La seconda guerra mondiale per licei e scuole medie
Qq.storie 240 lucidi rivisitati 2012-04-02
1. Giovanni Lariccia
QQ.storie
Manuale Completo
Ovvero: tutto quello che dovete sapere per lavorare con
QQ.storie
Versione del 2 aprile 2012
2. Sommario
• INTRODUZIONE
• COME FARE UNA QQ.STORIA IN 8 PASSI
• COS’E’ UNA QQ.STORIA?
• COME INSTALLARE QQ.STORIE SUL TUO COMPUTER
3. CAPITOLO 1
Introduzione
Ovvero: come imparare a pensare con la
metacognizione e l’ informatica della mente
Come costruire “micromondi per imparare ad imparare” partendo
dalla metafora del buon vecchio quaderno a quadretti, attraverso la
riscoperta degli aspetti matematici di alveari, pavimenti, cristalli ed
altre strutture matematiche nascoste nella realtà di tutti i giorni
Presentazione creata da G. Lariccia in occasione di un incontro con gli insegnanti dello Spaee,
Milano 20 aprile 2006, rivisitata il 27 novembre 2007, ultima revisione del 2 aprile 2012 per il corso di
Fondamenti di Logica e Informatica per la Didattica
4. Il progetto IperQQ
Dietro l’ applicazione QQ.storie c’ è un progetto molto ambizioso che
abbiamo chiamato IperQQ
Con il termine IperQQ - che sta per Iper Quaderno a Quadretti - ci
riferiamo ad un ambiente virtuale in cui sia possibile imparare
(insegnare) la matematica come se fosse una lingua nativa, ovvero:
o IperQQ rappresenta un primo tentativo di dare vita a Matelandia, il paese virtuale a cui si
riferisce il matematico sudafricano Seymour Papert nelle sue opere, in cui la lingua nativa
è la matematica
o Se Matelandia esistesse veramente, i bambini di questo paese impararerebbero la
matematica con la stessa facilità con cui i nostri bambini imparano la lingua materna
In IperQQ deve essere possibile imparare a pensare come pensano i
matematici e gli informatici senza alcuna pretesa di diventare
matematici o informatici professionisti, ovvero:
o imparare a lavorare per modelli e per raffinamenti successivi, così come fanno i veri
scienziati
Dunque IperQQ intende favorire l’apprendimento della matematica nei
bambini trattandoli come se fossero dei piccoli scienziati
5. QQ.storie: cos’ è?
La prima applicazione che cerca di implementare Matelandia, dunque il primo
strumento per realizzare il progetto IperQQ
QQ.storie si presenta come un ambiente in cui si possono scrivere con relativa
facilità delle storie ipermediali interattive di tipo costruttivo sulla matematica
Le storie che si costruiscono con QQ.storie si chiamano semplicemente
qq.storie
Dunque una qq.storia
o È una applicazione multimediale interattiva che presenta uno o più contesti per scoprire
o fare matematica
o È una storia costruita per raccontare alcuni aspetti della matematica e consentire a chi
legge di provare a provare le stesse esperienze
QQ.storie consente a chi legge di vedere il percorso fatto da chi ha
scritto la storia o meglio le animazioni che ne rappresentano gli
episodi
QQ.storie stimola quindi la riflessione sull’ apprendimento
QQ.storie fornisce diversi strumenti per imparare a imparare
QQ.storie rappresenta quindi un prototipo di laboratorio applicato
sulla metacognizione, ovvero sulla possibilità di “imparare a
imparare”
6. Come si lavora con QQ.storie
o Come si lavora in QQ.storie?
o Prima di tutto si deve entrare in una storia esistente, fabbricata
da chi ci ha preceduto, lavorando sempre con QQ.storie, sul
computer che stiamo usando
o Si sceglie una storia - ad esempio Ginetto o meglio ancora
QQ.colore.11c! - e ci si entra dentro cliccando sulla relativa
miniatura (icona) nella vetrina delle storie
o Quindi si modifica la storia da cui siamo partiti, restandoci
dentro ed aggiungendo altri disegni e/o modificando la
narrazione (la cosiddetta ww.storia)
o Finalmente si rinomina la storia ereditata dagli antentati
(Ginetto) e se ne prende possesso
o Come si concretizza l’apprendimento
cooperativo lavorando su QQ.storie?
o Si discute e si mette a fuoco un’ idea (un soggetto)
o Si suddivide l’ idea in piccoli gruppi
o Ogni piccolo gruppo realizza un disegno (una “scena”
o Si rimette tutto insieme
7. QQ.storie: come è nato?
• Dalla filosofia di Logo
– Con le parole di Seymour Papert, noi vogliamo che i bambini diventino
matematici, non ci basta che imparino la matematica
– Papert suggerisce che per far emergere il “piccolo matematico” che è
nascosto in ogni bambino occorre fornire al bambino un micromondo,
ovvero un ambiente interattivo con un numero finito di oggetti ed un
numero finito di azioni in cui far giocare il bambino stesso…
• Dalla rivoluzione ipermediale, la rivoluzione di internet: ipertesti
e ipermedia sono ormai nell’ aria che respiriamo
– I meccanismi che regolano i collegamenti ipertestuali e gli ipertesti
sono familiari ai bambini – i cosiddetti “nativi digitali” sin dalla
primissima infanzia
• Per un bambino di tre anni che legge la favola di Pinocchio su un iPad cliccare sulla
figura di Pinocchio per vederne il naso che si allunga è del tutto normale!
• QQ.storie nasce dal desiderio di rendere accessibili questi mondi
e questi meccanismi anche a chi non sa leggere né scrivere,
come:
– Bambini (da tre anni in su)
– Persone di altre lingue ed altre culture
– Insegnanti privi di competenze informatiche
8. QQ.storie e il pensiero strategico
QQ.storie rappresenta una piattaforma per sviluppare
programmi in forma collaborativa.
QQ.storie è
– Sostenibile
– Disponibile a diversi livelli
– Serve ad imparare ad imparare – ovvero a fare delle
riflessioni metacognitive applicate a:
• Matematica
• Informatica
• Prima e seconda lingua
• abilità cognitive di base
QQ.storie rappresenta, in altre parole, uno strumento
per studiare e promuovere lo sviluppo del pensiero
strategico e metacognitivo nei bambini (da 3 a 12
anni)
9. Cosa fanno i bambini?
o Progettano
o Cooperano
o Sviluppano, ponendosi e risolvendo
problemi
o Mettono insieme
o Scambiano in rete i loro prodotti
o Domani potranno:
o Comunicare
o Scambiare lavori
o Cooperare a distanza
10. Gli oggetti di base
(alcune delle scatole degli attrezzi disponibili ad oggi)
o Quadretti colorati • Nel riquadro a sinistra trovate un elenco non
o Freccine esaustivo delle principali scatole degli attrezzi
o sviluppate sino ad oggi.
Punti e frecce (grafi)
• Le scatole non sono tutte disponibili in
o Puntoni qualunque storia: ogni storia possiede un
o Grafi certo numero di scatole, insieme ai pannelli
o Alberi familiari per utilizzarle
o • Generalmente le storie archetipiche, che
Esagoni
chiamiamo anche “micromondi” nascono
o Cerchi attorno ad un tipo di scatola in particolare
o Suoni • Ci sono tuttavia diversi micromondi che
o Sfondi possiedono e consentono di lavorare su
o diverse scatole simultaneamente
Petali con sfumature
• Attualmente l’ aggiunta di una scatola
o Alberi (frattali) comporta un lavoro di programmazione che
o Fiocchi di neve non è accessibile da chiunque
o Spirali
o Sagome di animali
o Sagome di frutti
o
11. I disegni complessi
Con le scatole degli attrezzi di QQ.storie sono stati realizzati disegni
estremamente complessi: citiamo ad esempio
o Disegni concreti:
o Sole, luna, prato, alberi, uccellini etc.
o Disegni astratti:
o Scalette
o Greche
o Tetramini
o Ma anche:
o Alberi familiari, Abaci cinesi, Sudoku etc.
12. Racconti e storie interattive
costruiti con QQ.storie
o Una qq.storia solitamente nasce e si sviluppa attorno ad un racconto, che
viene arricchito da un certo numero di collegamenti interattivi
o ad esempio la qq.storia Ginetto, realizzata da Alessandra Lallone, è una qq.storia che nasce attorno alla
storia di un giardiniere perfetto che si chiama, appunto, Ginetto.
o In realtà una qq.storia è molto più di una narrazione, perché dopo avere letto la storia i lettori –
solitamente i bambini – dovrebbero essere incoraggiati ad operare sulla storia, modicandola o
quantomeno entrando in uno spazio di lavoro e di gioco che suggerisce attività di scoperta e di
costruzione matematica
o Spesso si confonde la qq.storia con la narrazione: per superare questa semplificazione abbiamo
introdotto il termine ww.storia, per indicare la narrazione principale, solitamente scritta in word
o I racconti interattivi si possono scrivere
In Word o in Power Point, esportandole successivamente nel formato htm
Qualunque altro sistema per sviluppare pagina web (ad esempio: FrontPage, Dreamweaver, Namo
Webeditor etc.)
o I racconti interattivi fisicamente si devono trovare in alcune cartelle fisse indirizzabili
dalla storia:
ad esempio le cartelle: Storia.word, Htm, Menu
In realtà nella maggior parte delle qq.storie sviluppate nell’ ambito dei corsi universitari c’ è una sola
pagina interattiva che si chiama storia.htm e che si trova dentro la cartella Storia.word
13. Come si fabbrica una qq.storia
o Si parte sempre da una storia esistente, che deve possedere le scatole degli attrezzi che servono
per realizzare la nostra qq.storia
o Per esemplificare, immaginiamo di partire da Ginetto: noi siamo liberi di usare Ginetto,
modificandola a nostro uso e consumo, per prendere familiarità con i meccanismi e le operazioni
di base della scatola degli attrezzi di Ginetto
o Intando dobbiamo pensare ad un racconto, a un ambiente di gioco o ad uno sfondo integratore
da sostituire a quello originale: ad esempio, se vogliamo parlare delle regole del gioco degli
Scacchi, possiamo pensare di chiamare QQ.scacchi la nostra nuova qq.storia.
o QQ.scacchi, all’ inizio viene costruita e collaudata dentro Ginetto: soltanto alla fine, rinominando
Ginetto, avremo completato il lavoro di costruzione di QQ.scacchi.
o Si creano nuovi disegni che servono ad illustrare la nostra storia. Questi disegni diventeranno
interattivi e saranno attivabili cliccando sulle loro icone o su delle parole calde a partire dalla
narrazione in word.
