1. E DISSE di Erri De Luca
"Mosè, primo alpinista, è in cima al Sinai. Inizia così il suo corpo a corpo con la più
potente manifestazione della divinità." Erri De Luca racconta l'eroe Mosè con la
grazia del grande scrittore che reimmagina, attraverso la Scrittura, la grandezza
sofferente dell'uomo alla guida di un popolo in fuga. "E disse": con questo verbo la
divinità crea e disfa, benedice e annulla. Dal Sinai che scatarra esplosioni e
fiamme, vengono scandite le sillabe su pietra di alleanza. Nell'impeto di un'ora di
entusiasmo un popolo di servi appena liberati si sobbarca di loro: "Faremo e ascolteremo".
Luogo di appuntamento è il largo di un deserto, dove la libertà è sbaraglio quotidiano. Notizia
strepitosa: nell'antico ebraico, madrelingua, le parole della nuova legge sono rivolte a un tu
maschile. Le donne guardano con tenerezza gli uomini commossi e agitati. Il dito scalpellino
che scrive in alto a destra: "Anokhi", Io, è il più travolgente pronome personale delle storie
sacre.
IL FREDDO MODIFICA LA TRAIETTORIA DEI PESCI di Pierre Szalowski
È una mattina d'inverno in un quartiere residenziale di Montreal. Julie, ballerina in
un night, saluta l'ennesimo amore durato una sola notte. Il giovane Alex, dai
gradini della palazzina di fronte, la spia con il cuore e gli ormoni in tumulto. Boris,
ricercatore russo, solo nel suo studio come ogni giorno, traduce in astrusi
diagrammi le traiettorie tracciate dai pesci che nuotano nel suo acquario. Michel e
Simon, innamorati da più di dieci anni, non hanno ancora trovato il coraggio di
smettere di nascondersi. Un ex poliziotto e la moglie annunciano al figlio
undicenne la decisione di separarsi. Ma un'implacabile tempesta di ghiaccio si abbatte sulla
città. E in soli tre giorni tutto cambia. Con grazia e ironia, Pierre Szalowski mette in scena una
commedia romantica di straordinaria freschezza, lieve e stupefacente come il primo fiocco di
neve.
GLI INGANNI DEL CUORE di Danielle Steel
Fotografa di successo Hope Dunne deve fare i conti con un cuore a pezzi e senza
più illusioni. Un tempo madre e moglie felice, ha conosciuto le lacrime, il dolore e
il lutto quando la vita le ha strappato l'unica figlia, lasciandola sola e con un
matrimonio finito alle spalle. Così, Hope si rifugia nel suo loft di SoHo e si getta a
capofitto nel lavoro. Ma ecco che il destino bussa nuovamente alla sua porta: Finn
O'Neill, uno dei più famosi autori di thriller al mondo, la invita a Londra per le
vacanze di Natale, desideroso di farsi immortalare da lei per la copertina del suo
ultimo romanzo. Con grande sorpresa di Hope, Finn si rivela dotato di un fascino ipnotico, a cui
lei non sa sottrarsi. La corteggia, la stupisce, la colma di attenzioni, convincendola a seguirlo a
Blaxton House, una lussuosa e antica proprietà di famiglia in Irlanda. Completamente
soggiogata dallo charme magnetico di quell'uomo appena conosciuto, Hope non sa resistergli e
parte con lui. Presto però, nella favola che Finn le sta facendo vivere, cominciano ad apparire
alcune ombre - qualche innocente bugia, qualche scatto di immotivata gelosia - e tutto cambia.
All'improvviso, dubbi e sospetti si fanno strada nella mente di Hope. Sola, lontana da casa,
inizia a non essere più tanto sicura della persona che ama, e ha paura. Quante menzogne le ha
raccontato Finn? Che cosa nasconde? È possibile che quell'uomo gentile e premuroso le abbia
taciuto una verità a dir poco inquietante?
