"Sulle tracce di Victimula, un 'percorso romano' nel basso Biellese", di Simo...Simona C. Perolo
La 'Settimana archeologica' propone un viaggio nel passato, tra cultura celtica e romanizzazione, che parte dalla Bessa, aurifodina romana, per toccare la necropoli di Cerrione, e la zona archeologica di Salussola.
"Sulle tracce di Victimula, un 'percorso romano' nel basso Biellese", di Simo...Simona C. Perolo
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Il Monastero della Madonna della Calabria, a cura di Francesco Lopez (Presidente del Centro Studi Pelusio) e di Gregorio Aversa (Direttore Soprintendenza Beni Culturali Calabria). La seconda parte è curata da Giuseppe Saclise (Associazione Culturale Nuovi Orizzonti) e riguarda i Monasteri di Cabria e Monte Marco in territorio di Castelsilano (Kr)
La toponomastica storica negli accordi del 1582 tra Melfi e i Principi Doria.Francesco Verderosa
FRANCESCO VERDEROSA
Cupa d'auro: un viaggio a ritroso tra ponti, ische e fontane.
La toponomastica storica negli accordi del 1582 tra Melfi e i Principi Doria.
Evento di Archeoclub d'Italia - Sede di Melfi
L’Archivio Segreto Vaticano. Un viaggio tra il fascino del mito e la realtà. ...Mario Coffa
Intervista viaggio di Mario Coffa alla scoperta dell'Archivio Segreto Vaticano. L'intervistato è il porf. Luca Carboni: nato a Roma nel 1968, si è laureato in Scienze Politiche all’Università di Roma “La Sapienza” e diplomato in Archivistica alla Scuola Vaticana di Paleografia, Diplomatica e Archivistica. Assunto nel 1998 all’Archivio Segreto Vaticano, ne è stato il Segretario Generale dal 2003 al 2014; passato poi ai ruoli scientifici come Archivista. Dall’ottobre 2005 è docente di Archivistica presso la Scuola Vaticana di Paleografia, Diplomatica e Archivistica e dall’ottobre 2015 è docente di Archivistica generale presso il corso di laurea magistrale in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali della Scuola di Alta Formazione per Restauratori dell’Istituto Centrale per il Restauro e la Conservazione del Patrimonio Archivistico e Librario di Roma. Coordina i tirocini formativi in Archivio Segreto Vaticano dei diplomati della Scuola Vaticana, relativamente al riordino e all’inventariazione dei fondi degli Archivi delle Rappresentanze Pontificie.
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Dalla Domus studiorum alla Biblioteca centrale della Regione sicilianabiblioconvittopa
Lo studio dell'architetto Giuseppe Scuderi sul complesso gesuitico che oggi ospita il Convitto Nazionale G. Falcone e la Biblioteca centrale della Regione siciliana
Mons. giovanni carrù, presentazione sugli interventi svolti presso i monument...DailyFocusNews
Il giorno il 18 gennaio 2017, presso l'aula Ferrua del Pontificio Istituto di Archeologia Sacra, si è svolta la Seduta Plenaria della Pontificia Commissione di Archeologia Sacra, presieduta dal Cardinal Presidente, Gianfranco Ravasi, e dal Segretario, Mons. Giovanni Carrù.
Durante l'incontro, dopo essere state consegnate le nomine papali ai nuovi Membri e dopo le considerazioni e le osservazioni del Cardinale sulle attività passate e future della Commissione, Mons. Giovanni Carrù ha potuto soffermarsi ampiamente e nel dettaglio sulle questioni archeologiche e conservative, presentando ai membri i singoli interventi svolti presso i monumenti romani, laziali e quelli distribuiti su tutto il suolo italico, riassumendo gli esiti scientifici raggiunti nel corso dell'ultimo biennio.
Grande attenzione, inoltre, è stata riservata dal Segretario alle operazioni di tutela e valorizzazione che la Commissione ha intrapreso già da qualche anno, siglando nuove convenzioni con enti ecclesiastici e laici, per garantire l'apertura al pubblico dei monumenti sottoposti alla sua tutela, così da rispettare il valore storico delle catacombe italiane, da sempre considerate dalla Commissione e dai suoi rappresentanti come fonte di conoscenza per la storia del Cristianesimo antico.
