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Faenza, 11 Febbraio 2014
Energy Management nello
stabilimento Avi.Coop di Cesena
Lorenzo Battistini Ing.
Direttore Tecnico Divisione Trasformazione Alimentare
Il Gruppo Amadori
• Uno dei principali leader nel settore agro alimentare italiano
• Azienda punto di riferimento per i piatti a base di carne
• Nato a San Vittore di Cesena quarant’anni fa
Alla base del successo di Amadori:
la nostra filiera integrata
• Tradizione e innovazione sono i due elementi che
contraddistinguono il Gruppo sul mercato
La nostra filiera integrata
4- Mangimifici 3 Piattaforme - 24 Filiali
Distribuzione
6- Stab. di
Trasformazione
53-Riproduttori
6- Incubatoi 700- Allevamenti
I nostri numeri
Quota di mercato
Amadori in Italia:
circa il 30% sul totale
carni avicole
Lavoratori:
oltre 7.000 persone
Stranieri:
oltre il 30%,
82 nazionalità diverse
Fatturato anno 2012 : 1.200.000.000 €
Principali produzioni
Innovativi
Tradizionali
- Brand -
Impanati
Elaborati
Crudi
Wurstel
Arrosti
- Linea -- Famiglia -
Tacchino
Pollo
- Corporate brand - - Prodotti -
Gli stabilimenti di trasformazione
in Italia
CESENA
Il primo stabilimento di trasformazione del
Gruppo nasce a San Vittore (Cesena) nel 1968.
Occupa circa 2200 dipendenti.
Linee produttive: macellazione polli e tacchini
e sezionamento. Elaborati e Wurstel
SANTA SOFIA
Lo stabilimento di S. Sofia entra a far parte
della Famiglia Amadori nel 2005. L’azienda
continua a mantenere il suo marchio
“Pollo del Campo”. Circa 1000 dipendenti.
Linee produttive: macellazione e
sezionamento
polli. Elaborati, impanati ..
SIENA
Nel 1993 Amadori acquista lo stabilimento
di Monteriggioni (Siena).
Lo stabilimento è una realtà che occupa
circa 190 dipendenti.
Linee produttive: macellazione e
sezionamento tacchino.
CONTROGUERRA
E’ una unità produttiva di dissosso della carne
e di produzione di elaborato crudi, con circa 120
dipendenti. Costruita negli anni Settanta è stata
acquistata da Amadori nel 1998.
TERAMO
Lo stabilimento
fu costruito nel 1981; è una
realtà che occupa circa1000
dipendenti:
Linee produttive: macellazione
e sezionamento pollo.
Impanati.
BRESCIA
Nel 1998 Amadori acquista lo stabilimento
di Cazzago San Martino (Brescia).
Lo stabilimento è una realtà che occupa
circa 100 dipendenti.
Linee produttive: macellazione e
sezionamento pollo.
Insediamento storico
Sup.Area 145.100mq
Area di espansione
Sup.Area 57.000mq
Avi.Coop - San Vittore di Cesena
Lo stabilimento AviCoop di Cesena
 4 Linee produttive (pollo, tacchino, elaborati, wurstel)
 1 Impianto lavorazione sottoprodotti della macellazione
 1 Piattaforma distributiva (10.870 mq)
 9 Celle frigorifere a 0 C produzione (1.300 mq)
 1 Cella meccanizzata a – 20 C da 3500 p/p
 3 Tunnel di surgelazione a – 40 C
Volumi giornalieri di macellazione
150.000 Polli
30.000 Tacchini
Principali infrastrutture impiantistiche
 1 Cabina di consegna energia elettrica da 11 MW a 15 kV
 6 Cabine di trasformazione MT/BT
 2 Centrali compressori frigoriferi
 1 Centrale aria compressa
 1 Centrale produzione “Vuoto”
 1 Centrale Idrica
 1 Centrale Termica 7 MWt
 2 Impianti di cogenerazione da 3 e 4 MWe
 1 Impianto di depurazione acque reflue da 4000 mc/g
OGGI PIU’ CHE MAI L’ESIGENZA COMUNE
DI QUALSIASI ORGANIZZAZIONE E’
MIGLIORARE LA PROPRIA EFFICIENZA
ENERGETICA
L’ENERGIA COME RISORSA STRATEGICA
PER SOSTENERE LA CRESCITA
ENERGY MANAGEMENT
COSA SI INTENDE PER
ENERGY MANAGEMENT ?
