From the historic background to the etruscan architecture and art, The origin according to the History.The Etruscan Temple : Common and different features compared with the greek temple . The witnesses of Vitruvio The use of Arch .How they built their necropolis , different tipes of tombs
Una aproximación exhaustiva a la obra escultórica de Miguel Ángel Buonarroti, artista genial florentino y máxima expresión del artista total del Renacimiento.
From the historic background to the etruscan architecture and art, The origin according to the History.The Etruscan Temple : Common and different features compared with the greek temple . The witnesses of Vitruvio The use of Arch .How they built their necropolis , different tipes of tombs
Una aproximación exhaustiva a la obra escultórica de Miguel Ángel Buonarroti, artista genial florentino y máxima expresión del artista total del Renacimiento.
Tesi di dottorato_studio_storico-_archeologico_dei_siti_di_Tripolista Vero
1
Università degli Studi di Macerata
Dottorato di Ricerca (ciclo XXV) in “
Archeologia Romana nel Maghreb e in
Cirenaica
”.
Studio storico-archeologico dei siti di epoca
romana e bizantina nel territorio di Tripoli (Oea)
1
Università degli Studi di Macerata
Dottorato di Ricerca (ciclo XXV) in “
Archeologia Romana nel Maghreb e in
Cirenaica
”.
Tesi di Dottorato
Studio storico-archeologico dei siti di epoca
romana e bizantina nel territorio di Tripoli (Oea)
Relatori: Prof. Emerito Antonino Di Vita
Prof. Nicola Bonacasa
Dottorando: Mohamed Faraj El Faloos
Ostia in guerra. La difesa delle opere d'arte nelle fotografie dell'archivio ...Marina Lo Blundo
intervento all'interno della Giornata di Studi "Ostia in guerra. Tracce del secondo conflitto mondiale alla foce del Tevere", dedicato alle misure di protezione antiaerea adottate a Ostia antica per le opere d'arte e alle fotografie che le documentano
Una disamina dello stato dell'arte dei podcast di archeologia e museali in Italia ad oggi, con quelle che secondo me sono buone pratiche. Con uno sguardo al metodo e uno volto indietro, a vedere cosa c'era prima.
Ostia antica da porta di Roma a porta d'Europa: il ruolo della narrazione arc...Marina Lo Blundo
Che cos'è il Marchio del Patrimonio Europeo? Perché l'area archeologica di Ostia antica si è candidata? Quali rilevanza europea può avere una città antica posta alla foce del Tevere? In cosa consiste il progetto che si è aggiudicato il Marchio del Patrimonio europeo?
Musei e comunicazione digitale - criticità e buone pratiche della comunicazio...Marina Lo Blundo
I Musei italiani alla prova della comunicazione digitale, soprattutto alla luce del lockdown. Focus sulle problematiche della comunicazione istituzionale e caso studio: la comunicazione digitale del Parco archeologico di Ostia antica
I Musei e la Fase 2: procedure di riapertura legate alla gestione del rischio...Marina Lo Blundo
Parliamo dei Musei Italiani e delle sfide della riapertura. Ripercorriamo il lockdown dal punto di vista della comunicazione e arriviamo al 18 maggio e alle misure pratiche e necessarie che i Musei hanno messo e devono mettere in atto nell'interesse della sicurezza dei lavoratori e dei visitatori.
Aprite quell'armadio! Il Fondo Calza nell'Archivio Fotografico di Ostia anticaMarina Lo Blundo
Raissa Calza è stato personaggio importante per la storia degli Scavi di Ostia. Il Fondo Calza, costituito dalle fotografie scattate da lei nel corso della sua attività ad Ostia è custodito nell'Archivio Fotografico di Ostia antica ed è un patrimonio prezioso.
