Metodologia in clinica esiste ancora? gin-a33_v6_00248_17
Valutazione stato di idratazione in dialisi
1. VALUTAZIONE DELLO
STATO DI IDRATAZIONE
NEL PAZIENTE IN
EMODIALISI
Dr.ssa Sara Battistoni
Università degli Studi G. D'Annunzio, Chieti
Sede aggregata di Perugia
Roma, 18 luglio 2014
4. ECM= extra-cellular mass
BCM= body cell mass
ECW= extra-cellular water
Variazione dei componenti corporei
Aumento ECW Erosione BCM Aumento ECW ed
erosione BCM
9. PESO SECCO-DRY WEIGHT
1967
Thomson
«riduzione della
PA fino
all’ipotensione
durante UF»
1980
Henderson
«peso ottenuto a
fine seduta HD al di
sotto del quale il
paziente è
sintomatico/shock»
1996
Charra
«peso corporeo
post dialisi in cui
il paziente è
normoteso fino
alla successiva
seduta HD»
2008
Raimann
«peso stimato con
analisi continua di
BIA durante HD»
2009
Sinha e Agarwal
«minor peso post
HD tollerato con
minimi segni e
sintomi di
iper/ipovolemia»
Ad oggi non vi è ancora una
definizione chiara di ciò che
costituisce il peso secco
CRAMPI: anche per sottrazione rapida di liquidi
senza raggiungimento del reale peso secco
(modificazione troppo rapida della volemia)
IPOTENSIONE: anche con ragguardevole
ritenzione idrica residua (disautonomia, cardiopatia,
binefrectomia…)
11. Limite della valutazione clinica
Determina la quantità ma NON la distribuzione dei liquidi corporei
• Segni e sintomi da disidratazione
• Ipotensione
IPERIDRATAZIONE IPOVOLEMICA
oCongestione polmonare
oEspansione interstiziale
12. Valutazione strumentale dello stato di idratazione
Rx del torace Bioimpedenziometria
Ecografia del torace e
valutazione del
diametro e della
collassabilità della
vena cava inferiore
Esigenza di una metodica
OGGETTIVA
RIPRODUCIBILE
e A BASSO COSTO
14. Scopo della BIA
Misurare numerosi aspetti della composizione corporea
Total
body
water
Fat free
mass
Fat mass
Body cell
mass
Extracellular
mass
15. BIA-Basi fisiche
IMPEDENZA (Z): opposizione/forza che contrasta
il passaggio di correnti alternate
=
RESISTENZA (R): forza opposta dai FLUIDI
+
REATTANZA (Xc): forza opposta dalle
CELLULE
ANGOLO DI FASE: valore lineare che mette in
relazione R ed Xc
o4-10° sano
o<4° ritenzione idrosalina
o>10° disidratazione/membrane integre
19. BIA VETTORIALE
(Bioelectrical Impedance Vectorial Analysis – BIVA)
Piccoli A et al. Kidney Int 1994;46.2:534-539
3 ellissi di distribuzione (50,75,95%) Distribuzione dei valori di Z
20. BIA VETTORIALE
(Bioelectrical Impedance Vectorial Analysis – BIVA)
A new method for monitoring body fluid variation by impedance analysis: the RXc graph
Piccoli A et al. Kindey Int 1994;46.2:534-539
29. LINEE B o COMETE POLMONARI
Artefatto verticale iperecogeno, a partenza dalla linea
pleurica esteso fino al fondo dello schermo senza dissolvenza
che si muove in maniera sincrona con gli atti del respiro
32. Mallamaci et al JACC Cardiovasc Imaging 2010;3:586-594
LINEE B E RISCHIO CARDIOVASCOLARE
Tentativo di associazione tra numero di linee B e stima della TBW
valutata con la BIA DEBOLE ASSOCIAZIONE
BIA CONGESTIONE PERIFERICA
Linee B CONGESTIONE CARDIO-POLMONARE
33. LINEE B E RISCHIO CARDIOVASCOLARE
Zoccali et al J Am Soc Nephrol 2013;24:639–646
Il 71% dei pazienti che presentavano una congestione
polmonare di grado moderato-severo (linee-b score >15)
risultavano asintomatici o oligosintomatici
34. ECOGRAFIA DELLA VENA CAVA
INFERIORE
Fornisce utili informazioni riguardo lo stato volemico
del paziente e la pressione venosa centrale
Misura AP Riduzione inspiratoria
< 1,5 cm Collasso
1,5-2 cm > 50%
1,5-2 cm 33-50%
2-2,5 cm 0-33%
> 2,5 cm Assente
Modified from Otto CM. The Practice of clinical echocardiografy,
2nd
ed. WB Saunders, Philadelphia 2002
massimo diametro espiratorio – minimo diametro inspiratorio
massimo diametro espiratorio X 100INDICE DI COLLASSABILITA’ =
35. Atrio dex
Vena Cava Inferiore
Vena sovraepatica
ECOGRAFIA DELLA VENA CAVA INFERIORE (VCI)
VC in scansione
trasversale sotto-
xifoidea in tracciato
B-mode
38. CONCLUSIONI (1)
I pazienti emodializzati presentano una espansione cronica di volume
IDENTIFICAZIONE DELLO
STATO DI IDRATAZIONE
OTTIMALE
Nella valutazione dello stato di idratazione dobbiamo tenere conto
non solo della quantità ma anche della distribuzione dei liquidi
corporei
La valutazione clinica deve essere integrata con la diagnostica
strumentale
39. BIOIMPEDENZOMETRIA
ECOGRAFIA DEL TORACE
ECOGRAFIA DELLA VENA
CAVA INFERIORE
IDRATAZIONE SISTEMICA
CONGESTIONE CARDIO-
POLMONARE
(anche in fase pre-clinica)
STATO VOLEMICO
CONCLUSIONI (2)
METODICHE COMPLEMENTARI
Editor's Notes
Vena Cava Inferiore : scansione sottocostale ascendente in B-mode