Intervento di Alessandra Damiani - Managing Partner di Barbieri & Associati Dottori Commercialisti - al Tour di presentazione di Guida IFAC - Treviso, 18/12/2012
Intervento di Alessandra Damiani - Managing Partner di Barbieri & Associati Dottori Commercialisti - al Tour di presentazione di Guida IFAC - Udine, 13/12/2012
Intervento di Alessandra Damiani - Managing Partner di Barbieri & Associati Dottori Commercialisti - al Tour di presentazione di Guida IFAC - Modena, 14/12/2012
Intervento di Alessandra Damiani - Managing Partner di Barbieri & Associati Dottori Commercialisti - al Tour di presentazione di Guida IFAC - Reggio Emilia, 09/10/2012
Intervento di Alessandra Damiani - Managing Partner di Barbieri & Associati Dottori Commercialisti - presso l'Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Padova, 28/10/2014
Intervento di Alessandra Damiani - Managing Partner di Barbieri & Associati Dottori Commercialisti - al Tour di presentazione di Guida IFAC - Pesaro, 11/04/2013
PMexpo 2021 | Pier Luigi Guida e Maurizio Monassi "Nuove tendenze del Project...PMexpo
L’evoluzione normativa internazionale ha di recente prodotto due norme fondamentali di project management, acquisite anche in Italia come UNI ISO 21500 e UNI ISO 21502, di cui in particolare la seconda rappresenta il nuovo framework metodologico di riferimento della disciplina. L’intervento espone in sintesi questa evoluzione e ne descrive i contenuti con particolare focus sulla 21502, che comprende concetti generali, pratiche integrate e 17 pratiche gestionali di project management. ISIPM e ISIPM Professioni hanno partecipato tramite i loro rappresentanti ai tavoli ISO e UNI coinvolti in tale sviluppo normativo, dai quali è derivato l’aggiornamento dei propri percorsi formativi che portano alle qualificazioni ISIPM Base e AV, con la riedizione dei relativi testi, di prossima pubblicazione. In particolare il materiale formativo ISIPM AV è stato completamento aggiornato ed allineato alla nuova UNI ISO 21502, mentre in UNI sono in corso i lavori anche per la riedizione della UNI 11648, posta alla base della certificazione Accredia per la figura professionale di project manager. Le nuove norme hanno consentito di porre le basi di una nuova metodologia di project management, integrata agli stessi percorsi formativi sopra indicato.
Intervento di Alessandra Damiani - Managing Partner di Barbieri & Associati Dottori Commercialisti - al Tour di presentazione di Guida IFAC - Udine, 13/12/2012
Intervento di Alessandra Damiani - Managing Partner di Barbieri & Associati Dottori Commercialisti - al Tour di presentazione di Guida IFAC - Modena, 14/12/2012
Intervento di Alessandra Damiani - Managing Partner di Barbieri & Associati Dottori Commercialisti - al Tour di presentazione di Guida IFAC - Reggio Emilia, 09/10/2012
Intervento di Alessandra Damiani - Managing Partner di Barbieri & Associati Dottori Commercialisti - presso l'Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Padova, 28/10/2014
Intervento di Alessandra Damiani - Managing Partner di Barbieri & Associati Dottori Commercialisti - al Tour di presentazione di Guida IFAC - Pesaro, 11/04/2013
PMexpo 2021 | Pier Luigi Guida e Maurizio Monassi "Nuove tendenze del Project...PMexpo
L’evoluzione normativa internazionale ha di recente prodotto due norme fondamentali di project management, acquisite anche in Italia come UNI ISO 21500 e UNI ISO 21502, di cui in particolare la seconda rappresenta il nuovo framework metodologico di riferimento della disciplina. L’intervento espone in sintesi questa evoluzione e ne descrive i contenuti con particolare focus sulla 21502, che comprende concetti generali, pratiche integrate e 17 pratiche gestionali di project management. ISIPM e ISIPM Professioni hanno partecipato tramite i loro rappresentanti ai tavoli ISO e UNI coinvolti in tale sviluppo normativo, dai quali è derivato l’aggiornamento dei propri percorsi formativi che portano alle qualificazioni ISIPM Base e AV, con la riedizione dei relativi testi, di prossima pubblicazione. In particolare il materiale formativo ISIPM AV è stato completamento aggiornato ed allineato alla nuova UNI ISO 21502, mentre in UNI sono in corso i lavori anche per la riedizione della UNI 11648, posta alla base della certificazione Accredia per la figura professionale di project manager. Le nuove norme hanno consentito di porre le basi di una nuova metodologia di project management, integrata agli stessi percorsi formativi sopra indicato.