UCCELLINO DEL PARADISO di Joyce Carol Oates
1983: un efferato delitto sconvolge la cittadina di Sparta, nella provincia
americana. L'affascinante Zoe Kruller, cameriera in una gelateria e cantante di
bluegrass che insegue la celebrità, viene brutalmente strangolata nella casa dove
vive con un'amica dopo aver lasciato il marito, di origine pellerossa, e il figlio
Aaron. I sospetti cadono sull'avvenente Eddy Diehl, che aveva una relazione con
lei. E nell'ambiente torbido e soffocante di Sparta l'accusa mette in moto un
meccanismo perverso che distruggerà il ménage familiare e la vita di quest'uomo. Testimone
silenziosa della vicenda è Krista, la figlia di Eddy, profondamente legata al padre e convinta
della sua innocenza. E lei a rievocare sul filo della memoria la figura paterna e gli anni trascorsi
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2. sotto il segno d'un terribile trauma. Ma la sua esistenza si intreccia anche con quella di Aaron,
ragazzo difficile e problematico che reca nei tratti e nell'indole l'impronta del suo retaggio
indiano. Accomunati dalla dolorosa perdita dei genitori che ha posto bruscamente fine alla loro
infanzia, si ritroveranno coinvolti in un amore acerbo e inespresso, con il quale riusciranno a
confrontarsi solo da adulti. "Uccellino del Paradiso" è un romanzo di formazione che combina
sensualità e violenza, un racconto dove la tenerezza si intreccia indissolubilmente con la
crudeltà. Ambientato nella regione settentrionale dello Stato di New York che è per la Oates un
autentico "luogo dell'anima".
AL LUPO, AL LUPO di Karin Fossum
In un tranquillo paesino norvegese due genitori, vedendo la loro bimba
placidamente addormentata nella carrozzina, decidono di lasciarla sul retro della
casa a finire il sonnellino. Ma quando tornano fuori per vedere se si è svegliata si
trovano di fronte a uno spettacolo atroce: il corpicino è immerso in una pozza di
sangue. La disperata corsa in ospedale ha un epilogo sconcertante: la piccola è
illesa, non ha nemmeno un graffio. Lo scherzo di un folle? L'ispettore Sejer,
chiamato a indagare, ha un brutto presentimento, e infatti quella stessa sera
trova un biglietto sotto la porta: L'inferno comincia adesso. Le macabre burle continuano per
tutta l'estate: un malato terminale riceve la visita dei becchini; una madre viene convocata
all'ospedale per un presunto incidente della figlia; una ragazzina con la passione dei conigli se
ne ritrova uno di peluche crocefisso sulla porta; un'altra viene aggredita e umiliata. E ancora, e
ancora. La gente è confusa, turbata, e nell'animo di ciascuno comincia a nascere un'oscura
inquietudine. Pazientemente, Sejer tesse il filo che collega ogni episodio, arrivando a tracciare
un identikit dell'anonimo attentatore. Ma ormai il clima di insicurezza ha scatenato forze
inarrestabili e il lupo, tante volte evocato, è piombato sul gregge...
L’UOMO CHE NON VOLEVA AMARE di Federico Moccia
Tancredi è l'uomo dei sogni: possiede un'isola alle Fiji, splendide ville in tutto il
mondo, jet privati ed è di una bellezza magnetica. Tutte le donne prima o poi
cedono al suo fascino. Ma lui non sa dimenticare una ferita del passato che l'ha
cambiato per sempre e per questo odia la felicità, è un uomo che non vuole
amare. Fino a quando incontra lei. Sofia è in una chiesa e sta ascoltando un coro
di bambini. Era una promessa mondiale del pianoforte, ed è diventata una
semplice insegnante. Ha smesso di suonare per un voto d'amore. Basta uno
sguardo perché Tancredi sia rapito da quella donna. E farla sua diventerà un'ossessione
divorante. Anche Sofia è turbata da quello sconosciuto, lei, però, un amore ce l'ha già: è
Andrea ed è per sempre. Ma una donna può rifiutare una passione che non conosce confini,
quando irrompe nella sua vita e fa vacillare tutte le certezze? Tancredi capisce che forse c'è un
modo per averla e così decide di non fermarsi davanti a nulla. Riuscirà a conquistare Sofia? La
vedrà suonare di nuovo, solo per lui, seduta a un pianoforte davanti all'oceano? E quale
dolorosa scelta dovrà fare Sofia alla fine?
PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI di Barclay Linwood
Quel mattino, Sydney non si era voltata. Al volante, gli occhi fissi davanti a sé,
aveva ignorato il suo saluto. È questa l'ultima immagine che Tim Blake conserva
di sua figlia, dell'ultimo giorno in cui l'ha vista. A colazione avevano avuto una
discussione per un paio di occhiali troppo costosi su cui lui aveva insinuato
qualche sospetto. Del resto, sapeva che sua figlia non era un angelo. Aveva pur
sempre diciassette anni. La sera, Tim avrebbe cercato di fare pace, ordinando la
pizza che le piaceva. Alle sette, però, Sydney non era ancora rientrata, e
nemmeno un'ora più tardi. Non aveva chiamato per avvisare e non era raggiungibile al
telefono. La verità è che non sarebbe mai tornata. Nessuno sa nulla.. Mentre la polizia
aggiunge il caso all'infinita lista delle persone scomparse, il ritrovamento della macchina della
ragazza, con evidenti tracce di sangue sulla portiera e sul volante, smentisce l'ipotesi di una
semplice fuga da adolescente. Nel frattempo, il padre riceve una mail da una sconosciuta che
sostiene di aver visto Sydney; quando però Tim cerca di incontrarla, scopre che è inesistente.
È solo la prima di una serie di trappole e false piste che trascinano Tim in una rete di mistero
sempre più intricata. In cui qualcuno cerca di incastrarlo.
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3. LEGGERE IL VENTO di Dinaw Mengestu
Jonas ha trentacinque anni, la pelle scura, e ogni volta che gli chiedono da dove
provenga risponde che è americano, suscitando perplessità, soprattutto nei suoi
studenti, i bambini di una scuola per bianchi in cui insegna part-time. Ma Jonas
non accetta compromessi: lui è nato nell'Illinois e poi si è trasferito a New York,
non ha mai neppure messo piede nella terra dei suoi genitori, l'Etiopia. Suo padre,
Yosef, era arrivato all'inizio degli anni Settanta dopo un estenuante viaggio in
nave, nascosto in una cassa per animali. Mariam, sua madre, lo aveva raggiunto
tre anni dopo, rendendosi subito conto che l'uomo con cui doveva convivere non era che la
flebile ombra di quello che era stato suo marito: aveva provato ad amarlo e a conoscerlo da
capo, ma ormai era un estraneo. Un uomo che spesso parlava da solo, che prima di rientrare
in casa stava seduto in macchina per qualche minuto, quasi temesse di oltrepassare quella
soglia. Un uomo che non riusciva più a condividere il letto con lei, e di nascosto dormiva sul
divano emettendo gemiti e lamenti continui. Un uomo che aveva visto troppo e che non aveva
la forza di ricominciare a essere felice. Attraverso la storia dei suoi genitori e del loro lungo
viaggio verso la salvezza, attraverso il dolore e lo sconforto ma anche la speranza in un futuro
migliore, Jonas riuscirà ad appropriarsi del suo presente, ad accettarsi e ad amare le proprie
origini.
IL TUO CUORE MI APPARTIENE di Dean Koontz
Ryan Perry ha il mondo in tasca: è un uomo di successo, possiede una villa
faraonica, ha una bellissima fidanzata, Samantha, con cui sta per sposarsi, e
tutta la vita davanti. O almeno così crede, fino al giorno in cui scopre di essere
affetto da una malformazione cardiaca che gli lascia molto poco da vivere. Da
quel momento la sua esistenza si riduce a una infinita serie di esami, visite,
ricoveri in ospedale, che lo fanno sprofondare in una spirale sempre più cupa di
angoscia e ossessioni. Solo quando si profila all'orizzonte la possibilità di un
trapianto, Ryan sembra ritrovare un po' della speranza perduta. Ma non può immaginare che,
una volta conclusa con successo l'operazione, nulla per lui sarà più come prima. Minacciose
presenze che solo lui percepisce si insinuano nella sua vita, assediandolo nelle troppe stanze
della sua villa; allucinazioni orribili lo perseguitano, e macabri oggetti compaiono dal nulla - un
pendente a forma di cuore, un video cruento dell'organo pulsante - accompagnati da un
messaggio di terrificante chiarezza: il tuo cuore mi appartiene. Da quel momento, il terrore si
impadronisce di Ryan, finché tutte le sue paure prenderanno la forma fin troppo concreta di
una sconosciuta dagli occhi a mandorla. Una donna che nasconde un'atroce verità, e che è più
vicina al cuore di Ryan di quanto lui stesso possa immaginare...
