Evento "Vigna e Olivo tra innovazione e sostenibilità"
-> L'olivo e l'olivicoltura innovativa
Organizzato da "Vento di Maestrale" con il patrocinio della Federazione Regionale degli Ordini dei Dott. Agronomi e Dott. Forestali della Regione Puglia.
Andria (BA), 27 febbraio 2015
Info: http://agronotizie.imagelinenetwork.com/agricoltura-economia-politica/2015/01/13/vigna-e-olivo-al-via-la-terza-edizione/41412
Si ringrazia l'Associazione Vento di Maestrale per la condivisione delle presentazioni.
Per saperne di più leggi anche: http://www.agricardclub.com/
8. ECOTRAPECOTRAP
• ECO-TRAP è una trappola, specifica per il controllo
della mosca dell'olivo (Bactrocera oleae).
• ECO-TRAP è costituita da un sacchetto in polietilene
(dimensioni di 15 x 20 cm) che contiene un
attrattivo alimentare, rivestito all'esterno di carta
speciale trattata con un piretroide insetticida
(deltametrina).
• Unitamente alla busta viene fornita una fiala
contenente il feromone (attrattivo sessuale)
• ECO-TRAP è una trappola, specifica per il controllo
della mosca dell'olivo (Bactrocera oleae).
• ECO-TRAP è costituita da un sacchetto in polietilene
(dimensioni di 15 x 20 cm) che contiene un
attrattivo alimentare, rivestito all'esterno di carta
speciale trattata con un piretroide insetticida
(deltametrina).
• Unitamente alla busta viene fornita una fiala
contenente il feromone (attrattivo sessuale)
9. ECOTRAPECOTRAP
Composizione:
• Ogni trappola contiene:
– 1,7-Dioxaspiro [5.5] undecano (feromone
sessuale) : g 0,1
– Deltametrina: g 0,019
– Coformulanti (Bicarbonato di ammonio): quanto
basta a g 100
Composizione:
• Ogni trappola contiene:
– 1,7-Dioxaspiro [5.5] undecano (feromone
sessuale) : g 0,1
– Deltametrina: g 0,019
– Coformulanti (Bicarbonato di ammonio): quanto
basta a g 100
10. ECOTRAPECOTRAP
• Il metodo della cattura massale si basa su un'azione
preventiva di cattura in massa degli adulti della
mosca dovuta a due modalità attrattive che
agiscono sinergicamente:
un feromone sessuale che attira i maschi
di sali d'ammonio, contenuti nel sacchetto, che
costituiscono un attrattivo alimentare per maschi
e femmine dell'insetto
• Il metodo della cattura massale si basa su un'azione
preventiva di cattura in massa degli adulti della
mosca dovuta a due modalità attrattive che
agiscono sinergicamente:
un feromone sessuale che attira i maschi
di sali d'ammonio, contenuti nel sacchetto, che
costituiscono un attrattivo alimentare per maschi
e femmine dell'insetto
11. ECOTRAPECOTRAP
Come funziona
• Una volta attivata, gli adulti della mosca
vengono attirati sulla superficie della
trappola e, dopo averla toccata, muoiono
rapidamente
Come funziona
• Una volta attivata, gli adulti della mosca
vengono attirati sulla superficie della
trappola e, dopo averla toccata, muoiono
rapidamente
12. ECOTRAPECOTRAP
• L'Uso delle ECO-TRAP, è permesso in Agricoltura
Biologica per il controllo della mosca dell'olivo
• In accordo con il Reg. CE 2092/91 e sue successive
modifiche, Reg. CE 1488/1997 e 473/2002
• Registrato presso il Ministero della Salute con il n°.
11107 dei 29/11/2001
• ECOTRAP è prodotta da
• L'Uso delle ECO-TRAP, è permesso in Agricoltura
Biologica per il controllo della mosca dell'olivo
• In accordo con il Reg. CE 2092/91 e sue successive
modifiche, Reg. CE 1488/1997 e 473/2002
• Registrato presso il Ministero della Salute con il n°.
