La documentazione illustra in dettaglio la solution "Potenziamento tecnologico dell’Oftalmologia per il miglioramento della diagnosi e l’ottimizzazione delle cure" sviluppata dall'Azienda Ospedaliera Universitaria Consorziale Policlinico di Bari, Unità operativa Oftalmologia Universitaria.
La documentazione illustra in dettaglio la solution "Unità Operativa di Radioterapia ad acceleratori lineari" sviluppata dall'Azienda Ospedaliera Universitaria Consorziale Policlinico di Bari, nuova Unità operativa di Radioterapia di Asclepios II.
La documentazione illustra in dettaglio la solution "Potenziamento tecnologico dell’Oftalmologia per il miglioramento della diagnosi e l’ottimizzazione delle cure" sviluppata dall'Azienda Ospedaliera Universitaria Consorziale Policlinico di Bari, Unità operativa Oftalmologia Universitaria.
La documentazione illustra in dettaglio la solution "Unità Operativa di Radioterapia ad acceleratori lineari" sviluppata dall'Azienda Ospedaliera Universitaria Consorziale Policlinico di Bari, nuova Unità operativa di Radioterapia di Asclepios II.
Dimissioni precoci, telemedicina e dispositivi wearable in Chirurgia ASL TO3 ...martaunito
Il progetto di dimissioni precoci, telemedicina e dispositivi wearable in Chirurgia è il risultato della sinergia tra impiego di tecnologie innovative in chirurgia, sviluppo di una terapia per il controllo del dolore post-operatorio al domicilio e collaborazione integrata tra gli infermieri dell'Ospedale e del Territorio. Si intende implementare il progetto nei casi di interventi per neoplasia della prostata trattata con prostatectomia radicale in Day Surgery con pernottamento di un solo giorno, del colon o delle cavità nasali.
È prevista la collaborazione con il Politecnico di Torino per adottare soluzioni tecnologiche che rispondano alle necessità clinico assistenziali e di sicurezza (device indossabili, sistemi e strumenti di monitoraggio in remoto del paziente...).
In definitiva il progetto apre la strada verso una Sanità moderna: miglior utilizzo e valorizzazione delle risorse umane, scambio di competenze, apertura a collaborazioni di eccellenza che consentano di adeguare alla modernità i percorsi di cura.
Speech su IERING al Convegno di Barcellona 2007Salvo Reina
1. SOFTWARE DEDICATO ALLA PATOLOGIA ENDOMETRIOSICA 83° Congresso Nazionale SIGO 48° Congresso Nazionale AOGOI - 15° Congresso Nazionale AGUI Napoli - 14-17 Ottobre 2007 - Mostra d'Oltremare Dr. Alessandro FASCIANI E.O. Ospedali Galliera di Genova Ospedale di rilievo nazionale e di alta (D.P.C.M. 14 luglio 1995) Struttura Complessa di Ostetricia e Ginecologia Direttore Dr. Felice Repetti
2. • Le stime di prevalenza configurano l'endometriosi come una priorità nell'ambito dei programmi di tutela della salute pubblica. • La carenza di informazione diffusa, l'assenza di protocolli terapeutici univoci e condivisi e la attuale scarsa disponibilità di servizi territoriali adeguati sono fattori che creano forte aspettativa e rendono complessa la definizione e l'attuazione di programmi efficaci di prevenzione, di diagnosi precoce e di cura. • I recenti dati internazionali indicano un ritardo diagnostico di circa dieci anni nonché frequenti diagnosi sbagliate dovute alla mancanza di consapevolezza e comprensione dei sintomi.
3. NECESSITA’ DI UNO STRUMENTO CHE CONSENTA
4. • Una delle possibili soluzioni a questo problema è quello di standardizzare, computare e analizzare in maniera obiettiva e riproducibile tutti i dati generati dal percorso diagnostico-terapeutico con approccio multidisciplinare che le pazienti affrontano quando vi sia endometriosi. • Ogni giorno una grandissima quantità di informazioni è presente ai tempi della valutazione pre-chirurgica, dell’osservazione della pelvi in sala operatoria e a tutti i controlli successivi cui si sottopongono le Donne con endometriosi.
5. OBIETTIVI 1. Archiviare le informazioni cliniche raccolte durante il percorso diagnosticoterapeutico per endometriosi, 2. Elaborarle in modo da condurre ad un parametro numerico che rifletta e quantifichi lo stato di patologia al tempo di ogni visita medica, 3. Generare un test non invasivo, predittivo di endometriosi e capace di ridurre il ritardo di diagnosi e predire la sua recidiva.
