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Mario Castoldi
marzo 2007
Albino
VALUTARE GLI APPRENDIMENTI:
CONCETTI CHIAVE
RACCOLTA
DATI
CRITERI DI
GIUDIZIO
ESPRESSIONE
DEL GIUDIZIO
“La valutazione consiste in un duplice processo di
rappresentazione, il cui punto di partenza consiste in una
rappresentazione fattuale di un fenomeno e il punto di arrivo
nella rappresentazione codificata dello stesso fenomeno”
(Barbier, 1977)
RUOLI DEI SOGGETTI
CONCETTO DI VALUTAZIONE
RILEVAZIONE DATI
come valutare?
ESPRESSIONE DEL GIUDIZIO
quale valutazione ?
DEFINIZIONE CRITERI
in base a cosa valutare?
REGOLAZIONE INSEGNAMENTO
quale uso interno ?
COMUNICAZIONE GIUDIZIO
quale uso esterno?
SCELTA DELL’OGGETTO
che cosa valutare?
RUOLI DEI SOGGETTI
chi valuta?
STRUTTURA DELLA VALUTAZIONE SCOLASTICA
FUNZIONI DELL’ATTO VALUTATIVO
VALUTAZIONE
PREDITTIVA
VALUTAZIONE
DIAGNOSTICA
VALUTAZIONE
FORMATIVA
VALUTAZIONE
SOMMATIVA
VALUTAZIONE
CERTIFICATIVA
PROCESSO
FORMATIVO
valutazione
PER L’apprendimento
valutazione
DELL’apprendimento
LOGICA DI
CONTROLLO
LOGICA DI
SVILUPPO
certificazione sociale
a posteriori
classificare
valenza informativa
crescita formativa
in itinere
orientare
valenza metacognitiva
FUNZIONI DELL’ATTO VALUTATIVO
RILEVAZIONE DATI
come valutare?
ESPRESSIONE DEL GIUDIZIO
quale valutazione ?
DEFINIZIONE CRITERI
in base a cosa valutare?
REGOLAZIONE INSEGNAMENTO
quale uso interno ?
COMUNICAZIONE GIUDIZIO
quale uso esterno?
SCELTA DELL’OGGETTO
che cosa valutare?
RUOLI DEI SOGGETTI
chi valuta?
CHE COSA SI APPRENDE?
COME SI APPRENDE?
COGNITIVO SOCIO-EMOTIVO
PRODOTTO PROCESSO
COME RICOMPORRE L’ESPERIENZA DI APPRENDIMENTO?
OGGETTO DELLA VALUTAZIONE : ANTINOMIE INCONCILIABILI
DISCIPLINARE TRASVERSALE
COGNIZIONE
METACOGNIZIONE
MOTIVAZIONEATTRIBUZIONE
conoscenze dichiarative
conoscenze procedurali
conoscenze strategiche
impegno
riconoscimento di senso
consapevolezza
regolazione
concetto di sé
autostima
“capacità di far fronte ad un compito, o un insieme di compiti, riuscendo a mettere in
moto ed a orchestrare le proprie risorse interne, cognitive, affettive e volitive, e a
utilizzare quelle esterne disponibili in modo coerente e fecondo”. [Pellerey, 2004]
LA COMPETENZA COME CONCETTO CHIAVE
OGGETTO DELLA VALUTAZIONE : ANTINOMIE INCONCILIABILI
DAL “SAPER FARE” AL “SAPER AGIRE”
la sensibilità al contesto
Capacità di ricostruire lo “spazio del problema”
Repertorio ricco di strategie di soluzione
Principi chiave e quadri interpretativi
sul dominio di conoscenza
Uso funzionale delle variabili contestuali
Attenzione alle condizioni d’uso della conoscenza
INDICATORI DI UNA COMPETENZA ESPERTA
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OGGETTO DELLA VALUTAZIONE : ANTINOMIE INCONCILIABILI
RILEVAZIONE DATI
come valutare?