PMexpo 2021 | Marco Caressa "Nuove tendenze del Project Management: superare ...PMexpo
La gestione dei progetti è necessariamente agile, nel senso etimologico di “adattabile”, cioè essere in grado di variare agevolmente i propri parametri operativi in funzione del contesto.
Troppo spesso, invece, ci accontentiamo di sposare un modello o una visione e usare solo quelli. Così sconfiniamo in un approccio ideologico, dove la metodologia o il framework di riferimento diventano una “chiesa” a cui aderire incondizionatamente o da cui essere bollati come eretici.
Questa interpretazione “teocratica” del Project Management si alimenta con dicotomie, coppie di estremi opposti di cui uno è il “bene che vince” e l’altro il “male che deve perdere”. Le dicotomie sono pericolose, perché sembrano utili a spiegare la realtà in modo semplice, ma spesso la banalizzano soltanto, quando non sono proprio fasulle.
La gestione di progetto deve essere guidata dai processi o dai principi? Deve essere waterfall o agile? Deve seguire seguire un framework o ispirarsi ad un mindset?
Ragionare per dicotomie svilisce il ruolo del Project Manager, indirizza una gestione puramente “algoritmica”. La realtà è molto più complessa. In questo breve talk proveremo a mostrare come l’unicità dei progetti non possa essere appiattita su coppie di opposti ed in effetti non lo è mai stata. Nessun progetto è mai davvero solo waterfall o solo agile. Processi e principi, più o meno esplicitati, coesistono da sempre. L’uso di differenti framework può alimentare e indirizzare il mindset.
Parafrasando Shakespeare “ci sono più progetti in cielo e in terra di quanti ne sogni la tua metodologia”, ed è ciò che rende il mestiere di Project Manager molto difficile ma anche molto divertente.
Investitori e Manager: strategia comune orientata al processo. Questa presentazione (la versione italiana e prima in una serie di webinar da me tenuti in polacco nel mese di Ottobre 2013) si propone di indirizzare la spinta all'imprenditorialità e la necessità di management conseguente in un percorso di crescita continua che dia futuro all'azienda. Nell'esposizione ho cercato di portare esempi dalla mia stessa esperienza professionale di consulenza nell'ambito dei processi aziendali.
Valutare la maturità di Project Management con il modello Prado: ISIPM racconta la propria esperienza
Andrea Fraticelli
Marco Federici
Maurizio D’Ambrosio
Andrea Proietti
Intervento di Alessandra Damiani - Managing Partner di Barbieri & Associati Dottori Commercialisti - al Tour di presentazione di Guida IFAC - Torino, 26/03/2013
Intervento di Alessandra Damiani - Managing Partner di Barbieri & Associati Dottori Commercialisti - al Tour di presentazione di Guida IFAC - Bologna, 20/03/2013
PMexpo 2019 | Massimo Pirozzi, The stakeholder perspectivePMexpo
Il libro The Stakeholder Perspective è in assoluto il primo che mette la persona al centro sia dei progetti, che del project management, e offre alla comunità di project management un approccio centrato sugli stakeholder, utile ed innovativo, per incrementare sia il valore rilasciato, che il tasso di successo, dei progetti
PMexpo 2019 | Roberto Meli, Essere adeguati è meglio di essere maturi:PMexpo
Modelli di maturità e agilità: due filoni metodologici e di business che hanno occupato e occupano le menti pensanti della comunità informatica da anni. Certamente non è facile coniugare maturità ed agilità, almeno per come i vari Capability Maturity Model sono stati pensati fino ad oggi.
Le mode si susseguono e le tifoserie degli approcci strutturati e quelli degli approcci fluidi e leggeri sono sempre pronte a battersi in nome del “miglior sistema o approccio” possibile. La cattiva notizia è che non ci può essere un vincitore, la buona è che non ci serve un vincitore.
Il concetto di adeguatezza permette di superare la dicotomia. Il concetto di adeguatezza è una evoluzione del concetto di maturità perché mette in relazione le proprietà di un sistema (quanto è maturo sui vari fronti) rispetto all’ambiente in cui il sistema è calato (adeguatezza al contesto).
Un approccio non è vincente “sempre e dovunque” lo è in certe circostanze che caratterizzano il contesto dell’ecosistema in cui si opera.
I dinosauri erano vincenti o perdenti rispetto ai mammiferi?
La risposta deve prendere in considerazione il contesto in cui vivevano: in un contesto i dinosauri sono stati drammaticamente vincenti ed in un altro assolutamente perdenti.
Il mondo del business ICT non è omogeneo, è necessario che dei dinosauri convivano con dei mammiferi e ognuno nella sua nicchia ecologica prospererà e vincerà. Essere adeguati significa avere un perfetto match tra richieste ambientali e proprietà del sistema.
Il concetto di adeguatezza mette in relazione le capacità adattive di un organismo (sistema metrico, organizzazione aziendale) con le caratteristiche del contesto in cui deve agire e prosperare.
