Il primo volume del Centro di Ricerca sulle Migrazioni che opera all'interno dell'Icsaic ha visto la luce. Si tratta del volume "Calabria Migrante" (282 pagine), in cui sono pubblicati numerosi contributi che offrono un quadro storiografico aggiornato dell'emigrazione calabrese.
La Calabria, antologia della rivista di letteratura popolareGiuseppe Candido
Pubblicata in Monteleone di Calabria (1808-1902) e diretta da Luigi Bruzzano. Introduzione Prof. Luigi Maria Lombardi Satriani, prefazione Vittorio De Seta - Isbn 9788873512790
BTWIC 2014 - Sabia e Del Lungo - Vi siete chiesti perchè si chiama Lucanica?BTO Educational
www.btwic.it
STORYTHANKS for Basilicata
Coordina Gianni Lacorazza
Stefano Del Lungo / Rocco Sabia
iMMA – CNR
Vi siete mai chiesti perchè si chiama lucanica?
BTWIC 2014, il 22 ottobre
Web, Innovazione e CulturE
Mediateca MeTe
Palazzo dell’Annunziata – Piazza Vittorio Veneto
a Matera, in Basilicata
BTWIC, giunto alla terza edizione consecutiva, vuole essere un appuntamento per approfondire, in Basilicata e più in generale nel Sud Italia, i temi del turismo e dell’innovazione.
Mentre rimangono invariate le prime parole che compongono l’acronimo – Basilicata Turistica: Web e Innovazione – l’ultima lettera, la ‘C’, quest’anno verrà declinata sul tema Culture [Cultura al “plurale”].
Abbiamo iniziato [BTWIC 2012] un percorso partendo dalla creatività, il solo vero asset strategico che può dare risposte alla crescita del turismo meridionale e lucano.
In BTWIC 2013 la cultura è stata al al centro di tutto:
Perchè BTWIC 2013
Perché esiste un grande progetto che riguarda e coinvolge tutta la regione, la candidatura di Matera a Capitale Europea della Cultura nel 2019
Perché esiste una più generale spinta di carattere nazionale a considerare Cultura e Turismo come asset fondamentali per lo sviluppo economico del nostro paese
Perché la Basilicata ha da tempo scelto di puntare sulla cultura come driver per turismo. Attraverso il cinema, la letteratura, le tradizioni antichissime, la storia, il sacro
BTWIC è un appuntamento per approfondire, grazie alla presenza di importanti ospiti, trend internazionali e nazionali che riguardano web e turismo.
BTWIC 2013 è stato anche un momento per raccontare le attività che l’Agenzia Promozione Territoriale della Basilicata ha realizzato e sta realizzando nel percorso Ne[x]t Tourism e raccogliere eventuali stimoli per altri progetti da realizzare insieme.
In sintesi:
uno sguardo attento sul futuro con grande attenzione alle novità, alle nuove piattaforme tecnologiche, ai nuovi luoghi social, alle nuove grammatiche digitali e alle modifiche dei comportamenti del viaggiatore
la convinzione che internet e i social network costituiscano, per il travel, non solo un fondamentale momento di promozione ma anche un eccezionale strumento per fare sistema all’interno di un territorio, valorizzando risorse, competenze e idee già presenti
Passaggi di memoria. Le donne, la Resistenza, la storiaINSMLI
Di Maria Teresa Sega. Documento utlilizzato come materiale preparatorio del seminario di formazione di Reggio Emilia, 6-8 marzo 2006, intitolato Dalla storia alla cittadinanza. Saperi e pratiche per un ethos civile, che si è svolto presso la sede dell'Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea in provincia di Reggio Emilia. Il seminario è stato promosso e progettato dal Landis.
La Calabria, antologia della rivista di letteratura popolareGiuseppe Candido
Pubblicata in Monteleone di Calabria (1808-1902) e diretta da Luigi Bruzzano. Introduzione Prof. Luigi Maria Lombardi Satriani, prefazione Vittorio De Seta - Isbn 9788873512790
BTWIC 2014 - Sabia e Del Lungo - Vi siete chiesti perchè si chiama Lucanica?BTO Educational
www.btwic.it
STORYTHANKS for Basilicata
Coordina Gianni Lacorazza
Stefano Del Lungo / Rocco Sabia
iMMA – CNR
Vi siete mai chiesti perchè si chiama lucanica?
