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Tossicologia in silico: modelli per la predizione di
proprietà chimico-tossicologiche di molecole di
importanza industriale (direttiva REACH).
Matteo Floris
CRS4 - IRGB CNR - UniSS
Abstract
Tossicologia in silico: Modelli per la predizione di proprietà chimico-tossicologiche di molecole di importanza industriale
(direttiva REACH)
La normativa REACH (Registration, Evaluation, Authorisation and Restriction of Chemicals substance – Regolamento
(CE) n. 1907/2006) ha posto l’accento sulla necessità di avere a disposizione una caratterizzazione sufficiente sulle
proprietà ambientali e tossicologiche delle sostanze chimiche cui siamo esposti nella nostra vita. Le sostanze chimiche
fanno parte della nostra quotidianità (ad esempio additivi negli alimenti o coloranti dei tessuti che indossiamo, ma
anche coloranti, i pesticidi, e i prodotti a base di grassi naturali, vegetali o animali): non dobbiamo pensare che esse
esistano solo negli impianti di produzione, ovvero che l’esposizione si verifichi in occasione di incidenti. Il legislatore
europeo ha voluto tenere conto anche di tutti quei prodotti di uso quotidiano, e quindi non solo delle sostanze chimiche
pure, ma anche in quanto costituenti o presenti nei beni di uso comune.
Per la normativa europea è possibile valutare la loro sicurezza con metodiche innovative. Durante questo seminario
vedremo in dettaglio come si possa migliorare la sicurezza delle sostanze chimiche e al tempo stesso individuare un
percorso sostenibile per le industrie ed innovativo dal punto di vista scientifico, adottando serie di soluzioni che
prevedeono l’uso di metodi computazionali, e che sono possibili grazie ad una disciplina chiamata chemoinformatica.
QSAR
(Quantitative) Structure-Activity
Relationship
E nel caso delle molecole...
L’esperto è in grado di
identificare i collegamenti
tra la struttura delle
molecole e la loro tossicità
A volte è una relazione lineare
QSAR
Descrittori molecolari
Constitutional / information descriptors:
molecular weight, number of chemical elements,
number of H-bonds or double bonds
Physicochemical descriptors: lipophilicity,
polarizability
Topological descriptors: atomic branching and
ramification
Electronic, geometrical and quantum-chemical
descriptors
Fragmental / structural key
Riassumendo
I modelli QSAR sono uno strumento
per predire proprietà molecolari,
come la tossicità
Le predizioni avvengono attraverso l’
uso di descrittori molecolari e l’
applicazione di modelli di regressione
o classificazione e altre tecniche più
avanzate
Riassumendo
I modelli QSAR sono uno strumento
per predire proprietà molecolari,
come la tossicità
Le predizioni avvengono attraverso l’
uso di descrittori molecolari e l’
applicazione di modelli di regressione
o classificazione e altre tecniche più
avanzate
Quali sono i campi di
applicazione?
Negli USA...
US epa - New Chemicals Program -
Industrial Chemicals
Section 5 of TSCA (Toxic Substance
Control Act) requires a manufacturer
and/or importer of a new chemical
substance to submit a premanufacture
notice (PMN) to US EPA 90 days
before commencing manufacture or
import of the new chemical
Negli USA...
Spesso le decisioni sono prese in
assenza di dati sperimentali
Metodi SAR e QSAR sono utilizzati
per aiutare gli esperti nella fase di
revisione
… e in Europa
La normativa REACH promuove l’uso
di metodiche innovative (art. 1)
Tutte le informazioni a disposizione
devono essere usate
I metodi QSAR sono menzionati
esplicitamente
La normativa REACH
Il regolamento (CE) n.1907/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio
approvato il 18 dicembre 2006, denominato regolamento "REACH"
(dall'acronimo "Registration, Evaluation, Authorisation of Chemicals"), prevede
la registrazione di tutte le sostanze prodotte o importate nella Comunità in
quantità maggiori di una tonnellata per anno. Si tratta, secondo le stime della
Commissione Europea, di circa 30.000 sostanze chimiche in commercio.
La registrazione di una sostanza consiste nella presentazione, da parte dei
fabbricanti o degli importatori, di alcune informazioni di base sulle sue
caratteristiche e, in mancanza di dati disponibili, nell'esecuzione di test
sperimentali per caratterizzare le relative proprietà fisico-chimiche,
tossicologiche e ambientali.
