Previste dalla Direttiva 8/2009 e rivolte a tutte le amministrazioni pubbliche, le Linee guida intendono avviare un processo verso il "miglioramento continuo" della qualità dei siti web pubblici.
Slide del corso "Il Patrimonio Informativo Pubblico" organizzato dal Progetto Open Data in Trentino in collaborazione con TSM e rivolto agli enti del sistema provinciale. 19 febbraio 2013 http://www.innovazione.provincia.tn.it/contenuti.php?t=opendata_tab&id=5
I metadati per il catalogo nazionale Open Data DATI.GOV.IT - Conferenza Open...Costantino Landino
Il catalogo del portale nazionale degli Open Data è disponibile all’indirizzo http://www.dati.gov.it/catalog, viene aggiornato periodicamente prelevando le informazioni dai cataloghi messi a disposizione dalle Pubbliche Amministrazioni
La procedura di aggiornamento prevede un automatismo denominato “DGIBot”, che verifica con cadenza settimanale i contenuti pubblicati
Lo schema di riferimento adottato per la metadatazione è quello definito dall’Agenzia per l’Italia Digitale nelle linee guida per la valorizzazione del patrimonio informativo pubblico.
Gli standard ed i formati supportati fanno riferimento agli standard definiti dal Programma ISA4 della Commissione europea, in particolare DCAT e DCAT-AP, che definiscono rispettivamente i vocabolari per i cataloghi dati e il set minimo di informazioni che devono essere predisposte nei metadati per rendere interoperabili i cataloghi delle Pubbliche Amministrazioni della UE.
Imola informatica - Open Data fuori e dentro le aziendeMatteo Busanelli
Presentazione sull'uso degli Open Data dentro le aziende (Banche) e fuori come servizio ai cittadini (ImolaInRete) tenuta all'Open Data Day Imola il 4 Marzo 2017 all'ITIS F. Alberghetti Imola
Slide utilizzate durante il seminario sugli opendata, nell'ambito delle attività di formazione professionale continua dell'Ordine dei Giornalisti della Sicilia.
Slide del corso "Il Patrimonio Informativo Pubblico" organizzato dal Progetto Open Data in Trentino in collaborazione con TSM e rivolto agli enti del sistema provinciale. 19 febbraio 2013 http://www.innovazione.provincia.tn.it/contenuti.php?t=opendata_tab&id=5
I metadati per il catalogo nazionale Open Data DATI.GOV.IT - Conferenza Open...Costantino Landino
Il catalogo del portale nazionale degli Open Data è disponibile all’indirizzo http://www.dati.gov.it/catalog, viene aggiornato periodicamente prelevando le informazioni dai cataloghi messi a disposizione dalle Pubbliche Amministrazioni
La procedura di aggiornamento prevede un automatismo denominato “DGIBot”, che verifica con cadenza settimanale i contenuti pubblicati
Lo schema di riferimento adottato per la metadatazione è quello definito dall’Agenzia per l’Italia Digitale nelle linee guida per la valorizzazione del patrimonio informativo pubblico.
Gli standard ed i formati supportati fanno riferimento agli standard definiti dal Programma ISA4 della Commissione europea, in particolare DCAT e DCAT-AP, che definiscono rispettivamente i vocabolari per i cataloghi dati e il set minimo di informazioni che devono essere predisposte nei metadati per rendere interoperabili i cataloghi delle Pubbliche Amministrazioni della UE.
Imola informatica - Open Data fuori e dentro le aziendeMatteo Busanelli
Presentazione sull'uso degli Open Data dentro le aziende (Banche) e fuori come servizio ai cittadini (ImolaInRete) tenuta all'Open Data Day Imola il 4 Marzo 2017 all'ITIS F. Alberghetti Imola
Slide utilizzate durante il seminario sugli opendata, nell'ambito delle attività di formazione professionale continua dell'Ordine dei Giornalisti della Sicilia.
