La riforma di cui al D. Lgs 61/2017 e il successivo decreto attuativo D. l. 92/2018 rinnovano, quindi, l’offerta dei percorsi dell’istruzione professionali rendendoli più stimolanti e con un assetto didattico rinnovato, orientati alla didattica per competenze con apprendimento organizzato per unità di apprendimento UdA.
Seminario conclusivo del progetto “Didattica laboratoriale innovativa nei Poli Tecnici e Professionali” (Regione Toscana - Indire). Lucca, 31 maggio 2017.
Proposta di un format per la stesura di UdA. L'esempio del format compilato con UdA per una classe II di scuola primaria è al link http://giusilandi.blogspot.it/2016/08/piano-di-lavoro-per-la-classe-ii.html
L’Apprendimento Cooperativo (=AC) è un metodo di insegnamento/apprendimento che nasce dalle teorizzazioni sull’interdipendenza sociale e si propone, principalmente, di migliorare l’apprendimento sfruttando tutte le risorse presenti nella classe.
La riforma di cui al D. Lgs 61/2017 e il successivo decreto attuativo D. l. 92/2018 rinnovano, quindi, l’offerta dei percorsi dell’istruzione professionali rendendoli più stimolanti e con un assetto didattico rinnovato, orientati alla didattica per competenze con apprendimento organizzato per unità di apprendimento UdA.
Seminario conclusivo del progetto “Didattica laboratoriale innovativa nei Poli Tecnici e Professionali” (Regione Toscana - Indire). Lucca, 31 maggio 2017.
Proposta di un format per la stesura di UdA. L'esempio del format compilato con UdA per una classe II di scuola primaria è al link http://giusilandi.blogspot.it/2016/08/piano-di-lavoro-per-la-classe-ii.html
L’Apprendimento Cooperativo (=AC) è un metodo di insegnamento/apprendimento che nasce dalle teorizzazioni sull’interdipendenza sociale e si propone, principalmente, di migliorare l’apprendimento sfruttando tutte le risorse presenti nella classe.
1. TT@UU 2002
Osservazione Focalizzata
Scuola dell’Infanzia
Griglia di osservazione del comportamento interattivo in situazione di “lavoro di gruppo”
Scuola …………. Classe/Sezione ……. Data ……….. Inizio osservazione h……..
Fine osservazione h……….. Tipo di attività…………………… Alunno (pseudonimo) ………..
Tipo di interazione Tempo
Chiede aiuto
5’ 10’ 15’ 20’ 25’ 30’ 35’ 40’ 45’ 50’ 55’ 60’
Accetta l’aiuto offerto
Respinge l’aiuto offerto
Si attiva in seguito ad un aiuto richiesto
E’ disponibile ad offrire aiuto
Mostra atteggiamenti di rifiuto di fronte
a una richiesta di aiuto
Tende ad aiutare,in modo spon-
taneo chi lo ha già aiutato
Se sollecitato,manifesta la ten-
denza a ricambiare l’aiuto
Si rifiuta di ricambiare un aiuto
ricevuto
Tende a dare ordini ai compagni
Mostra attenzione ed ascolto verso i
compagni
Segue i consigli dell’insegnante senza
discutere
Si confronta con l’insegnante e ne
segue le indicazioni
Esprime atteggiamenti di rifiuto verso
gli stimoli dell’insegnante
Manifesta atteggiamenti di aggressività
–verbale………… - gestuale………….
Si mostra passivo di fronte ad
un’aggressione
Tende a dialogare col compagno che lo
ha aggredito
Assume atteggiamenti di leader
all’interno del gruppo
Accetta le idee dei compagni durante
un lavoro di gruppo
In un lavoro collettivo, i gruppi
si mostrano competitivi
I gruppi collaborano allo svolgimento
del compito dato
La griglia consente di annotare i comportamenti dell’alunno nel corso di un’attività di gruppo, per un tempo di
osservazione compresa tra i 15’ ed i 60’.
Riporta in orizzontale il tempo ed in verticale le possibili modalità di interazione.
Il tirocinante annoterà allo scadere dei 5’ il comportamento tenuto dal bambino osservato. E’ sufficiente tracciare un
segno sulla casella, che si trova all’incrocio tra la colonna in cui è indicato il tempo e la riga che corrisponde ad una
determinata attività.
A conclusione dei momenti di osservazione, completata la griglia, scrivere una breve relazione sui dati emersi e sulle
difficoltà incontrate.
Utilizzare la griglia di osservazione per lo meno due volte, o nell’arco della stessa giornata, o in giornate
differenti.