Slide utilizzate durante il seminario sugli opendata, nell'ambito delle attività di formazione professionale continua dell'Ordine dei Giornalisti della Sicilia.
Slide del corso "Il Patrimonio Informativo Pubblico" organizzato dal Progetto Open Data in Trentino in collaborazione con TSM e rivolto agli enti del sistema provinciale. 19 febbraio 2013 http://www.innovazione.provincia.tn.it/contenuti.php?t=opendata_tab&id=5
Corso di Formazione per gli enti del sistema provinciale trentino: Innovazione, Open Data, cambiamento organizzativo, cambiamento sociale (Modulo Base)
In collaborazione con la Trentino School of Management http://www.tsm.tn.it/interne/interna2.aspx?ID=23892 aprile maggio 2014
Corso di Formazione per gli enti del sistema provinciale trentino: Innovazione, Open Data, cambiamento organizzativo, cambiamento sociale (Modulo Informatico)
In collaborazione con la Trentino School of Management http://www.innovazione.provincia.tn.it/contenuti.php?t=opendata_tab&id=19 luglio - settembre 2014
Valorizzare le IDT conformi agli standard OGC® per produrre Linked Open Data ...Planetek Italia Srl
I dati e più in generale l'informazione geografica condivisa dalle Infrastrutture di Dati Territoriali (IDT) possono arricchire il patrimonio che i cataloghi di Open Data rendono accessibile.
Introdurre la dimensione semantica ai dati geografici, passando da OpenData a Linked Open Data, crea un valore aggiunto determinato dalla possibilità di collegare l'informazione territoriale, una delle più importanti poiché costituisce una variabile essenziale a definire il contesto di altri dati, alle innumerevoli informazioni esistenti nella "nuvola" dei Linked Open Data ("LOD Cloud"). La presentazione illustra un caso applicativo di estrazione di LOD geografici da Infrastrutture di Dati Territoriali, ed esempi sul potenziale utilizzo di queste applicazioni.
Slide del corso "Il Patrimonio Informativo Pubblico" organizzato dal Progetto Open Data in Trentino in collaborazione con TSM e rivolto agli enti del sistema provinciale. 19 febbraio 2013 http://www.innovazione.provincia.tn.it/contenuti.php?t=opendata_tab&id=5
Corso di Formazione per gli enti del sistema provinciale trentino: Innovazione, Open Data, cambiamento organizzativo, cambiamento sociale (Modulo Base)
In collaborazione con la Trentino School of Management http://www.tsm.tn.it/interne/interna2.aspx?ID=23892 aprile maggio 2014
Corso di Formazione per gli enti del sistema provinciale trentino: Innovazione, Open Data, cambiamento organizzativo, cambiamento sociale (Modulo Informatico)
In collaborazione con la Trentino School of Management http://www.innovazione.provincia.tn.it/contenuti.php?t=opendata_tab&id=19 luglio - settembre 2014
Valorizzare le IDT conformi agli standard OGC® per produrre Linked Open Data ...Planetek Italia Srl
I dati e più in generale l'informazione geografica condivisa dalle Infrastrutture di Dati Territoriali (IDT) possono arricchire il patrimonio che i cataloghi di Open Data rendono accessibile.
Introdurre la dimensione semantica ai dati geografici, passando da OpenData a Linked Open Data, crea un valore aggiunto determinato dalla possibilità di collegare l'informazione territoriale, una delle più importanti poiché costituisce una variabile essenziale a definire il contesto di altri dati, alle innumerevoli informazioni esistenti nella "nuvola" dei Linked Open Data ("LOD Cloud"). La presentazione illustra un caso applicativo di estrazione di LOD geografici da Infrastrutture di Dati Territoriali, ed esempi sul potenziale utilizzo di queste applicazioni.