o Si apre Microsoft Word e, da Word si apre il documento storia.htm che si trova nella cartella
Storia.word di Ginetto
o Usando Word, si sostituisce la propria narrazione a quella originale, mantenendo i sei pulsanti di
navigazione che si trovano all’ inizio.
o Si realizzano i collegamenti ipertestuali, inserendo le icone oppure creando delle parole calde –
si vedano le diapositive più specifiche su questo argomento
o Si collauda la nostra storia
o Si rinomina la qq.storia originale (Ginetto), usando il bottone apposito oppure manualmente
(vedi oltre. Per esempio possiamo chiamare QQ.scacchi la nostra storia
o Si fa apparire la nostra storia nella vetrina delle storie, nel modo che vedremo in seguito
14. CAPITOLO 2
COME FARE UNA
QQ.STORIA IN 8 PASSI
Appunti rapidi preparati insieme agli
allievi di alcuni corsi e laboratori
Roma, ultima revisione: 18 aprile 2011
15. Primo passo: scegliere il
modello
• Per fare una qq.storia si parte sempre da un
modello
• Ogni modello comprende una o più scatole
degli attrezzi
• Modelli principali
– QQ.polimini
• Versione 02 comprende griglie pronte e stampini
• Versione 03 comprende anche le figurine e gli sfondi
16. Secondo passo: progettare l’
apprendimento
• Definire l’ abilità bersaglio (quella finale) che alla
fine della nostra Unità di Apprendimento deve
essere posseduta dagli allievi
• Definire le abilità iniziali (punto di partenza dell’
apprendimento)
• Definire il contesto:
– Quale classe, quale età
– Quanti bambini per volta
– Dove (in aula, in aula computer, in palestra…)
– Quanto tempo
17. Terzo passo: albero di
apprendimento
• Come l’ albero di famiglia (con CmapTools)
• Definire la gerarchia di abilità
• Definire le attività intermedie
18. Quarto passo: sfondo
integratore
• Cercare un racconto in cui è possibile
integrare tutte le attività
• Attività di un piastrellista
• Costruire una vetrata
19. Quinto passo: creare la storia
word
• Creare la storia word, modificando il
documento word chiamato storia.htm che
trovate nella cartella Storia.word della vostra
storia modello
• Ideare i disegni che rappresentano le attività
intermedie
20. Sesto passo:
realizzare i disegni
• Il sesto passo consiste nel realizzare i disegni
occorrenti per animare in forma interattiva la
storia word
• I disegni vanno realizzati con le scatole degli
attrezzi fornite dalla storia modello in cui ci
siamo “immersi”
• Oppure con il linguaggio di Iperlogo, sotto
forma di esempi
21. Settimo passo:
collegare i disegni alla storia
• I disegni realizzati appariranno nella vetrina dei
disegni
• Si apre Word
• Si apre la storia.htm della mia qq.storia
• Si visualizza la vetrina dei disegni
• Si seleziona un disegno
• Con il tasto destro del mouse si copia l’ icona del
disegno
• Oppure si copia il collegamento che andrà inserito
in una parola calda di word
22. Ottavo passo:
collaudare, zippare, caricare su
Box.net e pubblicare su wikispaces
• Collaudare
– Aggiungendo o modificando i disegni
– Controllando tutti i collegamenti
– Modificando (migliorando) la storia
• Zippare la qq.storia
• Caricare su Box.net e pubblicare su Wikispaces
(tipo didainfo.wikispaces.com)
23. CAPITOLO 3
COSA È UNA QQ.STORIA?
Appunti rivisitati il 18 aprile 2011
24. Una qq.storia è: (a) un micromondo
(b) un insieme di risorse
• Una qq.storia viene identificata mediante
– Un nome (fatto da una sola parola eventualmente
separata da punti(
– Una descrizione
– Una miniatura (una specie di icona più grande del solito)
• Ad ogni qq.storia corrisponde una cartella dentro
QQ.archivi che contiene le risorse della storia stessa
– Suoni, disegni, fotografie
– Procedure = parole proprie della qq.storia
– Scatole degli attrezzi
– Pagine di interfaccia
25. Le qq.storie come abitazioni
• Una qq.storia può essere considerata come
una “casa comune” a piú persone.
• Caratterizzate da
– Luoghi o spazi di lavoro: pagine, vetrine
• Quando dico “Colore” tutti sanno a cosa mi
riferisco e piú o meno cosa ci posso fare
• QQ.kandinski.17 o 18 altrettanto
• QQ.blogici altrettanto
26. Una qq.storia ha piú facce
• La stessa qq.storia può essere vista in diversi modi
• Molte qq.storie hanno una narrazione principale, un
racconto con delle parole calde che scatenano delle
scene
• E’ come uno spettacolo teatrale virtuale e interattivo
• Ad esempio Colore: possiede una narrazione
principale, che è la “storiella” con cui si apre la
qq.storia
27. Due facce principali
• La stessa qq.storia può essere vista in almeno due
modi principali
– Come narrazione (storia interattiva)
– Come officina per costruire dei disegni
• Dipende da come si avvia la storia:
– Questo avvio è scritto in un file piccolo piccolo che si
chiama avvio.il
– L’ ultima frase dice se cominciare con la narrazione
• spiegami “storie “storia
– Questa frase può essere modificata dicendo di cominciare
con la scatola degli attrezzi
28. Ereditare risorse
• Una qq.storia si può costruire dentro una
qq.storia già esistente
• Quando tutto funziona e risponde ai nostri
progetti
– si clona oppure
– si rinomina
29. Aggiungere foto
• Fotografie (modello QQ.kandinski)
– Si possono prendere da internet
– Navigando o eseguendo una ricerca
– Si trova un’ immagine che ci piace
– Con il tasto destro del mouse si salva l’ immagine
nella cartella Sfondi di QQ.kandinski e derivati
30. Aggiungere suoni
• Posso aggiungere suoni di tipo “.wav” nella cartella
dei Suoni
• Cosí posso inserire dei commenti sonori quando
clicco su una parola calda
• Oppure mettere musiche di sfondo
– Esempi “celebri”
• Le qq.storie fatte a Monza
• Pinocchio, Roma, Monza, Gran.bretagna
– Isola (Valeria Zenobi)
– Spruzzo (storia di un cane)
31. Aggiungere disegni
• I disegni sono le scene fatte con le scatole
degli attrezzi
– Quadretti
– Puntoni
– Archi
– Grafi
– Sudoku
– Frattali
– Abaci
32. Come esplorare le risorse
• Le principali risorse si possono “esplorare”
attraverso le vetrine (manca la vetrina dei
suoni!)
• Cliccando su un disegno, questo diventa il
disegno attivo e si può continuare
• Cliccando su uno sfondo questo può essere
associato al disegno attivo (QQ.kandinski.18)
33. Come mettere insieme tutto
• Si può fare in due modi:
• Narrazione:
– Testo scritto in word con parole calde che può
rappresentare una “storiella”, un “racconto” animato dalle
risorse disponibili
• Gioco o spazio interattivo
– Può essere sempre costruito con word
– Può avere piú pagine, per esempio esercizi di diverso
livello
– Può “divertire” e non “esaurirsi”
34. Per l’ esame
• Obiettivo (prerequisito):
– Preparare una qq.storia
– In gruppi di 3 – 5 persone
– Dividendosi i compiti
– Copione
• Cosa si vedrà
• Cosa si deve fare per realizzarlo
– Manuale d’ uso (unità di apprendimento)
• A chi si rivolge
• Quali prereaquisiti
35. All’ impronta
• Giocare con degli attrezzi su un certo tema:
• Ad esempio:
– Contare i chicchi di riso (reali e virtuali)
– Travaso?
– Realizzare una storia a fumetti
36. Concetti o idee potenti
• Ispirazione: • Algoritmo
– G. Lariccia, Le radici dell’ • Problema
informatica • Grafo
– Dentro la cartella radici
• Albero
• Automa (azioni, procedure) – Alberi familiari
• Codice • Permutazioni
– Codici di identificazione e – Combinazione di permutazioni
registrazione
– Rappresentazione delle
– Codici (RGB) operazioni aritmetiche
• Linguaggio (formale) elementari (somma e prodotto)
• Matematica come scoperta mediante punti e frecce
delle strutture • La storia di Logo e Iperlogo
– Insiemi, proprietà, relazioni, • Anatomia di iperlogo
operazioni
– Vedi anche Wikipedia,
Strutturalismo
37. Metacognizione e riflessione su apprendimento
e insegnamento della matematica
• Io e la matematica
• I geni della porta accanto
– (intervista ad un genio della matematica a noi
accessibile)
• (interviste o descrizioni di persone con
problemi matematici a noi vicine)
39. Una qq.storia: cosa è?
o Una qq.storia è una collezione di risorse
o Integrate (tenute assieme) attraverso il programma QQ.storie
o Con cui si possono creare una o più racconti multimediali e interattivi
o Una qq.storia è un ambiente interattivo
o uno spazio aperto in cui si “confrontano” gli autori
ed i lettori!!!
o Concretamente come si presenta?
– Dal punto di vista informatico, una qq.storia si presenta come una cartella
contenuta in una collezione di qq.storie che si chiama QQ.archivi, che l’
applicazione, quando viene lanciata per la prima volta costruisce nel disco
C o, se si possiedono due dischi, nel disco D
– Una qq.storia deve essere dichiarata in Elenco.storie.il
– Nella cartella di una qq.storia ci devono essere alcune risorse
(sottocartelle) essenziali che presentiamo nella prossima slide
40. Anatomia di una qq.storia
o Una qq.storia deve avere almeno i seguenti
contenuti (cartelle o files)
• Avvio.il (file di Iperlogo)
• Bottoni
• Disegni
• Menu
• Htm
• Procedure
• Storia.word
o Se la cartella di una qq.storia non contiene
queste cartelle, probabilmente è corrotta
oppure è stata rovinata durante qualche
operazione di trasferimento
41. Come si prepara una storia word
dentro una qq.storia
o Dentro una qq.storia ci sono delle risorse, che possono
essere aggregate da documenti di tipo ipertestuale che
chiameremo ww.storie, per indicare che sono fatte con
Word.
o Una ww.storia si può scrivere usando Word come editore
di testi, ma va poi collocata dentro una cartella che la
nostra qq.storia deve saper ritrovare
o Dentro il testo di word si inseriscono figure o “parole
calde” che contengono i comandi per Iperlogo
Iperlogo deve essere capace di eseguire questi comandi
fin dalla nascita, in quanto si tratta di comandi “innati”
oppure perché glieli abbiamo insegnati (comandi appresi)
42. Come si inventa una qq.storia?
o Una qq.storia è generalmente il frutto di un
lavoro collettivo, che nasce dal mettere in
comune diversi tipi di risorse e di talenti
o Di solito è l’ insegnante che promuove un’
idea o un tema di ricerca e comincia a far
collaborare i suoi allievi
o Generalmente il montaggio della storia può
avvenire collaborando con il docente
o Ma in molti casi i bambini diventano
bravissimi a fare anche tutto da soli
43. Chi illustra le qq.storie?
o Le storie scritte in word vengono poi
illustrate dai bambini
o Usando le scatole degli attrezzi
o Ogni qq.storia ha le sue scatole degli attrezzi
o Ad esempio Colore possiede la scatola degli
attrezzi per disegnare con i quadretti su una
griglia quadrata
o A cui si aggiungono le capacità di base del
linguaggio Iperlogo
44. QQ.storie e micromondi
o Alcune storie sono delle storie campione
o Tipicamente sono quelle che hanno hanno le “scatole
di attrezzi” più interessanti, quali ad esempio
– QQ.infiorate
– QQ.kandinski
– QQ.mosaici
• Queste storie, con menù più complessi ed articolati,
le chiamiamo micromondi.
