Dall'Agenda Digitale Europea alle Agende digitali LocaliGianluigi Cogo
Slide che hanno accompagnato la prima lezione del progetto: 'Tecnologie digitali per l'empowerment digitale delle P.A.' a cura della Challenge School di Ca' Foscari.
Open Data per la divulgazione. Come interpretare i dati per una corretta comu...domenico mimmo pennone
I dati governativi in formato aperto hanno un valore di riuso intrinseco inestimabile. Eppure, talvolta capita di avere a che fare con dati parziali, non aggiornati, e che mal interpretati possono comunicare un’informazione opposta rispetto alla realtà. In questo contesto, soprattutto l’utilizzo dei dati messi a disposizione dalle pubbliche amministrazioni deve risultare contestualizzato e certificato. Quali sono, quindi, i limiti dell’interpretazione del dato, e quali invece le opportunità? Quali sono le metodologie e gli strumenti per interpretare correttamente un dato?
Oltre gli Open Data. Il patrimonio informativo regionale per le scelte di gov...Gianluigi Cogo
Napoli 24 Settembre 2019 Ore 12.30 | Infrastrutture e dati. Gestione dei dati per l’interoperabilità
L’interoperabilità tra i dati comporta notevoli vantaggi in termini di incremento affidabilità dei sistemi, qualità dei servizi erogati, relazione tra le informazioni, risparmi di spesa realizzabili attraverso l’opportunità di riusare e mettere in condivisione facilmente. Qual è il quadro oggi? A che punto siamo con la messa in rete dei dati? Che ruolo ha la Regione?
Intervengono
Vincenzo Patruno, Data Manager, Istat
Gianluigi Cogo – Project Manager, Regione Veneto
Dall'Agenda Digitale Europea alle Agende digitali LocaliGianluigi Cogo
Slide che hanno accompagnato la prima lezione del progetto: 'Tecnologie digitali per l'empowerment digitale delle P.A.' a cura della Challenge School di Ca' Foscari.
Open Data per la divulgazione. Come interpretare i dati per una corretta comu...domenico mimmo pennone
I dati governativi in formato aperto hanno un valore di riuso intrinseco inestimabile. Eppure, talvolta capita di avere a che fare con dati parziali, non aggiornati, e che mal interpretati possono comunicare un’informazione opposta rispetto alla realtà. In questo contesto, soprattutto l’utilizzo dei dati messi a disposizione dalle pubbliche amministrazioni deve risultare contestualizzato e certificato. Quali sono, quindi, i limiti dell’interpretazione del dato, e quali invece le opportunità? Quali sono le metodologie e gli strumenti per interpretare correttamente un dato?
Oltre gli Open Data. Il patrimonio informativo regionale per le scelte di gov...Gianluigi Cogo
Napoli 24 Settembre 2019 Ore 12.30 | Infrastrutture e dati. Gestione dei dati per l’interoperabilità
L’interoperabilità tra i dati comporta notevoli vantaggi in termini di incremento affidabilità dei sistemi, qualità dei servizi erogati, relazione tra le informazioni, risparmi di spesa realizzabili attraverso l’opportunità di riusare e mettere in condivisione facilmente. Qual è il quadro oggi? A che punto siamo con la messa in rete dei dati? Che ruolo ha la Regione?
Intervengono
Vincenzo Patruno, Data Manager, Istat
Gianluigi Cogo – Project Manager, Regione Veneto
Dove e come si producono i dati del patrimonio informativo pubblico Il caso d...datitrentinoit
slide del seminario "Dove e come si producono i dati del patrimonio informativo pubblico, il caso della Provincia Autonoma di Trento" all'interno del corso interdisciplinare "Digital Social Data"
Università degli Studi di Trento - Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale, 19 Marzo 2015
Dove e come si producono i dati del patrimonio informativo pubblico Il caso d...datitrentinoit
slide del seminario "Dove e come si producono i dati del patrimonio informativo pubblico, il caso della Provincia Autonoma di Trento" all'interno del corso interdisciplinare "Digital Social Data"
Università degli Studi di Trento - Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale, 19 Marzo 2015
Accademia Open Data Lazio: fare open data a partire dalla formazione dei dipe...RegioneLazio
Avviare un processo di liberazione e valorizzazione dei dati pubblici significa innanzitutto formare le persone all'interno delle organizzazioni pubbliche e motivarle rispetto agli obiettivi. Con questo scopo nasce Accademia Open Data Lazio, il percorso formativo all'interno di Open Data Lazio, qui presentato da Gianni Dominici, FORUM PA.
