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UNIVERSITÀ' BEELI STUDI DI HILANU
Feeeltü di Lettere e Fìleeefie
GIÀCUHU SUÀRDU
BIUERåFIfi DI UN POLITICO BERGhHåSCU
Tesi di Luureu dì:
Sefie SEeRANI
Hetr. n. 3ü?135
REIUÈUFE:
Ch1flr.mü Prüf. ÀLFREDD EHflåVEHü
enne åeeeüemiee 1989-199ü
INDICE E SDHHARIU
Intrcduzicne
1. Natura e accpi della ricerca
2. Le fcnti
3. La biblicgrafia
Tavcla delle ahhreviazicni
Capitclc primc
L'aeceaa pclitica di un ucmc di prg
vincia: da federale in Hergamc a
Scttcaegretaric agli Interni.
Eapitclc aeccndc
Eenatcre e Ecmmiaaaric gcvernativc
per le autcetrade.
Capitclc terrc
I.H.F.A.I.L., guerra d'ñfrica e ng
mina alla Presidenza del Senatc.
Capitclc quartc
L'asteneicne dalla vctazicne del-
l'c.d.g. Grandi e la fine pcliti-
ca e umana del fedele "gregaric“.
appendice
I dccumenti accmparei
pag. II
pag. ?II
pag. XVIII
pag. HEIII
pag. l
pag. E3
pag. l?3
pag. 250
pag. 343
II
IHTEUDUEIDHE
ll Natura e scopi della ricerca
Curiosita e vivo interesse per la figura umana e
politica del conte Giacomo Suardo sorgono spontanee
allerchê sü_ prenda iJ1 esame lia storia bergamasca
contemporanea. ,
Suardo, infatti, lì; leader indiscusso del fascismo
locale ed el:›'ee in provincia un ruolo di primaria
importanza.
Qualora si intenda .approfondire lia conescenzel del
personaggio e si intraprenda dunque una ricerca
oioliegrafica si êë costretti, tuttavia, er fare j.
conti con la gravissima carenza di fonti a stampa.
Questa, in breve, l'esperienza personale ene mi
ha portata a proporre quale tema della tesi di Lau-
rea lza ricostruzione oiegrafica di Giacomo Euardei
da un late il desiderio di conoscere un protagoni-
sta autentice -della storia. bergamasca; dail'altre
la volontà di portare un contributo specifico utile
a colmare un evidente vuoto nella pur ricca storio-
grafia sul fascismo e sui suoi uomini.
Son era lecite, infatti, continuare ad ignorare
"una dedlezlnaggiori personalità del fascismo, anche
ma il suo nome non raggiunse la rinomanza naziona¬
III
le dei gerarohi di primissimo piano" (ll.
Scope pmimario della ricerca e stato dunque quello
di mettere a fuoco la personalità del conte Giacomo
Guardo, avvocato bergamasco asceso d'improvviso
a prestigiose cariche istituzionali quali il Sot-
tosegretariato alla Presidenza del Consiglio, il
Sottosegretariato alle Gorporazioni ed agli Inter-
ni, nonche la Presidenza del Senato ia partire dal
marzo l939}.
La ricostruzione biografica. del singole- personag-
gio - probabilmente emblematico di un'intera compa-
gine di politici di provincia al servizio del Regi-
me - ha consentito inoltre di far luce su caratteri-
stione eni aspetti inediti del fascismo bergamasco,
nonche :Ii fornire informazioni utili per approfon-
dire la conoscenza storica di alcuni episodi chiave
della vita politico-istituzionale del "ventennio"
quali, ad. esempio, la svolta del Il gennaio l925
ed il crollo del 25 luglio 1943.
La fase di individuazione e raccolta del materiale
documentario si êë presentata. particolarmente Icom-
plessa ei causa della dispersione delle carte dfar-
obivio e della mancanza di elementi utili per rin-
{llLa morte ai Bergamo ékH_ conte Giacomo Guardo,
in: "Il Popolo", EU maggio l94l.
Ill*
traociarle.
anche l'accesso agli archivi privati. ha riservato
qualche inevitabile difficolta. La materia di stu-
dio relativamente recente, il coinvolgimento di
persone ancora in vita, il timore di strumentaliz-
zazioni politiche hanno contribuito ad osteggiare
il normale svolgimento della ricerca storica, sen-
za peraltro comprometterla.
E' stato, infatti, i.nd:'.vid-.iato un baule di prezio-
so materiale documentario inedito presso 'la Casa
dell'Grfano di E-"ente Selva e, grazie a Monsignor
andrea Spada, Presidente del. Consiglio di ammini-
strazione del suddetto Ente morale, e stato possi-
oile accedervi e consultare tali carte d'archivio,
nucleo originario della segreteria del conte Guar-
do.
E* stato possibile, inoltre, esaminare la documenta-
zione conservata dagli eredi Euardo nell'archivio
di famiglia, laddove nessuno, prima d'ora, aveva
potuto indagare. Ei tratta di un fondo eterogeneo,
perlopiü relativo agli anni trenta e dunque utile
ad illustrare l'attivitä di Guardo al Commissariato
governativo per le autostrade ed all.'Istituto nazio-
nale fascista per le assicurazioni contro gli infor-
tuni sul lavoro.
Entrambi gli archivi privati mai erano stati. inven-
WI
-I-
tariati e catalogati sicche la consultazione ha
richiesto iui preventivo se paziente lavoro archivi-
stico.
Infine, alcuni documenti interessanti relativi al
periodo della Repubblica Sociale Italiana sono
stati cessi ai disposiziome dalla vedova ch. Duilio
Eusmel che, si sua volta, li aveva ricevuti da don
Giovanni hntonietti, primo presidente della Casa
delllorfano e amico personale del conte Guardo.
Naturalmente sono stati consultati anche diversi
archivi pubblici.: al proposito si rimanda al para-
grafo relativo alle fonti.
Il corous della documentazione esaminata, rilevante
non solo per estensione, ha consentito di ovviare
ell'inconveniente :LL una letteratura suil*argemento
decisamente lacunosa; si e cosi avuta la possibilita
di delineare le linee fondamentali della figura
umana e politica del conte Guardo.
Questa biografia, tuttavia, non ha certo la prete-
sa di essere esaustiva; si tratta infatti del primo
lavoro organico sul personaggio e di inni studio
relativo ad Lui periodo storico ampio fe denso di
avvenimenti.
E' stato guindi indispensabile porre dei limiti
all'approfondimento della ricerca.
Il delicato ruolo di mediazione fra. Mussolini e
UI
il Re svolto da Guardo in varie occasioni merite-
rebbe ad esempio uno studio piü analitico dei fondi
di Casa Savoia.
I-'uiche la partecipazione del conte alla vita politi-
ca bergamasca potrebbe essere opportunamente scan-
dagliata e approfondita. Tale contributo risulte-
rebbe utile anche nell'ambite -degli studi. storici
sul fascismo 'della provincia, attualmente assai
limitati.
andrebbe infine completata la ricerca della docu-
mentazione Guardo sequestrata a Bergamo e smarrita
a Roma, di cui ci si e espressamente occupati nel-
l'sppendice.
E
a
HII
1 Le fonti
l materiale manoscritto
archivio Casa dell'C_Jrfan_o_ di Ponte Selva - Clusone
_(
|.
-'-
i
2
_
_
_
2'
2
Bergamol, fascicoli:
Biografie
autografi di Guardo
ünorificecze
Decreto di nomina di 5.E. Guardo alla Presidenza
del Consiglio
Ministero Interni, Procedura Zaniboni ed altri
Corrispondenza dal iPEl
Corrispondenza Parinaccifüe vecchiƒBoccoƒGiuria-
tiƒGrandiƒChiavoliniƒbonzaniƒForges Davanzatiƒåcoš
za
Lettere importanti angelina e Plebani fattore
Lettere avv. augenti
Lettere varie importanti
Lettere varie non importanti
Storia del Fascismo - primi capitoli
a.G.F. Carte e ordini del giorno, relazioni
Documenti: atti relativi alla nomina di B-E. Guar-
do a Presidente del Consiglio di amministrazione
della "voce di Bergamo"
Discorso pronunciato davanti alle Commissioni
legislative riunite
Discorsi pronunciati da 5.15. Guardo come presi-
dente del Senato, in assemblea plenaria
-r
_
1-
-rr
I
j
2
2
vir:
Spese sostenute da S.E- Suardo nei suoi ¬viaggi
in qualita di presidente del Senato
Giornali da servire per le memorie
Eco. Cav. Enrico Caviglia - Senatore del Regno
Felice Bensa - Senatore del Regno
alessandro Dudan Dott. avv. Sen.
25 luglio 1943 Suardo scritti vari e discorsi
Processo 4-4-ge
Processo, b- "Discarico, Documenti riguardanti
il processo 45-añ testi"
B.E. ammiraglio G. Sechi Sen., esaminato il
2-l-i945
Suardo il 18-U-194?
lR4? Necrologi, Funerali, Conti
Eredita Suardo, Copia testamento, Inventari, Peri-
zie
Complani Riva di Solto
Chiappini Domenico e figli, IDott. fknn antonio
Mezzogare, Pratica Teìint
Corrispondenza causa dr. Mazzolini più altro
vertenza con il Legatario
Corrispondenza Barone Rob. Cristofero Scotti a
don antonietti E-I-lP4SƒS-3-1949
Documenti riguardanti l'eredita Suardo, tasse
e patrimonio
Titoli eredita Suardo
affari in atto
azienda agricola Suardo
Cicola, conto affittanza Ernesto
IK
- Contabilità terre
- Questione boschi di Sovere
- Documento affittanza Pia Casa Ricovero Cascina
Torrazza
- affitto, pratiche vendita
- inventari e richieste vendita
- Mandati di pagamento
- Conto speciale eredità Suardo l9T3 Casa
- Bredità Suardo gennaio-febbraio l9T5
archivio Famiglia Suardo - Cicola - Chiuduno iBerga-
moi
45 fascicoli indicati con numero progressivo da
l a 44, più un fascicolo senza numero e senza titolo
archiviri Famiglia Susmel - Castagno d"andrea - San
Godenzo iFirenzel
Raccolta di materiale della Repubblica Sociale Ita-
liana B S5, F TES
Fascicoli vari, Suardo Giacomo
archivio Centrale di StatoI -_'
- Segreteria particolare del Duce, Carteggio riser-
vato, b. 5S,fI3?9ƒR, sf. 1,2
- Segreteria particolare del Duce, Carteggio riser-
vate, f. 242fR, Riunioni del Direttorio PHP, sf.l
- Segreteria particolare del Duce, Carteggio ordi-
nario, i922-i943 551595 [cartella vuotal
- Segreteria particolare del Duce, Repubblica So-
ciale Italiana, b. l, f. ll imancantel
- Partito Eazionale Fascista, Fascicoli personali
Senatori e Consiglieri nazionali, b. BS, f. 499
- Fondo Susmel, Giacomo Suardo, b. T, f.a-H
E
archivio Senato della Repubblica
Ufficio affari generali, Segretariato generale,
Conte avv. Giacomo Suardo
archivio generale del Uittoriale
Suardo Giacomo lconte] L9, 3
archivio personale del Dittoriale
Suardo Giacomo P5352-S5, 99544
archivio Istituto bergamaamu oer la storia del mo-
vimento di liberazione
Fondo Bruno Quarti, faldone l, b.g, f.l
archivio Comune di Bergamo
Ufficio Stato Civile, Estratti di nascita 1993,
Estratti di matrimonio l9ll
archivio Comune di villongo
- Deliberazioni consiglieri 'villongo E9. alessandro
dal E-SI-i929 al 25-UI-1925
- Categorie: II-III-I?-UIII-IH-E-HI-HII-KIII-EI?-HU
archivio Liceo Paolo Sarpi [Bergamol
f. esami di ammissione dal lS92 al i922
bi Fonti orali
Intervista a Basilio Breviario, ES novembre l9S?
Intervista a Pietre Gapoferri, l9 febbraio l9SS
Intervista a Guglielma Crespi, I marzo l999
HI
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La Gasa de11'Grfano di Ponte Selva nelle nozze d'ar-
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La verità sul processo di verona. Grandi, piangendo,
fece professione di fede nel Duce. L'Escussione
dei testi Suardo, Scorza, Galbiati, Frattari, 22
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"Bergamo Fascista"
Concionatori fuori tempo, 25 maggio 1949
"Brillante"
Suardo, 12 ottobre 1929
XII
"L*Eco di Bergamo"
La forza, llentusiasmo e la fede del Fascismo ber-
gamasco solennemente riaffermati nell*imponente
adunata alla casa del Fascio per il nono congresso,
15 maggio 1925
Per un'intesa, 15 maggio 1925
Il risanamento di Città aLta ed una lettera di Gia-
como Suardo, 23 luglio 1932
Uoce1lagione=ee,picco1a caccia. Gna brillante prefa-
zione di Suardo ad una opportuna e utile iniziati-
" ti i e uccellato ', 5 febbraio |...= 'JD L.›..I L_.,iva ci agiicoltor ri
a proposito della sopressione della scuola musicale
"G, Donizetti", Una lettera espligativa di S.E.
G. Suardo, 24 aprile 1934 -
I nostri soldati in Etiopia, 3 gennaio 1935
Gn profilo di Giacomo Suardo, 19 settembre 1935
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La concezione sindacale del Fascismo in un articolo
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'a necessità. di una ¬vasta epurazione additata .ai
fascisti dell'on. Suardo, 29 giugno 1924
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Documenti di Suardo scomparsi misteriosamente, 25
febbraio-1 marzo 1945
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Il Consiglio dei Ministri di ieri. Il voto plurimo.
Le elezioni appena. approvata la legge, il gennaio
iaia - "
Il momento politico atto-rno_al potrà, 19 gennaio
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La legislazione sull'assicurazione degli. infortuni
.i ' - , 9 marzo 1939migliorata
La nomina dei Presidenti del Senato ea»del1a Camera
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L'on. Suardo parla a Pavia del tipo nuovo del fun-
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Giacomo Suardo Presidente del Senato del Regno,
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Giacomo Suardo - Costanzo Ciano - Luigi Federzoni
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"La Tribuna"
Giacomo Suardo, Presidente del Senato, 12 marzo
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"I Tribunali d'Italia“
G.SaI2IMI, Medaglioni S.E. Giacomo Suardü, 1-15
dicembre 192?
"La Foce di Bergamo"
L - ` - ' 25 maggio 1925a commemorazione del 24 Maggio, .
Il discorso di S.E. Suardo, 1 marzo 1925
Il discorso di S.E. Suardo alla cerimonia di Bolza-
no. Prima col sangue e poi con pietre perenni segna-
mo il nostro cammino, 13 luglio 1925
Rella rassegna delle opere e ne1l'esaltazione del
sacrificio :L1 Fascismo bergamasco celebra i1.lf an-
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Lo stormo che ritorna, 11 giugno 1929
" ', 24 novembre 1939Il oiscorso del domani
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commemorato dal camerata Suardo alla Rotonda dei
Mille, 3 giugno 1931
EFI
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Fascismo e ai combattenti bergamaschig 5 ottobre
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Il maggiore _Suardo al nostro giornale, 13 marte
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Commessa se fiera rievocazione cü, a. Locatelli, 13
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La legislazione fascista nel discorso eH.i3. Suardo
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Un rito di fede e d more a Leaemti estrema tappa
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L*e1ogio gel Duce a S.E. Suardo e ai dirigenti del-
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M. L-EGNaMI , M . PaLLa, G . SaNTGI MBSSIMD , Mi 1 ano ,
Franco angeli, 1955
-F
Necrologi
"Il Corriere della Sera"
Necrologio, 29 maggio 1943
"L*Eco di Bergamo"
Mecrologio, 29 maggio 1943
La paura dei vivi, 24 maggio 1943
Preoo, lei chi e, 23 maggio 1943
Punto, e basta, 25 maggio 1943
"Il Giornale del Popolo"
Necrologio, 19 maggio 1943
In vita e in morte, 24 maggio 1943
Paura dei vivi, 25 maggio 1943
"L'Ita1ia"
La morte a Bergamo del conte Suardo, 29 maggio 1943
"Il Mattino d'Italia“
Recrologio, 29 maggio 1943
"Il Messaggero"
Necrologio, 21 maggio 1943
"L'osservatore Romano"
Mecrologio, 22 maggio 1943
lil-ill
"Il Popolo"
az_3eaesi_ii_Bzraazz_3Eii_szzis_3aeeszsi_aazrez› EU
maggio 1943
“Il Tempo"
azziz_z_Psraaez_9izzzss_aszsae« 39 metri* 1333
A--IE!
là-IE!
a.G.v. .
a.F.5.
a.S- *
P|NlFe Il
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b.
cfr.
ed.
Fog.
n.
p.
PF«
Reg.
s.d.
sf.
s.f.
ved.
vol.
voll
G. .
5. .
Tavola delle abbreviazioni
archivio Casa de1l'Grfano
archivio Centrale di Stato
archivio generale del vittoriale
archivio Famiglia Suardo
archivio Senato
Partito nazionale Fascista
Regio Decreto Legge
busta
confronta
edizione
fascicolo
foglio
numero
pagina
pagine
registro
senza data
sottofasciscolo
senza firma
vedasi
volume
volumi
EMIII
CÈPITULU PHIHU
L'H5CE5È PULITICH DI UN UUHU DI PHü?INCIå¦ Dà FEDEHÈLE
IN HERGÀHU H EUTTDEEGRETHHIU HGLI INTERNI
2
Discendente da famiglia di antica nobiltà, Giacomo
Guardo nacgue a Bergamo il 25 agoeto lådš dal
conte Luigi e dalla Joaroneaea Giulia Scotti [ll-.
Frequento privatamente le ecuole elementari, il
ginnaeio e parte del liceo a .Bergamo al "Paolo
Sarpi", il reato del liceo a .Lodi nel collegio
dei Padri Barnabiti lãl. Intrapreee gli etudi
universitari a Torino; li concluee a Genova laurean-
doei in Giurisprudenza nel maggio del lüüã (ll.
ill La famiglia Euardc- ha una nobiltà millenaria
cfr. Genealogia .a.C.ü., Lf. lertere- importanti
angelina e Pleoani fattore.
D. LIGCHI, “DaRIG5HI“, Giacomo Guardo, Roma,
Caea Editrice Pinciana. lãšd, pp. 2?-lü.
Fu lloetetrice Eegliati Aurelia ad incericerei
di far regietrare preeao l'Ufficio dello Gtato
Civile del Comune di Bergamo la naacita di
Giacomo aleeeio Giovanni Maria Guardo, avvenuta
il E5 agoeto lädl alle ore 21.
Comune di Bergamo - Ufficio Stato Civile
Eetratto di naecita de1l'anno lddl n. 925.
(21 Suardo non fu inn: ecolarrz modello, Imi auperd
regolarmente gli eeami e nel Collegio dei
Earnabiti ottenne anche l'eepoeiEione del
euo ritratto, premio rieervato agli etudenti
piü meritevoli.
archivio Liceo Paolo Sarpi di Efirgamo, f. Eea-
mi ai aaaiagilana ari isa: ai iaia. _
D. LIEGHI, "DARIGSHI", Giacomo Suardo, cit.,
pp- 3l-32.
DON ÉL .ÃHTüNIETTI, S.E. :fl Conte avv. GiaComo
Guardo alla Preeidenza del Senato, in "Rivista
di Bergamo", marzo l939,_p: llã.
{3] lbidem.
3
Ehhe una giovinezza "hurrascosa", come egli stesso
la definì, vissuta fra gli agi e gli svaghi propri
della sua condizione sociale, ma anche fra il
dolore e lo smarrimento di chi, non ancora uc-mo,
e privato della figura paterna [4].
Btudente universitarie› inizio ami occuparsi di
politica, seguendo lo zio jpaterno conte alessio,
deputato al Parlamento per la circoscrizione alzano-
Trescore-Earnico.
"Da una iniziale tendenze di destra - naturale
per la sua nascita e cultura e il suo senso del-
l'ordine contrapposto al disordine imperante -
si era volto verso idee che all.ora si chiamavano
"radicali" išl.
Politicamente .attivo so. dedicd-.all'amministrazione
puhhlica guale consigliere di minoranza; tenne
comizi in cdttå.ea provincia; scrisse dalle colonne
della gazzetta locale "Il Giornale di Bergamo" E53;
E4) "hurrascosa giovinezza" cfr. lettera di Buardo
a B. Mussolini, 5 ottohre l924
G.B., Begreteria particolare del Duce, Carteg-
gio riservato, h. E5, f. ETBIR, sf. l.
"il mio passato un po' anzi molto sc-apestrato
e dissipatore" lettera di Suardo a B. Mussolini,
EB gennaio l92?
ihidem.
[5] D. LIECI-II, "D.eRlüBlíI", Giacomo Suardo,. -1:'-it.,
p. ds.
[El lhidem.
IP"
4
si fece promotore di iniziative sociali quali
l'"Unione sportiva Barnichese" e la "Dante alighie-
ri J; contribuì personalmente sù. sostentamentoI
.I-I'-. -___'
della "Pubblica assistenza Bergamasca", di cui
fu nominato presidente (BJ.
ancora confuso e alla ricerca di un partito politico
io cui identificarsi, da radicale di sinistra
Suardo divenne presto socialista bissolatiano
e nel lâüš, ventiduenne, aderì alla Massoneria [9J.
"Bntrd nella loggia nella illusione di meglio
combattere Iki cricca cattolico-moderata che teneva
Bergamo e la provincia" ilül- Gi dimise con dichia-
razione pubblica nel lãll llll.
(7) D. LIBCHI, "naeIGBHI", Giacomc› Suardo, ecit-,
pp. 43. 44.
íül lbidem, p. 51.
(BJ "Dopo lotte intense ci aceanite, guasi seccato
[Buardo] si allottanava" dalla "microscopica
sezione" cittadina del partito radicale.
lbidem, p. 55.
Cfr. anche lettera di Suardo al Segretario
del Partito Fascista Repubblicano 22 gennaio
l944, p. 4.
a-C.ü., f. Processo, b. "l oiscarico Documenti
riguardanti il processo 45-45 testi".
Iscriboa al Partito socialista riformista
dal läül "Curriculum vitae del Paseista Guardo
Giacomo alla data del 21 marzo lãll-EIB"
a-C.ü., f. Biografie.
{lU} Lettera. di Buardo- al Begretario del Partito
Fascista Repubblicano, EE gennaio 1944, p. 4
a.C.ü., f. Processo.
{ll} "Curriculum vitae del Fascista Guardo Giacomo"
š.C.ü-l f. Biografie.
5
em H I-'JBivenuto avvocato penalista uno studio a
Bergamo in societa con il collega Mazza de' Piccio-
li, ma esercito solo per breve tempo la libera
professione (lil,
Il lE agosto lãll contrasse matrimonio con l'appena
diciottenne Teresa dei conti Bottaini de' Capitani,
dalla guale non ebbe figli illl.
In precedenza, sebbene esentato dal servizio milita-
re perche figlio unico di imadre vedova, Giacomo
Guardo si era volontariamente arruolato in Cavalle-
ria nel "Piemonte Reale" (14).
ilE] B. LIBCHI, "BaBICBHI", Giacormr Buardo, Icit.,
p. 52.
"Biventato avvocato [...] ho sempre jprotetto
e difeso la povera gente non solo rinunciando
ad ogni compenso, ma aiutando con denaro
mio i. miei clienti. am. chiamavano l'avvocato
dei poveri raimolti collegni mi rimproveravanc
per il nur: disinteresse. lai cominciato allora
ie lo dico fumi per 'vantarmi Imi perche Ei la
pura verita) a soccorrere con ogni mia possibi-
lità tutte le miserie, spesso mi facevo presta-
re soldi per regalarli".
lettera di Buardo al fattore a. Plebani,
Bergamo, lE novembre 1945
a.C.o., :E. Lettere importanti angelina e
Plebani fattore.
[13] archivio Comune di Bergamo, Ufficio dello
Etato Civile, atto n. 2l4.
(141 "Intanto questa sua irreguietudine, guesto
suo desiderio di servire in qualche modo
[...] ij. sms Paese, rmfllaa forme tradizionali
1-__
E
Con l'avvento della guerra egli non esito ad imbrac-
ciare le armi.
"Fu interventista_ acceso ea convinto. Il.:mni nome
figura sul manifesto pubblicato a Bergamo nel
periodo della nostra neutralità per iniziativa
di un comitato forte di guaranta nomi delle persona-
lita più notevoli cittadine. E la sua parola,
la sua. opera. È tutta. intesa il persuadere della
necessita per l"Italia di entrare in guerra contro
il suo secolare nemico orientale, a fianco della
Francia" il5}.
Coerentemente con la posizione pubblicamente assunta
Guardo si reco nelle argonne con il Corpo di spedi-
zione garibaldino (I reggimento straniero - Iv
dell'aristocrazia italiana, lo aveva fatto
entrare volontario in ini reggimento di caval-
leria, benché lai sua qualita di figlio unico
lo dispendiasse da gualungue obbligo di leva.
La scelta dell'arma aveva egli fatta per
passione innata e grandissima dei cavalli".
D. LISCHI, "DÂHIGEHI", i , cit.,Giacomo Guardo
pp. 4ü, 41.
"Gia prima di sposarsi, arruolato di 3° catego-
ria, ea guindi -esentattr dal servizicm militare
perche figlio-intona di Madre vedova, rinunzia
al privil.egio, e va volontario in Cavalleria
nel 'Piemonte Beale*. Non fa carriera perni".
BGN G. amTGHIETTI, S.E. il conte avv- Giacomo
Suardo alla Presidenza del Benato, in "Bivista
di Bergamo", marzo l939, p. lla.
[li] B. LIBCHI, "BaBIGBEI", Giacorml Suardo, edit.,
'-.'
I
reggimento di Hercial {lE}.
Richiamato :Hi patria, entro ai far 'parte rhfl_ 15*
Reggimento di artiglieria con il grado di caporale.
Combatte sul Carsc: e sul IPiave guale comandante
di Batteria d'artiglieria alpina prima e di bombarde
poi, Pu promosso tenente se premiato anni medaglia
al valor militare:
"a Capo Bile il la giugno lPlB. Inviato di collega-
mento- con. il comando di -fanteria :igm: aver- date
preziose informazioni al suo reparto, spontaneamente
cooperava all'improvvisa azione di una cdfesa
sotto la pressione del nemico incalzante dimostrando
fermezza e valore" li?).
Di ritorno til fronte, affetto :ma febbri malaricne,
dovette per un certo tempo ritirarsi dalla -vita
pubblica per le cure e la convalescenza ildl,
_ì.|.|_|_í
[ldl DGR El. aNToRIBTTI, B.B. ii. conte_avv. Giacomo
Suardo alla Presidenza del Benato, in "Rivista
di Bergamo", marzo 1939, p. lla.
il diploma ea la medaglia "engage volontaire"
furono seguestrati nel maggio del 1945 dall'au-
torita di Polizia di Bergamm1 e non 'vennero
mai piü restituiti.
Cfr. G. Büanüo, memoriale_ difensivpp Bergamo
25 luglio i945, p. l.
a.C,ü., f. Lettere avv. augenti.