IL LAGO DEI SOGNI di Salvatore Niffoi
"La volta che Itria Panedda Nilis riprese a sognare era un pomeriggio di fine
estate, con un sole che rosolava le carni e spaccava le pietre". A Melagravida i
sogni se n'erano andati dopo una scossa di terremoto, "inseguiti dall'alito caldo
della terra che si apriva come una melagrana". Ma quel giorno Itria Nilis -
"conosciuta col nomignolo di Panedda per via delle sue carni morbide e bianche
come il latte appena quagliato", e da un anno vedova inconsolabile - si era sentita
come accesa da un fuoco, ed era corsa verso l'ovile del capraio Martine. Lui, quel
fuoco che Itria aveva addosso, gliel'aveva spento volentieri - ma l'aveva pagata cara. E questo
accadeva sulle rive del lago di Locorio - dove da allora hanno cominciato a verificarsi fatti assai
strani. Il parroco ha un bel sostenere che non c'è nessun mistero, che è solo opera del
Maligno: tutti lo sanno, anche se pochi hanno visto Itria Panedda "che si spoglia, canta e vola
sopra le acque del lago". Così comincia questo romanzo di Salvatore Niffoi, che ancora una
volta, sin dalle prime pagine, immerge il lettore in un'atmosfera magica e insieme
concretissima, in cui la vita quotidiana di un paesino della Barbagia (fatta di fatica e di dolore,
di miseria e di ferocia) si illumina di visioni in cui compaiono il diavolo e i morti ammazzati, ma
anche madonne "con le tette grosse e dure, labbra alabastrine e capelli di seta" - e, sull'altare
maggiore di un santuario abbandonato, finanche un dipinto raffigurante un grosso ragno.
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4. ADDIO E RITORNO di Maria venturi
Virginia ricerca il successo nel cinema per riscattarsi da una esistenza segnata da
povertà e sopraffazione, Francesco è il rampollo di una nobile e ricchissima
dinastia di industriali: tutto divide i due protagonisti del romanzo che vivono tra
laceranti incomprensioni un amore senza futuro. Ma con un drammatico colpo di
mano il caso stesso li unisce, costringendoli ad affrontare insieme un doppio
sequestro di persona.
QUELLO CHE SO DI VERA CANDIDA di Veronique Ovalde’
Rose,Violette,Vera Candida: nonna, figlia e nipote. In un'America del Sud
immaginaria si susseguono le storie di donne diversissime tra loro, il cui destino
sembra però ripetersi attraverso le generazioni: partorire una femmina, da sole,
non rivelare mai l'identità del padre, vivere contando sulle proprie forze. Vera
Candida vuol cambiare strada: a quindici anni, incinta, scappa dall'isola di
Vatapuna dove era stata allevata dalla nonna Rose per raggiungere Lahomeria,
città sul continente in cui ricominciare libera dal passato e assicurare alla figlia
Monica Rose una nuova vita, al riparo da uomini violenti, disonesti, profittatori. Una speranza
turbata dall'arrivo di Itxaga, eroico giornalista che con devozione insegnerà a Vera Candida la
fiducia, l'amore e la capacità di affrontare dolori sopiti che riaffiorano continuamente. Con il
suo nuovo romanzo, Véronique Ovaldé dona ai lettori una storia di condanna e di riscatto,
capace di parlare a ogni lettrice e a ogni lettore del senso profondo dell'essere donne,
dell'essere amate.
