Nell’ambito dei MCA il concetto di analisi di screening è completamente differenze ed è una precisa esigenza dell’impianto Normativo.
Valter Rocchelli – IRCPack S.r.l.
Mara Baronciani – Sepack Lab S.r.l.
Convegno AIBO-FCE
Desenzano sul Garda 22 e 23 giugno 2011
2. PRESENTAZIONEPRESENTAZIONE
Introduzione
Metodi di screening: descrizione
Metodi di screening: validazione
Applicazioni: valutazione del set-offApplicazioni: valutazione del set-off
Applicazioni: microinquinanti
Applicazioni: screening su alimenti
Applicazioni: migrazioni specifiche
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3. INTRODUZIONEINTRODUZIONE
Analisi di screening, concetto normalmente associato a:Analisi di screening, concetto normalmente associato a:
Analisi delle acque con “kit” velociAnalisi delle acque con “kit” veloci
Analisi microbiologiche accorpando più campioniAnalisi microbiologiche accorpando più campioni
Alcol nel sangue con il “palloncino”Alcol nel sangue con il “palloncino”
quindi approcci analitici semplificati e approssimati che dannoquindi approcci analitici semplificati e approssimati che danno
informazioni contingenti e rapidi del tipo “passa o non passa”informazioni contingenti e rapidi del tipo “passa o non passa”
Nell’ambito dei MCA il concetto di analisi di screening è completamente
differenze ed è una precisa esigenza dell’impianto Normativo.
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4. INTRODUZIONEINTRODUZIONE
Art. 3 - REGOLAMENTO n.1935/2004/CE: REQUISITI GENERALI
“I materiali e gli oggetti, … devono essere prodotti conformemente alle
buone pratiche di fabbricazione affinché, … essi non trasferiscano ai
prodotti alimentari componenti in quantità tale da:
a) costituire un pericolo per la salute umana;a) costituire un pericolo per la salute umana;
b) comportare una modifica inaccettabile della composizione dei
prodotti alimentari;
c) comportare un deterioramento delle loro caratteristiche
organolettiche.
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5. INTRODUZIONEINTRODUZIONE
VALUTAZIONEVALUTAZIONE DIDI::
RischioRischio didi dannodanno sensorialesensoriale:: testtest sensorialisensoriali olfattiviolfattivi ee didi
trasmissionetrasmissione didi gustogusto –– riferimentoriferimento allaalla NormaNorma UNIUNI ENEN
10192101921019210192
RischioRischio didi dannodanno “tossicologico”“tossicologico”
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6. RISCHIO DI DANNO “TOSSICOLOGICO”:
CONCETTO DI POTENZIALE INQUINANTE
È importante per le realtà produttive coinvolte nel ciclo di fabbricazione
degli imballaggi per alimenti, "misurare" il potenziale inquinante di
INTRODUZIONEINTRODUZIONE
quanto prodotto, trasformato ed utilizzato, fino all’imballaggio finito.
Misurare il potenziale inquinante significa poter conoscere tutti quei
composti che possono migrare nella parte edibile per via gassosa e/o
all'interfaccia imballaggio-alimento, nonché i meccanismi e le condizioni
in cui tali fenomeni possono verificarsi.
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7. MATERIALI CON REGOLAMENTAZIONE
SPECIFICA
• Plastica
• Adesivi di accoppiamento
• Coating a diretto contatto
COMPONENTI
AUTORIZZATI - NIAS
POTENZIALE CONTAMINANTE (CONTENUTO)
• ELEMENTI (Pb, Cr, Cd, etc)
• COMPOSTI ORGANICI
INTRODUZIONEINTRODUZIONE
• Coating a diretto contatto
• Carte e cartoni
AUTORIZZATI - NIAS
INCHIOSTRI E VERNICI
• Componenti aggiunti
• NIAS
MATERIALI SENZA REGOLAMENTAZIONE SPECIFICA
Es. Legno, tessuti, leghe metalliche
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8. La valutazione di un oggetto finito (es. imballaggio stampato) deve quindi
considerare:
Presenza di composti attesi¹ (es. solventi residui, plastificanti degli inchiostri,
fotoiniziatori UV, etc.)