Monsignor gianni carrù “strepitus silentii… le notti delle catacombe”DailyFocusNews
“Le catacombe di S. Giovanni a Siracusa, tra le più estese e suggestive del territorio siciliano, sono, ogni anno, illuminate dalla emozionante iniziativa, definita, in maniera assai significativa, Strepitus silentii ed organizzata dal gruppo dei giovani, che fanno capo alla società Kairos, in perfetta sintonia con la Pontificia Commissione di Archeologia Sacra, l’Ente Vaticano che si occupa della custodia, della tutela e della valorizzazione delle catacombe cristiane d’Italia…” – ha detto Mons. Giovanni Carrù, Segretario Generale della Pontificia Commissione di Archeologia Sacra.
Castelluccio Inferiore - Le meraviglie naturali ed artificiali.docxSimone Puricella
A pochi passi dal Parco del Pollino e dal confine con la Calabria, in Basilicata, c'é un vero e proprio tesoro.
Castelluccio Inferiore è un piccolo borgo dalla storia antichissima, come si puó vedere dai resti romani e dall'antico palazzo che ancora oggi si possono visitare.
L'architettura religiosa del borgo offre ai fedeli diversi luoghi d'interesse, e il vicino Parco Nazionale del Pollino é la destinazione perfetta per le persone piú avventurose, che desiderano immergersi nella natura ancora incontaminata.
La Madonna della Colletta, da rito di luce e festa religiosa: il rapporto tra...Landexplorer
Dopo aver analizzato il turismo e la sua antropologia, si analizza la Festa Triennale della Madonna della Colletta di Luzzogno. Dagli aspetti più spettacolari a quelli più peculiari. Come la festa riesce ad attrarre migliori di persone in poche ore e come muta il rapporto tra la comunità ospitante ed il turista, in spazi comuni ma con esigenze divergenti. Il tema è stato pubblicato nel libro "Mobilità culturale e spazi ospitali", stampato dalla SIAA (Società Italiana di Antropologia Applicata) nel dicembre 2018.
Giovanni Carrù: manifestazioni figurative della comunità cristiana dell' UrbeDailyFocusNews
Questa pubblicazione di Monsignor Giovanni Carrù, Segretario della Pontificia Commissione di Archeologia Sacra, ha un duplice scopo. Da una parte, vuole testimoniare l’impegno dell' autore nella cura e nello studio mirati a «salvare» gli oltre 400 dipinti murali, conservati nei complessi catacombali della città. Dall'altra si preoccupa di mostrare, in un'esemplare sequenza storica e cronologica, le manifestazioni figurative della comunità cristiana dell' Urbe, nel periodo più antico, che si muove dai primi decenni del III secolo ai primi anni del V.
Progetto di allestimento di due sale presso "Palazzo Altemps"Ilaria Trombì
Ilaria Trombì
ATELIER DI DESIGN IV
C.d.L. in Disegno Industriale
Facoltà di Architettura, Università La Sapienza
a.a. 2013-2014
Allestimento per l'esposizione delle "Stele daune"
Il primo volume del Centro di Ricerca sulle Migrazioni che opera all'interno dell'Icsaic ha visto la luce. Si tratta del volume "Calabria Migrante" (282 pagine), in cui sono pubblicati numerosi contributi che offrono un quadro storiografico aggiornato dell'emigrazione calabrese.
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Presentazione del Libro “Democede di Crotone e Udjahorresnet di Sais”, Pisa University Press 2016, di Francesco Lopez.
Sede: Accademia di Storia dell'Arte Sanitaria, Lungotevere in Sassia 3- Roma
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Settimana Cultura 2011 Resoconto Stampa ilCrotonese
1. il CROTONESE SABATO 23 APRILE 2011 N. 47 31
Altilia, via libera anche dalla Curia a scavi mirati nella chiesa di San Tommaso
Quelmonasterovastudiato
IlsoprintendenteStolfi:unbene
digranvaloreeimportanzastorica
L’esterno della chiesa di
San Tommaso ad Altilia;
nella foto piccola l’intero
complesso del monastero
parte del quale è di
proprietà di privati
La Soprintendenza e
lo Stato si attiveranno
perché possa essere
acquisito per intero
Annunciata la volontà
del vescovo di istituire
formalmente la festa
della Calabromaria
SANTA SEVERINA - Organizzato
dal Centro studi ‘Cornelio
Pelusio’ nell'ambito della
XIII Settimana della Cultu-
ra,venerdì15aprilepressoi
locali del Castello di Santa
Severina si è svolto l'incon-
tro-dibattito“Lametropolia
bizantina di Santa Severina
e il Monastero ‘normanno’
di Calabromaria”.
