SlideShare a Scribd company logo
•Introduzione: storia della comparsa dei DCA
•Nuove direttive del DSM-V marzo 2015 sulla diagnosi e la classificazione dei
DCA
•Approccio multidisciplinare integrato ad orientamento Psicoanalitico Breve
•Trattamento dei DCA
Intervento a cura della Dott.ssa Sonia Sorgente Psicologa, Psicodiagnosta,
Criminologa e specializzanda in Psicoterapia Psicoanalitica Breve
Psiche&Nutrizione Dott.sse Marchese -
Sorgente
DSM-V: “I Disturbi della Nutrizione e dell’Alimentazione sono
caratterizzati da un persistente disturbo dell’alimentazione
oppure da comportamenti inerenti l’alimentazione che
hanno come risultato un alterato consumo o assorbimento
di cibo e che compromettono significativamente la salute
fisica o il funzionamento psicologico e di conseguenza
quello sociale”.
I DCA sono molto più diffusi di quanto si pensi; infatti è la
MALATTIA PSICHICA più diffusa tra le giovani donne e
giovanissime. Si tratta al giorno d'oggi di problemi ancora
parzialmente sommersi, dei quali i pazienti non parlano
volentieri o non parlano affatto. La prevalenza è più
elevata nei Paesi Industrializzati rispetto ai Paesi in via di
sviluppo. Nel mondo occidentale, circa l’1% delle ragazze
fra i 12 e i 18 anni soffre di anoressia nervosa, mentre in
Italia, su 1000 giovani donne fra i 12 e i 25 anni, 3 soffrono
di anoressia, 12 di bulimia e 70 di disturbi del
comportamento alimentare non altrimenti specificato.
Psiche&Nutrizione Dott.sse Marchese -
Sorgente
Il rapporto tra i disturbi alimentari e il contesto
storico-culturale tra un continuum molto
esplicativo a cominciare dal Medioevo: in quel
periodo c’era proprio una epidemia di quella
che venne definita “santa anoressia”. Nel
Medioevo le rinunce al cibo, il controllo, le
torture al proprio corpo avevano lo scopo, non
tanto di rigetto o repulsione del fisico, quanto
di modalità privilegiata di accesso al divino.
Psiche&Nutrizione Dott.sse Marchese -
Sorgente
La DISTORSIONE IMMAGINE CORPOREA è “un’enfasi
eccessiva sulla forma e sul peso del corpo nella
valutazione di sé”. E’ presente una maggiore instabilità
emotiva e relazionale e una maggiore difficoltà nel
controllo degli impulsi e nella tolleranza della
solitudine, della noia e del vuoto. L’instabilità e la
FRAGILE AUTOSTIMA è un’oscillazione emotiva tra fasi
di sicurezza e di impegno, di affermazione di sé e dei
propri progetti, e fasi di adeguamento compiacente e
conformista alle regole familiari e sociali. Le condotte
alimentari frequentemente oscillano fra restrizioni e
abbuffate, e il CONTROLLO DELLA VOLONTA’ sulle
naturali richieste del corpo, presente nelle anoressiche,
facilmente cede il passo all’IMPULSIVITA’ delle
bulimiche.
Psiche&Nutrizione Dott.sse Marchese -
Sorgente
Il vissuto di inadeguatezza alimenta, infatti, nelle
une e nelle altre un forte bisogno di
approvazioni e conferme che le rendono
dipendenti dal giudizio degli altri e dalla
necessità di essere considerate belle e brave.
La radice comune di questi disturbi è il
sentimento di MANCA DI VALORE PERSONALE.
Un esasperato bisogno di sentirsi autonome e
sicure, come in realtà non si è, provoca un
drastico allontanamento dagli altri e un
radicale rifiuto di ogni nutrimento, reale e
simbolico, concreto e affettivo
Psiche&Nutrizione Dott.sse Marchese -
Sorgente
• A . Restrizione dell’apporto energetico relativo al bisogno, che induce un significativo
basso peso relativamente all’età, sesso, evoluzione dello sviluppo e salute fisica. Un
significativo basso peso è definito come un peso minore del minimo normale o, per i
bambini e gli adolescenti, minore del minimo atteso.
• B . Intensa paura di aumentare di peso o d’ingrassare, o comportamento persistente
che interferisce con l’aumento di peso, nonostante un peso significativamente basso.
• C. Anomalia nel modo in cui è percepito il peso e la forma del proprio corpo;
inappropriata influenza del peso e della forma del corpo sulla propria autostima, o
persistente perdita della capacità di valutare la gravità della attuale perdita di peso.
• Due sottotipi:
• - Con Restrizioni durante gli ultimi tre mesi
• - Con Abbuffate/Condotte di Eliminazione durante gli ultimi tre mesi.
• Lieve: BMI ≥ 17
• Moderata: BMI 16- 16,99
• Severa: BMI 15-15,99
• Estrema: BMI < 15
Anoressia nervosa
Psiche&Nutrizione Dott.sse Marchese -
Sorgente
Bulimia
• A - Ricorrenti di abbuffate. Un’abbuffata è caratterizzata da entrambi i seguenti.
• 1) Mangiare,in un periodo di tempo circoscritto (per esempio nell’arco di due ore), una quantità di
cibo che è indiscutibilmente maggiore di quella che la maggior parte delle persone mangerebbe
nello stesso periodo di tempo in circostanze simili.
• 2) Senso di mancanza di controllo sull’atto di mangiare durante l’episodio (per esempio sentire di
non poter smettere di mangiare o di non poter controllare cosa o quanto si sta mangiando).
• B - Ricorrenti comportamenti di compenso volti a prevenire l’aumento di peso, come vomito
autoindotto, abuso-uso improprio di lassativi, diuretici o altri farmaci; digiuno o esercizio fisico
eccessivo.
• C - Le abbuffate compulsive e utilizzo improprio di mezzi di compenso avvengono in media almeno
una volte a settimana per tre mesi.
• D - La valutazione di sé è inappropriatamente influenzata dalla forma e dal peso del corpo.
• E - Il disturbo non si riscontra soltanto nel corso di episodi di anoressia nervosa.
• ATTUALE SEVERITA’
• Episodi compensatori inappropriati a settimana:
• Lieve: 1-3
• Moderata: 4-7
• Severa: 8-13
• Estrema: 14 o più
Psiche&Nutrizione Dott.sse Marchese -
Sorgente
Big eating disorder
• A - Episodi ricorrenti di abbuffate. Un’abbuffata è definita dai due caratteri seguenti:
• 1) Mangiare,in un periodo di tempo circoscritto (per esempio nell’arco di due ore), una quantità di cibo che è
indiscutibilmente maggiore di quella che la maggior parte delle persone mangerebbe nello stesso periodo di
tempo in circostanze simili.
• 2) Senso di mancanza di controllo sull’atto di mangiare durante l’episodio (per esempio sentire di non poter
smettere di mangiare o di non poter controllare cosa o quanto si sta mangiando).
• B - Gli episodi di abbuffate compulsive sono associati ad almeno tre dei seguenti caratteri:
• 1) Mangiare molto più rapidamente del normale;
• 2) Mangiare fino ad avere una sensazione dolorosa di troppo pieno;
• 3) Mangiare grandi quantità di cibo pur non sentendo fame;
• 4) Mangiare in solitudine a causa dell’imbarazzo per le quantità di cibo ingerite;
• 5) Provare disgusto di sé, depressione o intensa colpa dopo aver mangiato troppo
• C - Le abbuffate compulsive suscitano sofferenza e disagio.
• D - Le abbuffate compulsive avvengono, in media, almeno una volta la settimana per almeno sei mesi.
• E –Non vengono usati comportamenti compensatori inappropriati e il disturbo non si riscontra soltanto nel corso
di anoressia o di bulimia nervosa.
• ATTUALE SEVERITA’
• Abbuffate a settimana:
• Lieve: 1-3
• Moderata: 4-7
• Severa: 8-13
• Estrema: 14 o più
Psiche&Nutrizione Dott.sse Marchese -
Sorgente
Disturbo evitante/restrittivo
dell’assunzione del cibo
A. Una anomalia dell’alimentazione e della nutrizione (ad es. assenza di interesse per
l’alimentazione o per il cibo; evitamento basato sulle caratteristiche sensoriali del
cibo) che si manifesta attraverso una persistente incapacità di assumere un
adeguato apporto nutrizionale e/o energetico associata con una o più delle
seguenti:
1) Significativa perdita di peso o nei bambini incapacità a raggiungere il peso relativo alla crescita.
2) Significativa carenza nutrizionale
3) Dipendenza dalla nutrizione enterale o da supplementi nutrizionali orali.
4) Marcata interferenza col funzionamento psicosociale.
B. Il disturbo non è connesso con la mancanza di cibo o associato a pratiche culturali.
C. Il disturbo non si manifesta esclusivamente nel corso di anoressia o bulimia nervosa
e non vi è evidenza di anomalia nel modo in cui è percepito il peso e la forma del
proprio corpo.
D. L’anomalia non è meglio attribuibile a una condizione medica o ad un altro disturbo
mentale. Se il disturbo alimentare si manifesta nel corso di un altro disturbo, la sua
importanza supera quella del disturbo di base e richiede attenzione clinica.
Psiche&Nutrizione Dott.sse Marchese -
Sorgente
Vigoressia
• Autopercezione di gracilità, eminentemente
maschile.
• Comportamento alimentare alterato.
• Abuso di integratori, anabolizzanti e diete
iperproteiche.
• Esercizio fisico compulsivo.
• Nel DSM-V viene fatta rientrare nel capitolo:
• “Disturbo Evitante/Restrittivo dell’assunzione di
cibo.”
Psiche&Nutrizione Dott.sse Marchese -
Sorgente
Ortoressia
• Ossessione per il cibo “sano”.
• Focalizzazione non sulla quantità ma sulla
“qualità”.
• Evitamento ossessivo di cibi non controllati.
• Evitamento delle situazioni sociali
• che espongono al non controllo del cibo.
• Convinzione fideistica delle proprie scelte.
• Nel DSM-V viene fatta rientrare nel capitolo:
• “ Disturbo Evitante/Restrittivo dell’assunzione di
cibo.”
Psiche&Nutrizione Dott.sse Marchese -
Sorgente
ALTRI DISTURBI SPECIFICI DELLA NUTRIZIONE O
DELL’ALIMENTAZIONE
• 1) Anoressia Nervosa Atipica
• Sono soddisfatti tutti i criteri eccetto che, malgrado un’importante perdita di peso,
questo si mantiene dentro o sopra il range normale.
• 2) Bulimia Nervosa (a bassa frequenza e/o a durata limitata) Tutti i criteri
soddisfatti meno che per frequenza e durata più bassa).
• 3) Binge-eating (a bassa frequenza e/o a durata limitata) Tutti i criteri soddisfatti
meno che per frequenza e durata più bassa).
• 4) Disturbo purgativo
Comportamento purgativo ricorrente per modificare peso e forma del corpo (ad es:
vomito autoindotto, abuso di lassativi, diuretici o altri farmaci) in assenza di Binge-
Eating.
• 5) Night Eating Syndrome
• Ricorrenti episodi di alimentazione notturna che si manifestano dopo il risveglio o
con un eccessivo consumo di cibo dopo il pasto serale. Vi è consapevolezza e
ricordo di aver mangiato. L’alimentazione notturna non è giustificata da influenze
esterne quali cambiamenti del ciclo individuale del sonno/veglia o da norme sociali
