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L’EPIDEMIA di Per Wahloo
Un intervento chirurgico ha trattenuto Jensen all'estero per ben tre mesi. Ora
che potrebbe tornare a casa, però, glielo impediscono le condizioni sanitarie e
politiche dello Stato: si è diffusa un'epidemia inspiegabile e fatale; dopo aver
tentato invano di arginarla, il governo è fuggito. Da un Paese confinante, alcuni
ministri chiedono a Jensen di indagare le cause del contagio, e il commissario si
ritrova a dover affrontare una sorta di apocalisse: la mancanza di cibo, acqua ed
elettricità ha abbrutito la popolazione, i sopravvissuti si barricano in casa, le
strade sono pattugliate da ambulanze a caccia d'infetti. Jensen ha tre giorni per
risolvere il caso; tre giorni per capire che il virus più letale si annida, sempre, nel cuore
umano.
SARTI ANTONIO RAPITI SI NASCE di Loriano Macchiavelli
Sono le sei del mattino e Sarti Antonio riceve una telefonata. Una voce lo
minaccia. Non deve uscire di casa. Sono tempi in cui si spara facile. Sono gli
Anni di piombo. Ma perché dovrebbero prendersela con un semplice poliziotto?
Temporeggia, Sarti, non sa che fare; decisamente non ha scelto il mestiere
adatto a lui. Poi va incontro al destino. E il destino si compie. Si risveglia
imprigionato in una cantina umida e puzzolente. Chi l'ha rapito? Forse una delle
indagini in cui è impegnato è arrivata troppo vicina alla verità, ma quale?
L'omicidio di Kim, hippy fuori tempo massimo, quello del Napoletano, ucciso
dopo una rissa al bar, o quello di piazza VIII agosto? Sarti Antonio si racconta in soggettiva in
un noir fuori dagli schemi, ma sempre pieno di ironia e, soprattutto, di umanità.
PRIMA DELLA BATTAGLIA di Bruno Arpaia
Notte sulla tangenziale di Napoli. Un camion esce all'improvviso dalla sua
corsia, schiaccia un'auto contro il guardrail e si allontana. Un morto: Andrea
Rispoli, scrittore. Colpo di sonno del camionista? Il commissario Alberto
Malinconico (lo abbiamo già incontrato ragazzo nel romanzo "Il passato davanti
a noi", 2006), fresco di trasferimento alla Mobile, ne dubita: troppo strana la
dinamica dell'incidente. Ma perché uccidere uno scrittore? Nei giorni seguenti, il
rebus di quella morte si arricchisce di nuovi elementi: una vedova
pericolosamente bella, un libro mai pubblicato, un misterioso informatore, un
boss evaso... Percorrendo le strade di Scampia, tra malavitosi ripuliti, bellissimi
transessuali ed elusivi colleghi dell'antidroga, Malinconico indaga e scopre che Rispoli si era
messo sulle tracce di una storia troppo vera. Tanto che la sua indagine viene bruscamente
interrotta dalle alte sfere, con una trasferta messicana alquanto sospetta. In questo romanzo
dalle atmosfere noir, un Alberto Malinconico con qualche anno in più e molto più disilluso
affronta la sua prima avventura da commissario, tra il mondo della camorra e quello dei Servizi
segreti, che lo porterà fino a Città del Messico. Sullo sfondo, la storia della fatica di un amore,
quello con Lidia, e della conquista di una nuova maturità, in una Napoli dai colori accesi, quasi
una co-protagonista indolente e mortale, incapace di giustizia e intrisa di bellezza.
ULTIME NOTIZIE DI UNA FUGA di Valerio Varesi
Parma, estate del 1989: le prime pagine dei giornali sono riempite dal caso di
un'intera famiglia, i Rocchetta, inghiottita nel nulla. Unica traccia, un camper
abbandonato alla periferia di Milano. Uno dei figli è un ex tossico, e la polizia
comincia a indagare nel mondo della droga. Ma il commissario Franco Soneri,
schivo, taciturno, segnato dalla vita, batte da subito una pista diversa. Chi è il
capofamiglia, il grigio e anonimo ragionier Rocchetta? Si è davvero limitato a
contare per anni i soldi del padrone nella ricca azienda di provincia? E
soprattutto: come ha fatto a sparire senza lasciare traccia, insieme alla moglie
e ai due figli? Con uno stile asciutto ed essenziale Varesi ci guida in un
labirinto di intrighi, ricatti, silenzi omertosi, dove i protagonisti tentano di affrancarsi dal
grigiore quotidiano per ritrovarsi comunque in un meccanismo più grande di loro, fino a
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rimanerne stritolati. Ispirato a un fatto di cronaca, "Ultime notizie" di una fuga è la
ricostruzione di una scomparsa rimasta misteriosa. Ed è anche il primo giallo di Valerio Varesi,
che sancisce la nascita del commissario Soneri, l'inarrestabile indagatore delle verità nascoste.
IL CORPO DI GHIACCIO di Kjell Ola Dahl
Mancano poche settimane a Natale, quando una donna cerca di fuggire a un
misterioso inseguitore, infilandosi nelle gallerie della metropolitana di una Oslo
buia e fredda. Quello stesso giorno, dalle gelide acque del porto viene ripescato il
corpo senza vita di Sveinung Adeler, giovane funzionario ministeriale impiegato
al dipartimento delle Finanze. Aveva trascorso la sera precedente a brindare in
un locale, forse aveva bevuto troppo? Potrebbe essere scivolato dal pontile? La
polizia dubita che si tratti di un incidente: si dice che Adeler stesse lavorando a
un delicato rapporto destinato al Fondo petrolifero norvegese, uno dei più ricchi del pianeta; e
pare che a festeggiare con lui, poco prima che finisse nell'acqua a meno venticinque gradi, ci
fosse una donna, un noto membro del Parlamento. È Lena Stigersand, il nuovo ispettore al
fianco di Gunnarstranda, a occuparsi delle indagini. Poco più che trentenne, Lena è
un'attraente poliziotta dai capelli rossi, temprata da lunghi allenamenti sulle piste da fondo,
che l'amore per un giornalista fascinoso e imprevedibile rende ora vulnerabile. Una magnifica
figura femminile, dolce e tenace, capace di affrontare gli ostacoli con determinazione e di
rialzare la testa anche dopo i colpi più duri. Il caso è delicato, sono coinvolti personaggi di
spicco, ma Lena vuole la verità, per quanto scomoda possa rivelarsi.
CONTRO OGNI EVIDENZA di Gianni Simoni
Milano. Una mattina, in un affollato ufficio postale del centro, entrano due
uomini armati di pistola e a volto coperto: doveva essere una banale rapina,
ma ci scappa il morto. Il commissariato competente, quello di piazza San
Sepolcro, chiama la Omicidi, che manda il suo elemento migliore, il
commissario Andrea Lucchesi. Ma a questi è sufficiente porre qualche
domanda ai testimoni per fiutare odore di marcio: quella della rapina,
secondo lui, è stata solo una copertura, per nascondere un vero e proprio
assassinio. Così, contro ogni evidenza, decide di intraprendere un'indagine
per omicidio premeditato. Un'indagine ostacolata però dai colleghi, desiderosi
di chiudere in fretta il caso, dai testimoni, che in troppi hanno motivo di mentire, e dallo stesso
Lucchesi che, col suo carattere impossibile e il suo pericoloso attaccamento all'alcol, ancora
una volta riesce a finire in pasto alla Disciplinare. Sarà la bravissima ispettrice Lucia Anticoli a
portare avanti l'indagine in sua vece, e a salvarlo da se stesso...
IL CONFINE DI BONETTI di Giovanni Floris
Un'ultima notte da leoni con gli amici di sempre, una soltanto. Cosa può
esserci di male? E invece il notaio Ranò, facoltoso borghese romano, si ritrova
in cella, e poi davanti a un magistrato. E la verità viene fuori. Non solo il
racconto della folle serata in cui è naufragata la reunion, ma, come un fiume
in piena, la confessione di una vita, delle avventure di un ragazzo e del suo
eterogeneo drappello di compagni. Con al centro di tutto lui, il grande amico
che ce l'ha fatta, Marco Bonetti, famoso regista finito con lui in carcere...
Nella "confessione" di Ranò si dipana così un percorso di formazione
illuminato da una grande amicizia maschile, tra catastrofi sentimentali e
bravate al limite del decoro, vacanze sbagliate e meravigliose, giri in motorino nel gelo di una
Roma vissuta e amata. Come abbiamo perso di vista i sogni di quando eravamo giovani? Qual
è il confine tra adolescenza e vita adulta, tra possibilità e rimpianto, tra successo e
tradimento? E quando è troppo tardi per capirlo? La storia del notaio Ranò e del regista Bonetti
è anche la storia di una generazione, i ragazzi degli anni ottanta: quelli del riflusso, della
televisione commerciale, del pentapartito, del crollo delle ideologie mondiali. Ma anche quelli,
forse gli ultimi, che hanno vissuto l'adolescenza come un periodo magico e pieno di possibilità,
con l'idea di potercela fare, contando solo sulle proprie forze.
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ILLMITZ di Susanna Tamaro
Un giovane venticinquenne decide di intraprendere un viaggio a Illmitz, città al
confine tra Austria e Ungheria, in cui viveva la sua famiglia prima che i genitori
si trasferissero sul Carso. E un viaggio decisivo, che il protagonista, ora
residente a Roma, ha deciso di compiere per fare i conti con se stesso, con la
propria inquietudine, la propria fragilità, e per dare un senso a uno strisciante
senso di inadeguatezza, al mondo e alle persone che lo circondano. Ma sarà,
per lui, inevitabilmente, un viaggio insieme ai fantasmi che si stagliano nella
propria memoria: Agnese, sua sorella, morta bambina, investita mentre
attraversava una strada a occhi chiusi per mettere alla prova l'esistenza
dell'angelo custode; il suo amico d'infanzia, Andrea, rimasto nel paese natale, sul Carso, lui sì,
in salvo, vicino alle proprie radici; sua madre. Ma, soprattutto, Illmitz fa emergere il centro di
questa inquietudine: Cecilia, la "fidanzata" del giovane, impiegata a Roma, dotata di una
fisicità possente, una sessualità esuberante, un desiderio avvolgente, una vitalità istintiva. In
lei il protagonista si specchia e con lei dovrà fare i conti.
SEI TU di Federico Moccia
Nicco non ci può credere. Quella mattina di inizio estate, mai si sarebbe
aspettato di trovare la stanza dell'hotel completamente vuota. Senza nessuna
traccia di Ann. Lei, la bellissima turista americana con cui ha vissuto giorni da
favola, è sparita dalla sua vita. Non gli ha lasciato un biglietto, un recapito,
nulla. Si è perfino dimenticata lì il sasso a forma di cuore che hanno trovato
insieme sulla spiaggia di Anzio. Proprio ora che Nicco aveva capito di essere
ancora capace di innamorarsi, di avere superato la storia con Alessia. Proprio
ora che aveva ritrovato le parole d'amore perdute. Se in "Quell'attimo di
felicità" l'autore ha raccontato la balbuzie di un ragazzo nell'esprimere un
sentimento d'amore, in "Sei tu" dice invece che non esistono ostacoli che ci possano fermare
quando sentiamo il nostro cuore urlare "Ti amo!". Da quella stanza d'albergo comincia
un'avventura ricca di incontri e colpi di scena. Nicco decide d'impulso di partire alla ricerca di
Ann spalleggiato dall'amico Ciccio. Una decisione assurda e totalmente irrazionale ma
soprattutto senza alcuna possibilità di riuscita: l'unico indizio è infatti un indirizzo di New York,
strappato con cento euro al portiere dell'hotel. Con tanta fortuna e intraprendenza, aiutato da
personaggi come il coloratissimo Venanzio e la risoluta manager Pamela, Nicco conquisterà gli
Stati Uniti e soprattutto riuscirà finalmente a dare voce ai suoi sentimenti. Quando senti dentro
di te un amore così grande, nessun ostacolo può fermarti...
MORTE DI UN UOMO FELICE di Giorgio Fontana
Milano, estate 1981: siamo nella fase più tarda, e più feroce, della stagione
terroristica in Italia. Non ancora quarantenne, Giacomo Colnaghi a Milano è un
magistrato sulla linea del fronte. Coordinando un piccolo gruppo di inquirenti,
indaga da tempo sulle attività di una nuova banda armata, responsabile
dell'assassinio di un politico democristiano. Il dubbio e l'inquietudine lo
accompagnano da sempre. Egli è intensamente cattolico, ma di una religiosità
intima e tragica. È di umili origini, ma convinto che la sua riuscita personale sia
la prova di vivere in una società aperta. È sposato con figli, ma i rapporti con la famiglia sono
distanti e sofferti. Ha due amici carissimi, con i quali incrocia schermaglie polemiche, ama le
ore incerte, le periferie, il calcio, gli incontri nelle osterie. Dall'inquietudine è avvolto anche il
ricordo del padre Ernesto, che lo lasciò bambino morendo in un'azione partigiana. Quel padre
che la famiglia cattolica conformista non potè mai perdonare per la sua ribellione all'ordine, la
cui storia eroica Colnaghi ha sempre inseguito, per sapere, e per trattenere quell'unica persona
che ha forse amato davvero, pur senza conoscerla. L'inchiesta che svolge è complessa e
articolata, tra uffici di procura e covi criminali, tra interrogatori e appostamenti, e andrà a buon
fine. Ma la sua coscienza aggiunge alla caccia all'uomo una corsa per capire le ragioni
profonde, l'origine delle ferite che stanno attraversando il Paese...
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IL SALE ROSA DELL’HIMALAYA di Camilla Baresani
Duro, incalzante, corrosivo "Il sale rosa dell'Himalaya" racconta la disavventura
di Giada Carrara, una trentenne milanese. Tutto ha inizio il 13 febbraio, in una
sera di pioggia, mentre la ragazza aspetta un ospite molto importante, anzi,
decisivo. La cena è pronta, ma, poco prima che l'uomo arrivi, mossa
dall'assurda necessità di aggiungere una nota esotica ai sapori della serata,
Giada esce di casa per comprare del sale rosa dell'Himalaya. I tacchi, il
telefono, i capelli lisci, la fretta, l'attesa di un uomo che potrebbe cambiare il
corso delle cose... All'improvviso entrano in scena due sconosciuti che
stravolgeranno i suoi programmi, cambiandole la vita in modo ben diverso dalle aspettative.
Giada vuole farsi strada. È furba, ma purtroppo scopre di esserlo molto meno della somma
delle furbizie altrui. La sua lotta per affermarsi nel lavoro diventa, dopo quella sera di pioggia,
la lotta della "biondina di via Massena" contro il mondo. Un conflitto non solo contro i cattivi
conclamati, i mostri espliciti: anche contro i nemici sottotraccia che sono ovunque, dove meno
te li aspetti, impliciti. "Il sale rosa dell'Himalaya" racconta l'avventura di Giada a partire dal
momento in cui nulla potrà più essere come prima. Un romanzo sul tradimento e la
sopraffazione, descritti con il tono distaccato e beffardo di Camilla Baresani, in un continuo
contrappunto tra il dentro e il fuori di Giada.
LA RIVA DEL SILENZIO di Paul Yoon
Un giovane prigioniero di guerra nordcoreano, ribattezzato Yohan dagli
americani, viene mandato via mare in Brasile perché si ricostruisca una vita
dopo gli orrori di un conflitto che ha finora poco interessato la letteratura.
Grazie all'abilità manuale che ha dimostrato al campo, viene assegnato come
aiutante nella bottega di un sarto giapponese, a sua volta emigrato, a sua volta
spaesato nel nuovo continente. Unico legame con l'altro capo del mondo, uno
dei marinai giapponesi della nave che fa scalo a intervalli regolari nel porto. E
unico interlocutore l'uomo di mezza età che taglia e cuce pazientemente nella
piccola, spartana bottega. Interlocutore silenzioso, e non solo per problemi linguistici, il sarto
trasmette a Yohan, insieme alla sua arte, anche la malinconica serenità raggiunta negli anni. I
due tacciono su un passato drammatico: il lettore viene a conoscere quello del ragazzo tramite
una serie di flashback che rivelano con parole scarne le vicende spaventose della guerra, dello
sradicamento e della prigionia mitigata solo dalla compagnia di un amico più sfortunato. Ed è
grazie al silenzio leggero, colmo di gentilezza, saggezza ed empatia del sarto, e all'incontro con
due straordinari ragazzi di strada brasiliani, che Yohan a poco a poco comincia a rinascere, a
creare legami di affetto, e perfino a sognare.
