Le iniziative a sostegno dell’eco-innovazione nel distretto conciario di S. Croce sull’Arno: dall’applicazione dell’EMAS di distretto al calcolo dell’impronta ambientale dei prodotti
Le iniziative a sostegno dell’eco-innovazione nel distretto conciario di S. Croce sull’Arno: dall’applicazione dell’EMAS di distretto al calcolo dell’impronta ambientale dei prodotti
Nell'ambito del progetto greenLIFE, le innovazioni portate nella concia possono avere un impatto rilevante nel sistema di depurazione consortile. Ecco un LCA che lo analizza.
Oltre la gestione ed il rispetto delle obbligatorietà ambientali, lo sviluppo sostenibile è quel modello di sviluppo che soddisfa le esigenze non solo del mercato ma dell'ambiente di chi lo circonda, le certificazioni ambientali a supporto quindi dello sviluppo sostenibile dell'azienda.
Il biologico tra mercato e sostenibilità - Convegno SANA 2012ccpbsrl
"Il biologico tra mercato e sostenibilità". Un gruppo di stakeholders internazionali analizzerà il panorama e offrirà esempi su come questa contrapposizione possa trovare un punto di equilibrio vantaggioso per tutti gli attori del settore.
Gerald A. Herrmann Direttore - ORGANIC SERVICES - Munich
“Il mercato biologico nella trappola della sostenibilità?”
Enrico De Ruvo Ricercatore Osservatorio Prodotti Biologici - ISMEA - Roma
“Le tendenze degli acquisti di prodotti biologici e l’evoluzione del profilo del consumatore”
Tobias Bandel Direttore - SOIL AND MORE - Driebergen
“La produttività sostenibile attraverso un’agricoltura amica del clima”
Fabrizio Piva Amministratore Delegato CCPB srl - Bologna
“Certificazione fra biologico e sostenibilità”
Luigi Cattivelli C.R.A. Direttore Centro di Ricerca per la Genomica – Fiorenzuola D’Arda - PC
“La biodiversità per un’agricoltura biologica sostenibile”
Paolo Bàrberi
Coordinatore Area di Ricerca Agroecologia - Land Lab - Istituto di Scienze Della Vita - Scuola Superiore Sant’Anna - Pisa
“L’approccio agroecologico: la strategia più sostenibile per tutti i modelli di agricoltura biologica?”
Tra le linee di ricerca di greenLIFE, la depilazione ossidativa portata su scala industriale nella relazione di Roberto Mecenero di Conceria Dani durante il convegno #greenleather2017
Le slide presentano la classificazione dei sottoprodotti di lavorazione industriale offrendo una panoramica sulla normativa vigente per la corretta gestione e valorizzazione dei sottoprodotti, con l’obiettivo di illustrare i benefici economici derivanti da pratiche virtuose di economia circolare e simbiosi industriale. In collaborazione con la Regione Toscana sono state individuate 10 filiere rappresentative del sistema produttivo della Toscana:
• Arezzo e Siena - Orafo, edilizia e Vitivinicolo
• Firenze – Agroalimentare e Vitivinicolo
• Livorno e Grosseto - Agroalimentare
• Pistoia e Prato – Florovivaismo e Tessile
• Lucca, Massa Carrara e Pisa - Nautica, Lapideo e Conciario
Le slides sono state presentate durante un webinar che si inserisce all'interno del Progetto Ambiente organizzato da Fondazione ISI in collaborazione con Unioncamere Toscana e la Scuola Superiore Sant'Anna dedicato all'economia circolare
Fabio iraldo presentazione levoluzione dei sistemi di gestione ambientaleFabio Iraldo
Relazione introduttiva al convegno sul futuro dei sistemi di gestione ambientale: la nuova ISO 14001 e la revisione di EMAS, Assolombarda, 23 maggio 2014.
Vinitaly 2013: la filiera vitivinicola fra biologico, sostenibilità ambiental...ccpbsrl
All’interno di Vinitaly 2013, CCPB e Certiquality presentano un convegno sulla filiera vitivinicola. Martedì 9 aprile, ore 10, nella Sala Respighi, primo piano del Palaexpo di Verona Fiere. Tema centrale come il metodo biologico, la sostenibilità ambientale e la responsabilità sociale concorrono e lavorano insieme nella produzione del vino.
Le relazioni di:
Ettore Capri, Centro di ricerca per lo sviluppo sostenibile OPERA Università Cattolica del Sacro Cuore – Piacenza, presenta una relazione sugli “Uno, cento, mille modelli di sviluppo sostenibile”
Giorgio Ragaglini e Simona Bosco, Land Lab. Scuola Superiore di S. Anna – Pisa, illustrano le “Analisi della sostenibilità ambientale della filiera di produzione del vino”
Santina Modafferi, Certiquality, descrive il “Certificare la sostenibilità ambientale e la responsabilità sociale: i benefici”
Fabrizio Piva e Giuseppe Garcea, CCPB, parlano del “Certificare il biologico e la sostenibilità: due modelli per uno stesso obiettivo”
Stefano Tagliavini, SCAM SpA – Modena, interviene sulla “Sostenibilità e valorizzazione della filiera vitivinicola: il percorso EPD di SCAM”.
Geo 20giu2018 reg made green in italy iraldoFabio Iraldo
Il 29 maggio scorso è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il Decreto Ministeriale 21 marzo 2018 n. 56, recante il "Regolamento per l'attuazione dello schema nazionale volontario per la valutazione e la comunicazione dell'impronta ambientale dei prodotti, denominato "Made Green in Italy", di cui all'Art. 21, comma 1, della Legge 221/2015. Con questo atto normativo prende definitivamente il via la fase applicativa dello schema, basato sul metodo della Product Environmental Footprint della Commissione Europea, dopo una lunga e travagliata gestazione. Il 20 giugno prossimo abbiamo organizzato un "instant meeting" di GEO, Green Economy Observatory, dello IEFE Università Bocconi in partnership con l'IdM della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa.
Introduzione all'Analisi del Ciclo di Vita (Life Cycle Assessment - LCA)Geosolution Srl
L'analisi del ciclo di vita (LCA) è una metodologia scientifica che quantifica e valuta gli impatti di un servizio o prodotto lungo tutte le fasi di vita. Si può partire dall'estrazione delle materie prime (cradle) o dalle fasi di produzione (gate-cancello della fabbrica), fino ad arrivare alla fine della produzione (gate), alla fine vita (grave), o tenere conto del riciclo e quindi del ritorno del prodotto nel ciclo (to cradle). La LCA è un'analisi complessa, ma sempre più importante per le aziende per poter migliorare le varie fasi produttive, dal punto di vista non solo ambientale ma anche per risparmiare risorse.
Quindi: quali sono gli obiettivi, le fasi, e le applicazioni della LCA? Come effettuare una analisi LCA? Quali strumenti informatici utilizzare?
Energy Management nel Food: il caso AmadoriRomagna Tech
"Energy Management nel Food", presentazione di L. Battistini, Gruppo Amadori. Terza giornata di "Curiosi Sostenibili" ciclo di appuntamenti sull'innovazione green. Il percorso verso la certificazione ISO 500001 "Energy Management". Roadmap, ostacoli superati e risultati raggiunti in termini di sostenibilità economica, ambientale, sociale.
