SlideShare a Scribd company logo
1 of 56
Download to read offline
Lezione 10
Evoluzione 1:
selezione naturale
Quali meccanismi rendono la vita così complessa?
Licenza Creative Commons: Attribuzione - Non commerciale - Condividi allo stesso modo
Andrea Baucon – Corso di Paleontologia (v. 1.0)
www.tracemaker.com
Le forme di vita attuali sono molto diversificate
I fossili ci mostrano che lo erano anche nel passato,
e che le specie sono cambiate nel tempo
Cosa lo spiega?
La teoria dell’evoluzione
L’evoluzione è davvero importante?
«Nulla in biologia ha senso se non
alla luce dell’evoluzione»
- T. Dobzhansky
È la teoria unificante delle scienze
della vita
Cos’è l’evoluzione?
Evoluzione = discendenza con
modificazione
Indica un cambiamento nella
forma, fisiologia e
comportamento degli
organismi verificatosi nell’arco
di numerose generazioni
Cos’è la Teoria dell’Evoluzione?
Teoria darwiniana dell’evoluzione per selezione
naturale = spiegazione del cambiamento evolutivo
(e degli adattamenti)
Selezione naturale = meccanismo per cui avviene
l’evoluzione
«La conservazione delle differenze e variazioni
individuali favorevoli e la distruzione di quelle nocive
sono state da me chiamate "selezione naturale" o
"sopravvivenza del più adatto»
- Charles Darwin
Carattere
Carattere (abbreviazione per caratteristica) = un carattere è qualsiasi proprietà
distinguibile di un organismo
Carattere non è inteso come personalità!
Adattamento
Adattamento = proprietà che mette
gli esseri viventi in condizioni di
sopravvivere e riprodursi
Esempio: nel picchio il becco,
l’apparato ioide, le zampe zigodattile
Gli adattamenti sono il risultato
della selezione naturale
Trova l’adattamento
Spine per la difesa: Hoplolichas tricuspidatus
Spine per la difesa: Phacops armatus Modo di vita?
Spine: a cosa serviva questo adattamento?
Le spine servivano ai
trilobiti per difesa ma
anche per non
affondare nel fango
(‘racchetta da neve’)
Adattamenti nei trilobiti: capacità di appallottolarsi
Il concetto biologico di specie
Il concetto biologico di specie definisce la specie in termini di interbreeding, ossia della
possibilità che un incrocio generi prole feconda
Specie biologica = gruppi di popolazioni naturali interfeconde, riproduttivamente isolate
da altri gruppi simili
La selezione naturale in breve
in una popolazione alcuni tipi di individui tendano a contribuire alla generazione
successiva generando una prole più numerosa rispetto ad altri
qualsiasi attributo consenta ad un organismo di lasciare dietro di sé una prole più
numerosa della media diventerà più frequente nella popolazione
(visto che i figli assomigliano ai genitori)
Selezione naturale =
INQUADRAMENTO STORICO
Fissismo
Fino a buona parte del 1800,
c’era l’idea che le specie
erano destinate a rimanere
sempre uguali a sé stesse
Richard Owen ha coniato il
termine dinosauro ma aveva
idee fissiste
Trasformismo: Jean-Baptiste Lamarck
Ad inizio 1800, Lamarck sosteneva he le specie si
modificassero nel corso del tempo generando nuove
specie
tempo
forma
Trasformismo lamarckiano
tempo
forma
Teoria dell’evoluzione
La spiegazione però
differisce da quella di
Darwin: secondo Lamarck,
una forma si modifica
trasformandosi
indefinitamente in un’altra
Trasformismo: Jean-Baptiste Lamarck
Lamarck ipotizzava che una
specie potesse trasformarsi
nel caso in cui tali
modificazioni fossero
trasmesse dalla prole
Tuttavia la teoria lamarckiana
implica la flessibilità nello
sviluppo individuale
Darwin: un giovane naturalista sul Beagle
A 22 anni Darwin
si imbarca sul
Beagle
Osservazioni di Darwin: la diversità della vita
Nel suo viaggio di 5 anni, Darwin ha visto molte forme di vita diverse
Osservazioni di Darwin: i fossili
Darwin ha osservato e raccolto numerosi fossili durante il suo viaggio
Fossile di Toxodon platensis raccolto da Darwin durante il viaggio del Beagle
I fossili di Darwin
In Sudamerica Darwin ha visto
fossili di armadilli e bradipi
giganti, morfologicamente
simili a quelli attuali. Perché
le specie attuali hanno
sostituito quelle fossili?
Osservazioni di Darwin: i fringuelli
Darwin osservò che ogni isola delle Galapagos aveva una sua specie distinta. Pur essendo
simili, i fringuelli avevano becchi di forme diverse. Questo suggerì che i fringuelli derivano
da un fringuello ancestrale, ma anche che ciascun becco è adattato ad un particolare tipo
di cibo (adattamento).
"Osservando questa gradazione di diversità
di strutture in un piccolo, strettamente
imparentato gruppo di uccelli, si potrebbe
immaginare che da un originario esiguo
numero di uccelli di questo arcipelago ogni
singola specie sia stata modificata per
finalità diverse …«
- Charles Darwin
Eccesso di fertilità
La lettura di ‘Saggio sul Principio della Popolazione’ ispirò a Darwin l’idea che ogni specie
produce più figli di quelli che possono raggiungere l’età adulta (eccesso di fertilità)
Interpretazione di Darwin
Le due teorie di Darwin:
1. Evoluzione: La vita non è statica
2. Selezione naturale: solo gli organismi meglio adattati tendono a sopravvivere e a
trasmettere le loro caratteristiche alle generazioni successive
Tutti gli organismi derivano da un unico antenato comune
Il processo evolutivo produce relazioni tra specie diverse: tutti gli organismi viventi sono
imparentati e derivano da un unico antenato comune
