oni , iniziative popolari e referendum
abrogrativi e confermativi.
I n c o n c l u s i o n e . . . .
Il conoscere a priori chi vincere le elezi-
oni e con quali coalizioni, senza un
programma legislative condiviso ( a
differenza dei pseudo progranni lettorali
che avete dovuto metabolizzare per
decennia) e' solo un illusione, oggi
sappiamo che (1) anche con una
maggioranza di 100 deputati si dovra'
sempre governare a forza di decreti e
questioni di fiducie, mettendo in bilico
la legislatura. (2) Senza il reato di lesa
sovranita’, la mozione di sfiducia
estesa a tutti I parlametari, sopratutto
nei casi di voti di scampio e cambi di
casacche senza imposizioni, anche
nelle prossime legislature ci saranno
parlamentari buoni e cattivi, (3) Senza
una legge che vieti ai partiti e
movimenti di candidare indagati e
imputati, avrete lo stesso presunti
delinguenti ( per dir poco) in Parla-
mento. Il monocameralismo imperfetto
in progresso, non fara’ altro che limi-
tare ulteriolmente la sovranita’ al citta-
dino com meno democrazia, ma ( e
qui non ho dubbi) non rendera’ di certo
piu’ facile la vita al legislatore. Cosi
e' stato per gli ultimi decenni e cosi
sara' per i prossimi.
ministri, per rimuovere gli ostacoli di
ordine economico e sociale, che, limi-
tando di fatto la libertà e la uguaglianza
dei cittadini, impediscono il pieno
sviluppo della persona umana e l'effet-
tiva partecipazione di tutti i lavoratori
I POLITICI ITALIANI
HANNO IL PRIMATO
MONDIALE DI
CAMBIARE LA
COSTITUZIONE E LE
ISTITUZIONI
ALL’ INSAPUTA E NEL
NOME DEL POPOLO
SOVRANO
Primo esempio, se nel 1994 il parla-
mento italiano avesse ascoltato il
popolo e scelto il maggioritario uni-
nominzale a’ 100% e non il mino-
tauro mattarelliano, oggi non
saremmo qui a parlare di riforma del
sistema elettorale o della riforma del
bicameralismo; il maggioritario uni-
nominale avrebbe rispecchiato in toto
il voto a suffragio universale e diretto
in Costituzione ( e non vado oltre) .
Secondo esempio e andiamo dietro
di qualche decennio. Nel 1970 il
parlamento italiano sempre nel nome
del popolo, ma a sua insaputa ovvia-
mente, inseri’ nel regolamento delle
Camere la questione di fiducia, di cui
oggi se ne parla poco ma se ne usa
una troppa. Io da Cultore non ho mai
capito come le istituzioni di garanzia
costituzionali e istituzionale, quali il
Quirinale e la Consulta non abbiano
all epoca, intravisto la violazione dell’
aricolo 94: “ Chiedere la fiducia e non
imporla”
A DISTANZA DI 20 ANNI, IL
MONOCAMERALISMO
IMPERFETTO
RENZISCONIANO
CAMBIERA’ LA FORMA
REPUBBLICANA , COSI'
COME IL MATTARELLUM
CAMBIO' IL VOTO A
SUFFRAGIO UNIVERSALE
E DIRETTO
Vogliamo essere moderati:” Le Costi-
tuzioni vanno applicate e non modifi-
cate” Detto cio’, crediamo che siano I
sistemi elettorali ad essere adeguati al
potere legislativo e non viceversa. Pas-
sare prima al legge elettorale per ade-
guarla alle riforme costituzionali e’ stato
per dir poco un anomalia, se un truffa
vera e propria. Badate bene e lo ab-
biamo spesso ribadito, con l’ italicum se
non passano anche le riforme del potere
legislativo e’ un nulla di fatto, poi al di la
se e’ un bene o un male sara’ la storia
cone al solito a dircelo.
Vedete che, l’ anomalia del mattarellum
prima e del porcellum poi era ed e’ il
bipolarismo. Una parola oggi quasi
scomparsa dal dizionario. Cos’ e’ esatta-
mente ? Semplici coalizioni pre-elettorali
di piu’ partiti e denominazioni, spesso
anche di diverso colore politico ! La
differenza con il sistema dei padri cos-
tituenti ? Nella prima Repubblica
(cosidetta) le coalizione avvenivano ad
elezioni completate e quindi in un certo
qualmodo rispecchiavano la volonta’
popolare. Con il bipolarismo, si fanno
delle ammucciate di convenienza solo
per vincere il premio di maggioranza.
Quindi il bipolarismo non e’ basato sui
risultati elettorali’, ma spesso su pro-
grammi elettorali e legislativi indefiniti e
fragile. Fortunatamente resta un. anoma-
lia tutta italica, non espsortabile
IN UN PAESE DOVE NON
C’E’ L’ ALTERNANZA POLI-
TICO/CULTURALE GENERA-
ZIONALE, NON VI POTRA’
MAI ESSERE EVOLUZIONE
DEMOCRATICA
“Al Mondo non esistono democrazie
compiute, ma evoluzioni sociali e cul-
turali che hanno come meta un sitema di
convivenza piu’ bilanciata e meno egotis-
tica, che poi la si voglia chiamare de-
mocrazia e’ del tutto relativo.”
I problemi di bilanciamento e le vari sfu-
mature, subentrano con I sistemi elet-
torali, ossia politica, partitismo e potere
legislativo. Badate bene che nemmeno
con l’ Italicum e la riforma del Senato
renzisconiana vi sara’ l’ alternanza poli-
tico/culturale, ergo dal punto di vista
legislativo non cambiera’ assolutamente
nulla. Si illude chi pensa che con il mono-
cameralismo imperfetto, ossia con poteri
sbilanciati tra camera e senato e il libero
mandato a piede libero, ci possa essere
piu’ governabilita’. Anche perche’ ( ma
soratutto) il pluralismo sociopolitico e’
una brutta bestia da debellare, perche’
spesso alberga o meglio ha origini nelle
ideologie o farmazioni di ogni partito,
movimento o lista. Secondo noi oc-
corre un sistema elettorale e legisla-
tivo piu’ bilanciato e che metta’ al
primo post oil cittadino!
Ancora (secondo noi) l’ alternanza
politico/culturale viene prima del par-
tito e della stessa politica, ecco
perche’ alcuni mesi fa lanciammo
quello che possiamo definire “ sistema
elettorale universale”, l’ uniproporzion-
alismo. Consiste in (1) dividere il
Paese in 50 circoscrizioni, con in esse
10 collegi elettorali uninominali (una
sola preferenza) . In ogni circoscrizi-
one si eleggono 10 parlamentari ( 5
per il Senato ?) con il sistema pro-
porzionale, ma in base ai voti presi da
ogni candidato a prescindere dalla
lista elettorale di appartenza (2) due
soli mandati se rieletti con un mandato
fuori per la ricandidatura. (3) l’ intro-
duzione del reato di lesa sovranita’
con l’ estenzione della mozione di
sdiducia a tutti I parlamentari, so-
pratutto nei casi di trasformismo poli-
tico e partitico. In questo caso il parla-
mentare che non riesce piu’ a seguire
il suo programma elettoraele dovra’
convincere il parlamento della sua
buona fede.(4) abolizione della ques-
tione di fiducia e ripristino totale dell’
aricolo 94 della Costituzione repubbli-
cana:” Il voto contrario di una o di
entrambe le Camere su una proposta
del Governo non importa obbligo di
dimissioni
Carmine Gonnella
IL BICAMERALISMO PARITARIO ANDAVA REGOLAMENTATO NON SUPERATO
In Italia i motori diesel truccati
della Volkswagen potrebbero
essere circa un milione. Lo ha
dichiarato il viceministro ai
Trasporti, Riccardo Nencini, in oc-
casione del meeting dei Centri di
revisione auto. "Una previsione di
massima - ha detto Nencini - indica
circa un milione di veicoli coinvolti.
Sono in corso controlli per verificare
il danno provocato anche in Italia".
L'indagine, secondo Nen-
cini,"potrebbe chiudersi entro pochi
mesi, entro la fine dell'anno. Aus-
pico - ha aggiunto - che Volks-
wagen risolva rapidamente questa
situazione. Vedo che si sta muov-
endo con grande celerità: ha cam-
biato i vertici in poche ore dalla
notizia dello scandalo".
Secondo Nencini "è stato un anno
in chiaroscuro per la Germania: ad
aprile la Deutsche Bank ha pattuito
una sanzione di due miliardi e
mezzo di euro per aver truccato i
dati del Libor. Ora il caso Volks-
wagen. Mi viene in mente una bat-
tuta di Pietro Nenni: 'Attenzione c'è
sempre uno più puro che ti epura'".
UE SAPEVA DA DUE ANNI DEI
RISCHI DI MANIPOLAZIONE DEI
TEST-
L'Unione Europea era da almeno
due anni a conoscenza dei rischi di
manipolazione dei test sulle emis-
sioni: a lanciare l'allarme, un rap-
porto del 2013 del Joint Research
Centre della Commissione Europea
che aveva evidenziato l'incapacità
degli organismi comunitari nel
tenere sotto controllo l'industria
automobilistica. Lo scrive oggi il
Financial Times segnalando come
nel documento si ponesse l'attenzi-
one sui problemi posti da dispositivi
- peraltro illegali in Europa dal 2007
- in grado di alterare i risultati
delle emissioni.
Il rapporto del centro di ricerca invi-
tava a testare su strada le auto
diesel invece che in laboratorio,
dal momento che "i sensori e i com-
ponenti elettronici nelle auto mod-
erne sono in grado di 'rilevare'
l'inizio di una prova di emissioni in
laboratorio". Questi dispositivi, si
indicava con estrema precisione,
possono "attivare, modulare, ri-
tardare, o disattivare i sistemi di
controllo delle emissioni". Al con-
trario, continuava il rapporto, i test
c o n d o t t i s u s t r a d a
"inequivocabilmente indicano che i
veicoli superano i limiti delle norma-
tive attuali".
GRUPPO ANNUNCIA MAXI-
RICHIAMO PER 11 MLN VET-
TURE -
Intanto entro poche settimane par-
tirà il maxi richiamo del gruppo
Volkswagen sugli 11 milioni di vet-
ture con motori diesel dotate di cen-
traline modificate per limitare le
emissioni durante i test di omologa-
zione. Lo ha annunciato un por-
tavoce della società, anticipando
che "i commercianti potranno
essere più precisi a partire dalla
prossima settimana" e sottoline-
ando che l'intervento sarà ovvia-
mente gratuito. I proprietari dei vei-
coli coinvolti dal maxi-richiamo -
che sarà effettuato in collaborazi-
one con le autorità nazionali -
saranno informati per iscritto. Il por-
tavoce non ha comunque voluto
definire i possibili costi di tale op-
erazione. adnkronos.com
Volkswagen, Ue sapeva da
2013 "In Italia un milione di
auto coinvolte"
Il fanatismo non ha mai avuto confini.....
Deputato Usa beve nel bicchiere del Papa: "E' benedetto"
Il deputato americano Bob
Brady non ha saputo resis-
tere alla tentazione. Mentre
tutti guardavano il Papa us-
irlandesi.
Interpellato dal Washington
Post, Brady ha assicurato
che pagherà il costo del bic-
chiere al Congresso. "Ogni
cosa che tocca il Papa è
benedetta", ha rimarcato. Il
bicchiere verrà ora conser-
vato, ma prima il deputato
vuole fare autenticare le im-
pronte digitali dalla po-
lizia. B rady possiede già un
bicchiere dove ha bevuto il
presidente americano Barack
Obama, con impronte auten-
ticate. Ma il deputato non vi
ha bevuto. E' un cimelio dal
valore politico, ha spiegato,
non "spirituale" come il bic-
chiere del Papa
adnkronos.com
ancora mezzo pieno
d'acqua, raccontano i
media americani. Poi
l'ha portato nel suo
ufficio, dove ha be-
vuto un sorso dell'ac-
qua, passando poi il
bicchiere alla moglie e
due membri dello
staff.
Infine ha chiamato il
senatore Bob Casey,
che l'ha raggiunto as-
sieme alla moglie e la
madre per intingere le
d i t a n e l b i c -
chiere. L'acqua ri-
masta è stata conser-
vata per benedire i nipotini di
Brady, deputato cattolico
della Pennsylvania, discen-
dente da immigrati italiani e
cire dall'aula del Congresso,
lui si è precipitato sul podio
e ha preso il bicchiere dove
aveva bevuto Francesco,
4 9
Dall’ Italia e dall’ Estero Giorgio Brignola
SOCIOPOLITISMO ///////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////// Britalyca News Londra Settembre 2015 COMUNICATI /////////////////////////////////// Palmerini //////////////////////////////////// Britalyca News Settembre 2015
C’era una
volta……
….ogni favola iniziava così. Tutte le
storie erano a buon fine. I “cattivi”
erano puniti e i “buoni” premiati. La
realtà è sempre stata differente.
Non ci sono “buoni” e “cattivi”, ma
solo oppressi e oppressori. Il tutto
in una rincorsa al potere che non
ha mai fine e il percorso è dissemi-
nato da vittime di un sistema che
non promette nulla e chiede, sem-
p r e , m o l t o .
In quest’autunno, tribolato e meteo-
rologicamente incerto, il “bene” e il
“male” seguono strade consequen-
ziali. La convivenza delle due
realtà resta una delle tragedie di
un’umanità frastornata e privata da
migliori prospettive per il futuro. Il
“bene” s’è trasformato in
“buonismo” e il “male” nelle più ef-
ferate dittature. In una situazione
sempre deprecabile, solo la De-
mocrazia resta l’unica realtà degna
d’essere vissuta e difesa.
Non ci sono alternative a un sis-
tema che s’è fatto mondiale e con-
fonde, criminalmente, gli spiriti con
le religioni. Le vendette col manten-
imento del potere. In questo scorcio
di nuovo Millennio, non ci sono
alternative per chi, ancora, crede
nello spirito d’accoglienza e nella
carità umana. Per le anime del
male, che assumono diverso nome,
ma hanno identici obiettivi, l’U-
manità ha da essere rimodellata
sotto profili che sono figli indiscussi
degli ideali malati. Malati per chi li
cagiona, malati per chi li subisce.
Nel baratro delle apparenti incom-
prensioni, ci sono ancora uomini di
buona volontà che sono pronti a
fornire un aiuto in cambio di una
serenità faticosamente da ricon-
quistare. Se migliaia d’esseri umani
soffrono e muoiono, la colpa è
anche dell’indifferenza e degli ego-
ismi territoriali. Quando sfrutta-
mento e ricatto morale sono termini
d’uso comune, anche se improprio,
non vediamo nulla di buono all’oriz-
z o n t e d e l l a s t o r i a .
Solo lacrime e sangue. Se fosse
più importante “dare”, che “avere”,
forse il mondo sarebbe un poco
migliore. Illusioni, però, preferiamo
non farcene. Il "c'era una volta” non
c’è più. Ora è il pregiudizio a vin-
cere. Speriamo che non duri!
LE STRATEGIE
Renzi, tutto sommato, ha man-
tenuto l’impegno assunto nei con-
fronti di un Parlamento ancora scet-
tico. Il Governo esiste ancora;
anche se sarà “dura” tirare avanti
sino alla primavera del 2018.
Come, da subito, avevamo vatici-
nato il Capo dell’Esecutivo. Entro
fine anno, ci dovrebbero, però,
essere una chiarificazione tecnico/
politica tra gli alleati di governo e
non solo per una questione di sta-
bilità nel varo delle future norma-
tive. Anche se il NCD (Nuovo
Centro Destra) stona in un’alleanza
più formale che sostanziale, la gov-
ernabilità, almeno sino al primo
trimestre del 2016, sembra garan-
tita.
