Web e social network nella PA: #culturavivafvg, raccontare il patrimonio cult...Patrimonio culturale FVG
L'esperienza di valorizzazione del patrimonio culturale tramite i canali digitali di ERPAC (Ente regionale per il patrimonio culturale del Friuli Venezia Giulia), presentato a Trieste il 6 dicembre 2016, in occasione della "Giornata di avvio del percorso per una comunicazione istituzionale web partecipata #RegioneFVG".
A cura di Rita Auriemma (Direttrice Servizio Catalogazione, Formazione e Ricerca di ERPAC) e Giovanna Tinunin (formatrice e consulente ERPAC)
Premio PA Sostenibile e Resiliente 2022 - Template_WORD def.docxPaolaCaramadre1
La Soprintendenza Speciale archeologia belle arti e paesaggio di Roma è una realtà istituzionale la cui mission è quella di tutelare, conservare e valorizzazione il Patrimonio storico, archeologico, artistico, architettonico, demoetnoantropologico e paesaggistico della città di Roma. Le attività dell’Istituto adempiono al dettato costituzionale dell’art. 9, considerando sempre il Patrimonio Culturale quale Bene comune destinato alla tradizione della memoria storica nazionale, alla formazione dell’identità collettiva, alla promozione della conoscenza scientifica e del senso critico dei cittadini, allo sviluppo e alla crescita economica dei territori, all’inclusione sociale e alla sostenibilità ambientale.
Nell’ambito di questa prospettiva si colloca il Primo Corso di Educazione civica al Patrimonio Culturale, rivolto agli alunni della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado elaborato e realizzato all’interno di una struttura museale di prossimità in una periferia storica della città di Roma.
Il progetto è stato strutturato realizzando un sistema a rete che coinvolge la Soprintendenza, istituzione culturale dello Stato, la Scuola, in quanto presidio permanente di cultura sul territorio, figure professionali private e realtà associative territoriali.
Web e social network nella PA: #culturavivafvg, raccontare il patrimonio cult...Patrimonio culturale FVG
L'esperienza di valorizzazione del patrimonio culturale tramite i canali digitali di ERPAC (Ente regionale per il patrimonio culturale del Friuli Venezia Giulia), presentato a Trieste il 6 dicembre 2016, in occasione della "Giornata di avvio del percorso per una comunicazione istituzionale web partecipata #RegioneFVG".
A cura di Rita Auriemma (Direttrice Servizio Catalogazione, Formazione e Ricerca di ERPAC) e Giovanna Tinunin (formatrice e consulente ERPAC)
Premio PA Sostenibile e Resiliente 2022 - Template_WORD def.docxPaolaCaramadre1
La Soprintendenza Speciale archeologia belle arti e paesaggio di Roma è una realtà istituzionale la cui mission è quella di tutelare, conservare e valorizzazione il Patrimonio storico, archeologico, artistico, architettonico, demoetnoantropologico e paesaggistico della città di Roma. Le attività dell’Istituto adempiono al dettato costituzionale dell’art. 9, considerando sempre il Patrimonio Culturale quale Bene comune destinato alla tradizione della memoria storica nazionale, alla formazione dell’identità collettiva, alla promozione della conoscenza scientifica e del senso critico dei cittadini, allo sviluppo e alla crescita economica dei territori, all’inclusione sociale e alla sostenibilità ambientale.
Nell’ambito di questa prospettiva si colloca il Primo Corso di Educazione civica al Patrimonio Culturale, rivolto agli alunni della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado elaborato e realizzato all’interno di una struttura museale di prossimità in una periferia storica della città di Roma.
Il progetto è stato strutturato realizzando un sistema a rete che coinvolge la Soprintendenza, istituzione culturale dello Stato, la Scuola, in quanto presidio permanente di cultura sul territorio, figure professionali private e realtà associative territoriali.
Nuovi modi di narrare il patrimonio culturale e le bellezze storiche durante ...Landexplorer
Attraverso il caso studio sviluppato, durante il lockdown causa covid-19, dall'Associazione Archeologica Culturale Felice Pattaroni di Gravellona Toce, si analizza il ruolo di un piccolo museo come "ambasciatore del territorio" con il ruolo di animare la comunità di fronte a profondi cambiamenti che iniziano dall'urbanistica e finisco per coinvolgere i residenti ed il rapporto con i potenziali turisti.