Alessandra Benvenuti, Open Data e beni culturali: un’opportunità per lo svilu...Patrimonio culturale FVG
Slide dell'intervento realizzato da Alessandra Benvenuti, INSIEL Valorizzazione del patrimonio informativo, nell'ambito del convegno "Patrimoni culturali, sistemi informativi e open data: accesso libero ai beni comuni?" (Trieste, 28-29 gennaio 2016), promosso da IPAC - Istituto regionale per il patrimonio culturale del Friuli Venezia Giulia.
Fammi Sapere - 14 - Paolo Di Pietro - Open Data o Open Metadata?Marco Scaloni
Senza una definizione condivisa dei metadati, rendere liberi i dati e gli archivi rischia di sommergerci con materiale praticamente inutilizzabile, dando una falsa impressione di libertà e di trasparenza.
Paolo Di Pietro, informatico, consulente per l’innovazione tecnologica, è stato l’autore di Arianna, la prima esperienza di Ontologia di servizi per la PA in Italia. E’ il fondatore di OGETF (Open Government Engineering Task Force), iniziativa no-profit per promuovere la costituzione di una Fondazione indipendente, sul modello del W3C, per attivare la costruzione e diffusione degli Open Metadata e degli Standard di interoperabilità dei contenuti.
14.01.29 Gli Open Data come strumento di crescita Francesca Gleria
Presentate il 29.1.14 all'incontro organizzato da Progetto Open data in Trentino + Associazioni di categoria + IT + FBK per le PMI locali
http://www.innovazione.provincia.tn.it/eventi/pagina62.html
4 domande ai candidati alla presidenza Regione LIguriaEnrico Alletto
Giovanni Toti, Raffaella Paita, Luca Pastorino, Alice Salvatore, Enrico Musso, Antonio Bruno.
Abbiamo raccolto tutte le risposte dei cadidati su: banda larga, dati aperti, partecipazione e innovazione in un documento liberamente scaricabile online.
SMAU MILANO 2023 | 𝐃𝐢𝐠𝐢𝐭𝐚𝐥 𝐓𝐫𝐚𝐢𝐧𝐢𝐧𝐠 𝐉𝐨𝐮𝐫𝐧𝐞𝐲 La nuova frontiera della formazio...SMAU
SMAU MILANO 2023 | SMAU MILANO 2023 | 𝐃𝐢𝐠𝐢𝐭𝐚𝐥 𝐓𝐫𝐚𝐢𝐧𝐢𝐧𝐠 𝐉𝐨𝐮𝐫𝐧𝐞𝐲 La nuova frontiera della formazione professionale: gamification e apprendimento continuo
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SMAU MILANO 2023 | SMAU MILANO 2023 | Intelligenza Artificiale e chatbots: nemici o alleati dei business game? 5 requisiti di un “buon” business game di marketing strategico, potenzialmente integrabile proprio con strumenti di IA, come antidoto alla crescente disabitudine al problem solving e al pensiero critico, al lavoro di gruppo e all'orientamento strategico
SMAU MILANO 2023 | SMAU MILANO 2023 | Intelligenza Artificiale e chatbots
Smau Bologna 2015 - Laura Vergani, School of Management Politecnico di Milano
1. Open Government e OpenData:
trasparenza, partecipazione e
sviluppo economico
2. Agenda
Open Government
I pilastri e gli strumenti abilitanti
Trasparenza, partecipazione e
OpenData:
Siamo pronti per il cambio di paradigma?
Quant’è open la PA Locale italiana?
La Trasparenza in Italia
Gli OpenData: a che punto siamo?
La partecipazione e la collaborazione, attraverso l’utilizzo degli
OpenData
3. Il concetto di Open Government
Cosa significa per un Ente adottare un approccio Open government?