Le attività, per la parte ine-
rente l'impegno dei soci vo-
lontari dell'associazione Pe-
lusio e Nuovi Orizzonti, rien-
tranonelprogetto“TraNetoe
Lese”, finanziato con fondi
protocollodiintesafondazio-
ni bancarie e volontariato,
bando 2008-perequazione
per la progettazione sociale
regione Calabria.
Inapertura,ilsindacodiSan-
ta Severina, Diodato Scalfa-
ro, nel portare i saluti e rin-
graziare gli intervenuti al
convegno, ha sottolineato
“l'impegno massimo che
l'amministrazione comunale
metterà in campo nei prossi-
mi anni per la valorizzazione
edilrecuperocompletoall'in-
teresse pubblico dell'antico
monastero di Calabromaria,
come monumento importan-
te per il territorio e per la re-
gione Calabria”.
Diseguito,donSerafinoPari-
si, in rappresentanza di
mons. Domenico Graziani,
arcivescovo di Crotone-San-
taSeverina,hamanifestatola
disponibilità della Curia ac-
ché siano effettuati, all'inter-
no della chiesa di San Tom-
maso, già intitolata alla Ma-
donnadellaCalabria,“mirati
interventi di scavo archeolo-
gico non eccessivamente in-
vasivi,talidaaggiungereulte-
riori dati al patrimonio di co-
noscenze già acquisite”.
Nel medesimo contesto è
emerso il proposito di esten-
dere e aprire al “polo” di Al-
tilia lo spazio storico-lettera-
riodellarivista“QuaderniSi-
berenensi”.Nondaultimosiè
datanotiziadellavolontàdel-
l'Arcivescovo di “formalmen-
te istituire la festa religiosa
della Calabromaria”.
I lavori sono proseguiti con
l'intervento di Giuseppe Stol-
fi, Soprintendente regionale
per i Beni architettonici e
paesaggistici della Calabria.
“Quando,nelcorsodiuncon-
vegno a Mileto nell'ottobre
scorso, Francesco Lopez,
presidente del Centro Studi
Pelusio,ebbemododimetter-
miaconoscenzadelmonaste-
ro Calabromaria, sono rima-
sto meravigliato di come non
fosse nota l'esistenza di un
monumento così importante
per la storia della Calabria.
Siamo in presenza di una im-
pressionantedensitàdistrati-
ficazione storica: monastero
basilianoprima,cistercensee
florense dopo. Fiorito sotto i
Normanni, fece registrare il
regio patronato di Federico
II.IncommendaaiBarracco,
l'abbazia di Calabromaria si
segnala per la straordinaria
continuità d'uso e per la sua
ad oggi sostanziale integrità
quanto a conservazione. È
qualcosacheimpressionasul
pianostoricoechedàragione
allatesidiSalvatoreSettis,di
come l'Italia si caratterizzi
per la capillarità della diffu-
sione dei beni culturali: an-
che una piccola frazione, co-
meAltilia,neppuresegnatain
mappa,conservaalsuointer-
no beni di inestimabile valo-
re. Nello specifico è il fatto
che parla, la presenza di un
complesso monumentale per
il quale la Soprintendenza e
lo Stato si attiveranno in ogni
modo affinché possa essere
acquisito per intero all'inte-
resse pubblico e valorizzato
come merita”.
L'architetto Pasquale Lope-
trone, funzionario di zona
della Soprintendenza per i
Beni Architettonici, si è cura-
to quindi di ripercorrere le
principalifasidisvilupposto-
rico del monastero di Cala-
bromaria, soffermandosi so-
prattutto sul periodo florense
della vita dell'abbazia, allor-
quando, sotto l'abate Matteo,
successore di Gioacchino, la
strutturadiAltiliadivennese-
de vicaria di Fiore. Particola-
re rilievo assumeva la posi-
zione geografica dell'antico
cenobio, dovuta all'enorme
presenzanelterritoriodisale.
Assairilevantiperl'economia
erano le saline di Neto, sulle
qualiCalabromariadeteneva
ampie rendite, sin dall'epoca
normanna.
Di seguito Francesco Cosco
della Deputazione di storia
patria della Calabria si è oc-
cupato di delineare le origini
della metropolia severitate.
