The aim of this paper is to show how Arts Culture gives an important education to the society. Through the different culture, a child many thing which are not learn in academic environment and understand their origin and significance of different culture. It influence is society to bring peace and harmony of one community to another community. Huidrom Rakesh Singh "Importance of Arts Culture in Society" Published in International Journal of Trend in Scientific Research and Development (ijtsrd), ISSN: 2456-6470, Volume-3 | Issue-5 , August 2019, URL: https://www.ijtsrd.com/papers/ijtsrd26752.pdfPaper URL: https://www.ijtsrd.com/humanities-and-the-arts/education/26752/importance-of-arts-culture-in-society/huidrom-rakesh-singh
Il sistema del design. Tre approcci alla cultura del progettoPedro Medina Reinón
Per un’analisi estetica dell’attuale design si individueranno diversi livelli di approccio a diversi fenomeni, proponendo un’analisi soprattutto formale, che parte di categorie tradizionali del design per poi proporre un’analisi sistemico del design e dei cambiamenti tecnologici e sociali sulle forme del lavoro e la produzione.
1. Categorie fondamentali del design
1.1. Rapporto sistema dell’esperienza / sistema delle forme
1.2. Funzionalità / emozione
2. Sistema del design
2.1. Organizzazione imprenditoriale / innovazione formale
2.2. Il design come processo e nuove forme di lavoro
3. Scenari di futuro
3.1. Innovazioni tecnologiche
3.2. Reti internazionali di design
Questo corso è stato progettato per sviluppare negli studenti uno sguardo critico nei riguardi dell’ambiente attuale del design e trasferire quest’apprendimento alla costruzione di un discorso.
Quindi il corso ha un carattere teorico, ma fornirà agli studenti degli strumenti di analisi con un’obbiettivo pratico, spiegando le nozioni di base sempre accompagnate da casi di studio e da una riflessione sulle diverse applicazioni delle conoscenze acquisite.
Bibliografia:
• Abre el Ojo, www.abreelojo.com.
• Antonelli, Paola (ed.), Design and the Elastic Mind, MOMA, 2008.
• Baudrillard, Jean, Le système des objets, Gallimard, 1968; trad. it. Il sistema degli oggetti, Bompiani, 1972.
• Capella, Juli, Así nacen las cosas, Electa, 2011.
• Designboom, www.designboom.com.
• Francalanci, Ernesto, Estetica degli ogetti, il Mulino, 2006.
• Jarauta, Francisco e Medina, Pedro (eds.), Cuadernos de Diseño: Diseño de procesos, nº 4, Madrid: Editorial IED Madrid, 2014
• Manifesto Project www.manifestoproject.it, 2012.
• PerúDesignNet www.perudesignnet.com.
• Medina, Pedro, “Ideas para una cultura del proyecto”, in Artecontexto, n. 30, 2011, pp. 7-13.
• Medina, Pedro, Nueva economía 20+20. Economía del Diseño, Madrid: Fundación EOI, 2015.
• Norman, Donald, Emotional Design. Why we love (or hate) everyday things, Basic Books, 2005.
• Norman, Donald, The Design of Everyday Things, Basic Books, 2002.
• Rifkin, Jeremy, La società a costo marginale zero, Mondadori, 2014.
• Sennett, Richard, L’uomo artigiano, Feltrinelli, 2009.
Pedro Medina Reinón è laureato in Filosofia (1996) e si è addottorato in Scienze della Cultura (2001). È stato inoltre ricercatore presso l’IUAV (2002-2003) e Responsabile dell'Area Culturale dello IED a Madrid (2005-2013), e dal 2013 è il Responsabile di Editorial IED Madrid. Curator e critico d’arte, le sue ricerche principali studiano la nascita di nuovi linguaggi dell'arte contemporanea, in particolare le arti applicate, la videocreazione e i media digitali. I suoi contributi appaiono regolarmente in «Artecontexto» e «Le Monde Diplomatique». Ha curato numerose mostre, tra cui Mapping Madrid (online e IED Madrid, 2009) ed El hilo de Ariadna. Lectores, navegantes (Matadero Madrid, 2012-2013).