ESPRESSIONE DEL GIUDIZIO
quale valutazione ?
DEFINIZIONE CRITERI
in base a cosa valutare?
REGOLAZIONE INSEGNAMENTO
quale uso interno ?
COMUNICAZIONE GIUDIZIO
quale uso esterno?
SCELTA DELL’OGGETTO
che cosa valutare?
RUOLI DEI SOGGETTI
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STIMOLO
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(nei colloqui orali)
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VALUTAZIONE
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RILEVAZIONE DATI
come valutare?
ESPRESSIONE DEL GIUDIZIO
quale valutazione ?
DEFINIZIONE CRITERI
in base a cosa valutare?
REGOLAZIONE INSEGNAMENTO
quale uso interno ?
COMUNICAZIONE GIUDIZIO
quale uso esterno?
SCELTA DELL’OGGETTO
che cosa valutare?
RUOLI DEI SOGGETTI
chi valuta?
FRAMEWORK EUROPEO DELLE COMPETENZE LINGUISTICHE
ELEMENTARE - A1 ELEMENTARE - A2 INTERMEDIO - B1
Ascolto Riesco a riconoscere parole
che mi sono familiari ed
espressioni molto semplici
riferite a me stesso, alla mia
famiglia, al mio ambiente
Riesco a capire espressioni e
parole di uso molto
frequente ed afferrare
l’essenziale di messaggi
semplici
Riesco a capire gli elementi
principali in un discorso
chiaro in lingua su
argomenti familiari
Lettura Riesco a capire i nomi e le
persone che mi sono
familiari e frasi molto
semplici
Riesco a leggere testi brevi
e semplici e a trovare
informazioni essenziali in
materiale di uso quotidiano
Riesco a capire testi scritti
di uso corrente legati alla
vita quotidiana
Parlato Riesco a usare espressioni e
frasi semplici per descrivere
il luogo dove abito e la
gente che conosco
Riesco ad usare una serie di
espressioni e frasi per
descrivere la mia famiglia e
la mia vita
Riesco a descrivere i miei
sentimenti, le mie
esperienze dirette e
indirette, le mie opinioni
Scritto Riesco a scrivere una breve
e semplice cartolina, ad
esempio per mandare i
saluti dalle vacanze
Riesco a prendere semplici
appunti e a scrivere
messaggi su argomenti
relativi a bisogni immediati
Riesco a scrivere testi
semplici e coerenti su
argomenti noti e lettere
personali sulle mie
esperienze ed impressioni
RUBRICHE VALUTATIVE
FRAMEWORK EUROPEO DELLE COMPETENZE LINGUISTICHE
INTERMEDIO – B2 AVANZATO – C1 AVANZATO – C2
Ascolto Riesco a capire la maggior
parte delle trasmissioni TV e
dei film in lingua standard
Riesco a seguire un discorso
lungo, anche se poco
strutturato e con relazioni
implicite
Riesco a comprendere
qualsiasi discorso in lingua
parlata, anche se tenuto da
un madrelingua
Lettura Riesco a leggere articoli
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contemporanei
Riesco a capire testi letterari
e informativi lunghi e
complessi e so apprezzare le
differenze di stile
Riesco a capire con facilità
tutte le forme di lingua
scritta, anche quelle
strutturalmente o
linguisticamente complesse
Parlato Riesco ad interagire
normalmente con parlanti
nativi e a partecipare ad
una discussione in contesti
familiari
Riesco ad usare la lingua in
modo flessibile ed efficace
nelle relazioni sociali e
professionali
Riesco a partecipare senza
sforzi a qualsiasi
conversazione e
discussione, rendendo le
sfumature di significato
Scritto Riesco a scrivere testi chiari
e articolati su un’ampia
gamma di argomenti che mi
interessano