Le eventuali, verifiche, si terranno,
ove del caso, non prima della pros-
sima tarda primavera. Se non altro,
l’anno prossimo potrebbe essere il
primo di una serie di periodi nei
quali l’Italia dovrebbe ritrovare un
certo equilibrio economico e so-
ciale. A livello politico, preferiamo
vivere alla giornata; anche per evi-
tare amare sorprese.
Chi andrà a qualificare Potere Leg-
islativo ed Esecutivo resta la nuova
Legge elettorale che dovrebbe
essere varata nel primo semestre
dell’anno prossimo. Intanto, Renzi
ha capito che è necessario com-
piere una seria verifica dei suoi
quadri. Poi c’è l’NCD che dovrà
rivedere alcune posizioni ancora
tipiche del Partito dal quale s’è
scisso( PDL). Non tanto per una
questione di ripensamenti, quanto
per evitare confusioni su chi pot-
rebbe decidere di tornare “indietro”.
Le vecchie strategie non hanno più
da essere “vitalizzate”, E’inutile
credere nei cambiamenti “ a
itinere”. In politica ci sono variabili
imprevedibili e, di conseguenza, da
non sottovalutare.
Circa gli altri alleati di Governo,
non ci semtiamo d’esprimere pareri
né in negativo, né in positivo. Le
alleanze non sono eterne e nep-
pure gli uomini che le hanno favor-
ite.
Ci sono, invece, degli atteggia-
menti che dovrebbero essere me-
glio focalizzati proprio nell’area di
governo. Le strategie, al punto in
cui siamo, non possono intendesi
come scontate. Del resto, non tutti
le condividono. E l’hanno fatto
intendere da subito. Le “crisi” d’I-
talia non sono state mai impre-
viste e di ciò prendiamo atto. Se ci
saranno dei ripensamenti, che da
subito non escludiamo, non
dovrebbero essere intesi come
una modifica delle “strategie”.
Renzi, e squadra al seguito, non
potrebbe permetterselo.
IL PASSATO NON
TORNA
I partiti italiani sono sempre troppi.
I piccoli vogliono condizionare i
grandi. Le alleanze e gli apparen-
tamenti dovrebbero servire per
governare. Speriamo in bene.
Quando, nel lontano 1960,
eravamo corresponsabili del men-
sile “Futuribile”, non avremmo mai
pensato che, in 55 anni, l’Italia
potesse assumere l’assetto nel
quale, ora, siamo costretti a viv-
ere. I “mali” del Paese sono stati
identificati, ma non curati nel
modo migliore.
Il prossimo Parlamento avrà
parecchi nodi da sciogliere. I
mezzi per farlo non li abbiamo
ancora intravisti. Basta con i sacri-
fici a fondo perduto. Meno privilegi
per tutti e fuori dalla politica attiva
chi non intende accettare regole
comportamentali più spartane. Tra
le formazioni nazionali non ce n’è
una che ci convince più di tanto.
Anche il voto dei Connazionali
all’estero, che avrebbe potuto
essere una valvola di “sfogo”, è
rimasto statico e arcaico. Dato,
però, che le contrapposizioni sono
più formali che sostanziali, le
nostre preoccupazioni sono au-
mentate. Perché non sembrano
esserci più ideali da rispettare,
posizioni d’equità da conquistare
e verità da rivelare. E’ proprio
quest’innegabile realtà che ci an-
gustia.
Per molti partiti, aspiranti all’Ese-
cutivo, non restano che le al-
leanze. Altri compromessi che, col
tempo, potrebbero nuovamente
degenerare. Di stonature questa
nostra Italia ne ha sentite parec-
chie. Sia dal Governo che dall’Op-
posizione. Anche con Renzi il
contrasto è rimasto palpabile.
Ancora una volta, si è preferito
restare in competizione. Aver
minimizzato le situazioni e riman-
dato i problemi economici ci ha
portato dove mai ritenevamo di
poter arrivare. I trasformismi sono
tornati alla ribalta. Il Governo da
tecnico si è fatto politico; con un
programma che abbiamo preferito
lasciare agli elettori il coraggio di
ponderare.
Per migliorare, senza pretendere
l’impossibile, è fondamentale
mantenere l’indipendenza
ideologica e portare avanti, anche
se in pochi, le proprie proposte.
Messi da parte gli indugi, abbiamo
compreso lo spirito dei Padri fon-
datori della Repubblica Cioè un
programma chiaro che, in allora,
non escludeva nessuno. Ora è il
Parlamento che dovrebbe essere
d’esempio. Anche con un’azione
di trascinamento ideologico che
andrebbe a destare l’interesse
degli incerti e i “trombati” dell’ul-
tima ora.
Oltre le polemiche, c’è l’Italia. Un
Paese che non ha malinconia del
suo passato, ma che non lo di-
mentica per non ipotecare il fu-
turo. E’ indispensabile tornare alla
politica della quotidianità. Cioè
quella dei piccoli passi. Una
posizione che avevamo fatto
nostra nel 1960, quando nel
Paese i preconcetti erano “vizio”
di pochi. Sono passati 55 anni.
Almeno due generazioni hanno
ceduto il posto alle altre. Il posto,
non gli ideali.
EUROPA E ISLAM - FRA PASSATO E PRESENTE
“Davvero ignoriamo che la
malapianta del fondamentalismo
l’abbiamo innaffiata e coltivata per
anni noi occidentali?“ci chiede
Franco Cardini, professore
emerito di Storia medievale
nell’Istituto Italiano di Scienze
Umane e Sociali, fra i più grandi
studiosi e scrittori dell’Islam, che
terrà la lectio magistralis nell’
incontro annuale promosso dall’
Associazione Romano Canosa
per gli studi storici, in ricordo del
magistrato, saggista e storico che
ci ha lasciati cinque anni fa. Un’
occasione importante e molto
attuale per ripercorrere, con gli
strumenti di un grande storico, gli
eventi, i misteri, le trame di potere
fin dai tempi del Magnifico
Solimano, delle incursioni corsare,
delle guerre di religione, delle
fragili paci intessute di attività
d’informazione e
destabilizzazione, di grandi e
piccoli traffici sullo sfondo di un
Mediterraneo e di un’ Europa che
sono ormai al centro della nostra
attenzione quotidiana.
Ed è anche un momento per
riflettere sull’attualità fra
Occidente e Oriente e, per dirla
con Cardini, “Insomma, che cos’è
andato storto?” come intitola le
conclusioni del suo ultimo libro
L’ipocrisia dell’Occidente,
Laterza, 2015. E ragionare quindi
sugli ultimi avvenimenti e le
prossime probabili storie perché
“le storie non finiscono mai perché
è la storia ad essere infinita”.
L’incontro sarà coordinato da
Andrea Rapini, professore di
Storia contemporanea presso
l’Università di Modena e Reggio
Emilia.
Franco Cardini - Ordinario di
Storia Medievale dell’Università di
Firenze è attualmente professore
emerito di Storia medievale
nell’Istituto Italiano di Scienze
Umane e Directeur de
Recherches nell’École des Hautes
Études en Sciences Sociales di
Parigi e Fellow della Harward
University. I grandi temi trattati
nella sua infinita bibliografia, tra
libri, saggi, articoli, conferenze
sono: il Mondo Islamico e
Occidentale, le Crociate,
l’Inquisizione, la Magia, la
Religione, il Mediterraneo. Fra le
ultime pubblicazioni del 2015
ricordiamo La Sindone di Torino
oltre il pregiudizio. La storia, la
reliquia, l’enigma,
Milano,Medusa Edizioni,
L’Ipocrisia dell’Occidente – Il
Califfo, il terrore e la storia,
Roma – Bari, Laterza, Arte
gradita agli dèi immortali, la
magia tra mondo antico e
rinascimento, Torino, Yume.
Andrea Rapini - Insegna Storia
Contemporanea nell’Università di
Modena e Reggio Emilia. I suoi
campi di ricerca sono la Storia
contemporanea dell’Italia, Storia
e memoria dell’antifascismo,
Storia del movimento operaio e
sindacale, Storia dello stato
sociale e dei saperi di governo,
Storia della storiografia,
prosopografia e metodi
quantitativi per la ricerca storica.
Negli ultimi due anni, quale
ricercatore invitato all’École des
Hautes Études en Sciences
Sociales a Parigi ha presentato le
sue ricerche in corso. E’ membro
della Fondation Pierre Bourdieu .
Molte le sue pubblicazioni
scientifiche, articoli su riviste e
voci di dizionario. Fra le sue
monografie ricordiamo: La
nazionalizzazione a due ruote,
Genesi e decollo di uno scooter
italiano, Bologna, Il Mulino,
2007. Lo Stato sociale, Bologna,
Archetipo, 2010. Fra le direzioni
di opere: Discorso
sull’antifascismo, con Alberto De
Bernardi, Milano, Bruno
Mondadori, 2007. In Algeria
Immagini dello sradicamento, con
Franz Schultheis, Christine
Frisinghelli, Roma, Carocci, 2012.
Ufficio Stampa: Francesca Rapini
cell. 3477019545
Romano Canosa
Nasce il 6 agosto 1935 a Ortona.
Si iscrive a Legge a Roma dove,
ospite della Casa dello studente,
fa le prime esperienze di
“conflitto” sociale nell’ambiente
universitario. Si laurea nel 1957
con una tesi in Diritto Civile e
dopo quattro anni di esperienze in
studi professionali romani, nel
1961 vince il concorso per la
Magistratura e viene invitato a
presentarsi alla pretura di Milano.
Si rende subito conto delle piaghe
che affliggono la giustizia
italiana: burocratismo, lentezza,
chiusura culturale della dirigenza
e classismo. Nel 1963 gli vengono
affidate le prime cause. Si iscrive
all’Associazione Nazionale
Magistrati e aderisce in un primo
m o m e n t o a l l a c o r r e n t e
moderata di Terzo Potere che
lascia nel 1969 per aderire a
Magistratura Democratica,
divenendone uno dei protagonisti.
Nel 1970 viene assegnato alla
Sezione Lavoro della pretura di
Milano, è giudice in una serie di
casi dove le sue sentenze,
magistrali e rivoluzionarie, che
associavano il rigore della norma
alla tutela dei lavoratori,
divennero fondanti di una nuova
cultura delle cause di lavoro. Da
allora fino alla fine della sua
carriera Romano Canosa conduce
una sistematica azione critica del
sistema “giustizia” in Italia, di cui
s e ne t r o va vi v i s s i ma
testimonianza nei suoi scritti dai
Quaderni Piacentini, Il Mulino,
Quale Giustizia, Critica del
diritto, Politica del Diritto,
Magistratura Democratica, La
questione criminale ed altre
ancora fino al suo ultimo saggio ”
Dalla classe alla corporazione”
del 1994, inedito, ma che appare
sul sito www.romanocanosa.it.
Romano Canosa lascia la
Magistratura nel 2005 e da quel
m o m e n t o s i d e d i c a
completamente alla passione per
l a s t o r i a c o n d u c e n d o
instancabilmente ricerche negli
archivi nazionali e spagnoli. Un
instancabile storico al quale
dobbiamo più di 70 volumi
pubblicati di enorme valore.
Romano Canosa muore a Ortona
il 7 agosto 2010.
Associazione Romano Canosa
L’Associazione nasce nel 2010
dopo la scomparsa del magistrato,
fondata dalla moglie Isabella
Colonnello con:
Gaetano Basti - Editore
Franco Farinelli – Direttore
Dipartimento di Filosofia e
Comunicazione, Università di
B o l o g n a
Laura Clelia Hoesch - Avvocato
Andrea Rapini - Docente di Storia
contemporanea, Università di
Modera e Reggio Emilia;
Rosanna Santaniello - Avvocato
Amedeo Santosuosso – Presidente
di Sezione di Corte d'Appello,
Docente di Diritto, scienza e
nuove tecnologie, Università di
Pavia.
L'Associazione si propone:
- di valorizzare l'opera di Romano
Canosa attraverso lo studio e
l'approfondimento dei vari temi
trattati nella sua vasta produzione,
rileggere e fare il punto sullo stato
d e l l a g i u r i s p r u d e n z a ;
- di organizzare incontri, seminari,
conferenze con l'apporto di molte
altre discipline che si intersecano
con la storia (diritto, sociologia,
geografia, scienza, istituzioni
e c c . ) ;
- di collaborare con altre
associazioni, fondazioni,
università, istituzioni nazionali ed
internazionali per ampliare e
diffondere la conoscenza della
Storia anche attraverso premi,
borse di studio, pubblicazioni.
P o s s o n o p a r t e c i p a r e
all'Associazione tutti coloro i
quali, condividendo queste
finalità , intendano partecipare
alle attività dell'Associazione per
il raggiungimento delle stesse.
L’Associazione Romano Canosa
per gli Studi Storici ha sede in Via
Canonica 1 a Milano.
i n f o @ r o m a n o c a n o s a . i t
www.romanocanosa.it
8 5CRONACA /////////////////////////// Doriana Goracci ///////////////////////////////////////////// Britalyca News Londra Settembre 2015POLITICA //////////////////////// Il crollo dell centro destra /////////////////////// Britalyca News Londra Settembre 2015
Il lento declino del Berlusconi
politico E il centrodestra non
sa più dove andare
a cronaca registra: "16 ore di
ricerche la fine di un incubo,
alle 11,30 il barista di Monto-
rio e uncane molecolare del Club
Alpino Italiano hanno trovato
Katia dietro a una siepe, a 800
metri dal paese, la frazione di Cus-
ciano. La bimba sta bene, accom-
pagnata dal padre è stata portata
per accertamenti all'ospedale
Mazzini di Teramo".Si era allon-
tana da sola senza che nessuno se
ne fosse accorto o l'avesse fermata,
nella frazione di Cusciano di Mon-
torio al Vomano in provincia di
Teramo, con soli 176 abitanti, a
600 metri sul livello del mare, in
provincia di Teramo.Da sola per
16 ore in un bosco. Giocava con i
suoi amichetti in cortile, poi è stata
vista camminare da sola, alle 18.30
di ieri. Il padre tornato dalla Ro-
mania, l'ha presa commosso in
braccio, abbracciandola forte. Un
pianto di gioia liberatorio in tutto il
paese, che non ha risparmiato
anche Diego Di Felice, 50enne
barista di Montorio, colui che l'ha
vista per primo vicino ad una siepe
dopo che il cane l'ha ritrovata: «Ho
fatto quello che avrebbe fatto chi-
unque, ma vi giuro l'emozione è
grande, ti fa dimenticare tutti gli
sforzi fatti in una notte di ricer-
che».Anche il sindaco di Montorio,
Gianni Di Centa, alla vista della
bambina in braccio al padre ha
lanciato un urlo liberatorio e si è
messo a piangere. "Chi indaga
deve capire come la piccola sia
finita in quel bosco in cui è stata
rintracciata oggi e come abbia
passato la notte. Le ipotesi di
adescamento e/o di un tentato
sequestro non sono ancora state
abbandonate dagli inquirenti".
me è sembrata una bellis-
sima notizia da condividere
perchè tanto spesso le favole
raccontano la vita e non sono
sempre tristi, spesso sono utili e
ripetono la magia dell' amore.La
mamma continua a ripetere :
"ringrazio tutti tutti...GRAZIE!"
L
A
Arrivo ed accoglienza dei profughi: il nuovo
disordine di umanità e vita
Sono cominciati a crescere come
i funghi dopo la pioggia e il sole
e il sole e la pioggia, centinaia di
volontari che non ne potevano
più di leggere le notizie a casa e,
armati di una voglia straordinaria
di umanità e vita, sono andati a
cercare profughi in cerca di ai-
uto: “Dillo forte, dillo chiaro, i
rifugiati qui sono benvenuti”,
gridavano i volontari austriaci
che si sono organizzati via
Facebook e hanno portato
scorte di cibo, acqua, prodotti
sanitari e vestiti pesanti.
