2. DALLA NOTA DI INDIRIZZO DEL 31 AGOSTO 2006
“Autonomia e innovazione 2006-07: un anno ponte”
“In questa ottica, la responsabilità della valutazione e la cura della documentazione
scolastica appartengono a tutti i docenti e rappresentano tratti essenziali della
funzione docente. La valutazione nella scuola di base assume una preminente funzione
formativa, di accompagnamento dei processi di apprendimento e di stimolo al
miglioramento continuo. L’attestazione dei traguardi intermedi via via raggiunti negli
apprendimenti sarà affidata a sobrie schede di valutazione, mentre la certificazione
delle competenze sarà proposta in un’ottica sperimentale solo per l’ultimo anno del
ciclo di base, come descrizione degli esiti raggiunti da ciascun allievo rispetto a criteri
(standard) preventivamente definiti, sulla base di un modello nazionale definito da
questo Ministero.
Altre eventuali forme di documentazione dei processi formativi (dossier, cartelle,
portfolio, etc.) saranno rimesse alla piena autonomia delle scuole, segnalando il loro
carattere prettamente formativo e didattico, di supporto ai processi di apprendimento
degli allievi, essendo esclusa tassativamente ogni loro funzione di certificazione,
attestazione, valutazione. Cosi come resta esclusa ogni funzione “pubblica” e
“amministrativa” di tali documenti che attengono esclusivamente alla relazione
educativa alunno-insegnante-genitori.”
IL QUADRO NORMATIVO
3. IL QUADRO NORMATIVO
DUE LOGICHE VALUTATIVE
valutazione
PER L’apprendimento
valutazione
DELL’apprendimento
LOGICA
CERTIFICATIVA
LOGICA
FORMATIVA
rilevanza esterna
valenza sociale
classificazione
a posteriori
istanza di
standardizzazione
rilevanza interna
valenza metacognitiva
orientamento
in itinere
istanza di
personalizzazione
4. SIGNIFICATIVITA’ DEI COMPITI VALUTATIVI
RESPONSABILIZZAZIONE DELLO STUDENTE
INTEGRAZIONE PROCESSO/PRODOTTO
PLURALITA’ DEI PUNTI DI VISTA
VALUTAZIONE PER L’APPRENDIMENTO: LE SFIDE
VALENZA METACOGNITIVA DELLA VALUTAZIONE
“Si tratta di accertare non ciò che lo studente sa, ma ciò che
sa fare con ciò che sa.” (Wiggins, 1993)
IL QUADRO NORMATIVO
5. ABILITA’
CONOSCENZE
IMMAGINE DI SE’
SENSIBILITA’AL CONTESTO
CONSAPEVOLEZZA
MOTIVAZIONE
STRATEGIEMETACOGNITIVE
RUOLO SOCIALE
IMPEGNO
CHE COSA VALUTARE? LE COMPETENZE
CHE COSA SI
APPRENDE?
COME SI
APPRENDE?
“capacità di far fronte ad un compito, o un insieme di compiti, riuscendo a mettere in
moto ed a orchestrare le proprie risorse interne, cognitive, affettive e volitive, e a
utilizzare quelle esterne disponibili in modo coerente e fecondo”. [Pellerey, 2004]
6. UNO SGUARDO TRIFOCALE
SOGGETTIVO INTERSOGGETTIVO
OGGETTIVO
ISTANZA
AUTOVALUTATIVA
ISTANZA
SOCIALE
ISTANZA
EMPIRICA
significati
personali
evidenze
osservabili
sistema di
attese
VALUTARE LE COMPETENZE
IDEA DI
COMPETENZA
7. UNO SGUARDO TRIFOCALE: REPERTORIO DI STRUMENTI
AUTOVALUTAZIONE ETEROVALUTAZIONE
ANALISI PRESTAZIONI
Diario di bordo
Autobiografie
Strategie
autovalutative
RUBRICA
VALUTATIVA
Compiti autentici
Prove di verifica
Selezione lavori
Osservazioni in
itinere
Commenti
docenti e genitori
VALUTARE LE COMPETENZE
Interazioni
tra pari
8. UNA PROPOSTA FATTIBILE
AUTOVALUTAZIONE ETEROVALUTAZIONE
ANALISI PRESTAZIONI
Diario di bordo
Autobiografie
Strategie
autovalutative
Compiti autentici
Prove di verifica
Selezione lavori
