Linee guida web PA: formati, licenze, classificazione, open dataGianfranco Andriola
Previste dalla Direttiva 8/2009 e rivolte a tutte le amministrazioni pubbliche, le Linee guida intendono avviare un processo verso il "miglioramento continuo" della qualità dei siti web pubblici.
In data Mercoledì 13 Giugno 2012 in aula 4, dalle 9:00 alle 10:30,il dott. Alessandro Forte della T.&C. Systems Group s.r.l. ha tenuto un seminario sull'Object-Relational Mapping.
Il dott. Forte è attualmente SW Architect per la T.&C. Systems Group s.r.l. e speaker certificato Microsoft Italia.
Si è trattato di un'importante occasione per affacciarsi a nuovi argomenti di interesse del mondo produttivo e allo stesso tempo entrare in contatto con una società attiva sul territorio. Si ringrazia il prof. Antonio Maratea per l'occasione concessa e la disponibilità dimostrata.
Ricostruire le famiglie editoriali: FRBR per la storia delle case editrici at...Salvatore Vassallo
L\'intervento è incentrato sulla descrizione degli obiettivi e delle problematiche affrontate nella realizzazione di un sistema informativo sull\'Editoria Cattolica del Novecento.
In particolare saranno analizzate le entità prese in esame, gli elementi ritenuti significativi per la descrizione e le relazioni che si intendono rilevare.
A tal proposito sarà illustrato un modello di sistema informativo volto a evidenziare le componenti modulari del sistema e le iterazioni fra di esse, con particolare attenzione alle possibilità di integrazioni future e di raccordo con i sistemi attualmente già esistenti.
Il nucleo della discussione verte intorno all\'adozione di standard internazionale di descrizione e di struttura dati, al fine di assicurare il rispetto delle principali norme descrittive e, dal punto di vista strutturale, favorire integrazioni con progetti correlati (in primis, ma solo a titolo di esempio, per ciò che concerne l\'inventariazione degli archivi).
In conclusione sono presentati i risultati raggiunti, ponendo l\'accento sia sugli aspetti innovativi sia sugli aspetti critici con possibili proposte di soluzioni, aperte a discussioni e miglioramenti.
Linee guida web PA: formati, licenze, classificazione, open dataGianfranco Andriola
Previste dalla Direttiva 8/2009 e rivolte a tutte le amministrazioni pubbliche, le Linee guida intendono avviare un processo verso il "miglioramento continuo" della qualità dei siti web pubblici.
In data Mercoledì 13 Giugno 2012 in aula 4, dalle 9:00 alle 10:30,il dott. Alessandro Forte della T.&C. Systems Group s.r.l. ha tenuto un seminario sull'Object-Relational Mapping.
Il dott. Forte è attualmente SW Architect per la T.&C. Systems Group s.r.l. e speaker certificato Microsoft Italia.
Si è trattato di un'importante occasione per affacciarsi a nuovi argomenti di interesse del mondo produttivo e allo stesso tempo entrare in contatto con una società attiva sul territorio. Si ringrazia il prof. Antonio Maratea per l'occasione concessa e la disponibilità dimostrata.
Ricostruire le famiglie editoriali: FRBR per la storia delle case editrici at...Salvatore Vassallo
L\'intervento è incentrato sulla descrizione degli obiettivi e delle problematiche affrontate nella realizzazione di un sistema informativo sull\'Editoria Cattolica del Novecento.
In particolare saranno analizzate le entità prese in esame, gli elementi ritenuti significativi per la descrizione e le relazioni che si intendono rilevare.
A tal proposito sarà illustrato un modello di sistema informativo volto a evidenziare le componenti modulari del sistema e le iterazioni fra di esse, con particolare attenzione alle possibilità di integrazioni future e di raccordo con i sistemi attualmente già esistenti.
Il nucleo della discussione verte intorno all\'adozione di standard internazionale di descrizione e di struttura dati, al fine di assicurare il rispetto delle principali norme descrittive e, dal punto di vista strutturale, favorire integrazioni con progetti correlati (in primis, ma solo a titolo di esempio, per ciò che concerne l\'inventariazione degli archivi).
In conclusione sono presentati i risultati raggiunti, ponendo l\'accento sia sugli aspetti innovativi sia sugli aspetti critici con possibili proposte di soluzioni, aperte a discussioni e miglioramenti.
OntoPiA la rete di ontologie e vocabolari controllati per la pubblica amminis...Giorgia Lodi
La presentazione è stata fatta in occasione del raduno annuale open data sicilia ( 2018). La presentazione introduce OntoPiA e alcuni modelli ontologici sulle persone e sui ruoli delle persone.
