2. RACCOLTA
DATI
CRITERI DI
GIUDIZIO
ESPRESSIONE
DEL GIUDIZIO
“La valutazione consiste in un duplice processo di
rappresentazione, il cui punto di partenza consiste in una
rappresentazione fattuale di un fenomeno e il punto di arrivo
nella rappresentazione codificata dello stesso fenomeno”
(Barbier, 1977)
RUOLI DEI SOGGETTI
CONCETTO DI VALUTAZIONE
3. RILEVAZIONE DATI
come valutare?
ESPRESSIONE DEL GIUDIZIO
quale valutazione ?
DEFINIZIONE CRITERI
in base a cosa valutare?
REGOLAZIONE INSEGNAMENTO
quale uso interno ?
COMUNICAZIONE GIUDIZIO
quale uso esterno?
SCELTA DELL’OGGETTO
che cosa valutare?
RUOLI DEI SOGGETTI
chi valuta?
STRUTTURA DELLA VALUTAZIONE SCOLASTICA
6. RILEVAZIONE DATI
come valutare?
ESPRESSIONE DEL GIUDIZIO
quale valutazione ?
DEFINIZIONE CRITERI
in base a cosa valutare?
REGOLAZIONE INSEGNAMENTO
quale uso interno ?
COMUNICAZIONE GIUDIZIO
quale uso esterno?
SCELTA DELL’OGGETTO
che cosa valutare?
RUOLI DEI SOGGETTI
chi valuta?
7. CHE COSA SI APPRENDE?
COME SI APPRENDE?
COGNITIVO SOCIO-EMOTIVO
PRODOTTO PROCESSO
COME RICOMPORRE L’ESPERIENZA DI APPRENDIMENTO?
OGGETTO DELLA VALUTAZIONE : ANTINOMIE INCONCILIABILI
DISCIPLINARE TRASVERSALE
8. COGNIZIONE
METACOGNIZIONE
MOTIVAZIONEATTRIBUZIONE
conoscenze dichiarative
conoscenze procedurali
conoscenze strategiche
impegno
riconoscimento di senso
consapevolezza
regolazione
concetto di sé
autostima
“capacità di far fronte ad un compito, o un insieme di compiti, riuscendo a mettere in
moto ed a orchestrare le proprie risorse interne, cognitive, affettive e volitive, e a
utilizzare quelle esterne disponibili in modo coerente e fecondo”. [Pellerey, 2004]
LA COMPETENZA COME CONCETTO CHIAVE
OGGETTO DELLA VALUTAZIONE : ANTINOMIE INCONCILIABILI
9. DAL “SAPER FARE” AL “SAPER AGIRE”
la sensibilità al contesto
Capacità di ricostruire lo “spazio del problema”
Repertorio ricco di strategie di soluzione
Principi chiave e quadri interpretativi
sul dominio di conoscenza
Uso funzionale delle variabili contestuali
Attenzione alle condizioni d’uso della conoscenza
INDICATORI DI UNA COMPETENZA ESPERTA
Abilità di auto-regolazione
OGGETTO DELLA VALUTAZIONE : ANTINOMIE INCONCILIABILI
10. RILEVAZIONE DATI
come valutare?
ESPRESSIONE DEL GIUDIZIO
quale valutazione ?
DEFINIZIONE CRITERI
in base a cosa valutare?
REGOLAZIONE INSEGNAMENTO
quale uso interno ?
COMUNICAZIONE GIUDIZIO
quale uso esterno?
SCELTA DELL’OGGETTO
che cosa valutare?
RUOLI DEI SOGGETTI
chi valuta?
11. STIMOLO
Temi
Interrogazioni
Relazioni
Testo libero
Domande implicite
(nei colloqui orali)
Pseudoprove
Test
Esercizi
Problemi a percorso obbligato
Testo da completare
Saggi brevi
Problemi a più soluzioni
Mappe concettuali
Riassunti
RILEVAZIONE DEI DATI: TIPOLOGIA DELLE PROVE
APERTO CHIUSO
RISPOSTA
APERTACHIUSA
13. RILEVAZIONE DATI
come valutare?
ESPRESSIONE DEL GIUDIZIO
quale valutazione ?
DEFINIZIONE CRITERI
in base a cosa valutare?