La chiesa di santo stefano a soleto. indagini e approfondimentiZoom Cultura
La pubblicazione "La chiesa di Santo Stefano a Soleto. Indagini e approfondimenti" a cura di Paola Durante e Sofia Giammaruco, con un saggio di Rosa Lorusso Romito, nasce dalla collaborazione del Progetto In-Cul.Tu.Re. (Futuri Possibili) con la Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio per le province di Bari, BAT e Foggia, l’IBAM-CNR di Lecce e il Laboratorio di Diagnostica non Distruttiva del Politecnico di Torino e riporta i risultati del percorso di ricerca multidisciplinare per la conoscenza e la valorizzazione sviluppato su questo bene culturale.
Quando il museo dieventa "respiro" della comunitàLandexplorer
Durante la tavola rotonda "Tra piazza e museo. Pensare il futuro delle comunità di eredità e dei musei etnografici attraverso la pandemia” all'interno del Terzo Convegno Internazionale SIAC, Società Italiana Antropologia Culturale, ho presentato il caso studio realizzato in collaborazione con l'associazione archeologica culturale "Felice Pattaroni", che ha saputo fruire del social media per raccontare una comunità in profondo cambiamento e mettendo l'allestimento museale al centro di questa evoluzione della comunità.
LA PARTECIPAZIONE E IL SUD, esperienze a confrontoIndizi Terrestri
Report del tavolo curato da IndiziTerrestri durante il convegno "La rete della partecipazione si incontra al sud" , 27 e 28 maggio 2005. Via Coroglio 57, Città della Scienza (Na)
Slide dell'intervento di Paola Mansi, Giuliana Ferrara, Rita Auriemma, tenuto nell'ambito del convegno "Ecomusei. 10 anni dopo" (Villa Manin, Passariano, 9 aprile 2016).
Programma completo del convegno sul sito IPAC > http://bit.ly/22UP1uO
Calvisano: arte, storia, sapori locali opportunità da cogliere - Associazione...Neaterra
L'Associazione Neaterra presenta il convegno "Calvisano: arte, storia, sapori locali opportunità da cogliere". Valorizzazione del territorio di Calvisano. Relatore: dott.ssa Sara Zugni. Settembre 2016. www.neaterra.it
Il primo ciclo è dedicato alle pratiche rituali nel mondo antico, la cui comprensione è un elemento
essenziale per capire le dinamiche che erano alla base delle attività quotidiane. Nel corso di ogni seminario
si evincerà come molte caratteristiche proprie delle pratiche rituali antiche siano ancora oggi alla base dei
nostri sistemi sociali.
Andrea Carandini (Presidente FAI) – Ruralità, paesaggio e patrimonio culturaleAPAB
Andrea Carandini (Presidente FAI-Fondo Ambiente Italiano) interviene nella sessione plenaria ALLEANZE PER AMBIENTE E PROMOZIONE DEL TERRITORIO del 33° Convegno Internazionale di Agricoltura Biodinamica il 21 febbraio 2015 presso l'Università Bocconi.
R. Villano - Logos e teofania - Cap. XIX: Bellezza e veritàRaimondo Villano
Abstract dal volume di R. Villano “Logos e teofania nel tempo digitale”, con il Patrocinio della già Pontificia Accademia Tiberina e dell’Accademia Europea per le Relazioni Economiche e Culturali e con presentazione del Rev. Mons. Tomasz Trafny, Responsabile del Dipartimento Scienza e Fede del Pontificio Consiglio della Cultura e Direttore esecutivo del Progetto STOQ - Science, Theology and the Ontological Quest - che, in collaborazione con le sette Università Pontificie Romane (Lateranense, Gregoriana, Regina Apostolorum, San Tommaso - Angelicum, Santa Croce, Salesiana, Urbaniana), è teso a sviluppare il dialogo fra scienza, filosofia e teologia, al fine di confrontare la visione cristiana del mondo, dell’uomo e della società con le molteplici sfide teoretiche, etiche e culturali che nascono dallo sviluppo della scienza ed è diretto a studenti, scienziati, filosofi e teologi e a quanti siano interessati ad approfondire le basi razionali della propria fede o ad approfondire la possibilità di divenire credenti all’inizio del Terzo Millennio. È in varie prestigiose istituzioni governative, scientifiche, storiche, professionali, in molti Istituti Italiani di Cultura. (Chiron Praxys, ISBN 978-88-97303-12-1, CDD 215 VIL log 2012, LCC HN30-39, pagg. 260, Prima Edizione febbraio 2012; Prima ristampa: ottobre 2012; Seconda ristampa: dicembre 2012; Terza ristampa: febbraio 2013; Seconda Edizione con Patrocinio Accademia Tiberina e Accademia Europea Relazioni Economiche e Culturali, ISBN 978-88-97303-16-9, CDD 215VIL log 2014, LCC HN30-39, pp. XXII + 264, gennaio 2014).