Composti non intenzionalmente aggiunti² (NIAS) cioè composti “non attesi”
Eventuali barriere funzionali
INTRODUZIONEINTRODUZIONE
Eventuali barriere funzionali
• Set-off materiali stampati
• Strato a contatto per i materiali multi strato
• Imballaggio primario vs. contaminanti “esterni” (es. imballaggio secondario)
¹ Per i composti “attesi” ci sono metodi analitici, molti dei quali “normati” (es.
solventi residui, AA, MS)
² Per i composti NIAS si rendono necessari metodi di screening che possano
vedere, nel limite del possibile, sia i composti “attesi” che i NIAS
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9. I metodi di screening che andiamo a descrivere
sono nati da anni di esperienza connessa al
PROBLEM SOLVING
METODIMETODI DIDI SCREENING: DESCRIZIONESCREENING: DESCRIZIONE
PROBLEM SOLVING
nei casi di interazione imballaggio/alimento
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10. 1° livello
info su presenza e contenuto totale dei composti
METODIMETODI DIDI SCREENING: DESCRIZIONESCREENING: DESCRIZIONE
2° livello
info su posizionamento e migrazione dei composti
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11. La tecnica analitica di elezione per questo tipo di studi è la
gascromatografia accoppiata alla spettrometria di massa
(GC/MS).
METODIMETODI DIDI SCREENING: DESCRIZIONESCREENING: DESCRIZIONE
(GC/MS).
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12. GC: SEPARAZIONE DEI COMPOSTI
MS: SPETTRO DI MASSA, IMPRONTA
DIGITALE DELLA MOLECOLA
METODIMETODI DIDI SCREENING: DESCRIZIONESCREENING: DESCRIZIONE
ANALISI GC/MS: INFORMAZIONI (1/2)
50 100 150 200 250 300 350 400 450 500
0
100000
200000
300000
400000
500000
600000
700000
800000
900000
1000000
1100000
m/ z-->
Abundance
Scan 2212 (17.304 min): 0276_0514T33.D data.ms
185.1
129.0
259.1
57.1
329.2
94.0 377.0 451.1223.0 529.1
MS: LIBRERIA SPETTRI,
IDENTIFICAZIONE DELLA MOLECOLA
GC: QUANTIFICAZIONE DEI COMPOSTI,
AREA O ALTEZZA DEL PICCO
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13. METODIMETODI DIDI SCREENING: DESCRIZIONESCREENING: DESCRIZIONE
ANALISI GC/MS: INFORMAZIONI (2/2)
lato interno
(a contatto con
l’alimento)
<<<<<<<
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14. Principio dei metodi analitici
1.1. didi composticomposti organiciorganici volatilivolatili presentipresenti nelnel campionecampione totaletotale
Identificatione e valutazione semi-quantitativa* :
METODIMETODI DIDI SCREENING: DESCRIZIONESCREENING: DESCRIZIONE
2.2. didi composticomposti organiciorganici nonnon--volatilivolatili presentipresenti nelnel campionecampione totaletotale
3.3. didi composticomposti organiciorganici nonnon--volatilivolatili presentipresenti nellanella superficiesuperficie
internainterna (side in food contact)(side in food contact)
Valutazione *semi-quantitativa ogni picco è quantificato
applicando il fattore di risposta dello standard interno
aggiunto appositamente
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15. 1. VOC sul campione totale
Metodo : spazio di testa statico e analisii GC/MS, 125°C/30 min, con
riferimento European Standard EN 13628-2: Determination of
residual solvents by static headspace gaschromatography
Standard interno : Clorobenzene;
METODIMETODI DIDI SCREENING: DESCRIZIONESCREENING: DESCRIZIONE
Standard interno : Clorobenzene;
Sensibilità analitica (riferita allo SI): 0,2 µg/dm² ;
Informazioni: solventi residui (quantitativa) e (soprattutto) screening
completo dei composti volatili e semivolatili.