specifiche. Causa disagio e disturbo. Il disturbo non è meglio espresso da Binge-
Eating o altri disturbi mentali, incluso l’uso di sostanze, e non è attribuibile a
disturbi medici o a effetto di farmaci.
Psiche&Nutrizione Dott.sse Marchese -
Sorgente
PICA
• A. Persistente ingestione di sostanze non alimentari per
un periodo di almeno 1 mese.
• B. L’ingestione di sostanze non alimentari è
inappropriata rispetto al livello di sviluppo.
• C. Il comportamento di ingestione non fa parte di una
pratica culturalmente sancita.
• D. Se il comportamento di ingestione si manifesta
esclusivamente durante il decorso di un altro disturbo
mentale (per es., Ritardo Mentale, Disturbo dello
Spetto Autistico, Schizofrenia), o condizione medica
(gravidanza compresa) è sufficientemente grave da
giustificare di per sé attenzione clinica.
Psiche&Nutrizione Dott.sse Marchese -
Sorgente
Disturbo della ruminazione
• A. Ripetuto rigurgito di cibo per un periodo di almeno 1 mese. Il
cibo può essere rimasticato, ringoiato o eliminato. ( NB. E’ stato
eliminato: dopo un periodo di funzionamento normale.)
• B. Il comportamento non è dovuto ad una condizione
gastrointestinale associata o ad un’altra condizione medica generale
(per es., reflusso gastro-esofageo, stenosi del piloro).
• C. Il comportamento non si manifesta esclusivamente durante il
decorso di Anoressia Nervosa o di Bulimia Nervosa, Binge-eating o
disturbo Evitante- restrittivo.
• D. Se i sintomi si manifestano esclusivamente durante il decorso di
Ritardo Mentale o di un Disturbo Pervasivo dello Sviluppo, sono
sufficentiemente gravi da giustificare di per sé attenzione clinica.
Psiche&Nutrizione Dott.sse Marchese -
Sorgente
L’approccio psicoanalitico nella cura dei disturbi del
comportamento alimentare
L’approccio multidisciplinare integrato a orientamento
psicoanalitico ha tra i suoi obiettivi un lavoro sulla
personalità del paziente e sul dolore che il sintomo
esprime.
Ogni movimento verso l’autonomia della persona passa
attraverso l’incontro con il reale, con le pulsioni, con le
frustrazioni, con l’impotenza, la mancanza e il limite.
Questi cambiamenti sono possibili solo attraverso una
relazione con l’altro che non sia centrata sul disturbo
fisico, ma che sappia mantenere saldo il rapporto tra
mente e corpo.
Psiche&Nutrizione Dott.sse Marchese -
Sorgente
TRATTAMENTO
colloqui preliminari
un lavoro di terapia
individuale o di gruppo
monitoraggio dei parametri
medico-nutrizionaliun supporto per le
famiglie
l’eventuale ricorso ad una
consulenza psichiatrica
un percorso
presso le
istituzioni
residenziali e
semiresidenziali
un ricovero
ospedaliero o
ambulatoriale
terapie espressive
Psiche&Nutrizione Dott.sse Marchese -
Sorgente
Psicoterapia Psicoanalitica Breve
I trattamenti a breve termine implicano invariabilmente, un grado di
focalizzazione maggiore e un livello più alto di attività del terapeuta,
poiché egli interviene costantemente per mantenere il focus in un
dato arco di tempo, su un area circoscritta di difficoltà.
La Psicoterapia Psicoanalitica Breve è un modello di trattamento
relazionale, caratterizzata da:
1. Una valutazione diagnostica interpersonale che si rivolga alle
caratteristiche di personalità e alle circostanze ambientali più
rilevanti al potenziale cambiamento terapeutico.
2. Formulazione di uno specifico focus del problema che guiderà gli
interventi del trattamento.
3. Una guida teorica del processo e del cambiamento terapeutico
dalla quale deriva un insieme coerente di strategie tecniche e
tattiche.
4. Stabilire e mantenere un’alleanza terapeutica.
Psiche&Nutrizione Dott.sse Marchese -
Sorgente
Il trattamento terapeutico dei disturbi del
comportamento alimentare dovrebbe
prendere in considerazione la persona nella
sua interezza, considerando la manifestazione
evidente del disturbo come un sintomo che
non può essere risolto senza un lavoro sulla
causa che lo ha reso manifesto.
Psiche&Nutrizione Dott.sse Marchese -
Sorgente
Psiche&Nutrizione Dott.sse Marchese -
Sorgente
• Il Controllo del Peso Corporeo: accenni di fisiologia
• Sweet Eating Disorder: il “circolo della serotonina”
Dott.ssa Federica Marchese – Biologo specializzato in
Scienze della Nutrizione Umana
Psiche&Nutrizione Dott.sse Marchese -
Sorgente
Meccanismi di controllo Fame-Sazietà
Meccanismi di controllo a Breve termine:
•Ipoglicemia / recettori epatici e cerebrali
•Segnali cefalici = vista, gusto, olfatto ecc
•Segnali gastrici = dilatazione delle pareti dello stomaco –
recettori stiramento – nervo vago
•Recettori intestinali (attivati dalla presenza di lipidi, glucosio o
aminoacidi) – rilascio di colecistochinina (CCK) in circolo
proporzionalmente alla quantità di cibo duodenale
•La CCK determina = contrazione della cistifellea, restrizione del
piloro, attivazione di strutture ipotalamiche circumventriculari
•Segnali epatici = più tardivi ma molto potenti, azionati dalla
presenza di nutrienti assorbiti
Psiche&Nutrizione Dott.sse Marchese -
Sorgente
Meccanismi di controllo Fame-Sazietà
Meccanismi di controllo a Lungo termine:
•Lipoprivazione (squilibrio in senso negativo del
tessuto adiposo) / recettori epatici
•Secrezione di leptina dal tessuto adiposo in quantità
proporzionale ai trigliceridi giunti dopo il pasto
Psiche&Nutrizione Dott.sse Marchese -
Sorgente
la Leptina
leptina dal greco”leptos” iniettata nel topo provoca
diminuzione del peso corporeo e della massa grassa
Attiva un recettore della famiglia delle citochine, simile al
recettore per l’interferone, GH, ed
eritropoietina attraverso la fosforilazione di fattori di
trascrizione regola l’espressione del gene.
Polipeptide di 167 aminoacidi della famiglia delle citochine. Prodotto dal tessuto adiposo in
particolare quello sottocutaneo addominale. I livelli ematici circolanti sono circa proporzionali
alla quantità di grasso corporeo: bassi nei malnutriti (digiuno e perdita di peso), alti negli obesi
(eccesso di alimenti e sovrappeso).
Prende parte attiva ai meccanismi omeostatici che consentono agli animali di mantenere il
proprio peso corporeo pressoché costante per tutta la vita con variazioni massime del 5%.
Circolando nel sangue, serve come segnale metabolico di “energia sufficiente” e non di
“eccesso”.
E’ sottoposta ad una regolazione che deriva dalla stato nutrizionale e che in parte dipende
dall’insulina:
• diminuisce in corrispondenza di bassi livelli di insulina come a digiuno
• aumenta in risposta alla stimolazione insulinica per ingestione alimentare.
Psiche&Nutrizione Dott.sse Marchese -
Sorgente
Insulina
Insulina: un altro segnale
di feedback negativo
• Rilasciata dal pancreas
• Come per la leptina i
livelli circolanti sono
correlati alla quantità di
grasso corporeo
• Recettori cerebrali
• È anabolica ed è un
fattore di crescita,
stimola
glicogenosintesi,
lipogenesi e sintesi
proteica Psiche&Nutrizione Dott.sse Marchese -
Sorgente
Il Centro Ipotalamico
1840's: Dr Mohr Riportò il caso di obesità patologica.
All’autopsia il suo paziente aveva un tumore che ha
invaso la ghiandola pituitaria e l'ipotalamo
Mito dei Centri Ipotalamici di Fame e Sazietà
Ventromediale (VMH) – centro della Sazietà
Laterale (LH) – centro della Fame
Psiche&Nutrizione Dott.sse Marchese -
Sorgente
Neuroni di prim’ordine
• Recettori di prim’ordine  presenti
nel nucleo arcuato rispondono ai
sengnali di leptina e di insulina e,
stimolati, rilasciano neurotrasmettitori
ORESSIOLGENI o ANORESSIOGENI
• Neurotrasmettitori Oressiogeni:
stimolano la Fame e sono il
Neuropeptide Y (NPY) e l’Agounti
Related Proteine (AgRP)
• Neurotrasmettitori e Anoressiogeni:
inibiscono l’assunzione di cibo, tra
questi la Propiomelanocortina (POMC
e il suo derivato α MSH) e il peptide
Cocaine and Amphetamine Regulated
Transcript (CART)
• L’aumento della Leptina inibisce
NPY/AgRP e attiva POMC/CART con
risultato finale di Sazietà e, quindi,
riduzione dell’assunzione di cibo.
Psiche&Nutrizione Dott.sse Marchese -
Sorgente
Neuroni di secondo ordine
• Su cui agiscono i neurotrasmettitori
visti prima
• Nell’ipotalamo laterale e nell’area
perifornicale i neuroni di secondo
ordine contengono Oressina e
Melanin Concentrating Hormone
(MCH). Una volta rilasciati
modificano il comportamento
alimentare agendo direttamente
sulla sostanza grigia
• Nel nucleo paraventricolare i
neuroni di secondo ordine
contengono Ossitocina, che è un
ormone rilasciante la
Corticotropina (CRH) e la
Tireotropina (TRH)
Psiche&Nutrizione Dott.sse Marchese -
Sorgente
Ghrelina: lo stomaco come organo
endocrino
• GhRELINA: effetto
oressigeno
• aumento NPY
• In parte mediato
dall’aumento AgRP che
inibisce la melanocortina
• aumento adiposità (controllo
a lungo termine)
• Negli obesi non si riduce
dopo i pasti
• Correlazione negativa con
peso corporeo e massa
grassa Psiche&Nutrizione Dott.sse Marchese -
Sorgente
Sistema Limbico e Cervello Emozionale
La regione cerebrale deputata alla generazione delle emozioni
è rappresentata dal sistema Limbico, costituito da:
• Corteccia prefrontale mediale
• Giro del cingolo
• Giro paraippocampale
• Ippocampo
• Corpi mammillari dell’ipotalamo
• Nuclei del setto
• Nuclei talamici superiori
• Amigdala
Psiche&Nutrizione Dott.sse Marchese -
Sorgente
La Dopamina e il sistema di rinforzo
Comportamenti innati come il mangiare, il bere e l’attività sessuale
possono essere guidati da fattori edonistici, ovvero la sensazione
di piacere che ne deriva rinforza il comportamento al punto che
esso può essere messo in atto in assenza di necessità, la
ricompensa è il piacere, un’emozione che opera come segnale di
rinforzo. Per esempio certi cibi (come i dolci) o bevande (come il
vino) possono essere assunti in eccesso rispetto alle necessità
omeostatiche in virtù del loro sapore e delle conseguenze
psichiche che possono generare.
La stimolazione dopaminergica del nucleo accumbens si ha
naturalmente con il sesso, il cibo e con l’assunzione dei liquidi che
determinano un maggiore rilascio di dopamina, ma su questo
meccanismo agiscono anche le droghe, come la cocaina che
attivano il rinforzo e mettono le basi per la dipendenza dalla
sensazione di piacere che ne deriva.
Psiche&Nutrizione Dott.sse Marchese -
Sorgente
Il sistema dopaminergico e le droghe