• Le QQ.storie che sono anche micromondi hanno
solitamente il nome che contiene una doppia “Q”
all’inizio, come QQ.infiorate
45. Cosa mi dai? Cosa ti do?
• Le qq.storie sono fatte per favorire il lavoro di
gruppo a diversi livelli
• Sono fatte per promuovere gli “scambi di figurine”
• Si possono scambiare qq.storie intere:
– Tra compagni di classe
– Tra una scuola e l’ altra
– Tra gli autori di QQ. storie.micromondi e gli utenti di QQ.storie
• Oppure si possono scambiare gli elementi
costitutivi di una qq.storia, come ad esempio
– i disegni
– gli sfondi
– i suoni
– i bottoni
– le narrazioni in word
46. Come si copia una qq.storia
• Una qq.storia si può trasferire da un computer
all’ altro
– Sia quando è completa
– Sia quando è in fase di completamento
– Attraverso internet, usando un deposito come Blackboard
– Oppure usando una chiavetta o un cd
• Per trasferire una storia in modo semplice e
pratico
– conviene zipparla, in modo da racchiudere in un solo file
compatto tutto il contenuto
– al nome del file zippato conviene aggiungere la versione e la
data
47. QQ.storie grandiose!!!
• In preparazione a Monza (Canossiane, Prof.sa
Daniela Pessina)
– La gabbianella e il gatto
– La storia di Roma
• In precedenza:
– Storia di Viola (una bambina che va in gita a Parigi)
– Gran.bretagna
– Storia.di.un.cerbiatto
– Storia.di.euro
48. Le QQ.storie e il mondo dei suoni
• In una qq.storia si possono inserire i suoni
– Di tipo wav
– Di tipo mp3
– Di tipo midi
• Su questo ultimo tipo di suoni Iperlogo può
“lavorare”: si possono creare dei veri e propri
spartiti, sotto forma di procedure
• In preparazione: QQ.suoni
49. Siti di riferimento
o Il sito ufficiale di riferimento per Iperlogo, IperQQ
e QQ.storie è
o www.imparareaimparare.it
o A partire da ottobre 2007 è possibile trovare aiuti,
materiali di supporto e forum di discussione su QQ.storie
sui seguenti siti wiki – wetpaint
o qqstorie.wetpaint.com
o Un sito dinamico ed interattivo di riferimento
o primi-passi-in-qqstorie.wetpaint.com
o Un sito dinamico ed interattivo di riferimento
50. Per gli studenti della Cattolica
o Gli studenti dell’ università cattolica troveranno
altri materiali e potranno depositare i loro lavori
temporanei sui seguenti siti (corsi) di
Blackboard
o blackboard.unicatt.it (per gli studenti iscritti alla Università
Cattolica)
o Didattica della matematica
o Matematiche Elementari da un Punto di Vista Superiore
o Matematiche Elementari da un Punto di Sista Superiore (A)
o Didamat Tesi (per coloro che fanno un percorso di tesi)
51. Bibliografia
• [LARICCIA,1988]
– Giovanni Lariccia
– Le radici dell’ informatica
– Firenze: Nuova Sansoni, 1984
• [LARICCIA,TOFFOLI,1997]
– Giovanni Lariccia e Giovanni Toffoli
– Glossario di Iperlogo 4.03
– Documento disponibile pro manuscripto
• [LARICCIA,2006]
– Giovanni Lariccia
– Matematica Mente, volumi 1, 2 e 3 (dispense del corso di
Didattica della Matematica in preparazione per l’ Isu dell’
Università Cattolica)
52. Come installare QQ.storie
sul tuo computer
Tutto quello che dovete fare prima di
cominciare a lavorare in QQ.storie
di Giovanni Lariccia
Milano, 25 novembre 2007
53. Da dove scaricare l’ ultima versione
Le versioni ufficiali dell’ appplicazione QQ.storie si trovano nel sito
www.imparareaimparare.it, dentro la cartella IperQQ
Potete quindi andare all’ indirizzo
www.imparareaimparare.it /IperQQ
Qui troverete le indicazioni per scaricare il file che serve ad
installare l’ applicazione sul vostro computer. Attualmente l’ ultima
versione si chiama
QQ.storie.25m.reg.exe
… ma presto troverete la versione 26, che, come la precedente, sarà
caratterizzata da una lettera progressiva che indica l’ evoluzione
della versione stessa.
54. Il sito imparareaimparare
Così appare la pagina principale del sito www.imparareaimparare.it,
che rappresenta la “casa” di Iperlogo e di IperQQ, ovvero il deposito
ufficiale dell’ applicazione QQ.storie, dei suoi manuali e delle
qq.storie più belle mai realizzate
55. Requisiti di sistema
• QQ.storie ha bisogno di
– microprocessore Pentium III o superiori
– almeno 100 MB di spazio sul disco rigido
– una memoria elettrica (= RAM) maggiore o uguale a 256 MB
– uno schermo che possa funzionare ad una risoluzione di 1.024 x 768 e
migliaia o milioni di colori
• QQ.storie funziona regolarmente se:
– lo schermo del tuo computer è impostato sulla risoluzione di 1.024 x
768 pixel
– se la risoluzione è minore (tipo 800 x 600) quando si lancia QQ.storie
si vedono le finestre di dimensioni non regolari
• Se il vostro computer non ha questi requisiti minimi, non
provate nemmeno ad installare il programma: cercate di
trasferire il vostro lavoro su un altro computer
56. Prima di installare
• Se hai una versione precedente devi
– Disinstallarla con
• Pannello di controllo Installazione applicazioni
• Oppure, in alternativa: eliminare tutta la cartella
– C:ProgrammiQQ.storie
– Eliminare o rinominare la cartella C:QQ.archivi
• Potete tranquillamente eliminare QQ.archivi se non avete dei lavori
che volete riprendere in seguito
• Se avete dei lavori – dei disegni o delle intere qq.storie – che volete
riprendere in seguito, dovete rinominare QQ.archivi
• Rinominare QQ.archivi vuol dire
– Selezionare la cartella C:QQ.archivi
– Premere il tasto funzionale F2 e rinominare la cartella
– Oppure, mantenendo la selezione di QQ.archivi, premere il pulsante
destro del mouse e selezionare il comando Rinomina dalla finestra di
comandi flottante che appare sullo schermo
– Potete dare a QQ.archivi un nome simile, per esempio potete chiamarlo
QQ.archivi9
57. Come si scarica QQ.storie
o Andate all’ indirizzo:
o http://www.imparareaimparare.it/QQ.storie
o Selezionate QQ.storie.26a.reg.exe e cliccateci sopra per
scaricare il programma di installazione dell’ ultima
versione di QQ.storie
o Alla fine del procedimento di download troverete sul
vostro computer (nella cartella prestabilita) un file
chiamato
o QQ.storie.26a.reg.exe
58. Come si installa ?
Per installare QQ.storie
fai doppio clic sulla
icona del programma di installazione
Vedrai apparire la schermata Benvenuti
Clicca su Avanti
Leggi le condizioni generali e per accettarle
clicca sul sì.
Se hai cliccato sul sì, apparirà la schermata
Informazioni utente
59. Prosegue l’installazione
Accanto a Nome scrivi il tuo nome
(basta anche una sola lettera)
Accanto a Società scrivi Lumsa (basta
anche una sola lettera)
Cliccasu Avanti , appare la schermata:
Scelta della cartella di destinazione
Cliccasu Avanti , appare la schermata:
Selezione della cartella di programma
Clicca su Avanti
60. Prosegue l’installazione
Ilcomputer inizia l’installazione. Dopo
qualche minuto apparirà la schermata:
Installazione completa
Clicca su Fine
Sul desktop apparirà l’icona di QQ.storie
(ha le lettere della parola Hiperlogo
multicolore)
61. Per avviare QQ.storie
ovvero: cosa dovete trovare nel computer alla fine dell’ installazione
• Dopo avere installato il programma
QQ.storie potete lanciarlo
– Dal desktop:
• Cliccando sull’ icona di QQ.storie
– Dal menù Start
• Selezionando l’ applicazione QQ.storie
62. Dopo aver lanciato QQ.storie, si aprirà la finestra:
"Iperlogo per windows" che fornisce il codice di
identificazione ed invita a registrarsi tramite il menù
Aiuti.
Il codice di identificazione (specifico di ogni
computer) va inviato al Prof. così da ricevere quello
di registrazione.
Una volta in possesso del codice di registrazione si
rilancia QQ.storie, si apre la finestra dei comandi, si
clicca sul menù Aiuti / Registra QQ.storie.
Si completano tutti i campi, si clicca su Registra e
poi su Ok.