La riqualificazione di una festa patronale: San Giovanni Battista a RagusaSimone Digrandi
Relazione sui 4 anni di attività del Comitato Festeggiamenti Patronali di San Giovanni Battista a Ragusa, presentata ad Acireale (CT) in occasione del convegno "L'impegno del laicato cattolico in Sicilia: confraternite e comitati" tenutosi alla presenza del Vescovo Mons. Antonino Raspanti il 25 Ottobre 2014.
Nuovi modi di narrare il patrimonio culturale e le bellezze storiche durante ...Landexplorer
Attraverso il caso studio sviluppato, durante il lockdown causa covid-19, dall'Associazione Archeologica Culturale Felice Pattaroni di Gravellona Toce, si analizza il ruolo di un piccolo museo come "ambasciatore del territorio" con il ruolo di animare la comunità di fronte a profondi cambiamenti che iniziano dall'urbanistica e finisco per coinvolgere i residenti ed il rapporto con i potenziali turisti.
La chiesa di santo stefano a soleto. indagini e approfondimentiZoom Cultura
La pubblicazione "La chiesa di Santo Stefano a Soleto. Indagini e approfondimenti" a cura di Paola Durante e Sofia Giammaruco, con un saggio di Rosa Lorusso Romito, nasce dalla collaborazione del Progetto In-Cul.Tu.Re. (Futuri Possibili) con la Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio per le province di Bari, BAT e Foggia, l’IBAM-CNR di Lecce e il Laboratorio di Diagnostica non Distruttiva del Politecnico di Torino e riporta i risultati del percorso di ricerca multidisciplinare per la conoscenza e la valorizzazione sviluppato su questo bene culturale.
Quando il museo dieventa "respiro" della comunitàLandexplorer
Durante la tavola rotonda "Tra piazza e museo. Pensare il futuro delle comunità di eredità e dei musei etnografici attraverso la pandemia” all'interno del Terzo Convegno Internazionale SIAC, Società Italiana Antropologia Culturale, ho presentato il caso studio realizzato in collaborazione con l'associazione archeologica culturale "Felice Pattaroni", che ha saputo fruire del social media per raccontare una comunità in profondo cambiamento e mettendo l'allestimento museale al centro di questa evoluzione della comunità.
LA PARTECIPAZIONE E IL SUD, esperienze a confrontoIndizi Terrestri
Report del tavolo curato da IndiziTerrestri durante il convegno "La rete della partecipazione si incontra al sud" , 27 e 28 maggio 2005. Via Coroglio 57, Città della Scienza (Na)
Slide dell'intervento di Paola Mansi, Giuliana Ferrara, Rita Auriemma, tenuto nell'ambito del convegno "Ecomusei. 10 anni dopo" (Villa Manin, Passariano, 9 aprile 2016).
Programma completo del convegno sul sito IPAC > http://bit.ly/22UP1uO
Calvisano: arte, storia, sapori locali opportunità da cogliere - Associazione...Neaterra
L'Associazione Neaterra presenta il convegno "Calvisano: arte, storia, sapori locali opportunità da cogliere". Valorizzazione del territorio di Calvisano. Relatore: dott.ssa Sara Zugni. Settembre 2016. www.neaterra.it
Il primo ciclo è dedicato alle pratiche rituali nel mondo antico, la cui comprensione è un elemento
essenziale per capire le dinamiche che erano alla base delle attività quotidiane. Nel corso di ogni seminario
si evincerà come molte caratteristiche proprie delle pratiche rituali antiche siano ancora oggi alla base dei
nostri sistemi sociali.