Il sistema dopaminergico esercita un’azione di rinforzo di
comportamenti sia normali che deviati, quali le
tossicodipendenze.
L’azione delle diverse droghe si esercita a carico di
differenti sistemi neuronali:
la nicotina agisce sul sistema colinergico
L’eroina su quello degli oppiacei (oressiogeno)
La cocaina su quello dopaminergico prevenedo il re-
uptake
La stimolazione eccessiva di questo sistema può portare
ad un sistema di compensazione che consiste nella
sottoregolazione del rilascio di dopamina
determinando assuefazione
Psiche&Nutrizione Dott.sse Marchese -
Sorgente
Nei pazienti obesi l’ indice di massa corporea (BMI) è correlato
negativamente con le misure dei recettori D2
• Il deficit di dopamina nei pazienti obesi può perpetuare la
patologica assunzione di cibo come mezzo per compensare
la ridotta attivazione di questi circuiti
• E 'possibile che gli individui obesi abbiano un minor numero
di recettori della dopamina, per compenso cerebrale ai
livelli cronicamente elevati di dopamina, che sono attivati
dall’ eccesso di Alimentazione
Non è possibile quindi concludere se i cambiamenti cerebrali
siano causa o conseguenza dell’ obesità
Brain dopamine and obesity. Wang GJ, et al Lancet, 2001 Jun
9;357(9271):1883 Psiche&Nutrizione Dott.sse Marchese -
Sorgente
Gli Endocannabinoidi
l'anandamide(AEA), 2-arachidonoilglicerolo (2-AG), 2-arachidonil-gliceril-
etere (noladin, 2-AGE)
Gli endocannabinoidi sono piccole molecole segnale che utilizzano gli stessi
recettori di membrana (CB1 e CB2) a cui si lega anche il principale
costituente psicotropo della cannabis, il THC (Δ9-tetraidrocannabinolo).
Gli endocannabinoidi hanno natura lipidica e derivano da un acido grasso
polinsaturo, l’acido arachidonico.
Vengono attivati per ripristinare la normale attività dell’asse ipotalamico-
ipofisario-surrenale e consentire l’adattamento allo stress, contrastando
quelle conseguenze che contribuiscono, nell’uomo, a far precipitare i
sintomi di malattie mentali affettive, quali la depressione, i disordini da
stress postraumatico e i disturbi ossessivo-compulsivi.
I recettori CB1 e gli endocannabinoidi entrerebbero in azione anche in aree
quali l’ippocampo, l’amigdala e la corteccia prefrontale, potenziando il
rilascio di GABA e innalzando il rilascio di serotonina.
Psiche&Nutrizione Dott.sse Marchese -
Sorgente
L’ iperattività degli Endocannabinoidi
Sembra accompagnare disturbi metabolici e
alimentari e contribuire allo sviluppo di
obesità addominale, dislipidemia e
Iperglicemia
Una crescente quantità di dati evidenzia il ruolo
degli endocannabinoidi nell’ asse
ipotalamo-ipofisi-surrene (HPA) e nel
controllo della riproduzione e del
comportamento sessuale
• Dopo stimoli stressanti, l’attivazione del ECS
promuove l’assunzione di cibo,
rilassamento, riduzione del dolore, e
rimozione dei ricordi spiacevoli
• La spinta a mangiare indotta dall’ ECS può
essere vista come la necessità di ricostituire
le riserve energetiche per il recupero delle
forze, una delle conseguenze fisiologiche
dello stress
Psiche&Nutrizione Dott.sse Marchese -
Sorgente
Serotonina e Sazietà
la serotonina è particolarmente nota per la capacità di promuovere il buon umore e la
tranquillità, diminuendo tra l'altro l'assunzione di cibo
Il suo derivato 5-idrossitriptofano, presente negli alimenti in quantità irrisorie è capace di
attraversare la barriera ematoencefalica, e viene proposto come :
•Anoressizzante, in particolar modo del bisogno smodato di cibi dolci
•Antidepressivo
•Contro l'insonnia (la serotonina può essere convertita in melatonina )
Triptofano
Precursore della Niacina che partecipa a :
metabolismo energetico metabolismo delle proteine produzione degli acidi grassi del
colesterolo e degli ormoni steroidei
Si trova nella carne, frattaglie, pollame, pesce, legumi, pane e cereali integrali Il quantitativo
giornaliero consigliato è di 1 mg di niacina o 60mg di triptofano
alcune droghe che aumentano il rilascio di serotonina e/o l'attività dei suoi recettori, come
l'ecstasy, inducono euforia, senso di aumentata socialità ed autostima. Oltre che sul
comportamento sessuale, la serotonina ha effetti inibitori sulla sensibilità al dolore, sull'appetito
e sulla temperatura corporea. Molti antidepressivi (come il prozac) agiscono bloccando il
riassorbimento di serotonina.
Psiche&Nutrizione Dott.sse Marchese -
Sorgente
Triptofano g/100g. Di proteine Niacina Mg/100g.
Funghi 2,32 Crusca di frumento 29,6
Pappa reale 1,8 Fegato 14,5
Mandorle 1,79 Arachidi 14
Anacardi 1,6 Pollo 11,6
Uova 1,59 Tacchino 10,8
Spinaci 1,56 Tonno 10,4
Crema nocciole e
cacao
1,54 Caffè 10
Farina d’avena 1,47 Salmone 8,8
Banane 1,17 Pesche disidratate 7,8
Centro di ricerca per gli alimenti e la nutrizione
http://nut.entecra.it/646/tabelle_di_composizione_degli_alimenti.html
Per l’aumento dei livelli di serotonina assumere cibi a bassa densità calorica, ricchi di triptofano,
precursore della serotonina, ma poveri di altri amminoacidi come leucina e fenilalanina
(papaya, banane e datteri).
Un altro modo per aumentare i livelli di serotonina è praticare attività fisica (muscoli utilizzano
aa a catena ramificata risparmiando maggiormente il triptofano)
Psiche&Nutrizione Dott.sse Marchese -
Sorgente
“Circolo vizioso della Serotonina” e lo
sweet eating disorder
Psiche&Nutrizione Dott.sse Marchese -
Sorgente
• L’importanza dell’approccio multidisciplinare ed il
circolo vizioso delle diete
• Caso clinico
Dott.ssa Federica Marchese – Biologo specializzato in
Scienze della Nutrizione UmanaPsiche&Nutrizione Dott.sse Marchese -
Sorgente
Il Peso Corporeo
ossa e organi interni
muscoli
riserve di carboidrati (glicogeno)
grasso
acqua
Psiche&Nutrizione Dott.sse Marchese -
Sorgente
Inoltre sul peso corporeo incidono:
Il sesso
L’età
La composizione corporea (massa magra metabolicamente attiva)
La temperatura corporea
Lo stato fisiopatologico
Gli ormoni
L’attività fisica e la termogenesi indotta dalla qualità della dieta
•Il peso può variare anche di 2 kg in una stessa giornata
•In alcune fasi ormonali (soprattutto nella donna) ci può essere un aumento di
peso fisiologico che non va considerato
•Per avere un incremento ponderale stabile e definitivo bisogna stravolgere le
proprie abitudini alimentari per almeno 15 giorni
•L’aumento di peso dopo una cena o un pranzo “natalizio” non è rilevante
Psiche&Nutrizione Dott.sse Marchese -
Sorgente
9 persone su 10 non ritengono di essere in “peso-forma” e le
donne sono quelle che vivono con più malessere questa
percezione… anche se le statistiche (donne/uomini) degli
ultimi anni si stanno equilibrando…
Psiche&Nutrizione Dott.sse Marchese -
Sorgente
Indice di Massa Corporeo
BMI = peso (kg)/ h² (m)
Non considera l’età e dello stato di idratazione
È un indice oggettivo che non tiene conto della
soggettività
Non considera la massa ossea e quella muscolare che
variano molto da una persona all’altra
Psiche&Nutrizione Dott.sse Marchese -
Sorgente
Si considera normopeso una persona con un
BMI compreso tra 18 e 25 kg/m² ad esempio
una persona di 1,60 m è normopeso se il suo
peso è compreso tra i 46 e i 64 kg
Psiche&Nutrizione Dott.sse Marchese -
Sorgente
• Peso fisiologico (omeostasi, equilibrio)
• organo (produce ormoni, regola la
termogenesi)
• Disequilibrio ormonale  tempo per ritrovare
un nuovo equilibrio (carenza di alcuni ormoni
e tentativi di mantenere la vecchia omeostasi,
allerta)
TESSUTO ADIPOSO
Psiche&Nutrizione Dott.sse Marchese -
Sorgente
Riequilibrio
• Se il peso è in eccesso il corpo sarà ben lieto di
spostarsi su un nuovo stato di equilibrio, più
sano e adatto (maggiore attività e vitalità)
• Se si supera il fisiologico occorrono sacrifici
molto più grandi per raggiungere e mantenere
il peso “desiderato” (alimentazione non sana)
• Ne vale davvero la pena?!
Psiche&Nutrizione Dott.sse Marchese -
Sorgente
Conseguenze di un dimagrimento
forzato ed inopportuno
• impoverimento minerale,
• carenze nutrizionali borderline,
• maggior fatica a concentrarsi,
• stanchezza cronica,
• disturbi intestinali,
• perturbazione del ritmo sonno-veglia,
• disturbi del ciclo mestruale,
• Alterazioni degli ormoni sessuali (uno sbilanciamento di
estrogeni e progesterone causa irritabilità, ira, ansia,
emicrania, desiderio compulsivo di cibo)
• Altre alterazioni ormonali e minerali (bellezza di capelli,
pelle, unghie)
Psiche&Nutrizione Dott.sse Marchese -
Sorgente
Il “ritmo circadiano” delle diete
Psiche&Nutrizione Dott.sse Marchese -
Sorgente
I segnali d’allarme di un Disturbo della Nutrizione e dell’Alimentazione raramente si
mostrano in maniera evidente e conclamata, più spesso sono confusi con i “capricci
dell’età”. Vi riportiamo alcuni comportamenti non è raro riscontrare nelle fasi di
esordio del disturbo …
• Esclusione quasi totale dalla dieta dei cibi grassi, soprattutto i salumi e i formaggi,
questi ultimi vengono anche preferiti alla carne e al pesce, ma solo se light.
• Tagliare l’alimento nel piatto in pezzetti piccolissimi, in modo da prolungare i tempi
del pasto e fingere che la quantità di cibo sia superiore a quella reale.
• Offrirsi di fare le porzioni per tutti e riempire molto i piatti degli altri, soprattutto
quelli delle sorelle o della mamma lasciando il proprio semivuoto. Allo stesso modo
non è insolita la richiesta di cucinare o scegliere il menù del pasto.
• Controllare minuziosamente la tabella nutrizionale dietro gli alimenti, impiegando
molto tempo nell’acquisto dei prodotti al supermercato e selezionando solo quelli
“idonei”
• Aumentare la quota di attività fisica quotidiana salendo e scendendo più volte le
scale di casa, facendo esercizi più o meno lontano dagli occhi dei familiari e
muovendosi continuamente anche quando si è seduti sulla sedia.
Ovviamente la presenza di questi atteggiamenti non indica che necessariamente
comparirà il disturbo, ma è un segnale d’allarme che va considerato nell’insieme dei
comportamenti della persona in questione. Psiche&Nutrizione
“L’unico modo per fare un ottimo lavoro è amare
quello che fai” Steve Jobs
Grazie!
Dott.ssa Federica Marchese – Biologo specializzato in Scienze della
Nutrizione Umana Psiche&Nutrizione Dott.sse Marchese -
Sorgente