Il workshop ha illustrato stato dell'arte e scenari evolutivi della piattaforma tecnologica dati.piemonte.it, framework normativo, organizzativo e tecnologico e i business models che derivano dal riuso degli open data. dati piemonte è un "progetto in beta permanente" a significare il continuo movimento che lo caratterizza: l'evoluzione dell'asset normativo che ha portato alla Legge Regionale sugli open data, le funzionalità della piattaforma in termini di catalogo multi-ente con funzionalità di federazione con altri cataloghi e la diffusione del modello organizzativo per l'utilizzo di dati piemonte da parte dei comuni del Piemonte. Ma anche l'avoluzione verso le 5 stelle con l'introduzione di Open Linked data e di componenti semantiche, fino all' analisi dei modelli di Business per il riuso degli open data. Ai partecipanti è stata distribuita una copia del vademecum Linee Guida Siti Web - Open Data.
This presentation was made to explain the open data published on http://dati.trentino.it, the official open data catalog of the Autonomous Province of Trento. Some data examples are illustrated: statistical, geographical, agricoltural, weather forecast, etc
Ricostruire le famiglie editoriali: FRBR per la storia delle case editrici at...Salvatore Vassallo
L\'intervento è incentrato sulla descrizione degli obiettivi e delle problematiche affrontate nella realizzazione di un sistema informativo sull\'Editoria Cattolica del Novecento.
In particolare saranno analizzate le entità prese in esame, gli elementi ritenuti significativi per la descrizione e le relazioni che si intendono rilevare.
A tal proposito sarà illustrato un modello di sistema informativo volto a evidenziare le componenti modulari del sistema e le iterazioni fra di esse, con particolare attenzione alle possibilità di integrazioni future e di raccordo con i sistemi attualmente già esistenti.
Il nucleo della discussione verte intorno all\'adozione di standard internazionale di descrizione e di struttura dati, al fine di assicurare il rispetto delle principali norme descrittive e, dal punto di vista strutturale, favorire integrazioni con progetti correlati (in primis, ma solo a titolo di esempio, per ciò che concerne l\'inventariazione degli archivi).
In conclusione sono presentati i risultati raggiunti, ponendo l\'accento sia sugli aspetti innovativi sia sugli aspetti critici con possibili proposte di soluzioni, aperte a discussioni e miglioramenti.
Il progetto TEMART (http://temart.ifac.cnr.it/) mira allo sviluppo integrato di prodotti e servizi innovativi per la caratterizzazione e la conservazione di beni culturali.
Una delle sue realizzazioni principali è il software gestionale SIConArt/SICAR, creato da Liberologico srl (http://www.liberologico.com/it/default/567/SICaR.html), un sistema web-based per la gestione delle informazioni (vettoriali, alfanumeriche e raster) collezionate durante l'analisi e la progettazione di interventi di restauro.
Il Portale Semantico nasce da una sperimentazione di Net7 nell'ambito di TEMART con il duplice scopo di:
1) pubblicare in forma LOD i dati del SICAR;
2) rendere più facilmente fruibili i dati "tecnici" del SICAR ai non addetti ai lavori, arricchendo gli stessi tramite annotazione e collegamenti con entità della LOD Cloud.
Per informazioni sul lavoro di Net7 nel progetto TEMART: http://www.netseven.it/portfolio/temart/
TEMART è stato un progetto finanziato dalla Regione Toscana tramite il Programma Operativo Regionale “Competitività Regionale e Occupazione” cofinanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (POR CreO FESR 2007-2013)
Linee guida web PA: formati, licenze, classificazione, open dataGianfranco Andriola
Previste dalla Direttiva 8/2009 e rivolte a tutte le amministrazioni pubbliche, le Linee guida intendono avviare un processo verso il "miglioramento continuo" della qualità dei siti web pubblici.
openDCN: una piattaforma open source per l’e-participationopendcn
openDCN is an open source environment for online participation and deliberation, developed by RCM Foundation (Fondazione RCM - Rete Civica di Milano) and the Community Informatics Lab - University of Milano. It contains a wide range of tools to build online environments with community spaces, informed discussions, collection of problems and proposals, petitions and brainstormings.