63. Risultato
ovvero: cosa dovete trovare nel computer dopo la prima volta che
avete lanciato l’ applicazione QQ.storie
• Dopo che avete (a) installato e (b) lanciato
QQ.storie la prima volta troverete
– Nel disco rigido:
• Tre nuove cartelle:
– C:QQ.archivi
– C:QQ.archivi.02.backup
– C:QQ.archivi.03.restore
64. Attenzione allo schermo!
• Come abbiamo detto nella prima slide, ribadiamo
che QQ.storie funziona con uno schermo settato alla
risoluzione di
– 1.024 x 768 pixel
• Se non avete questa risoluzione QQ.storie si presenta
male e non si può lavorare
• La risoluzione si può cambiare su quasi tutti i
computer, ammesso che abbiano in dotazione una
risoluzione maggiore o uguale a quella desiderata
65. QQ.storie come contenitore
• Visto come contenitore di applicazioni multimediali
interattive per imparare ad imparare
• Usato come palestra per muovere i primi passi in Iperlogo
Giovanni Lariccia
Roma 26 novembre 2007
66. Due modi di vedere QQ.storie
• QQ.storie può essere usato come una
palestra per muovere i primi passi in
Iperlogo
• Oppure può essere usato per creare ed
usare delle applicazioni multimediali
interattive basate su Iperlogo che si
chiamano qq.storie
67. QQ.storie come palestra di Iperlogo
• Se usiamo QQ.storie come palestra per
imparare ad usare il linguaggio Iperlogo
abbiamo bisogno, per cominciare, di usare
soltanto tre delle quattro finestre
– La finestra dei comandi
– La finestra del foglio
– La finestra di Tarta
68. L’ automa Iperlogo
• Conviene pensare ad Iperlogo come ad un automa
• Iperlogo si può quindi immaginare come un
esecutore fedele di comandi che devono essergli dati
usando il suo linguaggio
• La parola Iperlogo ha quindi due significati:
– Il primo significato è quello di automa
– Il secondo significato è quello di linguaggio
69. Il linguaggio e i comandi
• Il linguaggio di Iperlogo è fatto di parole e di regole
• Le parole primitive, quelle che Iperlogo (automa)
capisce fin dalla nascita sono circa 560
• Con le parole si formano i comandi
• Alcuni comandi sono fatti di una sola parola
• Altri comandi sono fatti di più parole
70. Azioni, parole, oggetti
• Le parole primitive del linguaggio di Iperlogo
rappresentano in generale delle azioni (salvo
alcune eccezioni)
• Per indicare gli oggetti, l’ utente deve creare
delle nuove parole
• Tra gli oggetti si distinguono
– I numeri
– Le parole (intese come oggetto, dunque
assimilabili a delle stringhe di caratteri)
71. Il lessico di Iperlogo
• Il lessico di Iperlogo assomiglia un po’ a quello di un
gruppo di spie, o di una società segreta
• Le parole del lessico di Iperlogo assomigliano a delle
parole della lingua italiana, a volte un po’ storpiate, o
agglutinate tra loro
• ESEMPI
– NASTARTA
• vuol dire Nasconditi, tartaruga!
– PULISCISCHERMO
• serve a chiedere a Iperlogo di cancellare il contenuto della finestra di tarta
– AS “RISPOSTA 1
• serve ad associare alla variabile Risposta il valore 1
72. Comandi immediati, differiti
• I comandi che si possono dare all’ automa
Iperlogo possono essere divisi in due grandi
classi:
– Comandi immediati, si danno attraverso la
finestra dei comandi ottenendo un risultato
immediato (a volte non visibile)
– Comandi differiti, si danno attraverso il foglio e
dopo bisogna dire a Iperlogo di leggere il foglio e
di eseguire quello che c’è dentro
73. Una società di automi
• Iperlogo possiede un aiutante che si chiama
tarta, abbreviazione di tartaruga
• Tarta abita nella sua finestra, dove si può
muovere, quando le viene ordinato di farlo
• Tarta è un automa, di cui Iperlogo è il capo
• Iperlogo stesso, del resto ha un capo, che è
Windows
• Windows, Iperlogo e Tarta rappresentano tre
livelli gerarchici di una unica società
74. La gerarchia degli
automi
Quando lanciamo l’ applicazione QQ.storie e
lavoriamo con tre finestre per interagire con
l’ automa Iperlogo, è abbastanza chiaro,
dopo un po’ di prove, chi è il nostro
interlocutore
• Se clicchiamo sul quadratino con la x vuol dire
che diciamo a Windows che vogliamo chiudere
la finestra del foglio
• Iperlogo non ci può fare niente!
• Ma se vogliamo un altro foglio, possiamo
rivolgerci a Iperlogo, dalla finestra dei comandi
e dargli il comando
• FOGLIOCREA “FOGLIO
75. Il sistema degli automi
• Paragonando gli automi della nostra gerarchia ad un
sistema di poteri come quello che esisteva nel medioevo
• Possiamo dire che Windows è l’ imperatore, Iperlogo un
monarca, e la tarta un conte
• Quando, dentro QQ.storie, dobbiamo dare un comando
con la tastiera ad Iperlogo, dobbiamo chiedere il permesso
a Windows: per farlo, dobbiamo cliccare sulla finestra di
tarta
76. I PRIMI COMANDI IMMEDIATI
• Prendiamo confidenza con i primi comandi, che daremo in forma
immediata, ovvero attraverso la finestra dei comandi.
• Gli stessi comandi si possono dare anche attraverso il foglio, ma il
risultato del comando non è disponibile immediatamente
• Se scriviamo nella parte bassa della finestra dei comandi
• E poi battiamo il tasto <INVIO>, otteniamo
77. DOVE CONSERVARE I DATI?
• Un computer è diverso da una calcolatrice
• Uno si aspetta che il computer ricordi le
operazioni che gli diciamo di fare, ne faccia
tante di seguito e possibilmente conservi da
qualche parte i risultati
• Lavorando con un automa (linguaggio) come
Iperlogo, dobbiamo dire noi all’ automa dove
deve conservare i dati
78. La schermata iniziale di QQ.storie.26
• Ecco come si presenta lo
schermo del computer
alcuni secondi dopo che è
stata lanciata
l’applicazione
QQ.storie.26
• Potete notare a sinistra la
copertina di QQ.storie
nella finestra di tarta
• Nella finestra di destra
trovate invece i pannelli di
comando e le vetrine,
ovvero gli elenchi visuali
delle risorse disponibili
79. Le finestre di qq.storie
• In questa slide abbiamo
evidenziato le due finestre in
primo piano in QQ.storie.
• Cominciamo ad osservare la
finestra di destra che noi
abbiamo chiamato finestra di
aiuto ma che nella barra delle
applicazioni si presenta con il
nome di browser.
• La finestra grande quadrata
sula sinistra rappresenta
invece la finestra di tarta, che
rappresenta il palcoscenico
della nostra applicazione, il
luogo in cui accadono gli
eventi ed hanno effetto la
maggior parte dei nostri
comandi
80. La finestra di aiuto
• Il pannello principale di QQ.storie serve a
dare i comandi relativi all’ organizzazione
delle storie
• La parte inferiore della finestra di aiuto
contiene la cosiddetta vetrina delle storie
• La vetrina delle storie contiene un elenco
visuale delle storie attive
• Ogni storia è rappresentata da un’ icona
accompagnata una descrizione
• La vetrina contiene le storie contenute in
QQ.archivi che noi abbiamo deciso di
mostrare, nell’ ordine in cui abbiamo deciso di
farle apparire
81. LA COPERTINA DI QQ.STORIE
• La copertina di
QQ.storie è stata
realizzata in modo
grafico sulla finestra
di tarta
• La finestra di tarta, di
forma quasi
quadrata, misura 800
X 734 pixel e non
possiede né la barra
del titolo né quella
dei menù
• Sulla finestra di tarta,
come vedremo, si
può sia disegnare
che scrivere
82. LA COPERTINA DI QQ.STORIE
• In questa
copertina
possiamo notare il
blocco del titolo,
che indica la
versione e la data
di rilascio
• un riquadro con
una specie di albo
d’ oro di
QQ.storie.20
• due tra le più belle
immagini tratte da
una applicazione
(QQ.cerbiatto)
della nuova
versione
83. IL PANNELLO PRINCIPALE
menu.principale
cliccando su questo
pulsante si ricompone il
bottone.esci
menù principale
cliccando su questo
menu.principale.modifica pulsante esce dall’
cliccando su questo pulsante si applicazione, previo
può modificare il menù principale dialogo di chiusura
bottone.storia.recupera
bottone.storia.clona cliccando
cliccando su questo pulsante
su questo pulsante si crea un
si può recupera dalla
clone della storia attiva a cui si
cartella predefinita
deve dare un nome
C:QQ.archivi.02.recupera
una nuova storia che diviene
bottone.storia.conserva la nuova storia attiva
cliccando su questo pulsante si
esporta la storia attiva verso una
cartella predefinita bottone.storie.recuperacli
C:QQ.archivi.01.conserva ccando su questo pulsante
si importa da cartella
spiegami.pannello.principale deposito
mostra e nasconde questa tavola (QQ.archivi.02.recupera)tut
di spiegazioni te le storie in essa
qq.storie.in.sintesi contenute, salvo quelle
mostra una serie di slides che eventualmente già presenti
presentano in sintesi qq.storie
84. COME SI ENTRA IN UNA STORIA: COLORE
• Cliccando sull’
icona di una
storia, come ad
esempio,
Colore, si entra
nel micromondo
di quella storia
• A questo punto
la maggior parte
delle regole che
valgono sono
caratteristiche di
quella storia
85. Come clonare una QQ.storia
Si può clonare soltanto la storia attiva
Se vuoi clonare una storia – per esempio Ginetto – fai prima in
modo che questa sia la storia attiva
La storia attiva è quella che nella vetrina delle storie appare al
primo posto
Chiudi tutte le applicazioni eventualmente aperte – per esempio
Word – che usano risorse della storia da clonare
Vai sulla finestra dei comandi
Scrivi “menu.principale” e batti <INVIO>
Vai sulla vetrina delle storie e clicca su
menu.principale.espandi - a meno che il menù principale non sia già
espanso!
Clicca sul pulsante Clona
Scrivi il nome che vuoi dare alla storia nella finestrella che compare e
batti invio
Come deve essere fatto il nome di una storia
Il nome di una storia non può contenere spazi bianchi o
segni speciali
può essere fatto da una sola parola o da più parole
separate da punti
Può contenere caratteri numerici
86. Come clonare una QQ.storia
•Il computer ti chiede di inserire una linea di testo,
che costituirà il nome della tua storia. La
chiameremo ad es. Farfalla.
•Dopo qualche istante nella finestra delle storie
apparirà al primo posto il nostro clone Farfalla
seguito dalla descrizione: “Il pianeta senza colore”.
87. Come cambiare la descrizione
Per cambiare la descrizione devi uscire da
QQ.storie ed entrare su Risorse del computer
clicca su c:QQ.archiviFarfalla e apri il file
Farfalla.descrizione.txt
Modifica il testo come desideri
(ad es. storia di una farfalla)
Salva e poi chiudi
88. Come modificare il testo di una storia
Per cambiare il testo devi entrare su Risorse del computer,
clicca su c:QQ.archiviFarfallaStoria.word
apri il file Storia.htm
Per modificarlo vai sul menù contestuale
FileModifica con Microsoft Word
Cancella tutto il testo e le immagini e scrivi la tua storia.
