Esperimenti_laboratorio di fisica per la scuola superiore
Nar 07 2011
1. L’ATLANTE DI SMERALDO di John Stephens
È la notte di Natale e Kate avrebbe voluto rimanere sveglia, ma i suoi
occhi di bambina alla fine si sono arresi al sonno. Sono le mani di sua
madre a scuoterla e svegliarla di colpo: sta succedendo qualcosa, qualcosa
di brutto. Kate ha solo quattro anni, suo fratello Michael due, Emma è
appena nata. Questa è l'ultima volta in cui vedranno i loro genitori. Dieci
anni e moltissimi orfanotrofi dopo, i tre fratelli si imbarcano per quello che
pare sia l'ultimo istituto disposto ad accoglierli: Cambridge Falls. Ma quando arrivano
nella enorme casa tutta sbilenca, piena di torri, sotterranei e sale colme di bizzarrie,
molte sono le domande che si affacciano alla loro mente. Come mai non ci sono altri
bambini? Chi è l'enigmatico dottor Pym, il direttore di quello strano orfanotrofio? E
soprattutto, cos'è quell'inquietante libro dalle pagine bianche e dalla copertina verde
che sembra brillare di luce propria nel buio della camera segreta? Questa è la storia di
Kate, che da sempre si prende cura dei fratelli, aggrappandosi alla disperata certezza
che un giorno i suoi genitori torneranno a prenderli, ed è la storia di Michael e della
sua passione per le storie fantastiche, e della piccola Emma, che sembra temere solo
una cosa: perdere i suoi fratelli. È la storia di tre ragazzi inseguiti da un potere oscuro
e minaccioso e del libro che cambierà per sempre il loro destino.
FALLEN di kate Lauren
In seguito a un tragico e misterioso incidente, Lucinda è stata rinchiusa a
SwordEtCross, un istituto a metà fra il collegio e il riformatorio.
Nell'incidente un suo amico è morto. Lei non ricorda molto di quella
terribile notte, ma la sua ricostruzione dei fatti non convince la polizia. La
vita nella nuova scuola è difficile: il senso di colpa non le lascia respiro,
proprio come le telecamere che registrano ogni singolo istante della sua
giornata. E tutti gli altri ragazzi, con cui è più facile litigare che fare amicizia,
sembrano avere alle spalle un passato spiacevole, se non spaventoso. Tutto cambia
quando Luce incontra Daniel. Misterioso e altero, prima sembra far di tutto per tenerla
a distanza, ma poi è lui a correre in suo aiuto, e a salvarle la vita, quando le ombre
scure che Luce vede in seguito all'incidente le si stringono intorno. Luce, attratta da
Daniel come una falena dalla fiamma di una candela, scava nel suo passato e scopre
che standogli vicino, proprio come una falena, rischia di rimanere uccisa: perché
Daniel è un angelo caduto, condannato a innamorarsi di lei ogni diciassette anni, solo
per vederla morire ogni volta... Insieme, i due ragazzi sfideranno i demoni che
tormentano Luce, e cercheranno la redenzione.
LE TRE STAZIONI di Martin Cruz Smith
Su un treno espresso diretto a Mosca la giovanissima Maya, quindici anni,
e la figlioletta di sole tre settimane viaggiano su uno squallido vagone in
classe supereconomica, quando un soldato ubriaco tenta di violentare la
ragazza. Soccorsa da un'amabile vecchietta, la ragazza si accorge al suo
risveglio da un sonno drogato che l'anziana è scomparsa portandosi via la
sua bambina. Nel frattempo, alla stazione d'arrivo, in piazza Komsomol -
un'area popolata da ogni tipo di malavitosi, prostitute, bambini mendicanti e drogati -
viene ritrovato il cadavere di una giovane prostituta. Incaricato delle indagini,
l'ispettore Arkady Renko capisce che i due casi sono collegati e riconducono a un
chiacchierato oligarca russo.
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2. ANCHE IL CAVIALE STANCA di Mariangela Mianiti
"I mariti ricchi li hanno inventati per essere rapinati." A dirlo è Prunella,
quarantenne ricca, viziata e brava soprattutto a spendere i soldi del
consorte per "tenere il corpo all'altezza dello spirito. E viceversa." Sposata
con Giulio, banchiere d'assalto, e madre di due stralunate adolescenti,
vive come una regina in una delle ville più belle di Milano. Ma un giorno
Giulio, inquisito per bancarotta, scappa all'estero - e Prunella, senza più
denaro né patrimonio, è costretta ad affrontare la vita come ogni comune
mortale e a inventarsi un lavoro. Dopo mille peripezie e colpi di scena, saranno le
figlie e la saggia nonna Rachele ad aiutarla a diventare più adulta e consapevole. Ma
nulla sarà più come prima, a cominciare dagli inquilini che si installeranno nella sua
villa. Prunella non vuole però rinunciare agli antichi fasti, anche a costo di affrontare
un catena di esilaranti disavventure e di abbandonarsi a un amore che le costerà più
del previsto.
AVRO’ CURA DI TE di Sophie Fontanel
Anche i genitori invecchiano e per un figlio è sempre difficile accettarlo.