BTWIC 2014, il 22 ottobre
Web, Innovazione e CulturE
Mediateca MeTe
Palazzo dell’Annunziata – Piazza Vittorio Veneto
a Matera, in Basilicata
BTWIC, giunto alla terza edizione consecutiva, vuole essere un appuntamento per approfondire, in Basilicata e più in generale nel Sud Italia, i temi del turismo e dell’innovazione.
Mentre rimangono invariate le prime parole che compongono l’acronimo – Basilicata Turistica: Web e Innovazione – l’ultima lettera, la ‘C’, quest’anno verrà declinata sul tema Culture [Cultura al “plurale”].
Abbiamo iniziato [BTWIC 2012] un percorso partendo dalla creatività, il solo vero asset strategico che può dare risposte alla crescita del turismo meridionale e lucano.
In BTWIC 2013 la cultura è stata al al centro di tutto:
Perchè BTWIC 2013
Perché esiste un grande progetto che riguarda e coinvolge tutta la regione, la candidatura di Matera a Capitale Europea della Cultura nel 2019
Perché esiste una più generale spinta di carattere nazionale a considerare Cultura e Turismo come asset fondamentali per lo sviluppo economico del nostro paese
Perché la Basilicata ha da tempo scelto di puntare sulla cultura come driver per turismo. Attraverso il cinema, la letteratura, le tradizioni antichissime, la storia, il sacro
BTWIC è un appuntamento per approfondire, grazie alla presenza di importanti ospiti, trend internazionali e nazionali che riguardano web e turismo.
BTWIC 2013 è stato anche un momento per raccontare le attività che l’Agenzia Promozione Territoriale della Basilicata ha realizzato e sta realizzando nel percorso Ne[x]t Tourism e raccogliere eventuali stimoli per altri progetti da realizzare insieme.
In sintesi:
uno sguardo attento sul futuro con grande attenzione alle novità, alle nuove piattaforme tecnologiche, ai nuovi luoghi social, alle nuove grammatiche digitali e alle modifiche dei comportamenti del viaggiatore
la convinzione che internet e i social network costituiscano, per il travel, non solo un fondamentale momento di promozione ma anche un eccezionale strumento per fare sistema all’interno di un territorio, valorizzando risorse, competenze e idee già presenti
Passaggi di memoria. Le donne, la Resistenza, la storiaINSMLI
Di Maria Teresa Sega. Documento utlilizzato come materiale preparatorio del seminario di formazione di Reggio Emilia, 6-8 marzo 2006, intitolato Dalla storia alla cittadinanza. Saperi e pratiche per un ethos civile, che si è svolto presso la sede dell'Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea in provincia di Reggio Emilia. Il seminario è stato promosso e progettato dal Landis.
Forum Cinque domande sulla storiografia della emigrazione a Emilio Franzina e...INSMLI
A cura di Amoreno Martellini. Pubblicato in "Storia e problemi contemporanei", n. 34, sett.2003, rivista dell'Istituto regionale per la storia del movimento di liberazione nelle Marche - Ancona.
L ’interesse per il passato preistorico in Molise ha radici più antiche di quanto non si pensi. Presentiamo in questa sede il carteggio tra il canonico Francesco Scioli di Monteroduni ed uno dei maggiori paletnologi di fine Ottocento, Luigi Pigorini.
«Semo stadi sai contenti de sentir le vostre vosi». Emigrazione e comunicazio...INSMLI
Di Aleksej Kalc. Pubblicato nella rivista Qualestoria, n° 1, giugno 2007 dell' Irsml - Istituto regionale per la storia del movimento di liberazione nel Friuli Venezia Giulia
Rassegna stampa Conversazioni dal Mare 2017. Conversazioni dal Mare. Il nuovo progetto culturale voluto dall’associazione Artemia che unisce la passione per i libri e l’amore per la cultura con la politica di promozione degli spazi e dei contenitori cittadini, mediante la realizzazione di manifestazioni ed eventi culturali tematici.