L’Energy Management è un processo finalizzato a un uso più
efficiente e razionale delle fonti energetiche per un’autentica
sostenibilità economica e ambientale applicabile ad ogni tipo
di organizzazione
Con la consapevolezza di essere
un’Azienda energivora
E’ iniziato un percorso per dotarsi di un
“SISTEMA PER LA GESTIONE
DELL’ENERGIA”
Secondo lo standard previsto nella norma
ISO 50001.
.
"Lo scopo di questa norma internazionale è quello di
consentire alle aziende di adottare i sistemi ed i
processi necessari per migliorare le prestazioni
energetiche, in termini di efficienza, utilizzo e consumo
ISO 50001 – Scopi Principali -1
… dall’introduzione alla norma ISO 50001:
L'implementazione di questo standard attraverso una
gestione sistematica dell’energia ,consentirà di portare
a riduzione le emissioni di gas a effetto serra, i costi
energetici e altri impatti ambientali correlati al
consumo energetico.
ISO 50001 – Linee guida di riferimento - 2
Non fissa degli obiettivi specifici, ma fornisce i requisiti e linee
guida affinché si possa implementare all’interno delle
organizzazioni un Sistema di Gestione dell’Energia (SGE), che
consenta un miglioramento continuo dell’efficienza energetica
dei processi.
Fornisce indicazioni circa le strategie gestionali per
incrementare l’efficienza energetica.
Non definisce specifici parametri di prestazione con riferimento
all’energia, ma chiede che essi vengano individuati, monitorati
e mantenuti in memoria.
ISO 50001 – Definizioni principali -3
Il SGE rappresenta quindi l’ossatura su cui definire e
sviluppare la politica energetica, gli obiettivi, i traguardi, i piani
di azione, che tengono conto dei requisiti legali e delle
informazioni collegate ad un uso significativo dell'energia.
(*Tratto dalla ISO 50001)
Il Sistema di Gestione dell’Energia è quell’insieme di
elementi, di una organizzazione, correlati e interconnessi tesi
a definire una politica energetica e degli obiettivi ad essa
associati e ad implementare processi e procedure per il loro
raggiungimento.*
Il Sistema di gestione dell’Energia secondo la norma ISO 50001
è stato integrato con il Sistema Qualità ISO 9001 e quello
Ambientale ISO 14001 già presenti in azienda.
ISO 50001 - Integrabilità
ISO 50001 - Sistema di Gestione dell’Energia (SGE)
Opportunità e Benefici
ECONOMICI: GESTIONALI: IMMAGINE:
• Pianificazione
consapevole
Investimenti
• Accessi agevolati a
finanziamenti pubblici e
contributi economici
• Approvvigionamento
energetico sicuro e
vantaggi Contrattuali
• Riduzione dei costi
energetici
mediante una sistematica
gestione dell’energia
(razionalizzazione)
• Conoscenze e
razionalizzazione dei
processi
produttivi dal punto di
vista
Energetico
•Maggiore garanzia di
conformità alla
legislazione cogente
• Miglioramento
dell’efficienza
Energetica
• Possibilità di sfruttare al
meglio l’Energy manager
della struttura.