La normativa REACH
Il regolamento REACH, costituito da 141 articoli e 17 allegati tecnici, prevede:
● la valutazione dei test proposti dalle imprese per le sostanze prodotte o
importate nella U.E. in quantità superiori a 100 tonnellate per anno
● la predisposizione da parte dell'industria di una "relazione sulla sicurezza
chimica" per ciascuna sostanza prodotta o importata in quantità superiori a
10 t/anno
La normativa REACH
Il regolamento REACH, costituito da 141 articoli e 17 allegati tecnici, prevede:
● la valutazione da parte degli Stati membri di alcune sostanze considerate
prioritarie
● l'autorizzazione, solo per usi specifici e controllati, delle sostanze
"estremamente preoccupanti", come le sostanze cancerogene, mutagene
e tossiche per la riproduzione, le sostanze Persistenti, Bioaccumulabili e
Tossiche (PBT), le sostanze molto Persistenti e molto Bioaccumulabili
(vPvB) e gli "interferenti endocrini"
La normativa REACH
Il regolamento REACH, costituito da 141 articoli e 17 allegati tecnici, prevede:
● l'adozione di restrizioni di portata generale per alcune categorie di
sostanze, allo scopo di tutelare la salute umana e proteggere l'ambiente
● l'abrogazione di numerose norme in vigore allo scopo di semplificare il
quadro normativo
La normativa REACH
Il regolamento REACH, costituito da 141 articoli e 17 allegati tecnici, prevede:
● l'accesso del pubblico alle informazioni sulle proprietà tossicologiche e
ambientali delle sostanze chimiche
● un'attività di informazione e assistenza tecnica alle imprese (help-desk
nazionali)
● l'effettuazione di attività di controllo e vigilanza da parte degli Stati membri
per garantire il rispetto dei requisiti previsti dal regolamento
Gli endpoints
Per la registrazione di sostanze chimiche nell’ambito del REACH, nel dossier
tecnico che le accompagnano è necessario fornire informazioni su diversi
endpoints
Gli endpoints
Per la registrazione di sostanze chimiche nell’ambito del REACH, nel dossier
tecnico che le accompagnano è necessario fornire informazioni su diversi
endpoints
Informazioni chimico-fisiche
Boiling point
Relative density
Vapour pressure
Water solubility
Partition coefficient o/w
Granulometry
Viscosity
etc...
Informazioni tossicologiche
Skin irritation or skin corrosion
Eye irritation
Skin sensitisation
Mutagenicity
Acute toxicity
Repeated dose toxicity
Reproductive toxicity
Toxicokinetics
Carcinogenicity
Informazioni eco-tossicologiche
Aquatic toxicity
Degradation
Fate and behaviour in the
environment
Effects on terrestrial organisms
Effects on sediment organisms
Toxicity to birds
Dubbi sui metodi in silico?
Spesso si osserva che i metodi QSAR possano essere una scorciatoria per l’
industria per spendere meno in ricerca tossicologica, o che siano un modo per
sacrificare meno animali. Oppure che per salvaguardare ambiente e salute,
servono metodi più attendibili.
Questo è riduttivo!
Infatti il REACH dispone che tutte le informazioni a disposizione vengano
usate: lo scopo non è trovare il miglior metodo QSAR, ma utilizzare i metodi
alternativi nel migliore dei modi per proteggere esseri umani e ambiente.
Pertanto è importante quali vantaggi derivano dall’usare metodi in silico.
Perchè usare metodi in silico
Innovazione
Iniziative USA hanno prodotto informazioni di tossicità su
oltre 100.000 composti chimici.
Tempistica per gli esperimenti
Il tempo necessario per
ottenere risultati e
misurazioni, soprattutto per
endpoints cronici, sarebbe
troppo lungo; al contrario, i
metodi QSAR sono molto più
veloci.
Perchè usare metodi in silico
Necessità di laboratori e risorse
Perchè usare metodi in silico
Costi per effettuare solo
esperimenti in vivo
sarebbero veramente alti,
nell’ordine dei miliardi di
euro, mentre i metodi QSAR
sono spesso liberi e gratuiti.
Perchè usare metodi in silico
Animali: sarebbe necessario sacrificarne migliaia!
Perchè usare metodi in silico
Prioritizzazione
I regolatori devono identificare le sostanze più rischiose, e verificare tutti i
dossiers sottomessi dall’industria.