Andrea Carandini (Presidente FAI) – Ruralità, paesaggio e patrimonio culturaleAPAB
Andrea Carandini (Presidente FAI-Fondo Ambiente Italiano) interviene nella sessione plenaria ALLEANZE PER AMBIENTE E PROMOZIONE DEL TERRITORIO del 33° Convegno Internazionale di Agricoltura Biodinamica il 21 febbraio 2015 presso l'Università Bocconi.
R. Villano - Logos e teofania - Cap. XIX: Bellezza e veritàRaimondo Villano
Abstract dal volume di R. Villano “Logos e teofania nel tempo digitale”, con il Patrocinio della già Pontificia Accademia Tiberina e dell’Accademia Europea per le Relazioni Economiche e Culturali e con presentazione del Rev. Mons. Tomasz Trafny, Responsabile del Dipartimento Scienza e Fede del Pontificio Consiglio della Cultura e Direttore esecutivo del Progetto STOQ - Science, Theology and the Ontological Quest - che, in collaborazione con le sette Università Pontificie Romane (Lateranense, Gregoriana, Regina Apostolorum, San Tommaso - Angelicum, Santa Croce, Salesiana, Urbaniana), è teso a sviluppare il dialogo fra scienza, filosofia e teologia, al fine di confrontare la visione cristiana del mondo, dell’uomo e della società con le molteplici sfide teoretiche, etiche e culturali che nascono dallo sviluppo della scienza ed è diretto a studenti, scienziati, filosofi e teologi e a quanti siano interessati ad approfondire le basi razionali della propria fede o ad approfondire la possibilità di divenire credenti all’inizio del Terzo Millennio. È in varie prestigiose istituzioni governative, scientifiche, storiche, professionali, in molti Istituti Italiani di Cultura. (Chiron Praxys, ISBN 978-88-97303-12-1, CDD 215 VIL log 2012, LCC HN30-39, pagg. 260, Prima Edizione febbraio 2012; Prima ristampa: ottobre 2012; Seconda ristampa: dicembre 2012; Terza ristampa: febbraio 2013; Seconda Edizione con Patrocinio Accademia Tiberina e Accademia Europea Relazioni Economiche e Culturali, ISBN 978-88-97303-16-9, CDD 215VIL log 2014, LCC HN30-39, pp. XXII + 264, gennaio 2014).
La riqualificazione di una festa patronale: San Giovanni Battista a RagusaSimone Digrandi
Relazione sui 4 anni di attività del Comitato Festeggiamenti Patronali di San Giovanni Battista a Ragusa, presentata ad Acireale (CT) in occasione del convegno "L'impegno del laicato cattolico in Sicilia: confraternite e comitati" tenutosi alla presenza del Vescovo Mons. Antonino Raspanti il 25 Ottobre 2014.
Similar to Resoconto Presentazione Progetto Tra Neto e Lese Stampa ilCrotonese (20)
Resoconto Presentazione Progetto Tra Neto e Lese Stampa ilCrotonese
1. 28 SABATO 29 MAGGIO 2010 N. 62 il CROTONESE
Scandale, l’impegno verso l’ambiente della ‘Don Bosco’
Unascuolaecologista
Raccolti farmaci scaduti e pile esaurite
Presentato ad Altilia il progetto di rivalutazione dei siti monastici tra Neto e Lese
Allascopertadelmonachesimo
Attività finanziate
con 65 mila euro
A sinistra, un momento
della manifestazione di
presentazione del progetto
sul monachesimo tra i fiumi
Neto e Lese che si è svolta
nella sede del centro studi
Cornelio Pelusio Parisio
di Altilia di Santa Severina
SANTA SEVERINA - Sabato 22
maggiopressolasedesocia-
le del centro studi ‘Cornelio
Pelusio Parisio’ si è svolta la
conferenza di presentazio-
ne del progetto “Tra Neto e
Lese: conoscenza e consa-
pevolezzadell'identitàstori-
ca e culturale. Dal mona-
chesimo italo-greco alle
fondazioni florensi. Il mo-
nastero della Madonna del-
laCalabria.LabadiadiSan-
ta Maria di Cabria”.