• Vantaggi competitivi sul
Mercato
• Trasparenza e facilità nella
comunicazione in tema di
gestione dell'energia
(interna ed esterna)
• Migliore reputazione e
credibilità in relazione
all’impegno verso la
sostenibilità
Coinvolgimento
Organizzativo
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Processi
Persone
BILANCIA
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Gestione
EnergiaDati - Misure
Analisi - Competenza
Gli elementi chiave del Sistema di Gestione dell’Energia
Tempo - Risorse - Capitale
Cultura di efficienza
energetica
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MODELLO DI RIFERIMENTO PER IL SISTEMA DI GESTIONE DELL’ENERGIA
Act Plan
DoCheck
GESTIONALE TECNICO
Plan:
Do:
Check:
Act:
Plan:
Do:
Check:
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Sequenza logica dei quattro punti ripetuti
per il miglioramento continuo
CICLO DI DEMING
•Formazione
•Comunicazione
•Documentazione
•Controllo
•Progettazione
•Acquisti
•Audit interni
•Azioni preventive
e correttive
•Monitoraggio
•Misure
•Verifica dei risultati
•Riesame della
direzione
•Prestazioni
energetiche
• Revisione indicat
•Politica
•Obiettivi
•Risorse
•Analisi energetica
•Definiz. baseline
•Definiz.indicatori
CICLO DI DEMING - (P.D.C.A)
La norma ISO 50001 si basa sul modello di riferimento
Plan-Do-Check-Act (Pianificare-Fare-Verificare-Decidere)
Tendente al miglioramento continuo ed incorpora la gestione dell'energia nelle
pratiche organizzative quotidiane.
1. Pianificare: (Cosa fare, Come fare)Prevedere la verifica (assessment)
energetica e stabilire la linea di comportamento, gli indicatori di prestazione
energetica (EnPIs), gli obiettivi ed i piani d'azione necessari per raggiungere dei
risultati in linea con le opportunità di miglioramento delle prestazioni energetiche e
dela politica energetica scelta dall’azienda.
2. Fare: (fare quanto pianificato) Attuare l'azione di gestione dei piani
energetici pianificati.
3. Verificare: (Si è fatto quanto pianificato?) Monitorare e misurare i processi
e le principali caratteristiche delle proprie azioni che determinano il rendimento
energetico contro la politica energetica e gli obiettivi fissati ed esporre i risultati.
4. Decidere: (Come migliorare) Adottare le azioni per migliorare costantemente le
prestazioni energetiche e il Sistema di Gestione dell’Energia (SGE)
Cosa ha rappresentato per la nostra
Azienda il raggiungimento della
certificazione secondo la
Norma ISO 50001?
UNA TAPPA FONDAMENTALE
Non il “FINE” ma il
“MEZZO”
per rendere più strutturato ed efficace
l’insieme degli atteggiamenti e delle
azioni nei confronti degli aspetti
energetici
Approccio al Sistema Energetico in AviCoop
Fonte
Energetica
Produzione
Vettore
Stoccaggio
Vettore
Trasporto
Uso finale
Distribuzione Prestazioni e
impatto sull’ambiente
In generale un “Sistema Energetico” è un processo che
utilizza risorse energetiche per produrre un effetto utile
Il ciclo di vita del Vettore energetico è rappresentato dalle diverse
fasi: dalla generazione all’uso finale e dal relativo impatto
sull’ambiente. In Avi.Coop i Vettori Energetici presenti sono:
Energia termica
Energia elettrica
Vettore Energia elettrica
Fonte
Energetica
Produzione
Vettore
Stoccaggio
Trasformazione
Trasporto Uso finale e
Gestione
Distribuzione Prestazioni e
impatto sull’ambiente
CH4 Cogeneratori
(EN.EL)
Linee MT
Cabine MT/BT
Centrali frigorifere
Centrale idrica
Centrali aria comp.
Centrale “Vuoto”
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Quadri
Rifasamento
Macchine e impianti
di produzione
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Vettore Energia Termica (Vapore)
Fonte
Energetica
Produzione
Vettore
Stoccaggio
Trasformazione
Trasporto Uso finale e
Gestione
Distribuzione Prestazioni e
impatto sull’ambiente
CH4
Generatori
di vapore
Cogeneratori
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Linee Acqua
Calda
Serbatoi
Degasatore
Scambiatori
Linee
Acqua calda
Rilanci condense
Forni cottura
Vasche Scalder
Batterie UTA
Lavaggi
Da dove siamo partiti …
• Report energie
• Già presente, ma di tipo economico cioè dava una
visione globale dei consumi
• Nessun indicatore di prestazione energetica sui
processi
• Sistema di gestione ambientale
• Ha aumentato la consapevolezza di attivare degli
indicatori di performance energetici come strumenti di
miglioramento e la necessità di avere dei dati analitici e
quindi misurabili.