Non è roba da hackers trovare le risorse nel territorio (osm&fvg)Maurizio Napolitano
State of the Net Open Data FVG
http://www.comune.pordenone.it/it/eventi/locandina/state-of-the-net-open-data-fvg
evento di presentazione per il DDay di Go On Italy
http://www.go-on-italia.it/dday
la presentazione focalizza sull'operato di OpenStreetMap in Friuli Venezia Giulia focalizzando sull'importanza dei dati aperti e della semplicità di come contribuire al progetto OpenStreetMap
Slide presentate per il Gnu Linux Meeting del 20-21 marzo 2015, presso l'Aula Magna della Scuola Politecnica dell'Università di Palermo. http://www.gnulinuxmeeting.it/
Lezione sul "Pensiero Computazionale" con Scratch, presentata il 14 febbraio 2015 al corso per insegnanti di scuola primaria e secondaria organizzato nell'ambito del progetto "CoderDojo Palermo".
Il workshop ha illustrato stato dell'arte e scenari evolutivi della piattaforma tecnologica dati.piemonte.it, framework normativo, organizzativo e tecnologico e i business models che derivano dal riuso degli open data. dati piemonte è un "progetto in beta permanente" a significare il continuo movimento che lo caratterizza: l'evoluzione dell'asset normativo che ha portato alla Legge Regionale sugli open data, le funzionalità della piattaforma in termini di catalogo multi-ente con funzionalità di federazione con altri cataloghi e la diffusione del modello organizzativo per l'utilizzo di dati piemonte da parte dei comuni del Piemonte. Ma anche l'avoluzione verso le 5 stelle con l'introduzione di Open Linked data e di componenti semantiche, fino all' analisi dei modelli di Business per il riuso degli open data. Ai partecipanti è stata distribuita una copia del vademecum Linee Guida Siti Web - Open Data.
This presentation was made to explain the open data published on http://dati.trentino.it, the official open data catalog of the Autonomous Province of Trento. Some data examples are illustrated: statistical, geographical, agricoltural, weather forecast, etc
Ricostruire le famiglie editoriali: FRBR per la storia delle case editrici at...Salvatore Vassallo
L\'intervento è incentrato sulla descrizione degli obiettivi e delle problematiche affrontate nella realizzazione di un sistema informativo sull\'Editoria Cattolica del Novecento.
In particolare saranno analizzate le entità prese in esame, gli elementi ritenuti significativi per la descrizione e le relazioni che si intendono rilevare.
A tal proposito sarà illustrato un modello di sistema informativo volto a evidenziare le componenti modulari del sistema e le iterazioni fra di esse, con particolare attenzione alle possibilità di integrazioni future e di raccordo con i sistemi attualmente già esistenti.
Il nucleo della discussione verte intorno all\'adozione di standard internazionale di descrizione e di struttura dati, al fine di assicurare il rispetto delle principali norme descrittive e, dal punto di vista strutturale, favorire integrazioni con progetti correlati (in primis, ma solo a titolo di esempio, per ciò che concerne l\'inventariazione degli archivi).
In conclusione sono presentati i risultati raggiunti, ponendo l\'accento sia sugli aspetti innovativi sia sugli aspetti critici con possibili proposte di soluzioni, aperte a discussioni e miglioramenti.
Il progetto TEMART (http://temart.ifac.cnr.it/) mira allo sviluppo integrato di prodotti e servizi innovativi per la caratterizzazione e la conservazione di beni culturali.
Una delle sue realizzazioni principali è il software gestionale SIConArt/SICAR, creato da Liberologico srl (http://www.liberologico.com/it/default/567/SICaR.html), un sistema web-based per la gestione delle informazioni (vettoriali, alfanumeriche e raster) collezionate durante l'analisi e la progettazione di interventi di restauro.
Il Portale Semantico nasce da una sperimentazione di Net7 nell'ambito di TEMART con il duplice scopo di:
1) pubblicare in forma LOD i dati del SICAR;
2) rendere più facilmente fruibili i dati "tecnici" del SICAR ai non addetti ai lavori, arricchendo gli stessi tramite annotazione e collegamenti con entità della LOD Cloud.
