Nell'ambito del progetto greenLIFE, le innovazioni portate nella concia possono avere un impatto rilevante nel sistema di depurazione consortile. Ecco un LCA che lo analizza.
Nell'ambito del progetto greenLIFE, le innovazioni portate nella concia possono avere un impatto rilevante nel sistema di depurazione consortile. Ecco un LCA che lo analizza.
Tra le linee di ricerca di greenLIFE, la depilazione ossidativa portata su scala industriale nella relazione di Roberto Mecenero di Conceria Dani durante il convegno #greenleather2017
Aspetti tecnici e normativi dell’utilizzo del CSS.
Sebastiano Serra
Capo della Segreteria Tecnica del Ministro dell’Ambiente,
della tutela del territorio e del mare Convegno su l’uso sostenibile del Combustibile Solido secondario
Bicocca ha promosso l’attivazione di un nuovo sistema di gestione dei rifiuti urbani caratterizzato da isole centralizzate per la raccolta differenziata. Inoltre, il processo ha visto l’eliminazione di tutti i cestini della raccolta indifferenziata dagli uffici e dai laboratori. In questi spazi è stato posizionato un apposito contenitore destinato unicamente alla raccolta della carta. Parte integrante del nuovo sistema di gestione dei rifiuti in Ateneo è l’applicazione per smartphone e tablet “PolApp”, sviluppata appositamente per il progetto, che permette il monitoraggio delle isole e la segnalazione in tempo reale della qualità della RD. Completano la progettualità l'installazione di 14 erogatori di acqua di rete e la distribuzione di 6000 borracce che garantiscono l'erogazione di circa 250.000 litri/anno limitando i rifiuti plastici.
Analisi sulla situazione attuale e sulle potenzialità di crescita del settore della raccolta differenziata, con focus sui benefici economici, occupazionali e ambientali
Mr_Brown_dal_residuo_al_produttivo_Premio pa sostenibile_2019_template_mrbrow...AngelantonioCalabres
Mr Brown – dal residuo al produttivo (documento di approfondimento). I produttori e gli agricoltori pugliesi non dispongono di un sistema tecnologico per il censimento, lo stoccaggio e la distribuzione di ammendanti naturali per gli impieghi agricoli. Non è possibile, pertanto, definire, in ambito regionale, quale sia la portata della domanda e offerta di materia organica utilizzabile (fanghi di depurazione urbana, digestati e compostati di deiezioni animali e acque di vegetazione), e questo comporta spesso comportamenti illeciti o spreco tramite smaltimento distruttivo di questa risorsa, con grave danno ambientale aggiuntivo.
La soluzione proposta prevede la creazione di un sistema innovativo per il controllo della rete di distribuzione di concimi e ammendanti naturali, geolocalizzata, in risposta ai fabbisogni di produzione da un lato e impiego dall’altro.
Appare evidente, quindi, il vantaggio derivante dal progetto in termini di riutilizzo delle biomasse, anche nel rispetto del “Piano Azione Nitrati” in vigore, ma anche della possibilità di orientare e condizionare la produzione di questi materiali secondo le necessità d’uso (es. aree infette da Xyilella, con richieste di ammendanti organici a tenore massimo consentito di zinco).
La mappatura dei flussi di produzione ed impiego degli ammendanti per l’utilizzo agronomico garantirebbe anche un maggior controllo sugli effetti della pratica, la più facile individuazione delle pratiche illecite, nonché il loro disinnesco motivazionale.
AMBIENTE E SICUREZZA: LE DIRETTRICI PER LO SVILUPPO
api raffineria presenta il “Rapporto di Sito Ambientale 2010”
Ambiente, sicurezza, sviluppo: è il mix di ingredienti che conferma va vocazione sostenibile del sito energetico di Falconara Marittima del Gruppo api, oltre che il suo orientamento al continuo miglioramento
delle performance in materia di ambiente e sicurezza e il suo impegno nei confronti del territorio, per cui
rappresenta una “certezza” da quasi ottanta anni. Nonostante la crisi economica che pesa sull’economia mondiale e che non ha risparmiato nemmeno il settore petrolifero, la raffineria di Falconara Marittima non tradisce il suo impegno e la sua responsabilità verso un’integrazione sostenibile con il territorio.