Se un contesto vuole comportamenti informali e adattivi è inutile pretendere di formalizzare tutto e irrigidire i processi.
Se i requisiti sono turbolenti in sé è inutile cercare di catturarli con un requirements management da progetto militare… e così via E’ fondamentale, quindi, non tendere a scale progressive e fisse di maturità legate a prassi e comportamenti da possedere a certi livelli crescenti.
La maturità deve essere quella adeguata al contesto. Troppa maturità, come troppa qualità, può uccidere. Occorre possedere quelle caratteristiche che sono vincenti nel mercato in cui si opera.
PMexpo 2021 | Silvia Celani "Innovation as a service: Il modello di innovazio...PMexpo
Innovation as a service è il modello di innovazione di Acea. Il nostro obiettivo principale è generare impatto per le nostre persone, il nostro business e i nostri clienti. Lo facciamo tramite un modello di innovazione aperto, partecipativo e soprattutto pragmatico che si fonda su regole e strumenti che ci permettono di governare l’innovazione: strumenti di inbound e outbound open innovation.
Con strumenti di in bound open innovation quale ad esempio il nostro Programma di Corporate Enterpreneuship ‘Innovation Garage’ promuoviamo una cultura dell’innovazione, che consente ai dipendenti di proporre idee e partecipare ai nuovi progetti di innovazione.
Raccogliamo i bisogni di innovazione per di tutto il Ggruppo, facciamo scouting sulle tecnologie più innovative, realizzando sperimentazioni e progetti innovativi per il nostro business. Questo approccio ci ha permesso in poco tempo di raggiungere il numero di oltre 50 sperimentazioni avviate, tutte con startup e PMI innovative sia in ambito nazionale che internazionale. Strumenti Fondamentali di outbound open innovation sono ad esempio le partnership che ci permettono di essere protagonisti nell’ecosistema come quelle con gli Osservatori del Politecnico di Milano, Mind The Bridge, Cassa Depositi e Prestiti, ELIS, abilitando la nostra partecipazione a grandi progetti per l’innovazione e la sostenibilità del paese come Zero Accelerator. "
Intervento di Alessandra Damiani - Managing Partner di Barbieri & Associati Dottori Commercialisti - al Tour di presentazione di Guida IFAC - Trento, 15/03/2013
Intervento di Alessandra Damiani - Managing Partner di Barbieri & Associati Dottori Commercialisti - al Tour di presentazione di Guida IFAC - Forlì, 18/04/2013
PMexpo 2021 | Marco Caressa "Nuove tendenze del Project Management: superare ...PMexpo
La gestione dei progetti è necessariamente agile, nel senso etimologico di “adattabile”, cioè essere in grado di variare agevolmente i propri parametri operativi in funzione del contesto.
Troppo spesso, invece, ci accontentiamo di sposare un modello o una visione e usare solo quelli. Così sconfiniamo in un approccio ideologico, dove la metodologia o il framework di riferimento diventano una “chiesa” a cui aderire incondizionatamente o da cui essere bollati come eretici.
Questa interpretazione “teocratica” del Project Management si alimenta con dicotomie, coppie di estremi opposti di cui uno è il “bene che vince” e l’altro il “male che deve perdere”. Le dicotomie sono pericolose, perché sembrano utili a spiegare la realtà in modo semplice, ma spesso la banalizzano soltanto, quando non sono proprio fasulle.
La gestione di progetto deve essere guidata dai processi o dai principi? Deve essere waterfall o agile? Deve seguire seguire un framework o ispirarsi ad un mindset?
Ragionare per dicotomie svilisce il ruolo del Project Manager, indirizza una gestione puramente “algoritmica”. La realtà è molto più complessa. In questo breve talk proveremo a mostrare come l’unicità dei progetti non possa essere appiattita su coppie di opposti ed in effetti non lo è mai stata. Nessun progetto è mai davvero solo waterfall o solo agile. Processi e principi, più o meno esplicitati, coesistono da sempre. L’uso di differenti framework può alimentare e indirizzare il mindset.
Parafrasando Shakespeare “ci sono più progetti in cielo e in terra di quanti ne sogni la tua metodologia”, ed è ciò che rende il mestiere di Project Manager molto difficile ma anche molto divertente.
Investitori e Manager: strategia comune orientata al processo. Questa presentazione (la versione italiana e prima in una serie di webinar da me tenuti in polacco nel mese di Ottobre 2013) si propone di indirizzare la spinta all'imprenditorialità e la necessità di management conseguente in un percorso di crescita continua che dia futuro all'azienda. Nell'esposizione ho cercato di portare esempi dalla mia stessa esperienza professionale di consulenza nell'ambito dei processi aziendali.