Sensibilità potenzialmente molto elevata, deve essere adattata alle
eseigenze analitiche contingenti;
Punto debole: è possibile una differenza significativa di risposta di
alcuni composti rilevati rispetto allo standard interno.
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16. 2. non-VOC sul campione totale
Metodo : estrazione con solvente + GC/MS analysis, n-esano: 10
ml/1 dm2, 1 h “ultrasuoni” + 16 h room T°
SI: di propyl phthalate,
METODIMETODI DIDI SCREENING: DESCRIZIONESCREENING: DESCRIZIONE
SI: di propyl phthalate,
Sensibilità analitica (riferita allo standard interno): 2 µg/dm² ,
Limiti : il metodo rivela composti organici determinabili per via
gascromatografica GC/MS fino a 700 di peso molecolare (<700 D).
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17. Le analisi menzionate sono di 1° livello; il loro obiettivo è fare
una “fotografia” riguardo i composti organici (O.C.)
Le analisi di screening di 2° livello danno invece informazioni
riguardo la potenziale migrazione dei composti presenti sul lato
METODIMETODI DIDI SCREENING: DESCRIZIONESCREENING: DESCRIZIONE
riguardo la potenziale migrazione dei composti presenti sul lato
interno (O.C.)
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18. 3. non-VOC sul lato interno
Lavaggio di 2 dm2 della superficie interna per 10 minuti con n-
esano e analisi GC/MS come per il metodo 2,
Sensibilità analitica (riferita allo SI ): 2 µg/dm²,
METODIMETODI DIDI SCREENING: DESCRIZIONESCREENING: DESCRIZIONE
Sensibilità analitica (riferita allo SI ): 2 µg/dm²,
Preparazione del campione: tempo di lavaggio e scelta del
solvente sono parametri arbitrari per cui:
É stata effettuata una correlazione con un test di MS in iso-
ottano
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19. 4. Migrazione di non-VOC nel Tenax
L’obiettivo è determinare i composti organici migrati dal materiale di
imballaggio al simulante ossido di polifenilene modificato (MPPO o
TENAX) posto a contatto con la superficie interna del materiale.
Principio del metodo: Il Tenax proveniente dal contatto con il
METODIMETODI DIDI SCREENING: DESCRIZIONESCREENING: DESCRIZIONE
Principio del metodo: Il Tenax proveniente dal contatto con il
campione è estratto con dietil etere secondo le modalità riportate
nella norma EN 1186-13 B. L’estratto in dietil etere è portato a piccolo
volume in corrente di azoto per essere ripreso con un volume noto di
n-esano contenete uno standard interno (di isopropil ftalato) ed
analizzato mediante GC/MS.
Sensibilità analitica (riferita allo SI ): 0,5 µg/dm²
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20. VALIDARE UN METODO SIGNIFICA MISURARNE
LE PRESTAZIONI CON OPPORTUNI
INDICATORI
METODIMETODI DIDI SCREENING: VALIDAZIONESCREENING: VALIDAZIONE
IN PRATICA VALIDARE UN METODO VUOL DIRE
VERIFICARE COME LO STESSO “FUNZIONI”
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21. INDICATORI DI PRESTAZIONE
Limite di rivelazione/sensibilità: la quantità minima rilevabile di un analita
non quantizzabile.
Limite di determinazione: la quantità minima di un composto che può
essere dosato (determinato) quantitativamente.
Attendibilità: differenza in valore e segno tra la misura effettuata ed il
valore vero.
Accuratezza: differenza in valore e segno tra la media delle misure
METODIMETODI DIDI SCREENING: VALIDAZIONESCREENING: VALIDAZIONE
Accuratezza: differenza in valore e segno tra la media delle misure
effettuate ed il valore vero.
Ripetibilità: grado di mutuo accordo tra successive misure effettuate
applicando lo stesso metodo, su di uno stesso campione e nelle stesse
condizioni (stesso laboratorio, stesso operatore, stessa strumentazione,
breve intervallo di tempo). Deviazione standard relativa.