OntoPiA e il knowledge graph della pubblica amministrazione italianaGiorgia Lodi
La presentazione è stata fatta in occasione di corsi di formazione presso la rRegione Campania organizzati da ForumPA. La presentazione si suddivide in due parti principali: una descrizione estesa di OntoPiA, la rete di ontologie e vocabolari controllati della pubblica amministrazione italiana, e i suoi principi di modellazione e una descrizione del processo di produzione di Linked (Open) Data mediante lo standard R2RML
Organizzazioni di ogni forma e dimensione producono quotidianamente un'incredibile mole di informazioni, che se adeguatamente organizzate possono essere un fattore chiave per le scelte strategiche aziendali. Tuttavia, nelle realtà aziendali il patrimonio informativo è frammentato in "Data Silos" separati e di natura eterogenea, comportando così una notevole difficoltà nella loro gestione. Nel seminario, partendo dalle esperienze maturate in ambito aziendale, verrà affrontato il tema del Knowledge Management, mostrando un approccio alla gestione interconnessa delle informazioni mediante l'uso di ontologie e tecnologie di integrazione.
Corso di Formazione per gli enti del sistema provinciale trentino: Innovazione, Open Data, cambiamento organizzativo, cambiamento sociale (Modulo Informatico)
In collaborazione con la Trentino School of Management http://www.innovazione.provincia.tn.it/contenuti.php?t=opendata_tab&id=19 luglio - settembre 2014
Il "Knowledge Graph" della Pubblica Amministrazione ItalianaGraphRM
Incontro del 15/10/2018
Un'unica strada ci porta solo a luoghi tra due località; il valore reale delle strade deriva dall'essere parte di una rete. I dati funzionano allo stesso modo: non è solo avere più dati che ne abilita il valore, ma anche collegarli tra loro” riporta l’autorità di statistica inglese.
A oggi, sempre più realtà industriali strutturano dati attraverso standard del web semantico (linked data). Basti pensare a Google e al suo “knowledge graph” largamente utilizzato e costruito sull’ontologia schema.org, conforme alla specifica JSON-LD.
E nel settore pubblico?
La presentazione mira a illustrare OntoPiA – la rete di ontologie e vocabolari controllati della pubblica amministrazione italiana. La rete fornisce gli schemi per creare e interrogare il knowledge graph della pubblica amministrazione, consentendo anche il suo collegamento nel web dei dati. Verranno presentati sia la metodologia adottata per la creazione di OntoPiA sia il processo di costruzione del knowledge graph, basato su OntoPiA, attraverso il Data & Analytics Framework (DAF) realizzato dal Team per la Trasformazione Digitale.
Speaker: Giorgia Lodi
Link video: https://youtu.be/B3dM_WMPi2Q
Il workshop ha illustrato stato dell'arte e scenari evolutivi della piattaforma tecnologica dati.piemonte.it, framework normativo, organizzativo e tecnologico e i business models che derivano dal riuso degli open data. dati piemonte è un "progetto in beta permanente" a significare il continuo movimento che lo caratterizza: l'evoluzione dell'asset normativo che ha portato alla Legge Regionale sugli open data, le funzionalità della piattaforma in termini di catalogo multi-ente con funzionalità di federazione con altri cataloghi e la diffusione del modello organizzativo per l'utilizzo di dati piemonte da parte dei comuni del Piemonte. Ma anche l'avoluzione verso le 5 stelle con l'introduzione di Open Linked data e di componenti semantiche, fino all' analisi dei modelli di Business per il riuso degli open data. Ai partecipanti è stata distribuita una copia del vademecum Linee Guida Siti Web - Open Data.
Corso di Formazione per gli enti del sistema provinciale trentino: Innovazione, Open Data, cambiamento organizzativo, cambiamento sociale (Modulo Base)
In collaborazione con la Trentino School of Management http://www.tsm.tn.it/interne/interna2.aspx?ID=23892 aprile maggio 2014
OntoPiA la rete di ontologie e vocabolari controllati per la pubblica amminis...Giorgia Lodi
La presentazione è stata fatta in occasione del raduno annuale open data sicilia ( 2018). La presentazione introduce OntoPiA e alcuni modelli ontologici sulle persone e sui ruoli delle persone.
Servizi informativi integrati ed interattivi: Interoperabilitàaccessoinformazione
AIB Toscana Formazione. Corso Accesso all'informazione e collaborazione virtuale.