L’obiettivo di Conversazioni dal Mare è cominciare a pensare a Molfetta come un nuovo palcoscenico letterario e culturale partendo dal libro e dai loro autori concependo l’evento come un momento di dialogo tra generazioni e di testimonianza per i giovani.
Il testimone e il luogo nella didattica della ShoahINSMLI
Di Alessandra Chiappano. Pubblicato in "Il ritorno alla vita e il problema della testimonianza. Studi e riflessioni sulla Shoah", (a cura di) A. Chiappano e F. Minazzi, Giuntina, Firenze 2008.
Forum Cinque domande sulla storiografia della emigrazione a Emilio Franzina e...INSMLI
A cura di Amoreno Martellini. Pubblicato in "Storia e problemi contemporanei", n. 34, sett.2003, rivista dell'Istituto regionale per la storia del movimento di liberazione nelle Marche - Ancona.
L ’interesse per il passato preistorico in Molise ha radici più antiche di quanto non si pensi. Presentiamo in questa sede il carteggio tra il canonico Francesco Scioli di Monteroduni ed uno dei maggiori paletnologi di fine Ottocento, Luigi Pigorini.
«Semo stadi sai contenti de sentir le vostre vosi». Emigrazione e comunicazio...INSMLI
Di Aleksej Kalc. Pubblicato nella rivista Qualestoria, n° 1, giugno 2007 dell' Irsml - Istituto regionale per la storia del movimento di liberazione nel Friuli Venezia Giulia
Rassegna stampa Conversazioni dal Mare 2017. Conversazioni dal Mare. Il nuovo progetto culturale voluto dall’associazione Artemia che unisce la passione per i libri e l’amore per la cultura con la politica di promozione degli spazi e dei contenitori cittadini, mediante la realizzazione di manifestazioni ed eventi culturali tematici.
L’obiettivo di Conversazioni dal Mare è cominciare a pensare a Molfetta come un nuovo palcoscenico letterario e culturale partendo dal libro e dai loro autori concependo l’evento come un momento di dialogo tra generazioni e di testimonianza per i giovani.
Il testimone e il luogo nella didattica della ShoahINSMLI
Di Alessandra Chiappano. Pubblicato in "Il ritorno alla vita e il problema della testimonianza. Studi e riflessioni sulla Shoah", (a cura di) A. Chiappano e F. Minazzi, Giuntina, Firenze 2008.
Le dieci iniziative del cartellone autunnale 2015, Associazione Mediterraneo
Calabria Migrante
1. RIVISTA CALABRESE DI STORIA DEL ‘900
Periodico dell’Istituto calabrese per la storia dell’antifascismo
e dell’Italia contemporanea
V. Cappelli - G. Masi - P. Sergi
suppl. 1-2013
CALABRIA MIGRANTE
Emigrazione_Layout 1 09/10/13 16:16 Pagina 1
ISSN 2281-5821
CRM
Vittorio Cappelli
Giuseppe Masi
Pantaleone Sergi
(a cura di)
CALABRIA
MIGRANTE
Un secolo di partenze
verso altri mondi e nuovi destini
CENTRO DI RICERCA SULLE MIGRAZIONI
2. 00 Prime - indice_icsaic 05/10/13 10:01 Pagina 1
Vittorio Cappelli - Giuseppe Masi - Pantaleone Sergi
(a cura di)
CALABRIA MIGRANTE
Un secolo di partenze verso altri mondi e nuovi destini
CENTRO DI RICERCA SULLE MIGRAZIONI
3. 00 Prime - indice_icsaic 05/10/13 10:01 Pagina 3
CALABRIA MIGRANTE (a cura di V. Cappelli, G. Masi, P. Sergi)
Suppl. a Rivista Calabrese di Storia del ‘900, 1, 2013 - ISSN 2281-5821
Indice
Vittorio Cappelli, Giuseppe Masi, Pantaleone Sergi
Introduzione
Pag.