6. SOFTWARE DEDICATO ALLA PATOLOGIA ENDOMETRIOSICA Dati Paziente
7. SOFTWARE DEDICATO ALLA PATOLOGIA ENDOMETRIOSICA Valutazione Medica
8. SOFTWARE DEDICATO ALLA PATOLOGIA ENDOMETRIOSICA Informazioni salvate ed elaborate in un valore di patologia endometriosica
9. 72 pazienti inviate al nostro ambulatorio per sospetta endometriosi, dolore pelvico e infertilità hanno eseguito il percorso diagnostico terapeutico software-assistito dal Maggio 2005 al Luglio 2007 Tutte le Pazienti sono state operate con videoregistrazione su rete informatica dell’Ospedale 11 no aderenze pelviche Assenza di Endometriosi = controlli 57 Endometriosi – Stadiazione rev-AFS – Conferma istologica 4 con aderenze pelviche Assenza di Endometriosi Controllo post-chirurgico + follow-up software assistito
10. L’IE calcolato prima della chirurgia in pazienti risultate essere affette da endometriosi è risultato significativamente più elevato (p<0.0001) di quello generato da donne senza endometriosi/aderenze. ....
Legge 69/09 e Nuovi Servizi in Farmacia: La TeledermatologiaGianpiero Riva
La legge 69/2009 e successivo decreto legislativo n. 153 del 2009 definiscono nuove linee guida ampliando di fatto la gamma di servizi erogabili in farmacia. Analizziamo la Teledermatoogia.
Presentazione a cura del Dottor Roberto Ricci - "L'infermiere di ricerca: ruoli e responsabilità nella Sperimentazione Clinica" - 11/04/2018 - Ospedale Sant'Eugenio - Roma
E2 t edutalenti.it - portale allievi con buon potenziale cognitivoMarcello Giacomantonio
PERCHE’ I BAMBINI CON BUON POTENZIALE COGNITIVO?
Una cosa a cui quasi tutti non facciamo caso è che nella nostra società, non solo l'handicap crea grandi problemi di partecipazione alla vita sociale, ma anche essere dotati intellettivamente può essere fonte di disagio.
Alcune difficoltà e disagi riscontrabili nei bambini plusdotati sono la maturazione psicologica non in sintonia con le potenzialità cognitive, le forti attitudini in alcuni ambiti con minori facilità in altri, il possibile isolamento a scuola, con sentimenti di noia, fughe irrealistiche, agitazione, rifiuto; le difficoltà personali senza legame apparente con le potenzialità rilevate attraverso il quoziente intellettivo.
PERCHE’ l’eLEARNING NEL PROGETTO EDUTALENTI?
Guardando al mondo che le tecnologie dell'ICT ci sta aprendo dinnanzi ci rendiamo conto che nella nostra "coscienza" è sempre più labile il confine tra esperienza di vita reale ed esperienza virtuale, al punto che possiamo anche chiederci che senso ha questa distinzione.
Ci sono amici che incontriamo il sabato per condividere una pizza o una partita, altri che vediamo più raramente. Tutti o quasi li incontriamo anche su Facebook, ci raccontano cosa fanno ogni giorno e come passano alcuni momenti salienti della loro vita.
Nel nostro immaginario il mosaico della vita quotidiana acquista tasselli sempre meno identificabili con vita reale e virtuale.
Per questo riteniamo che l’eLearning, tra l’altro, possa essere un ambiente “protetto” per sviluppare elementi forti di una sana vita reale/virtuale.
Regione Veneto Formazione Formatori - Piano formativo 2012_09_07_v. 04Marcello Giacomantonio
Il Piano formativo è stato articolato sulla base di metodologie che consentono di sviluppare e innovare il sistema delle competenze ed i processi di lifelong learning lungo tre dimensioni distinte e complementari:
➢ la formazione continua a domanda individuale, che consente di rispondere ai fabbisogni dei singoli lavoratori, in maniera flessibile ed individualizzata;
➢ la formazione continua finalizzata al sistema “organizzazione”, capace di approcciare in maniera integrata le esigenze di adattamento critico ai cambiamenti;
➢ i laboratori di formazione continua nei sistemi locali, in grado sostenere lo sviluppo di una vera e propria comunità di pratica regionale, anche attraverso l’utilizzo delle moderne tecnologie di informazione e comunicazione.
Recently there have been many both open and private courseware repositories appearing on the web. In general however, there has been great commitment to building communities that facilitate the liaison between users/suppliers, but quite a modest employment of sometimes very elementary cataloguing systems. This model tries to go beyond this step.