Cfr. appendice pp. 353-359.
llll D. LIBCHI, "DaRIGBaI", Giaconm› Suardo» cit.,
pp. dl, E2, 53.
{lEl "a guerra finita, torna alla casa, agli affetti
E
Re] 1919 riprese l'esercizio dell'avvocatura in
Bergamo, mentre evito per un certo periodo di
adoperarsi ad ogni genere di attivita politica (lai.
La sua carriera di uomo pubblico inizio di fatto
a partire dal l92l¦ Suardo ricopri cariche nell'am-
bito pmovinciale fino efl. LPE4 guando venne eletto
deputato.
Bi guesto triennio si conserva una modesta documen-
tazione-
Il l" gennaio i92l, -su invito di alcuni amici,
si iscrisse ai Fasci di combattimento [2Gl.
L'anno stesso, in occasione delle elezioni politiche
del l5 maggio, accetto di entrare nella lista
del Blocco nazionale come candidato dei combatten-
ti. Hon fu eletto (Eli.
ma
della famiglia, logorato dalle febbri malariche,
prese nel Basso Piave".
BUR G. a5PGHIBTTI, B.E. il conte avv. Giacomo
Suardo alla Presidenza del Benato, in "Rivista
di Bergamo", marzo lB39, p. lla.
ilãl "aveva ripreso la sua professione e combatteva
le battaglie legali per coloro che, non posse-
dendo, crano angariati e schiacciati da chi
aveva maggior forza di loro.
Bi politica, neppur sentirne parlare".
D. LIBCI-II, "Da_RICI5lil", Giacomo Buardo, cit.,
p. T1.
(Eül G. BUaRBo, memoriale difensivo, Bergamo,
Eåluglio l'3-'-if:-, p. l.
a.C.ü., f. Lettere avv. augenti.
{2ll Per inni panoramica. sufficientemente: esaustiva
9
a. detta di Bon .antonietti "Gli scrutini, con lai
sua caduta gli rivelarono intrighi e maneggi usati
ai suoi danni" {2E}.
Guardo, comungue, non ne fece 'pubblica denuncia.
L'insuccesso elettorale non fu circoscritto al
solo Guardo; nel collegio Bergamo-Brescia, infatti,
"i fascisti conguistarono solo imma seggi, finendo
terzi dietro ai»pepelari ed ai socialisti" iii).
"Escluso dalla lista per pochi voti" spiega nel
suo memoriale difensivo - "accettai la nomina
a segretario federale del nuovo partito per la
provincia di Bergamo.
Ricordo [..,] di aver rivolto ogni sforzo a contene-
re l'attivita del partito nella legalità prevenendo
e reprimento ogni violenza" i243.
circa l'appuntamento elettorale del maggio
l92l in Bergamo
cfr. PL FRaGElHELLI, Combattenti bresc ani
e bergamaschi nello scontro elettopale dpl
maggio lsll, in "studi ti ricerche iii storia
contemporanea", giugno l9BB, n. E9, pp. ll-27.
IEEJ BGN il. aNToRIETTI, B.EL :bl conte avv. Giacomo
Buardo alla Presidenza del senato, in "Rivista
di Bergamo", marzo ls39, p. ll9.
(23) a. CENTG BULL, Capitalismo e fascismo di||| Inn-|.
-I-
fronte alla crisi - Industria e societa berga-
masca l923-lãll, Bergamo, associazione Edito-
riale Il Filo d'arianna, 1933.
124) G. BUaRBG, memoriale difensivo, Bergamo,
25 luglio l945, p. 1.
a.C.ü., f. Lettere avv. augenti.
Pur mancando alt.re testimonianze atte a suf-
lü
Guardo mantenne la guida della federazione pro-
vinciale per tre anni dal l92l al l924.
Fu un segretario politico moderato, conciliante,
poco incline al ricorso alla forza e, proprio
per guesti motivi, inviso ai fascisti estremisti.
L'ing. Martines, ad esempio, lo accuso di "menta-
lita democratica" e lo taccio di "pompierismo"
suscitando la -reazione di Suardo che lo sfido
a duello i253,
Il federale ebbe rapporti difficili anche con
i membri dell'associazione Nazionale Combattenti
che originariamente lo avevano appoggiato.
Gia all'indomani del confronto elettorale Buardo
si era visto costretto a inoltrare una lettera
di dimissioni alla sezione dell'a.HJI. di Chiuduno
ove era iscritto lldl.
"Quello che non voglio assolutamente tollerare
fragare guanto asserito a sua difesa dal-
l'interessato stesso siamo propensi a darvi
credito alla luce di iui insieme tb. conside-
razioni tutte orientate a delineare il profilo
di un uomo politicamente moderato e non vio-
lento.
[E51 Testimonianza rn 5 Reggiano Cav. armando
a.C.G., f. Processo, "l oiscarico Documenti
riguardanti il processo 45-45 testi".
{25} Lettera.:ii Guardo a.cmmi G- antonietti, Presi-
dente sez. a.H.C. lE maggio lsšl
a.C.G., f. Corrispondenza del l9El.
ll
e che rende impossibile: la mia. permanenza nella
sezione di Chiuduno" spiego Guardo all'amico don
Giovanni antonietti il lb maggio l92l "e llatteggia-
sento iii parecchi soci i. guali per fummo. eletto-
rali hanno falsamente affermato che io sono un
violento o guanto meno un eccitatore di violenza.
Tu sai cous per guanto abbia accettato il programma
sociale dei fasci io non sono fascista, sai tdn:
non ho partecipato al dolorosissimo fatto che
I'-..J o Jrimpiango  sai che la modesta. opera. mia e
sempre stata rivolta al più sincero ideale di
fratellanza e di uguaglianza umana, sai infine
che non ho fatto mistero del mio pensiero c che
ho sempre avuto il coraggio delle mie opinioni"{zB}.
Ba uno scritto di tre giorni posteriore apprendiamo
che Buardo, ani pressione cb. bon antonietti, porta-
{2?} Presumibilmente Suardo iii riferimentta all'uc-
cisione da parte dei fascisti locali del
giovane Giuseppe Rinaldi, prima vittjnei del-
l'antifascismo bergamasco.
"Una. sguadra «ii fascisti .ritornava :mi camion
da Lovere, tpmnnki a Grumello del Monte - zona
di 'bottonieri organizzati fa guidati dall'in-
telligente ed eguilibrato Bon Franco Carmina-
ti - parti gual.che fischio, Bal camion pero
si rispose subito con le revolverate".
Cfr. a. UaJaHa, Uomini di Bergamo [Un ventennio
di storia], Bergamo, Bd. ürobiche, l555,
vol. III, p. EE.
CEE) Ibidem.
12
voce della sezione di Chiuduno, accetto di rimanere
socio ricusando pero qualsiasi carica ed affermando
cmni determinazione -di rmni poter rappresentare
chi non aveva fiducia in lui l29l.
L'opera di fascistizzazione della provincia, de-
mandata al federale, riohiese paziente fatica;
il movimento stentava ad affermarsi a Bergamo
ove raccoglieva? consensi solo nell'ambito- di 'una
ristretta cerchia di giovani impiegati e professio-
nisti, "di em sindacalisti rivoluzionari, di ez-
radicali, e til ez-combattenti, uniti cbibha comune
matrice della partecipazione alla. guerra.imondiale
e spesso anche del passato interventismo" ilül.
Buardo riuscì comunque nel corso dei tre anni
durante i. quali diresse lai federazione pmovinciale
ad imporsi come "capo" del fascismo bergamasco,
a discapito di altri due aspiranti a posizioni
di primo piano, Pietro rri e -Giuseppe Be-o mmGI 1'†1. TD
ratto {3l}.
all'attivita politica in Bergamo il nostro affianco
fra il l52l ed il l524 anche l'attivitå amministra-
(Es) Lettera di Suardo a don G. antonietti, El
maggio lsãl
a-C.G., f. Corrispondenza dal 1921.
ilül a. CENTU BULL, Capitalismo e fascismo di
fronte alla crisi - Industria e societa berga-
masca l923-l92? cit , p. 42.. 1 _ o
_ | I LJ la
llll Ibidem.
ll
tiva del Comune di villongo B. alessandro, ove
possedeva proprieta terriere e dove trascorreva
abitualmente le vacanze i921.
Fu nominato Eindaco di villongo il E febbraio
i921, dopo una pluriennale esperienza amministrativa
in qualita di consigliere comunale {33}.
Nel 199? aveva accettato la nomina a membro dell'as-
semblea consoeziahs per il servizio sanitario
ed iastetrico ta nel l9ll quella ai membro dell'am-
m.inistrazione provvisoria del Patronato scola-
stico {34i,
Bi trattava certo :ii cariche di secondaria impor-
tanza, imi sufficienti «a dimostrare Egmmfiixi civico
e disponibilita ad occuparsi della "cosa pubblica"
da parte del giovane rampollo della famiglia Buardo.
Betta famiglia era nota ai villonghesi quale pro-
illi B- LIBCHI, "BaRIüBHI", Giacommi_§pardo, 'cit.,
o. 39.
l33l Estratto iii deliberazione consigliare 6 feb-
braio 1921.
archivio Comune di. '9'il_longo, Categoria PIII:
"pppa_p trpppe dal l92l-l92?". “_u__mFH'“
Per l'attivita di Buardo quale consigliere
comunale di villongo cfr. archivio Comune
di villongo.
Categorie: II-III¬¬Il?-VIII-Ill-li-lil-}iII-HIII-
IHIIU-l'i"v'.
S34) Bstratto di deliberazione consigliare E ottobre
l9ü?.
archivio Comune di villongo, Categoria Iv:
l4
prietaria della splendida villa della Rocchetta
ove saltuariamente so. ritrovavano i. bei nomi della
nobilta locale, nonche alcune note personalita
fra cui Giuseppe Cesare abba [95].
Ball'autunno del l92l Guardo entro a far parte
della. sguadra. "Mussolini" comandata. dall'amico
antonio Locatelli, cui era legato da ideali comuni
ed unita di intenti ldñl.
Beoondo la testimonianza di Suardo, la squadra
Eanitå ed Igiene dal l9üT al i927
Romina del Provveditore agli Btudi Ei) settem-
bre l9l3.
archivio Comune di villongo, Catecoria Ir:
Istruzione Pubblica dal l9l4.
[35] D. LIBCHI, "BaRIGBHI", Éåpcgpr›_Bgprdpg -cit.,
pp. 3B-39.
[35] E. SUÈRDU, memoriale difensivo, Bergamo,
25 luglio i945, p. 2.
a.C.o., f. Lettere avv. augenti.
I rapporti tra suardo e Locatelli furono
improntati ami affetto e stima reciproci.
Scrive antonio Locatelli a Guardo il 25 dicem-
bre l92l: "lilella mia vit.a di cielo e di aspi-
razione asoetica ho irmarato più che se fossi
vissuto 'moltissimo tra gli uomini a leggere
negli animi. Ebbene, tu hai la tempra di
quei buoni cavalieri antichi sopravvissuti
in quest'epoca di decadenza. Credo che vi
siano pochi uomini dalla coscienza ret.t.a
e sincera come t.e, e meno ancora uomini cosi
nobili di cuore".
lettera di a. Locatelli a Guardo, Bergamo,
EB dicembre l92l
a.C.C.f f. Suardo lE maggio l94?.
l5
non effet.tud alcuna spedizione limitandosi a pre-
senziare in veste ufficiale soltanto alla inau-
gurazione del monumento dei caduti di Fontanelle
iBergamo} E37).
Di diverso avviso appare pere don antonietti che,
a tal propositon riferisce come 'Ehi qpegli anni
eroici la sua casa fl'abitazione di suardo in
via Porta Bipinta n. 5 ai Bergamo], le anni ville
di Cicola e della Rocchetta erano spesso luogo
di convegno immili Bquadristi, per Iha preparazione
di qualche piano d'azione, ed asilo sicuro e regale
ai ricercati ibm. R.s. (IAS. per qualche intervento
troppo energico" (351.
Il la ottobre l922 Buardo non partecipo all'occupa-
zione degli uffici pubblici a Bergamo, poiche
trattenuto ai Roma chi una interruzione dei servizi
[,.›.;I '-il *_ferroviari i La sua assenza fu notata dai
fascisti estremisti della provincia che ne trassero
il pretesto per criticarlo aspramente e per tentare
[39] G, BUaHBo, memoriale difensivo, Bergamo,
E5 luglio 1945, p. 2.
a-C.o., f. Lettere avv- augenti.
{¬lE-il BCN G. aI~l'I'C=IiIIETTI, B.B. il conte avv. Giacomo
Buardo alla Presidenza del Benato, in "Rivista
di Bergamo", marzo 1939, p. ll9.
i39i Testimonianza li antonietti cav. uff. bon
Giovanni
a.C.C., f, Processo.
16
di sostituirlo nella carica di federale i491.
ma rmni vi riuscirono; Suardo aveva ormai consolidato
la sua posizione alla guida del partito e gia
godeva di una certa popolarità.
Membro della Hilizia volontaria per la Sicurezza
Nazionale fin dalla fondazione, nel dicembre del
1923 Suardo, che rivestiva allora il grado di
Seniore, accorse insieme ami un centinaio ch. militi
mi val di Scalve per prestar aiuto alla popolazione
vittima del disastro del Gleno [41l.
Il cedimento improvviso della diga del fiume aveva
prodotto una vera catastrofe. Il federale, giunto
a Bezzo all'indomani della tragedia, rimase .nella
valle per circa un mese cercando di coordinare
le operazioni di soccorso ed anticipando personal.-
i4ü} Ibidem.
|[41} BCN G. aìvTCIIvIBTTI, S.E. il conte _¬a_v'g._ _Giacomo
Suardo alla Presidenza del Senato, in "Rivista
di Bergamo", marzo 1939, p. 119.
Cfr. anche E. BERBENNI, tesi di laurea: Il
disastro del Gleno e la valle di Scalve -Memoria
storica e immagipario collettivo-Una ricerca
sul campo, Universita degli Studi di Pavia
- Facolta di Lettere e Filosofia. Relatore:
Prof. Franz Brunetti, anno accademico 19S6-
19S7, vol. II, pp. 257, 315, 334, 494.
Copia depositata presso l'Istituto bergamasco
della storia del movimento di liberazio-
ne.
|_.|I ~_.L
i finanziamenti necessari al piano di primo inter-
vento (42).
ouale riconoscimento per la pregevole iniziativa
umanitaria promossa im1`Ral di Scalve, Suardo rice-
vette una medaglia di bronzo al valor civile con
la seguente motivazione: "con nobile ed ammirevole
slancio, accorse immediatamente sui l-uoghi colpiti
dal disastro del Gleno, rimanendo per molti giorni
fra i suoi nüliti, esempio si tutti :ii altruismo,
di audacia, di spirito di sacrificio" €431.
Frattanto si concludeva per Suardo il mandato
politico provinciale: il federale osannato per
la 'recente impresa. condotta in `val tb. Scalve= si
accingeva a lasciare 1'amata Bergamo per raggiungere
-I-íti-H-Iíl
i491 "Come em. Gleno, cosi cani uguale scopo ai ri-
sultati, nel 192I [Suardo] accorrera nel-
l'aita valle Seriana, quando il Berio, im-
provvisamente ingrossatosi, un po' per le
pioggie e molto per l'improvvisa apertura
delle riserve della diga del Barbellino,
porto via ponti, case, jpezzi iii strada. pro-
vinciale, lasciando le popolazioni della
val Bondione in modo speciale, in grande
panico per un nuovo improvviso disastro".
BGN (3. aNTGNIETTI, S¬EL :L1 conte avv. Giacomo
Suardo alla Presidenza del Senato, in "Rivista
di Bergamo", marzo 1939, p. ll9.
i431 Ibidem.
Cfr. anche D. LISCBI, "baHIüSBI", Giacomo
Suardo, cit., p. 54.
1S
la capitale ed accedere al Parlamento.
Nel 1924 intraprese la carriera politica a livello
nazionale.
Candidato del "listone" nella circoscrizione berga-
masca ottenne il "quorum" sufficiente per la ele-
zione a deputato.
Le elezioni del E aprile, infatti, se avevano
confermato “l'enorme favore di cui ancora. godeva
nella bergamasca il partito popolare", avevano
pero sancito la vittoria della lista nazionale
che aveva conseguito il 41% dei consensi {44].
Suardo, soddisfatto del responso delle urne, ebbe
presto pero la sensazione di non godere del pieno
favore di ;Hussolini. Non ne fece mistero: il lì
maggio scrisse al "Presidente" manifestando il
proprio rammarico jper lai mancanza iii fiducia in
più occasioni dimostratagli i45].
[44] alle elezioni politiche del E aprile 1934
nella circoscrizione bergamasca il partito
popolare ottenne 3l.T4ü voti pari al 34%,
la lista nazionale 3E.?sB voti pari al 41%
-di tutti i voti validi.
Cfr. a. CENTC BULL, Capitalismo e fascismo
di fronter_alla crisi. Industria e societa
bergamasca 1923-l93?, cit., p- 53.
{45] Lettera di Suardo a B. Mussolini, Roma 1?
maggio i924
a.C.S., Segreteria pgrticolare del_ _QpceL
Carteggio riservato,b.SS, f.3T$P, sf. 1.
19
Pur risentito per l'inspiegabi1e atteggiamento
assunto nei suoi confronti, egli garanti comunque
la propria incondizionata fedeltà.
scrisse testualmente "Ella troverà certo collabo-
ratori migliori assai di quel che io non sia:
certo nessuno potra esserle più fedele in ogni
fortuna di quello che io Le sono stato e Le
sare" [4ü].
Il nostro non poteva allora certo immaginare che
di li ad un mese Mussolini avrebbe pensato a lui
per un incarico- prestigioso fa di grande-:responsa-
bilità.
La nomina di Suardo a Sottosegretario di stato
alla Presidenza del Consiglio dei Ministri colse
tutti di sorpresa [47l.
La scelta di un uomo nuovo ad esperienze di governo,
non noto aIl'opinione pubblica, in una fase cosi
delicata della vita politica nazionale era quantome-
no imprevedibile,
Non si smi con certezza sulla base di quali elementi
Mussolini abbia. valutato opportuna. la -designazione
di Suardo.
üuest'u1timo, tuttavia, addusse una [motivazione
[45] Lettera di suardo a B. Mussolini, Roma, 1?
maggio 1924.
[47] Decreto regio del 3 luglio 1994, registrato
alla Corte dei Conti il ES luglio 1924 Reg.
N. 1 Finanze Foglio N. 195.
EU
plausibile che trova conferma anche nella testimo-
nianza di Pietro Capoferri [4S].
secondo i due esponenti del fascismo bergamasco
il Capo del. Governo avrebbe deciso la promozione
di Suardo a seguito dell'impressione fortemente
positiva tratta dalla lettera di un articolo scritto
dallo stesso Suardo sul delitto Matteotti [49],
_|_-
el-'I-I!--Il-"J"
[4S] "Riuscito deputato nel 1924 ebbi a Mcnt.ecas-
sino, ove mi trovavo per ragioni di studio,
notizia del delitto Matteotti. Persuasoi che
il crimine fosse dovuto ad una incrostazione
di delinquenza nei centri direttivi del part.i-
to, scrissi per il giornale 'Il Gagliardo'
di Bergamo un articolo intitolato 'Bre tristi'
riportato dal 'Corriere della sera' di Ndiano
amis as ii. iii zii grassa isz»-1 [...] guasta
articolo fu - a detta di Mussolini e del
suo Capo di Gabinetto Marchese Paolucci ds
Calboli - lai determinante cima spinse il. Capo
del Governo ad tdfrire insistentemente a
me il. posto :li sottosegretario th. stato alla
Presidenza"=
G. sUaBBe, memoriale difensivo, Bergamo,
E5 luglio l945, pp. E-3.
a.C.e., f. Lettere avv. augenti.
In occasione dell'intervista rilasicatami
il 19 febbraio 1993 Pietro Capoferri didhiaro:
"L'articolo 'ere tristi' pmbblicato sulla
'voce di Bergamo' gli frutto il sottosegreta-
riato alla Presidenza"-
L'imprecisione relativa alla testata non
muta la sostanza della motivazione addetta
circa la promozione di suardo.
[49] ' `, in "Il Gagliardo", 19 giugno 1924Gre tristi . .
La necessita di [nua vasta epurazione additata
21
Il pezzo intitolato "Dre tristi" era stato pubbli-
cato il 19 giugno sull'organo della federazione
provinciale '11. Gagliardo" es divulgato l'indomani
dal "Corriere della sera" che ne aveva riportato
i seguenti passi:
WLa punizione :kai responsabili rmni basta, occorre,
e non e presto se pure non e troppo tardi, liberare
il fascismo, ábs pubbliche amministrazioni, la
vita pubbliesn da tutti i filioustieri spavaldi,
da tutti i profittatori sornioni. Il senso di
disagio dura da troppo tempo e .si Ei determinato
prima come nella nazione nel fascismo stesso: molte
pretese indiscipline, molti atteggiamenti di alcuni
dei nostri migliori, che apparivano inspiegabili
ai più, non sono stati determinati da ragioni
diverse da questa.
Non vogliamo riandare la lunga e avvilente litania
delbe accuse :nn: smentite cum: da tempo colpiscono
molti di quelli che occupano tutto di posizioni
eminenti nel regime. annuncia la stampa, e Dio
voglia che cio avvenga, come sia stata decisa
una vasta e profonda revisione. Tutto cio sta
ai fascisti dall'on. Suardo, im: "Il Corriere
della sera", 29 giugno 1924.
Copia presso l'a.C-D., f- Processo "1 Di-
scaricci Documenti riguardanti ij. processo
45-45 testi".
22
bene, anzi e indispensabile, ma occorre assai
di piü. Tutti coloro che hanno vissuto insieme
e diviso lr: responsabilita politiche tum. fuggiasco
di oggi; tutti coloro che avendo funzioni di vigi-
lanza e di controllo non le hanno adempiute, che
hanno 'tenuto› il Duce all'oscuro della situazione
o dei fatti singoli cercando di isolarlo, che
hanno peccato -per lo meno di scarsa diligenza
ti di deficiente controllo; tinti. coloro :nua sono
fatti segno adzmcuse di varie specie e ad un insi-
stente interrogativo emi quale Inni vogliono rispon-
dere, interrogativo riguardante le molte rapida-
mente cresciute fortune, tutti. costcrtn qualunque
ufficio ricoprano, devono ricordare il buon costume
morale e politico che impone loro di ritirarsi
dai maltenuti uffici, di chiedere a gran voce
[ni vaglio sereno todas: loro posizione, di sgombe-
rare lt: via e di non recare intoppo al corso della
gran nave che il capo guida con mano monda e si-
'E'-l.1I.`a.
B devono tutti costoro avvertire che anche se,
come auguriamo, la loro situazione personale sara
per risultare illesa, la loro azione politica
non pud non essere condannata irremissibilmente.
Non e ai ciechi e ai dormienti che si affida la
sicurezza del cammino! Che se cio non intenderanno
costoro, ai fascisti onesti e disposti ad ogni
23
sacrificio per il Duce e per la loro fede non
rimarrà che scegliere: o spazzarli via o lasciarli
soli,
La coabitazione e impossibile e la disciplina
non e più tale quando giunga a sopportazioni con-
trarie alle norme morali: diventa schiavitù".
Per quali ragioni il Capo del Governo apprezzo
tanto 1'articole sopracitato?
Cercheremo di indicare alcune risposte: possibili,
fermo restando che, in -mancanza. di testimonianze
dirette, si tratta solo di ipotesi.
La presa di posizione ferma e decisa dcll'enorevcle
bergamasco si impose all'attenzione di .Mussolini
insofferente del clima di incertezza e panico
che serpeggiava fra i suoi collaboratori [55],
Il "duce", inoltre, probabilmente si compiacque
dell'esc1usione a priori di ogni sua responsa-
bilita nell'attentato Matteotti.
Suardo, infatti, nell'articolo "ere tristi" non
aveva nemmeno preso in considerazione l'eventualità
di una connivenza del Capo del Governo dando per
scontata la sua completa estraneità al crimine.
Tutto cio avvenne mentre i vertici del partito
si acousavano reciprocamente e "tutti, chi più
.|._...iq._,.l.l.í
[55] R. DB PBLICB, Mussolini il fascista, I La
conquista ckfl. potere 1921-1925 cii Torino
Binaudfl 1955, p. 544."l I
24
chi meno esplicitamente, cercavano iii coinvolgere
Mussolini per fargli assumere il delitto sulle
spalle del "regime" [5l},
Il Presidente del Consiglio, "impressionato dal
vuote: che: si era. creato attorno" a lion dovette
ancor più apprezzare la coraggiosa e devota difesa
assunta cod. neoeletto deputato bergamasco che
dalle -colonne -ds 'TH Gagliardo" andava invocando
una vasta ed inflessibile epurazione" [52].
La soluzione radicale prospettata. da Suardo 'per
liberare il partito dal disagio e dall'impopolarità
- cui la "tragedia di giugno" lo aveva condannato -
fu sostanzialmente condivisa da Mussolini.
Duest'ultimo, ripresosi dal turbamento e dallo
sconforto :mai prind. tempi, individuo anni lucidità
la strategia politica da perseguire, "venire incon-
tro all'opinione pubblica", mostrandosi deciso
a "far giustizia", a purificare 1'ambiente, "a
normalizzare" [53]: questa la formula vincente
indicata chi Mussolini che, :nmms si puo facilmente
constatare, aveva fatto propri i suggerimenti
di Suardo.
[51] R. DB FELICE, Mussolini il fascista, I La
conquista del potere 1921-1925, cit., pp.
544-545.
[az] isiaan, P. sas-
[sii iniaaa, p. sii.
25
L'eco della nomina del conte a sottosegretario
di Stato alla Presidenza del Consiglio fu positivo,
soprattutto a Bergamo fra amici e conoscenti,
lusingati per lui promozione ckH_ loro concittadino
e soddisfatti di far giungere autorevolmente a
Roma la voce della provincia {54l.
addirittura entusiasti furono lfavvocato Hüchelan-
|.¦1 lle- “Reputo :mu: dovere riferire lJJ3. che scelta
Conte Suardo a Sottosegretario stato presidenza
Consiglio Ministri e stata accolta da gueste
popolazioni :xvi fervido entusiasmo stop Conte
Suardo e stato fatto segni generali manifesta-
zioni di giulailo anche da parte di elementi
che militano tuttora campi avversari ricono-
scendosi da tutti nella persona del prescelto
massime garanzie capacita rettitudine patriot-
tismo fedeltä assoluta a U.E."
telegramma del Prefetto Cantore sila. Mussolini
Bergamo, 4 luglio 1924, ore lE,lE.
a.E.E., Segreteria particolare del Duce,
Carteggio riservato, km. dd, f. BTÉIR., sf. 1.
"Nomina nostro amato suardo vostro sottosegre-
tario éš ricompensa amoitissima fascismo gari-
baldino che perseverando nella sua più ferrea
disciplina darä a voi la perenne prova della
sua devozione".
telegramma del segretarùo provinciahe Baratto
a E. Mussolini, s.d.
ibidem.