More Related Content

What's hot

I disturbi del comportamento alimentare e la contraccezione. Una sintesi
I disturbi del comportamento alimentare e la contraccezione. Una sintesiI disturbi del comportamento alimentare e la contraccezione. Una sintesi
I disturbi del comportamento alimentare e la contraccezione. Una sintesi
Gynevra.it
 
I giovani e i problemi alimentari 1
I giovani e i problemi alimentari 1I giovani e i problemi alimentari 1
I giovani e i problemi alimentari 1
Simona Martini
 
Comunicato stampadca
Comunicato stampadcaComunicato stampadca
Comunicato stampadca
Merqurio
 
La donna e l'ombra di sè Giulia V.
La donna e l'ombra di sè   Giulia V.La donna e l'ombra di sè   Giulia V.
La donna e l'ombra di sè Giulia V.andrea.multari
 
Donne, corpo e contraccezione. Disturbi del comportamento alimentare e metodo...
Donne, corpo e contraccezione. Disturbi del comportamento alimentare e metodo...Donne, corpo e contraccezione. Disturbi del comportamento alimentare e metodo...
Donne, corpo e contraccezione. Disturbi del comportamento alimentare e metodo...
Gynevra.it
 
cibo ed emozioni, le prime relazioni
cibo ed emozioni, le prime relazionicibo ed emozioni, le prime relazioni
cibo ed emozioni, le prime relazioni
Massimo Arcella
 
Disturbi pischiatrici postpartum
Disturbi pischiatrici postpartumDisturbi pischiatrici postpartum
Disturbi pischiatrici postpartum
Associazione Neamente
 
Stress e alimentazione
Stress e alimentazioneStress e alimentazione
Stress e alimentazione
eiréne
 
La mente, l'anima e il corpo
La mente, l'anima e il corpoLa mente, l'anima e il corpo
La mente, l'anima e il corpo
Maria Grazia Fiore
 
I giovani e i problemi alimentari 2
I giovani e i problemi alimentari 2I giovani e i problemi alimentari 2
I giovani e i problemi alimentari 2
Simona Martini
 
cibo ed emozioni,l'autostima
cibo ed emozioni,l'autostimacibo ed emozioni,l'autostima
cibo ed emozioni,l'autostima
Massimo Arcella
 
Gli adolescenti e il cibo, un rapporto di amore e odio
Gli adolescenti e il cibo, un rapporto di amore e odioGli adolescenti e il cibo, un rapporto di amore e odio
Gli adolescenti e il cibo, un rapporto di amore e odioDott.ssa Stefania Pispisa
 
Aspetti clinici della depressione maggiore donna
Aspetti clinici della depressione maggiore donnaAspetti clinici della depressione maggiore donna
Aspetti clinici della depressione maggiore donna
Associazione Neamente
 
Obesità-Pregiudizio-Depressione
Obesità-Pregiudizio-DepressioneObesità-Pregiudizio-Depressione
Obesità-Pregiudizio-Depressione
Emanuel Mian
 
Linee guida per la costruzione di percorsi clinici ed assistenziali per i dis...
Linee guida per la costruzione di percorsi clinici ed assistenziali per i dis...Linee guida per la costruzione di percorsi clinici ed assistenziali per i dis...
Linee guida per la costruzione di percorsi clinici ed assistenziali per i dis...
Raffaele Barone
 
Invecchiamento, alimentazione e cura - intervento di Laura Iris Ferro (Health...
Invecchiamento, alimentazione e cura - intervento di Laura Iris Ferro (Health...Invecchiamento, alimentazione e cura - intervento di Laura Iris Ferro (Health...
Invecchiamento, alimentazione e cura - intervento di Laura Iris Ferro (Health...
Associazione Donne e Tecnologie
 
Convegno Il Codice Lilla - Dssa Laura Dalla Ragione
Convegno Il Codice Lilla - Dssa Laura Dalla RagioneConvegno Il Codice Lilla - Dssa Laura Dalla Ragione
Convegno Il Codice Lilla - Dssa Laura Dalla Ragione
PerleOnlus
 
La Depressione (Prof Raffaele Barone)
La Depressione (Prof Raffaele Barone)La Depressione (Prof Raffaele Barone)
La Depressione (Prof Raffaele Barone)Raffaele Barone
 

What's hot (20)

I disturbi del comportamento alimentare e la contraccezione. Una sintesi
I disturbi del comportamento alimentare e la contraccezione. Una sintesiI disturbi del comportamento alimentare e la contraccezione. Una sintesi
I disturbi del comportamento alimentare e la contraccezione. Una sintesi
 
Disturbi alimentari 2 ¦g
Disturbi alimentari 2 ¦gDisturbi alimentari 2 ¦g
Disturbi alimentari 2 ¦g
 
I giovani e i problemi alimentari 1
I giovani e i problemi alimentari 1I giovani e i problemi alimentari 1
I giovani e i problemi alimentari 1
 
Comunicato stampadca
Comunicato stampadcaComunicato stampadca
Comunicato stampadca
 
La donna e l'ombra di sè Giulia V.
La donna e l'ombra di sè   Giulia V.La donna e l'ombra di sè   Giulia V.
La donna e l'ombra di sè Giulia V.
 
Donne, corpo e contraccezione. Disturbi del comportamento alimentare e metodo...
Donne, corpo e contraccezione. Disturbi del comportamento alimentare e metodo...Donne, corpo e contraccezione. Disturbi del comportamento alimentare e metodo...
Donne, corpo e contraccezione. Disturbi del comportamento alimentare e metodo...
 
Salute mentale al
Salute mentale alSalute mentale al
Salute mentale al
 
cibo ed emozioni, le prime relazioni
cibo ed emozioni, le prime relazionicibo ed emozioni, le prime relazioni
cibo ed emozioni, le prime relazioni
 
Disturbi pischiatrici postpartum
Disturbi pischiatrici postpartumDisturbi pischiatrici postpartum
Disturbi pischiatrici postpartum
 
Stress e alimentazione
Stress e alimentazioneStress e alimentazione
Stress e alimentazione
 
La mente, l'anima e il corpo
La mente, l'anima e il corpoLa mente, l'anima e il corpo
La mente, l'anima e il corpo
 
I giovani e i problemi alimentari 2
I giovani e i problemi alimentari 2I giovani e i problemi alimentari 2
I giovani e i problemi alimentari 2
 
cibo ed emozioni,l'autostima
cibo ed emozioni,l'autostimacibo ed emozioni,l'autostima
cibo ed emozioni,l'autostima
 
Gli adolescenti e il cibo, un rapporto di amore e odio
Gli adolescenti e il cibo, un rapporto di amore e odioGli adolescenti e il cibo, un rapporto di amore e odio
Gli adolescenti e il cibo, un rapporto di amore e odio
 
Aspetti clinici della depressione maggiore donna
Aspetti clinici della depressione maggiore donnaAspetti clinici della depressione maggiore donna
Aspetti clinici della depressione maggiore donna
 
Obesità-Pregiudizio-Depressione
Obesità-Pregiudizio-DepressioneObesità-Pregiudizio-Depressione
Obesità-Pregiudizio-Depressione
 
Linee guida per la costruzione di percorsi clinici ed assistenziali per i dis...
Linee guida per la costruzione di percorsi clinici ed assistenziali per i dis...Linee guida per la costruzione di percorsi clinici ed assistenziali per i dis...
Linee guida per la costruzione di percorsi clinici ed assistenziali per i dis...
 
Invecchiamento, alimentazione e cura - intervento di Laura Iris Ferro (Health...
Invecchiamento, alimentazione e cura - intervento di Laura Iris Ferro (Health...Invecchiamento, alimentazione e cura - intervento di Laura Iris Ferro (Health...
Invecchiamento, alimentazione e cura - intervento di Laura Iris Ferro (Health...
 
Convegno Il Codice Lilla - Dssa Laura Dalla Ragione
Convegno Il Codice Lilla - Dssa Laura Dalla RagioneConvegno Il Codice Lilla - Dssa Laura Dalla Ragione
Convegno Il Codice Lilla - Dssa Laura Dalla Ragione
 
La Depressione (Prof Raffaele Barone)
La Depressione (Prof Raffaele Barone)La Depressione (Prof Raffaele Barone)
La Depressione (Prof Raffaele Barone)
 

Viewers also liked

CSK MEMBERSHIP CERTIFICATE
CSK MEMBERSHIP CERTIFICATECSK MEMBERSHIP CERTIFICATE
CSK MEMBERSHIP CERTIFICATEBrian Alphonce
 
샤론카지노 ox600 ˛ CΘM 샤론카지노
샤론카지노 ox600 ˛ CΘM 샤론카지노샤론카지노 ox600 ˛ CΘM 샤론카지노
샤론카지노 ox600 ˛ CΘM 샤론카지노
krthrghgfh
 
Guia Mobile De Eventos Praesto
Guia Mobile De Eventos PraestoGuia Mobile De Eventos Praesto
Guia Mobile De Eventos Praesto
Praesto Convergence
 
Aya-Assessment2016
Aya-Assessment2016Aya-Assessment2016
Aya-Assessment2016Aya Shalaby
 
TV Everywhere for Cable Companies
TV Everywhere for Cable CompaniesTV Everywhere for Cable Companies
TV Everywhere for Cable Companies
Dyyno
 
Mechanical & electro-mechanical component Solutions
Mechanical & electro-mechanical component SolutionsMechanical & electro-mechanical component Solutions
Mechanical & electro-mechanical component Solutions
cynthia .
 