Come affrontare le loro nuove debolezze, fragilità, le continue richieste di
attenzioni, e l'ineluttabilità della loro disperazione. È inevitabile sentirsi
impreparati a diventare genitori dei propri genitori ma è una situazione
che prima o poi ogni figlio si trova davanti. Ed è di questo delicato
momento che ci parla Sophie Fontanel. Ci racconta di una madre di
ottantasei anni, con la memoria che va e viene, che ogni tanto cade e si fa male, che
improvvisamente ha bisogno di cure continue e che non sa più stare da sola. Ci
descrive come la sua vita di donna in carriera, indipendente, libera si trasformi
radicalmente. I sensi di colpa, le preoccupazioni, le corse in ospedale, le vacanze
cancellate all'ultimo momento. Ma Sophie Fontanel ci parla anche del grande amore
che le unisce, della loro complicità, dei segreti, le confidenze, di quel rapporto unico e
speciale che solo una madre e una figlia hanno. E di come in un momento come
questo, in cui le parti sembrano invertite, in realtà un figlio ha ancora tanto da
imparare dal proprio genitore.
AMORI IMPREVISTI DI UN RISPETTABILE BIOGRAFO di Penelope
Lively
Raggiunta la boa della mezz'età, Mark Lamming si sente una persona
realizzata: infatti, il suo sogno di bambino di diventare un uomo di
lettere si è avverato e adesso è un rispettabile biografo. Insieme alla
moglie Diana, donna pragmatica e di classe, impiegata in una rinomata
galleria d'arte londinese, si gode i piaceri e la tranquilla routine di
un'intimità condivisa da vent'anni. Mark sta scrivendo un libro su Gilbert
Strong, saggista conservatore d'inizio secolo per cui nutre una sconfinata
ammirazione. Convinto di sapere praticamente tutto di lui, di fronte a due grandi bauli
pieni di fogli ingialliti rinvenuti a Dean Close - la casa dello scrittore nel Dorset - è
costretto a ricredersi. I diari rivelano un altro Gilbert Strong, cinico e donnaiolo,
disposto a tutto pur di avere successo. Dopo la prima notte trascorsa a Dean Close, lo
stesso Mark è scombussolato dalla "sensazione di essere una persona diversa da
quella che si era alzata dal letto quel mattino" e confessa di sentirsi inspiegabilmente
attratto da Carrie, la nipote di Strong, che ha trasformato la residenza di campagna
del nonno in un vivaio. Eppure lei, che vive con la testa fra le nuvole in mezzo a
conifere e violette e in trent'anni non è mai arrivata in fondo a un libro, è tutt'altro che
il suo tipo... In un inedito spaccato dell'Inghilterra degli anni Ottanta, Penelope Lively
ci ricorda che nella vita non è mai troppo tardi per scardinare le proprie certezze e
rimettersi in gioco.
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3. UNA VITA ALLO SBANDO di Anne Tyler
Evie Decker non ha senso del ritmo e nutre ben poco interesse per la
musica. Eppure, all'epoca del rock and roll, anche a una timida e goffa
adolescente di provincia può capitare di innamorarsi di un cantante - o
aspirante tale -, Drum Casey. Lo sente parlare alla radio, lo segue ai
concerti, va ad ascoltarlo nel locale di periferia dove si esibisce e
finalmente, stanca della propria invisibilità, compie un gesto estremo che
le guadagna la sua attenzione. E il suo amore. Ma se il sentimento di
Evie è autentico e profondo, spassionato fino all'abnegazione, quello di Drum non è
che un'egoistica ricerca di conferme. Non riesce a tenere il passo con la vita, immobile
nel proprio egocentrismo, mentre Evie al suo fianco cambia e cresce. Partendo dalla
ribellione adolescenziale, attraverso le responsabilità di una tormentata relazione di
coppia, Evie raggiunge la maturità: scopre il coraggio delle proprie scelte e trova
un'identità adulta. In questo romanzo dall'ambientazione molto caratteristica - la
provincia americana degli anni Sessanta - incontriamo due personaggi universali,
attualissimi perché fuori dal tempo.
IL VINO DELLA SOLITUDINE di Irene Nemirovsky
"Il vino della solitudine" è il più autobiografico e il più personale dei
romanzi di Irene Némirovsky: la quale, pochi giorni prima di essere
arrestata, stilando l'elenco delle sue opere sul retro del quaderno di "Suite
francese", accanto a questo titolo scriveva: "Di Irene Némirovsky per
Irene Némirovsky". Non sarà difficile, in effetti, riconoscere nella piccola
Hélène, che siede a tavola dritta e composta per evitare gli aspri
rimproveri della madre, la stessa Irene; e nella bella donna che a cena
sfoglia le riviste di moda appena arrivate da Parigi in quella noiosa cittadina
dell'impero russo - e trascura una figlia poco amata per il giovane cugino, oggetto
invece di una furente passione - quella Fanny Némirovsky che ha fatto dell'infanzia di
Irene un deserto senza amore. Hélène detesta la madre con tutte le sue forze, al
punto da sostituirne il nome, nelle preghiere serali, con quello dell'amata istitutrice,
"con una vaga speranza omicida". Verrà un giorno, però, in cui la madre comincerà a
invecchiare, e Hélène avrà diciott'anni: accadrà a Parigi, dove la famiglia si è stabilita
dopo la guerra e la rivoluzione di ottobre e la fuga attraverso le vaste pianure gelate
della Russia e della Finlandia, durante la quale l'adolescente ha avuto per la prima
volta "la consapevolezza del suo potere di donna". Allora sembrerà giunto alfine per
lei il momento della vendetta. Ma Hélène non è sua madre - e forse sceglierà una
strada diversa: quella di una solitudine "aspra e inebriante".