In tutto questo fervore di inizia-
tive, bolle in un pentolone ac-
creditato anche da tanta parte poli-
tica "illuminata", un livore cinico
che mette in guardia dai facili
buonismi, dalle speranze di un
cambiamento, dal perché questi si
e altri no, perché solo adesso... ed
era lo stesso pappone che gira
livido e angosciante nel sapere
sempre che un dittatore è meglio
di un altro che il tale ha ben sco-
vato la talaltra che rimane una
strega: sono capaci di avere sem-
pre la spiegazione giusta e nas-
costa.
Niente da fare anche per coloro
che hanno preso l'iniziativa dell'ac-
compagno in auto privata e che
annunciano "Stiamo festeggiando
il successo di questa iniziativa con
i migranti a cui abbiamo assicurato
un passaggio sicuro".
l traffico di esseri umani, senza
distinzione di sesso ed età, lo sap-
piamo che dura da anni, il traffico
di armi nei paesi più poveri di
umanità e più ricchi di materie
prima sappiamo che dura da anni,
ciononostante ci schieriamo ora
con un governo, ora con un altro,
perdendo di vista quanto ci è
vicino e mettendo ben poco in atto
quanto dovrebbe essere quotidi-
anamente riproposto a noi stessi,
applicando l'umanità, rendendoci
utili anche con questo mezzo che è
la rete, per organizzarci e non dare
mai più spazio a chi vuole spie-
garci come è meglio morire, giorno
dopo giorno, con finte paci ed
eterne guerre.
Qualche infomazione politico-
economica dell' ultima ora? "Il
primo ministro israeliano Benja-
min Netanyahu ha annunciato
l'inizio della costruzione di
una recinzione di 30 km lungo il
confine tra Israele e Giordania, per
tener fuori dal Paese i rifugiati siri-
ani. Netanyahu ha dichiarato che
non permetterà a Israele di essere
"sommerso da un'ondata di immi-
grati clandestini e attivisti terroris-
tici".
L'annuncio è venuto il giorno dopo
che il leader dell'opposizione Isaac
Herzog ha esortato il Paese a pren-
dere rifugiati siriani, e dopo che il
presidente palestinese Mahmoud
Abbas ha chiesto a Israele di per-
mettere ai palestinesi dei campi
profughi siriani di viaggiare nei
territori palestinesi, le cui frontiere
esterne sono controllate da Tel
Aviv."
Chi ha davvero diritto di asilo poli-
tico e umanitario, laddove noi Italia
siamo nell'Officina Multinazionale
delle Armi? E forse non c'è ancora
il mito dell' Oriana Fallaci che sos-
teneva quanto brutti sporchi e cat-
tivi fossero quelli dell'Islam ris-
petto ai "nostri Cristiani"?
Lotta dura quindi alla guerra, mar-
cata da qualsivoglia patto atlantico
e ai nuovi colonizzatori sempre
pronti al travestimento trasformista.
Sorridiamo che fa bene alla salute,
anche mentale: la marcia dellla
speranza- #marchofhope continua.
Buon cammino a noi tutti
e Indignatevi quando manca l'
amore.
La compravendita al
contrario, Verdini che sfila
eletti per portarli nelle sua
fila, l'indecisione tra
Salvini e Renzi, la
leadership inerte, le
riunioni annullate "perché
non avrei niente da dire".
Mentre B. pensa solo al
Milan e alle tv, Forza Italia
è allo sbando
a compravendita al contrario.
Una leadership divenuta in-
erte. Un capo così lontano
dall’idea di un qualunque predel-
lino da annullare bagni di folla,
tour, persino riunioni ristrette per-
ché “non saprei che dire”. E’ la
nemesi più assoluta. La tragedia
greca del berlusconismo. Arrivata
a un punto tale che persino il suo
protagonista pare aver gettato la
spugna. Meglio le televisioni e il
Milan. Come dargli torto?
l centrodestra, per vent’anni
unito nel suo nome, nel suo
nome non riesce più a riunirsi.
E anzi è pronto a dividersi in due
tronconi, ma stavolta sul nome del
suo competitor: pro-renziani e
anti-renziani. Proprio come una
volta fu per berlusconiani e antiber-
lusconiani. “Non moriremo ren-
ziani”, giurano già da Forza Italia
giovani. L’orizzonte grossomodo
è quello, previa scissione degli
alfaniani: “Mezza ex Forza Italia e
mezza ex Ncd che sostengono il
governo, gli altri due mezzi partiti
che si collocano all’opposizione
con la Lega di Salvini”, sospira
un forzista sufficientemente disin-
cantato da azzardare una previ-
sione.
nell’attesa che si compia la
profezia, il partito azzurro si
dissangua goccia a goccia:
tre senatori in una settimana
(Amoruso, Auricchio e Ruvolo),
ieri anche sette deputati
(Abrignani, D’Alessandro, Faenzi,
Galati, Mottola, Parisi, Romano).
Altri ne arriveranno, stanno già
facendo le valigie: sarebbero
sull’uscio Cardiello (che però
smentisce), il siciliano Scoma, il
napoletano Villari e la lista si al-
lunga di giorno in giorno.
utti verso Ala, il gruppo
di Denis Verdini: il padre
dell’operazione Responsabili,
colui che sfilò a un altro scissioni-
sta, Gianfranco Fini, i parlamen-
tari sufficienti a tenere in piedi il
governo Berlusconi, adesso gioca
per sé l’identica partita, e a differ-
enza degli altri che ci hanno
provato dimostra di esserne ca-
pace. Intanto fa l’ala, appunto:
poi si vedrà.
n Aula al Senato Maurizio
Gasparri e Augusto Min-
zolini, con altri forzisti di
ferro, urlano alla “compravendita
di parlamentari”, “campagna
indecente”, “schifo”; ma “è come
il bue che dice cornuto
all’asino”, rimarca il verdiniano
Vincenzo D’Anna, ricordando
che proprio quello è il capo d’ac-
cusa col quale Berlusconi è
stato condannato in primo grado
a Napoli, in riferimento ai cambi
di casacca che fecero cadere il
governo Prodi nel 2008.
hi di compravendita ferisce,
di compravendita perisce.
Le parti in commedia si in-
vertono, e persino Antonio
Razzi, uomo-simbolo dello scili-
potismo getta fango sui nuovi
Scilipoti giurando fedeltà:
“Quando ci sono altre poltrone
in discussione, può succedere
che chi si sente degradato si
agiti. Io sto bene dove sto. Con
me Berlusconi può dormire
sonni tranquilli”.
cco, giusto: il sonno. L’in-
erzia. All’argomento di Ver-
dini (“Ma che ci fai ancora lì?
Forza Italia siamo noi”), né Ber-
lusconi né berlusconiani pos-
sono opporre infatti una qualche
idea di futuro. Al limite, rinfacciare
il tradimento (#bastatraditori è
l’hashtag che lancia Annagrazia
Calabria) o comunque il passato:
“Grazie ai voti di Berlusconi e di
Forza Italia sono arrivati in Parla-
mento. Entrano ed escono dai
gruppi”, scrive iroso su Facebook
Giovanni Toti: “Non chiedo coer-
enza, ma un po’ di ordine men-
tale sarebbe dovuto”.
a l’ordine mentale è proprio
quello che invoca chi lascia.
“Berlusconi? Non offre più
alcun progetto. Io almeno non lo
vedo”, sottolinea su Repubblica
l’ex ministro Saverio Romano,
dopo l’addio a Forza Italia. E il
problema ce l’ha presente anche
chi nel partito azzurro resta. Non
a caso Mariastella Gelmini intitola
Forzafuturo la prossima ker-
messe sul lago di Garda. Un ti-
tolo che sembra un’invocazione.
Perché, come dice il capogruppo
azzurro alla Camera Renato Bru-
netta, con intenti opposti al risul-
tato: “La leadership c’è ed è ab-
bondante. Solo che non è eleggi-
bile”. “E ti pare poco?”, gli ris-
ponde a scacco matto Francesco
Giro. In Forza Italia è tutto, o
quasi
a Berlusconi non c’è e
senza di lui il partito è allo
sbando completo. Non vale
più invocare nemmeno il cerchio
magico, che pur avversato dai più
almeno metteva un po’ d’ordine:
pare sia caduto in disgrazia
anche quello. “Berlusconi pensa
al Milan e alle televisioni: ma non
è che abbandona il campo, ab-
bandona Forza Italia”, dice uno
degli azzurri che ancora s’ag-
grappa all’attesa messianica di
un nuovo predellino.
l problema è che, da un lato,
il lucchetto della legge
Severino resta chiuso: la
speranza è che la Corte dei diritti
umani di Strasburgo si pronunci
presto contro la retroattività della
decadenza, ma ormai quella è
davvero l’ultima speme, un lum-
icino. Dall’altro lato, il problema è
che l’ex Cavaliere – semmai
scommetterà di nuovo sulla poli-
tica – punterà su volti nuovi e
soprattutto televisivi. Tendenza
Toti, più che tendenza Galati. E
dunque tutti i piccoli e grandi Ga-
lati del partito azzurro, che sono
la stragrande maggioranza dei
gruppi parlamentari forzisti, si
preparano a fare le valigie: pot-
rebbe fermarli solo Berlusconi,
ma nemmeno a lui importa farlo,
ormai.
Da l ‘ Espresso
L
L
E
T
I
C
E
M
I
M
RITROVATA KATIA DA UN CANE, ERA SOLA
IN UN BOSCO A 2 ANNI
CULTURA & SOCIETA’ //////// a cura di Nino Bellivia //////////////// Britalyca News Londra Settembre 20156 7CULTURA & SOCIETA’ ////// a cura di Nino Bellinvia //////////// Britalyca News Londra Settembre2015
nell’ambito della “Divulgazione
della Cultura”. L’inaugurazione
della manifestazione, dedicata ai
750 anni di Dante Alighieri
(inserita dall’Amministrazione
Comunale nel cartellone della
“Estate Culturale Barcellonese”), è
avvenuta nella mattinata del 22
agosto alla presenza del nuovo
Sindaco della Città di Barcellona
Pozzo di Gotto, Roberto Materia
che, oltre a portare il saluto
dell’Amministrazione Comunale,
ha elogiato gli organizzatori per la
loro preziosa opera di divulgatori
di cultura. Di seguito è avvenuta la
presentazione al pubblico, da
parte del Maestro Giuseppe
Messina, di tutti i protagonisti e
l’inaugurazione della mostra per-
sonale di pittura “Colori d’Estate”
del noto artista messinese Igna-
zio D’Anna, membro del Comitato
Direttivo dell’Associazione, espo-
sitore anche altre volte nella "Città
del Longano". Alla ribalta i pittori
invitati: Loredana Aimi, Caterina
Barresi, Maria Tersa Giunta, Nella
Parisi e Luisa Tomarchio. Tutti i
giorni hanno dipinto in extempore
insieme ai pittori-bambini:
Gaetano Calabrò, Laura Lisanti,
Giuseppe Monteleone, Sofia
Privitera, Carlotta Genovese e
Daniele Pio Valenti. Hanno
esposto loro opere anche i pittori:
Nino Gentile, Angelo Savasta e
Giorgio Torre. Opere tutte apprez-
zate. Durante la stessa serata
letto loro composizioni i poeti:
Maria Morganti, Vittorio Basile,
Loredana Aimi (ha dedicato la sua
composizione “Casa d’artista” al
Dal 22 al 29 agosto si è svolta a
Barcellona Pozzo di Gotto
(Messina) nel giardino di Stretto
2° Coccomelli in contrada Spi-
nesante, la XIX edizione della
kermesse “I Giorni della Divul-
gazione della Cultura”, edizione
speciale per i settecento anni
della nascita di Dante Alighieri.
Si è tenuta, come negli anni
passati, nel giardino di Stretto
2° Coccomelli in contrada Spi-
nesante. Giardino della resi-
denza estiva di Giuseppe
Messina (“magico” vero artista:
pittore, scultore, scrittore, poeta,
musicista, produttore, reg-
ista…,), presidente fondatore,
nel lontano 1981, del
“Movimento per la Divulgazione
Culturale”, Associazione or-
ganizzatrice dell’interessante
evento. Un “magico” vero ar-
tista: pittore, scultore, scrittore,
poeta, musicista, produttore,
regista…Un susseguirsi d'inizia-
tive grazie agli instancabili gli
organizzatori che sono stati ri-
pagati dallo straordinario suc-
cesso e dal palpabile affetto dei
tantissimi che giorno per giorno
si sono avvicendati tra poesia e
musica (tutte le sere “Salotto
Letterario e Musica” con artisti e
letterati di fama internazionale),
pittura (i pittori adulti e bambini
hanno realizzato opere che
sono rimaste esposte per tutta
la durata della manifestazione),
teatro, spettacolo… Nel corso
della manifestazione sono state
assegnate anche cinque
“Targhe al merito” ad altrettanti
personaggi che si sono distinti
luogo ricco di piante anche pro-
fumate come l’alloro, la salvia,
la menta, il rosmarino, la la-
vanda, il roseto e il gelsomino,
ma anche all’ideatore della
manifestazione) e a Caterina
Barresi che ha, invece, letto una
poesia del compianto Carmelo
Coppolino Billè, che è stato tra i
protagonisti del film “Socrate
non può morire” proiettato la
sera del 28 agosto. E dopo la
poesia, teatro e la musica. L’at-
tore Gian Piero Cicciò ha letto
un passaggio da “Il matrimonio”
dall’opera “Il Profeta” di Gibran,
in cui è citato il liuto. E proprio
con liuto (realizzato, era pre-
sente, dal dott. Ignazio D’Anna)
il noto Maestro Alessandro
Monteleone ha eseguito alcuni
brani applauditi barocchi. At-
tribuite quindi due onorificenze
di “Divulgatori della Cultura”. La
pima targa è stata consegnata
dallo scrittore e giornalista Melo
Freni alla giornalista Italia Cicciò
Moroni (curatrice della pagina
della cultura della Gazzetta del
Sud, impegnata nel sociale e
divulgatrice di cultura). La prof.
Teresa Rizzo, Presidente
dell’accademia “Amici della Sa-
pienza”, ha invece consegnato
la targa a Lillo Alessandro, Pre-
sidente del gruppo dei canterini
peloritani facendo conoscere il
folklore siciliano nel mondo e
per avere istituito il Premio Cola
pesce (attualmente presidente
dei gruppi folkloristici mondiali).
Subito dopo la consegna delle
targhe, la poetessa Maria Mor-
ganti ha letto il XXXIII canto
dell’Inferno di Dante. “Il salotto
artistico letterario” di tutte le
sere si è presentato pregno
d’interventi da parte di tanti illus-
tri personaggi del mondo della
cultura. La serata di domenica
23 agosto è stata occupata
dalla prosa e dalla musica. Cin-
zia Accordino, Nico Zancle e
Giuseppe Pollicina hanno letto
“Il pianto degli eroi” di Giuseppe
Messina, opera, intarsiata di
alcuni versi danteschi, dedicata
ai tanti eroi civili che hanno
preferito sacrificare la loro vita
anziché venir meno ai sani prin-
cipi, che ha suscitando un lungo
vivo applauso anche all’indirizzo
dell’autore. A seguire, gli spetta-
tori sono stati intrattenuti dal
chitarrista Juliano Parisi che ha
eseguito brani della musica
classica anche napoletana. In-
tensa la giornata di lunedì 24
(pittori al lavoro come nei giorni
precedenti, arrivo a sorpresa del
noto cantautore Peter Ciani,
giunto dall’Australia) con
l’omaggio a padre Dante da
parte dell’artista Giuseppe
"https://it.wikipedia.org/wiki/
Giornalista" giornalista ,
HYPERLINK "https://
it.wikipedia.org/wiki/Scrittore"
scrittore e HYPERLINK
"https://it.wikipedia.org/wiki/
Regista" regista HY-
PERLINK "https://
it.wikipedia.org/wiki/Italia"
italiano Melo Freni, autore
tra l’altro di “Riscatto” (Paoline
Editoriale Libri) e “Sentimenti.