Presentazione delle attività e dei progetti di Waste Italia, storia dell'azienda e inquadramento a livello nazionale all'interno del settore di riferimento.
Utilizzi del GNL nell'industria e relativi benefici ambientali - intervento di Massimiliano Montorfano, Liquigas, al Convegno Viessmann del 15 marzo 2016
greenLIFE e Distretto della Pelle Arzignano Vicenza Italia Settembre 2015greenLIFE project
Lo scorso 17 settembre 2015, i rappresentanti di greenLIFE sono stati tra i protagonisti dell'evento di lancio del Distretto della Pelle di Arzignano che nell'occasione ha voluto incontrare gli assessori della Regione Veneto, Elena Donazzan, istruzione, formazione e lavoro, Gianpaolo Bottacin, ambiente, Roberto Marcato, sviluppo economico ed energia. Per greenLIFE erano presenti Guido Zilli ( Conceria Dani) e Giorgio Pozza ( Gruppo Mastrotto).
Nell'ambito del progetto greenLIFE, le innovazioni portate nella concia possono avere un impatto rilevante nel sistema di depurazione consortile. Ecco un LCA che lo analizza.
Oltre la gestione ed il rispetto delle obbligatorietà ambientali, lo sviluppo sostenibile è quel modello di sviluppo che soddisfa le esigenze non solo del mercato ma dell'ambiente di chi lo circonda, le certificazioni ambientali a supporto quindi dello sviluppo sostenibile dell'azienda.
Il biologico tra mercato e sostenibilità - Convegno SANA 2012ccpbsrl
"Il biologico tra mercato e sostenibilità". Un gruppo di stakeholders internazionali analizzerà il panorama e offrirà esempi su come questa contrapposizione possa trovare un punto di equilibrio vantaggioso per tutti gli attori del settore.
Gerald A. Herrmann Direttore - ORGANIC SERVICES - Munich
“Il mercato biologico nella trappola della sostenibilità?”
Enrico De Ruvo Ricercatore Osservatorio Prodotti Biologici - ISMEA - Roma
“Le tendenze degli acquisti di prodotti biologici e l’evoluzione del profilo del consumatore”
Tobias Bandel Direttore - SOIL AND MORE - Driebergen
“La produttività sostenibile attraverso un’agricoltura amica del clima”
Fabrizio Piva Amministratore Delegato CCPB srl - Bologna
“Certificazione fra biologico e sostenibilità”
Luigi Cattivelli C.R.A. Direttore Centro di Ricerca per la Genomica – Fiorenzuola D’Arda - PC
“La biodiversità per un’agricoltura biologica sostenibile”
Paolo Bàrberi
Coordinatore Area di Ricerca Agroecologia - Land Lab - Istituto di Scienze Della Vita - Scuola Superiore Sant’Anna - Pisa
“L’approccio agroecologico: la strategia più sostenibile per tutti i modelli di agricoltura biologica?”
Tra le linee di ricerca di greenLIFE, la depilazione ossidativa portata su scala industriale nella relazione di Roberto Mecenero di Conceria Dani durante il convegno #greenleather2017
Le slide presentano la classificazione dei sottoprodotti di lavorazione industriale offrendo una panoramica sulla normativa vigente per la corretta gestione e valorizzazione dei sottoprodotti, con l’obiettivo di illustrare i benefici economici derivanti da pratiche virtuose di economia circolare e simbiosi industriale. In collaborazione con la Regione Toscana sono state individuate 10 filiere rappresentative del sistema produttivo della Toscana:
• Arezzo e Siena - Orafo, edilizia e Vitivinicolo
• Firenze – Agroalimentare e Vitivinicolo
• Livorno e Grosseto - Agroalimentare
• Pistoia e Prato – Florovivaismo e Tessile
• Lucca, Massa Carrara e Pisa - Nautica, Lapideo e Conciario
Le slides sono state presentate durante un webinar che si inserisce all'interno del Progetto Ambiente organizzato da Fondazione ISI in collaborazione con Unioncamere Toscana e la Scuola Superiore Sant'Anna dedicato all'economia circolare
Fabio iraldo presentazione levoluzione dei sistemi di gestione ambientaleFabio Iraldo
Relazione introduttiva al convegno sul futuro dei sistemi di gestione ambientale: la nuova ISO 14001 e la revisione di EMAS, Assolombarda, 23 maggio 2014.
Vinitaly 2013: la filiera vitivinicola fra biologico, sostenibilità ambiental...ccpbsrl
All’interno di Vinitaly 2013, CCPB e Certiquality presentano un convegno sulla filiera vitivinicola. Martedì 9 aprile, ore 10, nella Sala Respighi, primo piano del Palaexpo di Verona Fiere. Tema centrale come il metodo biologico, la sostenibilità ambientale e la responsabilità sociale concorrono e lavorano insieme nella produzione del vino.
Le relazioni di:
Ettore Capri, Centro di ricerca per lo sviluppo sostenibile OPERA Università Cattolica del Sacro Cuore – Piacenza, presenta una relazione sugli “Uno, cento, mille modelli di sviluppo sostenibile”
Giorgio Ragaglini e Simona Bosco, Land Lab. Scuola Superiore di S. Anna – Pisa, illustrano le “Analisi della sostenibilità ambientale della filiera di produzione del vino”
Santina Modafferi, Certiquality, descrive il “Certificare la sostenibilità ambientale e la responsabilità sociale: i benefici”
Fabrizio Piva e Giuseppe Garcea, CCPB, parlano del “Certificare il biologico e la sostenibilità: due modelli per uno stesso obiettivo”
Stefano Tagliavini, SCAM SpA – Modena, interviene sulla “Sostenibilità e valorizzazione della filiera vitivinicola: il percorso EPD di SCAM”.
Geo 20giu2018 reg made green in italy iraldoFabio Iraldo
Il 29 maggio scorso è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il Decreto Ministeriale 21 marzo 2018 n. 56, recante il "Regolamento per l'attuazione dello schema nazionale volontario per la valutazione e la comunicazione dell'impronta ambientale dei prodotti, denominato "Made Green in Italy", di cui all'Art. 21, comma 1, della Legge 221/2015. Con questo atto normativo prende definitivamente il via la fase applicativa dello schema, basato sul metodo della Product Environmental Footprint della Commissione Europea, dopo una lunga e travagliata gestazione. Il 20 giugno prossimo abbiamo organizzato un "instant meeting" di GEO, Green Economy Observatory, dello IEFE Università Bocconi in partnership con l'IdM della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa.
Introduzione all'Analisi del Ciclo di Vita (Life Cycle Assessment - LCA)Geosolution Srl
L'analisi del ciclo di vita (LCA) è una metodologia scientifica che quantifica e valuta gli impatti di un servizio o prodotto lungo tutte le fasi di vita. Si può partire dall'estrazione delle materie prime (cradle) o dalle fasi di produzione (gate-cancello della fabbrica), fino ad arrivare alla fine della produzione (gate), alla fine vita (grave), o tenere conto del riciclo e quindi del ritorno del prodotto nel ciclo (to cradle). La LCA è un'analisi complessa, ma sempre più importante per le aziende per poter migliorare le varie fasi produttive, dal punto di vista non solo ambientale ma anche per risparmiare risorse.