A confermare l’orientamento verso il continuo miglioramento degli standard ambientali e di sicurezza sono i dati del “Rapporto di Sito Ambientale 2010” presentato da api Raffineria di Falconara Marittima, lo scorso 29 novembre ad Ancona, presso la sede di Villa Favorita dell’ISTAO.
Le slide presentano la classificazione dei sottoprodotti di lavorazione industriale offrendo una panoramica sulla normativa vigente per la corretta gestione e valorizzazione dei sottoprodotti, con l’obiettivo di illustrare i benefici economici derivanti da pratiche virtuose di economia circolare e simbiosi industriale. In collaborazione con la Regione Toscana sono state individuate 10 filiere rappresentative del sistema produttivo della Toscana:
• Arezzo e Siena - Orafo, edilizia e Vitivinicolo
• Firenze – Agroalimentare e Vitivinicolo
• Livorno e Grosseto - Agroalimentare
• Pistoia e Prato – Florovivaismo e Tessile
• Lucca, Massa Carrara e Pisa - Nautica, Lapideo e Conciario
Le slides sono state presentate durante un webinar che si inserisce all'interno del Progetto Ambiente organizzato da Fondazione ISI in collaborazione con Unioncamere Toscana e la Scuola Superiore Sant'Anna dedicato all'economia circolare
Tra le linee di ricerca di greenLIFE, la depilazione ossidativa portata su scala industriale nella relazione di Roberto Mecenero di Conceria Dani durante il convegno #greenleather2017
Aspetti tecnici e normativi dell’utilizzo del CSS.
Sebastiano Serra
Capo della Segreteria Tecnica del Ministro dell’Ambiente,
della tutela del territorio e del mare Convegno su l’uso sostenibile del Combustibile Solido secondario
Bicocca ha promosso l’attivazione di un nuovo sistema di gestione dei rifiuti urbani caratterizzato da isole centralizzate per la raccolta differenziata. Inoltre, il processo ha visto l’eliminazione di tutti i cestini della raccolta indifferenziata dagli uffici e dai laboratori. In questi spazi è stato posizionato un apposito contenitore destinato unicamente alla raccolta della carta. Parte integrante del nuovo sistema di gestione dei rifiuti in Ateneo è l’applicazione per smartphone e tablet “PolApp”, sviluppata appositamente per il progetto, che permette il monitoraggio delle isole e la segnalazione in tempo reale della qualità della RD. Completano la progettualità l'installazione di 14 erogatori di acqua di rete e la distribuzione di 6000 borracce che garantiscono l'erogazione di circa 250.000 litri/anno limitando i rifiuti plastici.
Analisi sulla situazione attuale e sulle potenzialità di crescita del settore della raccolta differenziata, con focus sui benefici economici, occupazionali e ambientali
Mr_Brown_dal_residuo_al_produttivo_Premio pa sostenibile_2019_template_mrbrow...AngelantonioCalabres
Mr Brown – dal residuo al produttivo (documento di approfondimento). I produttori e gli agricoltori pugliesi non dispongono di un sistema tecnologico per il censimento, lo stoccaggio e la distribuzione di ammendanti naturali per gli impieghi agricoli. Non è possibile, pertanto, definire, in ambito regionale, quale sia la portata della domanda e offerta di materia organica utilizzabile (fanghi di depurazione urbana, digestati e compostati di deiezioni animali e acque di vegetazione), e questo comporta spesso comportamenti illeciti o spreco tramite smaltimento distruttivo di questa risorsa, con grave danno ambientale aggiuntivo.
La soluzione proposta prevede la creazione di un sistema innovativo per il controllo della rete di distribuzione di concimi e ammendanti naturali, geolocalizzata, in risposta ai fabbisogni di produzione da un lato e impiego dall’altro.
Appare evidente, quindi, il vantaggio derivante dal progetto in termini di riutilizzo delle biomasse, anche nel rispetto del “Piano Azione Nitrati” in vigore, ma anche della possibilità di orientare e condizionare la produzione di questi materiali secondo le necessità d’uso (es. aree infette da Xyilella, con richieste di ammendanti organici a tenore massimo consentito di zinco).