11107 dei 29/11/2001
• ECOTRAP è prodotta da
15. ECOTRAPECOTRAP
Modalità di applicazioneModalità di applicazione
• In fase d'installazione delle trappole in campo,
praticare un forellino sia sul dispenser di feromone
(nella parte vuota della capsula), che nella parte
centrale della metà superiore del sacchetto.
• Le trappole così predisposte sono collocate nella zona
medio alta della chioma della pianta di olivo,
evitando l'esposizione diretta ai raggi solari ed ilil
contattocontatto concon ramirami ee fogliefoglie
Modalità di applicazioneModalità di applicazione
• In fase d'installazione delle trappole in campo,
praticare un forellino sia sul dispenser di feromone
(nella parte vuota della capsula), che nella parte
centrale della metà superiore del sacchetto.
• Le trappole così predisposte sono collocate nella zona
medio alta della chioma della pianta di olivo,
evitando l'esposizione diretta ai raggi solari ed ilil
contattocontatto concon ramirami ee fogliefoglie
16. ECOTRAPECOTRAP
Periodo di installazionePeriodo di installazione
• Deve anticipare l'inizio della presenza di adulti della
mosca nell'oliveto.
• La presenza può essere monitorata attraverso
l'utilizzo di trappole Delta Trap.
• L’epoca migliore per l'installazione di ECO-TRAP è
fine giugno.
Periodo di installazionePeriodo di installazione
• Deve anticipare l'inizio della presenza di adulti della
mosca nell'oliveto.
• La presenza può essere monitorata attraverso
l'utilizzo di trappole Delta Trap.
• L’epoca migliore per l'installazione di ECO-TRAP è
fine giugno.
17. ECOTRAPECOTRAP
Modalità di applicazioneModalità di applicazione
• Si consiglia di utilizzare una trappola ogni 2/4 piante
in caso di oliveti giovani o di media taglia (con
densità di impianto di 200-400 piante/ha)
• Va applicata una trappola a pianta nel caso di ulivi
alti più di 5 metri (e con un numero di 100-150
piante/ha)
• Con densità di impianto superiori (600-800
piante/ha) le trappole possono essere sistemate
ogni 3-4 piante.
•• IlIl numero di trappole/ha non deve mai esserenumero di trappole/ha non deve mai essere
inferiore a 100.inferiore a 100.
Modalità di applicazioneModalità di applicazione
• Si consiglia di utilizzare una trappola ogni 2/4 piante
in caso di oliveti giovani o di media taglia (con
densità di impianto di 200-400 piante/ha)
• Va applicata una trappola a pianta nel caso di ulivi
alti più di 5 metri (e con un numero di 100-150
piante/ha)
• Con densità di impianto superiori (600-800
piante/ha) le trappole possono essere sistemate
ogni 3-4 piante.
•• IlIl numero di trappole/ha non deve mai esserenumero di trappole/ha non deve mai essere
inferiore a 100.inferiore a 100.
18. ECOTRAPECOTRAP
Modalità diModalità di applicazioneapplicazione
• Il sistema di lotta, tipicamente preventivo, esprime
la massima efficacia quando applicato su oliveti con
piante di media altezza, con una superficie di
almeno 2 ha (con un campo di forma regolare).
• Evitare l'impiego su piccoli oliveti adiacenti ad altri
non trattati con ECO-TRAP.
Modalità diModalità di applicazioneapplicazione
• Il sistema di lotta, tipicamente preventivo, esprime
la massima efficacia quando applicato su oliveti con
piante di media altezza, con una superficie di
almeno 2 ha (con un campo di forma regolare).
• Evitare l'impiego su piccoli oliveti adiacenti ad altri
non trattati con ECO-TRAP.
19. ECOTRAPECOTRAP
Strategie di difesaStrategie di difesa
• ECOTRAP si integra perfettamente con altri metodi
di lotta:
in caso di elevate infestazioni si può intervenire
con Insetticidi abbattenti per ridurre la
popolazione della mosca
in prossimità della raccolta si può trattare con
Beauveria bassiana (NATURALISNATURALIS).