"... la citta e la.pwovincia di Bergamo hanno
gradito in maniera superiore ad ogni previsione
la nomina di Suardo a sottosegretario alla
Presidenza del Consiglio".
lettera di Marsic a E. Mussolini, Bergamo,
E luglio 1924.
ioidem.
25
gelo Ridolfi e l'ingegner Federico Earnazzi che
esternarono personalmente a Hmssolini il loro
compiacimento gmmr la scelta del conte Suardo così
definito: "Capo nmgnifico del Fascismo bergamasco.
davvero solido, silenzioso, fedele" (55): "uno
di guegli uomini che hanno sempre dato materialmente
e moralmente con vera passione, con squisito idea-
lismo, soprattutto, un oeestol" [55l.
Tra le ovazioni dei bergamaschi Euardo intraprese
il nuovo incarico che avretihe ricoperto per oltre
tre anni.
Moeostante l'anomala situazione politica ci parla-
mentare il neo-sottosegretario non si trovo a
disagio come ehhe a dichiarare nel l5~1l5: "assunto
ai tale ufficio fumi ebhi difficolta ad amhientarmi
alla Camera ottenendo rapporti normali con l'opposi-
zione presente nell'aula Elioerali, comoattentí,
comunisti] riuscendo ad evitare gravi incidenti
ed a placarli intervenendo, a mio rischio, nelle
colluttazioni" {57}.
(55) Lettera dell'avvocato Michelangelo Ridolfi
a E. Mussolini, Bergamo, 5 luglio 1924
A.C.5., Segreteria particolare del Duce,
Carteggio riservato, h.EE, f.3?9fH, sf. l.
[55] Lettera dell'ingegner Federico Earnazzi,
Bergamo, E luglio l524
ibidom.
E5?} G. SUHRDU, memoriale _ difensivo, Bergamo,
25 luglio 1945, p. 3.
a-E.ü., f. Lettere avv. augenti.
2?
Ri primi di ottobre mentre era in corso a Livorno
il. congresso liherale ed a Roma se ne attendevano
con impazienza i risultati, Suardo chiese ed ottenne
di assentarsi temporaneamente dalla capitale per
raggiungere Bergamo (55).
Lo zio harone Giovanni Scotti, che gli aveva fatto
da padre durante la giovinezza, era in fin di
vita ed aveva chiesto di vedere il nipote. Suardo,
presi i dovuti accordi con Federzoni, si precipitd
ad aooracciare per l'ultima volta l'amato zio
išãl-
Di ritorno a Roma riprese a collahorare con Mussoli-
ni mettendolo in guardia dai rmlumori dei senatori
provenienti dagli alti gradi dell'esercito:"la
situazione :Mil Renato ii grave" scrisse :H "Presi-
dente" il ER novembre lR2s. guindi spiego come
il progetto di riordinamento dell'esercito presenta-
to dal ministro della guerra Di Giorgio fosse
interpretato come una manovra volta ad "addomesti-
care 1'elemento militare che alla Camera alta
imperversa contro del Suo Governo" Eñül.
{5El Lettera cü. Suardo -a EL Mussolini, 5 ottohre
1924
A.C.5., Segretaria particolare del Duce,
carteggio riservato, h.E5, f.379ƒR, sf. l.
{59} Ibidem.
idül Lettera.ili Euardo ai D. Mussolini, 25 novemhre
läzå
Ihidem-
Renzo De Felice cita il medesimo documento
25
Il voto del Senato del. 5 dicembre sul bilancio
del ministero dell'lnterno confermo in gualche
modo le intuizioni di Suardo circa gli umori degli
onorevoli di Palazzo Madama (Eli.
Il conte, pur assorbito dagli impegni de1l'ufficio
romano, non perse di "vista le 'vicende 'politiche
bergamasche.
R fine :num: aeeorse nella città natale "per prepa-
rare le elezioni e l'uscita flël Ruütifiíüflün "La
voce di Bergamo", nuovo organo della federazione
fascista locale in sostituzione de “Il Gagliar-
do" lüzl.
sopra indicato, ma con data errata ilü novembre
1924 anziche EP novembre lP24].
Cfr. R. DE FELICE, Mussolini il fascista,
I La conguista del potere lP2l-lP25, cit.,
p. EEE. '
[dll Ibidem, pp. ERP-däl.
Tua misura dei malumori dell'esercito fu
data dal dibattito svoltosi in Senato all'ini-
zio di Dicembre".
P.- LYTTELTDM, La conguista del potere - Il
fascismo dal l9lP al 1929, Bari, Laterza,
iasz, p. iis.
{E2] Lettera di Suardo ei S. Mussolini, 29 novembre
l92i
R.C.S., Segreteria particolare del Ducei
Carteggio riservato, b.E5, f.3?PƒR, sf. l.
Le elezioni cui Suardo accenna sono probabil-
mente guelle per il rinnovo del consiglio
direttivo provinciale dell'Rssociazione nazio-
nale combattenti. ll nuovo guotidiano e sicura-
25
Mel gennaio del lB25, iii occasione anni congresso
provinciale ckfl. partito fascista Suardo prese
posizione contro l'ordine del giorno presentato
dal federale Beratto €531.
oggetto ch. discussione erano ius alleanze: Beratto
rifiutava categoricamente ogni collaborazione
con al.tre forze politiche; Suardo, invece, soste-
neva l'opportunita di :ni accordtr con i. cattolici
nazionali.
La proposta di guest'ultimo venne accolta dell'as-
semblea a riprova dell'influsso che egli ancora
sapeva esercitare sui fascisti bergamaschi [üa}.
R febbraio Suardo fece ritorno a Bergamo per diri-
mere alcune controversie sorte fra. i "camerati"
_fiåegnati nel progettt: di "fascistizzazioned della
locale sezione rEfll'associazione tmzionale combat-
tenti t55l. In federazione si era creduto "congui-
mente: la 'voce di Bergamo che dal É? gennaio
1935 sostituisce 'DH_ Gagliardo"-bisettimanale
(poi settimanalel diretto da Beratto.
Cfr. R. CEMTD BULL, Capitalismo e fascismo
di fronte alla.-cris* - Industria ea societa_,_ _ _, _ _
-F _ E - 1; pr 59+bergamasca l923 19 T, cit
lai) Ihidem, p. al.
[Sal Ibidem, p. El.
i55l "Presiederci oggi fa domani importantissime
riunioni per dirimere leggieri contrasti
che, durando, potrebbero preoccupare stop".
telegramma di Suardo a Chiavolini, Bergamo,
HU
starne petificamente .il controllo grazie alla
presenza tra le sue file di Pietro Capoferri e
di un tmxma della prima guerra mondiale, l“aviatore
medaglia d'oro Antonio Locatelli, anch`egli iscritto
ai. partitci fascista" [E5]. lfi realtå. 1'iniziativa
presento difficoltà impreviste, infatti, “nel
febbraio del 1925 guando- i .fascisti presentarono
una propria lista th. nomi per ii. nuovo consiglio
direttivti provinciale. dell'Rssociazione, :ai ritro-
varono in minoranza e nessuno' di loro fu -elet-
to" iñll.
Ma torniamo a Rome ove Suardo era chiamato a risol-
vere problemi di ben altra portata.
Mussolini, come e noto, fin dall'ottobre del. lB25
aveva. pensato th. ritornare zH_ sistema. uninominale
con :H duplice. intento :li accattivarsi ii. favore
dei liberali e di danneggiare le opposizioni socia-
liste, popolari e comuniste.
Per assicurarsi l'approvazione della legge sul
nuovo sistema elettorale da parte della maggioranza
fascista il "duce" voleva poter disporre di un
2 febbraio l525. ore 12,25.
R.C-S., Segreteria particolare del Duce,
Carteggio riservato, b.5E, f.3TPƒR, sf. l.
(ddl R. CBMTD BULL, Capitalismo e fascismo di
fronte alla crisi, cit., p. ED.
(dll Ibidem.
31
utile strumento di pressione: un decreto di sciogli-
mento della Camera con data in bianco (EB).
Fu cosi che il 2 gennaio 1925 egli incarico Suardo
di incontrare - in sua vece - il re per ottenere
la firma del decreto che gli avrebbe consentito
di indire nuove elezioni quando lo avesse ritenuto
più opportuno {59].
Si trattava di una "missione" delicata che il
Presidente del Consiglio aveva delegato al suo
sottosegretariti probabilmente tum: evitare ali dover
anticipare a vittorio Emanuele il discorso che
l'indomani avrebbe tenuto alla Camera ilul.
L'episodio, che riveste particolare interesse
storico, merita di essere riferito direttamente
dal protagonista che cosi il 1? gennaio 1925 ricor-
da:
"La sera del due gennaio 1925 lgiorno rmfl. guale
il Duce si era recato alla firma Reale perche
il giorno prima era stato occupato dai ricevimenti
di capo d'anno} ero chiamato a Palazzo Chigi,
circa le ore 19 ed il Duce mi consegnava un plico
{5B} R- DE FELICE, Mussolini il fascista, I La_____________________i________.
con uis 1 1 - , cit., p.g 'ba de potere 921 1925
215.
l59l Ibidem, pp. 219-?2D.
R. LMTTELTDM, La conguista del potere - Il fa-
scismo dal 1919 al 1929, cit., pp. 425-425.
{?U} R. DE FELICE, Mussolini il fascista, I La con-
.
ui del o -g sta otere 1921 l925, cit., p. ?l9.
32
suggel.lato per recapitarlo a S.M. il Re urgente.
Chiesta telefonicamente da Palazzo Chigi l'udienza,
mi fu risposto che S.M. mi avrebbe ricevuto mezz'ora
dopo al Quirinale.
Riferito cio al Duce, Egli volle che prendessi
visione del contenuto del plico e cioe di una
lettera diretta a S.M- colla guale si accompagnava,
allegato, -ML decreto th. scioglimenno della Camera
per la firma del Re.
Recatomi al iuuirinale presentai ii. plico aa S.M.,
che avutane visione, mi chiese se ne conoscevo
il contenuoo ed avutsne risposta affermativa icosi
txmmzzmi era stato ordinato] mi afferro - evidente-
mente turbato - per ini braccio mettendosi .a cam-
minare con me avanti e indietro per la sala mentre
mi veniva chiedendo la .ragione della inaspettata
isicl proposisi ed iosservava. che il Duce, iricevnto
la mattina dello stesso giorno. non gli aveva
parlato della proposta che gli trasmettevo.
Dissi a S.M. che gli atteggiamenti dell'opposizione
avevano raggiunto ogni limite di intollerabilita
e che i1n1fi_ i fascisti esasperati ritenevano indi-
spensabile tü_ continuare ha rivoluzione :mi forma
definitiva mentre il Duce, conscio delle sue re-
sponsabilita e della sua missione non avrebbe
certo abbandonato alla canea scatenata dei guarta-
rellisti i suoi fedeli. Ricordo di aver parlato
33
molto concitatamente fa chiaramente sia perche
lo ritenevo mio dovere sia perche - come V.E.
ricorda. - :molte persone dell"entourage' di B.M.
erano fra i piu accaniti denigratori del Duce
e del fascismo.
S.M. udita la mia esposizione obbietto l.e ragioni
costituzionali che lo rendevano molto perplesso
circa l'adesione alle proposte del Duce.
Replicai al Re che, allo stato delle cose, ogni
indecisione sarebbe stata deleteria e che la scelta
|'†i Il-Ifra gli esaltatori della vittoria ed i dis ttisti
non poteva essere oltre differita ed aggiunsi
che Montecitorio avrebbe visto presto scorrere
il sangue nell'aula tanta era la tensione degli
animi ia tale il nostro incontenibile sdegno. S.M.
che incidentalmente aveva. ~dichiarato :una: 'la
sua Casa aveva offerto esempi di preferire l'abdica-
zione al compimento di un atto non ligio alla
costituzione' concluse ii. colloguio dicendomi:
'Dica al IPresidente che io .firmo :LL decreto, ina
che voglio consegnarlo a lam. personalmente Ea che
percio lo attendo gui subito 'per concertare con
Lui il :nodo con il guale rendere nota al popolo
-|"'l'HI! -Iguesta novi E* :mmm: il comunicato poco chiaro
che uscì il giorno dopo e sono noti gli effetti
di disorientamento che produsse.
Io non ho assistito al colloguio fra il Duce ed
34
il Re nella sera di cui si tratta" ill).
Suardo non ottenne dungue dal re la firma in bianco
del decreto di scioglimento della Camera e da
guanto ci risulta, nemmeno .Mussolini riuscì nel-
l'intento.
Mon e noto il contenuto del colloguio fra il sovrano
ed il Presidente del Consiglio, ma È probabile
che i. due interlocutori abbiano trovato tmfintesa
di fondo circa l'eventuale chiusura anticipata
üella åessione {l2}.
onesto guanto lascio intuire il comunicato, peraltro
poco chiaro, emesso il giorno 'l gennaio, fa non
il 3 gennaio come in un primo tempo aveva affermato
Suardo {?2l.
ouest'ultimo, ir: uno scritto zü. "duce" del.I2 feb-
m
tTll Lettera tü_ Suardo ai B. Mussolini, 1? gennaio
1939
a.C.S., Segreteria particolare' del Duce,
Carteggio riservato, b.5E, f.9T9fR, sf. l.
R. DE FELICE, Mussolini il fascista, I La
conguista :mel potere 1921-1925, cit., pp.
219-?2D.
{T2l Ibidem, p. I2ü.
ill) Cfr. Il consiglio dei ministri di ieri -
Il voto plurimo - Le elezioni appena apprpvgtg
la legge, in "Il Giornale d'Italia“, 9 gennaio
1925, p. E.
Elezioni e riforma elettorale, in "Messaggero",
9 e lü gennaio 1925, n. B.
Il momento politico attorno al potrà, in
"ii siaraaia a†Itaiia","iš qannaia iaza, p. 1.
35
braio 1933, rettificd il precedente errore di
datazione chiarendo che il comunicato-stampa era
stato divulgato dopo la seduta del. Consiglio dei
ministri (lil: egli guindi si soffermd a commentare
le inmressioni allarmanti che ij. comunicano aveva
suscitato, causa l'ambiguitå de1l*espressione
"potra" contenuta nel seguente passo: "Il Presi-
dente del Coneiglio ha comunicato ai colleghi
che - ad approvazione compiuta della nuova logge
elettorale - la Sessione potra essere chiusa e
guindi convocati i nuovi comizi elettorali" {?5l.
Scrisse. a tal proposito Suardo ai Mussolini: "E'
noto poi come :J_ comunicato L.z“l abbia destato
enorme inguietudine fra i deputati e negli ambienti
politici: l'impressione generale era tum: la Camera
potesse essere mandata a casa da un momento all'al-
tíal "Il comunicato al guale, secondo il mio ricor-
do, alludevo non e uscito il giorno successivo
3 gennaio nel guale ebbe luogo lo storico
discorso bensi :El giorno :mai o sette gennaio
dopo la riunione del consiglio dei Rmnistri".
lettera di Suardo a B. Mussolini, Bergamo,
2 febbraio 1935
R.C.S., Segreteria particolare del Duce,
Carteggio riservato, b.S5, f.3?9ƒR, sf. 1.
Cfr. anche R. DE FELICE, Mussolini il fascista,
I La conguista del potere 1921-1925, cit.,
p. 229.
{?5} Il momento politico attorno al potrà, in
"Il Giornale d'Italia“, lü gennaio 1925, p. 1-
35
tro. Questo disse Tittoni in casa mia a commensali
fra i guali persona di mia famiglia" (Idi.
Da guanto detto si deduce che, nonostante il rifiuto
opposto dal re all.a firma del. decreto di sciogli-
mento della Camera, Mussolini raggiunse comungue
l'obiettivo tum: si era prefisso; sui parlamentari,
infatti, fece presa l.a minaccia di elezioni anti.-
cipate. -
Il Presidenbs del Consiglio dovette rendersi imme-
diatamente conto che l'avva1lo offertogli dal
re allo scioglimento anticipato della Camera -
sebbene :mondizionato~ dal1a.'preventiva. approvazione
della. nuova legge elettorale e dalla. conclusione
del processo Matteotti - era comunguc un'arma
sicolo ica.-efficace 'tale tb: consentir li :li "ar-P 9
É _
-__- '-J --J -_: 1-rischiare il gioco grosso
TI
'E
L'indomani, 3 gennaio 1925, Mussolini 'ionuncid
alla Camera il noto discorso che inaugurd una
fase nuova del fascismo: la dittatura.
Il contenuto delllintervento del Presidente del
Consiglio rappresentd una sorpresa per tutti;
(Tdi Lettera di Suardo a Mussolini, Bergamo, 2
febbraio 1939
B.C.S., Segreteria particolare _del Duce,
Carteggio riservato, b.d5, f.3T9fR, sf. 1.
(TT) R. DE FELICE, Mussolini il fascista, I La
conguista del pmtere 1921-1925, cit., p.
F29.
3?
anche Suardo nego di conoscere anticipatamente la
natura di cpurl discorso che, a suo dire, lo lascio
perplesso e turbato.
Questa. la sua. testimonianza: `UH 3 gennaio 1925
Mussolini pronunciava il noto discorso alla Camera.
Tale discorso mi sorprese e mi turbo perche era
in netto contrasba con la politica che nel settore
svolgevo senza--osservazioni del Capo del Governo.
Seppi poi :Mu: tale discorso gli era stato imposto
da una numerosa commissione di alti ufficiali
del.1a Milizia che erano stati sobil.l.ati e riuniti
proprio da guei gerarchi che erano stati gravemente
indiziati per il delitto Matteotti e contro ai
guali io avevo scritto l'articolo riportato dal
Corriere della Sera :...] (Balbo-De IBono-Biancti-
Rossi). Essi erano stati ricevuti una sera a Palazzo
Chigi ed era naturale che di tutto cio lo fossi
si-.atzo tenuto all'oscuro dato che lo ero, in Certo
modo, l'antitesi vivente di guei signori.
L'irrigidimento preannunciato :hi guel discorso
mi spiacgue, tuttavia credetti o mi illusi di
poter continuare proficuamente nell'opera mia
intesa a pacificare, sia perche sapevo che molte
volte Mussolini dopo parole fierissime passava
ad atteggiamenti di compromesso cosi come avvenne
in seguito non una volta sola [...]
Infine rm teneva lza volonta th. combattere contro
35
g_
i prorittatori e di servire in guesto modo il
Paese" (Tdi.
Singolare appare la versione presentata da Suardo
a proposito della inattesa presa di posizione
|_|_ |.._|di Mussolini 3 gennaio.
Mon disponiamo, infatti, di documenti atti a suffra-
gare la presunta e determinante pressione esercitata
sul. Capo del. Goverrmi ds parte- di alcuni gerarchi
indiziati (T9).
Trova riscontro, invece, il plauso manifestato
al Presidente del Consiglio da alcuni consoli
ed estremisti; gucsti ultimi. infatti, videro
nella sfida lanciata da Mussolini agli avversari
fl IJII
[t¬'r«._1-:f,`:- |I¦¬__|Il ["J
SURRDD, memoriale difensivo, Bergamo,
' luglio 1945, pp. 3-4.
G., f. Lettere avv. augenti.
Evidentemente la testimonianza di Suardo
pud non essere particolarmente attendibile,
ma, non avendo rinvenuto altri documenti al
riguardo, la riportiamo per guanuipuo valere.
(T9) E' vero aitresi che consoli ed estremisti
costrinsero, sia pure indirettamente, Musso-
lini ad intraprendere la strada della dittatura.
"Mentre i consoli avevanci minacciatti aperta-
mente Mussolini, il Direttorio del partito
agi txmi maggiore circospezione. Dalla lettera
di Tamburini e da altri elementi risulta
chiaramente che Farinacci, Renato Ricci e
altri estremisti presenti nel Direttorio
progettarono l'adunata fiorentina con lo
scopo di forzare la mano a Mussolini".
a- LTTTELTDM, La conguista del potere-Il fasci-
smo dal 1919 al 1929, cit., pp. 424, 425.
39
a porlo in stato d'accusa una risposta soddisfacente
alla loro richiesta di "solidarietà con guanti
erano accusati iii delitti EU. servizio del fascismo
('D tutti in galera, o nessuno'l" (Edi.
Il fatto :una gli intransigenti abbianci apprezzato
il discorso-tkH_ 3 gennaio non autorizza ad indivi-
duare in loro i promotori.
Ma d'altra parte precisato che, almeno inizialmente,
la Camera manifesto unanime consenso nei confronti
dell'intervento di Mussolini.
Il giudizio negativo espresso da Suardo a proposito
del discorso del 3 gennaio stupisce. ma si giustifi-
ca alla luce del contesto in cui e riportato,
un memoriale di difesa del 1945 (Eli.
Mon sappiamo comungue con certezza se effettivamente
l'int.ervento di Mussolini alla Camera e le conse-
guenti misure repressive adcttate -abbianc- trovato
allora Suardo consenziente.
Dalla testimonianza dell`antifascista Rlfonso
Uajana risulta che la sera del 3 gennaio 1925
a Bergamo in iui hotel del centro "le gerarchie ...
celebravano con un solenne banchetto il L ..I
(ddl R. LMTTELTDM, La conguista del potere-Il fasci-
smo dal 1919 al 1929, cit., p. 423.
(B1} G. SDRRDD, memoriple difensivo, Bergamo,
25 luglio 1945.
R.C.ü., f. Lettere avv. augenti.
4G
fatidico evento che polverizzava definitivamente
tutte le libertà.
a capo tavola, il supremo gerarca del fascismo
locale, attorno i gregari di gualche importanza
e [;..1 fra cotanto senno, tutte le autorità citta-
dine che, ormai, avevano perso ogni pudore.
E, mentre si banchettava. capitava di tanto in
tanto un funzãonario di polizia, si presentava
al capo, prendeva ordini o riferiva sull'esito
degli ordini ricevuti cedentemente, che erano"o'H (TJ
di arresti e di perguisizioni" (S23.
Il non meglio definito "supremo gerarca del fascismo
locale" citato dal Uajana potrebbe essere il federa-
le Beratto che, da buon farinacciano, certo si
entusiasmo per la "parola di riscossa" giunta
EC! L.-J ¬-Ida Roma non si puo escludere, tuttavia,
che si tratti proprio de1l'onorevole Suardo, leader
indiscusso del partito in citta e provincia, e
dungue più rispondente alla definizione propria
della testimonianza gui presa in esame.
Comungue Suardo abbia reagito alla nuova svolta
impressa da Mussolini alla politica italiana rimane
(B2} a. URJRMR, Domini di Bergamo (Un pegpennio
di storia), cit-, vol. III, cap. U, p. 49.
(B31 "La parola di riscossa" cfr. R. DE `FELICE,
Mussolini il fascista, I La conguista del
potere 192l-1925, cit., p. 323-
41
certa lzi sua permanenza :ml governo guale sottose-
gretario alla Presidenza del Consiglio.
Durante il primo semestre del 1925 il nostro lavord
soprattutto a tessere buoni rapporti con Casa
Reale e con il Senato, esplicando una funzione
che rimarrà preminente per tutto il corso del
suo mandato. Suardo stesso racconta: "Ebbi anche
modo :il entrare iii dimestichezza con iu. Generale
Cittadini aiutante di Campo Generale del Re e
col Ministro della Real Casa Conte Mattioli Pasgua-
lini stabilendo fra Ãha Real Casa ti la Presidenza
del Consiglio rapporti deferenti e normali e riu-
scendo ad evitare ti ad. accomodare incidenti che
sorgevano per la scarsa. pratica :li tali .rapporti
nei Ministri e per il carattere ombroso del. Capo
del Governo. ln guesta tanto delicata materia
molte persone EH. intromettevano puntando Emil gioco
della discordia" iB4l.
"La parte più notevole della mia attività la espli-
cai nei rapporti col Senato del Regno e col Presi-
dente tfi_ detta smsemblea sen. cav. Tomaso Tittoni
col guale, benche fosse di idee fermamente contrarie
al fascismo, ebbi grande dimestichezza e col guale
(S4l G. SURRDD, memoriale _ difensivo, Bergamo,
25 luglio 1945, p. 3.
a.C.D., f. lettere Rvv. augenti.
42
collaborai, sempre nell*intento di impedire che
- data una. minor sensibilità :morale tü. Mussolini
nella valutazione degli uomini che già si era
rivelata nella prima formazione del suo Stato
maggiore nel 1922 - la ressa dei prcfittatori
che tornava. ad. accalcarsi sulle: scale til Palazzo
Chigi potesse ottenere posti al Governo" (551.
Il ruolo affidato a Suardo, guale tramite fra
il Presidente del Consiglio e le istituzioni monar-
chiche, non va sottovalutato: esso infatti, assume
particolare rilievo in relazione al particolare
momento storico, come suggeriscono le seguenti
considerazioni di Rdrian Lpttelton: "se e vero
che dopo il 3 gennaio Mussolini fu sempre più
in grado iii ignorare l'opposizione jpolitica, -cio
non vuol dire che il giuoco politico rimanesse
esclusivamente confinato a1l*interno del Partito
fascista. SoprevviSSoro istituzioni autonome;
e Mussolini si trovd ancora costretto a fare i
conti, oltre che con il partito, con 1'atteggiamento
della. Corona, con l'esercitcm con Sha Chiesai con
le grandi potenze economiche ed una varietà di
altri interessi. Persino vecchi conservatori -come
(B5) G. SUARDD, memoriale difensivo, Bergamo,
25 luglio 1945, p. 4.
a.C.D., f. Lettere avv._augenti.
43
Tittoni, iJ_ Presidente del Senato, mantennero
gualche influenza" (d5l.
Uittorio Emanuele III, come à noto, non si schierd
subito al fianco di Pkfisolini, al contrario lascid
a lungo sperare le opposizioni in un suo intervento
risolutivo (dll.
L'opera persuasiva di Suardo per indurre il sovrano
a più mini consigli nei confronti di Mussolini
e del suo governo fu dungue inizialmente difficile.
Mell'estate cmal 1925, tuttavia, il sottosegretario
ebbe le sue prime soddisfazioni (ddl.
.ni una lettera tú. "duce" del L2 agosmn 1925 egli
rivela che "S.M. di ottimo ume-re e benissimo di-
sposto" ha espresso nei confronti di Mussolini
"parobe veramente affettuoso e iii alta considera-
zione ed ammirazione" e, guel che più conta, dalle
osservazioni del sovrano su alcuni aspetti di
politica interna. ed estera, e emerso chiaramente
come "i titoli fascisti fosserti in grande rial-
(S51 E. LMTTELTDM, La conguista del potere. Il
fascismo dal 1919 al 1929, cit., pp. 435-
431.
(dl) R. IME FELICE, Mussolini il fascista - L'orga-
nizzazione dello Stato fascista 1925-1929,
Torino, Einaudi, 195d, p. 17.
(ddl "In luglio-agostc- 1*atteggiamento ill vittorio
Emanuele Emma stato anche più ccnciliante
di guello di certi fiancheggiatori"
ibidem, p. 123.
