come definire il posizionamento della farmacia nel proprio micro mercato rispetto al modello definito dall’azienda
come migliorare e innovare il modello in un mercato in cambiamento
è necessario definire il proprio posizionamento marketing e rispetto a questo agire gli strumenti di politica commerciale che lo valorizzano agli occhi del cliente, creando un “prodotto” farmacia distintivo nel proprio micro mercato e capace di cogliere aspettative ed esigenze specifiche del cliente che vi risiede.
le ricerche di mercato ci dicono che l’offerta commerciale e di servizio che il cliente trova nelle farmacie non sempre risponde alle sue aspettative e alle sue esigenze di salute e di benessere
Ciò spesso è dovuto al fatto che
chi gestisce la farmacia non riesce a definire nel concreto una strategia aziendale (posizionamento marketing)
in quanto non riesce a cogliere le differenze specifiche di ciascun micromercato (cleinti e concorrenti) e ad allineare di conseguenza a queste l’offerta complessiva della farmacia
L’attuale contesto di mercato della distribuzione commerciale è caratterizzato da un elevato grado di dinamicità e di complessità legato ai cambiamenti nei comportamenti di consumo che hanno determinato a loro volta la necessità per le aziende della GD – DO di perseguire tre obiettivi fondamentali:
sviluppare il fatturato e fidelizzare i clienti
ridurre i costi ottimizzando le risorse disponibili per garantirsi una marginalità sostenibile nel tempo
valorizzare il proprio posizionamento commerciale distintivo ed essere capaci di innovarlo del tempo.Per far ciò è necessario definire il proprio posizionamento marketing e rispetto a questo agire gli strumenti di politica commerciale che lo valorizzano agli occhi del cliente, creando un “prodotto” punto vendita distintivo nel proprio micro mercato e capace di cogliere aspettative ed esigenze specifiche del cliente che vi risiede.come mappare la tenuta del posizionamento del proprio punto vendita rispetto al modello di punto vendita definito dall’azienda nel proprio micro mercato
come migliorare e innovare il modello in un mercato in cambiamento
Formazione per neo imprenditori gestori di attivita' commercialiPAOLO COGNOLI
PERCORSO DI FORMAZIONE MANAGERIALE ED ORGANIZZATIVA PER NEO IMPRENDITORI - GESTORI DI ATTIVITA’ COMMERCIALI
Seminari sulle tecniche della gestione
efficace (vendite) ed efficiente (minori costi e migliori margini) della propria attività commerciale
in un mercato in cambiamento
Il sentiero della sostenibilita' per piccoli imprenditoriPAOLO COGNOLI
Workshop e seminari su
come mappare la tenuta del posizionamento marketing e migliorare e innovare la propria attività commerciale in un mercato in cambiamento
(per piccoli imprenditori)
In qualsiasi mercato innovare è una necessità! L’innovazione presenta vari livelli di estensione, che possono essere letti rispetto all’ azienda stessa, o rispetto al mercato.
La presentazione della Dott.ssa Morcellini illustra la case history di Cicatrene, presentando nello specifico la strategia attuata nel 2011 per il suo rilancio.
L’attuale contesto di mercato della distribuzione commerciale è caratterizzato da un elevato grado di dinamicità e di complessità legato ai cambiamenti nei comportamenti di consumo che hanno determinato a loro volta la necessità per le aziende della GD – DO di perseguire tre obiettivi fondamentali:
sviluppare il fatturato e fidelizzare i clienti
ridurre i costi ottimizzando le risorse disponibili per garantirsi una marginalità sostenibile nel tempo
valorizzare il proprio posizionamento commerciale distintivo ed essere capaci di innovarlo del tempo.Per far ciò è necessario definire il proprio posizionamento marketing e rispetto a questo agire gli strumenti di politica commerciale che lo valorizzano agli occhi del cliente, creando un “prodotto” punto vendita distintivo nel proprio micro mercato e capace di cogliere aspettative ed esigenze specifiche del cliente che vi risiede.come mappare la tenuta del posizionamento del proprio punto vendita rispetto al modello di punto vendita definito dall’azienda nel proprio micro mercato
come migliorare e innovare il modello in un mercato in cambiamento
Formazione per neo imprenditori gestori di attivita' commercialiPAOLO COGNOLI
PERCORSO DI FORMAZIONE MANAGERIALE ED ORGANIZZATIVA PER NEO IMPRENDITORI - GESTORI DI ATTIVITA’ COMMERCIALI
Seminari sulle tecniche della gestione
efficace (vendite) ed efficiente (minori costi e migliori margini) della propria attività commerciale
in un mercato in cambiamento
Il sentiero della sostenibilita' per piccoli imprenditoriPAOLO COGNOLI
Workshop e seminari su
come mappare la tenuta del posizionamento marketing e migliorare e innovare la propria attività commerciale in un mercato in cambiamento
(per piccoli imprenditori)
In qualsiasi mercato innovare è una necessità! L’innovazione presenta vari livelli di estensione, che possono essere letti rispetto all’ azienda stessa, o rispetto al mercato.