Strategie di difesaStrategie di difesa
• ECOTRAP si integra perfettamente con altri metodi
di lotta:
in caso di elevate infestazioni si può intervenire
con Insetticidi abbattenti per ridurre la
popolazione della mosca
in prossimità della raccolta si può trattare con
Beauveria bassiana (NATURALISNATURALIS).
20. Acaricida / insetticida
microbiologico a base di
Beauveria bassiana
ceppo ATCC 74040
Acaricida / insetticida
microbiologico a base di
Beauveria bassiana
ceppo ATCC 74040
21. Beauveria bassiana ceppo ATCC 74040
La specie Beauveria bassiana (Ascomycota: Hypocreales)
è stata descritta per la prima volta nel 1835 da Agostino
Bassi (calcinaccio del baco da seta).
B. bassiana è stata segnalata su più di 700 specie di
molti ordini tra questi Rincoti, Tisanotteri, Coleotteri,
Lepidotteri, Ortotteri e Acari Tetrachinidi; agisce contro
tutti gli stadi della vittima:
uova
stadi giovanili
adulti
I diversi ceppi differiscono nel loro spettro di azione.
Il ceppo ATCC 74040 è stato isolato da Anthonomus
grandis, un curculionide che attacca il cotone,
dall’USDA-ARS, Lower Rio Grande Valley, Texas, USA .
Il ceppo è stato incluso in Allegato I (Reg. EU 540/2011)
nel 2009.
La specie Beauveria bassiana (Ascomycota: Hypocreales)
è stata descritta per la prima volta nel 1835 da Agostino
Bassi (calcinaccio del baco da seta).
B. bassiana è stata segnalata su più di 700 specie di
molti ordini tra questi Rincoti, Tisanotteri, Coleotteri,
Lepidotteri, Ortotteri e Acari Tetrachinidi; agisce contro
tutti gli stadi della vittima:
uova
stadi giovanili
adulti
I diversi ceppi differiscono nel loro spettro di azione.
Il ceppo ATCC 74040 è stato isolato da Anthonomus
grandis, un curculionide che attacca il cotone,
dall’USDA-ARS, Lower Rio Grande Valley, Texas, USA .
Il ceppo è stato incluso in Allegato I (Reg. EU 540/2011)
nel 2009.
22. Beauveria bassiana ceppo ATCC 74040
Modo di azione 1
(per contatto)
Le conidiospore, a contatto con la cuticola dell’insetto,
germinano.. Il fungo invade il corpo dell’insetto, si nutre
dell’emolinfa dell’insetto e si accresce.
L’insetto muore nell’arco di qualche giorno per esaurimento
nutrienti e disidratazione (azione “meccanica” delle ife di
penetrazione).
Le conidiospore, a contatto con la cuticola dell’insetto,
germinano.. Il fungo invade il corpo dell’insetto, si nutre
dell’emolinfa dell’insetto e si accresce.
L’insetto muore nell’arco di qualche giorno per esaurimento
nutrienti e disidratazione (azione “meccanica” delle ife di
penetrazione).
Modo di azione 2
(attività deterrente all’ovideposizione)
Le femmine dei Ditteri Tefritidi depongono significativamente
meno uova in frutti trattati che non trattati (Ortu et al., 2009).
Le femmine percepiscono la superficie di frutti trattati come
non adatta all’ovideposizione.
23. NATURALIS® - il prodotto
Principio attivo: Beauveria bassiana ceppo ATCC 74040
Formulazione: OD (dispersione in olio)
Concentrazione: 7.16 % w/w (2.3 x 107 conidiospore vive/ml)
Classificazione: non classificato (NC)
Dose di impiego:
Applicazione fogliare: 125-150 ml/100 l (1-1,5 l/ha)
Tempo di carenza: 0 giorni
LMR: non richiesto
Principio attivo: Beauveria bassiana ceppo ATCC 74040
Formulazione: OD (dispersione in olio)
Concentrazione: 7.16 % w/w (2.3 x 107 conidiospore vive/ml)
Classificazione: non classificato (NC)
Dose di impiego:
Applicazione fogliare: 125-150 ml/100 l (1-1,5 l/ha)
Tempo di carenza: 0 giorni
LMR: non richiesto
Naturalis è registrato in USA, Messico, Italia, Spagna, Grecia, Svizzera, Marocco,
UK, Irlanda, Ungheria, Cipro, Slovenia, Turchia (Dopteril) e Corea. Registrazione in
corso in Paesi Bassi, Germania, Francia, Belgio e Canada.
