Impara i concetti, gli strumenti e le tecniche per esplorare il registro fossile! In questa presentazione apprenderai alcuni dei meccanismi che hanno reso la vita sulla Terra così complessa e diversificata. La presentazione fa parte del corso di Paleontologia tenuto da Andrea Baucon presso l'Università di Trieste.
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Learn the concepts, tools and techniques to explore the fossil record! In this presentation you will learn some of the mechanisms that made life on Earth so complex and diversified. The presentation is part of the palaeontology course taught by Andrea Baucon at the University of Trieste, Italy.
Andrea Baucon, corso di paleontologia - lezione 10 - evoluzione 1 (selezione naturale)
1. Lezione 10
Evoluzione 1:
selezione naturale
Quali meccanismi rendono la vita così complessa?
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Andrea Baucon – Corso di Paleontologia (v. 1.0)
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2. Le forme di vita attuali sono molto diversificate
I fossili ci mostrano che lo erano anche nel passato,
e che le specie sono cambiate nel tempo
Cosa lo spiega?
La teoria dell’evoluzione
3. L’evoluzione è davvero importante?
«Nulla in biologia ha senso se non
alla luce dell’evoluzione»
- T. Dobzhansky
È la teoria unificante delle scienze
della vita
4. Cos’è l’evoluzione?
Evoluzione = discendenza con
modificazione
Indica un cambiamento nella
forma, fisiologia e
comportamento degli
organismi verificatosi nell’arco
di numerose generazioni
5. Cos’è la Teoria dell’Evoluzione?
Teoria darwiniana dell’evoluzione per selezione
naturale = spiegazione del cambiamento evolutivo
(e degli adattamenti)
Selezione naturale = meccanismo per cui avviene
l’evoluzione
«La conservazione delle differenze e variazioni
individuali favorevoli e la distruzione di quelle nocive
sono state da me chiamate "selezione naturale" o
"sopravvivenza del più adatto»
- Charles Darwin
6. Carattere
Carattere (abbreviazione per caratteristica) = un carattere è qualsiasi proprietà
distinguibile di un organismo
Carattere non è inteso come personalità!
7. Adattamento
Adattamento = proprietà che mette
gli esseri viventi in condizioni di
sopravvivere e riprodursi
Esempio: nel picchio il becco,
l’apparato ioide, le zampe zigodattile
Gli adattamenti sono il risultato
della selezione naturale
12. Il concetto biologico di specie
Il concetto biologico di specie definisce la specie in termini di interbreeding, ossia della
possibilità che un incrocio generi prole feconda
Specie biologica = gruppi di popolazioni naturali interfeconde, riproduttivamente isolate
da altri gruppi simili
13. La selezione naturale in breve
in una popolazione alcuni tipi di individui tendano a contribuire alla generazione
successiva generando una prole più numerosa rispetto ad altri
qualsiasi attributo consenta ad un organismo di lasciare dietro di sé una prole più
numerosa della media diventerà più frequente nella popolazione
(visto che i figli assomigliano ai genitori)
Selezione naturale =
15. Fissismo
Fino a buona parte del 1800,
c’era l’idea che le specie
erano destinate a rimanere
sempre uguali a sé stesse
Richard Owen ha coniato il
termine dinosauro ma aveva
idee fissiste
16. Trasformismo: Jean-Baptiste Lamarck
Ad inizio 1800, Lamarck sosteneva he le specie si
modificassero nel corso del tempo generando nuove
specie
tempo
forma
Trasformismo lamarckiano
tempo
forma
Teoria dell’evoluzione
La spiegazione però
differisce da quella di
Darwin: secondo Lamarck,
una forma si modifica
trasformandosi
indefinitamente in un’altra
17. Trasformismo: Jean-Baptiste Lamarck
Lamarck ipotizzava che una
specie potesse trasformarsi
nel caso in cui tali
modificazioni fossero
trasmesse dalla prole
Tuttavia la teoria lamarckiana
implica la flessibilità nello
sviluppo individuale
18. Darwin: un giovane naturalista sul Beagle
A 22 anni Darwin
si imbarca sul
Beagle
19. Osservazioni di Darwin: la diversità della vita
Nel suo viaggio di 5 anni, Darwin ha visto molte forme di vita diverse
20. Osservazioni di Darwin: i fossili
Darwin ha osservato e raccolto numerosi fossili durante il suo viaggio
Fossile di Toxodon platensis raccolto da Darwin durante il viaggio del Beagle
21. I fossili di Darwin
In Sudamerica Darwin ha visto
fossili di armadilli e bradipi
giganti, morfologicamente
simili a quelli attuali. Perché
le specie attuali hanno
sostituito quelle fossili?
22. Osservazioni di Darwin: i fringuelli
Darwin osservò che ogni isola delle Galapagos aveva una sua specie distinta. Pur essendo
simili, i fringuelli avevano becchi di forme diverse. Questo suggerì che i fringuelli derivano
da un fringuello ancestrale, ma anche che ciascun becco è adattato ad un particolare tipo
di cibo (adattamento).