Riproducibiltà: grado di mutuo accordo tra successive misure effettuate
applicando lo stesso metodo, su di uno stesso campione ma in condizioni
differenti (differenti laboratori, differenti operatori, differente
strumentazione, differenti tempi).
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25. TRTRTRTR PeakPeakPeakPeak IdentificationIdentificationIdentificationIdentification TotalTotalTotalTotal extractextractextractextract
MEDIAMEDIAMEDIAMEDIA
µg/dmµg/dmµg/dmµg/dm2222
InternalInternalInternalInternal
surfacesurfacesurfacesurface
MEDIAMEDIAMEDIAMEDIA
µg/dmµg/dmµg/dmµg/dm2222
SpecificSpecificSpecificSpecific
migrationmigrationmigrationmigration inininin
isoisoisoiso----octaneoctaneoctaneoctane
µµµµg/dmg/dmg/dmg/dm2222
12.93 n-octadecane 24 7 11
14.1014.1014.1014.10
DiDiDiDi propilpropilpropilpropil ftalato (ftalato (ftalato (ftalato (internalinternalinternalinternal
25252525 12,512,512,512,5 12,512,512,512,5
Esempio n. 1 di correlazione fra lavaggio del lato interno e MS in iso ottano
2 gg a 20°C:
METODIMETODI DIDI SCREENING: VALIDAZIONESCREENING: VALIDAZIONE
14.1014.1014.1014.10
DiDiDiDi propilpropilpropilpropil ftalato (ftalato (ftalato (ftalato (internalinternalinternalinternal
standard)standard)standard)standard)
25252525 12,512,512,512,5 12,512,512,512,5
14.65
Not identified (m/z =
97,126,155,173)
19 10 14
16.0716.0716.0716.07 AcetylAcetylAcetylAcetyl tributyltributyltributyltributyl citratecitratecitratecitrate 94949494 8888 43434343
17.00
Unsatured aliphatic
hydrocarbon
115 8 7
19.57 Erucamide 94 50 40
35.44 Irganox 1076 89 20 67
Campione 81: PET pvdc/PE – stampa interna
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26. TRTRTRTR PeakPeakPeakPeak IdentificationIdentificationIdentificationIdentification TotalTotalTotalTotal
extractextractextractextract
MEDIAMEDIAMEDIAMEDIA
µµµµg/dmg/dmg/dmg/dm2222
InternalInternalInternalInternal
surfacesurfacesurfacesurface
MEDIAMEDIAMEDIAMEDIA
µµµµg/dmg/dmg/dmg/dm2222
SpecificSpecificSpecificSpecific
migrationmigrationmigrationmigration inininin
isoisoisoiso----octaneoctaneoctaneoctane
µµµµg/dmg/dmg/dmg/dm2222
9.63 undecane 9 6 5
10.48 dodecane 11 9 4
Esempio n. 2 di correlazione fra lavaggio del lato interno e MS
in iso ottano 2 gg a 20°C:
METODIMETODI DIDI SCREENING: VALIDAZIONESCREENING: VALIDAZIONE
10.48 dodecane 11 9 4
11.23 tridecane 10 8 4
15.07 not identified (m/z =
84,99,111,173)
39 ---- -
15.3615.3615.3615.36 DiDiDiDi propylpropylpropylpropyl phthalatephthalatephthalatephthalate ((((internalinternalinternalinternal
standard)standard)standard)standard)
25252525 12,512,512,512,5 6,36,36,36,3
17.2917.2917.2917.29 acetylacetylacetylacetyl tributyltributyltributyltributyl citratecitratecitratecitrate 175175175175 5555 6666
Campione 06: CA/Al/PE stampa esterna
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27. CONCLUSIONI
I metodi proposti sono abbastanza semplici e veloci da poter eseere
utilizzati anche come controllo di
Lo studio di validazione ha evidenziato che i metodi sono:
affidabili
METODIMETODI DIDI SCREENING: VALIDAZIONESCREENING: VALIDAZIONE
affidabili
ripetibili
Stiamo organizzando un test di riproducibilità
É stato effettuato uno studio di comparazione fra il lavaggio del lato
interno e la prova di migrazione specifica dei composti NON-VOC in
iso ottano.