REGOLAZIONE INSEGNAMENTO
quale uso interno ?
COMUNICAZIONE GIUDIZIO
quale uso esterno?
SCELTA DELL’OGGETTO
che cosa valutare?
RUOLI DEI SOGGETTI
chi valuta?
14. FRAMEWORK EUROPEO DELLE COMPETENZE LINGUISTICHE
ELEMENTARE - A1 ELEMENTARE - A2 INTERMEDIO - B1
Ascolto Riesco a riconoscere parole
che mi sono familiari ed
espressioni molto semplici
riferite a me stesso, alla mia
famiglia, al mio ambiente
Riesco a capire espressioni e
parole di uso molto
frequente ed afferrare
l’essenziale di messaggi
semplici
Riesco a capire gli elementi
principali in un discorso
chiaro in lingua su
argomenti familiari
Lettura Riesco a capire i nomi e le
persone che mi sono
familiari e frasi molto
semplici
Riesco a leggere testi brevi
e semplici e a trovare
informazioni essenziali in
materiale di uso quotidiano
Riesco a capire testi scritti
di uso corrente legati alla
vita quotidiana
Parlato Riesco a usare espressioni e
frasi semplici per descrivere
il luogo dove abito e la
gente che conosco
Riesco ad usare una serie di
espressioni e frasi per
descrivere la mia famiglia e
la mia vita
Riesco a descrivere i miei
sentimenti, le mie
esperienze dirette e
indirette, le mie opinioni
Scritto Riesco a scrivere una breve
e semplice cartolina, ad
esempio per mandare i
saluti dalle vacanze
Riesco a prendere semplici
appunti e a scrivere
messaggi su argomenti
relativi a bisogni immediati
Riesco a scrivere testi
semplici e coerenti su
argomenti noti e lettere
personali sulle mie
esperienze ed impressioni
RUBRICHE VALUTATIVE
15. FRAMEWORK EUROPEO DELLE COMPETENZE LINGUISTICHE
INTERMEDIO – B2 AVANZATO – C1 AVANZATO – C2
Ascolto Riesco a capire la maggior
parte delle trasmissioni TV e
dei film in lingua standard
Riesco a seguire un discorso
lungo, anche se poco
strutturato e con relazioni
implicite
Riesco a comprendere
qualsiasi discorso in lingua
parlata, anche se tenuto da
un madrelingua
Lettura Riesco a leggere articoli
d’attualità e testi narrativi
contemporanei
Riesco a capire testi letterari
e informativi lunghi e
complessi e so apprezzare le
differenze di stile
Riesco a capire con facilità
tutte le forme di lingua
scritta, anche quelle
strutturalmente o
linguisticamente complesse
Parlato Riesco ad interagire
normalmente con parlanti
nativi e a partecipare ad
una discussione in contesti
familiari
Riesco ad usare la lingua in
modo flessibile ed efficace
nelle relazioni sociali e
professionali
Riesco a partecipare senza
sforzi a qualsiasi
conversazione e
discussione, rendendo le
sfumature di significato
Scritto Riesco a scrivere testi chiari
e articolati su un’ampia
gamma di argomenti che mi
interessano
Riesco a sviluppare
analiticamente il mio punto
di vista ed a scegliere lo
stile più adatto
Riesco a produrre le diverse
tipologie testuali in modo
chiaro, scorrevole e
stilisticamente appropriato
RUBRICHE VALUTATIVE
16. COLLOQUIO ORALE - aspetti trasversali -
D I M E N S I O N I
(aspetti da considerare)
I N D I C A T O R I
(comportamenti, elementi osservabili)
COMPRENSIONE RICHIESTE RISPONDE IN MODO PERTINENTE
COMPRENDE LA DOMANDA POSTA * (1)
SA RICHIAMARE LE CONOSCENZE * (2)
ORGANIZZAZIONE DEI
CONTENUTI
SA ORDINARE LE INFORMAZIONI
SA COLLEGARE LE INFORMAZIONI LOGICAMENTE
SA METTERE IN RELAZIONE IN DIVERSI AMBITI DISCIPLINARI
ESPOSIZIONE ESPONE CON PROPRIETA’ LESSICALE
PADRONEGGIA IL LESSICO SPECIFICO
ESPONE IN MODO FLUENTE E SICURO
APPLICAZIONE SELEZIONA LE CONOSCENZE NECESSARIE PER ATTIVARE LE
PROCEDURE OPERATIVE
PADRONEGGIA LE PROCEDURE NECESSARIE ALLA RISOLUZIONE
NOTE: non sempre si considereranno tutti gli aspetti, ma solo secondo la materia e lo stile del professore
* quanto sono osservabili ? (1) = non si deve riformulare la domanda
(2) = ‘che cosa prendo dalla dispensa’ ?