Per informazioni sul lavoro di Net7 nel progetto TEMART: http://www.netseven.it/portfolio/temart/
TEMART è stato un progetto finanziato dalla Regione Toscana tramite il Programma Operativo Regionale “Competitività Regionale e Occupazione” cofinanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (POR CreO FESR 2007-2013)
Linee guida web PA: formati, licenze, classificazione, open dataGianfranco Andriola
Previste dalla Direttiva 8/2009 e rivolte a tutte le amministrazioni pubbliche, le Linee guida intendono avviare un processo verso il "miglioramento continuo" della qualità dei siti web pubblici.
openDCN: una piattaforma open source per l’e-participationopendcn
openDCN is an open source environment for online participation and deliberation, developed by RCM Foundation (Fondazione RCM - Rete Civica di Milano) and the Community Informatics Lab - University of Milano. It contains a wide range of tools to build online environments with community spaces, informed discussions, collection of problems and proposals, petitions and brainstormings.
Non è roba da hackers trovare le risorse nel territorio (osm&fvg)Maurizio Napolitano
State of the Net Open Data FVG
http://www.comune.pordenone.it/it/eventi/locandina/state-of-the-net-open-data-fvg
evento di presentazione per il DDay di Go On Italy
http://www.go-on-italia.it/dday
la presentazione focalizza sull'operato di OpenStreetMap in Friuli Venezia Giulia focalizzando sull'importanza dei dati aperti e della semplicità di come contribuire al progetto OpenStreetMap
Slide presentate per il Gnu Linux Meeting del 20-21 marzo 2015, presso l'Aula Magna della Scuola Politecnica dell'Università di Palermo. http://www.gnulinuxmeeting.it/
Lezione sul "Pensiero Computazionale" con Scratch, presentata il 14 febbraio 2015 al corso per insegnanti di scuola primaria e secondaria organizzato nell'ambito del progetto "CoderDojo Palermo".
http://lodlive.it
I - Lodlive è un progetto sperimentale nato per divulgare la filosofia dei linked open data e per creare uno strumento in grado di associare le potenzialità di un browser RDF all'efficacia della rappresentazione a grafo proponendosi come primo navigatore di risorse RDF basato unicamente su endpoint SPARQL.
LodLlve è in grado di connettere le risorse presenti negli endpoint, consentendo di passare da un endpoint all'altro sfruttando le capacità di interconnessione insite nei LOD.
EN - Lodlive project provides a demonstration of the use of Linked Data standards (RDF, SPARQL) to browse RDF resources. The application aims to spread linked data principles using a simple and friendly interface with reusable techniques.
OntoPiA e il knowledge graph della pubblica amministrazione italianaGiorgia Lodi
La presentazione è stata fatta in occasione di corsi di formazione presso la rRegione Campania organizzati da ForumPA. La presentazione si suddivide in due parti principali: una descrizione estesa di OntoPiA, la rete di ontologie e vocabolari controllati della pubblica amministrazione italiana, e i suoi principi di modellazione e una descrizione del processo di produzione di Linked (Open) Data mediante lo standard R2RML
Esperienza open data della provincia di RomaDatiGovIT
La presentaizozione dell'esperienza della provincia di Roma presentate da Giovanni Calcerano nel webinar sui dati aperti promosso dal Portale dati.gov.it
Open Data: un cantiere aperto verso l'Open Data Day 2014FPA
La Poster Session a FORUM PA 2013 è stata dedicata al piano di lavoro per i prossimi mesi, verso il prossimo Open Data Day. Il primo Open data day italiano si è svolto lo scorso 23 febbraio, in 12 città con il coinvolgimento di tutta la comunità open data.
Organizzazioni di ogni forma e dimensione producono quotidianamente un'incredibile mole di informazioni, che se adeguatamente organizzate possono essere un fattore chiave per le scelte strategiche aziendali. Tuttavia, nelle realtà aziendali il patrimonio informativo è frammentato in "Data Silos" separati e di natura eterogenea, comportando così una notevole difficoltà nella loro gestione. Nel seminario, partendo dalle esperienze maturate in ambito aziendale, verrà affrontato il tema del Knowledge Management, mostrando un approccio alla gestione interconnessa delle informazioni mediante l'uso di ontologie e tecnologie di integrazione.
