SlideShare a Scribd company logo
1 of 5
L‟autrice in quest‟Opera come in altre già pubblicate dalla stessa Casa Editrice sostiene un criterio
riabilitativo in cui, in tema di balbuzie, sia dato vigore ad un approccio multidisciplinare che ponga
al centro del processo diagnostico e terapeutico il bambino e la sua famiglia, sottolineando la
validità di inteventi integrati e l‟utilità di una partecipazione più attiva del contesto sociale al
programma terapeutico. Pensato per coloro che operano nel campo specifico della riabilitazione
logopedica, il libro ha anche uno scopo divulgativo e quindi è di facile comprensione anche per chi
non ha competenze specifiche a riguardo. Esso traccia un itineario teorico-pratico che, nella prima
parte, conduce il lettore alla comprensione delle caratteristiche organiche e psichiche della patologia
disfemica, soffermandosi anche sullo stato dell‟arte della ricerca e, nella seconda parte, delinea i
criteri e le procedure diagnostiche utili a costruire un progetto terapeutico improntato ai criteri
dettati dalla Evidence Based Medicine (EBM). A questo testo seguirà un‟altro sul trattameno
terapeutico, a continuazione del discorso qui iniziato sulla diagnosi e cura della balbuzie, orientato
secondo l‟ordinamento concettuale suggerito dall‟ICF. All‟interno dell‟Opera si fa riferimento
all‟attività svolta negli anni dal„‟Gruppo Studio sulla Balbuzie‟‟ dell‟IRCCS„‟Eugenio Medea”-
Associazione “La Nostra Famiglia‟‟ di cui l‟autrice fa parte, con riferimento al protocollo operativo
messo a punto dal Gruppo stesso.



 Maria Teresa Ingenito psicologa e psicoterapeuta, opera prevalentemente nel campo della riabilitazione di
bambini con problematiche organiche e psichiche e in ambito scolastico.
Da trentacinque anni svolge la sua attività clinica e di supervisione psicoterapica presso il Centro di
Riabilitazione “La Nostra Famiglia‟‟ di Cava de‟ Tirreni (Sa); è componente del Gruppo Studio sulla
Balbuzie dell‟IRRCS „‟Eugenio Medea - Associazione “La Nostra Famiglia‟‟ polo Friuli Venezia Giulia. Si
occupa della formazione psicodiagnostica di medici e psicologi e della formazione permanente di terapisti
della riabilitazione ed insegnanti.
 Sull‟argomento balbuzie ha pubblicato due libri già editi dalla Franco Angeli e svariati articoli scientifici.
Ha partecipato come relatrice a




Indice


Presentazione di A. Pellegri

Prefazione di M. T. Ingenito

                                   Parte I – Tra organico e psichico

Introduzione

Gli aspetti organici

1. Aspetti clinici della balbuzie e riflessioni sull’approccio al paziente balbuziente di A.
Angarano
   1. Definizione ed inquadramento nosografico
   2. Aspetti clinici
   3. Epidemiologia ed implicazioni per il riconoscimento ed il trattamento
   4. Eziologia ed implicazioni per il riconoscimento ed il trattamento
   5. Comorbilità ed implicazioni per il riconoscimento ed il trattamento
6. Approccio clinico al paziente e competenze dell‟operatore

2. Brain-imaging e genetica di O. Carlet
   1. Brain-imaging
   2. Genetica

Gli aspetti psicologici

3. La balbuzie da una prospettiva psicodinamica di M. T. Ingenito
   1. La psicanalisi tra ortodossia e attualità
   2. Gli aspetti psicodinamici della balbuzie
4. Balbuzie tra sintomo e creatività: il contributo della psicoterapia della gestalt di M.
Borghetto
   1. Psicoterapia della Gestalt, balbuzie e adattamento creativo
   2. Psicoterapia della Gestalt, consapevolezza e balbuzie
   3. Tempi e modi del contatto
   4. Il trattamento della balbuzie nella psicoterapia della Gestalt
   5. Il lavoro con il corpo nella psicoterapia della Gestalt

5. Il contributo della terapia cognitivo-comportamentale all’inquadramento e al trattamento
della balbuzie
di S. Bernardini
    1. La balbuzie: una prospettiva multidimensionale
    2. Inquadramento della balbuzie secondo l‟approccio cognitivo-
       comportamentale
    3. Studi sull‟attitudine comunicativa in età evolutiva
    4. Strumenti di assessment ad orientamento cognitivo-comportamentale
    5. Trattamento cognitivo-comportamentale della balbuzie
    6. Conclusioni

6. Balbuzie e contesto familiare di D. Toledo

La ricerca

7. Gli aspetti psicolinguistici e fonetici della balbuzie in età prescolare: lo stato dell’arte
della ricerca di C. Zmarich
   1. Epidemiologia
   2. L‟analisi del parlato disfluente: i fatti
   3. La comorbilità della balbuzie con i disordini del linguaggio e della
   parola: i fatti
   4. La complessità fonologica della parola balbettata: i fatti
   5. La ricerca di anomalie nei processi cognitivi di produzione del
   parlato: i fatti
   6. La ricerca di anomalie nei processi motori di produzione del parlato: i
    fatti
   7. La produzione del parlato nei bambini balbuzienti prescolari: le teorie

8. L’efficacia del trattamento della balbuzie: dati preliminari del gruppo di studio balbuzie
dell’IRCCS Eugenio Medea Associazione La Nostra Famiglia di A. Angarano
   1. Trattamenti ed efficacia tra mito e realtà
   2. Il gruppo di studio dell‟IRCCS Eugenio Medea Associazione La
   Nostra Famiglia
   3. La valutazione dell‟efficacia del trattamento
   4. Risultati
5. Considerazioni sui dati


                                     1. Parte II – Verso la diagnosi


Introduzione

9. Multifattorialità e approccio integrato in tema di balbuzie infantile di M. T. Ingenito e D.
Toledo
   1. Considerazioni generali
   2. La proposta operativa del gruppo di studio balbuzie dell‟
      IRCCS‟‟ Eugenio Medea Associazione La Nostra Famiglia‟‟

10. Il protocollo di valutazione diagnostica
    -La valutazione medica di O. Carlet
   - La valutazione psicologica di M.Borghetto, M.T.Ingenito, L. Marcon
   - La valutazione logopedica di P.Garofalo


11. L’ICF nella presa in carico del bambino balbuziente
di D.Toledo
   1. Presentazione dello strumento
   2. Lo schema concettuale dell‟ICF
   3. Applicazione dell‟ICF in uno studio sperimentale