Valutare la maturità di Project Management con il modello Prado: ISIPM racconta la propria esperienza
Andrea Fraticelli
Marco Federici
Maurizio D’Ambrosio
Andrea Proietti
Intervento di Alessandra Damiani - Managing Partner di Barbieri & Associati Dottori Commercialisti - al Tour di presentazione di Guida IFAC - Torino, 26/03/2013
Intervento di Alessandra Damiani - Managing Partner di Barbieri & Associati Dottori Commercialisti - al Tour di presentazione di Guida IFAC - Bologna, 20/03/2013
PMexpo 2019 | Massimo Pirozzi, The stakeholder perspectivePMexpo
Il libro The Stakeholder Perspective è in assoluto il primo che mette la persona al centro sia dei progetti, che del project management, e offre alla comunità di project management un approccio centrato sugli stakeholder, utile ed innovativo, per incrementare sia il valore rilasciato, che il tasso di successo, dei progetti
PMexpo 2019 | Roberto Meli, Essere adeguati è meglio di essere maturi:PMexpo
Modelli di maturità e agilità: due filoni metodologici e di business che hanno occupato e occupano le menti pensanti della comunità informatica da anni. Certamente non è facile coniugare maturità ed agilità, almeno per come i vari Capability Maturity Model sono stati pensati fino ad oggi.
Le mode si susseguono e le tifoserie degli approcci strutturati e quelli degli approcci fluidi e leggeri sono sempre pronte a battersi in nome del “miglior sistema o approccio” possibile. La cattiva notizia è che non ci può essere un vincitore, la buona è che non ci serve un vincitore.
Il concetto di adeguatezza permette di superare la dicotomia. Il concetto di adeguatezza è una evoluzione del concetto di maturità perché mette in relazione le proprietà di un sistema (quanto è maturo sui vari fronti) rispetto all’ambiente in cui il sistema è calato (adeguatezza al contesto).
Un approccio non è vincente “sempre e dovunque” lo è in certe circostanze che caratterizzano il contesto dell’ecosistema in cui si opera.
I dinosauri erano vincenti o perdenti rispetto ai mammiferi?
La risposta deve prendere in considerazione il contesto in cui vivevano: in un contesto i dinosauri sono stati drammaticamente vincenti ed in un altro assolutamente perdenti.
Il mondo del business ICT non è omogeneo, è necessario che dei dinosauri convivano con dei mammiferi e ognuno nella sua nicchia ecologica prospererà e vincerà. Essere adeguati significa avere un perfetto match tra richieste ambientali e proprietà del sistema.
Il concetto di adeguatezza mette in relazione le capacità adattive di un organismo (sistema metrico, organizzazione aziendale) con le caratteristiche del contesto in cui deve agire e prosperare.
Se un contesto vuole comportamenti informali e adattivi è inutile pretendere di formalizzare tutto e irrigidire i processi.
Se i requisiti sono turbolenti in sé è inutile cercare di catturarli con un requirements management da progetto militare… e così via E’ fondamentale, quindi, non tendere a scale progressive e fisse di maturità legate a prassi e comportamenti da possedere a certi livelli crescenti.
La maturità deve essere quella adeguata al contesto. Troppa maturità, come troppa qualità, può uccidere. Occorre possedere quelle caratteristiche che sono vincenti nel mercato in cui si opera.
PMexpo 2021 | Silvia Celani "Innovation as a service: Il modello di innovazio...PMexpo
Innovation as a service è il modello di innovazione di Acea. Il nostro obiettivo principale è generare impatto per le nostre persone, il nostro business e i nostri clienti. Lo facciamo tramite un modello di innovazione aperto, partecipativo e soprattutto pragmatico che si fonda su regole e strumenti che ci permettono di governare l’innovazione: strumenti di inbound e outbound open innovation.
Con strumenti di in bound open innovation quale ad esempio il nostro Programma di Corporate Enterpreneuship ‘Innovation Garage’ promuoviamo una cultura dell’innovazione, che consente ai dipendenti di proporre idee e partecipare ai nuovi progetti di innovazione.