L’attuale varietà di specie è stata generata dal ripetuto dividersi delle varie linee filetiche
a partire dall’unico antenato comune di tutti i viventi
Come è stata accettata la teoria dell’evoluzione
I contemporanei di Darwin
accettarono l’idea
dell’evoluzione, ma non la
spiegazione di Darwin (per
selezione naturale)
La ‘discendenza comune’
era inoltre motivo di
caricature
1
2
3
4
5
6
7
8
9
1
2
3
4
5
6
7
8
9
1
2
3
4
5
6
7
8
9
1
2
3
4
5
6
7
8
9
1
2
3
4
5
6
7
8
9
1
2
3
4
5
6
7
8
9
Mendel
Gli studi di Mendel fornirono una base solida alla teoria di Darwin
Alcune delle obiezioni mosse alla teoria di Darwin riguardarono l’eredità:
Originariamente, alla teoria di Darwin mancava di una soddisfacente base teorica dell’eredità
Dopo Darwin: neodarwinismo
Fisher, Haldane e Wright dimostrarono che l’eredità mendeliana e la selezione naturali
sono compatibili
Neodarwinismo o teoria sintetica dell’evoluzione = La sintesi di eredità mendeliana e
selezione naturale
Wallace
Alfred Russel Wallace arrivò quasi
contemporaneamente a conclusioni simili a quelle
di Darwin
SELEZIONE NATURALE
Selezione naturale: cos’è
Selezione naturale = il processo di riproduzione differenziale delle variazioni
ereditarie
Un Velociraptor capace di correre più velocemente catturerà più prede, vivrà più a
lungo e avrà una prole più numerosa rispetto ad uno più lento
Selezione naturale ed eccesso di fecondità
L’eccesso di fecondità e la conseguente competizione per la sopravvivenza sono le
condizioni affinché abbia luogo il processo che Darwin chiamò «selezione naturale»
Selezione naturale
Quando i seguenti punti sono soddisfatti, automaticamente ne risulta la selezione
naturale:
1. Riproduzione. Le entità devono riprodursi per formare una nuova generazione
2. Eredità. «Il simile deve produrre il simile». La prole deve avere la tendenza a
somigliare ai propri genitori
3. Variazione dei caratteri. Ci deve essere una variazione dei caratteri individuali fra i
membri della popolazione
4. Variazione della fitness. I portatori di alcuni caratteri dovranno avere una
maggiore probabilità di riprodursi rispetto a quelli che ne sono privi. La fitness indica
le dimensioni medie della prole di un individuo rispetto al dato medio della
popolazione
Selezione naturale
Nell’esempio, i coleotteri verdi sono più visibili dai
predatori
Variazione dei caratteri
Variazione della fitness: i coleotteri verdi faranno
meno figli perché arrivano più difficilmente a
maturità
Riproduzione ed eredità
La selezione naturale spiega il cambiamento evolutivo: in un ambiente che cambia
Quando l’ambiente cambia, la selezione naturale produce evoluzione
La selezione naturale spiega il cambiamento evolutivo: in un ambiente che cambia
Quando l’ambiente cambia, la selezione naturale produce evoluzione
Fino al 1845, tutti gli esemplari di Biston betularia erano di colore chiaro
La crescente industrializzazione fece sì che i tronchi si ricoprissero di fuliggine: dal
1850 le falene chiare diventarono rare
La selezione naturale spiega il cambiamento evolutivo: in un ambiente costante
In un ambiente costante la selezione naturale produce evoluzione qualora nella
popolazione compaia una nuova forma in grado di sopravvivere meglio di quella
più comune
La selezione naturale può anche operare in modo che una popolazione rimanga
costante
Se l’ambiente è costante, e se nella popolazione non compaiono forme dotate di
maggior fitness, la selezione naturale conserverà la popolazione così com’è
Selezione naturale direzionale, stabilizzante o divergente
Quando la selezione naturale opera su un carattere che ha una distribuzione
continua, la selezione naturale può operare in tre modi fondamentali:
1. Direzionale
2. Stabilizzante
3. Divergente
Selezione stabilizzante
Selezione direzionale: un fenotipo estremo è
favorito rispetto agli altri
Fenotipo = insieme delle caratteristiche
manifestate da un organismo
Selezione stabilizzante
Selezione stabilizzante: i membri della
popolazione che presentano caratteristiche
medie hanno fitness superiore rispetto a quella
dei fenotipi estremi
Selezione divergente
Selezione divergente: i tipi estremi sono
entrambi favoriti rispetto a quelli intermedi
3 FALSI MITI LEGATI ALLA
SELEZIONE NATURALE
Falso mito 1: la «marcia del progresso»
La selezione naturale (e l’evoluzione) non produce progresso!
Falso mito 1: la «marcia del progresso»
La selezione naturale (e l’evoluzione) non produce progresso!
La fitness è legata all’ambiente, non al progresso
L’evoluzione è meglio rappresentata come un albero
Non c’è un ramo
«privilegiato»
nell’albero
dell’evoluzione:
nessun organismo è
più evoluto di un
altro
Falso mito 2: gli uomini derivano dagli scimpanzé
Gli esseri umani NON si sono evoluti dagli scimpanzé: hanno un antenato comune
Falso mito 3: l’evoluzione è casuale
L’evoluzione non è un processo casuale: la selezione naturale non è casuale
Il corpo affusolato di questo ittiosauro non è un caso; la selezione naturale ha
favorito corpi affusolati per muoversi più velocemente in acqua
Solo alcuni aspetti legati all’evoluzione, come la mutazione, sono quasi-casuali
Fonti
Andrea Baucon
www.tracemaker.com
https://www.researchgate.net/profile/Andrea_Baucon
http://www.linkedin.com/in/andrea-baucon-tracemaker/
https://www.instagram.com/the_tracemaker/
https://www.youtube.com/user/terragaze
Contatti

