ProstateRadioTherapy è un sistema pensato per tutti i pazienti che ricevono un trattamento radiante con tecniche come IMRT, VMAT, stereotassi con Cyberknife, e sistemi di verifica innovativi come IGRT, CBCT, Clarity.
ProstateRadioTherapy è un sistema pensato per tutti i pazienti che ricevono un trattamento radiante con tecniche come IMRT, VMAT, stereotassi con Cyberknife, e sistemi di verifica innovativi come IGRT, CBCT, Clarity.
L’innovazione organizzativa attraverso il Project Cycle Management: l’esperienza dell’ASL Città di Torino - Premio Qualità 2017/2018 (*) - Prima edizione elettronica: Dicembre 2018 | ISBN: 978-88-943964-0-9 | Edizioni Asl Città di Torino | WWW.ASLCITTADITORINO.IT
L’innovazione organizzativa attraverso il Project Cycle Management: l’esperienza dell’ASL Città di Torino - Premio Qualità 2017/2018 (*) - Prima edizione elettronica: Dicembre 2018 | ISBN: 978-88-943964-0-9 | Edizioni Asl Città di Torino | WWW.ASLCITTADITORINO.IT
3. • La riduzione del rischio è strettamente correlata alla “ottimizzazione” del
supporto trasfusionale (sangue emocomponenti ed emoderivati)
Appropriatezza trasfusionale
• Fase prelievo Gruppo sanguigno eseguito su 2 campioni prelevati in
momenti diversi
• Fase somministrazione Identificazione del paziente; presenza del doppio
operatore; utilizzo della check-list; disponibilità fisica del medico
Identificazione del paziente
• Riconoscimento e gestione delle reazioni avverse
Monitoraggio e follow-up post-trasfusionale
Analisi
4. Punti di forza
• Accreditamento delle ST (sistemi analitici e procedure convalidate)
• Check-list di verifica per accreditamento delle ST
• Normativa di riferimento particolarmente puntuale
• Raccomandazioni e linee guida riconosciute e approvate dalle società scientifiche
• Sistema di Emovigilanza ben strutturato
Opportunità
• Disponibilità di strumenti informatici evoluti
• Disponibilità sistemi premianti per le Direzioni Strategiche basati anche su qualità e
sicurezza
• Operatività dei CoBUS come organo di governo per la medicina trasfusionale
• Informazione e consenso al Paziente
Punti debolezza
• Mancato recepimento a livello regionale (disomogeneità) e quindi a livello locale
• Insufficiente consapevolezza del rischio trasfusionale
• Strumenti non condivisi e inadeguati alle realtà organizzative (protocolli, procedure,
modulistica)
• Monitoraggio insufficiente e mancanza di feedback sull’utilizzo degli strumenti
• Mancata presa in carico del Sistema sicurezza dalle Direzioni strategiche aziendali
• Utilizzo amministrativo e non riconosciuto dei CoBUS
5. SVILUPPI
OBIETTIVI
STRATEGIE
Adozione di procedure per l’identificazione sicura del paziente
come requisito minimo di esercizio dell’attività
Istituzione di sistemi di monitoraggio a valenza regionale
sulla efficace applicazione degli strumenti
Attribuzione di obiettivi specifici sulla sicurezza ai Direttori di
dipartimento e a cascata su Direttori UO e Coordinatori
Formazione obbligatoria e attiva del personale delle UU.OO.
ad alto indice di attività trasfusionale con verifica periodica
delle competenze (anche sulla gestione degli EA)
Formazione di team esperti per lo svolgimento di attività
trasfusionali nelle UU.OO. a bassa intensità trasfusionale
(modello inglese)
Elementi di medicina trasfusionale e rischio clinico nel piano
formativo universitario
6. SVILUPPI
OBIETTIVI
STRATEGIE
Sistemi informatizzati vein-to-vein per UU.OO ad alto indice
di utilizzo trasfusionale
Determinazione del gruppo sanguigno ABO-Rh associato ad
uno degli accessi per vaccinazione obbligatoria e trasferimento
sulla tessera sanitaria
Inserimento obbligatorio nelle SDO degli eventi trasfusionali
con numero delle unità trasfuse (clinical governance)
Valorizzazione delle “assegnazioni” e dei “rientri”
Segnalazione strutturata degli EA e delle complicanze
trasfusionali (elenco CNS)
CoBUS: definizione di indicatori di attività (monitoraggio
dell’utilizzo degli strumenti per la sicurezza; verifica degli
obiettivi di appropriatezza; emovigilanza)