Quindi: quali sono gli obiettivi, le fasi, e le applicazioni della LCA? Come effettuare una analisi LCA? Quali strumenti informatici utilizzare?
Energy Management nel Food: il caso AmadoriRomagna Tech
"Energy Management nel Food", presentazione di L. Battistini, Gruppo Amadori. Terza giornata di "Curiosi Sostenibili" ciclo di appuntamenti sull'innovazione green. Il percorso verso la certificazione ISO 500001 "Energy Management". Roadmap, ostacoli superati e risultati raggiunti in termini di sostenibilità economica, ambientale, sociale.
Presentazione delle attività e dei progetti di Waste Italia, storia dell'azienda e inquadramento a livello nazionale all'interno del settore di riferimento.
Utilizzi del GNL nell'industria e relativi benefici ambientali - intervento di Massimiliano Montorfano, Liquigas, al Convegno Viessmann del 15 marzo 2016
greenLIFE e Distretto della Pelle Arzignano Vicenza Italia Settembre 2015greenLIFE project
Lo scorso 17 settembre 2015, i rappresentanti di greenLIFE sono stati tra i protagonisti dell'evento di lancio del Distretto della Pelle di Arzignano che nell'occasione ha voluto incontrare gli assessori della Regione Veneto, Elena Donazzan, istruzione, formazione e lavoro, Gianpaolo Bottacin, ambiente, Roberto Marcato, sviluppo economico ed energia. Per greenLIFE erano presenti Guido Zilli ( Conceria Dani) e Giorgio Pozza ( Gruppo Mastrotto).
Il progetto europeo greenLIFE presentato in poche slide da Guido Zilli, coordinatore dello stesso, durante il convegno #greenleather2017 del 9 maggio 2017 a Villa Da Porto, a Montorso, in provincia di Vicenza.
Principali attività e risutlati ottenuti dal Sportello energia nella Bassa Padovana (Este e dintorni) nel corso del 2015. Una attività di Legambiente Padova per conto di Consorzio Padova Sud e PadovaTRE
Le slide presentano una serie di semplici strumenti per le PMI finalizzati ad analizzare il processo produttivo e a misurare il livello di circolarità, con l’obiettivo di evidenziare le aree e le azioni di miglioramento da attuare per ottimizzare i risultati aziendali
In particolare è stato presentato CircolUP: lo strumento operativo, specifico per il settore del largo consumo, sviluppato Scuola Superiore Sant’Anna per aiutare ogni azienda a misurare il livello di circolarità in tutto il ciclo di vita del prodotto e per facilitare l'implementazione di modelli economici circolari. Lo strumento è stato personalizzato per i settori: Food and beverage, Retail, Home and personal care, Birrificio, Multinazionale del settore energetico, Conciario, Tessile.
Turismo.
Le slides sono state presentate durante un webinar che si inserisce all'interno del Progetto Ambiente organizzato da Fondazione ISI in collaborazione con Unioncamere Toscana e la Scuola Superiore Sant'Anna dedicato all'economia circolare
Simone Cascioli, Patrizia Valli | La transizione energetica in LiquigasPMexpo
Liquigas, azienda leader nazionale nella distribuzione di GPL e GNL, prosegue l’impegno per promuovere la sostenibilità attraverso fonti energetiche di transizione e soluzioni innovative, ponendosi l’obiettivo della crescita aziendale all'interno dei nuovi scenari energetici internazionali e raggiungendo zero emissioni di CO2.
Per tale motivo sono stati implementati, per la riduzione delle emissioni di Scope 1 e 2, progetti che coinvolgono la catena del valore della Società e per la riduzione delle emissioni di Scope 3, Liquigas, proiettandosi verso il futuro in un contesto sempre più complesso, ha scelto di investire in progetti innovativi e nella ricerca e sviluppo sui combustibili sostenibili, come il bioGPL e il bioGNL e l'rDME
Sostenibilità ed economia circolare: esempi applicativi di simbiosi industrialeServizi a rete
Servizi a Rete TOUR 2022 | Presentazione di Massimo Spizzirri - Responsabile Depurazione e Fognature Acea Ato 2
19-20 ottobre 2022, Centro Congressi La Fornace di Acea Ato 2 a Roma
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Info qui: http://www.imagelinenetwork.com/it/ultime-novita/2016/10/06/image-line-sponsor-del-18-congresso-nazionale-dei-periti-agrari-e-dei-periti-agrari-laureati/50390
Image Line è stata sponsor del 18° congresso nazionale dei periti agrari (Barga LU, 6-8 ottobre 2016). In questo ambito abbiamo presentato alcuni dei risultati della ricerca condotta con Nomisma nell'ambito dell'AgroInnovation Tour (http://www.agroinnovationtour.it). Si ringrazia il Collegio nazionale dei periti agrari che ha collaborato per la realizzazione della ricerca, con un focus specifico sull'attività dei consulenti in agricoltura.
Register.it #Vinitaly2015 - dominio .bioImage Line
La cultura del biologico e la strategia di comunicazione sul web - I nuovi domini, il .bio, il .vin, il .wine e il mondo della presenza, comunicazione e protezione del brand in Rete.
Vinitaly, Verona 24 Aprile 2015.
A cura di Massimo Zanardi, http://www.register.it
BASF "La vigna e la viticoltura innovativa" 2015 La famiglia Enervin al servi...Image Line
Evento "Vigna e Olivo tra innovazione e sostenibilità"
-> La vigna e la viticoltura innovativa
Organizzato da "Vento di Maestrale" con il patrocinio della Federazione Regionale degli Ordini dei Dott. Agronomi e Dott. Forestali della Regione Puglia.
Barletta (BA), 23 Gennaio 2015
Info: http://agronotizie.imagelinenetwork.com/agricoltura-economia-politica/2015/01/13/vigna-e-olivo-al-via-la-terza-edizione/41412
Si ringrazia l'Associazione Vento di Maestrale per la condivisione delle presentazioni.
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UPL "L'olivo e l'olivicoltura innovativa" 2015 Difesa fungina dell'olivoImage Line
Evento "Vigna e Olivo tra innovazione e sostenibilità"
-> L'olivo e l'olivicoltura innovativa
Organizzato da "Vento di Maestrale" con il patrocinio della Federazione Regionale degli Ordini dei Dott. Agronomi e Dott. Forestali della Regione Puglia.
Andria (BA), 27 febbraio 2015
Info: http://agronotizie.imagelinenetwork.com/agricoltura-economia-politica/2015/01/13/vigna-e-olivo-al-via-la-terza-edizione/41412
Si ringrazia l'Associazione Vento di Maestrale per la condivisione delle presentazioni.
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Sipcam "L'olivo e l'olivicoltura innovativa" 2015 Cocciniglie, cicaline e mos...Image Line
Evento "Vigna e Olivo tra innovazione e sostenibilità"
-> L'olivo e l'olivicoltura innovativa
Organizzato da "Vento di Maestrale" con il patrocinio della Federazione Regionale degli Ordini dei Dott. Agronomi e Dott. Forestali della Regione Puglia.
Andria (BA), 27 febbraio 2015
Info: http://agronotizie.imagelinenetwork.com/agricoltura-economia-politica/2015/01/13/vigna-e-olivo-al-via-la-terza-edizione/41412
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Biovegetal "L'olivo e l'olivicoltura innovativa" 2015 Esperienze di biofertil...Image Line
Evento "Vigna e Olivo tra innovazione e sostenibilità"
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Organizzato da "Vento di Maestrale" con il patrocinio della Federazione Regionale degli Ordini dei Dott. Agronomi e Dott. Forestali della Regione Puglia.
