3. Introduzione
• La depressione nell’anziano è una
condizione comune che si manifesta da sola
o in associazione con altre patologie .
• In genere, non sorprende che un anziano sia
depresso.
• La riduzione delle relazioni sociali, la
maggiore frequenza di malattie organiche, le
variazioni biologiche inducono a considerare
inevitabile lo stato depressivo nell’anziano.
• Come conseguenza la depressione, spesso,
non è diagnosticata e quindi non trattata.
La depressione nell'anziano
4. Epidemiologia
• La depressione ha una prevalenza del 5-8% nella popolazione
generale.
• La prevalenza della depressione nella popolazione anziana è stimata
essere del 10-15%.
• L’incidenza della depressione può raggiungere il 45 – 50% negli
anziani ospedalizzati per patologie organiche.
• Circa due terzi degli anziani depressi non richiede l’aiuto medico.
• Tra quelli che consultano un medico solo il 40 – 50 % riceve una
diagnosi di depressione e un numero ancora minore inizia un
trattamento farmacologico, che spesso, risulta essere inadeguato per
dose e tempo di trattamento.
• L’80% dei pazienti che riceve un adeguato trattamento farmacologico
risponde clinicamente. (Walinder, 2000)
La depressione nell'anziano
6. Classificazione
• ICD-10
– Episodio depressivo
• Severo
• Moderato
• Medio
– Disturbo affettivo bipolare
– Disturbo depressivo
ricorrente
– Stato umorale persistente
(inclusa la distimia)
– Altri disturbi dell’umore
• DSM-IV-TR
– Disturbo depressivo
• MDD; Distimia; altri
– Disturbo Bipolare
– Disturbo dell’umore dovuto a
condizioni mediche generali
– Disturbi dell’umore indotti da
sostanze
– Altri disturbi dell’umore
La depressione nell'anziano
7. Caratteristiche cliniche della depressione
abbassamento del tono dell’umore
perdita delle capacità di provare interesse o piacere
Sono spesso presenti altri sintomi
· disturbi del sonno
· senso di colpa o scarsa fiducia in se stessi
· affaticamento o perdita di energia
· diminuzione della libido
· agitazione o rallentamento dei movimenti o dell’eloquio
· disturbi dell’appetito
· idee o atti suicidari
· scarsa concentrazione
· sintomi di ansia e nervosismo
· sintomi somatici generali
* Linee guida per la diagnosi e la gestione dei disturbi mentali nella medicina generale, ICD-10,
Masson, 1997, modificato.
8. Caratteristiche cliniche
• Sintomi fisici
– Astenia (29%)
– Cefalea (25%)
– Palpitazioni (17%)
– Vertigini (12 %)
– Dolori addominali (11%)
– Dispnea (10 %)
– Dolori articolari (9%)
– Dolore toracico (7%)
– Disturbi gastrointestinali
(6%)
Tebbs & Martin, 1987
• Sintomi cognitivi
– Affaticamento mentale
– Difficoltà di concentrazione
– Amnesie
– Facile distraibilità
– Difficoltà ad apprendere e
a gestire più problemi
contemporaneamente
La depressione nell'anziano
9. Sindromi cliniche della depressione
nell’anziano
• Depressione minore o distimia
• Depressione agitata
• Disturbo depressivo maggiore
• Depressione mascherata
• Somatizzazione
• Pseudodemenza
• Depressione secondaria a demenza
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11. Valutazione del paziente
depresso
• Storia familiare
• Malattie psichiatriche passate
• Personalità o temperamento premorboso
• Storia sociale
• Malattie organiche
• Sviluppo dei sintomi depressivi
• Tests di valutazione
La depressione nell'anziano
17. Terapia farmacologica
• Antidepressivi triciclici (TCA)
• Inibitori Selettivi del Reuptake della Serotonina (SSRI)
• Inibitori del Reuptake della Serotonina e della
Noradrenalina (SNRI)
• Altri
La depressione nell'anziano
23. SSRI
(Inibitori selettivi del reuptake della serotonina)
• Caratteristiche cliniche e terapeutiche
– Trattamento di prima linea della depressione.
– Manegevolezza.
– Efficacia paragonabile a quella dei TCA.
– Favorevole profilo di effetti collaterali.
– Possibilità di mono-somministrazione.
– Maggiore sicurezza in caso di overdose.
La depressione nell'anziano
25. Errori da evitare nella gestione
del paziente depresso
• Prescrizione di una benzodiazepina (BDZ) al posto di un
antidepressivo (AD)
• Associazione di più farmaci (AD+AD; AD + BDZ)
• Sospensione precoce del trattamento
• Sostituzione non motivata di un AD con un altro AD
• Mancata valutazione degli effetti collaterali degli AD
• Non considerazione delle interazioni tra farmaci prescritti
per le diverse patologie dell’anziano.
La depressione nell'anziano
26. Le evidenze in medicina:
gli antidepressivi (BIF, 2/2001)
• Gli antidepressivi sono più efficaci del placebo.
• Non vi sono differenze significative tra i vari
antidepressivi.
• La risposta antidepressiva si evidenzia fino a sei
settimane dopo l’inizio della terapia.
• La terapia di mantenimento con antidepressivi riduce il
rischio di ricadute.
• Il trattamento deve essere continuato per almeno sei
mesi dopo la remissione, a dosaggi uguali a quelli usati
nella fase di acuzie clinica
La depressione nell'anziano
27. Psicoterapia
• Il tipo di psicoterapia maggiormente raccomandato è la
psicoterapia cognitivo-comportamentale.
• I familiari sono, in genere, un supporto molto importante per
il paziente depresso. I familiari possono aiutarlo ad aderire
al trattamento, a capirne le esigenze e le richieste; ma è
necessario aiutare i familiari stessi a gestire il loro disagio, le
loro frustrazioni spesso fonti di irritazione.
• Nel trattamento della depressione dell’anziano, la società ha
un ruolo prominente. E’ importante stimolare i contatti sociali
con altre persone.
• L’approccio psicoterapeutico deve essere somministrato in
aggiunta e non in sostituzione dell’intervento terapeutico.
La depressione nell'anziano
28. Il ruolo multidisciplinare
del team
• Valutazione
• Trattamento
• Ricovero e monitoraggio delle ricadute
• Prevenzione della depressione
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