IL DIAVOLO IN BLU di Walter Mosley
Los Angeles, 1948. Easy Rawlins, texano, reduce di guerra, è appena stato
licenziato dalla fabbrica aeronautica dove aveva trovato lavoro al rientro
dal fronte, e ha un bisogno disperato di soldi per pagare l'ipoteca sulla sua
casa. Soltanto per questo accetta la proposta di DeWitt Albright, un
sedicente avvocato dall'aria quanto meno sospetta, che gli chiede di
battere i locali di Watts e raccogliere notizie su Daphne Monet, una
bellissima ragazza dalla pelle bianca come l'avorio, ma che adora la musica e la carne
nera. L'indagine sembra facile, e Easy si muove in un ambiente del quale conosce
molto bene luoghi e regole. Ben presto, però, la pista che dovrebbe portare a Daphne
si riempie di cadaveri, Easy si trova con la polizia e la malavita addosso, e solo
l'intervento di Mouse Alexander, un vecchio amico di Houston a suo agio con pistole e
coltelli, potrà forse aiutarlo a salvarsi la pelle. Pubblicato per la prima volta nel 1991,
e salutato come uno dei capisaldi del new noir, "Il diavolo in blu" è stato trasposto per
il cinema nel 1995 da Cari Franklin, con Denzel Washington nel ruolo di Easy Rawlins.
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4. LA STRATEGIA DELL’ACQUA di lorenzo Silva
Quando Oscar Santacruz viene trovato morto nell'ascensore di casa con
due pallottole nella nuca, il brigadiere della Guardia Civil Ruben
Bevilacqua, detto Vila, pare non avere dubbi: il responsabile è un
professionista e l'indagine una seccatura. Ma a poco a poco lo scetticismo
di Vila lascia il posto alla passione per il caso. Il brigadiere non può non
notare un'incongruenza in quello che ha tutto l'aspetto di un omicidio su
commissione, tipico degli ambienti malavitosi: Oscar Santacruz non è nessuno. Un
divorzio complicato, una piccola condanna per spaccio, una denuncia per
maltrattamenti, un figlio piccolo affidato alla madre, un lavoro serio e una vita banale:
niente che possa far sospettare affari loschi. Insieme alla sergente Virginia Chamorro,
la sua inseparabile assistente, donna di grande pragmatismo e fascino, Vila si trova
coinvolto in un'inchiesta che va a toccare alcuni problemi scottanti della società
contemporanea: i rapporti di coppia difficili, i diritti dei padri separati, gli intoppi del
sistema giudiziario, i lati oscuri della legge, e il male che spesso si nasconde tra le
pieghe della nostra quotidianità, fra le cose che amiamo.
SERPENTI A SONAGLI di Irvine Welsh
Il deserto del Nevada, strani riti sciamanici, tre amici di ritorno dal
festival del Burning Man e una fellatio sotto il tiro di una pistola. E poi
ancora un uomo in fuga dalla moglie e dal matrimonio che cerca di rifarsi
una vita aprendo un pub alle Canarie, senza rinunciare al campionato di
calcio inglese, alla birra e alle scopate facili. Un gruppo di amiche di
Chicago, la cui unica preoccupazione sono la linea, i cosmetici e i ragazzi.
Uno scapestrato film-maker e attorucolo californiano in cerca di successo
che incontra la vedova del suo idolo, un'inquietante Miss Arizona d'altri tempi
appassionata di imbalsamazione. Ci sono tutti, e sono allo stesso tempo nuovi e
sorprendenti, i temi cari a Irvine Welsh in questa raccolta di racconti: pagine percorse
da una solitudine bruciante, fatta di umiliazione, delusione, perfino orrore, che Welsh
stempera con la consueta maestria ibridando i registri del grottesco, del ridicolo,
dell'osceno, del fumettistico. Una furiosa, rocambolesca discesa agli inferi delle
meschinità e delle debolezze umane unita a un linguaggio corrosivo e politicamente
scorretto, eppure del tutto sincero e liberatorio. Come se l'eccesso non fosse solo un
modo per raccontare, ma anche un antidoto alle frustrazioni da cui non riusciamo a
sfuggire.
LE MANI SUGLI OCCHI di Ugo Barbara
Non sempre si può sfuggire alla propria natura. Vittorio Tanlongo lo sa.
Ha provato il senso di onnipotenza di chi legge dentro i sogni, le avidità,
le frustrazioni degli altri; ha conosciuto il sottile piacere del burattinaio
che tira i fili, la gelida soddisfazione del ragno che osserva la preda
impigliarsi nella tela, l'orgoglio del professionista che sa come si
conducono gli affari; quando è sufficiente allettare e blandire, quando
bisogna invece minacciare, quando ricattare, quando corrompere. Ma
dopo un grosso affare per il quale ha rischiato di perdere tutto, Vittorio Tanlongo -
avvocato titolare di un avviato studio per i più, abilissimo faccendiere per i pochi che
se lo sono potuto permettere - con quella vita ha chiuso. È sparito per qualche anno, è
riuscito a tornare, e ora sua moglie Elisa, i suoi tre bambini e la villa seminascosta sul
lago di Bracciano sono il suo unico orizzonte. Ma il passato non dimentica. Alcuni russi
che aveva saputo servire bene lo hanno rintracciato e pretendono che lavori di nuovo
per loro. Per convincerlo hanno eliminato Teo, il suo braccio destro, e ora prendono in
ostaggio la sua famiglia. Ci sono di mezzo dei bond americani sequestrati dalla
Guardia di Finanza di Como, c'è di mezzo un'inchiesta. E a condurre l'inchiesta è un
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5. magistrato, Federica Assioli. L'unica donna che Vittorio abbia mai davvero amato
prima di sua moglie; l'unica che, come sua moglie, non vorrebbe ingannare. La posta
in gioco non sono più il denaro, il successo, il potere: la posta in gioco è ora la vita.
