5. Maggiormente coinvolti perché parte di un
gruppo;
Gruppi ad hoc, costruiti per uno scopo;
Elasticità: si può entrare e uscire facilmente e
possono adattarsi ai bisogni temporanei
6. Una cultura con:
barriere relativamente basse per l’espressione
artistica e l’impegno civico;
forte sostegno alla produzione e condivisione delle
creazioni;
Mentorship informale;
Soggetti convinti dell’importanza del proprio
contributo;
Sentirsi connessi o interessati alle opinioni che gli
altri hanno delle proprie creazioni
7. Browser
http://www.website.com/ What is Web 2.0
Maggiore partecipazione e utenza
da passiva ad attiva.
Creazioni condivise in tempo reale
e arricchite dal contributo di chi ha
interesse per quel determinato
argomento.
8. Browser
http://www.website.com/ What is Web 2.0
Coinvolgimento attivo dell’utente
Strumenti per creare
informazione e
collaborare nelle
attività di produzione
Strumenti per
assegnare parole
chiave (tag) a
qualsiasi tipo di
contenuto
10. Ha un profilo su un social network e posta
messaggi:
il 16,1 % dei bambini tra i 6–10 anni;
il 57,8 % nei ragazzi tra gli 11 e i 14 anni;
81,4 % in chi ha tra i 15 e i 17 anni.
11.
12. I social media sono quei media che rendono
possibile la socializzazione sia del trasporto che
della trasformazione del messaggio.
In altre parole il messaggio non è più solo pensato
e immutabilmente direzionato dall’alto, ma
diviene soggetto alla modifica e alla
ridistribuzione/ricondivisione di chiunque abbia
accesso alla rete.
Vincenzo Cosenza
13.
14.
15. Ambiente dedicato;
Protezione e privacy;
Gestione completa di
materiali e interazioni;
Pianificazione didattica
http://www.slideshare.net/catepol/
social-network-nella-didattica
Funzionamento noto;
Canale comunicativo
già in uso;
Interazione continua
tra reale e online;
Minori resistenze
VANTAGGI
16. Buona conoscenza;
Uso didattico non
gradito;
Tanto rumore;
Ci vuole tempo;
Invasione di campo.
http://www.slideshare.net/catepol/
social-network-nella-didattica
Quasi sempre in inglese;
Gli studenti ci “devono”
entrare;
Tempo ed istruzioni per
l’uso
SVANTAGGI
17. Avere il senso di ciò che accade nel mondo;
Tenere traccia di una parola chiave;
Seguire un esperto o una persona famosa;
Assegnare i compiti;
Imparare le lingue
Altro…
http://www.slideshare.net/catepol/
social-network-nella-didattica
18. Contenuti video preparati dal docente;
Visione di contenuti di altri;
Documentazione di progetti didattici;
Elaborati video degli studenti;
Ricerca, produzione e creatività;
Altro…
http://www.slideshare.net/catepol/
social-network-nella-didattica
19. Luogo dove si può anche apprendere;
Contesto di apprendimento da costruire insieme;
Strumento privilegiato di comunicazione fuori
dalla scuola;
Gruppi ad hoc in cui discutere o approfondire gli
argomenti trattati in classe;
Altro…
http://www.slideshare.net/catepol/
social-network-nella-didattica
20. Non è una materia a sé stante
Molti elementi di interdisciplinarità
Obiettivo: entrare nel merito dei processi di
produzione dei prodotti mediali e dei loro
contenuti.
22. Al centro dei progetti di media education non c’è la
tecnologia (perché si tratterebbe di fare educazione
con i media), ma la presenza di educatori preparati
che abbiano l’esperienza necessaria ad utilizzare
nuove metodologie didattiche in maniera produttiva.
Competenze classiche necessarie
La sfida è quella di incorporare il paradigma
tecnologico del web 2.0 nell’insegnamento e
nell’apprendimento.
24. I giovani devono ampliare le
competenze che sono loro
richieste, non accantonare vecchie
competenze per far posto a quelle
nuove.
Jenkins H., Culture Partecipative, pag. 93
28. L’uso delle TSI comporta un’attitudine critica e
riflessiva nei confronti delle informazioni disponibili
e un uso responsabile dei mezzi di comunicazione
interattivi. Anche un interesse a impegnarsi in
comunità e reti a fini culturali, sociali e/o
professionali serve a rafforzare tale competenza
Raccomandazione del Parlamento Europeo (2006)
30. Il fatto di imparare ad imparare fa sì che i discenti
prendano le mosse da quanto hanno appreso in
precedenza e dalle loro esperienze di vita per
usare e applicare conoscenze e abilità in tutta una
serie di contesti: a casa, sul lavoro, nell’istruzione
e nella formazione. La motivazione e la fiducia
sono elementi essenziali perché una persona
possa acquisire tale competenza.
Raccomandazione del Parlamento Europeo (2006)
32. Bibliografia:
Buckingham D., Media education. Alfabetizzazione,
apprendimento e cultura contemporanea, Erickson,
Trento, 2006;
Jenkins H., Culture partecipative e competenze
digitali. Media education per il XXI secolo, Guerini
Studio, Milano 2010;
Morcellini M (a cura di), La scuola della Modernità.
Per un manifesto della media education, Franco
Angeli, Milano 2004
33. Webgrafia:
Opinioni ed Esperienze – Esempi di didattica
con le LIM e con il Web 2.0: le best practices per
gli alunni del nuovo millennio;
Transitions: A Collection of Children's Books;
Social Networking Learning (da leggere
e…continuare)
34. 1. Definizione del contesto di riferimento;
2. Discipline coinvolte;
3. Obiettivi di apprendimento;
4. Modalità di formazione e fasi (in aula, in rete,
misto);
5. Strumenti (es. facebook group, LIM, twitter, ecc. );
6. Tempi;
7. Descrizione delle attività;