1. Un’immagine vale più di mille parole. Parla da
sé soprattutto nel marketing: il visual è la
chiave della seduzione del consumatore.
16/04/2013
2. Cos’è Pinterest?
Un insieme di bacheche , ciascuna
delle quali rappresenta un argomento
scelto dall’utente e che unito agli altri
argomenti offre una panoramica di ciò
che l’utente vuole esprimere, del suo
presente, passato, dei suoi interessi e
delle sue preferenze.
16/04/2013
3. Azioni e gergo di Pinterest
- PINNARE: condividere
un’immagine da un sito con un pin
button o con l’upload. Ciascuna
immagine può avere una descrizione
più o meno ampia, ma è preferibile
sia sintetica.
- REPINNARE: Condividere
un’immagine da un altro utente
pubblicandola in una delle proprie
bacheche.
Rimane sempre evidente la fonte
da cui viene prelevata l’immagine
16/04/2013
4. Azioni e gergo di Pinterest
- TAGGARE: taggare altri utenti nei
commenti utilizzando l’@ e
selezionando l’utente dalla lista di
follower.
- FOLLOWARE: seguire qualcuno o
qualcosa, si possono seguire gli
utenti e ricercare aggiornamenti di
tutte le bacheche dell’utente, oppure
seguire una singola bacheca e
riceverne quindi gli aggiornamenti.
16/04/2013
5. Usare Pinterest
1. Creare un account
2. Collegarlo a Twitter o Facebook
3. Creare delle bacheche
4. I pin si possono aggiungere dal web
o caricare dal proprio computer. È
sempre possibile associare un link a
un pin.
5. Creare argomenti di nicchia
16/04/2013
6. Usare Pinterest
6. Gifts: inserendo nella descrizione di
un pin il prezzo senza spazi «o,oo» tale
pin comparirà come un’etichetta che
segnala il costo dell’oggetto e sarà
visibile nella lista gifts attraverso la
quale si possono ricercare oggetti
tramite il prezzo.
Non dimenticare il link dell’e-
commerce sul quale acquistare l’oggetto
16/04/2013
7. Perché usare Pinterest
Per seguire argomenti di interesse
Fare marketing
Lanciare un prodotto
Mostrare i diversi settori della propria azienda, ma
anche le persone che ne fanno parte con i loro
interesse.
16/04/2013
8. Pinterest è un ottimo strumento di engagement se il
brand…
INTERAGISCE con gli utenti
OFFRE esperienze uniche con contest e premi
DIALOGA con loro cogliendone gusti e interessi
16/04/2013
9. Facebook viene utilizzato prevalentemente per comunicare e
restare in contatto con amici e familiari, ma Pinterest sta
prendendo sempre più piede come motore di ricerca di
ispirazioni, idee e acquisti.
Se il 44% degli utenti (sempre secondo la ricerca ROI) sono
più propensi a interagire con un brand che pubblica una foto
e le immagini sono la tipologia di contenuto che attira di più
l’attenzione, è naturale che il marketing
scelga Facebook e Pinterest come i canali preferiti. Grazie
alla pubblicazione di immagini di alta qualità, accattivanti e
curiose è facile creare «impegno»: che si tratti di promuovere
abbigliamento, prodotti alimentari, elettronica e persino
servizi l’importante è, non solo raccontare una bella storia,
ma raccontarla “visivamente”.
16/04/2013
10. SUGGERIMENTI
• Scrivere una didascalia descrittiva per ogni
immagine. È un bene per l’azienda e per i
suoi followers che saranno invogliati a
cliccare eventuali link o repinnare il
contenuto. Mai descrizioni troppo
promozionali o pubblicitarie.
16/04/2013
11. • Il grado di professionalità nella creazione del contenuto-immagine sta perdendo
importanza. La facilità di uso di strumenti come Instagram e simili, e l’accessibilità alla
diffusione dei contenuti hanno fatto sì che gli utenti percepiscano semplicemente i
contenuti come “interessanti” o “non interessanti”, indipendentemente da chi li ha
prodotti e pubblicati
• L’attenzione e il tempo dedicato ad ogni contenuto è sempre minore, anche se questo
è ritenuto attraente: la tendenza è quindi verso la miniaturizzazione dei contenuti. Tante
immagini, testi brevi e d’effetto, alta frequenza di pubblicazione sono le nuove direttrici
per generare interesse
• Gli utenti non vogliono solo guardare le immagini ma anche “usarle”: non solo
“likando” e commentando, ma condividendo nuovamente i contenuti che ritengono più
divertenti o che possono contribuire meglio alla definizione di sé sui social network,
perché vicini ai loro interessi o stile di vita. Per l’azienda questo significa proporre
contenuti non solo autoreferenziali (per esempio foto dei prodotti) ma anche di altro tipo,
purché coerenti con l’immagine di brand
Sui social media gli utenti vogliono “essere amici”del brand, divertirsi e giocarci
insieme.
16/04/2013
12. ESEMPI
Sephora ha creato un contest su Pinterest chiamato “Sephora
Color Wash”: le utenti dovevano creare dal proprio account una
board dedicata con categoria Hair & Beauty e pinnare immagini
contenenti prodotti Sephora e il loro colore preferito. In palio
dieci gift card. In questo modo le foto dei prodotti Sephora
venivano condivisi sui profili personali, ma grazie alla
categorizzazione potevano essere visualizzati ogni giorno da
moltissimi utenti.
16/04/2013
13. PROPOSTE
E-commerce
Carica Pin legati a offerte e promozioni stagionali.