L’OMBRA DEL COMMISSARIO SENSI di Susanna Raule
Il commissario Ermanno Sensi non è il classico poliziotto. Con gli occhiali
scuri perennemente calati sul naso e un look gothic-dark vagamente
minaccioso, di classico non ha proprio nulla, e anche il suo stile
investigativo lascia alquanto a desiderare. Anzi, si direbbe che il
commissario Sensi non faccia altro che sottrarsi alla sgradevole routine
del suo mestiere. Ma un giorno, sul lungomare di Spezia (attenzione,
nessuno spezzino dice 'La Spezia'), un passante trova una sciabola
piantata tra i lastroni di pietra; sembrerebbe uno scherzo di cattivo gusto se non fosse
che la sciabola scompare lasciando una macabra scia di cadaveri decapitati e una
testimone oculare giovanissima e terrorizzata. Più interessato a quest'ultima, Sensi
deve suo malgrado fermare il killer prima che colpisca ancora; ma nel frattempo,
affamata di sangue e di morte, riappare l'ombra di un passato inquietante...
NON SAREMO CONFUSI PER SEMPRE di Marco Mancassola
Nella luce di una primavera argentata, nella baia di un'isola, sbarca un
regista inquieto e ossessionato dallo sparo che risuonò, sulla stessa
spiaggia, in una notte lontana del 1978. E l'inizio di un intreccio che lega
casi di cronaca famosi - che hanno traumatizzato e commosso la nostra
coscienza e che il lettore non stenterà a riconoscere - a vicende
insospettate e meravigliose. Più a nord, in una pianura immersa
nell'inverno, una indimenticabile sedicenne si specchia teneramente nel destino di una
donna in coma. Il piccolo caduto in un pozzo, quello per cui un intero paese di madri,
padri, bambini rimane col fiato sospeso, inizia un viaggio alla scoperta di un regno
sotterraneo. E ancora, il ragazzino al centro di un terrificante caso di mafia e il
diciottenne vittima di un pestaggio della polizia vedono la propria storia aprirsi su
scenari straordinari, che illuminano di nuova luce i fatti. In un tempo come il nostro,
pare difficile superare la cronaca, la crudeltà degli eventi, venire a capo del nodo in
gola e della cicatrice che certe vicende hanno lasciato.
SETE di Christopher Pike
Alisa ha coronato il sogno della millenaria esistenza di vampira: lei e Ray
sono diventati umani e hanno concepito una bambina. Purtroppo, l'idillio è
destinato a infrangersi quando si rendono conto che la piccola è ben
lontana dall'essere normale: ha una sete di sangue insaziabile e mostra di
avere dei poteri superiori a quella di Alisa. Forse è addirittura la Madre
Oscura destinata ad annientare un altro bambino dai poteri benefici e opposti. Alisa si
trova quindi a prendere una decisione straziante: combattere la sua stessa progenie
per salvare quella di un'altra donna. Nessuno è quello che sembra, un nemico può
rivelarsi un generoso alleato così come un complice dimostrarsi uno spietato
predatore. E in questo sanguinoso gioco di specchi e sacrifici, che costringe la
protagonista a viaggiare nel tempo e sondare misteri ancestrali, ogni scelta comporta
laceranti dubbi e rimorsi. Età di lettura: da 14 anni.
LA FELICITA’ VIAGGIA SEMPRE IN INCOGNITO di Laurent Gounelle
È una tiepida sera d'estate e il cielo di Parigi risplende di stelle. Ma questo
non basta a scaldare il cuore di Alan: da quando Audrey, il suo grande
amore, lo ha lasciato con un inspiegabile biglietto di addio, nulla sembra
più avere un senso per lui. A ventiquattro anni, non ne può più di
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6. un'esistenza che assomiglia troppo da vicino a un'unica, infinita serie di delusioni: un
lavoro sempre più frustrante, il vuoto di un padre mai conosciuto, l'amore volato via.
E così che, in cima alla Tour Eiffel, con le luci della città che brillano sotto di lui, Alan
prende la sua decisione: la farà finita, salterà nel vuoto. Ma in quel momento si
accorge che qualcuno lo sta chiamando. Uno sconosciuto. "Ascoltami, e farò di te un
uomo felice." Poche parole, eppure bastano per spalancare di fronte ad Alan una
magia nuova: qualcuno, inaspettatamente, gli sta dando una seconda possibilità. Ora
sta a lui scegliere se fidarsi o no dell'uomo misterioso che gli si è materializzato
accanto, nel buio. E della sua stessa capacità di ritrovare la voglia di vivere e,
soprattutto, l'amore. Anche a costo di correre il rischio più grande della sua vita.
DOLCEAMARO A BOMBAY di Namita Devidayal
In un ospedale di Bombay, durante Diwali, la festa indiana della
prosperità, Bimbla Kulbhushan Todarmal, universalmente nota come
Mummyji, si appresta a lasciare questo mondo. Al suo capezzale sono
accorsi i quattro figli, che più che afflitti dal dolore sembrano impazienti
di congedarsi lestamente dalla madre. Mummyji è stata per tutta la sua
vita una donna forte. Ha creato dal nulla una prospera attività di
produzione e commercio di dolci, onorando così la business class dei
banyia cui appartiene. In questo modo, tuttavia, i suoi quattro figli sono cresciuti
all'ombra di una carismatica figura che, sull'altare degli affari, ha sacrificato più di una
ragione del cuore. Rajan Papa ha grossi guai economici, una moglie viziata e un figlio
adolescente che teme di rivelare ai genitori la propria omosessualità. Suman ha un
matrimonio ricco ma infelice. Sunny ha studiato negli Stati Uniti e, in nome delle leggi
sovrane del moderno marketing, ha estromesso dall'attività familiare il fratello
maggiore, reo di avere una gestione all'antica, troppo umana in un'epoca in cui il
profitto non guarda in faccia nessuno. Saroj è stata convinta dalla madre a lasciare
l'amato marito caduto in miseria, e vive ora nel rimpianto della felicità perduta.