Passare da un approccio orientato all’erogazione dei servizi, in
cui il cittadino è inteso come fruitore delle prestazioni erogate
dall’amministrazione, a uno basato sulla collaborazione, in cui il
cittadino partecipa alle scelte di governo ed è al centro dell’agire
amministrativo
Si basa su tre pilastri:
Trasparenza
Partecipazione
Collaborazione
4. I pilastri dell’Open Government
Fonte – Stati Generali dell’Innovazione – 2013, Il modello di open government
5. Gli strumenti dell’Open Government
Fonte – Stati Generali dell’Innovazione – 2013, Il modello di open government
6. Quanto siamo Open?
Open Government Index
Italia al 28° posto su 102 nazioni nel mondo,
agli ultimi posti della classifica europea
1.000 interviste a cittadini di Milano, Roma,
Napoli su quattro temi:
reperibilità delle norme vigenti e dei dati sul
funzionamento dell’amministrazione
diritto d’accesso all’informazione
partecipazione civica
meccanismi per la tutela dei diritti
Fonte http://worldjusticeproject.org/open-government-index
7. Il ruolo degli OpenData
Quali azioni per rendere più “digitale”, ma
anche trasparente, semplice e partecipato il
rapporto tra cittadini, imprese e
Amministrazione?
l’apertura del patrimonio informativo
pubblico promuove e valorizza la trasparenza delle amministrazioni,
fornendo ai cittadini informazioni sull’azione pubblica, in ottica di
accountability e di responsabilizzazione
gli open data attivano processi partecipativi degli stakeholder
(cittadini, associazioni, imprese) rendendo disponibili dati pubblici on
line, nell’ottica della promozione e dello sviluppo economico
8. L’Italia della trasparenza
Il tema della Trasparenza in Italia ha prevalentemente trovato
impulso nell’attuazione del DL 33/2013, che concretizza il riordino
della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e
diffusione di informazioni da parte delle Pubbliche Amministrazioni.
Come ha affrontato l’attuazione del decreto la Pubblica
Amministrazione Locale?
9. La trasparenza nella PAL
3%
50%
47%
No, non abbiamo
risorse umane
adeguate per
adempiere agli
obblighi di legge
Non ancora, ma
stiamo procedendo
al popolamento
della sezione
“Amministrazione
trasparente”
Sì
L’adempimento degli obblighi derivanti
dall’attuazione del decreto
Trasparenza
0% 20% 40% 60% 80% 100%
Inadeguatezza/inesistenza
dello strumento…
Mancanza di autorevolezza
da parte del Responsabile…
Mancanza di competenze
necessarie alla gestione…
Coordinamento interno
nell’attribuzione delle…
Difficoltà nel comprendere
quali dati pubblicare
La raccolta delle
informazioni/dati
Mancanza di risorse umane
da dedicare all’attività
1 (difficoltà maggiori) 2 3 4 5 (nessuna difficoltà)
Le principali difficoltà relative
all’adempimento di legge
Fonte Osservatorio eGovernment Politecnico di Milano
10. 10%
8%
6%
66%
10%
Consente ai cittadini di
verificare le azioni anti-
corruzione poste in
essere dall’Ente
I dati possono essere
utilizzati dalle imprese
per sviluppare nuovi
servizi e attività
economiche
Sviluppo marketing
territoriale
Un maggiore controllo
dell’operato dell’Ente,
soprattutto in ottica di
accountability
Viene facilitato l’accesso
diretto ai referenti
interni dell’Ente
La trasparenza nella PAL
I vantaggi per il territorioI vantaggi per la PA
Fonte Osservatorio eGovernment Politecnico di Milano
3%
45%
18%
34%
Aumentare
l’accountability dei
dirigenti
Costruire la fiducia e
aumentare la
credibilità nella PA
Migliorare la qualità
della performance
dell’Ente
Promuovere
l’innovazione
permanente nella PA
11. La trasparenza nella PAL
Le richieste di accesso fisicoIl formato di pubblicazione dei dati
nella sezione Trasparenza
Fonte Osservatorio eGovernment Politecnico di Milano
0% 20% 40% 60% 80% 100%
Microsoft Access (es. .mdb,
.accdb) o altro database
proprietario
Comma Separated Value (CSV)
eXtensible Markup Language
(XML)
Altro formato aperto
Microsoft Excel (es. .xls, .xlsx) o
altro foglio di calcolo
proprietario
Microsoft Word (es. .doc, .docx)
o altro sistema di videoscrittura
proprietario
Portable Document Format
(PDF)