Raccogliamo i bisogni di innovazione per di tutto il Ggruppo, facciamo scouting sulle tecnologie più innovative, realizzando sperimentazioni e progetti innovativi per il nostro business. Questo approccio ci ha permesso in poco tempo di raggiungere il numero di oltre 50 sperimentazioni avviate, tutte con startup e PMI innovative sia in ambito nazionale che internazionale. Strumenti Fondamentali di outbound open innovation sono ad esempio le partnership che ci permettono di essere protagonisti nell’ecosistema come quelle con gli Osservatori del Politecnico di Milano, Mind The Bridge, Cassa Depositi e Prestiti, ELIS, abilitando la nostra partecipazione a grandi progetti per l’innovazione e la sostenibilità del paese come Zero Accelerator. "
Intervento di Alessandra Damiani - Managing Partner di Barbieri & Associati Dottori Commercialisti - al Tour di presentazione di Guida IFAC - Trento, 15/03/2013
Intervento di Alessandra Damiani - Managing Partner di Barbieri & Associati Dottori Commercialisti - al Tour di presentazione di Guida IFAC - Forlì, 18/04/2013
Donazioni e Liberalità delle Imprese Farmaceutiche - Studio Legale Pandolfini...Studio Legale Pandolfini
Servizi di Assistenza Legale alle Imprese dello Studio Legale Pandolfini:Donazioni e Liberalità delle Imprese Farmaceutiche
Profili civilistici, societari, deontologici, fiscali, aspetti applicativi di donazioni e liberalita' da parte delle imprese farmaceutiche
I Contratti di Sperimentazione Clinica - Studio Legale Pandolfini Assistenza ...Studio Legale Pandolfini
Servizi di Assistenza Legale alle Imprese dello Studio Legale Pandolfini: I Contratti di Sperimentazione Clinica.
Sperimentazioni Cliniche Profit e No Profit
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Contratto di Sperimentazione Clinica: Il Soggetto e le Clausole
Intervento di Alessandra Damiani - Managing Partner di Barbieri & Associati Dottori Commercialisti - al Tour di presentazione di Guida IFAC - La Spezia, 17/04/2013
Intervento di Alessandra Damiani - Managing Partner di Barbieri & Associati Dottori Commercialisti - al Tour di presentazione di Guida IFAC - Livorno, 27/03/2013
Intervento di Alessandra Damiani - Managing Partner di Barbieri & Associati Dottori Commercialisti - al Tour di presentazione di Guida IFAC - Milano, 08/11/2012
Intervento di Alessandra Damiani - Managing Partner di Barbieri & Associati Dottori Commercialisti - al Tour di presentazione di Guida IFAC - Crema, 07/05/2013
Intervento di Alessandra Damiani - Managing Partner di Barbieri & Associati Dottori Commercialisti - al Tour di presentazione di Guida IFAC - Genova, 14/05/2013
Intervento di Alessandra Damiani - Managing Partner di Barbieri & Associati Dottori Commercialisti - al Tour di presentazione di Guida IFAC - Arezzo, 16/04/2013
Intervento di Alessandra Damiani - Managing Partner di Barbieri & Associati Dottori Commercialisti - al Tour di presentazione di Guida IFAC - Reggio Emilia, 16/10/2012
Intervento di Corrado Baldini - Dottore Commercialista - Studio Silva & Guarnieri Associati, Membro del gruppo di lavoro italiano "SMP Management Guide" - al Tour di presentazione di Guida IFAC - Reggio Emilia, 16/10/2012
Intervento di Alessandra Damiani, Managing Partner di Barbieri & Associati Dottori Commercialisti e Consulente per l'Organizzazione degli Studi, al Meeting Nazionale ACEF, - Convento San Domenico, Bologna
Intervento di Alessandra Damiani - Managing Partner di Barbieri & Associati Dottori Commercialisti - al Tour di presentazione di Guida IFAC - Ferrara, 02/05/2013
Intervento di Alessandra Damiani - Managing Partner di Barbieri & Associati Dottori Commercialisti - presso l'Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Reggio Emilia, 16/10/2014
Value4b nasce nel 2018 dall'iniziativa di Maurilio Savoldi, docente SUPSI, consulente e manager.
Raccoglie le esperienze e le competenze professionali di Maurilio Savoldi e dei partner che lo affiancano nei diversi contesti in cui opera.
Mettiamo al centro della nostra azione i processi aziendali (business process) che rappresentano la base per la progettazione e l'implementazione dei sistemi di gestione (management systems) per guidare lo sviluppo e la crescita, cioè il miglioramento) delle organizzazioni.
Per ottenere ciò, la tecnologia e le persone sono elementi imprescindibili e che devono essere visti in modo integrato
Servizi di Consulenza Manageriale e Formazione, integrati con soluzioni IT d’avanguardia
Intervista a Marco Gallo, Capo della Divisione Analisi e Ricerca Economica della Sede di Bologna della Banca d’Italia, a cura di Gianfranco Barbieri, Presidente ACEF.