Riesco a sviluppare
analiticamente il mio punto
di vista ed a scegliere lo
stile più adatto
Riesco a produrre le diverse
tipologie testuali in modo
chiaro, scorrevole e
stilisticamente appropriato
RUBRICHE VALUTATIVE
COLLOQUIO ORALE - aspetti trasversali -
D I M E N S I O N I
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NOTE: non sempre si considereranno tutti gli aspetti, ma solo secondo la materia e lo stile del professore
* quanto sono osservabili ? (1) = non si deve riformulare la domanda
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G R I G L I A T R A S V E R S A L E di VALUTAZIONE COLLOQUIO - fine b i e n n i o -
D I M E N S I O N I
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L I V E L L I (declinazione ordinale degli indicatori)
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COMPRENSIONE
ORGANIZZAZIONE
ESPOSIZIONE
APPLICAZIONE
risponde in modo
pertinente a domande
complesse in piena
autonomia
ordina e colloca
logicamente le
informazioni in
risposta a domande
complesse in piena
autonomia
elabora
autonomamente
relazioni fra i diversi
ambiti disciplinari
espone in modo
fluente
padroneggiando il
lessico specifico
padroneggia
autonomamente le
procedure in contesti
nuovi e su problemi
complessi
risponde in modo
pertinente a domande
complesse con
eventuali aiuti
ordina e colloca
logicamente le
informazioni in
risposta a domande
complesse
stabilisce relazione
fra diversi ambiti
disciplinari
espone utilizzando un
linguaggio ed un
lessico appropriati
sa applicare le
procedure in contesti
nuovi e se oppor-
tunamente guidato,
anche su problemi
complessi
risponde in modo
pertinente a domande
“campione”
ordina e colloca
logicamente le
informazioni in
risposta a domande
“campione”
su richiesta stabilisce
relazioni fra diversi
ambiti disciplinari
espone in modo
comprensibile usando
un lessico specifico di
base
sa applicare le
procedure in contesti
noti e su problemi
elementari
necessita di
chiarimenti /sup-porti
per rispondere in
modo pertinente
necessita di guida per
ordinare logicamente
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----------------------------
-----
espone in modo poco
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di base
se guidato sa
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in contesti noti
anche se aiutato non
risponde in modo
pertinente
anche se aiutato non
sa ordinare le
informazioni
----------------------------
----
espone in modo
confuso usando un
lessico generico
non sa applicare le
procedure in contesti
noti e su problemi
semplici
RILEVAZIONE DATI
come valutare?
ESPRESSIONE DEL GIUDIZIO
quale valutazione ?
DEFINIZIONE CRITERI
in base a cosa valutare?
REGOLAZIONE INSEGNAMENTO
quale uso interno ?
COMUNICAZIONE GIUDIZIO
quale uso esterno?
SCELTA DELL’OGGETTO
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RUOLI DEI SOGGETTI
chi valuta?
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ESPRESSIONE DEL GIUDIZIO 2° ciclo
RILEVAZIONE DATI
come valutare?
ESPRESSIONE DEL GIUDIZIO
quale valutazione ?
DEFINIZIONE CRITERI
in base a cosa valutare?
REGOLAZIONE INSEGNAMENTO
quale uso interno ?
COMUNICAZIONE GIUDIZIO
quale uso esterno?
SCELTA DELL’OGGETTO
che cosa valutare?
RUOLI DEI SOGGETTI
chi valuta?