Parole chiave e linee evolutive, Integrazione ed interoperabilità: modelli e protocolli tradizionali dell'ambito bibliotecario, Transizione a SOA e Cloud (SaaS), Controllo dell’accesso e gestione delle Identità. Valdo Pasqui
Estrazione della conoscenza dalla documentazione tecnica e di progettoAMALITA MODENA
L’esperienza maturata nei progetti spesso viene dispersa o non adeguatamente condivisa e valorizzata.
La conoscenza di progetto rappresenta invece un asset fondamentale non solo per il Project Management ma anche per il governo dell’innovazione e per l’organizzazione nel suo complesso
Volocom mette a disposizione strumenti organizzativi e infrastrutture tecnologiche per l’estrazione e la messa a fattor comune di tali conoscenze
Sapienza Università di Roma
Anno Accademico 2012 – 2013
Informatica per gli Archivi e le Biblioteche
Prof.ssa Linda Giuva
Prof. Maurizio Caminito
Lezione 9
OntoPiA e il knowledge graph della pubblica amministrazione italianaGiorgia Lodi
La presentazione è stata fatta in occasione di corsi di formazione presso la rRegione Campania organizzati da ForumPA. La presentazione si suddivide in due parti principali: una descrizione estesa di OntoPiA, la rete di ontologie e vocabolari controllati della pubblica amministrazione italiana, e i suoi principi di modellazione e una descrizione del processo di produzione di Linked (Open) Data mediante lo standard R2RML
Organizzazioni di ogni forma e dimensione producono quotidianamente un'incredibile mole di informazioni, che se adeguatamente organizzate possono essere un fattore chiave per le scelte strategiche aziendali. Tuttavia, nelle realtà aziendali il patrimonio informativo è frammentato in "Data Silos" separati e di natura eterogenea, comportando così una notevole difficoltà nella loro gestione. Nel seminario, partendo dalle esperienze maturate in ambito aziendale, verrà affrontato il tema del Knowledge Management, mostrando un approccio alla gestione interconnessa delle informazioni mediante l'uso di ontologie e tecnologie di integrazione.
Corso di Formazione per gli enti del sistema provinciale trentino: Innovazione, Open Data, cambiamento organizzativo, cambiamento sociale (Modulo Informatico)
In collaborazione con la Trentino School of Management http://www.innovazione.provincia.tn.it/contenuti.php?t=opendata_tab&id=19 luglio - settembre 2014
Il "Knowledge Graph" della Pubblica Amministrazione ItalianaGraphRM
Incontro del 15/10/2018
Un'unica strada ci porta solo a luoghi tra due località; il valore reale delle strade deriva dall'essere parte di una rete. I dati funzionano allo stesso modo: non è solo avere più dati che ne abilita il valore, ma anche collegarli tra loro” riporta l’autorità di statistica inglese.
A oggi, sempre più realtà industriali strutturano dati attraverso standard del web semantico (linked data). Basti pensare a Google e al suo “knowledge graph” largamente utilizzato e costruito sull’ontologia schema.org, conforme alla specifica JSON-LD.
E nel settore pubblico?
La presentazione mira a illustrare OntoPiA – la rete di ontologie e vocabolari controllati della pubblica amministrazione italiana. La rete fornisce gli schemi per creare e interrogare il knowledge graph della pubblica amministrazione, consentendo anche il suo collegamento nel web dei dati. Verranno presentati sia la metodologia adottata per la creazione di OntoPiA sia il processo di costruzione del knowledge graph, basato su OntoPiA, attraverso il Data & Analytics Framework (DAF) realizzato dal Team per la Trasformazione Digitale.