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28. INCHIOSTRI DA STAMPA
Gli inchiostri da stampa non sono ANCORA regolamentati dalle normative vigenti
(AD ECCEZIONE DELLA SVIZZERA) se non per il fatto che la stampa deve
essere effettuata sul lato opposto a quello destinato al contatto con gli alimenti.
Non esistono quindi, al momento, "inchiostri alimentari" come spesso vengono
(erroneamente) indicati.
Non si devono confondere gli inchiostri da stampa con i COLORANTI considerati
APPLICAZIONI: VALUTAZIONE DEL SETAPPLICAZIONI: VALUTAZIONE DEL SET--OFFOFF
Non si devono confondere gli inchiostri da stampa con i COLORANTI considerati
e regolamentati dal DM 21/3/73 agli articoli 12 (materie plastiche), 18 (gomma),
24 (cellulosa rigenerata) e 31 (carte e cartoni).
In questi casi si parla di trattamenti “in pasta” con prodotti coloranti; situazione
ben diversa dal procedimento di stampa.
Infatti l’articolo 31 recita:
”... Ove la colorazione sia attuata a mezzo stampa, questa non può essere
effettuata a contatto con l’alimento “.
DEVE ESISTERE UNA BARRIERA CHE IMPEDISCA IL CONTATTO FRA L’INCHIOSTRO
E L’ALIMENTO (compresa la “controstampa”)!
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29. REGOLAMENTO 2023/2006/CE: Allegato SET-OFF
Il Regolamento CE n. 2023/2006 sulle buone pratiche di fabbricazione
dei materiali e degli oggetti destinati a venire a contatto con prodotti
alimentari relativamente alle Norme specifiche sulle buone pratiche di
APPLICAZIONI: VALUTAZIONE DEL SETAPPLICAZIONI: VALUTAZIONE DEL SET--OFFOFF
alimentari relativamente alle Norme specifiche sulle buone pratiche di
fabbricazione stabilisce che:
“ Processi che prevedono l’applicazione di inchiostri da stampa sul lato
di un materiale o di un oggetto non a contatto con il prodotto
alimentare”
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30. 1. Gli inchiostri da stampa applicati sul lato dei materiali o degli oggetti non a contatto
con il prodotto alimentare devono essere formulati e/o applicati in modo che le
sostanze presenti sulla superficie stampata non siano trasferite al lato a contatto con il
prodotto alimentare:
•a) attraverso il substrato oppure
•b) a causa del set-off quando vengono impilati o sono sulle bobine, in
concentrazioni che portino a livelli di sostanza nel prodotto alimentare non in linea
con le prescrizioni di cui all’articolo 3 del regolamento (CE) n. 1935/2004.
APPLICAZIONI: VALUTAZIONE DEL SETAPPLICAZIONI: VALUTAZIONE DEL SET--OFFOFF
2. I materiali e gli oggetti stampati in stato finito o semifinito vanno movimentati e
immagazzinati in modo che le sostanze presenti sulla superficie stampata non siano
trasferite al lato a contatto con il prodotto alimentare:
a) attraverso il substrato oppure
b) a causa del set-off quando vengono impilati o sono sulle bobine, in
concentrazioni che portino a livelli di sostanza nel prodotto alimentare non in linea
con le prescrizioni di cui all’articolo 3 del regolamento (CE) n. 1935/2004.
3. Le superfici stampate non devono trovarsi direttamente a contatto con il prodotto
alimentare.
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31. MIGRAZIONE: DIFFUSIONE E SET OFF
APPLICAZIONI: VALUTAZIONE DEL SETAPPLICAZIONI: VALUTAZIONE DEL SET--OFFOFF
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32. METODI ANALITICI PER LA VALUTAZIONE DEL SET OFF
La tecnica analitica di elezione per questo tipo di studi è la
gascromatografia accoppiata alla spettrometria di massa (GC/MS).