Poesie siciliane” (Armando Sicil-
iano Editore). Il noto artista, con
un sottofondo del flautista Ca-
logero Liallanza, ha presentato
Poeti di Persona “Noi tre: Io, la
Poesia e il Flauto” in “Nostra
Signora del Sud”. E’ stato un
apprezzato un excursus tra sue
poesie realizzate nel tempo,
brani letterari e pregevoli testi-
monianze di altri autori e critici
incontrati durante il suo per-
corso di grande intellettuale. Il
28 agosto è stata la serata dedi-
cata alla proiezione del film di
Giuseppe Messina “Socrate non
può morire – Un atto estremo
contro il potere mafioso”, cui
hanno assistito, tra i numerosi
spettatori, anche l’ex sindaco
Maria Teresa Collica e l’ex as-
sessore alla cultura Raffaella
Campo. Proiezione che è stata
un dovuto omaggio a quattro
anni esatti dalla scomparsa di
uno degli interpreti principali,
Carmelo Coppolino Billè, dece-
duto subito dopo la realizzazi-
one dell’opera. Alla fine del film,
l’ascolto del “Trio, in re magg.”
di Kreutzr, brillantemente ese-
guito dal trio composto da Fabio
Lisanti (violino), Alessandro
Monteleone (chitarra classica) e
Laura Paone (flauto traverso).
A conclusione della serata l’at-
teso video collegamento con il
prof. Dario Speranza sindaco di
Chivilcoy (Buenos Aires – Ar-
gentina), città con la quale, or-
mai da alcuni anni il “Movimento
per la Divulgazione Culturale”
ha intrapreso un'intensa attività
culturale, grazie all’iniziativa del
poeta barcellonese Giuseppe
Giunta e dalla poetessa Argen-
tina Laura Boleso. Per l’occa-
sione è intervento il sindaco di
Barcellona Pozzo di Gotto Dott.
Roberto Materia. Il 29 agosto la
serata finale, non priva di sor-
prese, de “I giorni della divulga-
zione della cultura” 2015. Oltre
al concerto che ha destato
grande interesse del soprano
Sabrina Rizzo, (accompagnata
dal chitarrista Juliano Parisi), c’è
stata l’attribuzione dell’onorifi-
cenza all’editore Pierangelo
Giambra (targa consegnatagli
dal dott. Ignazio D’Anna), per
avere scoperto e portato la
ribalta scrittori e poeti pubbli-
cando le loro straordinarie op-
ere che senza di lui, forse, non
avrebbero mai visto la luce. La
serata è proseguita con l’inter-
vento dell’attore regista Nico
Zancle e del regista Francesco
Salvo, accompagnati da un per-
sonaggio straordinario:
Gianluca. Soltanto Gianluca, un
imitatore che ha improvvisato
un dialogo con Nico Zancle imi-
tando, in maniera eccellente,
prima Berlusconi e La Russa e
poi Stanlio e Ollio, facendo sbel-
licare dalle risate la folta platea.
Conclusione, quindi, con altre
stupende esibizioni dei chitar-
risti Monteleone e Parisi e da
Francesca Alesci, che ha termi-
nato cantando per i bambini e
con i bambini.
Nel collage fotografico n.1: mo-
mento della lettura "Il pianto
degli eroi" con gli attori
Giuseppe Pollicina, Cinzia Ac-
cordio, Nico Zancle e Giuseppe
Messina; Giuseppe Messina e
Teresa Rizzo premiano Lillo
Alessandro; Giuseppe Messina
e Melo Freni premiano la gior-
nalista Italia Cicciò Moroni;
Giuseppe Messina e Teresa
Rizzo premiano Lillo Alessan-
dro, istitutore del Premio Cola
pesce, Presidente del gruppo
dei canterini peloritani e dei
gruppi folkloristici mondiali; i
vincitori del torneo di calcetto.
Nel collage fotografico 2: Il
"Trio" - Laura Paone (flauto),
Giuseppe Fabio Lisanti (violino)
e Alessandro Monteleone
(chitarra); Juliano e Alex alle
chitarre; i vincitori del torneo di
cacetto; Sabrina Rizzo e Juliano
Parisi.
Nel collage fotografico
n.1: momento della lettura "Il
pianto degli eroi" con gli attori
Giuseppe Pollicina, Cinzia Accor-
dio, Nico Zancle e Giuseppe
Messina; Giuseppe Messina e
Teresa Rizzo premiano Lillo Ales-
sandro; Giuseppe Messina e Melo
Freni premiano la giornalista
Italia Cicciò Moroni; Giuseppe
Messina e Teresa Rizzo premiano
Lillo Alessandro, istitutore
del Premio Cola pesce, Presidente
del gruppo dei canterini peloritani
e dei gruppi folkloristici
mondiali; i vincitori del torneo di
cacetto. Nel collage fotografico
2: Il "Trio" - Laura Paone
(flauto), Giuseppe Fabio Lisanti
(violino) e Alessandro Monteleone
(chitarra); Juliano e Alex alle chi-
tarre; i vincitori del torneo di ca-
cetto; Sabrina Rizzo e Juliano
Parisi.
nare un inedito duetto improvvi-
sato a meraviglia: Francesca
Alesci e Peter Ciani, mai incon-
tratisi prima. La serata del 25
agosto ha avuto inizio con l’esi-
bizione del fisarmonicista
Salvatore Calabro che ha ese-
guito alcuni brani classici. Dopo
l’ascolto di poesie declamate
da Elvira Alberti, Vittorio Basile
e Maria Morganti, ha fatto se-
guito l’intervento musicale di
Juliano Parisi. La sera del 26
agosto nuovo appuntamento
serale con il ”Salotto Artistico
Letterario”. Ha fatto seguito la
premiazione (coppe e attestati)
delle prime tre squadre classifi-
catesi al torneo di calcetto or-
ganizzato dai giovani del
“Movimento per la Divulgazione
Culturale”. Serata conclusasi
con un ricco spuntino e rin-
fresco con vino pregiato. Come
del resto è avvenuto ogni sera
grazie alle portate preparate dai
padroni di casa Giuseppe e
Nerina Messina e da altri soci
ed estimatori a cominciare da
Maria Morganti, Elvira Alberti,
Vittorio Basile, Giuseppe Gi-
unta, i coniugi Monteleone, la
pittrice Loredana Aimi,
Salvatore Calabrò, Juliano Pa-
risi e altri ancora. Si arriva così
al 27 agosto. Il ”Salotto Artistico
Letterario” è stato dedicato in-
teramente al HYPERLINK
Messina che ha letto egregia-
mente il primo canto dell’In-
ferno, che ha definito
“Introduzione a tutta la Divina
Commedia”. Quindi, la con-
segna di una terza onorificenza.
Questa volta è stata consegnata
da Peter Ciani e dallo stesso
ideatore del Premio, Giuseppe
Messina, a Nino Abbate, divul-
gatore di cultura con l'istituzione
del Museo della mattonella ar-
tistica a Gala, unico in Europa.
In quest'occasione si sono ri-
trovati davanti agli obiettivi delle
macchine fotografiche “Tre Ga-
loti di successo”, come sono
stati definiti. I tre, infatti (Nino
Abbate, Peter Ciani e Giuseppe
Messina) sono nativi della più
antica frazione di Barcellona
Pozzo di Gotto, appunto Gala.
Duranta la serata (dopo la let-
tura da parte di Giuseppe Gi-
unta di un brano tratto dal suo
ultimo libro “La fucina dei
sogni”) si è potuto assistere alla
rivelazione di uno dei pittori che
hanno esposto i loro quadri,
Giorgio Torre che, in una pausa,
a sorpresa, ha eseguito con una
chitarra in prestito una sua
gradevole e apprezzata com-
posizione. Hanno terminato la
serata i chitarristi Juliano Parisi
e Alessandro Monteleone.
Quest’ultimo si è trovato,
piacevolmente ad accompag-
Nuovo successo di Giuseppe Messina e del
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  • 1. Periodico di lbere e approfondite informazioni gratuite Fondato ed edito da Carmine Gonnella [2005] II Edizione N 16 Settembre 2015 L’ INFORMAZIONE E’ MEZZO DI APPROFONDIMENTO NON DI INDOTTRINAMENTO Il primo periodico cartaceo pellegrino, preghiamo cortesemente i lettori di inoltrarlo a parenti e amici dopo averlo letto. FREE NOTIZIE LOCALI ////////////////////////// Calabritto e dintorni //////////////////////////////////////// Britalyca News Londra Settembre 2015 FREE Enzo Apicella lavocealternativa @Britalycanews www.britalycanewslondra.com Autodemolizione, fabbrica e officina in fiamme a Calabritto Vigili del fuoco e operai della Comunità Montana per spegnere l'incendio partito dalle sterpaglie 12 La squadra dei Vigili del Fuoco del distaccamento di Lioni, supportata da un'autobotte proveniente dalla sede centrale di Avellino, si è portata a Calabritto, nella zona PIP del paese, (Area artigianale Castruzzo), per un incendio, partito da alcune sterpaglie, e che poi si è propagato prima ad un deposito di autodemolizione, e poi alla parte esterna di una fabbrica di infissi ed una officina meccanica limitrofa. Il Vasto incendio è stato fronteggiato dai Vigili del Fuoco per quanto riguarda il deposito di autodemolizione e i due esercizi commerciali; mentre la sterpaglia e il bosco, sono stati spenti dagli uomini della Comunità Montana. Ci sono volute diverse ore per riportare la situazione sotto controllo ed evitare che le grosse lingue di fuoco, interessassero altre strut- ture adiacenti NOTE EDITORIALI Carmine Gonnella Pagina 3 LA POLITICA E’ CULTURA SOCIALE, NON SOLO SENSO D’ APPERTENENZA AD UNO O L’ ALTRO PARTITO ( Principio di democrazia diretta) PARLAMDO DI PETIZIONI ( n:968) Assegnata all III Commissione Affari Esteri la petizione del sottoscritto, in cui si chiede l' istituzione di un Ufficio Comites presso ogni Consolato Gener- ale. Le motivazioni ( tra l' altro notificate al legislatore) sono di razionalizzazione . Spostando gli uffici nei consolati non solo fa risparmiare oltre tre milioni d' euro al contribuente in spese per le sedi, ma garantisce anche , l’ infor- mazione e il contatto diretto con i citta- dini Discariche abusive a Calabritto: denunciato un 59enne Sequestrate due aree: il proprietario aveva accumulato rifiuti di ogni tipo BLitz dei Carabinieri nell’Alta Valle del Sele dove, a Calabritto, per due aree diventate discariche abusive di rifiuti e una denuncia. Violate le norme ambientali. Già in passato, gli stessi Carabinieri della Stazione di Calabritto congiuntamente a quelli dell’Aliquota Radiomobile di Montella, avevano individuato e sequestrato alcune vaste aree all’interno delle quali erano stati accantonati parti di automezzi non bonificati e, sversati nel tempo, rifiuti di ogni genere. Nella giornata di ieri, sempre i Carabinieri hanno individuato due aree di 500 mq all’interno delle quali il proprietario, che vive in un’abitazi- one poco distante, aveva accumulato rifiuti speciali come pneumatici, parti di veicoli in disuso, elettrodomestici, ciclomotori e materiale ferroso di vario genere. Attesa l’assenza di autorizzazione, il mancato rispetto delle norme ambientali vigenti, soprattutto nella considerazione che i rifiuti pre- senti provocavano infiltrazioni nocive nel sottosuolo, consistenti prevalentemente in oli presenti all’interno dei motori, le aree sono state sequestrate e poste a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Per il proprietario dell’area, un operaio stagionale 59enne, è scattata la denuncia in stato di libertà per “deposito incontrollato di rifiuti, ges- tione illegale di una discarica ed inquinamento ambientale”, alla Pro- COMUNE DI CALABRITTO (Avellino) Calabritto is an Italian town and a commune in the province of Avellino, Campania, Italy. As of 2009 its population was of 2,567. Area: 50.12 km² Weather: 17°C, Wind N at 8 mph (13 km/h), 78% Humidity Getting there: 2 h 35 min flight, around £80. View flights Province: Province of Avellino Postal code: 83040 Dialling codes: 0827 Il lento declino del Berlusconi politico E il centrodestra non sa più dove andare Pagina 8 ECONOMIA Soros: "Buone speranze di crescita per l'Italia". Domani incontro con Renzi a New York ( PAGINA 2) C’era una volta…… LE STRATEGIE IL PASSATO NON TORNA Di Giorgio Brignola Pagina 4 CULTURA E SOCIETA’ Di Nino Bellinvia Nuovo successo di Giuseppe Messina e del “Movimento per la Divulgazione Culturale” P 5./6 Mattarella nel giorno della Festa dell'Europa: "Cambi rotta, troppe energie penalizzate" Pagina 2 CRONACA Doriana Goracci ECONOMIA Volkswagen, Ue sapeva dal 2013 "In Italia un milione di auto coin- volte" Paginaa 10 Il fanatismo non ha mai avuto confini.... Deputato Usa beve nel bicchiere del Papa: "E' benedetto" Pagina 10
  • 2. CHI SIAMO Britalyca La Voce Alternativa, nasce nel 2005 da un idea di Carmine Gonnella residente italiano in Gran Bretagna. , questa e’ una seconda edizione limitata a 200 copie cartacee a colori & bianco e nero di circa 16 pagine, con un formato Pdf telematico, spedito ad una vastissima mailist. Siamo online [ https://www.facebook.com/carmine.gonnella https://www.facebook.com/lavocealternativa https://twitter.com/CarmineGonnell1 Online informatios go to www.britalycanreslondra.com “Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.” Siamo operatori dell’ informazione [ Citizen journalism ] non politicanti , analizziamo e approfondiamo la politica scientemente con metodo imparziale e il politichese pressapochista da salotto e da giornalismo prezzolato non ci interessa in alcun modo“ Per le pubblicazioni e le pubblicita’ contattare l’ Editore E-mail : lavocealternativa@gmail.com Collaboratori: DALL’ ITALIA : Giorgio Brignola, Arnaldo De Porti, Maria Rosaria Longobardi, Doriana Goracci, Nino Bellinvia , Loredana Biffo Goffredo Plmerini DALL’ ESTERO: Alfonso Del Guercio (Redazione), Carmine Gonnella (editore e fondatore) , Antonio Murabito e alla distribuzione e diffusione Ilario Mario Ponzi - Profilo facebook: https://www.facebook.com/ponziponzi?fref=ts ) La Pubblicita’ e le pubblicazioni sono gratuite, ma accettiano donazioni : Via posta, pagabili a La Voce Alternativa, 32 Fletchers Close, Bromley BR2 9JD Kent conto corrente N: 69959393 sorte code 09-01-28 Grazie . 