Speaker: Giorgia Lodi
Link video: https://youtu.be/B3dM_WMPi2Q
Il workshop ha illustrato stato dell'arte e scenari evolutivi della piattaforma tecnologica dati.piemonte.it, framework normativo, organizzativo e tecnologico e i business models che derivano dal riuso degli open data. dati piemonte è un "progetto in beta permanente" a significare il continuo movimento che lo caratterizza: l'evoluzione dell'asset normativo che ha portato alla Legge Regionale sugli open data, le funzionalità della piattaforma in termini di catalogo multi-ente con funzionalità di federazione con altri cataloghi e la diffusione del modello organizzativo per l'utilizzo di dati piemonte da parte dei comuni del Piemonte. Ma anche l'avoluzione verso le 5 stelle con l'introduzione di Open Linked data e di componenti semantiche, fino all' analisi dei modelli di Business per il riuso degli open data. Ai partecipanti è stata distribuita una copia del vademecum Linee Guida Siti Web - Open Data.
Corso di Formazione per gli enti del sistema provinciale trentino: Innovazione, Open Data, cambiamento organizzativo, cambiamento sociale (Modulo Base)
In collaborazione con la Trentino School of Management http://www.tsm.tn.it/interne/interna2.aspx?ID=23892 aprile maggio 2014
OntoPiA la rete di ontologie e vocabolari controllati per la pubblica amminis...Giorgia Lodi
La presentazione è stata fatta in occasione del raduno annuale open data sicilia ( 2018). La presentazione introduce OntoPiA e alcuni modelli ontologici sulle persone e sui ruoli delle persone.
Servizi informativi integrati ed interattivi: Interoperabilitàaccessoinformazione
AIB Toscana Formazione. Corso Accesso all'informazione e collaborazione virtuale.
Parole chiave e linee evolutive, Integrazione ed interoperabilità: modelli e protocolli tradizionali dell'ambito bibliotecario, Transizione a SOA e Cloud (SaaS), Controllo dell’accesso e gestione delle Identità. Valdo Pasqui
Estrazione della conoscenza dalla documentazione tecnica e di progettoAMALITA MODENA
L’esperienza maturata nei progetti spesso viene dispersa o non adeguatamente condivisa e valorizzata.
La conoscenza di progetto rappresenta invece un asset fondamentale non solo per il Project Management ma anche per il governo dell’innovazione e per l’organizzazione nel suo complesso
Volocom mette a disposizione strumenti organizzativi e infrastrutture tecnologiche per l’estrazione e la messa a fattor comune di tali conoscenze
Sapienza Università di Roma
Anno Accademico 2012 – 2013
Informatica per gli Archivi e le Biblioteche
Prof.ssa Linda Giuva
Prof. Maurizio Caminito
Lezione 9
Open data management: strumenti e tecniche per produrre e valorizzare i dati ...Gianfranco Andriola
Riconoscere e valorizzare la centralità dei dati come elemento indispensabile per sviluppare politiche pubbliche efficaci è una delle grandi sfide con cui devono attualmente confrontarsi gli enti pubblici di ogni livello.
Predisporre un ambiente favorevole alla raccolta strutturata di informazioni, gestire la loro conservazione in maniera funzionale e in coerenza con la normativa nazionale ed europea e, infine, esporre il proprio patrimonio informativo per favorire lo sviluppo dell'economia della conoscenza sono tutti compiti che spettano agli PA, anche se ancora molti enti pubblici fanno fatica a riconoscersi nel ruolo di “editori” di dati.
Partendo da queste premesse l’Academy affronterà questi temi:
- Definire il concetto di qualità dei dati governativi aperti
- Favorire lo sviluppo servizi innovativi basati sui dati aperti
- La questione della visibilità della fonte dei dati all’interno dei servizi di terze parti
- Il procurement dei dati aperti
Consultazione pubblica online sul Syllabus “Competenze digitali per la PA”Gianfranco Andriola
l Syllabus “Competenze digitali per la PA” descrive il set di conoscenze e skill di base che consentono al dipendente pubblico di partecipare attivamente alla trasformazione digitale della pubblica amministrazione. Il Syllabus rappresenta uno strumento di partenza per la realizzazione di attività di verifica delle conoscenze possedute su cui basare interventi di formazione mirata e di valorizzazione delle competenze.
l'intervento si concentra sui temi dell’etica pubblica e dell’integrità dei dipendenti pubblici chiamati a perseguire l’interesse comune attraverso un quadro normativo sempre più definito e una richiesta di accesso da parte dei cittadini e associazioni sempre più proattiva.