Bibliografia

Gli autori
Prefazione

A dieci anni di distanza dalla pubblicazione del mio primo libro sulla diagnosi e la cura della balbuzie in età
evolutiva, l‟interesse per questa disabilità sta vivendo una nuova stagione di fermento culturale, soprattutto
nell‟ambito della ricerca scientifica; la cosa mi induce a ripropormi al pubblico dei miei lettori con un
dibattito rinnovato sulle evidenze recenti, le prospettive future e l‟aggiornamento delle procedure
diagnostiche in tema di disfemia, pur tenendo fede al modello operativo già proposto, che rimane attuale e
significativo nella formula precedentemente pensata.
    L‟origine multifattoriale del disturbo, configurata come tale già nel 1958 da Van Riper, nel corso degli
anni ha trovato riscontri significativi nella ricerca che ci ha definitivamente orientato verso una visione
multimodale del fenomeno nella cui configurazione intervengono in maniera integrata fattori organici,
linguistici, affettivi e psicosociali.
    Una più ampia conoscenza del fenomeno, oggi, ci fa dire che:
• la balbuzie è presente in tutte le culture e i gruppi sociali
• colpisce più frequentemente i maschi (Bloodstein 1981)
• 1,2% della popolazione mondiale ne è affetta (Zmarich 2003)
. assume andamento rilevante nei paesi più sviluppati (Strocchi 2003)
    Attualmente, grazie ai risultati degli studi effettuati, possiamo indicare con maggiore certezza un numero
congruo di fattori associati alla balbuzie, tanto da considerarli predisponenti del disturbo stesso, qualora
presentino indici di problematicità.
    Tra essi:
• l‟ereditarietà
• lo stile comunicazionale dei partners familiari
• il modello genitoriale di relazione
• il ritardo evolutivo del linguaggio
• i disturbi fonologici
• l‟appartenenza al sesso maschile

    L‟analisi delle variabili di natura cognitiva, sintattica, emotiva e di rinforzo sociale che influenzano il
comportamento linguistico del balbuziente ha consentito, inoltre, una maggiore specializzazione
dell‟intervento diagnostico e terapeutico a vantaggio di una più efficace risolubilità del problema; da qui la
necessità di una diagnosi differenziale che si spinga oltre la lettura dei sintomi visibili per soffermarsi ad
analizzare la funzione che questi stessi sintomi assumono nell‟equilibrio generale del soggetto.
    Oggi, nell‟ ottica classificatoria promossa dal modello ICF e già da tempo sostenuta da una visione
olistica di approccio alla persona, l‟obiettivo primo da perseguire nel progetto di presa in carico del soggetto
disfluente è il raggiungimento di una coerenza interna del processo diagnostico e terapeutico che può essere
ottenuta solo attraverso l‟analisi accurata dei dati, il riconoscimento di elementi anticipatori del disturbo
stesso e la verifica in itinere dei target di efficienza e di efficacia degli interventi programmati.
    L‟atteggiamento attendista che denunciavo nel mio precedente libro finalmente lascia il posto ad un
interesse riconosciuto per la prevenzione e l‟intervento precoce, facendo sperare in un‟attenzione sempre più
sollecita per una patologia che, a causa della sua complessità e delle implicazioni relazionali ad essa
connesse, può essere considerata una malattia sociale.
    Già allora dalla mia pratica clinica rilevavo che alcuni disturbi linguistici, in soggetti prescolari,
sfociavano in un disturbo della fluenza verbale e che, se riconosciuti in tempo e adeguatamente monitorati,
potevano recedere o essere trattati con interventi riabilitativi integrati che avrebbero consentito un miglior
controllo del sintomo, a vantaggio del benessere psicologico del piccolo paziente e della sua famiglia.
    Oggi, con l‟avanzamento della ricerca e la specializzazione degli strumenti tecnici per la diagnosi e la
terapia, abbiamo la possibilità di declinare i dati a nostra disposizione con maggiore correttezza scientifica e
migliore utilizzo delle informazioni, quindi possiamo spenderci sull‟opportunità di costruire piani terapeutici
più efficaci che non siano mera applicazione di protocolli operativi poco flessibili e scarsamente aderenti al
reale bisogno del paziente e della sua famiglia e che rispondano più adeguatamente alle richieste del Servizio
Sanitario Nazionale.
    Questo testo vuole rappresentare lo sforzo di interpretazione di tali cambiamenti e porsi come un
momento di ulteriore riflessione sull‟argomento, che adesso come allora sollecita ancora dubbi ed
interrogativi.
Esso è il frutto di confronti ed approfondimenti sul tema che il „‟Gruppo-studio sulla balbuzie‟‟
dell‟Istituto scientifico „‟Eugenio Medea-La Nostra Famiglia‟‟ polo Friuli-Venezia Giulia, di cui faccio
parte, sta effettuando da qualche anno a fini tecnici e scientifici. Il Gruppo rappresenta la realtà clinica e
riabilitativa di alcuni CdR italiani dell‟Associazione‟‟La Nostra Famiglia‟‟di Friuli, Veneto e Campania che
da anni si occupano del trattamento della balbuzie ed è stato costituito per coniugare i vari linguaggi
operativi territoriali in uno sforzo di integrazione e di sintesi, allo scopo di costruire un protocollo operativo
unico,che sia espressione di esperienze professionali e di formazioni teoriche diversificate, condivise ed
integrate. Nel corso degli anni e delle esperienze professionali effettuate attraverso attività cliniche e
formative, questo Gruppo ha scelto di confrontarsi con diversi modelli teorici ed operativi per superare
dannosi individualismi e maturare una propria identità tramite l‟apporto critico che viene dallo scambio leale
con chi già opera nel settore.
    Per questo motivo la presente Opera si arricchisce anche del contributo di professionisti che svolgono la
propria attività al di fuori de ‟‟La Nostra Famiglia‟‟ o che sono solo cultori della materia.
    Il testo è stato pensato per offrire a coloro che lavorano in questo ambito non solo informazioni
aggiornate su tale patologia e sullo stato dell‟arte della ricerca, ma anche strumenti operativi selezionati sulla
base di una lunga pratica riabilitativa con bambini ed adolescenti balbuzienti. Non nasce con la
configurazione del manuale, ma piuttosto come strumento agile di consultazione, che mi auguro possa
sollecitare delle riflessioni sul tema, stimolare il dialogo tra gli addetti ai lavori e favorire il confronto.
    Da qui la scelta del titolo..’’Discutendo di….balbuzie’’ evidenze recenti in tema di ricerca e diagnosi in
età evolutiva.
    L‟obiettivo che ispira l‟intero impianto del testo è di contribuire alla conoscenza del fenomeno e
all‟elaborazione di strategie e di metodologie utili ad ottimizzare l‟approccio diagnostico al soggetto
disfemico per migliorare l‟efficacia della cura basandosi su apporti integrati e coordinati, che offrano al
bambino condizioni favorevoli alla recessione del sintomo e al suo benessere psicologico.

