2. • Non sempre è possibile tracciare un
confine tra quella che può essere
considerata una crisi transitoria nel
percorso maturativo e ciò che costituisce
invece un vero e proprio disturbo
• Ogni età ha le sue problematiche
transitorie la cui presenza non costituisce
elemento psicopatologico a meno che la
frequenza di comparsa e l’intensità
siano davvero eccessive
3.
4.
5. Concetto di “Disturbo” in età evolutiva
• Non esiste linea di confine tra “normalità” e
“disturbo”
• Tutto dipende dai modelli di riferimento
• Modelli ottimali di Adattamento
• Principi statistici elementari
» Presenti in una data % della popolazione
• In riferimento alla permanenza del disturbo nel tempo
• In riferimento alla classe di appartenenza
» Età
» Sesso
• In riferimento all’ambiente in cui vive
» Ambiente Familiare
» Ambiente Sociale
6. Classificazioni
• Classificazioni Categoriali
– DSM-IV TR e ICD-10
• Vantaggi:
– maggiore chiarezza
– possibilità di ricondurre casi diversi ad una famiglia
comune di disturbi
• Svantaggi:
– semplificazione e l’appiattimento in una situazione in cui
conta poco l’individuo,
– non considera la Comorbidità
– utilizza l’ “Etichettatura”
– non considera le vie di mezzo e la gradualità del sintomo
specifico (c’è o non c’è)
7. • Classificazioni Dimensionali
• Elaborate dalla ricerca psicologica in base ad analisi
psicometriche che hanno evidenziato una serie di
dimensioni psicologiche possono aiutare a descrivere
la problematica psichica del soggetto
• Sono state così individuate delle Scale di valutazione
psicopatologiche comunemente utilizzate per
descrivere il problema specifico dell’individuo
• Forniscono informazioni riguardo a numerosi aspetti
potenzialmente problematici
• Esempio è la Scala Child Behavior Checklist (CBCL)
ideata da Achenbach e coll. (1988)
8. Scala Child Behavior Checklist (CBCL)
• Chiesero ad insegnanti e genitori di osservare e
valutare molte centinaia di bambini in relazione
ad una serie di tratti senza una specifica
preparazione clinica
• Ottennero valutazione circa numerosi aspetti
potenzialmente problematici che vennero
ricondotti a due tipi di sintomi
– Internalizzanti (che non esibisce)
– Ansie
-Fobie
-Eccessivo Autocontrollo
– Preoccupazioni -Timidezza
-Somatizzazioni
– Esternalizzanti (diretti verso l’ambiente)
– Aggressività
-Disobbedienza
-Oppositività -Iperattività
• Altra Categoria può essere l’Autocontrollo
– Eccessiva Timidezza
-Iperattività e Impulsività
9.
10. Teorie nei Disturbi Psicologici dello
Sviluppo
• Contrapposizione tra Biologico ed
Ambientale
– Approccio biologico
• Malattie genetiche o cromosomiche
• Studi sui gemelli omozigoti (Schizofrenia)
• Ricerca Psicobiologica (enuretici, depressi)
– Psicofisiologia
– Neuropsicologia
• Ricerca Cognitivista
– Eziologica (Quali cause)
– Funzionale (Quali effetti)
• Teorie dello Stress
11. – Approccio Sociale, comportamentista e
psicodinamico
• Maggiore fiducia nella possibilità di cambiamento e
nel trattamento psicoterapico
• Approccio Comportamentista lega lo sviluppo
psicologico e la comparsa di problemi a processi
sottostanti l’Esperienza
• Approccio Cognitivo-Comportamentale
• Approccio della Teoria Socio-Motivazionale
dell’Apprendimento (Bandura 1989)
• Teoria Psicoanalitica (esperienze consce ed
inconsce) Fasi precoci dello Sviluppo
– Teorie delle relazioni d’oggetto madre-bambino
– Dimensione dell’Attaccamento (affettività)
12. Fattori Sociali e Sociologici
• Concorso di fattori di origine sociale possono
produrre un valore di rischio cumulativo che, se
supera una certa soglia, produrrà un problema
