1. Da questa sera in scena al Teatro Ar-
gentina il testo tratto dal testo di
Ray Bradbury.
La band napoletana sbraca nella ca-
pitale con il nuovo disco «Ghostwri-
ters» allo Strike.
Incontro con Alexander Stille che
confronterà l’informazione italiana e
quella statunitense.
s di Lorenzo Tondo
Turismo, arrivano «l’albergo diffuso» e le «stelle marine»Pronti cinque regolamenti attuativi della nuova legge regionale sul turismo: nei comuni fino a tremila abitanti sarà possibile aprire
un albergo fatto di non meno di 7 stanze distanti tra loro fino a 300 metri. Per gli stabilimenti balneari arrivano le stelle (da 1 a 4)
ECCO ANCHE gli
«ecoalberghi» in rego-
la con le norme sul ri-
sparmio energetico
s di Gioia Salvatori
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Concerto
dei 24 Grana
Vizi e virtù
del giornalismo
«È SEMPRE PIÙ DIFFICILE trovare un
buon medico nei consultori» dice Elisabetta.
«La 194 qui nel Lazio è applicata, ma molto
faticosamente. Mancano le risorse»
L’albergo? Nel Lazio è «diffuso»,
con sette stanzesparse per il pae-
se ma gestione unica. Qualità,
semplificazione, rilancio del-
l’economia locale e rispetto del-
l’ambiente. Tradotto in termini
direstylingdelsettoreturisticoal-
berghiero e extralberghiero, si-
gnifica nuove regole per i B&B,
l’arrivo dell’ecoalbergo e dell’al-
bergo diffuso, dell’agenzia di
viaggio«etica»edellestellemari-
neperibalneari.Èscrittoneicin-
que regolamenti attuativi della
nuova legge regionale sul turi-
smo, ieri presentati alle associa-
zioni di categoria. Entro un me-
se, dopo il passaggio in giunta
previstoperil22elaconcertazio-
ne, i regolamenti saranno legge.
Comegaranziepericlientiefaci-
litazionipergliimprenditori,ire-
golamenti introducono«marchi
di qualità» e misure snelle per
l’ampliamentoeladiversificazio-
ne dell’offerta.
Appartiene alla seconda catego-
rial’albergodiffusopercuigiàie-
ri molte telefonate sono arrivate
da piccoli borghi in Regione. Se-
condo i regolamenti, i primi in
materia nel Lazio, nei comuni fi-
noatremilaabitanti,saràpossibi-
le aprire un albergo fatto di non
meno di 7 appartamenti senza
cucina, o stanze, distanti tra loro
massimo300metri.Nonsaràne-
cessario cambiare la destinazio-
ned’usodell’abitazionemalage-
stione,lareceptionelacucinade-
vono essere unici. Giàsperimen-
tatoinunprogettopilota,l’alber-
go diffuso potrà essere gestito da
consorzi,ancheapartecipazione
pubblica. Sempre per quanto ri-
guarda gli alberghi le stelle non
verranno più assegnate dalle
Apt, sciolte, ma dalla Regione
con criteri unitari. Arrivano le
stelle, però marine, anche per gli
stabilimenti balnerari chene po-
tranno ottenere da 1 a 4. Arriva
ancheunmarchioverdediquali-
tà per gli alberghi. Accanto alle
stelle,infatti,questestrutturepo-
tranno definirsi «ecoalberghi» se
rispondono ai criteri «verdi» sta-
biliti dalla normativa europea su
risparmioenergeticoeusodima-
teriali ecocompatibili. Potranno
chiamarsi «residenze d’epoca»,
invece, gli alberghi in immobili
assoggettati ai vincoli delle so-
printendenze. Arrivano regole
nuove anche per la giungla dei
B&B:secondoiregolamentinon
potranno mai più trovarsi in se-
conde case, ma là dove chi li ge-
stisce ha residenza e domicilio.
L’attività non dovrà avere carat-
tere imprenditoriale e continua-
tivo e dovrà essere a gestione fa-
migliare. Non solo: a disposizio-
ne degli ospiti massimo tre stan-
zeper seipostiletto eacolazione
solocibiebevandeconfezionati.