Mentre la statua di Laxmi, la dea della prosperità interiore, li guarda perplessa, la
perfida progenie sembra interessata solo ad accaparrarsi l'eredità materiale della
madre. Mummyji, però, sembra non volersi congedare tanto in fretta da questo
mondo.
FALSO BERSAGLIO di Arne Dahl
Al Kvarnen, noto locale di Stoccolma, dopo una partita di calcio
deludente per i padroni di casa viene ucciso un giovane tifoso. Un caso
di routine, ben lontano da quelli cui è abituato il Gruppo A, ma visto che
l'unità speciale per i crimini internazionali è stata sospesa, Paul Hjelm e
Kerstin Holm finiscono per doversi occupare anche di un banale
regolamento di conti tra tifoserie rivali. E per scoprire ben presto che i
testimoni del Kvarnen nascondono qualcosa. Dopo quell'omicidio, una
serie di crimini di ben altro calibro colpisce al cuore una delle bande più agguerrite
della malavita organizzata, e una singolare caccia a una vulnerabile coppia di giovani
ha inizio lungo le strade del sud della Svezia. Nell'esplosione di violenza che
sconvolgerà l'estate svedese, la nuova sfida del rinato Gruppo A porta gli "sbirri
maledetti" di Jan-Olov Hultin a confrontarsi con criminali dei Balcani e cricche
neonaziste, in un'indagine aperta su più fronti, dove sottile scorre il filo dell'ideologia e
del sangue cattivo.
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7. UCCIDETE IL DRAGO di Leif GW Persson
In un edificio di un sobborgo degradato di Stoccolma viene ritrovato il
corpo di un uomo alcolizzato. E circondato da bottiglie vuote,
nell'appartamento regna il caos, e tutto fa pensare a una lite tra ubriachi
finita male. E quello che ci vuole per Evert Bàckstròm, il commissario più
impresentabile del corpo di polizia svedese, ora destinato ad avere
finalmente il suo momento di gloria. Le sue indagini, come sempre
tutt'altro che convenzionali, portano a una pista completamente diversa. Un semplice
omicidio tra compagni di bevute o un intrigo politico? Incrocio tra commedia e noir più
nero, "Uccidete il drago" è, a detta dell'autore, una favola cattiva per adulti. Con il suo
caratteristico sarcasmo, Persson ritrae il lavoro quotidiano della polizia, dove impegno
e dedizione si alternano a corruzione e cinismo, dando vita a un'indagine a tratti
grottesca, ma sempre amaramente autentica.
LE SORELLE FATALI di Eleanor Brown
Cordelia, la più piccola delle sorelle Andreas, riceve un giorno per posta
le seguenti righe: Andiamo, su, a pregare gli dei per nostra madre che è
presa dalle doglie. La lettera reca la firma di James Andreas, genitore di
Cordelia e di Rosalinda e Bianca, docente di letteratura inglese al
Barnwell College con un chiodo fisso in testa: William Shakespeare.
Avvolta dalle tempeste di sabbia dei versi shakespeariani sin da piccola,
con un padre bizzarro, dotto e ossessivo che comunica quasi soltanto
attraverso la lingua del genio di Stratford-upon-Avon, Cordelia comprende all'istante il
contenuto di quelle righe: la madre è così gravemente malata che occorre subito
tornare a Barnwell, la ridente cittadina del Midwest americano dove le tre sorelle
hanno vissuto i giorni felici dell'infanzia e dell'adolescenza. Questo è, almeno, quello
che Rose, Bean e Cordy, in momenti diversi, decideranno ciascuna per sé: tornare a
casa per poi ripartire verso un'altra grande avventura della loro giovane vita. In
realtà, a spingerle a fare immediato ritorno a Barnwell è il loro fallimento, la necessità
di allontanarsi da un'esistenza sull'orlo del naufragio. Ritornate a Barnwell, le tre
sorelle si ritrovano a fare i conti con il loro passato e la loro storia presente. La lunga
estate al capezzale della madre le pone, infatti, irrimediabilmente davanti al destino
comune che le lega, come le sorelle fatali, le tre streghe del Macbeth, l'opera che ha
accompagnato la loro meravigliosa e incomparabile infanzia.
AMICHE IN ALTO MARE di Ambra Gaudenzi
È di nuovo luglio e per Camilla e le sue amiche di sempre è il momento di
fare un po' di provviste, preparare le valigie e, finalmente, spiegare le
vele. Perché l'amicizia, a volte, è come una traversata in barca quando
l'aria è frizzante e il mare liscio come l'olio. Poco importa se, delle otto
amiche, l'unica che ne capisce di vela è Camilla, appassionata di nodi e
virate, mentre le altre non sono che "veliste immaginarie", convinte che la
barca sia una specie di salotto col mare attorno. Per loro, da vent'anni a questa parte,
non c'è scusa che tenga - né marito, né lavoro, né gatti, cani o figli quando si tratta di
mollare gli ormeggi e lasciare Genova e le solite cose per una meritata vacanza a
zonzo per il mar Mediterraneo. Una pausa che ha il sapore della giovinezza, della
libertà e della riscoperta di se stesse. Tra approdi eroici e incontri inaspettati, risate
sotto le stelle e barattoli di funghetti sott'olio, passando per dotte dissertazioni su
uomini, amori e altri guai, le "ragazze" aggiungono così un'altra estate alla loro
amicizia, lasciandosi andare al rollio della barca e al ritmo dei loro cuori. Perché solo in
alto mare c'è abbastanza silenzio per sentirli battere.