La mappatura dei flussi di produzione ed impiego degli ammendanti per l’utilizzo agronomico garantirebbe anche un maggior controllo sugli effetti della pratica, la più facile individuazione delle pratiche illecite, nonché il loro disinnesco motivazionale.
AMBIENTE E SICUREZZA: LE DIRETTRICI PER LO SVILUPPO
api raffineria presenta il “Rapporto di Sito Ambientale 2010”
Ambiente, sicurezza, sviluppo: è il mix di ingredienti che conferma va vocazione sostenibile del sito energetico di Falconara Marittima del Gruppo api, oltre che il suo orientamento al continuo miglioramento
delle performance in materia di ambiente e sicurezza e il suo impegno nei confronti del territorio, per cui
rappresenta una “certezza” da quasi ottanta anni. Nonostante la crisi economica che pesa sull’economia mondiale e che non ha risparmiato nemmeno il settore petrolifero, la raffineria di Falconara Marittima non tradisce il suo impegno e la sua responsabilità verso un’integrazione sostenibile con il territorio.
A confermare l’orientamento verso il continuo miglioramento degli standard ambientali e di sicurezza sono i dati del “Rapporto di Sito Ambientale 2010” presentato da api Raffineria di Falconara Marittima, lo scorso 29 novembre ad Ancona, presso la sede di Villa Favorita dell’ISTAO.
Le slide presentano la classificazione dei sottoprodotti di lavorazione industriale offrendo una panoramica sulla normativa vigente per la corretta gestione e valorizzazione dei sottoprodotti, con l’obiettivo di illustrare i benefici economici derivanti da pratiche virtuose di economia circolare e simbiosi industriale. In collaborazione con la Regione Toscana sono state individuate 10 filiere rappresentative del sistema produttivo della Toscana:
• Arezzo e Siena - Orafo, edilizia e Vitivinicolo
• Firenze – Agroalimentare e Vitivinicolo
• Livorno e Grosseto - Agroalimentare
• Pistoia e Prato – Florovivaismo e Tessile
• Lucca, Massa Carrara e Pisa - Nautica, Lapideo e Conciario
Le slides sono state presentate durante un webinar che si inserisce all'interno del Progetto Ambiente organizzato da Fondazione ISI in collaborazione con Unioncamere Toscana e la Scuola Superiore Sant'Anna dedicato all'economia circolare
Webinar "Gruppo CAP: “La gestione integrata dei fanghi di depurazione”Servizi a rete
Presentazione di Giovanni Vargiu Responsabile Settore Waste di Gruppo CAP, Davide Scaglione Responsabile Depurazione di Gruppo CAP, Stefano Dellavedova Ingegnere processista di Gruppo CAP e Matteo Longo Direttore Generale di Bioforcetech Corporation
Sostenibilità ed economia circolare: esempi applicativi di simbiosi industrialeServizi a rete
Servizi a Rete TOUR 2022 | Presentazione di Massimo Spizzirri - Responsabile Depurazione e Fognature Acea Ato 2
19-20 ottobre 2022, Centro Congressi La Fornace di Acea Ato 2 a Roma
Title: Use of Italian zeolites for purification and upgrading of biogas from organic municipal wastes and olive mill effluents, with the prospect of a re-entry into the national grid. Autors: Ettore Guerriero, Francesco Petracchini, Valerio Paolini, Alessandro Bencini, Serena Drigo, Ilaria Bientinesi.
CNR - Institute of Atmospheric Pollution Research, Area della Ricerca di Roma1, Via Salaria Km 29,300 Monterotondo, (RM).
AZZERO CO2 srl, via Genova 23, Roma (RM).
Our research is part of the project BIO GAME, whose general target is to promote the market and the distribution of biomethane. The activity consists in the development, the validation and the optimization of a small-scale and economically sustainable biogas purification, through the experimental use of natural zeolites taken from processing wastes of Lazio’s tuffs. Regarding the production of biogas, the project focuses on the development of the organic fraction of municipal solid waste and olive mill effluents, stimulating a virtuous management of organic residues and taking advantage of their great potential energy.