I MEDICI DELLE IMPRESE
www.economiaefinanza.org
Intervento di Beatrice Ingenito, Barbieri & associati Dottori Commercialisti, al 19° Meeting Nazionale ACEF - Sotto i cieli d'Europa. 8 - 15 - 22 - 29 novembre 2019, Bologna, Confindustria Emilia Area Centro
Intervento di Massimo Melica, Studio Legale Melica Scandelin & Partners, al 19° Meeting Nazionale ACEF - Sotto i cieli d'Europa. 8 - 15 - 22 - 29 novembre 2019, Bologna, Confindustria Emilia Area Centro
Intervento di Morena Diazzi, Regione Emilia-Romagna, Direttore Generale Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell'Impresa, al 19° Meeting Nazionale ACEF - Sotto i cieli d'Europa. 8 - 15 - 22 - 29 novembre 2019, Bologna, Confindustria Emilia Area Centro
Intervento di Giuseppe Schirone, Economista e Manager, Prometeia, al 19° Meeting Nazionale ACEF - Sotto i cieli d'Europa. 8 - 15 - 22 - 29 novembre 2019, Bologna, Confindustria Emilia Area Centro
Intervento di Elisa Santorsola, Osservatorio Professionisti e Innovazione Digitale, Politecnico di Milano, al 19° Meeting Nazionale ACEF - Sotto i cieli d'Europa. 8 - 15 - 22 - 29 novembre 2019, Bologna, Confindustria Emilia Area Centro
Intervento di Giovanni Parenti, DIirector at Strategic Management Partners, al 19° Meeting Nazionale ACEF - Sotto i cieli d'Europa. 8 - 15 - 22 - 29 novembre 2019, Bologna, Confindustria Emilia Area Centro
Intervento di Biagio Palmieri, Guardia di Finanza, Comando Provinciale di Bologna, al 19° Meeting Nazionale ACEF - Sotto i cieli d'Europa. 8 - 15 - 22 - 29 novembre 2019, Bologna, Confindustria Emilia Area Centro
Intervento di Josè Paulo Graciotti, Fondatore Graciotti Assessoria Empresarial Ltda, al 19° Meeting Nazionale ACEF - Sotto i cieli d'Europa. 8 - 15 - 22 - 29 novembre 2019, Bologna, Confindustria Emilia Area Centro
Intervento di Andrea Gnudi, Presidente dell'Ordine degli Ingegneri di Bologna, al 19° Meeting Nazionale ACEF - Sotto i cieli d'Europa. 8 - 15 - 22 - 29 novembre 2019, Bologna, Confindustria Emilia Area Centro
Intervento di Alessandra Damiani, Managing Partner Barbieri & Associati Dottori Commercialisti, al 19° Meeting Nazionale ACEF - Sotto i cieli d'Europa. 8 - 15 - 22 - 29 novembre 2019, Bologna, Confindustria Emilia Area Centro
Intervento di Pietro Buccarelli, Partner Gianni Origoni Grippo Cappelli & Partners, al 19° Meeting Nazionale ACEF - Sotto i cieli d'Europa. 8 - 15 - 22 - 29 novembre 2019, Bologna, Confindustria Emilia Area Centro
Intervento del Capitano Domenico Lisa, Guardia di Finanza, Comando Provinciale di Bologna, al 19° Meeting Nazionale ACEF - Sotto i cieli d'Europa. 8 - 15 - 22 - 29 novembre 2019, Bologna, Confindustria Emilia Area Centro
Intervento di Andrea Amaduzzi, Professore ordinario di Economia Aziendale, Università Milano Bicocca, al 19° Meeting Nazionale ACEF - Sotto i cieli d'Europa. 8 - 15 - 22 - 29 novembre 2019, Bologna, Confindustria Emilia Area Centro
Intervento di Dulcinea Bignami, Dottore Agronomo e Giornalista professionista, al 19° Meeting Nazionale ACEF - Sotto i cieli d'Europa. 8 - 15 - 22 - 29 novembre 2019, Bologna, Confindustria Emilia Area Centro
Intervento di Beatrice Zarri, Agenzia delle Entrate, Direzione Regionale Emilia-Romagna, al 19° Meeting Nazionale ACEF - Sotto i cieli d'Europa. 8 - 15 - 22 - 29 novembre 2019, Bologna, Confindustria Emilia Area Centro
Intervento di Chiara Pappalardo, Studio Legale FTCC, al 19° Meeting Nazionale ACEF - Sotto i cieli d'Europa. 8 - 15 - 22 - 29 novembre 2019, Bologna, Confindustria Emilia Area Centro
Intervento di Eleonora Pani, Forensic Economist, Ernst & Young, al 19° Meeting Nazionale ACEF - Sotto i cieli d'Europa. 8 - 15 - 22 - 29 novembre 2019, Bologna, Confindustria Emilia Area Centro
Intervento di Mario Paccoia, Studio Vassalli, al 19° Meeting Nazionale ACEF - Sotto i cieli d'Europa. 8 - 15 - 22 - 29 novembre 2019, Bologna, Confindustria Emilia Area Centro
Intervento di Danilo Martucci, Studio NG Legal, al 19° Meeting Nazionale ACEF - Sotto i cieli d'Europa. 8 - 15 - 22 - 29 novembre 2019, Bologna, Confindustria Emilia Area Centro
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Treviso 18 dicembre 2012 - Modulo 1 Pianificazione
1. Modulo 1
Pianificazione
Strategica dello Studio
