Nonostante si tratti di dati che attengono a situazioni molto diverse (elezioni regionali, elezioni municipali, sondaggi) se ne possono derivare, pur se con qualche forzatura, alcune conclusioni generali:
a) Gli elettori che sono incerti nella scelta o che intendono comunque astenersi raggiungono percentuali significative, fino e oltre il 50%
b) Il consenso maggiore va alle liste di destra, centro e centrodestra (oltre il 35%)
c) Il Movimento 5 Stelle è accreditato di percentuali fra il 25 e il 30%
d) Il centrosinistra e sinistra, che nei sondaggi si collocano intorno al 30%, mostrano forti debolezze in aree specifiche (come Ostia e anche in Sicilia)
E allora ? ….
TRISTEZZA: I CIRCOLI DEL PD APPALLATI DALL’IMITAZIONE DI UN “GURU” ALL’...
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DOPO I RISULTATI DELLE ELEZIONI REGIONALI IN SICILIA E DI QUELLE MUNICIPALI DI OSTIA, A FRONTE DEI SONDAGGI ELETTORALI, CHE SI FA A SINISTRA ?
1. Estratto dal sito
www.ilfuturomigliore.org
DOPO I RISULTATI DELLE ELEZIONI REGIONALI
IN SICILIA E DI QUELLE MUNICIPALI DI OSTIA,
A FRONTE DEI SONDAGGI ELETTORALI,
CHE SI FA A SINISTRA ?
sergio benassai
1. I dati delle elezioni siciliane
Ha votato il 46,75% degli elettori.
Salvo verifica, da un’analisi incrociata dei dati disponibili risulterebbe che circa il 4,5% degli elettori
abbia votato scheda bianca o nulla.
Considerando i voti validi, risulta che:
a) il Movimento 5 Stelle ottiene il 26,7%
b) la destra (Fratelli d’Italia e Lega) ottiene il 5,6%
c) il centrodestra (Forza Italia, Idea Sicilia, Sicilia vera, Diventerà bellissima) ottiene il 36,5%
d) il centro (Alternativa popolare) ottiene il 4,2%
e) il centrosinistra (Partito Democratico, Pdr, Arcipelago Sicilia) ottiene il 21,2%
f) la sinistra (Cento passi) ottiene il 5,2%
g) il Movimento siciliani liberi ottiene lo 0,6%
Semplificando:
a) Movimento 5 Stelle: 26,7%
b) Destra, centrodestra, centro: 46,3%
c) Centrosinistra, sinistra: 26,4 %
2. 2. I dati delle elezioni ad Ostia
Ha votato il 36,5% degli elettori
L’1,69% dei votanti ha votato scheda bianca o nulla.
Considerando i voti validi risulta che:
a) il Movimento 5 Stelle ottiene il 30,21%
b) la destra (Casa Pound, Fratelli d’Italia, Lega) e il centrodestra (Forza Italia) ottengono il
35,76%
c) il centrosinistra (PD) e la sinistra (Sinistra Italiana) ottengono il 17,22%
d) le liste civiche ottengono intorno al 17 %
3. Gli ultimi sondaggi elettorali
Sulla base dei diversi sondaggi effettuati da diversi istituti nel periodo 30 ottobre – 5 novembre 2017
emerge quanto segue.
Elettori che non hanno deciso per chi voterebbero o che si asterrebbero: circa il 50%
Considerando quanti hanno espresso un’indicazione di voto:
a) Movimento 5 Stelle: 27%
b) destra (Fratelli d’Italia, Lega): 19,3%
c) centrodestra, centro (Forza Italia, Alternativa popolare): 16,5%
d) centrosinistra (PD): 26,1%
e) sinistra (MDP, Sinistra Italiana): 5,4%
f) altri: 5,7%
Semplificando:
a) Movimento 5 Stelle: 27%
b) Destra, centrodestra, centro: 35,8%
c) Centrosinistra, sinistra: 31,5%
4. Una prima considerazione generale
Nonostante si tratti di dati che attengono a situazioni molto diverse (elezioni regionali, elezioni
municipali, sondaggi) se ne possono derivare, pur se con qualche forzatura, alcune conclusioni
generali:
a) Gli elettori che sono incerti nella scelta o che intendono comunque astenersi raggiungono
percentuali significative, fino e oltre il 50%
b) Il consenso maggiore va alle liste di destra, centro e centrodestra (oltre il 35%)
c) Il Movimento 5 Stelle è accreditato di percentuali fra il 25 e il 30%
d) Il centrosinistra e sinistra, che nei sondaggi si collocano intorno al 30%, mostrano forti
debolezze in aree specifiche (come Ostia e anche in Sicilia)
3. E’ tuttavia evidente che i risultati delle prossime elezioni saranno in gran parte decisi dalle possibili
scelte di quel 50% di elettori che sono indecisi o che pensano di astenersi.
Se l’evoluzione politica sarà tale da convincere una parte significativa di quel 50% a recarsi alle urne
tutto può essere rimesso in discussione.
Se, al contrario, gli indecisi e gli astenuti dovessero restare a quel livello, o addirittura aumentare, è
probabile che centrosinistra e sinistra non saranno della partita e che il paese si consegnerà alla destra
e al centrodestra.
5. Sistema elettorale e coalizioni
La nuova legge elettorale favorisce le coalizioni, sia a causa della presenza dei collegi uninominali,
sia perché, se inserite in una coalizione, le liste possono essere rappresentate anche se non ottengono
il 3%.
Per questo il Movimento 5 Stelle è svantaggiato.
