La conservazione dei documenti informatici per i professionisti, le aziende e...Gianluca Satta
Il seminario presentato a SMAU Napoli 2014 si propone di illustrare le nuove “regole tecniche sui sistemi di conservazione”, emanate con d.p.c.m. 3 dicembre 2013 e pubblicate nella G.U del 12 marzo 2014. Con la nuova disciplina sono state definite nuove misure e adempimenti per le pubbliche amministrazioni, per le società interamente partecipate da enti pubblici o con prevalente capitale pubblico, per i privati (aziende e professionisti) e per i soggetti esterni cui è affidata la gestione o la conservazione. Tra le novità più significative: il superamento della distinzione fra conservazione di documenti informatici e conservazione sostitutiva di documenti analogici, l’introduzione di un sistema di conservazione in grado di garantire autenticità, integrità, affidabilità, leggibilità e reperibilità dei documenti informatici, la previsione della figura del Responsabile della conservazione e l’obbligo del Manuale della conservazione.
Sviluppo cerebrale e rischi da digitale di Ilaria PorroBraglia
La rete neurale si forma nel periodo
fetale e nei primi due tre anni, con due
processi chiave: la neurogenesi e la sinaptogenesi,
entrambe massime in questa
prima epoca della vita.
Si individuano 4 fasi dello sviluppo cerebrale:
- Proliferazione: fase in cui si generano
nuovi neuroni
- Sinaptogenesi: fase in cui avviene la
formazione di nuove connessioni (sinapsi)
tra neuroni
- Prunning o sfoltimento sinaptico: è
il processo in cui vengono eliminate
dal cervello le connessioni meno importanti
o poco utilizzate
- Mielinizzazione: processo in cui gli
assoni delle vie neurali importanti
vengono ricoperti da una guaina
isolante, la mielina, che li rende più
veloci e stabili.
Tanti modi per leggere. Bambini e storie digitaliSandra Olianas
Il mondo del digitale introduce nuovi modi del narrare che non devono essere visti in contrapposizione con le narrazioni tradizionali, ma vanno anzi studiati anche nelle loro potenzialità di mezzi di avvicinamento alla lettura. Ma il tempo che il bambino trascorre con una app sul tablet può essere considerato veramente tempo trascorso a leggere?
La conservazione dei documenti informatici per i professionisti, le aziende e...Gianluca Satta
Il seminario presentato a SMAU Napoli 2014 si propone di illustrare le nuove “regole tecniche sui sistemi di conservazione”, emanate con d.p.c.m. 3 dicembre 2013 e pubblicate nella G.U del 12 marzo 2014. Con la nuova disciplina sono state definite nuove misure e adempimenti per le pubbliche amministrazioni, per le società interamente partecipate da enti pubblici o con prevalente capitale pubblico, per i privati (aziende e professionisti) e per i soggetti esterni cui è affidata la gestione o la conservazione. Tra le novità più significative: il superamento della distinzione fra conservazione di documenti informatici e conservazione sostitutiva di documenti analogici, l’introduzione di un sistema di conservazione in grado di garantire autenticità, integrità, affidabilità, leggibilità e reperibilità dei documenti informatici, la previsione della figura del Responsabile della conservazione e l’obbligo del Manuale della conservazione.
Sviluppo cerebrale e rischi da digitale di Ilaria PorroBraglia
La rete neurale si forma nel periodo
fetale e nei primi due tre anni, con due
processi chiave: la neurogenesi e la sinaptogenesi,
entrambe massime in questa
prima epoca della vita.
Si individuano 4 fasi dello sviluppo cerebrale:
- Proliferazione: fase in cui si generano
nuovi neuroni
- Sinaptogenesi: fase in cui avviene la
formazione di nuove connessioni (sinapsi)
tra neuroni
- Prunning o sfoltimento sinaptico: è
il processo in cui vengono eliminate
dal cervello le connessioni meno importanti
o poco utilizzate
- Mielinizzazione: processo in cui gli
assoni delle vie neurali importanti
vengono ricoperti da una guaina
isolante, la mielina, che li rende più
veloci e stabili.
Tanti modi per leggere. Bambini e storie digitaliSandra Olianas
Il mondo del digitale introduce nuovi modi del narrare che non devono essere visti in contrapposizione con le narrazioni tradizionali, ma vanno anzi studiati anche nelle loro potenzialità di mezzi di avvicinamento alla lettura. Ma il tempo che il bambino trascorre con una app sul tablet può essere considerato veramente tempo trascorso a leggere?