Andria (BA), 27 febbraio 2015
Info: http://agronotizie.imagelinenetwork.com/agricoltura-economia-politica/2015/01/13/vigna-e-olivo-al-via-la-terza-edizione/41412
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Bayer Cropscience "L'olivo e l'olivicoltura innovativa" 2015Image Line
Evento "Vigna e Olivo tra innovazione e sostenibilità"
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Organizzato da "Vento di Maestrale" con il patrocinio della Federazione Regionale degli Ordini dei Dott. Agronomi e Dott. Forestali della Regione Puglia.
Andria (BA), 27 febbraio 2015
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Si ringrazia l'Associazione Vento di Maestrale per la condivisione delle presentazioni.
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Certis "L'olivo e l'olivicoltura innovativa" 2015 Esperienze di biofertilizza...Image Line
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-> L'olivo e l'olivicoltura innovativa
Organizzato da "Vento di Maestrale" con il patrocinio della Federazione Regionale degli Ordini dei Dott. Agronomi e Dott. Forestali della Regione Puglia.
Andria (BA), 27 febbraio 2015
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BASF "L'olivo e l'olivicoltura innovativa" 2015 Cabrio olivoImage Line
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Biogard "L'olivo e l'olivicoltura innovativa" 2015 Olivicoltura ecosostenibileImage Line
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Certis "La vigna e la viticoltura innovativa" 2015Image Line
Certis e le strategie di difesa sostenibili per la vite.
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Barletta (BA), 23 Gennaio 2015
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Il piano d'azione nazionale e il controllo delle macchine irroratrici.
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Biogard "La vigna e la viticoltura innovativa" 2015Image Line
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Barletta (BA), 23 Gennaio 2015
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Biovegetal "La vigna e la viticoltura innovativa" 2015Image Line
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Organizzato da "Vento di Maestrale" con il patrocinio della Federazione Regionale degli Ordini dei Dott. Agronomi e Dott. Forestali della Regione Puglia.
Barletta (BA), 23 Gennaio 2015
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Adama "La vigna e la viticoltura innovativa" 2015Image Line
Evento "Vigna e Olivo tra innovazione e sostenibilità"
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Organizzato da "Vento di Maestrale" con il patrocinio della Federazione Regionale degli Ordini dei Dott. Agronomi e Dott. Forestali della Regione Puglia.
Barletta (BA), 23 Gennaio 2015
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Il Quaderno di Campagna per l'agricoltura - rintracciabilità e sostenibilitàImage Line
A cura di Image Line - http://www.quadernodicampagna.it - La compilazione del registro dei trattamenti è obbligatoria per le aziende agricole. Gestendo correttamente il Quaderno di Campagna, l'imprenditore agricolo ha l'opportunità di comunicare lungo la filiera, dal campo alla tavola, le caratteristiche dei prodotti agroalimentari "Made in Italy", dando prova delle buone pratiche agricole ispirate ai criteri della sostenibilità ambientale e sociale e garantendo la rintracciabilità delle produzioni.
Relazione presentata durante il convegno dedicato alle "Emergenze fitosanitarie", Istituto Agrario Scarabelli di Imola (BO), 13 febbraio 2015.
Creattiva idee digitali agricoltura 18 oct-2014Image Line
More info: http://www.quadernodicampagna.it
"L'agricoltura va online: dalla produzione alla vendita, come portare i prodotti alla tavola, via web". Relazione presentate nell'ambito di #Creattiva2014 - San Felice sul Panaro, 18 ottobre 2014. Moderatore: Gianluca Diegoli, http://www.minimarketing.it
Il vissuto del vino sostenibile tra gli ItalianiImage Line
http://www.magisvino.com - Ricerca di Daniele Tirelli, docente dell’Università IULM, relativa al consumatore di vino italiano nel marzo 2013, in collaborazione con Smart Research.
Questa ricerca ideata da Daniele Tirelli e condotta da Smart Research
esplora il tema del consumo di vino nella odierna cultura popolare ed evidenza tutte le ambiguità che caratterizzano questo prodotto, basilare per lo stile alimentare Italiano.
Presentata l'8 aprile 2013, durante l'evento "Hai mai gustato un vino sostenibile?" organizzato da Magis http://www.magisvino.com
24imo Forum di Medicina Vegetale - Bari, 13 dicembre 2012. Per saperne di più, leggi i reportage su Agronotizie: • http://agronotizie.imagelinenetwork.com/difesa-e-diserbo/2012/12/20/la-medicina-vegetale-incontra-il-clima/17020 • http://agronotizie.imagelinenetwork.com/difesa-e-diserbo/2012/12/20/alieni-diserbi-e-normative/17022 • http://agronotizie.imagelinenetwork.com/difesa-e-diserbo/2012/12/20/pubblico-chiama-privato-risponde/17021
1. SALCHETO: LA CARBON FOOTPRINT PER
LA SOSTENIBILITÀ DEL VINO
Vinitaly - Verona 24 marzo 2015
LUCIANO DE PROPRIS FABRIZIO BONACINA E ANDREA MARCHEGIANI
2. Il Contesto
Volontà di innovare e creare un’azienda nuova a basso impatto ambientale
• Buona zona geografica Montepulciano36 ha. di vigneto a
conduzione biologica
• Azienda fondata sull’alta qualità a partire da espressioni territoriali
• Alta concorrenza locale e nazionale
• Volontà di entrare nei mercati internazionali
• Struttura produttiva/cantina con standard da aggiornare e migliorare
L’azienda agricola ante operam
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In che modo?
3. Come innovare
Pianificazione
Modellazione
Analisi
quantitativa
Tracciatura
prestazioni
Impostazione
Progettare un sistema efficiente da un punto di vista energetico e ambientale, significa
sviluppare tutti quegli aspetti di natura organizzativa e gestionale che consentiranno al
sistema progettato e implementato di mantenere nel tempo prestazioni ambientali elevate e di
attuare un percorso di miglioramento continuo; non si deve dunque pensare ad una azione
una tantum ma a un processo che dinamicamente sia in grado di individuare le soluzioni più
adeguate alla risoluzione di criticità di natura energetica.
Processo decisionale in fase di progettazione
Vinitaly - Verona 24 marzo 2015
4. •L’INNOVAZIONE CHE AGGREGA LA RICERCA:
•IL GRUPPO DI LAVORO SALCHETO CARBON FREE
Università di Siena, Università di Roma, Ibimet CNR,
CSQA, Valoritalia, Extra, Fabbrica del Sole danno vita anche
in collaborazione con altri enti ed aziende ad importanti
progetti di ricerca e sviluppo:
•Carbon Footprint di una Bottiglia di Vino: primo calcolo
certificato
Salcheto – Creazione del gruppo di lavoro
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5. Cos’è la Carbon Footprint
L’espressione “Impronta climatica” , ovvero
Carbon Footprint (CF), è un indicatore
ambientale che misura l’impatto delle attività
antropiche sul clima.