Innovazione e cultura per la crescita della Sicilia - Intervento di Francesco...Francesco Passantino
Intervento di Francesco Passantino sulle attività del Google Developer Group, di Startup Weekend e di Coderdojo a Palermo, al Seminario "Innovazione e Cultura per la Crescita della Sicilia", organizzato dall'Associazione ex-Parlamentari della Regione Siciliana, tenutosi a Palermo il 2-3 maggio 2016. Atti pubblicati sul Quaderno n.15 dell'Associazione.
Slide presentate il 28 marzo 2014 all'evento "GNU-Linux-meeting" tenutosi a Palermo presso il "Teatro Gregotti".
Argomenti trattati: i dataset del Comune di Palermo, le linee guida, una demo con uMap, Qgis, Openstreetmap, il concorso ApPalermo. Chiude la presentazione una serie di link di approfondimento sui vari temi. Info su: http://www.gnu-linux-meeting.it/
Slide presentate al Seminario "START-UP E IMPRENDITORIALITÀ GIOVANILE 2.0", svoltosi il 27 NOVEMBRE presso l'Aula Magna Vincenzo Li Donni della Facoltà Economia, Università di Palermo
Slide presentate al Workshop “Mobility, behaviours: apps”, organizzato dall'Associazione PUSH nell'ambito del progetto trafficO2, svoltosi il 22 novembre 2013 a Palazzo Steri, Palermo. Info: http://www.wepush.org/mobility-behaviours-apps/
Presentazione effettuata durante il "Laboratorio di Democrazia Digitale" del "Corso di Alta Formazione Politica" organizzato dalla Libera Università della Politica.
Madeddu: GIS: Validità e Limiti della Nuova Epidemiologia
Opendata, licenze & formati, scoprirli & usarli
1. #opendata
licenze & formati, scoprirli & usarli
Consorzio ARCA
Palermo, 19 dicembre 2014
Francesco Passantino
fpassantino@gmail.com
about.me/fpassantino
2. about.me/fpassantino
Dal 1990 Ricercatore, Consulente e Formatore
nelle Tecnologie dell’Informazione e della
Comunicazione. Ho fondato e lavorato per
diverse Startup. Valutatore di imprese per
banche ed altri enti.
Ho fondato il Google Developer Group di
Palermo e co-fondato il progetto Sementor.
Sono Ambassador del progetto Working
Capital di Telecom Italia e della Maker Faire
Rome. Organizzo Palermo Startup Weekend e
CoderDojo Palermo.
Svolgo attività di Digital Strategist, con
specializzazione in servizi Social Local Mobile.
2
3. Programma
• Come ridurre al minimo i rischi per la
comprensione delle licenze e dei formati dati
• Come scoprire e utilizzare i dati aperti
6. Italian Open Data License (IODL)
• E’ la licenza “aperta” creata allo scopo precipuo di dare
a tutte le Amministrazioni uno strumento chiaro e
certificato, in grado di facilitare la diffusione e il
riutilizzo dell’informazione del settore pubblico.
• L’uso di questa licenza prevede che l’utente possa
liberamente:
– consultare, estrarre, scaricare, copiare, pubblicare,
distribuire e trasmettere le informazioni;
– creare un lavoro derivato, per esempio attraverso la
combinazione con altre informazioni (cosiddetto mash-up),
includendole in un prodotto o sviluppando un’applicazione
informatica che le utilizzi come base dati.