Foglio di lavorazione: BIC Cristal ballpointLola32
Fasi di realizzazione, materiali e disegni tecnici della penna più venduta del mondo. Inoltre, piccolo resoconto sugli obiettivi di ecosostenibilità dell'azienda.
Materials, making of and technical drawings of the best seller ballpoint pen of all time.
In addiction, few considerations about the environmental challenges of BIC industry.
The aim of this paper is to show how Arts Culture gives an important education to the society. Through the different culture, a child many thing which are not learn in academic environment and understand their origin and significance of different culture. It influence is society to bring peace and harmony of one community to another community. Huidrom Rakesh Singh "Importance of Arts Culture in Society" Published in International Journal of Trend in Scientific Research and Development (ijtsrd), ISSN: 2456-6470, Volume-3 | Issue-5 , August 2019, URL: https://www.ijtsrd.com/papers/ijtsrd26752.pdfPaper URL: https://www.ijtsrd.com/humanities-and-the-arts/education/26752/importance-of-arts-culture-in-society/huidrom-rakesh-singh
Il sistema del design. Tre approcci alla cultura del progettoPedro Medina Reinón
Per un’analisi estetica dell’attuale design si individueranno diversi livelli di approccio a diversi fenomeni, proponendo un’analisi soprattutto formale, che parte di categorie tradizionali del design per poi proporre un’analisi sistemico del design e dei cambiamenti tecnologici e sociali sulle forme del lavoro e la produzione.
1. Categorie fondamentali del design
1.1. Rapporto sistema dell’esperienza / sistema delle forme
1.2. Funzionalità / emozione
2. Sistema del design
2.1. Organizzazione imprenditoriale / innovazione formale
2.2. Il design come processo e nuove forme di lavoro
3. Scenari di futuro
3.1. Innovazioni tecnologiche
3.2. Reti internazionali di design
Questo corso è stato progettato per sviluppare negli studenti uno sguardo critico nei riguardi dell’ambiente attuale del design e trasferire quest’apprendimento alla costruzione di un discorso.
Quindi il corso ha un carattere teorico, ma fornirà agli studenti degli strumenti di analisi con un’obbiettivo pratico, spiegando le nozioni di base sempre accompagnate da casi di studio e da una riflessione sulle diverse applicazioni delle conoscenze acquisite.
Bibliografia:
• Abre el Ojo, www.abreelojo.com.
• Antonelli, Paola (ed.), Design and the Elastic Mind, MOMA, 2008.
• Baudrillard, Jean, Le système des objets, Gallimard, 1968; trad. it. Il sistema degli oggetti, Bompiani, 1972.
• Capella, Juli, Así nacen las cosas, Electa, 2011.
• Designboom, www.designboom.com.
• Francalanci, Ernesto, Estetica degli ogetti, il Mulino, 2006.
• Jarauta, Francisco e Medina, Pedro (eds.), Cuadernos de Diseño: Diseño de procesos, nº 4, Madrid: Editorial IED Madrid, 2014
• Manifesto Project www.manifestoproject.it, 2012.
• PerúDesignNet www.perudesignnet.com.
• Medina, Pedro, “Ideas para una cultura del proyecto”, in Artecontexto, n. 30, 2011, pp. 7-13.
• Medina, Pedro, Nueva economía 20+20. Economía del Diseño, Madrid: Fundación EOI, 2015.
• Norman, Donald, Emotional Design. Why we love (or hate) everyday things, Basic Books, 2005.
• Norman, Donald, The Design of Everyday Things, Basic Books, 2002.
• Rifkin, Jeremy, La società a costo marginale zero, Mondadori, 2014.
• Sennett, Richard, L’uomo artigiano, Feltrinelli, 2009.