   Il testo è diviso in due parti:
         nella prima parte viene sviluppato un discorso teorico sugli aspetti organici e psicologici della
         balbuzie e sullo stato dell‟arte della ricerca
         nella seconda parte viene trattato il tema della diagnosi, con ampio riferimento alle procedure e agli
         strumenti di valutazione previsti dal protocollo creato dal Gruppo studio balbuzie
         dell‟IRRCS‟‟E.Medea-La Nostra Famiglia‟‟ per l‟età prescolare, l‟età scolare e l‟età adolescenziale.

    Il life-motive dell‟intero percorso descritto è l‟interdisciplinarità dell‟intervento, rimodulato sui criteri
attuali dettati dal modello concettuale dell‟ICF, che, nell‟approccio al problema, consente di classificare tutti
gli elementi possibili, valutandone i punti di forza e i punti di debolezza su cui lavorare.


                                                  Maria Teresa Ingenito

More Related Content

What's hot

La ricerca in Medicina generale (Giampaolo Collecchia)
La ricerca in Medicina generale (Giampaolo Collecchia)La ricerca in Medicina generale (Giampaolo Collecchia)
La ricerca in Medicina generale (Giampaolo Collecchia)csermeg
 
Praticabilita' della medicina generale (Giuliana Bondielli)
Praticabilita' della medicina generale (Giuliana Bondielli)Praticabilita' della medicina generale (Giuliana Bondielli)
Praticabilita' della medicina generale (Giuliana Bondielli)csermeg
 
Esperienza di tirocinio presso un Medico di Medicina Generale (Francesco Petri)
Esperienza di tirocinio presso un Medico di Medicina Generale (Francesco Petri)Esperienza di tirocinio presso un Medico di Medicina Generale (Francesco Petri)
Esperienza di tirocinio presso un Medico di Medicina Generale (Francesco Petri)csermeg
 
Scuola di ricerca in medicina generale - prima parte (Vittorio Caimi)
Scuola di ricerca in medicina generale - prima parte (Vittorio Caimi)Scuola di ricerca in medicina generale - prima parte (Vittorio Caimi)
Scuola di ricerca in medicina generale - prima parte (Vittorio Caimi)csermeg
 
Rivoluzione digitale e medicina narrativa - Cristina Cenci, 24 maggio 2016 #s...
Rivoluzione digitale e medicina narrativa - Cristina Cenci, 24 maggio 2016 #s...Rivoluzione digitale e medicina narrativa - Cristina Cenci, 24 maggio 2016 #s...
Rivoluzione digitale e medicina narrativa - Cristina Cenci, 24 maggio 2016 #s...Eugenio Santoro
 
Strategie di supporto psicologico nei percorsi di preservazione della fertili...
Strategie di supporto psicologico nei percorsi di preservazione della fertili...Strategie di supporto psicologico nei percorsi di preservazione della fertili...
Strategie di supporto psicologico nei percorsi di preservazione della fertili...Wega Formazione
 
I percorsi dei pazienti. Presentazione dell XII Congresso CSeRMEG (Sergio Ber...
I percorsi dei pazienti. Presentazione dell XII Congresso CSeRMEG (Sergio Ber...I percorsi dei pazienti. Presentazione dell XII Congresso CSeRMEG (Sergio Ber...
I percorsi dei pazienti. Presentazione dell XII Congresso CSeRMEG (Sergio Ber...csermeg
 
Campo d’azione e metodo clinico in MG: sintesi della giornata di sabato redat...
Campo d’azione e metodo clinico in MG: sintesi della giornata di sabato redat...Campo d’azione e metodo clinico in MG: sintesi della giornata di sabato redat...
Campo d’azione e metodo clinico in MG: sintesi della giornata di sabato redat...csermeg
 
GRUPPI MULTI FAMILIARI cta s.antonio Piazza Armerina
GRUPPI MULTI FAMILIARI cta s.antonio Piazza ArmerinaGRUPPI MULTI FAMILIARI cta s.antonio Piazza Armerina
GRUPPI MULTI FAMILIARI cta s.antonio Piazza ArmerinaRaffaele Barone
 
Luigi grossi sipo parma psiconcologia stato dell'arte 07 10 2009
Luigi grossi   sipo parma  psiconcologia stato dell'arte 07 10 2009Luigi grossi   sipo parma  psiconcologia stato dell'arte 07 10 2009
Luigi grossi sipo parma psiconcologia stato dell'arte 07 10 2009Massimo Zilioli
 
OLTRE I LIMITI DELLA MEDICINA CONVENZIONALE E TRADIZIONALE, L’UOMO. Il corpo ...
OLTRE I LIMITI DELLA MEDICINA CONVENZIONALE E TRADIZIONALE, L’UOMO.Il corpo ...OLTRE I LIMITI DELLA MEDICINA CONVENZIONALE E TRADIZIONALE, L’UOMO.Il corpo ...
OLTRE I LIMITI DELLA MEDICINA CONVENZIONALE E TRADIZIONALE, L’UOMO. Il corpo ...Lorenzo Capello
 
Special Interests in General Practice (Giovanni Cataldi)
Special Interests in General Practice (Giovanni  Cataldi) Special Interests in General Practice (Giovanni  Cataldi)
Special Interests in General Practice (Giovanni Cataldi) csermeg
 
Di che colore è la mia sete? (Marco Aschei)
Di che colore è la mia sete? (Marco Aschei)Di che colore è la mia sete? (Marco Aschei)
Di che colore è la mia sete? (Marco Aschei)csermeg
 
Presa in carico o linee guida sulle patologie? - introduzione al congresso (V...
Presa in carico o linee guida sulle patologie? - introduzione al congresso (V...Presa in carico o linee guida sulle patologie? - introduzione al congresso (V...
Presa in carico o linee guida sulle patologie? - introduzione al congresso (V...csermeg
 
Bianchini v
Bianchini vBianchini v
Bianchini vimartini
 
Introduzione ai temi del XXVIII Congresso CSeRMEG (Guido Danti)
Introduzione ai temi del XXVIII Congresso CSeRMEG (Guido Danti)Introduzione ai temi del XXVIII Congresso CSeRMEG (Guido Danti)
Introduzione ai temi del XXVIII Congresso CSeRMEG (Guido Danti)csermeg
 