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8. LA SIGNORA HARRIS di Paul Gallico
A Parigi, a Parigi! Nella testa della signora Harris risuona battagliero il
grido che la sta portando Oltremanica, alla conquista della ville lumière e
del suo bottino: l'abito del quale non può proprio fare a meno. Perché la
più che matura vedova londinese, di umili natali e ancor più umile
professione, è stata folgorata sulla via della haute couture mentre
svolgeva le mansioni di donna di servizio nell'abitazione della sua cliente
più aristocratica: dentro l'armoire della lady era comparso il vestito più bello che Ada
Harris avesse mai visto, e alla bellezza non si resiste. Cuore impavido e spirito
indomito, la fragile signora Harris si è armata così del suo cappottino spigato, della
borsetta marrone di finta pelle imbottita di risparmi, dell'improbabile cappellino ornato
da un fiore più grande di lei, e si è imbarcata sul volo per Parigi, destinazione Avenue
Montaigne: la Maison Dior. La britannicissima signora non ha fatto però i conti con i
pregiudizi e lo snobismo. Ma niente può fermarla, perché Ada ha un cuore grande,
un'immaginazione sconfinata e l'anima candida di una donna perbene. E per questo
che anche a Parigi il suo bottino più grande saranno l'affetto e la generosità delle
persone ben felici di darle una mano.
SEMINA IL VENTO di Alessandro Perissinotto
Braccio 6, nel reparto di massima sicurezza di un carcere del Nord Italia.
Sulle labbra, la dichiarazione di innocenza; tra le mani, il giornale che
ritrae in prima pagina il corpo senza vita di sua moglie. Su consiglio del
proprio avvocato, Giacomo decide di raccontare la propria vicenda,
l'inevitabile serie di eventi che lo ha condotto in quella cella. E così torna
all'epoca in cui, per riuscire a sopravvivere a Parigi, alternava il lavoro di
curatore di mostre per bambini, a quello di cameriere. Era in quel periodo
che aveva conosciuto Shirin. Non l'aveva trovata subito bella, almeno non nel senso
consueto del termine; era stato attratto piuttosto dalla storia che i suoi occhi
sembravano celare, da quel profondo distacco verso chi le stava accanto, come se per
lei la vita vera fosse altrove. Ci sono amori che iniziano all'improvviso, con notti
memorabili, il loro invece era nato con la lentezza inesorabile delle cose fatte per
durare. L'innamoramento, il matrimonio e poi la decisione che avrebbe cambiato le
loro vite per sempre: lasciare Parigi per trasferirsi a Molini, sulle montagne
piemontesi, nel paese dove lui era nato. Ma nessun luogo è al riparo dal vento
dell'odio, dal fanatismo delle religioni, dall'arroganza del potere, dall'intolleranza
strisciante. Così il paradiso aveva cominciato a scivolare verso l'inferno, prima piano,
poi sempre più rapidamente, fino ad arrestarsi lì, in quella cella, con il tormento del
ricordo d'un amore reso perfetto dalla morte.
RADIOPIRATA di Francesco Carofiglio
È il 1981, Ciccio lavora a Foggia in un negozio di dischi e vuole fare il
deejey. Tonio è un genio dell'elettronica, intrappolato nell'officina del
padre. Giovanni, bello come Alain Delon, è l'ala destra dell'Aquilana calcio,
la grande promessa del calcio italiano. Teresa, la sua fidanzata, ha deciso,
partirà, finirà gli studi e diventerà un medico. E poi Lorenzo, il prete che
ama Jimi Hendrix, e irrompe in paese all'alba su una vecchia citroen. Tre
ragazzi, una ragazza e un prete. Un luogo inghiottito nella valle, dove tutto sembra
immobile e i segreti germogliano sotto i sassi. Un giorno Ciccio ha un'idea: fare una
radio, dare una scossa a quella vita fatta di niente. In un paese dove il mondo arriva
in ritardo, la musica si lancerà nell'etere per scorticare il silenzio. E la voce di Lupo
Solitario, il mitico dj, si materializzerà in una notte di tregenda.
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9. DOPPIO NODO di Joyce Carol Oates
In questo thriller psicologico, Joyce Carol Oates costruisce un intreccio
serrato intorno alla figura di un serial killer e alle persone che vengono
colpite, e trasformate, dai suoi crimini. Persone come Matt McBride. Matt
aveva appena finito la scuola superiore quando il corpo mutilato della
prima vittima, un'adolescente molto popolare, venne scoperto ai margini
dei Pine Barrens, nel New Jersey. Anche se la conosceva appena, Matt
aveva provato da allora un profondo senso di colpa per non essere riuscito a impedire
quella atrocità.. Ora, un'altra giovane donna è scomparsa, e Matt conosce anche lei. E
forse, anche più intimamente di quanto non sia disposto ad ammettere. A poco a
poco, viene sopraffatto da un'ossessione che non riesce né a comprendere né a
controllare. Il suo matrimonio, in apparenza felice, inizia a vacillare, mentre il suo
strano comportamento gli attira i sospetti della polizia... Incatenato al mistero della
donna scomparsa, Matt percorrerà il labirinto dei suoi ricordi sino a confrontarsi non
solo con il terribile assassino, ma anche con la sua coscienza sepolta. L'autrice ha
pubblicato questo romanzo utilizzando lo pseudonimo di Rosamond Smith.