정통카지노 ox600 ˛ CΘM 정통카지노
정통카지노 ox600 ˛ CΘM 정통카지노정통카지노 ox600 ˛ CΘM 정통카지노
정통카지노 ox600 ˛ CΘM 정통카지노
krthrghgfh
 
Infavela | Apresentação Avante
Infavela | Apresentação AvanteInfavela | Apresentação Avante
Infavela | Apresentação Avante
vanessaalvim102030
 
Hard Money Arizona
Hard Money ArizonaHard Money Arizona
Hard Money Arizona
capstone3
 
Materials
MaterialsMaterials
Estratégia de Mídias Sociais: Kapo
Estratégia de Mídias Sociais: KapoEstratégia de Mídias Sociais: Kapo
Estratégia de Mídias Sociais: Kapo
Adriana Taissun
 
เครื่องมือพื้นฐานของโปรแกรม
เครื่องมือพื้นฐานของโปรแกรมเครื่องมือพื้นฐานของโปรแกรม
เครื่องมือพื้นฐานของโปรแกรม
Pongpitak Toey
 
Self-Directed IRA
Self-Directed IRASelf-Directed IRA
Self-Directed IRA
arkadGROUP
 
Power of paper
Power of paperPower of paper
Power of paper
ARTOOS|HAYEZ
 

Viewers also liked (20)

CSK MEMBERSHIP CERTIFICATE
CSK MEMBERSHIP CERTIFICATECSK MEMBERSHIP CERTIFICATE
CSK MEMBERSHIP CERTIFICATE
 
샤론카지노 ox600 ˛ CΘM 샤론카지노
샤론카지노 ox600 ˛ CΘM 샤론카지노샤론카지노 ox600 ˛ CΘM 샤론카지노
샤론카지노 ox600 ˛ CΘM 샤론카지노
 
upasna resume 2
upasna resume 2upasna resume 2
upasna resume 2
 
Guia Mobile De Eventos Praesto
Guia Mobile De Eventos PraestoGuia Mobile De Eventos Praesto
Guia Mobile De Eventos Praesto
 
LMS Roles
LMS RolesLMS Roles
LMS Roles
 
Aya-Assessment2016
Aya-Assessment2016Aya-Assessment2016
Aya-Assessment2016
 
TV Everywhere for Cable Companies
TV Everywhere for Cable CompaniesTV Everywhere for Cable Companies
TV Everywhere for Cable Companies
 
Mechanical & electro-mechanical component Solutions
Mechanical & electro-mechanical component SolutionsMechanical & electro-mechanical component Solutions
Mechanical & electro-mechanical component Solutions
 
정통카지노 ox600 ˛ CΘM 정통카지노
정통카지노 ox600 ˛ CΘM 정통카지노정통카지노 ox600 ˛ CΘM 정통카지노
정통카지노 ox600 ˛ CΘM 정통카지노
 
Gracious city 5
Gracious city 5Gracious city 5
Gracious city 5
 
Infavela | Apresentação Avante
Infavela | Apresentação AvanteInfavela | Apresentação Avante
Infavela | Apresentação Avante
 
Hard Money Arizona
Hard Money ArizonaHard Money Arizona
Hard Money Arizona
 
Materials
MaterialsMaterials
Materials
 
Portfolio 5
Portfolio 5Portfolio 5
Portfolio 5
 
Estratégia de Mídias Sociais: Kapo
Estratégia de Mídias Sociais: KapoEstratégia de Mídias Sociais: Kapo
Estratégia de Mídias Sociais: Kapo
 
เครื่องมือพื้นฐานของโปรแกรม
เครื่องมือพื้นฐานของโปรแกรมเครื่องมือพื้นฐานของโปรแกรม
เครื่องมือพื้นฐานของโปรแกรม
 
Cristina Rigutto Resumè
Cristina Rigutto ResumèCristina Rigutto Resumè
Cristina Rigutto Resumè
 
Self-Directed IRA
Self-Directed IRASelf-Directed IRA
Self-Directed IRA
 
Los sentidos son 5
Los sentidos son 5Los sentidos son 5
Los sentidos son 5
 
Power of paper
Power of paperPower of paper
Power of paper
 

Similar to Seminario dca uni sa completo

Anoressia e bulimia
Anoressia e bulimiaAnoressia e bulimia
Anoressia e bulimia
ValeriaMattei
 
Drunkoressia - giovani, magri e ubriachi
Drunkoressia - giovani, magri e ubriachiDrunkoressia - giovani, magri e ubriachi
Drunkoressia - giovani, magri e ubriachiGabriele Colombo
 
Il comportamento alimentare dei bambini: un metodo di intervento. 1^ parte
Il comportamento alimentare dei bambini: un metodo di intervento. 1^ parteIl comportamento alimentare dei bambini: un metodo di intervento. 1^ parte
Il comportamento alimentare dei bambini: un metodo di intervento. 1^ parte
Obiettivo Psicologia Srl
 
I 5 PASSI INIZIALI PER RIVOLUZIONARE IL FISICO
I 5 PASSI INIZIALI PER RIVOLUZIONARE IL FISICOI 5 PASSI INIZIALI PER RIVOLUZIONARE IL FISICO
I 5 PASSI INIZIALI PER RIVOLUZIONARE IL FISICO
Fisico Perfetto
 
Ipotesi d'intervento preventivo sul sovrappeso e sull'obesita' in una prosp...
  Ipotesi d'intervento preventivo sul sovrappeso e sull'obesita' in una prosp...  Ipotesi d'intervento preventivo sul sovrappeso e sull'obesita' in una prosp...
Ipotesi d'intervento preventivo sul sovrappeso e sull'obesita' in una prosp...
Claudio Lombardo
 
Luigi Angrisani su OK Salute - lotta all'obesità
Luigi Angrisani su OK Salute - lotta all'obesitàLuigi Angrisani su OK Salute - lotta all'obesità
Luigi Angrisani su OK Salute - lotta all'obesità
Luigi Angrisani
 
Le intolleranze alimentari e la tendenza al sovrappeso
Le intolleranze alimentari e la tendenza al sovrappesoLe intolleranze alimentari e la tendenza al sovrappeso
Le intolleranze alimentari e la tendenza al sovrappeso
Imgep - Istituto di Medicina Genetica Preventiva
 
La gestione del paziente obeso prima e dopo la chirurgia bariatrica
La gestione del paziente obeso prima e dopo la chirurgia bariatricaLa gestione del paziente obeso prima e dopo la chirurgia bariatrica
La gestione del paziente obeso prima e dopo la chirurgia bariatrica
Emanuel Mian
 
Psicologia clinica dello sviluppo
Psicologia clinica dello sviluppoPsicologia clinica dello sviluppo
Psicologia clinica dello sviluppoimartini
 
La Psicoterapia in Donne con Carcinoma Mammario
La Psicoterapia in Donne con Carcinoma MammarioLa Psicoterapia in Donne con Carcinoma Mammario
La Psicoterapia in Donne con Carcinoma Mammario
Wega Formazione
 
Ruolo specifico dell'Olismologia
Ruolo specifico dell'OlismologiaRuolo specifico dell'Olismologia
Ruolo specifico dell'Olismologia
Lorenzo Capello
 
Malattie dell'esofago: deglutire e nutrirsi
Malattie dell'esofago: deglutire e nutrirsiMalattie dell'esofago: deglutire e nutrirsi
Malattie dell'esofago: deglutire e nutrirsi
tumore esofago
 
Mindfulness e mindful eating – Congresso SITCC 2018
Mindfulness e mindful eating – Congresso SITCC 2018Mindfulness e mindful eating – Congresso SITCC 2018
Mindfulness e mindful eating – Congresso SITCC 2018
State of Mind
 
4 principi per asciugarsi
4 principi per asciugarsi4 principi per asciugarsi
4 principi per asciugarsi
Fisico Perfetto
 
La prevenzione dell'obesità in età evolutiva
La prevenzione dell'obesità in età evolutivaLa prevenzione dell'obesità in età evolutiva
La prevenzione dell'obesità in età evolutiva
Ordine Psicologi della Lombardia
 
Lo stress ai tempi del covid19
Lo stress ai tempi del covid19Lo stress ai tempi del covid19
Lo stress ai tempi del covid19
giovannamilella
 
Dispensa duca mg1 ud6 14 15
Dispensa duca mg1 ud6 14 15Dispensa duca mg1 ud6 14 15
Dispensa duca mg1 ud6 14 15
RosaDelDeserto
 

Similar to Seminario dca uni sa completo (20)

Anoressia e bulimia
Anoressia e bulimiaAnoressia e bulimia
Anoressia e bulimia
 
Drunkoressia - giovani, magri e ubriachi
Drunkoressia - giovani, magri e ubriachiDrunkoressia - giovani, magri e ubriachi
Drunkoressia - giovani, magri e ubriachi
 
Il comportamento alimentare dei bambini: un metodo di intervento. 1^ parte
Il comportamento alimentare dei bambini: un metodo di intervento. 1^ parteIl comportamento alimentare dei bambini: un metodo di intervento. 1^ parte
Il comportamento alimentare dei bambini: un metodo di intervento. 1^ parte
 
Consigli alimentari
Consigli alimentariConsigli alimentari
Consigli alimentari
 
I 5 PASSI INIZIALI PER RIVOLUZIONARE IL FISICO
I 5 PASSI INIZIALI PER RIVOLUZIONARE IL FISICOI 5 PASSI INIZIALI PER RIVOLUZIONARE IL FISICO
I 5 PASSI INIZIALI PER RIVOLUZIONARE IL FISICO
 
Ipotesi d'intervento preventivo sul sovrappeso e sull'obesita' in una prosp...
  Ipotesi d'intervento preventivo sul sovrappeso e sull'obesita' in una prosp...  Ipotesi d'intervento preventivo sul sovrappeso e sull'obesita' in una prosp...
Ipotesi d'intervento preventivo sul sovrappeso e sull'obesita' in una prosp...
 
Luigi Angrisani su OK Salute - lotta all'obesità
Luigi Angrisani su OK Salute - lotta all'obesitàLuigi Angrisani su OK Salute - lotta all'obesità
Luigi Angrisani su OK Salute - lotta all'obesità
 
Le intolleranze alimentari e la tendenza al sovrappeso
Le intolleranze alimentari e la tendenza al sovrappesoLe intolleranze alimentari e la tendenza al sovrappeso
Le intolleranze alimentari e la tendenza al sovrappeso
 
La gestione del paziente obeso prima e dopo la chirurgia bariatrica
La gestione del paziente obeso prima e dopo la chirurgia bariatricaLa gestione del paziente obeso prima e dopo la chirurgia bariatrica
La gestione del paziente obeso prima e dopo la chirurgia bariatrica
 
Psicologia clinica dello sviluppo
Psicologia clinica dello sviluppoPsicologia clinica dello sviluppo
Psicologia clinica dello sviluppo
 
La Psicoterapia in Donne con Carcinoma Mammario
La Psicoterapia in Donne con Carcinoma MammarioLa Psicoterapia in Donne con Carcinoma Mammario
La Psicoterapia in Donne con Carcinoma Mammario
 
Ruolo specifico dell'Olismologia
Ruolo specifico dell'OlismologiaRuolo specifico dell'Olismologia
Ruolo specifico dell'Olismologia
 
Malattie dell'esofago: deglutire e nutrirsi
Malattie dell'esofago: deglutire e nutrirsiMalattie dell'esofago: deglutire e nutrirsi
Malattie dell'esofago: deglutire e nutrirsi
 
Mindfulness e mindful eating – Congresso SITCC 2018
Mindfulness e mindful eating – Congresso SITCC 2018Mindfulness e mindful eating – Congresso SITCC 2018
Mindfulness e mindful eating – Congresso SITCC 2018
 
4 principi per asciugarsi
4 principi per asciugarsi4 principi per asciugarsi
4 principi per asciugarsi
 
La prevenzione dell'obesità in età evolutiva
La prevenzione dell'obesità in età evolutivaLa prevenzione dell'obesità in età evolutiva
La prevenzione dell'obesità in età evolutiva
 
Alimentazione
AlimentazioneAlimentazione
Alimentazione
 
Lo stress ai tempi del covid19
Lo stress ai tempi del covid19Lo stress ai tempi del covid19
Lo stress ai tempi del covid19
 