Contratto di Partnership tra Medico e Paziente (Francesco Benincasa)
Contratto di Partnership tra Medico e Paziente (Francesco Benincasa)Contratto di Partnership tra Medico e Paziente (Francesco Benincasa)
Contratto di Partnership tra Medico e Paziente (Francesco Benincasa)csermeg
 

What's hot (18)

La ricerca in Medicina generale (Giampaolo Collecchia)
La ricerca in Medicina generale (Giampaolo Collecchia)La ricerca in Medicina generale (Giampaolo Collecchia)
La ricerca in Medicina generale (Giampaolo Collecchia)
 
Praticabilita' della medicina generale (Giuliana Bondielli)
Praticabilita' della medicina generale (Giuliana Bondielli)Praticabilita' della medicina generale (Giuliana Bondielli)
Praticabilita' della medicina generale (Giuliana Bondielli)
 
Esperienza di tirocinio presso un Medico di Medicina Generale (Francesco Petri)
Esperienza di tirocinio presso un Medico di Medicina Generale (Francesco Petri)Esperienza di tirocinio presso un Medico di Medicina Generale (Francesco Petri)
Esperienza di tirocinio presso un Medico di Medicina Generale (Francesco Petri)
 
Scuola di ricerca in medicina generale - prima parte (Vittorio Caimi)
Scuola di ricerca in medicina generale - prima parte (Vittorio Caimi)Scuola di ricerca in medicina generale - prima parte (Vittorio Caimi)
Scuola di ricerca in medicina generale - prima parte (Vittorio Caimi)
 
Rivoluzione digitale e medicina narrativa - Cristina Cenci, 24 maggio 2016 #s...
Rivoluzione digitale e medicina narrativa - Cristina Cenci, 24 maggio 2016 #s...Rivoluzione digitale e medicina narrativa - Cristina Cenci, 24 maggio 2016 #s...
Rivoluzione digitale e medicina narrativa - Cristina Cenci, 24 maggio 2016 #s...
 
Strategie di supporto psicologico nei percorsi di preservazione della fertili...
Strategie di supporto psicologico nei percorsi di preservazione della fertili...Strategie di supporto psicologico nei percorsi di preservazione della fertili...
Strategie di supporto psicologico nei percorsi di preservazione della fertili...
 
I percorsi dei pazienti. Presentazione dell XII Congresso CSeRMEG (Sergio Ber...
I percorsi dei pazienti. Presentazione dell XII Congresso CSeRMEG (Sergio Ber...I percorsi dei pazienti. Presentazione dell XII Congresso CSeRMEG (Sergio Ber...
I percorsi dei pazienti. Presentazione dell XII Congresso CSeRMEG (Sergio Ber...
 
Campo d’azione e metodo clinico in MG: sintesi della giornata di sabato redat...
Campo d’azione e metodo clinico in MG: sintesi della giornata di sabato redat...Campo d’azione e metodo clinico in MG: sintesi della giornata di sabato redat...
Campo d’azione e metodo clinico in MG: sintesi della giornata di sabato redat...
 
GRUPPI MULTI FAMILIARI cta s.antonio Piazza Armerina
GRUPPI MULTI FAMILIARI cta s.antonio Piazza ArmerinaGRUPPI MULTI FAMILIARI cta s.antonio Piazza Armerina
GRUPPI MULTI FAMILIARI cta s.antonio Piazza Armerina
 
Luigi grossi sipo parma psiconcologia stato dell'arte 07 10 2009
Luigi grossi   sipo parma  psiconcologia stato dell'arte 07 10 2009Luigi grossi   sipo parma  psiconcologia stato dell'arte 07 10 2009
Luigi grossi sipo parma psiconcologia stato dell'arte 07 10 2009
 
Programma2015
Programma2015Programma2015
Programma2015
 
OLTRE I LIMITI DELLA MEDICINA CONVENZIONALE E TRADIZIONALE, L’UOMO. Il corpo ...
OLTRE I LIMITI DELLA MEDICINA CONVENZIONALE E TRADIZIONALE, L’UOMO.Il corpo ...OLTRE I LIMITI DELLA MEDICINA CONVENZIONALE E TRADIZIONALE, L’UOMO.Il corpo ...
OLTRE I LIMITI DELLA MEDICINA CONVENZIONALE E TRADIZIONALE, L’UOMO. Il corpo ...
 
Special Interests in General Practice (Giovanni Cataldi)
Special Interests in General Practice (Giovanni  Cataldi) Special Interests in General Practice (Giovanni  Cataldi)
Special Interests in General Practice (Giovanni Cataldi)
 
Di che colore è la mia sete? (Marco Aschei)
Di che colore è la mia sete? (Marco Aschei)Di che colore è la mia sete? (Marco Aschei)
Di che colore è la mia sete? (Marco Aschei)
 
Presa in carico o linee guida sulle patologie? - introduzione al congresso (V...
Presa in carico o linee guida sulle patologie? - introduzione al congresso (V...Presa in carico o linee guida sulle patologie? - introduzione al congresso (V...
Presa in carico o linee guida sulle patologie? - introduzione al congresso (V...
 
Bianchini v
Bianchini vBianchini v
Bianchini v
 
Introduzione ai temi del XXVIII Congresso CSeRMEG (Guido Danti)
Introduzione ai temi del XXVIII Congresso CSeRMEG (Guido Danti)Introduzione ai temi del XXVIII Congresso CSeRMEG (Guido Danti)
Introduzione ai temi del XXVIII Congresso CSeRMEG (Guido Danti)
 
Contratto di Partnership tra Medico e Paziente (Francesco Benincasa)
Contratto di Partnership tra Medico e Paziente (Francesco Benincasa)Contratto di Partnership tra Medico e Paziente (Francesco Benincasa)
Contratto di Partnership tra Medico e Paziente (Francesco Benincasa)
 

Viewers also liked

Sintesi delle notizie libro balb.2012
Sintesi delle notizie libro balb.2012Sintesi delle notizie libro balb.2012
Sintesi delle notizie libro balb.2012Vincenzo Amarante
 
Balbuzie udine 2008 ingenito
Balbuzie udine 2008 ingenitoBalbuzie udine 2008 ingenito
Balbuzie udine 2008 ingenitoVincenzo Amarante
 
Sintesi delle notizie primo libro balb.2012
Sintesi delle notizie primo  libro balb.2012Sintesi delle notizie primo  libro balb.2012
Sintesi delle notizie primo libro balb.2012Vincenzo Amarante
 