La comunicazione social istituzionale nei luoghi dell'archeologiaMarina Lo Blundo
Intervento presentato alla Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum - Convegno Raccontare l'archeologia a cura di Associazione Nazionale Archeologi
Musei e web 2.0: usare il blog per comunicare i museiMarina Lo Blundo
I musei sono contenitori di storie; sono istituzioni che si rivolgono alla comunità. I museumblog sono un canale di comunicazione per raggiungere il pubblico potenziale, oltre che quello reale e fidelizzato
Tu che m'hai preso il cuor: promuovere l'archeologia su instagramMarina Lo Blundo
intervento al workshop Archeosocial: il potere delle immagini. L'archeologia tra meme e visual storytelling, a cura di Antonia Falcone e Astrid d'Eredità durante Tourisma 2018
Web 2.0 e social media per comunicare l'archeologia - introMarina Lo Blundo
Presentazione in occasione della lezione "Applicazione di nuovi strumenti comunicativi" nell'ambito del corso in Esperto in management dei Beni Archeologici, Pescara, 3 luglio 2015
4. •Contatti commerciali con i Greci e i
Magnogreci
•Artigiani greci e magnogreci in Etruria
•Età orientalizzante: importazione di
oggetti di artigianato artistico dalla
Grecia (Corinto)
•Età orientalizzante: acquisizione delle
ideologie aristocratiche greche (ad es. il
vino, il banchetto)
•Tombe principesche
•Contatti con i Greci e i Magnogreci
•Introduzione di tecnologie (tornio veloce,
ceramica dipinta)
•Contatti con Etruschi: lavorazione del
bronzo
•Tombe principesche fin dal IX-VIII secolo:
corredi ricchi di beni di prestigio
5. Apollo di Veio (Tempio di Portonaccio)
Decorazioni frontonali e acroteriali del Tempio di Mater
Matuta e dall’area di Sant’Omobono, Roma
Minerva e Eracle (Tempio di Mater
Matuta, 530 a.C.)
6. eleganza spiranti
bronzi, credo di
certo, e trarranno
dal marmo vivi
volti (…)
Tu, ricorda, o
romano, di
dominare le genti;
queste saranno le
tue arti, stabilire
norme alla pace,
risparmiare i
sottomessi e
Mosaico: Virgilio tiene in mano l’Eneide, tra le
Muse, Tunisi, Museo del Bardo
7. CARATTERI DELLA ROMANIZZAZIONE:
•Fenomeno di lungo periodo
•Infrastrutture per il controllo del territorio
•Fondazione di colonie
•Lingua; moneta; culti religiosi
La III Guerra Sannitica si conclude con la vittoria romana
nella Battaglia del Sentino, 295 a.C., contro una coalizione
di Etruschi, Sanniti e Galli
Affresco da una Tomba dell’Esquilino: scena riferibile, e coeva, alle Guerre Sannitiche.
Uno tra i più antichi esempi di pittura parietale romana (I metà III secolo a.C.)
8. Dindia Macolnia fileai dedit
Novios Plautios med Romai fecit
Museo Nazionale Romano di Villa Giulia
9.
10.
11.
12. Claude-Joseph Vernet, Il trionfo di Emilio Paolo, 1789
Trionfo di Lucio Emilio Paolo, part.,
Roma, Musei Capitolini
•Presa di Siracusa (M. Claudio Marcello)
•Conquista della Grecia (L. Emilio Paolo)
•Trionfi militari portano a Roma opere d’arte come bottino
•Ellenizzazione del gusto dei patrizi romani
•Collezionismo
•Artisti greci giungono a Roma
•Corrente del neoatticismo e dell’arcaismo
•Creazione delle premesse per un’arte aulica
13. Ritratto di patrizio romano, I
metà I secolo a.C., Roma,
Collezione Torlonia Ritratto di anziano, München,
Stäatliche Glypthoteck
Ritratto di anziano,
velato capite, Roma,
Musei Vaticani
Ritratto di anziano
da OsimoStatua Barberini
14.
15.