(Ad es. scrivi: Questa è la storia di una farfalla variopinta)
Salva ed Esci
89. Come realizzare i disegni
Apri QQ.storie, clicca sulla tua storia e vai
sul Menù principale della storia
Realizza una griglia 16x16 e su di essa fai il
tuo disegno
Salvalo cliccando su F6 e dagli un nome
(Ad es. Farfalla)
Apri il Foglio di Iperlogo e scrivi la
seguente procedura:
90. Per Farfalla
Disegno.esegui “Farfalla
Fine
Ora vai sul menù Prova e dai il comando:
Esegui tutto
Per salvare la procedura vai su FileConserva come
devi salvare in Procedure.autore
(il percorso è il seguente:
c:QQ.archiviFarfallaProcedureProcedure.autore)
Come nome da’ ad es. Farfalla
Salva e chiudi.
91. Torna ora in QQ.storie e andando sulla
vetrina dei disegni ritrova il tuo disegno,
cliccavi sopra con il tasto destro del mouse e
da’ il comando:
Salva immagine con nome
Devi salvare l’immagine in Storia_file
il percorso è il seguente:
c:QQ.archiviFarfallaStoria.wordStoria_file
Da’ come nome disegno.Farfalla.jpg
Esci da QQ.storie
92. Come inserire i disegni nel testo
Per inserire i disegni occorre tornare sulla
Storia.word (il percorso è:
c:QQ.archiviFarfallaStoria.word)
Apri il file Storia.htm e apri la versione modificabile
con word.
Posiziona il cursore nel punto in cui vuoi
inserire l’immagine
Vai su menù InserisciImmagineda file
Cerca in c:QQ.archiviFarfallaStoria.wordstori_file
Seleziona il tuo disegno e clicca su Inserisci
93. Creare un collegamento ipertestuale
su un disegno
Dopo aver inserito il disegno nel testo, rimani
sulla versione modificabile con word del file
Storia.htm
Evidenzia il disegno cliccandovi sopra con il
tasto sinistro del mouse, clicca poi con il
destro e da’ il comando
Collegamento ipertestuale
Nel campo indirizzo scrivi iperlogo:Farfalla
Clicca su Ok e Salva.
94. Come creare una
“parola calda”
Sulla versione modificabile con word del file
Storia.htm
Evidenzia la parola che vuoi rendere
“calda” (ad es. Farfalla),
Clicca su essa con il tasto destro del mouse
e da’ il comando Collegamento ipertestuale
Nel campo indirizzo scrivi iperlogo:Farfalla
Clicca su Ok e Salva ed Esci.
95. Come verificare
il proprio lavoro
Entra in QQ.storie e verifica il tuo lavoro:
Nella vetrina delle storie deve comparire la
tua storia con il nome e la descrizione che
le hai dato.
Entrando sulla tua storia deve comparire il
testo che hai scritto con il disegno che hai
realizzato.
Il disegno sulla finestra di tarta deve
realizzarsi sia cliccando sulla parola calda
sia sul disegno.
96. Come creare il bottone
Entra in QQ.storie e apri la tua storia
Vai sul Menù principale storiavetrina dei
disegni
Scegli il disegno che vuoi mettere sul bottone e
clicca su di esso: il disegno si realizzerà sulla
finestra di Tarta
Torna al Menù principale della tua storia
Vai sul Pannello di navigazione e clicca sul
bottone Pagina.01 (è il secondo della prima fila)
Si aprirà la Scatola degli attrezzi e in fondo ad
essa troverai i bottoni di diversi colori.
Scegli un bottone e clicca su di esso.
97. COLLEGAMENTI IPERTESTUALI IN
QQ.STORIE
Come raggiungere e nominare una certa
cartella
Giovanni Lariccia
Roma 15 giugno 2006
98. Come creare un “indirizzo”
• Vogliamo creare una procedura di indirizzo per QQ.storie
• Una procedura cioè che ci conduce direttamente alla cartella
desiderata. La possiamo scrivere sul foglio, attivare con
“Prova Esegui Tutto” e poi salvarla dentro la cartella
Procedure di QQ.freccine
per htm.attivi
storia.attiva
cc “htm
Fine
• Per provare la procedura, scriviamo sulla finestra dei comandi
htm.attivi cartella
• Se abbiamo fatto tutto correttamente, QQ.storie deve
rispondere:
C:QQ.archiviQQ.freccineHtm
99. Come “invocare” la copertina della storia
• Immaginiamo di avere collocato la nostra storia nella
cartella
C:QQ.archiviQQ.freccineHtm
• Il nome della prima pagina della nostra storia –
immaginando che potremo costruire più di una
pagina, sarà
Re.coniglio.01.htm
• Per farla apparire dentro la finestra “Aiuti, dobbiamo
dare “in qualche modo” il seguente comando
– Spiegami “Htm.attivi “Re.coniglio.01
100. Come deve essere fatta una pagina di
storia
• Nella strategia che abbiamo disegnato sino a
qui, una pagina di storia, conterrà
– Il titolo
– Il racconto vero e proprio con le parole calde
– Un comando per tornare indietro: ad esempio
– Iperlogo:menu.principale.storia nascosto dentro
una figura, per esempio le stesse parole costruite
con Word Art
– Opzionale: un comando che ci riporta al menù
degli esempi
101. La procedura principale
• Possiamo collocare la procedura principale
della nostra storia, dentro la cartella degli
esempi.
• In questo modo, uno entra dentro
QQ.freccine, schiaccia il pulsante della vetrina
degli esempi e, se l’ esempio è fatto bene, si
ritrova la sua storia, con una bella icona
102. Altre procedure
• Le altre procedure possono essere messe di
seguito nello stesso file che contiene la
procedura principale
• Ad esempio:
per re.coniglio
----
fine
per reggia.scozia
disegno.esegui “reggia.scozia
Fine
• E cosi via per ciascun disegno che deve essere chiamato in
modo ipertestuale
103. Un modello di procedura di avvio
• La procedura di avvio
per re.coniglio.tutto
• Idealmente dovrebbe contenere
– Un titolo
– La costruzione dell’ icona
– La frase magica “spiegami “htm.attivi
“Re.coniglio.01
• Può essere utile inserire all’ inizio un
puliscischermo ascolsfondo …
104. Cos’è una storia (cosa contiene)
• Una storia dentro QQ.storie deve contenere tre
componenti:
– La componente ipertestuale, creata solitamente in word
ed archiviata nel formata htm
– Una componente procedurale, consistente in una o più
procedure specifiche della nostra storia che la parte
ipertestuale deve poter chiamar
– Una parte grafica, consistente di uno o più disegni:
• Dentro QQ.freccine i disegni sono fatti al tratto, con riempimenti
di colore, sfondo e tappetino
105. COME FARE I
COLLEGAMENTI
IPERTESTUALI IN
QQ.STORIE
(nel modo più rapido e semplice possibile!)
Giovanni Lariccia
Roma 15 giugno 2006
106. Dove sono nascosti i collegamenti
• La vetrina dei disegni contiene le icone dei disegni e,
nascosti dentro le icone, i collegamenti che
consentono a Iperlogo di riprodurre il disegno
• La vetrina dei disegni, d’altra parte, si comporta
come una pagina di internet.
• Quindi con il tasto destro del mouse io posso
catturare un’ immagine con il relativo collegamento,
oppure soltanto il collegamento
107. Un esempio: la storia di Ginetto
• Supponiamo di lavorare dentro la storia di Ginetto
• Dopo averla letta, facciamo un disegno cominciando
da una griglia vuota
• Per farlo pigiamo il tasto F1 e clicchiamo sulla icona
gialla che mi produce una griglia vuota di 8 x 8
quadretti
• Faccio il mio disegno e poi lo salvo pigiando il
pulsante F8
• Il disegno viene conservato nella vetrina dei disegni,
che si apre automaticamente quando conservo il
disegno
108. Come catturare il collegamento
• Per carpire (rubare) il collegamento dalla
vetrina dei disegni per portarlo in word
• Clicco con il testo destro del mouse sull’ icona
del disegno da rubare
• Scelgo il comando Copia dal menu flottante
(quello che si apre con il tasto destro del
mouse)
109. COME APRIRE LA STORIA
• Voglio inserire il mio disegno attivo
nella storia di Ginetto
• Devo
1. Aprire Word (dal Menù Avvio)
2. Dal menù Apri o dall’ icona
corrispondente, cerco, navigando tra
le risorse del computer, il documento
che contiene la storia di Ginetto
110. DOVE SI TROVA LA STORIA DI
GINETTO?
• La storia di Ginetto si trova in una cartella chiamata
Ginetto, che si trova dentro QQ.archivi
• QQ.archivi si trova normalmente nel disco C, ma se
un computer ha due dischi rigidi, la trovate nel disco
D
• Una volta trovata la cartella di Ginetto, la storia si
trova dentro una cartella chiamata Storia.word
• … e si chiama Storia.htm
111. RIASSUMIAMO IL TUTTO
• Riassumendo l’ intero percorso
• Apro Word
• Apro il documento Storia.htm cercandolo
in
C:QQ.archiviGinettoStoria.word
112. INSERIAMO L’ IMMAGINE
• A questo punto possiamo finalmente inserire
l’ icona attiva nel punto desiderato
• Basta andare nel punto con il cursore poi, con
il tasto destro del mouse, dare il comando
incolla.
113. PER RENDERE ATTIVO IL
COLLEGAMENTO…
• Occorre salvare il testo modificato
da Word, altrimenti QQ.storie non lo
trova.
• Clicchiamo quindi sull’ icona del
dischetto per salvare il nostro
documento
• … e torniamo a QQ.storie
114. PROVIAMO LA NUOVA ICONA
• Aprendo di nuovo la
storia dentro Ginetto, con
il pulsante qui a fianco,
mi trovo la storia appena
modificata con la nuova
icona
115. E IL TESTO?
• Con un procedimento
analogo, posso modificare il
testo, inserire altre
immagini, in definitiva posso
trasformare la storia di
Ginetto in quello che
desidero Avvertenza - Questi pulsanti
servono a navigare nella
• Ricordatevi soltanto di
storia o a mettere e togliere
conservare (= non effetti importanti, come il
cancellare!!!) i pulsanti che si suono. Non vanno quindi
trovano all’ inizio della storia assolutamente cancellati
116. LINK O PAROLE CALDE
• Lo stesso effetto delle icone si può ottenere
con un link sopra una parola che prende il
nome di parola calda (che generalmente
appare di colore blu e sottolineata)
• Il procedimento è simile a quello che abbiamo
già visto, soltanto che al momento in cui si
apre il menù flottante si deve scegliere Copia
collegamento
117. COME INSERIRE UN LINK
• Per inserire il collegamento (link) sopra una
parola, occorre
– Selezionare la parola in questione
– Aprire il menù flottante con il tasto destro e
selezionare il comando Collegamento ipertestuale
– Nella finestrella di dialogo che si apre, incollare il
collegamento “rubato”
118. LA FINESTRA DI DIALOGO
Figura – Qui sopra potete osservare la finestra di dialogo con
il collegamento appena inserito. Non vi preoccupate se
questo collegamento appare complicato: basta che QQ.storie
sappia come lo deve usare!