5
Giuseppe Masi
La Calabria e l’emigrazione: un secolo di partenze (1876-1976)
“
9
Pantaleone Sergi
Argentina, l’altro mondo calabrese. Un secolo di emigrazione
“
29
“
53
“
71
“
85
“
107
“
123
“
141
PARTENZE
TERRE PROMESSE
Vittorio Cappelli
L’emigrazione a Rio de Janeiro tra impero e «belle époque»
(1872-1920)
Antonio Caputo
Brillanti personalità calabresi nella São Paulo di primo ’900:
Luigi Schiffini
Maria Francesca D'Amante
Identità e cambiamento. Il caso dei verbicaresi in Brasile
Angela Zanfino
Sui calabresi a Toronto. Associazionismo, folklore e… italiese
Anna Sergi
La ’ndrangheta migrante e il caso Australia
Margherita Ganeri
La Calabria e il rosmarino: il mito dell’origine in Umbertina
di Helen Barolini
4. 00 Prime - indice_icsaic 05/10/13 10:01 Pagina 4
4
Indice
SPINTE E TENDENZE
Oscar Greco
La scomparsa di un mondo. L’abbandono delle campagne
calabresi nel secondo dopoguerra
Salvatore Muraca
Paolo Cinanni e «L’Unità»: questione agraria ed emigrazione
Pag. 151
“
“
183
“
201
“
207
“
235
“
257
Vincenzo Antonio Tucci
Ipotesi e tendenze migratorie del XIX secolo attraverso le
richieste degli «stati liberi» all’Arcidiocesi di Cosenza
171
CASE STUDIES
Carlo Di Noia
L’emigrazione da Corigliano Calabro nelle Americhe tra
macro-storia e micro-storia di una comunità dinamica
Antonino Sapone
L’emigrazione da una vallata aspromontana verso l’America
del Nord tra XIX e XX secolo
Vincenzo Gentile
Da S. Giovanni in Fiore a Monongah. L’esodo verso la
morte nelle miniere
Armido Cario
Emigrazione e istruzione nel Ventennio fascista. Il caso di
Falerna
Autori
Indice dei nomi
“
“
271
275
5. 01 Introduzione_icsaic 05/10/13 10:03 Pagina 5
CALABRIA MIGRANTE (a cura di V. Cappelli, G. Masi, P. Sergi)
Suppl. a Rivista Calabrese di Storia del ‘900, 1, 2013 - ISSN 2281-5821
5
Introduzione
di Vittorio Cappelli, Giuseppe Masi, Pantaleone Sergi
Nel lontano 1980, la Deputazione di Storia Patria per la Calabria organizzò a
Polistena un impegnativo convegno sulla storia dell’emigrazione calabrese, con la
collaborazione del Centro Studi Emigrazione di Roma, la preziosa creatura culturale dell’ordine religioso degli Scalabriniani, animata a quel tempo dal compianto
Gianfausto Rosoli, il quale due anni dopo pubblicò gli atti di quel convegno con
un’introduzione e a cura di Pietro Borzomati.
Scorrendo l’indice di quel volume, ci si rende conto agevolmente che il convegno rappresentò su scala regionale un punto di svolta fondamentale degli studi
migratori. Negli anni immediatamente precedenti erano comparse le prime opere
di sintesi della storia dell’emigrazione italiana, a firma di Gianfausto Rosoli ed Ercole Sori; Zeffiro Ciuffoletti e Maurizio Degl’Innocenti avevano pubblicato due
volumi di «storia e documenti»; Luigi De Rosa aveva pubblicato un ponderoso
volume di storia economica dell’emigrazione, studiando le rimesse; ed Emilio
Franzina aveva dato alle stampe il suo primo libro di storia sociale dell’emigrazione, utilizzando per la prima volta come fonte le lettere degli emigranti. Sicché,
nel 1980 erano maturi i tempi per avviare un processo che avrebbe dato centralità
e compiutezza agli studi migratori, relegati, fino a quel momento, in una collocazione marginale e in una condizione di minorità dalla storiografia italiana.
Nel convegno di Polistena, l’approccio storiografico s’incrociò felicemente
con l’approccio sociologico e antropologico. Era la prima volta che ciò accadeva,
e non senza apprezzabili risultati: tra gli storici emergeva una nuova attenzione
alla cultura materiale e alla storia sociale, con gli interventi di Piero Bevilacqua e
Vittorio Cappelli, mentre tra i sociologi emergevano i risultati fecondi del gruppo
di ricerca guidato all’Università della Calabria da Giovanni Arrighi, con gli interventi di Fortunata Piselli e Pino Arlacchi a proposito del nesso tra i flussi migratori
e le reti familiari e parentali.
