1. corso
DESIGN PER LA SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE
3.2
LIFE CYCLE ASSESSMENT
carlo vezzoli
Politecnico di Milano / Dip. Design / DIS / Scuola del Design
LeNS, the Learning Network on Sustainability
carlo vezzoli
Politecnico di Milano / dip. Design / DIS / Scuola del Design / Italia
2. CONTENUTI
. requisiti ambientali per il design
. Life Cycle Assessment (LCA)
. fasi di una Life Cycle Assessment
. possibili applicazioni e limiti
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3. REQUISITI AMBIENTALI PER IL DESIGN
POSSIAMO ASSOCIARE GLI EFFETTI AMBIENTALI
DANNOSI A UN PRODOTTO? SE SI, COME?
CRITERI:
- CICLO DI VITA DEL PRODOTTO
- UNITA’ FUNZIONALE
METODO DI VALUTAZIONE:
- LIFE CYCLE ASSESSMENT
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4. gaz
z.
ma
so
riu
a
.
lavoraz.
io s f e r
a
b
asse
mb
trasp.
tur
all.
Imb
g
e o s fe ra
acq
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rse
ne
.
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ne
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col
ta
ric n
a
isc i m e g
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nerost a gio
in c e p g
c o mci cla
ri
a
gi to
o
io
rius
c az
o c om
p. rif a b bri
fin
i
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CICLO DI
VITA DEL
PRODOTTO
5. UNITA’ FUNZIONALE
NON SI VALUTA UN PRODOTTO, MA I PROCESSI
CHE CARATTERIZZANO IL SODDISFACIMENTO
DI UNA DETERMINATA FUNZIONE
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6. LIFE CYCLE ASSESSMENT (LCA)
in italiano:
VALUTAZIONE (AMBIENTALE) DEL CICLO DI VITA (DI UN
PRODOTTO)
metodo quantitativo per valutare gli effetti ambientali e i
potenziali impatti del ciclo di vita di un dato
prodotto/servizio in relazione alla sua unità funzionale
“normata” dalla serie ISO 1404x
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7. CARATTERISTICHE GENERALI DELLA LCA
ANALIZZA E VALUTA
. salute della biosfera, della geosfera e dell’uomo
. esaurimento delle risorse
NON CONTEMPLA
impatto socio/etico ed economico
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8. FASI DI UNA LIFE CYCLE ASSESSMENT
1. DEFINIZIONE SCOPO E OBIETTIVI
2. INVENTARIO
3. VALUTAZIONE DELL’IMPATTO
4. INTERPRETAZIONE DEI RISULTATI
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9. FASE 1. DEFINIZIONE SCOPO E OBIETTIVI
definiamo:
. i propositi dello studio
perchè si fa la LCA e cosa si vuol fare dei risultati
. lo scopo della valutazione
il sistema che si vuole valutare e i suoi confini
. l’unità funzionale
il risultato che fornisce il prodotto, come unità rispetto
alla quale si farà la valutazione
. la qualità dei dati
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10. FASE 2. INVENTARIO
individuiamo gli input/output del sistema definito nella
fase precedente
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11. input
Prod. 3g PP
Stamp. Iniez. 3g PP
input
Riciclo 3g PP
input
CO2
6g
CFC
5g
altri
output
CO2
8g
CFC
2g
altri
output
INVENTARIO
output
...
CO2 =20 g
...
CFC =10 g
...
...
...
...
input
...
...
CO2
6g
CFC
3g
altri
output
CO2 CFC ...
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12. FASE 3. VALUTAZIONE IMPATTO
valutiamo l’impatto ambientale degli input/output
individuati nella fase precedente
fasi:
. classificazione
. caratterizzazione
. normalizzazione
. valutazione
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13. FASE 3. VALUTAZIONE IMPATTO
CLASSIFICAZIONE
raggruppiamo gli input e output in classi in relazione
all’effetto ambiantale che hanno
nota: alcune input e output compaiono in più classi
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14. input
Prod. 3g PP
Stamp. Iniez. 3g PP
input
Riciclo 3g PP
input
CO2
6g
CFC
5g
altri
output
CO2
8g
CFC
2g
altri
output
CO2
6g
CFC
3g
altri
output
INVENTARIO
output
...
CLASSIFICAZ.
effetto serra
...
CO2 =20 g
...
CO2 =20 g
CFC =10 g
...
...
...
...
input
...
...
...
CFC =10 g
...
buco ozono
...
CFC =10 g
...
...
altri effetti
...
CO2
CFC CFC
CO2 CFC ...
E.S.
B.O.
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15. FASE 3. VALUTAZIONE IMPATTO
CARATTERIZZAZIONE
pesiamo l’impatto ambientale relativo degli input e
output all’interno di ciascuna classe/effetto ambientale
(moltiplicati per “fattore caratterizzazione_sostanza(n)su
effetto(m)”)
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16. input
Prod. 3g PP
Stamp. Iniez. 3g PP
input
Riciclo 3g PP
input
CO2
6g
CFC
5g
altri
output
CO2
8g
CFC
2g
altri
output
CO2
6g
CFC
3g
altri
output
INVENTARIO
output
...
CO2 =20 g
...
CFC =10 g
...
...
...
...
input
...
...
CARATTERIZ.
CLASSIFICAZ.
effetto serra
effetto serra
...
(G WPCO 2 = 1 )
CO2 =20 g
+
20x1= 20 +
…
...
(G WPCFC= 1 0 )
CFC =10 g
10x10= 100 +
… =
E.S. tot 120 (+)
...
buco ozono
...