From previous experiments, conducted by the Institute for Atmospheric Pollution Research of the National Council of Researches (CNR IIA), it was observed that certain types of tuff can simultaneously sequester the CO2 and other contaminants present at low concentration, in addition to acting as a powerful dehydrating agent. The activity is to employ tuffs in the technique of pressure swing adsorption (PSA): in fact, synthetic zeolites (very expensive) have been used for the adsorption of CO2 in some plant solutions. Natural zeolites may be used both for the adsorption of carbon dioxide and for the abatement of hydrogen sulphide instead of coal, generally used for these purposes. Usually, the coal is regenerated: this results in a reduction of efficiency in abatement of siloxanes and other volatile organic compounds. Tuffs wastes are available in large amounts at low prices, so they allow the elimination of the regeneration phase. Furthermore, they are able to effectively adsorb ammonia: therefore, after having been enriched, they can be disposed on an agricultural land, increasing its productivity. Indeed, the use of tuff in soils is already a common practice, since it has an effect of slow release both of irrigation water and nitrogen fertilizer.
The project allows to identify a new methodology for the management and energy recovery from organic wastes, and to develop the distributed production of biomethane. In this way it will be possible to increase the independence from centralized energy systems and from fossil fuels. Along with an increase in the security of energy supply, it will result in a reduction of greenhouse gases emissions and a strengthening of the competitiveness of Lazio’s and Italian oil industry, together with an employment growth.
Ammodernamento degli impianti di depurazione: tecnologie a supporto dell'attu...Servizi a rete
“Il PNRR a supporto delle aziende del Servizio Idrico Integrato:
opportunità e criticità nel percorso di Transizione Ecologica e Digitale delle Water Utilities“
Varie chiavi di lettura per la gestione dell’azienda:
Ecodesign: progetto il mio prodotto per far sì che sia più facilmente smontabile, siano agevolmente separabili le sue parti e componenti e, quindi, sia possibile riciclarle
Approvvigionamento con materie prime seconde
Collaboro con i miei fornitori per ridurre il consumo di materia inutile o sovrabbondante
Efficientamento dei processi: uso meno input produttivi (e così ottengo anche un risparmio economico)
Product service system: non vendo più il prodotto ma il servizio
Simbiosi industriale: collaboro con altre aziende per valorizzare i materiali reciprocamente
Il progetto europeo greenLIFE presentato in poche slide da Guido Zilli, coordinatore dello stesso, durante il convegno #greenleather2017 del 9 maggio 2017 a Villa Da Porto, a Montorso, in provincia di Vicenza.
Strategie per la riduzione della produzione del fango degli impianti di depurazione
1. Strategie per la riduzione della
produzione del fango degli
impianti di depurazione
Ecomondo 2019, 5 novembre 2019, 17.00
Ing. Piervito Lagioia
2. 11Titolo
Strategie per la riduzione della produzione del
fango degli impianti di depurazione 5 novembre 2019
Distribuzione per classi di impianto
Abitanti Equivalenti
22%
14%
21%
28%
11%
4%
4.999
5.000-9.999
10.000-19.999
20.000-49.999
50.000-99.999
100.000
3. 22Titolo
Strategie per la riduzione della produzione del
fango degli impianti di depurazione
PROBLEMATICHE NELLA GESTIONE DEI FANGHI PRODOTTI DA IMPIANTI DI
DEPURAZIONE
5 novembre 2019
• Incertezza normativa
• Disponibilità dei siti di smaltimento finale
• Dislocazione dei siti di smaltimento finale
4. 33Titolo
Strategie per la riduzione della produzione del
fango degli impianti di depurazione 5 novembre 2019
0
50
100
150
200
250
300
2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019