IL CENTENARIO CHE SALTO’ DALLA FINESTRA E SCOMPARVE di
Jonas Jonasson
Allan Karlsson compie cento anni e per l'occasione la casa di riposo
dove vive intende festeggiare l'evento: Allan, però, è di un'altra idea e
decide di punto in bianco di scappare. Con le pantofole ai piedi scavalca
la finestra e si dirige alla stazione degli autobus. Lì ruba la valigia a un
giovane biondo dall'aria feroce, sale sul primo autobus che gli capita e
inizia così, sbarcando in uno sperduto villaggio svedese sconosciuto,
una serie esilarante di equivoci e di incontri, anzitutto con Julius Jonsson - un
settantenne ladro e truffatore. I due dovranno sfuggire al biondo che li insegue, e
finiranno col farlo fuori dandogli una botta in testa con un asse. Poi, aprendo la valigia
rubata, scopriranno che è piena di 52 milioni di corone svedesi, e inizieranno quindi la
loro fuga dalla polizia e da una gang criminale che vuole recuperare il denaro, in un
viaggio rocambolesco tra Mercedes, camion e donne fatali. Finiranno nell'esotica Bali,
dove Allan troverà l'amore: l'ottantenne Amanda.
PRENDITI CURA DI LEI di Kyung-Sook Shin
Un pomeriggio qualsiasi in una stazione della metropolitana di un paese
orientale: una grande ressa e la gente che si urta senza nemmeno
scambiarsi un cenno di scuse... Una coppia di anziani si precipita verso il
treno appena arrivato. L'uomo, la borsa della donna in mano, riesce a
malapena a salire in carrozza. Non appena si volta, però, scopre con
sgomento che i suoi occhi non vedono più la camicetta celeste, la giacca
bianca e la gonna beige a pieghe della moglie. Della donna non vi è più
traccia. Sparita, letteralmente inghiottita dalla folla. Così Park Sonyo scompare, senza
denaro e senza documenti, nella sterminata marea umana della metropolitana di Seul.
È arrivata nella grande città dal suo piccolo paese di campagna per il solito
pellegrinaggio alle case dei figli, soprattutto a quelle del primogenito, appena
diventato dirigente di un'impresa immobiliare, e della figlia che scrive romanzi che lei,
Park Sonyo, provvede sempre puntualmente a farsi leggere. Conosce la metropoli.
Tanti anni fa, quando il primogenito era ai primi passi della carriera e dormiva in
ufficio, era rimasta addirittura da sola in città. Ora, però, la sua scomparsa è per i figli
non soltanto fonte di angoscia e di grave preoccupazione, ma anche di rimorsi e di
sensi di colpa. Park Sonyo non è più, infatti, la stessa da qualche tempo. La verità è
che Park Sonyo, la donna che è sempre stata forte, la figura familiare che è sempre
stata dalla parte dei figli, ha bisogno per la prima volta dei figli.
9
10. L’INVERNO SI ERA SBAGLIATO di Louisa Young
Inghilterra, 1915. Come ogni mattina, Julia compie i rituali dell'attesa:
lucida la casa alla perfezione, indossa l'abito più elegante che possiede e
si acconcia i capelli, accorda il violoncello e poi si siede alla finestra. E
aspetta. Aspetta che la promessa venga mantenuta, che suo marito Peter
torni dal fronte. Anche Nadine aspetta, ripensando come ogni giorno a
quell'amore tenero e spensierato sbocciato a Londra, sotto la neve
d'inverno. Quello che nutre per Riley è un amore impossibile, contrastato aspramente
dai genitori di Nadine. Ed è proprio per conquistarli che Riley è partito per il fronte,
per quella guerra lampo che, dicevano tutti, sarebbe durata soltanto un inverno. Ma
l'inverno si era sbagliato. Rose non ha tempo di aspettare. Infermiera in prima linea
nel conflitto, ha visto troppi uomini feriti nel corpo quanto nell'anima aspettare
soltanto una cosa, la morte. E c'è un filo sottile, fragile e capriccioso, fatto di
messaggi dalla trincea, che Rose ha visto troppe volte spezzarsi. Julia, Nadine e Rose
sanno che quella maledetta guerra è una lunga attesa ma, unite dalla medesima
determinazione e dall'imprevedibilità del destino, scopriranno che quest'attesa può
essere interrotta solo in un modo: con il coraggio dei loro cuori.
LA COMMISSARIA NON AMA LA POESIA di Georges Flipo
Viviane Lancier è il commissario, pardon "la" commissario, della Terza
divisione della polizia giudiziaria di Parigi. Prossima ai quarant'anni, reduce
dall'ennesimo naufragio sentimentale e afflitta da qualche chilo di troppo,
Viviane è tuttavia quel che si dice una donna di polso, a capo di una
squadra di soli uomini, che non disdegna di strapazzare alla prima
occasione. Ultimamente, poi, tende ad accanirsi sul suo nuovo tenente,
Augustin Monot un tipo fascinoso, peccato quella sua fastidiosa passione per la
letteratura -, soprattutto da quando l'ha trascinata in un caso davvero indigesto: la
morte di uno strano mendicante noto come Victor Hugo, trovato in possesso di un
sonetto inedito di Baudelaire. Stavolta, però, la commissario dovrà ricredersi e,
nonostante l'avversione per la poesia, andare al fondo del mistero che si nasconde
dietro versi seminatori di morte. Ricco di colti riferimenti letterari, "La commissario
non ama la poesia" è un raffinato poliziesco con una protagonista di profonda
umanità, che conquista per l'abilità investigativa e le debolezze umane.