2 11ULTIME DALL’ ITALIA ///////////////////////////////////////////////////// Britalyca News Londra Settembre 2015 CHI SIAMO , POESIE E AFORISMI ///////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////Britalyca News Londra Settembre 2015 Aforismi Di Carmine Gonnella (da: Autaforismo ) LE ATTUALI RIFORME COSTITUZIONALI NON SERVONO AL POPOLO, TANTO MENO ALL' ORGANO LEGISLALTIVO, MA AL POLITICO PER RIPARARE AD UNA SUA CATTIVA INTERPRETAZIONE DELLA COSTITUZIONE Non e’ colpa della Costituzione se il bicameralismo non ha funzionato, ma e’ stata colpa del legislatore che nel corso dei decenni non ha saputo regolamentarlo A NESSUNO E' GARANTITO IL DIRITTO DI ESSERE IGNORANTE SINO A QUANDO NON INIZIEREMO A PARLARE DI UTILIZZO E NON DI POSSESSO DELLA MATERIA, DOBBIAMO ACCONTENTARCI DI CIO' CHE OFFRE IL CAPITALISMO SIA CRISTIANESIMO CHE IL COMUNISMO HANNO FALLITO, PERCHE’ PUR AVENDO IDEALI ED OBBIETTIVI DIVERSI DAL CAPITALISMO IL LINGUAGGIO ERA LO STESSO IN AMORE DUE OPPOSTI VIVONO IN PERFETTA SIMBIOSI SINO A QUANDO L’ UNO VUOI CAMBIARE L’ ALTRO I POLITICI ITALIANI A PRESCINDERE DALL' APPARTENENZA SOCIOPOLITICA RAPPRESENTANO IL 50% DEI CITTADINI ANALFABETI FUNZIONALI DEL PAESE IL POTERE ESECUTIVO HA LA SUPREME- MAZIA SUL LEGISLATIVO. QUANDO ' IL PARLAMENTARE NON E' PIU' IN GRADO DI RAPPRESENTARE LA NAZIONE Augh!!!! ................... .il letto rimane caldo,c'e' chi ti reclama an- cora...bagno,colazione,sigaretta ed e' quasi giunta l'ora...immedesimarsi nei propri pensieri,immobile come una statua davanti una fermata...il "mezzo" arriva,prendi posto,la gente guarda,la corsa e' gia' iniziata...non puoi fermarti,devi an- dare avanti senza ma senza se o al massimo ti concedi qualche perche'...tiranno il tempo,stringe come in un break con toast e caffe'...ti da coraggio lo sbri- ciolarsi della concorrenza impegnata in gare di bell'aspetto ed eleganza...aria fritta,tanto odore,poca sostanza...ai centi- metri in piu' o in meno sulle spalle e sui fianchi...e' senz'altro meglio la competizione meno apparis- cente ma piu' nutri- tiva,quella tra i banchi...ecco questo e' solo l'inizio,una tappa,un doveroso tentativo...non esiste punto d'arrivo per uno sconfinato obiettivo...perche' e' preferibile migliorarsi dentro come per- sona...che stare li a perdere tempo nel pettinarsi la chioma Antonio Murabito IL POSTO DELLA STREGA Un paese era in balìa della strega Melodia, che trasformava con la magia ogni cosa per la via. Erano tutti alla sua mercé, tutti quanti, perfino il re. Se qualcuno sbadigliava in un pesce lo trasformava, se qualcuno starnutiva lo chiudeva in una stiva, se qualcuno poi piangeva ogni sua lacrima diveniva una goccia d’acqua marina. Sconvolgeva con la fattura tutta quanta la natura tutti gli alberi e le piante che trasformava in un istante. Neppure le cose lasciava in pace, nemmeno le pietre di quel paese. Così presa dalla frenesia ogni cosa mutava con la magia. Non c’era modo di fermarla, non c’era guardia che potesse arrestarla. Ma per fortuna arrivò dal mare la strega Marbella, sua consorella, che le chiese con cortesia, di provare la sua magia sui coralli e l’erba marina, per farli tornare più belli di prima. Nelle azzurre distese non combinò più sorprese, anzi quel posto le fu assai congeniale perché era una strega, una strega di mare. La strega Melodìa non era nata per star sulla via di paese o di periferia: quell’esperta di stregoneria era di un’altra categora. Così, seguendo di una nave la scia, cambiò anche il nome e si chiamò Maria. Se volete ascoltare la canzone tratta da questa filastrocca, guardate il video qui sotto: Maria Rosaria Longobardi RICORDIAMO CHE UNO DEI PRINCIPALI COMPITI ISTITUZIONALI DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBICA DEMOCRATICA ITALIANA E’ QUELLO DI GARANTE DELLA BUONA ED EFFICACE GOVERNANCE [ art. Cost. 87] ECONOMIA Soros: "Buone speranze di crescita per l'Italia". Domani incontro con Renzi a New York "Per le prospettive dell’Italia ho buone speranze". A dirlo è, in un'intervista al 'Corriere della Sera', il Finanziere di origini ung- heresi George Soros che domani incontrerà a New York il presidente del Consiglio. "Matteo Renzi - sot- tolinea - è riuscito a introdurre dei cambiamenti importanti nel mer- cato del lavoro. Adesso sta affron- t a n d o i l p r o b l e m a deicrediti incagliati e delle soffer- enze nei bilanci delle banche, e “'La pace mondiale - questo è l’esordio della dichiarazione di Schuman - non potrà essere sal- vaguardata se non con sforzi creativi, proporzionali ai pericoli che la minacciano'. Grazie a quelle scelte -continua Mattarella- abbiamo avuto settant’anni di pace ed è stato costruito un mod- ello sociale che rappresenta tut- tora un traguardo in termini di diritti e di civiltà. Vogliamo fare memoria, anche se siamo consa- pevoli che non basta ricordare. Le nuove sfide della società globale devono porre all’Europa, a tutta l’Europa, nuove ambizioni e nuovi traguardi. Da affrontare con altrettanta 'creatività' del nos- tro migliore passato". "Talvolta l’Unione -rileva Mat- tarella- si presenta ai cittadini con complicati tecnicismi e con una filosofia che sembra trascurare il lavoro che manca, le dise- guaglianze crescenti, la soli- darietà necessaria. Noi che siamo europeisti, non ci stan- chiamo di sostenere una maggiore integrazione politica dell’Europa. Serve a questo scopo un cambiamento di rotta per ridurre gli squilibri interni e rivitalizzare le energie penaliz- d o p o q u e s t o p a s s a g - gio l’economia italiana potrebbe in realtà crescere più in fretta del resto d’Europa". "L’economia europea - dice Soros al 'Corriere della Sera' - in effetti sta migliorando, se la ripresa non verrà danneggiata da nuovi epi- sodi di instabilità finanziaria come quellidelle ultime settimane. La mia impressione è che alla politica monetaria delle banche centrali venga chiesto troppo, più di quanto possa dare. Ci sarebbe bisogno di una politica di bilan- cio che incoraggi la crescita, ep- pure questo è esattamente quello che manca". "Serve una politica di bilancio es- pansiva, che sostenga la ripresa - continua Soros nell'intervista - Del resto la soluzione alla crisi migra- toria, e persino la soluzione alla crisi ucraina e alla minaccia rappresentata dalla Russia, richiedono che l’Europa faccia degli investimenti seri. Dareb- bero grandi frutti: accogliere i mi- granti e i rifugiati e impegnarsi nel garantire loro una sistemazione produrrebbe un effetto molto posi- tivo per l’economia europea. Ma tutto questo - conclude - implica uno stimolo di bilancio" Da; adnkronos.com zate da eccessi di austerità. La caduta degli investimenti nel nos- tro continente è stata pesante negli ultimi anni: occorre utilizzare tutte le risorse disponibili - a par- tire dall’attuazione e dal raffor- zamento del piano Juncker - af- finché l’Europa torni a essere vettore di sviluppo: uno sviluppo nuovo e sostenibile. Il mondo vive un cambiamento di portata epocale". Per Mattarella, "l’Europa deve scegliere il proprio destino, e la scelta dell’Europa influenzerà, non poco, gli equilibri mondiali e la stessa qualità della globaliz- zazione. L’egoismo è al di fuori dai valori dell’Unione. Ci vuole meno egoismo per dare ai nostri giovani europei una prospettiva di lavoro, di vita, di relazioni sempre più intense. Meno egoismo per affrontare in modo positivo il dramma delle migrazioni. Meno egoismo per svolgere un ruolo efficace di pace in Africa e nel Medio Oriente. 'L’Europa non potrà farsi in una sola volta', disse Schuman. Ma questo - conclude- è un sollecito alla poli- tica e alla saggezza, non certo un alibi all’inerzia". Da: adnkronos.com POLITICA Mattarella nel giorno della Festa dell'Europa: "Cambi rotta, troppe energie penalizzate" In Europa bisogna cambiare rotta, le energie sono "penalizzate da un eccesso di austerità". Il richiamo arriva dal Presidente della Repub- blica Sergio Mattarella, che in occasione della Festa dell'Europa e nel 65° anniversario della Di- chiarazione Schuman, fa un bilan- cio di speranze e risultati dell'inte- grazione del Vecchio continente. "L’Europa -afferma- si fonda su grandi ideali, e di idealità ha bi- sogno per affrontare oggi le sfide globali" e "non è soltanto un in- sieme di Stati che convivono nel medesimo continente". "Il 65° anniversario della dichiara- zione di Robert Schuman - dalla quale prese origine la Comunità del carbone e dell’acciaio, e dun- que il processo di integrazione europea - è per tutti noi -sottolinea il Capo dello Stato- un’occasione di riflessione, e anche un monito, perché le responsabilità delle classi dirigenti di oggi non sono meno impegnative di quelle dell’immediato dopoguerra". "Allora l’orizzonte dell’Europa - prosegue- era quello della ri- costruzione e della pace. Porre fine per sempre alle guerre fratri- cide che per secoli avevano di- laniato i popoli europei. Dare sta- bilità e sicurezza al percorso intra- preso dopo la liberazione dal nazi- fascismo, e contribuire così a una stagione di crescita, di libertà, di maggiore giustizia. Grandi ideali e una visione dell’Europa nel mondo ispirarono l’azione dei padri fonda- tori dell’Unione. CRONACA Roma, scatta l'indagine sulla lite tra 'Centurioni' e troupe romena "In relazione all'episodio verifi- catosi recentemente nelle adi- acenze del Colosseo e che ha visto il coinvolgimento di una troupe televisiva rumena in forte diverbio con un gruppo di figu- ranti, il Comando della Polizia Locale rende noto di aver av- viato da subito un approfondita indagine sull'episodio per accer- tarne l'esatta e complessiva dinamica". E' quanto riferisce una nota della Polizia di Roma Capitale in merito a quanto accaduto tra figuranti centuri- oni che si aggi- rano intorno al Colosseo di Roma e una troupe di una televisione romena. "È intenzione della Polizia Locale verificare, con ogni necessario rigore, - continua la nota - se nell'occa- sione siano stati commessi reati e nel caso individuarne i responsabili. Il Comando è inol- tre già in contatto con la televi- sione rumena a cui ha chiesto l'intero girato audio video e che ha, ad ora, assicurato ogni col- laborazione"
  • 3. 10 3ECONOMIA ////////////////////////////////// DIESELGATE ///////////////////////////////////// Britalyca News Londra Settembre 2015 NoteEditoriali ///////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////// Britalyca News Londra Settembre Luglio 2015 LE ATTUALI RIFORME COSTITUZIONALI NON SERVONO AL POPOLO, TANTO MENO ALL' ORGANO LEGISLALTIVO, MA AL POLITICO PER RIPARARE AD UNA SUA CATTIVA INTERPRETAZIONE DELLA COSTITUZIONE ANCHE CON IL “MONOCAMERALISMO IMPERFETTO” IL PARLAMENTARE RAPPRESENTERA' LA NAZIONE SENZA VINCOLO DI MANDATO E IL CITTADINO CONTINUERA’ A DETERMINARE LA LEGISLATURA TRAMITE LA DEMOCRAZIA DIRETTA Badi bene il legislatore che comunque vada con le riforme elettorali e costituzi- onali, il Primo Ministro continuera' a dirige responsabilmente la politica gen- erale del Governo, mantenendo l’unità di indirizzo politico ed amministrativo, promovendo e coordinando l'attività dei all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese. (2) Il parlamentare sia alla Camera delle autonimie sia alla Camera Alta rappresentera' i cittadini senza vincolo di mandato, ovverossia il tanto odiato pluralismo sociopolitico, che tra l' altro alberga in ogni partito, lista o movimento che si voglia, con o senza il premio di maggioranza (3) L'iniziativa delle leggi apparteranno sempre al Governo, a ciascun membro delle Camere ed agli organi ed enti ai quali sia conferita da legge costituzion- ale.Significa semplicemente che Cal- deroli nella prossima legislatura invece di presentare 500 mila emandamenti ne presentera' 5 miliardi. (4) Il Popolo continuera' a determinare la legislatura attraverso la democrazia diretta, petizi- oni , iniziative popolari e referendum abrogrativi e confermativi. I n c o n c l u s i o n e . . . . Il conoscere a priori chi vincere le elezi- oni e con quali coalizioni, senza un programma legislative condiviso ( a differenza dei pseudo progranni lettorali che avete dovuto metabolizzare per decennia) e' solo un illusione, oggi sappiamo che (1) anche con una maggioranza di 100 deputati si dovra' sempre governare a forza di decreti e questioni di fiducie, mettendo in bilico la legislatura. (2) Senza il reato di lesa sovranita’, la mozione di sfiducia estesa a tutti I parlametari, sopratutto nei casi di voti di scampio e cambi di casacche senza imposizioni, anche nelle prossime legislature ci saranno parlamentari buoni e cattivi, (3) Senza una legge che vieti ai partiti e movimenti di candidare indagati e imputati, avrete lo stesso presunti delinguenti ( per dir poco) in Parla- mento. Il monocameralismo imperfetto in progresso, non fara’ altro che limi- tare ulteriolmente la sovranita’ al citta- dino com meno democrazia, ma ( e qui non ho dubbi) non rendera’ di certo piu’ facile la vita al legislatore. Cosi e' stato per gli ultimi decenni e cosi sara' per i prossimi. ministri, per rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limi- tando di fatto la libertà e la uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effet- tiva partecipazione di tutti i lavoratori I POLITICI ITALIANI HANNO IL PRIMATO MONDIALE DI CAMBIARE LA COSTITUZIONE E LE ISTITUZIONI ALL’ INSAPUTA E NEL NOME DEL POPOLO SOVRANO Primo esempio, se nel 1994 il parla- mento italiano avesse ascoltato il popolo e scelto il maggioritario uni- nominzale a’ 100% e non il mino- tauro mattarelliano, oggi non saremmo qui a parlare di riforma del sistema elettorale o della riforma del bicameralismo; il maggioritario uni- nominale avrebbe rispecchiato in toto il voto a suffragio universale e diretto in Costituzione ( e non vado oltre) . Secondo esempio e andiamo dietro di qualche decennio. Nel 1970 il parlamento italiano sempre nel nome del popolo, ma a sua insaputa ovvia- mente, inseri’ nel regolamento delle Camere la questione di fiducia, di cui oggi se ne parla poco ma se ne usa una troppa. Io da Cultore non ho mai capito come le istituzioni di garanzia costituzionali e istituzionale, quali il Quirinale e la Consulta non abbiano all epoca, intravisto la violazione dell’ aricolo 94: “ Chiedere la fiducia e non imporla” A DISTANZA DI 20 ANNI, IL MONOCAMERALISMO IMPERFETTO RENZISCONIANO CAMBIERA’ LA FORMA REPUBBLICANA , COSI' COME IL MATTARELLUM CAMBIO' IL VOTO A SUFFRAGIO UNIVERSALE E DIRETTO Vogliamo essere moderati:” Le Costi- tuzioni vanno applicate e non modifi- cate” Detto cio’, crediamo che siano I sistemi elettorali ad essere adeguati al potere legislativo e non viceversa. Pas- sare prima al legge elettorale per ade- guarla alle riforme costituzionali e’ stato per dir poco un anomalia, se un truffa vera e propria. Badate bene e lo ab- biamo spesso ribadito, con l’ italicum se non passano anche le riforme del potere legislativo e’ un nulla di fatto, poi al di la se e’ un bene o un male sara’ la storia cone al solito a dircelo. Vedete che, l’ anomalia del mattarellum prima e del porcellum poi era ed e’ il bipolarismo. Una parola oggi quasi scomparsa dal dizionario. Cos’ e’ esatta- mente ? Semplici coalizioni pre-elettorali di piu’ partiti e denominazioni, spesso anche di diverso colore politico ! La differenza con il sistema dei padri cos- tituenti ? Nella prima Repubblica (cosidetta) le coalizione avvenivano ad elezioni completate e quindi in un certo qualmodo rispecchiavano la volonta’ popolare. Con il bipolarismo, si fanno delle ammucciate di convenienza solo per vincere il premio di maggioranza. Quindi il bipolarismo non e’ basato sui risultati elettorali’, ma spesso su pro- grammi elettorali e legislativi indefiniti e fragile. Fortunatamente resta un. anoma- lia tutta italica, non espsortabile IN UN PAESE DOVE NON C’E’ L’ ALTERNANZA POLI- TICO/CULTURALE GENERA- ZIONALE, NON VI POTRA’ MAI ESSERE EVOLUZIONE DEMOCRATICA “Al Mondo non esistono democrazie compiute, ma evoluzioni sociali e cul- turali che hanno come meta un sitema di convivenza piu’ bilanciata e meno egotis- tica, che poi la si voglia chiamare de- mocrazia e’ del tutto relativo.” I problemi di bilanciamento e le vari sfu- mature, subentrano con I sistemi elet- torali, ossia politica, partitismo e potere legislativo. Badate bene che nemmeno con l’ Italicum e la riforma del Senato renzisconiana vi sara’ l’ alternanza poli- tico/culturale, ergo dal punto di vista legislativo non cambiera’ assolutamente nulla. Si illude chi pensa che con il mono- cameralismo imperfetto, ossia con poteri sbilanciati tra camera e senato e il libero mandato a piede libero, ci possa essere piu’ governabilita’. Anche perche’ ( ma soratutto) il pluralismo sociopolitico e’ una brutta bestia da debellare, perche’ spesso alberga o meglio ha origini nelle ideologie o farmazioni di ogni partito, movimento o lista. Secondo noi oc- corre un sistema elettorale e legisla- tivo piu’ bilanciato e che metta’ al primo post oil cittadino! Ancora (secondo noi) l’ alternanza politico/culturale viene prima del par- tito e della stessa politica, ecco perche’ alcuni mesi fa lanciammo quello che possiamo definire “ sistema elettorale universale”, l’ uniproporzion- alismo. Consiste in (1) dividere il Paese in 50 circoscrizioni, con in esse 10 collegi elettorali uninominali (una sola preferenza) . In ogni circoscrizi- one si eleggono 10 parlamentari ( 5 per il Senato ?) con il sistema pro- porzionale, ma in base ai voti presi da ogni candidato a prescindere dalla lista elettorale di appartenza (2) due soli mandati se rieletti con un mandato fuori per la ricandidatura. (3) l’ intro- duzione del reato di lesa sovranita’ con l’ estenzione della mozione di sdiducia a tutti I parlamentari, so- pratutto nei casi di trasformismo poli- tico e partitico. In questo caso il parla- mentare che non riesce piu’ a seguire il suo programma elettoraele dovra’ convincere il parlamento della sua buona fede.