MODALITA’ DI REGOLAZIONE DELL’INSEGNAMENTO
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ESPRESSIONE DEL GIUDIZIO
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Valutare gli apprendimenti albino

  • 1. Mario Castoldi marzo 2007 Albino VALUTARE GLI APPRENDIMENTI: CONCETTI CHIAVE
  • 2. RACCOLTA DATI CRITERI DI GIUDIZIO ESPRESSIONE DEL GIUDIZIO “La valutazione consiste in un duplice processo di rappresentazione, il cui punto di partenza consiste in una rappresentazione fattuale di un fenomeno e il punto di arrivo nella rappresentazione codificata dello stesso fenomeno” (Barbier, 1977) RUOLI DEI SOGGETTI CONCETTO DI VALUTAZIONE
  • 3. RILEVAZIONE DATI come valutare? ESPRESSIONE DEL GIUDIZIO quale valutazione ? DEFINIZIONE CRITERI in base a cosa valutare? REGOLAZIONE INSEGNAMENTO quale uso interno ? COMUNICAZIONE GIUDIZIO quale uso esterno? SCELTA DELL’OGGETTO che cosa valutare? RUOLI DEI SOGGETTI chi valuta? STRUTTURA DELLA VALUTAZIONE SCOLASTICA
  • 5. valutazione PER L’apprendimento valutazione DELL’apprendimento LOGICA DI CONTROLLO LOGICA DI SVILUPPO certificazione sociale a posteriori classificare valenza informativa crescita formativa in itinere orientare valenza metacognitiva FUNZIONI DELL’ATTO VALUTATIVO
  • 6. RILEVAZIONE DATI come valutare? ESPRESSIONE DEL GIUDIZIO quale valutazione ? DEFINIZIONE CRITERI in base a cosa valutare? REGOLAZIONE INSEGNAMENTO quale uso interno ? COMUNICAZIONE GIUDIZIO quale uso esterno? SCELTA DELL’OGGETTO che cosa valutare? RUOLI DEI SOGGETTI chi valuta?
  • 7. CHE COSA SI APPRENDE? COME SI APPRENDE? COGNITIVO SOCIO-EMOTIVO PRODOTTO PROCESSO COME RICOMPORRE L’ESPERIENZA DI APPRENDIMENTO? OGGETTO DELLA VALUTAZIONE : ANTINOMIE INCONCILIABILI DISCIPLINARE TRASVERSALE
  • 8. COGNIZIONE METACOGNIZIONE MOTIVAZIONEATTRIBUZIONE conoscenze dichiarative conoscenze procedurali conoscenze strategiche impegno riconoscimento di senso consapevolezza regolazione concetto di sé autostima “capacità di far fronte ad un compito, o un insieme di compiti, riuscendo a mettere in moto ed a orchestrare le proprie risorse interne, cognitive, affettive e volitive, e a utilizzare quelle esterne disponibili in modo coerente e fecondo”. [Pellerey, 2004] LA COMPETENZA COME CONCETTO CHIAVE OGGETTO DELLA VALUTAZIONE : ANTINOMIE INCONCILIABILI
  • 9. DAL “SAPER FARE” AL “SAPER AGIRE” la sensibilità al contesto Capacità di ricostruire lo “spazio del problema” Repertorio ricco di strategie di soluzione Principi chiave e quadri interpretativi sul dominio di conoscenza Uso funzionale delle variabili contestuali Attenzione alle condizioni d’uso della conoscenza INDICATORI DI UNA COMPETENZA ESPERTA Abilità di auto-regolazione OGGETTO DELLA VALUTAZIONE : ANTINOMIE INCONCILIABILI
  • 10. RILEVAZIONE DATI come valutare? ESPRESSIONE DEL GIUDIZIO quale valutazione ? DEFINIZIONE CRITERI in base a cosa valutare? REGOLAZIONE INSEGNAMENTO quale uso interno ? COMUNICAZIONE GIUDIZIO quale uso esterno? SCELTA DELL’OGGETTO che cosa valutare? RUOLI DEI SOGGETTI chi valuta?
  • 11. STIMOLO Temi Interrogazioni Relazioni Testo libero Domande implicite (nei colloqui orali) Pseudoprove Test Esercizi Problemi a percorso obbligato Testo da completare Saggi brevi Problemi a più soluzioni Mappe concettuali Riassunti RILEVAZIONE DEI DATI: TIPOLOGIA DELLE PROVE APERTO CHIUSO RISPOSTA APERTACHIUSA
  • 13. RILEVAZIONE DATI come valutare? ESPRESSIONE DEL GIUDIZIO quale valutazione ? DEFINIZIONE CRITERI in base a cosa valutare? REGOLAZIONE INSEGNAMENTO quale uso interno ? COMUNICAZIONE GIUDIZIO quale uso esterno? SCELTA DELL’OGGETTO che cosa valutare? RUOLI DEI SOGGETTI chi valuta?