Dispensa duca mg1 ud6 14 15
Dispensa duca mg1 ud6 14 15Dispensa duca mg1 ud6 14 15
Dispensa duca mg1 ud6 14 15
 
Globesity
GlobesityGlobesity
Globesity
 

Seminario dca uni sa completo

  • 1. •Introduzione: storia della comparsa dei DCA •Nuove direttive del DSM-V marzo 2015 sulla diagnosi e la classificazione dei DCA •Approccio multidisciplinare integrato ad orientamento Psicoanalitico Breve •Trattamento dei DCA Intervento a cura della Dott.ssa Sonia Sorgente Psicologa, Psicodiagnosta, Criminologa e specializzanda in Psicoterapia Psicoanalitica Breve Psiche&Nutrizione Dott.sse Marchese - Sorgente
  • 2. DSM-V: “I Disturbi della Nutrizione e dell’Alimentazione sono caratterizzati da un persistente disturbo dell’alimentazione oppure da comportamenti inerenti l’alimentazione che hanno come risultato un alterato consumo o assorbimento di cibo e che compromettono significativamente la salute fisica o il funzionamento psicologico e di conseguenza quello sociale”. I DCA sono molto più diffusi di quanto si pensi; infatti è la MALATTIA PSICHICA più diffusa tra le giovani donne e giovanissime. Si tratta al giorno d'oggi di problemi ancora parzialmente sommersi, dei quali i pazienti non parlano volentieri o non parlano affatto. La prevalenza è più elevata nei Paesi Industrializzati rispetto ai Paesi in via di sviluppo. Nel mondo occidentale, circa l’1% delle ragazze fra i 12 e i 18 anni soffre di anoressia nervosa, mentre in Italia, su 1000 giovani donne fra i 12 e i 25 anni, 3 soffrono di anoressia, 12 di bulimia e 70 di disturbi del comportamento alimentare non altrimenti specificato. Psiche&Nutrizione Dott.sse Marchese - Sorgente
  • 3. Il rapporto tra i disturbi alimentari e il contesto storico-culturale tra un continuum molto esplicativo a cominciare dal Medioevo: in quel periodo c’era proprio una epidemia di quella che venne definita “santa anoressia”. Nel Medioevo le rinunce al cibo, il controllo, le torture al proprio corpo avevano lo scopo, non tanto di rigetto o repulsione del fisico, quanto di modalità privilegiata di accesso al divino. Psiche&Nutrizione Dott.sse Marchese - Sorgente
  • 4. La DISTORSIONE IMMAGINE CORPOREA è “un’enfasi eccessiva sulla forma e sul peso del corpo nella valutazione di sé”. E’ presente una maggiore instabilità emotiva e relazionale e una maggiore difficoltà nel controllo degli impulsi e nella tolleranza della solitudine, della noia e del vuoto. L’instabilità e la FRAGILE AUTOSTIMA è un’oscillazione emotiva tra fasi di sicurezza e di impegno, di affermazione di sé e dei propri progetti, e fasi di adeguamento compiacente e conformista alle regole familiari e sociali. Le condotte alimentari frequentemente oscillano fra restrizioni e abbuffate, e il CONTROLLO DELLA VOLONTA’ sulle naturali richieste del corpo, presente nelle anoressiche, facilmente cede il passo all’IMPULSIVITA’ delle bulimiche. Psiche&Nutrizione Dott.sse Marchese - Sorgente
  • 5. Il vissuto di inadeguatezza alimenta, infatti, nelle une e nelle altre un forte bisogno di approvazioni e conferme che le rendono dipendenti dal giudizio degli altri e dalla necessità di essere considerate belle e brave. La radice comune di questi disturbi è il sentimento di MANCA DI VALORE PERSONALE. Un esasperato bisogno di sentirsi autonome e sicure, come in realtà non si è, provoca un drastico allontanamento dagli altri e un radicale rifiuto di ogni nutrimento, reale e simbolico, concreto e affettivo Psiche&Nutrizione Dott.sse Marchese - Sorgente
  • 6. • A . Restrizione dell’apporto energetico relativo al bisogno, che induce un significativo basso peso relativamente all’età, sesso, evoluzione dello sviluppo e salute fisica. Un significativo basso peso è definito come un peso minore del minimo normale o, per i bambini e gli adolescenti, minore del minimo atteso. • B . Intensa paura di aumentare di peso o d’ingrassare, o comportamento persistente che interferisce con l’aumento di peso, nonostante un peso significativamente basso. • C. Anomalia nel modo in cui è percepito il peso e la forma del proprio corpo; inappropriata influenza del peso e della forma del corpo sulla propria autostima, o persistente perdita della capacità di valutare la gravità della attuale perdita di peso. • Due sottotipi: • - Con Restrizioni durante gli ultimi tre mesi • - Con Abbuffate/Condotte di Eliminazione durante gli ultimi tre mesi. • Lieve: BMI ≥ 17 • Moderata: BMI 16- 16,99 • Severa: BMI 15-15,99 • Estrema: BMI < 15 Anoressia nervosa Psiche&Nutrizione Dott.sse Marchese - Sorgente
  • 7. Bulimia • A - Ricorrenti di abbuffate. Un’abbuffata è caratterizzata da entrambi i seguenti. • 1) Mangiare,in un periodo di tempo circoscritto (per esempio nell’arco di due ore), una quantità di cibo che è indiscutibilmente maggiore di quella che la maggior parte delle persone mangerebbe nello stesso periodo di tempo in circostanze simili. • 2) Senso di mancanza di controllo sull’atto di mangiare durante l’episodio (per esempio sentire di non poter smettere di mangiare o di non poter controllare cosa o quanto si sta mangiando). • B - Ricorrenti comportamenti di compenso volti a prevenire l’aumento di peso, come vomito autoindotto, abuso-uso improprio di lassativi, diuretici o altri farmaci; digiuno o esercizio fisico eccessivo. • C - Le abbuffate compulsive e utilizzo improprio di mezzi di compenso avvengono in media almeno una volte a settimana per tre mesi. • D - La valutazione di sé è inappropriatamente influenzata dalla forma e dal peso del corpo. • E - Il disturbo non si riscontra soltanto nel corso di episodi di anoressia nervosa. • ATTUALE SEVERITA’ • Episodi compensatori inappropriati a settimana: • Lieve: 1-3 • Moderata: 4-7 • Severa: 8-13 • Estrema: 14 o più Psiche&Nutrizione Dott.sse Marchese - Sorgente
  • 8. Big eating disorder • A - Episodi ricorrenti di abbuffate. Un’abbuffata è definita dai due caratteri seguenti: • 1) Mangiare,in un periodo di tempo circoscritto (per esempio nell’arco di due ore), una quantità di cibo che è indiscutibilmente maggiore di quella che la maggior parte delle persone mangerebbe nello stesso periodo di tempo in circostanze simili. • 2) Senso di mancanza di controllo sull’atto di mangiare durante l’episodio (per esempio sentire di non poter smettere di mangiare o di non poter controllare cosa o quanto si sta mangiando). • B - Gli episodi di abbuffate compulsive sono associati ad almeno tre dei seguenti caratteri: • 1) Mangiare molto più rapidamente del normale; • 2) Mangiare fino ad avere una sensazione dolorosa di troppo pieno; • 3) Mangiare grandi quantità di cibo pur non sentendo fame; • 4) Mangiare in solitudine a causa dell’imbarazzo per le quantità di cibo ingerite; • 5) Provare disgusto di sé, depressione o intensa colpa dopo aver mangiato troppo • C - Le abbuffate compulsive suscitano sofferenza e disagio. • D - Le abbuffate compulsive avvengono, in media, almeno una volta la settimana per almeno sei mesi. • E –Non vengono usati comportamenti compensatori inappropriati e il disturbo non si riscontra soltanto nel corso di anoressia o di bulimia nervosa. • ATTUALE SEVERITA’ • Abbuffate a settimana: • Lieve: 1-3 • Moderata: 4-7 • Severa: 8-13 • Estrema: 14 o più Psiche&Nutrizione Dott.sse Marchese - Sorgente
  • 9. Disturbo evitante/restrittivo dell’assunzione del cibo A. Una anomalia dell’alimentazione e della nutrizione (ad es. assenza di interesse per l’alimentazione o per il cibo; evitamento basato sulle caratteristiche sensoriali del cibo) che si manifesta attraverso una persistente incapacità di assumere un adeguato apporto nutrizionale e/o energetico associata con una o più delle seguenti: 1) Significativa perdita di peso o nei bambini incapacità a raggiungere il peso relativo alla crescita. 2) Significativa carenza nutrizionale 3) Dipendenza dalla nutrizione enterale o da supplementi nutrizionali orali. 4) Marcata interferenza col funzionamento psicosociale. B. Il disturbo non è connesso con la mancanza di cibo o associato a pratiche culturali. C. Il disturbo non si manifesta esclusivamente nel corso di anoressia o bulimia nervosa e non vi è evidenza di anomalia nel modo in cui è percepito il peso e la forma del proprio corpo. D. L’anomalia non è meglio attribuibile a una condizione medica o ad un altro disturbo mentale. Se il disturbo alimentare si manifesta nel corso di un altro disturbo, la sua importanza supera quella del disturbo di base e richiede attenzione clinica. Psiche&Nutrizione Dott.sse Marchese - Sorgente
  • 10. Vigoressia • Autopercezione di gracilità, eminentemente maschile. • Comportamento alimentare alterato. • Abuso di integratori, anabolizzanti e diete iperproteiche. • Esercizio fisico compulsivo. • Nel DSM-V viene fatta rientrare nel capitolo: • “Disturbo Evitante/Restrittivo dell’assunzione di cibo.” Psiche&Nutrizione Dott.sse Marchese - Sorgente
  • 11. Ortoressia • Ossessione per il cibo “sano”. • Focalizzazione non sulla quantità ma sulla “qualità”. • Evitamento ossessivo di cibi non controllati. • Evitamento delle situazioni sociali • che espongono al non controllo del cibo. • Convinzione fideistica delle proprie scelte. • Nel DSM-V viene fatta rientrare nel capitolo: • “ Disturbo Evitante/Restrittivo dell’assunzione di cibo.” Psiche&Nutrizione Dott.sse Marchese - Sorgente
  • 12. ALTRI DISTURBI SPECIFICI DELLA NUTRIZIONE O DELL’ALIMENTAZIONE • 1) Anoressia Nervosa Atipica • Sono soddisfatti tutti i criteri eccetto che, malgrado un’importante perdita di peso, questo si mantiene dentro o sopra il range normale. • 2) Bulimia Nervosa (a bassa frequenza e/o a durata limitata) Tutti i criteri soddisfatti meno che per frequenza e durata più bassa). • 3) Binge-eating (a bassa frequenza e/o a durata limitata) Tutti i criteri soddisfatti meno che per frequenza e durata più bassa). • 4) Disturbo purgativo Comportamento purgativo ricorrente per modificare peso e forma del corpo (ad es: vomito autoindotto, abuso di lassativi, diuretici o altri farmaci) in assenza di Binge- Eating. • 5) Night Eating Syndrome • Ricorrenti episodi di alimentazione notturna che si manifestano dopo il risveglio o con un eccessivo consumo di cibo dopo il pasto serale. Vi è consapevolezza e ricordo di aver mangiato. L’alimentazione notturna non è giustificata da influenze esterne quali cambiamenti del ciclo individuale del sonno/veglia o da norme sociali specifiche. Causa disagio e disturbo. Il disturbo non è meglio espresso da Binge- Eating o altri disturbi mentali, incluso l’uso di sostanze, e non è attribuibile a disturbi medici o a effetto di farmaci. Psiche&Nutrizione Dott.sse Marchese - Sorgente