• Organi di controllo (AIA)
• Ci richiedono di dimostrare il miglioramento continuo
nelle attività IPPC
Criticità iniziali
• Mappatura dei processi in termini energetici
non organizzata
• Già presenti numerosi misuratori di energia sul campo
senza adeguata organizzazione del dato raccolto
• Già presenti numerosi misuratori di energia sul campo
senza adeguata organizzazione del dato raccolto e relativa
analisi
• Scarsa consapevolezza sugli aspetti
energetici
• Non veniva data importanza alla gestione del dato
energetico né da parte del management né da parte degli
operativi addetti ai processi
in generale
Con il percorso verso la ISO 50001
Organizzazione di un sistema di gestione
dell’energia (SGE) e nomina RSGE
• Implementazione dei sistemi di misura
• Ridefinizione capillare della mappatura dei principali
processi produttivi in termini energetici
• Piani ed obiettivi di miglioramento con forte coinvolgimento del
management
• Analisi energetica
• Definizione di indicatori di prestazione energetica
• Definizione baseline
Risultati dell’analisi energetica
31%
8%
8%
3%2%3%
45%
CONSUMI ELETTRICI MEDI PER AREE DI
CONSUMO (%)
MACELLO
WURSTEL
RENDERING
STOCCAGGIO -20°C
LOGISTICA E
SPEDIZIONI
AMMINISTRAZIONE
E ALTRE ATTIVITA'
SERVIZI AUSILIARI
8% 3%
25%
7%
0,20%
2%
55%
CONSUMI ELETTRICI MEDI MENSILI PER SERVIZI
AUSILIARI (%)
IMPIANTO ARIA
COMPRESSA
TUNNEL DI
CONGELAMENTO -40°C
FREDDO 0°C
DEPURATORE
CENTRALE IDRICA
CENTRALE TERMICA
AREE DI CONSUMO
Risultati dell’analisi energetica
25%
55%
16%
4%
CONSUMI TERMICI MEDI MENSILI (%)
MACELLO
RENDERING
WURSTEL
ALTRO
Risultati dell’analisi energetica
Esempi di indicatori di performance
0,055 0,055 0,055 0,055
0,059
0,056
0,000
0,010
0,020
0,030
0,040
0,050
0,060
0,070
maggio giugno luglio agosto settembre ottobre
Tep/T
EnPIs I(ET)WU
Andamento indice nel reparto produzione wurstel
0,033
0,035 0,035 0,035
0,037
0,034
0,000
0,005
0,010
0,015
0,020
0,025
0,030
0,035
0,040
maggio giugno luglio agosto settembre ottobre
Tep/T EnPIs I(EE)WU
Indice Energia Termica
Indice Energia Elettrica
Efficienza energetica
Principali interventi futuri
• Energie rinnovabili
• Efficienza nella trasformazione dell’energia
• Efficienza nell’utilizzo finale dell’energia
• Completamento del sistema di monitoraggio consumi
• Sensibilizzazione attraverso formazione sia
dei lavoratori che dei fornitori
• Consolidamento delle regole definite con la norma
ISO 50001
Energie rinnovabili
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Efficienza nella trasformazione dell’energia
Nuovi impianti di cogenerazione 3 e 4 MWe
Efficienza nell’utilizzo finale dell’energia
Dalla gestione passiva alla gestione attiva
dell’energia tramite utilizzo di inverter
Efficienza nell’utilizzo finale dell’energia
Analisi termografica impianti di trasporto
del vettore termico
Tappa fondamentale nel
Percorso di gestione
dell’energia.