La presentazione della Dott.ssa Morcellini illustra la case history di Cicatrene, presentando nello specifico la strategia attuata nel 2011 per il suo rilancio.
CARTA DI VENDITA si pone l’obiettivo di sviluppare le competenze relative alle TECNICHE DI VENDITA ED ALLA RELAZIONE CON IL CLIENTE, valorizzando le conoscenze merceologiche acquisite dalla squadra del reparto.
Guida pratica al Piano di marketing. Finalmente la guida pratica che ti spiega come realizzare un piano di marketing passo dopo passo. Autore Alessandro Casagrande di caffebollenteintazzagrossa.it
Appunti sulle principali tecniche e strategie del piano di marketing con un approfondimento della segmentazione e del positioning. Alcuni esempi
sulle mappe di posizionamento.
Smart target retail formazione e consulenzaPAOLO COGNOLI
L’attuale contesto di mercato della distribuzione commerciale è caratterizzato da un elevato grado di dinamicità e di complessità legato ai cambiamenti nei comportamenti di consumo che hanno determinato a loro volta la necessità di perseguire tre obiettivi fondamentali:
sviluppare il fatturato e fidelizzare i clienti, valorizzando il punto vendita per far vivere al cliente un’esperienza di spesa soddisfacente e gratificante (shopping experience vs e-commerce)
ridurre i costi ottimizzando le risorse disponibili per garantirsi una marginalità sostenibile nel tempo
valorizzare il proprio posizionamento commerciale distintivo ed essere capaci di innovarlo del tempo.
Ma questi obiettivi non sono altro che l’altra faccia della medaglia delle competenze del MESTIERE DEL COMMERCIANTE, che rappresenta il bagaglio base di conoscenze e di attitudini comune a chiunque lavori nel punto vendita, a prescindere dal reparto in cui opera.
Il ruolo dello store manager quindi si caratterizza nel suo essere manager (gestore di risorse), coach (leader che orienta al risultato e sviluppa le competenze della propria squadra di vendita e organizza il lavoro per priorità ) e garante del posizionamento del punto vendita definito dall’azienda (allineamento al micro mercato, innovazione e sostenibilità economica nel tempo).Sono perciò richieste competenze nuove, funzionali da un lato allo sviluppo delle vendite e della soddisfazione del cliente (efficacia) e dall’altro, alla gestione ottimale delle risorse a disposizione (efficienza).
CARTA DI VENDITA si pone l’obiettivo di sviluppare le competenze relative alle TECNICHE DI VENDITA ED ALLA RELAZIONE CON IL CLIENTE, valorizzando le conoscenze merceologiche acquisite dalla squadra del reparto.
Guida pratica al Piano di marketing. Finalmente la guida pratica che ti spiega come realizzare un piano di marketing passo dopo passo. Autore Alessandro Casagrande di caffebollenteintazzagrossa.it
Appunti sulle principali tecniche e strategie del piano di marketing con un approfondimento della segmentazione e del positioning. Alcuni esempi
sulle mappe di posizionamento.
Smart target retail formazione e consulenzaPAOLO COGNOLI
L’attuale contesto di mercato della distribuzione commerciale è caratterizzato da un elevato grado di dinamicità e di complessità legato ai cambiamenti nei comportamenti di consumo che hanno determinato a loro volta la necessità di perseguire tre obiettivi fondamentali:
sviluppare il fatturato e fidelizzare i clienti, valorizzando il punto vendita per far vivere al cliente un’esperienza di spesa soddisfacente e gratificante (shopping experience vs e-commerce)
ridurre i costi ottimizzando le risorse disponibili per garantirsi una marginalità sostenibile nel tempo
valorizzare il proprio posizionamento commerciale distintivo ed essere capaci di innovarlo del tempo.
Ma questi obiettivi non sono altro che l’altra faccia della medaglia delle competenze del MESTIERE DEL COMMERCIANTE, che rappresenta il bagaglio base di conoscenze e di attitudini comune a chiunque lavori nel punto vendita, a prescindere dal reparto in cui opera.