Il progetto, finanziato con
fondiprotocollodiintesafon-
dazioni bancarie e volonta-
riato (Bando 2008 - Perequa-
zione per la progettazione so-
ciale regione Calabria), coin-
volge l'associazione culturale
‘Cornelio Pelusio Parisio’ nel
ruolo di coordinamento; l'as-
sociazione culturale ‘Nuovi
Orizzonti’ nella veste di par-
tner; il Comune di Santa Se-
verinaedilComunediCastel-
silano.
Unanime è stato l'impegno
annunciato dalle istituzioni
di tutelare e sostenere le atti-
vità promosse dal volontaria-
to nell'ottica di una crescita
culturale e civile del territo-
rio.
Per il Centro Servizi Volonta-
riato“Aurora”diCrotoneera-
no presenti il vicepresidente,
FrancescoCeraldi,edildiret-
tore Filippo Sestito.
Il vicepresidente Ceraldi, nel
suo intervento, ha sottolinea-
to l’importanza dell’attuazio-
ne del progetto per i territori
direttamente interessati e per
l’intera comunità della pro-
vincia di Crotone.
Il progetto, ammesso a finan-
ziamento, mira alla crescita
sociale della comunità attra-
verso un percorso di valoriz-
zazione e promozione del pa-
trimonio storico-culturale
presente nell’area tra i fiumi
Neto e Lese.
Filippo Sestito, direttore del
Csv, ha sottolineato come il
fatto che il progetto tra “Neto
e Lese” rientri all'interno del
settore cultura costituisce
una novità assai rilevante, in
quanto tradizionalmente il
volontariato trova per lo più
modo di esprimersi in attività
di promozione ed assistenza
socio-sanitaria ed ambienta-
le.
InriferimentoalBandoPere-
quazione 2008 complessiva-
menteperlaprovinciadiCro-
tone sono stati finanziate at-
tività per un importo di circa
400 mila euro.
Alle associazioni ‘Pelusio’ e
‘Nuovi Orizzonti’ è stata ac-
cordata una somma di euro
65 mila, di cui il 25 per cento
di cofinanziamento. La dura-
ta del progetto è di 24 mesi.
Unadellescopertedimaggio-
re rilievo sul piano storico-
culturale ed archeologico de-
gli ultimi due anni nella pro-
vincia di Crotone è rappre-
sentata dall’individuazione,
all'interno del comune di
Santa Severina del monaste-
ro della Madonna della Cala-
bria o Calabromaria.
La scoperta si colloca al ter-
mine di circa quindici anni di
studio e ricerche, prima sto-
rico-archivistiche e successi-
vamente archeologico-strut-
turali. I risultati conseguiti
dal centro studi ‘Cornelio Pe-
lusio’incollaborazioneconla
Soprintendenza per i beni ar-
cheologici della Calabria so-
no stati presentati in quattro
convegni (agosto 2007; ago-
sto2008;agosto2009;dicem-
bre 2009).
L'attenzioneriservataallaco-
noscenza del patrimonio sto-
rico-culturale del territorio
gravitante attorno ai fiumi
Neto e Lese ha permesso di
apprezzare le dinamiche sto-
rico-religiose del monachesi-
mo italo-greco, da Policronio
(Cerenzia-RoccadiNeto-Al-
tilia), a San Bartolomeo da
Simeri (Ampollino), da
Sant’Anania (Caccuri) a San
Vitale da Castronuovo (Roc-
cabernarda - Altilia).
Di rilievo il collegamento con
Gioacchino da Fiore e con
l’esperienzareligiosadell’Or-
dine florense.
Intalecontestosicollocal’in-
dividuazione dei ruderi del
monastero di Santa Maria di
Cabriaedellachiesettarurale
diSanMarcodiCravia,inter-
ritorio di Castelsilano, locali-
tà San Marco.
L’ubicazione dell’antica ba-
dia, già basiliana e successi-
vamenteflorense,siponelun-
go la media valle del Lese.