“IlBasileusdiCostantinopoli
dovette scegliere per l’istitu-
zione di una metropolia, Se-
berina o Sibirene, in ragione
della sua ubicazione nel bel
centrodiunavastaarea,ilba-
cino del Neto e del Tacina,
permeata di elementi orien-
taleggianti. Nell’area persi-
steva una intensa presenza
monasticagreca.Numerosis-
simi erano i piccoli cenobi
Italo-greci, presenti poi an-
che intorno all’anno Mille. È
proprio in questi primi secoli
didominazionebizantinache
ilmonachesimogreco,dano-
mare per buone ragioni ita-
lo-greco,operòlabonificaela
messainproduzioneagricola
epastoraledituttoilterritorio
dei bacini dei due fiumi. Lo
prova inconfondibilmente la
presenza di una toponoma-
stica di lingua greca che cer-
tamentehasostituitoitoponi-
ci latini e brettii; ne sono per-
meate moltissime località in-
torno a S. Severina, a Polica-
stro, a Mesoraca, a Savelli e a
Caccuri e numerosissimi so-
no i toponimi agiografici che
ricordano santi basiliani.
Ovunque si riscontra poi la
presenza rurale ed urbana di
edicolepericone.Iltuttocon-
ferisce alla storia del territo-
rio una matrice a guida mo-
nasticaorientaleggiantemol-
to importante che però sem-
bra essere stata a lungo igno-
rata”.
I lavori hanno avuto seguito
con l'intervento di Giuseppe
Scalise jr dell’associazione
Nuovi Orizzonti, il quale ha
postol’attenzionesulletracce
lasciate dalla presenza dei
monaci basiliani, o meglio
“italo-greci”, nel territorio
della Presila dell’Alto Croto-
nese.
“Esse sono rappresentate
dall’esistenza dei tre antichi
edimportantimonasteridiS.
Maria di Cabria, di S. Maria
dell’Abate Marco e di S. Ma-
ria dei Tre Fanciulli. Dei pri-
midueogginonrimanepres-
soché alcuna traccia, mentre
del terzo è testimonianza la
piccola chiesa della Madon-
na della Patia, fatta erigere in
ricordo dell’antico cenobio,
sita in località Apatia (San
GiovanniinFiore),nonlonta-
na da Caccuri. Tutti e tre, do-
po varie vicende, divennero
possedimenti florensi”.
Scalise non ha mancato inol-
tredisegnalarelapresenzadi
grotte rupestri, forse origina-
ri romitori, siti in luoghi im-
pervi e nascosti, nei quali i
monaci si confinavano per
sfuggire alle persecuzioni se-
guiteallalottaiconoclastaesi
è augurato, quindi, che, pre-
sto, tali luoghi possano dive-
nire oggetto di studio.
L'incontro-dibattito ha fatto
da ultimo registrare la rela-
zione di Francesco Lopez,
presidente del Centro studi
Cornelio Pelusio. Lo studio-
so, in premessa, ha riferito i
saluti di Simonetta Bonomi,
Soprintendente per i beni ar-
cheologici della Calabria e di
Gregorio Aversa, “l'archeolo-
go, assente per sopraggiunti
impegni istituzionali, che per
primosièoccupatoconsiste-
maticità del sito di Altilia,
contribuendoconserietàeri-
gore alla conoscenza e alla
valorizzazione del suo patri-
monio culturale”.
“L'incontro odierno – ha pro-
seguitoFrancescoLopez–se-
gna un momento storico: per
la prima volta tutte le istitu-
zioni interessate, civili e reli-
giose, sono presenti attorno
al tema della valorizzazione
di un complesso monastico,
quello di Calabromaria, tra i
più importanti della Calabria
medievale. L'abbazia nasce
attornoal1099dallacollabo-
razionetralealtesferedelcle-
ro bizantino di Santa Severi-
na e l'autorità normanna. Al
centrolefigurediCostantino,
metropolita, Policronio, ve-
scovogrecodiCerenzia,Rug-
gero Borsa Duca normanno,
figliodiRobertoilGuiscardo.
La fase storica è quella del
graduale passaggio dalla
chiesa bizantina a quella lati-
na. Un passaggio attuato al-
l'insegna della mediazione e
non unicamente della frattu-
ra. Figura cardine fu San
BartolomeodaSimeri.Gran-
dioso doveva essere il proget-
to di realizzare un monaste-
ro-fortezza dedicato alla Ma-
donna della Calabria, desti-
nato ad operare secondo il
nuovo corso del monachesi-
mo voluto dalla Chiesa di Ro-
ma. Sotto questo profilo, la
‘grande storia’ del severinate
si protrae ben oltre l'anno
Mille”.
Per la cronaca, ha destato
meraviglianeipresenticheal
convegno di Santa Severina
nessun cittadino di Altilia ab-
bia partecipato e che, come
fattonotaredalpresidentedel
Centro studi Pelusio, nella
frazionesianostateneigiorni
scorsi scioccamente fatte
sparire le locandine di an-
nuncio dell'evento.
CENTROMARCHESATO