Diverse decine di migliaia di sostanze sono sottomesse all’ECHA, l’Agenzia
europea responsabile del processo di registrazione. Solo il 5% di queste
vengono valutate: ogni 20 sostanze registrate, l’ECHA riesce a verificare le
proprietà tossicologiche di solo 19 di queste.
Coi metodi QSAR è possibile velocizzare questo processo!
Perchè usare metodi in silico
Pro-active approach for safer chemicals
So far chemical industry addressed the development of new chemicals only on
the basis of the target properties for the candidate new products. Critical
issues, such as toxicity, have been analysed in a second stage, to comply to
regulations. QSAR methods offer tools to incorporate the process of the
evaluation of the toxic properties since the beginning of the planning of new
compounds, within a pro-active strategy, minimizing the impact of chemicals on
the environment and human beings, and reducing the economic resources due
to the development of chemicals without the knowledge on their toxicological
and environmental properties.
Perchè usare metodi in silico
Il nostro team di lavoro
http://www.life-prosil.eu/
Il progetto PROSIL
L’articolo 13 del REACH prescrive quanto segue:
Le informazioni relative alle proprietà intrinseche delle sostanze possono
essere acquisite con mezzi diversi dai test [...]
In particolare per quanto riguarda la tossicità umana, le informazioni sono
acquisite, ove possibile, ricorrendo a mezzi diversi dai test su animali
vertebrati, attraverso l'uso di metodi alternativi, ad esempio metodi in vitro
o relazioni qualitative o quantitative struttura-attività o dati relativi a
sostanze strutturalmente affini (raggruppamento o metodo del nesso
esistente - "read-across")
Il read across
Il read-across è una tecnica impiegata per colmare le lacune dei dati, che
utilizza le informazioni relative all’endpoint di una sostanza chimica per
prevedere lo stesso endpoint per un’altra sostanza chimica considerata simile
per certi aspetti fondamentali relativi a detto endpoint, per esempio il modo d’
azione, la tossicocinetica, il metabolismo ecc.
Il read-across può fornire un risultato qualitativo o quantitativo.
Il read across
Per colmare le lacune dei dati è possibile eseguire il read-across nei seguenti
modi:
● relazione uno a uno (una sostanza analoga è utilizzata per realizzare una
stima per una singola sostanza chimica);
● relazione uno a molti (una sostanza analoga è utilizzata per realizzare
stime per due o più sostanze chimiche);
● relazione molti a uno (due o più sostanze analoghe sono utilizzate per
realizzare una stima per una singola sostanza chimica)
● relazione molti a molti (due o più sostanze analoghe sono utilizzate per
realizzare stime per due o più sostanze chimiche.
Il read across
La similarità
similar property principle of Johnson and
Maggiora: similar compounds have similar
properties
La similarità
Similarity is a subjective and multifaceted concept, regardless of whether
compounds or any other objects are considered. Despite its intrinsically
subjective nature, attempts to quantify the similarity of compounds have a long
history in chemical informatics and drug discovery. Many computational
methods employ similarity measures to identify new compounds for
pharmaceutical research. However, chemoinformaticians and medicinal
chemists typically perceive similarity in different ways. Similarity methods and
numerical readouts of similarity calculations are probably among the most
misunderstood computational approaches in medicinal chemistry
La similarità
A generalizable definition of chemical similarity for read-across
Matteo Floris, Alberto Manganaro, Orazio Nicolotti, Ricardo Medda, Giuseppe
Felice Mangiatordi and Emilio Benfenati
La similarità
Concetti:
1. la rappresentazione molecolare
2. le metriche di similarità
3. pesi relativi
La rappresentazione molecolare
La rappresentazione molecolare
acetylsalicylic acid
C9H8O4
CC(=O)Oc1ccccc1C(O)=O
InChI=1S/C9H8O4/c1-6
(10)13-8-5-3-2-4-7(8)9(11)
12/h2-5H,1H3,(H,11,12)
La rappresentazione molecolare
010101010101011000000
010001000001000101000
101001100101000101000
101001000101000101001
100101000001000101000
101001100101000101000
101001000001000101000
101001100101000101000
101000001000101000101
001100000001110001010
Fingerprints e chiavi strutturali
The fingerprinting algorithm examines the molecule and generates the
following:
a pattern for each atom
a pattern representing each atom and its nearest neighbors (plus the bonds
that join them)
a pattern representing each group of atoms and bonds connected by paths up
to 2 bonds long
... atoms and bonds connected by paths up to 3 bonds long
... continuing, with paths up to 4, 5, 6, and 7 bonds long.