UNA FORMA DI VITA di Amelie Nothomb
"Quella mattina ricevetti una lettera diversa dal solito". Inizia così l'ultimo libro
di Amélie Nothomb, in cui la scrittrice si confronta con un genere che conosce
bene, quello epistolare. Amélie infatti passa parte del suo tempo a rispondere
alle lettere dei suoi numerosissimi fan. La lettera arriva da un soldato americano
di stanza a Bagdad, Melvin Mapple. Siamo agli inizi della presidenza Obama.
L'uomo spera di tornare a casa. Come molti soldati americani in Iraq è afflitto
dalla bulimia e da un'obesità sempre più preoccupante, legate alla paura degli
attentati, all'orrore della repressione e alle costrizioni della vita militare. Poco a poco Amélie si
affeziona al soldato Mapple e ai suoi compagni obesi, quelli di taglia XXXXL. Per aiutarlo a
trovare una via d'uscita, gli suggerisce di praticare la body art fotografando sé stesso e il cibo
in ogni momento della giornata. All'improvviso però Melvin Mapple smette di scriverle e
Amélie, sconcertata, tenta di ritrovarlo... Il finale è naturalmente del tutto inatteso. In questo
romanzo l'autrice torna ad affrontare temi a lei profondamente congeniali, come la bulimia, la
solitudine e la fuga nella monomania.
L’INCANTESIMO DELLA BUFFA di Silvana Grasso
La fine del fascismo e lo sbarco degli alleati aglo-americani alla fine della II
guerra mondiale, raccontati attraverso le storie misere dei personaggi di un
piccolo e sperduto paese della Sicilia. Da Agostino il gigante buono che aiuta il
becchino del paese e che si prende cura in particolare delle tombe dei bambini,
per un senso di rimorso che si porta dietro per non essere riuscito a salvare un
suo compagno di orfanatrofio, a Gesù bambino orfano di madre e abbandonato
dal padre emigrato in Australia che vive praticamente da solo e che fa amicizia
con Tea, bambina cieca e figlia di un gerarca fascista e di una violinista austriaca. Tea dopo il
suicidio della madre viene mandata nella villa paterna che si trova vicino al paese. Le storie di
questi personaggi si intrecciano e tra di loro si crea un legame particolare e commovente. Più
che un romanzo è una lunga poesia, con questa scrittura a volte troppo lirica, troppo astratta,
troppo descrittiva delle emozioni e dei sentimenti, ma mai banale. Lo stile appartiene più a
quello poetico di una poesia che di un romanzo, per cui per gustarlo a pieno devi centellinarlo.
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5. ACQUA AGLI ELEFANTI di Sara Gruen
In un giorno degli anni Trenta a Norwich, una piccola città del Connecticut, passa
il treno che trasporta "Il Più Strabiliante Spettacolo del Mondo dei Fratelli
Benzini", uno di quei circhi itineranti che attraversano in lungo e in largo l'America
stremata dalla Grande Depressione col loro strabiliante carico di donne-cannone,
nani, mostri e animali esotici. Jacob Jankowski, giovane studente di veterinaria di
Norwich, accetta di buon grado la proposta, avanzatagli da Zio Al, il megalomane
proprietario del circo dei Fratelli Benzini, di curare gli animali del circo. In quel
mondo, sottoposto ai capricci e agli umori del volubile direttore e domatore August Rosenbluth,
Jacob viene profondamente turbato da due seducenti figure: Marlena, la bella moglie di
Rosenbluth, la ragazza che lascia ogni sera stupefatti gli spettatori coi suoi numeri acrobatici
ed equestri, e Rosie, l'immensa, pacifica elefantessa che brama limonate e sembra incapace di
obbedire al più semplice dei comandi. Un turbamento pericoloso, visto che sia Marlena che
Rosie sono in balìa di Rosenbluth, prime vittime della sua gelosia, dei suoi instabili umori e
della sua inarrestabile violenza. FILM
L’ULTIMO INVERNO di Paul Harding
Chi non è rimasto almeno una volta incantato dal mondo misterioso dei venditori
ambulanti, dai loro carretti così carichi di oggetti che essi sapevano riparare
grazie a un'arte tramandata da tempo immemorabile? È questo il mondo da cui
proviene George Washington Crosby; è questo il mondo a cui ritorna mentresi
prepara a concludere la sua vita circondato dai famigliari e accompagnato dal
tintinnio dei suoi orologi cui per anni si è dedicato come meticoloso restauratore.