Come pianificare unità didattiche diverse sulla stessa tematica, con percorsi diversi per esigenze diverse (ad es.: con e senza tutor) usando il Learning Activity Planner (LAP)
La prima di dieci lezioni su come funziona e come si può usare il sistema Pegasus LMS per realizzare corsi in eLearning sia semplici che altamente sofisticati per processi di automazione della didiattica
Una catalogazione efficiente dei LO permette di gestire in modo efficace repository confederati. Per arrivare a questo è necessario costruire ontologie dell'eLearning Design (eLD) che partano da modelli completi dei diversi settori. Quello dei LO è forse il settore più importante e scoperto, per quale l'autore formula una proposta di soluzione. (www.learningobject.info)
4. Scheda di rilevazione dei bisogni formativi
• Applicazione dei principi e procedure dell’ EBV
• Linee guida, protocolli, procedure
• PDTA
• Appropriatezza delle prestazioni sanitarie nei LEA
• Sistemi di verifica dell’efficienza ed efficacia
• Principi, procedure e strumenti del governo clinico
• La sicurezza del paziente (risk management)
• La comunicazione efficace, la privacy ed il consenso informato
• Aspetti relazionali (comunicazione interna, esterna) e umanizzazione delle cure
• Accreditamenti U.O. di Gastroenterologia ed Endoscopia. La qualità
• Contenuti tecnico-professionali
• Trattamento del dolore
• Sicurezza alimentare e patologie correlate
• Sicurezza negli ambienti di lavoro e patologie correlate
• Technology assessment (telemedicina, p.es PACS)
5. Scheda di rilevazione dei bisogni formativi
• Applicazione dei principi e procedure dell’ EBV
• Linee guida, protocolli, procedure
• PDTA
• Appropriatezza delle prestazioni sanitarie nei LEA
• Sistemi di verifica dell’efficienza ed efficacia
• Principi, procedure e strumenti del governo clinico
• La sicurezza del paziente (risk management)
• La comunicazione efficace, la privacy ed il consenso informato
• Aspetti relazionali (comunicazione interna, esterna) e umanizzazione delle cure
• Accreditamenti U.O. di Gastroenterologia ed Endoscopia. La qualità
• Contenuti tecnico-professionali
• Trattamento del dolore
• Sicurezza alimentare e patologie correlate
• Sicurezza negli ambienti di lavoro e patologie correlate
• Technology assessment (telemedicina, p.es PACS)
6. Tipologie formative
• Convegni e congressi
• Workshop, seminari e corsi teorici
• Formazione residenziale interattiva
• Training individualizzato
• Gruppi di studio e di miglioramento, commissioni, comitati
• Attività di ricerca (preparazione intestinale, gluten sensitivity, etc)
• Audit clinico e/o assistenziale
• FAD
7. Corsi residenziali per medici/infermieri
• Organizzazione del reparto di endoscopia
• Organizzazione dell’ambulatorio di Gastroenterologia/Epatologia
• Organizzazione della Visita Clinica
• Training per la collaborazione negli esami difficili (ERCP, EUS,
EMR/ESR)
• Terapia acuta e/o intensiva di malattie/condizioni gastro/epatologiche
• Organizzazione screening del Cancro colorettale
• Corso di ecografia diagnostica ed interventiva
8.
9.
10.
11. Possibili Progetti di formazione Gastrocare
• Ruolo e competenza dell’assistenza infermieristica avanzata
in ecografia ed endoscopia (referto infermieristico per
endoscopia, valutazione infermieristica della video
capsula)
• Ambulatori infermieristici
• La metodologia del case management applicata alle MICI
• La preparazione intestinale
• Subocclusione da coprostasi
12. L'infermiere di pratica avanzata è un professionista che
ha sviluppato le proprie competenze professionali in un
determinato contesto clinico o organizzativo, attraverso un
percorso formativo universitario o di rilievo professionale
tale da consentire un più approfondito approccio
metodologico ai problemi della persona o della comunità
assistita.
Corsi/carriere per “nurse practitioners”,
specializzati nei campi delle malattie croniche
16. Curve di apprendimento per 150 colonscopie
relative al grado di raggiungimento del cieco
2 Infermiere
1 Specializzando
17. Rapporti con l’Università
• Nuovo ordinamenti: Ore di tirocinio aumentate
• Seminari per le future attività professionali
•Promozione dell’interesse per la gastroenterologia
18. Corso di Formazione per Infermieri Università di Bologna
La Gastrostomia Endoscopica Percutanea (PEG)
Ore 14.00 Registrazione dei partecipanti
Ore 14.30 Presentazione del corso
Ore 14.40 Aspetti etici
Dott. Maurizio Ventrucci
Ore 15.00 Indicazioni alla nutrizione enterale
Dott. Paolo Pozzato
Ore 15.20 Il consenso informato
Dott.ssa Costanza Ventrucci
Ore 15.40 Assistenza al paziente pre-post posizionamento di PEG
Infermiere Azienda
Ore 16.00 Il posizionamento endoscopico della PEG: aspetti medici e
infermieristici
Dott. Vincenzo Cennamo
Ore 16.20 Il ruolo dell’anestesista
Dott. Vittorio Zanni
Ore 16.40 Aspetti Nutrizionali
Dott. Giovanni Sorrenti
Ore 17.00 Le complicanze
Dott. Paolo Pozzato