119. INSERIRE I SUONI
• Per inserire un suono in una qq.storia, per esempio
Ginetto, occorre che il suono stesso sia presente nella
cartella Suoni di Ginetto.
• Ad esempio: posso prendere il suono Notify.wav dalla
cartella Media di Windows e metterlo nella cartella
Suoni di Ginetto
• Oppure mi faccio dare un suono di tipo wav da un
amico e lo inserisco sempre nella cartella Suoni di
Ginetto
120. COME FAR PARTIRE UN SUONO
• Per far sentire un suono attraverso un
comando di Iperlogo, devo creare una
procedurina a parte.
• La procedura per eseguire il suono notify.wav
la posso chiamare avverti e sarà composta da
tre righe:
PER AVVERTI
PRONUNCIA “NOTIFY
FINE
121. DOVE SI TROVA LA NOSTRA STORIA
• Tutte le qq.storie si trovano nella cartella QQ.archivi
• La storia che nella vetrina delle storie appare con il
nome Ginetto si trova contenuta nella cartella
Ginetto che si trova dentro QQ.archivi
• Dentro la cartella della storia Ginetto si trovano le
sottocartelle che contengono le risorse di Ginetto
(Suoni, Storia.word, Disegni)
122. COME ACCEDERE ALLE RISORSE
Come accedere alle risorse specifiche di
una qq.storia
Giovanni Lariccia
Roma 18 giugno 2006
123. DOVE SI TROVANO LE RISORSE
• Ogni qq.storia ha le sue • Ogni storia ha bisogno
risorse specifiche: di accedere alle sue
– suoni risorse specifiche, che
– immagini devono essere
– procedure distinguibili dalle risorse
– esempi omologhe delle altre
– disegni storie
– menu
– etc.
124. DOVE SI TROVANO LE STORIE?
• Tutte le storie si trovano in C:QQ.archivi
• Ogni cartella di QQ.archivi corrisponde ad una
storia
• Dentro la cartella di una qq.storia ci sono tutte
le risorse della qq.storia
• Dentro la cartella Colore, ad esempio ci sono
tutte gli oggetti (attivi e passivi) di cui ha
bisogno la qq.storia Colore per funzionare
correttamente
125. DA WINDOWS
• E’ molto facile trovare i suoni di Colore partendo da
Windows:
• basta andare su Esplora risorse ed andare sulla
cartella
C:QQ.archiviColoreSuoni
• I contenuti di questa cartella rappresentano tutti i
suoni disponibili alla qq.storia Colore.
• Si tratta, come potete osservare, di tutti suoni wav,
anche se QQ.storie potrebbe usare altri tipi di suoni,
che verranno messi in altre cartelle.
126. Come creare un “indirizzo”
• Vogliamo creare una procedura di indirizzo per QQ.storie
• Una procedura cioè che ci conduce direttamente alla cartella
desiderata. La possiamo scrivere sul foglio, attivare con
“Prova Esegui Tutto” e poi salvarla dentro la cartella
Procedure di QQ.freccine
per htm.attivi
storia.attiva
cc “htm
Fine
• Per provare la procedura, scriviamo sulla finestra dei comandi
htm.attivi cartella
• Se abbiamo fatto tutto correttamente, QQ.storie deve
rispondere:
C:QQ.archiviQQ.freccineHtm
127. Come “invocare” la copertina della storia
• Immaginiamo di avere collocato la nostra storia nella
cartella
C:QQ.archiviQQ.freccineHtm
• Il nome della prima pagina della nostra storia –
immaginando che potremo costruire più di una
pagina, sarà
Re.coniglio.01.htm
• Per farla apparire dentro la finestra “Aiuti, dobbiamo
dare “in qualche modo” il seguente comando
– Spiegami “Htm.attivi “Re.coniglio.01
128. Come deve essere fatta una pagina di
storia
• Nella strategia che abbiamo disegnato sino a
qui, una pagina di storia, conterrà
– Il titolo
– Il racconto vero e proprio con le parole calde
– Un comando per tornare indietro: ad esempio
– Iperlogo:menu.principale.storia nascosto dentro
una figura, per esempio le stesse parole costruite
con Word Art
– Opzionale: un comando che ci riporta al menù
degli esempi
129. La procedura principale
• Possiamo collocare la procedura principale
della nostra storia, dentro la cartella degli
esempi.
• In questo modo, uno entra dentro
QQ.freccine, schiaccia il pulsante della vetrina
degli esempi e, se l’ esempio è fatto bene, si
ritrova la sua storia, con una bella icona
130. Altre procedure
• Le altre procedure possono essere messe di
seguito nello stesso file che contiene la
procedura principale
• Ad esempio:
per re.coniglio
----
fine
per reggia.scozia
disegno.esegui “reggia.scozia
Fine
• E cosi via per ciascun disegno che deve essere chiamato in
modo ipertestuale
131. Un modello di procedura di avvio
• La procedura di avvio
per re.coniglio.tutto
• Idealmente dovrebbe contenere
– Un titolo
– La costruzione dell’ icona
– La frase magica “spiegami “htm.attivi
“Re.coniglio.01
• Può essere utile inserire all’ inizio un
puliscischermo ascolsfondo …
132. Cos’è una storia (cosa contiene)
• Una storia dentro QQ.storie deve contenere tre
componenti:
– La componente ipertestuale, creata solitamente in word
ed archiviata nel formata htm
– Una componente procedurale, consistente in una o più
procedure specifiche della nostra storia che la parte
ipertestuale deve poter chiamar
– Una parte grafica, consistente di uno o più disegni:
• Dentro QQ.freccine i disegni sono fatti al tratto, con riempimenti
di colore, sfondo e tappetino
133. Iperlogo e le finestre di tipo
browser
• Iperlogo può visualizzare delle finestre di
tipo browser
• Quindi può creare una finestra con le
caratteristiche di dimensioni e posizione
che vuole lui, Iperlogo...
• e dentro questa finestra “leggere” una
pagina web, ovvero un documento di tipo
htm
134. Iperlogo sfrutta Word
• Iperlogo è capace di sfruttare ai propri fini
le parole calde di Word, a condizione che:
– noi nascondiamo dentro la parola calda di
word un “messaggio di comando” rivolto ad
Iperlogo
– questo messaggio deve essere preceduto dalla
parola iperlogo, seguita dai due punti, seguita
da un comando che iperlogo deve sapere
interpretare
135. Un micromondo ipertestuale
con due soli comandi
• Creiamo un documento word che potrà
essere usato da Iperlogo per realizzare un
micromondo con due soli stati, il giorno e la
notte
• Il documento word si chiamerà nottegiorno
e conterrà due sole parole:
– giorno
– notte
136. Il micromondo del giorno e della notte
• Abbiamo creato il documento word di
nome Nottegiorno.htm fatto di due sole
parole, Giorno e Notte.
• Trasformiamo la parola notte in una
parola calda per iperlogo.
– Selezioniamo la parola Notte
– Usiamo il comando “Collegamento ipertestuale”
rappresentato dalla icona del mondo con due anelli di
una catena (vedi figura a destra)
– Oppure clicchiamo sull’ ultima riga del menù inserisci
(vedi sotto)
137. Dove nascondere i comandi per
Iperlogo
cliccando sull’ icona del collegamento ipertestuale si apre
una finestra come quella qui sotto
noi dobbiamo scrivere dentro la casella Indirizzo le parole:
iperlogo:sfondonero
138. Word e Iperlogo – Atto 1
abbiamo nascosto le parole:
iperlogo:sfondonero
dentro la parola Notte sotto forma di
collegamento ipertestuale
Adesso dobbiamo fare in modo
che Iperlogo le trovi queste
parole!!!
139. Word e Iperlogo 02
Come fare in modo che Iperlogo trovi
il documento predisposto da Word?
Basta
2. mettere il documento di word nel
formato htm
3. dargli un nome che Iperlogo possa usare,
composto quindi da una parola sola, oltre
all’ estensione: Nottegiorno.htm
4. metterlo questo documento nella cartella
Storia.word della nostra qq.storia
5. dire a Iperlogo di andarlo a cercare
140. Word e Iperlogo 03
Quindi per prima cosa
salviamo il documento
word
• nel formato htm
• nella cartella
storia.word della nostra
storia
141. Word e Iperlogo 04
Abbiamo
• creato il documento word
• creato le parole calde (giorno e notte)
• nascosto in ciascuna delle parole calde una
riga di comando per iperlogo
• iperlogo:sfondobianco
• iperlogo:sfondonero
• conservato il documetno word in formato htm dentro la
cartella Storia.word della nostra qq.storia
Adesso dobbiamo:
• dire a Iperlogo di aprire il documento nella
finestra di browser: per farlo basta dare il
comando
spiegami “storie “nottegiorno
142. Parole calde in word per Iperlogo
• Con Word potete creare una storia che Iperlogo
presenterà in una finestra speciale di tipo browser
• Dentro questa storia si possono inserire delle parole
calde rivolte ad Iperlogo, che cioè soltanto Iperlogo
può eseguire
• Queste parole possono essere parole già note ad
Iperlogo (come sfondonero e sfondobianco), oppure
parole inventate da noi e spiegate ad Iperlogo sotto
forma di procedure
143. Parole calde dentro una qq.storia
• Prendiamo la storia del gatto che si trova nel
documento storia1.htm
• Supponiamo che la prima frase sia:
– Adesso vi presento il mio gattino
• Noi vogliamo che gattino diventi una parola
calda per Iperlogo
• Vogliamo cioè che cliccando su gattino,
Iperlogo disegni un gatto
144. Come far disegnare un gatto ad
Iperlogo
• Il metodo più semplice, anche se rudimentale, di fare
un gatto è quello di fare una griglia con i quadratini e
provare ad approssimare un gatto
• Poi bisogna insegnare ad Iperlogo la parola gatto
perché quando Word dice ad Iperlogo di fare un
gatto (iperlogo:gatto) Iperlogo deve sapere cosa fare
145. Per fare un gatto
per gatto
disegno.esegui “gatto
fine
• Con queste tre semplici righe, dopo avere creato il disegno “Gatto, e
dopo averlo nominato (con il tasto F6) io chiedo ad Iperlogo di
ridisegnare il mio gatto
• La procedura Gatto va quindi memorizzata
– sia nella memoria elettrica (a breve termine) con il comando Prova
Esegui tutto
– Sia nella memoria magnetica (a lungo termine) con il comando
Foglio Conserva come
• C:QQ.archiviGattoProcedureProcedure.autore con il nome
• Gatto.il
146. Passi da fare
• Riassumiamo i passi da fare
– Disegnare un gatto su una griglia
– Salvare la griglia con F6 che vi chiede il nome: voi
attribuite alla griglia il nome “gatto
– Così la griglia viene conservata con il nome (per
windows) gatto.txt dentro la cartella dei disegni
– Creare la procedura gatto come abbiamo già visto
• Memorizzare (a lungo termine) la procedura gatto
dentro il file gatto.il nella cartella
– C:QQ.archiviGattoProcedureProcedure.autore
• Far imparare a Iperlogo il significato di Gatto, dicendogli
dal foglio Prova Esegui tutto
147. Come rendere principale la
nostra storia
• La nostra storia per ora è una storia
secondaria che si chiama Storia1.htm
• Per renderla principale devo modificare il
file
– Avvio.il
• Dentro la mia qq.storia
148. Come deve essere un file di avvio
storia.comincia.in.silenzio
storia.avvio
spiegami "storie "storia1
Qui sopra vedete un file di avvio che
serve a lanciare “storia1.htm come
storia principale
Dentro la storia attiva “Colore
149. Dentro la storia Gatto?
storia.comincia.in.silenzio
storia.avvio
spiegami "storie "storia1
150. QQ.09 – Micromondi derivati
Micromondi derivati
Come clonare una storia complessa
151. Punto di partenza
• Lavorando dentro un micromondo ho
costruito una storia che si può considerare un
micromondo derivato dal primo
• Ad esempio, lavoro dentro puntoni, produco
una serie di petali, aggiungo i comandi per
registrare una collezione di petali
• Aggiungo i comandi per conservare la
collezione, chiamandola infiorata
152. La decisione strategica
• A questo punto ho bisogno di “nascondere” il
micromondo originale agli occhi del potenziale
utente finale (= bambino)
• Al bambino voglio far vedere soltanto un
mondo di petali e di fiori virtuali
153. Cloniamo un micromondo
• Si prende il micromondo “padre”,
selezionando la relativa cartella (QQ.puntoni)
• Con il tasto destro del mouse copio ed incollo
la storia padre
• La rinomino con il nome più opportuno, ad
esempio QQ.infiorate
• (il seguito nelle prossime slides)
154. Cambiare i nomi all’ interno della
storia appena clonata
• Entro dentro la cartella della storia appena
clonata
• Cambio i nomi di tre files
– QQ.puntoni.jpg diventa QQ.infiorate.jpg
– QQ.puntoni.descrizione.txt diventa
QQ.infiorate.descrizione.txt
– QQ.puntoni.core.jpg diventa QQ.infiorate.core.jpg
155. Cambiare la pagina principale
• La pagina principale di QQ.puntoni si chiama
QQ.puntoni.htm e si trova dentro
• C:QQ.archiviQQ.puntoniStoria.word
• La pagina principale della mia nuova storia si deve
trovare nella cartella
• C:QQ.archiviQQ.infiorateStoria.word
• E si deve chiamare
• QQ.infiorate.htm
• Se ho costruito una storia di prova dentro
QQ.puntoni, questo documento htm me lo devo
ritrovare già bello e fatto dentro la cartella
storia.word, magari il nome va cambiato
156. Esempio
• Dentro QQ.puntoni Storia.word ho creato una
storia di prova chiamata Infiorata.htm
• Questa storia me la ritrovo dentro la nuova storia
clonata da QQ.puntoni
• Dunque adesso devo rinominarla
• Infiorata.htm si chiamerà QQ.infiorate.htm
• Posso farlo da Esplora risorse, aprendo il file e
salvandolo con il nuovo nome.
• In questo modo Iperlogo la considererà la pagina di
avvio del mio micromondo
157. Modificare i files di avvio
• Un micromondo viene avviato con un file di tipo *.il di
procedure che si chiama come il micromondo + “avvio”
• Ad esempio dentro la cartella
• QQ.puntoni procedure
• C’è un file chiamato
• QQ.puntoni.avvio.il
• Questo file va:
– Rinominato QQ.infiorate.avvio.il
– Aprendolo con Blocco note o con il foglio di Iperlogo o con
NotePad Light
– Devo cambiare tutte le occorrenze di “QQ.puntoni” con
“QQ.infiorate”
– Posso usare il comando potente “Sostituisci” per fare il lavoro a
puntino
158. QQ.storie.25
L’ applicazione madre di tutte le
qq.storie e dei qq.micromondi
Giovanni Lariccia
Roma 8 maggio 2006
159. spiegami.pannello.principale
menu.principale
cliccando su questo
pulsante si ricompone il
bottone.esci
menù principale
cliccando su questo
menu.principale.modifica pulsante esce dall’
cliccando su questo pulsante si applicazione, previo
può modificare il menù principale dialogo di chiusura
bottone.storia.recupera
bottone.storia.clona cliccando
cliccando su questo pulsante
su questo pulsante si crea un
si può recupera dalla
clone della storia attiva a cui si
cartella predefinita
deve dare un nome
C:QQ.archivi.02.recupera
una nuova storia che diviene
bottone.storia.conserva la nuova storia attiva
cliccando su questo pulsante si
esporta la storia attiva verso una
cartella predefinita bottone.storie.recuperacli
C:QQ.archivi.01.conserva ccando su questo pulsante
si importa da cartella
spiegami.pannello.principale deposito
mostra e nasconde questa tavola (QQ.archivi.02.recupera)tut
di spiegazioni te le storie in essa
qq.storie.in.sintesi contenute, salvo quelle
mostra una serie di slides che eventualmente già presenti
presentano in sintesi qq.storie
160. LA COPERTINA DI QQ.STORIE
• Ecco come si
presenta lo
schermo del
computer alcuni
secondi dopo che
è stata lanciata
l’applicazione
QQ.storie
• Questa schermata
si chiama
complessivament
e copertina e si
può ottenere
161. QUALE VERSIONE?
• In questa zona
della finestra di
tarta che abbiamo
evidenziato col
rettangolo rosso
semitrasparente
c’è scritto, oltre
al numero della
versione di
QQ.storie...
• ... anche la data e
l’ ora in cui è
162. LE FINESTRE DI QQ.STORIE
• In questa slide abbiamo
evidenziato le due finestre di
QQ.storie.
• Nella finestra di sinistra che si
chiama finestra di aiuto
troverete sempre sotto forma
di icone tutti i comandi
ipertestuali necessari per
usare il programma, suddivisi
in due pannelli
• La finestra grande quadrata
sula sinistra rappresenta
invece la finestra di tarta,
che rappresenta il
palcoscenico della nostra
applicazione, il luogo in cui
accadono gli eventi ed hanno
effetto la maggior parte dei
nostri comandi
163. IL PANNELLINO DI NAVIGAZIONE
Cliccando sul titolo tornate alla copertina di
QQ.storie ma fate bene attenzione:
cliccando sulla parte sinistra appare un elenco
ridotto di storie;
cliccando sulla parte destra appare un elenco
completo di tutte le storie presenti nella
memoria (la cartella QQ.archivi)
Il bottone grande serve per
andare nella pagina dei
comandi chiamata pagina
Le pagine delle risorse (griglie, stampini,
gialla
foto, riduzioni, dettagli, suoni, esempi e
documenti)
Esci da
QQ.storie spiegami
Il bottone
per avere spiegazioni
Conserva Carica al volo
Questo pulsante servirà per
avere una nuova storia
storia su storia da
floppy floppy
164. USARE I TASTI
O I PANNELLI DI COMANDO?