produzione fanghi 2013 - 2019 (103 t di tal quale)
Discarica Recupero Regione Recupero Fuori regione Agricoltura
5. 44Titolo
Strategie per la riduzione della produzione del
fango degli impianti di depurazione 5 novembre 2019
16,517
17,917
20,985
20,261
28,824
25,794
25,819
24,699
19,378
19,639
14,346
10,475
13,369
11,912
13,599
22,148
23,885
20,408
17,491
20,431
22,335
17,769
19,123
14,953
14,762.42
13,379.82
15,719.70
15,224.43
16,137.45
16,033.83
19,407.92
15,148.87
19,283.78
GE NNAIO FE BBRAIO MARZO AP RILE MAGGIO GIUGNO LUGLIO AGOST O SE T T E MBRE OT T OBRE NOVE MBRE DIC E MBRE
SMALTIMENTO MENSILE
TOTALE tonn 2017 TOTALE tonn 2018 TOTALE tonn 2019
6. 55Titolo
Strategie per la riduzione della produzione del
fango degli impianti di depurazione 5 novembre 2019
• Ridurre la quantità di fango prodotto
• Migliorare la qualità del fango prodotto
• Migliorare la logistica
Obiettivi
7. 66Titolo
Strategie per la riduzione della produzione del
fango degli impianti di depurazione 5 novembre 2019
Disidratazioni
ad alta
efficienza
Essiccamento
naturale dei
fanghi
Idrolisi
cellulare
Obiettivo: riduzione delle quantità di fango
8. 77Titolo
Strategie per la riduzione della produzione del
fango degli impianti di depurazione 5 novembre 2019
Efficientamento
opere esistenti
Attività di
ricerca e
sviluppo
Idrolisi cellulare
Obiettivo: migliorare la qualità del fango
9. 88Titolo
Strategie per la riduzione della produzione del
fango degli impianti di depurazione 5 novembre 2019
Silos di
accumulo
Trattamenti
centralizzati
Stazioni di
trasferenza
Obiettivo: migliorare la logistica
10. 99Titolo
Strategie per la riduzione della produzione del
fango degli impianti di depurazione 5 novembre 2019
SOSTITUZIONE/POTENZIAMENTO DI 60 STAZIONI DI DISIDRATAZIONE MECCANICA DEI
FANGHI AD ALTA EFFICIENZA
AQP ha ricevuto il riconoscimento CPO MASTER AWARD 2019 – Premio alle Best Practice per il mondo del
Procurement, risultando vincitrice nella categoria “Sostenibilità e Green Procurement”
Giugno 2019
I miglioramenti attesi consentiranno di ridurre di circa 30.000 t all’anno la produzione di fango, aumentando la
concentrazione di sostanza secca da circa il 22% ad almeno il 25%.
11. 1010Titolo
Strategie per la riduzione della produzione del
fango degli impianti di depurazione 5 novembre 2019
Dislocazione Silos fanghi e Serre Solari sul
territorio della Regione Puglia
12. 1111Titolo
Strategie per la riduzione della produzione del
fango degli impianti di depurazione 5 novembre 2019
SERRE SOLARI PER ESSICCAMENTO NATURALE DEL FANGO
Avviati test in campo per
valutare:
• qualità del fango
• emissioni in atmosfera
• Efficienza di disidratazione
Giugno 2019
552 kg (SST 26% )
6 giorni di trattamento
Riduzione della quantità di fango pari al 76 %
Serra mobile
Qualità del fango
6° giorno di essiccamento
Qualità del fango
1° giorno di essiccamento
132 kg (SST 91% )
Riduzione attesa della
produzione di circa
70.000 t all’anno
13. 1212Titolo
Strategie per la riduzione della produzione del
fango degli impianti di depurazione 5 novembre 2019
Dislocazione Silos fanghi e Serre Solari sul
territorio della Regione Puglia
Basso impatto ambientale rispetto al contesto impiantistico anche per silos con
capacità di stoccaggio di 250 m3
Restituzione in fotorendering per Autorizzazione paesaggistica
14. 1313Titolo
Strategie per la riduzione della produzione del
fango degli impianti di depurazione 5 novembre 2019
Dislocazione Silos fanghi e Serre Solari sul
territorio della Regione Puglia
15. 1414Titolo
Strategie per la riduzione della produzione del
fango degli impianti di depurazione 5 novembre 2019
• Si auspica un intervento normativo che dia prospettive di medio lungo
periodo;
• La crisi degli ultimi anni e il prezzo crescente degli smaltimenti sta
inducendo il sistema ad implementare tecnologie di efficientamento della
produzione dei fanghi.
CONCLUSIONI