Gli obiettivi per il futuro
sono:
• consolidamento del
sistema di gestione
dell’energia
• riduzione dei consumi
del 10% nei prossimi
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Energy Management nel Food: il caso Amadori

  • 1. Faenza, 11 Febbraio 2014 Energy Management nello stabilimento Avi.Coop di Cesena Lorenzo Battistini Ing. Direttore Tecnico Divisione Trasformazione Alimentare
  • 2. Il Gruppo Amadori • Uno dei principali leader nel settore agro alimentare italiano • Azienda punto di riferimento per i piatti a base di carne • Nato a San Vittore di Cesena quarant’anni fa Alla base del successo di Amadori: la nostra filiera integrata • Tradizione e innovazione sono i due elementi che contraddistinguono il Gruppo sul mercato
  • 3. La nostra filiera integrata 4- Mangimifici 3 Piattaforme - 24 Filiali Distribuzione 6- Stab. di Trasformazione 53-Riproduttori 6- Incubatoi 700- Allevamenti
  • 4. I nostri numeri Quota di mercato Amadori in Italia: circa il 30% sul totale carni avicole Lavoratori: oltre 7.000 persone Stranieri: oltre il 30%, 82 nazionalità diverse Fatturato anno 2012 : 1.200.000.000 €
  • 5. Principali produzioni Innovativi Tradizionali - Brand - Impanati Elaborati Crudi Wurstel Arrosti - Linea -- Famiglia - Tacchino Pollo - Corporate brand - - Prodotti -
  • 6. Gli stabilimenti di trasformazione in Italia CESENA Il primo stabilimento di trasformazione del Gruppo nasce a San Vittore (Cesena) nel 1968. Occupa circa 2200 dipendenti. Linee produttive: macellazione polli e tacchini e sezionamento. Elaborati e Wurstel SANTA SOFIA Lo stabilimento di S. Sofia entra a far parte della Famiglia Amadori nel 2005. L’azienda continua a mantenere il suo marchio “Pollo del Campo”. Circa 1000 dipendenti. Linee produttive: macellazione e sezionamento polli. Elaborati, impanati .. SIENA Nel 1993 Amadori acquista lo stabilimento di Monteriggioni (Siena). Lo stabilimento è una realtà che occupa circa 190 dipendenti. Linee produttive: macellazione e sezionamento tacchino. CONTROGUERRA E’ una unità produttiva di dissosso della carne e di produzione di elaborato crudi, con circa 120 dipendenti. Costruita negli anni Settanta è stata acquistata da Amadori nel 1998. TERAMO Lo stabilimento fu costruito nel 1981; è una realtà che occupa circa1000 dipendenti: Linee produttive: macellazione e sezionamento pollo. Impanati. BRESCIA Nel 1998 Amadori acquista lo stabilimento di Cazzago San Martino (Brescia). Lo stabilimento è una realtà che occupa circa 100 dipendenti. Linee produttive: macellazione e sezionamento pollo.
  • 7. Insediamento storico Sup.Area 145.100mq Area di espansione Sup.Area 57.000mq Avi.Coop - San Vittore di Cesena
  • 8. Lo stabilimento AviCoop di Cesena  4 Linee produttive (pollo, tacchino, elaborati, wurstel)  1 Impianto lavorazione sottoprodotti della macellazione  1 Piattaforma distributiva (10.870 mq)  9 Celle frigorifere a 0 C produzione (1.300 mq)  1 Cella meccanizzata a – 20 C da 3500 p/p  3 Tunnel di surgelazione a – 40 C Volumi giornalieri di macellazione 150.000 Polli 30.000 Tacchini
  • 9. Principali infrastrutture impiantistiche  1 Cabina di consegna energia elettrica da 11 MW a 15 kV  6 Cabine di trasformazione MT/BT  2 Centrali compressori frigoriferi  1 Centrale aria compressa  1 Centrale produzione “Vuoto”  1 Centrale Idrica  1 Centrale Termica 7 MWt  2 Impianti di cogenerazione da 3 e 4 MWe  1 Impianto di depurazione acque reflue da 4000 mc/g
  • 10. OGGI PIU’ CHE MAI L’ESIGENZA COMUNE DI QUALSIASI ORGANIZZAZIONE E’ MIGLIORARE LA PROPRIA EFFICIENZA ENERGETICA
  • 11.