  • 13. PICA • A. Persistente ingestione di sostanze non alimentari per un periodo di almeno 1 mese. • B. L’ingestione di sostanze non alimentari è inappropriata rispetto al livello di sviluppo. • C. Il comportamento di ingestione non fa parte di una pratica culturalmente sancita. • D. Se il comportamento di ingestione si manifesta esclusivamente durante il decorso di un altro disturbo mentale (per es., Ritardo Mentale, Disturbo dello Spetto Autistico, Schizofrenia), o condizione medica (gravidanza compresa) è sufficientemente grave da giustificare di per sé attenzione clinica. Psiche&Nutrizione Dott.sse Marchese - Sorgente
  • 14. Disturbo della ruminazione • A. Ripetuto rigurgito di cibo per un periodo di almeno 1 mese. Il cibo può essere rimasticato, ringoiato o eliminato. ( NB. E’ stato eliminato: dopo un periodo di funzionamento normale.) • B. Il comportamento non è dovuto ad una condizione gastrointestinale associata o ad un’altra condizione medica generale (per es., reflusso gastro-esofageo, stenosi del piloro). • C. Il comportamento non si manifesta esclusivamente durante il decorso di Anoressia Nervosa o di Bulimia Nervosa, Binge-eating o disturbo Evitante- restrittivo. • D. Se i sintomi si manifestano esclusivamente durante il decorso di Ritardo Mentale o di un Disturbo Pervasivo dello Sviluppo, sono sufficentiemente gravi da giustificare di per sé attenzione clinica. Psiche&Nutrizione Dott.sse Marchese - Sorgente
  • 15. L’approccio psicoanalitico nella cura dei disturbi del comportamento alimentare L’approccio multidisciplinare integrato a orientamento psicoanalitico ha tra i suoi obiettivi un lavoro sulla personalità del paziente e sul dolore che il sintomo esprime. Ogni movimento verso l’autonomia della persona passa attraverso l’incontro con il reale, con le pulsioni, con le frustrazioni, con l’impotenza, la mancanza e il limite. Questi cambiamenti sono possibili solo attraverso una relazione con l’altro che non sia centrata sul disturbo fisico, ma che sappia mantenere saldo il rapporto tra mente e corpo. Psiche&Nutrizione Dott.sse Marchese - Sorgente
  • 16. TRATTAMENTO colloqui preliminari un lavoro di terapia individuale o di gruppo monitoraggio dei parametri medico-nutrizionaliun supporto per le famiglie l’eventuale ricorso ad una consulenza psichiatrica un percorso presso le istituzioni residenziali e semiresidenziali un ricovero ospedaliero o ambulatoriale terapie espressive Psiche&Nutrizione Dott.sse Marchese - Sorgente
  • 17. Psicoterapia Psicoanalitica Breve I trattamenti a breve termine implicano invariabilmente, un grado di focalizzazione maggiore e un livello più alto di attività del terapeuta, poiché egli interviene costantemente per mantenere il focus in un dato arco di tempo, su un area circoscritta di difficoltà. La Psicoterapia Psicoanalitica Breve è un modello di trattamento relazionale, caratterizzata da: 1. Una valutazione diagnostica interpersonale che si rivolga alle caratteristiche di personalità e alle circostanze ambientali più rilevanti al potenziale cambiamento terapeutico. 2. Formulazione di uno specifico focus del problema che guiderà gli interventi del trattamento. 3. Una guida teorica del processo e del cambiamento terapeutico dalla quale deriva un insieme coerente di strategie tecniche e tattiche. 4. Stabilire e mantenere un’alleanza terapeutica. Psiche&Nutrizione Dott.sse Marchese - Sorgente
  • 18. Il trattamento terapeutico dei disturbi del comportamento alimentare dovrebbe prendere in considerazione la persona nella sua interezza, considerando la manifestazione evidente del disturbo come un sintomo che non può essere risolto senza un lavoro sulla causa che lo ha reso manifesto. Psiche&Nutrizione Dott.sse Marchese - Sorgente
  • 20. • Il Controllo del Peso Corporeo: accenni di fisiologia • Sweet Eating Disorder: il “circolo della serotonina” Dott.ssa Federica Marchese – Biologo specializzato in Scienze della Nutrizione Umana Psiche&Nutrizione Dott.sse Marchese - Sorgente
  • 21. Meccanismi di controllo Fame-Sazietà Meccanismi di controllo a Breve termine: •Ipoglicemia / recettori epatici e cerebrali •Segnali cefalici = vista, gusto, olfatto ecc •Segnali gastrici = dilatazione delle pareti dello stomaco – recettori stiramento – nervo vago •Recettori intestinali (attivati dalla presenza di lipidi, glucosio o aminoacidi) – rilascio di colecistochinina (CCK) in circolo proporzionalmente alla quantità di cibo duodenale •La CCK determina = contrazione della cistifellea, restrizione del piloro, attivazione di strutture ipotalamiche circumventriculari •Segnali epatici = più tardivi ma molto potenti, azionati dalla presenza di nutrienti assorbiti Psiche&Nutrizione Dott.sse Marchese - Sorgente
  • 22. Meccanismi di controllo Fame-Sazietà Meccanismi di controllo a Lungo termine: •Lipoprivazione (squilibrio in senso negativo del tessuto adiposo) / recettori epatici •Secrezione di leptina dal tessuto adiposo in quantità proporzionale ai trigliceridi giunti dopo il pasto Psiche&Nutrizione Dott.sse Marchese - Sorgente
  • 23. la Leptina leptina dal greco”leptos” iniettata nel topo provoca diminuzione del peso corporeo e della massa grassa Attiva un recettore della famiglia delle citochine, simile al recettore per l’interferone, GH, ed eritropoietina attraverso la fosforilazione di fattori di trascrizione regola l’espressione del gene. Polipeptide di 167 aminoacidi della famiglia delle citochine. Prodotto dal tessuto adiposo in particolare quello sottocutaneo addominale. I livelli ematici circolanti sono circa proporzionali alla quantità di grasso corporeo: bassi nei malnutriti (digiuno e perdita di peso), alti negli obesi (eccesso di alimenti e sovrappeso). Prende parte attiva ai meccanismi omeostatici che consentono agli animali di mantenere il proprio peso corporeo pressoché costante per tutta la vita con variazioni massime del 5%. Circolando nel sangue, serve come segnale metabolico di “energia sufficiente” e non di “eccesso”. E’ sottoposta ad una regolazione che deriva dalla stato nutrizionale e che in parte dipende dall’insulina: • diminuisce in corrispondenza di bassi livelli di insulina come a digiuno • aumenta in risposta alla stimolazione insulinica per ingestione alimentare. Psiche&Nutrizione Dott.sse Marchese - Sorgente
  • 24. Insulina Insulina: un altro segnale di feedback negativo • Rilasciata dal pancreas • Come per la leptina i livelli circolanti sono correlati alla quantità di grasso corporeo • Recettori cerebrali • È anabolica ed è un fattore di crescita, stimola glicogenosintesi, lipogenesi e sintesi proteica Psiche&Nutrizione Dott.sse Marchese - Sorgente
  • 25. Il Centro Ipotalamico 1840's: Dr Mohr Riportò il caso di obesità patologica. All’autopsia il suo paziente aveva un tumore che ha invaso la ghiandola pituitaria e l'ipotalamo Mito dei Centri Ipotalamici di Fame e Sazietà Ventromediale (VMH) – centro della Sazietà Laterale (LH) – centro della Fame Psiche&Nutrizione Dott.sse Marchese - Sorgente
  • 26. Neuroni di prim’ordine • Recettori di prim’ordine  presenti nel nucleo arcuato rispondono ai sengnali di leptina e di insulina e, stimolati, rilasciano neurotrasmettitori ORESSIOLGENI o ANORESSIOGENI • Neurotrasmettitori Oressiogeni: stimolano la Fame e sono il Neuropeptide Y (NPY) e l’Agounti Related Proteine (AgRP) • Neurotrasmettitori e Anoressiogeni: inibiscono l’assunzione di cibo, tra questi la Propiomelanocortina (POMC e il suo derivato α MSH) e il peptide Cocaine and Amphetamine Regulated Transcript (CART) • L’aumento della Leptina inibisce NPY/AgRP e attiva POMC/CART con risultato finale di Sazietà e, quindi, riduzione dell’assunzione di cibo. Psiche&Nutrizione Dott.sse Marchese - Sorgente
  • 27. Neuroni di secondo ordine • Su cui agiscono i neurotrasmettitori visti prima • Nell’ipotalamo laterale e nell’area perifornicale i neuroni di secondo ordine contengono Oressina e Melanin Concentrating Hormone (MCH). Una volta rilasciati modificano il comportamento alimentare agendo direttamente sulla sostanza grigia • Nel nucleo paraventricolare i neuroni di secondo ordine contengono Ossitocina, che è un ormone rilasciante la Corticotropina (CRH) e la Tireotropina (TRH) Psiche&Nutrizione Dott.sse Marchese - Sorgente
  • 28. Ghrelina: lo stomaco come organo endocrino • GhRELINA: effetto oressigeno • aumento NPY • In parte mediato dall’aumento AgRP che inibisce la melanocortina • aumento adiposità (controllo a lungo termine) • Negli obesi non si riduce dopo i pasti • Correlazione negativa con peso corporeo e massa grassa Psiche&Nutrizione Dott.sse Marchese - Sorgente
  • 29. Sistema Limbico e Cervello Emozionale La regione cerebrale deputata alla generazione delle emozioni è rappresentata dal sistema Limbico, costituito da: • Corteccia prefrontale mediale • Giro del cingolo • Giro paraippocampale • Ippocampo • Corpi mammillari dell’ipotalamo • Nuclei del setto • Nuclei talamici superiori • Amigdala Psiche&Nutrizione Dott.sse Marchese - Sorgente
  • 30. La Dopamina e il sistema di rinforzo Comportamenti innati come il mangiare, il bere e l’attività sessuale possono essere guidati da fattori edonistici, ovvero la sensazione di piacere che ne deriva rinforza il comportamento al punto che esso può essere messo in atto in assenza di necessità, la ricompensa è il piacere, un’emozione che opera come segnale di rinforzo. Per esempio certi cibi (come i dolci) o bevande (come il vino) possono essere assunti in eccesso rispetto alle necessità omeostatiche in virtù del loro sapore e delle conseguenze psichiche che possono generare. La stimolazione dopaminergica del nucleo accumbens si ha naturalmente con il sesso, il cibo e con l’assunzione dei liquidi che determinano un maggiore rilascio di dopamina, ma su questo meccanismo agiscono anche le droghe, come la cocaina che attivano il rinforzo e mettono le basi per la dipendenza dalla sensazione di piacere che ne deriva. Psiche&Nutrizione Dott.sse Marchese - Sorgente