‘SI INTRECCIANO’ gli aspetti TRASVERESALI (COMPRENSIONE – ORGANIZZAZIONE – ESPOSIZIONE) con quelli
DISCIPLINARI ( CONOSCENZE – ABILITA’ - LESSICO)
17. G R I G L I A T R A S V E R S A L E di VALUTAZIONE COLLOQUIO - fine b i e n n i o -
D I M E N S I O N I
(aspetti da
considerare)
L I V E L L I (declinazione ordinale degli indicatori)
ottimo (9-10) b u o n o (7-8) a c c e t t a b i l e (6-
7)
i n s u f f i c . (4-5) grav. i n s u f f. (< 4)
COMPRENSIONE
ORGANIZZAZIONE
ESPOSIZIONE
APPLICAZIONE
risponde in modo
pertinente a domande
complesse in piena
autonomia
ordina e colloca
logicamente le
informazioni in
risposta a domande
complesse in piena
autonomia
elabora
autonomamente
relazioni fra i diversi
ambiti disciplinari
espone in modo
fluente
padroneggiando il
lessico specifico
padroneggia
autonomamente le
procedure in contesti
nuovi e su problemi
complessi
risponde in modo
pertinente a domande
complesse con
eventuali aiuti
ordina e colloca
logicamente le
informazioni in
risposta a domande
complesse
stabilisce relazione
fra diversi ambiti
disciplinari
espone utilizzando un
linguaggio ed un
lessico appropriati
sa applicare le
procedure in contesti
nuovi e se oppor-
tunamente guidato,
anche su problemi
complessi
risponde in modo
pertinente a domande
“campione”
ordina e colloca
logicamente le
informazioni in
risposta a domande
“campione”
su richiesta stabilisce
relazioni fra diversi
ambiti disciplinari
espone in modo
comprensibile usando
un lessico specifico di
base
sa applicare le
procedure in contesti
noti e su problemi
elementari
necessita di
chiarimenti /sup-porti
per rispondere in
modo pertinente
necessita di guida per
ordinare logicamente
le informazioni
----------------------------
-----
espone in modo poco
chiaro utilizzando
parzialmente il lessico
di base
se guidato sa
applicare le procedure
in contesti noti
anche se aiutato non
risponde in modo
pertinente
anche se aiutato non
sa ordinare le
informazioni
----------------------------
----
espone in modo
confuso usando un
lessico generico
non sa applicare le
procedure in contesti
noti e su problemi
semplici
18. RILEVAZIONE DATI
come valutare?
ESPRESSIONE DEL GIUDIZIO
quale valutazione ?
DEFINIZIONE CRITERI
in base a cosa valutare?
REGOLAZIONE INSEGNAMENTO
quale uso interno ?
COMUNICAZIONE GIUDIZIO
quale uso esterno?
SCELTA DELL’OGGETTO
che cosa valutare?
RUOLI DEI SOGGETTI
chi valuta?
19. STANDARD
ASSOLUTO
STANDARD RELATIVO A
PIU’ SOGGETTI
STANDARD RELATIVO AL
SINGOLO SOGGETTO
MEDIA
PROGRESSO
SCARTO
CONFRONTO
TRASVERSALE
CONFRONTO
LONGITUDINALE
CONFRONTO
IDEALE - REALE
MODALITA’ DI ATTRIBUZIONE DEL GIUDIZIO
20. LIVELLO FUNZIONE
PREVALENTE
CODICE GIUDIZIO
PREVALENTE
QUOTIDIANO FORMATIVA Sì/no/in parte +
eventuali
commenti
Progresso
MISURAZIONE SOMMATIVA A, B, C, D, E Standard assoluto
(salvo obiettivi
diversificati)
DOCUMENTO CERTIFICATIVA O, D, B, S, NS +
segnalazione
aspetti
processuali
Standard assoluto
(salvo obiettivi
diversificati)
ESPRESSIONE DEL GIUDIZIO 2° ciclo
21. RILEVAZIONE DATI
come valutare?