Il seminario si è concentrato sulle caratteristiche che una pubblica amministrazione deve avere, o maturare, per essere considerata accountable sulla base della definizione di accountability condivisa nei webinar (e nei Materiali didattici del Modulo precedente).
Temi approfonditi nel corso del seminario:
- Accountability come superamento delle asimmetrie informative
- Esempi di politiche pubbliche
- Il nuovo Regolamento europeo in materia di protezione dei dati personali
Introduzione al giornalismo basato sui dati, al metodo con cui si costruiscono le storie, agli strumenti e alle principali testate e inchieste. Approfondimento sul legame tra data journalism e l'accoutability della pubblica amministrazione
La partecipazione mira a fornire ai cittadini e alle organizzazioni non governative l’opportunità di prendere parte all’adozione delle decisioni che li interessano, la eParticipation è un mezzo e un’opportunità per farlo con l’aiuto della tecnologia
Linee guida web PA: formati, licenze, classificazione, open data
1. Linee Guida per i siti web della PA
Criteri di indirizzo e strumenti per il trattamento
dei dati, della documentazione pubblica e per la
loro reperibilità
(Capitolo 5 )
2. Argomenti
Contesto
Classificazione e semantica (5.1)
Reperibilità dei contenuti (5.1)
Formati aperti (5.2)
Contenuti aperti (5.3)
Scenari e approfondimenti: open
government e open data
2
3. Contesto
3
I dati e i contenuti prodotti e gestiti dalla pubblica amministrazione
nell'esercizio delle proprie attività, rappresentano una risorsa strategica
da un punto di vista sociale, politico, economico e culturale.
Si tratta di un patrimonio di conoscenza, che non sempre è facilmente
accessibile da parte degli utenti.
L'adeguata diffusione di queste informazioni (dati statistici e territoriali, rapporti
socio-economici e ambientali , normativa, ecc.) può rappresentare un
importante elemento per favorire la crescita economica e
produttiva, la ricerca, l'innovazione, la competitività e per incoraggiare la
partecipazione dei cittadini alla vita pubblica, dando loro la possibilità di
valutare l'efficacia dell'attività dell'ente, nel rispetto dei principi di buon
andamento e imparzialità
Cosa dicono le linee guida?
4. Contesto
Cosa dicono le linee guida?
I siti web delle pubbliche amministrazioni rappresentano potenzialmente il
luogo privilegiato di diffusione.
Con il web le pubbliche amministrazioni hanno reso disponibile parte di questo
patrimonio, ma con modalità diverse e non sempre facilmente
riconoscibili.
Vi è quindi la necessità anche per la grande quantità di informazioni a
disposizione di definire principi e regole per la loro archiviazione e
diffusione.
4
6. Introduzione ai temi
Prima di pubblicare on line un qualunque contenuto (es. pagina
web, modulo, db, ecc) bisognerebbe chiedersi:
Come lo archivio?
Come lo descrivo?
Quale formato utilizzo per diffonderlo?
Con quale licenza è opportuno
rilasciarlo?
(e inoltre: è accessibile?, ecc..)
6
7. Introduzione ai temi
Contenuto
(es pagina web, modulo, db,
ecc)
Classificazione
Formati Licenza
Perché farlo?
7
Accesso
Reperibilità sui
motori di ricerca
Riuso delle
informazioni
Attendibilità
Interoperabilità
Tracciabilità
ecc
8. Classificazione
8
La difficoltà nella reperibilità delle informazioni disponibili on line, dovuta per lo
piùalle diverse logiche organizzative dei siti da parte delle singole
amministrazioni, deve indurre a definire con maggiore chiarezza le modalità di
offerta dei contenuti prodotti, classificati secondo standard e finalizzati al loro
riuso.
I sistemi di classificazione utilizzati per le risorse dei siti web della pubblica
amministrazione devono consentire l'interoperabilità semantica, ovvero la
possibilità di individuare in modo omogeneo gli attributi che caratterizzano una
risorsa (metadati) e i valori che gli attributi possono assumere (vocabolari)
quando si descrivono i contenuti.
Cosa dicono le linee guida?