(4) abolizione della ques- tione di fiducia e ripristino totale dell’ aricolo 94 della Costituzione repubbli- cana:” Il voto contrario di una o di entrambe le Camere su una proposta del Governo non importa obbligo di dimissioni Carmine Gonnella IL BICAMERALISMO PARITARIO ANDAVA REGOLAMENTATO NON SUPERATO In Italia i motori diesel truccati della Volkswagen potrebbero essere circa un milione. Lo ha dichiarato il viceministro ai Trasporti, Riccardo Nencini, in oc- casione del meeting dei Centri di revisione auto. "Una previsione di massima - ha detto Nencini - indica circa un milione di veicoli coinvolti. Sono in corso controlli per verificare il danno provocato anche in Italia". L'indagine, secondo Nen- cini,"potrebbe chiudersi entro pochi mesi, entro la fine dell'anno. Aus- pico - ha aggiunto - che Volks- wagen risolva rapidamente questa situazione. Vedo che si sta muov- endo con grande celerità: ha cam- biato i vertici in poche ore dalla notizia dello scandalo". Secondo Nencini "è stato un anno in chiaroscuro per la Germania: ad aprile la Deutsche Bank ha pattuito una sanzione di due miliardi e mezzo di euro per aver truccato i dati del Libor. Ora il caso Volks- wagen. Mi viene in mente una bat- tuta di Pietro Nenni: 'Attenzione c'è sempre uno più puro che ti epura'". UE SAPEVA DA DUE ANNI DEI RISCHI DI MANIPOLAZIONE DEI TEST- L'Unione Europea era da almeno due anni a conoscenza dei rischi di manipolazione dei test sulle emis- sioni: a lanciare l'allarme, un rap- porto del 2013 del Joint Research Centre della Commissione Europea che aveva evidenziato l'incapacità degli organismi comunitari nel tenere sotto controllo l'industria automobilistica. Lo scrive oggi il Financial Times segnalando come nel documento si ponesse l'attenzi- one sui problemi posti da dispositivi - peraltro illegali in Europa dal 2007 - in grado di alterare i risultati delle emissioni. Il rapporto del centro di ricerca invi- tava a testare su strada le auto diesel invece che in laboratorio, dal momento che "i sensori e i com- ponenti elettronici nelle auto mod- erne sono in grado di 'rilevare' l'inizio di una prova di emissioni in laboratorio". Questi dispositivi, si indicava con estrema precisione, possono "attivare, modulare, ri- tardare, o disattivare i sistemi di controllo delle emissioni". Al con- trario, continuava il rapporto, i test c o n d o t t i s u s t r a d a "inequivocabilmente indicano che i veicoli superano i limiti delle norma- tive attuali". GRUPPO ANNUNCIA MAXI- RICHIAMO PER 11 MLN VET- TURE - Intanto entro poche settimane par- tirà il maxi richiamo del gruppo Volkswagen sugli 11 milioni di vet- ture con motori diesel dotate di cen- traline modificate per limitare le emissioni durante i test di omologa- zione. Lo ha annunciato un por- tavoce della società, anticipando che "i commercianti potranno essere più precisi a partire dalla prossima settimana" e sottoline- ando che l'intervento sarà ovvia- mente gratuito. I proprietari dei vei- coli coinvolti dal maxi-richiamo - che sarà effettuato in collaborazi- one con le autorità nazionali - saranno informati per iscritto. Il por- tavoce non ha comunque voluto definire i possibili costi di tale op- erazione. adnkronos.com Volkswagen, Ue sapeva da 2013 "In Italia un milione di auto coinvolte" Il fanatismo non ha mai avuto confini..... Deputato Usa beve nel bicchiere del Papa: "E' benedetto" Il deputato americano Bob Brady non ha saputo resis- tere alla tentazione. Mentre tutti guardavano il Papa us- irlandesi. Interpellato dal Washington Post, Brady ha assicurato che pagherà il costo del bic- chiere al Congresso. "Ogni cosa che tocca il Papa è benedetta", ha rimarcato. Il bicchiere verrà ora conser- vato, ma prima il deputato vuole fare autenticare le im- pronte digitali dalla po- lizia. B rady possiede già un bicchiere dove ha bevuto il presidente americano Barack Obama, con impronte auten- ticate. Ma il deputato non vi ha bevuto. E' un cimelio dal valore politico, ha spiegato, non "spirituale" come il bic- chiere del Papa adnkronos.com ancora mezzo pieno d'acqua, raccontano i media americani. Poi l'ha portato nel suo ufficio, dove ha be- vuto un sorso dell'ac- qua, passando poi il bicchiere alla moglie e due membri dello staff. Infine ha chiamato il senatore Bob Casey, che l'ha raggiunto as- sieme alla moglie e la madre per intingere le d i t a n e l b i c - chiere. L'acqua ri- masta è stata conser- vata per benedire i nipotini di Brady, deputato cattolico della Pennsylvania, discen- dente da immigrati italiani e cire dall'aula del Congresso, lui si è precipitato sul podio e ha preso il bicchiere dove aveva bevuto Francesco,
  • 4. 4 9 Dall’ Italia e dall’ Estero Giorgio Brignola SOCIOPOLITISMO ///////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////// Britalyca News Londra Settembre 2015 COMUNICATI /////////////////////////////////// Palmerini //////////////////////////////////// Britalyca News Settembre 2015 C’era una volta…… ….ogni favola iniziava così. Tutte le storie erano a buon fine. I “cattivi” erano puniti e i “buoni” premiati. La realtà è sempre stata differente. Non ci sono “buoni” e “cattivi”, ma solo oppressi e oppressori. Il tutto in una rincorsa al potere che non ha mai fine e il percorso è dissemi- nato da vittime di un sistema che non promette nulla e chiede, sem- p r e , m o l t o . In quest’autunno, tribolato e meteo- rologicamente incerto, il “bene” e il “male” seguono strade consequen- ziali. La convivenza delle due realtà resta una delle tragedie di un’umanità frastornata e privata da migliori prospettive per il futuro. Il “bene” s’è trasformato in “buonismo” e il “male” nelle più ef- ferate dittature. In una situazione sempre deprecabile, solo la De- mocrazia resta l’unica realtà degna d’essere vissuta e difesa. Non ci sono alternative a un sis- tema che s’è fatto mondiale e con- fonde, criminalmente, gli spiriti con le religioni. Le vendette col manten- imento del potere. In questo scorcio di nuovo Millennio, non ci sono alternative per chi, ancora, crede nello spirito d’accoglienza e nella carità umana. Per le anime del male, che assumono diverso nome, ma hanno identici obiettivi, l’U- manità ha da essere rimodellata sotto profili che sono figli indiscussi degli ideali malati. Malati per chi li cagiona, malati per chi li subisce. Nel baratro delle apparenti incom- prensioni, ci sono ancora uomini di buona volontà che sono pronti a fornire un aiuto in cambio di una serenità faticosamente da ricon- quistare. Se migliaia d’esseri umani soffrono e muoiono, la colpa è anche dell’indifferenza e degli ego- ismi territoriali. Quando sfrutta- mento e ricatto morale sono termini d’uso comune, anche se improprio, non vediamo nulla di buono all’oriz- z o n t e d e l l a s t o r i a . Solo lacrime e sangue. Se fosse più importante “dare”, che “avere”, forse il mondo sarebbe un poco migliore. Illusioni, però, preferiamo non farcene. Il "c'era una volta” non c’è più. Ora è il pregiudizio a vin- cere. Speriamo che non duri! LE STRATEGIE Renzi, tutto sommato, ha man- tenuto l’impegno assunto nei con- fronti di un Parlamento ancora scet- tico. Il Governo esiste ancora; anche se sarà “dura” tirare avanti sino alla primavera del 2018. Come, da subito, avevamo vatici- nato il Capo dell’Esecutivo. Entro fine anno, ci dovrebbero, però, essere una chiarificazione tecnico/ politica tra gli alleati di governo e non solo per una questione di sta- bilità nel varo delle future norma- tive. Anche se il NCD (Nuovo Centro Destra) stona in un’alleanza più formale che sostanziale, la gov- ernabilità, almeno sino al primo trimestre del 2016, sembra garan- tita. Le eventuali, verifiche, si terranno, ove del caso, non prima della pros- sima tarda primavera. Se non altro, l’anno prossimo potrebbe essere il primo di una serie di periodi nei quali l’Italia dovrebbe ritrovare un certo equilibrio economico e so- ciale. A livello politico, preferiamo vivere alla giornata; anche per evi- tare amare sorprese. Chi andrà a qualificare Potere Leg- islativo ed Esecutivo resta la nuova Legge elettorale che dovrebbe essere varata nel primo semestre dell’anno prossimo. Intanto, Renzi ha capito che è necessario com- piere una seria verifica dei suoi quadri. Poi c’è l’NCD che dovrà rivedere alcune posizioni ancora tipiche del Partito dal quale s’è scisso( PDL). Non tanto per una questione di ripensamenti, quanto per evitare confusioni su chi pot- rebbe decidere di tornare “indietro”. Le vecchie strategie non hanno più da essere “vitalizzate”, E’inutile credere nei cambiamenti “ a itinere”. In politica ci sono variabili imprevedibili e, di conseguenza, da non sottovalutare. Circa gli altri alleati di Governo, non ci semtiamo d’esprimere pareri né in negativo, né in positivo. Le alleanze non sono eterne e nep- pure gli uomini che le hanno favor- ite. Ci sono, invece, degli atteggia- menti che dovrebbero essere me- glio focalizzati proprio nell’area di governo. Le strategie, al punto in cui siamo, non possono intendesi come scontate. Del resto, non tutti le condividono. E l’hanno fatto intendere da subito. Le “crisi” d’I- talia non sono state mai impre- viste e di ciò prendiamo atto. Se ci saranno dei ripensamenti, che da subito non escludiamo, non dovrebbero essere intesi come una modifica delle “strategie”. Renzi, e squadra al seguito, non potrebbe permetterselo. IL PASSATO NON TORNA I partiti italiani sono sempre troppi. I piccoli vogliono condizionare i grandi. Le alleanze e gli apparen- tamenti dovrebbero servire per governare. Speriamo in bene. Quando, nel lontano 1960, eravamo corresponsabili del men- sile “Futuribile”, non avremmo mai pensato che, in 55 anni, l’Italia potesse assumere l’assetto nel quale, ora, siamo costretti a viv- ere. I “mali” del Paese sono stati identificati, ma non curati nel modo migliore. Il prossimo Parlamento avrà parecchi nodi da sciogliere. I mezzi per farlo non li abbiamo ancora intravisti. Basta con i sacri- fici a fondo perduto. Meno privilegi per tutti e fuori dalla politica attiva chi non intende accettare regole comportamentali più spartane. Tra le formazioni nazionali non ce n’è una che ci convince più di tanto. Anche il voto dei Connazionali all’estero, che avrebbe potuto essere una valvola di “sfogo”, è rimasto statico e arcaico. Dato, però, che le contrapposizioni sono più formali che sostanziali, le nostre preoccupazioni sono au- mentate. Perché non sembrano esserci più ideali da rispettare, posizioni d’equità da conquistare e verità da rivelare. E’ proprio quest’innegabile realtà che ci an- gustia. Per molti partiti, aspiranti all’Ese- cutivo, non restano che le al- leanze. Altri compromessi che, col tempo, potrebbero nuovamente degenerare. Di stonature questa nostra Italia ne ha sentite parec- chie. Sia dal Governo che dall’Op- posizione. Anche con Renzi il contrasto è rimasto palpabile. Ancora una volta, si è preferito restare in competizione. Aver minimizzato le situazioni e riman- dato i problemi economici ci ha portato dove mai ritenevamo di poter arrivare. I trasformismi sono tornati alla ribalta. Il Governo da tecnico si è fatto politico; con un programma che abbiamo preferito lasciare agli elettori il coraggio di ponderare. Per migliorare, senza pretendere l’impossibile, è fondamentale mantenere l’indipendenza ideologica e portare avanti, anche se in pochi, le proprie proposte. Messi da parte gli indugi, abbiamo compreso lo spirito dei Padri fon- datori della Repubblica Cioè un programma chiaro che, in allora, non escludeva nessuno. Ora è il Parlamento che dovrebbe essere d’esempio. Anche con un’azione di trascinamento ideologico che andrebbe a destare l’interesse degli incerti e i “trombati” dell’ul- tima ora. Oltre le polemiche, c’è l’Italia. Un Paese che non ha malinconia del suo passato, ma che non lo di- mentica per non ipotecare il fu- turo. E’ indispensabile tornare alla politica della quotidianità. Cioè quella dei piccoli passi. Una posizione che avevamo fatto nostra nel 1960, quando nel Paese i preconcetti erano “vizio” di pochi. Sono passati 55 anni. Almeno due generazioni hanno ceduto il posto alle altre. Il posto, non gli ideali. EUROPA E ISLAM - FRA PASSATO E PRESENTE “Davvero ignoriamo che la malapianta del fondamentalismo l’abbiamo innaffiata e coltivata per anni noi occidentali?