More Related Content

What's hot

Chorion biopsy ( Chorion Villus Sampling)
Chorion biopsy ( Chorion Villus Sampling)Chorion biopsy ( Chorion Villus Sampling)
Chorion biopsy ( Chorion Villus Sampling)Shreshtha Aggarwal
 
Embryo Transfer (ET) . Lifecare Centre Dr Sharda Jain Dr. Jyoti Agarwal Dr. ...
Embryo Transfer (ET) . Lifecare Centre Dr Sharda Jain Dr. Jyoti Agarwal  Dr. ...Embryo Transfer (ET) . Lifecare Centre Dr Sharda Jain Dr. Jyoti Agarwal  Dr. ...
Embryo Transfer (ET) . Lifecare Centre Dr Sharda Jain Dr. Jyoti Agarwal Dr. ...Lifecare Centre
 
Troubleshooting in ART Lab
Troubleshooting in ART LabTroubleshooting in ART Lab
Troubleshooting in ART LabDilip Patil
 
Clinical utility of sperm DNA fragmentation tests
Clinical utility of sperm DNA fragmentation testsClinical utility of sperm DNA fragmentation tests
Clinical utility of sperm DNA fragmentation testsAboubakr Elnashar
 
NIPT inservice talk May 2015
NIPT inservice talk May 2015NIPT inservice talk May 2015
NIPT inservice talk May 2015Kathryn Murray
 

What's hot (6)

PGD center setup
PGD center setupPGD center setup
PGD center setup
 
Chorion biopsy ( Chorion Villus Sampling)
Chorion biopsy ( Chorion Villus Sampling)Chorion biopsy ( Chorion Villus Sampling)
Chorion biopsy ( Chorion Villus Sampling)
 
Embryo Transfer (ET) . Lifecare Centre Dr Sharda Jain Dr. Jyoti Agarwal Dr. ...
Embryo Transfer (ET) . Lifecare Centre Dr Sharda Jain Dr. Jyoti Agarwal  Dr. ...Embryo Transfer (ET) . Lifecare Centre Dr Sharda Jain Dr. Jyoti Agarwal  Dr. ...
Embryo Transfer (ET) . Lifecare Centre Dr Sharda Jain Dr. Jyoti Agarwal Dr. ...
 
Troubleshooting in ART Lab
Troubleshooting in ART LabTroubleshooting in ART Lab
Troubleshooting in ART Lab
 
Clinical utility of sperm DNA fragmentation tests
Clinical utility of sperm DNA fragmentation testsClinical utility of sperm DNA fragmentation tests
Clinical utility of sperm DNA fragmentation tests
 
NIPT inservice talk May 2015
NIPT inservice talk May 2015NIPT inservice talk May 2015
NIPT inservice talk May 2015
 

Similar to Andrea Baucon, corso di paleontologia - lezione 10 - evoluzione 1 (selezione naturale)

evoluzione e selezione naturale
evoluzione e selezione naturaleevoluzione e selezione naturale
evoluzione e selezione naturaleSilvia Saltarelli
 