Osservazioni in
itinere
Commenti
docenti e genitori
VALUTARE LE COMPETENZE
Interazioni
tra pari
Strategie
autovalutative
Compiti autentici
RUBRICA
VALUTATIVA
Commenti
docenti e genitori
9. FRAMEWORK EUROPEO DELLE COMPETENZE LINGUISTICHE
ELEMENTARE - A1 ELEMENTARE - A2 INTERMEDIO - B1
Ascolto Riesce a riconoscere parole
familiari ed espressioni
molto semplici riferite a se
stesso, alla sua famiglia, al
suo ambiente
Riesce a capire espressioni e
parole di uso molto
frequente ed afferrare
l’essenziale di messaggi
semplici
Riesce a capire gli elementi
principali in un discorso
chiaro in lingua su
argomenti familiari
Lettura Riesce a capire i nomi e le
persone familiari e frasi
molto semplici
Riesce a leggere testi brevi
e semplici e a trovare
informazioni essenziali in
materiale di uso quotidiano
Riesce a capire testi scritti
di uso corrente legati alla
vita quotidiana
Parlato Riesce ad usare espressioni
e frasi semplici per
descrivere il luogo dove
abita e la gente che conosce
Riesce ad usare una serie di
espressioni e frasi per
descrivere la sua famiglia e
la sua vita
Riesce a descrivere i suoi
sentimenti, le sue
esperienze dirette e
indirette, le sue opinioni
Scritto Riesce a scrivere una breve
e semplice cartolina, ad
esempio per mandare i
saluti dalle vacanze
Riesce a prendere semplici
appunti e a scrivere
messaggi su argomenti
relativi a bisogni immediati
Riesce a scrivere testi
semplici e coerenti su
argomenti noti e lettere
personali sulle sue
esperienze ed impressioni
RUBRICHE VALUTATIVE
10. FRAMEWORK EUROPEO DELLE COMPETENZE LINGUISTICHE
INTERMEDIO – B2 AVANZATO – C1 AVANZATO – C2
Ascolto Riesce a capire la maggior
parte delle trasmissioni TV e
dei film in lingua standard
Riesce a seguire un discorso
lungo, anche se poco
strutturato e con relazioni
implicite
Riesce a comprendere
qualsiasi discorso in lingua
parlata, anche se tenuto da
un madrelingua
Lettura Riesce a leggere articoli
d’attualità e testi narrativi
contemporanei
Riesce a capire testi letterari
e informativi lunghi e
complessi e sa apprezzare le
differenze di stile
Riesce a capire con facilità
tutte le forme di lingua
scritta, anche quelle
strutturalmente o
linguisticamente complesse
Parlato Riesce ad interagire
normalmente con parlanti
nativi e a partecipare ad
una discussione in contesti
familiari
Riesce ad usare la lingua in
modo flessibile ed efficace
nelle relazioni sociali e
professionali
Riesce a partecipare senza
sforzi a qualsiasi
conversazione e
discussione, rendendo le
sfumature di significato
Scritto Riesce a scrivere testi chiari
e articolati su un’ampia
gamma di argomenti che lo
interessano
Riesce a sviluppare
analiticamente il suo punto
di vista ed a scegliere lo
stile più adatto
Riesce a produrre le diverse
tipologie testuali in modo
chiaro, scorrevole e
stilisticamente appropriato
RUBRICHE VALUTATIVE
11. LE RUBRICHE COME DESCRIZIONE DEI LIVELLI
DI PADRONANZA DI UNA COMPETENZA
RUBRICHE VALUTATIVE
IDENTIFICARE I RISULTATI ATTESI
RENDERE PIU’ TRASPARENTE IL GIUDIZIOINSEGNANTI
12. CONFRONTO TRA VALUTAZIONI
Pienamente
raggiunto
Raggiunto Parzialmente
raggiunto
Ascolto Riesco a capire gli elementi
principali in un discorso
chiaro in lingua su
argomenti familiari
Riesco a capire espressioni e
parole di uso molto frequente
ed afferrare l’essenziale di