  • 12. L’ENERGIA COME RISORSA STRATEGICA PER SOSTENERE LA CRESCITA ENERGY MANAGEMENT
  • 13. COSA SI INTENDE PER ENERGY MANAGEMENT ? L’Energy Management è un processo finalizzato a un uso più efficiente e razionale delle fonti energetiche per un’autentica sostenibilità economica e ambientale applicabile ad ogni tipo di organizzazione
  • 14. Con la consapevolezza di essere un’Azienda energivora E’ iniziato un percorso per dotarsi di un “SISTEMA PER LA GESTIONE DELL’ENERGIA” Secondo lo standard previsto nella norma ISO 50001. .
  • 15. "Lo scopo di questa norma internazionale è quello di consentire alle aziende di adottare i sistemi ed i processi necessari per migliorare le prestazioni energetiche, in termini di efficienza, utilizzo e consumo ISO 50001 – Scopi Principali -1 … dall’introduzione alla norma ISO 50001: L'implementazione di questo standard attraverso una gestione sistematica dell’energia ,consentirà di portare a riduzione le emissioni di gas a effetto serra, i costi energetici e altri impatti ambientali correlati al consumo energetico.
  • 16. ISO 50001 – Linee guida di riferimento - 2 Non fissa degli obiettivi specifici, ma fornisce i requisiti e linee guida affinché si possa implementare all’interno delle organizzazioni un Sistema di Gestione dell’Energia (SGE), che consenta un miglioramento continuo dell’efficienza energetica dei processi. Fornisce indicazioni circa le strategie gestionali per incrementare l’efficienza energetica. Non definisce specifici parametri di prestazione con riferimento all’energia, ma chiede che essi vengano individuati, monitorati e mantenuti in memoria.
  • 17. ISO 50001 – Definizioni principali -3 Il SGE rappresenta quindi l’ossatura su cui definire e sviluppare la politica energetica, gli obiettivi, i traguardi, i piani di azione, che tengono conto dei requisiti legali e delle informazioni collegate ad un uso significativo dell'energia. (*Tratto dalla ISO 50001) Il Sistema di Gestione dell’Energia è quell’insieme di elementi, di una organizzazione, correlati e interconnessi tesi a definire una politica energetica e degli obiettivi ad essa associati e ad implementare processi e procedure per il loro raggiungimento.*
  • 18. Il Sistema di gestione dell’Energia secondo la norma ISO 50001 è stato integrato con il Sistema Qualità ISO 9001 e quello Ambientale ISO 14001 già presenti in azienda. ISO 50001 - Integrabilità
  • 19. ISO 50001 - Sistema di Gestione dell’Energia (SGE) Opportunità e Benefici ECONOMICI: GESTIONALI: IMMAGINE: • Pianificazione consapevole Investimenti • Accessi agevolati a finanziamenti pubblici e contributi economici • Approvvigionamento energetico sicuro e vantaggi Contrattuali • Riduzione dei costi energetici mediante una sistematica gestione dell’energia (razionalizzazione) • Conoscenze e razionalizzazione dei processi produttivi dal punto di vista Energetico •Maggiore garanzia di conformità alla legislazione cogente • Miglioramento dell’efficienza Energetica • Possibilità di sfruttare al meglio l’Energy manager della struttura. • Vantaggi competitivi sul Mercato • Trasparenza e facilità nella comunicazione in tema di gestione dell'energia (interna ed esterna) • Migliore reputazione e credibilità in relazione all’impegno verso la sostenibilità
  • 20. Coinvolgimento Organizzativo Tecnologie Processi Persone BILANCIA Sistema Gestione EnergiaDati - Misure Analisi - Competenza Gli elementi chiave del Sistema di Gestione dell’Energia Tempo - Risorse - Capitale Cultura di efficienza energetica Consapevolezza Motivazione Formazione