APPLICAZIONI: VALUTAZIONE DEL SETAPPLICAZIONI: VALUTAZIONE DEL SET--OFFOFF
I METODI APPLICATI SONO QUELLI PRIMA DESCRITTI
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34. STEPS DI VALUTAZIONE
HAZARD IDENTIFICATION = RISULTATI DELLE ANALISI
RISK CHARACTERIZATION
APPLICAZIONI: VALUTAZIONE DEL SETAPPLICAZIONI: VALUTAZIONE DEL SET--OFFOFF
RISK CHARACTERIZATION
RISK EVALUATION
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35. COMPOSTI IDENTIFICATI: RICERCA DATI dove?
LISTE POSITIVE
REGOLAMENTO n.10/2011/CE
D.M. 21/3/73 e agg. (tutti i materiali regolamentati)
SYNOPTIC DOCUMENT
RISK CHARACTERIZATION
APPLICAZIONI: VALUTAZIONE DEL SETAPPLICAZIONI: VALUTAZIONE DEL SET--OFFOFF
SYNOPTIC DOCUMENT
EFSA doc
COE doc
FDA
ELENCO ADDITIVI ALIMENTARI AUTORIZZATI
LISTA COMPOSTI CANCEROGENI (ISS)
LISTA ESCLUSIONE EUPIA (ex CEPE prod. ink)
BANCHE DATI
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36. VALUTAZIONE QUALITATIVA
• Lista esclusione EUPIA
RISK EVALUATION
APPLICAZIONI: VALUTAZIONE DEL SETAPPLICAZIONI: VALUTAZIONE DEL SET--OFFOFF
• Lista esclusione EUPIA
• Composto CMR
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37. RISK EVALUATION
VALUTAZIONE SEMIQUANTITATIVA
Se il composto è listato:
Calcoliamo la Migrazione Specifica Teorica (100%), applicando il fattore di
esposizione convenzionale “6”
Confronto con: LMS
Se il composto NON è listato:
Calcoliamo la Migrazione Specifica Teorica (100%), applicando il fattore di
APPLICAZIONI: VALUTAZIONE DEL SETAPPLICAZIONI: VALUTAZIONE DEL SET--OFFOFF
Calcoliamo la Migrazione Specifica Teorica (100%), applicando il fattore di
esposizione convenzionale “6”
Confronto con valori di riferimento :
LMS = 50 ppb: per composti da introdurre nelle positive che richiedono una
valutazione tossicologica più approfondita se eccedono
LMS = 10 ppb per composti NON LISTATI e NON CMR (rif. Reg. n.
10/2011/CE, Art.13 barriera funzionale plastiche multistrato - Ordinanza
Svizzera dove i 10 ppb sono cogenti per le sostanze citate nella lista B (senza
valutazione tossicologica).
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38. RISKRISKRISKRISK EVALUATIONEVALUATIONEVALUATIONEVALUATION
Se migrazione teorica < LMS o < dei valori di riferimento
considerati OK
APPLICAZIONI: VALUTAZIONE DEL SETAPPLICAZIONI: VALUTAZIONE DEL SET--OFFOFF
Se migrazione teorica > LMS o > dei valori di riferimento
considerati
Analisi di migrazione specifica nei simulanti o negli alimenti
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39. COMPOSTI NON IDENTIFICATI
NON ABBIAMO SOLUZIONI ANALITICHE IMMEDIATE
Ho lo spettro di massa ma non ho l’identificazione da
parte del software
APPLICAZIONI: VALUTAZIONE DEL SETAPPLICAZIONI: VALUTAZIONE DEL SET--OFFOFF
NON ABBIAMO SOLUZIONI ANALITICHE IMMEDIATE
Si può procedere in due modi:
Individuare attraverso l’analisi di componenti/fasi di processo
dove viene introdotto il composto ignoto
Eventuale identificazione con i produttori di materie prime o i
converter.
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40. Screening per la ricerca di fotoiniziatori
Quando?