messaggi semplici
Riesco a riconoscere
parole che mi sono
familiari ed espressioni
molto semplici riferite a
me stesso, alla mia
famiglia, al mio ambiente
Lettura Riesco a capire testi scritti
di uso corrente legati alla
vita quotidiana
Riesco a leggere testi brevi e
semplici e a trovare
informazioni essenziali in
materiale di uso quotidiano
Riesco a capire i nomi e le
persone che mi sono
familiari e frasi molto
semplici
Parlato Riesco a descrivere i miei
sentimenti, le mie
esperienze dirette e
indirette, le mie opinioni
Riesco ad usare una serie di
espressioni e frasi per
descrivere la mia famiglia e la
mia vita
Riesco a usare espressioni
e frasi semplici per
descrivere il luogo dove
abito e la gente che
conosco
Scritto Riesco a scrivere testi
semplici e coerenti su
argomenti noti e lettere
personali sulle mie
esperienze ed impressioni
Riesco a prendere semplici
appunti e a scrivere messaggi
su argomenti relativi a bisogni
immediati
Riesco a scrivere una
breve e semplice
cartolina, ad esempio per
mandare i saluti dalle
vacanze
come mi vedo io come mi vede l’insegnante
RUBRICHE VALUTATIVE
13. RUBRICHE VALUTATIVE
IDENTIFICARE I RISULTATI ATTESI
RENDERE PIU’ TRASPARENTE IL GIUDIZIO
CHIARIRE LA DIREZIONE DEL PERCORSO FORMATIVO
DISPORRE DI PUNTI DI RIFERIMENTO PER L’AUTOVALUTAZIONE
INSEGNANTI
STUDENTI
LE RUBRICHE COME DESCRIZIONE DEI LIVELLI
DI PADRONANZA DI UNA COMPETENZA
14. CAPACITA’ DI
DESCRIVERE I
PROPRI PROCESSI
MENTALI
- comprendere la sequenza dei
processi
- riconoscere i processi
essenziali
Sa ricostruire verbalmente un proprio
ragionamento
Riesce ad individuare i passaggi essenziali di
un procedimento
CONSAPEVOLEZZA
DELLE PROPRIE
SCELTE
- considerare le diverse
alternative
- comprendere i vincoli di
realtà della situazione
Riconosce possibili alternative al suo
procedimento
Individua i vincoli che condizionano la sua
prestazione
ATTRIBUZIONE DEL
SUCCESSO/
INSUCCESSO
- riconoscere i motivi
interni/esterni
- comprendere l’incidenza dei
motivi interni ed esterni
Individua i fattori interni ed esterni che
condizionano la sua prestazione
Riconosce il ruolo di entrambi i fattori
CAPACITA’ DI
CORREGGERSI
AUTONOMAMENTE
- saper ritornare sul proprio
processo mentale
- individuare i propri errori
Riformula a posteriori il proprio
procedimento
Riesce a individuarne i punti critici
Prova a correggere gli errori con soluzioni
diverse
DIMENSIONI CRITERI INDICATORI
UN ESEMPIO DI STRUTTURA:
ESSERE CONSAPEVOLI DELLA PROPRIA ATTIVITA’ COGNITIVA
RUBRICHE VALUTATIVE
15. UN ESEMPIO DI STRUTTURA:
ESSERE CONSAPEVOLI DELLA PROPRIA ATTIVITA’ COGNITIVA
DIMENSIONI ECCELLENTE BUONO SUFFICIENTE SCARSO
CAPACITA’ DI
DESCRIVERE I
PROPRI PROCESSI
MENTALI
Descrive i processi
mentali utilizzati per
svolgere una
prestazione, riferendoli
all’obiettivo da
conseguire.
Descrive i processi
mentali utilizzati per
svolgere una
prestazione, riferendoli
all’obiettivo da
conseguire.
Descrive i processi
mentali utilizzati
mescolando processi
essenziali e importanti
con altri secondari e
marginali. Non è
consapevole della
sequenza dei processi.
Descrive in maniera
molto confusa come ha
affrontato una
prestazione.
CONSAPEVOLEZZA
DELLE PROPRIE
SCELTE
Dice perché li ha scelti
tra varie alternative.
Dice perché li ha scelti
senza considerare le
condizioni e i limiti
imposti dalla situazione.