TUTTA LA LUCE DEL MONDO di Aldo novembre
In un Medioevo "pieno di stupore", teatro di battaglie, custode di segreti, terra
di avventure e di viaggi, di amori e paure estreme, dispensatore di attimi
sottratti a un'eternità di cui pareva si cibasse ogni cosa, sorse un uomo,
Giovanni di Bernardone, poi conosciuto come Francesco. L'uomo di Assisi, colui
che vedeva la luce e la bellezza del suo Maestro Gesù in ogni volto di persona
ma anche di animale, e non solo in essi ma pure nel sole, nella luna, nella terra
su cui camminava insieme agli altri. San Francesco, il "poverello" per
antonomasia, il folle di Dio. Aldo Nove in questo suo nuovo libro non si limita a
ricostruire la storia di Francesco. Lo fa dal punto di vista del nipote Piccardo, un ragazzino
dapprima spaurito di fronte alle scelte radicali dello zio, ma poi gradualmente pervaso di una
ammirazione giocata sullo stacco fra il riconoscimento della Verità e la coscienza di non poter
essere come Francesco, di non poter seguire il suo cammino nello stesso modo. Sullo sfondo,
le forti emozioni e gli sconvolgimenti di un'epoca che non fu affatto buia come talora si crede,
ma viva come lo sono i linguaggi infantili, forse i soli a cogliere il momento indicibile in cui la
vita di un testimone del Regno come Francesco si trasforma in esperienza condivisibile di
santità.
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LA COSTOLA DI ADAMO di Antonio Manzini
"Il vicequestore sorrise nel pensare alla somiglianza che sentiva tra lui e quel
cane da punta". Rocco Schiavone ha la mania di paragonare a un animale
ciascuna delle fisionomie umane che gli si para davanti. Ma più che il setter
che gli suscita quell'accostamento, lui stesso fa venire in mente uno spinone,
ispido, arruffato e rustico com'è: pur sempre, però, sottomesso all'istinto
della caccia. È uno sbirro manesco e tutt'altro che immacolato, romano di
conio trasteverino, con una piaga di dolore e di colpa che non può guarire. Ad
Aosta, dove l'hanno trasferito d'ufficio, preferirebbe tenere le sue Clarks al
riparo dall'acqua e godersi i suoi amorazzi, che non imbarcarsi in un'altra inchiesta piena di
neve. Una donna, una moglie che si avvicinava all'autunno della vita, è trovata cadavere dalla
domestica. Impiccata al lampadario di una stanza immersa nell'oscurità. Intorno la
devastazione di un furto. Ma Rocco non è convinto. E una successione di coincidenze e
divergenze, così come l'ambiguità di tanti personaggi, trasformano a poco a poco il quadro di
una rapina in una nebbia di misteri umani, ambientali, criminali. Per dissolverla, il vicequestore
Rocco Schiavone mette in campo il suo metodo annoiato e stringente, fatto di intuito rapido e
brutalità, di compassione e tendenza a farsi giustizia da sé, di lealtà verso gli amici e infida
astuzia.
INSEGUENDO UN’OMBRA di Andrea Camilleri
"Non è, questo, un romanzo d'ambiente; di costume. Non è un romanzo
storico. È una potente azione narrativa. Se nel gioco degli scacchi l'obiettivo
finale è catturare il re, le modalità operative e di ricerca di questa opzione
strategica forzano il silenzio e le tenebre della storia, per affrontare il mistero
di un'"ombra", penetrare nelle tante maschere di un volto che si può pensare
ma non conoscere, catturare la personalità artificiosa di un protagonista di
eventi reali che con infame talento si evolve su se stesso e sotto più nomi si
tramuta; e restituire, infine, alle necessità del racconto, il lato oscuro, la metà
notturna e fosforica della civiltà dell'Umanesimo raggiante di cultura. Qui Camilleri gioca a
scacchi con l'imponderabile. Le strade del suo personaggio si moltiplicano, si confondono, si
scambiano l'una con l'altra. Partono dalla giudecca di Caltabellotta, in Sicilia, e lungo il
Quattrocento si inoltrano nei labirinti delle capitali, delle corti piccole e grandi, degli studioli
umanistici, delle Accademie e delle Università; nella geografia politica della penisola italica e
delle remote contrade di là delle Alpi. Il lettore fa il possibile per recuperare il fiato. Una pagina
tira l'altra, vorticosamente. Tra vari avvisi di pericolosità e d'orrore, il protagonista del
romanzo sprigiona intelligenza perversa, crudeltà e spietatezza. È un ebreo convertito,
poliglotta: esperto soprattutto in lingue orientali..." (Salvatore Silvano Nigro)
BRAMA di Arne Dahl
Nelle strade di Londra agitate dai fatti del G20, che insieme ai presidenti delle
grandi potenze ha portato violenza e disordini, un uomo dai tratti asiatici è
investito da un'auto mentre cerca di passare delle informazioni a un
osservatore dell'Europol. Ma le sue ultime parole, sussurrate all'orecchio
dell'ispettore Arto Söderstedt prima di morire, sono incomprensibili. Dopo
pochi giorni, in un parco della capitale viene ritrovato il cadavere di una donna.
Anche lei portava un messaggio per la nuova, segretissima unità operativa
OpCop dell'Europol, il gruppo scelto di polizia europea che si trova ora ad
affrontare la sua prima indagine. Due casi di morte apparentemente isolati,
che rivelano invece un nesso sorprendente, un filo che si estende dall'Asia all'America,
passando per l'Europa, e coinvolgono gruppi malavitosi di ogni paese. Una faccenda per
OpCop, insomma, il cui obiettivo dichiarato è sconfiggere la criminalità internazionale. "Brama"
segna l'inizio di una nuova serie di polizieschi di uno degli scrittori scandinavi di genere, capace
di fondere le caratteristiche del thriller nordico e di quello americano. La sua squadra deve
agire in una realtà in cui internet e la fluidità delle frontiere hanno globalizzato anche il
crimine, dove avidità e corruzione stendono i loro tentacoli in territori molto più vasti di quelli
circoscritti dai confini nazionali.
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IL CARDELLINO di Donna Tartt
Figlio di una madre devota e di un padre inaffidabile, Theo Decker
sopravvive, appena tredicenne, all'attentato terroristico che in un istante
manda in pezzi la sua vita. Solo a New-York, senza parenti né un posto dove
stare, viene accolto dalla ricca famiglia di un suo compagno di scuola. A
disagio nella sua nuova casa di Park Avenue, isolato dagli amici e tormentato
dall'acuta nostalgia nei confronti della madre, Theo si aggrappa alla cosa che
più di ogni altra ha il potere di fargliela sentire vicina: un piccolo quadro dal
fascino singolare che, a distanza di anni, lo porterà ad addentrarsi negli
ambienti pericolosi della criminalità internazionale. Nel frattempo, Theo
cresce, diventa un uomo, si innamora e impara a scivolare con disinvoltura
dai salotti più chic della città al polveroso labirinto del negozio di antichità in cui lavora. Finché,
preda di una pulsione autodistruttiva impossibile da controllare, si troverà coinvolto in una
rischiosa partita dove la posta in gioco è il suo talismano, il piccolo quadro raffigurante un
cardellino che forse rappresenta l'innocenza perduta e la bellezza che, sola, può salvare il
mondo. PREMIO PULITZER 2014
E SE POI MI INNAMORO, PAZIENZA di Erika Favaro
Carlotta vive a Venezia, ha quasi trent'anni, molti pregi: è ironica, creativa,
affettuosa. E un unico grande difetto: è afflitta da pigrizia cronica. Lei non è che
odi il lunedì, odia tutti i giorni della settimana, se sono lavorativi. Il suo sogno -
nonché buon proposito per l'anno nuovo - è quello di smettere di lavorare.
Certo avrebbe un sacco di tempo libero, ma lo impiegherebbe in modo
costruttivo leggendo, iscrivendosi a un corso di pittura, organizzando cenette
per gli amici e, perché no, facendo la fidanzata. Questa probabilmente sarebbe
la sua maggiore occupazione. Anche perché, in un paese come l'Italia, affidarsi
ai sussidi sarebbe quantomeno incauto e non essendo una figlia di papà avrebbe bisogno di
qualcuno che si occupi di lei, non solo in senso metaforico. Così, quando, durante la notte di
Capodanno, sotto il vischio, esprime il desiderio di trovare il suo principe azzurro (in alternativa
a una vincita all'Enalotto) e aprendo gli occhi vede Felix - bello sguardo, bel sorriso, forse un
po' troppo sportivo, ma nessuno è perfetto - pensa di aver risolto tutti i suoi problemi. Forse
però questa rigorosissima organizzazione dei sogni non tiene conto di un piccolo particolare:
l'amore, quello vero, se ne infischia dei buoni propositi e fa sempre e inevitabilmente di testa
propria.
QUALCOSA C’INVENTEREMO di Giorgio Scianna
Gli adulti la chiamano "la situazione": la professoressa Mavaldi, zio Eugenio,
persino quello spostato dello zio Gil. La situazione è che Mirko e Tommaso
Turriani, orfani da pochi mesi, affidati allo zio residente a Pavia, non hanno
nessuna intenzione di lasciare la loro casa di Milano. Il prezzo più alto per restare
da soli sono certi di averlo già pagato, e adesso rigare dritto è l'unico modo per
andare avanti. Solo che la vita, loro lo sanno bene, non sempre è d'accordo con
noi su quello che ci spetta. E quando Mirko decide di mentire per andare a
Madrid a vedere la finale di Champions, per andarci con Greta, per passare una
notte con lei non può immaginare di aver dato il via a un conto alla rovescia, una valanga che
rischierà di travolgere tutti.
IL SOGNO RAPITO di Edith Bruck
Tra Sara e il giovane medico Matteo l'amore è nato al primo incontro. La
coppia senza figli -lui, con il suo egocentrismo, vuole la moglie tutta per sé -
vive in armonia e reciproco rispetto, con qualche episodio di gelosia di Sara
verso il bel marito pieno di vitalità e di fascino. Gli anni scorrono veloci e
sereni, ma un mattino all'improvviso, mentre si avvia al lavoro, Matteo sulla
soglia pronuncia una frase: "Presto sarò padre". Lì per lì a Sara, ancora in
dormiveglia, quello che ha udito - o sognato? - non sembra verosimile. È un
incubo? No. Quelle parole sono state pronunciate, e per Sara comincia un
calvario di scontri e confronti con il marito che teme la verità ma confessa: la
madre di sua figlia (ma sarà proprio sua?) è una giovane palestinese di nome Layla. Un doppio
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shock colpisce Sara, cresciuta nell'amore e nel passato-presente di un madre ebrea
sopravvissuta alla Shoà e di un padre di famiglia cattolica. Ma lei non soccombe, e reagisce
intraprendendo una missione di pace verso la bella musulmana che la vede con ostilità,
pensando alla propria terra occupata dagli ebrei. Rappresentando solo sé stessa e il proprio
pacifismo, Sara cerca il dialogo fino a smorzare la rivalità. Per lei la bambina, di chiunque sia,
dovrebbe crescere senza odi, nella religione dell'amore universale, ma nel loro microcosmo
dove fermenta la speranza entra una mano nemica: il vicino Oriente è di nuovo percorso da
scontri feroci e sulla primavera araba si addensano le nuvole.
NEGLI OCCHI DELL’ASSASSINO di Belinda Bauer
Abbarbicato su colline colme di neve e sempre più isolato dal resto del mondo,
il villaggio di Shipcott è scosso dalla morte di una donna paralizzata che
qualcuno ha soffocato nel suo letto. Per Jonas Holly, il bobby della zona alle
prese con il suo primo caso di omicidio, non ci sono tracce da seguire. Com'è
possibile che un assassino si aggiri inosservato per quelle strade dove tutti si
conoscono e uccida indisturbato? L'arrivo dell'ispettore capo John Marvel con la
sua squadra omicidi e la sua arroganza di poliziotto di città rischia oltretutto di
sottrargli ogni incarico, relegandolo a mansioni ridicole. E per di più, nel
villaggio c'è qualcuno che si prende gioco di lui, qualcuno che sembra conoscere ogni sua
mossa e lo minaccia, accusandolo di non essere capace di fare il suo lavoro. In quelle vallate
che racchiudono storie nascoste e segreti dimenticati, l'assassino colpisce ancora. Di nuovo
persone inermi. E Jonas, sempre più preoccupato per la moglie malata, potenziale prossima
vittima, continua la sua caccia disperata a un'ombra inafferrabile. Fino a quando capisce che
forse il lavoro che ci si aspetta da lui non è quello di trovare l'assassino.
LUI di Derek Van Arman
Sfuggenti e inafferrabili, i serial killer sono l'obiettivo principale di Jack Scott,
capo di uno speciale reparto investigativo sempre sulle tracce degli assassini
più difficili: quelli che non lasciano indizi e di solito uccidono senza movente,
per il puro piacere di farlo. Zak Dorani è uno di loro. Il più spietato di tutti.
Efferato, geniale, abilissimo nell'attuare i suoi piani diabolici secondo una logica
rigorosa, in passato ha trucidato donne e bambini, riuscendo sempre a beffare
la legge. A lungo l'agente gli ha dato la caccia, ma solo una volta è riuscito ad
arrestarlo. Una vicenda finita con una condanna ridicola: la sconfitta più
bruciante della sua carriera. Molti anni dopo, indagando sull'assassinio di una giovane donna e
delle sue figlie, Scott crede di ravvisare nella terribile messinscena rinvenuta sul luogo del
crimine alcuni elementi che ricordano lo sconcertante modus operandi di Dorani. E mentre tra
cacciatore e preda inizia una nuova sfida, si affacciano altri interrogativi: a chi appartengono le
ossa umane trovate da un ragazzino in un vecchio bowling vicino alla casa del delitto e quali
altri orrori lasciano presagire? Che fine ha fatto la giovane Debra Patterson uscita di casa una
sera e mai ritornata? E intanto dal suo insospettabile rifugio il mostro prepara una nuova
mossa...
QUANDO LEGGERAI QUESTA LETTERA di Vicente Gramaje
"Un medico di campagna", così si definiva Victor Monteoscuro, prima di perdere
la donna che amava. E lui, che non è riuscito a diagnosticare in tempo il male
che l'ha condannata, ha deciso di prendersi un anno di congedo, lontano da
tutti, sperando di ritrovare un po' di pace. Mentre è in Nord Africa, seguendo
orme di antichi viaggiatori, Victor assiste a una strana scoperta: in un cantiere
viene alla luce una fossa colma di ossa. Come scoprirà presto, sono i resti dei
soldati caduti nella disfatta di Annual del 1921, nella quale la Spagna perse una
guerra feroce nel tentativo di mantenere l'ultimo protettorato in Marocco. Tra
quei resti, Victor trova qualcosa che cambierà per sempre la sua vita. Qualcosa che parla
d'amore. È una bottiglia che contiene una lettera, un messaggio d'addio che solo ora il deserto
restituisce ai posteri. Sono le ultime parole di un capitano spagnolo rivolte alla donna che
amava, una certa Noelia. Victor non ne sa di più, non apre la busta e non legge la lettera, ma
sente che deve consegnare a qualunque costo quel messaggio riemerso dal passato. Comincia
così una ricerca appassionante nella quale coinvolge amici, parenti e soprattutto una preziosa
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compagna di avventure, Claudia Navarro, ufficiale dell'esercito spagnolo di stanza a Melilla, che
insieme a lui rincorrerà tracce di vite sconosciute tra archivi polverosi, villaggi diroccati e
scomodi segreti di famiglia, in un viaggio che costringerà Victor ad affrontare anche i propri
fantasmi...