Andrea Angiolini + Prof. Fabio Vitali (Casa editrice Il Mulino)
Da quasi 10 anni il Mulino ha strutturato il proprio processo di produzione, formalizzando workflow di metadati e file e definendo ruoli per gli attori della catena editoriale.
Lo scopo principale era e resta conservare la produzione dei libri, rendendola riutilizzabile perché basata su standard. Questo ci ha permesso tra l'altro di realizzare successivamente nuovi contenuti e servizi per la ricerca e lo studio, nei quali le interfacce d’uso sono centrali.
Fabio Vitali è Professore all’Università di Bologna, Dipartimento di Informatica, Scienza e Ingegneria ed è attualmente il coordinatore del corso di studi di Informatica.
Si definisce un data designer e ha contribuito alla progettazione di linguaggi e metalinguaggi per la descrizione di domini, come XML Schema per il W3C e Akoma Ntoso per OASIS.
I suoi interessi scientifici si rivolgono principalmente alla definizione e all’uso di formati documentali per ogni tipo di applicazione, ed in particolare all’utilizzo di linguaggi dichiarativi per caratterizzare applicazioni software in genere che trattino dati e documenti.
https://www.unibo.it/sitoweb/fabio.vitali/cv
Presentazione delle principali caratteristiche e funzionalità del protocollo LDAP.
Relatore: Simone Piccardi
Evento: Webinar LiCI: introduzione a LDAP - 29 Marzo 2012
Organizzatore: Linux Certification Institute
Il "Knowledge Graph" della Pubblica Amministrazione ItalianaGraphRM
Incontro del 15/10/2018
Un'unica strada ci porta solo a luoghi tra due località; il valore reale delle strade deriva dall'essere parte di una rete. I dati funzionano allo stesso modo: non è solo avere più dati che ne abilita il valore, ma anche collegarli tra loro” riporta l’autorità di statistica inglese.
A oggi, sempre più realtà industriali strutturano dati attraverso standard del web semantico (linked data). Basti pensare a Google e al suo “knowledge graph” largamente utilizzato e costruito sull’ontologia schema.org, conforme alla specifica JSON-LD.
E nel settore pubblico?
La presentazione mira a illustrare OntoPiA – la rete di ontologie e vocabolari controllati della pubblica amministrazione italiana. La rete fornisce gli schemi per creare e interrogare il knowledge graph della pubblica amministrazione, consentendo anche il suo collegamento nel web dei dati. Verranno presentati sia la metodologia adottata per la creazione di OntoPiA sia il processo di costruzione del knowledge graph, basato su OntoPiA, attraverso il Data & Analytics Framework (DAF) realizzato dal Team per la Trasformazione Digitale.
Speaker: Giorgia Lodi
Link video: https://youtu.be/B3dM_WMPi2Q
Analisi e definizione di collezioni per la valutazione di approcci flessibili...Mauro Ravera
Tesi di Laurea in Informatica, Università degli studi di Milano - Bicocca
Valutazione ed analisi del linguaggio di interrogazione FleXy attraverso la definizione di un’idonea collezione di documenti XML
Slide utilizzate durante il seminario sugli opendata, nell'ambito delle attività di formazione professionale continua dell'Ordine dei Giornalisti della Sicilia.
OntoPiA la rete di ontologie e vocabolari controllati per la pubblica amminis...Giorgia Lodi
La presentazione è stata fatta in occasione del raduno annuale open data sicilia ( 2018). La presentazione introduce OntoPiA e alcuni modelli ontologici sulle persone e sui ruoli delle persone.
Andrea Angiolini + Prof. Fabio Vitali (Casa editrice Il Mulino)
Da quasi 10 anni il Mulino ha strutturato il proprio processo di produzione, formalizzando workflow di metadati e file e definendo ruoli per gli attori della catena editoriale.
Lo scopo principale era e resta conservare la produzione dei libri, rendendola riutilizzabile perché basata su standard. Questo ci ha permesso tra l'altro di realizzare successivamente nuovi contenuti e servizi per la ricerca e lo studio, nei quali le interfacce d’uso sono centrali.
Fabio Vitali è Professore all’Università di Bologna, Dipartimento di Informatica, Scienza e Ingegneria ed è attualmente il coordinatore del corso di studi di Informatica.
Si definisce un data designer e ha contribuito alla progettazione di linguaggi e metalinguaggi per la descrizione di domini, come XML Schema per il W3C e Akoma Ntoso per OASIS.