"Osservando questa gradazione di diversità
di strutture in un piccolo, strettamente
imparentato gruppo di uccelli, si potrebbe
immaginare che da un originario esiguo
numero di uccelli di questo arcipelago ogni
singola specie sia stata modificata per
finalità diverse …«
- Charles Darwin
23. Eccesso di fertilità
La lettura di ‘Saggio sul Principio della Popolazione’ ispirò a Darwin l’idea che ogni specie
produce più figli di quelli che possono raggiungere l’età adulta (eccesso di fertilità)
24. Interpretazione di Darwin
Le due teorie di Darwin:
1. Evoluzione: La vita non è statica
2. Selezione naturale: solo gli organismi meglio adattati tendono a sopravvivere e a
trasmettere le loro caratteristiche alle generazioni successive
25. Tutti gli organismi derivano da un unico antenato comune
Il processo evolutivo produce relazioni tra specie diverse: tutti gli organismi viventi sono
imparentati e derivano da un unico antenato comune
L’attuale varietà di specie è stata generata dal ripetuto dividersi delle varie linee filetiche
a partire dall’unico antenato comune di tutti i viventi
26. Come è stata accettata la teoria dell’evoluzione
I contemporanei di Darwin
accettarono l’idea
dell’evoluzione, ma non la
spiegazione di Darwin (per
selezione naturale)
La ‘discendenza comune’
era inoltre motivo di
caricature
34. Mendel
Gli studi di Mendel fornirono una base solida alla teoria di Darwin
Alcune delle obiezioni mosse alla teoria di Darwin riguardarono l’eredità:
Originariamente, alla teoria di Darwin mancava di una soddisfacente base teorica dell’eredità
35. Dopo Darwin: neodarwinismo
Fisher, Haldane e Wright dimostrarono che l’eredità mendeliana e la selezione naturali
sono compatibili
Neodarwinismo o teoria sintetica dell’evoluzione = La sintesi di eredità mendeliana e
selezione naturale
38. Selezione naturale: cos’è
Selezione naturale = il processo di riproduzione differenziale delle variazioni
ereditarie
Un Velociraptor capace di correre più velocemente catturerà più prede, vivrà più a
lungo e avrà una prole più numerosa rispetto ad uno più lento
39. Selezione naturale ed eccesso di fecondità
L’eccesso di fecondità e la conseguente competizione per la sopravvivenza sono le
condizioni affinché abbia luogo il processo che Darwin chiamò «selezione naturale»
40. Selezione naturale
Quando i seguenti punti sono soddisfatti, automaticamente ne risulta la selezione
naturale:
1. Riproduzione. Le entità devono riprodursi per formare una nuova generazione
2. Eredità. «Il simile deve produrre il simile». La prole deve avere la tendenza a
somigliare ai propri genitori
3. Variazione dei caratteri. Ci deve essere una variazione dei caratteri individuali fra i
membri della popolazione
4. Variazione della fitness. I portatori di alcuni caratteri dovranno avere una
maggiore probabilità di riprodursi rispetto a quelli che ne sono privi. La fitness indica
le dimensioni medie della prole di un individuo rispetto al dato medio della
popolazione
41. Selezione naturale
Nell’esempio, i coleotteri verdi sono più visibili dai
predatori
Variazione dei caratteri
Variazione della fitness: i coleotteri verdi faranno
meno figli perché arrivano più difficilmente a
maturità
Riproduzione ed eredità
42. La selezione naturale spiega il cambiamento evolutivo: in un ambiente che cambia
Quando l’ambiente cambia, la selezione naturale produce evoluzione
43. La selezione naturale spiega il cambiamento evolutivo: in un ambiente che cambia
Quando l’ambiente cambia, la selezione naturale produce evoluzione
Fino al 1845, tutti gli esemplari di Biston betularia erano di colore chiaro
La crescente industrializzazione fece sì che i tronchi si ricoprissero di fuliggine: dal
1850 le falene chiare diventarono rare
44. La selezione naturale spiega il cambiamento evolutivo: in un ambiente costante
In un ambiente costante la selezione naturale produce evoluzione qualora nella
popolazione compaia una nuova forma in grado di sopravvivere meglio di quella
più comune
La selezione naturale può anche operare in modo che una popolazione rimanga
costante
Se l’ambiente è costante, e se nella popolazione non compaiono forme dotate di
maggior fitness, la selezione naturale conserverà la popolazione così com’è
45. Selezione naturale direzionale, stabilizzante o divergente
Quando la selezione naturale opera su un carattere che ha una distribuzione
continua, la selezione naturale può operare in tre modi fondamentali:
1. Direzionale
2. Stabilizzante
3. Divergente
50. Falso mito 1: la «marcia del progresso»
La selezione naturale (e l’evoluzione) non produce progresso!
51. Falso mito 1: la «marcia del progresso»
La selezione naturale (e l’evoluzione) non produce progresso!
La fitness è legata all’ambiente, non al progresso
52. L’evoluzione è meglio rappresentata come un albero
Non c’è un ramo
«privilegiato»
nell’albero
dell’evoluzione:
nessun organismo è
più evoluto di un
altro
53. Falso mito 2: gli uomini derivano dagli scimpanzé
Gli esseri umani NON si sono evoluti dagli scimpanzé: hanno un antenato comune
54. Falso mito 3: l’evoluzione è casuale
L’evoluzione non è un processo casuale: la selezione naturale non è casuale
Il corpo affusolato di questo ittiosauro non è un caso; la selezione naturale ha
favorito corpi affusolati per muoversi più velocemente in acqua
Solo alcuni aspetti legati all’evoluzione, come la mutazione, sono quasi-casuali