Per questo la già annunciata coalizione di destra, centrodestra e centro si presenta in buona posizione.
Per questo sarebbe ovviamente opportuno che anche centrosinistra e sinistra si presentassero in
coalizione.
Dicendola più chiaramente: se centrosinistra e sinistra non si presentano in coalizione non hanno
alcuna speranza di sopravanzare né il Movimento 5 Stelle né la coalizione di destra, centrodestra e
centro.
Il fatto è che comunque, sulla base dei sondaggi, anche che si uniscono in coalizione (centrosinistra
e sinistra) non avranno la maggioranza assoluta.
Lo stesso peraltro vale per il Movimento 5 Stelle e per la coalizione di destra, centrodestra e centro.
Una situazione che comunque si verificherebbe anche con un sistema elettorale puramente
proporzionale.
E c’è anche da notare che, pur se le coalizioni consentono di rafforzare le liste che vi partecipano,
non vi è alcuna garanzia che, subito dopo il voto, gli eletti in una certa lista non scelgano di allearsi
con liste appartenenti ad un’altra coalizione.
Ma ciò deriva dalla scelta (criticabile o non criticabile) di non aver accettato un sistema maggioritario.
Una scelta, forse giusta, che però porta delle conseguenze.
La conseguenza principale è che, per formare un governo, è necessaria una maggioranza
parlamentare. Il che significa, se i sondaggi elettorali fossero confermati dalle elezioni, che si dovrà
trovare un accordo fra Movimento 5 Stelle e coalizione di destra, centrodestra e centro (o parte di
essa), o fra Movimento 5 Stelle e coalizione di centrosinistra e sinistra (o parte di essa), o fra
coalizione di destra, centrodestra e centro (o parte di essa) e coalizione di centrosinistra e sinistra (o
parte di essa).
Ci sono anche altre due possibilità:
4. a) Il protrarsi dell’attuale governo Gentiloni per mesi (come del resto si è verificato in altri paesi)
in attesa di un accordo fra le forze parlamentari espresse dalle elezioni
b) Quella che si usa definire come “governo del Presidente”. Un governo “tecnico”, affidato dal
Presidente della Repubblica ad una persona stimata e politicamente non troppo collocata,
magari anche con l’incarico di predisporre una nuova legge elettorale.
6. Cosa dovrebbe fare la sinistra (centrosinistra compreso) ?
E’ ovvio (?) che l’insieme (CSS) di centrosinistra (CS) e sinistra (S) dovrebbe puntare alla
maggioranza assoluta.
Impresa impossibile ?
Impossibile no, difficilissima sì.
Si tratta di recuperare voti, tanti voti, in quel 50% di elettori che al momento sono indecisi o decisi
ad astenersi.
Per questo è necessario presentare un programma di drastico cambiamento.
Ma centrosinistra e sinistra sono in grado di concordare un simile programma ?
Perché no ?
Prodi è riuscito a governare, almeno per un po’, con l’appoggio di Mastella e di Rifondazione
Comunista !
Il CS (Renzi) e la S (MDP, SI, ecc.), invece di sottolineare (e porre pregiudiziali) sui punti
programmatici sui quali non sono d’accordo, devono impegnarsi a definire i punti sui quali invece
sono d’accordo.
La tragedia è che invece, al momento, sono impegnati a porre veti reciproci sulle persone, su alcuni
singoli provvedimenti legislativi e a scontrarsi su ogni singola dichiarazione dei loro esponenti.
Ma CS e S sono sicuri che sia così ben definito il rispettivo campo dei loro sostenitori ?
Faccio alcuni esempi (ma potrei farne molti altri):
- Un sostenitore di CS può considerarsi tale se ritiene che comunque debbano essere aumentate
le tasse sui redditi più elevati ?
- Un sostenitore di S può considerarsi tale se ritiene che la Torino-Lione sia comunque un’opera
importante ?
- Un sostenitore di CS può considerarsi tale se ritiene che il bonus di 500 euro per i giovani sia
una cavolata ?
- Un sostenitore di S può considerarsi tale se ritiene che sia giusto ancorare l’età dell’andata in
pensione alla speranza di vita ?
- Un sostenitore di CS può considerarsi tale se ritiene che debbano essere aumentate le imposte
sulle transazioni finanziarie ?
- Un sostenitore di S può considerarsi tale se ritiene che il bonus di 80 euro sia stato comunque
un aiuto per alcuni lavoratori ?
- Un sostenitore di CS può considerarsi tale se ritiene che le spese per la difesa (F35, stipendi e
facilitazioni per i vertici militari) siano inaccettabili ?
- Un sostenitore di S può considerarsi tale se ritiene che il debito pubblico debba diminuire per
non pesare sulle future generazioni ?
5. 7. Una proposta concreta
Il mio sogno: un incontro fra Grasso, Boldrini, Pisapia, Renzi, Bersani, Fratoianni, Falcone, Civati,
Acerbo.
Un incontro da tenersi in una sala del Parlamento, con la porta chiusa a chiave che si aprirà solo dopo
aver deciso se unirsi o meno in vista delle elezioni, spiegando quindi chi è d’accordo con chi e su
cosa e chi non è d’accordo e perché.
Se una sala del parlamento non va bene, sono disponibile anche ad invitarli a casa mia (garantisco
un’ottima ribollita !).
Al di là delle battute: CS e S possono trovare alcuni punti di accordo che siano in grado di
“risvegliare” la sinistra dormiente che si colloca in quel 50% di incerti e possibili astenuti ?
Il tempo stringe.
Ma non è mai troppo tardi.
Per aspera ad astra !
.