• FAMIGLIA e suoi cambiamenti tra cultura,
instabilità e conflittualità
• SVANTAGGIO SOCIOCULTURALE
• Difficoltà familiare e rete sociale
» Figli di donne con Ritardo Mentale
• Conseguenze
–
–
–
–
Carenze legate alla povertà di mezzi
Mancanza di risorse culturali ed intellettuali
Emarginazione della famiglia o di gruppi interi
Aumento di incidenza di Maltrattamenti ed Abusi
» Attenzione: i Maltrattamenti e gli abusi ri riscontrano
anche in classi sociali abbienti
14. Psicopatologie riscontrate negli Abusi
• Genitori
–
–
–
–
–
–
–
Personalità Borderline
Psicosi
Gravi depressioni e fobie
Tossicodipendenze
Alcolismo
Disturbi delle pulsioni
Perversioni
• Bambino
– Patologie delle condotte
alimentari e sfinteriche
– Nevrosi
– Psicosi
– Comportamenti
disturbati
– Perversioni
1. Elemento “patologizzante” non è la psicopatologia dei genitori ma
l’effetto:
• sulle relazioni
• sul bisogno delle cure fisiche e psicologico-affettive dei figli
2. Non è l’abuso a determinare i quadri patologici, ma sono i
meccanismi di difesa utilizzati in modo rigido per evitare:
Angoscia, Depressione, “Senso di Colpa Primario” e Vergogna
15. Catena della violenza, della
perversione, del disagio mentale
Fattori Sociali e
familiari
Adulto
Genitore
Abusante
Psicopatologico
Perverso
Bambino
Psicopatologico o con disturbo
Comportamentale o perverso
Identificazione
con l’aggressore
Bambino
Abusato
Attrazione ed
Identificazione con l’Ombra
Difese contro
(Jung)
Angoscia, Depressione,
Senso di Colpa, Vergogna
16. Altri frutti del disagio e del disagio
socioculturale
• Bullismo
• Tossicodipendenze
• Delinquenza giovanile
•
•
•
•
Caratteristiche dell’adolescente
Caratteristiche della famiglia
Influenza dei compagni (il gruppo ed il branco)
Caratteristiche dell’ambiente complessivo
17. Bullismo: il ruolo dei partecipanti
•
•
•
•
•
•
Bullo = prende attivamente iniziativa nel fare
prepotenza ai compagni
Aiutante = agisce in modo prepotente ma con
una posizione secondaria nel ruolo di “seguace”
del bullo
Sostenitore = chi agisce in modo da rinforzare il
comportamento del bullo, ad esempio ridendo,
incitando o semplicemente stando a guardare
Difensore = chi prende le difese della vittima
consolandola o cercando di far cessare le
prepotenze
Esterno = chi non fa niente, cercando di
rimanere fuori dalle situazioni di prepotenza
Vittima = chi subisce più spesso le prepotenze
18. Principali disturbi che compaiono in Età Evolutiva
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Ritardo Mentale *
Disturbi dell’Apprendimento
Disturbi delle capacità Motorie
Disturbi della comunicazione
Disturbi Generalizzati dello Sviluppo *
Disturbo da Deficit Attenzione /Iperattività *
Disturbo della Condotta *
Disturbo Oppositivo-Provocatorio *
Disturbi della Nutrizione ed Alimentazione
Disturbi da Tic
Disturbi dell’Evacuazione
Disturbo d’Ansia di Separazione
Mutismo Selettivo
Disturbo reattivo dell’Attaccamento
19. Disturbi che compaiono anche in Età Evolutiva
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Disturbi correlati a Sostanze
Schizofrenia
Disturbi dell’Umore *
Disturbi d’Ansia *
Disturbi Somatoformi
Disturbi Dissociativi
Disturbi sessuali e dell’identità di genere
Disturbi dell’Alimentazione
Parasonnie
20. Ritardo Mentale 1
•
•
•
Q.I. < 70
Deficit o compromissione del funzionamento
adattativo in almeno due delle seguenti aree:
comunicazione, cura della propria persona,
vita in famiglia, capacità
sociali/interpersonali, uso delle risorse della
comunità, autodeterminazione, capacità di
funzionamento scolastico, lavoro, tempo
libero, salute e sicurezza.
Esordio prima dei 18 aa.