Fingerprints e chiavi strutturali
Fingerprints e chiavi strutturali
Le metriche di similarità
SimT=C/(A+B-C)
C: count of the identical bits set (ones) in both fingerprints
A: count of total bits set (ones) in fingerprint #1
B: count of bits set (ones) in fingerprint #2.
http://www.antares-life.eu/index.php?sec=modellist
“Bioconcentration” è il processo in cui la
concentrazione di un composto
chimico in un organismo acquatico
eccede la concentrazione che si rileva
nell’acqua.
La “Bioconcentration” si riferisce ad una
situazione in cui il composto è
assorbito dall’acqua attraverso le vie
respiratorie o attraverso la pelle.
Solitamente si esprime in termini di
Bioconcentration factor.
Il “bioconcentration factor (BCF)” è
pertanto la concentrazione della sostanza
test nel pesce diviso la concentrazione
nel medium allo stato di equilibrio.
Le sostanze chimiche definite
“carcinogenic” sono quelle che inducono
tumori, aumentano incidenza di cancro
benigno o maligno o accorciano la vita
media di insorgenza dei tumori.
Studi di mutagenicità sono richiesti per
tutti i quantitativi (in tonn.) di sostanze
chimiche.
A differenza di altri endpoint, una
mutagenicità negativa in vitro può essere
considerata una evidenza di potenziale
non-mutagenicità, ma risultati positivi
vanno confermati in vivo.
At 1-10 tonnage level (Annex VII) the in
vitro gene mutation study in bacteria
(Ames test) is required.
At Annex VIII level (10-100 ton), two
additional in vitro studies are required: a
cytogenicity study and a gene mutation
study in mammalian cells.
At higher tonnage in vivo studies are
needed.
Test genetico per l'analisi della genotossicità di una sostanza, molto utilizzato
ad esempio in ambito biomedico e farmaceutico-industriale nella fase preclinica
di sperimentazione di nuove molecole e per analisi ambientali.
Il principio del test si basa sulla valutazione della capacità di un sospetto
mutageno di provocare la reversione di un carattere auxotrofo his- in un ceppo
di batteri mutato (Salmonella typhimurium), rendendolo nuovamente capace
di sopravvivere in un terreno privo di istidina.
Test di Ames
Test di Ames
Regole di tossicità
Frammenti di tossicità
DATASET CURATI
DI MUTAGENICITA’
REGOLE DI
FRAMMENTAZIONE
STATISTICA DI
PRIORITIZZAZIONEREGOLE
Frammenti di tossicità
DATASET CURATI
DI MUTAGENICITA’
REGOLE DI
FRAMMENTAZIONE
STATISTICA DI
PRIORITIZZAZIONEREGOLE
6065
MOLECOLE CDK
FISHER
TEST (R)
DATASET
ESTERNO (JP)
Frammenti di tossicità
1. Exhaustive fragmentation:
a. RECAP method: Fragment cleaves single bonds to generate
molecular fragments. The cleavage rules can correspond to retro-
chemical reactions in order to enhance synthetic accessibility.
b. CCQ fragmenta2on is a fast and simple method by fragmenting along
functional groups but not destroying them, so no rules, no labelling is
needed.
2. Overall “unique” list of Fragments is converted to InChI -> database of
mappings.