Tutto quello che avreste voluto sapere su internet per viverla serenamente con i vostri figli
Vodafone Lab @Donna Moderna Experience, Genova, 10/12/2011
L'intervento di The Vortex alla Scuola Quintino di Vona a Milano con i genitori dei ragazzi per parlare insieme di cyber bullismo, educazione al digitale e uso consapevole dei social media. Qui il video dell'intervento http://bit.ly/1ixm0eu
Bambini davanti agli schermi, (pericoli) e opportunitàElisa Salamini
In occasione del Safer Interner Day 2016, una riflessione sul tempo che i nostri figli passano davanti agli schermi di smartphone, tablet e computer. Quando diventa critico e soprattutto quando può diventare un'opportunità.
Sono Tulbure Iosif, studente dentro l' Istituto Universitario Salesiano Venezia Mestre(IUSVE). Questo power-point é un progetto fatto per il corso di Tecnologia dell' educazione.
Una panoramica sull'uso della rete e di internet da parte degli adolescenti. Incontro organizzato in collaborazione con la rivista "Etica per le professioni".
Tutto quello che avreste voluto sapere su internet per viverla serenamente con i vostri figli
Vodafone Lab @Donna Moderna Experience, Genova, 10/12/2011
L'intervento di The Vortex alla Scuola Quintino di Vona a Milano con i genitori dei ragazzi per parlare insieme di cyber bullismo, educazione al digitale e uso consapevole dei social media. Qui il video dell'intervento http://bit.ly/1ixm0eu
Bambini davanti agli schermi, (pericoli) e opportunitàElisa Salamini
In occasione del Safer Interner Day 2016, una riflessione sul tempo che i nostri figli passano davanti agli schermi di smartphone, tablet e computer. Quando diventa critico e soprattutto quando può diventare un'opportunità.
Sono Tulbure Iosif, studente dentro l' Istituto Universitario Salesiano Venezia Mestre(IUSVE). Questo power-point é un progetto fatto per il corso di Tecnologia dell' educazione.
Una panoramica sull'uso della rete e di internet da parte degli adolescenti. Incontro organizzato in collaborazione con la rivista "Etica per le professioni".
The document describes three capture-recapture experiments used to estimate population sizes:
1) 213 salmon were marked and released in a lake, later 104 were captured including 13 marked, estimating the salmon population.
2) A survey of 40 high school students out of 200 people estimates the town population.
3) Observers saw 48 taxicabs one day and 52 the next in Edinburgh, with 10 seen both days, allowing an estimate of the total taxicab population.
1. Stage formativo presso la scuola primaria
"Livio Tempesta"
via Pincherle
a.s. 2012-2013
A cura di
Gli alunni della classe V BP
Liceo socio-psico-pedagogico
J.J. Rousseau-sede Platone
4. Modalità di svolgimento dello stage formativo
Gli studenti della classe V BP hanno svolto la consueta attività di stage annuale, prevista per
l'intero triennio, dall'11 marzo 2013 al 15 marzo 2013 presso la scuola L. Tempesta, con la
finalità formativa di effettuare sia osservazioni sistematiche delle attività didattiche svolte
nelle cinque classi, che di condurre un'indagine metodologica sull'influenza dei mass media
nella vita stessa dei bambini, mediante due strumenti:
1. somministrazione di semplici questionari (classi IV e V);
2. lettura di una breve storia da concludere con spiegazione e disegni da parte dei bambini.
A ricerca ultimata, dopo la tabulazione dei risultati, seguirà la "restituzione" dei dati emersi
alle classi coinvolte. Si sottolinea nel corso di tale esperienza, la disponibilità, l'accoglienza e
il coinvolgimento offerto al V BP dai docenti della scuola L. Tempesta nelle attività
didattiche svolte quotidianamente con i bambini, con possibilità di osservazioni sistematiche
delle lezioni e delle metodologie adottate, di interazioni nelle narrazione di favole, nel
laboratorio teatrale, con attenzione particolare alle problematiche relative a situazioni di
disabilità, disagio e/o altro. Tutto ciò ha quindi rafforzato una significativa opportunità di
arricchimento psico-pedagogico sul campo che ha integrato l'aspetto teorico e fatto percepire
quanto sia fondamentale nella didattica quotidiana partire dalla conoscenza psicologica
dell'alunno, dai suoi bisogni ed interessi e quanto sia indispensabile, nel ruolo docente,
preparazione professionale e sensibilità, per attivare un percorso formativo che possa
promuovere una corretta crescita intellettiva ed emotiva del bambino.