“ci chiede Franco Cardini, professore emerito di Storia medievale nell’Istituto Italiano di Scienze Umane e Sociali, fra i più grandi studiosi e scrittori dell’Islam, che terrà la lectio magistralis nell’ incontro annuale promosso dall’ Associazione Romano Canosa per gli studi storici, in ricordo del magistrato, saggista e storico che ci ha lasciati cinque anni fa. Un’ occasione importante e molto attuale per ripercorrere, con gli strumenti di un grande storico, gli eventi, i misteri, le trame di potere fin dai tempi del Magnifico Solimano, delle incursioni corsare, delle guerre di religione, delle fragili paci intessute di attività d’informazione e destabilizzazione, di grandi e piccoli traffici sullo sfondo di un Mediterraneo e di un’ Europa che sono ormai al centro della nostra attenzione quotidiana. Ed è anche un momento per riflettere sull’attualità fra Occidente e Oriente e, per dirla con Cardini, “Insomma, che cos’è andato storto?” come intitola le conclusioni del suo ultimo libro L’ipocrisia dell’Occidente, Laterza, 2015. E ragionare quindi sugli ultimi avvenimenti e le prossime probabili storie perché “le storie non finiscono mai perché è la storia ad essere infinita”. L’incontro sarà coordinato da Andrea Rapini, professore di Storia contemporanea presso l’Università di Modena e Reggio Emilia. Franco Cardini - Ordinario di Storia Medievale dell’Università di Firenze è attualmente professore emerito di Storia medievale nell’Istituto Italiano di Scienze Umane e Directeur de Recherches nell’École des Hautes Études en Sciences Sociales di Parigi e Fellow della Harward University. I grandi temi trattati nella sua infinita bibliografia, tra libri, saggi, articoli, conferenze sono: il Mondo Islamico e Occidentale, le Crociate, l’Inquisizione, la Magia, la Religione, il Mediterraneo. Fra le ultime pubblicazioni del 2015 ricordiamo La Sindone di Torino oltre il pregiudizio. La storia, la reliquia, l’enigma, Milano,Medusa Edizioni, L’Ipocrisia dell’Occidente – Il Califfo, il terrore e la storia, Roma – Bari, Laterza, Arte gradita agli dèi immortali, la magia tra mondo antico e rinascimento, Torino, Yume. Andrea Rapini - Insegna Storia Contemporanea nell’Università di Modena e Reggio Emilia. I suoi campi di ricerca sono la Storia contemporanea dell’Italia, Storia e memoria dell’antifascismo, Storia del movimento operaio e sindacale, Storia dello stato sociale e dei saperi di governo, Storia della storiografia, prosopografia e metodi quantitativi per la ricerca storica. Negli ultimi due anni, quale ricercatore invitato all’École des Hautes Études en Sciences Sociales a Parigi ha presentato le sue ricerche in corso. E’ membro della Fondation Pierre Bourdieu . Molte le sue pubblicazioni scientifiche, articoli su riviste e voci di dizionario. Fra le sue monografie ricordiamo: La nazionalizzazione a due ruote, Genesi e decollo di uno scooter italiano, Bologna, Il Mulino, 2007. Lo Stato sociale, Bologna, Archetipo, 2010. Fra le direzioni di opere: Discorso sull’antifascismo, con Alberto De Bernardi, Milano, Bruno Mondadori, 2007. In Algeria Immagini dello sradicamento, con Franz Schultheis, Christine Frisinghelli, Roma, Carocci, 2012. Ufficio Stampa: Francesca Rapini cell. 3477019545 Romano Canosa Nasce il 6 agosto 1935 a Ortona. Si iscrive a Legge a Roma dove, ospite della Casa dello studente, fa le prime esperienze di “conflitto” sociale nell’ambiente universitario. Si laurea nel 1957 con una tesi in Diritto Civile e dopo quattro anni di esperienze in studi professionali romani, nel 1961 vince il concorso per la Magistratura e viene invitato a presentarsi alla pretura di Milano. Si rende subito conto delle piaghe che affliggono la giustizia italiana: burocratismo, lentezza, chiusura culturale della dirigenza e classismo. Nel 1963 gli vengono affidate le prime cause. Si iscrive all’Associazione Nazionale Magistrati e aderisce in un primo m o m e n t o a l l a c o r r e n t e moderata di Terzo Potere che lascia nel 1969 per aderire a Magistratura Democratica, divenendone uno dei protagonisti. Nel 1970 viene assegnato alla Sezione Lavoro della pretura di Milano, è giudice in una serie di casi dove le sue sentenze, magistrali e rivoluzionarie, che associavano il rigore della norma alla tutela dei lavoratori, divennero fondanti di una nuova cultura delle cause di lavoro. Da allora fino alla fine della sua carriera Romano Canosa conduce una sistematica azione critica del sistema “giustizia” in Italia, di cui s e ne t r o va vi v i s s i ma testimonianza nei suoi scritti dai Quaderni Piacentini, Il Mulino, Quale Giustizia, Critica del diritto, Politica del Diritto, Magistratura Democratica, La questione criminale ed altre ancora fino al suo ultimo saggio ” Dalla classe alla corporazione” del 1994, inedito, ma che appare sul sito www.romanocanosa.it. Romano Canosa lascia la Magistratura nel 2005 e da quel m o m e n t o s i d e d i c a completamente alla passione per l a s t o r i a c o n d u c e n d o instancabilmente ricerche negli archivi nazionali e spagnoli. Un instancabile storico al quale dobbiamo più di 70 volumi pubblicati di enorme valore. Romano Canosa muore a Ortona il 7 agosto 2010. Associazione Romano Canosa L’Associazione nasce nel 2010 dopo la scomparsa del magistrato, fondata dalla moglie Isabella Colonnello con: Gaetano Basti - Editore Franco Farinelli – Direttore Dipartimento di Filosofia e Comunicazione, Università di B o l o g n a Laura Clelia Hoesch - Avvocato Andrea Rapini - Docente di Storia contemporanea, Università di Modera e Reggio Emilia; Rosanna Santaniello - Avvocato Amedeo Santosuosso – Presidente di Sezione di Corte d'Appello, Docente di Diritto, scienza e nuove tecnologie, Università di Pavia. L'Associazione si propone: - di valorizzare l'opera di Romano Canosa attraverso lo studio e l'approfondimento dei vari temi trattati nella sua vasta produzione, rileggere e fare il punto sullo stato d e l l a g i u r i s p r u d e n z a ; - di organizzare incontri, seminari, conferenze con l'apporto di molte altre discipline che si intersecano con la storia (diritto, sociologia, geografia, scienza, istituzioni e c c . ) ; - di collaborare con altre associazioni, fondazioni, università, istituzioni nazionali ed internazionali per ampliare e diffondere la conoscenza della Storia anche attraverso premi, borse di studio, pubblicazioni. P o s s o n o p a r t e c i p a r e all'Associazione tutti coloro i quali, condividendo queste finalità , intendano partecipare alle attività dell'Associazione per il raggiungimento delle stesse. L’Associazione Romano Canosa per gli Studi Storici ha sede in Via Canonica 1 a Milano. i n f o @ r o m a n o c a n o s a . i t www.romanocanosa.it
  • 5. 8 5CRONACA /////////////////////////// Doriana Goracci ///////////////////////////////////////////// Britalyca News Londra Settembre 2015POLITICA //////////////////////// Il crollo dell centro destra /////////////////////// Britalyca News Londra Settembre 2015 Il lento declino del Berlusconi politico E il centrodestra non sa più dove andare a cronaca registra: "16 ore di ricerche la fine di un incubo, alle 11,30 il barista di Monto- rio e uncane molecolare del Club Alpino Italiano hanno trovato Katia dietro a una siepe, a 800 metri dal paese, la frazione di Cus- ciano. La bimba sta bene, accom- pagnata dal padre è stata portata per accertamenti all'ospedale Mazzini di Teramo".Si era allon- tana da sola senza che nessuno se ne fosse accorto o l'avesse fermata, nella frazione di Cusciano di Mon- torio al Vomano in provincia di Teramo, con soli 176 abitanti, a 600 metri sul livello del mare, in provincia di Teramo.Da sola per 16 ore in un bosco. Giocava con i suoi amichetti in cortile, poi è stata vista camminare da sola, alle 18.30 di ieri. Il padre tornato dalla Ro- mania, l'ha presa commosso in braccio, abbracciandola forte. Un pianto di gioia liberatorio in tutto il paese, che non ha risparmiato anche Diego Di Felice, 50enne barista di Montorio, colui che l'ha vista per primo vicino ad una siepe dopo che il cane l'ha ritrovata: «Ho fatto quello che avrebbe fatto chi- unque, ma vi giuro l'emozione è grande, ti fa dimenticare tutti gli sforzi fatti in una notte di ricer- che».Anche il sindaco di Montorio, Gianni Di Centa, alla vista della bambina in braccio al padre ha lanciato un urlo liberatorio e si è messo a piangere. "Chi indaga deve capire come la piccola sia finita in quel bosco in cui è stata rintracciata oggi e come abbia passato la notte. Le ipotesi di adescamento e/o di un tentato sequestro non sono ancora state abbandonate dagli inquirenti". me è sembrata una bellis- sima notizia da condividere perchè tanto spesso le favole raccontano la vita e non sono sempre tristi, spesso sono utili e ripetono la magia dell' amore.La mamma continua a ripetere : "ringrazio tutti tutti...GRAZIE!" L A Arrivo ed accoglienza dei profughi: il nuovo disordine di umanità e vita Sono cominciati a crescere come i funghi dopo la pioggia e il sole e il sole e la pioggia, centinaia di volontari che non ne potevano più di leggere le notizie a casa e, armati di una voglia straordinaria di umanità e vita, sono andati a cercare profughi in cerca di ai- uto: “Dillo forte, dillo chiaro, i rifugiati qui sono benvenuti”, gridavano i volontari austriaci che si sono organizzati via Facebook e hanno portato scorte di cibo, acqua, prodotti sanitari e vestiti pesanti. In tutto questo fervore di inizia- tive, bolle in un pentolone ac- creditato anche da tanta parte poli- tica "illuminata", un livore cinico che mette in guardia dai facili buonismi, dalle speranze di un cambiamento, dal perché questi si e altri no, perché solo adesso... ed era lo stesso pappone che gira livido e angosciante nel sapere sempre che un dittatore è meglio di un altro che il tale ha ben sco- vato la talaltra che rimane una strega: sono capaci di avere sem- pre la spiegazione giusta e nas- costa. Niente da fare anche per coloro che hanno preso l'iniziativa dell'ac- compagno in auto privata e che annunciano "Stiamo festeggiando il successo di questa iniziativa con i migranti a cui abbiamo assicurato un passaggio sicuro". l traffico di esseri umani, senza distinzione di sesso ed età, lo sap- piamo che dura da anni, il traffico di armi nei paesi più poveri di umanità e più ricchi di materie prima sappiamo che dura da anni, ciononostante ci schieriamo ora con un governo, ora con un altro, perdendo di vista quanto ci è vicino e mettendo ben poco in atto quanto dovrebbe essere quotidi- anamente riproposto a noi stessi, applicando l'umanità, rendendoci utili anche con questo mezzo che è la rete, per organizzarci e non dare mai più spazio a chi vuole spie- garci come è meglio morire, giorno dopo giorno, con finte paci ed eterne guerre. Qualche infomazione politico- economica dell' ultima ora? "Il primo ministro israeliano Benja- min Netanyahu ha annunciato l'inizio della costruzione di una recinzione di 30 km lungo il confine tra Israele e Giordania, per tener fuori dal Paese i rifugiati siri- ani. Netanyahu ha dichiarato che non permetterà a Israele di essere "sommerso da un'ondata di immi- grati clandestini e attivisti terroris- tici". L'annuncio è venuto il giorno dopo che il leader dell'opposizione Isaac Herzog ha esortato il Paese a pren- dere rifugiati siriani, e dopo che il presidente palestinese Mahmoud Abbas ha chiesto a Israele di per- mettere ai palestinesi dei campi profughi siriani di viaggiare nei territori palestinesi, le cui frontiere esterne sono controllate da Tel Aviv." Chi ha davvero diritto di asilo poli- tico e umanitario, laddove noi Italia siamo nell'Officina Multinazionale delle Armi? E forse non c'è ancora il mito dell' Oriana Fallaci che sos- teneva quanto brutti sporchi e cat- tivi fossero quelli dell'Islam ris- petto ai "nostri Cristiani"? Lotta dura quindi alla guerra, mar- cata da qualsivoglia patto atlantico e ai nuovi colonizzatori sempre pronti al travestimento trasformista. Sorridiamo che fa bene alla salute, anche mentale: la marcia dellla speranza- #marchofhope continua. Buon cammino a noi tutti e Indignatevi quando manca l' amore. La compravendita al contrario, Verdini che sfila eletti per portarli nelle sua fila, l'indecisione tra Salvini e Renzi, la leadership inerte, le riunioni annullate "perché non avrei niente da dire". Mentre B. pensa solo al Milan e alle tv, Forza Italia è allo sbando a compravendita al contrario. Una leadership divenuta in- erte. Un capo così lontano dall’idea di un qualunque predel- lino da annullare bagni di folla, tour, persino riunioni ristrette per- ché “non saprei che dire”. E’ la nemesi più assoluta. La tragedia greca del berlusconismo. Arrivata a un punto tale che persino il suo protagonista pare aver gettato la spugna. Meglio le televisioni e il Milan. Come dargli torto? l centrodestra, per vent’anni unito nel suo nome, nel suo nome non riesce più a riunirsi. E anzi è pronto a dividersi in due tronconi, ma stavolta sul nome del suo competitor: pro-renziani e anti-renziani. Proprio come una volta fu per berlusconiani e antiber- lusconiani. “Non moriremo ren- ziani”, giurano già da Forza Italia giovani. L’orizzonte grossomodo è quello, previa scissione degli alfaniani: “Mezza ex Forza Italia e mezza ex Ncd che sostengono il governo, gli altri due mezzi partiti che si collocano all’opposizione con la Lega di Salvini”, sospira un forzista sufficientemente disin- cantato da azzardare una previ- sione. nell’attesa che si compia la profezia, il partito azzurro si dissangua goccia a goccia: tre senatori in una settimana (Amoruso, Auricchio e Ruvolo), ieri anche sette deputati (Abrignani, D’Alessandro, Faenzi, Galati, Mottola, Parisi, Romano). Altri ne arriveranno, stanno già facendo le valigie: sarebbero sull’uscio Cardiello (che però smentisce), il siciliano Scoma, il napoletano Villari e la lista si al- lunga di giorno in giorno. utti verso Ala, il gruppo di Denis Verdini: il padre dell’operazione Responsabili, colui che sfilò a un altro scissioni- sta, Gianfranco Fini, i parlamen- tari sufficienti a tenere in piedi il governo Berlusconi, adesso gioca per sé l’identica partita, e a differ- enza degli altri che ci hanno provato dimostra di esserne ca- pace. Intanto fa l’ala, appunto: poi si vedrà. n Aula al Senato Maurizio Gasparri e Augusto Min- zolini, con altri forzisti di ferro, urlano alla “compravendita di parlamentari”, “campagna indecente”, “schifo”; ma “è come il bue che dice cornuto all’asino”, rimarca il verdiniano Vincenzo D’Anna, ricordando che proprio quello è il capo d’ac- cusa col quale Berlusconi è stato condannato in primo grado a Napoli, in riferimento ai cambi di casacca che fecero cadere il governo Prodi nel 2008. hi di compravendita ferisce, di compravendita perisce. Le parti in commedia si in- vertono, e persino Antonio Razzi, uomo-simbolo dello scili- potismo getta fango sui nuovi Scilipoti giurando fedeltà: “Quando ci sono altre poltrone in discussione, può succedere che chi si sente degradato si agiti. Io sto bene dove sto. Con me Berlusconi può dormire sonni tranquilli”. cco, giusto: il sonno. L’in- erzia. All’argomento di Ver- dini (“Ma che ci fai ancora lì? Forza Italia siamo noi”), né Ber- lusconi né