24. • applicazione fogliare: curare bene la
bagnatura della vegetazione; ripetere
l’applicazione a distanza di 4-7 gg;
• non è necessaria l’aggiunta di alcun
coadiuvante.
NATURALIS® - applicazione
• applicazione fogliare: curare bene la
bagnatura della vegetazione; ripetere
l’applicazione a distanza di 4-7 gg;
• non è necessaria l’aggiunta di alcun
coadiuvante.
25. Prova 1Prova 1 –– Bisceglie (Bari), G.Z. Srl, 2003;Bisceglie (Bari), G.Z. Srl, 2003;
intervallo tra applicazione di dimetoato e raccolta = 30 gg
NATURALISNATURALIS
49,2
c
30,8
b
23,3
a18,3
a
18,3
a
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
Dimetoato (1) Naturalis 125 (9) Naturalis 125 (5) Naturalis 125 (3) Testimone non
trattato
Fruttidanneggiati(%)
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
Efficacia(%)
Frutti danneggiati (%)
Efficacia (%)
49,2
c
30,8
b
23,3
a18,3
a
18,3
a
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
Dimetoato (1) Naturalis 125 (9) Naturalis 125 (5) Naturalis 125 (3) Testimone non
trattato
Fruttidanneggiati(%)
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
Efficacia(%)
Frutti danneggiati (%)
Efficacia (%)
26. Prova 2Prova 2 –– Cerignola (Foggia), Agri 2000, 2003;Cerignola (Foggia), Agri 2000, 2003;
intervallo tra applicazione di dimetoato e raccolta = 36 gg
NATURALISNATURALIS
32,5
d
23
c
15,5
b
6,5
a
13,3
ab
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
50
Dimetoato (2) Naturalis 125 (9) Naturalis 125 (5) Naturalis 125 (4) Testimone non
trattato
Fruttidanneggiati(%)
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
Efficacia(%)
Frutti danneggiati (%)
Efficacia (%)
32,5
d
23
c
15,5
b
6,5
a
13,3
ab
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
50
Dimetoato (2) Naturalis 125 (9) Naturalis 125 (5) Naturalis 125 (4) Testimone non
trattato
Fruttidanneggiati(%)
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
Efficacia(%)
Frutti danneggiati (%)
Efficacia (%)
27. Prova 4Prova 4 –– Policoro (Matera), Agri 2000, 2004;Policoro (Matera), Agri 2000, 2004;
intervallo tra applicazione di fenthion e raccolta = 35 gg
NATURALISNATURALIS
53,0
c
6,5
a
18,8
b
4,8
a
16,8
b
0
10
20
30
40
50
60
Fenthion (1) Naturalis 125 (5) Naturalis 250 (3) Strategia integrata Testimone non
trattato
Fruttidanneggiati(%)
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
Efficacia(%)
Frutti danneggiati (%)
Efficacia (%)
53,0
c
6,5
a
18,8
b
4,8
a
16,8
b
0
10
20
30
40
50
60
Fenthion (1) Naturalis 125 (5) Naturalis 250 (3) Strategia integrata Testimone non
trattato
Fruttidanneggiati(%)
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
Efficacia(%)
Frutti danneggiati (%)
Efficacia (%)
28. Prova 5Prova 5 –– Trani (Bari), G.Z.Srl, 2004;Trani (Bari), G.Z.Srl, 2004;
intervallo tra applicazione di dimetoato e raccolta = 37 gg
NATURALISNATURALIS
81,0
c
23,1
a
36,7
b
25,7
a22,3
a
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
Dimetoato (2) Naturalis 125 (9) Naturalis 250 (4) Strategia
integrata
Testimone non
trattato
Fruttidanneggiati(%)
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
Efficacia(%)
Frutti danneggiati (%)
Efficacia (%)
81,0
c
23,1
a
36,7
b
25,7
a22,3
a
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
Dimetoato (2) Naturalis 125 (9) Naturalis 250 (4) Strategia
integrata
Testimone non