5%
6%
12%
95%
94%
88%
Da parte di imprese
Da parte di associazioni
di categoria
Da parte di singoli
cittadini
Sì
No
12. Gli OpenData
La disponibilità dei dati ne favorisce il loro riutilizzo in modo da
consentire agli utenti di sviluppare applicazioni funzionali al
miglioramento dei servizi pubblici erogati alla collettività, sulla base
dei dataset del settore pubblico
Indagare il fenomeno degli open data significa approfondire
prevalentemente tre aspetti:
la governance,
la qualità del dato
la capacità di sviluppo di business da parte degli stakeholder
La pubblicazione di dataset di qualità è il presupposto per
favorire il loro riuso da parte di imprese e cittadini e quindi
incentivare lo sviluppo del territorio
13. La PAL e gli OpenData
Percentuale di Comuni che
pubblicano OpenData
Fonte Osservatorio eGovernment Politecnico di Milano
34%
47%
54%
67% 65%
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
Meno di 5.000
abitanti
Tra 5.000 e
15.000 abitanti
Tra 15.000 e
25.000 abitanti
Tra 25.000 e
50.000 abitanti
Più di 50.000
abitanti
Sì
No
59%
Sì
41%
14. La PAL e gli OpenData
Grado di strutturazione del
processo di pubblicazione dei dati
Fonte Osservatorio eGovernment Politecnico di Milano
60%
40%
No Sì, è stato definito un processo identificando
mansioni, ruoli, responsabilità, con il supporto
dell'ICT
28%
46%
65% 67%
56%
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
Meno di 5.000
abitanti
Tra 5.000 e
15.000 abitanti
Tra 15.000 e
25.000 abitanti
Tra 25.000 e
50.000 abitanti
Più di 50.000
abitanti
Sì, è stato definito un processo identificando mansioni,
ruoli, responsabilità, con il supporto dell'ICT
15. La PAL e gli OpenData
Prevalente licenza d’uso
Fonte Osservatorio eGovernment Politecnico di Milano
5%
3%
2%
6%
20%
64%
Creative Commons (CC
BY)
Creative Commons (CC
BY-NC)
Creative Commons (CC
BY-SA)
Creative Commons 00
Italian Open Data Licence
1.0
Italian Open Data Licence
2.0
Licenza proprietaria
Nessuna licenza
Comuni inferiori 5.000 abitanti 71%
Comuni tra 5.000 e 25.000 abitanti 67%
Comuni con più di 25.000 abitanti 25%
Comuni inferiori 5.000
abitanti 25%
Comuni tra 5.000 e
25.000 abitanti 16%
Comuni con più di
25.000 abitanti 7%
16. La PAL e gli OpenData
Possibilità per gli utenti di effettuare
segnalazioni sulle banche dati
Fonte Osservatorio eGovernment Politecnico di Milano
No 68%
Sì 32%
22%
31%
60%
58%
50%
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
Meno di
5.000
abitanti
Tra 5.000 e
15.000
abitanti
Tra 15.000 e
25.000
abitanti
Tra 25.000 e
50.000
abitanti
Più di 50.000
abitanti
Sì
Sì, esiste un modulo online per
gestire la segnalazione
Sì, esistono diversi strumenti
per effettuare segnalazioni in
modalità sincrona o asincrona
(call center, chat, social
network)
Sì, viene inviata una eMail al
referente incaricato che si
occupa di gestire la richiesta
17. Gli OpenData
Nonostante questa relativa «immaturità» degli enti pubblici
nell’affrontare il processo di liberazione del loro patrimonio
informativo
Il sentiment positivo* nei confronti degli Open data è prevalente
Gli open data piacciono perché favoriscono una maggiore
trasparenza (38%), e incrementano il processo di digitalizzazione
(18,1%) e innovazione (11,8%) della PA
Fonte Osservatorio eGovernment Politecnico di Milano
18. Gli OpenData – sentiment analysis
Fonte Osservatorio eGovernment Politecnico di Milano
28,8
70,2
19. Gli OpenData – le imprese – tipologie dati
Fonte Osservatorio eGovernment Politecnico di Milano
3%
5%
11%
13%
14%
17%
17%
19%
22%
23%
25%
28%
39%
81%
0% 25% 50% 75% 100%
Affari esteri
Agricoltura e pesca
Sicurezza
Sanità
Welfare
Cultura
Territorio
Energia e ambiente
Infrastrutture
Mobilità
Istruzione
Trasparenza
Attività produttive
Statistiche
20. Gli OpenData – le imprese – L’utilizzo dei dati
Fonte Osservatorio eGovernment Politecnico di Milano
8%
25%
30%
33%
47%
48%
83%
0% 25% 50% 75% 100%
A supporto dell’individuazione dei
servizi/infrastrutture di contesto
Al fine di conoscere il contesto geografico e il
profilo della popolazione di un certo territorio