Meravigliosi meccanismi di tutte le epoche e fogge che sono stati a lungo il
legame, negato ma indissolubile, con il mondo della sua infanzia e di suo padre Howard, un
uomo silenzioso, sognante, poetico, il quale stentatamente manteneva quattro figli e una
moglie insoddisfatta girovagando con il suo carro pieno di mercanzie tra i boschi del Maine.
George ritrova Howard e di quell'uomo simile a un veggente rivede anche i segni dell'incurabile
e misteriosa malattia: l'epilessia. Un dramma che era quasi in sintonia con quella natura
imprevedibile e spesso impetuosa in cui il venditore ambulante viveva immerso: un eccesso di
energia che lo lasciava stordito e sanguinante dopo angosciosi minuti trascorsi sul pavimento a
scalciare mentre i denti mordevano un bastoncino. Oppure le dita del figlio, di George
adolescente che in seguito, per anni, non aveva più saputo se odiare o amare quel padre folle,
ma che ora finalmente riesce a incontrare, e solamente ad amare.
PREMIO PULITZER 2010
L’ANELLO DEI GHIACCI di Michael Ridpath
Islanda. Dintorni di Reykjavik. Il cielo non è mai stato così scuro e minaccioso.
Le nuvole basse quasi toccano le nere acque del lago. Il detective Magnus Jonson
vede a malapena il corpo, immerso nella foschia. È il cadavere di Agnar
Haraldsson, uno dei più importanti studiosi dell'opera di Tolkien. La sua è una
morte apparentemente assurda. Ma forse una spiegazione c'è, o quantomeno un
indizio. Perché il professore, poco prima di morire, era entrato in possesso di
un'antica saga nordica. Un prezioso manoscritto vecchio di ottocento anni, forse
la saga da cui Tolkien ha preso ispirazione per scrivere II Signore degli Anelli. Ma del
manoscritto e dei due uomini misteriosi che stavano trattando con lo studioso per
impadronirsene si sono perse le tracce. Magnus non ha dubbi: deve ritrovarli e capire cosa
faccia parte del mito e cosa della realtà. C'è una sola strada, scavare nel passato del
professore. Un passato pieno di attività poco pulite e di personaggi inquietanti. Come
l'enigmatica Ingileif. Dura e ribelle, ha vissuto un'infanzia segnata dalla tragedia e dalla
menzogna. E non si fida di nessuno. Come Magnus, del resto. Anche lui è cresciuto in mezzo
alla morte. E forse è l'unico in grado di conquistare la fiducia della ragazza. Perché è di lei che
ha bisogno. È nei misteri della sua famiglia che si annida la verità. Una verità spaventosa.
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6. LA GRANDE CASA di Nicole Krauss
Nell'inverno del 1972, a New York, Nadia vive reclusa in una casa vuota, a fare i
conti con la solitudine dopo un abbandono e con le difficoltà del suo mestiere di
scrittrice. L'incontro di una sola notte con un giovane poeta cileno le cambierà la
vita: lui decide di lasciarle in prestito i suoi mobili e di tornare in Cile, dove verrà
inghiottito dalle carceri di Pinochet. A Nadia resta in eredità un'enorme scrivania,
dotata di diciannove piccoli cassetti, uno dei quali impossibile da aprire. E quando
dopo venticinque anni riceve la telefonata di quella che si presenta come la figlia del poeta,
Nadia si rende conto di non volersi separare da qualcosa che è diventato parte integrante della
sua identità. Si tratta, forse, della stessa scrivania su cui da sessant'anni un antiquario di
Gerusalemme sta cercando di mettere le mani, nel tentativo di ricostruire pezzo dopo pezzo lo
studio di suo padre, saccheggiato dai nazisti a Budapest in una notte del 1944. E per un
periodo sembra essere appartenuta anche a un'altra scrittrice, Lotte Berg, fuggita a Londra
dalla Germania nazista: solo alla fine della loro vita insieme il marito di Lotte, un professore
universitario inglese, capisce di non aver mai conosciuto a fondo la donna che ha amato di un
amore struggente, e che proprio in quei cassetti nascondeva un terribile segreto.