IL CLUB DEL SABATO SERA di Becky Aikman
Nessuno mette in conto di restare vedovo a poco più di quarant'anni. È
inimmaginabile, e si sa che l'inimmaginabile accade solo agli altri. Quando
succede a Becky, il mondo le crolla addosso, la vita non l'aveva preparata a
quella separazione. Non è fatta per la parte: troppo giovane e troppo lontana
dai cliché per recitare il ruolo che ci si aspetta da lei. Persino le attempate
vedove del gruppo di supporto a cui si rivolge la respingono, in quanto
pericolosa rivale nella corsa ai pochi vedovi in circolazione. Ma Becky non si dà
per vinta e per superare la difficile prova, decide di riunire altre donne nella sua
condizione. E così che cinque giovani vedove si ritrovano un sabato sera al mese, la serata più
difficile per chi è sola, per stare in compagnia e darsi coraggio. Sabato dopo sabato, diventano
amiche e per un anno cenano insieme, escono, partecipano a corsi di cucina, organizzano
persino una vacanza, e piano piano ritornano a sorridere alla vita. Per qualcuna si affaccia
anche un nuovo amore. Un viaggio alla riscoperta della felicità quando ti è capitato il peggio;
tra commozione e sorrisi, una storia di perdita, di rinascita, di amicizia e dei suoi effetti
balsamici. Una storia che fa bene al cuore.
NON FARE MALE di Carol Topolski
Che cosa succede quando qualcuno il cui compito è quello di fare il bene è
segretamente malvagio? Virginia è un medico affermato, di quelli a cui ci si
rivolge con fiducia in momenti particolarmente delicati e importanti della vita
come la nascita di un figlio. Virginia, però, nasconde in sé un enorme
segreto, una rabbia che sfocia in comportamenti fuori dal comune e nella
passione per il bondage. Forse è il frutto di un passato difficile, forse è
qualcosa di più. Questo lato, nascosto a chi la conosce solo nelle vesti di
medico, si trasforma in una rabbia lucida e pericolosa quando si convince
che una donna non merita di diventare madre. La maternità, il bene e il
male sono al cuore di "Non fare male", un'romanzo che porta il lettore negli angoli più nascosti
dell'animo umano, che svela le ragioni del male, le cause della follia.
TI ASPETTAVO di J. Lynn
L'università è la sua via di fuga. Per cinque lunghi anni, dopo quella maledetta
festa di Halloween, l'esistenza di Avery Morgansten è stata un incubo, ma
adesso lei può finalmente ricominciare da capo. Tutto ciò che deve fare è
arrivare puntuale alle lezioni, mantenere un profilo basso e - magari riuscire a
stringere qualche nuova amicizia. Quello che deve assolutamente evitare,
invece, è attirare l'attenzione dell'unico ragazzo che potrebbe mandare in
frantumi il suo futuro... Cameron Hamilton è il sogno proibito di tutte le
studentesse del campus: fisico atletico e ammalianti occhi azzurri, è il classico
ribelle, dal quale una brava ragazza come Avery dovrebbe tenersi alla larga.
Eppure Cam pare proprio spuntare ovunque, col suo atteggiamento disincantato, le simpatiche
punzecchiature e quel sorriso irresistibile. E Avery non può ignorare il fatto che, ogni volta che
sono insieme, il resto del mondo sembra scomparire, e lei sente risvegliarsi una parte di sé che
pensava di aver perduto per sempre. Ma, quando inizia a ricevere delle e-mail minacciose e
delle strane telefonate notturne, Avery si rende conto che il passato non vuole lasciarla andare.
Prima o poi la verità verrà galla e, per superare anche quella prova, lei avrà bisogno d'aiuto.
Ma la relazione con Cam sarà la colonna che la sorreggerà o lo "sbaglio" che la trascinerà a
fondo?
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L’ATELIER DEI MIRACOLI di Valerie Tong Cuong
Ci sono momenti, nella vita di una persona, in cui sembra che nulla vada
come deve andare. Eppure anche in questi momenti rimane, sottile come un
velo, un'insopprimibile voglia di felicità, la sensazione di avere comunque il
diritto a una porzione di serenità, la speranza lieve ma tenace di trovare, là
fuori, qualcuno che possa aiutarti. Così accade anche ai protagonisti di
questo romanzo, due donne e un uomo sull'orlo di un baratro, ai quali un
incontro fortuito sembra aprire uno squarcio nel buio... È vero, la salvezza
può arrivare nelle maniere e dalle persone più impensate, e il confronto con i
propri fantasmi e con lo spregiudicato Jean, che aiuta le persone uscite dalle
crisi a reinserirsi nella società nel suo atelier dei miracoli, potrà aiutare Mariette, Millie e Mike a
risollevarsi. Ma quanto si mescolano, nella vita reale, il Bene e il Male? Dov'è il confine? Chi
non ha mai incontrato una persona che l'aiuta ma, al tempo stesso, lo manipola? Un romanzo
sulla complessità dei rapporti umani, sull'altruismo disinteressato, ma anche su ciò che
ciascuno di noi possiede, e che appare quando la vita prende una direzione inaspettata.
LA RAGAZZA DI PIETRA di Brian Freeman
Jonathan Stride non ha perso il vizio: per lui vale sempre la pena. Così quando
arriva di notte al suo cottage sul lago Superior a Duluth, Minnesota, e scopre
che qualcuno si è intrufolato in casa, lasciando piccole impronte ancora fresche
nella neve e una scia di sangue sui pavimenti, Stride capisce subito che quel
qualcuno ha bisogno di aiuto. Il suo. Cat ha sedici anni, ma l'esperienza e le
ferite di una donna navigata. Ferite che si annidano nel passato, in una terribile
notte di un decennio prima, quando di anni ne aveva appena sei. Ma oltre ai
ricordi, anche il presente perseguita Cat. Con una minaccia fin troppo reale. A
Stride basta una frazione di secondo per decidere di salvare questa ragazza che si è nascosta,
disperata, in casa sua. E un solo sguardo per riconoscerla, perché le loro vite si sono già
incrociate, non molto tempo fa... Quello che il detective non sospetta, però, è che, oltre ad
avere paura per lei, dovrebbe avere paura di lei: delle sue menzogne che si confondono
pericolosamente con la verità, delle sue allucinazioni spesso molto reali, del coltello che
nasconde sotto il cuscino mentre dorme proprio in casa sua. E della scia di morte che Cat
sembra portarsi appresso ovunque vada.
LAMPADAUZA di Davide Camarrone
"I migranti potrebbero sbarcare a Pantelleria, più vicina all'Africa, o in Calabria, o
nel Canale di Otranto. E invece scelgono Lampaduza. Perché mai? La risposta è
che Lampaduza è un confine deciso dal libero arbitrio politico e sociale ed ha
assunto un significato simbolico e un ruolo concreto. A Lampaduza hanno messo
in scena la frontiera: lo spettacolo della migrazione. Ma è dai confini, così come
dalle prigioni, che si giudica uno Stato". Il 3 ottobre 2013 davanti alle coste
dell'isola è accaduto il più grave incidente della migrazione per numero di vittime. Questo libro
comincia un anno prima, quando l'autore, giornalista Rai, si recò sull'isola per lavoro; ed è un
racconto, un diario e un reportage, scritto con i piedi piantati in quella terra senza un albero e
lo sguardo volto al resto del Mediterraneo, all'Italia e all'Europa. Racconta insieme e per piani
comunicanti tutto ciò che nell'isola si è intersecato negli anni più terribili, quelli in cui
Lampedusa è stata contemporaneamente la capitale dei diritti umani e ha provato a suicidarsi.
L'autore lascia salire alla memoria spunti diversi: il Mediterraneo, mare di naufragi segreti e
guerre navali nascoste, di volti e di figure, narrato assieme alla grande migrazione, alle rivolte
del Maghreb, agli accordi sciagurati con Gheddafi per i respingimenti, alla Sicilia rete di basi
militari, alle vite quotidiane di migranti, al succedersi di sindaci e traversie di politicanti, a
piccoli miti e storie lontane.
COME IL VENTO TRA I MANDORLI di MC Corasanti
Palestina, metà degli anni cinquanta. Mentre il conflitto arabo-israeliano
infiamma, Ichmad, dodici anni, un talento non comune per la matematica e
un'ammirazione sconfinata per Albert Einstein, scopre per la prima volta cosa
siano la violenza e la paura. La sua famiglia viene costretta dall'esercito
israeliano a trasferirsi in un misero fazzoletto di terra rallegrato soltanto da
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una pianta di mandorlo, unica fonte di sostentamento e ristoro. Ma i problemi non sono finiti:
quando il padre di Ichmad viene imprigionato con l'accusa di aver nascosto delle armi, spetta
al primogenito prendersi cura della madre e dei fratelli. Ichmad deve trovare un lavoro, e in
fretta. Suo unico conforto, il mandorlo in fondo al giardino. Anno dopo anno, ingiustizia dopo
ingiustizia, i suoi fratelli soccombono all'odio verso Israele, invece Ichmad lotta per dare un
senso a ciò che lo circonda e, grazie alla sua intelligenza matematica, vince una borsa di studio
per l'università. Intanto il mandorlo resta lì, in fondo al giardino d'infanzia. Mentre la Storia fa
il suo corso. Mentre Ichmad, ormai adulto, riesce a emigrare negli Stati Uniti nonostante
l'opposizione della famiglia. Mentre capisce cosa siano l'amore e il lutto, la rabbia e il perdono.
E, riappropriandosi delle proprie radici, finalmente ricomincia a sognare.
LA CUOCA DI HIMMLER di Franz Olivier Giesbert
Quando decide che è giunto il momento di scrivere la sua storia, Rose ha
quasi centocinque anni, cinque denti buoni, una faccia da gufo e un odore non
propriamente di violetta. Ma lo spirito è intatto, l'appetito per il cibo e per il
sesso sempre vivace, il suo ristorante a Marsiglia più pieno che mai e la
memoria pronta a sfornare ricordi ancora caldi di una lunghissima e
rocambolesca esistenza. Rose ha attraversato il Novecento tra la Turchia, la
Provenza, Parigi, gli Stati Uniti, la Cina, e vissuto in prima persona il massacro
degli armeni, la persecuzione degli ebrei, i deliri del maoismo; nelle mille
tappe delle sue picaresche avventure ha servito cene spettacolari e funghi
avvelenati, viaggiato con Simone de Beauvoir, premuto il grilletto della sua Glock 17 senza
rimorsi, cucinato per Heinrich Himmler e per il Führer, amato senza riserve e senza
preconcetti, sostenuta da un solo credo: se la Storia è l'inferno, la vita è il paradiso. Lunga e
variopinta è la lista dei suoi amori, così come quella di chi le ha fatto del male, custodita
gelosamente fin da quando era bambina e spuntata un nome dopo l'altro, con orgoglio e
inesorabile determinazione: perché solo la vendetta gustata fino in fondo permette di
risollevarsi e rinascere. "La cuoca di Himmler" è una cavalcata attraverso gli orrori del XX
secolo e le delizie di una vita vissuta appieno e assaporata fino all'ultimo boccone...
CORREVA L’ANNO DEL NOSTRO AMORE di Caterina Bonvicini
Nel giardino di una villa, Olivia e Valerio giocano felici. Sono cresciuti insieme e
da sempre sono amici inseparabili. Eppure provengono da mondi molto diversi:
Olivia è l'erede di una ricca famiglia di costruttori, mentre Valerio è il figlio del
giardiniere e della cameriera. Differenze profonde nell'Italia violenta e instabile
degli anni Settanta. Differenze che per due bambini come loro non significano
nulla. È in una sera speciale che, a cinque anni, Olivia e Valerio si danno il
primo bacio. Ma dopo poco sono costretti a darsi anche il primo addio: Valerio
si deve trasferire in un'altra città, passando di schianto dalla collina bolognese
alla borgata romana. Da quel momento in poi la vita prova a separarli. Senza riuscirci: quello
che li lega è troppo forte. Ma è un amore difficile da difendere, soprattutto se si prendono
strade che portano ad allontanarsi: Olivia tende a perdersi in vite che non possono essere la
sua e Valerio rinuncia ai suoi ideali per dedicarsi a una carriera che non gli appartiene,
trascinato da un'Italia ormai pienamente berlusconiana. Eppure continuano a inseguirsi, a
incrociarsi, a pensare l'uno all'altro. Perché due persone legate nel profondo, non possono
perdersi mai.
LA NOSTRA GANG di Philip Roth
Sul palcoscenico internazionale Trick E. Dixon e il suo gabinetto furoreggiano a
suon di malefatte: in una crescente esasperazione grottesca della politica
nixoniana, assistiamo all'invasione della Danimarca, al lancio dell'atomica su
Copenaghen, a una rivolta di boy scout soffocata nel sangue. Fino a quando
Dixon, giunto all'inferno, non proverà a soffiare il posto... a Satana in persona!
Scritto di getto nella primavera del 1971, più di un anno prima dell'effrazione
nella sede dei democratici al Watergate e ben tre anni prima delle dimissioni di
Nixon, il quinto romanzo di Philip Roth procurò al suo autore l'appellativo di
profeta. Immersione vertiginosa nella realtà americana degli anni Sessanta, "La nostra gang" è
una fotografia spietata e sconcertante del linguaggio del potere e delle sue perversioni.
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LA VENDETTA DIN BOURNE di Robert Ludlum
In quel maledetto taxi, lanciato come un proiettile per le strade di Città del
Messico, Jason Bourne non ha perso solo una cara amica. Stretta fra le sue
braccia c'è il corpo senza vita di Rebeka, l'unica donna che abbia mai amato. Non
importa a che prezzo, non importa con quali rischi o conseguenze: Rebeka avrà
la vendetta che merita. Il suo assassino non può farla franca. Ma Bourne non è
l'unico a essere assetato di sangue. Anche la sensuale ed esotica Maricruz
Encarnaciòn pretende la testa di chi ha ucciso suo padre, il torbido Maceo,
l'eminenza grigia che gestiva dall'alto i più pericolosi e feroci cartelli della droga messicani. Nel
frattempo, dall'altra parte del mondo, il ministro cinese Ouyang Jidan, marito di Maricruz, sta
combattendo una guerra senza esclusioni di colpi per aggiudicarsi il favore del Politburo e
dettare le nuove linee guida per il governo della Cina. "La vendetta di Bourne" è una partita
cieca con il destino, una corsa furiosa e disperata verso il lato più oscuro del potere dove
nessuno è disposto ad arrivare secondo. Perché perdere vuol dire morire.
MI ARRIVI COME DA UN SOGNO di Diego Galdino
Sotto il sole della Sicilia, sulle spiagge dell'incantevole cittadina di Siculiana, si
ripete ogni estate uno spettacolo meraviglioso. Centinaia di tartarughine
rompono il guscio e vengono alla luce, pronte a tuffarsi in mare tutte insieme,
come un'onda in senso contrario. Da quand'è nata, Lucia non si è mai persa
uno 'sbarco', come lo chiama l'adorata nonna Marta. Tranne questa volta:
l'hanno appena chiamata da un importante giornale romano, e il suo sogno di
diventare giornalista sta per avverarsi. Tre mesi a Roma, tre mesi per prendere
finalmente in mano la propria vita. Certo, le mancheranno il rumore dei passi di
papà, gli odori buoni della cucina della nonna, e la spiaggia delle tartarughine... E poi c'è
Rosario, il suo fidanzato - forse, però, un po' di lontananza farà bene a entrambi. Quel che
Lucia non ha messo in conto è un affascinante imprevisto: si chiama Clark Kent (nessuna
parentela), lavora nella Sezione Cultura del giornale, ed è un americano innamorato di Roma.
E tra una passeggiata a Villa Borghese e un friccico di luna, tra i due ben presto nasce
qualcosa di molto forte... Peccato che il destino abbia un piano tutto suo. Un piano che metterà
Clark di fronte a una domanda impossibile: che succederebbe se Lucia, di punto in bianco, per
un incidente stupido e assurdo, si dimenticasse del suo amore, e Clark dovesse... farla
innamorare di nuovo?
E LE STELLE NON STANNO A GUARDARE di Loredana Limone
Tanti sono gli avvenimenti che scombussolano le giornate di Borgo Propizio e
dei suoi numerosi abitanti, come la sempreverde zia Letizia, indaffarata a
gestire la latteria insieme a Belinda, nipote acidina; le due sorelle Mariolina e
Marietta, con il loro teatrino di litigi e riappacificazioni; l'amabile Ruggero,
rozzo-che-piace; Dora, più pettegola che giornalaia; il maresciallo capo
Bartolomeo Saltalamacchia... Con a capo il sindaco Rondinella, il paese sfoggia
una nuova zelante giunta, il cui assessore alla Cultura, il nevrotico professor
Tranquillo Conforti, incarica Ornella di organizzare un evento per
l'inaugurazione della biblioteca. Sì, perché il paese ora vuole la sua biblioteca civica. E dovrà
essere un evento speciale, o meglio spaziale, addirittura un festival letterario, sotto le
luccicanti e propizie stelle del borgo. Be', non sempre propizie. Le chiacchiere ricominciano il
giorno in cui giunge Antonia, una forestiera dai boccoli ramati, che porta un misterioso
bagaglio interiore. Scappando da se stessa, è alla ricerca di un luogo dove curare l'anima,
tanto da decidere che lì organizzerà la propria vendetta d'amore. Una vendetta contro chi? E
perché? Quale che sia il motivo, è un piatto che andrà servito freddo. Ma Antonia non sa che
Borgo Propizio ha il dono di cambiare la vita di coloro che varcano la sue mura merlate...