Lancia un contest chiedendo ai tuoi utenti di creare una nuova board, caricandovi un Pin
che li ritragga insieme a uno dei tuoi prodotti. Poi estrai a sorte il vincitore tra tutti
coloro che avranno Twittato (#pinBRAND?) il link della propria board.
Crea una board “Offerte speciali” che rimandano al tuo listino. Meglio se puoi usare i
caratteri “$” e “£” nella descrizione per attivare lo stile “Gift” del singolo Pin in
questione.
Chiedi ai tuoi utenti di creare una propria board dal nome prestabilito (per esempio:
“Pinnalo e Vincilo”), pinnando n-elementi dal tuo listino. Poi chiedigli di inviarti il link
della board via email per cercare di venire estratti vincitori e ricevere così in palio uno
degli elementi della loro board.
Chiedi ai tuoi utenti di costruire una board in cui pinnare loro specifici oggetti a mo’ di
caccia al tesoro (“qualcosa di giallo”, “qualcosa di nuovo”, “qualcosa a di piccolissimo”,
e via discorrendo) per partecipare al tuo contest e cercare di venire estratti vincitori.
Puoi anche selezionare il vincitore a seconda dei re-Pin o dei Like ricevuti sulla board in
questione la durata dell’iniziativa.
16/04/2013
14. Pinterest è passato da 0 a quasi 12 milioni di visite mensili
in poco più di un anno, con un +798% da Agosto 2011 a
Gennaio 2012. I già oltre 10 milioni di utenti
Pinterest passano 98 minuti al mese sul sito: dato che
confrontato con le 7 ore dell’utente medio Facebook non è
da sottovalutare.
Ma vediamo quali sono i “segreti” di Pinterest e perché sta
conquistando così in fretta le luci della ribalta del Web.
Il design è l’arma segreta della
piattaforma: semplice, intuitivo, minimale, consente di
scorrere i contenuti con il minimo sforzo e senza “distrazioni”:
infatti tutti i pulsanti sono visibili solo al passaggio del mouse e
le icone e i commenti sono non invasivi.
16/04/2013
15. Rubare le
immagini è la
Pinterest risponde all’esigenza di molti di regola e non un
staccare dalla frenesia di altri social networks, reato.
dà la possibilità all’utente di preoccuparsi meno le proprie idee a
dei propri dati personali e delle questioni legate servizio della
alla privacy, facendo sì che si possa concentrare rete per la
su ciò che realmente gli piace. costruzione di
profili personali
Ogni contenuto postato su Pinterest è
automaticamente visibile sull’home page e tutti
i Pins sono disponibili per tutti.
16/04/2013
16. FOURSQUARE
Nelle intenzioni del fondatore, Dennis Crowley,
Foursquare mira a connettere in modo sempre
più efficace e innovativo le persone con i
luoghi.
Foursquare è sempre più social – una delle
novità è l’introduzione dei bottoni “Like” sulle
attività degli amici.
16/04/2013
17. Foursquare assomiglia sempre più a un
motore di ricerca geolocalizzata, e cerca
finalmente di mettere a frutto per i suoi utenti
l’enorme quantità di dati che ha accumulato in
questi tre anni.
Strumento di business per aziende.
16/04/2013
18. Foursquare è nato come un social network con una
forte componente gaming: un gioco in cui gli utenti si
sfidavano a colpi di check-in e nel frattempo scoprivano
nuovi luoghi. Oggi Foursquare è uno strumento
che permette ai suoi utenti di interagire tra loro e
connettersi ai luoghi in forme sempre più sofisticate.
Check-in e gioco ci sono ancora, ma sembrano passare
in secondo piano rispetto al vero obiettivo di
Foursquare: diventare una risorsa di informazioni
geolocalizzate più efficace per gli utenti e lo
strumento preferito con il quale esplorare il mondo
circostante. «Mi piace» o
«non mi
piace»
Persone che
sono state in
quel luogo e lo
hanno
comunicato
16/04/2013
19. Il tab Friends, come dicevamo, si è arricchito, diventando un insieme delle attività degli amici e
foto, in cui è possibile commentare e “likare” quello che gli amici stanno facendo. Anziché il
semplice elenco dei check-in, vengono visualizzate anche altre attività come come le nuove amicizie
o le interazioni tra utenti e brand. Diversamente dalla precedente versione, che consentiva di filtrare
gli amici in base alla distanza, gli aggiornamenti (update) compaiono indipendentemente dal luogo
in cui l’amico si trova. Per rafforzare ulteriormente l’aspetto social, è ora possibile taggare gli amici
nei check-in o nei commenti.
La pagina del profilo è stata migliorata, disponendo in modo più organizzato e visibile le
informazioni: amici, statistiche, foto, consigli, badge e liste. Immediatamente sotto trovate la lista
delle attività recenti, ovvero la cronologia dei check-in e ed eventuali altre attività.
Si nota subito la minore rilevanza attribuita al punteggio raggiunto e alla classifica settimanale,
che vengono spostati nella sezione Statistiche, scomparendo sia dal tab Amici che dalla propria
pagina profilo.
16/04/2013
20. Foursquare ha lanciato le “History Pages”. Ogni utente
collegandosi al sito può visualizzare la cronologia dei propri
check-in, completi di commenti, foto, amici con i quali si è
fatto il check-in come in una sorta di Timeline
geolocalizzata. È possibile inoltre filtrare i check in per luogo
/area geografica, mese, categoria di venue e persona con cui
è stato fatto il check –in.
16/04/2013