berlusconiani pos- sono opporre infatti una qualche idea di futuro. Al limite, rinfacciare il tradimento (#bastatraditori è l’hashtag che lancia Annagrazia Calabria) o comunque il passato: “Grazie ai voti di Berlusconi e di Forza Italia sono arrivati in Parla- mento. Entrano ed escono dai gruppi”, scrive iroso su Facebook Giovanni Toti: “Non chiedo coer- enza, ma un po’ di ordine men- tale sarebbe dovuto”. a l’ordine mentale è proprio quello che invoca chi lascia. “Berlusconi? Non offre più alcun progetto. Io almeno non lo vedo”, sottolinea su Repubblica l’ex ministro Saverio Romano, dopo l’addio a Forza Italia. E il problema ce l’ha presente anche chi nel partito azzurro resta. Non a caso Mariastella Gelmini intitola Forzafuturo la prossima ker- messe sul lago di Garda. Un ti- tolo che sembra un’invocazione. Perché, come dice il capogruppo azzurro alla Camera Renato Bru- netta, con intenti opposti al risul- tato: “La leadership c’è ed è ab- bondante. Solo che non è eleggi- bile”. “E ti pare poco?”, gli ris- ponde a scacco matto Francesco Giro. In Forza Italia è tutto, o quasi a Berlusconi non c’è e senza di lui il partito è allo sbando completo. Non vale più invocare nemmeno il cerchio magico, che pur avversato dai più almeno metteva un po’ d’ordine: pare sia caduto in disgrazia anche quello. “Berlusconi pensa al Milan e alle televisioni: ma non è che abbandona il campo, ab- bandona Forza Italia”, dice uno degli azzurri che ancora s’ag- grappa all’attesa messianica di un nuovo predellino. l problema è che, da un lato, il lucchetto della legge Severino resta chiuso: la speranza è che la Corte dei diritti umani di Strasburgo si pronunci presto contro la retroattività della decadenza, ma ormai quella è davvero l’ultima speme, un lum- icino. Dall’altro lato, il problema è che l’ex Cavaliere – semmai scommetterà di nuovo sulla poli- tica – punterà su volti nuovi e soprattutto televisivi. Tendenza Toti, più che tendenza Galati. E dunque tutti i piccoli e grandi Ga- lati del partito azzurro, che sono la stragrande maggioranza dei gruppi parlamentari forzisti, si preparano a fare le valigie: pot- rebbe fermarli solo Berlusconi, ma nemmeno a lui importa farlo, ormai. Da l ‘ Espresso L L E T I C E M I M RITROVATA KATIA DA UN CANE, ERA SOLA IN UN BOSCO A 2 ANNI
  • 6. CULTURA & SOCIETA’ //////// a cura di Nino Bellivia //////////////// Britalyca News Londra Settembre 20156 7CULTURA & SOCIETA’ ////// a cura di Nino Bellinvia //////////// Britalyca News Londra Settembre2015 nell’ambito della “Divulgazione della Cultura”. L’inaugurazione della manifestazione, dedicata ai 750 anni di Dante Alighieri (inserita dall’Amministrazione Comunale nel cartellone della “Estate Culturale Barcellonese”), è avvenuta nella mattinata del 22 agosto alla presenza del nuovo Sindaco della Città di Barcellona Pozzo di Gotto, Roberto Materia che, oltre a portare il saluto dell’Amministrazione Comunale, ha elogiato gli organizzatori per la loro preziosa opera di divulgatori di cultura. Di seguito è avvenuta la presentazione al pubblico, da parte del Maestro Giuseppe Messina, di tutti i protagonisti e l’inaugurazione della mostra per- sonale di pittura “Colori d’Estate” del noto artista messinese Igna- zio D’Anna, membro del Comitato Direttivo dell’Associazione, espo- sitore anche altre volte nella "Città del Longano". Alla ribalta i pittori invitati: Loredana Aimi, Caterina Barresi, Maria Tersa Giunta, Nella Parisi e Luisa Tomarchio. Tutti i giorni hanno dipinto in extempore insieme ai pittori-bambini: Gaetano Calabrò, Laura Lisanti, Giuseppe Monteleone, Sofia Privitera, Carlotta Genovese e Daniele Pio Valenti. Hanno esposto loro opere anche i pittori: Nino Gentile, Angelo Savasta e Giorgio Torre. Opere tutte apprez- zate. Durante la stessa serata letto loro composizioni i poeti: Maria Morganti, Vittorio Basile, Loredana Aimi (ha dedicato la sua composizione “Casa d’artista” al Dal 22 al 29 agosto si è svolta a Barcellona Pozzo di Gotto (Messina) nel giardino di Stretto 2° Coccomelli in contrada Spi- nesante, la XIX edizione della kermesse “I Giorni della Divul- gazione della Cultura”, edizione speciale per i settecento anni della nascita di Dante Alighieri. Si è tenuta, come negli anni passati, nel giardino di Stretto 2° Coccomelli in contrada Spi- nesante. Giardino della resi- denza estiva di Giuseppe Messina (“magico” vero artista: pittore, scultore, scrittore, poeta, musicista, produttore, reg- ista…,), presidente fondatore, nel lontano 1981, del “Movimento per la Divulgazione Culturale”, Associazione or- ganizzatrice dell’interessante evento. Un “magico” vero ar- tista: pittore, scultore, scrittore, poeta, musicista, produttore, regista…Un susseguirsi d'inizia- tive grazie agli instancabili gli organizzatori che sono stati ri- pagati dallo straordinario suc- cesso e dal palpabile affetto dei tantissimi che giorno per giorno si sono avvicendati tra poesia e musica (tutte le sere “Salotto Letterario e Musica” con artisti e letterati di fama internazionale), pittura (i pittori adulti e bambini hanno realizzato opere che sono rimaste esposte per tutta la durata della manifestazione), teatro, spettacolo… Nel corso della manifestazione sono state assegnate anche cinque “Targhe al merito” ad altrettanti personaggi che si sono distinti luogo ricco di piante anche pro- fumate come l’alloro, la salvia, la menta, il rosmarino, la la- vanda, il roseto e il gelsomino, ma anche all’ideatore della manifestazione) e a Caterina Barresi che ha, invece, letto una poesia del compianto Carmelo Coppolino Billè, che è stato tra i protagonisti del film “Socrate non può morire” proiettato la sera del 28 agosto. E dopo la poesia, teatro e la musica. L’at- tore Gian Piero Cicciò ha letto un passaggio da “Il matrimonio” dall’opera “Il Profeta” di Gibran, in cui è citato il liuto. E proprio con liuto (realizzato, era pre- sente, dal dott. Ignazio D’Anna) il noto Maestro Alessandro Monteleone ha eseguito alcuni brani applauditi barocchi. At- tribuite quindi due onorificenze di “Divulgatori della Cultura”. La pima targa è stata consegnata dallo scrittore e giornalista Melo Freni alla giornalista Italia Cicciò Moroni (curatrice della pagina della cultura della Gazzetta del Sud, impegnata nel sociale e divulgatrice di cultura). La prof. Teresa Rizzo, Presidente dell’accademia “Amici della Sa- pienza”, ha invece consegnato la targa a Lillo Alessandro, Pre- sidente del gruppo dei canterini peloritani facendo conoscere il folklore siciliano nel mondo e per avere istituito il Premio Cola pesce (attualmente presidente dei gruppi folkloristici mondiali). Subito dopo la consegna delle targhe, la poetessa Maria Mor- ganti ha letto il XXXIII canto dell’Inferno di Dante. “Il salotto artistico letterario” di tutte le sere si è presentato pregno d’interventi da parte di tanti illus- tri personaggi del mondo della cultura. La serata di domenica 23 agosto è stata occupata dalla prosa e dalla musica. Cin- zia Accordino, Nico Zancle e Giuseppe Pollicina hanno letto “Il pianto degli eroi” di Giuseppe Messina, opera, intarsiata di alcuni versi danteschi, dedicata ai tanti eroi civili che hanno preferito sacrificare la loro vita anziché venir meno ai sani prin- cipi, che ha suscitando un lungo vivo applauso anche all’indirizzo dell’autore. A seguire, gli spetta- tori sono stati intrattenuti dal chitarrista Juliano Parisi che ha eseguito brani della musica classica anche napoletana. In- tensa la giornata di lunedì 24 (pittori al lavoro come nei giorni precedenti, arrivo a sorpresa del noto cantautore Peter Ciani, giunto dall’Australia) con l’omaggio a padre Dante da parte dell’artista Giuseppe "https://it.wikipedia.org/wiki/ Giornalista" giornalista , HYPERLINK "https:// it.wikipedia.org/wiki/Scrittore" scrittore e HYPERLINK "https://it.wikipedia.org/wiki/ Regista" regista HY- PERLINK "https:// it.wikipedia.org/wiki/Italia" italiano Melo Freni, autore tra l’altro di “Riscatto” (Paoline Editoriale Libri) e “Sentimenti. Poesie siciliane” (Armando Sicil- iano Editore). Il noto artista, con un sottofondo del flautista Ca- logero Liallanza, ha presentato Poeti di Persona “Noi tre: Io, la Poesia e il Flauto” in “Nostra Signora del Sud”. E’ stato un apprezzato un excursus tra sue poesie realizzate nel tempo, brani letterari e pregevoli testi- monianze di altri autori e critici incontrati durante il suo per- corso di grande intellettuale. Il 28 agosto è stata la serata dedi- cata alla proiezione del film di Giuseppe Messina “Socrate non può morire – Un atto estremo contro il potere mafioso”, cui hanno assistito, tra i numerosi spettatori, anche l’ex sindaco Maria Teresa Collica e l’ex as- sessore alla cultura Raffaella Campo. Proiezione che è stata un dovuto omaggio a quattro anni esatti dalla scomparsa di uno degli interpreti principali, Carmelo Coppolino Billè, dece- duto subito dopo la realizzazi- one dell’opera. Alla fine del film, l’ascolto del “Trio, in re magg.” di Kreutzr, brillantemente ese- guito dal trio composto da Fabio Lisanti (violino), Alessandro Monteleone (chitarra classica) e Laura Paone (flauto traverso). A conclusione della serata l’at- teso video collegamento con il prof. Dario Speranza sindaco di Chivilcoy (Buenos Aires – Ar- gentina), città con la quale, or- mai da alcuni anni il “Movimento per la Divulgazione Culturale” ha intrapreso un'intensa attività culturale, grazie all’iniziativa del poeta barcellonese Giuseppe Giunta e dalla poetessa Argen- tina Laura Boleso. Per l’occa- sione è intervento il sindaco di Barcellona Pozzo di Gotto Dott. Roberto Materia. Il 29 agosto la serata finale, non priva di sor- prese, de “I giorni della divulga- zione della cultura” 2015. Oltre al concerto che ha destato grande interesse del soprano Sabrina Rizzo, (accompagnata dal chitarrista Juliano Parisi), c’è stata l’attribuzione dell’onorifi- cenza all’editore Pierangelo Giambra (targa consegnatagli dal dott. Ignazio D’Anna), per avere scoperto e portato la ribalta scrittori e poeti pubbli- cando le loro straordinarie op- ere che senza di lui, forse, non avrebbero mai visto la luce. La serata è proseguita con l’inter- vento dell’attore regista Nico Zancle e del regista Francesco Salvo, accompagnati da un per- sonaggio straordinario: Gianluca. Soltanto Gianluca, un imitatore che ha improvvisato un dialogo con Nico Zancle imi- tando, in maniera eccellente, prima Berlusconi e La Russa e poi Stanlio e Ollio, facendo sbel- licare dalle risate la folta platea. Conclusione, quindi, con altre stupende esibizioni dei chitar- risti Monteleone e Parisi e da Francesca Alesci, che ha termi- nato cantando per i bambini e con i bambini. Nel collage fotografico n.1: mo- mento della lettura "Il pianto degli eroi" con gli attori Giuseppe Pollicina, Cinzia Ac- cordio, Nico Zancle e Giuseppe Messina; Giuseppe Messina e Teresa Rizzo premiano Lillo Alessandro; Giuseppe Messina e Melo Freni premiano la gior- nalista Italia Cicciò Moroni; Giuseppe Messina e Teresa Rizzo premiano Lillo Alessan- dro, istitutore del Premio Cola pesce, Presidente del gruppo dei canterini peloritani e dei gruppi folkloristici mondiali; i vincitori del torneo di calcetto. Nel collage fotografico 2: Il "Trio" - Laura Paone (flauto), Giuseppe Fabio Lisanti (violino) e Alessandro Monteleone (chitarra); Juliano e Alex alle chitarre; i vincitori del torneo di cacetto; Sabrina Rizzo e Juliano Parisi. Nel collage fotografico n.1: momento della lettura "Il pianto degli eroi" con gli attori Giuseppe Pollicina, Cinzia Accor- dio, Nico Zancle e Giuseppe Messina; Giuseppe Messina e Teresa Rizzo premiano Lillo Ales- sandro; Giuseppe Messina e Melo Freni premiano la giornalista Italia Cicciò Moroni; Giuseppe Messina e Teresa Rizzo premiano Lillo Alessandro, istitutore del Premio Cola pesce, Presidente del gruppo dei canterini peloritani e dei gruppi folkloristici mondiali; i vincitori del torneo di cacetto. Nel collage fotografico 2: Il "Trio" - Laura Paone (flauto), Giuseppe Fabio Lisanti (violino) e Alessandro Monteleone (chitarra); Juliano e Alex alle chi- tarre; i vincitori del torneo di ca- cetto; Sabrina Rizzo e Juliano Parisi. nare un inedito duetto improvvi- sato a meraviglia: Francesca Alesci e Peter Ciani, mai incon- tratisi prima. La serata del 25 agosto ha avuto inizio con l’esi- bizione del fisarmonicista Salvatore Calabro che ha ese- guito alcuni brani classici. Dopo l’ascolto di poesie declamate da Elvira Alberti, Vittorio Basile e Maria Morganti, ha fatto se- guito l’intervento musicale di Juliano Parisi. La sera del 26 agosto nuovo appuntamento serale con il ”Salotto Artistico Letterario”. Ha fatto seguito la premiazione (coppe e attestati) delle prime tre squadre classifi- catesi al torneo di calcetto or- ganizzato dai giovani del “Movimento per la Divulgazione Culturale”. Serata conclusasi con un ricco spuntino e rin- fresco con vino pregiato. Come del resto è avvenuto ogni sera grazie alle portate preparate dai padroni di casa Giuseppe e Nerina Messina e da altri soci ed estimatori a cominciare da Maria Morganti, Elvira Alberti, Vittorio Basile, Giuseppe Gi- unta, i coniugi Monteleone, la pittrice Loredana Aimi, Salvatore Calabrò, Juliano Pa- risi e altri ancora. Si arriva così al 27 agosto. Il ”Salotto Artistico Letterario” è stato dedicato in- teramente al HYPERLINK Messina che ha letto egregia- mente il primo canto dell’In- ferno, che ha definito “Introduzione a tutta la Divina Commedia”. Quindi, la con- segna di una terza onorificenza. Questa volta è stata consegnata da Peter Ciani e dallo stesso ideatore del Premio, Giuseppe Messina, a Nino Abbate, divul- gatore di cultura con l'istituzione del Museo della mattonella ar- tistica a Gala, unico in Europa. In quest'occasione si sono ri- trovati davanti agli obiettivi delle macchine fotografiche “Tre Ga- loti di successo”, come sono stati definiti. I tre, infatti (Nino Abbate, Peter Ciani e Giuseppe Messina) sono nativi della più antica frazione di Barcellona Pozzo di Gotto, appunto Gala. Duranta la serata (dopo la let- tura da parte di Giuseppe Gi- unta di un brano tratto dal suo ultimo libro “La fucina dei sogni”) si è potuto assistere alla rivelazione di uno dei pittori che hanno esposto i loro quadri, Giorgio Torre che, in una pausa, a sorpresa, ha eseguito con una chitarra in prestito una sua gradevole e apprezzata com- posizione. Hanno terminato la serata i chitarristi Juliano Parisi e Alessandro Monteleone. Quest’ultimo si è trovato, piacevolmente ad accompag- Nuovo successo di Giuseppe Messina e del “Movimento per la Divulgazione Culturale”