Andrea Baucon, corso di paleontologia - lezione 11 - evoluzione 2 (speciazione)
Andrea Baucon, corso di paleontologia - lezione 11 - evoluzione 2 (speciazione)Andrea Baucon, corso di paleontologia - lezione 11 - evoluzione 2 (speciazione)
Andrea Baucon, corso di paleontologia - lezione 11 - evoluzione 2 (speciazione)Andrea Baucon
 
la prospettiva evoluzionistica
la prospettiva evoluzionisticala prospettiva evoluzionistica
la prospettiva evoluzionisticastani Smiraglia
 
Biologia - Teoria dell'evoluzione
Biologia - Teoria dell'evoluzioneBiologia - Teoria dell'evoluzione
Biologia - Teoria dell'evoluzioneLuca Sharek
 
L\'evoluzione- modulo 03 Epict
L\'evoluzione- modulo 03 EpictL\'evoluzione- modulo 03 Epict
L\'evoluzione- modulo 03 Epictstefypiazza
 
6. il positivismo_evoluzionistico__darwin__spencer__2
6. il positivismo_evoluzionistico__darwin__spencer__26. il positivismo_evoluzionistico__darwin__spencer__2
6. il positivismo_evoluzionistico__darwin__spencer__2Elisa2088
 
Andrea Baucon, corso di paleontologia - lezione 12 - evoluzione 3 (estinzione)
Andrea Baucon, corso di paleontologia - lezione 12 - evoluzione 3 (estinzione)Andrea Baucon, corso di paleontologia - lezione 12 - evoluzione 3 (estinzione)
Andrea Baucon, corso di paleontologia - lezione 12 - evoluzione 3 (estinzione)Andrea Baucon
 
5 c 2010 cap14 l'origine della specie
5 c 2010 cap14 l'origine della specie5 c 2010 cap14 l'origine della specie
5 c 2010 cap14 l'origine della specieleodolcevita
 
5 C 2010 Levoluzione Cap13
5 C 2010 Levoluzione Cap135 C 2010 Levoluzione Cap13
5 C 2010 Levoluzione Cap13leodolcevita
 
5 c 2010 l'evoluzione cap13
5 c 2010 l'evoluzione cap135 c 2010 l'evoluzione cap13
5 c 2010 l'evoluzione cap13leodolcevita
 
Evoluzione Edoardo Spiaggi
Evoluzione Edoardo SpiaggiEvoluzione Edoardo Spiaggi
Evoluzione Edoardo Spiaggiclaudiaterzi
 

Similar to Andrea Baucon, corso di paleontologia - lezione 10 - evoluzione 1 (selezione naturale) (20)

L’evoluzione
L’evoluzioneL’evoluzione
L’evoluzione
 
evoluzione e selezione naturale
evoluzione e selezione naturaleevoluzione e selezione naturale
evoluzione e selezione naturale
 
Andrea Baucon, corso di paleontologia - lezione 11 - evoluzione 2 (speciazione)
Andrea Baucon, corso di paleontologia - lezione 11 - evoluzione 2 (speciazione)Andrea Baucon, corso di paleontologia - lezione 11 - evoluzione 2 (speciazione)
Andrea Baucon, corso di paleontologia - lezione 11 - evoluzione 2 (speciazione)
 
Scienze evoluzioneee
Scienze evoluzioneeeScienze evoluzioneee
Scienze evoluzioneee
 
Evoluzione
EvoluzioneEvoluzione
Evoluzione
 
la prospettiva evoluzionistica
la prospettiva evoluzionisticala prospettiva evoluzionistica
la prospettiva evoluzionistica
 
Angela huang darwin
Angela huang darwinAngela huang darwin
Angela huang darwin
 
Evoluzione
EvoluzioneEvoluzione
Evoluzione
 
407 a
407 a407 a
407 a
 
Biologia - Teoria dell'evoluzione
Biologia - Teoria dell'evoluzioneBiologia - Teoria dell'evoluzione
Biologia - Teoria dell'evoluzione
 
Teoria dell'evoluzione
Teoria dell'evoluzioneTeoria dell'evoluzione
Teoria dell'evoluzione
 
Genetica 00
Genetica 00Genetica 00
Genetica 00
 
L\'evoluzione- modulo 03 Epict
L\'evoluzione- modulo 03 EpictL\'evoluzione- modulo 03 Epict
L\'evoluzione- modulo 03 Epict
 
6. il positivismo_evoluzionistico__darwin__spencer__2
6. il positivismo_evoluzionistico__darwin__spencer__26. il positivismo_evoluzionistico__darwin__spencer__2
6. il positivismo_evoluzionistico__darwin__spencer__2
 
Andrea Baucon, corso di paleontologia - lezione 12 - evoluzione 3 (estinzione)
Andrea Baucon, corso di paleontologia - lezione 12 - evoluzione 3 (estinzione)Andrea Baucon, corso di paleontologia - lezione 12 - evoluzione 3 (estinzione)
Andrea Baucon, corso di paleontologia - lezione 12 - evoluzione 3 (estinzione)
 
5 c 2010 cap14 l'origine della specie
5 c 2010 cap14 l'origine della specie5 c 2010 cap14 l'origine della specie
5 c 2010 cap14 l'origine della specie
 