Il ruolo dello store manager quindi si caratterizza nel suo essere manager (gestore di risorse), coach (leader che orienta al risultato e sviluppa le competenze della propria squadra di vendita e organizza il lavoro per priorità ) e garante del posizionamento del punto vendita definito dall’azienda (allineamento al micro mercato, innovazione e sostenibilità economica nel tempo).Sono perciò richieste competenze nuove, funzionali da un lato allo sviluppo delle vendite e della soddisfazione del cliente (efficacia) e dall’altro, alla gestione ottimale delle risorse a disposizione (efficienza).
Smart target formazione e consulenza x gd e doPAOLO COGNOLI
presentazione dei swervizi di consulenza e formazione per le aziende della grande dsitribuzione e della distribuzione organizzata e del commercio in generale; di aprticolare rilievo la parte relativa ai servizi di consulenza per l'utilizzo di metodologie innovative cone il business design, il design trainining e l'analisi organizzativa
Fonte "Tecnica Calzaturiera" Giugno 2018 S. Berdini G. di Monte: UNA CHIARA IDENTIFICAZIONE E DESCRIZIONE DEL MODELLO DI BUSINESS PUÒ CONSENTIRE ALLE AZIENDE
DEL CALZATURIERO DI MUOVERSI IN MANIERA PIÙ CONSAPEVOLE VERSO L’INNOVAZIONE E SOPRATTUTTO GUIDARE L’IMPLEMENTAZIONE DI SISTEMI E
TECNOLOGIE ABILITANTI.
trasformare un’idea in un business che funziona | 1° lezioneextrategy
1° lezione: definizione del modello di business
diffondere la cultura imprenditoriale approfondendo le dinamiche della nascita di un’impresa innovativa o del lancio di un nuovo prodotto / servizio sul mercato, trasferimento di concetti e conoscenze al fine di trasformare un’idea in un business sostenibile.
Il business model e il value proposition canvas | MafaldidaGiulia Costa
Piccola guida al Il Business Model Canvas e il Value Proposition Canvas.
Il primo è uno strumento strategico che utilizza il linguaggio visuale per creare e sviluppare modelli di business innovativi. Consente di rappresentare visivamente il modo in cui un’azienda crea, distribuisce e cattura valore. Il secondo è un plug in per il Business Model Canvas. Ti aiuta a progettare, testare e costruire la Value Proposition aziendale nei confronti dei clienti in maniera più strutturata e riflessiva proprio come il Canvas ti assiste nel processo di progettazione del Business Model.
Capitalizzare il valore della base clienti: La gestione strategica dell’offer...Giovanni Luca Randisi
Tra le diverse modalità di offerta utili per implementare una strategia focalizzata sul miglioramento delle performance aziendali, ve ne sono alcune che allo stesso tempo permettono di incrementare la Willingness to Pay dei consumatori riuscendo a ottimizzare i margini derivanti dalla Customer Base esistente.
Recenti studi hanno dimostrato come taluni metodi di gestione del prezzo in determinate circostanze aiutino a massimizzare il profitto derivato da un singolo cliente e la performance aziendale complessiva in termini di EBITDA. Attraverso un‟indagine effettuata su un campione composto da 1,225 manager di tutta Europa, è stato condotto uno studio per comprendere l‟effetto dell‟utilizzo congiunto di queste modalità di offerta e delle diverse strategie aziendali sulla redditività aziendale. L‟obiettivo di questo lavoro è quello di trovare un collegamento efficace tra queste particolari strategie, il giusto uso della leva di prezzo e i suoi driver, partendo dal survey e approfondendo nel dettaglio i punti cruciali con il business case BMW. I risultati di questo studio dimostrano che esiste una sostanziale differenza in termini di redditività aziendale se si confrontano le strategie adottate dalle aziende e l‟uso congiunto di particolari modalità di offerta quali il Bundling, l‟Unbundling e il Versioning e inoltre queste differenze sono ancora più nette se si compara il business dei prodotti con il business dei servizi.
Product marketing: Significato, attività, ruoli e implementazione a supporto ...Adv Media Lab
Spesso si sente parlare di product marketing e l’importanza che ricopre, ma come agisce nei mercati B2B e B2C? In questo articolo cerchiamo di fare chiarezza e proviamo a spiegare cosa sia il product marketing e la sua importanza in un Paese così legato alla manifattura e alla produzione di alta qualità come l'Italia.
Design Thinking Session: come leggere il customer journey?Largo Consumo
La ricostruzione del customer journey, attraverso il confronto attivo tra marketing manager, in una sessione di design thinking organizzata nell’ambito di SAP Forum 2013.
L'elenco completo dei corsi per il mondo della farmacia e parafarmacia.