ESPRESSIONE DEL GIUDIZIO
quale valutazione ?
DEFINIZIONE CRITERI
in base a cosa valutare?
REGOLAZIONE INSEGNAMENTO
quale uso interno ?
COMUNICAZIONE GIUDIZIO
quale uso esterno?
SCELTA DELL’OGGETTO
che cosa valutare?
RUOLI DEI SOGGETTI
chi valuta?
22. MODALITA’ DI REGOLAZIONE DELL’INSEGNAMENTO
CORREZIONE PERCORSO STUDENTE
(interventi di recupero)
CORREZIONE PERCORSO DOCENTE
(riprogettazione)
ANALISI MODALITA’ DI INSEGNAMENTO
(rielaborazione esperienza)
PRODOTTO
PRODOTTO/
PROCESSO
PROCESSO
23. RILEVAZIONE DATI
come valutare?
ESPRESSIONE DEL GIUDIZIO
quale valutazione ?
DEFINIZIONE CRITERI
in base a cosa valutare?
REGOLAZIONE INSEGNAMENTO
quale uso interno ?
COMUNICAZIONE GIUDIZIO
quale uso esterno?
SCELTA DELL’OGGETTO
che cosa valutare?
RUOLI DEI SOGGETTI
chi valuta?
24. MODALITA’ DI COMUNICAZIONE DEL GIUDIZIO
COMUNICAZIONE
VALUTATIVA
PLURALITA’ DEI
DESTINATARI
DUPLICITA’
DELLE FUNZIONI MOLTEPLICITA’
DEI CONTESTI
USO DIFENSIVO
DEL LINGUAGGIO
ESTENSIONE DEL
CONTENUTO
ESIGENZA DI
CHIAVI DI LETTURA
ASIMMETRIA
DEI RUOLI
VALENZA
SIMBOLICA
docenti - alunni - genitori
formativa - certificativa scritto
orale
formale informale
25. RILEVAZIONE DATI
come valutare?
ESPRESSIONE DEL GIUDIZIO
quale valutazione ?
DEFINIZIONE CRITERI
in base a cosa valutare?
REGOLAZIONE INSEGNAMENTO
quale uso interno ?
COMUNICAZIONE GIUDIZIO
quale uso esterno?
SCELTA DELL’OGGETTO
che cosa valutare?
RUOLI DEI SOGGETTI
chi valuta?
26. RUOLI DELLO STUDENTE NELLA VALUTAZIONE
OGGETTODELLAVALUTAZIONE
SOGGETTODELLAVALUTAZIONE
ESCLUSIONE INFORMAZIONE CONDIVISIONE CO-ELABORAZIONE
27. RILEVAZIONE DATI
come valutare?
ESPRESSIONE DEL GIUDIZIO
quale valutazione ?
DEFINIZIONE CRITERI
in base a cosa valutare?
REGOLAZIONE INSEGNAMENTO
quale uso interno ?
COMUNICAZIONE GIUDIZIO
quale uso esterno?
SCELTA DELL’OGGETTO
che cosa valutare?
RUOLI DEI SOGGETTI
chi valuta?
CRITERI DI QUALITA’ DELLA VALUTAZIONE SCOLASTICA
VALIDITA’
ATTENDIBILITA’ ESPLICITAZIONE
UTILITA’
28. SIGNIFICATIVITA’ DEI COMPITI VALUTATIVI
RESPONSABILIZZAZIONE DELLO STUDENTE
INTEGRAZIONE PROCESSO/PRODOTTO
RIFERIMENTO A PROBLEMI COMPLESSI
VALENZA METACOGNITIVA DELLA VALUTAZIONE
“Si tratta di accertare non ciò che lo studente sa, ma ciò che
sa fare con ciò che sa.” (Wiggins, 1993)
VALUTARE GLI APPRENDIMENTI: SFIDE APERTE
VERSO UNA VALUTAZIONE AUTENTICA