5 C 2010 Levoluzione Cap13
5 C 2010 Levoluzione Cap135 C 2010 Levoluzione Cap13
5 C 2010 Levoluzione Cap13
 
5 c 2010 l'evoluzione cap13
5 c 2010 l'evoluzione cap135 c 2010 l'evoluzione cap13
5 c 2010 l'evoluzione cap13
 
Evoluzione Edoardo Spiaggi
Evoluzione Edoardo SpiaggiEvoluzione Edoardo Spiaggi
Evoluzione Edoardo Spiaggi
 
Vita e viventi_2021.pdf
Vita e  viventi_2021.pdfVita e  viventi_2021.pdf
Vita e viventi_2021.pdf
 

More from Andrea Baucon

Lezione 1 - La paleontologia come scienza.pdf
Lezione 1 - La paleontologia come scienza.pdfLezione 1 - La paleontologia come scienza.pdf
Lezione 1 - La paleontologia come scienza.pdfAndrea Baucon
 
Andrea baucon, corso di paleoecologia lezione 9 - coste rocciose
Andrea baucon, corso di paleoecologia   lezione 9 - coste roccioseAndrea baucon, corso di paleoecologia   lezione 9 - coste rocciose
Andrea baucon, corso di paleoecologia lezione 9 - coste roccioseAndrea Baucon
 
Andrea baucon, corso di paleoecologia lezione 7 - piane di marea
Andrea baucon, corso di paleoecologia   lezione 7 - piane di mareaAndrea baucon, corso di paleoecologia   lezione 7 - piane di marea
Andrea baucon, corso di paleoecologia lezione 7 - piane di mareaAndrea Baucon
 
Andrea baucon, corso di paleoecologia lezione 6 - delta ed estuari
Andrea baucon, corso di paleoecologia   lezione 6 - delta ed estuariAndrea baucon, corso di paleoecologia   lezione 6 - delta ed estuari
Andrea baucon, corso di paleoecologia lezione 6 - delta ed estuariAndrea Baucon
 
Andrea baucon, corso di paleoecologia lezione 1 - la paleoecologia ed i suo...
Andrea baucon, corso di paleoecologia   lezione 1 - la paleoecologia ed i suo...Andrea baucon, corso di paleoecologia   lezione 1 - la paleoecologia ed i suo...
Andrea baucon, corso di paleoecologia lezione 1 - la paleoecologia ed i suo...Andrea Baucon
 
Andrea baucon, corso di paleoecologia lezione 2 - ambienti glaciali
Andrea baucon, corso di paleoecologia   lezione 2 - ambienti glacialiAndrea baucon, corso di paleoecologia   lezione 2 - ambienti glaciali
Andrea baucon, corso di paleoecologia lezione 2 - ambienti glacialiAndrea Baucon
 
Andrea baucon, corso di paleoecologia lezione 5 - ambienti desertici
Andrea baucon, corso di paleoecologia   lezione 5 - ambienti deserticiAndrea baucon, corso di paleoecologia   lezione 5 - ambienti desertici
Andrea baucon, corso di paleoecologia lezione 5 - ambienti deserticiAndrea Baucon
 
Andrea baucon, corso di paleoecologia lezione 4 - ambienti lacustri
Andrea baucon, corso di paleoecologia   lezione 4 - ambienti lacustriAndrea baucon, corso di paleoecologia   lezione 4 - ambienti lacustri
Andrea baucon, corso di paleoecologia lezione 4 - ambienti lacustriAndrea Baucon
 
Andrea baucon, corso di paleoecologia lezione 3 - ambienti fluviali
Andrea baucon, corso di paleoecologia   lezione 3 - ambienti fluvialiAndrea baucon, corso di paleoecologia   lezione 3 - ambienti fluviali
Andrea baucon, corso di paleoecologia lezione 3 - ambienti fluvialiAndrea Baucon
 
Andrea baucon, corso di paleoecologia lezione 8 - lagune
Andrea baucon, corso di paleoecologia   lezione 8 - laguneAndrea baucon, corso di paleoecologia   lezione 8 - lagune
Andrea baucon, corso di paleoecologia lezione 8 - laguneAndrea Baucon
 
Andrea baucon, corso di paleoecologia lezione 6 - delta ed estuari
Andrea baucon, corso di paleoecologia   lezione 6 - delta ed estuariAndrea baucon, corso di paleoecologia   lezione 6 - delta ed estuari
Andrea baucon, corso di paleoecologia lezione 6 - delta ed estuariAndrea Baucon
 

More from Andrea Baucon (20)

Lezione 1 - La paleontologia come scienza.pdf
Lezione 1 - La paleontologia come scienza.pdfLezione 1 - La paleontologia come scienza.pdf
Lezione 1 - La paleontologia come scienza.pdf
 
Andrea baucon, corso di paleoecologia lezione 9 - coste rocciose
Andrea baucon, corso di paleoecologia   lezione 9 - coste roccioseAndrea baucon, corso di paleoecologia   lezione 9 - coste rocciose
Andrea baucon, corso di paleoecologia lezione 9 - coste rocciose
 