In caso di manufatti (film – vaschette – bicchieri) stampati con
tecnica flexo UV
Analisi di primo livello: ricerca dei principali fotoiniziatori
APPLICAZIONI: MICROINQUINANTIAPPLICAZIONI: MICROINQUINANTI
Analisi di primo livello: ricerca dei principali fotoiniziatori
Mediante estrazione con solvente e analisi GC/MS in sim
Se sono presenti si procede con
Analisi di secondo livello: determinazione della loro migrazione
specifica in apposito simulante
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41. 1500000
1600000
1700000
1800000
1900000
2000000
2100000
2200000
2300000
2400000
2500000
2600000
2700000
2800000
2900000
3000000
3100000
Abundanc e
T IC: SQ72_1a50.D DAT ASIM.MS
15.198
16.242
17.774
Elenco fotoiniziatori:
Benzofenone
4-metil benzofenone
4-fenil benzofenone
ITX
DETX
2 etil esil dimetil ammino benzoato
Soluzione standard
Screening per la ricerca di fotoiniziatori
APPLICAZIONI: MICROINQUINANTIAPPLICAZIONI: MICROINQUINANTI
11.0012.0013.0014.0015.0016.0017.0018.0019.0020.0021.0022.0023.0024.00
100000
200000
300000
400000
500000
600000
700000
800000
900000
1000000
1100000
1200000
1300000
1400000
T ime-->
14.933
15.571
18.531
19.490
20.152
20.616
2 etil esil dimetil ammino benzoato
2 etil dimetil amino benzoato
Irgacure 184
ecc……
Solo il Benzofenone è presente nelle liste positive con un LMS di 0,6 mg/Kg.
Per gli altri composti vale il limite di 0,01 mg/Kg come migrazione specifica.
Devo avere quindi un metodo che permette di rilevarne tracce.
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42. Estratto campione
Abbiamo sviluppato un metodo con acquisizione simultanea SIM_SCAN
FULL SCAN - screening
300000
400000
500000
600000
700000
800000
900000
1000000
1100000
1200000
1300000
Abundanc e
TIC: 0156_0342_02.D DATA.MS
8.207
18.018
APPLICAZIONI: MICROINQUINANTIAPPLICAZIONI: MICROINQUINANTI
10.0011.0012.0013.0014.0015.0016.0017.0018.0019.0020.0021.0022.0023.0024.00
50000
100000
150000
200000
250000
300000
350000
400000
450000
500000
550000
600000
650000
700000
750000
800000
850000
900000
950000
1000000
1050000
1100000
1150000
1200000
1250000
1300000
1350000
1400000
1450000
1500000
1550000
1600000
T ime-->
Abundanc e
T IC: 0156_0342_01.D DAT ASIM.MS
15.196
18.526
20.599
SIM – vedo solo i composti ricercati
8.00 10.00 12.00 14.00 16.00 18.00 20.00 22.00 24.00
100000
200000
Time-->
9.594
10.995
11.35612.425
12.724
16.979
18.520
20.317
20.590
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43. Risultato:
Sono presenti 3 fotoiniziatori
Dal dato quantitativo posso calcolare
la migrazione specifica teorica (MST)
APPLICAZIONI: MICROINQUINANTIAPPLICAZIONI: MICROINQUINANTI
Se MST < 0,01 mg/Kg
Se MST > 0,01 mg/Kg
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È necessario allestire un test di
migrazione specifica per andare a
ricercare i tre composti nei simulanti
alimentari.