3. 2D fingerprints calculated for each fragment –> fragment similarity metrix
(cutoff=0.85)
Frammenti di tossicità
● All the fragment-molecule pairs (81.667) were validated
by using the substructure search implementation of
Pybel (Mutagenicity dataset)
● 52.382 pairs validated (64%, corresponding to 30.782
unique fragments), 37.501 rejected (36.738 unique
fragments), 14.432 SMARTS exceptions
● Fisher exact test for identification of significant
fragments
● 238 fragments with P < 0.01
Metabolismo e tossicità
Una molecola può non essere tossica, un suo
metabolita si (o viceversa)
Issues:
- spesso gli algoritmi sono fatti con regole che “sottintendono” modifiche
metaboliche
- doppia predizione
Contatti
matteo.floris@gmail.com
Consigli per la lettura
http://www.antares-life.eu/learning.php
Ringraziamenti
Ricardo Medda
Emilio Benfenati
Fabrizio Murgia, Giuditta Lecca, Andrea Mameli

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Slide Floris - Collana Seminari CRS4 2015

  • 1. Tossicologia in silico: modelli per la predizione di proprietà chimico-tossicologiche di molecole di importanza industriale (direttiva REACH). Matteo Floris CRS4 - IRGB CNR - UniSS
  • 2. Abstract Tossicologia in silico: Modelli per la predizione di proprietà chimico-tossicologiche di molecole di importanza industriale (direttiva REACH) La normativa REACH (Registration, Evaluation, Authorisation and Restriction of Chemicals substance – Regolamento (CE) n. 1907/2006) ha posto l’accento sulla necessità di avere a disposizione una caratterizzazione sufficiente sulle proprietà ambientali e tossicologiche delle sostanze chimiche cui siamo esposti nella nostra vita. Le sostanze chimiche fanno parte della nostra quotidianità (ad esempio additivi negli alimenti o coloranti dei tessuti che indossiamo, ma anche coloranti, i pesticidi, e i prodotti a base di grassi naturali, vegetali o animali): non dobbiamo pensare che esse esistano solo negli impianti di produzione, ovvero che l’esposizione si verifichi in occasione di incidenti. Il legislatore europeo ha voluto tenere conto anche di tutti quei prodotti di uso quotidiano, e quindi non solo delle sostanze chimiche pure, ma anche in quanto costituenti o presenti nei beni di uso comune. Per la normativa europea è possibile valutare la loro sicurezza con metodiche innovative. Durante questo seminario vedremo in dettaglio come si possa migliorare la sicurezza delle sostanze chimiche e al tempo stesso individuare un percorso sostenibile per le industrie ed innovativo dal punto di vista scientifico, adottando serie di soluzioni che prevedeono l’uso di metodi computazionali, e che sono possibili grazie ad una disciplina chiamata chemoinformatica.
  • 4.
  • 5.
  • 6. E nel caso delle molecole... L’esperto è in grado di identificare i collegamenti tra la struttura delle molecole e la loro tossicità
  • 7. A volte è una relazione lineare
  • 9. Descrittori molecolari Constitutional / information descriptors: molecular weight, number of chemical elements, number of H-bonds or double bonds Physicochemical descriptors: lipophilicity, polarizability Topological descriptors: atomic branching and ramification Electronic, geometrical and quantum-chemical descriptors Fragmental / structural key
  • 10. Riassumendo I modelli QSAR sono uno strumento per predire proprietà molecolari, come la tossicità Le predizioni avvengono attraverso l’ uso di descrittori molecolari e l’ applicazione di modelli di regressione o classificazione e altre tecniche più avanzate
  • 11. Riassumendo I modelli QSAR sono uno strumento per predire proprietà molecolari, come la tossicità Le predizioni avvengono attraverso l’ uso di descrittori molecolari e l’ applicazione di modelli di regressione o classificazione e altre tecniche più avanzate Quali sono i campi di applicazione?
  • 12. Negli USA... US epa - New Chemicals Program - Industrial Chemicals Section 5 of TSCA (Toxic Substance Control Act) requires a manufacturer and/or importer of a new chemical substance to submit a premanufacture notice (PMN) to US EPA 90 days before commencing manufacture or import of the new chemical
  • 13. Negli USA... Spesso le decisioni sono prese in assenza di dati sperimentali Metodi SAR e QSAR sono utilizzati per aiutare gli esperti nella fase di revisione
  • 14. … e in Europa La normativa REACH promuove l’uso di metodiche innovative (art. 1) Tutte le informazioni a disposizione devono essere usate I metodi QSAR sono menzionati esplicitamente
  • 15. La normativa REACH Il regolamento (CE) n.1907/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio approvato il 18 dicembre 2006, denominato regolamento "REACH" (dall'acronimo "Registration, Evaluation, Authorisation of Chemicals"), prevede la registrazione di tutte le sostanze prodotte o importate nella Comunità in quantità maggiori di una tonnellata per anno. Si tratta, secondo le stime della Commissione Europea, di circa 30.000 sostanze chimiche in commercio. La registrazione di una sostanza consiste nella presentazione, da parte dei fabbricanti o degli importatori, di alcune informazioni di base sulle sue caratteristiche e, in mancanza di dati disponibili, nell'esecuzione di test sperimentali per caratterizzare le relative proprietà fisico-chimiche, tossicologiche e ambientali.