The Octopod Platform in 2 minutes
The Octopod Platform in 2  minutesThe Octopod Platform in 2  minutes
The Octopod Platform in 2 minutesOctopod, LLC
 
10 penggunaan tanda baca
10 penggunaan tanda baca10 penggunaan tanda baca
10 penggunaan tanda bacaHendra Kusuma
 
Makalah bahasa indonesia
Makalah bahasa indonesiaMakalah bahasa indonesia
Makalah bahasa indonesiaogiig
 
Presentatie basisboek mvo
Presentatie basisboek mvoPresentatie basisboek mvo
Presentatie basisboek mvonjmvugt
 
9 penulisan dengan ejaan bahasa indonesia yang disempurnakan
9   penulisan dengan ejaan bahasa indonesia yang disempurnakan9   penulisan dengan ejaan bahasa indonesia yang disempurnakan
9 penulisan dengan ejaan bahasa indonesia yang disempurnakanpsikologi klas a
 

Viewers also liked (9)

Sintesi delle notizie libro balb.2012
Sintesi delle notizie libro balb.2012Sintesi delle notizie libro balb.2012
Sintesi delle notizie libro balb.2012
 
Balbuzie udine 2008 ingenito
Balbuzie udine 2008 ingenitoBalbuzie udine 2008 ingenito
Balbuzie udine 2008 ingenito
 
Platina F& F Rhine
Platina F& F RhinePlatina F& F Rhine
Platina F& F Rhine
 
Sintesi delle notizie primo libro balb.2012
Sintesi delle notizie primo  libro balb.2012Sintesi delle notizie primo  libro balb.2012
Sintesi delle notizie primo libro balb.2012
 
The Octopod Platform in 2 minutes
The Octopod Platform in 2  minutesThe Octopod Platform in 2  minutes
The Octopod Platform in 2 minutes
 
10 penggunaan tanda baca
10 penggunaan tanda baca10 penggunaan tanda baca
10 penggunaan tanda baca
 
Makalah bahasa indonesia
Makalah bahasa indonesiaMakalah bahasa indonesia
Makalah bahasa indonesia
 
Presentatie basisboek mvo
Presentatie basisboek mvoPresentatie basisboek mvo
Presentatie basisboek mvo
 
9 penulisan dengan ejaan bahasa indonesia yang disempurnakan
9   penulisan dengan ejaan bahasa indonesia yang disempurnakan9   penulisan dengan ejaan bahasa indonesia yang disempurnakan
9 penulisan dengan ejaan bahasa indonesia yang disempurnakan
 

Similar to Sintesi delle notizie primo libro balb.2012

Diagnostico italiano autismo
Diagnostico italiano autismoDiagnostico italiano autismo
Diagnostico italiano autismoMarta Montoro
 
ICF-dipendenze introduzione
ICF-dipendenze introduzioneICF-dipendenze introduzione
ICF-dipendenze introduzioneautoformazione
 
La Psicoterapia in oncologia - 6 Novembre 2015 - Fondazione G. Pascale
La Psicoterapia in oncologia - 6 Novembre 2015 - Fondazione G. PascaleLa Psicoterapia in oncologia - 6 Novembre 2015 - Fondazione G. Pascale
La Psicoterapia in oncologia - 6 Novembre 2015 - Fondazione G. PascaleAssociazione Culturale Virgilio
 
Phd unimib r00772 c
Phd unimib r00772 cPhd unimib r00772 c
Phd unimib r00772 cimartini
 
Dialogo interculturale in ambito socio-sanitario
Dialogo interculturale in ambito socio-sanitarioDialogo interculturale in ambito socio-sanitario
Dialogo interculturale in ambito socio-sanitarioDoc. Laura Prosdocimo
 
Adolescenza nel piano strategico salute mentale sicilia- raffaele barone
Adolescenza nel piano strategico salute mentale sicilia- raffaele baroneAdolescenza nel piano strategico salute mentale sicilia- raffaele barone
Adolescenza nel piano strategico salute mentale sicilia- raffaele baroneRaffaele Barone
 
Patologia NPI e qualità di vita
Patologia NPI e qualità di vitaPatologia NPI e qualità di vita
Patologia NPI e qualità di vitaWega Formazione
 
Slides Lezioni COIRAG maggio-luglio 2014
Slides Lezioni COIRAG maggio-luglio 2014Slides Lezioni COIRAG maggio-luglio 2014
Slides Lezioni COIRAG maggio-luglio 2014Nicolò Terminio
 
Varie forme di psicoterapia di gruppo nelle istituzioni (powerpoint)
Varie forme di psicoterapia di gruppo nelle istituzioni (powerpoint)Varie forme di psicoterapia di gruppo nelle istituzioni (powerpoint)
Varie forme di psicoterapia di gruppo nelle istituzioni (powerpoint)Francesco Checco
 
Varie forme di psicoterapia di gruppo nelle istituzioni (powerpoint)
Varie forme di psicoterapia di gruppo nelle istituzioni (powerpoint)Varie forme di psicoterapia di gruppo nelle istituzioni (powerpoint)
Varie forme di psicoterapia di gruppo nelle istituzioni (powerpoint)Francesco Checco
 
Fare di più ferrando piacenza fimp
Fare di più ferrando piacenza  fimpFare di più ferrando piacenza  fimp
Fare di più ferrando piacenza fimpAlberto Ferrando
 
Tavolo nazionale di lavoro sull’autismo
Tavolo nazionale di lavoro sull’autismoTavolo nazionale di lavoro sull’autismo
Tavolo nazionale di lavoro sull’autismoMarta Montoro
 
Dalla mente al corpo. Psicologia clinica applicata alle professioni sanitarie.
Dalla mente al corpo. Psicologia clinica applicata alle professioni sanitarie.Dalla mente al corpo. Psicologia clinica applicata alle professioni sanitarie.
Dalla mente al corpo. Psicologia clinica applicata alle professioni sanitarie.Anna Carderi
 
Aspetti psicologici della coppia con problemi di infertilità. Dr.ssa Anna Car...
Aspetti psicologici della coppia con problemi di infertilità. Dr.ssa Anna Car...Aspetti psicologici della coppia con problemi di infertilità. Dr.ssa Anna Car...
Aspetti psicologici della coppia con problemi di infertilità. Dr.ssa Anna Car...Anna Carderi
 
Medicina Narrativa per una sanità sostenibile
Medicina Narrativa per una sanità sostenibileMedicina Narrativa per una sanità sostenibile
Medicina Narrativa per una sanità sostenibileISTUD Business School
 