  • 14. FRAMEWORK EUROPEO DELLE COMPETENZE LINGUISTICHE ELEMENTARE - A1 ELEMENTARE - A2 INTERMEDIO - B1 Ascolto Riesco a riconoscere parole che mi sono familiari ed espressioni molto semplici riferite a me stesso, alla mia famiglia, al mio ambiente Riesco a capire espressioni e parole di uso molto frequente ed afferrare l’essenziale di messaggi semplici Riesco a capire gli elementi principali in un discorso chiaro in lingua su argomenti familiari Lettura Riesco a capire i nomi e le persone che mi sono familiari e frasi molto semplici Riesco a leggere testi brevi e semplici e a trovare informazioni essenziali in materiale di uso quotidiano Riesco a capire testi scritti di uso corrente legati alla vita quotidiana Parlato Riesco a usare espressioni e frasi semplici per descrivere il luogo dove abito e la gente che conosco Riesco ad usare una serie di espressioni e frasi per descrivere la mia famiglia e la mia vita Riesco a descrivere i miei sentimenti, le mie esperienze dirette e indirette, le mie opinioni Scritto Riesco a scrivere una breve e semplice cartolina, ad esempio per mandare i saluti dalle vacanze Riesco a prendere semplici appunti e a scrivere messaggi su argomenti relativi a bisogni immediati Riesco a scrivere testi semplici e coerenti su argomenti noti e lettere personali sulle mie esperienze ed impressioni RUBRICHE VALUTATIVE
  • 15. FRAMEWORK EUROPEO DELLE COMPETENZE LINGUISTICHE INTERMEDIO – B2 AVANZATO – C1 AVANZATO – C2 Ascolto Riesco a capire la maggior parte delle trasmissioni TV e dei film in lingua standard Riesco a seguire un discorso lungo, anche se poco strutturato e con relazioni implicite Riesco a comprendere qualsiasi discorso in lingua parlata, anche se tenuto da un madrelingua Lettura Riesco a leggere articoli d’attualità e testi narrativi contemporanei Riesco a capire testi letterari e informativi lunghi e complessi e so apprezzare le differenze di stile Riesco a capire con facilità tutte le forme di lingua scritta, anche quelle strutturalmente o linguisticamente complesse Parlato Riesco ad interagire normalmente con parlanti nativi e a partecipare ad una discussione in contesti familiari Riesco ad usare la lingua in modo flessibile ed efficace nelle relazioni sociali e professionali Riesco a partecipare senza sforzi a qualsiasi conversazione e discussione, rendendo le sfumature di significato Scritto Riesco a scrivere testi chiari e articolati su un’ampia gamma di argomenti che mi interessano Riesco a sviluppare analiticamente il mio punto di vista ed a scegliere lo stile più adatto Riesco a produrre le diverse tipologie testuali in modo chiaro, scorrevole e stilisticamente appropriato RUBRICHE VALUTATIVE
  • 16. COLLOQUIO ORALE - aspetti trasversali - D I M E N S I O N I (aspetti da considerare) I N D I C A T O R I (comportamenti, elementi osservabili) COMPRENSIONE RICHIESTE RISPONDE IN MODO PERTINENTE COMPRENDE LA DOMANDA POSTA * (1) SA RICHIAMARE LE CONOSCENZE * (2) ORGANIZZAZIONE DEI CONTENUTI SA ORDINARE LE INFORMAZIONI SA COLLEGARE LE INFORMAZIONI LOGICAMENTE SA METTERE IN RELAZIONE IN DIVERSI AMBITI DISCIPLINARI ESPOSIZIONE ESPONE CON PROPRIETA’ LESSICALE PADRONEGGIA IL LESSICO SPECIFICO ESPONE IN MODO FLUENTE E SICURO APPLICAZIONE SELEZIONA LE CONOSCENZE NECESSARIE PER ATTIVARE LE PROCEDURE OPERATIVE PADRONEGGIA LE PROCEDURE NECESSARIE ALLA RISOLUZIONE NOTE: non sempre si considereranno tutti gli aspetti, ma solo secondo la materia e lo stile del professore * quanto sono osservabili ? (1) = non si deve riformulare la domanda (2) = ‘che cosa prendo dalla dispensa’ ? ‘SI INTRECCIANO’ gli aspetti TRASVERESALI (COMPRENSIONE – ORGANIZZAZIONE – ESPOSIZIONE) con quelli DISCIPLINARI ( CONOSCENZE – ABILITA’ - LESSICO)
