LE CONICHE IN FISICA SINTESI E APPUNTI
Introduzione alla geometria analitica Le coniche che vengono prese in considerazione in questo modulo  sono la  circonferenza e la parabola dato che descrivono in modo esaustivo il moto  circolare uniforme e il moto parabolico di un grave. Si definisce conica quella curva che si ottiene intersecando un cono rotondo indefinito con un piano non passante  per il vertice del cono. Consideriamo un cono rotondo indefinito di vertice  V,  asse  k  e sia a  l'angolo formato dalla generatrice del cono con l'asse. Sia p un piano  generico non  passante per il vertice del cono, indichiamo con b l'angolo acuto che p forma  con l'asse del cono.
Introduzione alla geometria analitica Tipi di sezioni coniche : i piani,  intersecando il cono, descrivono una circonferenza  ( in giallo ), un' ellisse   ( in rosso ), una  parabola  ( in blu ) e  un' iperbole  ( in verde )
Le coniche in generale Le  ellissi  si ottengono intersecando il cono con piani che con il suo asse formano angoli maggiori di θ e minori o uguali a π/2; ciascuna di tali intersezioni appartiene ad una sola delle due falde del cono ed è una  curva chiusa . Le circonferenze sono casi particolari di ellissi ottenute dalla intersezione del cono con un piano perpendicolare al suo asse. Il fatto di essere curve chiuse rende le ellissi e le circonferenze facilmente visualizzabili.
Le coniche in generale Il grafico di ogni  equazione quadratica  in due variabili reali, se i coefficienti soddisfano determinate condizioni che preciseremo, individua una sezione conica di un piano  cartesiano, cioè di un piano riferito ad un  sistema di coordinate cartesiane . Si trova inoltre che tutte le sezioni coniche si possono ottenere in questo modo. Se si considera l'equazione quadratica nella forma       Si ha la seguente casistica: se  2 b  = 4 ac , l'equazione rappresenta una  parabola ;  se  2 b  <  a c  e  a   c  e/o  b  0, l'equazione determina una  ellisse ;  se  a  =  c  e  b  = 0, l'equazione esprime una  circonferenza ;  se  2 b  >  a c , l'equazione rappresenta una  iperbole ;  se  a  +  c  = 0, l'equazione rappresenta una  iperbole rettangolare .
La circonferenza Circonferenza nel piano cartesiano In geometria analitica una circonferenza in un piano può essere descritta utilmente sia mediante le coordinate cartesiane, sia mediante le coordinate polari, sia in forma parametrica.  In un sistema di assi cartesiani  Oxy , la circonferenza di centro (α,β) e raggio  r  è il luogo dei punti caratterizzati dall'equazione:  ( x  − α) 2  + ( y  − β) 2  =  r 2 cioè è l'insieme di tutti e soli i punti che distano  r  da (α,β).  All'equazione più generale si dà spesso la forma canonica: x 2  +  y 2  +  ax  +  by  +  c  = 0,
La parabola In geometria analitica, il piano è dotato di coordinate cartesiane  ortogonali, e una parabola può essere  descritta come luogo di  punti che soddisfa un'equazione di un certo tipo.  Una  parabola  è   l'insieme dei punti ( x , y ) del piano cartesiano che soddisfano una equazione quadratica   del tipo          dove:
Applicazione in fisica delle coniche   Moto nel piano Descrizione del moto nel piano con coordinate cartesiane polari – intrinseche Moto circolare  Moto parabolico
Sistemi di riferimento Il moto è relativo Ogni moto va studiato dopo avere fissato un sistema di riferimento, cioè un punto di vista da cui osservare il fenomeno. Un sistema di riferimento è rappresentato da una terna di assi cartesiani
Sistemi di riferimento In genere noi studiamo i fenomeni prendendo come sistema di riferimento la Terra
Moto nel piano Concetto di vettore che individua il punto nel piano. Posizione individuata anche da coordinate (cartesiane o polari)
Moto nel piano Vettore spostamento / Vettore posizione Posizione:  r(t)=OP= x(t) ux+ y(t) uy Velocità istantanea Analogamente per l’accelerazione:
Moto nel piano coordinate cartesiane Posizione:  r(t)=OP= x(t) ux+ y(t) uy
Moto nel piano coordinate polari Posizione:  r(t)=OP= x(t) ux+ y(t) uy= r(t)  ur x y O  u r u 
Coordinate intrinseche : accelerazione Accelerazione tangenziale Accelerazione normale o centripeta