Non considera
alternative che
potrebbero essere più
efficaci.
Nell’esecuzione e nel
controllo dei processi
tralascia qualche aspetto
molto significativo.
Non sa indicare il
motivo delle cose che ha
fatto.
ATTRIBUZIONE DEL
SUCCESSO/
INSUCCESSO
Sa riconoscere i motivi
interni ed esterni che
hanno condizionato il
risultato.
Riconosce generalmente
i motivi interni ed
esterni che hanno
condizionato il risultato.
Tende ad attribuire il
risultato a motivi
prevalentemente esterni.
Attribuisce il risultato
conseguito al caso o
dicendo “Tutti fanno
così”. L’insuccesso è
attribuito alla mancanza
di tempo o alla difficol-
tà della prestazione.
CAPACITA’ DI
CORREGGERSI
AUTONOMAMENTE
Se non consegue
l’obiettivo ritorna a
riflettere su ciò che ha
fatto per correggersi.
Se non consegue
l’obiettivo, ritorna a
riflettere su quanto ha
fatto ma non focalizza
come correggerlo.
Se non raggiunge
l’obiettivo si ferma a
riflettere per correggersi,
ma solo se gli viene
richiesto.
Continua a ripetere gli
stessi errori senza
riflettere del motivo per
cui li compie.
LIVELLI
DIMENSIONI
RUBRICHE VALUTATIVE
16. COMPONENTI CHIAVE DI UNA RUBRICA
DIMENSIONI
CRITERI
LIVELLI
INDICATORI
ANCORE
QUALI ASPETTI CONSIDERO?
QUALE GRADO DI RAGGIUNGIMENTO?
ESEMPI CONCRETI DI PRESTAZIONE
IN BASE A COSA GIUDICO?
QUALI EVIDENZE OSSERVABILI?
RUBRICHE VALUTATIVE
IDENTIFICARE I RISULTATI ATTESI
RENDERE PIU’ TRASPARENTE IL GIUDIZIO
CHIARIRE LA DIREZIONE DEL PERCORSO FORMATIVO
DISPORRE DI PUNTI DI RIFERIMENTO PER L’AUTOVALUTAZIONE
INSEGNANTI
STUDENTI
LE RUBRICHE COME DESCRIZIONE DEI LIVELLI
DI PADRONANZA DI UNA COMPETENZA
17. COSTRUZIONE DELLE RUBRICHE VALUTATIVE
RACCOGLIERE ESEMPI DI PRESTAZIONI DEI PROPRI STUDENTI
RAPPRESENTATIVI DELLA META EDUCATIVA PRESCELTA
CLASSIFICARE GLI ESEMPI RICHIAMATI IN TRE GRUPPI (PIENO,
ADEGUATO, PARZIALE)
DESCRIVERE PER CIASCUNA DIMENSIONE LE CARATTERISTICHE
SALIENTI IN RAPPORTO AI LIVELLI PRESCELTI
REPERIRE EVENTUALI ESEMPI DI PRESTAZIONI PER LE DIVERSE
DIMENSIONI E I RELATIVI LIVELLI
SPERIMENTARE LA RUBRICA VALUTATIVA CON GLI STUDENTI IN
MODO DA PERFEZIONARNE LA STRUTTURA
RICONOSCERE DIMENSIONI E CRITERI SOTTESI A TALE
CLASSIFICAZIONE
18. RUBRICHE VALUTATIVE
UNA LISTA DI CONTROLLO DEL PROPRIO PRODOTTO
sono state esplorate le dimensioni più significative della
competenza individuata?
la rubrica fornisce punti di riferimento che consentono
valutazioni omogenee tra i docenti?
i livelli di competenza previsti sono adeguati alle
caratteristiche degli allievi?
la rubrica fornisce punti di riferimento utili alla
valutazione di studenti e genitori?