Sitrattadellamedesimavalle
che, apprendiamo dalla bio-
grafia,l’abateflorenseGioac-
chino (“di spirito profetico
dotato” [Dante]) tentò di risa-
lire al fine di raggiungere la
Sila.CalabromariadiAltiliae
Santa Maria di Cabria, dun-
que, entrambi monasteri ori-
ginariamente basiliani, situa-
ti all’interno di un’area terri-
toriale omogenea, quella del-
la confluenza e delle imme-
diateadiacenzedelfiumeNe-
to e del fiume Lese.
Il progetto “Tra Neto e Lese”,
attingendo alla novità delle
scoperte, mira attraverso lo
spirito del volontariato a far
conoscere agli abitanti del
territorio e alle istituzioni lo-
cali l'importanza e la centra-
lità storico-culturale dei luo-
ghi. Le attività comprende-
rannolarealizzazionedicon-
vegni, mostre, seminari,
escursioni guidate, nonché la
pubblicazione di fascicoli a
stampainformativi,atti,mul-
timedia.
Non mancheranno cicli di le-
zioni e seminari di base per
spiegare ai più le principali
tappe del monachesimo me-
dievaleedelleesperienzemo-
nastiche attive lungo l'asse
checollegavalametropoliadi
Santa Severina, la diocesi di
Cerenzia e la badia di Fiore.
Sarà inoltre realizzato un
portale web e istituito il pre-
mio culturale Calabromaria,
da conferire ad eminenti per-
sonalità che vivono in Cala-
bria o di origine calabrese.
Protagonista del progetto
“Tra Neto e Lese” è il volon-
tariato. Alla base si pone una
deliberazionedicarattereeti-
co,laliberasceltadidedicare
parte di se stessi e del proprio
tempo al bene della comuni-
tà.
Sitrattadiunasceltache,con
terminologia filosofica, si po-
trebbe definire “inconcussa
ed inviolabile”.
Alla “libera volontà” del bene
siaccompagnaladistinzione,
individuale e collettiva, tra
“ciòchevaleeciòchenonva-
le”.
Quest'ultimo aspetto si rivela
di enorme importanza - ha
fatto notare Francesco Lopez
- in quanto costituisce in sé e
per sé una risposta al dram-
ma del nostro tempo, domi-
nato sul piano culturale dal
trionfo del “nichilismo”: “tut-
to vale, quindi nulla vale”.
Nel suo piccolo, ordunque, il
volontariato assume, tanto
per gli operatori quanto per i
destinatari delle attività, una
valenza formativa di assoluto
spessore. A questo si aggiun-
ge il contributo della cono-
scenza e della consapevolez-
za storica.
Rintracciare le prove di anti-
che civiltà sedimentatesi nel
tempo e riscoprirne le dina-
miche culturali costituisce il
punto di partenza per dimen-
sionaresestessinelmondoin
maniera autentica e vera.
Alla conferenza di presenta-
zione numerosi sono stati i
rappresentantidelleistituzio-
ni intervenuti, dall'assessore
alla cultura del Comune di
Santa Severina Antonella Pa-
risialvicesindacoFrancoCo-
mito, dal sindaco di Castelsi-
lanoPietroBrisindaall'asses-
sore alle politiche sociali del-
laProvinciadiCrotonePietro
Durante.
Messaggi di saluto sono per-
venuti, altresì, dal sindaco di
SantaSeverinaDiodatoScal-
faro e dal presidente della
Provincia Stano Zurlo.
(n.s.)
CENTROMARCHESATO
Alcuni alunni della scuola ‘Don Bosco’ mostrano i farmaci scaduti che hanno raccolto
SCANDALE - Non mancano
le iniziative messe in
campo dalle scuole che
fanno capo alla Fonda-
zione Casa della Carità e
dirette da Vincenzo Fran-
co.
Le scuole del Condoleo, in-
fatti,hannoaderito,inque-
sto anno scolastico che si
avvia alla conclusione, al
programma internaziona-
le della Fee (Foundation
for Enviromental Educa-
tional), dal titolo Eco-
Schools, proposto dal Ce-
dam (Centro Educazione
Documentale Ambientale)
dell’Università di Cosen-
za.