L’obiettivo è quello di implementare il know how dei partecipanti nelle aree gestione, marketing, comunicazione e vendite. I corsi Retail Salute Academy prevedono una forte interazione fra docenti e partecipanti, sia con esercitazioni pratiche, sia con la possibilità di discutere casi concreti.
Come creare un Business Model e rapporti di questo con il Business Plan. Perché è fondamentale, per un'impresa, avere sempre un BM e un BP anche nel corso degli anni.
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1. IL POSIZIONAMENTO MARKETING
DELLA FARMACIA: LO STORE MODEL WORKSHOP
per imparare
come definire il posizionamento della farmacia nel proprio
micro mercato rispetto al modello definito dall’azienda
come migliorare e innovare il modello in un mercato in
cambiamento
1
Smart Target Retail
2. 2
PREMESSA
L’attuale contesto di mercato è caratterizzato da un elevato grado
di dinamicità e di complessità legato ai cambiamenti nei
comportamenti di consumo che hanno determinato a loro volta la
necessità di perseguire tre obiettivi fondamentali:
1) sviluppare il fatturato e fidelizzare i clienti
2) ridurre i costi ottimizzando le risorse disponibili per garantirsi
una marginalità sostenibile nel tempo
3) valorizzare il proprio posizionamento commerciale distintivo ed
essere capaci di innovarlo del tempo.
3. 3
Per far ciò è necessario definire il proprio posizionamento
marketing e rispetto a questo agire gli strumenti di politica
commerciale che lo valorizzano agli occhi del cliente, creando
un “prodotto” farmacia distintivo nel proprio micro mercato e
capace di cogliere aspettative ed esigenze specifiche del
cliente che vi risiede.
Per andare controcorrente non ci vuole coraggio, basta capire
che nella vasca attuale non camperai a lungo: importante è
capirlo per tempo e prima degli altri !
4. 4
le ricerche di mercato ci dicono che l’offerta commerciale e di servizio che il
cliente trova nelle farmacie non sempre risponde alle sue aspettative e alle sue
esigenze di salute e di benessere
Ciò spesso è dovuto al fatto che
chi gestisce la farmacia non riesce a definire nel concreto una strategia
aziendale (posizionamento marketing)
in quanto non riesce a cogliere le differenze specifiche di ciascun
micromercato (cleinti e concorrenti) e ad allineare di conseguenza a queste
l’offerta complessiva della farmacia
Il workshop che proponiamo è utile proprio per mettere insieme e far ragionare
insieme tutti gli attori protagonisti della catena del valore e del servizio, ciascuno
con il suo ruolo in modo che tutti possano dare il loro contributo nella definizione
della strategia e siano allineati nella sua realizzazione
5. 5
PRESENTAZIONE DEL PERCORSO FORMATIVO
è un WORKSHOP (quindi molto operativo e coinvolgente per i partecipanti che
sono chiamati tutti a dare il proprio contributo in prima persona)
basato su strumenti (business model canvass, value proposition canvass), e
metodologie di formazione (training design) innovativi, che favoriscono il
lavoro di gruppo attraverso l’utilizzo di un “linguaggio comune” (visual
thinking)
che aiuta a
COMPRENDERE IL POTENZIALE COMMERCIALE DEL “SISTEMA – MODELLO ”
DELLA PROPRIA FRAMACIA a partire dalla definizione del proprio
posizionamento distintivo e a comprendere come valorizzare i propri
punti di forza nel proprio mercato di riferimento o
A TROVARE SOLUZIONI DI MIGLIORAMENTO ED INNOVAZIONE attraverso
un’attività di brainstorming strutturato.