  • 16. La normativa REACH Il regolamento REACH, costituito da 141 articoli e 17 allegati tecnici, prevede: ● la valutazione dei test proposti dalle imprese per le sostanze prodotte o importate nella U.E. in quantità superiori a 100 tonnellate per anno ● la predisposizione da parte dell'industria di una "relazione sulla sicurezza chimica" per ciascuna sostanza prodotta o importata in quantità superiori a 10 t/anno
  • 17. La normativa REACH Il regolamento REACH, costituito da 141 articoli e 17 allegati tecnici, prevede: ● la valutazione da parte degli Stati membri di alcune sostanze considerate prioritarie ● l'autorizzazione, solo per usi specifici e controllati, delle sostanze "estremamente preoccupanti", come le sostanze cancerogene, mutagene e tossiche per la riproduzione, le sostanze Persistenti, Bioaccumulabili e Tossiche (PBT), le sostanze molto Persistenti e molto Bioaccumulabili (vPvB) e gli "interferenti endocrini"
  • 18. La normativa REACH Il regolamento REACH, costituito da 141 articoli e 17 allegati tecnici, prevede: ● l'adozione di restrizioni di portata generale per alcune categorie di sostanze, allo scopo di tutelare la salute umana e proteggere l'ambiente ● l'abrogazione di numerose norme in vigore allo scopo di semplificare il quadro normativo
  • 19. La normativa REACH Il regolamento REACH, costituito da 141 articoli e 17 allegati tecnici, prevede: ● l'accesso del pubblico alle informazioni sulle proprietà tossicologiche e ambientali delle sostanze chimiche ● un'attività di informazione e assistenza tecnica alle imprese (help-desk nazionali) ● l'effettuazione di attività di controllo e vigilanza da parte degli Stati membri per garantire il rispetto dei requisiti previsti dal regolamento
  • 20.
  • 21. Gli endpoints Per la registrazione di sostanze chimiche nell’ambito del REACH, nel dossier tecnico che le accompagnano è necessario fornire informazioni su diversi endpoints
  • 22. Gli endpoints Per la registrazione di sostanze chimiche nell’ambito del REACH, nel dossier tecnico che le accompagnano è necessario fornire informazioni su diversi endpoints Informazioni chimico-fisiche Boiling point Relative density Vapour pressure Water solubility Partition coefficient o/w Granulometry Viscosity etc... Informazioni tossicologiche Skin irritation or skin corrosion Eye irritation Skin sensitisation Mutagenicity Acute toxicity Repeated dose toxicity Reproductive toxicity Toxicokinetics Carcinogenicity Informazioni eco-tossicologiche Aquatic toxicity Degradation Fate and behaviour in the environment Effects on terrestrial organisms Effects on sediment organisms Toxicity to birds
  • 23. Dubbi sui metodi in silico? Spesso si osserva che i metodi QSAR possano essere una scorciatoria per l’ industria per spendere meno in ricerca tossicologica, o che siano un modo per sacrificare meno animali. Oppure che per salvaguardare ambiente e salute, servono metodi più attendibili. Questo è riduttivo! Infatti il REACH dispone che tutte le informazioni a disposizione vengano usate: lo scopo non è trovare il miglior metodo QSAR, ma utilizzare i metodi alternativi nel migliore dei modi per proteggere esseri umani e ambiente. Pertanto è importante quali vantaggi derivano dall’usare metodi in silico.
  • 24. Perchè usare metodi in silico Innovazione Iniziative USA hanno prodotto informazioni di tossicità su oltre 100.000 composti chimici.