http://www.formez.it/iodl/
9. Esplora le licenze Creative Commons
http://creativecommons.org/choose/?lang=it
10. Licenze a confronto
Fonte: Agenzia per l'Italia Digitale, Linee guida nazionali per la valorizzazione del patrimonio informativo pubblico (edizione 2013)
12. Open by default
• Dal 19 marzo 2013 tutti i dati e documenti che
le pubbliche amministrazioni pubblicano con
qualsiasi modalità, senza l’espressa adozione
di una licenza d’uso, si intendono rilasciati
come dati aperti
13. Formati di pubblicazione 1/2
Nome (Acronimo) - Descrizione Tipo di Dato Estensio
ne
Comma Separated Value (CSV): Formato testuale per l'interscambio di
tabelle, le cui righe corrispondono a record e i cui valori delle singole
colonne sono separati da una virgola (o punto e virgola)
Dato
tabellare
.csv
Geographic Markup Language (GML): Formato XML utile allo scambio di
dati territoriali di tipo vettoriale
Dato
geografico
vettoriale
.gml
GeoJSON: E’ un formato di testo aperto, per la codifica di oggetti
geografici e dei correlati attributi non spaziali, scritto in JSON (JavaScript
Object Notation).
Dato
geografico
vettoriale
geojson,
.topojso
n, o
.json
Keyhole Markup Language (KML): Formato basato su XML creato per
gestire dati territoriali in tre dimensioni.
Dato
geografico
vettoriale
.kml
Open Document Format per dati tabellari (ODS): Formato per
l'archiviazione e lo scambio di fogli di calcolo
Dato
tabellare
.ods
14. Formati di pubblicazione 2/2
Nome (Acronimo) - Descrizione Tipo di Dato Estensi
one
Resource Description Framework (RDF): Basato su XML, e' lo strumento
base proposto da World Wide Web Consortium (W3C) per la codifica, lo
scambio e il riutilizzo di metadati strutturati e consente l'interoperabilità tra
applicazioni che si scambiano informazioni sul Web
Dato
strutturato
.rdf
ESRI Shapefile (SHP): Lo Shapefile ESRI è un popolare formato vettoriale per
sistemi informativi geografici. Il dato geografico viene distribuito
normalmente attraverso tre o quattro files (se indicato il sistema di
riferimento delle coordinate). Il formato è stato rilasciato da ESRI come
formato (quasi) aperto
Dato
geografico
vettoriale
.shp,
.shx, .
dbf, .prj
Tab Separated Value (TSV): Formato testuale per l'interscambio di tabelle, le
cui righe corrispondono a record e i cui valori delle singole colonne sono
separati da un carattere di tabulazione
Dato
tabellare
.tsv
Extensible Markup Language (XML): E' un formato di markup, ovvero basato
su un meccanismo che consente di definire e controllare il significato degli
elementi contenuti in un documento o in un testo attraverso delle etichette
(markup)
Dato
strutturato
.xml
15. Catalogazione dei set di dati
con il metodo delle stelle
Per distinguere i diversi formati utilizzabili nella
codifica dei set di dati, è stato proposto in seno
al W3C (proposta di Tim Berners Lee, Presidente
del W3C e ideatore del World Wide Web ) un
modello di catalogazione che li classifica in base
alle loro caratteristiche su una scala di valori da
1 (una stella) a 5 (cinque stelle).
16. Modello per i dati di tipo aperto
Fonte: Agenda Nazionale per la valorizzazione del patrimonio informativo
17. Una Stella
• È il livello base, costituito da file non strutturati: ad
esempio un’immagine in formato grezzo (formati come
.gif, .jpg, .png), un documento in formato Microsoft
Word, un file in formato Adobe Pdf.
• Una sola stella indica la semplice disponibilità di una
informazione e di un dato on line, in un formato
qualsiasi, purché distribuito con licenza aperta. I dati
distribuiti in questo formato sono leggibili e stampabili
dagli utenti, possono essere conservati localmente su
un PC e sono semplici da pubblicare. Tuttavia non sono
un formato aperto in quanto non è possibile effettuare
su di essi alcuna elaborazione.
18. Due Stelle
• Questo livello indica dati strutturati ma codificati con
un formato proprietario. Ad esempio un documento in
formato Microsoft Excel.
• Due stelle indicano, oltre alle possibilità offerte dai dati
contraddistinti da una sola stella, la possibilità di
effettuare elaborazioni sui dati, a patto di disporre del
software necessario a gestire un file codificato con un
formato proprietario. I dati caratterizzati dalle due
stelle non sono un formato aperto in quanto per
elaborarli è necessario un software proprietario,
tuttavia di norma possono essere convertiti – essendo
dati strutturati – in dati aperti.