44
zo" (d9l.
Suardo fornisce a Mussolini un resoconto detta-
gliabo degli argomenti affrontati da vittorio
Emanuele III in occasione del recente incontro
a San Rossore.
"[S.M.] ha poi toccato alcuni argomenti di politica
generale" esordisce :L1 sottosegretario alla presi-
denza, guindi -precisa¦ "ll della situazione del
Marocco e dei suoi possibili riflessi in Tripolita-
nia ove - ad avviso di S.M. - il nuovo governatore
non dovrebbe scostarsi dalla politica del Conte
volpi.
2l Manifestd il suo compiacimentci per la scelta
dei nuovi ministri e specie di ISJS. volpi, pure
avendo parole ali riconoscimento tmfllzi benemerenza
di S.E. De Stefani.
3l accennd alla situazione generale del paese
dicendola confortante e, Passando a parlare del
fascismo toscano, si disse ammirato dello spettacolo
offertogli da Siena fascista e della laboriosa
pace che regna in provincia di Pisa,
4] accennd al commento di Cremona nuova sulla
sentenza. della Ehmmnissione :i'inchiesta. aenatoriale
(d9] Lettera. di Suardo a IL Mussolini, .L2 agosto
1925
a.C.S., Segretpria particolare del Duce.
Carteggio riservato, b.55, f.3?9ƒR, sf. l.
45
e disse che, se Farinacci aveva fat.to male a dire
villanie a Eupelli (che definì un brav'uomol,
guesti dal canto suo aveva fatto mal.e a risentir-
sene ed a scrivere a Tittoni la nota lettera,
mentre il Presidente del Senato avrebbe fatto
molto bene a non accusarsi pubblicamente della
faccenda e a non scrivere la sua lettera.
Parlando di Farinacci disse che non cstante la
sua esuberanza egli e una brava persona e che
tutte le volte che ha occasione di vederlo ne
ha sempre buona impressione. aggiunse che il Senato
si e fatt.o un ambiente un poco difficile ma che
si sarebbe calmato col tempo.
5l Chiese 'E Sforza che fa22' ed aggiunse che
l'arresto iii Sforza ti di Salvemini avrebbe potuto
essere evitato per non dar loro ragione di atteg-
giarsi a _peseguitati. 'avendogli io risposto che
l'azione tti guesti due resseri, traditori, sovver-
titori, all'interno, diffamatori all'Estero dif-
fonditori di volgarissimi calunniosi libelll non
era t.ollerabile olt.re e che avrebbero potuto per
la giusta esasperazione dei fascisti dar gravi
frutti e tristi mentre d'a1tronde la lezione -
dato ij carattere -tutt'altro tune eroico :Lai due -
poteva e doveva riuscire ammonitrice' S.M. disse:
'Si cid à vero ma senza seguito come sono non
possono far gran danno ed e meglio non valoriz-
45
zarli'.
|_|_ !.-:-:Idl Espresse desideriti che U.E., guandoi potrà,
vada a trovarlo non per parlare di affari, ma
da amico e mi ripete _più imüimi tale desiderio.
Mi disse che sarebbe venuto- a Roma lui, ma che
temeva che la gita fosse messa in gualche relazione
col momento politico e che percid se ne d astenuto.
Mi espose gualohe difficoltà che il vaticano oppone
per le nozze de1l.a principessa Mafalda. per guanto
riguarda la confessione religiosa dei nascituri
e mi ha incaricato- di riferire 'i,".E. e di pre-
garla del suo efficace intervento gualora le trat-
tative in corso col vaticano a mezzo di Mons-
Beccaria non approdassero. Ebbe parole aspre per
il clero che vuole tutto e non da mai nulla" (951-
Renzo De Felice - prendendo atto del1'ottimismo
manifestato da Suardo nel documento sopra ripor-
tato circa l'atteggiamento positivo del re nei
confronti del fascismo - osserva: "In realtà vitto-
rio Emanuele, se aveva fatto in sette-otto mesi
numerosi passi verso Mussolini, nutriva ancora -
come molti fiancheggiatori - una grossa preoccupa-
zione: al punto in inn. erano arrivate ls: cose,
('9I'3~_l Lettera di Su.ardo a E. Mussolini, 12 agosto
1925
a.C.S., Segreteria particolare del Duce,
Carteggio riservato, b.55, f.3?9fR, sf. 1-
4?
di Mussolini ci si poteva in ultima analisi e
ci si doveva fidare, guello di cui non ci si poteva
fidare era il partito fascista, sia. per il suo
periodico ricorso al.la violenza contro gli avver-
sari, ormai politicamente battuti [...] sia terchë
col suo intransigentismo esso spingeva lo sem-
brava spingerel Mussolini verso nuovi "tempi"
della "rivoluzione" che andavano oltre i limiti
che iJ.:me e i fiancheggiatori gli avreboero voluto
porre" lãll.
Ed in -effetti, quando, coi tragici fatti :ii Fi-
renze {9E}, si verifico una nuova csolosione di
violenza, la Corona prese nuovamente le distanze
dal fascismo valutando, a guanto pare, persino
"-É' 5|.-| H. DE FELICE, Mussolini il fascista - L'or a-
nizzazione delio Stato fascista 1925-l929,
uit., p. l24.
i923 Tra ii. settembre se l'ottohre :mal l925 la Fi-
renze si scateno un'ondata di violenza diret.t.a
originariamente contro :L massoni ti.i presunti
aderenti alla Massoneria di Palazzo Giusti¬
nianí.
La campagna fascista antimassonica dogenero
presto ifaimua sorta di "terrorismo generaliz-
zato" rivolto indiscriminatamente contro
circoli combattentietici e cattolici. In
alcuni casi lr: sguadre ch_ mangancllatori
approfittarono della situazione per colpire
privati cittadini, ai fims di interessi perso-
nali.
Cfr. a. LYTTELTUM, La conguista. del 'ooters,I
cit., op. 454-459.
45
l`opportunitä «ii una "riconciliazione" con le
opposizioni costituzionali, cui accenna anche
Suardo in un appunto del E ottobre {53}.
Ivi riferisce un lungo- colloquio con l'onorevole
Tittoni il guale "si e dichiarato convinto che
l.íF'
l'intransi-genza sia la miglior tattica e che ogni
sogno di acco-rdo sia pure indirettissimo con gli
en-aventiniani-di gualsiasi tinta sarebbe ridicolo,
inopportuno ed impossibi e e che e cosa senza
senso comune il consigliarlo" 154)-
Euardo aggiunge tnfi. di aver invitato il presidente
de; Senato a ripetere guanto detto al re prospettan-
dogli la decisione del fascismo, degno di tale
nome, di attuare senza esitazione la dovuta epura-
zione (553.
ten. giorni immediatamente successivi il. Gran Con-
siglio adottd provvedimenti tesi ad arginare il
i93lIR. DE FELICE, Mussolini il fascista - L'orga-
. _
nizzazione dello stato fascista i925-1529,_¬___d__________a______________l______l______
cit., p. l3?.
appunto di åuardo "Riservatissima", E ottobre
l925
a.E.5., Segreteria particolare del Duce,
. _r_*---_h_--"----*--*-¬---
Carteggio riservato, b.55, f.3T9ƒR, sf. l.
i541 o ' L 'appunto di Suardo a 'R servatissima', E ottobre
IEE5
ibidem.
{55l Ibidem.
49
terrorismo degli sguadristi, epurando anche dei
dirigenti del partito (55). Mussolini, dal canto
suo, scrisse :ni "GerarcbLi' un articoho di recisa
condanna agli episodi di violenza verificatisi
nel capoluogo toscano e, sia pure senza citarlo,
critico aspramente Farinacci (ET).
Tutto cio contribuì a rasserenare le relazioni
con la monarcnia, come testimonia Suardo cne,
come sempre, si incarico di sondare gli umori
di Casa Savoia.
JH. 22 ottobre iJ sottosegretaticr alla presidenza
soddisfatto comunico a Mussolini che, almeno nelle
intenzioni, il re pareva determinato ad abbandonare
propositi contrari al fascismo.
precisamente Suardo riferi: ":Il re: si e"TJ .|_|- -|;;1.r
espresso sul conto di v.E. con tale abbondanza
i _ _ ` ' . H. r ' J '5 fd' consenso ama farmi credere fumi Egli =ogl1 fa
dimenticare lei penosa impressione tti recenti con-
sigli" {9E}.
oe Felice ritiene, probabilmente a ragione, che
i "consigli" cui si fa cenno siano guelli di accordo
{9E}.R. SE FELICE, Mussolipi il fascista - L'orga-
nizzazione dello Stato fascista l925-1925,
Git+r PP- 134, 135, 135-
{9?} Ibidem, pp. 135, l3?.
(ddl appunto di Suardo, 22 ottobre l925
a.C.S., Segreteria particolare del Duce,
Carteggio riservato, b.55, f.3I9ƒR, sf. l.
5ü
con le opposizioni, tanto deprecati da Tittoni,
come si e avuto occasione di anticipare [59l.
La sobiarita nei rapporti. con lei Monarchias come
si e accennato, fu per Suardo .motivo für compia-
cimento. agli effetti dell'attivitä politica del
sottosegretario, tuttavia, essa rappresentd sol-
tanto LH1 successo parziale tum: completare il guale
era necessario' ottenere risultati soddisfacenti
anche sul fronte delle relazioni con ii Senato.
Suar-do lavoro pazient.ement.e in tal senso cercando
di instaurare freguenti e. profioui rapporti per-
sonali con i. senatori più influenti, e con Tittoni
in particolare, :nba: scopo th. poter opportunamente
condizionare le decisioni della Camera alta in
merito alle proposte del governo.
Llobbiettivo in realta era ambizioso, come lo
stesso Suardo ebbe modo di constatare.
Diversamente che ai Montecitorio, infatti, ih: oppo-
sizioni e le resistenze ai fascismo stentavano
ad attenuarsi, innanzitutto perche "i senatori
non avevano preoccupazioni elettorali e sapevano
che il re non avrebbe permesso una loro destitu-
zione. Inoltre mentre i senatori fascisti (veri
ESSEIR. DE FELICE, Mussolini il fascista - L'oroa-
nizzazione dello stato fascista l925-1525,
cit., p. Ill.
El
o onorari] erano relativamente pochi, l'opposi-
zione non era stata indebolitta da inessuna. seces-
sione e i suoi argomenti potevano influenzare
di volta in volta, su singoli problemi legisla-
tivi, non pochi senatori fiancbeggiatori. Tutto
Cl- ||._lr U: unito ad int livellci e ad inni consapevolezza
politioi indubbiamente maggiori nei senatori che
non nei deputati, rendeva la Camera alta meno
disposta di guella bassa a subire passivamente
le iniziative politico-legislative mussolinia-
ne" ilüdl.
ll fine ottobre nessumo dei pmovvedimenti legisla-
tivi sottoposti dal Governo ai Parlamento dopo
il. 3 gennaio era ancora stato approvato :mal Se-
nato.
Suardo, in un appunto del S ottobre lSE5 indirizzato
all'attenzione di Mussolini, illustre analiticamente
la situazione aggiornata del Senato cosi come
era emersa dal colloguio del giorno stesso con
il Presidente Tittoni iloll,
ilüül H, DE FELICE, Mussolini il fascista - L'orga-
nizzazione dello Stato fascista lS25-lS29,
'Citti pr
ildll appunto :Ii Suardo "Hiservatissima" ti ottobre
lS25
a.C.S., Segreteria particolana del Duce,
Carteggio riservato, b,5E, f.3?sƒS,sf.l.
oppure R DE FELICE, ¬ -I : . “ Mussolini il fascista
L'organizzazione dello Stato fasoista lSE5-
lSE9, cit., pp. 122, l23.
52
Ecco il testo delllappunto "riservatissimo" per
il "fluCE":
"Il Presidente del Senato, che mi lui pregatci di
visitarlo stamattina, afferma cúfii i Senatori amici
del Governo Eed ha fatto i nomi degli onn. Scialoja,
D'amelio, Spirito, Mazziotti, Melodia, ed altri
fra i maggiori, dichiarandosi per conto- suo dello
stesso avvisoir non voteranno le leggi fasciste
I-.IH.senza gli emendamenti dei quali Eg_ ha parlato
a F.E. e precisamente:
lt Legge sulla Burocrazia
Esclusione dei Magistrati e dei Consiglieri
delle Corte dei Conti
Esonero motivato
Diritto di reclamo ianche proposto e Commissione
mista]
2" Legge sulle associazioni segrete: quanto ad
esse basterebbe un affidamento di U.E. che
il. giuramento 'richiesto fumi avra. valore: retro-
attivo.
Il Presidente del Senato, rendendosi cont.o del.l.a
difficolta di riportare alla Camera le leggi fasci-
ste anche data lui discesa dall'aventino, e, tenuto
conto della situazione ogni giorno piil favorevole
al Governo sul al Fascismo proporrebbe di iniziare
le tornate dei lavori della. Camera alta con la
discussione delle leggi che saranno senz'altro
`J._'.'|-
accettate, e cioe:
Legge sulle associazioni segrete
Riforma dei codici e legge di P.S.
voto alle donne
e di porre termine ai lavori, licenziando indi
ha Camera smi indicendo LU: elezioni generali, che
a suo avviso avrebbero esito trionfale.
Egli si È mostrato preoccupatissimo di un eventuale
atteggiamento deciso del Partito e dei Governo
contro il Senato» sia nei .riflessi dello stesso
interesse del Governo e del paese - data l'autoritd
del Senato - sia in quelli della ripercussione
all'Estero di tale atteggiamento, aggiungendo
che cie, mentre costituirebbe una violazione della
Costituzione, chiamerebbe direttamente in causa
la Corona". Concluse dunque Suardo: "Secondo il
mio modesto avviso, la situazione con la ranzaEDI ul LEI:|.J,- D
del Senato e incerta e non chiara: non e da esclu-
dersi che una pressione energica, condotta con
+ ' * ' ` r ' ' , bossamolla signorilita e senza eirori di forma L
condurre ccetoro ai votare ina leggi fasciste senza
emendamenti" tlüäl.
L1DE} appunto iii Suardo "Eiservatissima" ti ottobre
i925
a.C.S., Segreteria particolare thH_ Duce,
Certegüio riservato, h.EE, f.3TSƒR, sf.1.
oppure:
D4-
Suardo si disse dunque convinto della possibilita
di superare gli ostacoli frapposti dalla maggioranza
della Camera alta all'approvazione dei provvedi-
menti legislativi in discussione.
Due settimane più tardi ribadi il proprio pensiero
in proposito anche al re, al guale pose, sia pure
indirettamente, come pregiudiziale alla "normalis-
razione" l'assenso suo e del Senato alle leggi
fasciste proposte dal Governo ilD3l.
"Mi ha chiesto che cosa si prevede per la prossima
tornata del. Senato" -scrisse il. E2 ottobre Suardo
a Mussolini facendo riferimento a vittorio Ema-
nuele III - ed aggiunse: "Gli ho risposto che
ritengo che il Senato voterà le leggi fasciste
senza emendamenti che v.E. non consentirà per
non snaturare le leggi stesse e Gli ho dett.o anche
di augurarsi cio per il bene ea Ia. tranquillità
del paese.
Gli ho espresso la più irriducibile avversione
H. DE FELICE, Mussolini il fascista - L'orga-
nizzazione dello Stato fascista lS25-lSES,
cit., pp. l22, l23.
{lü3l appunto di Suardo 22 ottobre lS25
a.C.S., Segret.eria particolare del Duce,
Carteggio riservato, b.55, f.3?SfR, sf.1
oppure:
F. DE FELICE, Mussolini il fascista - L'orga-
nizzazione dello Stato fascista 1925-lsäs,
cit., p. l2?.
55
di tutti i fascisti per una linea di non assoluta
intransigenza non senza parlare di impossibili
riconciliazioni. Dicendcgli :Mps solo ea guesto
patto ed a patto che le leggi fasciste non incon-
trino ostacoli di epurazione e di disciplina che
si va svolgendo sara ]mossibile. S.M. Fmi mostrato
di capire tutto questo" ilD4i.
L'ottimismo cmfl Sottosegretario alla Presidenza
del Consiglio circa l'approvazione delle leggi
fasciste senza emendamenti trovd riscontro nella
realta tra novembre e dicembre del lSf›i5 ailorche
il Senato, "rapidamente e senza quelle velleita
di modifica che nei mesi precedenti avevano preoccu-
pato Mussolini", accordo il proprio assenso ai
provvedimenti legislativi voluti dal Governo [1D5i.
a favorire la risoluta presa di posizione filo-
governativa del Senato fu certamente il particolare
clima psicologico e politico creatosi in conseguenza
dell'attentato Saniboni. Quest'ultimo infatti,
su indicazione :li Mussolini, venne presentato
ilG4i appunto di Suardo 22 ottobre lSE5
a.C.S., Segreteria. particolare= del IDuce,
Carteggio riservato, b.55, f-3lSƒR, sf.l
oppure:
R. DE FELICE, Mussolini il fascista - L'orga-
nizzazione delle stato fascista 1525-1525,
cit., p. lši.
ilD5} Ibidem, p. lEl.
¬.|'¦_¦'
dalla stampa *mamma la prova tangibile che le oppo-
sizioni, ormai irrimediabilmente sconfitte, erano
giunte ad. punto - pur :ii abbattere il fascismo -
di ricorrere al terrorismo e soprattutto ad appog-
giarsi allc straniero" llüdi.
La situazione di emergenza e la necessita di "sal-
vaguardare la patria" giustificarono agli occhi
dei parlamentari i provvedimenti eccezionali sugge-
riti dal Governo.
L'attentato del 4 novembre a Mussolini produsse
dunque conseguenze politico-parlamentari partico-
larmente "redditizio" per il "duce" come ha ampia-
mente iliustrato Renzo de Felice {lDl].
La. versione ufficiale tùit caso Saniboni, opportu-
namente orchestrata dal Governo e dal fascismo,
fu avvalorata dallo stesso Suardo che, fra il
ISEE e il ISST, segui in prima persona l'istruttoria
(IDE) H. DE FELICE, Mussolini il fascista - L'orga-
nizzazione dello Stato fascista l525-ISES,
cit., p. 146.
ilüll Ibidem, p. ISD.
"in poche settimane Ihifibilancia piego netta-
mente a favore di Mussolini, del. suo governo
e del fascismo e questi ot.t.ennero una serie
di successi che prima del 4 Movembre, erano
ancora, se non proprio problematici [...],
Certo abbastanza lontani"
isiaee. a. iis.
5?
ed il processo al presunto attentatore ilDSl.
Il sottosegretario nego la possibilita che Saniboni
avesse agito individualmente sostenendo la tesi
del complotto politico organizzato con la compli-
cita finanziaria della massoneria di Palazzo Giu-
stiniani [lDSl,
ep-11..-3
ilüSi
ilüäi
atti dell'istruttoria Saniboni-Capello
a.C.D., f. Ministero Interni-Eaniboni ed altre
“Eiassunto delle confessioni fatte dall'impu-
tato Saniboni iüuesto segreto rapporto -
che provochera senza dubbio 'Enigmi di scena"
dovrebbe essere letto in udienza in modo
da servire per improvvise contestazioni
agli imputatii
a.C.G., f. Ministero Interni-Saniboni ed altre
Riservata alla persona del Capo della Polizia
Homa, 4 gennaio lS2?, "Processo Ean boni-
Capello" s.f.
a.C.D., f. Ministero Interni-Saniboni ed altre
Estratto cmfldmi dichiarazioni di Mussolini
e Federzoni sul caso Zaniboni-Capello
ibidem
Impressioni. sul processo Saniboni Il aprile
ISET s.f.
ibidem.
Il Gran Maestro Domizio Torrigiani fu a
lungo ritenuto il maggior responsabile dei
finanziamenti massoni al gruppo Eaniboni-
Capellcn Poste, sotto inchiesta, iti sede
processuale, fu assolto per insufficienza
di prove.
"Me leiimagistratura ne Ihi polizia riuscirono
a raccogliere elementi probanti per sostenere
un`effettiva partecipazione della massoneria".
R. DE FELICE Mussolini il fascista - L'orga-|' - ¬_-
íl-'5-" ' I 1%¬†lir
55
anche in occasione dei successivi attentati alla
vita di Mussolini la. posizione assuntai da. Suardo
fu sempre in perfetta sintonia con quella indicata
dal Governo. Il sottosegretario non esito mai
a difendere il "suo Presidente"; l'll settembre
ISES giunse persino a proporsi sicario di
Cesare Rossi illüi.
Era da poco giunta la notizia di una bomba scagliata
contro l'auto di Mussolini in Piazzale di Porta
Pia, allorcne Suardo, ancora scosso per l'accadutc,
decise di dare le dimissioni da sottosegretario
alla Presidenza del Consiglio ed al Ministero
alle Corporazioni motivando la risoluzione presa
inaspettatamente in una lettera "riservatissima"
nizzazione_ucello stato fascistgl lSE5-lS2S,
cit., p. 145, nota l.
Da una lettera di D. Torrigiani a Suardo
apprendiamo come quest'ultimo avesse in
un primo tempo garantito all'inquisito massone
la liberta di muoversi senza sorveglianza die-
tro dichiarazione dello stesso di "non voler
affatto cercare di lasciare l'Italia"; a
detta di Torrigiani Suardo pero manco all'im-
pegno assunto nei suoi confronti, acconsenten-
do che egli venisse pedinatcn e sorvegliato
a vista.
lettera di D. Torrigiani a Suardo s.d.
a.C.D., f- Ministero Interni-Eaniboni ed altre
illüi Lettera "privatissima" di Suardo a S. Mussoli-
ni ll settembre lS25
a.C.S. , Segreteria particolare del Duce,
Carteggio riservato, b.55, f.3lSfS, sf.l.
59
a Mussolini {llli.
Fu. probabilmentmi una. reazione .istintiva, Lui gesto
dettat_o dal.l'emozione del momento com.e lascia
trasparire persino la calligrafia particolarmente
nervosa.
"amatissimo Duce", esordi il fedele politico berga-
masco, "Ella ha vietato lr: rappresaglie ta questo
È giusto anche' perche :Ilcuore dcll'Idra il fuori
dai confini. E poi E un ordine suo e bisogna obbe-
dire - manca anche ij. bersagliol lei non ši tolle-
rabile che ci siano in Italia centinaia di migliaia
di giovani che si affermano fascisti e che non
si colpisce la dove si macchina attraverso la
sua morte la morte del Paese.
Presidente: io rmnilua cura d'anime, la mia famiglia
e pifi che agiat.a, le mie donne sono piü fasciste.
di me, ho una. tradizione famigliare: da.1coltivare
ed essa risponde alla mia fede politica: dopo
IH
novecento anni! 'ego ultimus .
Ed ecco finalmente il orooosito: 'andre in assoluta- _ _,_ I
solitudine in Francia, colpire solo ed inesora-
illll Lettera ufficiale di dimissioni di Suardo
a E. Mussolini ll settembre ISES
a.C.S., Segreteria particolare del Duce,
Carteggio riservato, b.55, f.3?SƒR, sf.l.
lettera "privatissima" di Suardo a E. Mussoli-
ni ll settembre ISEE
ibidem.
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  • 1.
  • 2. UNIVERSITÀ' BEELI STUDI DI HILANU Feeeltü di Lettere e Fìleeefie GIÀCUHU SUÀRDU BIUERåFIfi DI UN POLITICO BERGhHåSCU Tesi di Luureu dì: Sefie SEeRANI Hetr. n. 3ü?135 REIUÈUFE: Ch1flr.mü Prüf. ÀLFREDD EHflåVEHü enne åeeeüemiee 1989-199ü
  • 3. INDICE E SDHHARIU Intrcduzicne 1. Natura e accpi della ricerca 2. Le fcnti 3. La biblicgrafia Tavcla delle ahhreviazicni Capitclc primc L'aeceaa pclitica di un ucmc di prg vincia: da federale in Hergamc a Scttcaegretaric agli Interni. Eapitclc aeccndc Eenatcre e Ecmmiaaaric gcvernativc per le autcetrade. Capitclc terrc I.H.F.A.I.L., guerra d'ñfrica e ng mina alla Presidenza del Senatc. Capitclc quartc L'asteneicne dalla vctazicne del- l'c.d.g. Grandi e la fine pcliti- ca e umana del fedele "gregaric“. appendice I dccumenti accmparei pag. II pag. ?II pag. XVIII pag. HEIII pag. l pag. E3 pag. l?3 pag. 250 pag. 343
  • 4. II IHTEUDUEIDHE ll Natura e scopi della ricerca Curiosita e vivo interesse per la figura umana e politica del conte Giacomo Suardo sorgono spontanee allerchê sü_ prenda iJ1 esame lia storia bergamasca contemporanea. , Suardo, infatti, lì; leader indiscusso del fascismo locale ed el:›'ee in provincia un ruolo di primaria importanza. Qualora si intenda .approfondire lia conescenzel del personaggio e si intraprenda dunque una ricerca oioliegrafica si êë costretti, tuttavia, er fare j. conti con la gravissima carenza di fonti a stampa. Questa, in breve, l'esperienza personale ene mi ha portata a proporre quale tema della tesi di Lau- rea lza ricostruzione oiegrafica di Giacomo Euardei da un late il desiderio di conoscere un protagoni- sta autentice -della storia. bergamasca; dail'altre la volontà di portare un contributo specifico utile a colmare un evidente vuoto nella pur ricca storio- grafia sul fascismo e sui suoi uomini. Son era lecite, infatti, continuare ad ignorare "una dedlezlnaggiori personalità del fascismo, anche ma il suo nome non raggiunse la rinomanza naziona¬
  • 5. III le dei gerarohi di primissimo piano" (ll. Scope pmimario della ricerca e stato dunque quello di mettere a fuoco la personalità del conte Giacomo Guardo, avvocato bergamasco asceso d'improvviso a prestigiose cariche istituzionali quali il Sot- tosegretariato alla Presidenza del Consiglio, il Sottosegretariato alle Gorporazioni ed agli Inter- ni, nonche la Presidenza del Senato ia partire dal marzo l939}. La ricostruzione biografica. del singole- personag- gio - probabilmente emblematico di un'intera compa- gine di politici di provincia al servizio del Regi- me - ha consentito inoltre di far luce su caratteri- stione eni aspetti inediti del fascismo bergamasco, nonche :Ii fornire informazioni utili per approfon- dire la conoscenza storica di alcuni episodi chiave della vita politico-istituzionale del "ventennio" quali, ad. esempio, la svolta del Il gennaio l925 ed il crollo del 25 luglio 1943. La fase di individuazione e raccolta del materiale documentario si êë presentata. particolarmente Icom- plessa ei causa della dispersione delle carte dfar- obivio e della mancanza di elementi utili per rin- {llLa morte ai Bergamo ékH_ conte Giacomo Guardo, in: "Il Popolo", EU maggio l94l.