CFC =10 g
...
...
altri effetti
...
buco ozono
(O DPCFC= 1 )
+
10x1= 10 +
... =
B.O. tot. 10 (+)
altri effetti
...
CO2
CFC CFC
CO2 CFC ...
E.S.
B.O.
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E.S. B.O.
...
17. FASE 3. VALUTAZIONE IMPATTO
NORMALIZZAZIONE + VALUTAZIONE
proporzioniamo i valori degli effetti ambientali
caratterizati rispetto a un “profilo normale” (divisi per
un “fattore normale_effetto(m)”)
+
pesiamo i valori dei vari effetti ambientali normalizzati
in modo da poterli paragonare (sommare) fra loro
(moltiplicati per un “fattore valutazione_effetto(m)”)
otteniamo un solo valore aggregato che definisce
l’impatto ambientale totale di tutti gli effetti
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18. input
Prod. 3g PP
Stamp. Iniez. 3g PP
input
Riciclo 3g PP
input
CO2
6g
CFC
5g
altri
output
CO2
8g
CFC
2g
altri
output
CO2
6g
CFC
3g
altri
output
INVENTARIO
output
...
CO2 =20 g
...
CFC =10 g
...
...
...
...
input
...
...
CARATTERIZ.
CLASSIFICAZ.
effetto serra
effetto serra
...
(G WPCO 2 = 1 )
CO2 =20 g
+
20x1= 20 +
…
...
(G WPCFC= 1 0 )
CFC =10 g
10x10= 100 +
… =
E.S. tot 120 (+)
...
buco ozono
...
CFC =10 g
...
...
altri effetti
...
buco ozono
(O DPCFC= 1 )
+
10x1= 10 +
... =
B.O. tot. 10 (+)
NORM.+VALUT.
effetto serra
(f. val./ norm.=100)
f.
+
120x100=12000 +
buco ozono
(f. v a l. /f. no rm . = 1 0 )
10x10= 100 +
+
altri effetti
altri effetti
...
…+
=
imp. tot=12100 (+)
CO2
B.O.
CFC CFC
E.S.
CO2 CFC ...
E.S.
B.O.
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E.S. B.O.
...
Impatto
19. FASE 4. INTERPRETAZIONE RISULTATI
rivediamo i risultati di inventario e valutazione in
funzione degli scopi e degli obiettivi
elaboriamo conclusioni e raccomandazioni per chi deve
decidere
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20. LCA: POSSIBILI AMBITI DI APPLICAZIONE
IMPRESE
miglioramento e/o sostituzione processi
supporto decisionale per le procedure di acquisto
marketing
Environmental Product Declaration (EPD)
DESIGN DI PRODOTTO
AMMINISTRAZIONI GOVERNATIVE
definizione criteri per ecolabel e principi normativi
educazione e comunicazione pubblica
ORGANIZZAZIONI NON GOVERNATIVE
produrre linee guida (consumatore, amm. gov., imprese)
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21. LIFE CYCLE ASSESSMENT: LIMITI
. limiti generali (non solo design)
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22. LIMITI GENERALI DELLA LCA
. possibile mancanza/non reperibilità/bassa qualità dati
. non descrive tutti gli impatti ambientali
. discussa validità scientifica dei modelli di calcolo (per
complessità delle analisi)
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23. LIFE CYCLE ASSESSMENT: LIMITI
. limiti generali (non solo design)
. potere discriminante VS affidabilità scientifica
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24. POTENZIALE DISCRIMINANTE VS AFFIDABILITÀ SCIENT.
prodotto/opzione B
prodotto/opzione A
LCA: INVENTARIO
CARATTERIZZAZIONE
CRITERI “POLITICI”
CRITERI SCIENTIFICI
CO2 CFC
...
...
...
VALUTAZIONE
E.S. B.O.
Impatto
Globale
...
B
meglio di
A
CO2
A meglio di
B
A
meglio di
B
CFC
B meglio di
A
E. S
B. O
B
…
…
A
…
...
B …
A
...
B
A
??
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AFFIDABILITA’ SCIEN.
?!
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A meglio di
!!
B
POTENZ. DISCRIMINANTE
25. LIFE CYCLE ASSESSMENT: LIMITI
. limiti generali (non solo design)
. potere discriminante VS affidabilità scientifica
. efficacia prime fasi di sviluppo VS applicabilità
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26. EFFICACIA PRIME FASI DI SVILUPPO VS APPLICABILITÀ LCA
FASI SVILUPPO
PRODOTTO
VALUTAZIONI
AMBIENTALI
brief/strategie
di prodotto
definizione priorità
progettuali:
LCA completa prodotto
tipo esistente
concept di
prodotto
veloci analisi di
alternative:
uso difficile e costoso
LCA
dettaglio di
prodotto
verifica potenziale
riduzione impatto:
fattibili LCA semplific.
sul progetto
ingegnerizzaz.
EFFICACIA
valut. ambien.
verifica raggiung.
obiettivi e comunicaz.:
LCA completa sul
prodotto
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APPLICABILITÀ
LCA
27. LIFE CYCLE ASSESSMENT: LIMITI
. limiti generali (non solo design)
. potere discriminante VS affidabilità scientifica
. efficacia prime fasi di sviluppo VS applicabilità
. identifica e quantifica gli impatti ambientali, ma NON
DICE COME RISOLVERLI (altri strumenti LCD)
NB: la Life Cycle Assessment è lo strumento
scientificamente più affidabile per definire l’impatto
ambientale di un prodotto esistente e/o progettato
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