OK
44. Valutazione di danno organolettico
Esempio: cartoncino stampato offset con evidente odore residuo
Identificare i composti
organici volatili nel cartoncino
APPLICAZIONI: SCREENING SU ALIMENTIAPPLICAZIONI: SCREENING SU ALIMENTI
Screening di primo livello
organici volatili nel cartoncino
Valutare l’attitudine a
modificare il gusto degli
alimenti
Test di Robinson
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45. Test di Robinson = 3
differenza di gusto NETTA
Risultati
ESAME PER PUNTEGGIO
0: nessuna differenza di GUSTO
percepibile
1: differenza di GUSTO appena
percepibile e difficilmente definibile
2: differenza di GUSTO debole ma
definibile
3: differenza di GUSTO netta
4: differenza di GUSTO molto netta
APPLICAZIONI: SCREENING SU ALIMENTIAPPLICAZIONI: SCREENING SU ALIMENTI
Presenza di composti
idrocarburici alifatici
caratteristici stampa offset
con "inchiostri tradizionali"
4: differenza di GUSTO molto netta
Screening GC/MS – HS cartone
2.00 4.00 6.00 8.00 10.00 12.00 14.00 16.00 18.00 20.00 22.00 24.00 26.00 28.00
0
1000000
2000000
3000000
4000000
5000000
6000000
7000000
8000000
Time-->
Abundance
TIC: 0028_01.D
2.85
4.45 9.66
11.46
15.1615.22
15.44
15.74
20.27
20.82
21.17
21.47
21.71
22.01
22.18
22.38
22.80
22.82
23.55
23.60
AIBOAIBO--FCEFCE -- Convegno NazionaleConvegno Nazionale -- 2222--23 Giugno 201123 Giugno 2011
46. 1500000
2000000
2500000
3000000
3500000
4000000
4500000
5000000
5500000
6000000
6500000
7000000
7500000
8000000
8500000
Abundance
TIC: DATASIM.MS
13.83
Screening sulla cioccolata proveniente dal Test di Robinson
Metodo impiegato :
Campionamento con
SPME e analisi GC/MS
Cioccolata "bianco"
APPLICAZIONI: SCREENING SU ALIMENTIAPPLICAZIONI: SCREENING SU ALIMENTI
10.00 15.00 20.00 25.00 30.00 35.00
500000
1000000
Time-->
16.7518.4819.10
21.18
25.65
10.00 15.00 20.00 25.00 30.00 35.00
500000
1000000
1500000
2000000
2500000
3000000
3500000
4000000
4500000
5000000
5500000
6000000
6500000
7000000
7500000
8000000
8500000
Time-->
Abundance
TIC: DATASIM.MS
13.83
20.19
20.97
21.18
21.75
22.09
22.93
Cioccolata "da test
di Robinson "
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47. REGOLAMENTO 10/2011/CE
CAPO 2
Prove di migrazione specifica da materiali e oggetti non ancora a contatto con prodotti alimentari
2.2. Approcci di screening
Per effettuare lo screening di un materiale o di un oggetto al fine di determinarne la conformità ai limiti di
migrazione, è possibile applicare uno qualsiasi degli approcci seguenti, considerati più rigorosi del metodo
di verifica descritto al punto 2.1.
2.2.1. Sostituzione della migrazione specifica con la migrazione globale
Per effettuare lo screening della migrazione specifica delle sostanze non volatili, è possibile applicare la
determinazione della migrazione globale a condizioni di prova rigorose almeno quanto quelle per la
migrazione specifica.
APPLICAZIONI: MIGRAZIONI SPECIFICHEAPPLICAZIONI: MIGRAZIONI SPECIFICHE
migrazione specifica.
2.2.2. Contenuto residuo
Per effettuare lo screening della migrazione specifica è possibile calcolare il potenziale di migrazione sulla
base del contenuto residuo di sostanza nel materiale o nell’oggetto supponendo una migrazione
completa.
2.2.3. Modellizzazione della migrazione
Per effettuare lo screening della migrazione specifica è possibile calcolare il potenziale di migrazione in base
al contenuto residuo di sostanza nel materiale o nell’oggetto applicando i modelli di diffusione
universalmente riconosciuti basati su dati scientifici costruiti per sovrastimare la migrazione effettiva.
2.2.4. Sostituti di simulanti alimentari
Per lo screening della migrazione specifica è possibile sostituire i simulanti alimentari con sostituti di simulanti
se, in base a dati scientifici, detti sostituti sovrastimano la migrazione rispetto ai simulanti alimentari
regolamentati.
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48. Analisi di screening
Determinare il contenuto (QM)
Calcolare la migrazione specifica teorica
APPLICAZIONI: MIGRAZIONI SPECIFICHEAPPLICAZIONI: MIGRAZIONI SPECIFICHE
Calcolare la migrazione specifica teorica
Quello che non c’è non può migrare !!!!
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