I suoi interessi scientifici si rivolgono principalmente alla definizione e all’uso di formati documentali per ogni tipo di applicazione, ed in particolare all’utilizzo di linguaggi dichiarativi per caratterizzare applicazioni software in genere che trattino dati e documenti.
https://www.unibo.it/sitoweb/fabio.vitali/cv
Presentazione delle principali caratteristiche e funzionalità del protocollo LDAP.
Relatore: Simone Piccardi
Evento: Webinar LiCI: introduzione a LDAP - 29 Marzo 2012
Organizzatore: Linux Certification Institute
Il "Knowledge Graph" della Pubblica Amministrazione ItalianaGraphRM
Incontro del 15/10/2018
Un'unica strada ci porta solo a luoghi tra due località; il valore reale delle strade deriva dall'essere parte di una rete. I dati funzionano allo stesso modo: non è solo avere più dati che ne abilita il valore, ma anche collegarli tra loro” riporta l’autorità di statistica inglese.
A oggi, sempre più realtà industriali strutturano dati attraverso standard del web semantico (linked data). Basti pensare a Google e al suo “knowledge graph” largamente utilizzato e costruito sull’ontologia schema.org, conforme alla specifica JSON-LD.
E nel settore pubblico?
La presentazione mira a illustrare OntoPiA – la rete di ontologie e vocabolari controllati della pubblica amministrazione italiana. La rete fornisce gli schemi per creare e interrogare il knowledge graph della pubblica amministrazione, consentendo anche il suo collegamento nel web dei dati. Verranno presentati sia la metodologia adottata per la creazione di OntoPiA sia il processo di costruzione del knowledge graph, basato su OntoPiA, attraverso il Data & Analytics Framework (DAF) realizzato dal Team per la Trasformazione Digitale.
Speaker: Giorgia Lodi
Link video: https://youtu.be/B3dM_WMPi2Q
Analisi e definizione di collezioni per la valutazione di approcci flessibili...Mauro Ravera
Tesi di Laurea in Informatica, Università degli studi di Milano - Bicocca
Valutazione ed analisi del linguaggio di interrogazione FleXy attraverso la definizione di un’idonea collezione di documenti XML
Slide utilizzate durante il seminario sugli opendata, nell'ambito delle attività di formazione professionale continua dell'Ordine dei Giornalisti della Sicilia.
E2 t edutalenti.it - portale allievi con buon potenziale cognitivoMarcello Giacomantonio
PERCHE’ I BAMBINI CON BUON POTENZIALE COGNITIVO?
Una cosa a cui quasi tutti non facciamo caso è che nella nostra società, non solo l'handicap crea grandi problemi di partecipazione alla vita sociale, ma anche essere dotati intellettivamente può essere fonte di disagio.
Alcune difficoltà e disagi riscontrabili nei bambini plusdotati sono la maturazione psicologica non in sintonia con le potenzialità cognitive, le forti attitudini in alcuni ambiti con minori facilità in altri, il possibile isolamento a scuola, con sentimenti di noia, fughe irrealistiche, agitazione, rifiuto; le difficoltà personali senza legame apparente con le potenzialità rilevate attraverso il quoziente intellettivo.
PERCHE’ l’eLEARNING NEL PROGETTO EDUTALENTI?
Guardando al mondo che le tecnologie dell'ICT ci sta aprendo dinnanzi ci rendiamo conto che nella nostra "coscienza" è sempre più labile il confine tra esperienza di vita reale ed esperienza virtuale, al punto che possiamo anche chiederci che senso ha questa distinzione.
Ci sono amici che incontriamo il sabato per condividere una pizza o una partita, altri che vediamo più raramente. Tutti o quasi li incontriamo anche su Facebook, ci raccontano cosa fanno ogni giorno e come passano alcuni momenti salienti della loro vita.
Nel nostro immaginario il mosaico della vita quotidiana acquista tasselli sempre meno identificabili con vita reale e virtuale.
Per questo riteniamo che l’eLearning, tra l’altro, possa essere un ambiente “protetto” per sviluppare elementi forti di una sana vita reale/virtuale.