Pedro Medina Reinón è laureato in Filosofia (1996) e si è addottorato in Scienze della Cultura (2001). È stato inoltre ricercatore presso l’IUAV (2002-2003) e Responsabile dell'Area Culturale dello IED a Madrid (2005-2013), e dal 2013 è il Responsabile di Editorial IED Madrid. Curator e critico d’arte, le sue ricerche principali studiano la nascita di nuovi linguaggi dell'arte contemporanea, in particolare le arti applicate, la videocreazione e i media digitali. I suoi contributi appaiono regolarmente in «Artecontexto» e «Le Monde Diplomatique». Ha curato numerose mostre, tra cui Mapping Madrid (online e IED Madrid, 2009) ed El hilo de Ariadna. Lectores, navegantes (Matadero Madrid, 2012-2013).
Foglio di lavorazione: BIC Cristal ballpointLola32
Fasi di realizzazione, materiali e disegni tecnici della penna più venduta del mondo. Inoltre, piccolo resoconto sugli obiettivi di ecosostenibilità dell'azienda.
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Chiara Magaudda, Elisa Cellucci, Alberta Romeo - Promuovere le autonomie nei ...Istituto Walden
Intervento delle dott.sse Chiara Magaudda, Elisa Cellucci, Alberta Romeo al 6° Convegno Nazionale Autismi organizzato dal Centro Studi Erickson (Rimini, 4 e 5 maggio 2018)
Chiara Magaudda, Elisa Cellucci, Alberta Romeo - Promuovere le autonomie nei ...Istituto Walden
Intervento delle dott.sse Chiara Magaudda, Elisa Cellucci, Alberta Romeo al 6° Convegno Nazionale Autismi organizzato dal Centro Studi Erickson (Rimini, 4 e 5 maggio 2018)
Comparazione tra la teoria della tecnica sociale di Francesco Fattorello e la semiotica di Greimas, Landowski e Cosenza. In particolare focus sui punti di contatto ne \"La società riflessa\" di Eric Landowski.
Robotica educativa la robotica da strumento di fantasia a strumento per la fa...Alessandri Giuseppe
Oltre ad essere mediatori per attività in contesti disciplinari, le tecnologie nella didattica posso avere ruolo autonomo rispetto ai diversi percorsi curricolari, assumendo particolare valenza nella costruzione di competenze
e nel fornire attitudine al metodo scientifico. Il contributo intende offrire una visione organica e sistematica dei presupposti teorici su cui innestare percorsi di Robotica e itinerari didattici che possano permettere agli studenti di scoprire e verificare la validità di personali intuizioni. La Robotica, che porta con sé una dimensione di fantasia, può diventare un mezzo per immaginare
mondi fantastici che, diventando reali, impegnano gli studenti in processi acquisitivi di competenze.
ConvegnoCKBG2014 - Ritella & Impedovo - Il processo di appropriazione della t...CKBGShare
IV° Convegno CKBG - Pavia 29-31 gennaio 2014
Giuseppe Ritella & M. Antonietta Impedovo
Università degli Studi di Bari –
Dipartimento di Scienze dell’educazione, Psicologia e Comunicazione
Il processo di appropriazione della tecnologia in contesti di training aziendale: studio di un caso
Teoria e analisi del cinema 1. la vita zappoli invito al cinema di
Semiotica industrial design 8. Semiotica degli oggetti da teoria ad analisi
1. Corso di Semiotica - INDUSTRIAL DESIGN
8. Semiotica degli oggetti:
dalla teoria all'analisi
prof. Matteo Asti
2. La fattitività (Deni 2002)
Fattitività (Deni - Oggetti in azione - 2002) come
elemento di sintesi di tutti gli approcci semiotici
agli oggetti d'uso.
Fattitività come risultato del rapporto tra
funzionalità COMUNICATIVA e funzionalità
OPERATIVA.
Oggetti come significanti inducono comportamenti
individuali e sociali e modificano le relazioni
intersoggettive.
L'oggetto contiene tracce del proprio uso e
costruisce un UTENTE modello (prospettiva
interpretativa).