“Tale programma – ci spie-
ga una delle docenti refe-
renti, Maria Antonietta
Mesoraca - è rivolto alle
scuole ma viene attuato
coinvolgendo tutti gli atto-
ri principali della comuni-
tà esistenti sul territorio ed
ha il fine di intraprendere
un percorso volto alla dif-
fusione di comportamenti
sostenibili per la salva-
guardia ambientale”.
Nelle settimane passate
presso l’Istituto professio-
nale per i servizi sociali di
Scandale si era tenuto un
incontro per la presenta-
zione e la formazione
dell’eco comitato.
Erano presenti oltre al cor-
po docenti, una rappresen-
tanzadeglistudentideidue
ordini di scuola, del perso-
nale Ata, il Dirigente Sco-
lastico, una rappresentan-
za dei genitori della Fon-
dazione Casa della Carità,
ilpresidentedellaProcivdi
Scandale, l’Associazione
Wwf di Crotone, Umberto
Ferrari del Centro di edu-
cazione ambientale del
Marchesato che si occupa
di coordinare e supportare
le scuole della nostra pro-
vincia che aderiscono al
programma Eco-Schools.
Durante l’incontro oltre al-
laspiegazionedicomepro-
cedere per attuare in modo
concreto tale programma
coinvolgendo soprattutto
gli alunni ad effettuare
un’indagine preliminare
sull’impatto che la scuola
ha sull’ambiente calcolan-
do i consumi energetici, la
produzione di rifiuti, i con-
sumi d’acqua ed altro, si è
cercato di individuare le
tematiche sulle quali poter
intervenire in modo prati-
co e garantire alla scuola la
certificazione ambientale
e l’assegnazione della ban-
diera verde Fee.
Lepersonechefannoparte
dell’Eco-Comitato, oltre al
dirigente scolastico Vin-
cenzo Franco, sono: Inse-
gnanti: Maria Antonietta
Mesoraca, Emma Noce,
Sandra Berlingeri, Anto-
nioFrancoePaoloAsteriti;
Genitori: Lucio Ierardi ed
Anna Cicalese, Studenti:
Esmeralda Tahiri, Bene-
dettaNocera,IreneAugen-
ti e Rosa Vona; Rappresen-
tante Fondazione: Tonino
Bitonti; Prociv: Vincenzo
Petrone, Personale Ata:
Salvatore Castagna.
Varie iniziative sono state
realizzate nell’ambito di
tale progetto. L’ultima nei
giorni scorsi.
Infatti i bambini delle clas-
si terza, quarta e quinta
della scuola paritaria pri-
maria Don Bosco, accom-
pagnati dalle insegnanti, si
sono recati in farmacia ma
non per acquistare medici-
nali bensì per restituire
quelli ormai scaduti.
“Ibambini–cispiegalado-
cente Mesoraca - dopo
aver capito quanto può es-
sere tossico ed inquinante
un farmaco se abbandona-
to o comunque gettato
nell’ordinario bidone della
spazzatura, o nei lavelli di
cucina e bagni, hanno par-
tecipato con entusiasmo
alla raccolta dei farmaci
scaduti, portandoli da casa
propria, chiedendoli ai ge-
nitori o ai nonni”.
“Nel giro di pochi giorni –
continua l’insegnante - la
bellissima “scatola mangia
farmaci” decorata dagli
stessi alunni era stracolma
di sciroppi, compresse,
gocce, fialette multicolore,
ecc. Attraversando il paese
molti cittadini incuriositi
ci chiedevano spiegazione
e i bambini stessi risponde-
vanoallelorodomande.Le
farmaciste poi, sono state
gentilissime e hanno spie-
gato che i medicinali da
smaltire vengono conse-
gnati ad una ditta specia-
lizzata che li preleva e li
porta in uno stabilimento
dove vengono distrutti in
modo tale da non inquina-
re l’ambiente”.
Non potendo fare la rac-
colta differenziata che non
è attiva a Scandale, i bam-
bini delle scuole del Con-
doleo non si sono fermati
sono ai farmaci, infatti la
raccolta di materiali inqui-
nanti riguarda anche le pi-
le esaurite.
Attività queste della Don
Bosco che testimoniano
unascuolaattivachepensa
al territorio e che educa al
di là dei programmi scola-
stici.
ROSARIO RIZZUTO