  • 6. Ill* traociarle. anche l'accesso agli archivi privati. ha riservato qualche inevitabile difficolta. La materia di stu- dio relativamente recente, il coinvolgimento di persone ancora in vita, il timore di strumentaliz- zazioni politiche hanno contribuito ad osteggiare il normale svolgimento della ricerca storica, sen- za peraltro comprometterla. E' stato, infatti, i.nd:'.vid-.iato un baule di prezio- so materiale documentario inedito presso 'la Casa dell'Grfano di E-"ente Selva e, grazie a Monsignor andrea Spada, Presidente del. Consiglio di ammini- strazione del suddetto Ente morale, e stato possi- oile accedervi e consultare tali carte d'archivio, nucleo originario della segreteria del conte Guar- do. E* stato possibile, inoltre, esaminare la documenta- zione conservata dagli eredi Euardo nell'archivio di famiglia, laddove nessuno, prima d'ora, aveva potuto indagare. Ei tratta di un fondo eterogeneo, perlopiü relativo agli anni trenta e dunque utile ad illustrare l'attivitä di Guardo al Commissariato governativo per le autostrade ed all.'Istituto nazio- nale fascista per le assicurazioni contro gli infor- tuni sul lavoro. Entrambi gli archivi privati mai erano stati. inven-
  • 7. WI -I- tariati e catalogati sicche la consultazione ha richiesto iui preventivo se paziente lavoro archivi- stico. Infine, alcuni documenti interessanti relativi al periodo della Repubblica Sociale Italiana sono stati cessi ai disposiziome dalla vedova ch. Duilio Eusmel che, si sua volta, li aveva ricevuti da don Giovanni hntonietti, primo presidente della Casa delllorfano e amico personale del conte Guardo. Naturalmente sono stati consultati anche diversi archivi pubblici.: al proposito si rimanda al para- grafo relativo alle fonti. Il corous della documentazione esaminata, rilevante non solo per estensione, ha consentito di ovviare ell'inconveniente :LL una letteratura suil*argemento decisamente lacunosa; si e cosi avuta la possibilita di delineare le linee fondamentali della figura umana e politica del conte Guardo. Questa biografia, tuttavia, non ha certo la prete- sa di essere esaustiva; si tratta infatti del primo lavoro organico sul personaggio e di inni studio relativo ad Lui periodo storico ampio fe denso di avvenimenti. E' stato guindi indispensabile porre dei limiti all'approfondimento della ricerca. Il delicato ruolo di mediazione fra. Mussolini e
  • 8. UI il Re svolto da Guardo in varie occasioni merite- rebbe ad esempio uno studio piü analitico dei fondi di Casa Savoia. I-'uiche la partecipazione del conte alla vita politi- ca bergamasca potrebbe essere opportunamente scan- dagliata e approfondita. Tale contributo risulte- rebbe utile anche nell'ambite -degli studi. storici sul fascismo 'della provincia, attualmente assai limitati. andrebbe infine completata la ricerca della docu- mentazione Guardo sequestrata a Bergamo e smarrita a Roma, di cui ci si e espressamente occupati nel- l'sppendice.
  • 9. E a HII 1 Le fonti l materiale manoscritto archivio Casa dell'C_Jrfan_o_ di Ponte Selva - Clusone _( |. -'- i 2 _ _ _ 2' 2 Bergamol, fascicoli: Biografie autografi di Guardo ünorificecze Decreto di nomina di 5.E. Guardo alla Presidenza del Consiglio Ministero Interni, Procedura Zaniboni ed altri Corrispondenza dal iPEl Corrispondenza Parinaccifüe vecchiƒBoccoƒGiuria- tiƒGrandiƒChiavoliniƒbonzaniƒForges Davanzatiƒåcoš za Lettere importanti angelina e Plebani fattore Lettere avv. augenti Lettere varie importanti Lettere varie non importanti Storia del Fascismo - primi capitoli a.G.F. Carte e ordini del giorno, relazioni Documenti: atti relativi alla nomina di B-E. Guar- do a Presidente del Consiglio di amministrazione della "voce di Bergamo" Discorso pronunciato davanti alle Commissioni legislative riunite Discorsi pronunciati da 5.15. Guardo come presi- dente del Senato, in assemblea plenaria
  • 10. -r _ 1- -rr I j 2 2 vir: Spese sostenute da S.E- Suardo nei suoi ¬viaggi in qualita di presidente del Senato Giornali da servire per le memorie Eco. Cav. Enrico Caviglia - Senatore del Regno Felice Bensa - Senatore del Regno alessandro Dudan Dott. avv. Sen. 25 luglio 1943 Suardo scritti vari e discorsi Processo 4-4-ge Processo, b- "Discarico, Documenti riguardanti il processo 45-añ testi" B.E. ammiraglio G. Sechi Sen., esaminato il 2-l-i945 Suardo il 18-U-194? lR4? Necrologi, Funerali, Conti Eredita Suardo, Copia testamento, Inventari, Peri- zie Complani Riva di Solto Chiappini Domenico e figli, IDott. fknn antonio Mezzogare, Pratica Teìint Corrispondenza causa dr. Mazzolini più altro vertenza con il Legatario Corrispondenza Barone Rob. Cristofero Scotti a don antonietti E-I-lP4SƒS-3-1949 Documenti riguardanti l'eredita Suardo, tasse e patrimonio Titoli eredita Suardo affari in atto azienda agricola Suardo Cicola, conto affittanza Ernesto
  • 11. IK - Contabilità terre - Questione boschi di Sovere - Documento affittanza Pia Casa Ricovero Cascina Torrazza - affitto, pratiche vendita - inventari e richieste vendita - Mandati di pagamento - Conto speciale eredità Suardo l9T3 Casa - Bredità Suardo gennaio-febbraio l9T5 archivio Famiglia Suardo - Cicola - Chiuduno iBerga- moi 45 fascicoli indicati con numero progressivo da l a 44, più un fascicolo senza numero e senza titolo archiviri Famiglia Susmel - Castagno d"andrea - San Godenzo iFirenzel Raccolta di materiale della Repubblica Sociale Ita- liana B S5, F TES Fascicoli vari, Suardo Giacomo archivio Centrale di StatoI -_' - Segreteria particolare del Duce, Carteggio riser- vato, b. 5S,fI3?9ƒR, sf. 1,2 - Segreteria particolare del Duce, Carteggio riser- vate, f. 242fR, Riunioni del Direttorio PHP, sf.l - Segreteria particolare del Duce, Carteggio ordi- nario, i922-i943 551595 [cartella vuotal - Segreteria particolare del Duce, Repubblica So- ciale Italiana, b. l, f. ll imancantel - Partito Eazionale Fascista, Fascicoli personali Senatori e Consiglieri nazionali, b. BS, f. 499 - Fondo Susmel, Giacomo Suardo, b. T, f.a-H
  • 12. E archivio Senato della Repubblica Ufficio affari generali, Segretariato generale, Conte avv. Giacomo Suardo archivio generale del Uittoriale Suardo Giacomo lconte] L9, 3 archivio personale del Dittoriale Suardo Giacomo P5352-S5, 99544 archivio Istituto bergamaamu oer la storia del mo- vimento di liberazione Fondo Bruno Quarti, faldone l, b.g, f.l archivio Comune di Bergamo Ufficio Stato Civile, Estratti di nascita 1993, Estratti di matrimonio l9ll archivio Comune di villongo - Deliberazioni consiglieri 'villongo E9. alessandro dal E-SI-i929 al 25-UI-1925 - Categorie: II-III-I?-UIII-IH-E-HI-HII-KIII-EI?-HU archivio Liceo Paolo Sarpi [Bergamol f. esami di ammissione dal lS92 al i922 bi Fonti orali Intervista a Basilio Breviario, ES novembre l9S? Intervista a Pietre Gapoferri, l9 febbraio l9SS Intervista a Guglielma Crespi, I marzo l999
  • 13. HI ci Dpere a stampa coeve La Gasa de11'Grfano di Ponte Selva nelle nozze d'ar- gento sacerdotali del presidente Cav. Don Giovanni antonietti 1914-1939, Bergamo, S.a. Editrice S. alessandro, 1939 B. RELGTTI, L'avventura fascista» Milano, Dal1'G- glio, 1945 D. LISCHI, “DaBIGSKI", Giacomo Suardog IRoma, fiGasa Editrice Rinciaha, 1929 G. SGaRDD, .allocuzione al Ihnne nel1'antica.-curia, Roma, Bardi, 1939 G. SUaRDG, Drammi e glorie del lavoro italiano, Roma, Bardi, 1941 -G. SGaRDG, Füjei gioventù fascista dell'Urbe, Roma, Bardi, 1941 Il discorso dei domani, a cura di G. Soaaoo, Berga- oo, Tipografia Bolis, 1939 Uccellaoione se piccola caccia.ea cura di E3. SUaRDG, Milano, Industrie grafiche italiane Stucchi, 1933 di Periodici coevi "L'avanti!" La verità sul processo di verona. Grandi, piangendo, fece professione di fede nel Duce. L'Escussione dei testi Suardo, Scorza, Galbiati, Frattari, 22 settembre 1945 "Bergamo Fascista" Concionatori fuori tempo, 25 maggio 1949 "Brillante" Suardo, 12 ottobre 1929
  • 14. XII "L*Eco di Bergamo" La forza, llentusiasmo e la fede del Fascismo ber- gamasco solennemente riaffermati nell*imponente adunata alla casa del Fascio per il nono congresso, 15 maggio 1925 Per un'intesa, 15 maggio 1925 Il risanamento di Città aLta ed una lettera di Gia- como Suardo, 23 luglio 1932 Uoce1lagione=ee,picco1a caccia. Gna brillante prefa- zione di Suardo ad una opportuna e utile iniziati- " ti i e uccellato ', 5 febbraio |...= 'JD L.›..I L_.,iva ci agiicoltor ri a proposito della sopressione della scuola musicale "G, Donizetti", Una lettera espligativa di S.E. G. Suardo, 24 aprile 1934 - I nostri soldati in Etiopia, 3 gennaio 1935 Gn profilo di Giacomo Suardo, 19 settembre 1935 G. CaSTELLI, L'importanza e l'efficacia dei miglio- ramenti oer gli infortuni, 19 gennaio 1935 "Camicia Rossa" La concezione sindacale del Fascismo in un articolo de1l'on. Giacomo Suardo, 29 novembre 1925 “Corriere della Sera" 'a necessità. di una ¬vasta epurazione additata .ai fascisti dell'on. Suardo, 29 giugno 1924 "Il Corriere d'informazione" Documenti di Suardo scomparsi misteriosamente, 25 febbraio-1 marzo 1945 "Il Corriere Lombardo" Grandi racconta la notte del 25, 15-17 gennaio 1945 "Il Fascio" Camaleontismo, 15 dicembre 1943
  • 15. HIII "Il Gagliardo" G. EUHRDU, DIG tristi, 19 giugno 1929 "Il Giornale del Popolo" Cadaveri, 19 gennaio 1945 I documenti scomparsi, 1 marzo 1945 "Il Giornale d'Italia“ Il Consiglio dei Ministri di ieri. Il voto plurimo. Le elezioni appena. approvata la legge, il gennaio iaia - " Il momento politico atto-rno_al potrà, 19 gennaio 1925 La legislazione sull'assicurazione degli. infortuni .i ' - , 9 marzo 1939migliorata La nomina dei Presidenti del Senato ea»del1a Camera dei Fasci ti delle Corporazioni per ha trentesima Legislatura, 12 marzo 1939 "Giustizia e Libertà" Perche fu dimissionato l'on. Suardo, 15 marzo 1925 "Il Lavoro fascista" Costanzo Giano se Giacomo Suardo nominati Presiden- ti della Camera dei Fasci e delle Corporazioni e del Senato, 12 marzo 1939 "Il Messaggero" Elezioni e riforma elettorale, 9, 19 gennaio 1925 ' 't` " f ` , 9 marzo 1939aumento delle lndenniia d iniortunio Suardo e Costanzo Giano nominati Presidenti del Senato e della Camera dei Fasci e delle Goroorazio- ni l2 marzo 1939I La morte della madre del conte Giacomo Suardo, 15 settembre 1949
  • 16. #7. |-«I ¬='-"'¬. Le Condoglianze del Re e del Duce al Presidente del Senato, 1? settembre 1949 L'improvvisa morte della Contessa Teresa Suardo consorte del Presidente del Senato, 25 febbraio 1941 La benedizione alla salma della Contessa Suardo, 29 febbraio 1941 "Milano Sera" Documenti. comorometteoti inisteriosamentee scomoarsi, 25 febbraio 1945 "Gli oratori del giorno".Rassegna mensile d'eloguenza L'on. Suardo parla a Pavia del tipo nuovo del fun- zionario, luglio 1927 "Il Popolo" C, DE l4aRTInG, Suardo smentisce Grandi, 15 gennaio 1945 "Il Popolo d'Italia“ Giacomo Suardo Presidente del Senato del Regno, 12 marzo 1939 "Il Popolo di Roma" Giacomo Suardo - Costanzo Ciano - Luigi Federzoni Presidenti rispettivamente del Senato, della Camera dei Fasci e delle Corporazioni e del1*accademia d'Italia, 12 marzo 1939 "La Rassegna" L'avventura fascista.c£L Bortolo Eelotti 29 gennaioI1.í;i 1945 "Rivista di Bergamo" ' , gennaio 1929 pp 29 21Giacomo Suardo . , Lettera da Leltemti a mamma Locatelli, maggio 193? p. 2144
  • 17. EU G. AHTGRIETTI, S.E. il conte avv. Giacomo Suardo alla Presidenza del Senato, marzo 1939 U. RGNCHI, La contessa Giulia Suardo Scotti, n. I-12, 1949, pp. 259, 251 Donna Teresa, marzo 1941, pp. 29-51 I bergamaschi nel mondo, maggio 1941, p. 149 "Terme e Riviere" Il governo fascista per lbs difesa della razza. Cn fondamentahe discorso cb. S.E. Suardo eflJJinaugura- zione cmal lavori del Consiglio Superiore di Sanipàg 15-31 gennaio 1925 "La Tribuna" Giacomo Suardo, Presidente del Senato, 12 marzo 1939 "I Tribunali d'Italia“ G.SaI2IMI, Medaglioni S.E. Giacomo Suardü, 1-15 dicembre 192? "La Foce di Bergamo" L - ` - ' 25 maggio 1925a commemorazione del 24 Maggio, . Il discorso di S.E. Suardo, 1 marzo 1925 Il discorso di S.E. Suardo alla cerimonia di Bolza- no. Prima col sangue e poi con pietre perenni segna- mo il nostro cammino, 13 luglio 1925 Rella rassegna delle opere e ne1l'esaltazione del sacrificio :L1 Fascismo bergamasco celebra i1.lf an- * ` c , 31 ottobre 192?nuale della marcia su Roma Lo stormo che ritorna, 11 giugno 1929 " ', 24 novembre 1939Il oiscorso del domani Il 49° anniversario dalla. morte 'di £3. Garibaldi, commemorato dal camerata Suardo alla Rotonda dei Mille, 3 giugno 1931
  • 18. EFI D£scorso_nel Il trigesimo della morte del Duca d'ao- sta Emanuele Filiberto, 5 settembre 1931 al comando del Duce l*Italia à in piedi: Be__i_'g_a@ al suo solito posto dlavanguardia, L'orazione di Giapomo Suardo al "nuovo" per la lotta contro la tpbercolosi, ll aprile 1932 Suardo_Hrievoca a Caravaggio l'Eroe di Caprera, 39 maggio 1932 G. SUaRDG, Lavoro Fascista, 15 luglio 1932 Barriere doganali e prosperità, 15 luglio 1932 Il nuovo Inni: per gli infortuni e l'opera di Com- missario S.E._Suardo 31 marzo 1933I Èli- Suo discorso a Lovere, 22 aprile 1933 Il saluto della cittadinanza al Fcamerata Suardg a Palazzo Podestarile, 5 ottobre 1935 Suardo salpa da napoli oer l'a.G.. Il saluto al Fascismo e ai combattenti bergamaschig 5 ottobre 1935 Il maggiore _Suardo al nostro giornale, 13 marte 1935 Commessa se fiera rievocazione cü, a. Locatelli, 13 luglio 1935 La legislazione fascista nel discorso eH.i3. Suardo al Palazzo di Giustizia, 39 ottobre 1935 . . ,E , . Un rito di fede e d more a Leaemti estrema tappa I ' ' ' t ' 14 aprile l93?de_1 epico valore di a. Locatelli, L*e1ogio gel Duce a S.E. Suardo e ai dirigenti del- lllstituto Fascista Infortuni, 5 luglio 193? Le direttive del Duce a S.E. Suardo peg il miglio- ramento dell'assistenza agli infortunati, 1? gennaio 1935
  • 19. l'il,"II Le decisioni del Duce eaii punti fondamentali delle innovazioni iri vigore 'dal lr febbraio, IH3 gennaio 1935 Le nuove disposizioni in materia di infortuni sul lavoro, 22 gennaio 1935 Duce: e Impero nel fascistice e incisivo wdisoorso di S.E. Suardo, 9 maggio 1935 Miglioramenti nel settore degli infortuni operai, _ h _ .É u'alie eiogio del Duce a S.E. Suardo, 9 marzo 1939 G. Suardo Presidente del Senato del Regno, ll mar- zo 1939, IIP ed.ne Passione garibaldina, 22 maggio 1949 Imponente adunata del pooolo bergamasco per la cele- brazione del1'annuale dei Fasci. Gltre 59.999 perso- ne ascoltano la parola di Giacomo Suardo ed acclama- no lungamente al Duce, 24 marzo 1943" i 'HH
  • 20. HVIII 31 Bibliografia L'estate calda del 1943. Gna lettera di Suardo a :l l' ' I ' ' ' |'| Musso ini dopo il caos dell armistizio in: Il Gior- nale di Bergamo", 2 agosto 1953 _ . ' † ' ' ', in: "alere", aprile 1934Mocs Giotanni antonietti Suardo Giacomo Conte. Uomo politico (1553-19421, in: "Il Borghese", 13 agosto 1954 aNGB1INI S., Bergamo: citta alta una vicenda urbana, Bergamo, Edizione del Comune di Bergamo, 1959 aNTGNIETTI, G., lui Casa dell'Grfano, Bergamo, Isti- tuto Italiano d'arti grafiche di Bergamo, 1959 aQL.“-aRGNB, a., T..'organizzazione delle stato totali- tario, Torino, Einaudi, 1955 BaGER, R., Ricordo di Bruno Quarti, in "Studi e ricerche di Storia contemporanea", aprile 1935, pp. 35-35 BELLINI B., 'v'illongo - appunti di storia, Brescia, Queriniana, 1955 BBLGTTI, B., Storia di Beroamo e dei Bergamaschi, Bergamo, Istituto poligrafico Bolis, 1959, UI vol. BERBENNI, IL, Il disastro del Gleno ea.hi valle di Scalve. Memoria storica. e immaginario collettivo. Una .ricerca sul campo, universita. degli Studi -di Pavia, Facoltà di Lettere e Filosofia, a,a. 1955- 1952, relatore professor Franz Brunetti, 2 voll. erche e come cadde il fascismoBIaNCRI, E3., P i ` ' ' . , Mila- no, Mursia, 1939.
  • 21. KIM CRUIGLIR, E., Diario 1925-1945, Eümd, Cdåini, 1952 CBNTG BULL, a., Capitalismo e fascismo di fronte alla crisi - Industria e societa bergamasca 1923- 1933, Bergamo, associazione editoriale lu. Filo di arianna, 1953 CRIPPa, G.R., Lettere di D'annunzio a Giacomo Suar- È in: "Il Giornale di Bergamo" 5 novembre 1939, 29 novembre 1939, 5 dicembre 1939, 13 dicembre 1939, 29 dicembre 1939 DE FELICE, R., Mussolini il fascista-La conguista del potere 1921-1925, Torino, Einaudi, 1955 DE FELICE, R., Mussolini il fascista - L'erganizza- zione delle Stato fascista 1925-1929, Torino. Einau- di, 1955 DE FELICE, R., Mussolini il fascista - Gli anni del consenso 1929-1935, Torino, Einaudi, 1934 DE FELICE, R., Mussolini il duce - Lo Stato totali- tario 1935-1949, Torino, Einaudi, 1951 FRaN2IEELLI, M, Combattenti bresciani e bergamaschi nello scontro elettorale del maggio 1921, in: "Stu- di e ricerche di Storia contemporanea", giugno 1955, pp. 11-23 GIURIRTI, G., La parabola di Mussolini nei ricor- di di un gerarca, Bari, Laterza, 1951 LETG, EL, Polizia segreta iri Italia, Rema-Milano- Napoli, Uite Bianco, 195l LYTTELTGN, a., La conguista del potere - Il fasci- smo dal 1919 al 1929, Bari, Laterza, 1952
  • 22. lil-I Ma22GLENI, M., Un guotidiano catto1i.co tra il de- litto Matteotti e l'aventino "L'Eco di Bergamo", in: "Studi e ricerche di Storia contemporanea", giugno 1935, pp. 5-35 MELGGRaNI, P., Gli industriali e Mussolini. Rappor- ti tra Confindustria e fascismo dal 1919 al 1929, Milano, Longanesi, 1959 MISSDRI, M., Gerarchie e statuti del P.N.F. Gran Consiglio, Direttorio nazionale Federazioni provin- ciali: quadri ee biografie, Roma, Bonacci editore, 1955 MURlaLDI, P., lai stampa del regime fascista, Bari, Laterza, 1955 PINI, K3., SUSMEL, EL, Mussolini l*uomo ee l'opera, Firenze, La Fenice, 1955, 4 voll. PGRRD, DaRIGS, L1v1NI, La strada in Italia dall'Uni- tà ad oogi, Casale Monferrato, edizione a cura del- 1'R.M,R,S., 1953 QGaRENGRI, IL, ILa stampa periodica bergamasca dal "biennio rosso" all'avvento del fascismo, in: "Stu- di e ricerche di Storia contemporanea", maggio 1952, pp. 53-33 SaLvENINI, El., Le 'origini :ml fascismo iii Italia, ` ` ' , Milano, Feltrinelli, 1939Lezioni di Harvard SGSMEL, E. e D., Gpera Gmnia di Benito Mussolini, Firenze, La Fenice, 1951 TaMaRG, a., venti anni di storia Il922-1943], Roma, Tiber, 1954 l"aSCa, a., Nascita e avvento del fascismo - L'lta- lia dal 1915 al 1922, Bari, Laterza, 1934, 2 voll.
  • 23. HMI vaJaNa, a., Domini di Bergamo [Cn venppnnio di sto- ria), Bergamo, Edizioni Grobiche, 1955, vol. 3° vENER9SG, 13., L'1ta1ia fascista {l922-19451, Bolo- gna, Il Mulino, 1951 Storiografia si fascismo, (3. Q5a55a, EL CGLLGTTI, M. L-EGNaMI , M . PaLLa, G . SaNTGI MBSSIMD , Mi 1 ano , Franco angeli, 1955 -F Necrologi "Il Corriere della Sera" Necrologio, 29 maggio 1943 "L*Eco di Bergamo" Mecrologio, 29 maggio 1943 La paura dei vivi, 24 maggio 1943 Preoo, lei chi e, 23 maggio 1943 Punto, e basta, 25 maggio 1943 "Il Giornale del Popolo" Necrologio, 19 maggio 1943 In vita e in morte, 24 maggio 1943 Paura dei vivi, 25 maggio 1943 "L'Ita1ia" La morte a Bergamo del conte Suardo, 29 maggio 1943 "Il Mattino d'Italia“ Recrologio, 29 maggio 1943 "Il Messaggero" Necrologio, 21 maggio 1943 "L'osservatore Romano" Mecrologio, 22 maggio 1943
  • 24. lil-ill "Il Popolo" az_3eaesi_ii_Bzraazz_3Eii_szzis_3aeeszsi_aazrez› EU maggio 1943 “Il Tempo" azziz_z_Psraaez_9izzzss_aszsae« 39 metri* 1333
  • 25. A--IE! là-IE! a.G.v. . a.F.5. a.S- * P|NlFe Il R¢DlLl Il b. cfr. ed. Fog. n. p. PF« Reg. s.d. sf. s.f. ved. vol. voll G. . 5. . Tavola delle abbreviazioni archivio Casa de1l'Grfano archivio Centrale di Stato archivio generale del vittoriale archivio Famiglia Suardo archivio Senato Partito nazionale Fascista Regio Decreto Legge busta confronta edizione fascicolo foglio numero pagina pagine registro senza data sottofasciscolo senza firma vedasi volume volumi EMIII
  • 26. CÈPITULU PHIHU L'H5CE5È PULITICH DI UN UUHU DI PHü?INCIå¦ Dà FEDEHÈLE IN HERGÀHU H EUTTDEEGRETHHIU HGLI INTERNI
  • 27. 2 Discendente da famiglia di antica nobiltà, Giacomo Guardo nacgue a Bergamo il 25 agoeto lådš dal conte Luigi e dalla Joaroneaea Giulia Scotti [ll-. Frequento privatamente le ecuole elementari, il ginnaeio e parte del liceo a .Bergamo al "Paolo Sarpi", il reato del liceo a .Lodi nel collegio dei Padri Barnabiti lãl. Intrapreee gli etudi universitari a Torino; li concluee a Genova laurean- doei in Giurisprudenza nel maggio del lüüã (ll. ill La famiglia Euardc- ha una nobiltà millenaria cfr. Genealogia .a.C.ü., Lf. lertere- importanti angelina e Pleoani fattore. D. LIGCHI, “DaRIG5HI“, Giacomo Guardo, Roma, Caea Editrice Pinciana. lãšd, pp. 2?-lü. Fu lloetetrice Eegliati Aurelia ad incericerei di far regietrare preeao l'Ufficio dello Gtato Civile del Comune di Bergamo la naacita di Giacomo aleeeio Giovanni Maria Guardo, avvenuta il E5 agoeto lädl alle ore 21. Comune di Bergamo - Ufficio Stato Civile Eetratto di naecita de1l'anno lddl n. 925. (21 Suardo non fu inn: ecolarrz modello, Imi auperd regolarmente gli eeami e nel Collegio dei Earnabiti ottenne anche l'eepoeiEione del euo ritratto, premio rieervato agli etudenti piü meritevoli. archivio Liceo Paolo Sarpi di Efirgamo, f. Eea- mi ai aaaiagilana ari isa: ai iaia. _ D. LIEGHI, "DARIGSHI", Giacomo Suardo, cit., pp- 3l-32. DON ÉL .ÃHTüNIETTI, S.E. :fl Conte avv. GiaComo Guardo alla Preeidenza del Senato, in "Rivista di Bergamo", marzo l939,_p: llã. {3] lbidem.