  • 21. MODELLO DI RIFERIMENTO PER IL SISTEMA DI GESTIONE DELL’ENERGIA Act Plan DoCheck GESTIONALE TECNICO Plan: Do: Check: Act: Plan: Do: Check: Act: Sequenza logica dei quattro punti ripetuti per il miglioramento continuo CICLO DI DEMING •Formazione •Comunicazione •Documentazione •Controllo •Progettazione •Acquisti •Audit interni •Azioni preventive e correttive •Monitoraggio •Misure •Verifica dei risultati •Riesame della direzione •Prestazioni energetiche • Revisione indicat •Politica •Obiettivi •Risorse •Analisi energetica •Definiz. baseline •Definiz.indicatori
  • 22. CICLO DI DEMING - (P.D.C.A) La norma ISO 50001 si basa sul modello di riferimento Plan-Do-Check-Act (Pianificare-Fare-Verificare-Decidere) Tendente al miglioramento continuo ed incorpora la gestione dell'energia nelle pratiche organizzative quotidiane. 1. Pianificare: (Cosa fare, Come fare)Prevedere la verifica (assessment) energetica e stabilire la linea di comportamento, gli indicatori di prestazione energetica (EnPIs), gli obiettivi ed i piani d'azione necessari per raggiungere dei risultati in linea con le opportunità di miglioramento delle prestazioni energetiche e dela politica energetica scelta dall’azienda. 2. Fare: (fare quanto pianificato) Attuare l'azione di gestione dei piani energetici pianificati. 3. Verificare: (Si è fatto quanto pianificato?) Monitorare e misurare i processi e le principali caratteristiche delle proprie azioni che determinano il rendimento energetico contro la politica energetica e gli obiettivi fissati ed esporre i risultati. 4. Decidere: (Come migliorare) Adottare le azioni per migliorare costantemente le prestazioni energetiche e il Sistema di Gestione dell’Energia (SGE)
  • 23. Cosa ha rappresentato per la nostra Azienda il raggiungimento della certificazione secondo la Norma ISO 50001? UNA TAPPA FONDAMENTALE Non il “FINE” ma il “MEZZO” per rendere più strutturato ed efficace l’insieme degli atteggiamenti e delle azioni nei confronti degli aspetti energetici
  • 24. Approccio al Sistema Energetico in AviCoop Fonte Energetica Produzione Vettore Stoccaggio Vettore Trasporto Uso finale Distribuzione Prestazioni e impatto sull’ambiente In generale un “Sistema Energetico” è un processo che utilizza risorse energetiche per produrre un effetto utile Il ciclo di vita del Vettore energetico è rappresentato dalle diverse fasi: dalla generazione all’uso finale e dal relativo impatto sull’ambiente. In Avi.Coop i Vettori Energetici presenti sono: Energia termica Energia elettrica
  • 25. Vettore Energia elettrica Fonte Energetica Produzione Vettore Stoccaggio Trasformazione Trasporto Uso finale e Gestione Distribuzione Prestazioni e impatto sull’ambiente CH4 Cogeneratori (EN.EL) Linee MT Cabine MT/BT Centrali frigorifere Centrale idrica Centrali aria comp. Centrale “Vuoto” Linee BT Quadri Rifasamento Macchine e impianti di produzione Illuminazione//UTA Gestione celle frigo Depuratore Vettore Energia Termica (Vapore) Fonte Energetica Produzione Vettore Stoccaggio Trasformazione Trasporto Uso finale e Gestione Distribuzione Prestazioni e impatto sull’ambiente CH4 Generatori di vapore Cogeneratori Linee Vapore Linee Acqua Calda Serbatoi Degasatore Scambiatori Linee Acqua calda Rilanci condense Forni cottura Vasche Scalder Batterie UTA Lavaggi