7. Io e la Tv
1. PER QUANTO TEMPO AL GIORNO GUARDI LA TV ?
a) Non guardo la TV tutti i giorni
b) Più di 1 ora
c) Più di 2 ore
d) Più di 3 ore
2. IL MIO PROGRAMMA PREFERITO E'
a) Cartoni animati
b) Film / telefilm
c) Documentari
d) Altro
3. IN GENERE CON CHI IN CASA GUARDI LA TV ?
a) Da solo
b) Con qualcuno della mia famiglia (chi?)
c) Con qualche amico / a
Ora dietro il foglio fai un disegno di quando vedi la televisione
8. Io, il computer, il cellulare
1. Sai usare il computer?
a) Si
b) No (in questo caso non devi rispondere alle domande 2 e 3)
c) In parte
2. Quante ore al giorno lo usi?
a) Meno di 1 ora
b) Più di 1 ora
c) Più di 2 ore
3. Per cosa lo usi soprattutto?
a) navigare liberamente in internet
b) per i videogiochi
c) chattare
d) fare ricerche per la scuola
Ora dietro il foglio fai un disegno di quando vedi la televisione
9. 4. Possiedi un tuo telefonino personale?
a) Si
b) No
•Se ne hai uno tuo, lo usi per...
12. 1. PER QUANTO TEMPO AL GIORNO GUARDI LA TV?
Come si può vedere dal grafico 1,
il 47 % dei bambini nella fascia di
età tra i 9 e gli 11 anni, guarda la TV
più di 1 ora al giorno, una buona
percentuale , il 35%, non guarda la
TV tutti i giorni, una discreta
percentuale, il 12 % , più di tre ore ,
il 6% più di due ore e questi ultimi
due dati, sommati insieme ,
segnalano un discreto indice di
allarme per un’ eccessiva esposizione
dei bambini alla TV.
13. 2. IL MIO PROGRAMMA TELEVISIVO PREFERITO È
Dal grafico 2, emerge che i
programmi più seguiti
sono: cartoni animati, e
film ( 32% più 41%).Una
buona percentuale del
campione esaminato segue
anche documentari e altro.
14. 3. IN GENERE CON CHI IN CASA GUARDI LA TV?
Il grafico 3 segnala come
aspetto confortante che il
59% dei bambini non vive la
TV come “ baby sitter”,
poiché risulta esserci con
loro la presenza di qualcuno
della famiglia, anche se un
buon 35% guarda la TV da
solo e solo il 6% con qualche
amico.
15. Principali risultati
Complessivamente dai dati emersi risulta che esiste una
sensibile esposizione alla TV da parte dei bambini coinvolti
nella ricerca, fenomeno del resto molto comune nella
popolazione scolastica in età evolutiva, e ciò comporta che,
se da un lato questo può offrire a volte stimoli cognitivi,
(la Tv informa, diverte, comunica), dall’altro si potrebbero
imporre modelli “precostituiti” che limiterebbero la
capacità creativa e di riflessione critica del bambino,
creandogli, inoltre, possibili forme di teledipendenza.
17. 1. SAI USARE IL COMPUTER?
Dal grafico 1 emerge che l’89%
dei bambini, tra i 9 e gli 11 anni,
sa utilizzare il computer, mentre
l’11% solo in parte, quindi si può
osservare che tutti i bambini sono
in grado di usare il PC, il cui uso
quotidiano è notevolmente
cresciuto nel corso degli ultimi
anni, anche per i bambini di
scuola primaria.
18. 2. QUANTE ORE AL GIORNO LO USI?
Dal grafico 2 emerge che il
59% degli alunni lo utilizza
quotidianamente meno di
un’ora, il 29% più di un’ora e
un rilevante 12 % più di due
ore!
Anche qui attenzione a possibili
forme di dipendenza
19. 3. PER CHE COSA LO USI SOPRATTUTTO?
Nel grafico 3 possiamo vedere che
ormai Internet rappresenta per i
bambini di questa età divertimento e
svago ( il 29% lo usa per navigare
liberamente e un altro 29% per i
videogiochi), ma per il 18% è visto
anche come strumento utile per
studiare e per fare ricerche per la
scuola e infine, e qui attenzione !!
come mezzo comunicativo e
relazionale per un sensibile 24%
(chattare) con tutti i pericoli che la
rete può presentare per i minori.