  • 28. 3 Ehhe una giovinezza "hurrascosa", come egli stesso la definì, vissuta fra gli agi e gli svaghi propri della sua condizione sociale, ma anche fra il dolore e lo smarrimento di chi, non ancora uc-mo, e privato della figura paterna [4]. Btudente universitarie› inizio ami occuparsi di politica, seguendo lo zio jpaterno conte alessio, deputato al Parlamento per la circoscrizione alzano- Trescore-Earnico. "Da una iniziale tendenze di destra - naturale per la sua nascita e cultura e il suo senso del- l'ordine contrapposto al disordine imperante - si era volto verso idee che all.ora si chiamavano "radicali" išl. Politicamente .attivo so. dedicd-.all'amministrazione puhhlica guale consigliere di minoranza; tenne comizi in cdttå.ea provincia; scrisse dalle colonne della gazzetta locale "Il Giornale di Bergamo" E53; E4) "hurrascosa giovinezza" cfr. lettera di Buardo a B. Mussolini, 5 ottohre l924 G.B., Begreteria particolare del Duce, Carteg- gio riservato, h. E5, f. ETBIR, sf. l. "il mio passato un po' anzi molto sc-apestrato e dissipatore" lettera di Suardo a B. Mussolini, EB gennaio l92? ihidem. [5] D. LIECI-II, "D.eRlüBlíI", Giacomo Suardo,. -1:'-it., p. ds. [El lhidem. IP"
  • 29. 4 si fece promotore di iniziative sociali quali l'"Unione sportiva Barnichese" e la "Dante alighie- ri J; contribuì personalmente sù. sostentamentoI .I-I'-. -___' della "Pubblica assistenza Bergamasca", di cui fu nominato presidente (BJ. ancora confuso e alla ricerca di un partito politico io cui identificarsi, da radicale di sinistra Suardo divenne presto socialista bissolatiano e nel lâüš, ventiduenne, aderì alla Massoneria [9J. "Bntrd nella loggia nella illusione di meglio combattere Iki cricca cattolico-moderata che teneva Bergamo e la provincia" ilül- Gi dimise con dichia- razione pubblica nel lãll llll. (7) D. LIBCHI, "naeIGBHI", Giacomc› Suardo, ecit-, pp. 43. 44. íül lbidem, p. 51. (BJ "Dopo lotte intense ci aceanite, guasi seccato [Buardo] si allottanava" dalla "microscopica sezione" cittadina del partito radicale. lbidem, p. 55. Cfr. anche lettera di Suardo al Segretario del Partito Fascista Repubblicano 22 gennaio l944, p. 4. a-C.ü., f. Processo, b. "l oiscarico Documenti riguardanti il processo 45-45 testi". Iscriboa al Partito socialista riformista dal läül "Curriculum vitae del Paseista Guardo Giacomo alla data del 21 marzo lãll-EIB" a-C.ü., f. Biografie. {lU} Lettera. di Buardo- al Begretario del Partito Fascista Repubblicano, EE gennaio 1944, p. 4 a.C.ü., f. Processo. {ll} "Curriculum vitae del Fascista Guardo Giacomo" š.C.ü-l f. Biografie.
  • 30. 5 em H I-'JBivenuto avvocato penalista uno studio a Bergamo in societa con il collega Mazza de' Piccio- li, ma esercito solo per breve tempo la libera professione (lil, Il lE agosto lãll contrasse matrimonio con l'appena diciottenne Teresa dei conti Bottaini de' Capitani, dalla guale non ebbe figli illl. In precedenza, sebbene esentato dal servizio milita- re perche figlio unico di imadre vedova, Giacomo Guardo si era volontariamente arruolato in Cavalle- ria nel "Piemonte Reale" (14). ilE] B. LIBCHI, "BaBICBHI", Giacormr Buardo, Icit., p. 52. "Biventato avvocato [...] ho sempre jprotetto e difeso la povera gente non solo rinunciando ad ogni compenso, ma aiutando con denaro mio i. miei clienti. am. chiamavano l'avvocato dei poveri raimolti collegni mi rimproveravanc per il nur: disinteresse. lai cominciato allora ie lo dico fumi per 'vantarmi Imi perche Ei la pura verita) a soccorrere con ogni mia possibi- lità tutte le miserie, spesso mi facevo presta- re soldi per regalarli". lettera di Buardo al fattore a. Plebani, Bergamo, lE novembre 1945 a.C.o., :E. Lettere importanti angelina e Plebani fattore. [13] archivio Comune di Bergamo, Ufficio dello Etato Civile, atto n. 2l4. (141 "Intanto questa sua irreguietudine, guesto suo desiderio di servire in qualche modo [...] ij. sms Paese, rmfllaa forme tradizionali
  • 31. 1-__ E Con l'avvento della guerra egli non esito ad imbrac- ciare le armi. "Fu interventista_ acceso ea convinto. Il.:mni nome figura sul manifesto pubblicato a Bergamo nel periodo della nostra neutralità per iniziativa di un comitato forte di guaranta nomi delle persona- lita più notevoli cittadine. E la sua parola, la sua. opera. È tutta. intesa il persuadere della necessita per l"Italia di entrare in guerra contro il suo secolare nemico orientale, a fianco della Francia" il5}. Coerentemente con la posizione pubblicamente assunta Guardo si reco nelle argonne con il Corpo di spedi- zione garibaldino (I reggimento straniero - Iv dell'aristocrazia italiana, lo aveva fatto entrare volontario in ini reggimento di caval- leria, benché lai sua qualita di figlio unico lo dispendiasse da gualungue obbligo di leva. La scelta dell'arma aveva egli fatta per passione innata e grandissima dei cavalli". D. LISCHI, "DÂHIGEHI", i , cit.,Giacomo Guardo pp. 4ü, 41. "Gia prima di sposarsi, arruolato di 3° catego- ria, ea guindi -esentattr dal servizicm militare perche figlio-intona di Madre vedova, rinunzia al privil.egio, e va volontario in Cavalleria nel 'Piemonte Beale*. Non fa carriera perni". BGN G. amTGHIETTI, S.E. il conte avv- Giacomo Suardo alla Presidenza del Benato, in "Bivista di Bergamo", marzo l939, p. lla. [li] B. LIBCHI, "BaBIGBEI", Giacorml Suardo, edit.,
  • 32. '-.' I reggimento di Hercial {lE}. Richiamato :Hi patria, entro ai far 'parte rhfl_ 15* Reggimento di artiglieria con il grado di caporale. Combatte sul Carsc: e sul IPiave guale comandante di Batteria d'artiglieria alpina prima e di bombarde poi, Pu promosso tenente se premiato anni medaglia al valor militare: "a Capo Bile il la giugno lPlB. Inviato di collega- mento- con. il comando di -fanteria :igm: aver- date preziose informazioni al suo reparto, spontaneamente cooperava all'improvvisa azione di una cdfesa sotto la pressione del nemico incalzante dimostrando fermezza e valore" li?). Di ritorno til fronte, affetto :ma febbri malaricne, dovette per un certo tempo ritirarsi dalla -vita pubblica per le cure e la convalescenza ildl, _ì.|.|_|_í [ldl DGR El. aNToRIBTTI, B.B. ii. conte_avv. Giacomo Suardo alla Presidenza del Benato, in "Rivista di Bergamo", marzo 1939, p. lla. il diploma ea la medaglia "engage volontaire" furono seguestrati nel maggio del 1945 dall'au- torita di Polizia di Bergamm1 e non 'vennero mai piü restituiti. Cfr. G. Büanüo, memoriale_ difensivpp Bergamo 25 luglio i945, p. l. a.C,ü., f. Lettere avv. augenti. Cfr. appendice pp. 353-359. llll D. LIBCHI, "DaRIGBaI", Giaconm› Suardo» cit., pp. dl, E2, 53. {lEl "a guerra finita, torna alla casa, agli affetti
  • 33. E Re] 1919 riprese l'esercizio dell'avvocatura in Bergamo, mentre evito per un certo periodo di adoperarsi ad ogni genere di attivita politica (lai. La sua carriera di uomo pubblico inizio di fatto a partire dal l92l¦ Suardo ricopri cariche nell'am- bito pmovinciale fino efl. LPE4 guando venne eletto deputato. Bi guesto triennio si conserva una modesta documen- tazione- Il l" gennaio i92l, -su invito di alcuni amici, si iscrisse ai Fasci di combattimento [2Gl. L'anno stesso, in occasione delle elezioni politiche del l5 maggio, accetto di entrare nella lista del Blocco nazionale come candidato dei combatten- ti. Hon fu eletto (Eli. ma della famiglia, logorato dalle febbri malariche, prese nel Basso Piave". BUR G. a5PGHIBTTI, B.E. il conte avv. Giacomo Suardo alla Presidenza del Benato, in "Rivista di Bergamo", marzo lB39, p. lla. ilãl "aveva ripreso la sua professione e combatteva le battaglie legali per coloro che, non posse- dendo, crano angariati e schiacciati da chi aveva maggior forza di loro. Bi politica, neppur sentirne parlare". D. LIBCI-II, "Da_RICI5lil", Giacomo Buardo, cit., p. T1. (Eül G. BUaRBo, memoriale difensivo, Bergamo, Eåluglio l'3-'-if:-, p. l. a.C.ü., f. Lettere avv. augenti. {2ll Per inni panoramica. sufficientemente: esaustiva
  • 34. 9 a. detta di Bon .antonietti "Gli scrutini, con lai sua caduta gli rivelarono intrighi e maneggi usati ai suoi danni" {2E}. Guardo, comungue, non ne fece 'pubblica denuncia. L'insuccesso elettorale non fu circoscritto al solo Guardo; nel collegio Bergamo-Brescia, infatti, "i fascisti conguistarono solo imma seggi, finendo terzi dietro ai»pepelari ed ai socialisti" iii). "Escluso dalla lista per pochi voti" spiega nel suo memoriale difensivo - "accettai la nomina a segretario federale del nuovo partito per la provincia di Bergamo. Ricordo [..,] di aver rivolto ogni sforzo a contene- re l'attivita del partito nella legalità prevenendo e reprimento ogni violenza" i243. circa l'appuntamento elettorale del maggio l92l in Bergamo cfr. PL FRaGElHELLI, Combattenti bresc ani e bergamaschi nello scontro elettopale dpl maggio lsll, in "studi ti ricerche iii storia contemporanea", giugno l9BB, n. E9, pp. ll-27. IEEJ BGN il. aNToRIETTI, B.EL :bl conte avv. Giacomo Buardo alla Presidenza del senato, in "Rivista di Bergamo", marzo ls39, p. ll9. (23) a. CENTG BULL, Capitalismo e fascismo di||| Inn-|. -I- fronte alla crisi - Industria e societa berga- masca l923-lãll, Bergamo, associazione Edito- riale Il Filo d'arianna, 1933. 124) G. BUaRBG, memoriale difensivo, Bergamo, 25 luglio l945, p. 1. a.C.ü., f. Lettere avv. augenti. Pur mancando alt.re testimonianze atte a suf-
  • 35. lü Guardo mantenne la guida della federazione pro- vinciale per tre anni dal l92l al l924. Fu un segretario politico moderato, conciliante, poco incline al ricorso alla forza e, proprio per guesti motivi, inviso ai fascisti estremisti. L'ing. Martines, ad esempio, lo accuso di "menta- lita democratica" e lo taccio di "pompierismo" suscitando la -reazione di Suardo che lo sfido a duello i253, Il federale ebbe rapporti difficili anche con i membri dell'associazione Nazionale Combattenti che originariamente lo avevano appoggiato. Gia all'indomani del confronto elettorale Buardo si era visto costretto a inoltrare una lettera di dimissioni alla sezione dell'a.HJI. di Chiuduno ove era iscritto lldl. "Quello che non voglio assolutamente tollerare fragare guanto asserito a sua difesa dal- l'interessato stesso siamo propensi a darvi credito alla luce di iui insieme tb. conside- razioni tutte orientate a delineare il profilo di un uomo politicamente moderato e non vio- lento. [E51 Testimonianza rn 5 Reggiano Cav. armando a.C.G., f. Processo, "l oiscarico Documenti riguardanti il processo 45-45 testi". {25} Lettera.:ii Guardo a.cmmi G- antonietti, Presi- dente sez. a.H.C. lE maggio lsšl a.C.G., f. Corrispondenza del l9El.
  • 36. ll e che rende impossibile: la mia. permanenza nella sezione di Chiuduno" spiego Guardo all'amico don Giovanni antonietti il lb maggio l92l "e llatteggia- sento iii parecchi soci i. guali per fummo. eletto- rali hanno falsamente affermato che io sono un violento o guanto meno un eccitatore di violenza. Tu sai cous per guanto abbia accettato il programma sociale dei fasci io non sono fascista, sai tdn: non ho partecipato al dolorosissimo fatto che I'-..J o Jrimpiango  sai che la modesta. opera. mia e sempre stata rivolta al più sincero ideale di fratellanza e di uguaglianza umana, sai infine che non ho fatto mistero del mio pensiero c che ho sempre avuto il coraggio delle mie opinioni"{zB}. Ba uno scritto di tre giorni posteriore apprendiamo che Buardo, ani pressione cb. bon antonietti, porta- {2?} Presumibilmente Suardo iii riferimentta all'uc- cisione da parte dei fascisti locali del giovane Giuseppe Rinaldi, prima vittjnei del- l'antifascismo bergamasco. "Una. sguadra «ii fascisti .ritornava :mi camion da Lovere, tpmnnki a Grumello del Monte - zona di 'bottonieri organizzati fa guidati dall'in- telligente ed eguilibrato Bon Franco Carmina- ti - parti gual.che fischio, Bal camion pero si rispose subito con le revolverate". Cfr. a. UaJaHa, Uomini di Bergamo [Un ventennio di storia], Bergamo, Bd. ürobiche, l555, vol. III, p. EE. CEE) Ibidem.
  • 37. 12 voce della sezione di Chiuduno, accetto di rimanere socio ricusando pero qualsiasi carica ed affermando cmni determinazione -di rmni poter rappresentare chi non aveva fiducia in lui l29l. L'opera di fascistizzazione della provincia, de- mandata al federale, riohiese paziente fatica; il movimento stentava ad affermarsi a Bergamo ove raccoglieva? consensi solo nell'ambito- di 'una ristretta cerchia di giovani impiegati e professio- nisti, "di em sindacalisti rivoluzionari, di ez- radicali, e til ez-combattenti, uniti cbibha comune matrice della partecipazione alla. guerra.imondiale e spesso anche del passato interventismo" ilül. Buardo riuscì comunque nel corso dei tre anni durante i. quali diresse lai federazione pmovinciale ad imporsi come "capo" del fascismo bergamasco, a discapito di altri due aspiranti a posizioni di primo piano, Pietro rri e -Giuseppe Be-o mmGI 1'†1. TD ratto {3l}. all'attivita politica in Bergamo il nostro affianco fra il l52l ed il l524 anche l'attivitå amministra- (Es) Lettera di Suardo a don G. antonietti, El maggio lsãl a-C.G., f. Corrispondenza dal 1921. ilül a. CENTU BULL, Capitalismo e fascismo di fronte alla crisi - Industria e societa berga- masca l923-l92? cit , p. 42.. 1 _ o _ | I LJ la llll Ibidem.
  • 38. ll tiva del Comune di villongo B. alessandro, ove possedeva proprieta terriere e dove trascorreva abitualmente le vacanze i921. Fu nominato Eindaco di villongo il E febbraio i921, dopo una pluriennale esperienza amministrativa in qualita di consigliere comunale {33}. Nel 199? aveva accettato la nomina a membro dell'as- semblea consoeziahs per il servizio sanitario ed iastetrico ta nel l9ll quella ai membro dell'am- m.inistrazione provvisoria del Patronato scola- stico {34i, Bi trattava certo :ii cariche di secondaria impor- tanza, imi sufficienti «a dimostrare Egmmfiixi civico e disponibilita ad occuparsi della "cosa pubblica" da parte del giovane rampollo della famiglia Buardo. Betta famiglia era nota ai villonghesi quale pro- illi B- LIBCHI, "BaRIüBHI", Giacommi_§pardo, 'cit., o. 39. l33l Estratto iii deliberazione consigliare 6 feb- braio 1921. archivio Comune di. '9'il_longo, Categoria PIII: "pppa_p trpppe dal l92l-l92?". “_u__mFH'“ Per l'attivita di Buardo quale consigliere comunale di villongo cfr. archivio Comune di villongo. Categorie: II-III¬¬Il?-VIII-Ill-li-lil-}iII-HIII- IHIIU-l'i"v'. S34) Bstratto di deliberazione consigliare E ottobre l9ü?. archivio Comune di villongo, Categoria Iv:
  • 39. l4 prietaria della splendida villa della Rocchetta ove saltuariamente so. ritrovavano i. bei nomi della nobilta locale, nonche alcune note personalita fra cui Giuseppe Cesare abba [95]. Ball'autunno del l92l Guardo entro a far parte della. sguadra. "Mussolini" comandata. dall'amico antonio Locatelli, cui era legato da ideali comuni ed unita di intenti ldñl. Beoondo la testimonianza di Suardo, la squadra Eanitå ed Igiene dal l9üT al i927 Romina del Provveditore agli Btudi Ei) settem- bre l9l3. archivio Comune di villongo, Catecoria Ir: Istruzione Pubblica dal l9l4. [35] D. LIBCHI, "BaRIGBHI", Éåpcgpr›_Bgprdpg -cit., pp. 3B-39. [35] E. SUÈRDU, memoriale difensivo, Bergamo, 25 luglio i945, p. 2. a.C.o., f. Lettere avv. augenti. I rapporti tra suardo e Locatelli furono improntati ami affetto e stima reciproci. Scrive antonio Locatelli a Guardo il 25 dicem- bre l92l: "lilella mia vit.a di cielo e di aspi- razione asoetica ho irmarato più che se fossi vissuto 'moltissimo tra gli uomini a leggere negli animi. Ebbene, tu hai la tempra di quei buoni cavalieri antichi sopravvissuti in quest'epoca di decadenza. Credo che vi siano pochi uomini dalla coscienza ret.t.a e sincera come t.e, e meno ancora uomini cosi nobili di cuore". lettera di a. Locatelli a Guardo, Bergamo, EB dicembre l92l a.C.C.f f. Suardo lE maggio l94?.
  • 40. l5 non effet.tud alcuna spedizione limitandosi a pre- senziare in veste ufficiale soltanto alla inau- gurazione del monumento dei caduti di Fontanelle iBergamo} E37). Di diverso avviso appare pere don antonietti che, a tal propositon riferisce come 'Ehi qpegli anni eroici la sua casa fl'abitazione di suardo in via Porta Bipinta n. 5 ai Bergamo], le anni ville di Cicola e della Rocchetta erano spesso luogo di convegno immili Bquadristi, per Iha preparazione di qualche piano d'azione, ed asilo sicuro e regale ai ricercati ibm. R.s. (IAS. per qualche intervento troppo energico" (351. Il la ottobre l922 Buardo non partecipo all'occupa- zione degli uffici pubblici a Bergamo, poiche trattenuto ai Roma chi una interruzione dei servizi [,.›.;I '-il *_ferroviari i La sua assenza fu notata dai fascisti estremisti della provincia che ne trassero il pretesto per criticarlo aspramente e per tentare [39] G, BUaHBo, memoriale difensivo, Bergamo, E5 luglio 1945, p. 2. a-C.o., f. Lettere avv- augenti. {¬lE-il BCN G. aI~l'I'C=IiIIETTI, B.B. il conte avv. Giacomo Buardo alla Presidenza del Benato, in "Rivista di Bergamo", marzo 1939, p. ll9. i39i Testimonianza li antonietti cav. uff. bon Giovanni a.C.C., f, Processo.
  • 41. 16 di sostituirlo nella carica di federale i491. ma rmni vi riuscirono; Suardo aveva ormai consolidato la sua posizione alla guida del partito e gia godeva di una certa popolarità. Membro della Hilizia volontaria per la Sicurezza Nazionale fin dalla fondazione, nel dicembre del 1923 Suardo, che rivestiva allora il grado di Seniore, accorse insieme ami un centinaio ch. militi mi val di Scalve per prestar aiuto alla popolazione vittima del disastro del Gleno [41l. Il cedimento improvviso della diga del fiume aveva prodotto una vera catastrofe. Il federale, giunto a Bezzo all'indomani della tragedia, rimase .nella valle per circa un mese cercando di coordinare le operazioni di soccorso ed anticipando personal.- i4ü} Ibidem. |[41} BCN G. aìvTCIIvIBTTI, S.E. il conte _¬a_v'g._ _Giacomo Suardo alla Presidenza del Senato, in "Rivista di Bergamo", marzo 1939, p. 119. Cfr. anche E. BERBENNI, tesi di laurea: Il disastro del Gleno e la valle di Scalve -Memoria storica e immagipario collettivo-Una ricerca sul campo, Universita degli Studi di Pavia - Facolta di Lettere e Filosofia. Relatore: Prof. Franz Brunetti, anno accademico 19S6- 19S7, vol. II, pp. 257, 315, 334, 494. Copia depositata presso l'Istituto bergamasco della storia del movimento di liberazio- ne.
  • 42. |_.|I ~_.L i finanziamenti necessari al piano di primo inter- vento (42). ouale riconoscimento per la pregevole iniziativa umanitaria promossa im1`Ral di Scalve, Suardo rice- vette una medaglia di bronzo al valor civile con la seguente motivazione: "con nobile ed ammirevole slancio, accorse immediatamente sui l-uoghi colpiti dal disastro del Gleno, rimanendo per molti giorni fra i suoi nüliti, esempio si tutti :ii altruismo, di audacia, di spirito di sacrificio" €431. Frattanto si concludeva per Suardo il mandato politico provinciale: il federale osannato per la 'recente impresa. condotta in `val tb. Scalve= si accingeva a lasciare 1'amata Bergamo per raggiungere -I-íti-H-Iíl i491 "Come em. Gleno, cosi cani uguale scopo ai ri- sultati, nel 192I [Suardo] accorrera nel- l'aita valle Seriana, quando il Berio, im- provvisamente ingrossatosi, un po' per le pioggie e molto per l'improvvisa apertura delle riserve della diga del Barbellino, porto via ponti, case, jpezzi iii strada. pro- vinciale, lasciando le popolazioni della val Bondione in modo speciale, in grande panico per un nuovo improvviso disastro". BGN (3. aNTGNIETTI, S¬EL :L1 conte avv. Giacomo Suardo alla Presidenza del Senato, in "Rivista di Bergamo", marzo 1939, p. ll9. i431 Ibidem. Cfr. anche D. LISCBI, "baHIüSBI", Giacomo Suardo, cit., p. 54.
  • 43. 1S la capitale ed accedere al Parlamento. Nel 1924 intraprese la carriera politica a livello nazionale. Candidato del "listone" nella circoscrizione berga- masca ottenne il "quorum" sufficiente per la ele- zione a deputato. Le elezioni del E aprile, infatti, se avevano confermato “l'enorme favore di cui ancora. godeva nella bergamasca il partito popolare", avevano pero sancito la vittoria della lista nazionale che aveva conseguito il 41% dei consensi {44]. Suardo, soddisfatto del responso delle urne, ebbe presto pero la sensazione di non godere del pieno favore di ;Hussolini. Non ne fece mistero: il lì maggio scrisse al "Presidente" manifestando il proprio rammarico jper lai mancanza iii fiducia in più occasioni dimostratagli i45]. [44] alle elezioni politiche del E aprile 1934 nella circoscrizione bergamasca il partito popolare ottenne 3l.T4ü voti pari al 34%, la lista nazionale 3E.?sB voti pari al 41% -di tutti i voti validi. Cfr. a. CENTC BULL, Capitalismo e fascismo di fronter_alla crisi. Industria e societa bergamasca 1923-l93?, cit., p- 53. {45] Lettera di Suardo a B. Mussolini, Roma 1? maggio i924 a.C.S., Segreteria pgrticolare del_ _QpceL Carteggio riservato,b.SS, f.3T$P, sf. 1.
  • 44. 19 Pur risentito per l'inspiegabi1e atteggiamento assunto nei suoi confronti, egli garanti comunque la propria incondizionata fedeltà. scrisse testualmente "Ella troverà certo collabo- ratori migliori assai di quel che io non sia: certo nessuno potra esserle più fedele in ogni fortuna di quello che io Le sono stato e Le sare" [4ü]. Il nostro non poteva allora certo immaginare che di li ad un mese Mussolini avrebbe pensato a lui per un incarico- prestigioso fa di grande-:responsa- bilità. La nomina di Suardo a Sottosegretario di stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri colse tutti di sorpresa [47l. La scelta di un uomo nuovo ad esperienze di governo, non noto aIl'opinione pubblica, in una fase cosi delicata della vita politica nazionale era quantome- no imprevedibile, Non si smi con certezza sulla base di quali elementi Mussolini abbia. valutato opportuna. la -designazione di Suardo. üuest'u1timo, tuttavia, addusse una [motivazione [45] Lettera di suardo a B. Mussolini, Roma, 1? maggio 1924. [47] Decreto regio del 3 luglio 1994, registrato alla Corte dei Conti il ES luglio 1924 Reg. N. 1 Finanze Foglio N. 195.
  • 45. EU plausibile che trova conferma anche nella testimo- nianza di Pietro Capoferri [4S]. secondo i due esponenti del fascismo bergamasco il Capo del. Governo avrebbe deciso la promozione di Suardo a seguito dell'impressione fortemente positiva tratta dalla lettera di un articolo scritto dallo stesso Suardo sul delitto Matteotti [49], _|_- el-'I-I!--Il-"J" [4S] "Riuscito deputato nel 1924 ebbi a Mcnt.ecas- sino, ove mi trovavo per ragioni di studio, notizia del delitto Matteotti. Persuasoi che il crimine fosse dovuto ad una incrostazione di delinquenza nei centri direttivi del part.i- to, scrissi per il giornale 'Il Gagliardo' di Bergamo un articolo intitolato 'Bre tristi' riportato dal 'Corriere della sera' di Ndiano amis as ii. iii zii grassa isz»-1 [...] guasta articolo fu - a detta di Mussolini e del suo Capo di Gabinetto Marchese Paolucci ds Calboli - lai determinante cima spinse il. Capo del Governo ad tdfrire insistentemente a me il. posto :li sottosegretario th. stato alla Presidenza"= G. sUaBBe, memoriale difensivo, Bergamo, E5 luglio l945, pp. E-3. a.C.e., f. Lettere avv. augenti. In occasione dell'intervista rilasicatami il 19 febbraio 1993 Pietro Capoferri didhiaro: "L'articolo 'ere tristi' pmbblicato sulla 'voce di Bergamo' gli frutto il sottosegreta- riato alla Presidenza"- L'imprecisione relativa alla testata non muta la sostanza della motivazione addetta circa la promozione di suardo. [49] ' `, in "Il Gagliardo", 19 giugno 1924Gre tristi . . La necessita di [nua vasta epurazione additata
  • 46. 21 Il pezzo intitolato "Dre tristi" era stato pubbli- cato il 19 giugno sull'organo della federazione provinciale '11. Gagliardo" es divulgato l'indomani dal "Corriere della sera" che ne aveva riportato i seguenti passi: WLa punizione :kai responsabili rmni basta, occorre, e non e presto se pure non e troppo tardi, liberare il fascismo, ábs pubbliche amministrazioni, la vita pubbliesn da tutti i filioustieri spavaldi, da tutti i profittatori sornioni. Il senso di disagio dura da troppo tempo e .si Ei determinato prima come nella nazione nel fascismo stesso: molte pretese indiscipline, molti atteggiamenti di alcuni dei nostri migliori, che apparivano inspiegabili ai più, non sono stati determinati da ragioni diverse da questa. Non vogliamo riandare la lunga e avvilente litania delbe accuse :nn: smentite cum: da tempo colpiscono molti di quelli che occupano tutto di posizioni eminenti nel regime. annuncia la stampa, e Dio voglia che cio avvenga, come sia stata decisa una vasta e profonda revisione. Tutto cio sta ai fascisti dall'on. Suardo, im: "Il Corriere della sera", 29 giugno 1924. Copia presso l'a.C-D., f- Processo "1 Di- scaricci Documenti riguardanti ij. processo 45-45 testi".