“La CF esprime quantitativamente gli effetti prodotti sul clima da parte delle
emissioni di gas ad effetto serra (GHG) causate direttamente da un individuo,
un’organizzazione, un evento o un prodotto”.
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Cos’è la Carbon Footprint
6. La CF è data dalla somma delle emissioni di gas GHG (e.g. CO2, N2O, CH4, HFCs etc.)
valutate rispetto alle fasi che caratterizzano il ciclo di vita (Life Cycle Assessment -
LCA). Il risultato viene espresso in termini di CO2 equivalente.
Nota: L’uso di software dedicati al calcolo della CF consente di modellare e analizzare
cicli di vita complessi in modo omogeneo e sistematico.
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Come calcolarla
7. Fornisce all’Azienda uno strumento di Gestione e Monitoraggio delle
emissioni dei gas serra in grado di:
Quantificare e localizzare le fonti di emissione, migliorando le performance
dei processi ;
Intervenire nella gestione aziendale (con benefici ambientali ed economici).
Fornisce dati ed informazioni a supporto delle scelte strategiche che
consentono:
Migliorare l’ immagine dell’Azienda nei confronti di clienti ed investitori;
Rispettare le prescrizioni ambientali (e.g. Kyoto e altri programmi di
riduzione delle emissioni climalteranti);
Confrontare le proprie performance con possibili aziende concorrenti;
Facilitare la commercializzazione dei permessi e dei crediti di emissione
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Vantaggi della Carbon Footprint
8. Primo caso in Europa di contabilizzazione della "Carbon Footprint" di un'azienda
vitivinicola.
Emissione C02 eq = 1,87 kg / Bt vino
per produzione, confezionamento e commercializzazione di una bottiglia di vino
Emissioni CO2 bottiglia
Carbon footprint – bilanci ambientali 2009
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10. Si trova nel cuore della produzione del Vino Nobile,
al centro della vallata dominata dall'antico borgo di
Montepulciano. Dispone di circa 33,5 ha impiantati a
vigneto (su 36 totali di terreno, di cui 24,80 ha nel
Comune di Montepulciano e 11,20 ha nel Comune
di Chiusi . Nel 2009-2010 è stata oggetto di una
riqualificazione energetica e ambientale finalizzata al
risparmio e all’efficienza energetica.
Cantina Modello Off-Grid Fabbrica del Sole:
•Efficientamento ed autoconsumo
•Affidabilità delle dotazioni tecniche
•Gestione accumuli acqua ed elettricità
•Distacco da acqua e da reti di distribuzione energia
•Livelli intermedi di allaccio
Elementi di progetto per il risparmio e
l’efficienza energetica:
1. Bioarchitettura
2. Tecnologia per il risparmio energetico nel
processo di vinificazione
3. Tecnologie rinnovabili applicate alla struttura e
al processo
La nuova cantina
Vinitaly - Verona 24 marzo 2015
12. Scambio adiabatico e giardino verticale
Bioarchitettura - Cantina
La nuova cantina
risparmio annuo: 16.300 kWh
Vinificatori a pressione
Si basano sulla pressione creata dai gas prodotti dalla fermentazione dell’uva
Tecnologia per il risparmio energetico nel processo di vinificazione
risparmio annuo: 2.500 kWh
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Dai vinificatori energeticamente autonomi al miglioramento enologico
In collaborazione con LASI di Venezia, perseguendo l’obiettivo del recupero della CO2 quale
fonte di energia rinnovabile, nasce un vinificatore che elimina interventi meccanici sulle bucce
Vini dalla tessitura più morbida con estrazioni fenoliche incrementate del 5%-10%
con un processo ad elevata automazione
13. Geotermico a bassa entalpia
Sfrutta il calore degli strati più superficiali del terreno per riscaldare (e anche raffrescare) gli edifici, mediante
pompe di calore. Gli elementi fondamentali dell’impianto sono:
•sonde geotermiche orizzontali in polietilene ubicate a 1-2 metri di
profondità su un’estensione di 800 mq che sfruttano come sorgente
fredda il terreno e l’acqua (laghetto artificiale) per riscaldare e raffrescare
•pompa di calore geotermica, l'utilizzo del terreno e dell’acqua come
sorgente fredda consente di avere una temperatura pressoché costante
nel corso dell’anno, assicurando un migliore rendimento del sistema
•sistema di accumulo e distribuzione del calore
Fotovoltaico
•Impianto da 15 kW
•Tipo grid-connected
•L’energia elettrica prodotta viene riversata in rete con allaccio
alla rete BT in Trifase con tensione di 400
•L’impianto usufruisce del meccanismo di scambio sul posto
Tecnologie rinnovabili applicate alla struttura e al processo
La nuova cantina
risparmio annuo: 55.000 kWh
risparmio annuo: 18.000kWh
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14. Caldaia a biomassa
• utilizzo di biomasse legnose derivanti dalle potature dei propri vigneti – 70% del fabbisogno;
• piantumazione di impianti arborei finalizzati alla produzione di biomasse legnose – 30% del fabbisogno;
• sfruttamento delle biomasse legnose derivanti dalle pulizie programmate di fossi e resedi vari nonché dalle
potature ordinarie di altre piante decorative.
1. Raccolta e confezionamento dei sarmenti:
2. Riduzione volumetrica (cippatura)
3. Stoccaggio delle ballette confezionate e del cippato prodotto
Tipo caldaia: KWB Powerfire 150
Tipo combustibile: cippato WG50 e G50 con dimensione inferiore a 5 cm ONORM M 7133 e EN 14961
La nuova cantina
Tecnologie rinnovabili applicate alla struttura e al processo
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15. A maggio del 2013 viene pubblicato lo standard ISO/TS 14067 che definisce i requisiti e le
linee guida per la quantificazione della Carbon Footprint a livello di Prodotto (CFP).
L’azienda decide di dare una nuova chiave di lettura alle emissioni ed agli assorbimenti di
GHG focalizzando l’attenzione sul singolo prodotto in maniera conforme a quanto previsto
dal nuovo standard, con il duplice scopo di:
1. Esplorare con esattezza la filiera connessa al prodotto;
2. Confrontare gli studi di CF a livello di organizzazione e di prodotto relativi allo stesso
stesso anno per evidenziare i punti di incontro e di divergenza tra i due approcci. Viene
scelto come anno di riferimento il 2012.
Nasce da qui l’idea di strutturare un intero progetto denominato “CREDICI- Salcheto
Carbon Free” , che ha partecipato al “bando pubblico 2013 per l'analisi dell'impronta di
carbonio nel ciclo di vita dei prodotti di largo consumo”, ed ha ottenuto il co-finanziamento
da parte del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare all’interno del
Programma per la valutazione dell’ impronta ambientale.