9. Classificazione
9
I metadati (o meta tag) sono presenti nel linguaggio HTML utilizzati per
fornire informazioni sulle pagine agli utenti o ai motori di ricerca. A
differenza di ogni altro tag inseribile in una pagina web (es title, font, ecc) ,
i meta tag non forniscono al browser alcun dato di formattazione
della pagina, per cui il loro influsso sul layout finale è praticamente nullo.
Description
Il metadato “description” è destinato a contenere una breve
descrizione dei contenuti della pagina, che può essere utile sia
all'indicizzazione della pagina che ai potenziali visitatori in quanto sono riportati
da molti motori nella visualizzazione della ricerca al posto del testo della
pagina in cui sono state rintracciate le parole
Keywords
Il metadato “keywords” contiene di solito una serie di parole chiave,
rappresentative del contenuto della pagina, che sarebbero indirizzati ai
motori di ricerca non per il posizionamento del sito ma per l'individuazione
dell'argomento trattato nella pagina.
11. 11
Classificazione
Robots
Il metatag “robots” è indirizzato esclusivamente agli spider
fornendo due tipologie distinte di direttive: se indicizzare o meno la
pagina, o se seguire o meno i collegamenti da questa ad altre
pagine per indicizzarle; può contenere solo determinate variabili
che sono:
index: per indicare che la pagina può essere indicizzata.
noindex: per indicare invece di non indicizzare la pagina.
follow: per indicare di seguire i link a altre pagine collegate
nofollow: per indicare di non seguire le pagine linkate
12. Il funzionamento dei motori di ricerca si divide principalmente in
tre fasi:
1)1) analisianalisi del web attraverso l’uso di
appositi software (crawler/spider/robot);
2)2) copia e catalogazionecopia e catalogazione del materiale
ottenuto;
3)3) restituiscerestituisce all’utente una selezione di
risposte sulla base della richiesta
Classificazione
13. 13
Classificazione
Il Dublin Core è un sistema di metadati costituito da un
nucleo di elementi essenziali ai fini della descrizione di
qualsiasi materiale digitale accessibile via internet.
Nome TAG
Titolo Title
Autore Creator
Soggetto Subject
Descrizione Description
Editore Publisher
Autore di
contributo
subordinato
Contributor
Data Data
Nome TAG
Formato Format
Identificatore Identifier
Fonte Source
Lingua Language
Relazione Relation
Copertura Coverage
Gestione dei diritti
Rights
Management
14. 14
Classificazione
Un vocabolario controllato è un sottoinsieme di termini del linguaggio
naturale, esistono diverse forme di vocabolari controllati e tra questi la lista
dei sinonimi, ovvero una lista di termini equivalenti utilizzati per facilitare la
ricerca di informazioni.
Come si realizza?
Per costruire un lista di sinonimi si possono analizzare i termini inseriti
dagli utenti nel motore di ricerca
Successivamente si crea una lista di termini da associare ad una parola
Quando l'utente utilizzerà di nuovo il motore, ampliato con la lista dei
sinonimi, alla ricerca di una parola visualizzerà nei risultati anche tutte
le parole equivalenti
é necessario, in fine, presentare i risultati tenendo conto della ricerca fatta
dall'utente e dei suoi bisogni affinché egli si ritrovi.
Vocabolari controllati e Thesaurus
15. Classificazione
Emicrania
Cefalgia
Cefalea
mal di testa
Sinonimi
Caso studio nella PA
Il Thesaurus regionale toscano è un vocabolario controllato,
sviluppato sulla base della normativa internazionale per la
costruzione di thesauri monolingue (ISO 2788/86), a partire dalla
terminologia concretamente usata dalle strutture bibliotecarie e
documentarie della Regione. l Trt comprende attualmente oltre
9800 termini ognuno dei quali è definito dalle sue relazioni con gli
altri termini del vocabolario. La struttura gerarchica è organizzata
sulla base di 14 categorie (o faccette), insiemi di termini aventi in
comune lo stesso elemento semantico di suddivisione.