  • 47. 22 bene, anzi e indispensabile, ma occorre assai di piü. Tutti coloro che hanno vissuto insieme e diviso lr: responsabilita politiche tum. fuggiasco di oggi; tutti coloro che avendo funzioni di vigi- lanza e di controllo non le hanno adempiute, che hanno 'tenuto› il Duce all'oscuro della situazione o dei fatti singoli cercando di isolarlo, che hanno peccato -per lo meno di scarsa diligenza ti di deficiente controllo; tinti. coloro :nua sono fatti segno adzmcuse di varie specie e ad un insi- stente interrogativo emi quale Inni vogliono rispon- dere, interrogativo riguardante le molte rapida- mente cresciute fortune, tutti. costcrtn qualunque ufficio ricoprano, devono ricordare il buon costume morale e politico che impone loro di ritirarsi dai maltenuti uffici, di chiedere a gran voce [ni vaglio sereno todas: loro posizione, di sgombe- rare lt: via e di non recare intoppo al corso della gran nave che il capo guida con mano monda e si- 'E'-l.1I.`a. B devono tutti costoro avvertire che anche se, come auguriamo, la loro situazione personale sara per risultare illesa, la loro azione politica non pud non essere condannata irremissibilmente. Non e ai ciechi e ai dormienti che si affida la sicurezza del cammino! Che se cio non intenderanno costoro, ai fascisti onesti e disposti ad ogni
  • 48. 23 sacrificio per il Duce e per la loro fede non rimarrà che scegliere: o spazzarli via o lasciarli soli, La coabitazione e impossibile e la disciplina non e più tale quando giunga a sopportazioni con- trarie alle norme morali: diventa schiavitù". Per quali ragioni il Capo del Governo apprezzo tanto 1'articole sopracitato? Cercheremo di indicare alcune risposte: possibili, fermo restando che, in -mancanza. di testimonianze dirette, si tratta solo di ipotesi. La presa di posizione ferma e decisa dcll'enorevcle bergamasco si impose all'attenzione di .Mussolini insofferente del clima di incertezza e panico che serpeggiava fra i suoi collaboratori [55], Il "duce", inoltre, probabilmente si compiacque dell'esc1usione a priori di ogni sua responsa- bilita nell'attentato Matteotti. Suardo, infatti, nell'articolo "ere tristi" non aveva nemmeno preso in considerazione l'eventualità di una connivenza del Capo del Governo dando per scontata la sua completa estraneità al crimine. Tutto cio avvenne mentre i vertici del partito si acousavano reciprocamente e "tutti, chi più .|._...iq._,.l.l.í [55] R. DB PBLICB, Mussolini il fascista, I La conquista ckfl. potere 1921-1925 cii Torino Binaudfl 1955, p. 544."l I
  • 49. 24 chi meno esplicitamente, cercavano iii coinvolgere Mussolini per fargli assumere il delitto sulle spalle del "regime" [5l}, Il Presidente del Consiglio, "impressionato dal vuote: che: si era. creato attorno" a lion dovette ancor più apprezzare la coraggiosa e devota difesa assunta cod. neoeletto deputato bergamasco che dalle -colonne -ds 'TH Gagliardo" andava invocando una vasta ed inflessibile epurazione" [52]. La soluzione radicale prospettata. da Suardo 'per liberare il partito dal disagio e dall'impopolarità - cui la "tragedia di giugno" lo aveva condannato - fu sostanzialmente condivisa da Mussolini. Duest'ultimo, ripresosi dal turbamento e dallo sconforto :mai prind. tempi, individuo anni lucidità la strategia politica da perseguire, "venire incon- tro all'opinione pubblica", mostrandosi deciso a "far giustizia", a purificare 1'ambiente, "a normalizzare" [53]: questa la formula vincente indicata chi Mussolini che, :nmms si puo facilmente constatare, aveva fatto propri i suggerimenti di Suardo. [51] R. DB FELICE, Mussolini il fascista, I La conquista del potere 1921-1925, cit., pp. 544-545. [az] isiaan, P. sas- [sii iniaaa, p. sii.
  • 50. 25 L'eco della nomina del conte a sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio fu positivo, soprattutto a Bergamo fra amici e conoscenti, lusingati per lui promozione ckH_ loro concittadino e soddisfatti di far giungere autorevolmente a Roma la voce della provincia {54l. addirittura entusiasti furono lfavvocato Hüchelan- |.¦1 lle- “Reputo :mu: dovere riferire lJJ3. che scelta Conte Suardo a Sottosegretario stato presidenza Consiglio Ministri e stata accolta da gueste popolazioni :xvi fervido entusiasmo stop Conte Suardo e stato fatto segni generali manifesta- zioni di giulailo anche da parte di elementi che militano tuttora campi avversari ricono- scendosi da tutti nella persona del prescelto massime garanzie capacita rettitudine patriot- tismo fedeltä assoluta a U.E." telegramma del Prefetto Cantore sila. Mussolini Bergamo, 4 luglio 1924, ore lE,lE. a.E.E., Segreteria particolare del Duce, Carteggio riservato, km. dd, f. BTÉIR., sf. 1. "Nomina nostro amato suardo vostro sottosegre- tario éš ricompensa amoitissima fascismo gari- baldino che perseverando nella sua più ferrea disciplina darä a voi la perenne prova della sua devozione". telegramma del segretarùo provinciahe Baratto a E. Mussolini, s.d. ibidem. "... la citta e la.pwovincia di Bergamo hanno gradito in maniera superiore ad ogni previsione la nomina di Suardo a sottosegretario alla Presidenza del Consiglio". lettera di Marsic a E. Mussolini, Bergamo, E luglio 1924. ioidem.
  • 51. 25 gelo Ridolfi e l'ingegner Federico Earnazzi che esternarono personalmente a Hmssolini il loro compiacimento gmmr la scelta del conte Suardo così definito: "Capo nmgnifico del Fascismo bergamasco. davvero solido, silenzioso, fedele" (55): "uno di guegli uomini che hanno sempre dato materialmente e moralmente con vera passione, con squisito idea- lismo, soprattutto, un oeestol" [55l. Tra le ovazioni dei bergamaschi Euardo intraprese il nuovo incarico che avretihe ricoperto per oltre tre anni. Moeostante l'anomala situazione politica ci parla- mentare il neo-sottosegretario non si trovo a disagio come ehhe a dichiarare nel l5~1l5: "assunto ai tale ufficio fumi ebhi difficolta ad amhientarmi alla Camera ottenendo rapporti normali con l'opposi- zione presente nell'aula Elioerali, comoattentí, comunisti] riuscendo ad evitare gravi incidenti ed a placarli intervenendo, a mio rischio, nelle colluttazioni" {57}. (55) Lettera dell'avvocato Michelangelo Ridolfi a E. Mussolini, Bergamo, 5 luglio 1924 A.C.5., Segreteria particolare del Duce, Carteggio riservato, h.EE, f.3?9fH, sf. l. [55] Lettera dell'ingegner Federico Earnazzi, Bergamo, E luglio l524 ibidom. E5?} G. SUHRDU, memoriale _ difensivo, Bergamo, 25 luglio 1945, p. 3. a-E.ü., f. Lettere avv. augenti.
  • 52. 2? Ri primi di ottobre mentre era in corso a Livorno il. congresso liherale ed a Roma se ne attendevano con impazienza i risultati, Suardo chiese ed ottenne di assentarsi temporaneamente dalla capitale per raggiungere Bergamo (55). Lo zio harone Giovanni Scotti, che gli aveva fatto da padre durante la giovinezza, era in fin di vita ed aveva chiesto di vedere il nipote. Suardo, presi i dovuti accordi con Federzoni, si precipitd ad aooracciare per l'ultima volta l'amato zio išãl- Di ritorno a Roma riprese a collahorare con Mussoli- ni mettendolo in guardia dai rmlumori dei senatori provenienti dagli alti gradi dell'esercito:"la situazione :Mil Renato ii grave" scrisse :H "Presi- dente" il ER novembre lR2s. guindi spiego come il progetto di riordinamento dell'esercito presenta- to dal ministro della guerra Di Giorgio fosse interpretato come una manovra volta ad "addomesti- care 1'elemento militare che alla Camera alta imperversa contro del Suo Governo" Eñül. {5El Lettera cü. Suardo -a EL Mussolini, 5 ottohre 1924 A.C.5., Segretaria particolare del Duce, carteggio riservato, h.E5, f.379ƒR, sf. l. {59} Ibidem. idül Lettera.ili Euardo ai D. Mussolini, 25 novemhre läzå Ihidem- Renzo De Felice cita il medesimo documento
  • 53. 25 Il voto del Senato del. 5 dicembre sul bilancio del ministero dell'lnterno confermo in gualche modo le intuizioni di Suardo circa gli umori degli onorevoli di Palazzo Madama (Eli. Il conte, pur assorbito dagli impegni de1l'ufficio romano, non perse di "vista le 'vicende 'politiche bergamasche. R fine :num: aeeorse nella città natale "per prepa- rare le elezioni e l'uscita flël Ruütifiíüflün "La voce di Bergamo", nuovo organo della federazione fascista locale in sostituzione de “Il Gagliar- do" lüzl. sopra indicato, ma con data errata ilü novembre 1924 anziche EP novembre lP24]. Cfr. R. DE FELICE, Mussolini il fascista, I La conguista del potere lP2l-lP25, cit., p. EEE. ' [dll Ibidem, pp. ERP-däl. Tua misura dei malumori dell'esercito fu data dal dibattito svoltosi in Senato all'ini- zio di Dicembre". P.- LYTTELTDM, La conguista del potere - Il fascismo dal l9lP al 1929, Bari, Laterza, iasz, p. iis. {E2] Lettera di Suardo ei S. Mussolini, 29 novembre l92i R.C.S., Segreteria particolare del Ducei Carteggio riservato, b.E5, f.3?PƒR, sf. l. Le elezioni cui Suardo accenna sono probabil- mente guelle per il rinnovo del consiglio direttivo provinciale dell'Rssociazione nazio- nale combattenti. ll nuovo guotidiano e sicura-
  • 54. 25 Mel gennaio del lB25, iii occasione anni congresso provinciale ckfl. partito fascista Suardo prese posizione contro l'ordine del giorno presentato dal federale Beratto €531. oggetto ch. discussione erano ius alleanze: Beratto rifiutava categoricamente ogni collaborazione con al.tre forze politiche; Suardo, invece, soste- neva l'opportunita di :ni accordtr con i. cattolici nazionali. La proposta di guest'ultimo venne accolta dell'as- semblea a riprova dell'influsso che egli ancora sapeva esercitare sui fascisti bergamaschi [üa}. R febbraio Suardo fece ritorno a Bergamo per diri- mere alcune controversie sorte fra. i "camerati" _fiåegnati nel progettt: di "fascistizzazioned della locale sezione rEfll'associazione tmzionale combat- tenti t55l. In federazione si era creduto "congui- mente: la 'voce di Bergamo che dal É? gennaio 1935 sostituisce 'DH_ Gagliardo"-bisettimanale (poi settimanalel diretto da Beratto. Cfr. R. CEMTD BULL, Capitalismo e fascismo di fronte alla.-cris* - Industria ea societa_,_ _ _, _ _ -F _ E - 1; pr 59+bergamasca l923 19 T, cit lai) Ihidem, p. al. [Sal Ibidem, p. El. i55l "Presiederci oggi fa domani importantissime riunioni per dirimere leggieri contrasti che, durando, potrebbero preoccupare stop". telegramma di Suardo a Chiavolini, Bergamo,
  • 55. HU starne petificamente .il controllo grazie alla presenza tra le sue file di Pietro Capoferri e di un tmxma della prima guerra mondiale, l“aviatore medaglia d'oro Antonio Locatelli, anch`egli iscritto ai. partitci fascista" [E5]. lfi realtå. 1'iniziativa presento difficoltà impreviste, infatti, “nel febbraio del 1925 guando- i .fascisti presentarono una propria lista th. nomi per ii. nuovo consiglio direttivti provinciale. dell'Rssociazione, :ai ritro- varono in minoranza e nessuno' di loro fu -elet- to" iñll. Ma torniamo a Rome ove Suardo era chiamato a risol- vere problemi di ben altra portata. Mussolini, come e noto, fin dall'ottobre del. lB25 aveva. pensato th. ritornare zH_ sistema. uninominale con :H duplice. intento :li accattivarsi ii. favore dei liberali e di danneggiare le opposizioni socia- liste, popolari e comuniste. Per assicurarsi l'approvazione della legge sul nuovo sistema elettorale da parte della maggioranza fascista il "duce" voleva poter disporre di un 2 febbraio l525. ore 12,25. R.C-S., Segreteria particolare del Duce, Carteggio riservato, b.5E, f.3TPƒR, sf. l. (ddl R. CBMTD BULL, Capitalismo e fascismo di fronte alla crisi, cit., p. ED. (dll Ibidem.
  • 56. 31 utile strumento di pressione: un decreto di sciogli- mento della Camera con data in bianco (EB). Fu cosi che il 2 gennaio 1925 egli incarico Suardo di incontrare - in sua vece - il re per ottenere la firma del decreto che gli avrebbe consentito di indire nuove elezioni quando lo avesse ritenuto più opportuno {59]. Si trattava di una "missione" delicata che il Presidente del Consiglio aveva delegato al suo sottosegretariti probabilmente tum: evitare ali dover anticipare a vittorio Emanuele il discorso che l'indomani avrebbe tenuto alla Camera ilul. L'episodio, che riveste particolare interesse storico, merita di essere riferito direttamente dal protagonista che cosi il 1? gennaio 1925 ricor- da: "La sera del due gennaio 1925 lgiorno rmfl. guale il Duce si era recato alla firma Reale perche il giorno prima era stato occupato dai ricevimenti di capo d'anno} ero chiamato a Palazzo Chigi, circa le ore 19 ed il Duce mi consegnava un plico {5B} R- DE FELICE, Mussolini il fascista, I La_____________________i________. con uis 1 1 - , cit., p.g 'ba de potere 921 1925 215. l59l Ibidem, pp. 219-?2D. R. LMTTELTDM, La conguista del potere - Il fa- scismo dal 1919 al 1929, cit., pp. 425-425. {?U} R. DE FELICE, Mussolini il fascista, I La con- . ui del o -g sta otere 1921 l925, cit., p. ?l9.
  • 57. 32 suggel.lato per recapitarlo a S.M. il Re urgente. Chiesta telefonicamente da Palazzo Chigi l'udienza, mi fu risposto che S.M. mi avrebbe ricevuto mezz'ora dopo al Quirinale. Riferito cio al Duce, Egli volle che prendessi visione del contenuto del plico e cioe di una lettera diretta a S.M- colla guale si accompagnava, allegato, -ML decreto th. scioglimenno della Camera per la firma del Re. Recatomi al iuuirinale presentai ii. plico aa S.M., che avutane visione, mi chiese se ne conoscevo il contenuoo ed avutsne risposta affermativa icosi txmmzzmi era stato ordinato] mi afferro - evidente- mente turbato - per ini braccio mettendosi .a cam- minare con me avanti e indietro per la sala mentre mi veniva chiedendo la .ragione della inaspettata isicl proposisi ed iosservava. che il Duce, iricevnto la mattina dello stesso giorno. non gli aveva parlato della proposta che gli trasmettevo. Dissi a S.M. che gli atteggiamenti dell'opposizione avevano raggiunto ogni limite di intollerabilita e che i1n1fi_ i fascisti esasperati ritenevano indi- spensabile tü_ continuare ha rivoluzione :mi forma definitiva mentre il Duce, conscio delle sue re- sponsabilita e della sua missione non avrebbe certo abbandonato alla canea scatenata dei guarta- rellisti i suoi fedeli. Ricordo di aver parlato
  • 58. 33 molto concitatamente fa chiaramente sia perche lo ritenevo mio dovere sia perche - come V.E. ricorda. - :molte persone dell"entourage' di B.M. erano fra i piu accaniti denigratori del Duce e del fascismo. S.M. udita la mia esposizione obbietto l.e ragioni costituzionali che lo rendevano molto perplesso circa l'adesione alle proposte del Duce. Replicai al Re che, allo stato delle cose, ogni indecisione sarebbe stata deleteria e che la scelta |'†i Il-Ifra gli esaltatori della vittoria ed i dis ttisti non poteva essere oltre differita ed aggiunsi che Montecitorio avrebbe visto presto scorrere il sangue nell'aula tanta era la tensione degli animi ia tale il nostro incontenibile sdegno. S.M. che incidentalmente aveva. ~dichiarato :una: 'la sua Casa aveva offerto esempi di preferire l'abdica- zione al compimento di un atto non ligio alla costituzione' concluse ii. colloguio dicendomi: 'Dica al IPresidente che io .firmo :LL decreto, ina che voglio consegnarlo a lam. personalmente Ea che percio lo attendo gui subito 'per concertare con Lui il :nodo con il guale rendere nota al popolo -|"'l'HI! -Iguesta novi E* :mmm: il comunicato poco chiaro che uscì il giorno dopo e sono noti gli effetti di disorientamento che produsse. Io non ho assistito al colloguio fra il Duce ed
  • 59. 34 il Re nella sera di cui si tratta" ill). Suardo non ottenne dungue dal re la firma in bianco del decreto di scioglimento della Camera e da guanto ci risulta, nemmeno .Mussolini riuscì nel- l'intento. Mon e noto il contenuto del colloguio fra il sovrano ed il Presidente del Consiglio, ma È probabile che i. due interlocutori abbiano trovato tmfintesa di fondo circa l'eventuale chiusura anticipata üella åessione {l2}. onesto guanto lascio intuire il comunicato, peraltro poco chiaro, emesso il giorno 'l gennaio, fa non il 3 gennaio come in un primo tempo aveva affermato Suardo {?2l. ouest'ultimo, ir: uno scritto zü. "duce" del.I2 feb- m tTll Lettera tü_ Suardo ai B. Mussolini, 1? gennaio 1939 a.C.S., Segreteria particolare' del Duce, Carteggio riservato, b.5E, f.9T9fR, sf. l. R. DE FELICE, Mussolini il fascista, I La conguista :mel potere 1921-1925, cit., pp. 219-?2D. {T2l Ibidem, p. I2ü. ill) Cfr. Il consiglio dei ministri di ieri - Il voto plurimo - Le elezioni appena apprpvgtg la legge, in "Il Giornale d'Italia“, 9 gennaio 1925, p. E. Elezioni e riforma elettorale, in "Messaggero", 9 e lü gennaio 1925, n. B. Il momento politico attorno al potrà, in "ii siaraaia a†Itaiia","iš qannaia iaza, p. 1.
  • 60. 35 braio 1933, rettificd il precedente errore di datazione chiarendo che il comunicato-stampa era stato divulgato dopo la seduta del. Consiglio dei ministri (lil: egli guindi si soffermd a commentare le inmressioni allarmanti che ij. comunicano aveva suscitato, causa l'ambiguitå de1l*espressione "potra" contenuta nel seguente passo: "Il Presi- dente del Coneiglio ha comunicato ai colleghi che - ad approvazione compiuta della nuova logge elettorale - la Sessione potra essere chiusa e guindi convocati i nuovi comizi elettorali" {?5l. Scrisse. a tal proposito Suardo ai Mussolini: "E' noto poi come :J_ comunicato L.z“l abbia destato enorme inguietudine fra i deputati e negli ambienti politici: l'impressione generale era tum: la Camera potesse essere mandata a casa da un momento all'al- tíal "Il comunicato al guale, secondo il mio ricor- do, alludevo non e uscito il giorno successivo 3 gennaio nel guale ebbe luogo lo storico discorso bensi :El giorno :mai o sette gennaio dopo la riunione del consiglio dei Rmnistri". lettera di Suardo a B. Mussolini, Bergamo, 2 febbraio 1935 R.C.S., Segreteria particolare del Duce, Carteggio riservato, b.S5, f.3?9ƒR, sf. 1. Cfr. anche R. DE FELICE, Mussolini il fascista, I La conguista del potere 1921-1925, cit., p. 229. {?5} Il momento politico attorno al potrà, in "Il Giornale d'Italia“, lü gennaio 1925, p. 1-
  • 61. 35 tro. Questo disse Tittoni in casa mia a commensali fra i guali persona di mia famiglia" (Idi. Da guanto detto si deduce che, nonostante il rifiuto opposto dal re all.a firma del. decreto di sciogli- mento della Camera, Mussolini raggiunse comungue l'obiettivo tum: si era prefisso; sui parlamentari, infatti, fece presa l.a minaccia di elezioni anti.- cipate. - Il Presidenbs del Consiglio dovette rendersi imme- diatamente conto che l'avva1lo offertogli dal re allo scioglimento anticipato della Camera - sebbene :mondizionato~ dal1a.'preventiva. approvazione della. nuova legge elettorale e dalla. conclusione del processo Matteotti - era comunguc un'arma sicolo ica.-efficace 'tale tb: consentir li :li "ar-P 9 É _ -__- '-J --J -_: 1-rischiare il gioco grosso TI 'E L'indomani, 3 gennaio 1925, Mussolini 'ionuncid alla Camera il noto discorso che inaugurd una fase nuova del fascismo: la dittatura. Il contenuto delllintervento del Presidente del Consiglio rappresentd una sorpresa per tutti; (Tdi Lettera di Suardo a Mussolini, Bergamo, 2 febbraio 1939 B.C.S., Segreteria particolare _del Duce, Carteggio riservato, b.d5, f.3T9fR, sf. 1. (TT) R. DE FELICE, Mussolini il fascista, I La conguista del pmtere 1921-1925, cit., p. F29.
  • 62. 3? anche Suardo nego di conoscere anticipatamente la natura di cpurl discorso che, a suo dire, lo lascio perplesso e turbato. Questa. la sua. testimonianza: `UH 3 gennaio 1925 Mussolini pronunciava il noto discorso alla Camera. Tale discorso mi sorprese e mi turbo perche era in netto contrasba con la politica che nel settore svolgevo senza--osservazioni del Capo del Governo. Seppi poi :Mu: tale discorso gli era stato imposto da una numerosa commissione di alti ufficiali del.1a Milizia che erano stati sobil.l.ati e riuniti proprio da guei gerarchi che erano stati gravemente indiziati per il delitto Matteotti e contro ai guali io avevo scritto l'articolo riportato dal Corriere della Sera :...] (Balbo-De IBono-Biancti- Rossi). Essi erano stati ricevuti una sera a Palazzo Chigi ed era naturale che di tutto cio lo fossi si-.atzo tenuto all'oscuro dato che lo ero, in Certo modo, l'antitesi vivente di guei signori. L'irrigidimento preannunciato :hi guel discorso mi spiacgue, tuttavia credetti o mi illusi di poter continuare proficuamente nell'opera mia intesa a pacificare, sia perche sapevo che molte volte Mussolini dopo parole fierissime passava ad atteggiamenti di compromesso cosi come avvenne in seguito non una volta sola [...] Infine rm teneva lza volonta th. combattere contro
  • 63. 35 g_ i prorittatori e di servire in guesto modo il Paese" (Tdi. Singolare appare la versione presentata da Suardo a proposito della inattesa presa di posizione |_|_ |.._|di Mussolini 3 gennaio. Mon disponiamo, infatti, di documenti atti a suffra- gare la presunta e determinante pressione esercitata sul. Capo del. Goverrmi ds parte- di alcuni gerarchi indiziati (T9). Trova riscontro, invece, il plauso manifestato al Presidente del Consiglio da alcuni consoli ed estremisti; gucsti ultimi. infatti, videro nella sfida lanciata da Mussolini agli avversari fl IJII [t¬'r«._1-:f,`:- |I¦¬__|Il ["J SURRDD, memoriale difensivo, Bergamo, ' luglio 1945, pp. 3-4. G., f. Lettere avv. augenti. Evidentemente la testimonianza di Suardo pud non essere particolarmente attendibile, ma, non avendo rinvenuto altri documenti al riguardo, la riportiamo per guanuipuo valere. (T9) E' vero aitresi che consoli ed estremisti costrinsero, sia pure indirettamente, Musso- lini ad intraprendere la strada della dittatura. "Mentre i consoli avevanci minacciatti aperta- mente Mussolini, il Direttorio del partito agi txmi maggiore circospezione. Dalla lettera di Tamburini e da altri elementi risulta chiaramente che Farinacci, Renato Ricci e altri estremisti presenti nel Direttorio progettarono l'adunata fiorentina con lo scopo di forzare la mano a Mussolini". a- LTTTELTDM, La conguista del potere-Il fasci- smo dal 1919 al 1929, cit., pp. 424, 425.
  • 64. 39 a porlo in stato d'accusa una risposta soddisfacente alla loro richiesta di "solidarietà con guanti erano accusati iii delitti EU. servizio del fascismo ('D tutti in galera, o nessuno'l" (Edi. Il fatto :una gli intransigenti abbianci apprezzato il discorso-tkH_ 3 gennaio non autorizza ad indivi- duare in loro i promotori. Ma d'altra parte precisato che, almeno inizialmente, la Camera manifesto unanime consenso nei confronti dell'intervento di Mussolini. Il giudizio negativo espresso da Suardo a proposito del discorso del 3 gennaio stupisce. ma si giustifi- ca alla luce del contesto in cui e riportato, un memoriale di difesa del 1945 (Eli. Mon sappiamo comungue con certezza se effettivamente l'int.ervento di Mussolini alla Camera e le conse- guenti misure repressive adcttate -abbianc- trovato allora Suardo consenziente. Dalla testimonianza dell`antifascista Rlfonso Uajana risulta che la sera del 3 gennaio 1925 a Bergamo in iui hotel del centro "le gerarchie ... celebravano con un solenne banchetto il L ..I (ddl R. LMTTELTDM, La conguista del potere-Il fasci- smo dal 1919 al 1929, cit., p. 423. (B1} G. SDRRDD, memoriple difensivo, Bergamo, 25 luglio 1945. R.C.ü., f. Lettere avv. augenti.