I MISTERI DI REGGIO di Andrea Mastrangelo
Un viaggio fra alcuni dei crimini che più hanno scosso l'opinione pubblica
reggiana. Dagli anni 80' a oggi. Un viaggio nella cronaca nera della nostra città,
a ripercorrere in particolare quel lungo rosario di delitti ancora oggi senza
colpevole: dall'uccisione di don Amos Barigazzi, cappellano dell'Ospedale
psichiatrico giudiziario, al rapimento da parte dell'Anonima sequestri di Silvana
Dall'Orto, alla scomparsa del giovane bibbianese Alessandro Giampietri, fino
all'omicidio di Franca Silvana Ganassi, solo per citare alcuni di questi casi irrisolti.
IL COLLEZIONISTA DI MARSIGLIA di Peter Mayle
C'è un patrimonio di inestimabile valore nascosto in una lussuosissima villa di
Hollywood Heights. Si tratta di una collezione di vini tra i più pregiati e preziosi
che si possano trovare sul mercato: Lafite Rothschild, Latour, Margaux, Figeac,
Pétrus. Ogni bottiglia vale migliaia di dollari e Danny Roth, un ricco avvocato, le
conserva gelosamente lontano da occhi indiscreti. Ma un giorno commette un
errore e accetta di parlare dei suoi favolosi esemplari al Los Angeles Times per la
pagina di enologia. Un peccato di vanità fatale, perché durante la notte di
Capodanno qualcuno fa irruzione nella villa e i vini vengono rubati. Per indagare sul furto viene
assoldalo Sam Leavitt, un investigatore privato dal passato oscuro e rocambolesco, prima
ladro-gentiluomo, poi avvocato. Sam è l'unico in grado di risolvere velocemente questa spinosa
questione, proprio grazie ai suoi trascorsi non limpidissimi. Per localizzare una refurtiva così
preziosa le prime ore sono fondamentali. Ecco perché Sam non perde tempo e inizia subito un
viaggio che dai filari di viti della California lo porta fino nei vigneti baciati dal caldo sole del Sud
della Francia, a Bordeaux, la capitale mondiale del vino. Qui, aiutalo dalla bellissima e
misteriosa esperta di vini Sophie Coste, si mette sulle tracce di un ricco collezionista di
Marsiglia, Monsieur Reboul. È solo un caso che l'uomo l'anno prima abbia tentato di comprare
parecchi dei vini scomparsi?
LA BAMBOLA DAGLI OCCHI DI CRISTALLO di Barbara Baraldi
Tra le tortuose vie del centro o sotto i portici, a Bologna nulla è davvero come
sembra. Le notti dell'ispettore Marconi, un giovane sbirro con l'istinto di un
mastino, lo confermano. Davanti ai suoi occhi, scene di inaudita violenza: feroci
delitti che non offrono nessun indizio se si esclude il sesso delle vittime -
rigorosamente uomini - e strane impronte di tacchi a spillo rinvenute vicino ai
cadaveri. Mentre sale la tensione, le indagini avvolgono l'ispettore Marconi e la sua
squadra in una spirale di eventi: un torbido vortice di passioni che lega alla morte i locali più
glamour della città delle Torri. Soltanto Viola, una giovane medium tormentata dalle sue visioni
e da un fidanzato violento, appare in grado di squarciare il velo del letale mistero che
insanguina Bologna: un gioco perverso in cui la vita si confonde con il suo opposto e la
seduzione diventa un'arma affilata.