PARTECIPAZIONE ALLO SVILUPPO COMUNITA' E PROMOZIONE SALUTE MENTALE
PARTECIPAZIONE ALLO SVILUPPO COMUNITA' E  PROMOZIONE SALUTE MENTALE PARTECIPAZIONE ALLO SVILUPPO COMUNITA' E  PROMOZIONE SALUTE MENTALE
PARTECIPAZIONE ALLO SVILUPPO COMUNITA' E PROMOZIONE SALUTE MENTALE Raffaele Barone
 
Linee guida per la costruzione di percorsi clinici ed assistenziali per i dis...
Linee guida per la costruzione di percorsi clinici ed assistenziali per i dis...Linee guida per la costruzione di percorsi clinici ed assistenziali per i dis...
Linee guida per la costruzione di percorsi clinici ed assistenziali per i dis...Raffaele Barone
 

Similar to Sintesi delle notizie primo libro balb.2012 (20)

Diagnostico italiano autismo
Diagnostico italiano autismoDiagnostico italiano autismo
Diagnostico italiano autismo
 
ICF-dipendenze introduzione
ICF-dipendenze introduzioneICF-dipendenze introduzione
ICF-dipendenze introduzione
 
Guia autismo
Guia autismoGuia autismo
Guia autismo
 
La Psicoterapia in oncologia - 6 Novembre 2015 - Fondazione G. Pascale
La Psicoterapia in oncologia - 6 Novembre 2015 - Fondazione G. PascaleLa Psicoterapia in oncologia - 6 Novembre 2015 - Fondazione G. Pascale
La Psicoterapia in oncologia - 6 Novembre 2015 - Fondazione G. Pascale
 
Phd unimib r00772 c
Phd unimib r00772 cPhd unimib r00772 c
Phd unimib r00772 c
 
Dialogo interculturale in ambito socio-sanitario
Dialogo interculturale in ambito socio-sanitarioDialogo interculturale in ambito socio-sanitario
Dialogo interculturale in ambito socio-sanitario
 
Adolescenza nel piano strategico salute mentale sicilia- raffaele barone
Adolescenza nel piano strategico salute mentale sicilia- raffaele baroneAdolescenza nel piano strategico salute mentale sicilia- raffaele barone
Adolescenza nel piano strategico salute mentale sicilia- raffaele barone
 
Patologia NPI e qualità di vita
Patologia NPI e qualità di vitaPatologia NPI e qualità di vita
Patologia NPI e qualità di vita
 
Slides Lezioni COIRAG maggio-luglio 2014
Slides Lezioni COIRAG maggio-luglio 2014Slides Lezioni COIRAG maggio-luglio 2014
Slides Lezioni COIRAG maggio-luglio 2014
 
Varie forme di psicoterapia di gruppo nelle istituzioni (powerpoint)
Varie forme di psicoterapia di gruppo nelle istituzioni (powerpoint)Varie forme di psicoterapia di gruppo nelle istituzioni (powerpoint)
Varie forme di psicoterapia di gruppo nelle istituzioni (powerpoint)
 
DyD net & School 12.12.15 Milano
DyD net & School 12.12.15 MilanoDyD net & School 12.12.15 Milano
DyD net & School 12.12.15 Milano
 
Varie forme di psicoterapia di gruppo nelle istituzioni (powerpoint)
Varie forme di psicoterapia di gruppo nelle istituzioni (powerpoint)Varie forme di psicoterapia di gruppo nelle istituzioni (powerpoint)
Varie forme di psicoterapia di gruppo nelle istituzioni (powerpoint)
 
Fare di più ferrando piacenza fimp
Fare di più ferrando piacenza  fimpFare di più ferrando piacenza  fimp
Fare di più ferrando piacenza fimp
 
Tavolo nazionale di lavoro sull’autismo
Tavolo nazionale di lavoro sull’autismoTavolo nazionale di lavoro sull’autismo
Tavolo nazionale di lavoro sull’autismo
 
Dalla mente al corpo. Psicologia clinica applicata alle professioni sanitarie.
Dalla mente al corpo. Psicologia clinica applicata alle professioni sanitarie.Dalla mente al corpo. Psicologia clinica applicata alle professioni sanitarie.
Dalla mente al corpo. Psicologia clinica applicata alle professioni sanitarie.
 
Autismo
AutismoAutismo
Autismo
 
Aspetti psicologici della coppia con problemi di infertilità. Dr.ssa Anna Car...
Aspetti psicologici della coppia con problemi di infertilità. Dr.ssa Anna Car...Aspetti psicologici della coppia con problemi di infertilità. Dr.ssa Anna Car...
Aspetti psicologici della coppia con problemi di infertilità. Dr.ssa Anna Car...
 
Medicina Narrativa per una sanità sostenibile
Medicina Narrativa per una sanità sostenibileMedicina Narrativa per una sanità sostenibile
Medicina Narrativa per una sanità sostenibile
 
PARTECIPAZIONE ALLO SVILUPPO COMUNITA' E PROMOZIONE SALUTE MENTALE
PARTECIPAZIONE ALLO SVILUPPO COMUNITA' E  PROMOZIONE SALUTE MENTALE PARTECIPAZIONE ALLO SVILUPPO COMUNITA' E  PROMOZIONE SALUTE MENTALE
PARTECIPAZIONE ALLO SVILUPPO COMUNITA' E PROMOZIONE SALUTE MENTALE
 
Linee guida per la costruzione di percorsi clinici ed assistenziali per i dis...
Linee guida per la costruzione di percorsi clinici ed assistenziali per i dis...Linee guida per la costruzione di percorsi clinici ed assistenziali per i dis...
Linee guida per la costruzione di percorsi clinici ed assistenziali per i dis...
 