trattato
Fruttidanneggiati(%)
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
Efficacia(%)
Frutti danneggiati (%)
Efficacia (%)
29. Prova 8Prova 8 –– Trani (Bari), G.Z.Srl, 2005;Trani (Bari), G.Z.Srl, 2005;
intervallo tra applicazione di dimetoato e raccolta = 47 gg
NATURALISNATURALIS
35,7
c
6,9
a
15,6
b
9,7
a
9,0
a
0
5
10
15
20
25
30
35
40
Dimetoato (2) Naturalis 125 (10) Naturalis 250 (5) Strategia
integrata
Testimone non
trattato
Fruttidanneggiati(%)
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
Efficacia(%)
Frutti danneggiati (%)
Efficacia (%)
35,7
c
6,9
a
15,6
b
9,7
a
9,0
a
0
5
10
15
20
25
30
35
40
Dimetoato (2) Naturalis 125 (10) Naturalis 250 (5) Strategia
integrata
Testimone non
trattato
Fruttidanneggiati(%)
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
Efficacia(%)
Frutti danneggiati (%)
Efficacia (%)
30. I due prodotti se utilizzati
adeguatamente possono avere una
buona sinergia di azione
32. RAPAXRAPAX
Principio attivo: Bacillus thuringiensis sv kurstaki
ceppo EG2348
Formulazione: SC
Composizione: 7.5% (24.000 UI T. ni/mg)
Classe tossicologica: ATTENZIONE
Campi di impiego: Olivicoltura, viticoltura, orticoltura,
frutticoltura
Dosi di impiego: 1-2 l/ha
Tempo di carenza: 3 gg
(registrazione N° 8229 del 23.03.1993)
Principio attivo: Bacillus thuringiensis sv kurstaki
ceppo EG2348
Formulazione: SC
Composizione: 7.5% (24.000 UI T. ni/mg)
Classe tossicologica: ATTENZIONE
Campi di impiego: Olivicoltura, viticoltura, orticoltura,
frutticoltura
Dosi di impiego: 1-2 l/ha
Tempo di carenza: 3 gg
33. B Thuringiensis – Modo di azione
(alkaliner pH-Wert)
La larva interrompe l’attività trofica e muore nell’arco di 2-3 gg.
ACIDIFICARE LA SOLUZIONE!
34. RAPAX (Btk ceppo EG2348) – Applicazione
Contro Margaronia (Palpita unionalis)
Monitorare primo volo con trappole ed, alla comparsa
delle prime larve trattare con 1-2 l/ha;
Contro Tignola (Prays oleae)
Monitorare primo volo con trappole ed, alla comparsa
delle prime larve trattare con 1-2 l/ha; minore efficacia su
seconda generazione (tratt. Post-allegagione).
Contro Margaronia (Palpita unionalis)
Monitorare primo volo con trappole ed, alla comparsa
delle prime larve trattare con 1-2 l/ha;
Contro Tignola (Prays oleae)
Monitorare primo volo con trappole ed, alla comparsa
delle prime larve trattare con 1-2 l/ha; minore efficacia su
seconda generazione (tratt. Post-allegagione).
37. I terpeni sono sostanze naturali estratteI terpeni sono sostanze naturali estratte
a vapore dal legno di coniferea vapore dal legno di conifere
Solo ha il knowSolo ha il know--how necessariohow necessario
per la formulazione diper la formulazione di agrofarmaciagrofarmaci
I terpeni sono sostanze naturali estratteI terpeni sono sostanze naturali estratte
a vapore dal legno di coniferea vapore dal legno di conifere
Solo ha il knowSolo ha il know--how necessariohow necessario
per la formulazione diper la formulazione di agrofarmaciagrofarmaci
43. ISONET Z
Metodologia della confusione
sessuale per il controllo della
Zeuzera Pyrina
Metodologia della confusione
sessuale per il controllo della
Zeuzera Pyrina
44. RODILEGNO GIALLO (Zeuzera pyrina L.)
Caratteristiche dell’insetto
- Lepidottero Cossidae molto
diffuso
- Femmina con apertura alare di
60-70 mm e più grande del
maschio.