6. 6
E’ pensato per svolgersi in un TEAM DI LAVORO che condivide gli stessi
obiettivi, quindi può essere utilizzato per lavorare con
gruppi di titolari (direzione della farmacia)
gruppi di collaboratori di una farmacia
con gruppi interfunzionali farmacisti - direzione marketing e vendite e
direzione commerciale delle cooperative e/o delle catene di
riferimento
con gruppi interfunzionali direzione marketing e vendite e (secondo la
logica del category management) delle cooperative e/o delle catene
di riferimento
7. Lo schema del
miglioramento continuo
può essere visto infatti:
come una fotografia
(miglioramento del
modello di punto vendita
fino al suo massimo
potenziale) o
come un film
(innovazione: passaggio
ad un nuovo modello,
quando cambia la
situazione di mercato dal
mercato t0 al mercatot1)
Può essere funzionale a diversi OBIETTIVI, tra i quali i 3 principali:
per spiegare ai titolari / ai collaboratori il modello di farmacia distintivo
per intervenire su farmacie critiche e/o non allineate con il modello
proposto dall’azienda coinvolgendo il titolare nell’analisi delle aree da
miglioramento e nella individuazione delle soluzioni (tenuta del
posizionamento)
per costruire modelli di farmacia innovativi e/o riposizionare quelli attuali
7
8. 8
WORKSHOP
Se consideriamo il percorso metodologico per definire il posizionamento
marketing, il workshop che proponiamo si focalizza sull’ area delimitata
dalla linea blu, ma presuppone ed utilizza I risultati dell’analisi del
micromercato, in particolare per quanto riguarda l’individuazione dei
segmenti di clientela di riferimento da cui si parte per definire la proposta di
valore (posizionamento)
ANALISI SWOT
GEOMARKETING
DATI CARTE
FIDELITY
DATI ISTAT
FOCUS GROUP
CLIENTI POTENZIALI
9. 9
è un metodo completo e sistemico (strumenti del business
design): riesce a includere e rappresentare efficacemente tutte le
parti e le dinamiche esistenti in un Modello di farmacia così come
le reciproche interazioni sia interne sia in rapporto al mercato
esterno
utilizza il linguaggio visuale (visual thinking): questo lo rende un
potente riduttore di complessità e conferisce immediatezza,
essenzialità e comprensibilità per tutti (senza necessità di avere
conoscenze pregresse)
stimola la generazione di idee e soluzioni: la modalità di lavoro è
strutturata in maniera tale da stimolare potentemente un
approccio ideativo/innovativo, efficace e “solution oriented
è un potentissimo strumento di analisi strategica
pur essendo semplice ed intuitivo nel metodo, è un modello
innovativo, moderno ed efficace ai massimi livelli, che si basa sul
Business Model Canvass creato da Alexander Osterwalder
I VANTAGGI DELLO STORE MODEL WORKSHOP
11. 11
STORE MODEL WORSHOP: LA STRUTTURA
Presentazione dello scenario di mercato e dei consumi e dei driver principali
che stanno guidando l’innovazione nel settore
Presentazione di alcune case history ( sia interne sia esterne all’azienda) di
eccellenza; questi casi servono da un lato per spiegare il concetto di
posizionamento e dall’altro per presentare la metodologia (i nuovi strumenti
che ho descritto nella presentazione) usandola per descrivere i casi
presentati (piuttosto che spiegare in teoria come si utilizza il metodo per
analizzare e riposizionare la propria attività)
Applicazione del metodo sulla propria farmacia con declinazioni diverse a
seconda dell’obiettivo del workshop (presentazione del modello,
miglioramento della tenuta del posizionamento, ricerca di soluzioni di
miglioramento o innovazione del modello) e dei partecipanti
12. STORE MODEL WORSHOP: I CONTENUTI
Il concetto di punto vendita ed il processo di definizione delle sue
caratteristiche e del suo posizionamento sul mercato
L’analisi del proprio micro mercato: le caratteristiche socio-demografiche,
le esigenze e le abitudini di consumo del cliente; la valutazione della
proposta alternativa che i clienti trovano presso i concorrenti: loro
caratteristiche, punti di forza e di debolezza (dati socio demografici - analisi
swot - mappa dei concorrenti – customer value canvass)
La definizione della propria proposta di valore in base ai target di clientela
individuati nell’analisi(ascoltare il cliente) (value proposition canvass)
La definizione del modello di punto vendita (business model canvass)
L’innovazione della propria offerta attuale (gli attivatori dell’innovazione
commerciale rispetto ai trends di consumo e di comportamento di acquisto
dei clienti)(strumenti strategia oceano blu)
La definizione del piano di azione (la mappa strategica del punto vendita: il
legame tra obiettivi economici e azioni necessarie per realizzarli) 12
Il workshop è strutturato come segue
13. 13
IL RUOLO DEL DOCENTE NEL WORKSHOP
Il ruolo del docente nello svolgimento del workshop è quello deI
FACILITATORE:
coordina l’incontro del gruppo di lavoro o team di progetto,
garantisce l’applicazione del metodo (logica di corretto utilizzo delle
mappe visuali),
rileva le principali opinioni nel gruppo,
annota il cammino fatto e riepiloga le soluzioni condivise, garantendo
la massima partecipazione di tutti.
Avendo competenze e conoscenze sul tema oggetto del lavoro del
gruppo può anche suggerire nuovi punti di vista e nuove soluzioni, anche
se preferibilmente non entra nel merito dei contenuti in discussione con
proprie proposte .