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La nuova norma ISO/TS 14067
16. CF di Organizzazione
Standard di riferimento: ISO 14064-1:2006
“Specification with guidance at the
organization level for quantification and
reporting of greenhouse gas emissions and
removals”
Approccio: “Dalla culla al cancello”
CF di Prodotto
Standard di riferimento: ISO 14067:2013
“Carbon footprint of products - Requirements
and guidelines for quantification and
communication”
Approccio: “Dalla culla alla tomba”
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CF di Organizzazione vs CF di Prodotto
17. Vinitaly - Verona 24 marzo 2015
Salcheto – il progetto CREDICI
Salcheto con la
consulenza specialistica
di SED (Spin-off
universitario di Sapienza)
ha realizzato il progetto
di contabilizzazione,
mitigazione e
compensazione delle
emissione legate alla
Carbon Footprint di
Prodotto
18. Programma di lavoro
Fase 1:
Calcolo della
CF di Prodotto
Fase 2:
Interventi di riduzione
delle emissioni
Fase 3:
Neutralizzazione delle
emissioni residue
Fase 4:
Comunicazione dei
risultati
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Salcheto – Le fasi dello studio
19. 1. Rosso di Montepulciano DOC:
E’ composto da Prugnolo Gentile (85%), Canaiolo (8%) e Merlot (7%) provenienti dai
vigneti più giovani dell'azienda. Fermenta per circa 20 giorni e matura per 4 mesi in tini
di acciaio. Prima di arrivare al consumatore si affina ulteriormente in vetro per circa 3
mesi. La maturazione attesa dura circa 3-5 anni.
2. Nobile di Montepulciano DOCG
Viene prodotto dalle uve di Prugnolo Gentile (100%), vinifica in legno ed invecchia 18
mesi in botti grandi e piccole (70% botte e 30% tonneaux), per poi affinare almeno 6
mesi in vetro. La maturazione attesa dura circa 8-10 anni.
3. Chianti Colli Senesi DOCG
E’ composto dalle uve di Prugnolo Gentile (85%), Canaiolo (8%) e Mammolo (7%),
vinifica in legno ed invecchia 4 mesi in botti grandi e piccole (70% in botte e 30% in
tonneaux), per poi affinare almeno 3 mesi in vetro. La maturazione attesa dura circa 2-3
anni.
Prodotti selezionati per lo studio … sintesi descrizioni
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Salcheto – I vini dello studio
20. Standard di riferimento:
• ISO/TS 14067:2013 - “Carbon footprint of products – Requirements and guidelines for
quantification and communication”;
• PCR 2010:02 dell’ International EPD Systems, subclass 24212: “Wine of fresh grapes,
except sparkling wine; grape must”.
Unità funzionale:
• 1 litro di vino (in accordo con quanto riportato al Cap. 3 delle PCR dell'EPD).
• Bottiglia di vino da 0,75 l, per ulteriore chiarezza nel risultato.
Strumenti utilizzati per il calcolo:
• Software: Simapro 8
• Database: Ecoinvent v3.
Elementi principali
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Salcheto
21. E’ stata condotta una Analisi del Ciclo di Vita (LCA) basata su un approccio “dalla
culla alla tomba”, includendo le seguenti fasi della vita utile del prodotto:
ATTIVITA’ DI CAMPAGNA VINIFICAZIONE PACKAGING
DISTRIBUZIONE FINE VITA
Uva
Vino
semilavorato
Materiali di
packaging
Produzione dell’uva Trasformazione dell’uva in vino Imbottigliamentoe Confezionamento
Vendita al dettaglio del prodotto finito Smaltimento in discarica o riciclo
In base a quanto riportato al punto 9.1 delle PCR è stata trascurata la fase di Consumo per il
suo impatto irrilevante.
Vino confezionato
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Salcheto – I confini del sistema
22. Tutti i flussi di materie prime ed energia associabili alle fasi precedentemente descritte, sono stati
ripartiti nelle seguenti 3 macro-categorie previste dalle PCR dell'EPD :
Upstream Processes:
• produzione delle materie prime per la fase agricola, per il packaging e dei materiali di consumo;
• consumo di energia elettrica per la fase agricola;
• consumo di gasolio agricolo;
• uso di fertilizzanti;
Core Processes:
• trasporto di tutte le materie prime dal produttore fino all'azienda;
• produzione delle materie prime usate per la vinificazione;
• uso di energia elettrica per le fasi di vinificazione e packaging;
• trasporto in discarica dei rifiuti di cantina;
• riciclo o lo smaltimento in discarica dei rifiuti di cantina,
Downstream Processes:
• trasporto del prodotto finito nei diversi Paesi in cui è commercializzato ;
• trasporto in discarica dei rifiuti costituiti dai materiali di packaging rimanenti dopo l'uso del
prodotto;
• riciclo o smaltimento in discarica dei materiali di packaging rimanenti dopo l'uso del prodotto finito.
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Salcheto – Ripartizione in macrocategorie
23. Dalla somma dei contributi delle emissioni degli Upstream, Core e Downstream Processes, sono
stati ottenuti i seguenti valori di CFP totali per i tre vini (ripartiti tra biogenico e fossile
conformemente a quanto previsto nella ISO 14067):
1,25 kg CO2eq/l
(pari a 0,94 kg CO2eq/bt 0,75 l)
di cui:
4,7% biogenico e 95,3% fossile
Rosso di Montepulciano DOC Nobile di Montepulciano DOCG
1,43 kg CO2eq/l
(pari a 1,07 kg CO2eq/bt 0,75 l)
di cui:
4,2% biogenico e 95,8% fossile
Chianti Colli Senesi DOCG
1,44 kg CO2eq/l
(pari a 1,08 kg CO2eq/bt 0,75 l)
di cui:
4,1% biogenico e 95,9% fossile
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Salcheto - Risultati Fase 1
24. 1,25 kg CO2eq/l
(0,94 kg CO2eq/bt 0,75 l)
0%
20%
40%
60%
80%
100%
Upstream
Processes Core Processes
Downstream
Processes
71%
13% 16%
Produzione
materie prime
agricole
13%
Produzione
bottiglia di vetro
21%
Produzione
scatole di
cartone
3%
Trasporto materie
prime
2%
Combustione
Gasolio Agricolo
34%
Consumo
energia elettrica
11%
Distribuzione
prodotto finito
13%
Fine vita
materiali
packaging
3%
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Salcheto - Risultati Fase 1 : Rosso di Montepulciano DOC
25. 1,43 kg CO2eq/l
(1,07 kg CO2eq/bt 0,75 l)
0%
20%
40%
60%
80%
100%
Upstream
Processes Core Processes
Downstream
Processes
65%
17% 18%
Produzione
materie prime
agricole
11%
Produzione
bottiglia di vetro
21%
Produzione
scatole di
cartone
3%
Combustione
Gasolio
Agricolo
29%
Trasporto
materie prime
8%
Consumo
energia
elettrica
10%
Distribuzione
prodotto finito
16%
Fine vita
materiali
packaging
2%
Vinitaly - Verona 24 marzo 2015
Salcheto - Risultati Fase 1: Nobile di Montepulciano DOCG
26. 1,44 kg CO2eq/l
(1,08 kg CO2eq/bt 0,75 l)
0%
20%
40%
60%
80%
100%
Upstream
Processes Core Processes
Downstream
Processes
64%
14% 22%
Produzione
materie prime
agricole
11%
Produzione
bottiglia di vetro
19%
Produzione
scatole di
cartone
4%
Combustione
Gasolio Agricolo
29%Trasporto
materie prime
4%
Consumo
energia
elettrica
10%
Distribuzione
prodotto finito
20%
Fine vita
materiali
packaging
3%
Vinitaly - Verona 24 marzo 2015
Salcheto - Risultati Fase 1: Chianti Colli Senesi DOCG
27. Fase 2:
“Individuazione delle possibili misure da attuare
per la riduzione delle emissioni”.