- Uova di forma ovoidale
misurano mm 1x1,3
- La larva matura misura circa 60
mm.
- La crisalide misura mm 40
- Specie polifaga che può vivere
su specie boschive e da frutto.
Caratteristiche dell’insetto
- Lepidottero Cossidae molto
diffuso
- Femmina con apertura alare di
60-70 mm e più grande del
maschio.
- Uova di forma ovoidale
misurano mm 1x1,3
- La larva matura misura circa 60
mm.
- La crisalide misura mm 40
- Specie polifaga che può vivere
su specie boschive e da frutto.
45. Biologia ed Etologia
- Compie una generazione completa in
un anno e mezzo o in due anni.
- Gli adulti compaiono in aprile-
maggio e sono attivi fino a settembre-
ottobre.
- Hanno attività notturna. I maschi
compaiono prima delle femmine e
sono agili volatori.
- Le femmine si spostano poco e sono
poco attratte dalle trappole luminose.
- La deposizione delle uova avviene
nelle fenditure della corteccia, in
gruppi.
RODILEGNOGIALLO
Biologia ed Etologia
- Compie una generazione completa in
un anno e mezzo o in due anni.
- Gli adulti compaiono in aprile-
maggio e sono attivi fino a settembre-
ottobre.
- Hanno attività notturna. I maschi
compaiono prima delle femmine e
sono agili volatori.
- Le femmine si spostano poco e sono
poco attratte dalle trappole luminose.
- La deposizione delle uova avviene
nelle fenditure della corteccia, in
gruppi.
46. Biologia ed Etologia
- Le larve penetrano nel legno e
lasciano all’esterno una caratteristica
rosura a grumi.
- Con l’accrescimento passano ai rami
più grossi fino a raggiungere il tronco.
- Sui giovani rami le gallerie sono
verticali e possono arrivare a 40 cm
di lunghezza; sulle grosse branche e
sul tronco sono periferiche e
anulari.
RODILEGNOGIALLO
Biologia ed Etologia
- Le larve penetrano nel legno e
lasciano all’esterno una caratteristica
rosura a grumi.
- Con l’accrescimento passano ai rami
più grossi fino a raggiungere il tronco.
- Sui giovani rami le gallerie sono
verticali e possono arrivare a 40 cm
di lunghezza; sulle grosse branche e
sul tronco sono periferiche e
anulari.
- La larva matura si incrisalida alla fine della galleria, sotto la
rosura o uno strato sottile di corteccia, poi si porta all’esterno
per lo sfarfallamento.
47.
48.
49. forma del diffusore: CAPILLAREforma del diffusore: CAPILLARE
sfruttando la legge fisica della capillarità, la parete del diffusore rimane bagnata
per la sua intera lunghezza, consentendo la regolarità di erogazione del feromone
fino al suo quasi completo esaurimento
processo di costruzione: ESTRUSIONEprocesso di costruzione: ESTRUSIONE
permette di variare in maniera molto precisa gli spessori delle pareti, regolando di
conseguenza l’erogazione
diffusorediffusore ShinShin--EtsuEtsu
unun solidosolido principioprincipio chimicochimico--fisicofisico
processo di costruzione: ESTRUSIONEprocesso di costruzione: ESTRUSIONE
permette di variare in maniera molto precisa gli spessori delle pareti, regolando di
conseguenza l’erogazione
materie plastiche: POLIMERI DIVERSImaterie plastiche: POLIMERI DIVERSI
diversi a seconda delle caratteristiche chimiche del feromone per ottenere le migliori
prestazioni di rilascio
additivi: PROTEZIONEadditivi: PROTEZIONE
filtri anti UV, antiossidanti/antimuffe