21. 4. POSSIEDI UN TELEFONINO PERSONALE?
Dal grafico 4 emerge che ormai il
65% dei bambini tra i 9 e gli 11 anni
possiede già un telefono cellulare, per
telefonare ai genitori, amici e
familiari.Che dire? Cellulare come reale
necessità o come strumento di controllo
dell’adulto sul bambino ? Ormai avere
un cellulare anche in tenera età è una
scelta obbligata.
Anche qui però attenzione, perché
ricerche scientifiche attendibili hanno
più volte evidenziato gli effetti nocivi
delle onde elettromagnetiche dei
cellulari sul sistema nervoso dei
bambini, in particolare sul loro cervello
ancora in delicata fase di sviluppo, con
effetti negativi sul sonno,sulla
concentrazione e sulla memoria.
22. 2. LA STORIA
“ED ORA COME ANDRA’ A FINIRE
QUESTA STORIA?
Inventiamo un finale …
23. Matteo e la Play station
Da quando a Matteo avevano regalato la playstation non era più
stato lo stesso. Trascorreva tutti i pomeriggi chiuso in camera sua
ipnotizzato davanti allo schermo, non usciva neppure a giocare
con gli amici. La mamma e il papà gli avevano spiegato che
poteva fare delle cose diverse: aveva tanti bei giocattoli, poteva
disegnare, dipingere, giocare con gli amici, leggere, andare in
piscina, correre con la sua bella bicicletta rossa fiammante,
pattinare... Matteo non ne voleva sapere, per lui esistevano
soltanto i videogiochi. Un giorno i suoi genitori decisero di
chiudere la playstation dentro l'armadio per convincerlo
finalmente a fare qualcos'altro, ma..
24. La consegna …
Ai bambini di una terza classe, è stata invece proposta la
lettura della storia presentata sopra, riguardante il gioco
della play-station, di cui hanno inventato il finale e
rappresentato poi con dei disegni di cui riportiamo, più
avanti, due elaborati scelti a caso, come esempio
dell’attività proposta.
Ai bambini di una terza classe, è stata invece proposta la
lettura della storia presentata sopra, riguardante il gioco
della play-station, di cui hanno inventato il finale e
rappresentato poi con dei disegni di cui riportiamo, più
avanti, due elaborati scelti a caso, come esempio
dell’attività proposta.
29. futuro
serenità
ci hanno trattate
come adulte
spensieratezza
ingenuità
senso maternoIo me li sarei
portati tutti a
casa
purezza
Senso di
protezione
felicità
emozioni
esperienza
di crescita
spontaneità
Paura di
sbagliare
rivivere l’infanzia
Responsabilità
insieme ad un po’ di
insicurezza
Per me che andavo a
scuola li è stato come
ritornare alle origini
31. Ho scoperto l’importanza dellascuola primaria per lastrutturazione della personalitàdel bambino…proprio come lafamiglia!
Ho capito quanto èimportante il ruolodell’insegnante
La necessità
di un
rapporto
empatico
Senso di
responsabilità
del proprio
ruolo
32.
33. Gli alunni della classe V BP con la
docente del corso di Pedagogia e
Metodologia, ringraziano il Dirigente
Scolastico, gli alunni della scuola
primaria e i loro docenti per aver
consentito di effettuare una concreta e
motivante esperienza didattica che ha
contribuito ad accrescere la loro
formazione nell’ambito di una
pedagogia attiva.
34. La presentazione e la documentazione
dell’esperienza dello stage è stata a cura del
docente del corso di Pedagogia e metodologia
quale figura tutor, prof.ssa Anna Maria Panzironi,
la supervisione tecnica della tabulazione dei dati
del docente del corso di matematica, prof.ssa
Cosentino, mentre la collaborazione tecnica per la
preparazione del dvd è stata dell’assistente
educativa, dott.ssa Silvia Chirilli.
35. tutti i ragazzi e le ragazze che hanno partecipato all’esperien
36. Martina Cal
Arianna Caponi
Giulia Carollo
Stefania D’Alessio Cristina DiRocco
Giorgia
Giaccaglia
GIOVANNELLI
CLAUDIAGiorgia Guzzi
Giulia
Luciano
Lucia Barbara Luzi Erika MarinoFrancesca Marotta
Ivanna Rad
Michele Scarpa
AlessandraTorri Micaela Truosolo