19. Tre Stelle
• Questo livello indica dati strutturati e codificati in
un formato non proprietario. Ad esempio il
formato .csv (Comma Separated Values) al posto
– ad esempio – del formato Microsoft Excel
utilizzato nel caso precedente.
• Tre stelle indicano, oltre alle possibilità offerte dai
dati contraddistinti da due sole stelle, la
possibilità di effettuare elaborazioni sui dati senza
esser costretti ad utilizzare software proprietario.
Quello caratterizzato dalle tre stelle è il formato
più semplice di dati aperti.
20. Quattro Stelle
• Questo livello indica dati strutturati e codificati in un formato non
proprietario che sono dotati di un URI che li rende indirizzabili sulla rete e
quindi utilizzabili direttamente online, attraverso l’inclusione in una
struttura basata sul modello RDF (Resource Description Framework) .
• Quattro stelle indicano quindi il fatto che il singolo dato di un dataset,
disponibile on line in un formato aperto (tipicamente XML/RDF) può
essere richiamato attraverso un’URL (Uniform Resource Locator) specifico.
• Ciò consente di puntare al dato o ad un insieme di dati da una
applicazione o accedervi dall’interno di un programma che può poi
elaborarlo in vari modi.
• Si pensi, ad esempio, a un dataset contenente gli indirizzi dei monumenti
di una città opportunamente codificati: da qualsiasi software – finanche
dal browser – è possibile collegarsi all’URL che indica il singolo
monumento, potendolo ad esempio georeferenziare su una mappa.
21. Cinque Stelle
• Questo livello indica quelli che vengono definiti Linked Open Data (LOD). Quei dati
aperti, cioè, che – dal punto di vista del formato – oltre a rispondere alle
caratteristiche indicate al punto precedente (classificazione a quattro stelle)
presentano anche, nella struttura del dataset, collegamenti ad altri dataset. In altri
termini, grazie al ricorso al già citato modello di descrizione dei dati RDF, è
possibile collegare dinamicamente tra loro più dataset, incrociando così
informazioni provenienti da fonti diverse, eventualmente gestite da diverse
Amministrazioni.
• Si pensi ad esempio al caso del dataset contenente gli indirizzi dei monumenti di
una città alla quale si è fatto riferimento in precedenza. Tale dataset, pubblicato
dall’Amministrazione A, potrebbe essere collegato al dataset di un altro Ente –
l’Amministrazione B – che dispone dell’archivio delle opere d’arte presenti
all’interno di ogni monumento. In questo caso un sistema software potrebbe,
dopo aver chiesto all’utente i suoi gusti e le sue preferenze in fatto di arte,
strutturare un percorso georeferenziando i monumenti a partire dalle informazioni
presenti nel dataset disponibile presso l’Amministazione A, dopo averli
preselezionati in base alle opere d’arte in essi contenute, identificate nel dataset
dell’Amministrazione B.
22. Linked Open Data
• I Linked Open Data, quindi, consentono di combinare i
contenuti di dataset diversi grazie a costrutti formali
formulati secondo il modello RDF in uno dei diversi
formati esistenti (XML/RDF, N3, ecc…).
• Ciò aumenta esponenzialmente il valore dei dataset
reciprocamente correlati, consentendo il passaggio dal
livello dei dati a quello dell’informazione e quindi a
quello della conoscenza e fornendo così un quadro di
contesto strutturato a partire dalla correlazione di
informazioni provenienti da fonti diverse.
http://lodlive.it/
24. Come importare i dati
Funzione Descrizione
IMPORTDATA La funzione ImportData recupera informazioni da un
file CSV o TSV.
IMPORTFEED Recupera le informazioni da un feed di dati.
IMPORTHTML La funzione ImportHTML consente di importare i
dati in una tabella o elenco particolare da una
pagina HTML
IMPORTXML Recupera le informazioni da un file XML.
24https://support.google.com/drive/table/25273?hl=it