Portatore di handicap
Diversamente abile
persona con disabilità
disabile
16. Formati aperti
Cosa sono i formati aperti?
vengono solitamente gestiti da un enti di
standardizzazione non proprietari,
le relative specifiche sono a disposizione di una
comunità di sviluppo che a loro volta
contribuiscono all'evoluzione degli standard.
16
i formati aperti, differenza dei formati proprietari, non hanno misure
di restrizioni legale per il loro utilizzo
17. Formati aperti
hanno il vantaggio di poter essere gestiti sia da software
proprietari, open source o da software libero, ciascuno con le
proprie modalità di licenza, lasciando a l'utente la possibilità di
utilizzare la piattaforma che preferisce.
rappresentano una opportunità preziosa per garantire l'accesso a
lungo termine alla documentazione e ai dati prodotti dalla Pubblica
amministrazione
favorire l’innovazione e il valore della condivisione della
conoscenza
l'importanza dell'utilizzo di formati aperti assume particolare rilevanza
anche a fronte del processo di dematerializzazione che è
attualmente in atto
Perché utilizzarli in ambito pubblico?
17
18. Formati aperti
HTML/XHTML per la pubblicazione di informazioni pubbliche su Internet
PDF con marcatura (secondo standard ISO/IEC 32000-1:2008)
XML e CVS per la realizzazione di database di pubblico accesso ai dati
ODF e OOXML per documenti di testo
PNG per le immagini
OGG per i file audio
Theora per file video
I formati aperti, standardizzati e interoperabili
raccomandati dalle linee guida:
18
19. Formati aperti
Formati Esempio Programma
HTML/XHTML Pagine web explorer, Firefox, Safari, ecc
PDF Direttive, circolari, leggi, atti, ecc Adobe Reader, Skim, ecc
XML RSS, aggiornamenti news, ecc Google reader,
CVS Data base
Excel, Openoffice, notepad,
ecc
ODF/OOXML Moduli MS Office, Openoffice, iWork
PNG Foto, Grafici, ecc FotoShop, Paint, ecc
OGG Convegni, interviste VLC, ecc
Theora video introduttivi/tutorial VLC, Quick Time X, ecc
19
20. Contenuti aperti
La pubblica amministrazione, intesa come soggetto unico, è uno di
maggiori detentori e produttori di dati.
A tutti i livelli amministrativi vengono prodotti ogni giorno dati di diversa
tipologia e natura tematica (es. anagrafici, socioeconomici, catastali, ecc.),
così come una consistente quantità contenuti (articoli, rapporti, analisi,
norme, ecc.).
Questo insieme di informazioni rappresenta un patrimonio comune di
conoscenza che, in quanto tale, deve essere messo a disposizione degli
utenti e piùin generale di tutti gli attori economici e sociali.
20
Cosa dicono le linee guida?
21. Contenuti aperti
l'eventuale rilascio attraverso licenze l'uso che ne
favoriscano la diffusione verso i cittadini e incoraggino il loro
riutilizzo presso le imprese (es. Creative Commons);
l'utilizzo di Internet come canale di comunicazione
primario, in quanto il piùaccessibile e meno oneroso,
attraverso il quale diffondere i flussi informativi;
la sicurezza e la riservatezza dei dati;
21
Divulgazione di dati e contenuti
Nella divulgazione dei dati e dei contenuti prodotti le PA italiane devono
considerare:
22. Contenuti aperti
Le 6 licenze Creative Commons sono definite dalla combinazione di 4
attributi:
Attribuzione
(by)
Bisogna sempre indicare l'autore dell'opera
(attributo obbligatorio) in modo che sia possibile
attribuirne la paternità
Non uso
commerciale
(nc)
Non sono consentiti usi commerciali dell'opera
creativa
Non opere
derivate
(nd)
Non sono consentite elaborazioni dell'opera
creativa
Condividi allo
stesso modo
(sa)
Si può modificare l'opera ma l'opera modificata
deve essere rilasciata secondo le stesse
condizioni scelte dall'autore originale
22
23. Contenuti aperti
Consente di:
A condizione che:
http://creativecommons.org/licenses/by-nc/2.5/deed.it
di riprodurre, distribuire, comunicare al pubblico, esporre in pubblico,
rappresentare, eseguire e recitare quest'opera
di modificare quest'opera
Attribuzione — Devi attribuire la paternità dell'opera nei modi indicati
dall'autore o da chi ti ha dato l'opera in licenza e in modo tale da non
suggerire che essi avallino te o il modo in cui tu usi l'opera.