Andrea baucon, corso di paleoecologia lezione 7 - piane di marea
Andrea baucon, corso di paleoecologia   lezione 7 - piane di mareaAndrea baucon, corso di paleoecologia   lezione 7 - piane di marea
Andrea baucon, corso di paleoecologia lezione 7 - piane di marea
 
Andrea baucon, corso di paleoecologia lezione 6 - delta ed estuari
Andrea baucon, corso di paleoecologia   lezione 6 - delta ed estuariAndrea baucon, corso di paleoecologia   lezione 6 - delta ed estuari
Andrea baucon, corso di paleoecologia lezione 6 - delta ed estuari
 
Andrea baucon, corso di paleoecologia lezione 1 - la paleoecologia ed i suo...
Andrea baucon, corso di paleoecologia   lezione 1 - la paleoecologia ed i suo...Andrea baucon, corso di paleoecologia   lezione 1 - la paleoecologia ed i suo...
Andrea baucon, corso di paleoecologia lezione 1 - la paleoecologia ed i suo...
 
Andrea baucon, corso di paleoecologia lezione 2 - ambienti glaciali
Andrea baucon, corso di paleoecologia   lezione 2 - ambienti glacialiAndrea baucon, corso di paleoecologia   lezione 2 - ambienti glaciali
Andrea baucon, corso di paleoecologia lezione 2 - ambienti glaciali
 
Andrea baucon, corso di paleoecologia lezione 5 - ambienti desertici
Andrea baucon, corso di paleoecologia   lezione 5 - ambienti deserticiAndrea baucon, corso di paleoecologia   lezione 5 - ambienti desertici
Andrea baucon, corso di paleoecologia lezione 5 - ambienti desertici
 
Andrea baucon, corso di paleoecologia lezione 4 - ambienti lacustri
Andrea baucon, corso di paleoecologia   lezione 4 - ambienti lacustriAndrea baucon, corso di paleoecologia   lezione 4 - ambienti lacustri
Andrea baucon, corso di paleoecologia lezione 4 - ambienti lacustri
 
Andrea baucon, corso di paleoecologia lezione 3 - ambienti fluviali
Andrea baucon, corso di paleoecologia   lezione 3 - ambienti fluvialiAndrea baucon, corso di paleoecologia   lezione 3 - ambienti fluviali
Andrea baucon, corso di paleoecologia lezione 3 - ambienti fluviali
 
Andrea baucon, corso di paleoecologia lezione 8 - lagune
Andrea baucon, corso di paleoecologia   lezione 8 - laguneAndrea baucon, corso di paleoecologia   lezione 8 - lagune
Andrea baucon, corso di paleoecologia lezione 8 - lagune
 
Andrea baucon, corso di paleoecologia lezione 6 - delta ed estuari
Andrea baucon, corso di paleoecologia   lezione 6 - delta ed estuariAndrea baucon, corso di paleoecologia   lezione 6 - delta ed estuari
Andrea baucon, corso di paleoecologia lezione 6 - delta ed estuari
 
Triassico 2
Triassico 2Triassico 2
Triassico 2
 
Cenozoico
CenozoicoCenozoico
Cenozoico
 
Cretaceo
CretaceoCretaceo
Cretaceo
 
Giurassico
GiurassicoGiurassico
Giurassico
 
Devoniano
DevonianoDevoniano
Devoniano
 
Triassico 1
Triassico 1Triassico 1
Triassico 1
 
Carbonifero
CarboniferoCarbonifero
Carbonifero
 
Permiano
PermianoPermiano
Permiano
 
Siluriano
SilurianoSiluriano
Siluriano
 

Andrea Baucon, corso di paleontologia - lezione 10 - evoluzione 1 (selezione naturale)