Es. tavola da snowboard
3. Il campo di indagine
Solo oggetti d'uso: oggetti della vita quotidiana.
Esclusi oggetti non d'uso: oggetti estetici, opere
d'arte.
Tutti gli oggetti che consentono alle persone di
compiere azioni sulla realtà circostante e che
mediano il loro rapporto con il mondo.
Ciò implica il valore della loro funzionalità (che
può essere positiva o negativa) ma solo una strategia
progettuale tesa a delle funzioni specifiche.
Es. segnavento decorativo
4. Utensilità (Usability)
Utensilità viene letta come categoria semantica che
si muove tra l'opposizione funzionale-disfunzionale.
Funzionale: qualsiasi oggetto che comunica e svolge
efficacemente l'azione per cui è stato progettato.
Disfunzionale: oggetto progettato per particolari
funzioni ma che a livello comunicativo e operativo
non funziona adeguatamente.
Per valutare sono pertinenti I tratti che rendono
l'oggetto efficace sul piano comunicativo
nell'espressione della virtualità delle proprie
espressioni operative.
Capire come un oggetto viene interpretato e di
conseguenza come indirizza il suo uso (per esempio
in modo corretto o sbagliato).
Es. biro con forma d'altro
5. I limiti dell'approccio cognitivista
Il modello dell'affordance è molto vicino a quello
semiotico ma limita l'analisi agli “inviti d'uso”
(nell'idea del rapporto forma-funzione).
L'approccio semiotico può invece includere aspetti
più ampi (visivi, tattili, simbolici) che riguardano
altri valori rispetto a quelli d'uso più semplici.
Es. braccialetto
6. Oggetto come testo
Gli oggetti d'uso contengono elementi che sono
interpretati come indizi e indicatori di funzione.
Le tracce possono ricondurre a: uso potenziale
dell'oggetto, utente possibile, stile dell'utente, stile
del progettista, identità culturale e sociale
dell'oggetto.
Es. errore d'uso di porte tra vagoni sugli intercity
7. Aspetti percettivi e funzionali
Per riconoscere una categoria di oggetti il rapporto
tra forma e funzione è determinante.
Aspetti PERCETTIVI: dipendono dalla
configurazione morfologica che rimanda all'aspetto
esteriore dell'oggetto.
Aspetti FUNZIONALI: aspetti costitutivi
dell'identità dell'oggetto
Un oggetto può variare I suoi tratti quando non
viene interpretato in base al suo contesto.
Es. Finto cellulare, cellulare con forma d'altro, tacco come
martello
8. Saper fare (Greimas)
Ogni oggetto necessita un saper-fare da parte
dell'utente.
Ma è anche in grado di produrre e prescrivere un
saper-fare.
In alcuni casi si passa a oggetti tecnologici che
possiedono un saper fare con cui realizza
autonomamente un'azione diventando da oggetti a
soggetti competenti (diminuendo quindi la richiesta
di competenza dell'utente).
Es. Fotocellula di un cancello, pompa di chiusura di una
porta (che rende ogni utilizzatore educato), la calcolatrice
9. Fattitività (Greimas)
La fattitività è la capacità POTENZIALE degli
oggetti di comunicare efficacemente la modalità
d'uso, mettendo in atto sequenze di azione (oggetti
performativi) o provocandole (dimensione
fattitiva).
Si può distinguere quindi un soggetto modale
(oggetto) e un oggetto del fare (utente) ed
entrambi seguono un proprio percorso narrativo.
Il soggetto modale possiede una competenza
pragmatica virtuale attivata dalla performanza
cognitiva del soggetto del fare.
Es. apparato da fondou bourguignonne
10. Oggetti fattitivi
La natura fattitiva di un oggetto consiste nella sua
efficacia nel:
- comunicare la propria funzione (significazione
nell'impatto iniziale - f. COMUNICATIVA)
- provocare sequenze di azione (uso – f.