  • 65. 4G fatidico evento che polverizzava definitivamente tutte le libertà. a capo tavola, il supremo gerarca del fascismo locale, attorno i gregari di gualche importanza e [;..1 fra cotanto senno, tutte le autorità citta- dine che, ormai, avevano perso ogni pudore. E, mentre si banchettava. capitava di tanto in tanto un funzãonario di polizia, si presentava al capo, prendeva ordini o riferiva sull'esito degli ordini ricevuti cedentemente, che erano"o'H (TJ di arresti e di perguisizioni" (S23. Il non meglio definito "supremo gerarca del fascismo locale" citato dal Uajana potrebbe essere il federa- le Beratto che, da buon farinacciano, certo si entusiasmo per la "parola di riscossa" giunta EC! L.-J ¬-Ida Roma non si puo escludere, tuttavia, che si tratti proprio de1l'onorevole Suardo, leader indiscusso del partito in citta e provincia, e dungue più rispondente alla definizione propria della testimonianza gui presa in esame. Comungue Suardo abbia reagito alla nuova svolta impressa da Mussolini alla politica italiana rimane (B2} a. URJRMR, Domini di Bergamo (Un pegpennio di storia), cit-, vol. III, cap. U, p. 49. (B31 "La parola di riscossa" cfr. R. DE `FELICE, Mussolini il fascista, I La conguista del potere 192l-1925, cit., p. 323-
  • 66. 41 certa lzi sua permanenza :ml governo guale sottose- gretario alla Presidenza del Consiglio. Durante il primo semestre del 1925 il nostro lavord soprattutto a tessere buoni rapporti con Casa Reale e con il Senato, esplicando una funzione che rimarrà preminente per tutto il corso del suo mandato. Suardo stesso racconta: "Ebbi anche modo :il entrare iii dimestichezza con iu. Generale Cittadini aiutante di Campo Generale del Re e col Ministro della Real Casa Conte Mattioli Pasgua- lini stabilendo fra Ãha Real Casa ti la Presidenza del Consiglio rapporti deferenti e normali e riu- scendo ad evitare ti ad. accomodare incidenti che sorgevano per la scarsa. pratica :li tali .rapporti nei Ministri e per il carattere ombroso del. Capo del Governo. ln guesta tanto delicata materia molte persone EH. intromettevano puntando Emil gioco della discordia" iB4l. "La parte più notevole della mia attività la espli- cai nei rapporti col Senato del Regno e col Presi- dente tfi_ detta smsemblea sen. cav. Tomaso Tittoni col guale, benche fosse di idee fermamente contrarie al fascismo, ebbi grande dimestichezza e col guale (S4l G. SURRDD, memoriale _ difensivo, Bergamo, 25 luglio 1945, p. 3. a.C.D., f. lettere Rvv. augenti.
  • 67. 42 collaborai, sempre nell*intento di impedire che - data una. minor sensibilità :morale tü. Mussolini nella valutazione degli uomini che già si era rivelata nella prima formazione del suo Stato maggiore nel 1922 - la ressa dei prcfittatori che tornava. ad. accalcarsi sulle: scale til Palazzo Chigi potesse ottenere posti al Governo" (551. Il ruolo affidato a Suardo, guale tramite fra il Presidente del Consiglio e le istituzioni monar- chiche, non va sottovalutato: esso infatti, assume particolare rilievo in relazione al particolare momento storico, come suggeriscono le seguenti considerazioni di Rdrian Lpttelton: "se e vero che dopo il 3 gennaio Mussolini fu sempre più in grado iii ignorare l'opposizione jpolitica, -cio non vuol dire che il giuoco politico rimanesse esclusivamente confinato a1l*interno del Partito fascista. SoprevviSSoro istituzioni autonome; e Mussolini si trovd ancora costretto a fare i conti, oltre che con il partito, con 1'atteggiamento della. Corona, con l'esercitcm con Sha Chiesai con le grandi potenze economiche ed una varietà di altri interessi. Persino vecchi conservatori -come (B5) G. SUARDD, memoriale difensivo, Bergamo, 25 luglio 1945, p. 4. a.C.D., f. Lettere avv._augenti.
  • 68. 43 Tittoni, iJ_ Presidente del Senato, mantennero gualche influenza" (d5l. Uittorio Emanuele III, come à noto, non si schierd subito al fianco di Pkfisolini, al contrario lascid a lungo sperare le opposizioni in un suo intervento risolutivo (dll. L'opera persuasiva di Suardo per indurre il sovrano a più mini consigli nei confronti di Mussolini e del suo governo fu dungue inizialmente difficile. Mell'estate cmal 1925, tuttavia, il sottosegretario ebbe le sue prime soddisfazioni (ddl. .ni una lettera tú. "duce" del L2 agosmn 1925 egli rivela che "S.M. di ottimo ume-re e benissimo di- sposto" ha espresso nei confronti di Mussolini "parobe veramente affettuoso e iii alta considera- zione ed ammirazione" e, guel che più conta, dalle osservazioni del sovrano su alcuni aspetti di politica interna. ed estera, e emerso chiaramente come "i titoli fascisti fosserti in grande rial- (S51 E. LMTTELTDM, La conguista del potere. Il fascismo dal 1919 al 1929, cit., pp. 435- 431. (dl) R. IME FELICE, Mussolini il fascista - L'orga- nizzazione dello Stato fascista 1925-1929, Torino, Einaudi, 195d, p. 17. (ddl "In luglio-agostc- 1*atteggiamento ill vittorio Emanuele Emma stato anche più ccnciliante di guello di certi fiancheggiatori" ibidem, p. 123.
  • 69. 44 zo" (d9l. Suardo fornisce a Mussolini un resoconto detta- gliabo degli argomenti affrontati da vittorio Emanuele III in occasione del recente incontro a San Rossore. "[S.M.] ha poi toccato alcuni argomenti di politica generale" esordisce :L1 sottosegretario alla presi- denza, guindi -precisa¦ "ll della situazione del Marocco e dei suoi possibili riflessi in Tripolita- nia ove - ad avviso di S.M. - il nuovo governatore non dovrebbe scostarsi dalla politica del Conte volpi. 2l Manifestd il suo compiacimentci per la scelta dei nuovi ministri e specie di ISJS. volpi, pure avendo parole ali riconoscimento tmfllzi benemerenza di S.E. De Stefani. 3l accennd alla situazione generale del paese dicendola confortante e, Passando a parlare del fascismo toscano, si disse ammirato dello spettacolo offertogli da Siena fascista e della laboriosa pace che regna in provincia di Pisa, 4] accennd al commento di Cremona nuova sulla sentenza. della Ehmmnissione :i'inchiesta. aenatoriale (d9] Lettera. di Suardo a IL Mussolini, .L2 agosto 1925 a.C.S., Segretpria particolare del Duce. Carteggio riservato, b.55, f.3?9ƒR, sf. l.
  • 70. 45 e disse che, se Farinacci aveva fat.to male a dire villanie a Eupelli (che definì un brav'uomol, guesti dal canto suo aveva fatto mal.e a risentir- sene ed a scrivere a Tittoni la nota lettera, mentre il Presidente del Senato avrebbe fatto molto bene a non accusarsi pubblicamente della faccenda e a non scrivere la sua lettera. Parlando di Farinacci disse che non cstante la sua esuberanza egli e una brava persona e che tutte le volte che ha occasione di vederlo ne ha sempre buona impressione. aggiunse che il Senato si e fatt.o un ambiente un poco difficile ma che si sarebbe calmato col tempo. 5l Chiese 'E Sforza che fa22' ed aggiunse che l'arresto iii Sforza ti di Salvemini avrebbe potuto essere evitato per non dar loro ragione di atteg- giarsi a _peseguitati. 'avendogli io risposto che l'azione tti guesti due resseri, traditori, sovver- titori, all'interno, diffamatori all'Estero dif- fonditori di volgarissimi calunniosi libelll non era t.ollerabile olt.re e che avrebbero potuto per la giusta esasperazione dei fascisti dar gravi frutti e tristi mentre d'a1tronde la lezione - dato ij carattere -tutt'altro tune eroico :Lai due - poteva e doveva riuscire ammonitrice' S.M. disse: 'Si cid à vero ma senza seguito come sono non possono far gran danno ed e meglio non valoriz-
  • 71. 45 zarli'. |_|_ !.-:-:Idl Espresse desideriti che U.E., guandoi potrà, vada a trovarlo non per parlare di affari, ma da amico e mi ripete _più imüimi tale desiderio. Mi disse che sarebbe venuto- a Roma lui, ma che temeva che la gita fosse messa in gualche relazione col momento politico e che percid se ne d astenuto. Mi espose gualohe difficoltà che il vaticano oppone per le nozze de1l.a principessa Mafalda. per guanto riguarda la confessione religiosa dei nascituri e mi ha incaricato- di riferire 'i,".E. e di pre- garla del suo efficace intervento gualora le trat- tative in corso col vaticano a mezzo di Mons- Beccaria non approdassero. Ebbe parole aspre per il clero che vuole tutto e non da mai nulla" (951- Renzo De Felice - prendendo atto del1'ottimismo manifestato da Suardo nel documento sopra ripor- tato circa l'atteggiamento positivo del re nei confronti del fascismo - osserva: "In realtà vitto- rio Emanuele, se aveva fatto in sette-otto mesi numerosi passi verso Mussolini, nutriva ancora - come molti fiancheggiatori - una grossa preoccupa- zione: al punto in inn. erano arrivate ls: cose, ('9I'3~_l Lettera di Su.ardo a E. Mussolini, 12 agosto 1925 a.C.S., Segreteria particolare del Duce, Carteggio riservato, b.55, f.3?9fR, sf. 1-
  • 72. 4? di Mussolini ci si poteva in ultima analisi e ci si doveva fidare, guello di cui non ci si poteva fidare era il partito fascista, sia. per il suo periodico ricorso al.la violenza contro gli avver- sari, ormai politicamente battuti [...] sia terchë col suo intransigentismo esso spingeva lo sem- brava spingerel Mussolini verso nuovi "tempi" della "rivoluzione" che andavano oltre i limiti che iJ.:me e i fiancheggiatori gli avreboero voluto porre" lãll. Ed in -effetti, quando, coi tragici fatti :ii Fi- renze {9E}, si verifico una nuova csolosione di violenza, la Corona prese nuovamente le distanze dal fascismo valutando, a guanto pare, persino "-É' 5|.-| H. DE FELICE, Mussolini il fascista - L'or a- nizzazione delio Stato fascista 1925-l929, uit., p. l24. i923 Tra ii. settembre se l'ottohre :mal l925 la Fi- renze si scateno un'ondata di violenza diret.t.a originariamente contro :L massoni ti.i presunti aderenti alla Massoneria di Palazzo Giusti¬ nianí. La campagna fascista antimassonica dogenero presto ifaimua sorta di "terrorismo generaliz- zato" rivolto indiscriminatamente contro circoli combattentietici e cattolici. In alcuni casi lr: sguadre ch_ mangancllatori approfittarono della situazione per colpire privati cittadini, ai fims di interessi perso- nali. Cfr. a. LYTTELTUM, La conguista. del 'ooters,I cit., op. 454-459.
  • 73. 45 l`opportunitä «ii una "riconciliazione" con le opposizioni costituzionali, cui accenna anche Suardo in un appunto del E ottobre {53}. Ivi riferisce un lungo- colloquio con l'onorevole Tittoni il guale "si e dichiarato convinto che l.íF' l'intransi-genza sia la miglior tattica e che ogni sogno di acco-rdo sia pure indirettissimo con gli en-aventiniani-di gualsiasi tinta sarebbe ridicolo, inopportuno ed impossibi e e che e cosa senza senso comune il consigliarlo" 154)- Euardo aggiunge tnfi. di aver invitato il presidente de; Senato a ripetere guanto detto al re prospettan- dogli la decisione del fascismo, degno di tale nome, di attuare senza esitazione la dovuta epura- zione (553. ten. giorni immediatamente successivi il. Gran Con- siglio adottd provvedimenti tesi ad arginare il i93lIR. DE FELICE, Mussolini il fascista - L'orga- . _ nizzazione dello stato fascista i925-1529,_¬___d__________a______________l______l______ cit., p. l3?. appunto di åuardo "Riservatissima", E ottobre l925 a.E.5., Segreteria particolare del Duce, . _r_*---_h_--"----*--*-¬--- Carteggio riservato, b.55, f.3T9ƒR, sf. l. i541 o ' L 'appunto di Suardo a 'R servatissima', E ottobre IEE5 ibidem. {55l Ibidem.
  • 74. 49 terrorismo degli sguadristi, epurando anche dei dirigenti del partito (55). Mussolini, dal canto suo, scrisse :ni "GerarcbLi' un articoho di recisa condanna agli episodi di violenza verificatisi nel capoluogo toscano e, sia pure senza citarlo, critico aspramente Farinacci (ET). Tutto cio contribuì a rasserenare le relazioni con la monarcnia, come testimonia Suardo cne, come sempre, si incarico di sondare gli umori di Casa Savoia. JH. 22 ottobre iJ sottosegretaticr alla presidenza soddisfatto comunico a Mussolini che, almeno nelle intenzioni, il re pareva determinato ad abbandonare propositi contrari al fascismo. precisamente Suardo riferi: ":Il re: si e"TJ .|_|- -|;;1.r espresso sul conto di v.E. con tale abbondanza i _ _ ` ' . H. r ' J '5 fd' consenso ama farmi credere fumi Egli =ogl1 fa dimenticare lei penosa impressione tti recenti con- sigli" {9E}. oe Felice ritiene, probabilmente a ragione, che i "consigli" cui si fa cenno siano guelli di accordo {9E}.R. SE FELICE, Mussolipi il fascista - L'orga- nizzazione dello Stato fascista l925-1925, Git+r PP- 134, 135, 135- {9?} Ibidem, pp. 135, l3?. (ddl appunto di Suardo, 22 ottobre l925 a.C.S., Segreteria particolare del Duce, Carteggio riservato, b.55, f.3I9ƒR, sf. l.
  • 75. 5ü con le opposizioni, tanto deprecati da Tittoni, come si e avuto occasione di anticipare [59l. La sobiarita nei rapporti. con lei Monarchias come si e accennato, fu per Suardo .motivo für compia- cimento. agli effetti dell'attivitä politica del sottosegretario, tuttavia, essa rappresentd sol- tanto LH1 successo parziale tum: completare il guale era necessario' ottenere risultati soddisfacenti anche sul fronte delle relazioni con ii Senato. Suar-do lavoro pazient.ement.e in tal senso cercando di instaurare freguenti e. profioui rapporti per- sonali con i. senatori più influenti, e con Tittoni in particolare, :nba: scopo th. poter opportunamente condizionare le decisioni della Camera alta in merito alle proposte del governo. Llobbiettivo in realta era ambizioso, come lo stesso Suardo ebbe modo di constatare. Diversamente che ai Montecitorio, infatti, ih: oppo- sizioni e le resistenze ai fascismo stentavano ad attenuarsi, innanzitutto perche "i senatori non avevano preoccupazioni elettorali e sapevano che il re non avrebbe permesso una loro destitu- zione. Inoltre mentre i senatori fascisti (veri ESSEIR. DE FELICE, Mussolini il fascista - L'oroa- nizzazione dello stato fascista l925-1525, cit., p. Ill.
  • 76. El o onorari] erano relativamente pochi, l'opposi- zione non era stata indebolitta da inessuna. seces- sione e i suoi argomenti potevano influenzare di volta in volta, su singoli problemi legisla- tivi, non pochi senatori fiancbeggiatori. Tutto Cl- ||._lr U: unito ad int livellci e ad inni consapevolezza politioi indubbiamente maggiori nei senatori che non nei deputati, rendeva la Camera alta meno disposta di guella bassa a subire passivamente le iniziative politico-legislative mussolinia- ne" ilüdl. ll fine ottobre nessumo dei pmovvedimenti legisla- tivi sottoposti dal Governo ai Parlamento dopo il. 3 gennaio era ancora stato approvato :mal Se- nato. Suardo, in un appunto del S ottobre lSE5 indirizzato all'attenzione di Mussolini, illustre analiticamente la situazione aggiornata del Senato cosi come era emersa dal colloguio del giorno stesso con il Presidente Tittoni iloll, ilüül H, DE FELICE, Mussolini il fascista - L'orga- nizzazione dello Stato fascista lS25-lS29, 'Citti pr ildll appunto :Ii Suardo "Hiservatissima" ti ottobre lS25 a.C.S., Segreteria particolana del Duce, Carteggio riservato, b,5E, f.3?sƒS,sf.l. oppure R DE FELICE, ¬ -I : . “ Mussolini il fascista L'organizzazione dello Stato fasoista lSE5- lSE9, cit., pp. 122, l23.
  • 77. 52 Ecco il testo delllappunto "riservatissimo" per il "fluCE": "Il Presidente del Senato, che mi lui pregatci di visitarlo stamattina, afferma cúfii i Senatori amici del Governo Eed ha fatto i nomi degli onn. Scialoja, D'amelio, Spirito, Mazziotti, Melodia, ed altri fra i maggiori, dichiarandosi per conto- suo dello stesso avvisoir non voteranno le leggi fasciste I-.IH.senza gli emendamenti dei quali Eg_ ha parlato a F.E. e precisamente: lt Legge sulla Burocrazia Esclusione dei Magistrati e dei Consiglieri delle Corte dei Conti Esonero motivato Diritto di reclamo ianche proposto e Commissione mista] 2" Legge sulle associazioni segrete: quanto ad esse basterebbe un affidamento di U.E. che il. giuramento 'richiesto fumi avra. valore: retro- attivo. Il Presidente del Senato, rendendosi cont.o del.l.a difficolta di riportare alla Camera le leggi fasci- ste anche data lui discesa dall'aventino, e, tenuto conto della situazione ogni giorno piil favorevole al Governo sul al Fascismo proporrebbe di iniziare le tornate dei lavori della. Camera alta con la discussione delle leggi che saranno senz'altro
  • 78. `J._'.'|- accettate, e cioe: Legge sulle associazioni segrete Riforma dei codici e legge di P.S. voto alle donne e di porre termine ai lavori, licenziando indi ha Camera smi indicendo LU: elezioni generali, che a suo avviso avrebbero esito trionfale. Egli si È mostrato preoccupatissimo di un eventuale atteggiamento deciso del Partito e dei Governo contro il Senato» sia nei .riflessi dello stesso interesse del Governo e del paese - data l'autoritd del Senato - sia in quelli della ripercussione all'Estero di tale atteggiamento, aggiungendo che cie, mentre costituirebbe una violazione della Costituzione, chiamerebbe direttamente in causa la Corona". Concluse dunque Suardo: "Secondo il mio modesto avviso, la situazione con la ranzaEDI ul LEI:|.J,- D del Senato e incerta e non chiara: non e da esclu- dersi che una pressione energica, condotta con + ' * ' ` r ' ' , bossamolla signorilita e senza eirori di forma L condurre ccetoro ai votare ina leggi fasciste senza emendamenti" tlüäl. L1DE} appunto iii Suardo "Eiservatissima" ti ottobre i925 a.C.S., Segreteria particolare thH_ Duce, Certegüio riservato, h.EE, f.3TSƒR, sf.1. oppure:
  • 79. D4- Suardo si disse dunque convinto della possibilita di superare gli ostacoli frapposti dalla maggioranza della Camera alta all'approvazione dei provvedi- menti legislativi in discussione. Due settimane più tardi ribadi il proprio pensiero in proposito anche al re, al guale pose, sia pure indirettamente, come pregiudiziale alla "normalis- razione" l'assenso suo e del Senato alle leggi fasciste proposte dal Governo ilD3l. "Mi ha chiesto che cosa si prevede per la prossima tornata del. Senato" -scrisse il. E2 ottobre Suardo a Mussolini facendo riferimento a vittorio Ema- nuele III - ed aggiunse: "Gli ho risposto che ritengo che il Senato voterà le leggi fasciste senza emendamenti che v.E. non consentirà per non snaturare le leggi stesse e Gli ho dett.o anche di augurarsi cio per il bene ea Ia. tranquillità del paese. Gli ho espresso la più irriducibile avversione H. DE FELICE, Mussolini il fascista - L'orga- nizzazione dello Stato fascista lS25-lSES, cit., pp. l22, l23. {lü3l appunto di Suardo 22 ottobre lS25 a.C.S., Segret.eria particolare del Duce, Carteggio riservato, b.55, f.3?SfR, sf.1 oppure: F. DE FELICE, Mussolini il fascista - L'orga- nizzazione dello Stato fascista 1925-lsäs, cit., p. l2?.
  • 80. 55 di tutti i fascisti per una linea di non assoluta intransigenza non senza parlare di impossibili riconciliazioni. Dicendcgli :Mps solo ea guesto patto ed a patto che le leggi fasciste non incon- trino ostacoli di epurazione e di disciplina che si va svolgendo sara ]mossibile. S.M. Fmi mostrato di capire tutto questo" ilD4i. L'ottimismo cmfl Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio circa l'approvazione delle leggi fasciste senza emendamenti trovd riscontro nella realta tra novembre e dicembre del lSf›i5 ailorche il Senato, "rapidamente e senza quelle velleita di modifica che nei mesi precedenti avevano preoccu- pato Mussolini", accordo il proprio assenso ai provvedimenti legislativi voluti dal Governo [1D5i. a favorire la risoluta presa di posizione filo- governativa del Senato fu certamente il particolare clima psicologico e politico creatosi in conseguenza dell'attentato Saniboni. Quest'ultimo infatti, su indicazione :li Mussolini, venne presentato ilG4i appunto di Suardo 22 ottobre lSE5 a.C.S., Segreteria. particolare= del IDuce, Carteggio riservato, b.55, f-3lSƒR, sf.l oppure: R. DE FELICE, Mussolini il fascista - L'orga- nizzazione delle stato fascista 1525-1525, cit., p. lši. ilD5} Ibidem, p. lEl.
  • 81. ¬.|'¦_¦' dalla stampa *mamma la prova tangibile che le oppo- sizioni, ormai irrimediabilmente sconfitte, erano giunte ad. punto - pur :ii abbattere il fascismo - di ricorrere al terrorismo e soprattutto ad appog- giarsi allc straniero" llüdi. La situazione di emergenza e la necessita di "sal- vaguardare la patria" giustificarono agli occhi dei parlamentari i provvedimenti eccezionali sugge- riti dal Governo. L'attentato del 4 novembre a Mussolini produsse dunque conseguenze politico-parlamentari partico- larmente "redditizio" per il "duce" come ha ampia- mente iliustrato Renzo de Felice {lDl]. La. versione ufficiale tùit caso Saniboni, opportu- namente orchestrata dal Governo e dal fascismo, fu avvalorata dallo stesso Suardo che, fra il ISEE e il ISST, segui in prima persona l'istruttoria (IDE) H. DE FELICE, Mussolini il fascista - L'orga- nizzazione dello Stato fascista l525-ISES, cit., p. 146. ilüll Ibidem, p. ISD. "in poche settimane Ihifibilancia piego netta- mente a favore di Mussolini, del. suo governo e del fascismo e questi ot.t.ennero una serie di successi che prima del 4 Movembre, erano ancora, se non proprio problematici [...], Certo abbastanza lontani" isiaee. a. iis.
  • 82. 5? ed il processo al presunto attentatore ilDSl. Il sottosegretario nego la possibilita che Saniboni avesse agito individualmente sostenendo la tesi del complotto politico organizzato con la compli- cita finanziaria della massoneria di Palazzo Giu- stiniani [lDSl, ep-11..-3 ilüSi ilüäi atti dell'istruttoria Saniboni-Capello a.C.D., f. Ministero Interni-Eaniboni ed altre “Eiassunto delle confessioni fatte dall'impu- tato Saniboni iüuesto segreto rapporto - che provochera senza dubbio 'Enigmi di scena" dovrebbe essere letto in udienza in modo da servire per improvvise contestazioni agli imputatii a.C.G., f. Ministero Interni-Saniboni ed altre Riservata alla persona del Capo della Polizia Homa, 4 gennaio lS2?, "Processo Ean boni- Capello" s.f. a.C.D., f. Ministero Interni-Saniboni ed altre Estratto cmfldmi dichiarazioni di Mussolini e Federzoni sul caso Zaniboni-Capello ibidem Impressioni. sul processo Saniboni Il aprile ISET s.f. ibidem. Il Gran Maestro Domizio Torrigiani fu a lungo ritenuto il maggior responsabile dei finanziamenti massoni al gruppo Eaniboni- Capellcn Poste, sotto inchiesta, iti sede processuale, fu assolto per insufficienza di prove. "Me leiimagistratura ne Ihi polizia riuscirono a raccogliere elementi probanti per sostenere un`effettiva partecipazione della massoneria". R. DE FELICE Mussolini il fascista - L'orga-|' - ¬_- íl-'5-" ' I 1%¬†lir
  • 83. 55 anche in occasione dei successivi attentati alla vita di Mussolini la. posizione assuntai da. Suardo fu sempre in perfetta sintonia con quella indicata dal Governo. Il sottosegretario non esito mai a difendere il "suo Presidente"; l'll settembre ISES giunse persino a proporsi sicario di Cesare Rossi illüi. Era da poco giunta la notizia di una bomba scagliata contro l'auto di Mussolini in Piazzale di Porta Pia, allorcne Suardo, ancora scosso per l'accadutc, decise di dare le dimissioni da sottosegretario alla Presidenza del Consiglio ed al Ministero alle Corporazioni motivando la risoluzione presa inaspettatamente in una lettera "riservatissima" nizzazione_ucello stato fascistgl lSE5-lS2S, cit., p. 145, nota l. Da una lettera di D. Torrigiani a Suardo apprendiamo come quest'ultimo avesse in un primo tempo garantito all'inquisito massone la liberta di muoversi senza sorveglianza die- tro dichiarazione dello stesso di "non voler affatto cercare di lasciare l'Italia"; a detta di Torrigiani Suardo pero manco all'im- pegno assunto nei suoi confronti, acconsenten- do che egli venisse pedinatcn e sorvegliato a vista. lettera di D. Torrigiani a Suardo s.d. a.C.D., f- Ministero Interni-Eaniboni ed altre illüi Lettera "privatissima" di Suardo a S. Mussoli- ni ll settembre lS25 a.C.S. , Segreteria particolare del Duce, Carteggio riservato, b.55, f.3lSfS, sf.l.
  • 84. 59 a Mussolini {llli. Fu. probabilmentmi una. reazione .istintiva, Lui gesto dettat_o dal.l'emozione del momento com.e lascia trasparire persino la calligrafia particolarmente nervosa. "amatissimo Duce", esordi il fedele politico berga- masco, "Ella ha vietato lr: rappresaglie ta questo È giusto anche' perche :Ilcuore dcll'Idra il fuori dai confini. E poi E un ordine suo e bisogna obbe- dire - manca anche ij. bersagliol lei non ši tolle- rabile che ci siano in Italia centinaia di migliaia di giovani che si affermano fascisti e che non si colpisce la dove si macchina attraverso la sua morte la morte del Paese. Presidente: io rmnilua cura d'anime, la mia famiglia e pifi che agiat.a, le mie donne sono piü fasciste. di me, ho una. tradizione famigliare: da.1coltivare ed essa risponde alla mia fede politica: dopo IH novecento anni! 'ego ultimus . Ed ecco finalmente il orooosito: 'andre in assoluta- _ _,_ I solitudine in Francia, colpire solo ed inesora- illll Lettera ufficiale di dimissioni di Suardo a E. Mussolini ll settembre ISES a.C.S., Segreteria particolare del Duce, Carteggio riservato, b.55, f.3?SƒR, sf.l. lettera "privatissima" di Suardo a E. Mussoli- ni ll settembre ISEE ibidem.