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Salcheto fase II – riduzione delle emissioni
28. Si è partiti da una analisi dei diagrammi di ripartizione della CFP per selezionare le principali
fonti di emissione su cui incentrare gli interventi:
Individuazione delle principali fonti di emissione
Produzione
materie prime
agricole
13%
Produzione
bottiglia di vetro
21%
Produzione
scatole di
cartone
3%Trasporto
materie prime
2%
Combustione
Gasolio Agricolo
34%
Consumo
energia elettrica
11%
Distribuzione
13%
Fine vita
3%
Rosso di Montepulciano DOC
Produzione
materie prime
agricole
11%
Produzione
bottiglia di vetro
21%
Produzione
scatole di
cartone
3%
Combustione
Gasolio Agricolo
29%
Trasporto
materie prime
8%
Consumo
energia elettrica
10%
Distribuzione
16%
Fine vita
2%
Nobile di Montepulciano DOCG
Produzione
materie prime
agricole
11%
Produzione
bottiglia di vetro
19%
Produzione scatole
di cartone
4%
Combustione
Gasolio Agricolo
29%
Trasporto materie
prime
4%
Consumo energia
elettrica
10%
Distribuzione
20%
Fine vita
3%
Chianti Colli Senesi DOCG
Vinitaly - Verona 24 marzo 2015
Salcheto fase II – riduzione delle emissioni
29. Alla luce di quanto emerso dall’analisi dei diagrammi di ripartizione, sono stati valutati
e selezionati i seguenti interventi di riduzione delle emissioni:
• Intervento 1: Sostituzione del gasolio agricolo con biodiesel da olio di colza
• Intervento 2: Sostituzione delle vecchie tipologie di bottiglie di vetro da 750 ml con
una nuova bottiglia di peso inferiore
• Intervento 3: Ampliamento del sistema geotermico attualmente impiegato
Studio degli interventi di riduzione delle emissioni
Vinitaly - Verona 24 marzo 2015
Salcheto fase II – riduzione delle emissioni
30. Descrizione Intervento 1
La sostituzione del gasolio con il biodiesel comporta una migliore qualità delle
emissioni, riducendo i kg CO2eq derivanti dalla "Combustione di gasolio
agricolo", a cui è attribuito il maggiore impatto sulle emissioni totali di tutti e
3 i vini.
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Salcheto fase II – riduzione delle emissioni
31. Sostituzione delle vecchie tipologie di bottiglie di vetro da 750 ml impiegate per il Rosso, il
Nobile ed il Chianti (del peso rispettivamente di 400 gr, 450 gr e 420 gr) con una nuova bottiglia
da 750 ml denominata "Bordolese Toscanella" caratterizzata da un peso inferiore rispetto alla
prima (pari a 360 gr).
Questo intervento comporterebbe una riduzione delle emissioni legate alle 4 seguenti diverse
categorie appartenenti al ciclo di vita dei prodotti:
a. Produzione bottiglia di vetro;
b. Trasporto bottiglia di vetro;
c. Distribuzione prodotto finito;
d. Fine vita dei materiali di packaging;
Descrizione Intervento 2
Vinitaly - Verona 24 marzo 2015
Salcheto fase II – riduzione delle emissioni
32. Descrizione Intervento 3
Ampliamento del sistema geotermico attualmente impiegato mediante la creazione di un nuovo
sistema finalizzato all'asservimento di tutti i tini presenti nell'azienda nell'ambito del sistema di
vinificazione.
L' Intervento 3 ha come obiettivo quello di collegare anche le Linee B e C ad una nuova linea di
geotermico, comportando una riduzione del "Consumo di energia elettrica".
Vinitaly - Verona 24 marzo 2015
Salcheto fase II – riduzione delle emissioni
33. Quantificazione emissioni evitate
Tipo di intervento Fonte di emissione
Emissioni Evitate (kg CO2eq)
Rosso di Montepulciano
DOC
Nobile di Montepulciano
DOCG
Chianti Colli Senesi
DOCG
TOT.
INTERVENTO 1 Combustione gasolio agricolo 4.211 17.300 7.614 29.126
INTERVENTO 2
Produzione bottiglie di vetro 447 4.127 1.261 5.835
Trasporto bottiglie di vetro 18 162 50 230
Distribuzione prodotto finito 93 352 421 866
Fine vita materiali packaging 20 48 114 182
INTERVENTO 3 Consumi energia elettrica 224 918 421 1.563
TOT. 5.012 22.908 9.881 37.802
77%
19%
4%
Intervento 1
Intervento 2
Intervento 3
29.126
7.113
1.563
0
5.000
10.000
15.000
20.000
25.000
30.000
35.000
Intervento 1 Intervento 2 Intervento 3
kgCO2eq
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Salcheto – Risultati fase II
34. Variazione della CF dei 3 prodotti
Rosso di Montepulciano
DOC
Nobile di Montepulciano
DOCG
Chianti Colli Senesi
DOCG
PRE-INTERVENTI
1,25 kg CO2eq/l
POST- INTERVENTI
0,96 kg CO2eq/l
PRE-INTERVENTI
1,43 kg CO2eq/l
POST- INTERVENTI
1,10 kg CO2eq/l
PRE-INTERVENTI
1,44 kg CO2eq/l
POST- INTERVENTI
1,13 kg CO2eq/l
- 0,29 kg
CO2eq/l
- 0,25 kg
CO2eq/l
- 0,31 kg
CO2eq/l
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Salcheto – Risultati fase II
35. Fase 3:
“Individuazione delle possibili misure da attuare
per la neutralizzazione delle emissioni residue”.
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Salcheto fase III – neutralizzazione delle emissioni
36. Sono state stimate per ciascuno dei vini oggetto di studio, le emissioni residue valutate in uno
scenario post-implementazione di tutte le azioni di miglioramento incluse nei 3 interventi proposti
nella Fase 2. Le emissioni residue totali sono state quantificate sommando i contributi dei 3 vini.
Stima delle emissioni residue
Macro-categoria
PCR
Fonte di emissione
Emissioni Residue (kg CO2eq)
Rosso di Montepulciano
DOC
Nobile di Montepulciano
DOCG
Chianti Colli Senesi
DOCG
TOT.
UPSTREAM
PROCESSES
Produzione materie prime agricole 2.792.05 11.469,73 5.042,57 16.512,93
Produzione materie prime packaging 4.837,57 20.275,68 10.003,50 35.116,75
Produzione prodotti per la pulizia 16,09 66,05 30,28 112,42
Applicazione fertilizzanti 0,15 0,63 0,28 1,06
Combustione gasolio agricolo 2.993,00 12.296,00 5.412,00 20.701,00
CORE
PROCESSES
Produzione materie prime vinificazione 95,64 392,67 180,02 668,33
Trasporto materie prime agricole 120,44 769,77 332,20 1.222,41
Trasporto materie prime vinificazione 2,69 11,04 5,06 18,79
Trasporto materie prime packaging 202,00 902,07 458,77 1.562,84
Consumo energia elettrica
per vinificazione e packaging 2.090,26 8.586,14 3.935,12 14.611,52
Trasporto in discarica e smaltimento rifiuti di
cantina 8,58 16,29 21,87 46,74
DOWNSTREM
PROCESSES
Distribuzione prodotto finito 2.872,00 5.011,00 9.014,00 16.897,00
Fine vita materiali packaging 601,00 751,00 1.132,00 2.484,00
TOT 16.631,47 60.548,07 35.587.67 112.747,21
Come si può osservare dalla tabella, il valore totale delle emissioni residue è pari a 112,75 tCO2eq.