Insomma, lo studio dell’emigrazione calabrese, all’inizio degli anni Ottanta,
diventava un ambito di ricerca adulto e promettente. Da allora molta acqua è passata sotto i ponti. Soprattutto negli ultimi vent’anni, in seguito all’irruzione degli
immigrati in Italia, non solo la cultura storiografica ma anche la politica e la società
italiane, sia pure in modo contraddittorio, sono state indotte a riconsiderare la
lunga storia dell’emigrazione italiana come un elemento costitutivo e caratterizzante dell’identità complessiva del Paese e come un fattore non trascurabile dei
6. 01 Introduzione_icsaic 05/10/13 10:03 Pagina 6
6
Introduzione
processi di trasformazione e dell’intera storia dei Paesi d’accoglienza, dalle Americhe all’Europa e all’Australia. Non sorprende, dunque, che il primo decennio
del nuovo secolo si sia aperto e chiuso con due ponderose opere collettanee sull’argomento: la Storia dell’emigrazione italiana, edita da Donzelli e curata da Piero
Bevilacqua, Andreina De Clementi ed Emilio Franzina, e l’Annale della Storia
d’Italia Einaudi dedicato alle Migrazioni, curato da Paola Corti e Matteo Sanfilippo.
Sul piano regionale, invece, non si è avuto nulla di paragonabile. È cresciuta
certamente la ricerca empirica, si sono moltiplicate le indagini in campo storiografico e nelle scienze sociali, sia in ambito accademico che tra i cultori operanti
nella società civile; ma non c’è mai stato un tentativo di sintesi e neppure si è pensato a coordinare e riunire il patrimonio di conoscenza accumulato nel tempo,
che rimane ancora frantumato e disperso in mille rivoli. Da questa consapevolezza
è nata la spinta a costituire all’interno dell’Icsaic (l’Istituto Calabrese per la Storia
dell’Antifascismo e dell’Italia Contemporanea), che opera da tempo presso l’Università della Calabria, un Centro di Ricerca sulle Migrazioni, che vuole porsi come
polo d’attrazione delle risorse umane, delle indagini e del disperso patrimonio documentario che riguardano la storia dell’emigrazione calabrese, nonché la più recente storia dell’immigrazione. Lo scopo è quello di coordinare e promuovere la
ricerca, anche attraverso la costituzione di un archivio multimediale, nel quale
stanno già confluendo libri, giornali, lettere, fotografie, documenti cartacei d’ogni
tipo, interviste, testimonianze orali, video, ecc., che potranno consentirci di penetrare nei complessi meccanismi che hanno regolato i flussi migratori, fino a cogliere lo stesso punto di vista dei migranti, i loro sogni, le loro sofferenze, le
aspettative e i sacrifici, i risultati e i fallimenti.
Nell’immediato, abbiamo ritenuto utile ricomporre in questo volume, «Calabria
migrante», i principali risultati della ricerca, sviluppatasi negli ultimi anni, dentro
e fuori le istituzioni universitarie. L’intenzione è quella di fotografare lo stato dell’arte delle indagini, dando spazio però a una prospettiva multidisciplinare, che
dalla storiografia guardi a tutte le scienze umane, non solo alla sociologia e all’antropologia, ma anche alla psicoanalisi, alla letteratura, ecc.. Leggendo il volume si
vedrà che si spazia dalle statistiche alla storia sociale e alla storia culturale, dai casi
di studio che riguardano piccole comunità calabresi alle vicende e ai destini che si
sono dipanati nei luoghi d’arrivo. Ci sembra un buon modo per iniziare, al fine di
imprimere un nuovo slancio agli studi migratori in Calabria, anche nella convinzione che questo ambito di ricerche, forse più di ogni altro, è capace di connettere
la dimensione locale a quella globale, la storia regionale alla storia nazionale e internazionale, le comunità di villaggio e la «periferica» Calabria ai territori, alle città
e alle megalopoli che hanno accolto i suoi migranti.