PIETRA E’ IL MIO NOME di Lorenzo Beccati
Genova, 1601. La chiamano la Tunisina. La disprezzano. La temono. Eppure è
a lei che i genovesi si rivolgono quando hanno bisogno d'aiuto. Pietra sostiene
di essere una rabdomante. In realtà è solo una donna consapevole che il
mondo non le perdonerebbe mai il suo straordinario intuito e il suo eccezionale
acume. Talenti grazie ai quali riesce a trovare non solo sorgenti d'acqua, ma
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anche bambini scomparsi e gioielli rubati. E, quando vengono compiuti delitti all'apparenza
inspiegabili, persino le autorità cittadine si avvalgono dei suoi servigi. In questo caso, però,
Pietra è stata chiamata dal Bargello per un motivo diverso: accanto al corpo di una donna,
picchiata a morte, è stata trovata una bacchetta da rabdomante, circostanza che fa di lei la
principale indiziata dell'omicidio. Per dimostrare la propria innocenza, Pietra sarà costretta a
indagare per conto proprio e, ben presto, si renderà conto che quella giovane è come un
fantasma emerso dalle ombre del suo passato, che riporta in superficie vecchi rancori e
rimpianti mai sopiti. E adesso è venuto il momento di affrontarli, prima che l'assassino torni
per lei...
L’INFERNO E RITORNO di Regis Jauffret
Amstetten, Austria, 1984. Angelika compie diciotto anni, l'ultimo compleanno
che festeggerà al piano di sopra della villetta in cui vive con la famiglia. Ben
presto suo padre, Josef Fritzl, la rinchiuderà in cantina: un bunker costruito
sotto gli occhi di tutti da lui in persona, ingegnere, senza destare sospetti. Per
la ragazza è l'inizio di un incubo: ventiquattro lunghi anni di segregazione e
abusi che il padre infliggerà ad Angelika e ai figli che avrà da lei, esercitando su
quel "popolo della cantina" il proprio desiderio di onnipotenza, concedendo o
negando l'acqua e la luce, inducendo o placando la fame e la sete. Nel silenzio
più totale di moglie, vicini, autorità: nessuno ha mai sentito né visto nulla. Un romanzo-verità
in cui - come in "A sangue freddo" di Truman Capote - Régis Jauffret ricostruisce una notizia di
cronaca che ha fatto il giro del mondo e il caso giudiziario che ne è seguito. Da una parte
indaga in prima persona, evidenziando errori e colpevoli omissioni dell'inchiesta ufficiale.
Dall'altra, immagina parole e rituali della quotidianità mostruosa nel sottosuolo, ipotizza il
futuro delle vittime, si cala nella mente del carnefice. Alla ricerca di spiegazioni e verità che
solo dentro un romanzo sembrano tollerabili.
SCOMPARTIMENTO N 6 di Rosa Liksom
Mosca, anni '80, sul leggendario treno della Transiberiana diretto a Ulan Bator,
due estranei si trovano a condividere lo scompartimento: una taciturna
studentessa finlandese e un violento proletario russo dall'inesauribile sete di
vodka. Nell'intimità forzata del piccolo spazio la tensione sale. Lui è uno
sciovinista, misogino, avvezzo al carcere, ma con l'irriducibile passione per la
vita. Lei è tormentata dai ricordi del suo ragazzo moscovita che si è finto pazzo
per non combattere in Afghanistan ed è impazzito nel manicomio dove l'hanno
rinchiuso, lasciandola piena di domande nella terra che l'ha sedotta. È l'anima di
questa terra a pulsare nelle sconfinate distese che il treno attraversa, nel mosaico
di identità e popoli di una Siberia in cui tutto è estremo. Con un realismo crudo che trasuda
poesia, Rosa Liksom racconta l'incontro tra due destini ma soprattutto il viaggio attraverso la
fine di un impero che sembra sciogliersi in fanghiglia, nel cuore di un popolo disilluso e fiero,
che vive nella perenne nostalgia del passato e del futuro, nell'eterno sogno cechoviano "A
Mosca! A Mosca!".
TEMPO DI IMPARARE di Valeria Parrella
Fare il nodo ai lacci delle scarpe, colorare dentro i contorni, lavare bene i denti
(anche quelli in fondo), salire scale sempre nuove senza stringere per forza il
corrimano. E poi: avere lo sguardo lungo, separare l'ansia dal pericolo vero,
vincere, perdere, aspettare, agire, confidarsi, farsi valere, rassegnarsi. A dover
imparare tutto ciò, in questo romanzo colmo d'energia e dal potere
medicamentoso, sono una donna e il suo bambino. Lei ha l'esperienza, mentre
lui per capire mira all'essenziale; lei ha occhi pronti a cogliere ogni spigolo,
mentre lui da dietro gli occhiali le insegna a leggere il mondo a due dimensioni.
Davanti a loro si stagliano tutti gli ostacoli possibili, e per fronteggiarli hanno a disposizione
molta paura e altrettante armi. La paura è quella di non farcela, e le armi a ben guardare sono
le stesse della letteratura: nominare le cose, percorrerle, trasfigurarle, lasciarle andare.
Tenendosi per mano - ma chi reggendo chi è difficile dirlo si muovono tra fisioterapisti e
burocrati, insegnanti e compagni di classe, barcollando o danzando, ma sempre stringendo nel
pugno una parola difficile che comincia per "H", e che sembra impossibile far germogliare.
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Perché se hai tatuato addosso il numero 104 - quello della legge sulla disabilità - e vivi in un
mondo "che non ha proprio la forma della promessa", mettere un passo dopo l'altro diventa
ogni giorno più difficile. Ma c'è chi prima di loro e insieme a loro ha solcato lo stesso mare
impetuoso...
IL NASCONDIGLIO DELLA FARFALLA di Ippolita Avalli
Sandra Kapsa è una donna tranquilla. Ha superato i quarant'anni, è
un'apprezzata psicanalista che si divide tra il suo studio e le sedute gratuite
presso il Centro Antiviolenza Donna di Roma. È qui che conosce Betty, ventotto
anni, bella, fragile e sola. Betty che un giorno non si presenta alla seduta
senza avvisare. Betty cui potrebbe essere successo qualcosa di terribile. La
polizia senza la denuncia di un parente non può indagare, perciò Sandra decide
di farlo da sola. Ha già due piste, un collega di Betty, violento e sin troppo
interessato alla ragazza. E Carlotta Sabatini, giovane avvocato dall'apparenza
mascolina che forse, per Betty, non è solo un'amica. Ma Sandra non sa che la
attende un viaggio nell'orrore e nella paura. Un viaggio che da Roma la riporterà al
promontorio dell'Argentario, dove sarà costretta a fare i conti con un passato impossibile da
dimenticare e a fronteggiare un serial killer che non conosce la pietà.
LA LEGGE DELLA NOTTE di Dennis Lehane
Se Joe Coughlin è diventato un fuorilegge non è per tradizione di famiglia:
cresciuto nel lusso, con un padre nelle alte sfere della polizia di Boston,
avrebbe potuto percorrere mille altre strade, tutte più semplici, tutte lastricate
d'oro. Una cosa, però, è certa: il meglio e il peggio della sua vita hanno avuto
inizio nell'istante esatto in cui ha conosciuto Emma Gould, la donna del boss
più potente della città, quello contro cui Joe non avrebbe mai dovuto mettersi.
Nell'America senza freni degli Anni Ruggenti, quelli come Joe si muovono nella
notte, dove la Legge non conta ma chi conta può dettare le proprie regole,
dove il denaro e il potere possono darti l'ebbrezza dell'onnipotenza ma devi
essere pronto a pagarla a caro prezzo. Perché nessuno è disposto a salvarti e tutti possono
tradirti. Astro nascente della malavita a soli vent'anni, Joe sa benissimo che ogni sua scelta
potrebbe essere fatale. E allora tanto vale giocarsi tutto nel presente, nell'intensità dell'attimo.
Anche a costo di rischiare tutto per una follia, per un'emozione che arriva a scardinare tutti i
piani. È l'istinto a dirti per cosa vale la pena vivere o morire. Mentre i gangster rivali cercano di
farlo fuori o di averlo dalla loro parte, Joe inizia la sua ascesa ai vertici del crimine organizzato.
Il viaggio che lo porta dalla Boston glamour dell'età del jazz alle strade roventi di Cuba,
passando per il sensuale quartiere latino di Tampa, è anche un viaggio nell'America del
proibizionismo, tra case da gioco e distillerie clandestine.
NOTE A MARGINE DI UNA SCONFITTA di Nadeem Aslam
Le tribolate vicende di questo romanzo, ambientato tra il Pakistan e
l'Afghanistan invaso dagli americani dopo l'11 settembre, si snodano sullo
sfondo di un giardino incantato, come ad assorbire la violenza di ciò che accade
intorno, contrapponendo l'innocenza della natura alla crudeltà degli uomini e alle
loro guerre insensate. Il giardino appartiene al vecchio Rohan, saggio e devoto
musulmano che ha costruito un'oasi di pace nella città pachistana di Heer - una
scuola aperta ad allievi di ogni credo religioso nel tentativo di allargare gli
orizzonti di giovani altrimenti facili prede del fondamentalismo islamico nelle
madrasse. Ma le speranze di Rohan di porre un freno alle violenze della guerra che infuria
oltreconfine saranno tragicamente deluse: i suoi stessi figli, Jeo e Mikal - partiti in segreto per
l'Afghanistan per contribuire alla liberazione del paese dalla tirannia talebana -, vengono rapiti
dai fondamentalisti e costretti a partecipare alla jihad, a combattere contro il popolo che
avrebbero voluto difendere. Mentre Rohan pota le rose del giardino, Jeo viene ucciso e Mikal è
venduto agli americani dal signore della guerra che lo ha catturato. Dopo essere stato
internato in un campo di prigionia americano, il giovane cercherà di fuggire attraverso il
deserto afghano.
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L’ULTIMA SCOMMESSA di Gianmauro Costa
Enzo Baiamonte, investigatore per caso del quartiere della Zisa di Palermo, ha
fatto la sua scelta. Chiudere il laboratorio elettrotecnico che ormai non rende
niente e dedicarsi professionalmente all'investigazione, anche perché il
poliziotto cugino della sarta Rosa gli ha fatto ottenere il patentino. È morto con
la gola tagliata un signor Vittorio Anselmo. Era il padre di una signora presso
cui andava a lavorare un'amica della aiutante di casa dell'investigatore.
Suicidio, ha decretato la polizia. Ma la figlia non ci ha creduto e, dopo qualche
esitazione, Enzo si è fatto convincere. Sarà lui a condurre l'inchiesta
alternativa. Forse è presuntuoso e se ne accorgerà. Il caso è molto grosso. Durante un
sopralluogo nella casa del defunto Vittorio Anselmo, crede di aver trovato un segnale, scopre
uno strano indizio. Una frase del tutto sibillina della vittima lo orienta: "Per ora gioco coi
diavoli". Quali diavoli? Forse i famosi diavoli della Zisa che cambiano numero ogni volta che
vengono contati? Stavolta, i mezzi di Baiamonte sono decisamente al di sotto del caso
criminale che affronta. Questo lo proietta nel giro pericoloso del gioco d'azzardo e lo pone di
fronte a un doppio bluff con la morte. Dalla sua ha la fortuna, il naturale intuito, un pizzico di
coraggio, soprattutto la capacità di ambientarsi nella fauna umana delle sue strade.
CI VEDIAMO LASSU’di Pierre Lemaitre
Sopravvissuti alla carneficina della Grande Guerra, nel 1918 Albert e Edouard
si ritrovano emarginati dalla società. Albert, un umile e insicuro impiegato che
ha perso tutto, proprio alla fine del conflitto viene salvato sul campo di
battaglia da Edouard, un ragazzo ricco, sfacciato ed eccentrico, dalle notevoli
doti artistiche. Dopo il congedo, condannati a una vita grama da esclusi,
decidono di prendersi la loro rivincita inventandosi una colossale truffa ai danni
del loro paese ed ergendo il sacrilegio allo status di opera d'arte. "Ci rivediamo
lassù" è il romanzo appassionante e rocambolesco che racconta gli affanni del
primo dopoguerra, le illusioni dell'armistizio, l'ipocrisia dello Stato che glorifica i suoi morti ma
si dimentica dei vivi, l'abominio innalzato a virtù. In un'atmosfera crepuscolare e visionaria,
Pierre Lemaitre orchestra la grande tragedia di una generazione perduta.
QUANDO AMORE NON MI RICONOSCERAI di Vincenzo di Mattia
"Il rossetto nel frigo, l'arancia tra la biancheria, lo spazzolino nelle posate, le
calze sul piatto. D'improvviso il caos. Fraseggi senza logica, domande infantili,
scambio del sole con la luna, apatia e attivismo, Venere nell'Ave Maria, Gesù in
Catullo, spavento per la luce, fobia per i balconi. Mi chiedo perché, cerco di
capire." A fatica Vincenzo si rassegna a vedere la donna da cui era rimasto
folgorato in un lontano giorno in un caffè di Roma, vitale, appassionata,
docente di storia, ora smarrita come una bambina di fronte alle cose più
semplici. Mentre i ricordi di lei si affievoliscono inesorabilmente inghiottiti
dall'Alzheimer, quelli di Vincenzo, e della loro figlia Francesca, si intensificano e
si amplificano, nel tentativo di tenere viva l'immagine della donna che sorride felice da un
vecchio video delle vacanze. Postfazione di Francesca Di Mattia.
ALL’IMPROVVISO LA FELICITA’ di Courtney Sullivan
Philadelphia, 1947. È quell'ora della notte che precede l'alba, quando il
silenzio avvolge le strade in una nebbia rosata. Mary Frances Gerety, giovane
copywriter di una delle più note agenzie pubblicitarie americane, non dorme
da ore. Intorno a lei tazze di caffè, fogli appallottolati e pile di riviste. Manca
poco alla consegna dello slogan per il loro cliente più importante, De Beers, il
produttore di diamanti, e ancora non ha trovato niente che la soddisfi.
Improvvisamente una frase le balena in testa, come un raggio di luce: "un
diamante è per sempre". Perché c'è solo un anello fatto per dare la felicità più
assoluta, quella che dura per tutta la vita. E quell'anello non può che avere un
diamante. Lo sa bene Evelyn che ricorda ancora il giorno, quarant'anni prima, in cui suo marito
le ha messo quel gioiello da sogno al dito. Un anello che per lei significa tutto: amore, fiducia,
passione. E proprio per questo ha deciso di regalarlo a Julie, la moglie di suo figlio, Teddy, che
adesso però sembra intenzionato a fuggire con un'altra donna. Per James, un giovane
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paramedico prossimo al matrimonio, invece quell'anello sta diventando un incubo. I
massacranti turni di notte, la vendita della macchina, niente sembra bastare per l'acquisto
della prova d'amore per la sua Sheila. La prova d'amore di Delphine è stata lasciare Parigi, la
città delle luci, per seguire un'unica luce, quella della passione per P. J. Adesso osserva il suo
anello luccicante, e non è più sicura di aver fatto la scelta giusta...