Per i camping, invece, regole più
snelle per l’adeguamento. Svolta
anchenelsettoreagenziediviag-
gioche potrannovendere anche
abbonamenti per pay tv, assegni
turistici, ricariche di cellulari e
fornire prenotazione di biglietti
per spettacoli ed eventi sportivi.
Per quelle che fanno turismo so-
stenibile, poi, sarà istituito l’albo
regionale delle «Agenzie Sicure».
«Vogliamo semplificare la possi-
bilità di adeguarsi alle esigenze
del mercato - ha detto l’assessore
regionale al turismo, Claudio
Mancini - In cambio chiediamo
qualità». Prossimo step più con-
trollisugli esercizieunaleggeur-
banistica che consenta ai comu-
ni del litorale di snellire le proce-
dure per migliorare l’accoglien-
za.
«Giù le mani, dalle donne giù le
mani».«Tutte libere, tutte libere».
«Tremate, tremate, le streghe son
tornate». In tante, oltre 4mila,
hanno aderito alla mobilitazione
di ieri a difesa della legge 194 e
contro il blitz della polizia al Poli-
clinico Federico II di Napoli. Cen-
tinaiaicartellonisfoggiatidaima-
nifestanti:«Feticidio?PuzzadiVa-
ticano», «Bruciateci tutte», «Scel-
gono le donne». Decine di ragaz-
ze hanno distribuito volantini di
solidarietà nei confronti di Silva-
na, la donna napoletana vittima
dell’irruzionedella polizia.
DalLungotevereRipa,sottoalmi-
nistero della Salute, l’improvvisa-
ta folla di donne - nemmeno gli
organizzatori si aspettavano una
partecipazione così larga - ha pro-
seguito fino a Largo Argentina,
«sfondando» pacificamente per
due volte il cordone delle forze
dell’ordine e mandando in tilt il
trafficoautomobilisticoper piùdi
2 ore.
Alla manifestazione ha partecipa-
toancheilministrodellaSaluteLi-
viaTurco‚scesadalsuoufficioasa-
lutare le migliaia di donne. Le pa-
roledella Turco, accolta da un ap-
plauso, sono state chiare: «Quello
cheèaccaduto aNapolinon deve
piùaccadere.Sonocontentadies-
serequi.Lointendocomeun pat-
to da difendere insieme per la leg-
ge 194». Nel corteo in tante han-
nospostatol’attenzionedaNapo-
lia quello che accade tutti i giorni
a Roma. Elisabetta, 31 anni, pun-
tailditocontroiconsultoriroma-
ni,doveè«semprepiùdifficiletro-
vare un buon medico. Sono luo-
ghi-hacontinuato-dovesirespi-
ra un’aria fatiscente. Non dovreb-
be essere così». Anche Giulia Ro-
dano,assessoreregionaleallaCul-
tura, Spettacolo e Sport della La-
zio,parladellasituazionedeicon-
sultori in regione: «La 194 qui nel
Lazioèapplicata,mamoltofatico-
samente. Mancano le risorse per
applicarla, perché come è noto ci
sonogliobbiettori.Perchéèdiffici-
leottenerelapilloladelgiornodo-
po, sulla quale abbiamo da poco
presentato una interrogazione».
«Le forze politiche, senza distin-
zione,devonoimpegnarsi arasse-
renareinquestacampagnaeletto-
rale - continua Rodano - inizian-
do col circondare di solidarietà le
donnecostretteadabortire,echie-
dendolagaranzia,apartiredaRo-
ma e dal Lazio, sia della consegna
della pillola del giorno dopo che
del funzionamento dei servizi di
interruzione di gravidanza predi-
spostinegli ospedali pubblici».