OPERATIVA)
Es. il bancomat
11. Articolazione della dimensione fattitiva
Deni distingue quattro livelli della dimensione
fattitiva:
- oggetti MANIPOLATORI nella relazione col
soggetto che li utilizza
- oggetti che strutturano processi di AZIONE del
soggetto utilizzatore
- oggetti che creano il contesto ambientale
instaurando una dimensione INTEROGGETTIVA
- oggetti che modificano le relazioni
INTERSOGGETIVE condizionando la relazione tar
soggetti.
Es. lampada strobo
12. Modello di analisi – Passo 1
COMPONENTE FIGURATIVA E TASSICA
Descrizione dell'oggetto (forma, materiale, colore,
dimensioni, peso) e struttura dello stesso (le parti
che lo compongono). Descrizione delle parti
principali che lo compongono.
All'interno della descrizione le differenze col
modello standard dell'oggetto (se esiste) o con altri
tipi di questo oggetto per evidenziare I tratti più
caratteristici e originali dello stesso.
Es. il calorifero Soho di Tubes (a confronto con un
calorifero tradizionale e uno scaldasalviette)
http://www.tubesradiatori.com
13. Modello di analisi – Passo 2
COMPONENTE FUNZIONALE
Dimensione Funzionale: descrizione delle azioni
rese possibili dall'oggetto stesso
Dimensione Mitica: universo assiologico e tipo di
utilizzatore costruito dall'oggetto
Dimensione Estetica: attribuzione di giudizi
qualitativi sull'oggetto riferiti ad un determinato
periodo di tempo (presente)
Es. il calorifero
14. Modello di analisi – Passo 3
SINTAGMATICA
Oggetto d'uso come Soggetto di un'azione.
Oggetto: fine che deve essere raggiunto
dall'oggetto in modo autonomo o nell'uso del
soggetto utilizzatore
Aiutante: dispositivi aggiuntivi ufficiali o
improvvisati
Oppositore: limiti imposti dall'oggetto stesso nella
sua configurazione e dal contesto
Es. calorifero Soho
15. Modello di analisi – Passo 4
SINTAGMATICA
CONTRATTO: obiettivo siglato con il soggetto
utilizzatore
COMPETENZA: divise in competenze possedute
dall'oggetto d'uso e richieste all'utilizzatore
PERFORMANCE: azione che va realizzata
SANZIONE: modalità di valutare il successo o
meno dell'azione
Es. calorifero Soho
16. Modello di analisi – Passo 6
RAPPORTO CON LE SEQUENZE DI AZIONE
Valutazione del rapporto tra le sequenze di azione
definite secondo un processo sintagmatico previste
dall'oggetto e le caratteristiche dell'oggetto.
In che modo l'oggetto analizzato le varia o le lascia
fondamentalmente identiche a quelle tradizionali?
OPZIONALE: Esistono delle sequenze di azione
inaspettate che hanno variato in modo significativo
l'uso dell'oggetto? Torno al punto 3 e le analizzo.
Es. l'uso del calorifero come zona di riparo del gatto
d'inverno
17. Modello di analisi – Passo 7
PRESENZA ENUNCIATIVA
Definizione delle principali marche enunciative
(elementi che stimolano la presenza di un creatore
e di un utilizzatore dell'oggetto d'uso)
Definizione di un modello di utilizzatore
(ENUNCIATARIO) in base alla tipologia di marche
enunciative.
Definizione di un modello di autore
(ENUNCIATORE) in base alla tipologia delle
marche enunciative
Es. calorifero Soho
18. Modello di analisi – Passo 8
QUADRATO SEMIOTICO
Sintesi dei risultati cercando un'appartenenza
prevalente dell'oggetto d'uso a uno o più degli
estremi del quadrato di Floch.
Ciò permetterà di sintetizzare la collocazione
culturale dell'oggetto (in un dato periodo di tempo)
Es. il Maggiolone nel 2010 ha una collocazione culturale
diversa dallo stesso oggetto nel 1960.