QUANDO IL PANE ERA BUONO di Mario Valentini
Nella cucina del portone dei Valentini, la grande casa comune dove vive tutta
la famiglia, si sente forte l'odore di cipolla, aglio ed erbe aromatiche. C'è
sempre qualcosa sul fuoco, ma sfamare tre bambini con un papà lontano a
volte è un'impresa, ed è così che uno di loro, il piccolo Mario di quattro anni,
ha l'occasione di cambiare vita, vincendo suo malgrado il biglietto d'ingresso
per un futuro migliore. Sono gli anni Cinquanta a Collemare, un villaggio
abruzzese arroccato sugli Appennini, quando Mario lascia il nido insieme allo
zio, un prete giramondo dal cuore grande. Ancora non sa che seguire don
Ruggero, anche sotto la strettissima sorveglianza della perpetua Ercolina,
significherà spalancare gli occhi su un mondo meraviglioso, dove lo aspettano
avventure straordinarie: se prima, a casa, giocava con un pallone di carta e spago - ai piedi le
sue ciocie fatte di stracci - adesso Mario porta scarpe e calze di prima qualità, sfreccia in
automobile per le strette strade di montagna dell'Abruzzo e ha addirittura il permesso di
aiutare lo zio a montare le pellicole dei cinema di paese. E tra le prime lezioni di politica da un
garibaldino d'eccezione e una gara di coltelli con una principessa molto diversa da quelle delle
favole, Mario imparerà in fretta che non bastano un pacchetto di sigarette e un chewing-gum
per diventare davvero grandi. Postfazione di Valeria Parrella.

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  • 1. 1 L’EPIDEMIA di Per Wahloo Un intervento chirurgico ha trattenuto Jensen all'estero per ben tre mesi. Ora che potrebbe tornare a casa, però, glielo impediscono le condizioni sanitarie e politiche dello Stato: si è diffusa un'epidemia inspiegabile e fatale; dopo aver tentato invano di arginarla, il governo è fuggito. Da un Paese confinante, alcuni ministri chiedono a Jensen di indagare le cause del contagio, e il commissario si ritrova a dover affrontare una sorta di apocalisse: la mancanza di cibo, acqua ed elettricità ha abbrutito la popolazione, i sopravvissuti si barricano in casa, le strade sono pattugliate da ambulanze a caccia d'infetti. Jensen ha tre giorni per risolvere il caso; tre giorni per capire che il virus più letale si annida, sempre, nel cuore umano. SARTI ANTONIO RAPITI SI NASCE di Loriano Macchiavelli Sono le sei del mattino e Sarti Antonio riceve una telefonata. Una voce lo minaccia. Non deve uscire di casa. Sono tempi in cui si spara facile. Sono gli Anni di piombo. Ma perché dovrebbero prendersela con un semplice poliziotto? Temporeggia, Sarti, non sa che fare; decisamente non ha scelto il mestiere adatto a lui. Poi va incontro al destino. E il destino si compie. Si risveglia imprigionato in una cantina umida e puzzolente. Chi l'ha rapito? Forse una delle indagini in cui è impegnato è arrivata troppo vicina alla verità, ma quale? L'omicidio di Kim, hippy fuori tempo massimo, quello del Napoletano, ucciso dopo una rissa al bar, o quello di piazza VIII agosto? Sarti Antonio si racconta in soggettiva in un noir fuori dagli schemi, ma sempre pieno di ironia e, soprattutto, di umanità. PRIMA DELLA BATTAGLIA di Bruno Arpaia Notte sulla tangenziale di Napoli. Un camion esce all'improvviso dalla sua corsia, schiaccia un'auto contro il guardrail e si allontana. Un morto: Andrea Rispoli, scrittore. Colpo di sonno del camionista? Il commissario Alberto Malinconico (lo abbiamo già incontrato ragazzo nel romanzo "Il passato davanti a noi", 2006), fresco di trasferimento alla Mobile, ne dubita: troppo strana la dinamica dell'incidente. Ma perché uccidere uno scrittore? Nei giorni seguenti, il rebus di quella morte si arricchisce di nuovi elementi: una vedova pericolosamente bella, un libro mai pubblicato, un misterioso informatore, un boss evaso... Percorrendo le strade di Scampia, tra malavitosi ripuliti, bellissimi transessuali ed elusivi colleghi dell'antidroga, Malinconico indaga e scopre che Rispoli si era messo sulle tracce di una storia troppo vera. Tanto che la sua indagine viene bruscamente interrotta dalle alte sfere, con una trasferta messicana alquanto sospetta. In questo romanzo dalle atmosfere noir, un Alberto Malinconico con qualche anno in più e molto più disilluso affronta la sua prima avventura da commissario, tra il mondo della camorra e quello dei Servizi segreti, che lo porterà fino a Città del Messico. Sullo sfondo, la storia della fatica di un amore, quello con Lidia, e della conquista di una nuova maturità, in una Napoli dai colori accesi, quasi una co-protagonista indolente e mortale, incapace di giustizia e intrisa di bellezza. ULTIME NOTIZIE DI UNA FUGA di Valerio Varesi Parma, estate del 1989: le prime pagine dei giornali sono riempite dal caso di un'intera famiglia, i Rocchetta, inghiottita nel nulla. Unica traccia, un camper abbandonato alla periferia di Milano. Uno dei figli è un ex tossico, e la polizia comincia a indagare nel mondo della droga. Ma il commissario Franco Soneri, schivo, taciturno, segnato dalla vita, batte da subito una pista diversa. Chi è il capofamiglia, il grigio e anonimo ragionier Rocchetta? Si è davvero limitato a contare per anni i soldi del padrone nella ricca azienda di provincia? E soprattutto: come ha fatto a sparire senza lasciare traccia, insieme alla moglie e ai due figli? Con uno stile asciutto ed essenziale Varesi ci guida in un labirinto di intrighi, ricatti, silenzi omertosi, dove i protagonisti tentano di affrancarsi dal grigiore quotidiano per ritrovarsi comunque in un meccanismo più grande di loro, fino a
  • 2. 2 rimanerne stritolati. Ispirato a un fatto di cronaca, "Ultime notizie" di una fuga è la ricostruzione di una scomparsa rimasta misteriosa. Ed è anche il primo giallo di Valerio Varesi, che sancisce la nascita del commissario Soneri, l'inarrestabile indagatore delle verità nascoste. IL CORPO DI GHIACCIO di Kjell Ola Dahl Mancano poche settimane a Natale, quando una donna cerca di fuggire a un misterioso inseguitore, infilandosi nelle gallerie della metropolitana di una Oslo buia e fredda. Quello stesso giorno, dalle gelide acque del porto viene ripescato il corpo senza vita di Sveinung Adeler, giovane funzionario ministeriale impiegato al dipartimento delle Finanze. Aveva trascorso la sera precedente a brindare in un locale, forse aveva bevuto troppo? Potrebbe essere scivolato dal pontile? La polizia dubita che si tratti di un incidente: si dice che Adeler stesse lavorando a un delicato rapporto destinato al Fondo petrolifero norvegese, uno dei più ricchi del pianeta; e pare che a festeggiare con lui, poco prima che finisse nell'acqua a meno venticinque gradi, ci fosse una donna, un noto membro del Parlamento. È Lena Stigersand, il nuovo ispettore al fianco di Gunnarstranda, a occuparsi delle indagini. Poco più che trentenne, Lena è un'attraente poliziotta dai capelli rossi, temprata da lunghi allenamenti sulle piste da fondo, che l'amore per un giornalista fascinoso e imprevedibile rende ora vulnerabile. Una magnifica figura femminile, dolce e tenace, capace di affrontare gli ostacoli con determinazione e di rialzare la testa anche dopo i colpi più duri. Il caso è delicato, sono coinvolti personaggi di spicco, ma Lena vuole la verità, per quanto scomoda possa rivelarsi. CONTRO OGNI EVIDENZA di Gianni Simoni Milano. Una mattina, in un affollato ufficio postale del centro, entrano due uomini armati di pistola e a volto coperto: doveva essere una banale rapina, ma ci scappa il morto. Il commissariato competente, quello di piazza San Sepolcro, chiama la Omicidi, che manda il suo elemento migliore, il commissario Andrea Lucchesi. Ma a questi è sufficiente porre qualche domanda ai testimoni per fiutare odore di marcio: quella della rapina, secondo lui, è stata solo una copertura, per nascondere un vero e proprio assassinio. Così, contro ogni evidenza, decide di intraprendere un'indagine per omicidio premeditato. Un'indagine ostacolata però dai colleghi, desiderosi di chiudere in fretta il caso, dai testimoni, che in troppi hanno motivo di mentire, e dallo stesso Lucchesi che, col suo carattere impossibile e il suo pericoloso attaccamento all'alcol, ancora una volta riesce a finire in pasto alla Disciplinare. Sarà la bravissima ispettrice Lucia Anticoli a portare avanti l'indagine in sua vece, e a salvarlo da se stesso... IL CONFINE DI BONETTI di Giovanni Floris Un'ultima notte da leoni con gli amici di sempre, una soltanto. Cosa può esserci di male? E invece il notaio Ranò, facoltoso borghese romano, si ritrova in cella, e poi davanti a un magistrato. E la verità viene fuori. Non solo il racconto della folle serata in cui è naufragata la reunion, ma, come un fiume in piena, la confessione di una vita, delle avventure di un ragazzo e del suo eterogeneo drappello di compagni. Con al centro di tutto lui, il grande amico che ce l'ha fatta, Marco Bonetti, famoso regista finito con lui in carcere... Nella "confessione" di Ranò si dipana così un percorso di formazione illuminato da una grande amicizia maschile, tra catastrofi sentimentali e bravate al limite del decoro, vacanze sbagliate e meravigliose, giri in motorino nel gelo di una Roma vissuta e amata. Come abbiamo perso di vista i sogni di quando eravamo giovani? Qual è il confine tra adolescenza e vita adulta, tra possibilità e rimpianto, tra successo e tradimento? E quando è troppo tardi per capirlo? La storia del notaio Ranò e del regista Bonetti è anche la storia di una generazione, i ragazzi degli anni ottanta: quelli del riflusso, della televisione commerciale, del pentapartito, del crollo delle ideologie mondiali. Ma anche quelli, forse gli ultimi, che hanno vissuto l'adolescenza come un periodo magico e pieno di possibilità, con l'idea di potercela fare, contando solo sulle proprie forze.
  • 3. 3 ILLMITZ di Susanna Tamaro Un giovane venticinquenne decide di intraprendere un viaggio a Illmitz, città al confine tra Austria e Ungheria, in cui viveva la sua famiglia prima che i genitori si trasferissero sul Carso. E un viaggio decisivo, che il protagonista, ora residente a Roma, ha deciso di compiere per fare i conti con se stesso, con la propria inquietudine, la propria fragilità, e per dare un senso a uno strisciante senso di inadeguatezza, al mondo e alle persone che lo circondano. Ma sarà, per lui, inevitabilmente, un viaggio insieme ai fantasmi che si stagliano nella propria memoria: Agnese, sua sorella, morta bambina, investita mentre attraversava una strada a occhi chiusi per mettere alla prova l'esistenza dell'angelo custode; il suo amico d'infanzia, Andrea, rimasto nel paese natale, sul Carso, lui sì, in salvo, vicino alle proprie radici; sua madre. Ma, soprattutto, Illmitz fa emergere il centro di questa inquietudine: Cecilia, la "fidanzata" del giovane, impiegata a Roma, dotata di una fisicità possente, una sessualità esuberante, un desiderio avvolgente, una vitalità istintiva. In lei il protagonista si specchia e con lei dovrà fare i conti. SEI TU di Federico Moccia Nicco non ci può credere. Quella mattina di inizio estate, mai si sarebbe aspettato di trovare la stanza dell'hotel completamente vuota. Senza nessuna traccia di Ann. Lei, la bellissima turista americana con cui ha vissuto giorni da favola, è sparita dalla sua vita. Non gli ha lasciato un biglietto, un recapito, nulla. Si è perfino dimenticata lì il sasso a forma di cuore che hanno trovato insieme sulla spiaggia di Anzio. Proprio ora che Nicco aveva capito di essere ancora capace di innamorarsi, di avere superato la storia con Alessia. Proprio ora che aveva ritrovato le parole d'amore perdute. Se in "Quell'attimo di felicità" l'autore ha raccontato la balbuzie di un ragazzo nell'esprimere un sentimento d'amore, in "Sei tu" dice invece che non esistono ostacoli che ci possano fermare quando sentiamo il nostro cuore urlare "Ti amo!". Da quella stanza d'albergo comincia un'avventura ricca di incontri e colpi di scena. Nicco decide d'impulso di partire alla ricerca di Ann spalleggiato dall'amico Ciccio. Una decisione assurda e totalmente irrazionale ma soprattutto senza alcuna possibilità di riuscita: l'unico indizio è infatti un indirizzo di New York, strappato con cento euro al portiere dell'hotel. Con tanta fortuna e intraprendenza, aiutato da personaggi come il coloratissimo Venanzio e la risoluta manager Pamela, Nicco conquisterà gli Stati Uniti e soprattutto riuscirà finalmente a dare voce ai suoi sentimenti. Quando senti dentro di te un amore così grande, nessun ostacolo può fermarti... MORTE DI UN UOMO FELICE di Giorgio Fontana Milano, estate 1981: siamo nella fase più tarda, e più feroce, della stagione terroristica in Italia. Non ancora quarantenne, Giacomo Colnaghi a Milano è un magistrato sulla linea del fronte. Coordinando un piccolo gruppo di inquirenti, indaga da tempo sulle attività di una nuova banda armata, responsabile dell'assassinio di un politico democristiano. Il dubbio e l'inquietudine lo accompagnano da sempre. Egli è intensamente cattolico, ma di una religiosità intima e tragica. È di umili origini, ma convinto che la sua riuscita personale sia la prova di vivere in una società aperta. È sposato con figli, ma i rapporti con la famiglia sono distanti e sofferti. Ha due amici carissimi, con i quali incrocia schermaglie polemiche, ama le ore incerte, le periferie, il calcio, gli incontri nelle osterie. Dall'inquietudine è avvolto anche il ricordo del padre Ernesto, che lo lasciò bambino morendo in un'azione partigiana. Quel padre che la famiglia cattolica conformista non potè mai perdonare per la sua ribellione all'ordine, la cui storia eroica Colnaghi ha sempre inseguito, per sapere, e per trattenere quell'unica persona che ha forse amato davvero, pur senza conoscerla. L'inchiesta che svolge è complessa e articolata, tra uffici di procura e covi criminali, tra interrogatori e appostamenti, e andrà a buon fine. Ma la sua coscienza aggiunge alla caccia all'uomo una corsa per capire le ragioni profonde, l'origine delle ferite che stanno attraversando il Paese...
  • 4. 4 IL SALE ROSA DELL’HIMALAYA di Camilla Baresani Duro, incalzante, corrosivo "Il sale rosa dell'Himalaya" racconta la disavventura di Giada Carrara, una trentenne milanese. Tutto ha inizio il 13 febbraio, in una sera di pioggia, mentre la ragazza aspetta un ospite molto importante, anzi, decisivo. La cena è pronta, ma, poco prima che l'uomo arrivi, mossa dall'assurda necessità di aggiungere una nota esotica ai sapori della serata, Giada esce di casa per comprare del sale rosa dell'Himalaya. I tacchi, il telefono, i capelli lisci, la fretta, l'attesa di un uomo che potrebbe cambiare il corso delle cose... All'improvviso entrano in scena due sconosciuti che stravolgeranno i suoi programmi, cambiandole la vita in modo ben diverso dalle aspettative. Giada vuole farsi strada. È furba, ma purtroppo scopre di esserlo molto meno della somma delle furbizie altrui. La sua lotta per affermarsi nel lavoro diventa, dopo quella sera di pioggia, la lotta della "biondina di via Massena" contro il mondo. Un conflitto non solo contro i cattivi conclamati, i mostri espliciti: anche contro i nemici sottotraccia che sono ovunque, dove meno te li aspetti, impliciti. "Il sale rosa dell'Himalaya" racconta l'avventura di Giada a partire dal momento in cui nulla potrà più essere come prima. Un romanzo sul tradimento e la sopraffazione, descritti con il tono distaccato e beffardo di Camilla Baresani, in un continuo contrappunto tra il dentro e il fuori di Giada. LA RIVA DEL SILENZIO di Paul Yoon Un giovane prigioniero di guerra nordcoreano, ribattezzato Yohan dagli americani, viene mandato via mare in Brasile perché si ricostruisca una vita dopo gli orrori di un conflitto che ha finora poco interessato la letteratura. Grazie all'abilità manuale che ha dimostrato al campo, viene assegnato come aiutante nella bottega di un sarto giapponese, a sua volta emigrato, a sua volta spaesato nel nuovo continente. Unico legame con l'altro capo del mondo, uno dei marinai giapponesi della nave che fa scalo a intervalli regolari nel porto. E unico interlocutore l'uomo di mezza età che taglia e cuce pazientemente nella piccola, spartana bottega. Interlocutore silenzioso, e non solo per problemi linguistici, il sarto trasmette a Yohan, insieme alla sua arte, anche la malinconica serenità raggiunta negli anni. I due tacciono su un passato drammatico: il lettore viene a conoscere quello del ragazzo tramite una serie di flashback che rivelano con parole scarne le vicende spaventose della guerra, dello sradicamento e della prigionia mitigata solo dalla compagnia di un amico più sfortunato. Ed è grazie al silenzio leggero, colmo di gentilezza, saggezza ed empatia del sarto, e all'incontro con due straordinari ragazzi di strada brasiliani, che Yohan a poco a poco comincia a rinascere, a creare legami di affetto, e perfino a sognare. TUTTA LA LUCE DEL MONDO di Aldo novembre In un Medioevo "pieno di stupore", teatro di battaglie, custode di segreti, terra di avventure e di viaggi, di amori e paure estreme, dispensatore di attimi sottratti a un'eternità di cui pareva si cibasse ogni cosa, sorse un uomo, Giovanni di Bernardone, poi conosciuto come Francesco. L'uomo di Assisi, colui che vedeva la luce e la bellezza del suo Maestro Gesù in ogni volto di persona ma anche di animale, e non solo in essi ma pure nel sole, nella luna, nella terra su cui camminava insieme agli altri. San Francesco, il "poverello" per antonomasia, il folle di Dio. Aldo Nove in questo suo nuovo libro non si limita a ricostruire la storia di Francesco. Lo fa dal punto di vista del nipote Piccardo, un ragazzino dapprima spaurito di fronte alle scelte radicali dello zio, ma poi gradualmente pervaso di una ammirazione giocata sullo stacco fra il riconoscimento della Verità e la coscienza di non poter essere come Francesco, di non poter seguire il suo cammino nello stesso modo. Sullo sfondo, le forti emozioni e gli sconvolgimenti di un'epoca che non fu affatto buia come talora si crede, ma viva come lo sono i linguaggi infantili, forse i soli a cogliere il momento indicibile in cui la vita di un testimone del Regno come Francesco si trasforma in esperienza condivisibile di santità.