L’ENIGMISTA di John Verdon
"Pensa a un numero da uno a mille. Il primo che ti viene in mente. Ora
apri l'altra busta. Vedrai come conosco bene i tuoi segreti." Mark Mellery è
colto alla sprovvista da quel messaggio anonimo, vergato in inchiostro
rosso con una grafia elegante, arrivatogli per posta. Ma la sua sorpresa è
ancora più grande quando, aperto il secondo biglietto, vede scritto proprio
il numero che ha appena pensato: 658. Dal canto suo, il mittente
sconosciuto non ha intenzione di mollare la presa e continua per giorni a
tenerlo sulla corda con nuovi enigmi, lettere criptiche e versi minacciosi, sempre
composti con mano precisa e ordinata. Finché quel gioco si fa troppo inquietante e
Mellery, che ormai rischia di impazzire, chiede aiuto a un vecchio compagno di studi:
Dave Gurney, pluridecorato agente della polizia di New York. Benché Gurney sia già in
pensione, quel caso è una tentazione troppo forte per il suo istinto di detective. E ben
presto l'ex agente si ritrova a dare la caccia a un serial killer che firma le scene dei
suoi crimini con la stessa cura con cui scrive i suoi messaggi: un unico colpo di pistola
alla carotide, una sedia a sdraio da cui osservare l'agonia della vittima, una bottiglia di
whisky rotta, sempre la stessa marca, con cui accanirsi infine sulla gola del cadavere.
Mellery non sarà che la prima vittima. A Gurney il compito di fermare quel gioco
mortale. Prima di entrare nella lista dei predestinati.
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11. TUTTA UN’ALTRA VITA di Lionel Shriver
È da una vita che Shep Knacker aspetta di iniziare a vivere. È da una vita
che lavora e risparmia per poter un giorno mollare tutto e dare finalmente
il via a una seconda fase della sua esistenza, quella che lui chiama il suo
"Aldilà": su un'isola tropicale, a godersela in santa pace. Niente più stress,
niente più tasse, niente più traffico dell'ora di punta tra Brooklyn e
Queens. Solo tempo per pensare, parlare, vedere. Essere. Ha persino
venduto la sua ditta, diventandone un semplice dipendente, per non restarvi legato.
Quando il fatidico giorno arriva, è disposto a partire a ogni costo, con o senza la
famiglia: sta a loro decidere se seguirlo o meno. Ma, proprio quella sera, sua moglie -
cui è legato da ventisei anni - gli comunica che le hanno diagnosticato una rarissima
forma di cancro e che ha bisogno della sua assicurazione medica per pagarsi le cure.
Shep è sempre stato un uomo responsabile e generoso, e non verrà certo meno al suo
senso del dovere proprio adesso. Stracciati i biglietti dell'aereo, cambia vita sul serio,
ma per accompagnare la moglie nel suo calvario di inutili terapie. Nella malattia si
ritroveranno vicini come mai era successo prima. E forse, paradossalmente, sarà
proprio quello il momento giusto per realizzare il sogno troppo a lungo rimandato. Per
conoscersi davvero.
SEGRETI DI FAMIGLIA di Tatiana de Rosnay
Il parigino Antoine è seduto in un ospedale di provincia in attesa del
responso: sua sorella è sotto i ferri, non si sa se ce la farà. Ha avuto lui
l'idea di portare Mélanie nella casa della loro infanzia per festeggiare i
quarant'anni di lei, una casa che avevano abbandonato dopo la morte
della madre trent'anni prima. Quanti ricordi ha messo in moto questo
breve weekend, quante cose taciute, quante sorprese, fino all'ultima
rivelazione che sua sorella stava per fargli quando ha perso il controllo
dell'auto... Mentre aspetta Antoine fa un bilancio della sua vita: la moglie che l'ha
lasciato, i figli adolescenti e incomprensibili, il padre anziano che lo tiranneggia e poi il
grande interrogativo sul segreto di Mélanie. Soffocato da un passato dal quale non
riesce a liberarsi, Antoine riceve un aiuto del tutto inaspettato da una donna che
incontra in ospedale, bella, vitale e con un mestiere molto particolare:
l'imbalsamatrice. Anche lei ha dei segreti che l'hanno portata a fare un lavoro così
insolito. E grazie a lei, che con la morte ha un rapporto quotidiano, Antoine imparerà a
vivere di nuovo. Romanzo d'amore, thriller, commedia, "Segreti di famiglia" descrive i
rapporti tra fratelli, tra genitori e figli, tra mariti e mogli in una storia lieve e profonda
al tempo stesso, emozionante e rivelatrice.
MEMORIE DI UNA CORTIGIANA di Priya Parmar
Londra, 1663. Ellen Gwyn ha tredici anni e la sua vita è tutt'altro che
facile: cresciuta in uno squallido sobborgo con la madre e la sorella, si
guadagna la giornata vendendo arance al Theatre Royal di Covent
Garden. Lì, con il suo cesto tra le braccia, il naso per aria e lo sguardo
incantato di chi si aspetta ancora tutto dal destino, si lascia ammaliare
dalla magia del teatro. Finché un giorno le porte di quel mondo fatato si
aprono anche per lei, grazie all'aiuto dell'attore Charles Hart, che ne ha
notato la bellezza e la naturale eleganza. E ha deciso di aiutarla a diventare una stella.
Comincia così l'ascesa irresistibile di Ellen che, generosa e determinata, in pochi anni
diventerà l'attrice più acclamata d'Inghilterra, conquistandosi un posto speciale nel
cuore del pubblico. E in quello di re Carlo II, che la vede sul palcoscenico e ne rimane
folgorato: finirà con l'amarla perdutamente per tutta la vita, tra le insinuazioni delle
malelingue di palazzo, senza poter mai fare di lei la sua legittima sposa.
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