  • 17. G R I G L I A T R A S V E R S A L E di VALUTAZIONE COLLOQUIO - fine b i e n n i o - D I M E N S I O N I (aspetti da considerare) L I V E L L I (declinazione ordinale degli indicatori) ottimo (9-10) b u o n o (7-8) a c c e t t a b i l e (6- 7) i n s u f f i c . (4-5) grav. i n s u f f. (< 4) COMPRENSIONE ORGANIZZAZIONE ESPOSIZIONE APPLICAZIONE risponde in modo pertinente a domande complesse in piena autonomia ordina e colloca logicamente le informazioni in risposta a domande complesse in piena autonomia elabora autonomamente relazioni fra i diversi ambiti disciplinari espone in modo fluente padroneggiando il lessico specifico padroneggia autonomamente le procedure in contesti nuovi e su problemi complessi risponde in modo pertinente a domande complesse con eventuali aiuti ordina e colloca logicamente le informazioni in risposta a domande complesse stabilisce relazione fra diversi ambiti disciplinari espone utilizzando un linguaggio ed un lessico appropriati sa applicare le procedure in contesti nuovi e se oppor- tunamente guidato, anche su problemi complessi risponde in modo pertinente a domande “campione” ordina e colloca logicamente le informazioni in risposta a domande “campione” su richiesta stabilisce relazioni fra diversi ambiti disciplinari espone in modo comprensibile usando un lessico specifico di base sa applicare le procedure in contesti noti e su problemi elementari necessita di chiarimenti /sup-porti per rispondere in modo pertinente necessita di guida per ordinare logicamente le informazioni ---------------------------- ----- espone in modo poco chiaro utilizzando parzialmente il lessico di base se guidato sa applicare le procedure in contesti noti anche se aiutato non risponde in modo pertinente anche se aiutato non sa ordinare le informazioni ---------------------------- ---- espone in modo confuso usando un lessico generico non sa applicare le procedure in contesti noti e su problemi semplici
  • 18. RILEVAZIONE DATI come valutare? ESPRESSIONE DEL GIUDIZIO quale valutazione ? DEFINIZIONE CRITERI in base a cosa valutare? REGOLAZIONE INSEGNAMENTO quale uso interno ? COMUNICAZIONE GIUDIZIO quale uso esterno? SCELTA DELL’OGGETTO che cosa valutare? RUOLI DEI SOGGETTI chi valuta?
  • 19. STANDARD ASSOLUTO STANDARD RELATIVO A PIU’ SOGGETTI STANDARD RELATIVO AL SINGOLO SOGGETTO MEDIA PROGRESSO SCARTO CONFRONTO TRASVERSALE CONFRONTO LONGITUDINALE CONFRONTO IDEALE - REALE MODALITA’ DI ATTRIBUZIONE DEL GIUDIZIO
  • 20. LIVELLO FUNZIONE PREVALENTE CODICE GIUDIZIO PREVALENTE QUOTIDIANO FORMATIVA Sì/no/in parte + eventuali commenti Progresso MISURAZIONE SOMMATIVA A, B, C, D, E Standard assoluto (salvo obiettivi diversificati) DOCUMENTO CERTIFICATIVA O, D, B, S, NS + segnalazione aspetti processuali Standard assoluto (salvo obiettivi diversificati) ESPRESSIONE DEL GIUDIZIO 2° ciclo
  • 21. RILEVAZIONE DATI come valutare? ESPRESSIONE DEL GIUDIZIO quale valutazione ? DEFINIZIONE CRITERI in base a cosa valutare? REGOLAZIONE INSEGNAMENTO quale uso interno ? COMUNICAZIONE GIUDIZIO quale uso esterno? SCELTA DELL’OGGETTO che cosa valutare? RUOLI DEI SOGGETTI chi valuta?