Regione Veneto Formazione Formatori - Piano formativo 2012_09_07_v. 04Marcello Giacomantonio
Il Piano formativo è stato articolato sulla base di metodologie che consentono di sviluppare e innovare il sistema delle competenze ed i processi di lifelong learning lungo tre dimensioni distinte e complementari:
➢ la formazione continua a domanda individuale, che consente di rispondere ai fabbisogni dei singoli lavoratori, in maniera flessibile ed individualizzata;
➢ la formazione continua finalizzata al sistema “organizzazione”, capace di approcciare in maniera integrata le esigenze di adattamento critico ai cambiamenti;
➢ i laboratori di formazione continua nei sistemi locali, in grado sostenere lo sviluppo di una vera e propria comunità di pratica regionale, anche attraverso l’utilizzo delle moderne tecnologie di informazione e comunicazione.
Recently there have been many both open and private courseware repositories appearing on the web. In general however, there has been great commitment to building communities that facilitate the liaison between users/suppliers, but quite a modest employment of sometimes very elementary cataloguing systems. This model tries to go beyond this step.
Come pianificare unità didattiche diverse sulla stessa tematica, con percorsi diversi per esigenze diverse (ad es.: con e senza tutor) usando il Learning Activity Planner (LAP)
La prima di dieci lezioni su come funziona e come si può usare il sistema Pegasus LMS per realizzare corsi in eLearning sia semplici che altamente sofisticati per processi di automazione della didiattica
Una catalogazione efficiente dei LO permette di gestire in modo efficace repository confederati. Per arrivare a questo è necessario costruire ontologie dell'eLearning Design (eLD) che partano da modelli completi dei diversi settori. Quello dei LO è forse il settore più importante e scoperto, per quale l'autore formula una proposta di soluzione. (www.learningobject.info)
La struttura profonda di un Learning Object - E Learn2007[It]
Strategie Per Un Lor Federato
1. Le strategie per un LOR federato: da PLOR a ILOR di Marcello Giacomantonio Chimera Special Interest Group I seminari del CERTE Argenta 22 gennaio 2007
9. Logica del percorso bottom-up per la formulazione di PLOM Database materiali didattici corsi Dublin Core Metadata Initiative PLOM 1 PLOM 1 Prima stesura SCORM 2004 3^edizione Top-down PLOM 2 PLOM 2 Seconda stesura
10.
11. Le proprietà di DC metadata (1) Un riferimento non ambiguo alla risorsa in un dato contesto Identificatore Identifier Una sintesi del contenuto della risorsa An account of the content of the resource Descrizione Description Una data di un evento del ciclo di vita della risorsa Data Date La manifestazione fisica (materiale) o digitare della risorsa Formato Format Una entità inizialmente responsabile di sviluppare il contenuto della risorsa Creatore Creator L’estensione o scopo del contenuto della risorsa Copertura Coverage Una entità responsabile di fornire contributi al contenuto della risorsa Contribuente Contributor Definizione Proprietà
12. Le proprietà DCm (2) Natura o genere del contenuto della risorsa Tipo Type Nome assegnato alla risorsa Titolo Title Elemento rilevante del contenuto della risorsa Soggetto Subject Un riferimento ad una risorsa dalla quale l’attuale risorsa è derivata Fonte Source Informazione sui diritti detenuti sulla e per la risorsa Diritti Rights Un riferimento ad una risorsa correlata Relazione Relation Una entità responsabile di rendere disponibile la risorsa Editore Publisher Una lingua del contenuto intellettuale della risorsa Lingua Language
18. Un wizard in Pegasus LMS per l’implementazione dei LOM <language> Indicare il principale linguaggio o i linguaggi usati nel testo del LO. Occorre 0 o più volte, al massimo 10. Esempio: <general> <language> en </language> <language> fr </language> </general> Azione: Selezionare la lingua inglese francese italiano …
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20. Il processo top-down Dalla scelta del campo alla implementazione di un’ontologia
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22. Logica del percorso top-down per la costruzione di PLOM ELDUM Modello unificato di eLearning Design ELDO Ontologia eLearning Design Bottom-up Logica descrittiva PLOM 3 PLOM 3 Stesura finale
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Editor's Notes
Nel percorso di ricerca e sviluppo di Pegasus LMS ® si è posta l’esigenza di progettare un repository di LO (PLOR Pegasus Learning Object Repository) che rispondesse alle esigenze di un’utenza vasta e composita, da quella universitaria più flessibile, a quella più rigorosamente aziendale. L’attività di R&S legata a PLOR è piuttosto complessa e riguarda diversi campi disciplinari, più o meno legato all’ambito dell’organizzazione e della catalogazione della conoscenza. Inoltre l’avvio del progetto Chimera propone ora un percorso condiviso come strategia di sviluppo nella prospettiva di un repository di interesse nazionale (ILOR Italian Learning Object Repository).