Alessandra Damiani
Managing Partner di
Barbieri & Associati Dottori Commercialisti
alessandra.damiani@barbierieassociati.it
Presentazione Guida IFAC ”GESTIONE DEI PICCOLI E MEDI STUDI PROFESSIONALI” 1
Treviso – 18 dicembre 2012
2. Guida alla gestione dei PMstudi
Punti del modulo 1
1. Specializzarsi o non specializzarsi? La
vostra strategia competitiva
2. La necessità di un business plan
3. Pianificare relazioni efficaci con la
clientela
4. Elaborazione di piani per ciascuna area
funzionale
5. Costruire una cultura della gestione del
rischio
Presentazione Guida IFAC ”GESTIONE DEI PICCOLI E MEDI STUDI PROFESSIONALI”
Treviso – 18 dicembre 2012
3. Guida alla gestione dei PMstudi
Punti del modulo 1
6. Impianto dei sistemi e adozione della
guida
7. Utilizzo dei benchmark per misurare le
performance e pianificarne il
miglioramento
8. La gestione del vostro studio
9. Tenere sotto controllo i fattori esterni
10. La continuità dell’attività: l’imperativo
del breve e del lungo periodo
Presentazione Guida IFAC ”GESTIONE DEI PICCOLI E MEDI STUDI PROFESSIONALI”
Treviso – 18 dicembre 2012
4. Guida alla gestione dei PMstudi
Figura 1.1 Le otto fasi della pianificazione strategica
Fase 1: Elaborazione del piano strategico
Fase 2: Definizione della struttura operativa
dello studio
Fase 3: Definizione della mission, della vision
e dei valori dello studio
Fase 4: Definizione degli obiettivi strategici
Presentazione Guida IFAC ”GESTIONE DEI PICCOLI E MEDI STUDI PROFESSIONALI”
Treviso – 18 dicembre 2012
5. Guida alla gestione dei PMstudi
Figura 1.1 Le otto fasi della pianificazione strategica
Fase 5: Definizione delle strategie per
raggiungere gli obiettivi
Fase 6: Definizione dei sistemi, delle politiche e
delle azioni necessari per l’attuazione del piano
strategico
Fase 7: Attuazione
Fase 8: Monitoraggio ed adeguamento del
piano in base alle necessità
Presentazione Guida IFAC ”GESTIONE DEI PICCOLI E MEDI STUDI PROFESSIONALI”
Treviso – 18 dicembre 2012
6. Guida alla gestione dei PMstudi
Appendice 1.6 - Diagramma della pianificazione
strategica
Presentazione Guida IFAC ”GESTIONE DEI PICCOLI E MEDI STUDI PROFESSIONALI”
Treviso – 18 dicembre 2012
7. La nostra esperienza
Vista l’evoluzione continua dello scenario, sarà
indispensabile riesaminare continuativamente, e
adeguare con tempestività e flessibilità:
-Priorità
-Esiti
-Rilanci
Presentazione Guida IFAC ”GESTIONE DEI PICCOLI E MEDI STUDI PROFESSIONALI”
Treviso – 18 dicembre 2012
8. Vision (Come si presenta lo studio, o come si
presenterà una volta raggiunto il suo assetto finale)
Un esempio:
“Al bivio, poter dire di NO”
Presentazione Guida IFAC ”GESTIONE DEI PICCOLI E MEDI STUDI PROFESSIONALI”
Treviso – 18 dicembre 2012
9. SWOT analysis (a che punto si trova lo studio
adesso e quali opportunità si presentano)
Punti di forza:
- Base familiare / Compattezza nucleo societario
- Radicamento sul territorio / tradizione
- Elasticità / Adattabilità / Flessibilità
- Impegno / capacità di sacrificio / tenacia
- Professionalità / Specializzazione
- Organizzazione
- Economie di scala
- Immagine
- Posizionamento sul mercato
- Motivazione e proattività del personale
Presentazione Guida IFAC ”GESTIONE DEI PICCOLI E MEDI STUDI PROFESSIONALI”
Treviso – 18 dicembre 2012
10. SWOT analysis (a che punto si trova lo studio
adesso e quali opportunità si presentano)
Punti di debolezza:
- Difficoltà nell’acquisizione di nuovi clienti
- Difficoltà nella valorizzazione di clienti esistenti
- Risorse economiche limitate
- Mancanza di tempo da dedicare alla gestione
- Governance non sempre ben definita
- Difficile governabilità della struttura
- Difficoltà di delega / visione individualista
- Posizioni interne consolidate da riesaminare
- Passaggio generazionale
- Mancanza di regole codificate
- Sottoutilizzazione del software operativo
Presentazione Guida IFAC ”GESTIONE DEI PICCOLI E MEDI STUDI PROFESSIONALI”
Treviso – 18 dicembre 2012
11. SWOT analysis (a che punto si trova lo studio
adesso e quali opportunità si presentano)
Opportunità:
- Aggregazioni
- Sviluppo di nuovi servizi su fronti diversi
- Sviluppo relazioni qualificate
- Partecipazione a gruppi di lavoro
- Rapporti con le istituzioni