• Per lavorare con QQ.storie devi imparare a dargli dei
comandi
• I comandi a QQ.storie si possono dare
• con alcuni tasti della tastiera oppure
• con i bottoni (pulsanti) dei vari pannelli di
comando che appaiono sulla finestra alta
rettangolare che appare nella parte destra dello
schermo
• Attenzione!!! I tasti funzionano soltanto se:
• Scrivendo dei comandi nella finestra dei comandi o
• Avete disattivato il BLOCK NUM (lucetta verde
nel foglio
spenta)
165. COMINCIAMO A DISEGNARE
• Cliccando sul tasto F5 ci troviamo davanti
ad una pagina gialla con una griglia di 8x8
Muovendo le freccine della
quadretti nella finestra di tarta
tastiera si vedrà il quadratino
trasportato dalla tartaruga • Per vedere dove vi trovate dovete pigiare
una freccina che farà apparire il quadratino
di riferimento
• È la tartaruga di Iperlogo (non visibile) che
porta con sé un carrettino, rappresentato dal
quadratino dal bordo viola
• Nel carrettino c’è un pennello di forma
quadrata e un secchio di vernice
• Quando diciamo alla tartaruga di abbassare
il pennello, il quadratino si allaga di
vernice, la vernice che in quel momento è
attiva per i quadratini
166. IL PANNELLO DEI COMANDI:
come si ottiene
Cliccando
su questo
bottone
largo di • si
forma visualizza
rettangolare in basso il
sul pannello pannello
di dei
navigazione comandi
167. IL PANNELLO DEI COMANDI
• il pulsante
per avere • la rosa dei
spiegazioni venti per
• il pulsante spostarsi
• due pulsanti per
per creare eliminare o
ripristinare l’ ultimo
nuove griglie blocco
• due pulsanti per alzare
e abbassare il pennello
• il pulsante grande per
aprire la tavolozza dei
colori
• due pulsanti per
scattare o recuperare
una foto
• due pulsanti per creare
o applicare stampini
168. IL PANNELLO PER IL “CONTROLLO GRIGLIE”
come si ottiene
Cliccando su questo
pulsante in alto a
sinistra sul pannello
dei comandi
• si visualizza
un nuovo
pannellino in
una finestra
ad esso
dedicata
169. CONTROLLO GRIGLIE
che cosa ci si può fare
Cliccando
su su questi Cliccando
cinque su su questi
pulsanti si cinque
creano delle pulsanti si
griglie creano delle
vuote griglie
•pagina gialla •pagina blu
• griglia 8 x 8
vuote
• griglia 32 x 32
•pagina nera •pagina verde
• griglia 16 x 16 • griglia 40 x 40
•pagina rossa
• griglia 40 x 40
170. IL PANNELLINO ELENCO GRIGLIE
che cosa ci si può fare
Cliccando su su questo Fa apparire
pulsante si rinomina la questo quadro di
griglia appena riprodotta spiegazioni
Cliccando Passa a
su su questo disegnare
pulsante si per strati
elimina la
griglia Trasforma
appena la griglia
riprodotta appena
Cliccando su uno di questi 8 pulsanti riprodotta
colorati si ricrea l’ icona della storia in uno
attiva con la figura appena riprodotta
171. PAGINA GIALLA
Cliccando
sull’ icona
della pagina
gialla si
ottiene nella
finestra di
tarta una
La griglia vuota 8 x 8 sulla finestra di tarta
griglia
vuota di 8 x si ottiene pigiando simultaneamente i tasti <CTRL> e Tn 1
Lo stesso risultato
8 quadretti
172. PAGINA NERA
Cliccando
sull’ icona
della
pagina
nera si
ottiene nella
finestra di
tarta una
La griglia vuota 16 x 16 sulla finestra di tarta
griglia
vuota di 16 si ottiene pigiando simultaneamente i tasti <CTRL> e Tn 2
Lo stesso risultato
173. PAGINA BLU
Cliccando
sull’ icona
della
pagina blu
si ottiene
nella
finestra di
tarta una
La griglia vuota 32 x 32 sulla finestra di tarta
griglia
vuota di 32 si ottiene pigiando simultaneamente i tasti <CTRL> e Tn 3
Lo stesso risultato
174. PAGINA VERDE
Cliccando
sull’ icona
della
pagina
verde si
ottiene nella
finestra di
tarta una
La griglia vuota 40 x 40 sulla finestra di tarta
griglia
vuota di 40 si ottiene pigiando simultaneamente i tasti <CTRL> e Tn 4
Lo stesso risultato
175. PAGINA ROSSA
Cliccando
sull’ icona
della
pagina
verde si
ottiene nella
finestra di
tarta una
La griglia vuota 64 x 64 sulla finestra di tarta
griglia
vuota di 64 si ottiene pigiando simultaneamente i tasti <CTRL> e Tn 6
Lo stesso risultato
176. COMINCIAMO A DISEGNARE
• Cliccando sull’ icona della
pagina gialla ci troviamo
con una griglia di 8x8
quadretti nella finestra di
tarta
• Si chiama “tartaruga” il
triangolino che si trova sul
vertice in basso a sinistra
della griglia
• La tartaruga porta con sé
un carrettino,
rappresentato dal
quadratino dal bordo viola
177. GIÙ IL PENNELLO
• cliccando sull’ icona
verde che appare qui
sopra diamo alla
tartaruga il comando giu
il pennello
• Il quadratino in cui si
trova la tartaruga viene
quindi riempito della
vernice colorata che si
trova attualmente nel
secchio
• con il comando giu il
178. I TASTI DI SPOSTAMENTO
Su qualunque tastiera si possono trovare
↑
facilmente i tasti con le quattro freccine di
spostamento rappresentate qui a sinistra
↓
→
←
179. SPOSTIAMOCI A NORD
di un quadratino
↑
• Supponiamo che il pennello sia
ancora giu
• Se pigiamo sulla tastiera la freccina
rivolta verso l’ alto, la tartaruga si
sposta un quadratino verso l’alto e
riempie il quadratino di arrivo con il
Pigiando la freccia
nord oppure il tasto 8 del colore della vernice che ha in questo
tastierino numerico si vedrà momento nel secchio
apparire un quadratino viola
sopra al primo quadratino
MA SE NON CI SONO ALTRI QUADRATINI A NORD DI QUELLO
ATTUALE, LA TARTARUGA NON REAGISCE: RIMANE FERMA
(COME SE AVESSE INCONTRATO UN MURO)
180. SPOSTIAMOCI A EST
di un quadratino
↑
• Supponiamo che il pennello si trovi
giù
• Se pigiamo sulla tastiera la freccina
rivolta verso destra (est), la tartaruga
Pigiando la freccia si sposta un quadratino alla sua
est oppure il tasto 6 del destra e riempie il quadratino di
tastierino numerico si vedrà arrivo con il colore della vernice
apparire un quadratino viola a che ha in questo momento nel
destra del quadratino attuale
secchio
MA SE NON CI SONO ALTRI QUADRATINI SULLA DESTRA DI
QUELLO ATTUALE, LA TARTARUGA NON REAGISCE: RIMANE
FERMA (COME SE AVESSE INCONTRATO UN MURO)
181. SU IL PENNELLO
• Cliccando sull’ icona
rossa che appare qui sopra
diamo alla tartaruga il
comando di su il pennello
• in questo modo la
tartaruga al prossimo
comando di spostamento
non lascerà alcuna vernice
al suo passaggio
ATTENZIONE, PERO! SE PIGIATE IL TASTO SU
• dunque il quadratino su
MENTRE SIETE SU UN QUADRATINOtartaruga si sposta
cui la GIA’
COLORATO, L’EFFETTO NON LO VEDRETE SUBITO,
non verrà colorato di alcun
182. SPOSTIAMOCI A SUD
di un quadratino
↑
• Supponiamo che il
pennello si trovi giù
• Se pigiamo sulla tastiera
la freccina rivolta verso
Se la penna è giu,
pigiando la freccia sud il basso (sud), la
oppure il tasto 2 del tastierino
numerico si vedrà apparire un
tartaruga si sposta un
quadratino viola sotto al quadratino quadratino più in basso
attuale
e riempie il quadratino
MA SE NON CI SONO ALTRI QUADRATINI SOTTO QUELLO
su cui si viene a trovare
ATTUALE, LA TARTARUGA NON REAGISCE: colore della
con il RIMANE
FERMA (COME SE AVESSE INCONTRATO UN MURO)
vernice che ha in questo
183. SPOSTIAMOCI A OVEST
di un quadratino
↑
• Supponiamo che il
pennello si trovi giù
• Se pigiamo sulla tastiera
la freccina rivolta verso
Se la penna è giu, sinistra (ovest), la
pigiando la freccia ovest
oppure il tasto 4 del tastierino
tartaruga si sposta un
numerico si vedrà apparire un quadratino alla sua
quadratino viola a sinistra del
quadratino attuale sinistra e riempie il
quadratino di arrivo con
MA SE NON CI SONO ALTRI QUADRATINI A
il colore della vernice
SINISTRA DI QUELLO ATTUALE, LA TARTARUGA
che ha in questo
NON REAGISCE: RIMANE FERMA (COME SE
184. ALTRI TASTI DI SPOSTAMENTO
QQ.quadretti permette di usare ben otto
tasti di spostamento! • per attivare le funzioni di
spostamento (freccine) del
Forse non tutti sanno che il cosiddetto tastierino numerico occorre
disattivare i numeri
“tastierino numerico” può essere usato sia
• questo si ottiene pigiando il
per scrivere i numeri che per dare al tasto Bloc Num che si trova
in questa posizione
computer dei comandi di spostamento
• molte tastiere possiedono
anche una spia luminosa
che indica se è attivato il
“blocco dei numeri”
• quando la spia è accesa vuol
185. TUTTI I COMANDI DA TASTIERA
In QQ.storie i comandi essenziali possono essere dati sia dai pannellini,
cliccando sull’ icona che li rappresenta, sia da tastiera.
CTRL + Tn 1 crea una griglia vuota di 8 x 8 qq
CTRL + Tn 2 crea una griglia vuota di 16 x 16 qq
CTRL + Tn 3 crea una griglia vuota di 32 x 32 qq Tn 5 riproduce senza griglia
CTRL + Tn 4 crea una griglia vuota di 40 x 40 qq
FN 3 crea stampino da griglia
CTRL + Tn 6 crea una griglia vuota di 64 x 64 qq
FN 4 stampa stampino
FN 1 salva griglia su floppy FN 5 riproduce la griglia
FN 2 salva immagine su floppy FN 6 toglie elementi doppi
FN 8 salva griglia su hard disk FN 7 ordina la sequenza
FN 9 salva immagine su hard disk
ATTENZIONE!!!
QQ.storie riceve i comandi da tastiera soltanto se (1) avete disattivato il tastierino numerico; (2)
avete chiesto ed ottenuto l’ attenzione della finestra di tarta, per esempio “cliccandoci
sopra”
186. QQ.storie.25 parte 2
Una applicazione per imparare a costruire storie interattive con
animazioni realizzate con QQ.quadretti
Giovanni Lariccia
Milano 20 dicembre 2005
187. QQ.storie: perché?
• Iperlogo non è soltanto uno strumento per imparare ad imparare: è
anche un sistema autore, che consente di creare delle applicazioni
– scritte in Iperlogo
– che si giovano di tutte le risorse ipertestuali e ipermediali messe a
disposizione da Windows e da internet
• Per creare una interfaccia semplice, moderna, uniforme per tutte le
applicazioni sviluppate con Iperlogo
– Centrata sulle icone
– Basata sull’ uso di pochi semplici tasti
– Con documentazione in linea (recente)
• Per superare il problema angoscioso delle installazioni
• Creare un’ area di scambio (senza codici)
– Tutti quelli che hanno QQ.storie possono installare facilmente una nuova
storia
188. Cosa è una storia?
• Le abbiamo chiamate “storie” o “qq.storie”
• In realtà sono dei micromondi
(il nome “micromondi” è stato in parte “occupato” da un concorrente molto
vicino a Seymour Papert!)
• Una qq.storia formalmente si presenta come:
– Una cartella di QQ.archivi
– Gestita da un programma contenitore che si chiama
QQ.storie
– La cartella deve avere certi requisiti
189. Una storia ben formata
Si trova subito dentro QQ.archivi, al primo livello
Contiene (obbligatorio) i seguenti “oggetti” (cartelle o files):
Un file jpg
che rappresenta
il “marchietto”
o “logo” della storia
Il marchietto con lo
sfondino colorato
è diventato un
bottone
190. La cartella Storia.word
• Dentro la cartella della qq.storia ci deve assolutamente stare una cartella
chiamata Storia.word – fate bene attenzione al punto!!!
• Dentro Storia.word ci deve assolutamete stare un documento
– di tipo *.htm
– che può essere facilmente composto in word
– deve avere lo stesso nome della qq.storia recipiente
• Esempio: dentro la qq.storia “Albero” ci sta una cartella chiamata
Storia.word che contiene i seguenti documenti
Fate bene attenzione: word può conservare documenti in
formato htm, ma quando lo fa, generalmente spessa il
documento in due parti. Una parte, che contiene le immagini,
ha la forma di una cartella con lo stesso nome del documento
191. La pagina principale di una storia
• Appena aprite una qq.storia, succedono due
cose:
– Viene mostrata nella finestra