Non commerciale — Non puoi usare quest'opera per fini commerciali.
23
24. Linee Guida CiVIT
Il CIVIT (Commissione per la Valutazione, Trasparenza e l'Integrità delle amministrazione
pubbliche) ha emanato la delibera n. 150 del 2010, contenente il testo provvisorio, sottoposto
a consultazione, delle linee guida per la predisposizione del programma triennale
per la trasparenza e l'integrità, ai sensi dell'art. 13, comma 6, lettera e, del decreto
legislativo 27 ottobre 2009, n. 150.
Linee guida CIVIT Linee guida WEB PA
trasparenza comunicazione
web
Indicazioni relative al formato di pubblicazione e alla classificazione dei contenuti
24
25. Linee Guida CiVIT
1) Programma triennale per la trasparenza e l’integrità e relativo stato di
attuazione
2) Piano e relazione sulla performance
3) Dati sull’organizzazione e i procedimenti
4) Dati relativi al personale
5) Dati relativi a incarichi e consulenze
6) Dati sulla gestione economico-finanziaria dei servizi pubblici
7) Dati sulla gestione dei pagamenti
8) Dati relativi alle buone prassi
9) Dati su sovvenzioni, contributi, crediti, sussidi e benefici di natura
economica
10) Dati sul public procurement
25
Il CiVIT per la sezione “Trasparenza, valutazione e merito” prevede la
pubbliczione on line dei i seguenti contenuti:
26. Linee Guida CiVIT
Il CiVIT per la sezione “Trasparenza, valutazione e merito” i seguenti contenuti,
articolai come segue:
26
27. Open data
27
Al momento sono presenti 2.951 data set prodotti da PA statunitensi di ogni livello,
rilasciati in formato aperto e riutilizzabile anche a fini commerciali
28. Open data
Quando un dato è aperto?
Si possono individuare alcuni aspetti che caratterizzano un insieme di dati
come "aperto":
1) I dati aperti devono essere indicizzati dai motori di ricerca
2) I dati aperti devono essere disponibili in un formato aperto,
standardizzato e leggibile da una applicazione informatica per
facilitare la loro consultazione ed incentivare il il loro riutilizzo anche in
modo creativo
3) I dati aperti devono essere rilasciati attraverso licenze libere che non
impediscano la diffusione e il riutilizzo da parte di tutti i soggetti interessati
29. Open data
29
MyCityWay, App multi-piattaforma
L’applicazione
riutilizza in maniera
creativa i dati rilasciati
in formato open data
dalla città di New York
30. Open data
30
Utilizza i dati aperti messi a disposizione dal Governo americano sul portale data.gov
per offrire agli utenti un servizio di orientamento nella pianificazione dei fondi pensione.
L’attività è stata lanciata nel 2008 e quest’anno ha chiuso con un utile di 3 milioni di
dollari e con un previsionale di 10 milioni per il prossimo anno.
Bright Scope, applicazione on line
31. Open data
MiaPA utilizza la
rubrica della PA
italiane messa a
disposizione da
FormezPA in formato
open data per
geolocalizzare ed
esprimere il proprio
giudizio sugli uffici
della pubblica
amministrazione
Un esempio italiano: MiaPA
32. Italian Open Data Licence
32
Sviluppata da Formez PA nell’ambito del processo di realizzaizone di
MiaPA, la licenza Italian Open Data Licence (IODL) v1.0 è la prima
licenza italiana dedicata ai dati pubblici aperti
Licenze per i dati
La IODL è stata sviluppata partendo dalla licenza Open
Government Licence 1.0, pensata ad hoc per i dati del settore
pubblico del Regno Unito e da subito utilizzata per il portale che
raccoglie tutti i dati governativi inglesi data.gov.uk. E inoltre la
licenza Italian Open Data Licence è compatibile con le altre principali
licenze aperte: Creative Commons e Open Data Commons