  • 31. Il sistema dopaminergico e le droghe Il sistema dopaminergico esercita un’azione di rinforzo di comportamenti sia normali che deviati, quali le tossicodipendenze. L’azione delle diverse droghe si esercita a carico di differenti sistemi neuronali: la nicotina agisce sul sistema colinergico L’eroina su quello degli oppiacei (oressiogeno) La cocaina su quello dopaminergico prevenedo il re- uptake La stimolazione eccessiva di questo sistema può portare ad un sistema di compensazione che consiste nella sottoregolazione del rilascio di dopamina determinando assuefazione Psiche&Nutrizione Dott.sse Marchese - Sorgente
  • 32. Nei pazienti obesi l’ indice di massa corporea (BMI) è correlato negativamente con le misure dei recettori D2 • Il deficit di dopamina nei pazienti obesi può perpetuare la patologica assunzione di cibo come mezzo per compensare la ridotta attivazione di questi circuiti • E 'possibile che gli individui obesi abbiano un minor numero di recettori della dopamina, per compenso cerebrale ai livelli cronicamente elevati di dopamina, che sono attivati dall’ eccesso di Alimentazione Non è possibile quindi concludere se i cambiamenti cerebrali siano causa o conseguenza dell’ obesità Brain dopamine and obesity. Wang GJ, et al Lancet, 2001 Jun 9;357(9271):1883 Psiche&Nutrizione Dott.sse Marchese - Sorgente
  • 33. Gli Endocannabinoidi l'anandamide(AEA), 2-arachidonoilglicerolo (2-AG), 2-arachidonil-gliceril- etere (noladin, 2-AGE) Gli endocannabinoidi sono piccole molecole segnale che utilizzano gli stessi recettori di membrana (CB1 e CB2) a cui si lega anche il principale costituente psicotropo della cannabis, il THC (Δ9-tetraidrocannabinolo). Gli endocannabinoidi hanno natura lipidica e derivano da un acido grasso polinsaturo, l’acido arachidonico. Vengono attivati per ripristinare la normale attività dell’asse ipotalamico- ipofisario-surrenale e consentire l’adattamento allo stress, contrastando quelle conseguenze che contribuiscono, nell’uomo, a far precipitare i sintomi di malattie mentali affettive, quali la depressione, i disordini da stress postraumatico e i disturbi ossessivo-compulsivi. I recettori CB1 e gli endocannabinoidi entrerebbero in azione anche in aree quali l’ippocampo, l’amigdala e la corteccia prefrontale, potenziando il rilascio di GABA e innalzando il rilascio di serotonina. Psiche&Nutrizione Dott.sse Marchese - Sorgente
  • 34. L’ iperattività degli Endocannabinoidi Sembra accompagnare disturbi metabolici e alimentari e contribuire allo sviluppo di obesità addominale, dislipidemia e Iperglicemia Una crescente quantità di dati evidenzia il ruolo degli endocannabinoidi nell’ asse ipotalamo-ipofisi-surrene (HPA) e nel controllo della riproduzione e del comportamento sessuale • Dopo stimoli stressanti, l’attivazione del ECS promuove l’assunzione di cibo, rilassamento, riduzione del dolore, e rimozione dei ricordi spiacevoli • La spinta a mangiare indotta dall’ ECS può essere vista come la necessità di ricostituire le riserve energetiche per il recupero delle forze, una delle conseguenze fisiologiche dello stress Psiche&Nutrizione Dott.sse Marchese - Sorgente
  • 35. Serotonina e Sazietà la serotonina è particolarmente nota per la capacità di promuovere il buon umore e la tranquillità, diminuendo tra l'altro l'assunzione di cibo Il suo derivato 5-idrossitriptofano, presente negli alimenti in quantità irrisorie è capace di attraversare la barriera ematoencefalica, e viene proposto come : •Anoressizzante, in particolar modo del bisogno smodato di cibi dolci •Antidepressivo •Contro l'insonnia (la serotonina può essere convertita in melatonina ) Triptofano Precursore della Niacina che partecipa a : metabolismo energetico metabolismo delle proteine produzione degli acidi grassi del colesterolo e degli ormoni steroidei Si trova nella carne, frattaglie, pollame, pesce, legumi, pane e cereali integrali Il quantitativo giornaliero consigliato è di 1 mg di niacina o 60mg di triptofano alcune droghe che aumentano il rilascio di serotonina e/o l'attività dei suoi recettori, come l'ecstasy, inducono euforia, senso di aumentata socialità ed autostima. Oltre che sul comportamento sessuale, la serotonina ha effetti inibitori sulla sensibilità al dolore, sull'appetito e sulla temperatura corporea. Molti antidepressivi (come il prozac) agiscono bloccando il riassorbimento di serotonina. Psiche&Nutrizione Dott.sse Marchese - Sorgente
  • 36. Triptofano g/100g. Di proteine Niacina Mg/100g. Funghi 2,32 Crusca di frumento 29,6 Pappa reale 1,8 Fegato 14,5 Mandorle 1,79 Arachidi 14 Anacardi 1,6 Pollo 11,6 Uova 1,59 Tacchino 10,8 Spinaci 1,56 Tonno 10,4 Crema nocciole e cacao 1,54 Caffè 10 Farina d’avena 1,47 Salmone 8,8 Banane 1,17 Pesche disidratate 7,8 Centro di ricerca per gli alimenti e la nutrizione http://nut.entecra.it/646/tabelle_di_composizione_degli_alimenti.html Per l’aumento dei livelli di serotonina assumere cibi a bassa densità calorica, ricchi di triptofano, precursore della serotonina, ma poveri di altri amminoacidi come leucina e fenilalanina (papaya, banane e datteri). Un altro modo per aumentare i livelli di serotonina è praticare attività fisica (muscoli utilizzano aa a catena ramificata risparmiando maggiormente il triptofano) Psiche&Nutrizione Dott.sse Marchese - Sorgente
  • 37. “Circolo vizioso della Serotonina” e lo sweet eating disorder Psiche&Nutrizione Dott.sse Marchese - Sorgente
  • 38. • L’importanza dell’approccio multidisciplinare ed il circolo vizioso delle diete • Caso clinico Dott.ssa Federica Marchese – Biologo specializzato in Scienze della Nutrizione UmanaPsiche&Nutrizione Dott.sse Marchese - Sorgente
  • 39. Il Peso Corporeo ossa e organi interni muscoli riserve di carboidrati (glicogeno) grasso acqua Psiche&Nutrizione Dott.sse Marchese - Sorgente
  • 40. Inoltre sul peso corporeo incidono: Il sesso L’età La composizione corporea (massa magra metabolicamente attiva) La temperatura corporea Lo stato fisiopatologico Gli ormoni L’attività fisica e la termogenesi indotta dalla qualità della dieta •Il peso può variare anche di 2 kg in una stessa giornata •In alcune fasi ormonali (soprattutto nella donna) ci può essere un aumento di peso fisiologico che non va considerato •Per avere un incremento ponderale stabile e definitivo bisogna stravolgere le proprie abitudini alimentari per almeno 15 giorni •L’aumento di peso dopo una cena o un pranzo “natalizio” non è rilevante Psiche&Nutrizione Dott.sse Marchese - Sorgente
  • 41. 9 persone su 10 non ritengono di essere in “peso-forma” e le donne sono quelle che vivono con più malessere questa percezione… anche se le statistiche (donne/uomini) degli ultimi anni si stanno equilibrando… Psiche&Nutrizione Dott.sse Marchese - Sorgente
  • 42. Indice di Massa Corporeo BMI = peso (kg)/ h² (m) Non considera l’età e dello stato di idratazione È un indice oggettivo che non tiene conto della soggettività Non considera la massa ossea e quella muscolare che variano molto da una persona all’altra Psiche&Nutrizione Dott.sse Marchese - Sorgente
  • 43. Si considera normopeso una persona con un BMI compreso tra 18 e 25 kg/m² ad esempio una persona di 1,60 m è normopeso se il suo peso è compreso tra i 46 e i 64 kg Psiche&Nutrizione Dott.sse Marchese - Sorgente
  • 44. • Peso fisiologico (omeostasi, equilibrio) • organo (produce ormoni, regola la termogenesi) • Disequilibrio ormonale  tempo per ritrovare un nuovo equilibrio (carenza di alcuni ormoni e tentativi di mantenere la vecchia omeostasi, allerta) TESSUTO ADIPOSO Psiche&Nutrizione Dott.sse Marchese - Sorgente
  • 45. Riequilibrio • Se il peso è in eccesso il corpo sarà ben lieto di spostarsi su un nuovo stato di equilibrio, più sano e adatto (maggiore attività e vitalità) • Se si supera il fisiologico occorrono sacrifici molto più grandi per raggiungere e mantenere il peso “desiderato” (alimentazione non sana) • Ne vale davvero la pena?! Psiche&Nutrizione Dott.sse Marchese - Sorgente
  • 46. Conseguenze di un dimagrimento forzato ed inopportuno • impoverimento minerale, • carenze nutrizionali borderline, • maggior fatica a concentrarsi, • stanchezza cronica, • disturbi intestinali, • perturbazione del ritmo sonno-veglia, • disturbi del ciclo mestruale, • Alterazioni degli ormoni sessuali (uno sbilanciamento di estrogeni e progesterone causa irritabilità, ira, ansia, emicrania, desiderio compulsivo di cibo) • Altre alterazioni ormonali e minerali (bellezza di capelli, pelle, unghie) Psiche&Nutrizione Dott.sse Marchese - Sorgente
  • 47. Il “ritmo circadiano” delle diete Psiche&Nutrizione Dott.sse Marchese - Sorgente
  • 48. I segnali d’allarme di un Disturbo della Nutrizione e dell’Alimentazione raramente si mostrano in maniera evidente e conclamata, più spesso sono confusi con i “capricci dell’età”. Vi riportiamo alcuni comportamenti non è raro riscontrare nelle fasi di esordio del disturbo … • Esclusione quasi totale dalla dieta dei cibi grassi, soprattutto i salumi e i formaggi, questi ultimi vengono anche preferiti alla carne e al pesce, ma solo se light. • Tagliare l’alimento nel piatto in pezzetti piccolissimi, in modo da prolungare i tempi del pasto e fingere che la quantità di cibo sia superiore a quella reale. • Offrirsi di fare le porzioni per tutti e riempire molto i piatti degli altri, soprattutto quelli delle sorelle o della mamma lasciando il proprio semivuoto. Allo stesso modo non è insolita la richiesta di cucinare o scegliere il menù del pasto. • Controllare minuziosamente la tabella nutrizionale dietro gli alimenti, impiegando molto tempo nell’acquisto dei prodotti al supermercato e selezionando solo quelli “idonei” • Aumentare la quota di attività fisica quotidiana salendo e scendendo più volte le scale di casa, facendo esercizi più o meno lontano dagli occhi dei familiari e muovendosi continuamente anche quando si è seduti sulla sedia. Ovviamente la presenza di questi atteggiamenti non indica che necessariamente comparirà il disturbo, ma è un segnale d’allarme che va considerato nell’insieme dei comportamenti della persona in questione. Psiche&Nutrizione
  • 49. “L’unico modo per fare un ottimo lavoro è amare quello che fai” Steve Jobs Grazie! Dott.ssa Federica Marchese – Biologo specializzato in Scienze della Nutrizione Umana Psiche&Nutrizione Dott.sse Marchese - Sorgente