LA VELOCITA’ La velocità è una grandezza vettoriale definita come  rapporto tra spazio percorso e tempo impiegato a percorrerlo V = D s/D t = (s – s0)/(t – t0) Dove s0 è lo spazio percorso all’istante t0 ed s lo spazio percorso all’istante t. L’unità di misura nel S.I. è il m/s
Accelerazione L’ accelerazione  è una grandezza vettoriale definita come la variazione di velocità in un certo intervallo di tempo   a =  Δ  v/ Δ  t  (1) L’unità di misura è il m/s 2  Ricorda che: spostamento, velocità ed accelerazione hanno nel moto rettilineo la stessa direzione  v s a
 
Moto circolare R costante! Moto circolare uniforme ha accelerazione normale alla traiettoria Moto periodico con periodo  x y O u n u t  s
Che si  può anche scrivere:  v =2  r  Dove   è la frequenza La velocità angolare è definita come: Dove    è l’angolo spazzato dal raggio nel tempo t, quindi:
La velocità angolare è un vettore perpendicolare al piano della traiettoria e verso testa-punta di una vite destrorsa che si avvita nel verso del moto v =   r L’accelerazione centripeta, cioè diretta verso il centro del moto è data da: a c  =    r =v 2 /r  v a c
MOTO PARABOLICO è la composizione di un moto rettilineo uniforme orizzontale e di un moto uniformemente accelerato verticale La sua equazione oraria è  v 0
Se il lancio avviene con una velocità iniziale obliqua , il moto orizzontale sarà rettilineo uniforme con velocità v 0x  costante e quello verticale sarà uniformemente decelerato con accelerazione -g costante e velocità iniziale v 0y v 0 v 0x v 0y v 0x v 0x v 0y
Se  v x  e  v y  sono le componenti della velocità in un generico istante  t Le componenti dello spazio lungo gli assi saranno
Ricavando  t  dalla prima e sostituendo nella seconda si ottiene l’equazione oraria del moto  Che rappresenta l’equazione di una parabola Ponendo  y = 0   si ottiene la distanza tra il punto di lancio e quello di arrivo, cioè la  gittata:
FINE

Tutorialmod1fis

  • 1.
    LE CONICHE INFISICA SINTESI E APPUNTI
  • 2.
    Introduzione alla geometriaanalitica Le coniche che vengono prese in considerazione in questo modulo sono la circonferenza e la parabola dato che descrivono in modo esaustivo il moto circolare uniforme e il moto parabolico di un grave. Si definisce conica quella curva che si ottiene intersecando un cono rotondo indefinito con un piano non passante per il vertice del cono. Consideriamo un cono rotondo indefinito di vertice V, asse k e sia a l'angolo formato dalla generatrice del cono con l'asse. Sia p un piano generico non passante per il vertice del cono, indichiamo con b l'angolo acuto che p forma con l'asse del cono.
  • 3.
    Introduzione alla geometriaanalitica Tipi di sezioni coniche : i piani, intersecando il cono, descrivono una circonferenza ( in giallo ), un' ellisse ( in rosso ), una parabola ( in blu ) e un' iperbole ( in verde )
  • 4.
    Le coniche ingenerale Le ellissi si ottengono intersecando il cono con piani che con il suo asse formano angoli maggiori di θ e minori o uguali a π/2; ciascuna di tali intersezioni appartiene ad una sola delle due falde del cono ed è una curva chiusa . Le circonferenze sono casi particolari di ellissi ottenute dalla intersezione del cono con un piano perpendicolare al suo asse. Il fatto di essere curve chiuse rende le ellissi e le circonferenze facilmente visualizzabili.
  • 5.
    Le coniche ingenerale Il grafico di ogni equazione quadratica in due variabili reali, se i coefficienti soddisfano determinate condizioni che preciseremo, individua una sezione conica di un piano cartesiano, cioè di un piano riferito ad un sistema di coordinate cartesiane . Si trova inoltre che tutte le sezioni coniche si possono ottenere in questo modo. Se si considera l'equazione quadratica nella forma Si ha la seguente casistica: se 2 b = 4 ac , l'equazione rappresenta una parabola ; se 2 b < a c e a c e/o b 0, l'equazione determina una ellisse ; se a = c e b = 0, l'equazione esprime una circonferenza ; se 2 b > a c , l'equazione rappresenta una iperbole ; se a + c = 0, l'equazione rappresenta una iperbole rettangolare .