A supporto dell’individuazione degli stili di vita
dei residenti
A supporto dello sviluppo di prodotti e servizi
innovativi
A supporto della definizione del contesto socio-
economico della fase di analisi dello scenario
A supporto della definizione del contesto di
settore di mercato
A supporto dell’ottimizzazione delle azioni di
marketing e comunicazione
21. Gli OpenData – le imprese – to do
Fonte Osservatorio eGovernment Politecnico di Milano
10%
16%
33%
48%
52%
0% 25% 50% 75%
Non saprei indicare
Partecipare ad azioni di sensibilizzazione attuata
dalle associazioni della società civile attive sul
tema
Seguire corsi di formazione sui possibili usi degli
Open Data da parte degli enti pubblici (anche a
titolo oneroso)
Investire in formazione interna al fine di
aumentare le competenze tecniche dell’impresa
sul tema degli open data
Investire in formazione interna al fine di
sensibilizzare il management dell’impresa sul
tema degli open data
22. L’Italia della partecipazione e della collaborazione
Partecipazione per dialogare con il Territorio generando politiche
pubbliche informate ed efficienti
Collaborazione per attivare cooperazione tra PA, cittadini,
imprese e organizzazioni della società civile per creare nuovi servizi
attraverso processi decisionali condivisi
È un fenomeno che sta sempre più prendendo piede tra le PAL, per
la definizione delle politiche pubbliche e per il co-design di servizi
23. L’Italia della partecipazione e della collaborazione
Si
51%
No
49%
L’attivazione di processi
partecipativi
Fonte Osservatorio eGovernment Politecnico di Milano
0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90%100%
Altri Enti pubblici
Imprese
Associazioni di categoria
Cittadini
Tipologia di stakeholder
coinvolti
24. OpenData e partecipazione – alcuni esempi
Alcune iniziative per aumentare la partecipazione dei cittadini
nell’azione amministrativa, attraverso l’utilizzo degli OpenData
Piemonte Visual Contest
DataLab Lazio Tour
Livorno Hackathon OpenData
25. OpenData e partecipazione – alcuni esempi
Piemonte Visual Contest – www.piemontevisualcontest.eu
Concorso ideato dal Consiglio regionale del Piemonte in
collaborazione con il Tavolo Open Data della Direzione Innovazione
della Regione Piemonte
Per coinvolgere in un percorso di intelligenza collettiva tutte le
amministrazioni, le comunità e le reti di sviluppatori e attivisti digitali,
per facilitare l’accesso al patrimonio informativo pubblico del
Piemonte accrescendone la trasparenza e aumentando la quantità e
la qualità delle informazioni per i cittadini
realizzazione di un progetto di mappatura basato su OpenStreetMap
per esplorare temi di interesse pubblico riferiti al territorio
piemontese, utilizzando dataset aperti
26. OpenData e partecipazione – alcuni esempi
DataLab Lazio Tour – www.dati.lazio.it
Ciclo di cinque incontri nelle province laziali realizzato all'interno
del progetto regionale Open Data Lazio per spiegare e diffondere i
vantaggi degli open data per i territori e ad attivare la
collaborazione dei diversi attori per la liberazione e il riuso dei dati
Ciascun DataLab è organizzato in una sessione di formazione e
confronto a partire dal portale dati.lazio.it e una sessione di
Laboratorio sui dati del portale
Rivolto a amministrazioni, imprese, scuole, media e cittadini del
Lazio
27. OpenData e partecipazione – alcuni esempi
Livorno Hackathon OpenData
Organizzato dal Comune di Livorno per confrontarsi con la
cittadinanza sui temi dell’open data georeferenziati, per la
realizzazione di servizi innovativi nel campo del sociale, della
mobilità e dell’ambiente
rivolta a tutti i cittadini che desiderano proporre idee per l’utilizzo dei
dati aperti, che vogliono lanciare progetti di elaborazione dei dati
georeferenziati o semplicemente a tutti coloro che vogliono
esprimere la propria opinione in merito alla utilità dei dati disponibili
in rete in formato aperto
28. Open Government e OpenData:
trasparenza, partecipazione e
sviluppo economico
Grazie per l’attenzione!
laura1.vergani@polimi.it
@ossegov