  • 22. MODALITA’ DI REGOLAZIONE DELL’INSEGNAMENTO CORREZIONE PERCORSO STUDENTE (interventi di recupero) CORREZIONE PERCORSO DOCENTE (riprogettazione) ANALISI MODALITA’ DI INSEGNAMENTO (rielaborazione esperienza) PRODOTTO PRODOTTO/ PROCESSO PROCESSO
  • 23. RILEVAZIONE DATI come valutare? ESPRESSIONE DEL GIUDIZIO quale valutazione ? DEFINIZIONE CRITERI in base a cosa valutare? REGOLAZIONE INSEGNAMENTO quale uso interno ? COMUNICAZIONE GIUDIZIO quale uso esterno? SCELTA DELL’OGGETTO che cosa valutare? RUOLI DEI SOGGETTI chi valuta?
  • 24. MODALITA’ DI COMUNICAZIONE DEL GIUDIZIO COMUNICAZIONE VALUTATIVA PLURALITA’ DEI DESTINATARI DUPLICITA’ DELLE FUNZIONI MOLTEPLICITA’ DEI CONTESTI USO DIFENSIVO DEL LINGUAGGIO ESTENSIONE DEL CONTENUTO ESIGENZA DI CHIAVI DI LETTURA ASIMMETRIA DEI RUOLI VALENZA SIMBOLICA docenti - alunni - genitori formativa - certificativa scritto orale formale informale
  • 25. RILEVAZIONE DATI come valutare? ESPRESSIONE DEL GIUDIZIO quale valutazione ? DEFINIZIONE CRITERI in base a cosa valutare? REGOLAZIONE INSEGNAMENTO quale uso interno ? COMUNICAZIONE GIUDIZIO quale uso esterno? SCELTA DELL’OGGETTO che cosa valutare? RUOLI DEI SOGGETTI chi valuta?
  • 26. RUOLI DELLO STUDENTE NELLA VALUTAZIONE OGGETTODELLAVALUTAZIONE SOGGETTODELLAVALUTAZIONE ESCLUSIONE INFORMAZIONE CONDIVISIONE CO-ELABORAZIONE
  • 27. RILEVAZIONE DATI come valutare? ESPRESSIONE DEL GIUDIZIO quale valutazione ? DEFINIZIONE CRITERI in base a cosa valutare? REGOLAZIONE INSEGNAMENTO quale uso interno ? COMUNICAZIONE GIUDIZIO quale uso esterno? SCELTA DELL’OGGETTO che cosa valutare? RUOLI DEI SOGGETTI chi valuta? CRITERI DI QUALITA’ DELLA VALUTAZIONE SCOLASTICA VALIDITA’ ATTENDIBILITA’ ESPLICITAZIONE UTILITA’
  • 28. SIGNIFICATIVITA’ DEI COMPITI VALUTATIVI RESPONSABILIZZAZIONE DELLO STUDENTE INTEGRAZIONE PROCESSO/PRODOTTO RIFERIMENTO A PROBLEMI COMPLESSI VALENZA METACOGNITIVA DELLA VALUTAZIONE “Si tratta di accertare non ciò che lo studente sa, ma ciò che sa fare con ciò che sa.” (Wiggins, 1993) VALUTARE GLI APPRENDIMENTI: SFIDE APERTE VERSO UNA VALUTAZIONE AUTENTICA