L'investimento in valuta richiede una propensione al rischio elevato, in particolare con questo contesto. Vediamo comunque se è possibile costruire qualche ipotesi d’investimento, anche perché è proprio in questi momenti che si possono presentare situazioni particolarmente interessanti.
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LE VALUTE OGGI
Le valute oggi? Che rischio mi vado a prendere? Perché investire in valuta?
Le valute oggi sono un campo minato, avvicinarsi solo perché sono un mercato in
forte effervescenza, può essere rischioso, in particolare per chi è spinto
dall’idea del “mordi e fuggi”. Vediamo prima lo scenario per cercare di capire se
può convenire investire e con quali strumenti.
Come avevamo anticipato nel nostro articolo di ottobre “ le valute euro,
dollaro ”, il dollaro si è apprezzato di un buon 15/20% e l’assestamento non è
finito, non mancheranno ulteriori oscillazioni prima di individuare un nuovo
rapporto di cambio sufficientemente stabile. Questo perché lo scenario
internazionale è in evoluzione, basta vedere come si è comportato il franco
svizzero contro l’euro, dove ha dovuto abdicare al cambio che si era dato di 1,20
per giungere a sfiorare la parità. Anche la sterlina si è apprezzata nei confronti
dell’euro, che con l’introduzione del “quantitative easing” ha ulteriormente
creato una rincorsa al ribasso da parte di altre valute. Insomma lo scenario che si
è profilato non è quello di una cooperazione internazionale per la ricerca di una
nuova stabilità delle valute, ma quello di una guerra valutaria per mantenere o
raggiungere una maggior competitività.
Dopo questa premessa, è chiaro che l’“investimento in valuta“ richiede una
propensione al rischio elevato, in particolare con questo contesto. Vediamo
comunque se è possibile costruire qualche ipotesi d’investimento, anche perché
è proprio in questi momenti che si possono presentare situazioni particolarmente
interessanti.
Stiamo assistendo ad una politica, che cerca di avere una moneta debole per
poter maggiormente esportare e aumentare il PIL nazionale. Quindi una nazione
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andrà ad importare maggiori materie prime, mentre nel medio periodo si troverà
a dover gestire le spinte dell’inflazione.
Se questo ciclo economico viene rispettato, potremmo immaginare che le
aziende che esportano saranno favorite o viceversa penalizzate in base al valore
del cambio della loro moneta, rispetto al mercato in cui esportano. Altro aspetto
da considerare è quello dei produttori di materie prime, che potranno
beneficiare di una crescita se avranno prodotti competitivi. Per ultimo nel
tempo, sono da tenere in considerazione le società o i beni che proteggono il
capitale dall’aumento dell’inflazione.
Come conseguenza sta a noi decidere i prodotti d’investimento
se azioni , ETP, oroo un mix di questi o altri. Viceversa chi è un profondo
conoscitore del mercato valutario probabilmente opererà sul Forex .
Ovviamente questo è uno dei possibili scenari, per di più sviluppato a livello
macro, e che ha come obbiettivo il mantenimento e l’incremento del proprio
capitale nel tempo.
Economia-finanza.it
Dott.Gianfranco Mozzali
Ing. Stefano Basso