21. Ritardo Mentale 2
•
•
•
Lieve
Q.I. da 50-55 fino a 70
– Sviluppo P-M nella norma Difficoltà scolari
– Non acquisisce il Pensiero Formale.
– Instabilità ed Inibizione
Moderato Q.I. da 35-40 fino a 50-55
Grave o Severa
–
•
Gravissimo o Profondo
–
–
•
Q.I. da 20-25 fino a 35-40
Livello Mentale di 6-7 aa Pensiero Preoperatorio
Q.I < 20-25
Livello mentale di 2-3 aa
Alterazioni Relazionali Gravissime con
isolamento e stereotipie
( Limite
Q.I. da 70 fino a 85)
22. Disturbi d’Ansia in età Evolutiva 1
• Paure associate a diverse età
– 8 mesi- due anni: Ansia di separazione dalla
mamma o dalla persona che si prende cura
– 2- 4 anni: Animali e Buio
– 4- 6 anni: Fantasmi, Mostri, suoni strani
durante la notte
– 6- 13 anni:Timore di essere attaccati-feriti,
morte, catastrofe
– Adolescenza:Paura di non essere accettati
dagli altri
23. Disturbi d’Ansia in età Evolutiva 2
• Disturbo d’Ansia Generalizzato
• Penoso stato di apprensione e sofferenza non
transitorio e non giustificato dal contesto
• Disturbo Ossessivo-Compulsivo
• Ripetere pensieri o atti con la solo necessità di
ridurre la tensione che li precede. Conosce
appieno l’inutilità dell’atto ma non riesce ad evitarlo
• In netto aumento
• Maggiormente incentrati su tematiche di
contaminazione e religiose
24. Disturbi d’Ansia in età Evolutiva 3
• Disturbo d’Ansia di Separazione
– Il bambino ha paura di essere separato dalla
persona che si prende cura di lui dimostrando
disagio grave e difficoltà severa ad affrontare
la vita di tutti i giorni
– Insicurezza
– Teorie dell’Attaccamento
– Dall’Ansia di Separazione alla Fobia Scolare o
Sociale
25. Attaccamento Sicuro
Io mi fido di lui
( Io valgo )
AMABILE
Lui si fida di me
( Lui vale )
AMATO
LIBERO DI ESPLORARE ED ATTACCARSI
27. Disturbi dell’Umore in Età Evolutiva
Sviluppo della personalità del bambino
Realtà individuale
Limitazione Ambientale
1. Eccessive frustrazioni derivanti dall’ambiente
2. Perdita ruolo di rinforzo o supporto al fragile “IO” del bambino
28. Sintomatologia Depressiva in Età Evolutiva
•
•
Mancanza di valide cornici di riferimento
“Regressioni”
–
•
•
( enuresi, disturbi comportamentali, crescita stentata)
Maggiore suscettibilità alle infezioni ricorrenti .
Paura della “perdita” e conseguente componente
ansiosa
–
–
–
–
–
–
•
Tristezza, paura, idee di morte, pianto frequente, irrequietezza,
irritabilità, instabilità attentiva, senso di inadeguatezza, scarsa
autonomia e socialità.
Preoccupazione per l’aspetto fisico con perdita di appetito e di
peso
Difficoltà di Apprendimento ( Autostima bassa )
Fobia scolare
Suicidio nei bambini più grandi
Problema Droga e Comportamenti Socialmente Devianti
Sintomi Somatici ( Disturbi Psicosomatici )
–
–
–
–
Cefalea di tipo Emicranico (100 %)
Dolori Addominali Ricorrenti
Parestesie
Dolori muscolari
29. Segni “spia” di sintomatologia depressiva
•
Fino a 3 anni:
–
•
Da 3 a 6 anni:
–
•
Alternanza di apatia e aggressività, rifiuto
dell’asilo
Da 6 a 12 aa:
–
•
Disturbi dell’alimentazione e del sonno,
irritabilità, apatia, dolori addominali
Cefalea, faticabilità intellettuale, ipercinesie,
fobie, tic, balbuzie, fobia scolare, disinteresse
ludico e scolastico
Da 12 a 18 aa:
–
Cefalea, vertigini, dolori addominali, faticabilità
intellettuale, opposizione o conformismo
esasperato, cenestopatie.