Sintesi delle notizie primo libro balb.2012

  • 1. L‟autrice in quest‟Opera come in altre già pubblicate dalla stessa Casa Editrice sostiene un criterio riabilitativo in cui, in tema di balbuzie, sia dato vigore ad un approccio multidisciplinare che ponga al centro del processo diagnostico e terapeutico il bambino e la sua famiglia, sottolineando la validità di inteventi integrati e l‟utilità di una partecipazione più attiva del contesto sociale al programma terapeutico. Pensato per coloro che operano nel campo specifico della riabilitazione logopedica, il libro ha anche uno scopo divulgativo e quindi è di facile comprensione anche per chi non ha competenze specifiche a riguardo. Esso traccia un itineario teorico-pratico che, nella prima parte, conduce il lettore alla comprensione delle caratteristiche organiche e psichiche della patologia disfemica, soffermandosi anche sullo stato dell‟arte della ricerca e, nella seconda parte, delinea i criteri e le procedure diagnostiche utili a costruire un progetto terapeutico improntato ai criteri dettati dalla Evidence Based Medicine (EBM). A questo testo seguirà un‟altro sul trattameno terapeutico, a continuazione del discorso qui iniziato sulla diagnosi e cura della balbuzie, orientato secondo l‟ordinamento concettuale suggerito dall‟ICF. All‟interno dell‟Opera si fa riferimento all‟attività svolta negli anni dal„‟Gruppo Studio sulla Balbuzie‟‟ dell‟IRCCS„‟Eugenio Medea”- Associazione “La Nostra Famiglia‟‟ di cui l‟autrice fa parte, con riferimento al protocollo operativo messo a punto dal Gruppo stesso. Maria Teresa Ingenito psicologa e psicoterapeuta, opera prevalentemente nel campo della riabilitazione di bambini con problematiche organiche e psichiche e in ambito scolastico. Da trentacinque anni svolge la sua attività clinica e di supervisione psicoterapica presso il Centro di Riabilitazione “La Nostra Famiglia‟‟ di Cava de‟ Tirreni (Sa); è componente del Gruppo Studio sulla Balbuzie dell‟IRRCS „‟Eugenio Medea - Associazione “La Nostra Famiglia‟‟ polo Friuli Venezia Giulia. Si occupa della formazione psicodiagnostica di medici e psicologi e della formazione permanente di terapisti della riabilitazione ed insegnanti. Sull‟argomento balbuzie ha pubblicato due libri già editi dalla Franco Angeli e svariati articoli scientifici. Ha partecipato come relatrice a Indice Presentazione di A. Pellegri Prefazione di M. T. Ingenito Parte I – Tra organico e psichico Introduzione Gli aspetti organici 1. Aspetti clinici della balbuzie e riflessioni sull’approccio al paziente balbuziente di A. Angarano 1. Definizione ed inquadramento nosografico 2. Aspetti clinici 3. Epidemiologia ed implicazioni per il riconoscimento ed il trattamento 4. Eziologia ed implicazioni per il riconoscimento ed il trattamento 5. Comorbilità ed implicazioni per il riconoscimento ed il trattamento
  • 2. 6. Approccio clinico al paziente e competenze dell‟operatore 2. Brain-imaging e genetica di O. Carlet 1. Brain-imaging 2. Genetica Gli aspetti psicologici 3. La balbuzie da una prospettiva psicodinamica di M. T. Ingenito 1. La psicanalisi tra ortodossia e attualità 2. Gli aspetti psicodinamici della balbuzie 4. Balbuzie tra sintomo e creatività: il contributo della psicoterapia della gestalt di M. Borghetto 1. Psicoterapia della Gestalt, balbuzie e adattamento creativo 2. Psicoterapia della Gestalt, consapevolezza e balbuzie 3. Tempi e modi del contatto 4. Il trattamento della balbuzie nella psicoterapia della Gestalt 5. Il lavoro con il corpo nella psicoterapia della Gestalt 5. Il contributo della terapia cognitivo-comportamentale all’inquadramento e al trattamento della balbuzie di S. Bernardini 1. La balbuzie: una prospettiva multidimensionale 2. Inquadramento della balbuzie secondo l‟approccio cognitivo- comportamentale 3. Studi sull‟attitudine comunicativa in età evolutiva 4. Strumenti di assessment ad orientamento cognitivo-comportamentale 5. Trattamento cognitivo-comportamentale della balbuzie 6. Conclusioni 6. Balbuzie e contesto familiare di D. Toledo La ricerca 7. Gli aspetti psicolinguistici e fonetici della balbuzie in età prescolare: lo stato dell’arte della ricerca di C. Zmarich 1. Epidemiologia 2. L‟analisi del parlato disfluente: i fatti 3. La comorbilità della balbuzie con i disordini del linguaggio e della parola: i fatti 4. La complessità fonologica della parola balbettata: i fatti 5. La ricerca di anomalie nei processi cognitivi di produzione del parlato: i fatti 6. La ricerca di anomalie nei processi motori di produzione del parlato: i fatti 7. La produzione del parlato nei bambini balbuzienti prescolari: le teorie 8. L’efficacia del trattamento della balbuzie: dati preliminari del gruppo di studio balbuzie dell’IRCCS Eugenio Medea Associazione La Nostra Famiglia di A. Angarano 1. Trattamenti ed efficacia tra mito e realtà 2. Il gruppo di studio dell‟IRCCS Eugenio Medea Associazione La Nostra Famiglia 3. La valutazione dell‟efficacia del trattamento 4. Risultati
  • 3. 5. Considerazioni sui dati 1. Parte II – Verso la diagnosi Introduzione 9. Multifattorialità e approccio integrato in tema di balbuzie infantile di M. T. Ingenito e D. Toledo 1. Considerazioni generali 2. La proposta operativa del gruppo di studio balbuzie dell‟ IRCCS‟‟ Eugenio Medea Associazione La Nostra Famiglia‟‟ 10. Il protocollo di valutazione diagnostica -La valutazione medica di O. Carlet - La valutazione psicologica di M.Borghetto, M.T.Ingenito, L. Marcon - La valutazione logopedica di P.Garofalo 11. L’ICF nella presa in carico del bambino balbuziente di D.Toledo 1. Presentazione dello strumento 2. Lo schema concettuale dell‟ICF 3. Applicazione dell‟ICF in uno studio sperimentale Bibliografia Gli autori