  • 25. Tempistica per gli esperimenti Il tempo necessario per ottenere risultati e misurazioni, soprattutto per endpoints cronici, sarebbe troppo lungo; al contrario, i metodi QSAR sono molto più veloci. Perchè usare metodi in silico
  • 26. Necessità di laboratori e risorse Perchè usare metodi in silico
  • 27. Costi per effettuare solo esperimenti in vivo sarebbero veramente alti, nell’ordine dei miliardi di euro, mentre i metodi QSAR sono spesso liberi e gratuiti. Perchè usare metodi in silico
  • 28. Animali: sarebbe necessario sacrificarne migliaia! Perchè usare metodi in silico
  • 29. Prioritizzazione I regolatori devono identificare le sostanze più rischiose, e verificare tutti i dossiers sottomessi dall’industria. Diverse decine di migliaia di sostanze sono sottomesse all’ECHA, l’Agenzia europea responsabile del processo di registrazione. Solo il 5% di queste vengono valutate: ogni 20 sostanze registrate, l’ECHA riesce a verificare le proprietà tossicologiche di solo 19 di queste. Coi metodi QSAR è possibile velocizzare questo processo! Perchè usare metodi in silico
  • 30. Pro-active approach for safer chemicals So far chemical industry addressed the development of new chemicals only on the basis of the target properties for the candidate new products. Critical issues, such as toxicity, have been analysed in a second stage, to comply to regulations. QSAR methods offer tools to incorporate the process of the evaluation of the toxic properties since the beginning of the planning of new compounds, within a pro-active strategy, minimizing the impact of chemicals on the environment and human beings, and reducing the economic resources due to the development of chemicals without the knowledge on their toxicological and environmental properties. Perchè usare metodi in silico
  • 31.
  • 32. Il nostro team di lavoro http://www.life-prosil.eu/
  • 34.
  • 35. L’articolo 13 del REACH prescrive quanto segue: Le informazioni relative alle proprietà intrinseche delle sostanze possono essere acquisite con mezzi diversi dai test [...] In particolare per quanto riguarda la tossicità umana, le informazioni sono acquisite, ove possibile, ricorrendo a mezzi diversi dai test su animali vertebrati, attraverso l'uso di metodi alternativi, ad esempio metodi in vitro o relazioni qualitative o quantitative struttura-attività o dati relativi a sostanze strutturalmente affini (raggruppamento o metodo del nesso esistente - "read-across") Il read across
  • 36. Il read-across è una tecnica impiegata per colmare le lacune dei dati, che utilizza le informazioni relative all’endpoint di una sostanza chimica per prevedere lo stesso endpoint per un’altra sostanza chimica considerata simile per certi aspetti fondamentali relativi a detto endpoint, per esempio il modo d’ azione, la tossicocinetica, il metabolismo ecc. Il read-across può fornire un risultato qualitativo o quantitativo. Il read across
  • 37. Per colmare le lacune dei dati è possibile eseguire il read-across nei seguenti modi: ● relazione uno a uno (una sostanza analoga è utilizzata per realizzare una stima per una singola sostanza chimica); ● relazione uno a molti (una sostanza analoga è utilizzata per realizzare stime per due o più sostanze chimiche); ● relazione molti a uno (due o più sostanze analoghe sono utilizzate per realizzare una stima per una singola sostanza chimica) ● relazione molti a molti (due o più sostanze analoghe sono utilizzate per realizzare stime per due o più sostanze chimiche. Il read across
  • 38. La similarità similar property principle of Johnson and Maggiora: similar compounds have similar properties
  • 39. La similarità Similarity is a subjective and multifaceted concept, regardless of whether compounds or any other objects are considered. Despite its intrinsically subjective nature, attempts to quantify the similarity of compounds have a long history in chemical informatics and drug discovery. Many computational methods employ similarity measures to identify new compounds for pharmaceutical research. However, chemoinformaticians and medicinal chemists typically perceive similarity in different ways. Similarity methods and numerical readouts of similarity calculations are probably among the most misunderstood computational approaches in medicinal chemistry
  • 40. La similarità A generalizable definition of chemical similarity for read-across Matteo Floris, Alberto Manganaro, Orazio Nicolotti, Ricardo Medda, Giuseppe Felice Mangiatordi and Emilio Benfenati
  • 41. La similarità Concetti: 1. la rappresentazione molecolare 2. le metriche di similarità 3. pesi relativi
  • 43. La rappresentazione molecolare acetylsalicylic acid C9H8O4 CC(=O)Oc1ccccc1C(O)=O InChI=1S/C9H8O4/c1-6 (10)13-8-5-3-2-4-7(8)9(11) 12/h2-5H,1H3,(H,11,12)
  • 45. Fingerprints e chiavi strutturali The fingerprinting algorithm examines the molecule and generates the following: a pattern for each atom a pattern representing each atom and its nearest neighbors (plus the bonds that join them) a pattern representing each group of atoms and bonds connected by paths up to 2 bonds long ... atoms and bonds connected by paths up to 3 bonds long ... continuing, with paths up to 4, 5, 6, and 7 bonds long.