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    La circonferenza Circonferenzanel piano cartesiano In geometria analitica una circonferenza in un piano può essere descritta utilmente sia mediante le coordinate cartesiane, sia mediante le coordinate polari, sia in forma parametrica. In un sistema di assi cartesiani Oxy , la circonferenza di centro (α,β) e raggio r è il luogo dei punti caratterizzati dall'equazione: ( x − α) 2 + ( y − β) 2 = r 2 cioè è l'insieme di tutti e soli i punti che distano r da (α,β). All'equazione più generale si dà spesso la forma canonica: x 2 + y 2 + ax + by + c = 0,
  • 7.
    La parabola Ingeometria analitica, il piano è dotato di coordinate cartesiane ortogonali, e una parabola può essere descritta come luogo di punti che soddisfa un'equazione di un certo tipo. Una parabola è l'insieme dei punti ( x , y ) del piano cartesiano che soddisfano una equazione quadratica del tipo          dove:
  • 8.
    Applicazione in fisicadelle coniche Moto nel piano Descrizione del moto nel piano con coordinate cartesiane polari – intrinseche Moto circolare Moto parabolico
  • 9.
    Sistemi di riferimentoIl moto è relativo Ogni moto va studiato dopo avere fissato un sistema di riferimento, cioè un punto di vista da cui osservare il fenomeno. Un sistema di riferimento è rappresentato da una terna di assi cartesiani
  • 10.
    Sistemi di riferimentoIn genere noi studiamo i fenomeni prendendo come sistema di riferimento la Terra
  • 11.
    Moto nel pianoConcetto di vettore che individua il punto nel piano. Posizione individuata anche da coordinate (cartesiane o polari)
  • 12.
    Moto nel pianoVettore spostamento / Vettore posizione Posizione: r(t)=OP= x(t) ux+ y(t) uy Velocità istantanea Analogamente per l’accelerazione:
  • 13.
    Moto nel pianocoordinate cartesiane Posizione: r(t)=OP= x(t) ux+ y(t) uy
  • 14.
    Moto nel pianocoordinate polari Posizione: r(t)=OP= x(t) ux+ y(t) uy= r(t) ur x y O  u r u 
  • 15.
    Coordinate intrinseche :accelerazione Accelerazione tangenziale Accelerazione normale o centripeta
  • 16.
    LA VELOCITA’ Lavelocità è una grandezza vettoriale definita come rapporto tra spazio percorso e tempo impiegato a percorrerlo V = D s/D t = (s – s0)/(t – t0) Dove s0 è lo spazio percorso all’istante t0 ed s lo spazio percorso all’istante t. L’unità di misura nel S.I. è il m/s
  • 17.
    Accelerazione L’ accelerazione è una grandezza vettoriale definita come la variazione di velocità in un certo intervallo di tempo a = Δ v/ Δ t (1) L’unità di misura è il m/s 2 Ricorda che: spostamento, velocità ed accelerazione hanno nel moto rettilineo la stessa direzione v s a
  • 18.
  • 19.
    Moto circolare Rcostante! Moto circolare uniforme ha accelerazione normale alla traiettoria Moto periodico con periodo x y O u n u t  s
  • 20.
    Che si può anche scrivere: v =2  r  Dove  è la frequenza La velocità angolare è definita come: Dove  è l’angolo spazzato dal raggio nel tempo t, quindi:
  • 21.
    La velocità angolareè un vettore perpendicolare al piano della traiettoria e verso testa-punta di una vite destrorsa che si avvita nel verso del moto v =  r L’accelerazione centripeta, cioè diretta verso il centro del moto è data da: a c =   r =v 2 /r  v a c
  • 22.
    MOTO PARABOLICO èla composizione di un moto rettilineo uniforme orizzontale e di un moto uniformemente accelerato verticale La sua equazione oraria è v 0
  • 23.
    Se il lancioavviene con una velocità iniziale obliqua , il moto orizzontale sarà rettilineo uniforme con velocità v 0x costante e quello verticale sarà uniformemente decelerato con accelerazione -g costante e velocità iniziale v 0y v 0 v 0x v 0y v 0x v 0x v 0y
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    Se vx e v y sono le componenti della velocità in un generico istante t Le componenti dello spazio lungo gli assi saranno
  • 25.
    Ricavando t dalla prima e sostituendo nella seconda si ottiene l’equazione oraria del moto Che rappresenta l’equazione di una parabola Ponendo y = 0 si ottiene la distanza tra il punto di lancio e quello di arrivo, cioè la gittata:
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