Presentazione Guida IFAC ”GESTIONE DEI PICCOLI E MEDI STUDI PROFESSIONALI”
Treviso – 18 dicembre 2012
12. SWOT analysis (a che punto si trova lo studio
adesso e quali opportunità si presentano)
Rischi:
- Rischio finanziario connesso alla crisi economica dei
clienti
- Rischio economico connesso al rapporto costi/ricavi
dello studio in tempo di crisi
- Impatto sul personale di eventuali ristrutturazioni
organizzative
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13. Mission (cosa è necessario fare per cogliere le
opportunità)
Un esempio:
- Fornire soluzioni e servizi innovativi
- Lavorare per progetti
- Avere come target clienti a medio-alto valore
aggiunto
- Creare partnership con altri studi / consulenti
- Autopromuoversi mediante attività convegnistiche
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14. Strategie di MKT
- CRM
- Valorizzazione clienti “latenti”
- Rapporti con associazioni di categoria
- Sviluppo di nuovi contatti personali
- Partecipazione a gruppi di lavoro
- Convegnistica
- Pubblicità
- Acquisizione altri studi
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15. Strategie sui servizi
- Ingegnerizzazione dei processi per migliorare
l’efficienza e ridurre i costi
- Ottimizzazione della gestione delle informazioni
- Ottimizzazione del monitoraggio dei processi
- Progettazione e realizzazione di servizi innovativi
(es. 231 – bilancio sociale – finanziamenti comunitari
– Certificazione contratti di lavoro – ecc.)
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16. Strategie economico-finanziarie
-Implementazione controllo di gestione interno
-Revisione tempi / tariffe clienti
-Revisione compensi collaboratori
-Definizione regole per prevenzione insolvenze
-Analisi rischi potenziali e relative coperture
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17. Strategie sulle risorse
-Creazione di reti
-Riesame ruoli e responsabilità
-Definizione procedure operative
-Definizione percorsi di carriera e sistemi
premiali
-Definizione criteri di remunerazione
-Coinvolgimento nella gestione organizzativa
-Coinvolgimento nel CRM
-Codice etico
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18. Strategie tecnologiche
-Ottimizzazione struttura hardware interna
-Ottimizzazione collegamenti remoti
-Ottimizzazione utilizzo software operativo
-Ottimizzazione utilizzo software gestionale
-Archiviazione ottica
-Knowledge Management
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19. Strategie di cambiamento
-Valorizzazione ruoli e funzioni
-Tempestività
-Flessibilità
-Efficienza
-Progettualità
-Metodo decisionale
-Management
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20. Alcune regole fondamentali
-Essere obiettivi e spietati nell’autoanalisi
-Coinvolgere i partners
-Coinvolgere, motivare e responsabilizzare la
base
-Essere disposti a stravolgere gli obiettivi
qualora non perseguibili con successo
-Rilanciare con tempestività
-Valorizzare e condividere i risultati raggiunti
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21. e…
non dimenticare la
qualità della propria
vita…..
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23. Bibliografia di riferimento
1. “Guida per l’Organizzazione dei piccoli e medi Studi”
pubblicata da IFAC, International Federation of
Accountants, nel 2010 e la cui traduzione italiana
curata dal Consiglio Nazionale è stata diffusa a luglio
2011
2. “Utilizzo dei sistemi informatici per le attività di
organizzazione e pianificazione negli Studi
professionali”, pubblicato dal CNDCEC a giugno 2011
a cura della Commissione Informatica
3. “Organizzazione e Marketing per lo Studio del
commercialista”, documento presentato nel dicembre
2010 dalla Commissione Consulenza Direzionale del
Consiglio Nazionale
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24. Per ulteriori approfondimenti, materiale
e per proseguire il dibattito online
vi rimandiamo al sito:
www.guidaifac.it
Si ringraziano i partner tecnici
del Tour Organizzazione 2012 di ACEF
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Editor's Notes
Associazione Culturale Economia e Finanza via Riva di Reno, 65 - 40122 Bologna - Tel. 051 231125 - Fax 051 237553 - www.economiaefinanza.org
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