  • 5. 5 LA COSTOLA DI ADAMO di Antonio Manzini "Il vicequestore sorrise nel pensare alla somiglianza che sentiva tra lui e quel cane da punta". Rocco Schiavone ha la mania di paragonare a un animale ciascuna delle fisionomie umane che gli si para davanti. Ma più che il setter che gli suscita quell'accostamento, lui stesso fa venire in mente uno spinone, ispido, arruffato e rustico com'è: pur sempre, però, sottomesso all'istinto della caccia. È uno sbirro manesco e tutt'altro che immacolato, romano di conio trasteverino, con una piaga di dolore e di colpa che non può guarire. Ad Aosta, dove l'hanno trasferito d'ufficio, preferirebbe tenere le sue Clarks al riparo dall'acqua e godersi i suoi amorazzi, che non imbarcarsi in un'altra inchiesta piena di neve. Una donna, una moglie che si avvicinava all'autunno della vita, è trovata cadavere dalla domestica. Impiccata al lampadario di una stanza immersa nell'oscurità. Intorno la devastazione di un furto. Ma Rocco non è convinto. E una successione di coincidenze e divergenze, così come l'ambiguità di tanti personaggi, trasformano a poco a poco il quadro di una rapina in una nebbia di misteri umani, ambientali, criminali. Per dissolverla, il vicequestore Rocco Schiavone mette in campo il suo metodo annoiato e stringente, fatto di intuito rapido e brutalità, di compassione e tendenza a farsi giustizia da sé, di lealtà verso gli amici e infida astuzia. INSEGUENDO UN’OMBRA di Andrea Camilleri "Non è, questo, un romanzo d'ambiente; di costume. Non è un romanzo storico. È una potente azione narrativa. Se nel gioco degli scacchi l'obiettivo finale è catturare il re, le modalità operative e di ricerca di questa opzione strategica forzano il silenzio e le tenebre della storia, per affrontare il mistero di un'"ombra", penetrare nelle tante maschere di un volto che si può pensare ma non conoscere, catturare la personalità artificiosa di un protagonista di eventi reali che con infame talento si evolve su se stesso e sotto più nomi si tramuta; e restituire, infine, alle necessità del racconto, il lato oscuro, la metà notturna e fosforica della civiltà dell'Umanesimo raggiante di cultura. Qui Camilleri gioca a scacchi con l'imponderabile. Le strade del suo personaggio si moltiplicano, si confondono, si scambiano l'una con l'altra. Partono dalla giudecca di Caltabellotta, in Sicilia, e lungo il Quattrocento si inoltrano nei labirinti delle capitali, delle corti piccole e grandi, degli studioli umanistici, delle Accademie e delle Università; nella geografia politica della penisola italica e delle remote contrade di là delle Alpi. Il lettore fa il possibile per recuperare il fiato. Una pagina tira l'altra, vorticosamente. Tra vari avvisi di pericolosità e d'orrore, il protagonista del romanzo sprigiona intelligenza perversa, crudeltà e spietatezza. È un ebreo convertito, poliglotta: esperto soprattutto in lingue orientali..." (Salvatore Silvano Nigro) BRAMA di Arne Dahl Nelle strade di Londra agitate dai fatti del G20, che insieme ai presidenti delle grandi potenze ha portato violenza e disordini, un uomo dai tratti asiatici è investito da un'auto mentre cerca di passare delle informazioni a un osservatore dell'Europol. Ma le sue ultime parole, sussurrate all'orecchio dell'ispettore Arto Söderstedt prima di morire, sono incomprensibili. Dopo pochi giorni, in un parco della capitale viene ritrovato il cadavere di una donna. Anche lei portava un messaggio per la nuova, segretissima unità operativa OpCop dell'Europol, il gruppo scelto di polizia europea che si trova ora ad affrontare la sua prima indagine. Due casi di morte apparentemente isolati, che rivelano invece un nesso sorprendente, un filo che si estende dall'Asia all'America, passando per l'Europa, e coinvolgono gruppi malavitosi di ogni paese. Una faccenda per OpCop, insomma, il cui obiettivo dichiarato è sconfiggere la criminalità internazionale. "Brama" segna l'inizio di una nuova serie di polizieschi di uno degli scrittori scandinavi di genere, capace di fondere le caratteristiche del thriller nordico e di quello americano. La sua squadra deve agire in una realtà in cui internet e la fluidità delle frontiere hanno globalizzato anche il crimine, dove avidità e corruzione stendono i loro tentacoli in territori molto più vasti di quelli circoscritti dai confini nazionali.
  • 6. 6 IL CARDELLINO di Donna Tartt Figlio di una madre devota e di un padre inaffidabile, Theo Decker sopravvive, appena tredicenne, all'attentato terroristico che in un istante manda in pezzi la sua vita. Solo a New-York, senza parenti né un posto dove stare, viene accolto dalla ricca famiglia di un suo compagno di scuola. A disagio nella sua nuova casa di Park Avenue, isolato dagli amici e tormentato dall'acuta nostalgia nei confronti della madre, Theo si aggrappa alla cosa che più di ogni altra ha il potere di fargliela sentire vicina: un piccolo quadro dal fascino singolare che, a distanza di anni, lo porterà ad addentrarsi negli ambienti pericolosi della criminalità internazionale. Nel frattempo, Theo cresce, diventa un uomo, si innamora e impara a scivolare con disinvoltura dai salotti più chic della città al polveroso labirinto del negozio di antichità in cui lavora. Finché, preda di una pulsione autodistruttiva impossibile da controllare, si troverà coinvolto in una rischiosa partita dove la posta in gioco è il suo talismano, il piccolo quadro raffigurante un cardellino che forse rappresenta l'innocenza perduta e la bellezza che, sola, può salvare il mondo. PREMIO PULITZER 2014 E SE POI MI INNAMORO, PAZIENZA di Erika Favaro Carlotta vive a Venezia, ha quasi trent'anni, molti pregi: è ironica, creativa, affettuosa. E un unico grande difetto: è afflitta da pigrizia cronica. Lei non è che odi il lunedì, odia tutti i giorni della settimana, se sono lavorativi. Il suo sogno - nonché buon proposito per l'anno nuovo - è quello di smettere di lavorare. Certo avrebbe un sacco di tempo libero, ma lo impiegherebbe in modo costruttivo leggendo, iscrivendosi a un corso di pittura, organizzando cenette per gli amici e, perché no, facendo la fidanzata. Questa probabilmente sarebbe la sua maggiore occupazione. Anche perché, in un paese come l'Italia, affidarsi ai sussidi sarebbe quantomeno incauto e non essendo una figlia di papà avrebbe bisogno di qualcuno che si occupi di lei, non solo in senso metaforico. Così, quando, durante la notte di Capodanno, sotto il vischio, esprime il desiderio di trovare il suo principe azzurro (in alternativa a una vincita all'Enalotto) e aprendo gli occhi vede Felix - bello sguardo, bel sorriso, forse un po' troppo sportivo, ma nessuno è perfetto - pensa di aver risolto tutti i suoi problemi. Forse però questa rigorosissima organizzazione dei sogni non tiene conto di un piccolo particolare: l'amore, quello vero, se ne infischia dei buoni propositi e fa sempre e inevitabilmente di testa propria. QUALCOSA C’INVENTEREMO di Giorgio Scianna Gli adulti la chiamano "la situazione": la professoressa Mavaldi, zio Eugenio, persino quello spostato dello zio Gil. La situazione è che Mirko e Tommaso Turriani, orfani da pochi mesi, affidati allo zio residente a Pavia, non hanno nessuna intenzione di lasciare la loro casa di Milano. Il prezzo più alto per restare da soli sono certi di averlo già pagato, e adesso rigare dritto è l'unico modo per andare avanti. Solo che la vita, loro lo sanno bene, non sempre è d'accordo con noi su quello che ci spetta. E quando Mirko decide di mentire per andare a Madrid a vedere la finale di Champions, per andarci con Greta, per passare una notte con lei non può immaginare di aver dato il via a un conto alla rovescia, una valanga che rischierà di travolgere tutti. IL SOGNO RAPITO di Edith Bruck Tra Sara e il giovane medico Matteo l'amore è nato al primo incontro. La coppia senza figli -lui, con il suo egocentrismo, vuole la moglie tutta per sé - vive in armonia e reciproco rispetto, con qualche episodio di gelosia di Sara verso il bel marito pieno di vitalità e di fascino. Gli anni scorrono veloci e sereni, ma un mattino all'improvviso, mentre si avvia al lavoro, Matteo sulla soglia pronuncia una frase: "Presto sarò padre". Lì per lì a Sara, ancora in dormiveglia, quello che ha udito - o sognato? - non sembra verosimile. È un incubo? No. Quelle parole sono state pronunciate, e per Sara comincia un calvario di scontri e confronti con il marito che teme la verità ma confessa: la madre di sua figlia (ma sarà proprio sua?) è una giovane palestinese di nome Layla. Un doppio
  • 7. 7 shock colpisce Sara, cresciuta nell'amore e nel passato-presente di un madre ebrea sopravvissuta alla Shoà e di un padre di famiglia cattolica. Ma lei non soccombe, e reagisce intraprendendo una missione di pace verso la bella musulmana che la vede con ostilità, pensando alla propria terra occupata dagli ebrei. Rappresentando solo sé stessa e il proprio pacifismo, Sara cerca il dialogo fino a smorzare la rivalità. Per lei la bambina, di chiunque sia, dovrebbe crescere senza odi, nella religione dell'amore universale, ma nel loro microcosmo dove fermenta la speranza entra una mano nemica: il vicino Oriente è di nuovo percorso da scontri feroci e sulla primavera araba si addensano le nuvole. NEGLI OCCHI DELL’ASSASSINO di Belinda Bauer Abbarbicato su colline colme di neve e sempre più isolato dal resto del mondo, il villaggio di Shipcott è scosso dalla morte di una donna paralizzata che qualcuno ha soffocato nel suo letto. Per Jonas Holly, il bobby della zona alle prese con il suo primo caso di omicidio, non ci sono tracce da seguire. Com'è possibile che un assassino si aggiri inosservato per quelle strade dove tutti si conoscono e uccida indisturbato? L'arrivo dell'ispettore capo John Marvel con la sua squadra omicidi e la sua arroganza di poliziotto di città rischia oltretutto di sottrargli ogni incarico, relegandolo a mansioni ridicole. E per di più, nel villaggio c'è qualcuno che si prende gioco di lui, qualcuno che sembra conoscere ogni sua mossa e lo minaccia, accusandolo di non essere capace di fare il suo lavoro. In quelle vallate che racchiudono storie nascoste e segreti dimenticati, l'assassino colpisce ancora. Di nuovo persone inermi. E Jonas, sempre più preoccupato per la moglie malata, potenziale prossima vittima, continua la sua caccia disperata a un'ombra inafferrabile. Fino a quando capisce che forse il lavoro che ci si aspetta da lui non è quello di trovare l'assassino. LUI di Derek Van Arman Sfuggenti e inafferrabili, i serial killer sono l'obiettivo principale di Jack Scott, capo di uno speciale reparto investigativo sempre sulle tracce degli assassini più difficili: quelli che non lasciano indizi e di solito uccidono senza movente, per il puro piacere di farlo. Zak Dorani è uno di loro. Il più spietato di tutti. Efferato, geniale, abilissimo nell'attuare i suoi piani diabolici secondo una logica rigorosa, in passato ha trucidato donne e bambini, riuscendo sempre a beffare la legge. A lungo l'agente gli ha dato la caccia, ma solo una volta è riuscito ad arrestarlo. Una vicenda finita con una condanna ridicola: la sconfitta più bruciante della sua carriera. Molti anni dopo, indagando sull'assassinio di una giovane donna e delle sue figlie, Scott crede di ravvisare nella terribile messinscena rinvenuta sul luogo del crimine alcuni elementi che ricordano lo sconcertante modus operandi di Dorani. E mentre tra cacciatore e preda inizia una nuova sfida, si affacciano altri interrogativi: a chi appartengono le ossa umane trovate da un ragazzino in un vecchio bowling vicino alla casa del delitto e quali altri orrori lasciano presagire? Che fine ha fatto la giovane Debra Patterson uscita di casa una sera e mai ritornata? E intanto dal suo insospettabile rifugio il mostro prepara una nuova mossa... QUANDO LEGGERAI QUESTA LETTERA di Vicente Gramaje "Un medico di campagna", così si definiva Victor Monteoscuro, prima di perdere la donna che amava. E lui, che non è riuscito a diagnosticare in tempo il male che l'ha condannata, ha deciso di prendersi un anno di congedo, lontano da tutti, sperando di ritrovare un po' di pace. Mentre è in Nord Africa, seguendo orme di antichi viaggiatori, Victor assiste a una strana scoperta: in un cantiere viene alla luce una fossa colma di ossa. Come scoprirà presto, sono i resti dei soldati caduti nella disfatta di Annual del 1921, nella quale la Spagna perse una guerra feroce nel tentativo di mantenere l'ultimo protettorato in Marocco. Tra quei resti, Victor trova qualcosa che cambierà per sempre la sua vita. Qualcosa che parla d'amore. È una bottiglia che contiene una lettera, un messaggio d'addio che solo ora il deserto restituisce ai posteri. Sono le ultime parole di un capitano spagnolo rivolte alla donna che amava, una certa Noelia. Victor non ne sa di più, non apre la busta e non legge la lettera, ma sente che deve consegnare a qualunque costo quel messaggio riemerso dal passato. Comincia così una ricerca appassionante nella quale coinvolge amici, parenti e soprattutto una preziosa
  • 8. 8 compagna di avventure, Claudia Navarro, ufficiale dell'esercito spagnolo di stanza a Melilla, che insieme a lui rincorrerà tracce di vite sconosciute tra archivi polverosi, villaggi diroccati e scomodi segreti di famiglia, in un viaggio che costringerà Victor ad affrontare anche i propri fantasmi... IL CLUB DEL SABATO SERA di Becky Aikman Nessuno mette in conto di restare vedovo a poco più di quarant'anni. È inimmaginabile, e si sa che l'inimmaginabile accade solo agli altri. Quando succede a Becky, il mondo le crolla addosso, la vita non l'aveva preparata a quella separazione. Non è fatta per la parte: troppo giovane e troppo lontana dai cliché per recitare il ruolo che ci si aspetta da lei. Persino le attempate vedove del gruppo di supporto a cui si rivolge la respingono, in quanto pericolosa rivale nella corsa ai pochi vedovi in circolazione. Ma Becky non si dà per vinta e per superare la difficile prova, decide di riunire altre donne nella sua condizione. E così che cinque giovani vedove si ritrovano un sabato sera al mese, la serata più difficile per chi è sola, per stare in compagnia e darsi coraggio. Sabato dopo sabato, diventano amiche e per un anno cenano insieme, escono, partecipano a corsi di cucina, organizzano persino una vacanza, e piano piano ritornano a sorridere alla vita. Per qualcuna si affaccia anche un nuovo amore. Un viaggio alla riscoperta della felicità quando ti è capitato il peggio; tra commozione e sorrisi, una storia di perdita, di rinascita, di amicizia e dei suoi effetti balsamici. Una storia che fa bene al cuore. NON FARE MALE di Carol Topolski Che cosa succede quando qualcuno il cui compito è quello di fare il bene è segretamente malvagio? Virginia è un medico affermato, di quelli a cui ci si rivolge con fiducia in momenti particolarmente delicati e importanti della vita come la nascita di un figlio. Virginia, però, nasconde in sé un enorme segreto, una rabbia che sfocia in comportamenti fuori dal comune e nella passione per il bondage. Forse è il frutto di un passato difficile, forse è qualcosa di più. Questo lato, nascosto a chi la conosce solo nelle vesti di medico, si trasforma in una rabbia lucida e pericolosa quando si convince che una donna non merita di diventare madre. La maternità, il bene e il male sono al cuore di "Non fare male", un'romanzo che porta il lettore negli angoli più nascosti dell'animo umano, che svela le ragioni del male, le cause della follia. TI ASPETTAVO di J. Lynn L'università è la sua via di fuga. Per cinque lunghi anni, dopo quella maledetta festa di Halloween, l'esistenza di Avery Morgansten è stata un incubo, ma adesso lei può finalmente ricominciare da capo. Tutto ciò che deve fare è arrivare puntuale alle lezioni, mantenere un profilo basso e - magari riuscire a stringere qualche nuova amicizia. Quello che deve assolutamente evitare, invece, è attirare l'attenzione dell'unico ragazzo che potrebbe mandare in frantumi il suo futuro... Cameron Hamilton è il sogno proibito di tutte le studentesse del campus: fisico atletico e ammalianti occhi azzurri, è il classico ribelle, dal quale una brava ragazza come Avery dovrebbe tenersi alla larga. Eppure Cam pare proprio spuntare ovunque, col suo atteggiamento disincantato, le simpatiche punzecchiature e quel sorriso irresistibile. E Avery non può ignorare il fatto che, ogni volta che sono insieme, il resto del mondo sembra scomparire, e lei sente risvegliarsi una parte di sé che pensava di aver perduto per sempre. Ma, quando inizia a ricevere delle e-mail minacciose e delle strane telefonate notturne, Avery si rende conto che il passato non vuole lasciarla andare. Prima o poi la verità verrà galla e, per superare anche quella prova, lei avrà bisogno d'aiuto. Ma la relazione con Cam sarà la colonna che la sorreggerà o lo "sbaglio" che la trascinerà a fondo?