  • 1. Lezione 10 Evoluzione 1: selezione naturale Quali meccanismi rendono la vita così complessa? Licenza Creative Commons: Attribuzione - Non commerciale - Condividi allo stesso modo Andrea Baucon – Corso di Paleontologia (v. 1.0) www.tracemaker.com
  • 2. Le forme di vita attuali sono molto diversificate I fossili ci mostrano che lo erano anche nel passato, e che le specie sono cambiate nel tempo Cosa lo spiega? La teoria dell’evoluzione
  • 3. L’evoluzione è davvero importante? «Nulla in biologia ha senso se non alla luce dell’evoluzione» - T. Dobzhansky È la teoria unificante delle scienze della vita
  • 4. Cos’è l’evoluzione? Evoluzione = discendenza con modificazione Indica un cambiamento nella forma, fisiologia e comportamento degli organismi verificatosi nell’arco di numerose generazioni
  • 5. Cos’è la Teoria dell’Evoluzione? Teoria darwiniana dell’evoluzione per selezione naturale = spiegazione del cambiamento evolutivo (e degli adattamenti) Selezione naturale = meccanismo per cui avviene l’evoluzione «La conservazione delle differenze e variazioni individuali favorevoli e la distruzione di quelle nocive sono state da me chiamate "selezione naturale" o "sopravvivenza del più adatto» - Charles Darwin
  • 6. Carattere Carattere (abbreviazione per caratteristica) = un carattere è qualsiasi proprietà distinguibile di un organismo Carattere non è inteso come personalità!
  • 7. Adattamento Adattamento = proprietà che mette gli esseri viventi in condizioni di sopravvivere e riprodursi Esempio: nel picchio il becco, l’apparato ioide, le zampe zigodattile Gli adattamenti sono il risultato della selezione naturale
  • 8. Trova l’adattamento Spine per la difesa: Hoplolichas tricuspidatus
  • 9. Spine per la difesa: Phacops armatus Modo di vita?
  • 10. Spine: a cosa serviva questo adattamento? Le spine servivano ai trilobiti per difesa ma anche per non affondare nel fango (‘racchetta da neve’)
  • 11. Adattamenti nei trilobiti: capacità di appallottolarsi
  • 12. Il concetto biologico di specie Il concetto biologico di specie definisce la specie in termini di interbreeding, ossia della possibilità che un incrocio generi prole feconda Specie biologica = gruppi di popolazioni naturali interfeconde, riproduttivamente isolate da altri gruppi simili
  • 13. La selezione naturale in breve in una popolazione alcuni tipi di individui tendano a contribuire alla generazione successiva generando una prole più numerosa rispetto ad altri qualsiasi attributo consenta ad un organismo di lasciare dietro di sé una prole più numerosa della media diventerà più frequente nella popolazione (visto che i figli assomigliano ai genitori) Selezione naturale =
  • 15. Fissismo Fino a buona parte del 1800, c’era l’idea che le specie erano destinate a rimanere sempre uguali a sé stesse Richard Owen ha coniato il termine dinosauro ma aveva idee fissiste
  • 16. Trasformismo: Jean-Baptiste Lamarck Ad inizio 1800, Lamarck sosteneva he le specie si modificassero nel corso del tempo generando nuove specie tempo forma Trasformismo lamarckiano tempo forma Teoria dell’evoluzione La spiegazione però differisce da quella di Darwin: secondo Lamarck, una forma si modifica trasformandosi indefinitamente in un’altra
  • 17. Trasformismo: Jean-Baptiste Lamarck Lamarck ipotizzava che una specie potesse trasformarsi nel caso in cui tali modificazioni fossero trasmesse dalla prole Tuttavia la teoria lamarckiana implica la flessibilità nello sviluppo individuale
  • 18. Darwin: un giovane naturalista sul Beagle A 22 anni Darwin si imbarca sul Beagle
  • 19. Osservazioni di Darwin: la diversità della vita Nel suo viaggio di 5 anni, Darwin ha visto molte forme di vita diverse
  • 20. Osservazioni di Darwin: i fossili Darwin ha osservato e raccolto numerosi fossili durante il suo viaggio Fossile di Toxodon platensis raccolto da Darwin durante il viaggio del Beagle
  • 21. I fossili di Darwin In Sudamerica Darwin ha visto fossili di armadilli e bradipi giganti, morfologicamente simili a quelli attuali. Perché le specie attuali hanno sostituito quelle fossili?
  • 22. Osservazioni di Darwin: i fringuelli Darwin osservò che ogni isola delle Galapagos aveva una sua specie distinta. Pur essendo simili, i fringuelli avevano becchi di forme diverse. Questo suggerì che i fringuelli derivano da un fringuello ancestrale, ma anche che ciascun becco è adattato ad un particolare tipo di cibo (adattamento). "Osservando questa gradazione di diversità di strutture in un piccolo, strettamente imparentato gruppo di uccelli, si potrebbe immaginare che da un originario esiguo numero di uccelli di questo arcipelago ogni singola specie sia stata modificata per finalità diverse …« - Charles Darwin
  • 23. Eccesso di fertilità La lettura di ‘Saggio sul Principio della Popolazione’ ispirò a Darwin l’idea che ogni specie produce più figli di quelli che possono raggiungere l’età adulta (eccesso di fertilità)
  • 24. Interpretazione di Darwin Le due teorie di Darwin: 1. Evoluzione: La vita non è statica 2. Selezione naturale: solo gli organismi meglio adattati tendono a sopravvivere e a trasmettere le loro caratteristiche alle generazioni successive