  • 4. Prefazione A dieci anni di distanza dalla pubblicazione del mio primo libro sulla diagnosi e la cura della balbuzie in età evolutiva, l‟interesse per questa disabilità sta vivendo una nuova stagione di fermento culturale, soprattutto nell‟ambito della ricerca scientifica; la cosa mi induce a ripropormi al pubblico dei miei lettori con un dibattito rinnovato sulle evidenze recenti, le prospettive future e l‟aggiornamento delle procedure diagnostiche in tema di disfemia, pur tenendo fede al modello operativo già proposto, che rimane attuale e significativo nella formula precedentemente pensata. L‟origine multifattoriale del disturbo, configurata come tale già nel 1958 da Van Riper, nel corso degli anni ha trovato riscontri significativi nella ricerca che ci ha definitivamente orientato verso una visione multimodale del fenomeno nella cui configurazione intervengono in maniera integrata fattori organici, linguistici, affettivi e psicosociali. Una più ampia conoscenza del fenomeno, oggi, ci fa dire che: • la balbuzie è presente in tutte le culture e i gruppi sociali • colpisce più frequentemente i maschi (Bloodstein 1981) • 1,2% della popolazione mondiale ne è affetta (Zmarich 2003) . assume andamento rilevante nei paesi più sviluppati (Strocchi 2003) Attualmente, grazie ai risultati degli studi effettuati, possiamo indicare con maggiore certezza un numero congruo di fattori associati alla balbuzie, tanto da considerarli predisponenti del disturbo stesso, qualora presentino indici di problematicità. Tra essi: • l‟ereditarietà • lo stile comunicazionale dei partners familiari • il modello genitoriale di relazione • il ritardo evolutivo del linguaggio • i disturbi fonologici • l‟appartenenza al sesso maschile L‟analisi delle variabili di natura cognitiva, sintattica, emotiva e di rinforzo sociale che influenzano il comportamento linguistico del balbuziente ha consentito, inoltre, una maggiore specializzazione dell‟intervento diagnostico e terapeutico a vantaggio di una più efficace risolubilità del problema; da qui la necessità di una diagnosi differenziale che si spinga oltre la lettura dei sintomi visibili per soffermarsi ad analizzare la funzione che questi stessi sintomi assumono nell‟equilibrio generale del soggetto. Oggi, nell‟ ottica classificatoria promossa dal modello ICF e già da tempo sostenuta da una visione olistica di approccio alla persona, l‟obiettivo primo da perseguire nel progetto di presa in carico del soggetto disfluente è il raggiungimento di una coerenza interna del processo diagnostico e terapeutico che può essere ottenuta solo attraverso l‟analisi accurata dei dati, il riconoscimento di elementi anticipatori del disturbo stesso e la verifica in itinere dei target di efficienza e di efficacia degli interventi programmati. L‟atteggiamento attendista che denunciavo nel mio precedente libro finalmente lascia il posto ad un interesse riconosciuto per la prevenzione e l‟intervento precoce, facendo sperare in un‟attenzione sempre più sollecita per una patologia che, a causa della sua complessità e delle implicazioni relazionali ad essa connesse, può essere considerata una malattia sociale. Già allora dalla mia pratica clinica rilevavo che alcuni disturbi linguistici, in soggetti prescolari, sfociavano in un disturbo della fluenza verbale e che, se riconosciuti in tempo e adeguatamente monitorati, potevano recedere o essere trattati con interventi riabilitativi integrati che avrebbero consentito un miglior controllo del sintomo, a vantaggio del benessere psicologico del piccolo paziente e della sua famiglia. Oggi, con l‟avanzamento della ricerca e la specializzazione degli strumenti tecnici per la diagnosi e la terapia, abbiamo la possibilità di declinare i dati a nostra disposizione con maggiore correttezza scientifica e migliore utilizzo delle informazioni, quindi possiamo spenderci sull‟opportunità di costruire piani terapeutici più efficaci che non siano mera applicazione di protocolli operativi poco flessibili e scarsamente aderenti al reale bisogno del paziente e della sua famiglia e che rispondano più adeguatamente alle richieste del Servizio Sanitario Nazionale. Questo testo vuole rappresentare lo sforzo di interpretazione di tali cambiamenti e porsi come un momento di ulteriore riflessione sull‟argomento, che adesso come allora sollecita ancora dubbi ed interrogativi.
  • 5. Esso è il frutto di confronti ed approfondimenti sul tema che il „‟Gruppo-studio sulla balbuzie‟‟ dell‟Istituto scientifico „‟Eugenio Medea-La Nostra Famiglia‟‟ polo Friuli-Venezia Giulia, di cui faccio parte, sta effettuando da qualche anno a fini tecnici e scientifici. Il Gruppo rappresenta la realtà clinica e riabilitativa di alcuni CdR italiani dell‟Associazione‟‟La Nostra Famiglia‟‟di Friuli, Veneto e Campania che da anni si occupano del trattamento della balbuzie ed è stato costituito per coniugare i vari linguaggi operativi territoriali in uno sforzo di integrazione e di sintesi, allo scopo di costruire un protocollo operativo unico,che sia espressione di esperienze professionali e di formazioni teoriche diversificate, condivise ed integrate. Nel corso degli anni e delle esperienze professionali effettuate attraverso attività cliniche e formative, questo Gruppo ha scelto di confrontarsi con diversi modelli teorici ed operativi per superare dannosi individualismi e maturare una propria identità tramite l‟apporto critico che viene dallo scambio leale con chi già opera nel settore. Per questo motivo la presente Opera si arricchisce anche del contributo di professionisti che svolgono la propria attività al di fuori de ‟‟La Nostra Famiglia‟‟ o che sono solo cultori della materia. Il testo è stato pensato per offrire a coloro che lavorano in questo ambito non solo informazioni aggiornate su tale patologia e sullo stato dell‟arte della ricerca, ma anche strumenti operativi selezionati sulla base di una lunga pratica riabilitativa con bambini ed adolescenti balbuzienti. Non nasce con la configurazione del manuale, ma piuttosto come strumento agile di consultazione, che mi auguro possa sollecitare delle riflessioni sul tema, stimolare il dialogo tra gli addetti ai lavori e favorire il confronto. Da qui la scelta del titolo..’’Discutendo di….balbuzie’’ evidenze recenti in tema di ricerca e diagnosi in età evolutiva. L‟obiettivo che ispira l‟intero impianto del testo è di contribuire alla conoscenza del fenomeno e all‟elaborazione di strategie e di metodologie utili ad ottimizzare l‟approccio diagnostico al soggetto disfemico per migliorare l‟efficacia della cura basandosi su apporti integrati e coordinati, che offrano al bambino condizioni favorevoli alla recessione del sintomo e al suo benessere psicologico. Il testo è diviso in due parti: nella prima parte viene sviluppato un discorso teorico sugli aspetti organici e psicologici della balbuzie e sullo stato dell‟arte della ricerca nella seconda parte viene trattato il tema della diagnosi, con ampio riferimento alle procedure e agli strumenti di valutazione previsti dal protocollo creato dal Gruppo studio balbuzie dell‟IRRCS‟‟E.Medea-La Nostra Famiglia‟‟ per l‟età prescolare, l‟età scolare e l‟età adolescenziale. Il life-motive dell‟intero percorso descritto è l‟interdisciplinarità dell‟intervento, rimodulato sui criteri attuali dettati dal modello concettuale dell‟ICF, che, nell‟approccio al problema, consente di classificare tutti gli elementi possibili, valutandone i punti di forza e i punti di debolezza su cui lavorare. Maria Teresa Ingenito