  • 9. 9 L’ATELIER DEI MIRACOLI di Valerie Tong Cuong Ci sono momenti, nella vita di una persona, in cui sembra che nulla vada come deve andare. Eppure anche in questi momenti rimane, sottile come un velo, un'insopprimibile voglia di felicità, la sensazione di avere comunque il diritto a una porzione di serenità, la speranza lieve ma tenace di trovare, là fuori, qualcuno che possa aiutarti. Così accade anche ai protagonisti di questo romanzo, due donne e un uomo sull'orlo di un baratro, ai quali un incontro fortuito sembra aprire uno squarcio nel buio... È vero, la salvezza può arrivare nelle maniere e dalle persone più impensate, e il confronto con i propri fantasmi e con lo spregiudicato Jean, che aiuta le persone uscite dalle crisi a reinserirsi nella società nel suo atelier dei miracoli, potrà aiutare Mariette, Millie e Mike a risollevarsi. Ma quanto si mescolano, nella vita reale, il Bene e il Male? Dov'è il confine? Chi non ha mai incontrato una persona che l'aiuta ma, al tempo stesso, lo manipola? Un romanzo sulla complessità dei rapporti umani, sull'altruismo disinteressato, ma anche su ciò che ciascuno di noi possiede, e che appare quando la vita prende una direzione inaspettata. LA RAGAZZA DI PIETRA di Brian Freeman Jonathan Stride non ha perso il vizio: per lui vale sempre la pena. Così quando arriva di notte al suo cottage sul lago Superior a Duluth, Minnesota, e scopre che qualcuno si è intrufolato in casa, lasciando piccole impronte ancora fresche nella neve e una scia di sangue sui pavimenti, Stride capisce subito che quel qualcuno ha bisogno di aiuto. Il suo. Cat ha sedici anni, ma l'esperienza e le ferite di una donna navigata. Ferite che si annidano nel passato, in una terribile notte di un decennio prima, quando di anni ne aveva appena sei. Ma oltre ai ricordi, anche il presente perseguita Cat. Con una minaccia fin troppo reale. A Stride basta una frazione di secondo per decidere di salvare questa ragazza che si è nascosta, disperata, in casa sua. E un solo sguardo per riconoscerla, perché le loro vite si sono già incrociate, non molto tempo fa... Quello che il detective non sospetta, però, è che, oltre ad avere paura per lei, dovrebbe avere paura di lei: delle sue menzogne che si confondono pericolosamente con la verità, delle sue allucinazioni spesso molto reali, del coltello che nasconde sotto il cuscino mentre dorme proprio in casa sua. E della scia di morte che Cat sembra portarsi appresso ovunque vada. LAMPADAUZA di Davide Camarrone "I migranti potrebbero sbarcare a Pantelleria, più vicina all'Africa, o in Calabria, o nel Canale di Otranto. E invece scelgono Lampaduza. Perché mai? La risposta è che Lampaduza è un confine deciso dal libero arbitrio politico e sociale ed ha assunto un significato simbolico e un ruolo concreto. A Lampaduza hanno messo in scena la frontiera: lo spettacolo della migrazione. Ma è dai confini, così come dalle prigioni, che si giudica uno Stato". Il 3 ottobre 2013 davanti alle coste dell'isola è accaduto il più grave incidente della migrazione per numero di vittime. Questo libro comincia un anno prima, quando l'autore, giornalista Rai, si recò sull'isola per lavoro; ed è un racconto, un diario e un reportage, scritto con i piedi piantati in quella terra senza un albero e lo sguardo volto al resto del Mediterraneo, all'Italia e all'Europa. Racconta insieme e per piani comunicanti tutto ciò che nell'isola si è intersecato negli anni più terribili, quelli in cui Lampedusa è stata contemporaneamente la capitale dei diritti umani e ha provato a suicidarsi. L'autore lascia salire alla memoria spunti diversi: il Mediterraneo, mare di naufragi segreti e guerre navali nascoste, di volti e di figure, narrato assieme alla grande migrazione, alle rivolte del Maghreb, agli accordi sciagurati con Gheddafi per i respingimenti, alla Sicilia rete di basi militari, alle vite quotidiane di migranti, al succedersi di sindaci e traversie di politicanti, a piccoli miti e storie lontane. COME IL VENTO TRA I MANDORLI di MC Corasanti Palestina, metà degli anni cinquanta. Mentre il conflitto arabo-israeliano infiamma, Ichmad, dodici anni, un talento non comune per la matematica e un'ammirazione sconfinata per Albert Einstein, scopre per la prima volta cosa siano la violenza e la paura. La sua famiglia viene costretta dall'esercito israeliano a trasferirsi in un misero fazzoletto di terra rallegrato soltanto da
  • 10. 10 una pianta di mandorlo, unica fonte di sostentamento e ristoro. Ma i problemi non sono finiti: quando il padre di Ichmad viene imprigionato con l'accusa di aver nascosto delle armi, spetta al primogenito prendersi cura della madre e dei fratelli. Ichmad deve trovare un lavoro, e in fretta. Suo unico conforto, il mandorlo in fondo al giardino. Anno dopo anno, ingiustizia dopo ingiustizia, i suoi fratelli soccombono all'odio verso Israele, invece Ichmad lotta per dare un senso a ciò che lo circonda e, grazie alla sua intelligenza matematica, vince una borsa di studio per l'università. Intanto il mandorlo resta lì, in fondo al giardino d'infanzia. Mentre la Storia fa il suo corso. Mentre Ichmad, ormai adulto, riesce a emigrare negli Stati Uniti nonostante l'opposizione della famiglia. Mentre capisce cosa siano l'amore e il lutto, la rabbia e il perdono. E, riappropriandosi delle proprie radici, finalmente ricomincia a sognare. LA CUOCA DI HIMMLER di Franz Olivier Giesbert Quando decide che è giunto il momento di scrivere la sua storia, Rose ha quasi centocinque anni, cinque denti buoni, una faccia da gufo e un odore non propriamente di violetta. Ma lo spirito è intatto, l'appetito per il cibo e per il sesso sempre vivace, il suo ristorante a Marsiglia più pieno che mai e la memoria pronta a sfornare ricordi ancora caldi di una lunghissima e rocambolesca esistenza. Rose ha attraversato il Novecento tra la Turchia, la Provenza, Parigi, gli Stati Uniti, la Cina, e vissuto in prima persona il massacro degli armeni, la persecuzione degli ebrei, i deliri del maoismo; nelle mille tappe delle sue picaresche avventure ha servito cene spettacolari e funghi avvelenati, viaggiato con Simone de Beauvoir, premuto il grilletto della sua Glock 17 senza rimorsi, cucinato per Heinrich Himmler e per il Führer, amato senza riserve e senza preconcetti, sostenuta da un solo credo: se la Storia è l'inferno, la vita è il paradiso. Lunga e variopinta è la lista dei suoi amori, così come quella di chi le ha fatto del male, custodita gelosamente fin da quando era bambina e spuntata un nome dopo l'altro, con orgoglio e inesorabile determinazione: perché solo la vendetta gustata fino in fondo permette di risollevarsi e rinascere. "La cuoca di Himmler" è una cavalcata attraverso gli orrori del XX secolo e le delizie di una vita vissuta appieno e assaporata fino all'ultimo boccone... CORREVA L’ANNO DEL NOSTRO AMORE di Caterina Bonvicini Nel giardino di una villa, Olivia e Valerio giocano felici. Sono cresciuti insieme e da sempre sono amici inseparabili. Eppure provengono da mondi molto diversi: Olivia è l'erede di una ricca famiglia di costruttori, mentre Valerio è il figlio del giardiniere e della cameriera. Differenze profonde nell'Italia violenta e instabile degli anni Settanta. Differenze che per due bambini come loro non significano nulla. È in una sera speciale che, a cinque anni, Olivia e Valerio si danno il primo bacio. Ma dopo poco sono costretti a darsi anche il primo addio: Valerio si deve trasferire in un'altra città, passando di schianto dalla collina bolognese alla borgata romana. Da quel momento in poi la vita prova a separarli. Senza riuscirci: quello che li lega è troppo forte. Ma è un amore difficile da difendere, soprattutto se si prendono strade che portano ad allontanarsi: Olivia tende a perdersi in vite che non possono essere la sua e Valerio rinuncia ai suoi ideali per dedicarsi a una carriera che non gli appartiene, trascinato da un'Italia ormai pienamente berlusconiana. Eppure continuano a inseguirsi, a incrociarsi, a pensare l'uno all'altro. Perché due persone legate nel profondo, non possono perdersi mai. LA NOSTRA GANG di Philip Roth Sul palcoscenico internazionale Trick E. Dixon e il suo gabinetto furoreggiano a suon di malefatte: in una crescente esasperazione grottesca della politica nixoniana, assistiamo all'invasione della Danimarca, al lancio dell'atomica su Copenaghen, a una rivolta di boy scout soffocata nel sangue. Fino a quando Dixon, giunto all'inferno, non proverà a soffiare il posto... a Satana in persona! Scritto di getto nella primavera del 1971, più di un anno prima dell'effrazione nella sede dei democratici al Watergate e ben tre anni prima delle dimissioni di Nixon, il quinto romanzo di Philip Roth procurò al suo autore l'appellativo di profeta. Immersione vertiginosa nella realtà americana degli anni Sessanta, "La nostra gang" è una fotografia spietata e sconcertante del linguaggio del potere e delle sue perversioni.