  • 25. Tutti gli organismi derivano da un unico antenato comune Il processo evolutivo produce relazioni tra specie diverse: tutti gli organismi viventi sono imparentati e derivano da un unico antenato comune L’attuale varietà di specie è stata generata dal ripetuto dividersi delle varie linee filetiche a partire dall’unico antenato comune di tutti i viventi
  • 26. Come è stata accettata la teoria dell’evoluzione I contemporanei di Darwin accettarono l’idea dell’evoluzione, ma non la spiegazione di Darwin (per selezione naturale) La ‘discendenza comune’ era inoltre motivo di caricature
  • 33.
  • 34. Mendel Gli studi di Mendel fornirono una base solida alla teoria di Darwin Alcune delle obiezioni mosse alla teoria di Darwin riguardarono l’eredità: Originariamente, alla teoria di Darwin mancava di una soddisfacente base teorica dell’eredità
  • 35. Dopo Darwin: neodarwinismo Fisher, Haldane e Wright dimostrarono che l’eredità mendeliana e la selezione naturali sono compatibili Neodarwinismo o teoria sintetica dell’evoluzione = La sintesi di eredità mendeliana e selezione naturale
  • 36. Wallace Alfred Russel Wallace arrivò quasi contemporaneamente a conclusioni simili a quelle di Darwin
  • 38. Selezione naturale: cos’è Selezione naturale = il processo di riproduzione differenziale delle variazioni ereditarie Un Velociraptor capace di correre più velocemente catturerà più prede, vivrà più a lungo e avrà una prole più numerosa rispetto ad uno più lento
  • 39. Selezione naturale ed eccesso di fecondità L’eccesso di fecondità e la conseguente competizione per la sopravvivenza sono le condizioni affinché abbia luogo il processo che Darwin chiamò «selezione naturale»
  • 40. Selezione naturale Quando i seguenti punti sono soddisfatti, automaticamente ne risulta la selezione naturale: 1. Riproduzione. Le entità devono riprodursi per formare una nuova generazione 2. Eredità. «Il simile deve produrre il simile». La prole deve avere la tendenza a somigliare ai propri genitori 3. Variazione dei caratteri. Ci deve essere una variazione dei caratteri individuali fra i membri della popolazione 4. Variazione della fitness. I portatori di alcuni caratteri dovranno avere una maggiore probabilità di riprodursi rispetto a quelli che ne sono privi. La fitness indica le dimensioni medie della prole di un individuo rispetto al dato medio della popolazione
  • 41. Selezione naturale Nell’esempio, i coleotteri verdi sono più visibili dai predatori Variazione dei caratteri Variazione della fitness: i coleotteri verdi faranno meno figli perché arrivano più difficilmente a maturità Riproduzione ed eredità
  • 42. La selezione naturale spiega il cambiamento evolutivo: in un ambiente che cambia Quando l’ambiente cambia, la selezione naturale produce evoluzione
  • 43. La selezione naturale spiega il cambiamento evolutivo: in un ambiente che cambia Quando l’ambiente cambia, la selezione naturale produce evoluzione Fino al 1845, tutti gli esemplari di Biston betularia erano di colore chiaro La crescente industrializzazione fece sì che i tronchi si ricoprissero di fuliggine: dal 1850 le falene chiare diventarono rare
  • 44. La selezione naturale spiega il cambiamento evolutivo: in un ambiente costante In un ambiente costante la selezione naturale produce evoluzione qualora nella popolazione compaia una nuova forma in grado di sopravvivere meglio di quella più comune La selezione naturale può anche operare in modo che una popolazione rimanga costante Se l’ambiente è costante, e se nella popolazione non compaiono forme dotate di maggior fitness, la selezione naturale conserverà la popolazione così com’è
  • 45. Selezione naturale direzionale, stabilizzante o divergente Quando la selezione naturale opera su un carattere che ha una distribuzione continua, la selezione naturale può operare in tre modi fondamentali: 1. Direzionale 2. Stabilizzante 3. Divergente
  • 46. Selezione stabilizzante Selezione direzionale: un fenotipo estremo è favorito rispetto agli altri Fenotipo = insieme delle caratteristiche manifestate da un organismo
  • 47. Selezione stabilizzante Selezione stabilizzante: i membri della popolazione che presentano caratteristiche medie hanno fitness superiore rispetto a quella dei fenotipi estremi
  • 48. Selezione divergente Selezione divergente: i tipi estremi sono entrambi favoriti rispetto a quelli intermedi
  • 49. 3 FALSI MITI LEGATI ALLA SELEZIONE NATURALE
  • 50. Falso mito 1: la «marcia del progresso» La selezione naturale (e l’evoluzione) non produce progresso!
  • 51. Falso mito 1: la «marcia del progresso» La selezione naturale (e l’evoluzione) non produce progresso! La fitness è legata all’ambiente, non al progresso
  • 52. L’evoluzione è meglio rappresentata come un albero Non c’è un ramo «privilegiato» nell’albero dell’evoluzione: nessun organismo è più evoluto di un altro
  • 53. Falso mito 2: gli uomini derivano dagli scimpanzé Gli esseri umani NON si sono evoluti dagli scimpanzé: hanno un antenato comune
  • 54. Falso mito 3: l’evoluzione è casuale L’evoluzione non è un processo casuale: la selezione naturale non è casuale Il corpo affusolato di questo ittiosauro non è un caso; la selezione naturale ha favorito corpi affusolati per muoversi più velocemente in acqua Solo alcuni aspetti legati all’evoluzione, come la mutazione, sono quasi-casuali
  • 55. Fonti