Agenda
Il Sole
sorge alle 7,11
tramonta alle 17,47
La Luna
sorge alle 11,16
tramonta alle 2,51
Numeri utili
Comune di Roma 06 06 06
Enel 800 900 161
Italgas 800 900 700
Farmaci a domicilio 06 22 89 41
Acea (guasti idrici) 800 130 335
Acea (guasti elettrici) 800 130 336
Atac - Met.Ro 800 431 784
Cotral 800 150 008
Alitalia 06 2222
Trenitalia 89 20 21
Nell’ultimo anno a Roma sono stati celebrati 12.000 matri-
moni, 13mila sono state le separazioni e 5mila i divorzi. Il
60%sonostaticelebraticonritoreligiosoil40%conquelloci-
vile.Maquantoincidelapopolazionestranieraneltrendcapi-
tolino? Secondo il primo dossier sulla famiglia 2008, curato
dall’assessoratocomunaleperlepolitichedellafamiglia,ima-
trimoniconalmenounconiugestranieroaRomail23%:circa
unquartodeimatrimonicelebratièmisto.Nellacoppiaèsem-
prepiùspessoladonnaadesserestraniera(quasiil60%)eadif-
ferenza delle unione tutte italiane in cui la differenza di età è
mediamente di 2-3 anni, nelle unione italo-straniere essa sale
acirca8anni.Inquestoambito,selasposaprovienedaunpae-
se europeo a sviluppo avanzato la differenza si riduce a poco
piùdi4anni,persalirea10neglialtricasi,conparticolareriferi-
mento a spose albanesi, romene o cubane. Nella combinazio-
ne inversa, invece, straniero-italiana, è la moglie a risultare in
mediapiùanziana,seppurdipoco(unanno).Scarsapresenza,
tra le cittadinanze degli sposi stranieri, di quelle che pure han-
no un peso all’interno della presenza straniera complessiva
nella Capitale, in particolare afro-asiatiche: in crescita, ma an-
corarelativamentepoconumerosi,sonoinfattiiconiugiorigi-
nari dei paesi magrebini o dell’Africa centro-orientale, così co-
me anche quelli bengalesi, cinesi o cingalesi.
Teatro MUSICA ALL’AUDITORIUM
VIA DI S. AMBROGIO
SigillialRialto
Lapolizia:
nonèpiùun
centro sociale
Eventi in città
«Aborto, scegliamo noi»: 5mila in piazza
Grande manifestazione di donne sotto il ministero della Salute a difesa della legge 194
«Pochi medici nei consultori». Rodano: «Interrogazione sulla pillola del giorno dopo»
RAPPORTO SULLA FAMIGLIA
Matrimoni: una coppia su 4 con coniuge straniero
Un momento della manifestazione di ieri a Roma in difesa della legge 194 Foto Omniroma
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s di L. Cimino e M. Di Dio
Quando la polizia è entrata al
Rialto–Sant’Ambrogio, il cen-
trosocialecheospitaeproduce
diverse compagnie teatrali del
circuito indipendente capitoli-
no, c’erano poche persone. Un
gruppo in sala prove, qualcu-
nonegliuffici.Inbreveil tam–
tam partito con gli sms ha fat-
to confluire nei vecchi locali
delcentrostoricodecineedeci-
ne di persone venute a portare
sostegnoper l’inaspettata noti-
fica di "cessazione immediata
dell’attività". «È surreale – dice
Luisa, che partecipa alle attivi-
tà del Rialto fin dalla sua occu-
pazione, nel 1999 – di recente
Goffredo Bettini ci ha invitato
allaprossima edizione dellaFe-
sta del Cinema, grazie al buon
lavorofattonella precedente,e
solo 2 giorni fa abbiamo parte-
cipato ad un tavolo con gli as-
sessoriallaculturadellaProvin-
cia, della Regione e del Campi-
doglio. Èevidente che il nostro
ruolo è riconosciuto, quindi
che succede?». Il perché di
queisigilli arrivati alle 15 di ieri
attraverso l’intervento di tre
ispettori in borghese e altri
agentidellapoliziaètuttoscrit-
to in un’ordinanza della Que-
stura di Roma. L’attività svolta
daRialtoccupato,silegge,costi-
tuisce «grave pregiudizio per
l’ordine pubblico e la sicurezza
dei cittadini». Una conclusio-
necheparteinrealtàdaalcune
irregolarità amministrative, se-
gnalate da esposti dei cittadini
everificate daicontrolliesegui-
ti dai vigili urbani del I gruppo.
«Il circolo privato – prosegue
l’ordinanza–venivadifattoge-
stitocomeunesercizioimpren-
ditoriale organizzato a scopo
di lucro».
segue a pagina II
Uno spettacolo al Rialto
Redazione: 00153 Roma - via Francesco Benaglia 25 Tel. 06.58557.1 - Fax 06.58557.288 - roma@unita.itvenerdì 15 febbraio 2008