  • 11. 11 LA VENDETTA DIN BOURNE di Robert Ludlum In quel maledetto taxi, lanciato come un proiettile per le strade di Città del Messico, Jason Bourne non ha perso solo una cara amica. Stretta fra le sue braccia c'è il corpo senza vita di Rebeka, l'unica donna che abbia mai amato. Non importa a che prezzo, non importa con quali rischi o conseguenze: Rebeka avrà la vendetta che merita. Il suo assassino non può farla franca. Ma Bourne non è l'unico a essere assetato di sangue. Anche la sensuale ed esotica Maricruz Encarnaciòn pretende la testa di chi ha ucciso suo padre, il torbido Maceo, l'eminenza grigia che gestiva dall'alto i più pericolosi e feroci cartelli della droga messicani. Nel frattempo, dall'altra parte del mondo, il ministro cinese Ouyang Jidan, marito di Maricruz, sta combattendo una guerra senza esclusioni di colpi per aggiudicarsi il favore del Politburo e dettare le nuove linee guida per il governo della Cina. "La vendetta di Bourne" è una partita cieca con il destino, una corsa furiosa e disperata verso il lato più oscuro del potere dove nessuno è disposto ad arrivare secondo. Perché perdere vuol dire morire. MI ARRIVI COME DA UN SOGNO di Diego Galdino Sotto il sole della Sicilia, sulle spiagge dell'incantevole cittadina di Siculiana, si ripete ogni estate uno spettacolo meraviglioso. Centinaia di tartarughine rompono il guscio e vengono alla luce, pronte a tuffarsi in mare tutte insieme, come un'onda in senso contrario. Da quand'è nata, Lucia non si è mai persa uno 'sbarco', come lo chiama l'adorata nonna Marta. Tranne questa volta: l'hanno appena chiamata da un importante giornale romano, e il suo sogno di diventare giornalista sta per avverarsi. Tre mesi a Roma, tre mesi per prendere finalmente in mano la propria vita. Certo, le mancheranno il rumore dei passi di papà, gli odori buoni della cucina della nonna, e la spiaggia delle tartarughine... E poi c'è Rosario, il suo fidanzato - forse, però, un po' di lontananza farà bene a entrambi. Quel che Lucia non ha messo in conto è un affascinante imprevisto: si chiama Clark Kent (nessuna parentela), lavora nella Sezione Cultura del giornale, ed è un americano innamorato di Roma. E tra una passeggiata a Villa Borghese e un friccico di luna, tra i due ben presto nasce qualcosa di molto forte... Peccato che il destino abbia un piano tutto suo. Un piano che metterà Clark di fronte a una domanda impossibile: che succederebbe se Lucia, di punto in bianco, per un incidente stupido e assurdo, si dimenticasse del suo amore, e Clark dovesse... farla innamorare di nuovo? E LE STELLE NON STANNO A GUARDARE di Loredana Limone Tanti sono gli avvenimenti che scombussolano le giornate di Borgo Propizio e dei suoi numerosi abitanti, come la sempreverde zia Letizia, indaffarata a gestire la latteria insieme a Belinda, nipote acidina; le due sorelle Mariolina e Marietta, con il loro teatrino di litigi e riappacificazioni; l'amabile Ruggero, rozzo-che-piace; Dora, più pettegola che giornalaia; il maresciallo capo Bartolomeo Saltalamacchia... Con a capo il sindaco Rondinella, il paese sfoggia una nuova zelante giunta, il cui assessore alla Cultura, il nevrotico professor Tranquillo Conforti, incarica Ornella di organizzare un evento per l'inaugurazione della biblioteca. Sì, perché il paese ora vuole la sua biblioteca civica. E dovrà essere un evento speciale, o meglio spaziale, addirittura un festival letterario, sotto le luccicanti e propizie stelle del borgo. Be', non sempre propizie. Le chiacchiere ricominciano il giorno in cui giunge Antonia, una forestiera dai boccoli ramati, che porta un misterioso bagaglio interiore. Scappando da se stessa, è alla ricerca di un luogo dove curare l'anima, tanto da decidere che lì organizzerà la propria vendetta d'amore. Una vendetta contro chi? E perché? Quale che sia il motivo, è un piatto che andrà servito freddo. Ma Antonia non sa che Borgo Propizio ha il dono di cambiare la vita di coloro che varcano la sue mura merlate... PIETRA E’ IL MIO NOME di Lorenzo Beccati Genova, 1601. La chiamano la Tunisina. La disprezzano. La temono. Eppure è a lei che i genovesi si rivolgono quando hanno bisogno d'aiuto. Pietra sostiene di essere una rabdomante. In realtà è solo una donna consapevole che il mondo non le perdonerebbe mai il suo straordinario intuito e il suo eccezionale acume. Talenti grazie ai quali riesce a trovare non solo sorgenti d'acqua, ma
  • 12. 12 anche bambini scomparsi e gioielli rubati. E, quando vengono compiuti delitti all'apparenza inspiegabili, persino le autorità cittadine si avvalgono dei suoi servigi. In questo caso, però, Pietra è stata chiamata dal Bargello per un motivo diverso: accanto al corpo di una donna, picchiata a morte, è stata trovata una bacchetta da rabdomante, circostanza che fa di lei la principale indiziata dell'omicidio. Per dimostrare la propria innocenza, Pietra sarà costretta a indagare per conto proprio e, ben presto, si renderà conto che quella giovane è come un fantasma emerso dalle ombre del suo passato, che riporta in superficie vecchi rancori e rimpianti mai sopiti. E adesso è venuto il momento di affrontarli, prima che l'assassino torni per lei... L’INFERNO E RITORNO di Regis Jauffret Amstetten, Austria, 1984. Angelika compie diciotto anni, l'ultimo compleanno che festeggerà al piano di sopra della villetta in cui vive con la famiglia. Ben presto suo padre, Josef Fritzl, la rinchiuderà in cantina: un bunker costruito sotto gli occhi di tutti da lui in persona, ingegnere, senza destare sospetti. Per la ragazza è l'inizio di un incubo: ventiquattro lunghi anni di segregazione e abusi che il padre infliggerà ad Angelika e ai figli che avrà da lei, esercitando su quel "popolo della cantina" il proprio desiderio di onnipotenza, concedendo o negando l'acqua e la luce, inducendo o placando la fame e la sete. Nel silenzio più totale di moglie, vicini, autorità: nessuno ha mai sentito né visto nulla. Un romanzo-verità in cui - come in "A sangue freddo" di Truman Capote - Régis Jauffret ricostruisce una notizia di cronaca che ha fatto il giro del mondo e il caso giudiziario che ne è seguito. Da una parte indaga in prima persona, evidenziando errori e colpevoli omissioni dell'inchiesta ufficiale. Dall'altra, immagina parole e rituali della quotidianità mostruosa nel sottosuolo, ipotizza il futuro delle vittime, si cala nella mente del carnefice. Alla ricerca di spiegazioni e verità che solo dentro un romanzo sembrano tollerabili. SCOMPARTIMENTO N 6 di Rosa Liksom Mosca, anni '80, sul leggendario treno della Transiberiana diretto a Ulan Bator, due estranei si trovano a condividere lo scompartimento: una taciturna studentessa finlandese e un violento proletario russo dall'inesauribile sete di vodka. Nell'intimità forzata del piccolo spazio la tensione sale. Lui è uno sciovinista, misogino, avvezzo al carcere, ma con l'irriducibile passione per la vita. Lei è tormentata dai ricordi del suo ragazzo moscovita che si è finto pazzo per non combattere in Afghanistan ed è impazzito nel manicomio dove l'hanno rinchiuso, lasciandola piena di domande nella terra che l'ha sedotta. È l'anima di questa terra a pulsare nelle sconfinate distese che il treno attraversa, nel mosaico di identità e popoli di una Siberia in cui tutto è estremo. Con un realismo crudo che trasuda poesia, Rosa Liksom racconta l'incontro tra due destini ma soprattutto il viaggio attraverso la fine di un impero che sembra sciogliersi in fanghiglia, nel cuore di un popolo disilluso e fiero, che vive nella perenne nostalgia del passato e del futuro, nell'eterno sogno cechoviano "A Mosca! A Mosca!". TEMPO DI IMPARARE di Valeria Parrella Fare il nodo ai lacci delle scarpe, colorare dentro i contorni, lavare bene i denti (anche quelli in fondo), salire scale sempre nuove senza stringere per forza il corrimano. E poi: avere lo sguardo lungo, separare l'ansia dal pericolo vero, vincere, perdere, aspettare, agire, confidarsi, farsi valere, rassegnarsi. A dover imparare tutto ciò, in questo romanzo colmo d'energia e dal potere medicamentoso, sono una donna e il suo bambino. Lei ha l'esperienza, mentre lui per capire mira all'essenziale; lei ha occhi pronti a cogliere ogni spigolo, mentre lui da dietro gli occhiali le insegna a leggere il mondo a due dimensioni. Davanti a loro si stagliano tutti gli ostacoli possibili, e per fronteggiarli hanno a disposizione molta paura e altrettante armi. La paura è quella di non farcela, e le armi a ben guardare sono le stesse della letteratura: nominare le cose, percorrerle, trasfigurarle, lasciarle andare. Tenendosi per mano - ma chi reggendo chi è difficile dirlo si muovono tra fisioterapisti e burocrati, insegnanti e compagni di classe, barcollando o danzando, ma sempre stringendo nel pugno una parola difficile che comincia per "H", e che sembra impossibile far germogliare.
  • 13. 13 Perché se hai tatuato addosso il numero 104 - quello della legge sulla disabilità - e vivi in un mondo "che non ha proprio la forma della promessa", mettere un passo dopo l'altro diventa ogni giorno più difficile. Ma c'è chi prima di loro e insieme a loro ha solcato lo stesso mare impetuoso... IL NASCONDIGLIO DELLA FARFALLA di Ippolita Avalli Sandra Kapsa è una donna tranquilla. Ha superato i quarant'anni, è un'apprezzata psicanalista che si divide tra il suo studio e le sedute gratuite presso il Centro Antiviolenza Donna di Roma. È qui che conosce Betty, ventotto anni, bella, fragile e sola. Betty che un giorno non si presenta alla seduta senza avvisare. Betty cui potrebbe essere successo qualcosa di terribile. La polizia senza la denuncia di un parente non può indagare, perciò Sandra decide di farlo da sola. Ha già due piste, un collega di Betty, violento e sin troppo interessato alla ragazza. E Carlotta Sabatini, giovane avvocato dall'apparenza mascolina che forse, per Betty, non è solo un'amica. Ma Sandra non sa che la attende un viaggio nell'orrore e nella paura. Un viaggio che da Roma la riporterà al promontorio dell'Argentario, dove sarà costretta a fare i conti con un passato impossibile da dimenticare e a fronteggiare un serial killer che non conosce la pietà. LA LEGGE DELLA NOTTE di Dennis Lehane Se Joe Coughlin è diventato un fuorilegge non è per tradizione di famiglia: cresciuto nel lusso, con un padre nelle alte sfere della polizia di Boston, avrebbe potuto percorrere mille altre strade, tutte più semplici, tutte lastricate d'oro. Una cosa, però, è certa: il meglio e il peggio della sua vita hanno avuto inizio nell'istante esatto in cui ha conosciuto Emma Gould, la donna del boss più potente della città, quello contro cui Joe non avrebbe mai dovuto mettersi. Nell'America senza freni degli Anni Ruggenti, quelli come Joe si muovono nella notte, dove la Legge non conta ma chi conta può dettare le proprie regole, dove il denaro e il potere possono darti l'ebbrezza dell'onnipotenza ma devi essere pronto a pagarla a caro prezzo. Perché nessuno è disposto a salvarti e tutti possono tradirti. Astro nascente della malavita a soli vent'anni, Joe sa benissimo che ogni sua scelta potrebbe essere fatale. E allora tanto vale giocarsi tutto nel presente, nell'intensità dell'attimo. Anche a costo di rischiare tutto per una follia, per un'emozione che arriva a scardinare tutti i piani. È l'istinto a dirti per cosa vale la pena vivere o morire. Mentre i gangster rivali cercano di farlo fuori o di averlo dalla loro parte, Joe inizia la sua ascesa ai vertici del crimine organizzato. Il viaggio che lo porta dalla Boston glamour dell'età del jazz alle strade roventi di Cuba, passando per il sensuale quartiere latino di Tampa, è anche un viaggio nell'America del proibizionismo, tra case da gioco e distillerie clandestine. NOTE A MARGINE DI UNA SCONFITTA di Nadeem Aslam Le tribolate vicende di questo romanzo, ambientato tra il Pakistan e l'Afghanistan invaso dagli americani dopo l'11 settembre, si snodano sullo sfondo di un giardino incantato, come ad assorbire la violenza di ciò che accade intorno, contrapponendo l'innocenza della natura alla crudeltà degli uomini e alle loro guerre insensate. Il giardino appartiene al vecchio Rohan, saggio e devoto musulmano che ha costruito un'oasi di pace nella città pachistana di Heer - una scuola aperta ad allievi di ogni credo religioso nel tentativo di allargare gli orizzonti di giovani altrimenti facili prede del fondamentalismo islamico nelle madrasse. Ma le speranze di Rohan di porre un freno alle violenze della guerra che infuria oltreconfine saranno tragicamente deluse: i suoi stessi figli, Jeo e Mikal - partiti in segreto per l'Afghanistan per contribuire alla liberazione del paese dalla tirannia talebana -, vengono rapiti dai fondamentalisti e costretti a partecipare alla jihad, a combattere contro il popolo che avrebbero voluto difendere. Mentre Rohan pota le rose del giardino, Jeo viene ucciso e Mikal è venduto agli americani dal signore della guerra che lo ha catturato. Dopo essere stato internato in un campo di prigionia americano, il giovane cercherà di fuggire attraverso il deserto afghano.
  • 14. 14 L’ULTIMA SCOMMESSA di Gianmauro Costa Enzo Baiamonte, investigatore per caso del quartiere della Zisa di Palermo, ha fatto la sua scelta. Chiudere il laboratorio elettrotecnico che ormai non rende niente e dedicarsi professionalmente all'investigazione, anche perché il poliziotto cugino della sarta Rosa gli ha fatto ottenere il patentino. È morto con la gola tagliata un signor Vittorio Anselmo. Era il padre di una signora presso cui andava a lavorare un'amica della aiutante di casa dell'investigatore. Suicidio, ha decretato la polizia. Ma la figlia non ci ha creduto e, dopo qualche esitazione, Enzo si è fatto convincere. Sarà lui a condurre l'inchiesta alternativa. Forse è presuntuoso e se ne accorgerà. Il caso è molto grosso. Durante un sopralluogo nella casa del defunto Vittorio Anselmo, crede di aver trovato un segnale, scopre uno strano indizio. Una frase del tutto sibillina della vittima lo orienta: "Per ora gioco coi diavoli". Quali diavoli? Forse i famosi diavoli della Zisa che cambiano numero ogni volta che vengono contati? Stavolta, i mezzi di Baiamonte sono decisamente al di sotto del caso criminale che affronta. Questo lo proietta nel giro pericoloso del gioco d'azzardo e lo pone di fronte a un doppio bluff con la morte. Dalla sua ha la fortuna, il naturale intuito, un pizzico di coraggio, soprattutto la capacità di ambientarsi nella fauna umana delle sue strade. CI VEDIAMO LASSU’di Pierre Lemaitre Sopravvissuti alla carneficina della Grande Guerra, nel 1918 Albert e Edouard si ritrovano emarginati dalla società. Albert, un umile e insicuro impiegato che ha perso tutto, proprio alla fine del conflitto viene salvato sul campo di battaglia da Edouard, un ragazzo ricco, sfacciato ed eccentrico, dalle notevoli doti artistiche. Dopo il congedo, condannati a una vita grama da esclusi, decidono di prendersi la loro rivincita inventandosi una colossale truffa ai danni del loro paese ed ergendo il sacrilegio allo status di opera d'arte. "Ci rivediamo lassù" è il romanzo appassionante e rocambolesco che racconta gli affanni del primo dopoguerra, le illusioni dell'armistizio, l'ipocrisia dello Stato che glorifica i suoi morti ma si dimentica dei vivi, l'abominio innalzato a virtù. In un'atmosfera crepuscolare e visionaria, Pierre Lemaitre orchestra la grande tragedia di una generazione perduta. QUANDO AMORE NON MI RICONOSCERAI di Vincenzo di Mattia "Il rossetto nel frigo, l'arancia tra la biancheria, lo spazzolino nelle posate, le calze sul piatto. D'improvviso il caos. Fraseggi senza logica, domande infantili, scambio del sole con la luna, apatia e attivismo, Venere nell'Ave Maria, Gesù in Catullo, spavento per la luce, fobia per i balconi. Mi chiedo perché, cerco di capire." A fatica Vincenzo si rassegna a vedere la donna da cui era rimasto folgorato in un lontano giorno in un caffè di Roma, vitale, appassionata, docente di storia, ora smarrita come una bambina di fronte alle cose più semplici. Mentre i ricordi di lei si affievoliscono inesorabilmente inghiottiti dall'Alzheimer, quelli di Vincenzo, e della loro figlia Francesca, si intensificano e si amplificano, nel tentativo di tenere viva l'immagine della donna che sorride felice da un vecchio video delle vacanze. Postfazione di Francesca Di Mattia. ALL’IMPROVVISO LA FELICITA’ di Courtney Sullivan Philadelphia, 1947. È quell'ora della notte che precede l'alba, quando il silenzio avvolge le strade in una nebbia rosata. Mary Frances Gerety, giovane copywriter di una delle più note agenzie pubblicitarie americane, non dorme da ore. Intorno a lei tazze di caffè, fogli appallottolati e pile di riviste. Manca poco alla consegna dello slogan per il loro cliente più importante, De Beers, il produttore di diamanti, e ancora non ha trovato niente che la soddisfi. Improvvisamente una frase le balena in testa, come un raggio di luce: "un diamante è per sempre". Perché c'è solo un anello fatto per dare la felicità più assoluta, quella che dura per tutta la vita. E quell'anello non può che avere un diamante. Lo sa bene Evelyn che ricorda ancora il giorno, quarant'anni prima, in cui suo marito le ha messo quel gioiello da sogno al dito. Un anello che per lei significa tutto: amore, fiducia, passione. E proprio per questo ha deciso di regalarlo a Julie, la moglie di suo figlio, Teddy, che adesso però sembra intenzionato a fuggire con un'altra donna. Per James, un giovane
  • 15. 15 paramedico prossimo al matrimonio, invece quell'anello sta diventando un incubo. I massacranti turni di notte, la vendita della macchina, niente sembra bastare per l'acquisto della prova d'amore per la sua Sheila. La prova d'amore di Delphine è stata lasciare Parigi, la città delle luci, per seguire un'unica luce, quella della passione per P. J. Adesso osserva il suo anello luccicante, e non è più sicura di aver fatto la scelta giusta... QUANDO IL PANE ERA BUONO di Mario Valentini Nella cucina del portone dei Valentini, la grande casa comune dove vive tutta la famiglia, si sente forte l'odore di cipolla, aglio ed erbe aromatiche. C'è sempre qualcosa sul fuoco, ma sfamare tre bambini con un papà lontano a volte è un'impresa, ed è così che uno di loro, il piccolo Mario di quattro anni, ha l'occasione di cambiare vita, vincendo suo malgrado il biglietto d'ingresso per un futuro migliore. Sono gli anni Cinquanta a Collemare, un villaggio abruzzese arroccato sugli Appennini, quando Mario lascia il nido insieme allo zio, un prete giramondo dal cuore grande. Ancora non sa che seguire don Ruggero, anche sotto la strettissima sorveglianza della perpetua Ercolina, significherà spalancare gli occhi su un mondo meraviglioso, dove lo aspettano avventure straordinarie: se prima, a casa, giocava con un pallone di carta e spago - ai piedi le sue ciocie fatte di stracci - adesso Mario porta scarpe e calze di prima qualità, sfreccia in automobile per le strette strade di montagna dell'Abruzzo e ha addirittura il permesso di aiutare lo zio a montare le pellicole dei cinema di paese. E tra le prime lezioni di politica da un garibaldino d'eccezione e una gara di coltelli con una principessa molto diversa da quelle delle favole, Mario imparerà in fretta che non bastano un pacchetto di sigarette e un chewing-gum per diventare davvero grandi. Postfazione di Valeria Parrella.