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Salcheto fase III – neutralizzazione delle emissioni
37. Neutralizzazione delle emissioni residue
Le azioni studiate per neutralizzare emissioni residue totali
(112,75 t CO2eq) sono riconducibili a due categorie:
1. Gli assorbimenti del vigneto;
2. La creazione ed il miglioramento di corridoi ecologici.
Verranno inizialmente stimate le tCO2eq assorbite dal vigneto su
scala annua, per poi passare al calcolo degli assorbimenti totali
derivanti dal progetto di creazione e miglioramento dei corridoi
ecologici.
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Salcheto fase III – neutralizzazione delle emissioni
38. Per quantificare gli scambi di carbonio che avvengono tra il vigneto e l’ atmosfera l’azienda
Salcheto ha deciso di installare un sistema di monitoraggio e acquisizione dei dati basato su
una stazione Eddy Covariance :
Assorbimenti del vigneto
1a
2
5
1a. Analizzatore di gas ad IR : misura la CO2 e l’ H2O;
1b. Analizzatore di gas IR : misura la CH4;
2. Anemometro ad ultrasuoni : misura velocità e direzione del vento;
3. Sensore di umidità e temperatura dell’aria;
4. Radiometro: misura radiazione solare diretta e riflessa;
5 e 6. Datalogger: registrano i dati dei sensori;
7. Unità di Interfaccia: include una connessione di rete per la
configurazione del sistema e il download dei dati.6
1b
7
3
4
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Salcheto fase III – neutralizzazione delle emissioni
39. Nel grafico in basso sono riportati a titolo esemplificativo, i valori di scambio netto
dell’ecosistema ( NEE in gCO2/m2 ) registrati dalla stazione Eddy Covariance nell'intervallo
temporale che va dal 12/06/2014 al 18/06/2014. I valori negativi indicano un sequestro di
CO2 mentre quelli positivi indicano una emissione.
Incrociando i dati di monitoraggio con quelli disponibili in letteratura (per i mesi nei quali i
dati sono ancora in corso di elaborazione), è stato stimato un assorbimento netto del vigneto
pari a 96,47 tCO2eq / anno.
Assorbimenti del vigneto
Vinitaly - Verona 24 marzo 2015
Salcheto fase III – neutralizzazione delle emissioni
40. E’ stato realizzato un progetto di creazione e miglioramento di corridoi ecologici all’interno delle
proprietà dell’Azienda Agricola Salcheto, che prevede la realizzazione di nuove siepi, nuovi
boschetti ed il miglioramento delle siepi esistenti.
Nella figura in basso è riportata l’area di progetto con la specifica delle unità gestionali:
La stima dell’assorbimento totale attribuibile alla realizzazione degli interventi proposti è di 21,14
tCO2eq / anno.
Creazione e miglioramento di corridoi ecologici
Tipo di Intervento
Unità gestionale
(n°)
Superficie totale
(m2)
Miglioramento boschetti
e siepi esistenti
0, 11, 14 1.696
Realizzazione nuove
siepi
1, 2, 7, 8, 9, 10,
13, 16
10.818
Realizzazione nuovi
boschetti
3, 4, 5, 6, 12BIS,
15, 17, 18
19.049
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Salcheto fase III – neutralizzazione delle emissioni
41. Assorbimento totale
117,61 tCO2eq/anno
+ =
Risultati finali Fase 3
≈
Sommando gli assorbimenti annui del vigneto a quelli dei corridoi ecologici inclusi nel progetto
si ottiene una stima totale di 117,61 tCO2eq/anno:
Il valore di assorbimento totale annuo è comparabile con quello delle emissioni residue totali
calcolate:
Si può quindi concludere che l'azione congiunta degli assorbimenti del vigneto e degli interventi
proposti è sufficiente a neutralizzare le emissioni residue di CO2eq, rendendo "carbon neutral" il
ciclo di vita dei 3 prodotti oggetti di studio.
96,47 tCO2eq /anno
Assorbimento vigneto
21,14 tCO2eq /anno
Assorbimento siepi e boschetti
Emissioni residue totali
112,75 tCO2eq/anno
Assorbimento totale
117,61 tCO2eq/anno
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Salcheto fase III – neutralizzazione delle emissioni
42. •L’innovazione tecnologica che raggiunge il consumatore:
•Il Calcolatore di Carbon Footprint
Da un Tag (qr code) sull’etichetta via mobile web
Consente al consumatore di calcolare la CFP
calcolandola in base al luogo dove il vino viene
stappato
Un sistema di calcolo certificato ISO 14064
Marketing e Comunicazione ambientale
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43. 1. Per CFP necessità di una PCR dedicata
2. Esigenza di elementi che coniughino CF di organizzazione e di prodotto
3. Definizione di regole certe per il labeling – specie per marketing export
La Carbon Footprint
Conclusioni
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L’approccio ha consentito il giusto compromesso tra investimenti economici e
miglioramenti ambientali per la produzione industriale del nuovo millenio…
Sostenibilità ambientale come driver di business nei mercati (green labeling)
La sostenibilità come driver di sviluppo di medio-lungo periodo per le aziende
La carbon footprint ha introdotto in azienda la cultura ambientale
Tale approccio ha permesso di confrontarsi e crescere insieme ad altre aziende
Il concetto di sostenibilità ambientale si è esteso all’acqua e alla biodiversità
La sostenibilità ambientale si è estesa alla sostenibilità globale (economia e sociale)
La carbon e le tematiche di sostenibilità si sono estese al livello di territorio (carta di
Montepulciano, Consorzio, Siena Carbon Free, Forum per la sostenibilità del vino)
La Sostenibilità
44. Forum per la sostenibilità del vino – I° report
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45. Il manifesto
Forum Sostenibilità Ambientale del Vino – fare squadra
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Nell’intento di promuovere la sostenibilità ambientale del vino quale elemento essenziale dell’eccellenza
qualitativa e della competitività delle nostre produzioni sui mercati,
Sul presupposto che la definizione di un sistema di analisi ambientale unico, condiviso e comparabile sia
essenziale per lo sviluppo di una economia del miglioramento ambientale,
46. Conclusioni
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Estratto rassegna stampa 2011-2012:
TG2 Eat Parade, Sky TG24, TG1, TG2, TG3 Toscana, Il Sole 24
Ore, La Nazione, L’Avvenire, Corriere.it, La Repubblica.it,
LaStampa.it, Gambero Rosso, WineNews, La Nuova Ecologia,
Valore stimato in €.1,8Mln. di inserzioni pubblicitarie in 18 mesi
Buon Vinitaly a tutti
Noi intanto continuiamo a pedalare…
47. GRAZIE PER L’ATTENZIONE
e vi attendiamo a Montepulciano…
www.salcheto.it
Il presente lavoro è stato realizzato grazie a:
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Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale
Corso di Laurea in Ingegneria per l’Ambiente e lo Sviluppo Sostenibile
Spin-off
SAPIENZA
Università di Roma
www.sedsoluzioni.com