i livelli di competenza proposti evidenziano i progressi e i
punti di avanzamento (non solo le carenze)?PROMOZIONALITA’
UTILITA’
ATTENDIBILITA’
FATTIBILITA’
VALIDITA’
19. CRITERI DI INDIVIDUAZIONE COMPETENZE CHIAVE
NECESSITA’ DELL’INDIVIDUO
PER UN INSERIMENTO ATTIVO
NELLA SOCIETA’
ESIGENZE POSTE DALLA
SOCIETA’ MODERNA PER IL
SUO FUNZIONAMENTO
COMPETENZE
CHIAVE
FORNIRE UN CONTRIBUTO PER IL RAGGIUNGIMENTO DI ESITI
SIGNIFICATIVI A LIVELLO INDIVIDUALE E SOCIALE
RAPPRESENTARE UNO STRUMENTO PER RISPONDERE A DOMANDE
COMPLESSE E IMPORTANTI E A SFIDE IN UN’AMPIA GAMMA DI
CONTESTI
ESSERE IMPORTANTI PER LA GENERALITÀ DEGLI INDIVIDUI, NON
SOLO PER SPECIFICI GRUPPI PROFESSIONALI O SOCIALI
INDIVIDUARE LE COMPETENZE CHIAVE
20. COMPETENZE CHIAVE PER
L’APPRENDIMENTO PERMANENTE
PARLAMENTO EUROPEO (dicembre 2006)
“le competenze [come] una combinazione di conoscenze, abilità e attitudini
appropriate al contesto”
“ le competenze chiave sono quelle di cui tutti hanno bisogno per la realizzazione e lo
sviluppo personali, la cittadinanza attiva, l’inclusione sociale e l’occupazione”
COMUNICAZIONE NELLA
MADRE LINGUA
COMUNICAZIONE NELLE
LINGUE STRANIERE
COMPETENZA MATEMATICA E
COMPETENZE DI BASE IN
SCIENZA E TECNOLOGIA
COMPETENZA DIGITALE
IMPARARE AD
IMPARARE
COMPETENZE SOCIALI
E CIVICHE
SPIRITO DI INIZIATIVA
E IMPRENDITORIALITA’
CONSAPEVOLEZZA ED
ESPRESSIONE CULTURALE
21. La comunicazione nella madrelingua è la capacità di esprimere e interpretare concetti, pensieri,
sentimenti, fatti e opinioni in forma sia orale sia scritta (comprensione orale, espressione orale,
comprensione scritta ed espressione scritta) e di interagire adeguatamente e in modo creativo sul
piano linguistico in un’intera gamma di contesti culturali e sociali, quali istruzione e formazione,
lavoro, vita domestica e tempo libero.
La comunicazione nelle lingue straniere condivide essenzialmente le principali abilità richieste
per la comunicazione nella madrelingua: essa si basa sulla capacità di comprendere, esprimere e
interpretare concetti, pensieri, sentimenti, fatti e opinioni in forma sia orale sia scritta —
comprensione orale, espressione orale, comprensione scritta ed espressione scritta — in una
gamma appropriata di contesti sociali e culturali — istruzione e formazione, lavoro, casa, tempo
libero — a seconda dei desideri o delle esigenze individuali. La comunicazione nelle lingue
straniere richiede anche abilità quali la mediazione e la comprensione interculturale. Il livello di
padronanza di un individuo varia inevitabilmente tra le quattro dimensioni (comprensione orale,
espressione orale, comprensione scritta ed espressione scritta) e tra le diverse lingue e a seconda
del suo background sociale e culturale, del suo ambiente e delle sue esigenze e/o dei suoi
interessi.
COMUNICAZIONE NELLA MADRE LINGUA
COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE
PARLAMENTO EUROPEO (dicembre 2006)
22. A. La competenza matematica è l’abilità di sviluppare e applicare il pensiero matematico per
risolvere una serie di problemi in situazioni quotidiane. Partendo da una solida padronanza delle
competenze aritmeticomatematiche, l'accento è posto sugli aspetti del processo e dell’attività
oltre che su quelli della conoscenza. La competenza matematica comporta, in misura variabile, la
capacità e la disponibilità a usare modelli matematici di pensiero (pensiero logico e spaziale) e di
presentazione (formule, modelli, costrutti, grafici, carte).
B. La competenza in campo scientifico si riferisce alla capacità e alla disponibilità a usare
l'insieme delle conoscenze e delle metodologie possedute per spiegare il mondo che ci circonda
sapendo identificare le problematiche e traendo le conclusioni che siano basate su fatti
comprovati. La competenza in campo tecnologico è considerata l’applicazione di tale conoscenza
e metodologia per dare risposta ai desideri o bisogni avvertiti dagli esseri umani. La competenza
in campo scientifico e tecnologico comporta la comprensione dei cambiamenti determinati
dall’attività umana e la consapevolezza della responsabilità di ciascun cittadino.