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7. L’ODORE ACIDO DI QUEI GIORNI di Paolo Grugni
Alessandro Bellezza si sveglia tutte le mattine prima dell'alba e percorre per ore
la zona tra Persiceto e San Giacomo del Martignone. Il suo mestiere è recuperare
dall'asfalto i cadaveri degli animali ammazzati dagli automobilisti ed evitare
ulteriori incidenti in una delle tratte più pericolose dell'Emilia. Un mestiere
bizzarro. Un tempo però Bellezza era un chirurgo. Poi, suo malgrado, è stato
coinvolto dalle Brigate Rosse in un fatto di sangue e ha perso tutto, compresi
moglie e figli. Ora vorrebbe solo starsene tranquillo, ma la sera del 15 dicembre
1976, rientrando a casa, ai margini della strada trova una donna apparentemente morta. La
raccoglie. E scopre che non è morta. Comincia così la vicenda serrata di "L'odore acido di quei
giorni", che porta Bellezza all'inseguimento di un assassino che sembra nascondersi tra le file
di Ordine Nuovo. Sullo sfondo c'è l'Italia raccontata da Radio Alice, in cui gli studenti
universitari si scontrano con le forze dell'ordine, scoppiano le bombe e la politica perde
progressivamente di vista la gente. Paolo Grugni torna al marzo bolognese del 1977 e ci porta
con sé. In un atto d'amore per un'idea di paese che avrebbe potuto essere, ma poi non è
stato. Alla scoperta di verità che avrebbero dovuto rimanere celate e che troveranno
compimento vent'anni dopo.
L’ARTE DI ASCOLTARE I BATTITI DEL CUORE di Jan Philipp Sendker
A Kalaw, una tranquilla città annidata tra le montagne birmane, vi è una piccola
casa da tè dall'aspetto modesto, che un ricco viaggiatore occidentale non
esiterebbe a giudicare miserabile. Il caldo poi è soffocante, così come gli sguardi
degli avventori che scrutano ogni volto a loro poco familiare con fare indagatorio.
Julia Win, giovane newyorchese appena sbarcata a Kalaw, se ne tornerebbe
volentieri in America, se un compito ineludibile non la trattenesse lì, in quella
piccola sala da tè birmana. Suo padre è scomparso. La polizia ha fatto le sue
indagini e tratto le sue conclusioni. Tin Win, arrivato negli Stati Uniti dalla Birmania con un
visto concesso per motivi di studio nel 1942, diventato cittadino americano nel 1959 e poi
avvocato newyorchese di grido... un uomo sicuramente dalla doppia vita se le sue tracce si
perdono nella capitale del vizio, a Bangkok. L'atroce sospetto che una simile ricostruzione della
vita di suo padre potesse in qualche modo corrispondere al vero si è fatto strada nella mente e
nel cuore di Julia fino al giorno in cui sua madre, riordinando la soffitta, non ha trovato una
lettera di suo padre. La lettera era indirizzata a una certa Mi Mi residente a Kalaw, in Birmania,
e cominciava con queste struggenti parole: "Mia amata Mi Mi, sono passati
cinquemilaottocentosessantaquattro giorni da quando ho sentito battere il tuo cuore per
l'ultima volta".
GIULIA 1300 E ALTRI MIRACOLI di Fabio Bartolomei
A Diego, quarantenne traumatizzato da un lutto familiare, con un lavoro anonimo
e un talento unico per le balle, accade di imbarcarsi in un'impresa al di sopra
delle sue capacità, l'apertura di un agriturismo; accade che decida di farlo in
società con due individui visti solo una volta e che in comune con lui hanno
esclusivamente la mediocrità; accade anche che a scongiurare il fallimento
immediato sia l'intervento di un comunista nostalgico e che la banale fuga in
campagna si trasformi in un atto di resistenza quando nell'agriturismo si presenta
un camorrista per chiedere il pizzo.
IL GIARDINO DEGLI ULIVI di Deborah Rohan
Tel Aviv, Israele, 1998. Hamzi e sua figlia Ruba sono appena atterrati
all'aeroporto Ben Gurion, ma l'accoglienza al controllo passaporti è quella che si
riserva alle persone non grate. Sono cinquant'anni ormai che Hamzi ha dovuto
abbandonare la sua terra, ora è cittadino americano e gli israeliani sono costretti
a lasciare entrare quel palestinese che vuole rivedere i luoghi della sua infanzia.
E così, durante quel pellegrinaggio della memoria, Hamzi inizia a raccontare a
sua figlia la storia di suo padre Kamel e la drammatica epopea della sua grande
famiglia.
Le immagini e i contenuti sono tratti dal sito www.ibs.it
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