  • 26. Da dove siamo partiti … • Report energie • Già presente, ma di tipo economico cioè dava una visione globale dei consumi • Nessun indicatore di prestazione energetica sui processi • Sistema di gestione ambientale • Ha aumentato la consapevolezza di attivare degli indicatori di performance energetici come strumenti di miglioramento e la necessità di avere dei dati analitici e quindi misurabili. • Organi di controllo (AIA) • Ci richiedono di dimostrare il miglioramento continuo nelle attività IPPC
  • 27. Criticità iniziali • Mappatura dei processi in termini energetici non organizzata • Già presenti numerosi misuratori di energia sul campo senza adeguata organizzazione del dato raccolto • Già presenti numerosi misuratori di energia sul campo senza adeguata organizzazione del dato raccolto e relativa analisi • Scarsa consapevolezza sugli aspetti energetici • Non veniva data importanza alla gestione del dato energetico né da parte del management né da parte degli operativi addetti ai processi in generale
  • 28. Con il percorso verso la ISO 50001 Organizzazione di un sistema di gestione dell’energia (SGE) e nomina RSGE • Implementazione dei sistemi di misura • Ridefinizione capillare della mappatura dei principali processi produttivi in termini energetici • Piani ed obiettivi di miglioramento con forte coinvolgimento del management • Analisi energetica • Definizione di indicatori di prestazione energetica • Definizione baseline
  • 29. Risultati dell’analisi energetica 31% 8% 8% 3%2%3% 45% CONSUMI ELETTRICI MEDI PER AREE DI CONSUMO (%) MACELLO WURSTEL RENDERING STOCCAGGIO -20°C LOGISTICA E SPEDIZIONI AMMINISTRAZIONE E ALTRE ATTIVITA' SERVIZI AUSILIARI
  • 30. 8% 3% 25% 7% 0,20% 2% 55% CONSUMI ELETTRICI MEDI MENSILI PER SERVIZI AUSILIARI (%) IMPIANTO ARIA COMPRESSA TUNNEL DI CONGELAMENTO -40°C FREDDO 0°C DEPURATORE CENTRALE IDRICA CENTRALE TERMICA AREE DI CONSUMO Risultati dell’analisi energetica
  • 31. 25% 55% 16% 4% CONSUMI TERMICI MEDI MENSILI (%) MACELLO RENDERING WURSTEL ALTRO Risultati dell’analisi energetica
  • 32. Esempi di indicatori di performance 0,055 0,055 0,055 0,055 0,059 0,056 0,000 0,010 0,020 0,030 0,040 0,050 0,060 0,070 maggio giugno luglio agosto settembre ottobre Tep/T EnPIs I(ET)WU Andamento indice nel reparto produzione wurstel 0,033 0,035 0,035 0,035 0,037 0,034 0,000 0,005 0,010 0,015 0,020 0,025 0,030 0,035 0,040 maggio giugno luglio agosto settembre ottobre Tep/T EnPIs I(EE)WU Indice Energia Termica Indice Energia Elettrica
  • 33. Efficienza energetica Principali interventi futuri • Energie rinnovabili • Efficienza nella trasformazione dell’energia • Efficienza nell’utilizzo finale dell’energia • Completamento del sistema di monitoraggio consumi • Sensibilizzazione attraverso formazione sia dei lavoratori che dei fornitori • Consolidamento delle regole definite con la norma ISO 50001
  • 35. Efficienza nella trasformazione dell’energia Nuova Centrale termica da 7MWt
  • 36. Efficienza nella trasformazione dell’energia Nuovi impianti di cogenerazione 3 e 4 MWe
  • 37. Efficienza nell’utilizzo finale dell’energia Dalla gestione passiva alla gestione attiva dell’energia tramite utilizzo di inverter
  • 38. Efficienza nell’utilizzo finale dell’energia Analisi termografica impianti di trasporto del vettore termico
  • 39. Tappa fondamentale nel Percorso di gestione dell’energia. Gli obiettivi per il futuro sono: • consolidamento del sistema di gestione dell’energia • riduzione dei consumi del 10% nei prossimi 2 anni
  • 40. Grazie per la cortese attenzione L’Energy Management aiuta sicuramente a ridurre i costi e generare risorse attraverso una gestione efficiente degli aspetti energetici