COMPETENZA MATEMATICA E COMPETENZE DI BASE
IN SCIENZA E TECNOLOGIA
PARLAMENTO EUROPEO (dicembre 2006)
23. La competenza digitale consiste nel saper utilizzare con dimestichezza e spirito critico le
tecnologie della società dell’informazione (TSI) per il lavoro, il tempo libero e la comunicazione.
Essa è supportata da abilità di base nelle TIC: l’uso del computer per reperire, valutare,
conservare, produrre, presentare e scambiare informazioni nonché per
comunicare e partecipare a reti collaborative tramite Internet.
Imparare a imparare è l’abilità di perseverare nell’apprendimento, di organizzare il proprio
apprendimento anche mediante una gestione efficace del tempo e delle informazioni, sia a livello
individuale che in gruppo. Questa competenza comprende la consapevolezza del proprio
processo di apprendimento e dei propri bisogni, l'identificazione delle opportunità disponibili e la
capacità di sormontare gli ostacoli per apprendere in modo efficace. Questa competenza
comporta l’acquisizione, l’elaborazione e l’assimilazione di nuove conoscenze e abilità come
anche la ricerca e l’uso delle opportunità di orientamento. Il fatto di imparare a imparare fa sì che
i discenti prendano le mosse da quanto hanno appreso in precedenza e dalle loro esperienze di
vita per usare e applicare conoscenze e abilità in tutta una serie di contesti: a casa, sul lavoro,
nell'istruzione e nella formazione. La motivazione e la fiducia sono elementi essenziali perché
una persona possa acquisire tale competenza.
COMPETENZA DIGITALE
IMPARARE AD IMPARARE
PARLAMENTO EUROPEO (dicembre 2006)
24. Queste includono competenze personali, interpersonali e interculturali e riguardano tutte le forme
di comportamento che consentono alle persone di partecipare in modo efficace e costruttivo alla
vita sociale e lavorativa, in particolare alla vita in società sempre più diversificate, come anche a
risolvere i conflitti ove ciò sia necessario. La competenza civica dota le persone degli strumenti
per partecipare appieno alla vita civile grazie alla conoscenza dei concetti e delle strutture
sociopolitici e all’impegno a una partecipazione attiva e democratica.
Il senso di iniziativa e l’imprenditorialità concernono la capacità di una persona di tradurre le
idee in azione. In ciò rientrano la creatività, l'innovazione e l'assunzione di rischi, come anche la
capacità di pianificare e di gestire progetti per raggiungere obiettivi. È una competenza che aiuta
gli individui, non solo nella loro vita quotidiana, nella sfera domestica e nella società, ma anche
nel posto di lavoro, ad avere consapevolezza del contesto in cui operano e a poter cogliere le
opportunità che si offrono ed è un punto di partenza per le abilità e le conoscenze più specifiche
di cui hanno bisogno coloro che avviano o contribuiscono ad un’attività sociale o commerciale.
Essa dovrebbe includere la consapevolezza dei valori etici e promuovere il buon governo.
Consapevolezza dell’importanza dell’espressione creativa di idee, esperienze ed emozioni in
un’ampia varietà di mezzi di comunicazione, compresi la musica, le arti dello spettacolo, la
letteratura e le arti visive.
COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE
SPIRITO DI INIZIATIVA E IMPRENDITORIALITA’
CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE
PARLAMENTO EUROPEO (dicembre 2006)
25. Definizione:
La comunicazione nella madrelingua è la capacità di esprimere e interpretare concetti, pensieri, sentimenti,
fatti e opinioni in forma sia orale sia scritta (comprensione orale, espressione orale, comprensione scritta ed
espressione scritta) e di interagire adeguatamente e in modo creativo sul piano linguistico in un’intera gamma
di contesti culturali e sociali, quali istruzione e formazione, lavoro, vita domestica e tempo libero.