16. Thiasos marino: tradizione ellenistica
Lustrum censorio: rilievo storico romano
Arte aulica e
arte plebea
sullo stesso
monumento
18. Ara: centro fisico e simbolico
della rappresentazione
Toro: proporzioni enormi per
indicare l’importanza del sacrificio
Personaggi disposti
paratatticamente
Singole scene
affiancate
tutte legate:
alta narratività
19. Rilievo con Marco Aurelio
da Palazzo dei Conservatori
Arco di Augusto a Susa
Ara pietatis di Claudio, Roma
Arco di Costantino, Roma
20. Monumento funerario di Lusus Storax
Corteo funebre da Amiternum, II metà I secolo a.C.
Tomba di M. Vergilius Eurysaces
Tomba degli Haterii
21. CARATTERI DELL’ARTE AULICA:
•Aderenza ai canoni dell’arte greca:
impostazione classicista
•Presenza sui monumenti ufficiali
•Non sempre così facilmente scindibile
dall’arte plebea
Il rilievo storico vede spesso la
compresenza di caratteri dell’arte plebea e
di caratteri “aulici” (ad es. proporzioni
gerarchiche)
L’esito più compiuto è l’Ara Pacis Augustae: resa classicistica della processione, ma schema
tipico del rilievo storico nella processione sul fregio
22. •È il tempio più importante a Roma e viene esportato nelle colonie e nei municipia romani
(Cosa, Minturnae, Terracina)
•È dedicato alla triade capitolina (Giove, Giunone, Minerva)
•È su alto podio ed è a tre celle, una per ognuna delle tre divinità
•Il capitolium di Roma è realizzato da maestranze etrusche
•Nella sua struttura non vi sono influenze greche.
•Deriva dai templi tuscanici a tre celle
Ricostruzione del capitolium di Minturnae
23. •Peristasi lungo tutto il perimetro
dell’edificio
•Pronao (androne) e naos (cella)
centrale, luogo principale
dell’edificio
•Decorazioni su entrambi i
frontoni, sulla fronte e sul retro
•Decorazione con scene figurate
lungo tutta la trabeazione
•Frontalità
•Alto podio
•Assenza della peristasi (ma qualche
volta pseudoperistasi)
•Pars antica (pronao) e pars postica
(cella/celle)
•Acquisizione tardiva degli ordini
architettonici greci
24. Pianta quasi quadrata, in rapporto 5:6
tra lunghezza e larghezza; suddivisione dell’area
occupata dall’edificio in uno spazio chiuso
retrostante, la pars postica, e uno antistante, la
pars antica, di pari estensione; suddivisione della
pars postica in tre ambienti affiancati in rapporto
di 3:4:3 destinati a tre celle o ad una cella con due
ali aperte frontalmente; colonne del pronao sugli
assi delle pareti e delle ante.
25. •Alto podio
•Frontalità
•Cella tripartita
•4 colonne in facciata
(tetrastilo)
•Divisione in pars antica e
pars postica
•È il tempio principale della
comunità
•Dedicato alla triade
capitolina
Il capitolium di Cosa
27. Il tempio ad alae ha una cella
centrale e due corridoi laterali più
stretti detti alae
Tempio ad alae di Sentinum
Tempio ad alae di Fiesole
Tempio di Lanuvio e di Diana Tifanina
Tempio di Casalbore
28. Come il tempio capitolino, il tempio ad alae nei
municipia romani indica un culto antico o il più
importante per la comunità cittadina.
Il tempio ad alae di Sentinum, nell’area sacra lungo il cardine
massimo della città, accanto al santuario del cd. Tempio
tetrastilo
Il tempio ad alae è l’anello di
congiunzione tra i templi etruschi e
di tradizione italica e il tempio
romano
•Inizi del I secolo a.C.: ultimi edifici ad alae;
•Fine I secolo a.C.: i templi ad alae vengono
restaurati mantenendo la planimetria
originale: la pianta è identificativa del culto