  • 46. Fingerprints e chiavi strutturali
  • 47. Fingerprints e chiavi strutturali
  • 48. Le metriche di similarità SimT=C/(A+B-C) C: count of the identical bits set (ones) in both fingerprints A: count of total bits set (ones) in fingerprint #1 B: count of bits set (ones) in fingerprint #2.
  • 49.
  • 51.
  • 52.
  • 53.
  • 54.
  • 55. “Bioconcentration” è il processo in cui la concentrazione di un composto chimico in un organismo acquatico eccede la concentrazione che si rileva nell’acqua. La “Bioconcentration” si riferisce ad una situazione in cui il composto è assorbito dall’acqua attraverso le vie respiratorie o attraverso la pelle. Solitamente si esprime in termini di Bioconcentration factor. Il “bioconcentration factor (BCF)” è pertanto la concentrazione della sostanza test nel pesce diviso la concentrazione nel medium allo stato di equilibrio.
  • 56. Le sostanze chimiche definite “carcinogenic” sono quelle che inducono tumori, aumentano incidenza di cancro benigno o maligno o accorciano la vita media di insorgenza dei tumori.
  • 57. Studi di mutagenicità sono richiesti per tutti i quantitativi (in tonn.) di sostanze chimiche. A differenza di altri endpoint, una mutagenicità negativa in vitro può essere considerata una evidenza di potenziale non-mutagenicità, ma risultati positivi vanno confermati in vivo. At 1-10 tonnage level (Annex VII) the in vitro gene mutation study in bacteria (Ames test) is required. At Annex VIII level (10-100 ton), two additional in vitro studies are required: a cytogenicity study and a gene mutation study in mammalian cells. At higher tonnage in vivo studies are needed.
  • 58. Test genetico per l'analisi della genotossicità di una sostanza, molto utilizzato ad esempio in ambito biomedico e farmaceutico-industriale nella fase preclinica di sperimentazione di nuove molecole e per analisi ambientali. Il principio del test si basa sulla valutazione della capacità di un sospetto mutageno di provocare la reversione di un carattere auxotrofo his- in un ceppo di batteri mutato (Salmonella typhimurium), rendendolo nuovamente capace di sopravvivere in un terreno privo di istidina. Test di Ames
  • 61.
  • 62. Frammenti di tossicità DATASET CURATI DI MUTAGENICITA’ REGOLE DI FRAMMENTAZIONE STATISTICA DI PRIORITIZZAZIONEREGOLE
  • 63. Frammenti di tossicità DATASET CURATI DI MUTAGENICITA’ REGOLE DI FRAMMENTAZIONE STATISTICA DI PRIORITIZZAZIONEREGOLE 6065 MOLECOLE CDK FISHER TEST (R) DATASET ESTERNO (JP)
  • 64. Frammenti di tossicità 1. Exhaustive fragmentation: a. RECAP method: Fragment cleaves single bonds to generate molecular fragments. The cleavage rules can correspond to retro- chemical reactions in order to enhance synthetic accessibility. b. CCQ fragmenta2on is a fast and simple method by fragmenting along functional groups but not destroying them, so no rules, no labelling is needed. 2. Overall “unique” list of Fragments is converted to InChI -> database of mappings. 3. 2D fingerprints calculated for each fragment –> fragment similarity metrix (cutoff=0.85)
  • 65. Frammenti di tossicità ● All the fragment-molecule pairs (81.667) were validated by using the substructure search implementation of Pybel (Mutagenicity dataset) ● 52.382 pairs validated (64%, corresponding to 30.782 unique fragments), 37.501 rejected (36.738 unique fragments), 14.432 SMARTS exceptions ● Fisher exact test for identification of significant fragments ● 238 fragments with P < 0.01
  • 66.
  • 67.
  • 68. Metabolismo e tossicità Una molecola può non essere tossica, un suo metabolita si (o viceversa) Issues: - spesso gli algoritmi sono fatti con regole che “sottintendono” modifiche metaboliche - doppia predizione
  • 70. Consigli per la lettura http://www.antares-life.eu/learning.php
  • 71. Ringraziamenti Ricardo Medda Emilio Benfenati Fabrizio Murgia, Giuditta Lecca, Andrea Mameli