Conoscenze, abilità e attitudini essenziali legate a tale competenza:
La competenza comunicativa risulta dall'acquisizione della madrelingua, che è intrinsecamente connessa con
lo sviluppo della capacità cognitiva dell’individuo di interpretare il mondo e relazionarsi con gli altri. La
comunicazione nella madrelingua presuppone che una persona sia a conoscenza del vocabolario, della
grammatica funzionale e delle funzioni del linguaggio. Ciò comporta una conoscenza dei principali tipi di
interazione verbale, di una serie di testi letterari e non letterari, delle principali caratteristiche dei diversi stili e
registri del linguaggio nonché della variabilità del linguaggio e della comunicazione in contesti diversi.
Le persone dovrebbero possedere le abilità per comunicare sia oralmente sia per iscritto in tutta una serie di
situazioni comunicative e per sorvegliare e adattare la propria comunicazione a seconda di come lo richieda la
situazione. Questa competenza comprende anche l’abilità di distinguere e di utilizzare diversi tipi di testi, di
cercare, raccogliere ed elaborare informazioni, di usare sussidi e di formulare ed esprimere le argomentazioni
in modo convincente e appropriato al contesto, sia oralmente sia per iscritto.
Un atteggiamento positivo nei confronti della comunicazione nella madrelingua comporta la disponibilità a un
dialogo critico e costruttivo, la consapevolezza delle qualità estetiche e la volontà di perseguirle nonché un
interesse a interagire con gli altri. Ciò comporta la consapevolezza dell'impatto della lingua sugli altri e la
necessità di capire e usare la lingua in modo positivo e socialmente responsabile.
COMUNICAZIONE NELLA MADRE LINGUA
PARLAMENTO EUROPEO (dicembre 2006)
26. COMPETENZE CHIAVE PER LA CITTADINANZA ATTIVA DA ACQUISIRE
AL TERMINE DI 10 ANNI DI ISTRUZIONE OBBLIGATORIA
IMPARARE AD IMPARARE
PROGETTARE
COMUNICARE
COLLABORARE E PARTECIPARE
ACQUISIRE ED INTERPRETARE L’INFORMAZIONE
INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI
RISOLVERE PROBLEMI
COSTRUZIONE
DEL SE’
RELAZIONI CON
GLI ALTRI
RAPPORTO CON
LA REALTA’
NATURALE E
SOCIALE
DOCUMENTO COMMISSIONE ALLULLI (marzo 2007)
27. RACCOMANDAZIONI
Unione europea (2006)
FRANCIA (2006) SPAGNA (2006) COMMISSIONE
ALLULLI (2007)
Comunicazione nella
madrelingua
Padronanza della lingua
francese Competenza in
comunicazione linguistica
Comunicare
Comunicazione nelle
lingue straniere
Uso di una lingua
straniera moderna
Cultura matematica e
competenze di base in
scienze e tecnologia
Competenze di base in
matematica e in cultura
scientifica e tecnologica
Competenza matematica Risolvere problemi
Individuare collegamenti
e relazioniSaper conoscere e
interagire con il mondo
fisico
Competenza digitale Padronanza delle TIC Trattamento dell’informa-
zione e comp. informatica
Imparare ad imparare Apprendere ad
apprendere
Imparare ad imparare
Competenze sociali e
civiche
Competenze sociali e
civiche
Competenza sociale e
civica
Collaborare e partecipare
Spirito di iniziativa e
imprenditorialità
Autonomia e capacità di
inziativa
Autonomia e iniziativa
personale
Progettare
Consapevolezza ed
espressione culturale
Cultura umanistica Competenza culturale e
artistica
Acquisire ed interpretare
l’informazione
COMPETENZE CHIAVE: UN QUADRO SINOTTICO
29. VALUTAZIONE FORMATIVA E
COMPETENZE CHIAVE
“Nel corso di un secolo quasi interamente vissuto, ho spesso
creduto di trovarmi a una svolta epocale, poi non era vero niente;
una svolta epocale si ha quando non cambiano solo le cose, ma
anche le teste per capirle.”
(Vittorio Foa, Passaggi, Torino, Einaudi, 2000)
ABILITA’
CONOSCENZE
IIMMAGINE DI SE’
SENSIBILITA’
AL CONTESTOCONSAPEVOLEZZA
MOTIVAZIONE
STRATEGIEMETACOGNITIVE
RUOLO SOCIALE
IMPEGNO